Dunque, siamo quindi all’episodo III del mio far conoscenza con la pentola a pressione Domina di Lagostina (se gli avete persi sono disponibili anche gli arretrati I e II): avevo già testato il cestello al vapore cuocendoci le verdurine del polpo della scorsa settimana, e siccome certo volevo fare dei flan ma volevo sopratutto starmene lontana dai fornelli (più precisamente volevo stare col plaid e simone de beauvoir sulla poltrona, e basta :-), mi è da subito venuta la diabolica idea di affidare l’intera preparazione dei flan alla detta pentola. Così ho fatto due cotture al vapore successive, prima le carote poi i flan, per cui di nuovo ho cucinato faccendo in pratica tutt’altro (nell’occorenza stavo commiserando me stessa…).
Sempre in corso, e a questo punto voglio sperare che almeno un paio di ideucce ve le ho fatto venire, il concorso Lagostina per ricette da fare con la pentola a pressione. Ricordo anche che il primo premio è una cena per due al Teatro della cucina presso la Città del gusto del Gambero Rosso (a proposito, se volete vedere le foto dell’ultima cena, stanno qui), il che vi dovrebbe bastare e avanzare in quanto motivo per affrettarvi di mandare la vostra ricetta al concorso, no? :-)
Piccoli flan di carote speziati con crema di caprino
per i flan:
carote 1kg
panna fresca 2dl
uova 2
cumino in polvere mezzo cucchiaino
curry in polvere mezzo cucchiaino
cardamomo in polvere una presaper la crema al formaggio:
panna fresca 1dl
caprino fresco 200g
erba cipollina
Pelare le carote, tagliarle a pezzi, versare un fondo d’acqua nella pentola a pressione, sistemare le carote nel cestello, chiudere e, dal fischio, far cuore per 12 minuti. Riprendere la carote, aggiungere la panna, le uova e le spezie, salare leggermente, e frullare il tutto. Versare questo composto in degli stampini individuali (o bicchierini resistenti al calore), sistemarli nel cestello della pentola a presisone e are cuocere al vapore, dal fischio, per 10 minuti. Lasciar intiepidire i flan fuori dalla pentola. Nel mentre scaldare leggermente la panna, aggiungerci il caprino e mescolare bene in modo di farlo sciogliere. Salare e pepare. Versare la crema di caprino sui flan, decorare con poca erba cipollina e servire. nb: se volete fare delle chips di carota per la decorazione, basta tagliare una carota con un pelapatate, far friggere le striscioline di carota in olio d’oliva e farli asciugare su della carta da cucina. Salare leggermente prima di aggiungerli sui flan.
Stampa la ricetta
Grazie Davide :-D
Robina
Secondo me no, credo che il tartufo stia meglio con meno sapori possibile attorno a lui
Aiuto ho bisogno di un consiglio. Ho seguito questa ricetta ma la questione è questa. Ho messo solo la nece moscata nel flan e la crema al formaggio la faro’ col philadelphia. Secondo voi ci sta bene nella crema al formaggio una goccia di miele al tartufo bianco che ho in casa? In sostanza la noce moscata nel flan e il miele al tartufo nella cremina ci stanno bene insieme?
per favore urge xchè sto per sfiatare la pentola…
grazie 1000 e scusate l’intrusione
robina
ho provato la ricetta ieri sera: straordinaria
E che avrà fatto mai la povera pentola a pressione. Io, dopo aver tagliato patate, carote, sedano, pomodori, carne ecc… sono ben felice di infilarli nella pentola a pressione e preparare un ottimo spezzatino in 40 minuti invece che in mezzo secolo :-D
altrimenti, per coerenza, dovrei preferire sminuzzare tutto a mano anzichè frullare (quando serve) oppure, che so, lavare il bucato con la cenere come faceva la mia bisnonna invece di affidarmi alla lavatrice :-D :-D
@pat: ti prego lo vorrei anche io il tema astrale!!!puoi??
sigrid non esagero dicendo che sei il mio guru!..a
parte tutto, sei bravissima e le ricette vengono tutte alla perfezione…ho appunto ora le danette in corso..
ah be è la prima v che scrivo, ma seguo semrpe!!
Mila, se clicchi sulla firma puoi usare lo spazio adatto per queste richieste senza usare lo spazio di cavoletto e in modo da avere una risposta in privato, gratis.
Ciao
Pat
PS: TAG – marchetta gratuita…lo faccio solo per hobby, è tutto gratis
@giuseppe
mi sn registrata al sito,così sarò preparata xil prossimo scompisciamento….;)
@tutti Bene bene! Annuncio ufficalmente la nascita del portale tematico http://www.catateri-e-padelle.com, dedicato ai problemi d’incontinenza da blog-orrea scompisciante.
Fico pero’, fosse sempre cosi’ facile farsi due risate in compagnia… ringrazio tutti coloro che si sono celati (cioe’ scompisciati, come si dice in dialetto teramano), perche’ se uno deve dire delle baggianate, che almeno siano buone e facciano davvero sorridere. Ha ragione chi dice che il post e’ troppo lungo, e non va letto per principio. Abbiamo tutti dei principi, salvo poi far finta di niente quando ci fa comodo non averli piu’ (non mi riferisco al francobevitore, che non conosco e che quindi per principio non posso odiare). E dunque mi chiedo, ma qual’e’ il mio principio principale? Hm… A larga maggioranza vince il “rispetto”. E quindi vorrei, per quel che puo’ valere) destinare un po’ del mio modestissimo rispetto fatto in casa (con un filo di extravergine sopra, mi pare ovvio, e cottura lunga), a coloro che hanno preso parte a questa battaglia campale per la salvaguardia del nostro subliminio (non so cosa sia, ma ne parlano tutti qui…). Rispetto per Chiara, che se magari ha usato un modo un po’ spiccio e di conseguenza esteticamente rude per dire quello che pensa, ha almeno avuto le palle per farlo (certo poi purtroppo tocca sorbirsi anche il diritto di replica controreplica e satira). Rispetto per Martha, che ha prima espresso il marthapensiero e poi ha cercato di chiarisce per evitare fraintendimenti (segno di civilta’ e di educazione). Rispetto per maricler, che dev’essere una gran lavoratrice, si stanca da morire e poi scrive, senza accorgersene, cose del tipo “Giuseppe, ma che simpatico che sei”, e’ chiaro che i danni al cervello sono irreversibili. Rispetto per Z che ha ancora il televisore, e che nonostante cio’ preferisca salvare i blog come questo (ha buongusto quindi). Rispetto per Fabiola, un motivo me lo invento dopo. Rispetto per Pat, per l’aver ammesso che se pubblicizzano un prodotto che poi per esperienza diretta e’ veramente buono, non si fa un torto a nessuno, e riconosce che sarebbe ora d'(re-imparare) anche l’italiano. Verissimo. Rispetto per Pianogrillo, che nonostante sia ormai stagione di molitura delle olive, trova il tempo per diffondere l’omeopatia. Rispetto per i nervi saldi di Hanabi che riesce a restare calma e indifferente nonostante Sigrid stia cercando di “difentare patrone di monto”, e per aver ammesso i propri problemi d’incontinenza: da noi avrai sempre uno sconto del 10% su tutti i prodotti del sito, promesso. Rispetto per tutti coloro che leggono soltato questo blog ed hanno avuto la forza per non intervenire (io per esempio non ho resistito). Rispetto semi-finale per TUTTI gli amici di questo blog, che si sono lasciati coinvolgere da questa polemica, e detto quello che pensano. Si sono accalorati, ma per lo piu’ hanno riconosciuto i diritti degli altri a dire la propria, ad essere individui pensati. Non diamolo per scontato, perche’ non e’ sempre cosi’ intorno a noi. Questo per me vuol dire, che c’e’ tanta gente intelligente e disponibile, che ha le proprie idee e che se costretta, sa farle valere. E che pero’ sa fare un passo indietro nel suo ego per donare rispetto agli altri. E’ un valore anche questo, e secondo me sotto sotto Sigrid e’ contenta che ogni tanto si alzi un po’ il livello della discussione, perche’ e’ allora che ci si scambia veramente tante emozioni (certo, magari avrebbe preferito un flame sullo stoccafisso norvegese, ma sara’ per la prossima volta). E per finire, rullo di tamburi… rispetto anche per Sigrid, che nonostante i miei commenti, continua a saperesi godere la vita, a divertirsi con i suoi giocattoli ed a tenere aperto questo blog per gente gastro-addicted. Grazie a tutti per avermi fatto sorridere di cuore :)))))
Ps. http://www.catateri-e-padelle.com, mi raccomando segnatevelo
Pat, sono nata l’11 ottobre del 1974 alle 12:15, mi dici che avro’ un futuro radioso…..per il momento ho parecchia carne al fuoco, staremo a vedere.
Sigrid, non so se ti ricordi di me, sono la liegese in………ta, qui come vedi, ancora niente governo ma si fa fronte alle spinte separatiste alla meno peggio. Qui a Chaudfontaine il numero di bandiere appese a finestre e balconi cresce ogni giorno in modo esponenziale!
Di niente. Mi diverto a guardare i temi astrali delle persone. Con quelle che si conoscono un po’ è più facile. Le stelle sono una via di fuga dalle noie quotidiane.
@pat: pensa te, qua in un solo post si è riusciti a passare dal raffreddore, alla pentola a pressione e le carote, poi a una bella battaglia da sumo (si fa per dire), e finisce che mi fanno il tema astrale, rob’ de matt’ :-)
Azzardo un paio di commenti? beh, direi che il binomio dolce/brusca non è tanto sbagliato (e l’avete notato anche sopra, missà – vabbe che qua ci stanno degli attenuanti però eh :-P), vendicativa non tantissimo, cioè non mi piace molto trascinarmi dietro dell’odio (ma se la permalosità può essere considerata una forma attenuata dell’essere vendicativi allora ci sta :-) Amante (‘affascinata’?) dal bello suppongo di sì (solo che poi il bello ha le sue forme più o meno relative); voglia di solitudine anche (blocchi?! chi? io? :-), a momenti, senz’altro, solo che poi sta cosa mi sa che cozza un po’ con i ‘lavori a contatto del pubblico’ (e infatti il mio ideale di lavoro è una scrivania, una redazione, insomma un luogo non proprio pubblico…). Poi c’è l’espatrio ma in realtà c’è anche la filosofia (una specie di laurea breve, fatta mentre finivo lettere). Sul rapporto coi soldi sono un po’ scettica, ‘strano rapporto’ si può interpretare in tanto modi (nel caso mio mi è stato ‘insegnato’ che non era un mio problema, cosa che da grande un po’ ti frega, tipo che tutt’ora faccio fatica a pagare le bollette – ma faccio sforzi eh :-) – perché è proprio l’ultima cosa al mondo che mi viene in mente di fare, per il resto poi tendo ad associare i soldi, cioè le retribuzioni, al valore del lavoro in sé per cui ci tengo sì ma in quanto scambio e riconoscenza, e lì ci vuole un equilbrio, poi per il resto, a patto di stare sopra una soglia ‘minima’ in modo che uno non debba stare ad angosciarsi perennemente, sinceramente me ne frego) Minchia!, si è detto più di me in questi ultimi due comment che nel meme dell’altro giorno :-) Comunque, grazie pat (a parte che mi hai fatto pensare a una mia amica belga che fino a poco fa viveva a roma e che era capace di darti indicazione spaventosamente veritiere su chiunque, al volo :-), i temi astrali hanno sempre il loro fascino ;-)
Sigrid, sei bilancia ascendente bilancia con Luna in Scorpione. Non c’è nulla di prevalente che faccia capire le attività per cui sei più adatta. Tutto il tema natale può dare adito a doppia interpretazione. Il tema dice che sei molto dolce empatica, ma poi la luna in scorpione fa dire che potresti essere anche non diplomatica e brusca nei modi, pure un po’ vendicativa. Sei elegante amante del bello, ti piace avere gente attorno e avere la loro approvazione ma poi hai il sole in XII casa che indica blocchi, voglia di solitudine, isolamento, qualche difficoltà complicata da superare.
Hai Giove (la fortuna) in IX casa, la casa dei viaggi e della filosofia, del lontano da te. Il che vuol dire amori e fortuna all’estero e/o con persone lontane da te per età o cultura o geograficamente.
La luna in II casa dice anche che hai uno strano rapporto col denaro, cerchi sempre un modo per raggranellare soldi, vuoi solidità dal punto di vista finanziario.
Più aspetti dicono che devi fare lavori a contatto col pubblico e popolari.
Quindi ora come ora all’estero già ci sei, hai scelto l’arte della cucina, puoi continuare con il catering, con il blog, con altre attività creative che ti fanno stare a contatto con le persone.
anke io cm acilia resto basita dinanzi “alla scalata” di sigrid…ma in senso positivo…una persona inizia per hobby e poi piano piano con sforzi passione e tanta fatika riesce a trasformare il suo passatempo in un vero e proprio lavoro,ke tra l’altro le da grandi soddisfazioni.scusate ma non è forse il sogno di tutti questo??esagererò ma sono una romantika e questa mi sembra 1pò una favola moderna,e cm in tutte le favole i cattivi alla fine rosikano…
@pat: il 15 ottobre 1977, alle 7h45 del mattino, oostende (belgio), dai, rendiamolo pubblico che il mio profilo astrologico in realtà diceva che avrei dovuto fare la… (inserire a scelta un mestiere che non vi piace, così almeno mi risparmio l’offesa alla categoria :-)
Me lo dice il buon senso Rita.
Le stelle però dicono qual è la propia predisposizione e i talenti che si hanno. Se sapessi i dati di nascita di Sigrid potrei vedere per quale professione è tagliata o se anche nelle stelle era pervisto il suo matrimonio e una vita all’estero.
No suppongo che una persona che non è di madre-lingua italiana preferisca scrivere nella sua lingua e farsi tradurre o scrivere in italiano facendosi aiutare da una persona o passando ore e ore con grammatica e vocabolario vicino o usando il lavoro dei correttori di bozze che hanno le case editrici anche per i madre-lingua. Sono ipotesi. L’italiano non lo parliamo e scriviamo bene neanche noi italiani, figuriamoci chi non lo parla dalla nascita.
PAT lo supponi perchè te lo hanno detto le stelle?
ma sì acilia, esistono traduttori, amici, correttori di bozze. tutto un insieme che trasforma il cavolettese in italiano. l’importante è la ricetta e le foto e quelle sono nella sua testa e nella sua abilità. poi come venga fuori il testo italiano corretto è frutto del lavoro di altre persone (suppongo).
ribadisco che sigrid ha calsse da vendere, non sbaglia una ricetta ed il fatto che abbia collegamenti sponsorizzati non sono affari nostri (dei lettori), ma solo suoi.
@Lorenzo di Pianogrillo
Ti lascio dire, o meglio scrivere, la cosa più ovvia.
Chi mi segue e mi conosce realmente sa bene che l’invidia non fa parte del mio modo di essere e di sentire e l’opinione di uno sconosciuto, scusami, non mi tange in nessun modo.
Ho espresso un’opinione libera e pertanto rispettabile.
Il tè al bergamotto non mi piace e non ha proprietà digestive: faresti meglio ad informarti più accuratamente.
In merito al concetto di “classe”, non esiste un significato assoluto, ognuno ne ha una personale concezione.
Vi saluto.
rispondo per il PDF!
Viene in mente il solito stereotipo sui Francesi e Francofoni: “Ma quanto se la tirano sti francesci, ci fosse una volta che si sforzano di farsi capire, sono proprio rigidi….”
Per anni ho lavorato nel settore turistico e purtroppo questa è la fama dei francofoni; gli altri europei fanno di tutto pur di mettersi in comunicazione, loro no: di prassi aspettano seccati che sia tu a comprenderli…
aspetto fiduciosa la traduzione
@Acilia: prova con un the al bergamotto, aiuta a digerire tutto.
Tristezza,acidità, frustrazioni… perfino l’invidia.
Lorenzo di Pianogrillo
@rondinella: scusami, m’ero persa la tua domanda. Personalmente, ci dedicherei la mattinata di domenica e lo farei ex novo (il plumcake a fette no daiiii :-)
Leggendo molti interventi ho ripensato ad un vecchio proverbio cinese, poi adottato dagli studenti della Sorbona durante gli anni caldi del ’68, che dice più o meno così;
Quando il dito indica la luna l’imbecille guarda il dito.
Si dicono tutte dilettanti, piacevolemente intente a scrivere il loro diario culinario nel web, sorridono a destra e a manca ma, in fondo non possono, non riescono proprio a tollerare che una di loro (una blogger come loro) abbia tanto successo, scriva libri e (orrore tra gli orrori) lavori per una rivista di riferimento.
(Ma , come? Cosa avrà più di me? Perchè non io?)
Così macerano le loro invidie feroci attendendo di poter levare il loro dito accusatorio appena intravista una minima vaga possibilità.
Pare che ci sia gente che passa le giornate a scorrere le classifiche dei blog (ma dove sono ‘ste classifiche?) rodendosi fegati già incrinati da gozzoviglie, nel constatare d’essere scesi di qualche punto o gioiendo per essere risaliti…Boh…
Altre compilano noiosissimi e inutili elenchi di blog…ma a cosa servono, poi?
Il fatto è che il Sigrid è brava, bravissima e ha una classe che altre si scordano.
Fatevene una ragione, ragazze.
L.
Dimenticavo; questa invidia è cosa tipicamente femminile, i bloggers maschi pare siano tutti fans di Sigrid…Oooh…ma non sarà anche per questo?
Non riuscivo a stare zitto…Ho tentato, però.
@acilia: veramente, sarebbero due, libri :-P
Non è esattamente la pubblicità che mi lascia basita in questo blog. O almeno non solo.
Rimango puntualmente affascinata dall’uso delle parole che Sigrid fa, dallo stile e dalla profondità che la caratterizza, e continuo a chiedermi ogni giorno come sia possibile che sia giunta a lavorare per il Gambero Rosso e che abbia pubblicato un libro.
Questo mi rende più triste rispetto alle lire percepite per una pentola a pressione.
@fabiola, non mi riferivo a te in particolare ma a quelli che hanno posto il problema.
il punto è che è un peccato dare l’impressione di perdere spontaneità, facendo pure un cattivo servizio agli sponsor stessi. e visto che ci sono degli accorgimenti per evitare tutto ciò, si può provare un altro metodo.
poi a dire il vero le cose buone si vendono lo stesso.
io al mio corso di cucina ho scoperto la pasta garofalo che era uno degli sponsor ufficiali. io ho imparato a fare nuovi sughi e in più adesso compro pasta garofalo. sponsor o non sponsor le cose di buona qualità passano.
giusto due parole al volo
sono una fan di Sigrid, mi piace un sacco il suo blog, le sue ricette e le sue foto sono fantastiche e anche lei come persona, da quel che trapela dal blog, mi pare una tipa “tosta”.
Ora, a prescindere dal mio parere personale, non vedo davvero che male ci sia se lei è riuscita a fare della sua professione anche un lavoro. è da un annetto che leggo quotidianamente il blog e mi è sempre sembrato, allora come oggi, molto fresco e spontaneo. Se poi nel frattempo la sua autrice ha cominciato a collaborare con Il Gambero Rosso etc, tanto meglio per lei! Se della pubblicità c’è stata, come nel caso della pentola a pressione (di cui, peraltro, sono convinta sostenitrice), è sempre stata fatta in modo schietto e diretto, come fosse un consiglio di un’amica (lo ha gia detto betta prima di me e la cito). Anche io credo sigrid non avrebbe tessuto le lodi della nuova pentola se non le fosse piaciuta davvero. e vi dirò di più, io la p.a.p. ce l’ho, ne ho due per la verità, ma, da brava shoppign-fashion victim, mi è venuta una gran voglia di comperarmela questa new entry della Lagostina!!
ciao a tutti e W il cavolettodibruxelles!!!
benedetta
purtroppo non leggo il commento di giuseppe (probabilmente oggi mi sono perso qualcosa d’importante…) perchè per principio odio i commenti ed i post lunghissimi.
Ecco un altro tema: ci sono in giro blog con post troppo lunghi e descrittivi (non è il caso di sigrid) con troppe informazioni e un miliardo di foto. secondo me quasi sempre non sono interessanti!sovrinformazione e tediamento del prossimo!
ciao a tutti!
@Pat, io non accolgo affatto male la pubblicità su questo blog…è curato, accattivante, ben fatto, creativo insomma moooolto piacevole e credo che tutto ciò porti via a Sigrid molto tempo quindi mi sembra più che naturale che per continuare a dedicarcisi abbia bisogno di sponsor.
Quindi a mio parere benvengano gli soponsor.
Ma tu credi veramente che il link alla pentola o al concorso non ci farebbe pensare che trattasi di pubblicità??? bohh..può anche darsi
Bih! Che camurrìa! Direbbe Montalbano…
Questa bella e interessante conversazione scatenata da un’innocente osservazione di Chiara mi sembrava andare un po’ per le lunghe (si vede che mi sono persa quella su Esperya) e avevo perciò deciso di non scrivere altri commenti a questo post; ma poi ho visto il logo ideato da Sigrid e ho riso fino alle lacrime (mi sa che qui in ufficio si sono accorti che non stavo lavorando…) e non posso fare a meno di scriverle i miei complimenti. E già che ci sono dico anche la mia :D
Appena aperto il sito, stamattina, avevo notato i banner pubblicitario e non mi ha disturbato neanche un po’… forse sono troppo assuefatta alla pubblicità! Fatto sta che ormai considero Sigrid quasi un’amica e alzi la mano chi non ha mai chiesto a un’amica: “L’hai mai provato quel o quell’altro prodotto…” quindi non ho nulla da ridire sui i consigli pubblicitari di Sigrid che so che il prodotto lo prova davvero prima di consigliarlo (a proposito, grazie per la spiegazione del sifone, ma è troppo tecnologico per me).
Grazie, caro cavoletto, da parte di una cavoletto-addicted che ormai non può più fare a meno di te, delle tue ricette, delle tue foto, dei tuoi racconti e continua a recensire ogni cosa assaggi vedi gusti provi cucini… anche se qualche volta ti pagano. Sarò un’ingenua, ma scommetto che se la pentola non ti fosse piaciuta l’avresti detto chiaro e tondo.
p.s. ci ho provato, ti assicuro che ci ho provato… ma l’unico cavoletto che mi piace sei tu, perchè quelli veri mi fanno schifo in qualunque modo tenti di cucinarli :(
@ fabiola importa allo sponsor che presta le pentole per far sì di vendere più pentole a voi/noi che leggete/iamo questo blog.
se accogliete male questa cosa non credo che lo sponsor torni a prestar le pentole.
il punto è che nessuno pubblicizza più prodotti, tutti pubblicizzano emozioni con in mezzo un prodotto. per funzionare bisogna pubblicizzare emozioni.
quindi se piuttosto che scrivere nel post “la pentola a pressiona lagostina” in modo esplicito, sigrid raccontasse la rava e la fava delle carote bollite mentre è a casa col raffreddore e in un qualche modo ci mettesse dentro il link alla pentola o al concorso della lagostina, sareste tutti belli contenti. non perché siamo deficienti, ma perché va così.
giusto 2paroline,sperando di essere +breve di giuseppe, ke tra l’altro mi ha fatto davvero scompisciare!!!:)
Vedo ke qì le opinioni sono abbastanza contraddittorie.infatti in molti dite ke mettendoci questo o qello il blog perde di spontaneità e ke invece dovrebbe esserci scritto così o colì.Poichè il blog è una sorta di diario segreto pubblico(scusatemi l’ossimoro)secondo me perde di spontaneità se uno ci mette quello ke vogliono gli altri,ma se io oggi mi sveglio e voglio dire ke il burro fa bene o che sto felice da urlo perkè ho vinto la coppa del nonno….cavolacci miei.Non capisco neanke ki si offende quando gli viene detto di andare altrove…stesso discorso: se il blog è una cosa personale e spontanea uno ci mette quello ke gli pare…se agli altri nn sta Bene aricavoletti loro.Per quanto riguarda la pubblicità ben venga se c xmette di usufruire di 1blog così curato…in fondo nn mi pare sigrid faccia la volontaria xl’associazione golosi cronici…e poi a me gli”io non lo farei mai” non mi stanno tanto a genio.Concludo elogiando la pentola a pressione antidiluviana che oggi mi ha permesso di farmi 1spezzatino coi fiokki e contemporaneamente tradurre un’intera pag di giapponese;in fondo cara k se uno ha anke altro da fare nella vita oltre ke nutrirsi il pentolino di coccio lo riserva xla domenika e non è detto debba campare a yogurt e panini(e se no cm si dice dalle mie parti cornuto e mazziato!)
1bacio a sigrid ke è vero,a volte risponde maluccio,ma alla fine glie le cavano di bokka,visto ke viene quì per rilassarsi col suo hobby e si ritrova nel bel mezzo di una rissa culinaria…forse ultimamente è stata messa 1pò sotto pressione;)Xdonatemi ma nn ho il dono della sintesi…
Bah!
La pubblicità non è subdola, c’è tanto di banner.
Non è immorale tentare di fare di una propria passione un mestiere.
Quindi dov’è il delitto?
… il delitto sta nella panna in quel flan che dovrebbe essere per chi sta male di stomaco ;-)
C’è chi si lamenta perchè la pubblicità è troppo esplicita, chi invece si lamenta perchè è troppo subdola…mi viene in mente la storia di papà e figlio che vanno in giro con un asino e comunque facciano la gente critica!
@ Pat, di quello che pensano gli sponsor non credo che importi a nessuno!
@fabiola, semplicemente perché prima per esperya e poi per lagostina si scatena la protesta dei lettori. io come sponsor non sarei contento di essere accolto così.
ora come lettore attualmente non mi importa niente. nel senso che mi diverte leggere queste ricette (che non provo mai a casa…ma che mi piace guardare) e poi sono libera di guardare i prodotti pubblicizzati e nessuno mi obbliga a comprarli. certo che mi piacerebbe una cosa più soft che non la pubblicità esplicita.
come sponsor, non sarei contenta di questi commenti e darei qualche suggerimento alla blogger, visto che comunque è così seguita.
poi personalmente non ho mai comprato da esperya che costa troppo e poi perché in città trovo gli ingredienti (forse, se vivessi in un paese di provincia o all’estero, esperya sarebbe utile).
per la lagostina idem. se avessi spazio e voglia di provare sarebbe utile. in realtà non so cucinare e non sono un buon target per queste aziende.
pubblicità o meno il centro del blog sono le ricette, poi le carotine le potete cuocere in una pentola qualunque.
se fosse così semplice far pubblicità non ci sarebbero corsi di laurea e master. bisogna imparare a fare i mestieri.
vabbe visto che tanto me ne sto qua da inferma davanti al computer (facciamo che ve lo racconto domani che è meglio…), ho pensato a un nuovo loghetto da inserire nel prossimo post sponsorizzato… :-)
https://www.cavolettodibruxelles.it/wp-content/uploads/2007/10/pub.gif
@Giuseppe
ci hai fatto morir dal ridere!!!!
@Monica
Condivido in pieno il tuo pensiero ;-)
@ Pat
personalmente apprezzo molto di più il modo di fare di Sigrid, che non coloro che lanciano messaggi subliminari..perchè dovrebbe farlo??
[GIUSEPPE] “o sia meglio sopportarsi le pubblicita’ in cambio di tanta bonta’”…beh, alla fine del bel compitino spiritoso saltano fuori le stesse parole spese eoni fa in difesa delle TV commerciali…e se vede che fine hanno fatto (almenon qualitativamente).
nonononono! salviamo i bei blog (come questo)!
voglio fare la Black Forest Cherry Pie e sono indecisa tra una versione minor di quella bella fratacchiona della Nigella che affetta con la scimitarra dei plum cake di marks & spencer e prosegue con barattolate di ciliegie sott’olio e double cream, oppure se mettermici d’impegno con una ricetta reperita sul sito di un albergo tedesco (un setting del tipo “Tempesta d’amore”)che prevede anche il montaggio di una canadese in cucina: che dici Sigrid…te mica ce ne hai una più ragionevole a portata di mano?
Ossequi
Allora bando alle ciancie ed agli aggeggi infernali quali pentole a pressione e simili (che comunque uso ed apprezzo) faccio a Sigrid i complimenti per il flan di carote e la invito a passare dal mio blog dove ho appena pubblicato la riproduzione delle sue briochine svedesi di marzo scorso ed aggiungo: “Sigrid con la pubblicità che ti faccio sul mio blog rifacendo di tanto in tanto le tue squisite ricette e linkandoti in continuazione non è che mi vuoi pagare?”
Un abbraccio e sappi che non posso più fare a meno del tuo blog
secondo me più sono subliminali i messaggi e meno corretti sono …. io preferirei qualcosa tipo: questo post lo scrivo perchè ho una sponsorizzazione. Oppure da qualche parte nel post qualcosa tipo: informazione pubblicitaria…
Poi è anche vero che siamo, o dovremmo (io per primo) essere persone intelligenti, e quindi se sul sito c’è la pubblicità di un prodotto, e poco dopo ti appare un post che usa quel prodotto beh forse aspetto il prossimo post sperando che sia più …sincero.
@Elisa
Sorry,
mi sa ke ho interpretato male mentre ero al telefono..
Ok ora tutto chiaro
ciao
Io, a suo tempo, avevo già espresso il mio parere su queste pubblicità. In Italia siamo abituati a blog come diari online. In USA c’è gente che con i blog ci vive. Il punto è che il marketing ha i suoi trucchetti. Sigrid deve impararli in modo da lanciare messaggi nel modo più subliminale possibile. I più sgamati capiranno lo stesso. Altri sorvoleranno sulla cosa perché i messaggi saranno meno invasivi di come vengono lanciati oggi.
Non ci si improvvisa scrittori o pubblicitari. E il mix tra le due cose è ancora più complicato. Sono cose che si imparano anche sul campo, vedendo la reazione dei propri lettori.
Filippo, scusa ma da quanto tempo leggi il cavoletto? No, lo dico perche’ parli di strano cambiamento anche nelle risposte, ma in realta` Sigrid e` cosi` da sempre…voglio dire che la diplomaticita’ non e` dovuta sempre e comunque e che le risposte sono piu’ o meno morbide a seconda di come vengono poste le critiche…lei ed io ci siamo scambiate critiche in modo molto sincero ed anche brusco per esempio..
La pubblicita’ sul blog e` argomento caldo in questi giorni e spesso frainteso. Sono cmq ben felice di leggere che su questo blog non verrebbe pubblicizzato di tutto, cosa che rafforza il mio pensiero e il mio secco NO a determinati prodotti.
(in riferimento al comment di giuseppe) scusate ma sto ancore piangendo, dalle risate, sulla tastiera :-)
@Giuseppe, ma che simpatico che sei: ILoff, rido come una scema!
@ tutti
Secondo me Chiara si è espressa perfettamente senza accuse e con dovuti modi senza malizia.
Sigrid nessuno ce l’ha con te, è che ci siamo accoti di questo tuo strano cambiamento (anche nei modi in cui rispondi agli interventi).
Vorremmo e correggetemi se sbaglio..che dedicassi il tuo blog alle ricette tue di sempre e non alle ricette che in modo indiretto sponsorizzano qualcosa.
(scusate se il concetto non è chiaro ma immaginatemi sommerso di pratiche e al telefono da 10 min con un cliente un po “pesante”)
ciao
Flame ricco mi ci ficco!!!
Ma ancora con questa polemica della pentola a pressione??? Ma alla vostra eta’?
Se proprio non vi garba la pubblicita’ sfacciatamente palese, fate cosi’: guardate l’inizio del post e se c’e’
un banner Lasveltina saltate di pari passo al post successivo (cosa vi perdete infondo non vi riugarda).
State li tutto il giorno davanti al pc, travolti da spam cinesi di pratiche pilloline blu salvamatrimonio. Tornando a casa seguite la pista che a stento s’intravede in mezzo ai cartelli 6×3, ritirate il faldone di volantini dalla cassetta della posta e poi, dopo aver riempito la lavatrice di panni e sbiancomat, pulito il vetro con vetrobrill ed i pavimenti con cottobel, mettete a cuocere la zuppa nella pentola Lasveltina (il regalo di matrimonio di mamma’,che non volevate ma che ora ce l’avete e la dovete usare senno’ vi sgama che i suoi
regali non vi vanno mai a genio, e che infondo e’ davvero comoda e veloce) dove alla fine ci butterete dei maltagliati de chicca, per dargli consistenza. E mentre tutto questo ben
di dio dato dalla tecnologia e dai prodotti industriali si cuocera’ da solo (miracoli dell’emancipazione
casalinga), avete finalmente del tempo libero per sedervi in poltrona a leggere “mariasclera”, il vostro
settimanale preferito. Sorvolate come sempre tutte le pagine pubblicitare, leggete invece avidamente gli articoli che parlano di quelle innovative cremine che fanno tanto bene ai peli delle orecchie e che sono usate anche da quella gran figona di Ancretina Gioli’ e dopo aver
finalmente trovato l’unica parte del gironale non contaminata dal consumismo, IL PREZZO DI COPERTINA, chiuderete
soddisfatte e deciderete di guardare qualcosa sul vostro televisore pony da 52,7 pollici, e vi
sorbirete un paio d’ore di film con attori che bevono pirlacola, dove l’eroe usa i moderno laptop della pera e quello cattivo invece ivece un nero coso antidiluviano con programmi di
macrosfott e le pere se le spara soltanto in vena. Poi quando la pentola a pressione Lasveltina fischia in cucina direte a vostra figlia di
togliersi quel grattacerume musicale iLoff dalle orecchie e di abbassare finalmente la fiamma.
Nelle pause verrete subissati di pubblicita’ di ogni tipo, ma voi, finalmente padroni del vostro libero
arbitrio, prenderete in mano il simbolo del potere e cambierete canale per vedervi piuttosto una televendita,
“che’ almeno gerri sfotti e’ simpatico” e sa farvi ridere e tanto la televendita in se a voi manco v’interessa. Dopo cena, quando finalmente i pargoli dormono ed il vostro
coinquilino si e’ arreso e non cerca piu’ di concupirvi, potete tornare nuovamente davanti ad un pc, per
leggere tranquillamente qualche nuova ricetta per domani, su quel blog tanto trendy che vi ha consigliato il
collega di lavoro nelle ore d’ufficio, ma che non potevate aprire perche’ quel cane di amministratore di sistema
vi blocca l’accesso alle pagine ricreative, per vendicarsi di quella volta che lo avete cazziato perche’ fumava troppe sigarette PalleMal. Aperto il paginone in questione pero’… scoprite con vostro
enorme disappunto che quell’immigrata semiclandestina della blogger intracomunitaria fa la finta tonta e cerca
di appiopparvi una pentola a pressione nuova, camuffando la televendita con una specie di ricetta… hahahhaha ma vi rendete conto? A voi! Che ce l’avete gia’ e
non la cambiereste mai, perche’ ve l’ha regalata mamma’ e ci tenete tanto… Domani lo racconterete anche al vicino di banco in ufficio, che a voi non ve la si puo’ mica dare a bere tanto facilmente, come pensa quella friggipatateatradimento.
Sigrid sono sicuro becchera’ un mucchio di quattrini per fare questa pubblicita’ nascosta ed infida, ho sentito dire che ci si stia costruendo casa
(abusiva) a Sabaudia, con vista sul mare ovviamente. Ed allora? Chi se ne importa? Tanto io la pentolaccia non
la compro. Da me i soldi per abbattere gli alberi secolari protetti per farcisi una pista ciclabile fino al mare non li avra’ mai. ahahahaha
Dai su… basta con le polemiche, e chi critica sia costruttivo pliz. Qui si parla di cucina gente, non di
politica o calcio. Parliamo di sensi, goduria, vera pornografia culinaria!!! (con tanto di foto oltretutto)
@sigrid Consiglio vivamente la dicitura Pubblicita’ Progresso prima di ogni articolo, anche se non c’e’ pubblicita’. Cosi’ stai tranquilla sempre. ;)))) No dai, seriamente. Visto che ci siamo e che ormai e’ chiaro a tutti: qui ragazzi si fa ANCHE pubblicita’, non occultata in improvvise scoperte miracolose di prodotti necessarissimi, ma ammettendo che la pentolaccia ci e’ stata data per essere usata pubblicamente e nominando il marchio Lasveltina.
@maricler Per me era chiaro che la tua fosse solo la giusta applicazione del diritto di critica. Magari io l’avrei scritto in un altro modo, e questo avrebbe urtato la sensibilita’ di qualcun’altro. ;)))
@giada La pensiamo allo stesso modo, solo che a me c’e’ voluta una paginetta buona per dirlo, mentre a te e’ riuscito in 3 righe! Rispetto quindi, tanto.
@tutti quanti i presenti in sala sono invitati a voler pensare se sia meglio metterlo a pagamento un blog interessante e costruttivo che richiede tempo ed energie a chi lo mantiene ed averlo poi puro ed illibato, o sia meglio sopportarsi le pubblicita’ in cambio di tanta bonta’. Se si vota di pagare, io ci sto. Se si vota di lasciare tutto com’e’: io ci sto pure.
@Dott. Lasveltina, Si ricordi anche di me, mi raccomando. Ho un bel blog sull’allevamento di cincilla’… visto mai che un bannerino…
personalmente non amo la pentola a pressione, mi sembra un globalizzatore di gusti, oltrettutto credo che le vitamine delle carote non ne escano tanto bene dal vapore a due atmosfere, ad ogni modo la ricetta è interessante, e da provare a fare magari senza la pentola a pressione e con una semplice cottura al vapore come hai detto.
sulla pubblicità penso che ognuno sia libero, io ho scelto di non ospitare neanche il minimo link ne finte -recensioni, ma non ho problema quando la trovo su altri blog.
Io non ci trovo niente di scandaloso nello sponsorizzare alcunché su questo sito o su altri equivalenti, oltretutto quando è dichiarato come in questo caso. Inoltre, qualunque entrata consenta a Sigrid di occuparsi di più del blog è la benvenuta, intendo dire che se dovesse lavorare 8 ore in un ufficio avrebbe meno tempo per cucinare, no???
Poi personalmente ho una madre con una profonda avversione per la pentola a pressione, e quindi non la so usare, e quindi apprezzo chiunque mi dia un’idea di come farlo.
Ciao a tutti!
Martha, se dire a qualcuno che è falsamente modesto non lo trovi offensivo.
@Chiara, lo dico senza malizia, ma pensavo davvero che fossi ingenua e non avessi capito. Mi sa che l’ironia è difficile da leggere: se trovassimo un metodo?
Maricler non sono così ingenua, lavoro in questo campo ed ovvio che la mia era pura e semplice ironia. Due post in dieci gioni sulle potenzialità della nuova pentola a pressione della lagostina che ti fanno addirittura riscoprire l’amore per un oggetto che da anni tenevi in zona rimozione, formano ben più che un indizio sul fatto che sia pubblicità..non trovi?
Mi permettevo di dire che prferivo quando lo spazio più che legato al tuo lavoro, Sigrid, era legato alla tua passione, alla tua cucina e alla tua creatività, al di là di quello che che ti propongono, regalano, invitano a provare, efficiente e utilissimo che sia.
Ma ripeto, era una considerazione più che una critica, non credo potrei mai non leggerti o non provare uno dei tuoi manicaretti..
Scusate, è rimasta una “coda” involontaria. Ovviamente il mio commento finiva con i saluti!
Per Sigrid: i bicchierini possono essere sostituiti da formine di domopack monodose?
in una ricetta dietetica come dici che è, non metterei la panna…
Sono una vecchissima affezionata di questo blog, a cui sono legata perchè mi ha fatto anche compagnia in una lunga e dolorosa convalescenza un paio di anni fa.
Conosco dunque bene l’evoluzione del lavoro di Sigrid, e devo assolutamente spezzare una lancia a suo favore.
Cavoletto ha sempre lavorato con grande generosità, curiosità e voglia di condividere con il pubblicpo virtuale i suoi esperimenti e la sua crescita. Come cuoca e come fotografa.
La discussione di oggi mi pare interessante e piuttostro costruttiva. Trovo però che avere un atteggiamento “duro e puro” su metodi di cottura e pubblicità sul sito non sia particolarmente sensato.
Per quanto riguarda le cotture mi associo a chi ha scritto prima di me che arriva a casa la sera tardi e non si rassegna, nonostante la mancanza di tempo, a mangiare una insalata prelevata da una busta e una fetta di formaggio. Per cui , giocoforza, evviva la pentola a pressione. E’ uno strumento come un altro in condizioni normali, diventa la possibilità di fare “cena” quando non hai tempo e ti demoralizzeresti ulteriormente a smangiucchiare qualcosa al volo solo per sopravvivere , pronta per un altro giorno di lavoro.
Per quel che riguarda la pubblicità e le gratificazioni. Appunto perchè ho visto questo blog crescere nel tempo, e appunto perchè ho sempre visto cura, attenzione e dedizione, trovo che sia normale che, senza false modestie, Cavoletto possa esultare (peraltro con un tono quasi sommesso, direi) dei riconoscimenti che le arrivano. Ed anche del lavoro che si sviluppa.
Chi non vorrebbe fare un lavoro in cui, oltre alla fatica, sono determinanti le proprie caratteristiche di curiosità, costanza, sapienza?
I foodblog mi stanno ormai allontanando dall’acquisto di libri e giornali di cucina. Un blog è un contatto pressochè quotidiano, le ricette sono state provate, e vengono suggeriti accorgimenti utilissimi. Di fronte a tanto impegno, perchè no alla pubblicità? Condivido il commento di Sigrid quando dice “Pubblicità sì, ma scelta”. Mi pare un atteggiamento franco ed adulto, oltre che assolutamente realista.
Altra cosa sarebbe se trovassi qui pubblicità della Kraft o della Nestlè. Ma non mi pare ce ne sia traccia.
:-)
Ciao a tutti
Fare i duri e puri dalle cotture alla comparsa di pubblicità su un sito così tanto frequentato
La tua risposta è un po’ aggressiva.
Il mio commento non voleva essere offensivo nè presuntuoso: apprezzo il tuo blog e ne ho scritto i motivi alla fine del mio intervento. Oggi ho semplicemente scritto che mi è sembrato di percepire un cambiamento ultimamente e che spero che il blog non perda la sua spontaneità. Tutto qui.
Generalmente reagisci alle critiche in modo aperto e costruttivo, mi spiace che questo mio commento ti abbia infastidita.
Ehm ehm, ma non sarà che ‘sto numerino a 6 cifre in basso a destra fa un po’ rosicare i foodbloggers wannabe? E voi che fareste, se il contatore vostro arrivasse a questi numeri? Non ci fareste un pensierino?
Non sarà questa l’evoluzione necessaria del blog?
Certo. Hai ragione, non l’ho detto la ma tua impostazione in questo senso è chiara. Infatti tu hai pubblicizzato Esperya (che sì, è una figata, ne ho parlato sul mio blog e l’ho scoperta grazie a te!) e la Lagostina, che sarà certamente la pentola è pressione migliore che esiste (mia madre ne ha una vecchissima che funziona perfettamente).
Sulla pentola a pressione, personalmente però, non condivido il modello di cucina che viene proposto che è una cucina rapida, un po’ casuale, quando la pentola a pressione io la userei al massimo per farci bollire i ceci, ma non mi sognerei mai di farci un flan (che ci vuole davvero poco), né tantomeno un dolce, e se non ho tempo mi mangio yogurt e frutta. Non so, non mi convince l’idea che tutto debba diventare comodo e veloce, preferisco la lentezza, i profumi che arrivano dalla pentola e il cucchiaio di legno…
Poi magari hai ragione tu, e tra un anno mi converto e con la pentola a pressione ci farò pure i soufflé :-P
Ciao Sigrid…
sono così tante le cose da dirti che non so da dove iniziare,saranno due anni che leggo quotidianamente il tuo blog…e,da bravo studente fuorisede prima…e lavoratore oggi,se ho imparato a cucinarmi da solo è anche grazie a te che sei stata la mia mamma virtuale dell’ora di pranzo e cena.Perciò complimenti per tutte le cose belle e buone che escono dalle tue mani e un grazie di cuore per avermi inculcato la passione per la cucina e la voglia di creare sempre qualcosa di nuovo.Sei nell’elenco dei miei maestri nel mio blog insieme a qualcuno dei tuoi colleghi…mi farebbe piacere una tua visita.
A presto
Pierluigi
@marta: dal momento che tu considero finzione, vanità e calcolo ciò che io faccio spontaneamente e in modo felice (perché t’assicuro che se fai 180 ricette el giro di tre mesi, quando finisce, sei veramente felice che sia finita, e ti scppa di dirlo…), dal momento che non si può controllare come la gente cresce (non sono la stessa di due anni e mezzo fa? pazienza, non sono mica una pietra…), né dire a chi scrive cosa deve scrivere, facciamo che io continuo a fare ciò che mi diverte e mi fa piacere, a dire di quello che mi stimola o mi intriga, e per il resto il mondo è pieno di blog…
@val: i bicchieri sono questi (sezione ‘glasses’)
http://www.orskov.com/(comprati da spazio 7 a rome, altrove non so però :-)
@k: il punto chiara k è che poi uno sceglie – e questo caso non sembra da te previsto – di fare la pubblicità di certe cose piuttosto che di altre. In altre parole: non mi farei mai pagare per parlare bene di una cosa di cui penso male. E qui ovviamente è tutta la parola mia contro la vostra, è tutt una dichiarazione di principi, e siete chiaramente liberissimi di pensarne ciò che volete, ci mancherebbe. Resta che dovrei essere piuttosto scema per farmi del danno da sola scegliendo degli sponser inverosimili, anche perché sarei io la prima a non trovarmi al mio agio in un blog snaturato.
AAA cercasi
quegli utilissimi e splendidi bicchierini di vetro resistenti al calore.
Mi indichi la porta per entrare nello sberluccicante mondo del vetro borosilicato?
Credo sia il caso di comprare anche un frullatore per provare questa ricetta e le altre imparate al corso di cucina. A casa mia si usavano solo per frullati di mela e banana ma in cucina è molto più utile che per far frullati di frutta :-)
D’accordo con K, che si esprime molto più chiaramente di me, sarà anche che sto lavorando nel mentre. Nulla da giustificarsi nè vergognarsi sempre che certe scelte vengano fatte e portate avanti con coerenza, freschezza, senza brusche svolte che lasciano basiti. Questo secondo me tu lo hai fatto, e a differenza di martha penso che la freschezza sia stata mantenuta, e mica è facile quando si fa pubblicità.
Ho letto il commento di k solo dopo aver inviato il mio.
Condivido pienamente
A mio parere il problema (o meglio, ciò che Chiara criticava) non è tanto l’utilizzo della pentola a pressione, bensì il fatto che il tuo blog sia sempre più contaminato da pubblicità.
Io ho avuto la stessa percezione di Chiara: mi sembra che con il passare del tempo questo tuo spazio stia perdendo in spontaneità.
Non mi riferisco solo alla pubblicità della pentola a pressione e di altri oggetti, ma anche alla falsa modestia con cui pubblicizzi i tuoi libri, le riviste del Gambero Rosso, i premi che ti vengono conferiti dagli altri foodblogger.
E’ giusto che tu ne parli, però cerca di non rendere i tuoi post troppo studiati e narcisistici, perchè la gente ama la semplicità, la naturalezza.
Questo è il mio consiglio e il mio augurio, perchè, nonostante il commento un po’ polemico di oggi, adoro il tuo blog (le tue foto, la tua creatività ai fornelli, la passione che le tue parole trasmettono…) e spero che non si danneggi.
sONO DAKKORDO CON k
CIAO
Intervengo anch’io perché sul mio blog si è aperta una discussione chilometrica, e, quindi, dico sinceramente quello che penso anche qui. Non mi piace vedere troppa pubblicità su un blog perché la spontaneità del blog ne risente.Mi direte: ma chi l’ha detto che un blog dev’essere spontaneo? Nessuno, però sono i blog che mi piace leggere.
E, questione di sensibilità personale, non me la sento di essere pagata per parlar bene di un prodotto. Preferisco parlarne bene perché l’ho scoperto da me.
Ovviamente, ognuno libero di fare ciò che vuole.
Ciò che conta per me, come mi pare dica Maricler, è la chiarezza su quello che si sta facendo (che mi pare qui sia emersa) e lo stile, vale a dire la capacità di accettare le critiche e scambiare opinioni.
Il primo post di sigrid sulla domina l’ho letto, a dire il vero, molto divertita – perché era comunque un post originale e ben fatto. Certo, il secondo e il terzo mi annoiano, ma in questo blog ci sono altre cose che mi piacciono: belle foto, ricette originali e, pubblicità a parte, continua ad essere un blog che leggo con piacere.
buona giornata
@betta: il battesimo del fuoco, no? :-) Il sifone è un affarino nel quale si mescola un ingrediente (omogeneizzato prima) con una carica di aria sotto presione, i due combinato formano una mousse, chantilly, spuma o aria che sappia di qualcosa, è anche il simbolo di ferran adria (un po’ come la bilancia la Giustizia :-),
http://it.wikipedia.org/wiki/Ferran_Adri%C3%A0
adulati e diabolizzati, sia lui che l’attrezzo, dipende :-)
http://www.afcoltellerie.com/store/utensilipasticceria2.asp
@maricler: infatti sono molto contenta che qui ogni tanto si possa anche discutere, piuttosto che non limitarci a lanciarci le sassate in testa. Certo, tutto è sempre questione di scelta, infatti quello della pubblicità lo è, come lo sono altre cose, però tutto è sempre funzione dal punto di vista, nell’occorenza, quando inizia a crollarti la piattaforrma gratuita per il troppo contenuto, poi il server per le troppe visite, e via di questo passo, entrano in conto anche delle spese, senza contare il lavoro che c’è dietro, incluso anche il mio, per cui non mi sembra ci sia nulla di cui vergognarsi né giustifcarsi e, in finis, tutto ciò non mi pare nulla più di un mero principio di realtà.
Ecco quello che fa il caso mio!! Oggi prima della mia centesima aspirina penso proprio che mi preparerò questa prelibatezza!
Ho un rapporto di amore-odio con la pentola a pressione: ne sono attratta per le prestazioni(la velocità di cottura), ma nello stesso tempo la rifuggo perchè mi sembra un marchingegno pericoloso. Interessante l’utilizzo per budini e simili. Chissà che non mi lasci tentare a provarla, dopo aver visto questa ricetta. Ciao
Sigrid, a me l’infanzia traumatica con mia madre che cucinava cavoli e sughi nella pentola a pressione invece mi è rimasta addosso (e anche l’urlo “abbassa la fiamma!”). Forse quando diventerò anche io una mamma e non avrò molto tempo mi convertirò anche io: ora di tempo non ne ho molto, e preferisco farmi lo spezzatino solo la domenica invece che farlo nella pentola a pressione perché non mi piace usarla, si tratta di scelte. E si tratta di scelte anche fare pubblicità ed essere pagati, cosa che io non farei, si trattava di una battuta ironica, ma, Adina, io non sto facendo il processo a Sigrid come invece sembra che abbia fatto con altri, e spero che non me lo voglia fare tu perché qui si chiacchera, si critica anche, e spero che la risposta alla critica sia la conversazione, il confronto, e non l’invito ad andare in altri blog. Se poi ci vogliamo mandare al diavolo e troncare qualsiasi discussione, si può fare, è stato fatto in passato, ma a me non frega nulla di farlo. Ho sollevato un pregiudizio e una critica e non mi pare la fine del mondo. Voi che ne pensate?
Urca, la prima volta che scrivo e guardate un po’ in che post polemico mi ritrovo :P il mondo è bello perchè è vario, e sono d’accordo con sigrid, la pentola a pressione è solo uno strumento come un altro e anzi, siccome ce l’ho e non ho ancora imparato a usarla bene (ho un modello tedesco che tra l’altro non fischia…) mi fa piacere che qualcuno mi suggerisca qualche ricetta. Detto ciò, complimenti a maricler per il sito, mi piacerebbe avere la ricetta dello spezzatino in pentola a pressione e vi farò sapere sulla cottura nel microonde.
P.S. Scusate l’ignoranza… cos’è il sifone, a parte quello del lavandino?
@concettì: così come ho detto a betta, faccendo due normalissime cotture al vapore (costo del cestino asiatico: 6 euro o giù di lì :-), solo che i tempi vanno radoppiati :-)
@ maricler: ma neanche io non la usavo fino a poco fa (appunto per l’infanzia traumatica che ho spiegato qualche tempo fa :-), però ecco, non fa mai male essere curiosi e in fin dei conti ho superato un mio pregiudizio, rendendomi conto che non aveva poi fondamenta, e ne sono contenta. Ma poi, e forse è questo il punto, io il sifone per un pezzo l’avevo sulla lista delle cose de acquistare (solo che poi io mi sono distratta e lui è passato di moda :-), ma insomma non avrei nessun problema a giocarci, anzì :-)
Più che altro, visto che di tutte le sponsorizzazioni di questa pentola, la ricetta in sè mi piace molto, vorrei chidere, se possibile, la stessa identica ricetta cucinata come se la pentola a pressione non fosse mai stata inventata(credo nel 1600 o giù di lì).Non per idiosincrasia, per perchè non la possiedo e al momento non ho nè la voglia nè i mezzi per acquistarla.
Grazie :)
Maricler… diamo contro anche alle mamme frettolose? Chi non vorrebbe cucinare i fagioli con le terraglie nel camino, come è stato detto a commento di qualche post fa…sognerei di poterlo fare, ma esco alle sette dall’ufficio e quindi mi faccio lo spezzatino nella pentola a pressione. Non entro nel merito della pubblicità se non per dire che un blog è MOLTO personale e che ne esistono a migliaia con cui confrontarsi se questo non corrisponde ai propri criteri di moralità…
quindi per soldi venderesti l’anima a quasiasi diavolo, maricler? e allora, perché accusare sigrid? ti contraddici, no?
Cavoletto, a me la pentola a pressione non piace perché la associo a cotture sbrigative e fatte con poca attenzione, i cui risultati non sono paragonabili ad altre cotture e all’uso di altre pentole. L’ho vista sempre usare da mamme frettolose, che ti devo dire. Altri pregiudizi li ho anche contro il sifone. Certo, se mi pagassero forse sifonerei anche la sedia del soggiorno e la servirei con la senape di digione, ma questo è un altro discorso.
@mammagatto: viene un po’ come un budino, ma più denso :-) Per quanto riguarda il pdf, è che ci ho riportato, in lingua originale, le dritte che mi hanno mandato i lettori, perciò… però in effetti si potrebbe pure tradurre (però in fondo il francese è molto simile all’italiano, davvero non si capisce?)
@chiara: come dice grosso modo maricler, il tuo mi pare sia un ‘enfoncer une porta aperte’, detto ciò, non mi pare che mi stia dando a cieche e ingiustificate passioni, e anche senza lagostina avrei scritto questo post esattamente nello stesso modo. Mi hanno chiesto di provarla, la pentola, io la prova, fin’ora non è andato storto nulla, anzi, e quindi che vi devo dì?
@maricler: ma, sul serio, a parte che non mi piacciono gli a priori, né in materia di pentole né in altre cose, io non ho ben capito il perché del ‘non ci credo nella pentola a pressione ecc’. Mo’ non per fare la testimonial inferocita ma semplicemente mi pare che sia un attrezzo di cucina come tanti altri, che ha il suo perché e la sua utilità. Certo in alcuni casi pure io preferisco rimestolare, annusare e verificare ad occhio, ma non ce n’è sempre bisogno. E quindi, me lo spiegate sto ‘no la pentola a pressione, chessiamaiiii!’??
@betta: certo, puoi cuocerlo al vapore normalmente (in una vaporiera, o in un cestino di quelli asiatici posato sopra una pentola con un fondo d’acqua in ebollizione), in quel caso però devi radoppiare il tempo di cottura. Al microonde non ti so proprio dire, non lo uso per cucinare…
concordo con chiara. è un peccato, anche perché è un po’…la scoperta dell’acqua calda, e spacciare una cosa vecchia di 40 anni come una novità contrasta un po’ con il blog (che invece io, italiana esterofila,apro perché mi è sempre sembrato “più avanti” e più cosmopolita).
Insomma, mi sembra una di quelle vecchie pubblicità anni ’50 della lavatrice..ma forse è “cool” tornare indietro, boh?
a quando il microonde? e la lavastoviglie?
Ciao Sigrid, ti leggo spesso ma è la prima volta che ti scrivo, questa ricetta dei flan di carote mi ha troppo intrigato! Secondo te li posso cuocere anche in qualche altro modo? Che so, al microonde? Complimenti per il bellissimo sito!!
una nota al PDF su Parigi:
so di essere fuori tema ma non saprei quale altro strumento utilizzare data la mia scarsa familiarità con la tecnologia.
Ho sfogliato incuriosita il pdf: ottima idea, ben strutturato, decisamente completo se non fosse per le descrizioni in francese! Esistono molte persone (io per prima) che pur non conoscendo la lingua francese possono essere interessate ad una vacanza parigina (già fatta ma vorrei approfondire) …. Sarebbe carino sapere che si mangia nei locali citati. Grazie e buon lavoro.
Penso che se hai dei dubbi sul fatto che questa sia pubblicità, Chiara, sei un po’ ingenua, come dire. Questo blog è chiaramente disseminato di pubblicità, esplicita anche. Nella pentola a pressione io non ci credo, non se se Cavoletto ci creda, ma almeno aggira il problema con eleganza e coerenza.
cavoletto io ti leggo e ti adoro, solo mi sembra un tantino esagerata questa passione per l’ormai famigerata pentola apressione, ma non sarà che ti danno due lire per pubblicizzarla nel tuo blog?..mi dispiace vederlo contaminato, nei testi e non nei banner, da pubblicità, mi sembra tutto più stidiato, meno naturale, meno cavoletto..
una volta cotto ha la consistenza di un budino o qualcosa di + tortoso?