Di come reconciliarsi con la pentola a pressione mediante una zuppa di ceci

zuppa_cecilimone_ssl.jpg

Io una pentola a pressione non l’ho mai avuta. Non che ne ignorassi l’esistenza. Nono. Era una scelta. Una questione di traumi infantili: a casa mia si mangiava la zuppa tutti i santi giorni dell’anno e io, allora, la zuppa non la potevo proprio sopportare. Così ho passato lunghi anni a indugiare, quotidianamente, col cucchiaio in mano, giocando con pezzi di porro annegati nel brodo, vermicelli mollicci, fili di sedano, polpette di carne e quant’altro di liquido che ritenevo assolutamente abominevole. E nonostante ciò, ogni weekend, come tornava dal mercato o come cascavano in cucina montagne di verdure imbrattate di terra arrivate dall’orto, mia madre si ostinava a mettere su una zuppa di quelle da regimento militare, e per fare ciò usava appunto la sua pentola a pressione, che doveva probabilmente far parte del suo corredo matrimoniale (non lo so, non l’ho mai chiesto), capacità approssimativa 20 litri per un 10 chili di inox, di quegli affaroni antideluviani, più vicino a un carro armato che a un qualche cosa che potesse avere a che vedere con l’amorevole preparazione di una minestra fresca e vitaminica per i propri cari.


E quindi sono stati anni in cui l’odiata zuppa veniva annunciata, già dal mattino del sabato, da un non tanto simpatico e interminabile sibillo che disturbava le mie letture. A questo c’è da aggiungere la cura maniacale che entrambi i miei genitori mettevano a pulire e cambiare i pezzi della detta pentola (quello da dove esce il vapore, e che rotava sempre più forte su se stesso man mano che la roba cuoceva, e la guarnizione), circondando le proprie azioni con tanto di ‘perché non si sa mai, può anche esplodere la pentola a pressione se non è in perfetto stato’… Può anche esplodere?? E così finì per disinteressarmi definitivamente (è un eufemismo) dalla cosa, al punto che sono riuscita ad arrivare alla venerabile età di trent’anni senza mai aver toccato, neanche col mignolo, quel oggetto ignoto e vagamente antipatico che da noi si chiama cocotte minute.

Ora, crescendo, non è che non mi fossi accorta che le fondamenta di queste paure fossero poco verosimili, ma intanto era andato così. E se volevo fare la zuppa di ceci mi toccava rimestolarle col cucchiaio di legno per tre ore. Una bella seccatura (capire: io i ceci secchi non li usavo praticamente mai). Questo lo stato di cose com’era al giorno in cui mi viene proposta di provare la pentola a pressione Domina della Lagostina. E, digeriti ormai i traumi dell’infanzia, incorrigibilmente curiosa nonché eternamente fiduciosa nei progressi della scienza e della technica, la seconda cosa che mi è venuta da pensare (la prima essendo Ma non ci penso nemmeno!!) è stata: Sai che c’è?… E così mi è arrivata, fiammante nuova, peso piuma, piccola e manneggevole, da chiudere anche con una mano sola, anzi con la pressione di un dito. Insomma, una meraviglia in confronta con il mostro che fu l’incubo della mia infanzia, questa, rassicurante, discreta e talmente facile da usare che devo pure confessare che un po’ vien da chiedersi come fosse mai possibile non averci pensato prima. Quindi: sotto il motto a meeeee le passatine di ceci con i gamberi, l’ho provata la famosa pentola e per primissima cosa – era dovuto visto che le snobbavo praticamente da sempre – mi sono riappropriata i ceci secchi. Mezz’ora di cottura. Senza cucchiaio di legno. Risultato: una cremina di ceci con limone e profumi arabizzanti, un a priori evacuato e una marea di tempo avanzato per fare dell’altro… Ah, quando si dice il progresso :-)

fumetto_lagostina_ssl.jpg

A proposito, se siete fanatici utilizzatori della pentola a pressione, che conoscete tutti i trucchi per usarla (dalla cottura della pasta a quella al vapore e va dicendo di meraviglie di cui qualcunna cercherò di testare…), insomma se avete da dividere delle ricette belle, buone, efficace e ingeniose, vedete sul sito Lagostina dove si sta svolgendo un concorso che premierà appunto le migliori ricette per pentola a pressione. Premi, scadenze e regole del gioco, di là…

Zuppa di ceci con cumino e limone

ceci secchi 350g
cipolle 2
sedano 2 gambi
carota 1
limone 1, il succo
aglio 2 spicchi
cumino macinato 1 cucchiaio
peperoncino secco 1
sale 1 cucchiaino
pepe nero macinato
sesamo per decorare
brodo vegetale circa 1,5 litri

Mettere i ceci a bagno la sera prima. Versare i ceci nella pentola a pressione, coprire con 3 dita di acqua, chiudere la pentola a pressione, aspettare il fischio e contare 30 minuti. Spegnere, aspettare che il fischio finisca del tutto, scoperchiare e scolare i ceci. Tritare gli odori, e farli rinvenire, nella pentola che nel mentre avrete sciacquata, insieme a 4 cucchiai di olio d’oliva, finché sisultino leggermente dorati. Aggiungere l’aglio, il peperoncino sbriciolato, il cumino e una presa di pepe, e infine i ceci. Far andare per un minuto, poi coprire con il brodo, incoperchiare di nuovo la pentola a presisone e, dal fischio, contare 10 minuti di cottura. Passato questo tempo, spegnere tutto, frullare la zuppa, aggiungere tre cucchiai di succo di limone, mescolare, e servirla con un po’ di sesamo e cumino. Perfetta con degli spicchietti di pitta.

Stampa la ricetta

94 Commenti

  • Carlo ha detto:

    Le alte temperature hanno un impatto negativo su alcuni elementi nutrizionali (in particolare vitamine) ma dall’altra parte il ridotto tempo di cottura (1/3 rispetto alla cottura tradizionale) e la possibilità di cuocere gli alimenti senza doverli immergere nell’acqua compensa ampiamente lo svantaggio derivante dalla temperatura di esercizio più elevata.
    Quindi viva la pentola a pressione che fa risparmiare tempo e denaro.

  • federica ha detto:

    con piacere, e…grazie Sigrid, per la lezioncina e per la chiacchierata :-)

  • Sigrid ha detto:

    lol, adesso mi è tutto più chiaro :-))
    la mia invece sarebbe (anzi, no, scusa, è :-) femmina, e sarebbe cotta a puntino 15 giorni prima del tuo, in compenso non scalcia, la sento appena (vabbe’, finché dura… :-) Bene! missà che ci toccherà fare del monitoraggio a vicenda! :-))

  • federica ha detto:

    ahahahah sicuramente ti stava antipatico lui, è uno con una puzza sotto il naso da paura, infatti io ho scritto “conoscente” mica “amico” ;-)
    il pupo (masculo è) dovrebbe nascere intorno all’8 aprile, da una settimana ha cominciato a tirar calcetti, e il tuo? confermo che al momento sono l’idolo di casa, coccolata viziata trattata come un gingillo prezioso…me la godo finché dura!

  • Sigrid ha detto:

    lol, beh, n’effetti, in fondo bastava far evaporare l’acqua :-)) A parte che in effetti io sono parecchio snob e anche altezzosa (pfff…:D) mi spiace per il tuo amico, cioè, non so chi sia o cosa sia successo di spiacevole, magari ero impegnata con dell’altro o, beh magari mi stava antipatico lui?! :-D Oh… Auguri tanti!!! diciamo che, euh, so come ti senti ecco, anzi, ti rifilo il buon consiglio che mi hanno dato le amiche mamme: approfittane per farti coccolare perché presto non ti si filerà più nessuno ;-) (ma sopratutto: per quand’è??!)

  • federica ha detto:

    @sigrid: ma certo, oltretutto dopo averla fatta ridurre della metà a pentola scoperta ce la siamo mangiata lo stesso con crostini di pane ed era buona, infatti l’ho copiata nel mio quadernino precisino delle ricette ;-)
    …e pensare che un mio conoscente sommelier che ti ha incontrata a nonosoqualeevento enogastronomico mi raccontava di quanto sei snob…tse tse :-)
    a proposito, tanti auguri da una futura mamma come te

  • Sigrid ha detto:

    @federica: nomma vabbene, euhm, non volevo farti fare penitenza in ginocchia (solo che appunto in queste situazioni si genera una specie di ansia da spiegazioni tipo ‘euhm, perché ciò che ho detto non era comprensibile’, insomma, bene, son contenta che ci siamo capite :-) Spero fra l’altro che darai un’altra chance a questa zuppa che non era affatto male! ;))

  • federica ha detto:

    ok, faccio ammenda, sono stata sbadata e superficiale :-( e nel cospargermi il capo di cenere ti faccio i miei più vivi complimenti per l’attenzione che poni nel rispondere anche ai commenti dei vecchi post.

  • Sigrid ha detto:

    @dario: di certo non quanto te, lol :-) Ciò detto, per la disperazione stavo per chiamarti a spiegarci il fenomeno del cecio che cambia peso… (la vena didattica amme’ mi manca proprio, lol :-))

  • Dario Bressanini ha detto:

    eheheh, Sigrid “Chimica inside” mi piace assai :-)

  • Sigrid ha detto:

    Ecco, e siccome sono anche una piccola chimica inside, sono andata a verificare, risulta che 100g di ceci secchi, dopo cottura e relativamento assorbimento di acqua pesano 290g, il che significa che partendo da 350g di ceci secchi dopo cottura uno ottiene 1015g di ceci cotti, ai quali aggiungere 1 litro e mezzo di acqua ecc. Chiaramente, partendo da ceci già cotti, era questa la quantità da usare… Era solo una questione di buonsenso, sob…

  • Sigrid ha detto:

    @federica: missà invece di no, e neanche la mia risposta… quindi, ricapitolando: la ricetta chiede, in partenza 350g di ceci secchi, i quali ceci secchi, una volta che uno li cuoce seguendo la ricetta, diventano – com’è del resto ovvio – un tot di più, ora non so di preciso, ma vogliamo dire che radoppiano almeno almeno peso dopo aver passato una notte in acqua e esser stati lessati?? (hai presente?? il cecio si gonfia di acqua e quindi da cotto, pesa parecchio più che non da crudo). Il che significa quindi che 350g di ceci secchi, da cotti sarebbero pesati – dico di nuovo una ciffra a caso perché non so di preciso quant’è l’aumento di peso – 700g di ceci cotti. Laddove tu invece ne hai messo si e no la metà. Non so se mi sono spiegata??!

  • federica ha detto:

    @sigrid: io leggo sempre attentamente le ricette, tutte, e infatti ho usato la tua ricetta proprio perché avevo 320 gr. di ceci cotti da riciclare…il litro e mezzo di brodo l’ho aggiunto ai ceci c-o-t-t-i.

  • Sigrid ha detto:

    @federica: missà che tu non hai notato che nella ricetta si parte molto chiaramente da 350g di ceci s-e-c-c-h-i, ovvero: c-r-u-d-i (tant’è che poi la ricetta inizia spiegando come cuocerli, ed è ovvio che fra ceci secchi e cotti il peso cambia notevolmente). Insomma, mi spiace per la cena praticamente compromessa, si poteva prevenire leggendo attentamente la ricetta (cosa che si dovrebbe fare sempre e comunque prima di cucinare qualunque cosa :-)…

  • federica ha detto:

    scusate, ma quelli che hanno già fatto questa zuppa non hanno notato che un litro e mezzo di brodo per 3 etti di ceci già cotti è una quantità e-n-o-r-m-e?? io l’ho fatta stasera e praticamente ho compromesso la cena…dopo aver frullato i ceci praticamente la zuppa è diventata acqua gialla :-( peccato, perché le altre ricette di sigrid che ho preparato erano tutte pressoché perfette…

  • Gio' ha detto:

    GENTILMENTE VORREI AIUTO PER USARE AL MEGLIO LA MIA PENTOLA A PRESSIONE,PREMETTO CHE NON HA NESSUNA GUARNIZIONE… VORREI TANTO SAPERE COME CAPIRE QUANDO IL CIBO E’ PRONTO,CIOE’ COTTO….GRAZIE

  • Ally ha detto:

    fatta questa sera…una delizia!!! grazie mille!!!!!!!

  • Talismano ha detto:

    Deliziosa! Io ne ho appena fatto una versione col carvi e il fior di sale di Guerande. Brava Sigrid :)

  • elena ha detto:

    ho ereditato una pentola a pressione Mivit mai usata e della quale non ho le istruzioni, qualcuno puo’ aiutarmi ? Grazie. Elena

  • Paolo ha detto:

    Consiglio supradyn per le vitamine, che col pentolone a pressione se ne vanno … ma la uso anche io!

  • pAOLA ha detto:

    CIAO, DOMANI VORREI FARE LA POLENTA SIAMO IN TRE, PENSAVO DI FARLA CON LA PENTOLA A PRESSIONE X DIMEZZARE I TEMPI. CHI SA LE DOSI E MI VUOLE AIUTARE??? VI SAREI TANTO GRATA, CORDIALMENTE,,,,,PAOLA, SALUTI DA ROMA.

  • gabriele ha detto:

    noi addirittura ne abbiamo 8 di care pentole a pressione…
    mia mamma è svizzera, ha ancora la sua cara DUROMATIC in alluminio del 1953 col coperchio a vite rosso fuoco… che splendore!!! dal 1953 che fuziona egregiamente… non fosse per una pausa obbligata da mio padre che ha buttato la valvola nel cestino! (ci ho messo 4 anni per trovarne una di sostituzione visto che la famosa garanzia a vita dell’epoca tale proprio non era..comunque grazie alla ditta stessa me l’hanno fornita in forma pensate voi…del tutto gratuita!)
    Per non essere da meno abbiamo acquistato due nuove duromatic…ora KUHN-RICOH, beh se volete una pentola a pressione veramente speciale vi consiglio questa marca! nessun sibilo, nessun rumore!!! sono le uniche al mondo che cucinano in completo silenzio! (solo un rapido sbuffo se va in sovrapressione!)
    abbiamo poi una MIVIT (secondo me era una sottomarca della DURMATIC visto che la valvola funzioen nello stesso modo sebbene mivit sia una marca dei supermercati svizzeri MIGROS.
    abbiamo poi due SEB francesi… una è un microbo… sarà da 2 litri credo, altra è da 16 litri in alluminio e panciuta con dei rotoli longitudinali che la fanno assomigliare all’omino michelin! usata solo un paio di volte (pensate voi 16 litri di brodo di carne… per un reggimento!) la SEB è rumorosa come tutte. il sistema di chiusura è anch’esso molto sicuro!
    poi abbiamo per ultima una tefal, ma niente di che e fa un rumore fastidiosissimo…
    una volta avevamo pure una aeternum…buttata nella spazzatura, il coperchio si gonfiava come un palloncino!
    un saluto a tutti :-)… e buona cottura!
    p.s. le valvole e le cose delicate vanno sempre ben sciacquate e asciugate dopo l’uso… pentole che cadono a terra o subiscono forti urti potenzialmente potrebbero diventare fonte di pericolo… maneggiarle sempre con cura perchè si tratta sempre di apparati di precisione non di semplici tegami!
    gabriele

  • sandra ha detto:

    ho una pentola a pressione di quelle alte, era di mia suocera, ( lei purtoppo e’ morta 3 anni fa ), quindi mio marito ha pensato di darla a me, e’ tenuta benissimo, ma mi viene un dubbio: ne intorno al copercchio,ne intorno alla pentoal non ce’ nessuna gomma, e’ normale????? qualcuno puo’ rispondermi ??????? grazie

  • Mandorlamara ha detto:

    Cavoli Cavoletto… Ho provato la zuppetta… Fe-no-me-na-le! Io, che adoravo i ceci in zuppetta e la zuppetta doveva essere rigorosamente eseguita con la ricetta tradizionale della mia mamma, mi sono convertita alla tua zuppa di ceci in versione orientale. E niente pentola a pressione. Ho sempre paura che esploda. La ricetta l’ho seguita, ma gli strumenti erano un tantino diversi. E poi non ho frullato tutti i ceci. Comunque, grazie. Hai risollevato una noiosa, lunga giornata di pioggia. :-)

  • carola ha detto:

    per favore aiutatemi donne…!!!vista la mia poca praticita’nel l’usare internet..sto cercando DISPERATAMENTE il sito,o le sue ricette(magari in italiano…)di Julie Andrieu.Nella speranza di avere un vs aiuto vi ringrazio con un grande sorriso.grazie!!!!

  • sandra ha detto:

    beh, riprendo il discorso di Marika (n.3) si è vero che le terraglie sono meglio, ma pultroppo le nonnette che stanno a fare la calza davanti al camino ce ne sono sempre meno! Quindi anch’io mi sono adattata alla pentola a pressione. E’ comodissima e poi i cibi non mi sembra che facciano proprio schifo!E’ proprio una bella invenzione, si possono consuare tanti cibi in poco tempo senza stare perennemente davanti al fornello.

  • pat ha detto:

    provata oggi a pranzo… un po’ adattata con quello che avevo in casa (no sedano e carote, mannaggia). la prossima volta metterò meno limone, ma per il mio pranzo rapido davanti al computer mentre lavoro a casa e cerco di sbrigarmi per vedere almeno un po’ di questo sole è perfetta!

  • Baby ha detto:

    Con 10 giorni di ritardo (sono stata un pò impegnata), ma voglio darti anche io una dritta: mia mamma, e quindi anche io, ha sempre messo un bicchiere di aceto nell’acqua di bollitura del polpo. Personalmente gradisco molto quella nota un pò acidula che acquista la carne. Naturalmente non si mette quando si fanno bollire insieme polpo e patate, o altre verdure, che preferisco aggiungere, magari a cottura già in corso, nella stessa acqua del polpo in quanto si insaporiscono molto. Eppoi la pentola a pressione ha questo dono di trasmettere i sapori delicatamente ai vari ingredienti… a me piace molto usarla, anche per i risotti, gli spezzatini, i minestroni. La zuppa di cipolle, per esempio, è pronta in 5 minuti, ed è buonissima!

  • mauro50 ha detto:

    vorrei sapere quanti minuti deve cuocere il polpo nella pentola a pressione, e con quanta acqua. ringrazion chei è in grado di aiutarmi. cuoco per caso

  • Giuseppe ha detto:

    @arianna Grazie! Grazie! Grazie! Sono morto dal ridere!!! (e questo pare faccia bene alle coronarie)

    Ho letto un po’ in giro partendo dal link che hai postato e trovo sconcertante tutto questo polverone lagostiniano. Sconcertante perche’ quando ho cominciato a leggere Sigrid regolarmente, ed altri food blog le 2 volte sufficienti per farmeli venire a noia, ho pensato ingenuamente che questo fosse un modo moderno per parlare di cucina, per scambiarsi idee, e non per fare sceneggiate all’italiana. Cosi’ mi sono dovuto ricredere e mi vedo costretto ad usare un’espressione che dal ventennio non e’ mai passata di moda: “me ne frego”! :))))
    Per quanto mi riguarda continuo a leggere “questo” blog, perche’ mi piace. Punto. E secondo me siamo in tanti a pensarla cosi’ :)))

  • Giuseppe ha detto:

    Bene. Mi sono distratto un attimo, ed i post sono diventati una sessantina. Vuol dire che il tema “scottante” interessa tutti. In effetti la pentola a pressione ha un qualcosa di mistico, perche’ se ci pensate bene, la impostate, la usate, ma non potete controllarne l’uso in corsa, e soprattutto… non si vede cosa succede dentro. Che possiamo dire e’ forse una delle cose piu’ affascinanti della cucina in generale: guarda come si quaglia, senti come sfrigola ecc ecc.
    Da noi si usava un “coso” antidiluviano un po’ piu’ grande di questo:
    http://www.fizkapu.hu/fizfoto/fotok/fizf0101.jpg
    che ovviamente incuteva un certo timore. La mia prima Aeternum (piccolina a dire il vero e regalo di matrimonio purtroppo), e’ stata smaltita perche’ mi ha sparato via il tappo di protezione ben 3 volte, e vi garantisco che pulire la cucina dal brodo bollente e’ un vero dramma. Certo, forse non la usavo correttamente. Questo pero’ con la mia lagostina non succede.
    Uso Lagostina da quando ho una cucina mia (9 anni?), e non solo per la pressione, ma anche per pastaiole, tegami ecc. E la uso perche’ mia madre ha pentole anche di 35 anni, e per le quali ANCORA OGGI si possono reperire ricambi originali (le maniglie in plastica per esempio). Pentole indistruttibili, checche’ si dica. E’ chiaro che Sigrid ne parla ANCHE perche’ la pagano, l’alternativa pero’ e’ semplice: Sigrid smetta di fare la pubblicita’ occulta, muoia finalmente di fame (uh…) e noi si vada finalmente a fare altro, che non stare qui a perdere tempo. Sigrid non ha detto: oh ma lo sapete che amo la lagostina da 40 anni, ne ho 7 tutte diverse, ordinatele da me. Ha detto: non lo ho mai usata, me l’hanno data (piu’ o meno gratis, piu’ o meno per interesse), l’ho provata ed e’ ottima. E quindi mi domando senza voler essere cattivo: quanto tempo durerebbe questo blog, se la signorinella in questione desse consigli del “cavolo”? Personalmente mi ritengo una persona difficilmente influenzabile, perche’ mi hanno insegnato a ragionare con la mia testa, questo vuol dire, che ritengo di essere in grado di leggere e di valutare da solo se un blog m’interessa o meno, se una ricetta e’ scritta bene o meno, se un consiglio e’ solo frutto di una mazzetta o meno. Se poi quanto leggo non mi piace… spengo. ;-) Siamo buoni su… cerchiamo di non voler depilare l’uovo a tutti costi, e guardiamo ai contenuti. Baci sfusi a tutti. Ciao

  • Venetian ha detto:

    Ma quanto vi paga la Lagostina a voi blogger per farle pubblicità? Oltre a te, casualmente, ne parla anche VG e altri blogger… di qui il sospetto è leggittimo…

  • gabriella garone ha detto:

    Per Tommaso: grazie!
    sono andata sul sito ed ho lasciato un comment.

  • artemisia ha detto:

    polpo alla luciana: anche un solo polpone (polpettone?) va bene, anzi alcuni dicono che vada meglio.

  • Lisa ha detto:

    Non ho mai usato la pentola a pressione pensando a quando anni fa ne è esplosa una nella cucina di mia mamma…avevamo tutti i muri verdi di spinaci! una cosa tremenda…in effetti però i tempi (e le pentole) sono cambiati..si può provare

  • Nirvana ha detto:

    @ Gabriella!!!
    Bravissima…anch’io faccio così.. senza pepe xò..
    ora lo metto!!!
    grazie..

    @Sigrid!!! Ti voteremo tutti daiiii
    ma se vinci si beve tutt’insieme..eh? ;)))

  • Tommaso ha detto:

    per Gabriella e chi vuole:
    è piuttosto disorganizzato il sito di squisito (almeno così mi pare) ma seguendo questo link qui
    http://www.x-ics.it/squisito/?p=39
    si dovrebbe arrivare al post in questione, chiunque può votare lasciando un semplice comment ;-)

  • robigna ha detto:

    grazie artemisia! la polenta val bene una pentola a pressione :-)

  • Martas79 ha detto:

    …ho dimenticato di scrivere che anche il polpo va tagliato a tocchetti una volta fatto raffreddare… era sottinteso no? :-P

  • gabriella garone ha detto:

    sono emozionatissima!!! Darti una ricetta, io…!!!
    Comunque io faccio così: polpo di media grandezza, messo in acqua fredda (a coprirlo), tutti gli odori più grani di pepe, pomodori tagliati, dal sibilo una ventina di minuti, insomma come ti ha detto Marta solo che se lo lasci nella sua acqua senza aprirlo fino a che si intiepidisce viene più morbido. Ciao
    Ma dove ti si vota che lo faccio subito?

  • Martas79 ha detto:

    Sigrid, di niente!
    Sì, il polpo io lo metto a freddo, poi ci pensa la pentola a pressione a fare tutto.
    X rispondere a Werfen, sì, lo so, andrebbe fatto raffreddare nella sua acqua di cottura, ma quando sono di fretta nn lo faccio e… nn è mai diventato di marmo… forse sarà la cottura a pressione, nn so…

  • werfen ha detto:

    POLPO e Marta 79: attenzione, deve raffreddare pian piano nell’acqua di cottura, se lo togli da lì diventa de marmo

    per la pubblicità: in effetti dà un po’ fastidio, la prossimo volta skippo il post

  • Antaress ha detto:

    Ah…chiaramente anche io ti ho votato come Blog dei Blog 2007 su Squisito…manco da dirlo…

  • Sigrid ha detto:

    @valeria2: lo conoscevo già :-PP (etti pareva), in realtà cuisine & vins non figura esattamente tra le mie 3 pubblicazioni francesi preferite, anzì spesso è un po’ troppo tradizionalista per i miei gusti però appunto siccome è un po’ che non lo leggo magari loro nel mentre hanno cambiato un po’ la linea, devo vede’ :-)

    @martas 79: grazieeee!!! :-) (ma quindi il polpo lo metti in acqua fredda, chiudi tutto e lo metti a cuocere così? (chiedo perché pensavo andasse buttato in acqua già bollente, no?) – i ogni modo… mi devo urgentemente rimediare un polpo!

    @galinella: già m’immagino guarda :-DDD

    @coco: ma quindi c’è una pro fra di noi?! Come dicevo ieri, suul risotto avrei un po’ di resistenza (appunto perché sono di quelle che se ne sta per 17 minuti col cucchiaio in mano :-), ma la consistenza come viene? guarda quasiquasi lo rpovo così lo vedo da me :-) (ps: grazie per il voto! ;-)

    @elvio: eppero l’idea mi piaceva :-D

    @antaress: ebbeh ecco dovevo l’avevo visto!!! (ah, l’età… ;-))

    @artemisia: okay, daccordo, mi devo rimediare due polpi! (possibile che somigli un po’ a quei stufati di polpo che fanno nel salento??)

  • maria ha detto:

    si sigrid con la pentola a pressione faccio budini e flan vengono buonissimi, sono 20 anni che uso la pentola a pressione proprio la lagostina che trovo un ottima marca.
    ciao

  • artemisia ha detto:

    per sigrid. mi sa che sarebbe ora che tu ti concedessi il mirabile POLPO ALLA LUCIANA.

    Prendere uno o più polpi, pulirli del becco, degli occhi, della pelle. Metterli tal quali dentro una pentola adatta a cotture lente e prolungate (coccio, ghisa, o comunque fondo pesante) insieme a una manciata di pomodorini spaccati, del prezzemolo, un peperoncino, uno spruzzo di pepe nero appena macinato, uno o due spicchi d’aglio (che toglierete alla fine), quattro o cinque cucchiaiate di olio di oliva e.v., sale. Non aggiungere liquidi: i polpi ne produrranno in grande abbondanza.

    Chiudere con un coperchio il più possibile aderente alla pentola. Allo scopo si può frapporre tra pentola e coperchio un foglio di carta alluminio stretto intorno all’imboccatura della pentola. Io uso la pentola a pressione senza chiudere la valvola. Cuocere al minimo, fuoco bassissimo (usate un frangifiamma), per un paio d’ore.

    Alla fine avrete un polpo tenero, saporito, ricco di sughi che potrete anche servire in forma di zuppa, insieme a una fetta di pane casereccio abbrustolito.

  • artemisia ha detto:

    per robigna

    pensa un po’, è una ricetta che mi ha dato un amico del Dorset.. Forse una volta l’ho pure provata.

    LA POLENTA DI KIM
    Per sette persone, 700g di polenta

    Iniziare scaldando due litri d’acqua.

    Quando giunge a bollore e freme, si mette giù la polenta, fuori dal fuoco, piano (circa 5′ minuti di tempo per tutta l’operazione).

    A questo punto, bisogna sbilanciarsi, aggiungendo acqua bollente a seconda della propria intuizione: anche un altro litro, finchè non si ritiene che la consistenza è “giusta”.

    Girare molto bene.

    Chiudere.

    Dopo 25 minuti è pronta….

  • robigna ha detto:

    per piacere mi spiegate come fare la polenta con la pentola a pressione? la domanda proviene da una che non l’ha mai utilizzata :-/

    p.s. comlimenti a sigrid. il tuo blog crea dipendenza. leggo sempre ma commento di rado…

  • Antaress ha detto:

    PS: Sigrid, ma sei davvero carina!

  • Antaress ha detto:

    Aspetta, ‘sta cosa del salmone in lavastoviglie l’ho letta da qualche parte pochi giorni fa…vado a cercare dove l’avevo vista..
    (…)
    Ecco! è qui: http://ilcalderonedimarinella.blogspot.com/2007/09/cottura-inlavastoviglie.html

    ..mah…

  • rondinella ha detto:

    @sigrid: ma certo che l’avevo vista la tua ricetta della carbonnade…è una variante che, personalmente, mi persuade di più della mia vecchia cara “merde de vache” dalla quale non mi stacco solo per ragioni sentimentali. Ho fatto anche di più, ho girato la tua al mio amico che adesso vive in Italia e, credo, adesso legge il tuo blog.
    @elvio: Il polpo in lavatrice è elettrizzante…ma poi, va stirato?

  • rory ha detto:

    Ciao, sono nuova di quà, ogni tanto però ti leggo e mi piace molto il tuo modo di concepire le ricette. Personalmente, ho sempre usato la pentola a pressione ed ora che sono mamma ancora di +…Cerco di evitare in presenza di mia suocera che non la usa mai e che, evidentemente, non sà neanche a cosa serve. Infatti, è convinta che la pentola a pressione non solo alteri il sapore del cibo, ma che tolga le vitamine alle verdure. E, quindi, anche se ha poco tempo, si ostina a cucinare minestroni, brodi, arrosti, zuppe, legumi, ecc. in pentole normali, anzi, non essendo contenta le cucina sempre un’ora di + di quanto occorrebbe, sai non si sa mai…
    Quanti arrosti neri e minestroni stracotti ho mangiato finora, ma come faceva mio marito?!!

  • Valeria2 ha detto:

    @elvio: non só se era indirizzato a me o all’altra valeria..confusione…cmq assolutamente no!..stasera mi faccio giusto giusto un bel piatto di carbonara che è parecchio tempo che non la mangio!..gnam.. ; )

  • Luvaz ha detto:

    Uà, sigrid hai toccato un tasto dolente…assaje. punto primo, mia madre odiava la pentola a pressione perchè ne aveva paura, giustamente! e poi a cosa le serviva se il suo unico lavoro e passatempo doveva essere stare in cucina e preparare ben due pasti completi, dico due, al giorno?Il progresso in tutte le sue forme, sociale e tecnico, non la dovevano riguardare. Chiaramente anch’io sono cresciuta con questa paura della pentola a pressione.Però la curiosità e il fatto che io ami il progresso e l’emancipazione femminile (!)mi hanno fatto ricredere grazie soprattutto a un’altra donna, stessa età della mamma casalinga ma anche lavoratice, che mi ha illustrato i vantaggi (tantissimi) dell’uso della lagostina… presto la tua meravigliosa zuppa di ceci sarà il pretesto per inagurarla. Devi sapere che temporaneamente vivo con la mamma perciò non ho avuto la possibilità di utilizzarla ancora!!!!
    grazie e divertente il tuo racconto, davvero!

  • elvio ha detto:

    @ valeria
    sei anche tu per la nouvelle “cusin” che lecca la madreperla?
    @ sigrid
    a 500 giri ed in un sacchetto di plastica non ho mai visto il polpo guardarmi, ci farò caso…..

  • CoCo ha detto:

    L’anno scorso Lagostina con Sale & Pepe ha indetto un concorso in cui bisognava mandare una ricetta con la pentola a pressione lì ho iniziato a fare i miei esperimenti e mi sono conciliata anch’io con la “pentola del diavolo” quel sibilo me l’aveva sempre fatta temere. Il risultato è stato che ho vinto anch’io un premio di quel concorso con la ricettina del risotto gorgonzola e noci se volete la ricetta l’ho postata nel blog (senza foto purtroppo)http://saleepepequantobasta.blogspot.com/2007/04/risotto-con-noci-e-gorgonzola.html
    messaggino per Sigrid. Ti ho votata nella sezione Blog dei Blog del Premio Blog Cafè 2007, sei un mito!

  • Gallinella ha detto:

    Per rispondere a Nirvana su che cosa accade quando esplode la pentola a pressione: un macello!!!!
    A mia madre è capitato anni fa mentre preparava il famigerato minestrone del lunedì.
    Eravamo a pranzo quando abbiamo sentito un botto terribile, come l’esplosione di una bomba, e subito siamo stati investiti da una miscela di liquido bollente e verdure! Risultato: tanta paura e minestrone sparso OVUNQUE. Evidentemente mia mamma aveva trascurato la manutenzione della valvola…….
    Da allora solo la parola pressione associato a pentola evoca immagini di zucchine e patate fumanti spiaccicate sui muri della cucina….

  • Martas79 ha detto:

    Ciao Sigrid,
    incredibile, io che passo una ricetta a te…
    Questo è la super ricetta di mammaLaura x il polpo con le patate:
    1 polpo di 1 kg circa
    patate a tocchetti (nn troppo piccoli, tipo 2 cm x 2)
    olive verdi, capperi, prezzemolo, aglio, olio evo.
    Lavare bene il polpo e metterlo nella pentola a pressione con acqua fin quasi a coprirlo)
    Far cuocere x 20 min – una mezz’ora dal fischio.
    Quando è cotto toglierlo dall’acqua e nella stessa far cuocere le patate, così prendono un bel colorino rosato.
    Scolare anche le patate e lasciar raffreddare il tutto, quindi condire con un bel trito di olive, capperi, prezzemolo, aglio e olio evo…
    Semplice, veloce, godurioso!!!
    Dopo qualche ora è ancora più buono…. da provare!

  • Valeria2 ha detto:

    Ciao Sigrid,
    Interrompo il dibattito pentola-a-pressione-si-pentola-a-pressione-no con un intermezzo…Ho appena comprato questa rivista: “Cuisine et Vins -de France”, un po’ per praticare e tener vivo il francese..un po’ per curiositá verso tutto ció che è universo cucina, in edicola , 3,40 EUR e devo dire che ci sono diverse ricettine interessanti da cui prendere spunti; Sigrid, se non la conosci giá (mmhh..) penso possa piacerti e anche ai forumisti, anche le foto non sono male..c’é anche il sito internet:

    http://www.cuisineetvinsdefrance.com

    Scusate se lo posto quí ma non sapevo dove attaccarmi col messaggio… riprendete pure il dibattito, non volevo distrarvi!

    ps: da oggi mi firmo come Valeria2,per differenziarmi dall’altra Valeria..

  • bubu ha detto:

    @Sigrid: la ricetta del salmone in lavastoviglie l’ha proposta anche Julie Andrieu in uno dei suoi programmi tv!! Suggeriva di usare un ciclo intorno ai 60°C!! :D

  • Sigrid ha detto:

    @rondinella: noooooo, ti pregooooooo, la merde de vache à la flamande proprio noooooo!! :-DDD (hai visto che la ricetta delle carbonnades se ne sta da qualche parte in archivio si? è probabilmente il mio piatto belga preferito :-)) ps: però lasciarla sobbollire per un po’ di ore, rimestolarla di tanto in tanto, con quel lieve profumino di cipolle che ti riempie casa è uno di quei piccoli piaceri ai quali non vorrei rinunciare :-PP

    @elisa e.a. : ma me la date sta ricetta del polpooooooo???!!!! (la voglio la voglio la voglio!! ;-)

    @elvio: il polpo nella lavatrice è grandioso, già me l’immagino (che ti guarda dal finestrino – vabbe sono in vena fumettistica oggi :-)))

    @valeria: a proposito di lavastoviglie… non ricordo dove ma credo fosse sulla blogosfera francofona, un po’ di tempo fa girava una ricetta di salmone cotto proprio nella lavastoviglie (giuro!! – si faceva con delle confezioni di salmeno surgelato sottovuoto, quelli dell’ikea tipo) – vabbe che una roba del genere non lo farei ma e poi mai però l’idea era interessante (dal punto di vista del aneddoto, culinariamente, bleah! :-)

    @maria: cos’è che si cuoce a bagnomaria e che può andare nella pentola a pressione? cerco di immaginare ma non mi viene… budini, flan, robe del genere??

    @nacla6: ma… e non si attacca il riso?? e viene cremoso il risotto?? (dubitodubitodubito :-PP)

  • rondinella ha detto:

    LA PENTOLA A PRESSIONE E LA CARBONADE

    ..il mio amico Mark di Lovanio un mattino all’alba, prima di tornarsene in Belgio mi lasciò sul tavolo di cucina la ricetta della carbonade. Il post scriptum diceva: la puoi anche fare con la pentola a pressione, la puoi anche ribattezzare “merde de vache a la flamande”. E’ possibile amare sia la pentola a pressione che la carbonade…e un sacco di altre cose che in teoria non ci dovrebbero piacere…ma be’ chi se ne frega!

  • Elisa ha detto:

    Adoro la pentola a pressione, sul mio blog ci sono parecchi riferimenti, non ho una Domina, ma e` pur sempre una Lagostina. Ottima per abbreviare la cottura dei legumi, come gia’ detto, ma anche del riso integrale e per rispondere ad Elvio io ci faccio un polpo con le patate…tenerissimo, senza centrifugarlo :)))

  • Valeria ha detto:

    …sì, e perché non lavare le cozze in lavastoviglie, sai che risparmio di tempo??!!!!!

  • Mark ha detto:

    No eh! la polemica sulla pubblicità non avviatela. Blog bello con tanto traffico, pubblicità selezionata. Banale e ovvio. Del resto non credo che Sigrid vada vista come una dilettante del settore ma come una cuoca-fotografa-giornalista.

  • elvio ha detto:

    @ adina
    ridi, ridi…. ma se vuoi provare…… assicurati di chiudere bene il sacchetto

  • Marika ha detto:

    @ Sigrid:
    Si, tipo fagioli al fiasco, ma con quel vago retrogusto di affumicato che li rende unici.
    Che poi io e mia nonna ci divertiamo a farne ribollita, con tutto quel pomodoro e quella deliziosa crosticina con le cipolle … ah, con questa afa insopportabile non hai idea di quanto ne vorrei una bella ciotola, da assaporare davanti al camino …
    Marika

  • deeTha ha detto:

    nice blog, nice pics, nice recipes :)

  • Govanna ha detto:

    Nn le venderai, ma prendi i soldi per pubblicizzarle…certo che tra te e Zenzero è una bella guerra,ma lei sempre in versione “brutta copia” ahahahahah!
    Che bello il portafoglio pieno!!…E le menti vuote!!!

  • adina ha detto:

    elvio, vuoi dire che in sicilia i polipi li sbattono sugli scogli e tu gli dai due giri di centrifuga?? :-)))))) ridooo!

  • maria ha detto:

    ciao
    io con la pentola a pressione la uso anche per la cottura a bagnomaria.

  • elvio ha detto:

    Ciao tutti,
    in casa facciamo la polenta con la pentola a pressione!!!!
    Per avere il polipo morbido e per cucinarlo in modo convenzionale, mi sono inventato, quando ero in Arabia Saudita, chissà perchè lì i polipi sono durissimi,insomma lo mettevo in un sacchetto di plastica ben chiuso e gli davo due giri di centrifuga in lavatrice. Lo facciamo ancora.
    Risultato garantito. Aspetto commenti sardonici ed ironici.

  • franci ha detto:

    La pentola a pressione è invece stato il mio primo acquisto in cucina! ho imparato a usarla da mia mamma e trovo sia eccezionale per lessare verdure o preparare zuppe, vellutate… per il resto preferisco cotture più tradizionali, ma per le cene invernali, sane e veloci, è speciale!
    ciao ciao

  • k ha detto:

    @francesca: direi di sì :-)
    Ottimo suggerimento anche quello della marca “coop”, come alternativa un po’ più accessibile della Lagostina. grazie!

  • Nirvana ha detto:

    Ciao Sigrid!!
    Nel leggere la tua descrizione mi sembra di rivedermi..ma io quel fischio lo odiavo! :o
    Ora l’ho riapprezzata visto il poco tempo che ho durante la settimana..anche il minestrone vien bene..
    Ma qualcuno sà cosa succede veramente quando “esplode”?
    questo pensiero mi è sempre venuto..
    grazie…

  • francesca ha detto:

    anche io ho ho una mamma che la usa per tutto, ed io sono sulla sua strada…. trovo fondamentale la riduzione dei tempi di cottura!

    @franc: ne ho comprata una da poco, causa inizio convivenza, capienza 5 litri, marca “coop” ma fabbricata da una nota marca di produttori di pentole (non quella della pubblicità qui), circa 35 euro. per ora non ha sbagliato un colpo!

    @k e per tutti quelli che hanno paura del sibilo: finchè si sente, non c’è rischio che esploda niente, l’eccesso di pressione viene sfogato all’esterno e il sibilo ne è testimone.
    se invece rimane sul fuoco e non esce il vapore (magari la valvola si è otturata con i residui di cibo) allora sì che c’è il rischio di esplosione, ma a quel punto interviene la valvola di sicurezza, il cui scopo è cedere appena temperatura e pressione salgono oltre il limite.
    pensate un po’, la valvola di sicurezza che ha la mia nuova pentola è di gomma!
    vi ho convinto?

    non vendo pentole a pressione….. ;-P
    ciao!!

  • le franc buveur ha detto:

    ma quanto costa mediamente una pentola a pressione?

  • k ha detto:

    Della pentola a pressione mi terrorizzano allo stesso modo il sibilo (che precede l’esplosione?) e il mancato controllo su quello che sto cucinando. Ma per cucinare in barca sembra la soluzione più sensata (Soldini ci fa pure gli spaghetti…)perché è veloce e, soprattutto, sigillata…
    Prima o poi affronterò le mie paure e la comprerò!

  • Valeria ha detto:

    ..deve essere una mania dilagante tra le mamme la pentola a pressione ;)! Anche la mia ci cucina dai legumi al polpo..in particolare uno spezzatino con le patate in cui la carne rimane tenerissima e le patate si cuociono insieme senza sfaldarsi..buonissimo!Anche io la uso di rado..e non ho molta confidenza col mezzo, peró devo dire che la trovo comodissima per cuocere i legumi, l’orzo, il farro etc..proveró la tua zuppa!

  • denis ha detto:

    Bravissima, un beau morceau d’humour culinaire…

  • nacla6 ha detto:

    Adesso so che mi attirerò le ire dei puristi ma io con la pentola a pressione ci faccio anche il risotto! Corro a nascondermi! Siate clementi!

  • Sigrid ha detto:

    @liviofolk: si vede che è giornata eh? ;-) Insomma, come direbbe mio papa, se non avessi voi e i miei due occhi, sarei ceca (è che siamo un po’ surrealisti, dentro, noi, belgi… :-), corretto anche il limone (sembra sia poco, però si sente, aggiunge una nota acida e fresca che non domina il resto, molto gradevole :-)

    @gabriella: ao! me la dai la tua ricetta del polpo??? (non sto scherzando, è da una vita che ho voglia di prepararlo però francamente fargli fare il bagnetto a diverse riprese in pentola non è che mi seduce molto :-P, se c’è un metodo per chiuderlo li dentro, dimenticarselo e che ne esca in modo comestibile, voglio sapere qual è!!!! ;-)

  • Filippo ha detto:

    Ciao Sigrid,
    finalmente ho un idea concreta di te oltre alle tue preparazioni anche te 6 molto fotogenica :-P
    la pentola a pressione è veramente comoda, pensa che mia nonna ci fà di tutto, dalla minesta, bollito misto, lo spezzatino il polipo e tanto altro ancora.
    (io a dire la verità non la uso xhè non vedo l’evoluzione della cottura di ciò che preparo)
    però ammetto che è pratica e fà risparmiare tanto tempo.
    Bèh..buon divertimento con questa new entry.
    ciao

  • liviofolk ha detto:

    Sigrid, ho scorso la ricetta … il limone è sparito!!
    L.

  • gabriella garone ha detto:

    Ma quanto sei carina Sigrid!!!!!
    Non uso neanche io tantissimo la pentola apresione, ma la trovo praticissima per il polpo: viene morbidissimo.
    Ciao
    Gabriella

  • Sigrid ha detto:

    @antaress: e questa a prova di quanto dovevo essere stanca e rintronato quando l’ho scritto!! :-P (corretto!) ah, noi bi (tri?)lingue, siamo così, finisce che facciamo delle zuppone linguistiche :-D

  • Sigrid ha detto:

    @marika: a questo punto mi manca la terraglia e anche il camino, la vedo difficile :-)) (scherzi a parte, mai assaggiati i legumi cotti così, ma tipo fagioli al fiasco??)

    @enrika: aggiunto (e vabbe ma io ancora sto a scrivere e voi già commentate :-P), comunque veramente la mia maestranza dell’oggetto è assolutamente rudimentare :-) In compenso però, spero ci penseranno a renderle pubbliche le ricette, dopo il concorso, sarei abbastanza curiosa di vedere tutto ciò che si può inventare (per dire, io mica lo sapevo che per es. si può anche cuocere al vapore con una pentola a pressione – si lo so devo essere un po’ scema… :-P)

    @adina: e infatti, mi sono già munita di elmo e corrazza e aspetto gli interventi :-)) Invece come dici tu la cosa che per ora più mi stuzzica è appunto il fatto dei legumi (perché veramente le scatolette non si possono vede’..)

  • pesca ha detto:

    Brava, finalmente ti sei convertita! Io l’ho SEMPRE vista usare da mia mamma, e pertanto è stat la prima pentola che ho preso per casa mia. Minestroni, zuppe, legumi, ma anche brasati, bolliti… mai senza!!!

  • Alessandra ha detto:

    ecco…io sono una di quelle che la pentola a pressione mai mai mai! nonostante ne avessi avuta regalata una quando mi sono sposata, mi scocciava l’ idea che il cibo cuocesse senza che potessi annusarlo, spiarlo, rimescolarlo…poi anni fa ho finalmente comrato un camper, e l’ oggetto misterioso ha subito trovato posto lì dentro, insostituibile aiuto per cucinare in viaggio patate, legumi, brodo, in poco tempo, ma soprattutto senza annegare nel vapore! Quando è cotto porto la pentola all’ aperto e la faccio fischiare. Lavare le valvole?? A casa, a fine vacanza!

  • Antaress ha detto:

    Ma in francese non si chiama cocotte minute? Mi ricordo male?

  • Marika ha detto:

    Pentola a pressione? Cos’è? Scherzi a parte io sono una di quelle invece che ne ha addirittura tre diverse (di diversa capienza) e che si ostina a cuocere solo a vapore le verdure e le patate, perché anche io ho una mamma fanatica della pentolina … quindi solo una ricetta per una composta di patate ma niente più. Preferisco le solite vecchie maniere. O meglio, le care vecchie terraglie da mettere direttamente nel camino: i legumi otti in quel modo non hanno paragoni!
    Che antiquata …
    Ciao
    Marika

  • Enrika ha detto:

    Ciao!
    Volevo solo farti notare che parlando del concorso forse ti è rimasto sulla tastiera l’indirizzo del link.. (odio fare commenti in cui sembro pignola, ma te lo faccio notare solo perchè non mi dispiacerebbe provare a partecipare.. ma se partecipi anche tu, allora forse non c’è speranza per tutti noi :-)
    Comunque sempre complimenti per il tuo blog! E buona cucina a tutti!

  • adina ha detto:

    mmhh.. :-)) e come la mettiamo ora con chi l’altro giorno snobbava la pentola a pressione di qualche blog più in là? :-)) io la uso talvolta, e proprio per sveltire la cottura di legumi (nel mio caso fagioli) secchi. è un buon sistema a mio avviso! buona giornata!

Commenti chiusi.