Di questa cosa qui ne avevo letto un paio di volte in giro, e mi intrigava da matti. Cosa? Il taboulé di cavolfiore. Dove però di semola o di bulghur non c’è minimamente traccia! Semplicemente questa sostanza granulosa che tanto ricorda il couscous è ciò che si ottiene frullando del cavolfiore crudo! (eh?! – si lo so ho reagito nello stesso modo la prima volta che l’ho letto :-).
Quindi si frulla e si raccoglie la ‘semola di cavolfiore’, e la si condice come appunto un taboulé, o come si preferisce. Io avevo vagamente in mente qualcosa a metà strada fra l’insalata di rinforzo e la pasta siciliana con cavolfiore e zaferano ed è venuta fuori questa versione qui, ma si può tranquillamente sperimentare, per esempio aggiungendo delle acciughe a pezzettini o delle olive in questa ricetta, o sostituendo la parte pesce con del formaggio grossolanamente grattuggiato, ecc. Semplicisismo, velocissimo, sano e soprendentemente buono :-)
ps: c’entra nulla ed è una segnalazione un po’ inutile (quanti fra voi capiscono il fiammingo? :-), però ecco, stamattina in macchina ho scoperto, via podcast, questa cosa qui, una assurda canzoncina sul tema del traffico (tra credo mechelen e bruxelles), la quale però mi ha fatto sbudellare dalle risate, da solo, mentre stavo – bloccata, manco a dirlo – nel traffico romano :-)
Taboulé di cavolfiore con mandorle, uvetta e colatura di alici
cavolfiore (piccolo) 1
uvetta 2 manciate
mandorle pellate, grossolanamente tritate 2 manciat2
succo di limone 3 cucchiai
olio d’oliva 4 cucchiai
colatura di alici 1 cucchiaio scarso
menta & erba cipollina fresca o secca, 3 cucchiai
sale, pepe & una punta di peperoncino in polvere
Separare le cimette del cavolfiore, lavare, asciugare, eliminare le parti dure (in modo da conservare solo le cimette) e frullare. Versare la semola di cavolfiore in una ciotola capiente, condire con tutti gli ingredienti, mescolare bene, e conservare in frigo prima di servire.
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Ottimo e fresco questo piatto. Grazie Sigrid, mi ha salvato la domenica e non ho dovuto accendere il fornello. Non avendo la colatura di alici, l’ho arricchito – come suggerivi tu – con olive nere e acciughe… poi mi è scappata la mano e ci ho messo anche basilico in quantità, pomodorini e peperone rosso… il tutto, con mandorle e uvetta di default, non stava affatto male. Anzi.. una vera delizia. Mio marito ci ha impiegato un po’ a capire l’ingrediente “segreto” del taboulè, ma quando gli si è illuminata la mente ha raddoppiato la porzione…
Fatta con tutti gli ingredienti da te indicati… beh io e la mia famiglia (con pure due figlie piccole) abbiamo gradito moltissimo :-)
…finalmente ho avuto il coraggio di farlo, questo tabouleh… eccetto che al posto della colatura (che negli states puo’ solo essere comprata e importata via internet a prezzi astronomici.. no thank you..), ci ho messo la salsa di pesce vietnamita (nuoc mham)…
risultato straordinario, tra l’altro sapore delicatissimo e molto migliore del tabouleh che si mangia qui…
..tra l’altro ne sto mangiando quantita’ vergognosamente industriali e le calorie sono inesistenti…
..grazie anche per quello..
.. e poi calorie praticamente nel negativo
fatto ieri sera, buonissimo!! non avevo l’uvetta e la colatura, ho messo pomodori essiccati tagliati a striscioline, olive nere e pistacchi tritati. La rifarò al piu presto nellaversione originale. grazie e complimenti
L’ho fatto, davvero ottimo.Anche solo con olio sale, limone e colatura. Grande idea per un’insalata vitaminica :-) grazie!
… che onore!!! Grazie Sigrid!
Mercoledi andrò ad un corso di “sushi”, ho dei problemi con il riso, se lo cucino come da ricette rimane troppo pesante, se lo cucino al vapore rimane perfetto ma non troppo colloso come dovrebbe! Risolverò i miei dubbi…
Quasi stasera cucino maki…
Passa a trovarmi ogni tanto! ;-))
sei un genio della cucina Cavoletto!!
bravissima!!!!!!
@giada & holly: infatti ieri avevo avuto il mezzo istinto di correre al cinema :-) però aspetterò il weekend missà :-)) (e sono di un curiosoooooooo!!! :-)
@zoutke: beh, fatela mandare, no, la colatura?? :-)) Infatti zoeteke è tanto carino, però la versione salata, anche se nata per caso, nonè niente male ;-))
@valentina & silbsas: io in tv non l’ho mai visto (ma questo è soltanto perché il satellite non ce l’ho e il resto non lo guardo, quasi), invece ricordo di aver letto, non ricordo dove, in un intervista a Trish Deseine, e poi anche da Pascale Weeks, insomma, dev’essere un piccolo trend :-)
Proprio ieri ho comprato un bel cavolfiore e penso proprio che sperimenterò questa ricetta, con l’utilizzo a crudo di questa verdura: davvero originale. Ciao
Anch’io ieri ho visto Ratatouille – con la mia mami – e mi unisco al commento di Giada: è davvero stupendo.
Insieme al tuo blog, caro Cavoletto, mi ha fatto aumentare la voglia di cucinare – ed i genitori ringraziano!! Hehe..
Buongiorno ragazzi. Ieri sera ho visto Ratatouille e ho un solo commento: M-E-R-A-V-I-G-L-I-O-S-O!!!!Correte a vederlo!!
Sigrid…finalmente ho creato anche io un mio blog culinario, tutto questo grazie a te ed alle mille ricette che ogni giorno “sbirciavo” sul tuo blog. Spero mi aggiungerai tra i tuoi “friends”.
Buona giornata…
I love your blog sooooo much. Even though I don’t read your language, but your beautiful and gorgeous photography is enough to make me come back for more! :)
che idea interessante!
Avevo visto una ricetta simile in un programma speciale di “raw food”, molto interesante. Cercherò di provarla con gli ultimi cavolfiori che ci sono ancora. Grazie!
Proprio l’altro giorno ho visto in tv una ricetta simile , lo chiamavano cous cous di cavolfiore, mi ero ripromessa di provarlo, ma avevo già dimenticato la ricetta. Quindi farò sicuramente la tua.
Sigrid, dovro’ aspettare allora di andare a casa e da brava Napoletana farmi un giretto a Cetara.
Sono “solo” 10 anni che vivo in Belgio, pero’ la spesa in fiammingo la devo fare :)
In effetti il mio nome viene dalla mia ignoranza iniziale del fiammingo, volevo chiamarmi zoeteke…poi sbagliai ma in fondo in fondo zouteke o in questo caso zoutke si addice piu’ al mio carattere ;)
@anti & zoutke: la mia colatura viene da cetara, e si trova facilmente anche in rete (da esperya e altri venditori online di prodotti italiani, e persino dal castroni, per chi sta a roma), per zoutke – niet flauwvallen! – si tratta su per giù del garum romano, insomma, il nomen omen, è proprio un estratto liquido (ciò che cola via) delle alici messe a macerare, molto forte quindi se ne usa poco, però appunto dosato con sapienza conferisce ai cibi un sapore umami molto interessante :-) Per anti invece, mi stupisce che da eataly non ci sia (meno che i commessi, anche se commessi da eataly, non siano gastronomi preparatissimi e saputelli, sai com’è…)
@carolineh: hihhi, è una scoperta recente, in realtà in loco non l’ho mai mangiata, ma ne avevo letto diverse volte e infine mi è toccato prepararla di recente (per l’episodo ‘sicilia’ della avventura allegata al sole24 :-).
@Gata: ciao, benvenuta! Sono proprio curiosa di vedere questo tuo arrosto al melograno (è per me un ingrediente del tutto nuovo, però interessante :-)
@francbuveur: nooo, davvero?? vabbe, più tardi, con calma, forse :-P
Bellissima idea. Adoro il cavolfiore crudo e cotto e mi sembra una bella idea per un lunch box. Ma in effetti cosa e’ la colatura di alici e sopratutto come si dice in fiammingo :)
Conosci anche la ricetta della pasta con i broccoli alla siciliana?! Wow.
In dialetto si chiama “pasta chi’ vruoccoli arriminati” E’ buonissima e di gran scena. Come quasi tutti i piatti siciliani.
N.B.In Sicilia chiamiamo broccolo il cavolfiore.
ingegnoso!!!peccato che il cavolfiore crudo proprio non mi piaccia (cotto invece molto…strano, eh?).
però mi dici dove trovi la colatura di alici?
io sono stata a Eataly, ma mi hanno gurdato come una matta quando ho chiesto dov’era dopo aver spulciato tutti gli scaffali…e mi hanno detto che non sapevano cos’era…:-(((
Ciao Cavoletto, è un piacere conoscerti. Dunque, dicevi del risotto al melograno, l’ho provato, anzi lo provo da diversi anni e mi piace molto. Quest’anno mi hanno regalato molti melograni, e quindi oltre al risotto, ho provato a fare anche l’arrosto e devo ammettere che è buonissimo. Ciao e ancora grazie per essere passata a trovarmi. Vivi
ci traduci la canzoncina in fiammingo?
Non ho mai mangiato il cavolfiore crudo… ma siccome la ricetta mi ha intrigata parecchio spero di trovare presto un cavolfiore fresco come quello dell’orto di Filippo!!! Sìììììì Ratatouilleeeeeeee!!!!!
bellissima ricetta!! adoro il cavolfiore crudo! da provare assolutamente al più presto
benedetta
Oggi esce nei cinema Ratatouille!!
Sigrid,
il cavolfiore non è tra le verdure che preferisco..ma lo proverò dato che nell’orto ne ho una decina…
ciao
Sigrid adoro il cavolfiore!!!!
devo provarlo, grazie!!
;-**