Visto che ormai qua siamo un po’ vittime della sindrome di Robinson Crusoé, stasera insalatina che secondo la Cucina eoliana che è il libro che ormai tengo sul mio comodino provvisorio (editrice Pungitopo, sic), che appunto sarebbe l’insalata di Alicudi, un posto che a noi nella nostra desolata desolazione appare, in qualche folle modo, come essendo ancora più fuori dal mondo di là dove stiamo noi (e mo’ non m’appesantisco a ricordarvi che pure noi, pur essendo dopotutto in italia, un po’ patiamo anche di questo essere sull’isola nell’isola).
Vabbe, dunque, insalata di Alicudi: 6 patate bollite, sbucciate e tagliate a pezzi, 300g di pomodorini tagliati a metà, una cipolla rossa tagliata a fettine sottilisisme, una manciatina di capperi dissalati, un po’ di origano, sale, pepe, olio d’oliva e un po’ di aceto (che ho sostituito con del succo di limone). Ho aggiunto al tutto un cucchiaio di malvasia (ingrediente riscontrato in un altra ricetta, quella degli spaghetti della fossa delle felci), che però non si sentiva affatto quindi scordatevelo. Infine, già che c’eravamo a farci del male abbiamo stappato una boccia di barolo, e visto che qua stiamo in un perenne workshop fotografico, ci abbiamo anche giocato un po’, col barolo…
Credit foto:
foto insalata: Davide Dutto (il fotografo precisa brontolando che si però con quel obiettivo lì – mio – lui non si trova, traduco, se fa schifo non è mica colpa sua, è colpa mia, ovvio! :-)
foto barolo: cavolett’ (idea, mani e movimento del liquido a cura di DavideDuttoFotografo)
Una vitaccia, eh?
……bon, il sedano ovviamente è bianco,preciso giusto giusto perché non si creda che mi stia riferendo a quelche variante estera non ancora nota in territorio tricolore
Togli i capperi aggiungi sedano binco tagliato a pezzetti…hai l’insalata ischitana!
@Lorenzo tris Mi sorge il dubbio… non e’ che la Franca era tua madre??? :DDDD
@Lorenzo Potevo evitare, certo, ma non ho voluto :))) E poi detto tra noi, a me piaceva proprio questo tuo (diciamo vano dai) tentativo di metterla sull’allegro. Forse l’errore da te commesso e’ quello di aver sottovalutato il gusto del lancio della cacchina, sport che vedo in netta ripresa in .IT negli ultimi tempi. Chissa’ magari si potrebbe proporre per una nuova specialita’ olimpica. Io comunque sono per il Summer of love, sempre.
@Lorenzo bis Ma tua madre era un genio!!! :DDD No dai seriamente, possibile che non avessi un cavoletto di nomignolo a parte quello amorevole e vezzeggiativo (?!) di tua madre? E poi scusa, ma a ripensare alla parola Cretinetti mi viene in mente Franca Valeri che fa la pubblicita’ al panettun. Troppo nordista dai, su. :)))))
ai naufraghi: ma adesso ci avete incuriosito. daaai, fateci vedere questo ritratto!
@Giuseppe di nuovo: la mamma mi chiamava sempre Cretinetti.
Boh…mai capito perchè.
Che avrà voluto dire?
@Giuseppe: potevi evitare di dare ulteriore spazio al simpatico simposio dove tutti abbiamo dato il peggio di noi :-)) Beh…almeno io, non per chiamarmi fuori, s’intende, l’avevo messa sul ridere, poi, con contorsioni degne del mago oudinì, ho cercato di mettere insieme i cocci e chiamare tutti alla Summer of Love , come dice Gumbo. Ma si tratta di cocci duri e quindi…
Stanno continuando, ma senza di me.
@Voje: La foto è quella del Vecchio e il Mare.
Un ritratto d’un vecchio rimbambito accanto ad una bella ragazza, sullo sfondo un richiamo a San Lorenzo, che morì sulla graticola martire e a tutti i Grandi che portano il suo nome.Ehmmm…
vanitas vanitatum et omnia vanitas.
Me l’hanno infilata a tradimento sul cellulare, Robinson Crusoe e Venerdì.
Chiedete loro di renderla pubblica. .-)
Per Lorenzo: a quale foto ti riferisci?
Forza e coraggio!
Stavo per dire che esiste un’insalata simile, quella pantesca, che prevede in più le olive ma…ho appena visto che lo ha già detto Giovanna. Spero che il tempo migliori lì da voi, qui a Palermo oggi c’è il sole.
Ah, ho un nuovo indirizzo, anche se ancora in costruzione (cioè con pochi post) http://moscerino.blogspot.com
Nell’insalata Strombolana (ogni isola ha una sua variante) ci sono anche le olive rosse (quelle belle carnose e saporite) e tonno fresco. Non mi sembra ci sia però l’aceto.
Comunque ne ho mangiata a chili quest’estate :-D
….. che sapore !!!
Jacopo
A Lore’, mi ci sono volute due ore di ricerche per capire che diamine volessi dire con il tuo odio ermetico! :DDDDD (vabbeh, magari sono io che avendo troppo tempo libero…) La prossima volta si prega cortesemente di voler dare anche il link. Comunque detto tra noi, io d’interventi in quel pollaio ne avrei fatti al massimo uno o due, che semmai avessi bisogno di giocare al lancio dello stronzo, attrezzerei con mio figlio che col pannolino e’ gia’ pratico ed ha sempre la materia prima a portata di mano. :)))) Se mi posso permettere un consiglio da (futuro) amico, vieni qui a scrivere, commentare, raccontare i cazzi tuoi che almeno ci rilassiamo come delle vecchie comari al sole di febbraio.
ah… il link era questo, per chi avesse tempo da perdere: http://antoniotombolini.simplicissimus.it/2007/11/odiare-pierangelini.html
saluti
Il Pomodoro
Ps.: se per foto del vecchio bavoso intendi un’immagine diversa da quella dello specchio del posteggiatore abusivo delle Eolie, sei pregato di linkare, che sono le 23:30 e non ho altre 2 ore per giocare a “Chi l’ha fotografato”. Baci!!! :)
Ps.: ma hai un qualche soprannome siculo carino, magari appioppatoti da mammá, col quale ti si puo’ prendere in giro quando ti nomino? Eddai! Facciamo un MEME, se mi dici il tuo io poi ti dico il mio! :D
Miii…Sigrid, Mizzica…Ma se Davide ti portava ad Cùni, che succedeva? Il mese scorso, anzi era settembre, ero a colazione con Angelo Gaja ed un gruppo di amici squinternati (non ti faccio i nomi) che cercavano di imitare l’accento di Davide bevendo Barbaresco e citando Pavese, tu dovresti per lo meno ispirarti a Brancati per stare al passo. Mizzicaaaa???
MIZZICA? e brava la belga! che ancora tanticchia e diventi sicula..
Scusa ma credevo che eri gia’ tornata..senno’ non ti sfrantecavo con il tagliabiscotti, che pero’ nella mia vita ha una certa importanza,visto che se non lo regalo mica li vedo poi i biscotti,
Gia’ comprati! Sai che ho trovato il tuo blog cercando su google notizie sulla coltivazione dei cavolini? e ora i cavolini non li coltivo pero’ al mattino, tutti i giorni leggo te.
Ancora un grazie a Eleonora,che dio la benedica
Per così poco…?? Ahahahah… Lieta di aver fatto cosa gradita! ;-)
Sigrid… “CORAGGIO”… resistiii!!! :-))))
alex: ti voglio fa’ mori io? ma se io son qua bloccata con vento forza sette su una cavolo di isola da dove mi collego si e no due volte al giorno quando non sto addirittura senza elettricità, e che sto implorando la madoninna in ginocchia di poter tornre a casa domani (insomma, datemi un aliscafo!) e tu mi chiedi dei tagliabiscottiiiiiii??? ma a me che mizzica me ne frega dei tagliabiscotti in questio momentoooooooooo??! (cmq, presi da plurimix, sul loro sito, non so se ce l’hanno ancora), torno ai miei capperi…
ELEONORA, TI AMO, tanto tanto tanto tanto che non sai quanto, ecco .STRAGRAZIE
Alex ecco il link al blog:
https://www.cavolettodibruxelles.it/2007/09/dei-sables-al-fior-di-sale-e-un-gadget-altrettanto-delizioso
E questo direttamente al prodotto che cerchi:
http://www.plurimix-point.it/modules/scheda.cfm?id=1060
Ciao Ele :-))
sono stremata.affamata con la schiena spezzata.
Sono certa di averli visti qui, quei cosini che cerco,i timbri per incidere sui biscotti cose tipo: bon apetit, smile. hand made ecc ecc.Google mi ha gia’ mandata fanculo e QUI è abbastanza un ginepraio Sigri,ma me voi fa’ mori’?Ma stai ancora sull’isola?allora aspetto? Ma nessuna anima buona se li ricorda? ciao
x Lorenzo. Ma dai odio…lo so che ci vuoi bene…Il vecchietto al fianco di Sigrid è un carismatico locale che affascina con lo sguardo dell’anima chi le sta vicino. Devo dire che i segni del tempo sul suo volto aumentano l’interesse di chi lo incontra fino al punto che in lui ho trovato qualcosa di famigliare…ad ogni modo un vero lupo di mare dallo scatto facile.
LA fotografia di quella bella figliola accanto al vecchio bavoso era magnifica… Direi che la simbologia che racchiude, il senso, la misura erano azzeccatissime. Il senso del trascorrere del tempo, le ferite,direi, che segna sul volto degli uomini, proprio bella…MA poi, quel contrasto con il volto giovane della ragazza…Beh…grandioso. Psss….ma dove l’avete trovato quel vecchio? Un’espressività…Incredibile.
:-)))
Vi odio. (va tanto di moda di questi tempi)
:-))
L.
Sigrid facci sapere se dobbiamo cominciare ad organizzarci per farti rientrare. Che ne so… elicottero chinook dell’esercito, transatlantico di passaggio, lampara fuorilegge, canotto a remi. Risolviamo tutto, basta che ce lo fai sapere. E fai sapere a Davide, che non e’ mai il pennello a fare l’artista. Che la smettesse di lamentarsi ed accettasse la dura realta’ per cui le foodblogger belghe a fotografare piatti sono brave anche con un cesso di macchinetta (chiamalo cesso poi…). :DDDDDD
Grazie a tutti e due comunque per l’impegno mediatico. :)))))))))
Giu
Spero ti stia godendo il tuo esilio forzato! Il prossimo mese farò una capatina di alcuni giorni all’urbe. Ho già preso nota delle tue recensioni mangerecce, ma se ti venisse in mente qualche altro posto carino, non dispendioso, magari etnico, no cucina tipica romana (ho già dato e non è per me!), ogni suggerimento sarà gradito. Baci e buona domenica
commento: sei fantasticaaaa.Il migliore inizio di giornata,pero’ mi devi aiutare,son due giorni che spulcio qui per ritrovare i timbrini per i biscotti,che erano petit fourre(tipo) e mettevi un link per avere questi cosini che potevi personalizzare.Fantastico regalo per una mia amica biscottomane, Dove è finito? Mi date una mano?
Intanto guardo ancora che cmq è sempre un bel guardare!
buona domenica a tutti,ciaociao
Mi spiace che tu non riesca ad apprezzare pienamente i vantaggi dell’ISOLAMENTO e dello strappare le poche erbette che la stagione consente alla terra. Certo in altre stagioni l’offerta è ben più generosa. Io mi affaccio ogni giorno al tuo blog per leggere le tue news dalle Eolie. Beh, nel libro dei sogni avrei vissuto volentieri a Ginostra, prima della luce! Adoro le isole, la cucina delle isole, delle Eolie e non solo. In questo momento a Radio3 stanno parlando delle Eolie.
Adoro la Malvasia che ritendo insuperabile anche in molti piatti salati, soprattutto di pesce, compensata con poco aceto di vino bianco o di mele. Mi hai fatto venire una voglia di spaghetti della fossa delle felci. Mi sa che esco a cercarmi un limone decente e li preparo a pranzo! Buona continuazione e buon ritorno. Nico
Buon giorno e buona domenica.
Volevo inanzitutto ringraziarti perchè con le tue ricette sei stata la protagonista della mia cena autunnale di ieri sera.Sevuoi è postata sul mio blog!
Bella l’insalata e sopratutto la foto del vino in movimento.Bravo anche davide!
ciao
la tua fedele discepola
valentina
buongiorno da un’ altra isola;
per le sorelline dell’insalata eoliana vedi anche:
l’insalata lampedusana
http://giovannacaramelle.blogspot.com/2007/06/stasera-scatolette.html e
l’insalata pantesca
http://venereincucina.blogspot.com/2007/08/insalata-pantesca-venere-version.html
A Palermo si mangia una pietenza simile a questa. La chiamano “insalata vastasa”. Buona!