Beati voi se siete in vacanza e avete tempo di leggere e di fare tutto ciò che vi pare. Io per ora mi accontento di lasciare, per chi vuole, o per chi si annoia, o per chi non sa cosa fare col proprio tempo libero (invidia invidia!), una piccola lista di cose lette di recente e che potrebbero starci bene, in abbinamento alle vacanze…
1. The perfect scoop di David Leibovitch, uno dei più famosi blogger/scrittori/pasticceri in giro per la rete, un volume interamente dedicato ai gelati (e ai sorbetti, alle granite e quant’altro), favoloso, sublime, plebiscitato da chiunque. Se l’inglese non è un problema, e che non vi spaventate, anzi, di cose come il sorbetto con champagne e ananas o il gelato all’arancia e anice, correte a ordinarlo :-)
2. Low Cost – Gambero Rosso è la guida che avrei voluto avere da tempo, magari nel cruscotto della macchina, per le gite in giro per l’Italia e in previsione di quei pasti in cui non hai voglia di fronzoli e sopratutto vorresti capitare nel posto giusto (quello dove il mangiare è tutto sommato decente e magari anche genuino, senza lasciarci lacrime e sangue). Lo sognavate? Gambero Rosso l’ha fatto :-)
3. Calore di Bill Buford è la strana storia di un giornalista del New Yorker che prende il sabbatico per passarlo in cucina (mi sto ancora chiedendo come gli è venuto in mente…). Un racconto a tratti divertente e educativo in cui si narra della cucina di Babbo (il famosissimo ristorante ‘italiano’ a New York di Mario Batali – per farvi una idea di Batali potete anche vederelo in azione), degli strambi umori di Marco Pierre White e persino di un lungo apprendistato in Toscana, fra tortellini e le recite dantesche di Dario Cecchini. Un libro poco concludente, non all’altezza, né per il vissuto né per la penna, di Antony Bourdain, ma resta comunque un documento/passatempo non del tutto antipatico per farsi raccontare, dall’interno, il favoloso mondo della ristorazione.
4. Lessico scientifico gastronomico di Alberto e Ferran Adria. Attenzione, questo libro qui prendetelo solo ed esclusivamente se al liceo eravate primo della classe in chimica, accessoriamente se avete anche una laurea in materia può aiutare, infine, per minimo dovreste anche coltivare un discreto pallino per la cucina postmoderma. Queste le premesse per addentrarsi nel mondo della preparazione del cibo classificato e definito secondo Ferran Adria. Insieme spaventoso e affascinante.
5. Super natural cooking di Heidi Swanson , ancora un libro in inglese, ma decisamente uno dei più belli che mi sia capitato fra le mani da un po’. Amo tutto: dalle ricette ben pensate alle foto, passando per la grafica, leggera, divertita, variegata, davvero un bel oggetto. Lato cucina, tutte le ricette sono molto bio, molto alternative (la signora propone di utilizzare tutta una serie di semini che neanche conoscevo) e, per tutti gli altri lati, un libro da divorare con gli occhi.
6. Bichieri golosi di José Maréchal. Quella del cibo nel bicchiere ormai è una tendenza stra-confermata e questo libricino, illustrato da una delle mie fotografe preferite, fa vedere come giocarci, coi bicchierini, dall’antipasto al dolce. Ricette belle, facili ed efficaci. Proprio come piacciono a noi :-)
Cool.
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Complimenti per il blog!
Pulito, essenziale e decisamente elegante… poi questo elenco di libri è molto interessante. Ho già preso nota di Bicchieri golosi come regalo per un’amica che li ama alla follia.
@pannasmontata: ci sarebbe il romanzo di antony bourdain di cui avevo parlato qui:
https://www.cavolettodibruxelles.it/2007/04/un-osso-in-gola
(grande! :-)
Ottimi consigli!Ne usufruirò a settembre….. :-( Vacanze lontane ma rilassanti!!
Hai qualche altro romanzetto culinario da suggerirmi?Grazie
ciao..d’accordissima con golosastro…30 euro minio si spendono,oramai in qusi tutti i ristoranti/osterie
…dimenticavo di ringraziare per il consiglio sui crostini…
…hop! Claudio Novelli editrice La Conchiglia, di fatto era l’unica cosa di pregio che mi potessi permettere o quasi a Capri…le ricette sono direi ” a latere ” di storie capresi, piuttosto divertenti, anche se lo stile è secondo me un filo pomposo. IL titolo invece è bellissimo. Mi ha fatto scoprire la fantastica “Zuppa di mare verticale”, a base di seppie, piselli e patate, che non so perché mi ricorda De Chirico.
…una lettura light e molto estiva è secondo me è “Giallaranci mitili impazziti di luce” di
@ Antaress
Posso assicurare che, per esperienza personale, sono davvero ristoranti low cost, non “da Gambero Rosso”. A Roma li ho girati quasi tutti e si sono rivelate ottime le “dritte” della guida: chiare e soprattutto veritiere. Fuori Roma ho provato alcuni ristoranti e non sono rimasta delusa. La spesa si è sempre aggirata sui 50 € A COPPIA (25 € a persona) per un pasto completo SENZA VINI. Va da sè che se decidi di ampliare il menù il prezzo aumenta visto che la cifra è indicata per un menù base (antipasto, primo, secondo, contorno, dolce). Si è mangiato bene a quantità più che appropriate, se vuoi posso indicarti i posti già visitati.
@ Amarilli
Peccato, perché da Roma in su le indicazioni io le ho trovate molto valide.
Ciao
Ottima l’idea dei libri!! La guida dei low cost è molto interessante, ma quello dei gelati lo è ancora di più!!
@antaress:posso solo dirti che la maggior parte dei posti recensiti dalla guidi low cost del gambero rosso dalle mie parti (penisola sorrentina) sono sì economici, ma di livello mediocre se non basso (mentre ci sarebbero altri posti più economici e di livello decisamente superiore)
@antaress.. io ancora non acquistai (non sono a milano o rroma) la guida ma leggendo la presentazione, mi pareva dicesse che si tratta di centinaia di posti dove il pasto completo è entro i 30 euro… e ne vale la pena…;-)
@ Sigrid: ogni tanto nei comment vengono fuori indirizzi (sia web che “reali”) utili per comprare ingredienti/prodotti/attrezzature speciali o poco comuni, e non solo a Roma, poi però vanno persi “nel mucchio”…quando hai tempo non potresti fare un bel post riassuntivo su dove si può fare un po’ di shopping “culinario”? Non so, ad esempio: Castroni, Esperya, Eatitaly, Plurimix (che ho scoperto appunto qui sul blog), i posti a Milano di cui si parlava nel post sul sale nero etc etc…Lo so che è un lavoro noioso andare a “spulciare” per trovarli tutti, ma…tu sei il nostro angelo dei fornelli, no? ;) Poi se tu inizi l’elenco noi possiamo aggiungerne altri nei comment, e almeno una volta che uno ha bisgono di trovare un negozio per qualcosa di particolare, sa dove andare a guardare!!
Mi sembra interessante la guida low cost… ma è un lowcost come lo intendono gli squattrinati come me, o un lowcost “da Gambero Rosso”, che equivale piu’ o meno alle mie cene “da grandi occasioni”? Chi l’ha letto uò darmi un’idea del tipo di posti che recensiscono, e soprattutto dell’ordine di prezzo? :)
Beh, la mia di guida low cost è già nel cruscotto da un pò e ti posso assicurare che si è rivelata una utilisssssima salva-gita-fuori-porta. Soprattutto se hai fame e ti sei dimenticata il pranzo a casa …
Marika
Il libro dei gelati era per me???
Visto che parli di autori,cosa ne pensi di J.Oliver?
bellissima lista della spesa….anch’io, per il momento devo rimandare la lettura a quando potrò permettermi un po’ di riposo,
il mio libro preferito è il Maestro e Margherita.. Le spezie , le favole…..
grazie
silvia
Che bello trovare questa lista avevo già ordinato Low cost di Gembero Rosso e se mi posso permettere vi consiglio anche “Lezioni di francese. Avventure con coltello, forchetta e flute” di Peter Mayle edito da Garzanti che sto leggendo in questi giorni. E’ la storia di un giovane britannico che nel corso di un viaggio si innamora della meravigliosa Francia, della sua cucina, dei suoi vini, della sua gente. E’ scritto in modo superbo.
Sigrid..
bella idea che ci hai dato..
tra qualche settimana parto per le beneamte ferie..
vado compro questi bei libricini e quando sn sotto il sole cocente li leggo..un buon metodo per non annoiarmi sotto al sole.
ciao ciao
Filippovanni@libero.it
domandina… perfect scoop e supernatural cooking..
c’hanno mica per caso tutto in… tsp tbsp cups ect??
non ho una mente cui piace tanto la matematica…
e tradurre una ricetta (non da lingua straniera, eh!) la trovo una cosa… noiosissssimaaa! :-)
wooow….
che piacevole tuffo, ci permetti di fare… suggerimenti di letture, di libri…
mi piace l’idea…
e visto che fra poco parte il mese di ferie…
;-PP thks! prendo nota