Finto taboulé italianizzato

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Di questa cosa qui ne avevo letto un paio di volte in giro, e mi intrigava da matti. Cosa? Il taboulé di cavolfiore. Dove però di semola o di bulghur non c’è minimamente traccia! Semplicemente questa sostanza granulosa che tanto ricorda il couscous è ciò che si ottiene frullando del cavolfiore crudo! (eh?! – si lo so ho reagito nello stesso modo la prima volta che l’ho letto :-).

Quindi si frulla e si raccoglie la ‘semola di cavolfiore’, e la si condice come appunto un taboulé, o come si preferisce. Io avevo vagamente in mente qualcosa a metà strada fra l’insalata di rinforzo e la pasta siciliana con cavolfiore e zaferano ed è venuta fuori questa versione qui, ma si può tranquillamente sperimentare, per esempio aggiungendo delle acciughe a pezzettini o delle olive in questa ricetta, o sostituendo la parte pesce con del formaggio grossolanamente grattuggiato, ecc. Semplicisismo, velocissimo, sano e soprendentemente buono :-)

ps: c’entra nulla ed è una segnalazione un po’ inutile (quanti fra voi capiscono il fiammingo? :-), però ecco, stamattina in macchina ho scoperto, via podcast, questa cosa qui, una assurda canzoncina sul tema del traffico (tra credo mechelen e bruxelles), la quale però mi ha fatto sbudellare dalle risate, da solo, mentre stavo – bloccata, manco a dirlo – nel traffico romano :-)

Taboulé di cavolfiore con mandorle, uvetta e colatura di alici

cavolfiore (piccolo) 1
uvetta 2 manciate
mandorle pellate, grossolanamente tritate 2 manciat2
succo di limone 3 cucchiai
olio d’oliva 4 cucchiai
colatura di alici 1 cucchiaio scarso
menta & erba cipollina fresca o secca, 3 cucchiai
sale, pepe & una punta di peperoncino in polvere

Separare le cimette del cavolfiore, lavare, asciugare, eliminare le parti dure (in modo da conservare solo le cimette) e frullare. Versare la semola di cavolfiore in una ciotola capiente, condire con tutti gli ingredienti, mescolare bene, e conservare in frigo prima di servire.

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30 Commenti

  • Babuska ha detto:

    Ottimo e fresco questo piatto. Grazie Sigrid, mi ha salvato la domenica e non ho dovuto accendere il fornello. Non avendo la colatura di alici, l’ho arricchito – come suggerivi tu – con olive nere e acciughe… poi mi è scappata la mano e ci ho messo anche basilico in quantità, pomodorini e peperone rosso… il tutto, con mandorle e uvetta di default, non stava affatto male. Anzi.. una vera delizia. Mio marito ci ha impiegato un po’ a capire l’ingrediente “segreto” del taboulè, ma quando gli si è illuminata la mente ha raddoppiato la porzione…

  • alleaffar ha detto:

    Fatta con tutti gli ingredienti da te indicati… beh io e la mia famiglia (con pure due figlie piccole) abbiamo gradito moltissimo :-)

  • capolinodalpentolino ha detto:

    …finalmente ho avuto il coraggio di farlo, questo tabouleh… eccetto che al posto della colatura (che negli states puo’ solo essere comprata e importata via internet a prezzi astronomici.. no thank you..), ci ho messo la salsa di pesce vietnamita (nuoc mham)…
    risultato straordinario, tra l’altro sapore delicatissimo e molto migliore del tabouleh che si mangia qui…
    ..tra l’altro ne sto mangiando quantita’ vergognosamente industriali e le calorie sono inesistenti…
    ..grazie anche per quello..

    .. e poi calorie praticamente nel negativo

  • benedetta ha detto:

    fatto ieri sera, buonissimo!! non avevo l’uvetta e la colatura, ho messo pomodori essiccati tagliati a striscioline, olive nere e pistacchi tritati. La rifarò al piu presto nellaversione originale. grazie e complimenti

  • k ha detto:

    L’ho fatto, davvero ottimo.Anche solo con olio sale, limone e colatura. Grande idea per un’insalata vitaminica :-) grazie!

  • Sere ha detto:

    … che onore!!! Grazie Sigrid!
    Mercoledi andrò ad un corso di “sushi”, ho dei problemi con il riso, se lo cucino come da ricette rimane troppo pesante, se lo cucino al vapore rimane perfetto ma non troppo colloso come dovrebbe! Risolverò i miei dubbi…
    Quasi stasera cucino maki…
    Passa a trovarmi ogni tanto! ;-))

  • Claire P. ha detto:

    sei un genio della cucina Cavoletto!!
    bravissima!!!!!!

  • Sigrid ha detto:

    @giada & holly: infatti ieri avevo avuto il mezzo istinto di correre al cinema :-) però aspetterò il weekend missà :-)) (e sono di un curiosoooooooo!!! :-)

    @zoutke: beh, fatela mandare, no, la colatura?? :-)) Infatti zoeteke è tanto carino, però la versione salata, anche se nata per caso, nonè niente male ;-))

    @valentina & silbsas: io in tv non l’ho mai visto (ma questo è soltanto perché il satellite non ce l’ho e il resto non lo guardo, quasi), invece ricordo di aver letto, non ricordo dove, in un intervista a Trish Deseine, e poi anche da Pascale Weeks, insomma, dev’essere un piccolo trend :-)

  • lenny ha detto:

    Proprio ieri ho comprato un bel cavolfiore e penso proprio che sperimenterò questa ricetta, con l’utilizzo a crudo di questa verdura: davvero originale. Ciao

  • Holly ha detto:

    Anch’io ieri ho visto Ratatouille – con la mia mami – e mi unisco al commento di Giada: è davvero stupendo.
    Insieme al tuo blog, caro Cavoletto, mi ha fatto aumentare la voglia di cucinare – ed i genitori ringraziano!! Hehe..

  • giada ha detto:

    Buongiorno ragazzi. Ieri sera ho visto Ratatouille e ho un solo commento: M-E-R-A-V-I-G-L-I-O-S-O!!!!Correte a vederlo!!

  • Sere ha detto:

    Sigrid…finalmente ho creato anche io un mio blog culinario, tutto questo grazie a te ed alle mille ricette che ogni giorno “sbirciavo” sul tuo blog. Spero mi aggiungerai tra i tuoi “friends”.
    Buona giornata…

  • Rasa Malaysia ha detto:

    I love your blog sooooo much. Even though I don’t read your language, but your beautiful and gorgeous photography is enough to make me come back for more! :)

  • che idea interessante!

  • SilBsAs ha detto:

    Avevo visto una ricetta simile in un programma speciale di “raw food”, molto interesante. Cercherò di provarla con gli ultimi cavolfiori che ci sono ancora. Grazie!

  • Valentina ha detto:

    Proprio l’altro giorno ho visto in tv una ricetta simile , lo chiamavano cous cous di cavolfiore, mi ero ripromessa di provarlo, ma avevo già dimenticato la ricetta. Quindi farò sicuramente la tua.

  • Zoutke ha detto:

    Sigrid, dovro’ aspettare allora di andare a casa e da brava Napoletana farmi un giretto a Cetara.
    Sono “solo” 10 anni che vivo in Belgio, pero’ la spesa in fiammingo la devo fare :)
    In effetti il mio nome viene dalla mia ignoranza iniziale del fiammingo, volevo chiamarmi zoeteke…poi sbagliai ma in fondo in fondo zouteke o in questo caso zoutke si addice piu’ al mio carattere ;)

  • Sigrid ha detto:

    @anti & zoutke: la mia colatura viene da cetara, e si trova facilmente anche in rete (da esperya e altri venditori online di prodotti italiani, e persino dal castroni, per chi sta a roma), per zoutke – niet flauwvallen! – si tratta su per giù del garum romano, insomma, il nomen omen, è proprio un estratto liquido (ciò che cola via) delle alici messe a macerare, molto forte quindi se ne usa poco, però appunto dosato con sapienza conferisce ai cibi un sapore umami molto interessante :-) Per anti invece, mi stupisce che da eataly non ci sia (meno che i commessi, anche se commessi da eataly, non siano gastronomi preparatissimi e saputelli, sai com’è…)

    @carolineh: hihhi, è una scoperta recente, in realtà in loco non l’ho mai mangiata, ma ne avevo letto diverse volte e infine mi è toccato prepararla di recente (per l’episodo ‘sicilia’ della avventura allegata al sole24 :-).

    @Gata: ciao, benvenuta! Sono proprio curiosa di vedere questo tuo arrosto al melograno (è per me un ingrediente del tutto nuovo, però interessante :-)

    @francbuveur: nooo, davvero?? vabbe, più tardi, con calma, forse :-P

  • Zoutke ha detto:

    Bellissima idea. Adoro il cavolfiore crudo e cotto e mi sembra una bella idea per un lunch box. Ma in effetti cosa e’ la colatura di alici e sopratutto come si dice in fiammingo :)

  • Carolineh ha detto:

    Conosci anche la ricetta della pasta con i broccoli alla siciliana?! Wow.
    In dialetto si chiama “pasta chi’ vruoccoli arriminati” E’ buonissima e di gran scena. Come quasi tutti i piatti siciliani.

    N.B.In Sicilia chiamiamo broccolo il cavolfiore.

  • Anti ha detto:

    ingegnoso!!!peccato che il cavolfiore crudo proprio non mi piaccia (cotto invece molto…strano, eh?).
    però mi dici dove trovi la colatura di alici?
    io sono stata a Eataly, ma mi hanno gurdato come una matta quando ho chiesto dov’era dopo aver spulciato tutti gli scaffali…e mi hanno detto che non sapevano cos’era…:-(((

  • Gata ha detto:

    Ciao Cavoletto, è un piacere conoscerti. Dunque, dicevi del risotto al melograno, l’ho provato, anzi lo provo da diversi anni e mi piace molto. Quest’anno mi hanno regalato molti melograni, e quindi oltre al risotto, ho provato a fare anche l’arrosto e devo ammettere che è buonissimo. Ciao e ancora grazie per essere passata a trovarmi. Vivi

  • lefrancbuveur ha detto:

    ci traduci la canzoncina in fiammingo?

  • viviana ha detto:

    Non ho mai mangiato il cavolfiore crudo… ma siccome la ricetta mi ha intrigata parecchio spero di trovare presto un cavolfiore fresco come quello dell’orto di Filippo!!! Sìììììì Ratatouilleeeeeeee!!!!!

  • benedetta ha detto:

    bellissima ricetta!! adoro il cavolfiore crudo! da provare assolutamente al più presto
    benedetta

  • silvia ha detto:

    Oggi esce nei cinema Ratatouille!!

  • Filippo ha detto:

    Sigrid,
    il cavolfiore non è tra le verdure che preferisco..ma lo proverò dato che nell’orto ne ho una decina…
    ciao

  • sandra ha detto:

    Sigrid adoro il cavolfiore!!!!
    devo provarlo, grazie!!
    ;-**

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