Sono eccitata come una pulce! Sarà per via dei 5 caffè che mi sono tracollati da stamattina, ma sarà anche un po’ a causa di questo oggettino qui, arrivato a casa ieri e che aspettavo da una vita. E, udite udite, sono anche la prima ad averne uno fra le mani (vabbe non durerà molto a lungo questo primato ma intanto me lo godo :-PPP).
Si, ma allora cos’è questo ovetto tutto scintillante? E il taste-huile (un po’ l’equivalente del taste-vin, solo che non si appende al collo ed è molto più bello :-), l’oliera personale voluta e pensata dal mio oliodolivaro preferito, Lorenzo Piccione di Pianogrillo, disegnata da lui insieme a Kobi Wiesendanger, e prodotto da Alessi. L’idea è semplice quanto brillante: basta bottiglione unte sui tavoli dei ristoranti e spazio alla degustazione (beh già, ormai siamo ai carrelli del sale ma i ristoratori che prendono la sbriga di farvi assaggiare un olio d’oliva buono sono ancora veramente pochi), aiutandosi con questo recipientino a forma di oliva (posata sulla sua foglia), studiato per poter essere idealmente scaldato fra le mani. In questo modo l’olio sviluppa al meglio i suoi aromi, dopodiché uno annusa, assaggia e volendo lo versa pure nel suo piatto, o sul pane, o la dove ritiene.
E non solo l’idea è geniale, ma l’oggetto è da innamoramento, sensuale, estetico, chiccoso, insomma, bastano e avanzano i motivi per entusiasmarsi. Intanto, un enorme augurio a Lorenzo per la nascita della sua creatura (e anche a Davide Dutto per le bellissime foto che accompagnano l’oggetto ;-)
Io al ristorante porto il MIO olio in una piccola bottiglia che tengo in borsetta. Smetterò di farlo solo nei ristoranti che mi proporranno un olio perlomeno allo stesso livello. Ciao e…. complimenti per il blog stupemagnifico!
L’oggettino è meraviglioso e dunque ancora complimenti e appena verrà commercializzato anche per i comuni mortali sicuramente me lo accatterò, però vorrei tanto sapere perché l’oliera sarebbe fuori legge, io le adoro, proprio come complemento in cucina, non vorrei doverle buttare :-)
@elsa Il divieto mi risulta essere in vigore su tutto il territorio nazionale. E vivadio che qualcuno si e’ preso la briga di farla sta’ legge, che’ vedere certe sconcezze di oliere con moscerini e pelucchi decennali fossilizzarsi lentamente, tutto ti dava fuorche’ la voglia di ungere.
@lorenzo Attento, che l’ondata noglobal che vedo affiorare in questo blog negli ultimi giorni, potrebbe colpirti presto he, he, he… :)
Comunque, tornando al tuo commento, sarebbe stupendo se nella ristorazione si arrivasse a dare all’extravergine anche solo la meta’ della dignita’ data oggi al vino.
L’assaggiatore e’ sicuramente uno gingillo fichissimo e da avere anche a costo di fare “una pazzia”, per tutti i fissati come me, ma sinceramente sarebbe gia’ un grande passo avanti se nei ristoranti ci fosse un po’ di maggiore attenzione per questo stupendo prodotto della natura. La verita’ sara’ sicuramente da qualche parte nel mezzo… (tanto per contro-filosofarti)
Che bellino!!!
Non vedo l’ora di vederlo in giro!
Non è un oliera.
E’ un bicchiere d’assaggio.
L’olio non rimane nel Taste Huile sempre.
Ogni commensale ne avrà uno, da riempire appena prima di essere servito in tavola, la bottiglia , chiusa, a latere.
Tra l’altro così facendo il ristorante non deve aprire e tenere aperte tante btg di olio, ma solo una per sessione o quelle necessarie.
Le oliere sono “fuorilegge”.
Quindi non si tratta di un oliera, assolutamente.
Un modo diverso di concepire il servizio dell’olio, in termini ergonomici e filosofici.
Ecco, vedi, parlo come qualche grande chef…
Anche gli oliandoli adesso fanno filosofia. :-)
O tempora, o mores…
:-)
Lorenzo di Pianogrillo
qui in Trentino noi ristoratori siamo obbligati a portare in tavola olio ed aceto con tanto di etichetta, quindi, sono state eliminate le oliere, pena una multa piuttosto salata. Stessa cosa vale per gli albergatori. Quindi, difficilmente potrà essere usata qua da noi :(
Alla Lagostina no eh???
Alla Lagostina no???
complimenti sigrid per la recensione, complimenti a Pianogrillo ed Alessi per questo oggettino meraviglioso.
Bello eh fare la pubblicità all’Alessi……..????!!!!!
Io l’olio me lo faccio da sola ho una cugina in puglia che ha degli uliveti e compro da lei le olive e poi tutta la nostra famiglia si fa l’olio presso un frantoio in pietra. Non ne faccio molto un 30 litri all’anno.
ciao
Ciao,
quale numero di panorama, quello uscito venerdì 15/9?
Mi aggrego a Mario..
Complimenti per la recensione.. te la meriti tutta!!!!!
Una buona settimana a tutti!!!
ciao ho appena letto una recensione del tuo blog sull’ultimo numero di Panorama!! COMPLIMENTI CAVOLETTO
Oggettino davvero raffinato! Ma una cosina del genere poteva provenire solo da due come Alessi e Pianogrillo. Ma quand’è che farà bella figura anche a casa mia? Magari accanto ai sali? E poi, ma esistono ancora ristoranti che hanno il coraggio di avvicinarsi al cliente con le bottiglione unte?
Marika
Ma è semplicemente meraviglioso!!!
E’ così morbido che sembrerebbe muoversi con un soffio…
:)
Robiciattola
Sandra, pure io come Calimero! A me Lorenzo invio` l’oggettino delizioso un po’ di tempo fa…ma solo in foto!!! :D
http://www.squisito.org/blogcafe/
voi che leggete e amate sigrid votatela nel referendum di blogcafé a Squisito.
Ho visto che per le migliori foto c’è chi ha votato viaggiatore gourmet, foto che fanno schifo e testo da idioti e quindi è meglio far emergere chi fa un blog bellissimo come questo.
ammetto. è bello. e pane, olio, sale è il mio piatto preferito.
ma può essere che l’abbia visto alla alessi? mi trovavo per caso la scorsa settimana e mi sembra di averlo intravisto. o può essere anche di no, dato che avevo gli occhi sberluccicosi dall’acciaio e dalla moltitudine di oggetti esposti.. ma qualche pezzo me lo son portata a casa!!
Già, cavoletto su Panorama che dialoga con Langone che però ti definisce una belga, senza nome :-(
A proposito, vi dividete? voi belgi intendo.
Non c’entra nulla con l’oggettino assaggia-olio (pur sempre molto carino e della cui avanguardia tecnologica non dubito), ma te lo dico qui comunque: ho notato con piacere, leggendo “Panorama” di questa settimana, che le tue opinioni sono citate per ben due volte (p. 210), e con stima. Ma forse lo saprai già…
@steu: roba da matti, è vero, non li avevo mai visti questi disegni (vabba, è una questione di come ti cambia il turismo globale, lui dall’alhambra ha portato i disegni, io dal marocco mi sono direttamente portato il tavolo :-)))
….non ci credo!
viene da un’altro pianeta…
che devo fare per averlo tra le mani?
sono sicura che oltre a contenere “degnamente” il mio olio preferito, SICILIANO!,(scusate ma sono nettamente di parte, per origine ed amore incondizionato di Quella Terra!)…mi farà pure ringiovanire!….URGE! URGE! URGEEEE…. la DEBITA APPROPRIAZIONE!
….che meraviglia il tutto!
di grande qualità!brava…c’è espressione,arte,passione,brava davvero…bravi tutti!
@muccapazza
mi fai sorridere..perchè m’immagino..
che bella sensazione eh?
Buon week a te e tutti!!
Encore un ustensile génial
Che invidia davvero,è tornata a postare anche la brutta copia del cavoletto,Zenzero,tu continua a far pubblicità alla lagostina,che qui cè altro …ahahahah!
Grande Davide Tutto!
@Mucca: la descrizione mi colpisce. Attimi lunghissimi ed intensi. Ma una doccia d’extravergine? Alla pelle fa bene :-) Mi sembra di stare in basilicata [“ma che ne sai, l’hai vista mai, basilicata is on my mind….nàtavota..” R.Papaleo-]
Ste-
Maledetti! Vi renderete sicuramente conto che questa notte sara’ insonne e passata a rosicare d’invidia, vero? Ci ho messo quasi 1 anno a procurarmi il famigerato bicchierino azzurrino, ed ora ve ne uscite con un gingillo del genere…
Non si fa, non si fa…
;-(
vabbè che son come calimero…. nera nera,ma noi di origini siciliane nn lo meritiamo un taste du taste huile???????
Beata Sigrid!!
ciao L.. e complimenti per l’oggetto del desiderio!
Io lo avevo visto a I.G.
@mucca… son molto invidiosa della doccia!! ;-)))
Nirvana, assolutamente si.
La doccia altro non era che un grande terrazzo della tenuta di Lorenzo Pianogrillo il cui accesso era possibile dalla camera in cui ero stato sistemato.
Farsi la doccia all’aperto, completamente nudo e al riparo da sguardi indiscreti o se c’erano si saran rifatti gli occhi, guardando splendidi ulivi ed il tramonto ti assicuro che non ha prezzo.
L’unico rumore che si sentiva era lo scroscio dell’acqua.
Bellissimo.
Mucca
Tra la texture del tavolo e il riflesso nel taste-huile, la foto è molto escheriana…
http://www.anisn.it/scuola/strumenti/visione/images/Escher.jpg
http://www.mathacademy.com/pr/minitext/escher/alhambra.gif
emh.. ho la febbre e si vede..
“un pò d’invidia c’è..”
scusate..
Che dire????
un pò di timida invia c’è..
ma quest’oggetto te lo meriti tutto…
Ed ora alla ricerca..
bello il blog di Lorenzo..
ma..
@ muccapazza..è così speciale la doccia?
;)
Lorenzo, io avrei dovruto fregartelo a maggio quando ero in Sicilia a casa tua….e invece manco la foto di tuo nonno con Dannunzio mi sono portato via come ricordo :-)
Mucca
P.s.
Mi manca la tua doccia.
Max…presto lo avrai anche tu.:-)
La passione sfrenata che mi lega a questa signorina Belga mi ha imposto una precedenza assoluta che tu, son certo, capirai…:-)
Eppoi…”sensuale” il mio Taste Huile…Potevo fare altrimenti? :-))
Grazie Sigrid!
L.
Beata te che l’hai avuto…
grande! l’avevo visto sul blog di Lorenzo Piccione Pianogrillo!! Fortissimo! :-)
Complimenti a tutti per la neonata creazione..
Bellissima forma..
L’ultimo taste-huile che avevo (rotto frantumato durante una cena tra amici) era il classico bicchierino di vetro azzurro normalmente utilizzato per “degustare” l’olio.
Ma questo prenderà il suo posto..
ciaoo