L’occasione era troppo ghiotta. Vero, non ho mai partecipato al vino dei blogger, e in linea di massima me ne astengo proprio, del parlare dei vini, così come uno in genere si astiene, o almeno dovrebbe, di pontificare su ciò che non conosce (beh, oddio, …). Detto ciò, tema di questa dodicesima puntata del vino del blogger sono i passiti e, non so se lo sapete ( pure retorica questa, ovvio), me ne sono appena stata per un po’ a Salina (teeeh, maddavverooo?), dove fra le numerose specialità locali (hum) figura anche la malvasia. Per cui, eggià, il mio passito sarà la Malvasia delle Lipari 2005 di Fenech.
Ho già accennato in precedenza a vino e produttore, rimane che mi fa piacere tornarci, perché è stato un bel incontro. Per situarvi il personaggio, Fenech è uno capace di sbottare con frasi del tipo A me non me ne frega niente, Io sono Fenech! oppure, verso mezzanotte, dopocena, scolando le ultime gocce di passito, Però, sta malvasia è proprio buona!, e tutto ciò senza sbilanciarsi minimamente e, nel contempo, senza prendersi sul serio più di tanto, un personaggio un po’ truculento, un po’ eccessivo e insieme terribilmente umano, buono come il pane, esattamente quel tipo di persone alle quali uno s’affeziona senza neanche accorgersene. E così anche la sua malvasia, che non sarà perfetta né tanto conosciuta e che però è proprio buona, proprio come dice lui (nell’occorenza, buona = frutta gialla matura – albicocca e una punta di banana – e frutta secca – sopratutto fichi – ecc, cfr post precedente…).
Comunque, per i fanatici fra di voi: la malvasia delle lipari è prodotta con 95% di uva malvasia delle lipari e 5% di corinto nero, vendemmia tardiva (dopo il 20 settembre) e appassimento al sole per circa 15 giorni sui cannizzi (suppongo ora non siano più fatti di canna, comunque), poi macerazione a bassa temperatura per 10/12 ore e fermentazione in silos d’acciaio per almeno 6 mesi.
La morte sua è secondo me – noi! – una degustazione improvvisata in fine mattinata, verso le 12h, accompagnata da apparizioni spontanee di salame crudo Dho e di pane siciliano. Da sballo. L’aperitivo quindi, se vogliamo dare un nome a questo momento (solo che poi dura un’ora e mezzo e diventa il pranzo). Variante: malvasia a fine cena insieme alle classiche ciambelline siciliane con le nocciole tritate, specie se il pasto si è organizzato intorno al caminetto e che a tavolo c’erano tanti ospiti di origine geografiche diverse. Effetto federatore garantito. Nei due casi, la malvasia sparisce davvero in fretta (come documentato dalla foto, mano e bicchiere e malvasia – o quel che ne rimane – di Fenech :-)
he, he, he… non avevo dubbi… la minaccia della cioffa quando incombe non perdona. :)))
Belle le foto si… decisamente. Guardandole mi sono immedesimato un po’ e forse, senza accorgermene subito, ho tirato fuori dal borsone delle memorie le sensazioni che uno prova in un porto col mare in burrasca, o su un traghetto in una notte senza luna e senza stelle, dove si naviga nel nulla piu’ assoluto. Il vento salmastro che ti si attacca addosso, quel mormorio che sembra dare fastidio e poi in realta’ prende il ritmo del tuo cuore. E poi gli odori, che in effetti sono il nostro legame piu’ stretto con pezzi fondamentali della nostra memoria. C’e’ sicuramente un legame tra il piacere di mangiare, quindi per cosi’ dire interno, assimilativo, corporeo, e quello di viaggiare, vedere, sentire e annusare posti diversi dal proprio cortile. Speriamo che ti tocchi viaggiare ancora molto. :))) E certo, lo auguro un po’ a tutti!
Giu
@ Sigrid..
ciao grazie di cuore per il pensierino…un bacio
Figurati..ci divertiamo tanto ad assistere i ns amici..
ciaooo
@Nirvana..
ciaooo
Eh no eh, se siam a rischio di cioffa ‘mbriica è meglio se mi manifesto, missà. Scusate tanto, stavo fuori, poi sono rientrata e come sempre ho molto più cose per le mani di quanto non riesco a gestirne, per cui, ne fate le spese voi, sorry :-) Domani ricetta, giurin giurello :-)) (poi in realtà mi sono anche data da fare per farvi vedere qualche immaginetta delle eolie, in modo un po’ diverso che buttata qui dentro qualche post, do-ma-ni… :-))
@nirvana: euhm, beh, è che questo è un blog, non una rivista, per cui, io non anticipo gli eventi, ve li racconto dopo che siano avvenuti :-)) E quindi di preparare tacchini stuffati e pannettoni fatti in casa per ora non se ne parla proprio però in effetti magari prima o poi faccio un recapitolativo di ricette già pubblicate che potrebbero risultare utili :-))
@roby: euhm, ti dirò, lo strudel dolce non mi fa impazzire, e oltretutto l’ho già fatto ma per la cucina regionale del sole 24 ore (euhm? trentino?? manco ricordo!! :-) Di ‘strudel’ salati invece, chissà se prima o poi non ve ne arriva uno… :-)
per quanto riguarda invece il forno, temo non ci sia soluzione universale, bisogna imparare a conoscere quello proprio, anch’io, col forno a gas, mi ritrovo spesso con i fondi troppo scuri, al masismo metto la teglia in alto e un’altra teglia, vuota, in mezzo, potresti anche abassare un po’ la temperature, ma è tutto un provare, temo in ogni caso che i risultati non sono mai quelli del forno elettrico (che io preferisco, che s’era capito? :-)
@filippo: bentornato quindi, un pensierino per te anche da parte mia :-*
@filippo & giù: ma grazie mille della promo e delle votazioni al sole24ore, davvero, né me l’aspettavo né avrei mai immaginato chiedere nulla del genere – però fa piacere :-))) – ah e poi grazie per l’assistenza agli altri lettori!! Siete fa-vo-lo-si! :-)
@kore: boh??! Sul serio, non ho proprio idea, cioè anch’io, da castroni credo, ho già incrociato delle salse tipo marinate e da bbq, ma erano robe palesemente industriali, di ciò che si mangia nel Sud Africa non ne ho proprio idea! Ci racconterai?? :-)
@davideeeeee: ma allora, com’è, bloccato di nuovo e finite i salami dho??!
@ada Dici che devo meditare? Hm… Pensavo di andare sul classico. Dovrei avere una mia vecchia foto di quando andavo in giro con l’impermeabile nei parchi…
A questo punto comincio a preoccuparmi pure io, ed ho una proposta infallibile che vedrete avra’ il giusto effetto sulla nostra foodblogger: SE ENTRO DOMANI SIGRID NON TORNA… la ricettaaaaaa LA PUBBLICO IOOOOOO!!!!
Cambiamo il nome del blog in “La cioffa ‘mbriica” (via anche quel coso tondo e verde), e lo slogan del sottotitolo sara’: “Piu’ carne di porco per tutti.”
Avanti Savoja! Ahem…
Giu
Dov’è finita Sigrid????:-(
@ nirvana
condivido una certa apprensione per le sorti della padrona di casa, ma occhio, che Giu è maschietto; chissà cosa starà meditando per vendicare una simil onta!!! :))))
@ giu
votato, grazie per la spiegazione del rompicapo…
e, a che ci siamo, @ lorenzo
non farci preoccupare pure tu, tutto bene?
Baci
@ SIGRID
Ma dove sei?????????
@ GIU
Che brava che sei.. ho votato anch’io..
@ FILIPPO
Un saluto anche a te..
Splendido blog!
Vorrei comprare il libro di Pierre Hermé ph10.
Esiste in italiano? Grazie.Nadia
Grazie per l’aiuto!
@elisabetta Eh… cliccki sopra e non succede nulla. Chissa’ quanto avrebbe voluto in piu’ il programmatore per scrivere: “devi registrarti”.
Poi l’ho fatto e ci sono riuscito. Pure li… le stelline… mi chiedevo: e mo’?
Comunque una nota importante e seria per tutti i votanti: DOVRESTE VOTARE SOLO UN SITO PER CATEGORIA. Sembra brutto dirlo, lo so, ma se voto il cavoletto e poi ne voto anche un’altro, li porto avanti tutti e due, e la gara secondo me va a farsi benedire. La cosa mi e’ sorta quando sono andato a votare altro (se mi son registrato allora mo’ voto, ho pensato, ed alla fine non ho votato altro per non trovarmi un parimerito tra miciomiao.it ed il cavolettodibruxelles.it). Comunque ho notato che ci sono siti e blog che stanno in quasi tutte le categorie, quindi… la scelta e’ ampia. Ognuno faccia come crede, sia chiaro, qui non si elegge il nuovo Papa (ancora). Pero’ potersi prendere (noi) il merito di far vincere il nostro blog… E poi pensate i vantaggi di tutta la gratitudine che Sigrid dovrebbe dimostrare dopo… tipo doppie uscite quotidiane con ricette battezzate coi nomi dei votanti, ricettari personalizzati scritti a mano per ciascun votante sempre con penne di colore diverso, giarrettiere di Giu con dedica.
Un sacco di roba insomma.
@oldhen Grazieiddio il monoloculo l’ho abbandonato da un anno, e francamente mi faro’ cremare pur di non doverci tornare. La notte dormo. E’ il giorno il problema, che’ sono 16-18 ore di tempo a disposizione per produrre follie.
Comunque credimi che il mio stupore davanti all’ilarita’ provocata e’ direttamente proporzionale al gusto che ci provo a scrivere certa roba.
Finche’ non fate una raccolta di firme contro, io comunque da qui non mi muovo :))))
@emanuela Un bel cero a San Carciofino, magari aiuta.
(Giu serio) hai provato in alto a destra nella casella dove c’e’ scritto “cerca nel blog”? Credo che la ricerca funzioni sui testi scritti solo nei post principali di Sigrid.
@ Emanuela..
ciao..eccomi in tuo aiuto..
lassù in cima sulla destra vicino al simbolino dei Feeds..cè un riquadro con scritto “cerca nel blog”..ecco clikki lì dentro e scrivi l’ingrediente magico, dai invio e per magia troverai la ricettina di tuo interesse..
ciaooo
Ciao a tutti1 qualcuno sa dirmi come faccio a trovare nel cavoletto una ricetta se mi ricordo solo l’ingrediente principale?
@giu, ma mi fai morire dal ridere! ma quando le pensi? la notte quando ti aggiri insonne per le tue stanze del monolocale? :-)))
grazie giu…certo che ci vuole non solo la laurea per riuscire a votare…
Vedi Fili’ a cosa servono gli amici? Sul divertenti ringrazio, sul “significativi” non mi sbilancerei troppo.
Mi permetto di aggiungere che dopo 20 minuti di prova e riprova sono riuscito FINALMENTE a votare. Cosi’ pensavo di comunicarlo anche a voi: per votare bisogna registrarsi al sole24, cliccare sul link
http://premiowww.ilsole24ore.com/vota.php?searched_words=cavoletto&category_id=
e poi scegliere il numero di stelline che volete dare al cavoletto. Non fate i tirchiacci e votate subito 5, che una volta dato il voto non si puo’ modificare. A chi non vota sopra le 4 stelle, domani gli viene la cacarella, che si sappia.
baci sfusi
Giu
@ Giu
ciao ho avuto modo di leggere i tuoi divertenti ma significativi interventi..
diciamo che potevo anche spendere anchio 2 paroline per questo premio, ma per fortuna ci 6 tu che hai semplificato…
grazie..
ciaoo
aiuto mi sono perso sulle isole Eolie…aiuto venitemi a prendere…sono quello che a iniziato il viaggio con te, poi mi sono trovato di colpo da solo. qui e buio e non ho la pila e ho finito la malvasia e non trovo più i capperi e chissà dovè quel salame di dho. Sigrid penso che ti ho votato anch’io. spero non ho capito una miiii…aiuto c’è qualcuno?…
l’ultima frase m’e’ venuta uno schifo… volevo dire “per dire a Sigrid” (era partita per un “far sapere” ed e’ venuto fuori sto’ bicefalo)
vabbeh…
Bene ragazze e ragazzi. Sigrid la conosciamo, non farebbe mai una cosa del genere, tocca a me/noi, spingere:
http://premiowww.ilsole24ore.com/vota.php?searched_words=cavoletto&category_id=
Lo tenevo tra le cose da fare, ma per fortuna c’e’ chi come Filippo che ha gia’ votato, che me lo ha fatto ricordare.
Come ho scritto tempo fa, uno in realta’ vota quando apre questo sito, magari piu’ volte al giorno come facciamo in tanti, e quelli si’ che sono voti “pesanti”. Pero’ questa del Sole24h e’ una gara che va avanti praticamente da quando c’e’ internet in Italia, ed ha un prestigio che nessun altro premio fino ad ora ha saputo costruirsi. Nel fattempo poi c’e’ da aggiungere che mi sono molto affezionato a questo blog ed a tutti i suoi partecipanti, perche’ la considero una “piazzetta” rilassante, gaudente, interessante ed anche colta. Va da se che uno poi abbia piacere di far conoscere cio’ che ama anche ad altri, e soprattutto che cerchi di valorizzarlo nel suo piccolo anche con operazioni del genere. Il sito del Sole24 e’ fatto in modo strano, e quella volpe di programmatore che ha fatto il sistema di voto, avrebbe potuto spendere qualche minuto in piu’ per rendere il sistema un po’ piu’ chiaro… ma tant’e’… ci proviamo lo stesso.
http://premiowww.ilsole24ore.com/vota.php?searched_words=cavoletto&category_id=
Votate quindi se ne avete voglia, e se riusciamo a far notare un po’ questo blog anche a chi non lo conosce ancora, sara’ anche un modo per far dire a Sigrid che apprezziamo l’energia che ci mette nel condividere le sue passioni con noi.
(argh! ma le ho scritte davvero io tutte queste cose tanto carine??? allucinante…)
Giu
I passiti siciliani sono uno spettacolo..e con questo post mi hai fatto venire un brivido d’estate!!
@ Nirvana
grazie 1000 per le belle parole e il pensiero..
un bacione
@ FILIPPO
Ho letto ora di tuo nonno.. :(
” Quando la vita è come un temporale e
tutto attorno a te è vento e pioggia,
rifugiati sotto l’ombrello delle promesse di Dio e fermati ad aspettare che finisca.
Colui che permette la tempesta porta anche l’arcobaleno”
:)
Un abbraccio fortissimo
Robiciattola purtroppo è cosi..su certe cose non possiamo farci niente tranne che mantenere vivo il ricordo..
smak
Filippo, mannaggia. Mi spiace per il nonnino, sono sempre persone così importanti…
La mia preferita è ancora con noi e non potrei pensare di farn a meno!
baci baci,
r
@ Nirvana
ciao..diciamo che ci sto ancora pensando..ho un po di idee ancora confuse..
appena le metto nero su bianco non mancherò di avvisarti..
E si..son 2 anni che ho frequentato il corso e superato l’esame positivamente..pensaci è uno strumento in più per capire veramente bene e godersi al meglio il mondo del vino.
un abbraccio
@ FILIPPO
Ciao Filippo bentornato!!
Non ti ho visto in blog x un pò..
Da 2 settimane? Allora mi sento normale :))
Mi piacerebbe qualcosa di particolare mescolato alla tradizione..
Tu che pensi di fare?
Complimenti per il tuo diploma eh??
@ Sigrid.
ti ho votato….
PREMIO WWW 2007 (il sole 24 ore).
ciao
@ Robiciattola
ciao roby rieccomi dopo un periodo infelice della mia vita dovuto alla scomparsa del mio nonnino..
vedo che sei ancora in lotta con il forno nuovo eh..non so + che dirti..come ti avevo già detto fai un po di prove..
@ Nirvana
ciao, pensa che ci stavo già pensando due settimane fà…
@ Elisa e Lorenzo
io sono diplomato O.N.A.V. corso serissimo e molto interessante, persone competenti e molto preparate ve lo consiglio vivamete..
@ Sigrid
ciao ben tornata un bacio..
Robiciattola alle prese col forno a gas!!!
Aiuto!!!
Sigrid, fatti i muffin con zucca e prugne. Il sapore dell’impassto ottimo, ma non sono cresciuti tanto e questo l’avevi previsto pure tu, ma io l’ho schiacciata la zucca, non era rimasta a pezzetti, come dicevi della tua…
C’è qua chi mi dice che potrebbe essere sempre il forno o la troppa acqua assorbita dalla zucca in fase di bollitura…
Comunque, li ho messi sul ripiano più alto e non s’è bruciato nulla!
Altro problema, invece per il Quatre Quart au pommes che l’altra volta si era bruciata sul ripiano più basso.
Questa volta, ho messo anche lei sul più alto, ma s’è bruciata lo stesso.
Forse 170 è troppo?
Tra la forma amovibile e la griglia suu cui era poggiata, ho messo la placca del forno, così per allontanare il troppo calore, e invece… c’è chi mi dice che quella placca potrebbe surriscaldarsi e fare quest’effetto!!!
GRRRR
aiutatemi
*** CNN – Cavoletto Nonsense News ***
ULTIME NOTIZIE
ESTERI
Continua la raccolta dei superstitici nei freddi mari dell’antartide, dopo il naufragio della nave Chouxplorer. Da quanto si apprende, non ci sono state vittime. Secondo fonti attendibili, quella che nei primi concitati minuti era sembrata una banale collisione con un iceberg, si e’ rivelata in realta’ ben altro. Dalle foto aere scattate nella zona del disastro,
http://www.administrator.hu/cavoletto/titanik.jpg
si puo’ ben vedere che si tratta di un’entita’ enorme e spaventosa che nulla ha a che vedere con un semplice blocco di ghiaccio. Gli studiosi, dopo le prime frettolose analisi, hanno gia’ ribattezzato l’oggetto “chouberg”, in ricordo delle sue forme tanto simili al logo del piu’ noto foodblog d’Europa: Il Cavoletto di Bruxelles. La comunitá scientifica tutta, messo da parte per un attimo il quesito al quale stava lavorando prima: “perche’ il cicetto fa la lana”, si e’ dedicata a speculazioni piu’ o meno esatte sull’origine del fenomeno. Il prof. Arnolfo De Choubris si e’ ricordato della testimonianza di una cameriera del Titanic, che riporto’ l’assoluta mancanza di ghiaccio nel gelido mare del nord dove il transatlantico era appena affondato. Di conseguenza sono state riesumate anche delle vecchissime fotografie, tra le quali una ritenuta l’ultima foto della nave prima di colare a picco: http://www.administrator.hu/cavoletto/titanic.jpg
INTERNO
Assume aspetti sconcertanti la diatriba tra lo Stato italiano e la casata degli ex regnanti Savoja. Per chi non avesse seguito la vicenda nei suoi aspetti piu’ mantecati, la riassumiamo dicendo che Manuele Filincerto di Savoja e suo padre Emmanuelle III, hanno fatto causa allo Stato italiano per appropriazione indebita della ricetta originale dei biscotti savojardi, gloria e vanto della Pasticceria di Sabaudia, chiedendo un risarcimento record di 260 milioni di euro. Anche a rate, volendo.
Paura invece alla Vincenza’s Industries di Torino, nota produttrice di biscotti savoiardi, per gli effetti che potrebbe avere un’eventuale vittoria giudiziaria dell’ex casa reale. I dipendenti della ditta minacciano gia’ di bloccare i lavori della TAV in Val di Susina, se il Governo non prendera’ le dovute misure per tutelare i posti di lavoro. La signora Vincenzina Vincenza, detta Cenzina, titolare ed icona della storica ditta (nel senso che ci sta’ proprio lei sulle confezioni dei biscotti), alla domanda dei cronisti ha detto: “E’ un bel casino missá…” In caduta libera le azioni della Spa “La Sciuscella” di Mestre, prima produttrice europea di Tiramisú surgelato. Il suo portavoce ha confermato che non ci sono ancora decisioni definitive in merito alla possibile sostituzione dei savojardi nella ricetta classica del potente afrodisiaco, con dei biscotti di altro genere. I soliti beninformati sostengono invece che verranno sicuramente scambiati con dei Baicoli classici o con delle Esse di Burano. Profonda preoccupazione anche a Napoli, dove la presidente della regione, Rosa Busso Al Mulino ha dichiarato: “oggi i savojardi, e domani la pizza Margherita???” Il portavoce della casa reale dei Barboni, ha comunicato la disponibilita’ del casato di concedere a titolo gratuito i diritti d’uso del nome “Luisella”, qualora si dovesse cambiare il nome della piu’ classica delle pizze. Per motivi di pubblico decoro non riportiamo il commento sarcastico di Aria Barbone, ed il suo gesto scaramantico fatto con indice e mignolo della mano destra, ad indirizzo dei Savoja. Sorte altrettanto incerta per il comune stesso di Sabaudia, che potrebbe essere presto privato del suo regal nome mettendo in crisi tutta la toponomastica della provincia. Il Consiglio Comunale si riunira’ nelle prossime ore per vagliare la proposta dei rappresentanti del Partito Choubrunista Italiano, di cambiare, prima di dover pagare pesanti risarcimenti, il nome della citta’ in “Choubrudonia”, per commemorare la visita fatta da Sigrid Verbert alla citta’, durante la raccolta primaverile dei kiwi.
Tempestivo, infine, l’aggiornamento dei libri di testo scolastici del prossimo anni, commissionato del Ministero della Pubblica Istruzione: ogni frase “avanti Savoja!”, verra’ sostituita con “avanti Savonarola”. Il Vaticano pare non abbia gradito. Vi terremo aggiornati sulla vicenda.
I COMMENTI DELLA BLOGOSFERA
– Muccazozza alias Il Gastrologo Rivoltante
“Io e’ da stanotte che son pronto ad andare in guerra per difendere il trono :-)”
– Bruno Ratto alias Altissimo Criceto
“Non ci siamo… tra dire questo e dire niente… meglio che non dici niente… possibile che ci sia qualcuno che interpreti postivamente queste “affermazioni” ?”
– Anonimo
“cosa ci faccio con un avanzo di zuppa di lenticchie?”
– Carlos Zagaria alias Molto piu’ di un agriturismo
“Nella vita e nel lavoro non e’ facile avere delle risposte precise e nemmeno l’agricoltura puo’ darle”
– Sua Succulenza il Bisconte Lorenzo di Pianobrillo, che di nobili se ne intentende
“Abbiamo spazio per le stronzate di tutti, comprese le mie, ovvio”
CNN – Cavoletto Nonsense News – Ver. Beta 0.9
Tutti i diritti conservati – Ogni riferimento a persone esistenti, ricette gia’ pubblicate ed a fatti realmente accaduti e’ puramente voluto.
Ah, Lore`, se di me ti sei fatto l’idea di una che non ride mai ti sbagli :)
Fra l’altro Giu mi ha fatto ridere con la storia del tonno, pinnegialle, pallerosse e scatolette ziomare e in genere ha un’ironia che chiama il sorriso (LOL sta per lots of laughs eh…del resto sul web e` impossibile mostrare la nostra faccia mentre si sganascia dalle risate).
Mi dispiace per il tuo sabato noioso…il mio di vino, tanto, al Leoncavallo, con Michele M.
Baciotti ;)
Ciao Cavoletto!:-)
…. Giusto un salto..
che negli ultimi tempi faccio silenziosamente tra le tue pagine, per salutarti e dirti che sei sempre la mia prima fonte di aspirazione ai fornelli!
Sono successe svariate cose nella mia vita, che ormai spero di aver rilegato in qualche cassetto del mio cuore, chiuso tra le cose passate, ma tu non sei scivolata via!
Mi farò sentire più spesso….
Baci VaVa
Cercavo ricette per i topinambur…e son finita a leggermi i post!!! Penso che tornerò..sto Giu mi fa morir dal ridere.
@Elisa, ma veramente tua sorella ha finito il terzo livello? Io sono ancora al primo, non riesco a passare il sotto livello due, quello nel quale devi rompere la bottiglia in testa al sommelier prima che lui ti passi il conto del bevuto…Mi fermo sempre li e finisco per pagare.
Ho cercato anche trucchi e soluzioni in internet ma niente. E dire che mio figlio,che ha sei anni, è già al quarto livello (furti, rapine e truffe), il primo lo ha passato in un attimo, come in Tomb Raider, ha rotto la magnum sulla testa del tapino e via…Mi dai passi il numero di tua sorella?
Solo per un consiglio. :-))
Ridi Elì, che si scherza un po’ :-))
E’ sabato, che noia…
Giu, LOL.
Per la sorella/somella intendevo che pure io non ci capisco molto di vino, stavo imparando qualcosa, ma ahime’ ora per godere dei sentori del vino mi devo affidare al caso (per problemi respiratori).
Se poi pure io mi scoprissi parente di Auguste Gusteau ne sarei felice ;)
Ah ecco, perche’ dal tuo post, dopo che con Pat avevamo sparlato degli abbinamenti, non mi era chiaro cosa c’entrasse il tonno, che come tutti sanno e’ giallo quando e pinnagialla (vino bianco), rosso quando e’ pallerosse (vino rosso), e rosa quando apri le scatolette ziomare (rose’). Pensavo volessi dire il contrario.
Ah ma tua sorella sommella quindi (chiaro conflitto d’interessi allora dai)! E’ come se Sigrid gestisse un blog di cucina, e si scoprisse che é parente di Annie Féolde. Ma fa corsi anche via mail??? :)))) Salutamela :)
baci sfusi
Giu
Giu, e` semplice: il tonno, pesce di carne rossa, si abbina di frequente anche al rosso. I rosati poi sono un’alternativa al bianco.
In quanto a mia sorella e` sommelier, o meglio fa altro nella vita, ma ha terminato i tre livelli all’AIS lavorando pure parecchio. Ed e` carina, ma non so se sono di parte :)
@Elisa Chiedo venia ma quella del tonno non l’ho capita… sara’ il troppo vino… Tua sorella che fa??? E’ carina? :DDDD ;)
@pat L’importante e’ che il pesce sia fresco, come il vino (bianco) ;)))
@kore Ma Chenin Blac, assolutamente! Ne presi un cartone qualche tempo fa su consiglio di un amico alcolico, e mi sono disperato quando ho saputo che il grossista ha smesso d’importarlo (vabbeh non essendo un vinomane e pure pigro, non e’ che mi sia ammazzato per cercarlo altrove…)
Da bere EVENTUALMENTE col pesce? :DDDD
Giu
Ciao Sigrid!
ragazza italiana trasferitasi a Berlino (senza ancora averne capito il motivo…) cerca un modo per affiancare in un unico grande progetto le sue due passioni: la moda (ambito nel quale ha effettuato i suoi studi) e la cucina.
in attesa di ricevere spunti dalle belle teste che popolano il tuo blog (me compresa…non sia mai che questa volta che ho tirato in ballo anche te mi metta seriamente a pensare al mio futuro…) pongo una domandina facile facile: il mio coinquilino è in viaggio di lavoro in Sudafrica, cosa potrei farmi portare come souvenir gastronomico? ho sentito parlare di salse…eh?
non ti tedio con l’elenco delle ricette da qui rubate nell’arco di un lungo e silente anno, ma ti mando un bacione di ringraziamento!
Caterina
… Sigrid, ma nel tuo indice non c’è nemmeno uno strudel!!!!
Roby
Malvasia delle Lipari?
Ottima, qui ci vuole un brindisi.
Cincin a tutti.
@ Sigrid… emh…
E’ troppo presto parlar di menù di natale?????
Un bacione..
Rita
Giu, sono una tradizionalista, col pesce bevo vino bianco. Poi c’è chi segue le mode e adesso fa tanto figo bere il rosso col pesce.
L’altra sera in un ristorante di pesce con una coppia di amici (lui non bevitore, lei finta esperta) avevamo ordinato una bottiglia di bianco e una di rosso e lei gli fa: “ti verso il bianco o il rosso?” (e poi sottovoce gli fa) “prendi il rosso ché il bianco non sa di nulla”. e lui ha chiesto un po’ di bianco :-)
lefrancbuveur: la malvasia di fenech a roma la puoi trovare all’ enoteca il goccetto in via dei banchi vecchi 14
@pat Ah Linuccia, la carissima… ma pontifica ancora? Credevo si fosse arresa al “grezzo é bello” ed alle mutandine leopardate. Comunque sia chiaro: per me conta solo cio’ che e’ buono. In linea di principio penso, che se il pesce e’ delicato, non lo ammazzo con un sauvignon di 30 anni (che non me lo possa permettere e’ un’altra storia), quindi magari e’ giusto considerare il bianco un po’ privilegiato sul pesce. Resta il fatto che ormai non si guarda piu’, giustamente, il colore della pelle, ma quello che c’e’ dietro: quindi se un piatto delicato si abbina perfettamente ad un nettare “tosto”, benvenga. Che si somministri!
Se ho afferrato bene il senso di quello che volevi dire: dipende sempre dalla moda del momento, fosse anche il rosso col pesce. Sara’ che ho il vizio infantile di fare spallucce… :D
Piuttosto, qualche esperto mi potrebbe dire quale vino mi consiglia con i popcorn al microonde? Ho quelli al formaggio (!?), quelli classici, ed anche quelli light!!! 3 minuti ad 850W. Ad averceli avuti 25-30 anni fa…
Giu
ma a Roma dove posso trovare questo vino di Fenech? (non Edvige…)
Con il tonno poi il rosso c’azzecca una cifra!
Sigrid, beata te che non ci capisci nulla, io ci stavo capendo qualcosa grazie a mia sorella, poi e` successo che per un’analisi sensoriale debba ormai affidarmi al caso, a quando l’olfatto funziona, altrimenti l’unico sentore sara’ l’alcol, fosse anche un Brunello di Montalcino o il miglior Barolo :(
no infatti, Giu, se senti la Sotis ormai solo il rosso col pesce. va tanto di moda.
Guarda Sigrid che non capirci una mazza di vino e’ una comodita’ enorme: fidati di chi ne sa meno di te! Intanto puoi sempre dire: “faccia lei, mi fido” ed il cameriere si sentira’ investito di tanta magnificente fiducia, cosi’ potrai risparmiare sulle mance. Se porti il vino riciclato ad un amico, puoi sempre dire: scusami se poi non dovesse essere buono, sai io non ci capisco nulla. Puoi comprare i vini nei brick in tetrapak e non sentirti un barbone. Puoi fare dei complimenti sinceri a tutti i produttori che incontri: per te tutti i vini saranno una novita’ ed una scoperta, e se dirai che sono buonissimi, non dovrai manco mentire. E per finire… non devi preoccuparti di abbinare il tal piatto al tal vino, tanto tu non ci capisci nulla, quindi che ti frega? Un bel rosso con la crema di carciofi, e guai a chi si permette di dissentire. E poi chi lo ha detto che il pesce si debba bere solo col vino bianco?
Basta sapere cosa ci da piacere nel bere e nel mangiare, e questo infondo e’ il vero senso del girovita.
Giu
Beh oltre ad aver avuto il piacere di gestire il meme dell’anniversario del vino dei Blogger, posso dire di aver avuto l’onore di averti fatto parlare di vino :)
Grazie
Loste (Marco)