Clam chowder, new england style (more or less)

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Premetto che sono fiamminga. No dico perché visto il mio italiano ormai prossimo alla perfezione (haha), magari uno non ci pensa. E invece è un dato che spiega alcune cose. Come per esempio il fatto che io sono cresciuta a burro, latte e patate, quando altri nella dispensa del dna tengono invece olio di oliva, vino e pasta, per dire… Concretamente questa differenza cromosomica si manifesta nel seguente modo: tutte le volte che accenno seppur lontanamente a un qualche cosa di brodoso e pannoso così-come-si-fa-dalle-mie-parti, mio marito immediatamente minaccia 1) che in fin dei conti stasera pensava piuttosto digiunare 2) di vendicarsi della mia fiamminghitudine mediante un paio di peperoncini superpiccanti buttati di nascosto nel mio calderone 3) di denunciarmi alle autorità in quanto pericolosa spacciatrice di panna e derivati. Insomma diciamo che le zuppette con la panna a casa mia non sono esattamente ben accolte, ragione per cui se riesco a farne apparire sul tavolo due all’anno posso già ritenermi fortunata (nonché a rischio di crisi causa inconciliabili divergenze gastronomiche).

Vabbe, quindi il clam chowder. Cos’è? Trattasi di una zuppona che da tempo sbirciavo con una certa invidia (un po’ come il mio cane che prende a leccarsi i baffi quando vede qualcosa di appettibile all’orizzonte, non so se avete presente? :-), molto gettonata dalle parti dell’Inghilterra e in alcune parti degli Stati Uniti [ndlr: mi scrivono che è proprio americanissima la clam chowder, e per nulla inglese come pensavo io :-)], che prevede una base di vongole (e/o filetto di pesce bianco, salmone, capesanti, aragosta…), pancetta, patate, il tutto in brodo e.. panna. In realtà a pensarci è molto simile al nostro (di noi fiamminghi) waterzooi di pesce, tranne che all’aggiunta di pancetta noi non c’eravamo arrivati e che la patate le facciamo bollire da parte e non direttamente nella zuppa. Cercare la ricetta del clam chowder in rete poi è un esercizio umoristico che vi raccommando, incrocerete una marea di cose sconce, specie dal lato americano del mondo, dove c’è gente che professa apertamente l’utilizzo delle vongole in scatola (ehhh??!) e, ancora meglio, del succo di vongole in scatola (ari-ehhh??!!!!), poi c’è chi fa la zuppa a base di roux (tanto per farne una roba che volendo si potrebbe anche reciclare in quanto calcestruzzo ecc), pomodoro, e non so che altro ancora. Insomma, tanto per cambiare, ho fatto di testa mia… :-)

Clam chowder

vongole veraci 500g

per il brodo:
porro 1
carota 1
cipolla 1
prezzemolo 2 rametti
timo 1 rametto
vino bianco 1 bicchiere
pepe nero in grani 5
sale grosso una presa

per la zuppa:
pancetta 80g
cipolla 1
patate medie 2
panna fresca 2dl
burro 2 cucchiai
cipollotto 1

Lavare le vongole. Tagliare grossolanamente le verdure per il brodo. Scaldare un cucchiaio di olio in una pentola, aggiungere le verdure, farle rinvenire per un paio di minuti, poi aggiungere 1 litro di acqua, il vino eportare a ebollizione. Lasciar bollire a fuoco medio per 15 minuti. Dopo questo tempo, buttare le vongole nel brodo, sempre in ebollizione, aspettare uno o due minuti che si aprino e tirarle fuori con la schiumarola. Tenere da parte. Filtrare il brodo al colino e tenerlo da parte.
Tagliare metà della pancetta a striscioline, sbucciare le patate e tagliarle a cubettini, sbucciare e afettare la cipolla. Scaldare il burro in una pentola, aggiungere la cipolla e la pancetta, far dorare leggermente, poi aggiungere i cubetti di patata, lasciar insaporire per un minuto e versare il brodo filtrato di prima. Lasciar cuocere il tutto a fuoco medio per circa 15 minuti (finché le patate siano teneri). A quel punto, versare metà della zuppa in un altro recipiente e frullarla, poi riversare il tutto nella pentola di prima. Far cuocere ciò che avanza di pancetta in una padella antiaderente senza altri grassi, finché risulti croccante, e tagliuzzare la parte verde del cipollotto. Riscaldare infine la zuppa, aggiungere le vongole e la panna, aggiustare il condimento e servire decorando con la pancetta croccante e cipollotto.

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69 Commenti

  • joker ha detto:

    L’ho provata ed è buonissima!!!, Ho aggiunto alla ricetta 1 patata e tolto 50 cl di panna.
    Grazie.

  • joker ha detto:

    Sono italiano nato in sudamerica e la panna la adoro!!!!
    Questa ricetta la provo questa sera e sono sicuro che riuscirà alla perfezione. La clam chowder viene proposta in tutti gli USA e in california  fanno anche le premiazioni alla miglior ricetta. Personalmente ne vado pazzo e anche mia moglie (italina non amante della panna, almeno cosi dice lei..). Grazie della ricetta, in rete c’è ne sono un sacco ma proverò la tua, visto che ne ho già fatte parecchie del blog e sono tutte riuscitissime. Ti farò sapere

  • nocciolina ha detto:

    Te possino, Cavole’…
    “lavare le vongole”
    … e chi lo sapeva che “lavare le vongole significa lasciarle almeno due ore a bagno nell’acqua salata?!?
    La mia serata clam-chowder è appena sfumata ;__;
    (ore 20.46, la vedo dura prepararla per cena -.-“)

  • Che gola mi fa questo tuo piatto! Complimenti davvero, è delizioso! Un bacio :)

  • caterina ha detto:

    Premetto che mia madre è inglese e che uno dei miei ricordi culinari di bambina era la merenda fatta di schiacciata salata (abitiamo in toscana) scaldata in forno con tocchi di burro che lentamente si scioglievano sulla calda superficie dorata…. e l’olio caldo ed il burro si sposavano deliziosamente con buona pace del mio fegato!!!

    Ordunque perchè, mi chiedo, l’italiano medio fugge di fronte alla panna ma si mangia tranquillamente il crostino col lardo di colonnata, perchè si ritrae di fronte ad un cheesecake pieno di colesterolo (a suo dire) ma si fa fuori senza pensarci salame, salsicce e soprassata: come se quest’ultimi non forssero parimenti farciti di grassi animali…

    Non dico che uno debba mangiare burro e panna ogni momento, ma non è detto che mangiando insalata e olio di oliva si campi fino a cent’anni.
    I miei nonni inglesi mangiavano allegramente pane fritto nel grasso dell’arrosto e sono entrambi arrivati in ottima salute ai cento anni. Quelli italiani che si mangiavano il fritto quasi quotidianamente sono arrivati entrambi oltre i 95!! Quindi non esagerate gente ma godete dei piaceri della vita…

  • Serena ha detto:

    Non devi certo giustificarti né cercare di sembrare italiana a tutti i costi infarcendo di gergo pseudoromanesco i tuoi post …né di olio di oliva le tue ricette! Evviva la diversità!

  • alessandra ha detto:

    premetto che io le zuppe con la panna non le faccio, premetto che io le zuppe fuori da casa mia (e quindi al ristorante) mai e poi mai, premetto che il pesce all’interno di una zuppa di cui non si vedono gli ingredienti proprio no… pero’ è vero che anni fa dopo averla schivata per decine di volte, in un ristorante alle porte dell’olympic national park in una serata fredda e uggiosa ho ceduto…. e mi son versata da un enorme calderone una cup di clam chowder……….che dire……… strepitosa!! brava sigrid! ale

  • Lucas ha detto:

    Ciao!

    Graize per la buona ricetta! Penso che questa ricetta è elegante ed è molto sano. mi piace minestra, ma mi piacciono tutti cibi con vongole. ho una domanda per voi, abito a milano e penso che è un pò difficile a trovare vongole di fresce… se io uso vongole da esselunga, la supermercato che è più vicino da la casa mia, la ricetta sarà ancora buona?

    Grazie!

  • Antonella ha detto:

    Ciao!
    Stavo sognando gli States ad occhi aperti e mi è tornata in mente uno goduria pazzesca che ho gustato in quelle terre (nella bellissima Boston), il CLAM CHOWDER appunto…ho cercato in google e mi sei spuntata fuori tu!!è un segno del destino visto che ti leggo sempre…grazie della ricetta…la proverò presto per vedere se riesco a riprodurre quelle sensazioni!
    p.s. viva la panna, viva il burro, viva le patate!

  • tommaso ha detto:

    eccezionale, fantastica, assaggiata a san francisco e mi ha stregato: la voglio provare subito.
    non ti curare dei lombardi perché il tuo italiano va benissimo… hai solo dei problemi con i congiuntivi, ma non ti preoccupare perché in italia i congiuntivi non li sa coniugare più nessuno, purtroppo.
    tommaso
    firenze

  • Sigrid ha detto:

    paolo: rotflol :-) guarda, poiché la perfezione a me più che altro mi inquieta … quasi quasi che mi rallegro della tua osservazione :-)

  • Paolo ha detto:

    Mi spiace per Danilo e per te ma il tuo Italiano non è per niente perfetto. La “clam chowder” invece mi sembra gustosa, l’ho assaggiata anch’io a Monterey (U.S.A.) ed era buonissima. Sarà che sono Lombardo e sono cresciuto anch’io a latte, panna, burro, patate, maiale, milza ed altre leccornie. Grazie per la ricetta.

  • Danilo ha detto:

    Ciao! Intanto complimenti, il tuo italiano è davvero perfetto! Poi: ottima scelta!! Ho provato il clam chowder negli USA e mi è piaciuto un sacco! ;) mi cimenterò!

  • boccia66 ha detto:

    Assaggiata sia a S.Francisco che nel Maine : è fantastica!

  • eralinaShiche ha detto:

    Hey, just i just wanted to remind, tha global I4oTuFskPCc4 is near.

  • andrea ha detto:

    sono appena tornato da Boston dove ne ho mangiata a volontà! il(o la?) clam chowder è fantastica, davvero va provata per capire di che si tratta, anche io ero scettico sulla panna ma una volta assaporata ogni dubbio è sparito! :)

  • Alberto ha detto:

    La panna…
    Da protagonista incontrastata dei “sintetici” anni ’80 (sintetizzati dalle “penne alla wodka” di cui ci hanno farcito per dieci anni) a reietta di tutte le cucine moderne e salutiste!
    Non la amo nè la odio: semplicemente, dove va messa va messa, e qui ci va alla grande.
    Complimenti per la ricetta, la cucina USA talvolta riserva insospettabili e piacevoli sorprese (come nel caso del “crab cake” del Maryland, una cosa succulentissima da leccarsi anche le orecchie).

  • luigi ha detto:

    Sigrid: Sigrid mi sa che non pensavi male, infatti la chowder nasce nel nostro continente e veniva prpeparata in Francia,Irlanda e Inghilterra da i pescatori della regione poi in seguito e’ stata adottata dagli americani e diventata “all american”!

    Ciao

    Luigi

  • Antanida ha detto:

    Thanks! gut text

  • Stella ha detto:

    E’ buonissima! l’ho assaggiata sia a New York (non c’era il pomodoro: nel ristorante sotto Central Station dove fanno anche le ostriche fritte) e a P.Town ugualmente buona; mi sembra che il fondo di patate, panna, burro, ecc. sia una specie di base: la zuppa si può poi fare mista, di aragosta, di gamberoni o altro pesce
    In merito alla panna: è nelle ricette italiane che non va aggiunta perchè è una contaminazione non necessaria che guasta invece il gusto originale (come mettere il peperoncino nella chowder soup)

  • mariangela ha detto:

    ragazzi sono a Boston e questa zuppa mi sta facendo impazzire, qui la servono con piccoli creackers alle ostriche (favolosi), ho già riempito la valigia di sacchettini di crekers!!!! grazie per la ricetta…..e complimentissimi per il sito

  • patrizia ha detto:

    La zuppa di vongole, il clam chowder appunto, è una delle zuppe più buone e deliziose che io abbia mai mangiato. A Boston la fanno in maniera divina, a differenza di New York che ci mettono il pomodoro che le toglie parte del suo particolare gusto, e non si può andare a Boston senza gustare questa eccezionale zuppa!!!!!!!!!!!!

  • Sigrid ha detto:

    Ciao Rick, al posto delle vongole, direi decisalente della polpa di merluzzo fresco, a bocconcini, oppure del salmone, sempre a bocconcini, o, a voler strafare, dell’aragosta :-)

  • Rick ha detto:

    Ciao Sigrid! Prima di tutto complimenti, tu associ due miei passioni e nei fai una sola: la fotografia e la cucina! Complimenti anche per il sito fotografico!
    Volevo chiederti che pesce consigli di utilizzare al posto delle vongole?
    Saluti,
    riccardo

  • j'adore Brel ha detto:

    Hey, what’s your problem with cream?! Penso che sia ancora più pericoloso! classificare i cibi in “pericolosi” e quelli che “non lo sono”. Donne, nel 2008 nel mondo occidentale andate ancora a fare questi surreali discorsi e poi parlate di burqua..
    Comunque, quel che volevo dire è che ho seguito la ricetta di Sigrid omettendo il bacon perché sono vegetarina ( mangio il pesce..)al posto di cui ho messo una carota e la ricetta è fantastica! Grazie, grazie! Adoro questo clam chowder, è uno spettacolo, ve lo posso assicurare. Purtroppo le vongole sono un pò costose e ce ne vogliono tante, ho usato anche 800g di tartufi di mare, qua nel Veneto i moluschi sono piccini e abbastanza insulsi, sennò farei più spesso il clam chowder perché è buooono.. Gnam!

  • charly ha detto:

    La clam chowder è buonissima io ogni volta che andavo negli States la mangiavo sempre!!! Quando tornavo me la portavo in valigia quella della Cambells anche se non era buona come quella del ristorante. Noi italiani pecchiamo sempre di superiorità specialmente nella cucina ma ci sono diversi piatti americani come questi che sono buonissimi. Ciao!!!!!!!!

  • Tommaso (Firenze) ha detto:

    Mi accingo a replicare questa squisita ricetta, le vongole sono già a farsi i loro 20 minuti di spurgo…
    Anche io, dovendomi dare una regola, sono un sostenitore della non aggiunta di grassi, ma solo durante la settimana lavorativa: nel fine settimana amo indossare il costume da gastronauta e andare alla ricerca dei mondi da me inesplorati del gusto, anche se pericolosi.
    Quindi: viva la panna (ogni tanto).

  • Barcellonese ha detto:

    Ti ringrazio per i link, gentilissima…:-)

  • artemisia ha detto:

    sono cresciuta a italica panna meridionale, due dita sul latte fresco che arrivava dalla mucca; leccornia della bambinità.
    ciò non toglie che il mio piatto preferito sia pagnotta, olio d’oliva, sale.
    rimescoliamo un po’ le carte.
    amo le zuppe e le squisite brodaglie e questa lo pare.

  • Babbo , mama ha detto:

    Sigrid,i mieis augurres per tuo compleano di matrimonio da 3 anni( 24 settembre). Non dimenticare il compleano de babbo da 26 settembre. Kusjes

  • Luvaz ha detto:

    l’ho detto che c’ha la fissa dell’amerika!
    A cavolè!!!Che io sappia la clam chowder è una tipica zuppa del new england tant’è che quest’estate a frisco la mia amica mi ha sconsigliato vivamente di mangiarla in uno dei tanti risto-kioski a fishermann’s warf proprio perchè non sarebbe tanto buona come quella della east cost. Confermo quello che dice godenda che la servono nelle “pagnotte” di pane tipo supersantos(!)
    Comunque, Cenzi, se vuoi ti mando le tre ricette , rigorosamente in english, che mi ritrovo sul mio primo libro di cucina regalatomi dall’amica di cui sopra:better homes and garden; le ricette sono :manhattan clam chodwer, new england clam chodwder e cioppino che è la versione dei pescatori italiani immigrati a san francisco. Con tuo e nostro grande stupore anche in questa bibbia della better homes le vongole possono essere fresche o in scatola (si gli americani lo fanno!) o addirittura ti suggerisce di prendere vongole congelate col guscio. Ma ti dirò mia cugina cucina le cozze (mitili) e poi le congela per mangiarle durante tutto l’anno e non sono niente male, anzi!Buona permanenza in Turchia!!!

  • Honeybee ha detto:

    Mmmh, that looks good – as always. How did you husband end up liking this soup? Maybe italians tend to avoid cream because their’s isn’t as good as the stuff you get further north. Hm, I’m not quite serious here, before anyone freaks out, just in the mood for some strong opinions today. ;-) It’s probably a matter of acquired taste.

  • rondinella ha detto:

    …la cosa che mi colpisce di più è la parola waterzooi, possiede una forza evocativa che mi toccherà pronunciarla tutto il pomeriggio…waterzooi waterzooi waterzooi waterzooi…

  • kosta ha detto:

    siamo d’accordo sull’uso parsimonioso della panna, però ci sono ricette, per es: la zuppa d’aglio provenzale, che senza NON avrebbero ragione di esistere.

  • Florianopolis ha detto:

    Fantastica ricetta! Io ho cominciato ad apprezzare intingoli caldi e pannosi dopo essere stata a Tallinn, dove ne ho provati di succulenti davvero! Credo trasferirò dal web alla tavola con gran celerità! OOOOpssss le vongole dalla cucina stanno già intonando un Osanna!!!
    Grazie come sempre cara.
    Un abbraccio.
    Florianopolis

  • Flo Bretzel ha detto:

    Grâce à toi, je voyage. Je ferme les yeux et je me retrouve sur la côte est américaine.

  • franci ha detto:

    Devo dire che a me ispira parecchio questa zuppetta… avrò qualche alterazione cromosomica?? :-)
    Nel caso si volesse aggiungere alle vongole dell’altro pesce (parlavi di pesce bianco, aragosta…), a che punto della ricetta lo inseriresti?
    grazie, un abbraccio

  • lefrancbuveur ha detto:

    che dirà di questa ricetta la blogger senzapanna?

  • Samantha ha detto:

    Ciao! Ho trovato il tuo blog per caso qualche giorno fa e ormai ci faccio una capatina tutte le sere..davvero simpatico e pieno di spunti culinari interessanti.. a me piace sperimentare e mi sa che questo piatto lo proverò!!
    Samantha

  • CoCo ha detto:

    Ma io dovevo nascere in Belgio, io le amo tutte ste salsette e zuppette.
    Ieri sera sono ritoranata, dopo il tuo articolo, sulla pentola a pressione ed ho preparato a proposito una squisita crema di patate, porro e pancetta a cui non ho aggiunto panna perchè era già abbastanza densa e gustosa. Stasera o domani posto la ricetta

  • ada ha detto:

    Ehm, scusate, il mio post precedente non c’entra proprio niente con la ricetta, mi son lanciata per l’emozione di sapere Sigrid sul suolo palermitano. Anzi, torna presto!!!

    Ciao cari
    A

  • ada ha detto:

    Sigrid, in ritardo ma ancora complimenti per la nuova veste del tuo sito….strepitosa come te!!!
    Apprendo solo ora che sei stata a Palermo, ma dai?
    E’ la mia città, e come non trovarmi d’accordo su tutte le tue citazioni cultural-culinarie locali, anche se per ora sono in crisi di astinenza da paste vergini alcamesi, o dal gelato di pistacchio di Sciacca…vabbè, si, confesso di essere sotto esami:)

    Un abbraccio, cara,
    è impossibile non volerti bene!
    Ada

  • godenda ha detto:

    la Clam Chowder l’ho mangiata la prima volta su un molo a Malibu Beach. Veniva servita all’interno di un grosso pane casereccio. perciò la zuppa si mangiava assieme alla mollica ammorbidita. FAN-TA-STI-CA!
    anch’io ho cercato ricette in giro con i risultati che hai più o meno ottenuto tu.
    perciò proverò la tua moooolto volentieri.

  • Laura ha detto:

    La foto di Olive è BELLISSIMA!!!!!!
    Le tue ricette sono tutte da provare anche per una scettica del mare (nel senso che non amo particolaremente il pesce) come me!!!
    Riguardo al tuo italiano posso dirti che è ottimo e qualche caduta nel dialetto romano lo rende molto simpatico!!!

  • lapoetessagolosa ha detto:

    eh, il maritino non ha torto (anche se la tua ricetta mi pare sfiziosissssima!) e sai anche, perché?
    Personalmente trovo che la panna tenda ad omogeinizzare i gusti. Anche qui in Francia ne fanno un uso sfrenato e francamente io sul pesce, ad esempio, la panna raramente ce la vedo.
    Quanto al tuo italiano io direi che è quasi ottimo eh! se lo parli solo da otto anni sei davvero molto brava.

  • Antaress ha detto:

    Ma dai non l’avevo vista la foto di Olive! ma che teneroooooooooooooooooo

  • Angela ha detto:

    A me questa ricetta stuzzica molto invece!
    Tra l’altro sono rimasta incantata dalla foto del tuo cane che si lecca i baffi…bellissimo!!! :)

  • Giuseppe ha detto:

    Qui in .HU c’e’ della roba che in .IT non avevo mai sentito nemmeno nominare: panna acida, kefir, iro (tutti latticini). Se dico ACIDA sembra una cosa brutta e piena di pustole verdognole, mentre invece si tratta di tutt’altra cosa: una cremina delizisamente acidula che se presa fresca in certi negozietti nascosti, c’e’ da non rimpiangere mai la panna italiana (introvabile 8-9 anni fa). E vi garantisco che ci sono dei piatti che non si possono fare con altro. Qui per esempio le usano nelle zuppe, e dopo anni di prove devo ammettere che il sapore del risultato e’ molto piu’ intrigante di una pannetta italiana. Poi qui vongolame e cozzame import vario non mi hanno mai infuso molta fiducia quanto a freschezza e qualita’, quindi per forza di cose al pesce di mare ci ho dovuto rinunciare quasi del tutto. Ergo questa é una di quelle ricette che mi piacerebbe provare ma che non potro’ per “motivi di ordine superiore” :DD
    Ma tanto mi rifaccio con la prossima he, he, he…

  • appassionata ha detto:

    Grazie Sigrid, mi hai fatto tornare al mio viaggio a San Francisco, e, come scrive Antaress, anch’io l’ho mangiata in una specie di michetta gigante…il tutto veramente delizioso!!!Proverò subito a farla, nache se mio maritino mi guarderà perplesso(per le zuppe non fa i salti mortali!).Ciao ciao

  • cecilia ha detto:

    Essendo io italianissima e con una mamma che cucina iperleggero, solo-verdure-senza-olio-e-MAI-il-burro, non sapevo nemmeno dell’esistenza di zuppe con la panna, e no navrei mai pensato diaccostare zuppa, panna e vongole; ma a vederla deve essere buonissima, e nemmeno difficile da preparare..Entra di diritto nella mia classifica “to-do-next”!

  • Francesca ha detto:

    Complimenti prima di tutto per il sito!E’ un pò che ti seguo e lo trovo delizioso…come le ricette che proponi. Per ora ho provato solo gli spaghetti con le vongole con la ricetta del tuo pescivendolo..OTTIMI!! Ora proverò anche questa! Ti confido anche che io la panna la adoro e che anche tutte le varie zuppette!! Complimenti ancora!
    Francesca

  • Robiciattola ha detto:

    aridaje co sta panna…

    dai, non posso credere che non si possa trovare un ingrediente che la sostituisca… più leggero!

    roby

  • silvia ha detto:

    Vedo che conosci molto bene la sicilia! sono siciliana ed adoro le panelle e lo sfincione, ma questa tua zuppa mi sembra squisita, sarà la mia parte normanna…

  • Originaljhonnyjoe ha detto:

    Cavoletto, mi complimento per il tuo blog.
    Adoro le tue ricette anche se non ho molto tempo per cucinare a casa. Passo la maggior parte del mio tempo in cucina per lavoro e cucinare a casa è l’ultimo dei miei pensieri quando arrivo di notte. Lo so che è una scusa del cavolo ma provederò.
    Comunque non sono d’accordo con tuo marito, anche se ho origini latinoamericane e non sarei proprio la persona adatta per questa discussione.
    Sarà stato il mio soggiorno a Parma? Boh!.
    Viva il burro, la panna e tutti gli altri derivati!!!

  • Sara ha detto:

    Io sono italianissima, ma stra-adoro panna e burro :)

    e penso di fare questa zuppa per una certa cena che ho in programma

  • Laura ha detto:

    Io penso sia divina…
    Fa venire l’acquolina in bocca…
    Spero che tuo marito non ti denunci alle autorità come spacciatrice di panna e derivati… Forse corrompendolo…. :D?
    Ciauuu

  • Lisa ha detto:

    Fantastico! ho assaggiato il chowder in un ristorantino sperduto su una scogliera irlandese ed era buonissimo…complimenti per il sito, lo guardo tutti i giorni x prender spunto

  • Benedetta ha detto:

    che si aprAno…
    il congiuntivo!!!
    anch’io ho memorie incantate di clam chowder a San francisco… non mancherò di provarla, grazie.
    B.

  • momo ha detto:

    Ciuz!!
    adoro la cucina pannosa…burrosa..buonosa…sono mezza inglese e mamma mi ha viziato bene!!(hehehe)
    mi piace abbinare le varie ricette (con i vari ingredienti) in base al’umore, e trovo la panna coccolosissima!!
    ho un “piccola” richiesta: vorrei fare un budino con le verdure ma sul web ho trovato solo alcune versioni poco convincenti (per dire: non stanno nemmeno insieme….) un aiutino??
    ps: poi non vi rompo più!!–> se volete cimentarvi con dei cookies un po’ alternativi ho la ricetta di mia madre, una specie di tradizione…presto mi procuro la ricetta….con crema pannosa!!

  • Sigrid ha detto:

    @ferrigno: sottoscrivo in pieno!! io grazie all’erasmus ho scoperto la caponata e le pannelle, lo zibbibo e il pesce spada arrostito, e poi anche la milza (euhm, vabbe…) e gli annellini al forno, infine ho studiato in modo approfondito il rapporto fra ripieno, superficie involucro e croccantezza del cannolo siciliano e il calcolo di probabilità applicato all’itinerario geografico dei venditori ambulanti di sfincione per le vie del centro di palermo… ;-)
    ps; le ricette belghe stanno di qua:
    https://www.cavolettodibruxelles.it/categoria/world-food/cucina-belga

  • ferrigno ha detto:

    Urca, sono l’unico italiano che ama la panna? Mi sono convertito a panna e latte assaggiandoli freschi.
    La zuppa con patate, cipolle e panna la adoro. Me ne ha preparata una versione ai funghi un mio amico spagnolo, che a sua volta l’aveva imparata da una amica francese (a qualcosa serve, il progetto erasmus, no? alla nascita della CUCINA EUROPEA!). E’ stato amore a prima vista, anche se faccio fatica a farla digerire alla mia dolce metà.
    Questa versione vongole e pancetta ha un aspetto strepitoso, la proverò.
    Abbasso i bigazzismi! ;)

    ps. Esiste una sezione belga nel blog, con tutte le tue ricettine pannose&burrose?

  • hana J. ha detto:

    beh, sembra buonissimo!

  • Antaress ha detto:

    Non ci credoooo il clam chowder!!! Sigrid, ti adoro! L’ho mangiato anni fa al porto di San Francisco, la tradizione vuole che si serva in una forma di pane un po’ acidulo scavata all’interno…è una cosa di una bontà DIVINAAAAAAAAAAAAAA!!! :))))))))))))))
    PS: io la panna la adoro, avrò antenati fiamminghi??;)

  • Sigrid ha detto:

    @barcellonese: non credo di aver dedicato un post alla macchina fotografica, semmai l’avrò linkata, l’ultima la trovi qui:
    http://www.canon.it/For_Home/Product_Finder/Cameras/Digital_SLR/EOS_5D/index.asp
    quella di prima invece era questa:
    http://www.canon.it/For_Home/Product_Finder/Cameras/Digital_SLR/EOS_350D/index.asp

  • Barcellonese ha detto:

    Ciao Cavoletto! Scusa l’OT, ma sto cercando sul tuo blog il post dove parlavi dell’acquisto della tua nuova (allora) macchina fotografica! Help! Che marca e modello era? Grassie!

  • paola ha detto:

    Premetto che mio marito è inglese e che abitiamo a Bruxelles… Forse tutto questo spiega perché a me questa ricetta fa venire l’acquolina in bocca e non vedo l’ora di provarla!!!

  • Marika ha detto:

    Semi-intollerante alla panna :( mi vedo già privata di una altro assaggio. Non vale però, sono curiosa per natura, non posso negarmelo!
    Aspetterò che passi, intanto gusto con gli occhi!
    Ciao
    MArika

  • elvio ha detto:

    @ sigrid
    tuo marito ha ragione

  • maria ha detto:

    Ha ragione tuo marito, anch’io non amo la panna, se non per occasioni eccezionali, e difatti la tua ricetta sopra elencata non penso che verrà mai cucinata da me, ma mai dire mai………….

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