La Calabria: 10 cose da mangiare [e almeno altrettante futili considerazioni]

calabria11.jpg

Eccoqua, andata e già tornata. Nonostante le buone intenzioni (si, mi ero pure portato del lavoro, hum…), sono stati 15 giorni di letergo to-ta-le, esclusivamente dedicati a letture (1 2 3 4 5 6 7 ), a cene calabresi doc e al gioco delle pigne (il quale consiste nel lanciare, a casaccio, una delle tre milliardi di pigne del giardino il più lontano possibile e osservare olive che corre come un pazzo a cercarla… :-D

Ah e poi anche qualche concerto (fra cui questo, qui), una marea di giornali e di fichi freschi (niente marmellata però quest’anno), e il ricordo di un sergio cammariere in camicia a fiori, incrociato lungo una stradina dove s’era fermato a comprare peperoncini (noi quella sera l’abbiamo visto in concerto ed era davvero forte :-)… Allora per sergio e per gli altri, e per disfarsi una volta per tutte del mito della soppressata e del viagra calabrese (forse l’avrete capito, io non amo il peperoncino ad oltranza, lo so, so’ gusti, ma insomma c’è tanto altro da portarsi a casa), ho pensato farvi fare una sbirciatina nella mia busta della spesa…

calabria1a.jpg

1 – Maccaruni al ferretto
Sia ben chiaro, non ho detto né mai dirò che è migliore di quella di gragnano, non lo è, però, da pirro a corigliano fanno una pasta di semola nei tipici formati calabresi (filei e maccaruni al ferretto) che fanno la felicità di non so quanti calabresi all’estero (infatti io ho ‘scoperto’ questa pasta anni fa, al delhaize, in belgio, mentre qui fuori dalla calabria mica la trovo… :-). Reperibile pare all’esselunga, se no in calabria, anche fresca. Raccomandatissimissimo condirli con un bel sugo di carne (a voler esagerare, di cinghiale) e pecorino stagionato.

2 – Gassosa al caffè
Mi ci ha fatto ripensare un pezzo di davide paolini pubblicato sul sole 24 ore di due domeniche fa, trattasi di una bevanda a base di acqua minerale, zucchero e sciroppo di caffè, bella retro nella confezione e nel gusto. Ora non è che io preferisca la cocacola (semmai altri tipi di bollicine, sì), ma sinceramente, a parte la bellezza del gesto quasi antico, questa roba qua fa tremendamente schifo (detto ciò riportare un paio di lattine per épater les amis, perché no? :-))

3 – Carnaroli
Il riso della pianura di Sibari: anche qui è sopratutto questione di nostalgia, di quei tempi che non ho conosciuti in cui i dintorni di sibari non erano altro che sterminate risaie (sostituiti in parte da clementini e pesche e mica mi lamento :-). A proposito di sorprese geo-gastronomiche ho anche scoperto che non lontano da lì, ai margini del parco del pollino, si mangia tradizionalmente la polenta (embeh? e com’è stu fatt’?!!), ma ve ne riparlerò più avanti. Intanto, sarà questo carnaroli buono quanto quello provato due anni fa? Ve lo saprò dire… :-)

4 – Cirò
Il cirò bianco doc 2006 di librandi, 3 euro 50 in commercio (fino a 11 in trattoria…) si potrebbe anche pensare che trattasi di un vinello… ebbene nient’affatto: 100% greco bianco, semplice, fresco e fruttato, beverino e gradevolissimo, un vino per nulla presuntuoso (e molto meglio di quello del contadino che dei benintenzionati familiari continuano a rifilarci a destra e a manca) che va benissimo con altrettante semplici grigliate e fritture di pesce.

5 – Tonno
Premetto che io de-tes-to il tonno in scatola, tranne in pochissimi casi e appunto il tonno callipo (a pizzo calabro, da quelle parti fanno anche una soppressata di tonno, rara quanto goduriosa) fa parte delle eccezioni. Perché poi un tonno calabrese (beh, non è che voglia tirar fuori fior di pregiudizi ma insomma) possa essere poi così buono beh non me lo spiego… Mi accontento di tenere un paio di scatolette di tonno di tonnare in dispensa o, adirittura, qualche barattolino di tonno alla nduja (provare per credere :-)

calabria3.jpg

6 – Conserve
Il ristorante barbieri di altomonte non credo abbia bisogno di presentazione (almeno per chi capita nei dintorni ogni tanto e/o chi legge le guide ai ristoranti), però ecco barbieri è, fra le tante cose (albergo, ristorante, assessore al comune) anche una bottega, piena di chicche interessanti. Come queste mandorle al miele, ma anche le olive schiacciate, i vari mieli, i legumi e un passito tutto loro…

7 – Liquirizia
E un po’ come per il tonno: non mi beccherete mai ma poi mai con una confezione di pasticche alla liquirizia nella borsa, però, già, a poterlo dosare da sé il sapore della liquirizia non manca di intrigarmi ( vedere qui oppure li, o anche qua e la). E quindi scorta di polvere di liquirizia amarelli, presso la sede a rossano. Già che ci siete provate anche il cioccolato domori alla liquirizia amarelli, il liquore alla liquirizia e i favolosi gelatini fatti in casa…

8 – Bocconotti
I bocconotti della pasticceria Silvana sono originari di mormanno, fatti a mano e si trovano in ogni bar e autogrill che io conosca (li in zona, intendo, ovvio, che poi non sarebbe nemmeno l’intera provincia di cosenza). In genere questi bocconotti sono ripieni di marmellata di ciliege o di pasta di mandorle (una volte, in sila, ne ho trovato uno al cedro! :-). Insomma, li adoro da sempre! (una dritta: guardate le date di scadenza e prendete quelli più freschi ché nonostante il confezionamento tendono a seccarsi di brutto)

calabria4.jpg

9 – Seccatini
Completamente dimenticati ma tradizionalissimi, sono dei fili di zucca (quella lunga, verde chiaro), essicati al sole allo scopo di conservarli per l’inverno, proprio come si fa anche con i pomodori (poi si fanno rinvenire in acqua bollente e conditi con un soffritto). Si dovrebbero preparare in casa, io li ho acquistato presso la bottega barbieri (vedere al punto 6), anche di questi vi darò notizie più avanti…

10 – Percoche
L’ho già detto, la pianura di sibari è strapiena di pesche e le percoche pare siano un incrocio fra una pesca e un’albicocca (boh?), fatto sta che sono appuntite, hanno pelle e polpa chiare e risultano parecchio meno sughose delle pesche normali. Sembrerebbe che le percoche vengono sopratutto utilizzate a fin di trasformazione (sciroppi & co), ma sono davvero molto buone da mangucchiare al naturale :-)

11 – Taralli
Pugliesi! è com’è sto fatto? Beh, è che i taralli fanno parte integrante della dieta estiva (sisisi!) e, dopo vari anni di investigazione, niente da fare, sono più buoni i taralli pugliesi di quelli che si fanno in calabria (i quali solitamente sono più secchi). E quindi ecco le treccine del salento ‘tesori di canusium‘, unica pecca però, scorrendo la lista degli ingredienti di questi taralli… l’olio di sansa di olive (sic!!!!!)

calabria5.jpg

62 Commenti

  • Simone Russo ha detto:

    Io in calabria precisamente a mammola ho bevuto una bevanda locale !!!! Si chisma scirobet almeno penso fatta con latte di mandorla gassosa e limone…… mmmmmm

  • Francesca ha detto:

    .. la Brasilena.. per amarla devi essere calabrese doc!!!
    mi vengono i lacrimoni pensando a quelle belle bottigliette fresche da scolarsi dopo un bagno al mare….

  • Elena ha detto:

    ciao complimenti per la calabria anche perchè ci sono molte cose favolose tipiche in Calabria

  • Elena ha detto:

    Ciao a tutti sono Elena e sono della campania…
    Al dire il vero a me non piacciono i cavoli da quando ero piccola !comuncqe ciao a tutti

  • pietro ha detto:

    ciao dai che in futuro saremo grandi ci vuole solo un po di comunicazione positiva la brasilena buonaaa tuttto buonoo

  • francesco ha detto:

    Complimenti per questo post…..
    Grande Calabria

  • giorgia ha detto:

    una ricetta che devi imparare (così poi la copio da te) sono gli strufoli…(napoli, italia)
    delle palline piccole piccole fatte della stessa pasta dei bignè, ricoperte di miele e zuccherini colorati.
    sono meravigliosi, uno tira l’altro

  • stefania ha detto:

    ciao ho visto questo blog per caso mi avete fatto venir voglia della mia calabria :(

    io sono di parte la l adoro in tutto e per tutto dovete provare altre cose tipiche calabresi L’ORZATA LA BIBITA , I BURRINI FORMAGGIO CON RIPIENO DI BURRO , A PROVOLA SENZA OFFESA PER ALTRI FORMAGGI CHE HO PROVATO MA E OTTIMA MANGIATA COME FORMAGGIO FATTA CON I TOAST SULLA PIZZA E ECCEZZIONALE LA USO PER TUTTI QUEI PIATI CHE RICHIEDONO FORMAGGIO FILANTE E OTTIMISSIMA DA NORMALE E OTTIMO COME FORMAGGIO MA NELLE COTTURE E IL MASSINO NEI GATTO’ LASAGNE …

    E ADORO LA BRASILENA E IL LATTE DI MANDORLA FATTO CON MANDORLE FRESCE SE VI OCCORRONO RICETTE VI AIUTO VOLENTIERI CIAOOO

  • Robiciattola ha detto:

    beh, dev’essere molto allettante per farsi il viaggio in macchina sulla SA-RC!!!
    … per non parlare della traversata in treno!!!

    il migliore è l’aereo, ma per tanti potrebbe non essere conveniente, no?

    ;P

    R

  • aracoco ha detto:

    basta un poco di buona volontà e si raggiunge facilemnte!!ah,ah

  • Robiciattola ha detto:

    mi hanno parlato in tanti di questo posto e sempre bene… soprattutto nel servizio e nell’accoglienza!

    parliamo parliamo della Calabria!
    (anche se il problema poi è sempre raggiungerla!)

    bah,
    Rob

  • aracoco ha detto:

    Anche a me incuriosisce.

  • Sigrid ha detto:

    Questo non lo conoscevo affatto e la descrizione m’incuriosisce davvero tanto!! Me lo segno per l’anno prossimo, grazie :-)

  • fastum ha detto:

    Salve io sono stato in vacanza da quelle parti … il posto che più mi è piaciuto e credo che debba essere menzionato tra gli esperti della calabria è il ristorante Dattilo dell?azienda vinicola Ceraudo vicino Cirò … è un posto che nn ti aspetti di trovare .. in calabria …un casale dl seicento ..ho mangiato in giardino …. di sera alla luce di 100 candele e il proprietario è un signore del secolo scorso …che fa un bianco barricato che maroni lo ha premiato tra i primi due o tre italiani …la cucina veramente straordinaria ..affianco a noi c’era un collaboratore di Paolo marchi … ( hai capito sti milanesi ..) insomma la cucina calabrese del 2007 ….e ho anche scoperto il pecorino stagionato 2 anni di tale Majorano … uno spettacolo …p.s. dimenticavo da Ceraudo ..i figli ..due modelli di bellezza calabrese ..

  • aracoco ha detto:

    Non ci sei più?

  • aracoco ha detto:

    Guarda, io non le ho mai fatte però una mia cara amica è bravissima.
    Adesso si trova a Villapiana ma non appena torna te la passo, va bene?
    Ieri ti ho scritto una e-mail, l’hai letta?
    Com’è piccolo il mondo, propabilmente a tuo marito lo conosco.

  • Sigrid ha detto:

    viviamo a roma, però appunto mio marito è di cassano (questo ovviamente il motivo per cui ci capitiamo così regolarmente :-). Ma ora che tengo una foodblogger cassanese, devo chiedere una cosa: tu le sai fare le canestrelle???! (se si, voglio la ricettaaaaa!! :-))

  • aracoco ha detto:

    Madddaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, ed adesso dove sei?

  • Sigrid ha detto:

    @aracoco: mavva??! questa veramente è a morire dalle risate – se conosco cassano allo ionio??! ma se ci passo ogni anno parte dell’estate?! (sul monte di cassano veramente :-))

  • aracoco ha detto:

    Cassano Ionio, lo conosci?

  • Sigrid ha detto:

    @aracoco: euhm, ma che delle volte abitassi a lauropoli? :-) (daiii, suuuu, dimmi di dove sei?? :-)))

  • aracoco ha detto:

    Oggi ho letto bene i post…io vivo proprio nella zona della Sibaritide, tra Castrovillari, Altomonte, Villapiana.
    Che bello sentir parlare bene della mia terra.
    Conosco bene tutte le specialità menzionate.
    Avete anche parlato del pane di Cerchiara, posso confermare con quanto detto… è una vera bontà.
    Domani andrò a comprarlo caldo, caldo insieme alle frese e vi penserò.

  • aracoco ha detto:

    Che bella la mia Calabria…

  • Robiciattola ha detto:

    @Sigrid e Chiara
    ebbene si, ristorante di Enzo Fantasia.. che ti porta pure in giro in mare, quando è calmo!
    Il Gambero rosso???
    No, decaduto da un pò…
    Mannaggia Sigrid, ad avere i contatti ti avrei portata nei luoghi belli di Crotone, ché se non li conosci, non ci capiti né per sbaglio, né grazie ai cartelli stradali!
    (mmhh… buona pubblicità alla mia terra!!!)
    Chiara e dove hai lavorato?
    Ma non sei di Crotone, vero?

  • chiara ha detto:

    @Robiciattola
    fammi indovinare: è il nuovo ristorante di Enzo Fantasia? se, come penso, è la sua nuova trovata confermo che cucina da Dio…
    E poi è troppo divertente quando arriva ai tavoli vestito come se uscisse da un romanzo di Salgari!!!
    Ho lavorato a Crotone per quasi un anno ed ho mangiato da lui almeno 50 volte…

  • Sigrid ha detto:

    @robi: ciao! Ma ché hi visto il concerto di crotone?? io l’ho visto invece il 18 ad altomonte (provincia di cosenza). Di un po’ qual è sta barca a crotone? sono passata di la un giorno verso ora di pranzo e ho mangiato al gambero rosso (sic :-), una curiosa struttura anni 70 su palafitte, con i piedi nel mare, cibo da dimenticare però (vabbe era tardi, faceva caldo, era tutto chiuso, per cui… :-)

  • Robiciattola ha detto:

    Ciao Sigrid!!!
    Arrivo ieri da Crotone, dove giorno 20 c’è stato Sergio Cammariere in concerto… non mi dire che c’eri!!!

    tutto a parte, vorrei segnalarti un risto-barca che si trova proprio a Crotone, dove si mangia un pesce meraviglioso!

    bene a presto

    Rob

  • Giorgia ha detto:

    Quest’anno comprato ben mezzo chilo di Sassolini Amarelli…son sempre più liffa!!

    il Riso di Sibari MO’ me lo faccio mandare!
    buon ritorno!

  • anti ha detto:

    ciao, bentornata, mentre non postavi più ricette nuove mi sono sfogata ad oltranza con la Paris-Brest che i miei mi richiedono almeno una volta a settimana!

  • amarilli ha detto:

    @minni:da innamorata della Basilicata ti consiglio il Parco Naturale della Grancìa (col bellissimo spettacolo “La Storia Bandita” – http://www.parcostorico.it/index.php?section=1), il Parco delle Piccole Dolomiti Lucane, con i borghi di Castelmezzano e Pietrapertosa, il bellissimo castello di Lagopesole. E poi Matera, città incantata ed eterna.

  • MINNI ha detto:

    cara licia ti ringrazio
    maledetta ignoranza!
    quando avrò la fortuna di andarci non sbaglierò più
    Minni

  • Sono rimasto colpito dai seccatini.. gli voglioo!!

  • valentina ha detto:

    la gazzosa al caffè è quanto di più buono ci possa essere da bere!!!! io la adoro da sempre, forse perchè anche se sono nata a Ravenna ho sangue 100% chalabbrese!!! condizione fondamentale, a mio parere, per apprezzarla!
    w brasilena, ma ancor di più l’originale, la bibicaffè di Lamezia Terme!

  • licia ha detto:

    sono sempre io,piccolo appuntino per MINNI il ristorante LA PIETRA DEL SALE è in Lucania non in Calabria, comunque ti consiglio una visitina in entrambe le regioni….

  • MINNI ha detto:

    mi avete convinta andro’ in Calabria per la prima volta per andar a mangiare all’osteria “Pietra del Sale” e poi,,, avete qualche altro consiglio? Minni

  • amarilli ha detto:

    buonissimo il riso di Sibari, concordo con pino sul tonno Sardanelli. Terra di sapori antichi oltre che di straordinarie bellezze naturali è la Lucania, consiglio a tutti di andarci!(in particolare paradiso di delizie è l’osteria “Pietra del Sale” a Castel Lagopesole)

  • Rosi ha detto:

    mh…i seccatini mi pare che nel basso Cilento si chiamino “cingoli”.
    Io li faccio rinvenire e poi li metto, a pezzettoni, nella pastella e ne faccio frittelle.
    Superbi anche “ammollicati”, cioè fatti rosolare nel soffritto e aggiungendo pangrattato tostato alla fine.
    A me li manda la nonna :-)

  • daniela ha detto:

    Complimenti per le vacanze!
    Piccolo appunto per le percoche. Attualmente non si trovano facilmente, e da quel che mi risulta non è un incrocio ma una varietà, comunque bisognerebbe informarsi meglio…Il succo é:sono le regine delle pesche sciroppate. La ricetta di mia madre viene da un’amica trentina(?) e ogn anno abbiamo un personale pusher di percoche che ci riunisce (tutte donnelle dai 6 ai 60) a pulire tagliare e sciroppare pesche. Il vantaggio è che non si spappolano neanche dopo due anni che sono in vaso.
    Take care
    D.

  • walter ha detto:

    Bentornata!!!
    complimenti per le foto “calabre” ;-)

  • benedetta ha detto:

    ciaoSigrid!che bello rileggerti…bentornata…Quante cose buone che hai portato!ora aspettiamo ricettine interessanti – però non con la gassosa al caffè, per piacere: una volta me l’avevano portata in dono ma nn l’ho molto apprezzata:-(
    Benedetta

  • marzia ha detto:

    che io sappia i cosiddetti ‘tenerumi’ sono quelle zucchine giganti, specialità credo sicula, che si cuociono tipo minestrone insieme alle grandi foglie (è un rampicante, assomigliano alle foglie di vite, però più carnose).
    mentre quei fili essiccati di cui si parla nella foto sono di vere e proprie zucche dolci, solo nella varietà non tonda (tipo halloween) ma in quella un po’ allungata, e verde, ma sempre bitorzoluta e grossa. le zucchine lunghe con cui si fanno i ‘tenerumi’ sono molto lisce, e non assomigliano alla zucca nella polpa, ma alle zucchine verdi.
    m

  • Francesca21 ha detto:

    Sono di Tropea, la Brasilena fa senso. Ricordo che anni fa, a Londra – molto inconsciamente – si andava cercando il latte di mandorla, cosa ovviamente senza esito.

  • dea ha detto:

    Ciao Sigrid,

    da un pò leggo il tuo blog che trovo davvero strepitoso. I seccatini, dimenticati o sconosciuti? Dico così perchè dalle mie parti si mangiano freschi e verdi…ancor prima che la painta porga il frutto, ovvero quell zucchina lunga e verde pallido di cui anche tu fai a ccenno. Dalle mie parti natali si chiamano “tenerumi” e visto che anche io ne ho fatto dovuta scorta (e poi conservati nel congelatore)poi ti dirò come li cuciniamo…che magari mi venga un’ispirazione tra tradizione e creatività. A presto e complimenti ancora

  • Fermina Daza ha detto:

    Welcome back!
    Sono anch’io appassionata di fotografia. Com’è il libro di Roland Barthes? Quali letture – riguardanti la fotografia – mi consigli?

    PS. Complimenti per le fotografie (sono un piacere per gli occhi) e per la creatività delle tue ricette. Adoro le combinazioni gastronomiche inconsuete, le spezie e le erbe aromatiche …quindi il tuo sito è per me di particolare interesse.

  • Andreina ha detto:

    Ciao Sigrid, bentornata. Ero venuta qui senza grosse aspettative, ma sperando di non vedere le famigerate paperelle :-) e sono stata accontentata!

    Solo per aggiungere il mio grano di sale: il tonno Callipo lo trovo anche all’Auchan (vivo in provincia di Napoli) e le percoche a Napoli sono un must estivo :-) (specie tagliate a fette nel vino freddo!)

  • quasimamma ha detto:

    Ciao, vengo sempre a curiosare da te perchè hai sempre idee sfiziose. Ben tornata dalle vacanze! Questo post mi intriga un sacco perchè anche io prima di tornare dalle vacanze faccio “la spesa”.

  • Antaress ha detto:

    Alèèèèèèèèèèèèèèèè Sigrid è tornataaaaaaaaaaaaaaaaaa finalmente!
    Happy :)))

  • Ilbellodelweb ha detto:

    Io sono uno specialista nello spaghetto alle vongole, c’ho la ricetta de famija

    a fra poco, che la pubblico sul blogghe :)

  • Sil BsAs ha detto:

    Sei tornata col post perfetto per me, Calabria è la terra da dove son venuti tutti i miei dopo la guerra e poi vedo che ti piace anche il tango,musica che amo! grazie.

  • Flora ha detto:

    Finalmente! Bentornata!!!
    Anche io come Monica cominciavo a non poter più vedere le tue papere!
    Bellissimo post e preziosissimi i tuoi consigli corredati da tanto di catalogo fotografico dei prodotti, anche se il tonno e la liquerizia di quelle marche sono, almeno qui in Alessandria, distribuiti da tutti i grandi super (il tonno) e in molte caffetterie/pasticcerie (la liquerizia). In ogni caso, grazie al tuo giudizio entusiasmante, proverò a comprare callipo; per me il tonno in scatola più godurioso è il Consorcio, dopo il confronto ti saprò dire.
    Ancora lieta di rileggerti!

  • ste ha detto:

    mmm…brasilena…

  • ste ha detto:

    Sinceramente… la Brasiena mi piace un casino… saro matto…

  • pino ha detto:

    Brava, Sigrid.
    Finalmente qualcuno che parla di calabria, dove anch’io ho la famiglia acquisita.

    1. la pasta pirro piace anche a me
    2. la brasilena non mi piace ma la bevo
    3. il carnaroli di sibari l’ho provato per la prima volta quest’estate e non è per niente male
    4. il cirò bianco, di librandi ma anche di altri produttori, non mi ha mai entusiasmato
    5. al tonno callipo prefrisco di gran lunga il sardanelli, sempre di pizzo.
    6. le conserve di barbieri sono buone
    7. la liquirizia amarelli, hmmm, magari te lo dico in privato
    8. i bocconotti sono buoni, ma non conosco quelli che hai assaggiato tu
    9. i seccatini non li conosco, ma non vedo l’ora di farlo
    10. le percoche mi piacciono molto, ma non sapevo che ce ne fossero anche nella zona di Sibari.

    ciao e ben tornata
    pino

  • licia ha detto:

    sono sempre io, beata te che sei stata in calabrai io quest’anno non ci andrò almeno per ora sigh! a Villapiana Lido (CS) dove in genere trascorro le vacanze sono due anni che la coldiretti allestisce dagli stand con tutti i vari prodotti tipici, l’anno scorso ho scoperto il RISO DI SIBARI ho comprato tutte le varietà cmpreso quello integrale davvero buonissimi….
    sui taralli non sono proprio d’accordo sarà che a me non piacciono quelli molto oliosi e quelli pugliesi lo sono a me piaccioni di più quelli molto croccanti (che da noi in Basilicata dove vivo, si chiamano OSSI DI MORTO) insomma per farla breve a Cerchiara oltre al pane SUPERBO che fanno ci sono dei taralli che si avvicinano al mio gusto però non ricordo di quale biscottificio sono appena ne avrò un pacco fra le mani ve lo farò sapere… io adoro il peperoncino lo metterei ovunque…. avevo intenzione di andare al festival ma quest’anno ho optato per il festival del pane a senigallia, sarà per l’anno prossimo. Dei seccatini non avevo mai sentito parlare, devo chiedere a mia sorella che abita a Castrovillari…d’altronde in Calabrai si trovano oltre ai pomodori anche le altre verdure essiccate che vanno care da pazzi ( melanzane, pepeoni e zucchine) BACI

  • Angela ha detto:

    Eccoti qui! Bentornata! :)

  • chiara ha detto:

    La Brasilena è veramente tremenda. La assaggi e le papille, che preallertate dal forte odore di caffè si aspettavano tutt’altro, entrano in contatto con le bollicine e vanno in shock. Un vero corto circuito.
    E poi scopri che per i calabresi a Milano (ma immagino ovunque sia “altrove”) è uno chock -per sicurezza lo scrivo una volta in un modo e una in un altro, che fa tanto relativismo culturale- scoprire che nei bar non sanno cosa sia. E allora, con aria rassegnata, chiedono: va bene allora mi dia una bevanda al caffè qualsiasi.
    E quando a Crotone dici al barista che non hai mai bevuto il latte di mandorle e lui ti guarda incredulo e tu dici, convinta di spiegare, “sa, sono di Ascoli Piceno” e ti accorgi che per lui NON SOMIGLIA NEMMENO ad una spiegazione….
    Adoro la Calabria.

  • Chiara ha detto:

    Bentornata!! Ormai mi ero rassegnata a leggerti la settimana prossima.. Bella sorpresa per un qualunque mercoledì di lavoro :)
    Chiara

  • yotea ha detto:

    ciao cavoletto ben tornata!!!!
    e come sempre con cose interessanti da leggere e “spilluccare”

  • Christian ha detto:

    Ciao e bentornata, interessante questo post sulla Calabria.

  • noisette ha detto:

    Ben tornata cavoletto! A me nemmeno piace il tonno in scatola. E poi ho trovato quello: http://www.conservasortiz.com/caste/productos/especialidad.php?subseccion=1&es_delicatessen=no&apartado=5
    Meilleurs souvenirs de BXL

  • Monica ha detto:

    Bentornata Sigrid!
    …ormai cominciavo a non sopportarle più le paperelle di ghiaccio…
    Bella spesa! …ma a cosa servono i fili di zucca…?!?

Commenti chiusi.