La zuppa con fagiolini e mandorle di Rose

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Questa zuppetta qui arriva dal bellissimo libro di Rose bakery (forse vi ricordate che c’ero passata , al forno di Rose, a Parigi). Il libro è pubblicato in inglese, da Phaidon (che dev’essere una delle case editrici più chicchissime che ci siano in giro sul pianeta) e io mi ci sono stranamente imbattuto alla feltrinelli (non è proprio un posto dove in genere mi aspetto di trovare delle pubblicazioni culinarie straniere di alto bordo, diciamo così…). Fatto sta che, vuoi per le ricette molto inglesine ma nel contempo ricercate (i capitoli del libro riprendono i momenti che scandiscono la giornata mangereccia alla backery, dalla colazione al pranzo a finire con la merenda, e quindi zuppe e insalate, ma anche tanti dolci di stampo inglese e una bella collezione di torte salate), vuoi per la grafica e la fotografia, essenziali e molto efficaci (bellissimi anche i ritratti dei vari fornitori), di questo libro, un po’ sull’onda rustico-bio-chic, sono rimasta alquanto incantata. Insomma, avevo amato il luogo, e ho adorato il libro, ecco. (ah, e anche la zuppa non era affatto male :-)

Green Bean and Almond Soup

per 6
fagiolini verdi 500g
mandorle pelate 100g
sedano 2 costole, tritate
carote 2, tritate
cipolle 2, tritate
aglio 1 spicchio, schiacciato
olio d’oliva evo 4 cucchiai
sale 1 cucchiaino
zucchero 1 cucchiaino (facoltativo)
pepe nero macinato 1 presa
brodo vegetale 1l

Tritare finemente le carote, il sedano e la cipolla. Schiacciare l’aglio, pulire i fagiolini e tagliarli a pezzi. Passare le mandorle al frullatore in modo da macinarle. Scaldare l’olio, aggiungere gli odori e lasciarli soffriggere a fuoco medio finché siano dorati. A questo punto, volendo, si può aggiungere lo zucchero. Aggiungere i fagiolini, mescolare e lasciar cuocere per 5 minuti. Salare leggermente e pepare. Coprire poi il tutto di brodo caldo, coprire la pentola e lasciar cuocere per una quindicina di minuti. Passato questo tempo, aggiungere le mandorle, lasciar cuocere ancora un minuto poi spegnere e frullare il tutto con il mixer à immersione. Aggiustare semmai la densità con un po’ di acqua.

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15 Commenti

  • noisette ha detto:

    Ciao cavoletto! Pure noi, quando andiamo a Parigi, facciamo una visitina a Rose Bakery. Dommage que tu ne poursuives pas la version française de ton blog (nous avons mis un lien vers les 2 versions dans notre blog), car beaucoup de francophones seraient intéressés! Meilleurs souvenirs de Bruxelles ;-)

  • Filippo ha detto:

    @s-tella & henrietta
    le carore sono 2 lo si vede scritto nella lista degli ingredienti e in più la descrizione della ricetta inizia proprio con: “Tritare finemente le carote…”
    Spero che sia chiaro :-P
    ciao ciao
    Filippovanni@libero.it

  • Florence ha detto:

    C’est pas compliqué, chez Rose Bakery, tout est bon, le sucré comme le salé. Très belle recette…et très belle photo.

  • henrietta ha detto:

    @s-tella
    se posso ti rispondo io :)
    credo che sigrid dicendo di aggiungere gli odori all’olio intendesse carote, sedano, cipolla e aglio. Quindi la quantità è quella da soffritto.
    ciao

  • Marika ha detto:

    Ciao Sigrid, a proposito dello Sirop de Liège, guarda un pò cosa ho trovato?
    http://www.sirop-de-liege.com/shop.asp?L=fr&ch=shopping
    Ciao

  • SenzaPanna ha detto:

    sempre brava e fai cose molto interessanti.
    Ciao e in bocca al lupo

    Daniela

  • S-Tella ha detto:

    Ciao,
    complimenti per il nuovo sito.
    Il restyling l’ha reso più gradevole. BRAVA !
    Una domanda a proposito di questa invitante zuppa di fagiolini; tra gli ingredienti non citi le carote che invece magicamente appaiono nella descrizione….
    Orientativamente che quantità ne devo utilizzare?
    Grazie mille e… .continua così.
    Ciao da una fedelissima
    D.

  • Filippo ha detto:

    Una bella zuppetta per queste serate estive..
    Un bel bicchiere di frizzantino e di secondo del buon pesce, perchè no anche griglito, è perfetta.
    Ciao Ciao
    Filippovanni@libero.it

  • chiara ha detto:

    Sembra davvero buona…servita tipida deve essere eccezionale!…io però lo zucchero non lo metterei…i fagiolini sono già così dolci! :)

  • Sigrid ha detto:

    @lalou: guarda un po’ in alto a destra delle pagine, lo vedi quel rettangolino azzurro, sì, proprio quello la con scritto dentro ‘cerca nel blog’, nell’angolo sopra alla pubblicità??! Ecco, vai là, clicchi dentro e digiti il nome di quel che cerci, fai un enter (invio) e, sopresa!, ti esce tutto ciò che riguarda l’ingrediente che cerchi ;-)

  • Lalou ha detto:

    Ciao cavoletto! Ma in questo nuovo sito, tutto rifatto, non c’è più la possibilità di ricercare una ricetta ricordandone solo un ingrediente? O magari avendo a disposizione unc erto prodotto vedere se tu hai qualche suggerimento già “confezionato”. Io non ricordo i nomi di tutte le tue proposte, ma gli ingredienti, diciamo così, chiave, me li rammento! Ora non riesco più! Aiut!
    Ciao grazie!
    PS: ti consulto almeno una volta al giorno, se non di più!!!!

  • Ottima ricettina… giusto il periodo che il giardino di mio papà “sforna” fagiolini a volontà… ehehe…

  • Lucia ha detto:

    Ciao!
    …Lo so, i complimenti te li fanno in migliaia, ma io non posso e non voglio esimermi dal farteli!!!Sei mitica e ti leggo sempre.
    Due cose che non c’entrano nulla con la zuppetta di cui sopra:
    1- il tagliabiscotto a forma di osso lo trovi in vendita sul sito della Plurimix (l’ho comprato anche io, ma ci faccio delgi splendidi biscottini x il tè…non x la mia cagnolina!!!)
    2- siccome sei l’unica cittadina belga che ‘conosco’ potresti pubblicare la tua ricetta dei mitici Waffel (gaufres) belgi?…sono sicura che nella tua attrezzatissima cucina ha lo stampo x queste delizie!!!

    Grazie in anticipo!

  • rosa ha detto:

    costole di sedano…
    e allora perché non mandorle calve?

    ma ce l’hanno il copyright le tue sviste lessicali? :-)

    r

  • Graziana ha detto:

    Mi sembra ottima!
    Secondo me anche fredda, nei bicchierini con sopra uno spiedino con infizata la polpa di una capasanta grigliata.
    Oppure con un pomodorino candito sporcato con del pesto…
    Qua la fantasia inizia a volare, volare, volare…

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