In realtà questa famosa torta austriaca, tipica della città di Linz, non l’avevo mai assaggiata, però me la ricordo da sempre, probabilmente già da quando, da piccola, sfogliavo l’unico grande libro della pasticceria che possedeva mia madre (un vero e proprio mattone, in fiammingo, tradotto dal tedesco e quindi pieno di foreste nere, torte dobos, sacher e altre specialità austoungariche, il tutto reso in una deliziosa iconografia un po’ seventies… :-)). Tranne poi che se la linzer me la ricordo, ciò che veramente mi piaceva da matti era la casetta di hansel et gretel, la pfefferkuchenhaus, tutta in biscotto speziato, con finestrine di zucchero colorate e una marea di decorazioni multicolor tra fondente, smarties e lacci alla liquirizia, un meraviglioso sogno infantile (a ripensarci ora, ‘meraviglioso’ lo è un po’ meno, però, vabbe…:-). Solo che ci volevano una laurea in architettura e un master in pasticceria decorativa miniaturizzata per costruirla quella roba lì e così non sono mai stata accontentata, sniff… (anzi, qui ne trovate una illustrazione, e su ebay si trova pure il kit di stampi per formare le diverse parti della casetta, ah il progresso… :-)
Tornando alla crostata, una piccola nota: nel ripieno solitamente ci va la marmellata di lamponi o di ribes, io ho usato quella di lamponi, e avrei voluto trovarne una preparata con poco zucchero solo che poi, lì sul momento, non ce n’era. Il risultato per me era un po’ troppo dolce (ma forse anche sempliemente perché non amo molto le marmellate industriali), anzi avrei voluto che spiccasse di più l’acido della frutta. Quindi, se la marmellata di lamponi l’avete fatta voi quest’estate o se la trovate dietetica o per lo meno artigianale, credo sia meglio…
Linzertorte (ricetta di Christophe Felder)
farina 250g
zucchero 125g
burro 125g
uova 2
mandorle tritate 65g
cacao in polvere 10g
limone 1, la buccia grattugiata
lievito mezza bustina
cannella 1 presa
sale 1 presa
marmellata di lamponi 200g
Setacciare la farina con il lievito, il cacao e ma cannella. Aggiungere il burro tagliato a pezzettini, le mandorle tritate (non troppo fine, si devono sentire i pezzettini), lo zucchero e il sale, e sbriciolare il tutto con la punta delle dita finché il burro non sia stato del tutto assorbito e che avrete delle bricciole piuttosto piccole. Aggiungere poi le uova e la buccia di limone, mescolando bene in modo da ottenere un impasto omogeneo. Formare una palla, avvolgerla di peliicola e tenerla al fresco per due ore.
Dopo questo tempo, stendere l’impasto, con il matarello, a 3mm, usare due terzi dell’impasto per rivestire uno stampo da crostata (o un cerchio da pasticceria: si ritaglia un disco per la base, con il resto dei due terzi dell’impasto si forma una salsiccia da deporre, premendo, lungo il bordo ilterno dell’annello), riempire con la marmellata e chiudere la crostata con delle strisce ricavate dall’ultimo terzo di impasto. Cuocere a 180° per 15-20 minuti.
SONO DIPENDENTE DAL TUO BLOOOOOG!!!
Aiutoooo!!
non mi stacco più!
questa crostata deve essere divina.
Anche io con le crostat non me la cavo male….a sentire mio marito.
Quindi su questa ricetta potrei anche cimentarmi senza sfigurare troppo…
ci provo e poi ti aggiorno!!
ciao!
proprio oggi ho fatto questa torta…ed è buonissima anzi buonissimissimissima.
solitamente le torte che trovavo sui blog non mi soddisfavano al 100%..ognuna aveva qualche cosa che mi lasciava perplessa.
ma questa….questa no!!! il retrogusto della scorza di limone smorza il sapore un po troppo dolciastro anche se ho messo il succo di limone della marmellata come suggerito da qualcuno nel thread… anche a me è venuto piuttosto appicicoso l’impasto ma con un po di farina si è risolto tutto.
se tutte le tue ricette vengono così buone, giuro che butto via TUTTI i libri di cucina e farò solo tue ricette!
bravissima!!! (anche se la ricetta non è tua, bravissima che l’hai postata!! :D)
Ma figurati!!! Certo che ho la pazienza…… passo le serate a provare e riprovare e sbagliare e riprovare!!! Mi piace e finchè non riesco , insisto! e, nota bene, 9 su 10 sono ricette tue.
Sono innovative e accattivanti, anche dal punto di vista… della vista, grazie alla tua arte di
fotografa. Brava.
lucia: ho corretto ora (è tipicoooo che io faccia questo errore, grrrr), mi dispiace tanto! spero avraila pazienza di riprovarci ;-)
Scusa se mi permetto, Sigrid…… ma nella realizzazione della ricetta non hai indicato di aggiungere lo zucchero. E siccome mi fido ciecamente di te…NON L’HO MESSO!!! In verità è perchè non sono stata attenta….
Se qualcuno segue passo passo il tuo scritto, meglio faccia attenzione.
Grazie, comunque, sono tutte ricette molto…”stimolanti”!
Ho fatto questa Linzertorte per i miei amici ieri sera (Capodanno) ed è venuta deliziosa! Grazie mille e buon 2008
Io la faccio un po’ più speziata. La ricetta e la fonte della ricetta la trovi qui:
http://machetiseimangiato.wordpress.com/2007/12/27/x-mas-present-the-meaning-of-this-blog/
Il tuo blog è fantastico.
sigrid, ce l’ho pure io quel libro di felder e la crostata linzer l’ho fatta venerdì. ottima, davvero. ti volevo dire che forse nella marmellata (che ti è parsa dolce) ci puoi aggiungere un po’ di succo di limone, così mi pare dica la ricetta. io l’ho messo, e ci stava benissimo! (però ho usato marmellata di mirtilli e ciliegie, un mix :-))
Ciao! Non ti ho mai scritto ma sono un’appassionata e fan del tuo sito. Vivo a Londra e un pò per gioco ho iniziato ad organizzare coktail parties ed eventi, ammetto che mi hai dato un sacco di idee e mi diverte sperimentare i tuoi piatti.
A proposito della Linzertorte, è la mia preferita, la faceva la mia nonna in sicilia, (si sono siciliana), ma ho una ricetta totalmente differente. E’ un mix di profumi e aromi esrtremamente delicata … deliziosa! Se mai volessi sperimentarla ecco la ricetta:
Ingredienti:
Burro (sciolto) 210g.
Farina 300g.
Mandorle 210g.
Mollica di pane fresco 100g.
Zucchero 210g.
Tuorli d’uovo 2
Uovo intero 1
Cucchiai di Rum 2
Chiodi di garofano 10
Cammommo 10 (è detto alla siciliana l’ho sempre interpretato come cardamomo)
Cannella 20g.
Buccia di limone grattugiata
Marmellata di rose 100g. ( a volte ho usato quella di visciole altrettanto buona)
S’impasta il tutto, si compone la crostata in una teglia imburrata e infarinata, esattamente come nella tua foto, forno a 180 G°…. Mezza cottura e non cuocere di più.
A presto
Valentia
Anche questa l’ho provata ed è ottima, l’unica cosa che avrei dovuto metterla in uno stampo a cerniera + piccolo altrimenti non vengono le strisce sopra la crostata come “decoro”! ;+)))
@Sigrid: è possibile avere la ricetta della classica cheesecake newyorkese, xkè il mio problema è sapere QUALE formaggio usare (essendo amante di tutto ciò che è americano, in particular NY style!!!) .. Thanx mille*
p.s. Ho scritto a te, ma chiunque legge questo messaggio e vuole proporre altri dolci American Style, I’ll be happy e saranno ben accetti*
Thanx*
Non ci credo!! E’ da 2 giorni che ho in mente la casetta natalizia di biscotti, mi faccio un giretto nei comment e cosa mi trovo? Mi sa che quest’anno almeno quella dell’Ikea ci scappa! ;-)
@ Alina Anch’io associo la Linzer alla marmellata di mirtilli rossi (trovata all’Esselunga!),ma a dirla tutta fino ad ora mi sono limitata a sbavare sulle vetrine delle pasticcerie altoatesine, senza averla ancora assaggiata…mi sa che è arrivato il momento di provarla! :)
E’ la prima volta che scrivo – ma da tanto tempo frequento con avidità il sito (tutto merito di un’amica!) – da assidua frequentatrice dell’Alto Adige devo fare un appunto: non è la marmellata di lamponi, bensì la “quasi introvabile” marmellata di mirtilli rossi.E’ la prima volta che scrivo – ma da tanto tempo frequento con avidità il sito (tutto merito di un’amica!) – da assidua frequentatrice dell’Alto Adige devo fare un appunto: non è la marmellata di lamponi, bensì la “quasi introvabile” marmellata di mirtilli rossi.
Sì, anch’io conosco la Lintz con la farina di grano saraceno e senza cacao…
Forse è così in SudTirolo mentre in Austria è cioccolatosa…. Chissà!
Anche per me la pasta era stra- appiccicosa!!! Ho fatto una fatica a stenderla….Mia mamma dice che fare la pasta frolla è difficile perchè ci deve essere un ordine ben preciso per impastare gli ingredienti sennò la pasta non viene fuori bene….E’ cosi?
Ah dimenticavo….
anche io ho messo un po’ più di farina perchè con queste dosi la pasta era appiccicosissima e non mi si staccava neppure dalle dita.
Per il resto invece tutto ok!!!!
Aiuto Sigrid! Sto facendo la tua torta ma non hai scritto nella ricetta a che punto va aggiunto lo zucchero!!! ( help me per la mia ignoranza in fatto di crostate fatte in casa!)
Ciao Sigrid,
domenica scorsa mi sono cimentata con questa ricetta e mi è venuta benissimo oltre che buonissima.
Per gli ingredienti ho trovato al Todis un burro bavarese buonissimo e per la marmellata ho trovato sempre da Todis una composta di lamponi biologica con pochissimo zucchero che ci stava a pennello!!
Unica cosa è che mi è venuta un po’ più chiara rispetto alla tua foto
Qui c’è una spiegazione dettagliata di come fare la casetta di pan di spezie
http://www.euro-info-tourisme.com/France/maison.en.pain.d.epice.de.noel.html
Everything you cook is beautiful! How do you do it :) Please excuse me, I don’t speak fluent Italian.
Complimenti Sigrid, dev’essere deliziosa!
@Attilio Reinhardt…
in effetti mi era rimasta un po’ crudina…ho dato la colpa al fatto che fosse la prima volta che usavo il forno del mio moroso (che magra figura!) e un po’ al fatto che, per non lasciare due dita di marmellata nel barattolo, l’ho usata tutta….forse era troppa!?!?!???!!
Ciao Loulou!
Sul serio, non saprei cosa rispondere a parte, di nuovo, che la ricetta non è mia, che l’ho seguita e riportata alla lettere e che a me è venuta così. Di farina ce ne va spesso un po’ di più nel momento di impastare ma non credo proprio di aver dovuto aggiungere 100g. Quello che invece è normale è che l’impasto sia ancora un pochino molle (perché poi si rapprende in frigo), cioè molle ma non decisamente appiccicoso… Potrebbe dipendere dalla grandezza delle uova… (???!)
Ciao Sigrid,
è la prima volta che ti scrivo ma seguo il tuo blog da mesi. Adoro smangiucchiare qua e là dalle foto e – ahimè solo il week end – ogni tanto cimentarmi con l’esecuzione. Devo però segnalare anch’io (come Iua, 4 Nov.) che la ricetta è inesatta, a meno che non ci si limiti ai soli tuorli invece che alle 2 uova intere. Con i 2 albumi infatti l’impasto viene davvero troppo cremoso, non stendibile, e richiede quindi una dose extra (più di 100 gammi!) di farina che falsa completamente il sapore.
Ciao, spero di essere stata utile.
Loulou
Fatta ieri, buona! e mi è piaciuto molto il sapore del limone insieme alle mandorle e la marmellata.
Grazie, a te e a Felder =)
Cette recette est inscrite sur ma “To do list”. Il me manque juste…un peu de temps.
La Linzer, per citare i commensali era “eccellente, da hola generale!!”. Per quanto riguarda la casetta: sì, si rinsecchisce un po’, ma inzuppata nel tè con tutte le sue belle mandorle e nocciole incastonate e i suo buon sapore spziato…è buona!…Comunque è uno di quei rari casi in cui l’aspetto è più importante del sapore.
Ancora grazie per la Linzer, a presto Bea
Comunque a gennaio dovrei fare una vacanzina a Parigi, sta tranquilla che tornerò con il tuo libricino in valigia :))
@Sigrid: il Matadì è un dolce o tondo o rettangolare, una sorta di génoise au chocolat, fourré con una sorta di mousse au chocolat, il tutto ricoperto di quella glassa al cioccolato tipo quella della sacher. Una cosa leggera leggera insomma, ma… buona!
@lua: giuro, ho trascritto l’esatta ricetta di felder così come l’ho seguita pure io. Dall’impasto poi, forse più dal vivo che non in foto, non so, si vedeva bene che dentro c’era il lievito (sulle crostate senza lievito – io le faccio sempre senza, preferisco, vengono croccantissime :-) – i contorni rimangono più netti, piu marcati, qui l’insieme si è comunque gonfiato, croccanti un po’ si – non è una torta ma una crostata – ma non quanto una crostata senza lievito. L’altezza poi dipenderà anche dallo stampo che hai usato (il mio era un annello da pasticceria, alti 2cm e di 24cm diam). Poi se leggi i comment mi pare che anche altri ci han provato e non mi sembra che sia andata male…
@donatella: il matadì mi suona ma non riesco a ricordarmi cosa fosse mai???
@monica: ciao, piacere! :-) mi dispiace se metto in pericolo la dieta, infatti mi sa che sarebbe ora -pur per me :-P – di interessarmi un po’ alla cucina leggera :-) (ps: e auguri per il/la bimba/o?! :-)
@anna: grazie per la segnalazione, pensa te che avevo la rivista ma non avevo notato che c’ero pure io (avevo perfino notato il riquadro e le altre segnalazioni, ma non quella mia… :-))
@bea: ma quindi sta casetta se ne sta per un sacco di tempo all’aria libera? e non si rinzsecchisce il biscotto???
@antaress & ada: certo, non si può piacere a tutti, è giusto che sarebbe preferibile ricevere critiche, anche negative, ma ben documentate e intelligente, da parte di gente magari anche un po’ preparata. Per cui quando non è così – e sicuramente capita anche spesso, ricordate la saga di baricco che s’incavolava con i suoi critici? ecco quello era molto peggio :-) – uno magari ci rimane un po’ deluso. Però vabbe, figurarsi, non è mica un dramma ;-)
Ciao Sigrid, sono Monica…da Roma.
E’ da un pò che leggo il tuo blog e volevo farti i complimenti:
1) è molto carino, sofisticato nella scrittura e nella grafica
2) le ricette sono super!!!
3) tu sei adorabile!!!
Per ultimo…cosa più importante: mi hai fatto appassionare alla cucina!!!
Mio marito mi guarda allucinato..è tutto un cucinare, testare ,sperimentare!!! :-)
Ieri ho provato la linzertorte…BUONISSIMA!!!
(hmmm..solo che…non ho messo lo zucchero…a causa della mia treenne scatenata che ad un certo punto, non so come abbia fatto, si è impossessata dell’impasto e…mi ha distratta!!!)
Era buona lo stesso…anche se oggi pomeriggio ho deciso di ritentare!!!! (stiamo a casa influenzati..che stress!!!)
Una domandina: ma la tua linea con tutte queste delizie com’è??? ;) La mia la STAI mettendo a durissima prova…Ancora devo smaltire i chili post gravidanza (ho partorito a marzo!)e poi con queste continue tentazioniiiiii…
CONTINUA COSI!!!
bacioni
Monica
@Sigrid: Torno ancora una volta su un’altra crostata, quella allo zucchero. Ho fatto la tarte au sucre per la prima volta la settimana scorsa, e l’ho rifatta ieri (rifaccio le cose finché non sono contenta del risultato). Quella di domenica scorsa non era malaccio, ma alla fine è piaciuta solo a me che già ci ero abituata, il gusto “italiano” non ci si è piegato, perché troppo “sensosa”. Credo infatti che due uova siano decisamente troppe. L’ho rifatta ieri con un uovo solo, aggiungendo invece un po’ di latte alla panna per avere comunque abbastanza liquido, anche se non tanto, da coprire lo zucchero, ed è venuta decisamente migliore, se la sono spazzolata tutti. Tra l’altro non l’ho fatta con l’odiosa pâte levé ma con una frolla, e trovo che le si addice bene. La prossima modifica invece sarà farla in uno stampo più piccolo per farla venire un po’ più alta (questa era davvero piatta).
Ieri mi sono cimentata anche nella tarte au riz. Anche li’ credo che riprovero’ con delle modifiche. Credo che ci metterò un po’ di riso in più e un po’ di latte in meno, e faro’ cuocere di meno il riso (che già ho cotto meno del prescritto). E ovviamente ho fatto con un’altra pasta, ho provato con la brisé, ma non è proprio l’ideale, ne provo un’altra la prossima volta.
Sai quale altra bomba calorica belga mi manca? Il Matadi, quel dolce di cioccolata ripieno di cioccolata e ricoperto di cioccolata che si trova nelle pasticcerie domenicali…
Scusa,
io ho provato a fare la tua torta, ma devo dire che è venuta proprio un’altra ricetta!
Innanzitutto quella nella foto sembra una crostata,fatta con una pasta che assomiglia alla pasta frolla, dura e croccante! E proprio perchè deve diventare così non ci può stare il lievito. Infatti, la palla che hai detto dovesse venire fuori non è proprio venuta! E il risultato è stato una torta lievitata, quindi alta.
Inoltre con 10gr di cacao non diventa mica nera la torta (come nella foto), ma solo leggermente più scura del normale.
Vorrei sapere il perchè, non sarà mica sbagliata sta ricetta??
Ti do pienamente ragione, le marmellate industriali non ci stanno tanto bene sulla Linzertorte e forse su tante altre ricette. Quel pizzico di acidita’ della frutta, lamponi o ribes che siano, ci vuole proprio!
Cavoletto, cosa mi hai fatto ricordare…. Un mio concerto a Vienna conclusosi con questa torta, nella versione odorosissima di spezie, sublime!
Ho letto la recensione, e la tua acuta risposta.
Profumi, colori, auto- ed eteroironia, entusiasmo, qui c’è tutto questo, ci sono amiche ed amici bloggers affatto invidiosi, l’oliandolo (si può dire?) musico e poeta, talenti fotografici e narrativi (se lo merita Giuseppe, no?). E pazienza se costui non l’hai conquistato…
Vabbe’, nonostante tutto, ripassiamo un po’ di Holderlin, che di questi tempi non è cattiva idea: Raums genug ist fur Alle (spazio sufficiente è per tutti)!
Baci
Ho appena visto cavoletto citato come “cliccatissimo” foodblog su “Elle” di novembre (p. 158). … Oggi mi ha preso la grafomania!
appena sfornata la Linzertorte, ha un profumo delizioso e credo che alla cena dove verrà portata farà la sua bella figura! Purtroppo non mi è bastato l’impasto che ho dovuto rifare per la griglia.
Io la casetta di Hänsel e Gretel la faccio tutta da me con una ricetta doc di una mia amica bavarese. E devo dire che oltre a essere buona e mooolto bella è un ottimo deodorante per ambienti sotto le feste. La casetta dovrebbe essere consumata, per non dire demolita, il 6 gennaio…fino a quel momento profumo di spezie natalizzie garantito per tutta casa.
Ciao, Bea
Ho preparato ieri la Linz, con l’ avanzo dell’impasto ho fatto dei biscottini. Veramente ottima anzi straottima, l’aggiunta di cacao all’impasto le conferisce un non so che di… direi profumoso che si sposa benissimo con la confettura di lamponi. Per quest’ultima ne ho usata una a basso contenuto di zucchero come da suggerimento ed in effetti ci sta alla grande. La fatica sarà, ora, di non mangiarla tutta in un attimo.
Dimenticavo… La frustazione da edilizia biscottiera veniva regolarmente acuita dai continui rinvii della mamma che prometteva che un giorno l’avrebbe fatta! Nel frattempo ho compiuto 32 anni!! Comunque se e quando avrò bimbi mi propongo di provvedere di persona! A proposito della Curcio, anche lì si rinviene una ricetta per la torta di Linz. Questa prevede mandorle tritate (+ fette biscottate dolci sbriciolate), no nocciole, no cacao; per il ripieno offre l’alternativa tra marmellata di lamponi e gelatina di ribes. A naso mi ispira di più la ricetta della ditta Sigrid e concordo con la necessità di evitare marmellate industriali: il contrasto del cacao con marmellata/composta/gelatina acidula deve essere da sballo!
Questione casette di pan di zenzero: qualche anno fa ho comprato quella pre-tagliata dell’Ikea e l’ho montata e decorata, sinceramente era molto buona epoi fa un figurone pazzesco…i bambini di famiglia sono impazziti ;)
PS: Sigrid, fregatene del commento al libro, quello lì non capisce niente ;)
@Paola: ma non ti preoccupare, davvero :-) (poi per il resto, come al solito, ha risposto giù, l’alter ego ungherese – si lo so che finirete per pensare che è un troll mio, non è vero, giuseppe esiste! :-))
@recensione
Boh… saro’ io che sono prevenuto… che’ non conosco il signore in questione ne’ il suo superlativo libro sull’Italia a Parigi che ha scritto e che evidentemente vincera’ presto il “Prix Squaquarelle Italien 2007”. Pero’ chissa’… mi chiedevo se il fatto di stare in .FR e scrivere dell’Italia dall’estero dia anche automaticamente la laurea di critico enogastronomico isole comprese, o piu’ genericamente di tuttologo dell’italico sapere (il titolo di pontificus maximus mi dicono essere gia’ occupato da altri). Amici e parenti mi chiamano ogni volta che hanno una questione italo-culinaria. A me capite? Che ho fatto ragioneria, e pure male. E che c’entro io? Mo’ perche’ sono italo-trapiantato, automaticamente sono anche il bignami della cucina italiana DOC? (beh viste le rotondita’ al massimo un bigne’ toh…). Evidentemente potrei essere il punto di riferimento della cucina garibaldina in .HU solo per il fatto di essere italiano, e non lo sapevo. Magari dovrei aprire un ristorante come fanno i conterranei contumaci costretti all’estero. Magari apro un blog, che Dio ne scampi i magiari…
Boh… saro’ io che sono prevenuto e mi sfugge la grande ricerca filologica fatta dall’autore dell’articolo, nonche’ la critica dettagliata e ben documentata, elencando cosa manca oltre all’amatricia (tipo: questa e’ una cavolettata perche’ la nonna dell’Artusi i bazott li preferiva nel brodo di gallina invece di quello di maiale). Sara’ che se uno la zucca la puo’ abbinare agli amaretti per un raviolo, poi e’ una bestemmia se ci fa una “soupe” (che non e’ TIPICAMENTE italiana, come dice il nome stesso: “soupe”, difatti nel modenese la zucca manco la coltivano). Sara’ che quello di Sigrid e’ l’unico libro di cucina che ho trovato recensito in tutto il sito in questione, e quindi qualcosa bisognava scriverla per avere un titolo nella sezione gastrica (ma allora, qual e’ il libro in francese che dice le cose giuste della cucina italiana ai francesi? Me lo si dica, che lo si compra e lo si propone pure come libro di testo obbligatiorio).
Evidentemente e’ quella belgofiliaca di Sigrid che ha sbagliato a voler scrivere la bibbia della cucina italiana in 50 ricette senza citare mai gli agnolotti di Pontebba o al cioffa ‘mbriica parlando invece di stucchevoli insalate capresi, bagnacaude, risotti al nero di seppia, caponate e… orrore degli orrori I CANTUCCINI!!! E poi scusate ma anche il titolo del volume non rende l’idea, pare quasi una domanda, quasi a questionare che ci possano essere dei piatti sorprendenti eppure italiani. Non era mica questo l’intento, ne sono certo. Era quello di pontificare sulle mie tradizioni, come fa sempre nel suo blog, la belgomane. Editore incapace poi, che sbaglia pure a far stampare il titolo aggiungendo un punto interrogativo e si scorda invece il sottotitolo: “Come le prepara la famiglia di Giuseppe dai tempi di Cristoforo Colombo”.
Secondo me il popolo estero, lo straniero invadente o ex-invasore, a questo punto si merita solo il ragu’ alla “bolo” ed al massimo una lasagnetta il martedi’, ma giusto perche’ siamo tutti europei e non si deve essere egoisti. Vorra’ dire che se non hanno mai sentito parlare di cose come le passatine di ceci ed i risotti gorgonzola e pere, e’ meglio che nemmanco le conoscano, che ce le consumano e poi si sputtanano troppo. Tie’…
E come diceva mio padre: cosi’ ne rimane di piu’ per noi.
Beh… ormai e’ certo: sono io quello prevenuto!
Scusate.
@paola No Paoletta non e’ mica colpa tua se altri vanno in giro coi paraocchi di prosciutto…
Sigrid, ti hanno pubblicato il commento. Mi dispiace che la recensione non sia positiva, perché sono stata proprio io a segnalare il tuo libro a questo sito. Pensavo che ne avrebbero avuto la mia stessa opinione, ma evidentemente sono troppo puristi. Comunque io consiglio il tuo libro a tutti gli amici francesi. :)
@ attilio: credo si faccia con la lebkuche (in qualche modo mi pare una via di mezzo fra pain d’épices e speculoos :-) che però a me non è mai piaciuto più di tanto… vabbe chi sa se non faccio uno sforzo e te lo cerco :-)
@clau: apposto, perfetto, vaiiiii!!! ;-)
@teresa: ciao! (già commentato! :-)
@anna & sere: anvedi, quante bimbe frustrate?! Sarà però il caso allora che ci pensiamo, a un appunto per le mamme? (però i bimbi di oggi forse non si meravigliano più per così poco, che dite??)
@paola: grazie, letto! ma che simpatico costui :-)
(ho anche risposto però chissà se me lo pubbliacano, il comment?? :-)
@pannasmontata: cioè? non mi sembra di aver mai viso nulla del genere… se lo ritrovi ce lo fai sapere?? :-)
@stefy: il tian? da quelle parti dovrebbe essere una terracotte con verdure, pesce ecc a strati e cotti al forno, no?? (cioè quello di mentone non lo conosco, magari è diverso, poi di tian ce ne sono un’infinità…)
@siska: non so se questo è simile a quello che conoscevi tu (vabbe che felder è alsaziano però :-), semmai pui sempre modificarla un po’ la ricetta per adattarla a come secondo te dovrebbe essere :-)
bonjour sigrid,
grazie grazie per la ricetta. durante il mio erasmus in alsazia vivevo di questo dolce di cui non ho mai trovato una ricetta che fosse fedele all’originale. non vedo l’ora di mettermi all’opera.
Ho letto tra i vecchi commenti di qualcuno che parlava della mia adorata Mentone.
Sapete per caso che piatto è il “tien mentonese”??
Grazie
Stefy
…anche per me vale il discorso casetta di biscotto ammirata golosa e sognate durante l’infanzia sulle pagine sgualcite “della Curcio”…casetta che potrò realizzare senza un master in pasticceria ma con il “kit” che ha ideato ikea-food. Ci sono pareti e tetto -fatti di biscotto allo zenzero- da assemblare, unendoli con glassa di zucchero, e decorare a piacere!
ciao sigrid!tempo fa ho trovato, non ricordo come, un sito riguardante l’attrezzatura fotografica x food! sai darmi qualche indicazione a riguardo? Grazie e complimenti per ogni pagina!!!
Sigrid, ti riporto una recensione del tuo libro francese http://www.italieaparis.net/actualite/verbert-cest-italien-10342.php
La casetta di Hansel & Gretel deve proprio far parte di una fase evolutiva: è presente anche nell’enciclopedia della cucina edita da Curcio (e risalente ai 70’s) che appartiene alla mia mamma (e dalla quale peraltro continuo a trarre ispirazione max per i dolci)… Beh, un mio sogno – naturalmente non esaudito – di bambina era che la mamma “edificasse” questa benedetta casetta!
si poteva essere un cheesecake, ma aveva un’aroma
diverso. Dai inventa qualcosa…
Stefy
Ciao,mi presento,mi chiamo Teresa.è un po che seguo il tuo blog anche se non avevo mai scritto niente,e devo dire che è davvero una piccola meraviglia!Ho già sperimentato le tue ricette e sono state un enorme successone..quindi brava davvero!!
(ps:Anche io ho appena aperto un blog,c’è solo una ricettina,quindi è parecchio miseria per ora..però se una volta ci fai una capatina..mi farebbe davvero piacere:)ciao di nuovo)
L’aspetto è così “autunnale” e invitante.
E soprattutto: ho da svariati giorni una marmellata austriaca di lamponi in frigo, con pochissimo zucchero, tanto che a colazione la evito puntualmente perchè la sento troppo aspra. Diciamo che con questa ricetta hai salvato la marmellata dalla muffa!
@ sigrid: ho trovato una Pfefferkuchenhaus confezionata in Germania; niente male, per essere in scatola; e, soprattutto, il biscotto è molto diverso da quello che si trova in Italia da Ikea, perché più alto e morbidoso. Che ne dici, riesci a regalarci una ricetta simile? Anche se non sono laureato in architettura, credo che poterla costruire… ;-)
@lorenzo, beh, insieme alla crostata e al pomeriggio freddino ci sta pure questo momento lirico :-)
(sempre bello rileggere i classici :-)
@stefy: euhm, ma che fosse un cheesecake??
@marzia & graziana: infatti, anche nella ricetta del comune di linz ci vanno le nocciole, altre spezie, e niente cacao, però girando per la rete ne ho visto talmente di varianti che, beh, mi sono affidata a saint Christophe :-)
@ archirica: ho fatto la medesima ricetta (appunto, priva di cacao) tratta dalla stessa fonte (Sale Und Pepe), ma m’è venuta un mezzo disastro, più che altro per la cottura. Tu hai incontrato problemi?
Be’ nella maggior parte di ricette delle Linzer torte il cacao non compare.
Qua a Trieste, come sapete città austrungarica, la linzer torte si fa senza cacao e nell’impasto della frolla si mettono delle spezie in polvere (chiodi di garofano, noce moscata cannella).
Ad ogni modo credo che anche la versione con cacao sia piuttosto interessante!
Buonissima Sigrid! :)
Uff…non potrò provare a farla però…dannato forno mi sta abbandonando!!!
Intanto ho gironzolato sul sito di Christophe Felder…quell’uomo è un genio!!
Baci
Prevèrt…
Les Feuilles mortes…
Oh, je voudrais tant que tu te souviennes,
Des jours heureux quand nous étions amis,
Dans ce temps là, la vie était plus belle,
Et le soleil plus brûlant qu’aujourd’hui.
Les feuilles mortes se ramassent à la pelle,
Tu vois je n’ai pas oublié.
Les feuilles mortes se ramassent à la pelle,
Les souvenirs et les regrets aussi,
Et le vent du nord les emporte,
Dans la nuit froide de l’oubli.
Tu vois, je n’ai pas oublié,
La chanson que tu me chantais…
C’est une chanson, qui nous ressemble,
Toi qui m’aimais, moi qui t’aimais.
Nous vivions, tous les deux ensemble,
Toi qui m’aimais, moi qui t’aimais.
Et la vie sépare ceux qui s’aiment,
Tout doucement, sans faire de bruit.
Et la mer efface sur le sable,
Les pas des amants désunis.
Nous vivions, tous les deux ensemble,
Toi qui m’aimais, moi qui t’aimais.
Et la vie sépare ceux qui s’aiment,
Tout doucement, sans faire de bruit.
Et la mer efface sur le sable
Les pas des amants désunis…
…mi hai fatto ricordare anche un’altra torta buonissima del periodo tedesco.
Era una specie di bavarese, con una base biscottata ed il formaggio Quarck magro.Si poteva fare in casa con il composto della Cameo. In Italia non l’ho più potuta preparare.
Stefy
quando a me capita di voler fare una crostata e di avere sottomano solo una marmellata industriale (anche a me non piacciono troppo dolci) la mescolo con del succo di limone. Diventa anche leggermente più liquida e in cottura si asciuga meno.
La Linzertorte mi ha fatto ricordare un bellissimo periodo trascorso a Monaco di Baviera.Grazie
Colgo l’occasione tramite te per ringraziare il Gambero Rosso per avermi fatto scoprire una norcineria ed una pasta all’uovo nella mia zona eccezionali.
Stefy
E dopo il pranzo ho goduto per diverse colazioni.
nella mia versione c’è un 1/3 di farina di grano saraceno e le nocciole al posto delle mandorle.
e non c’è cacao.
però tra i miei libri di cucina credo di avere almeno 5 versioni diverse, quindi immagino che ognuno ci abbia messo del suo e che non esista una VERA ricetta, come tutte le preparazioni che fanno il giro del mondo…
m
(nella mia versione non c’era il cacao..in compenso c’erano i chiodi di garofano in polvere!…è una versione meno originale?)
BBBBBBUONAAAAAAAA…
io l’ho preparata un po’ di tempo fa (ricetta sale & pepe), e l’ho trovata deliziosa…
ora mi dovrò sacrificare e preparare anche la versione-cavoletto!!!
Che sacrificio!!!
;)
Ma sai che proprio ieri sera, sfogliando il libricino di Felder mi sono chiesta “sarà buona questa Linzer?”..telepatia? a vederla qui mi sembra ottima.. e poi adoro i lamponi!