avvertenza
questo non è il making off delle guide nel loro insieme (vabbe’ allora che ce l’hai messo affa’ sto’ titolo?), è il making off di 3 o se proprio va bene 4 pagine di una guida che di pagine ne ha fra 176 e 256 a secondo della regione, insomma, tanto vale a dire il nulla, una polverina misera misera in una marea di foto e testi magari persino più interessanti. Quindi in tutto un 180 foto (in genere ce n’erano 4 per pagina) di piatti regionali, fatti fra maggio e fine novembre (nel mentre ho anche finito il libro francese, fatto le ferie, girato ristoranti, scritto il bloooooggggg), di cui circa 120 cucinati da moa’.
il beta-principio
l’idea era di fotografare ogni piatto all’uscita della cucina/studio dove venivano fatte le riprese delle ricette che trovate sul dvd. Uh, facile.
il principio
dopo poco ci siamo accorti che in realtà un piatto che va bene per il filmato non necessariamente va bene anche per la foto (e vice versa, vedreste i macelli che combino mentre cucino io, mentre preparo tre primi contemporaneamente, certo, forse potrebbe andar bene come filmino umoristico per far ridere i viaggiatori su un volo a lunga distanza, ma poco più).
[culurgiones con le patate; zuppa terlana; fonduta; gnocchi con la cannella]
effetti collaterali
il cane mangia schifezze (e la vuoi l’alicetta fritta? e lo vuoi il pezzettino di salame avanzato? e che m’hai fregato un involtino? ecc ecc); il marito non lava più i piatti (cosa comprensibile visto che alla fine di ogni giornata ci sono due pile di pentole, piatti, ciotole e bicchieri, alte quanto il Burj di Dubai che aspettano fiduciose sul lavandino e che ‘si ma tutta sta roba non l’ho mica sporcata io?’ già, giusto… ); sembra che la lavatrice sia sempre piena di stracci e grembiuli; nel congelatore ci sono qualcosa come 2 chili di strudel ( rifatto 3 volte prima che mi piacesse la faccia che aveva), impasti per gnocchi vari ed eventuali che chiaramente si mumificheranno li dentro, il frigorifero invece è un fiorire di alici, olive, prezzemolo, aglio, capperi, e altre robe strane che di solito non ci tengo; il cassiere del mio supermercato mi prende per una pazza allucinata; i vicini di casa pure (voglio di, voi cosa pensereste di una che appare da 4 a 9 volte di seguito sul balcone a fare 100 scatti di… un piatto di pasta?); e il pescivendolo anche (ah oggi ho questi mackarelli che sono una meraviglia… – sarebbe con piacere ma a me servono i gamberi che li devo fotografa’!)
cavoloblob (don’t do this at home kids!)
i tortellini e gli gnocchi rana; il grano per pastiere nel grano cotto con ragù, il merluzzo surgelato al posto del baccalà, dei porcini surgelati schifosi venuti da non so quale paese dell’est in tempi in cui i porcini non c’erano, quantità di fagioli, ceci e borlotti in scatola, pasta scadentissima del discount, olio d’oliva scadentissima del supermercato (e perché devo sprecare dell’olio buono per cucinare robe che tanto poi non vengono mangiate??), ho cotto fino a tre tipi di pasta nella stessa acqua; spacciato maiale per agnello e ho comprato delle olive ascolane surgelate (ma fatte a mano :-P); sfumare qualunque cosa col tavernello; ho girato tutti le pizzerie al taglio del quartiere e comprato dei suppli in ognuna di loro per usare quelle più belle (uno non ci pensa ma un suppli non vale l’altro, davvero), ho fritto del pollo alle 8 del mattino e sfornato dei dolcetti all’una di notte, cucinato tutto il nord italia quando fuori c’era il sahara, e via dicendo di questo passo…
[maccheroni con sugo di agnello; bucatini alla matriciana; lagane e ceci; malloreddus al pomodoro]
la battuta che mi potevo anche risparmiare
– allora, come va con le foto della cucina regionale?
– ah beh, inizio a vederne la fine, era ora, mi sto un po’ scocciando di tutte queste mappazze pomodorose…
– … stupida belga!…
la citazione (1)
– (marito dopo lunga giornata di ufficio) cosa c’è per cena?
– euhm, allora, vediamo, ci sono delle tagliatelle coi ceci, delle alici fritte, delle crostatina con la ricotta e la salsiccia, e poi credo un assaggio di spaghetti con le cime di rapa, ah, e c’è del grano cotto al ragù e nel forno della pizza con i peperoni…
– …ma, ‘na mozzarella non c’è??
oliveblob
il nostro è riusito a dare un senso nuovo – e ridondante se vogliamo – al termine ‘uccelli scappati’. Scappati una prima volta perché già di base gli uccelli li dentro non ci sono, una seconda perché mi sono scomparsi gli involtini…
[pizza pasquale; peperoni in padella; spaghetti con la bottarga; fritelle di baccalà]
la citazione (2)
– (marito dopo lunga giornata di ufficio) cosa c’è per cena?
– boh, non ci ho pensato. Ma se vuoi ho della pannacotta, un enorme bonet, dei grossi struffoli fritti non molto buoni, e poi ho fatto i bocconotti alla pesca, e…
– …ma, ‘na mozzarella non c’è?
considerazioni pseudofilofotogastroqualcosa
ci sono cibi belli e ci sono cibi brutti. I primi ti fanno godere mentalmente, i secondi ti fanno solo venir voglia di strapparti i cappelli. L’insalata russa per esempio, è un cibo brutto, così come gli gnocchi alla bava (solo il nome…). Poi ci sono i cibi AS (abbastanza sconci) tipo le uova ripiene, la cotoletta alla bolognese, le schiumette, gli strangolapreti, la cipollata, la trippa, il cibreo, le lasagne e gran parte degli stufati a base di pomodoro. Li non c’è proprio nient’altro da fare che scattare a raffica recitando in contempo il rosario…
la citazione (3)
– (marito dopo lunga giornata di esami) cosa c’è per cena?
– il coniglio con i peperoni
– ma a me il coniglio non piace!
– beh lo so! Mangia che si raffredda…
[cinghiale in dolce forte; polpette di melanzane; tagliatelle di castagne al pesto; bonet]
amo (non li avevo mai cucinati/assaggiati e li rifarei anche subito*)
lo smacafam, il riso e bisi, l’agghiottu pantesco, l’insalata di arance, la scarola imbottita, i panzerotti pugliesi, il riso arrosto alla genovese, gli gnocchi di ricotta, la zuppa d’orzo, il bagnet verde, l’abbacchio brodettato, lo gnocco fritto, le scripelle ‘mbusse, le tagliatelle di castagna
considerazionigeogastropolitiche a du’ lire
– è pazzesco il numero di gnocchi (di pane, di semola, di ricotta, di castagna, di patate, di semola, di zucca…) che esistono in questo paese. Non pensavo.
– l’italia è letteralmente spaccata in due da un’invisibile linea del pomodoro, che passa sulla toscana, l’umbria e le marche. Sotto, è tutto rosso, sopra, niente è rosso.
– il sud piemonte ha una notevole propensione a condire qualunque cosa con acciughe, aglio e capperi. Ma poi sembra che mangino sopratutto peperoni.
– Qualcuno mi spiega che ci fanno l’alto adige, il trentino e il friuli in italia?? No ché sta gente mica mangia come noi eh… :-).
non amo (non li avevo mai cucinati/assaggiati e non li farò mai più*)
la pappa al pomodoro (la mia, che dopo l’ho assaggiata al cibreo ed ero fa-vo-lo-sa), la cotoletta alla bolognese (più che altro perché mi ha angosciato troppo), il riso alla pilota, le schiumette, il bro brusà, la rosada trentina, i kaiserschmarnn, gli gnocchi alla bava, l’insalata russa e le uova ripiene, la crema e il semolino fritti, gli strangolapreti dolci, le alici fritte, il bonet, il cinghiale in dolce forte…
the end
* Trattasi di gusti e di frustrazioni/difficoltà nella realizzazione tutti miei personali eh, non sto mica qui a farvi la classifica delle cucine regionali e a fucillare certi piatti che, ne sono convinta, se fatti con esperienza e in loco, sarebbero anche da sballo :-)
benvenuta! è riferito a me, che è la prima volta che scrivo nel tuo blog! Invece, complimenti a te per tutto il lavoro che fai e per le tue bellissime foto, ma c’è un segreto per farle venire così bene? purtroppo io non ci riesco, mi impegno ma nulla di buono! Quando cucino qualche piatto spettacolare e lo immortalo, a vederlo in foto fa pietà, eppure nella realtà sembra bello! Sigh!!!!
Comunque, io ti ho scoperto per caso senza sapere della tua fama, questo blog mi ha subito colpita anche per il tipo di ricette suggerite che incontrano perfettamente i miei gusti.
Ho provato a fare (con successo!) la zuppa di ceci, mele e curry (entusiasmante!) e i piccoli cake alle olive, devo dire la verità non amo il sapore delle olive cotte, quindi le ho sostituite con i pomodirini secchi…. una vera delizia!
p.s. hanno ragione i nostri amici del tirolo ad offendersi, perchè la loro cucina è davvero buona e in alcuni ristoranti “glamour” la rivisitazione di alcuni piatti tipici e vermanete entusiasmante!
AAAAaaaaaaaaaaahh Sigrid, ho capito qual è il tuo trucco: scatti sul balcone e usi la luce naturale!!
Mi stavo cominciando a chiedere se avevi la cucina nello studio di posa o viceversa…
I speak English, Spanish and some French, but don’t understand much Italian. But I have to say, I fully enjoy looking at your food photography. Everything looks utterly delicious. I want to go to Italy for some cooking lessons and your blog has definitely given me added inspiration. Thanks.
Sigrid!!
Hai fatto proprio un lavorone!!
eppoi deve essere stata dura fare anche quelle ricette che amgari non erano nelle tue corde, o che appunto non avevinesusna voglia di mangiare!!
ah!! il lavoro!!
Brava!!
Ciao Sigrid!
Innanzitutto volevo ringraziarti per avermia fatto perdere quasi un ora di lavoro! Grazie!
Ho passato quel tempo a leggerti e a ridere (con te, non di te) per la tua simpatia ma anche ad ammirarti per la tua conoscenza e voglia di fare!
Non finirò mai di ringraziarti del fatto che avendo un blog cosi bello mi hai spinto ad averne uno tutto mio http://www.cucinamente.it ed è proprio vero quello che dici nell’intervista di bollito misto, inizialmente ti sembra di non esistere perche poche persone ti fanno visita, ma quando i commenti iniziano ad arrivare, la felicità e la voglia di fare sempre meglio si impossessano del tuo corpo! il mio blog ha 3 mesi, e non so come sta andando…sta andando bene? sta andando male?
Complimenti ancora mia cara amica virtuale grazie!
Francesco
Ciao Sigrid
interessante questo viaggio gastronomico per l’Italia, la cucina siciliana poi…quelle polpette di melanzane sono da sballo ( ma anche il resto mica male !!!! )
Buona giornata
stefy
come sempre, le foto sono spettacolari! e gli accostamenti cromatici mi fanno davvero impazzire..stasera mi iscrivo al corso di fotografia..con la mia sfigatissima digitale!
No, Sigrid, Lanzallotto l’ho suggerito io a te, qualche tempo fa via mail…
E’ una gelateria di un calabrese di Soverato che sta in Viale Somalia, davanti al Bingo.
Io la conosco da 11 anni… farei follie per la nutella e il cappuccino!!!
Ti esortavo a provarla.
Non solo tu, ma chiunque non la conosca!
Roby
Hey signor Giu !!!!!!
Se proprio dobbiamo sgomitare per lavare i piatti… aiutiamoci… uno lava, l’altrA risciacqua… e poi magari ci inventiamo una ricetta insieme!!
Buongiorno Sigrid,
posto per la prima volta sul tuo blog (e su un foodblog in generale! blognauta timidina…), ma non potevo proprio non ringraziati dopo che sabato sera ho preparato una spettacolare cena “cavolettiana” per un bel po’ di amici fidati! flan di carote speziato – zuppetta di ceci mele e curry – linguine con bottarga e limone – insalata di polpo (con la P maiuscola). Un successone, si sono spazzolati tutto!! e io mi sono molto divertita nella preparazione! Grazie!!!
Aggiungo solo che che vederti nel video è stata una piacevole scoperta, ti avevo immaginata tutta diversa :-)
A presto (una sbirciatina quasi tutti i giorni…)
Ros
@maialeubriaco: bocconcini di bufala ripieni di verdure fritteee????????? voglio la ricettaaaaa!!! :-)
@ronnie: gli gnocchi burro e cannella erano del veneto e credo proprio siano stratipici :-)
@violetta: uhps, ho ommesso un piccolo particolare (cioè l’avevo già scritto altrove ma giustamente non si può partire dal pressupposto che abbiate letto tutta l’opera magna :-), le ricette non sono assolutamente farina del mio sacco, le ha scelte e scritte Annalisa Barbagli, che da molti anni scrive di cucina per il gambero rosso. Quindi il mio compito era soltanto di cucinare e fotografare … Le foto invece servivano alla collezione L’Italia del Gambero Rosso, 20 guide, una a regione (e 9 foto mie a regione), che escono da qualche tempo, ogni venerdì, in allegato con il Sole 24 ore, in edicola :-)
@SilviaS: infatti, è certamente una questione di clima e di prodotti disponibili, però ecco non pensavo che la separazione fosse così netta :-)
@blueberry & giù: ehppero attenti che qua veramente finisce che vi metto ai lavelli con spugnetta e detergente eh :-P
@Holly: ma figurarsi, non ho dubbi che sia anche bella e buona la cucina dell’estremo nord, anche perché semplicemente ogni cucina regionale, di dovunque sia, ha sempre il suo fascino e interesse, è solo che appunto anche da me -in belgio voglio dire – si trova qualche influsso austroungarico e questa cosa qui mi ha davvero sorpreso (beh vuol dire che prima o poi dovrò andare ad assaggiare le cose in loco, no?!)
@scors1: eh si, ne ho letto di tutti i colori su come si ‘migliorano’ i cibi (del resto, si capisce, se prendi una confezione di grisbi al limone lo vedi benissimo che quello della foto non potrebbe mai e poi mai veramente essere un grisbi :-P) Personalmente non ho affatto fretta o intenzione di mettermi lì con lacche ecc, anzi non vorrei proprio e tenderei piuttosto a credere che, lavorato bene, il cibo può essere bello da sé – non ho detto che sempre ci riesco eh, arenderlo bello :-P
@carolinaH: beh devo dire che in queste ricette qui risultava meno evidente una divisione burro/olio :-) Per la sicilia – a parte che di ricette ogni volta ce ne sono 20 (di cui solo 9 foto, il resto non te lo so dire a memoria) – euhm, vediamo se mi ricordo: caponata, insalata d’arance, involtini di spada, panelle, agghiottu pantesco, pasta con la mollica, cassata, cannoli, pasta con il cavolfiore…
@lorenzo: eh si mi sa che c’ho proprio messo dei pomodori in scatola (eh beh ce n’avevo un saco da fare, di ricette, non potevo andare tanto per il sottile), però appunto l’avevo intuito (dopo ‘il cibreo’) che quel piatto potesse anche essere da sallo – riproverò con calma :-)
@monica: beh, grazie :-) Infatti chef non sono ne sarò mai (è un’ altro mestiere, se mi mettessi ai fornelli di un ristorante andrei completamente nel pallone perché è un tipo di organizzazione completamente diverso e di cui non so proprio nulla :-)
@roby: lanzallotto??! mica te l’ho suggerito io! non so manco dove sia! (giuro! :-)))
@franceso: come per carolina, non mi sembra che ci fosse una distinzione netta burro/olio (vabbe che forse dipende anche da chi ha riscritto le ricette :-) e poi magari quello me lo aspettavo di più per cui poi mi ci sono meravigliata di meno :-D
Che faticaccia … e come capisco tuo marito. Una bella mozzarella a me come manca!
A con la linea del pomodoro, hai trovato anche il confine del burro e olio?? ;-)
ebbene, dopo una giornatina trascorsa a mangiare schifezze e a sgarrare sulla mia dieta col gelato di Lanzallotto (A Roma, Sigrid ti avevo detto di assaggiare!): nutella e cappuccino, leggere e guardare queste foto…
incredibile, davvero!!!
wow
@Elisa: non pensare io sia permalosa, è che attraverso qualcosa di scritto non si riesce a percepire come una persona voglia esprimere ciò chè pensa e nel bene e nel male, si può fraintendere. Ciò che a uno sempra detto con simpatia, magari a qualcun altro appare detto con serietà..ci siamo capite male a vicenda! Via..
eh eh eh….!!!!! Io adoro i tuoi testi!!! Credo di averlo già detto altrove! Hai il dono di saper descrivere le tue avventure culinarie con una leggerezza ed un’ironia impareggiabili. Quanto al tuo talento, adesso mi sento un po’ meno depressa ammirandolo…tu sei di un’altra categoria! Tv, guide, gambero rosso…sei nell’olimpo dei grandi professionisti del fornello (non credo che chef sia corretto come espressione nel tuo caso e nn ne ho trovate di migliori scusa!)! Io mi limito a spignattare e scattare quattro foto! ti ammiro molto!
azz… non avevo visto l’asterisco… ;-)
Dimenticavo… sono buonissimi gli gnocchi di polenta gialla… conditi come fossero pastasciutta!
Ma come! Non ti viene bene la “pappa con il pomodoro”??? Impossibile! Mica ci metterai la passata di pomodoro!!!
Solo pomodoro fresco.. e neanche troppo!!! E tanto aglio a spicchi interi… brodo… sale, pepe… olio buono.. basilico…
..e soprattutto pane buono toscano non salato, anzi, pane di Prato raffermo!
buooona….
Non è proprio carino sentirsi dire che si è in Italia per sbaglio..e non mi riferisco a te Sigrid
Holly, l’ho detto io, quindi immagino ti riferissi a me. Guarda che io non volevo offendere assolutamente nessuno, eh…mamma mia quanto siamo permalosi!!!
Mi riferivo alla ripartizione dei confini ai tempi del primo conflitto mondiale e stop…figuriamoci, io adoro l’Alto Adige e la sua cucina, ci vado spesso, ne ho sempre tessuto le lodi, consiglio a tutti di farci almeno una vacanza, ho avuto pure un fidanzato altoatesino e sono ben felice che faccia parte del territorio italiano.
E sul fatto che ci sono altre regioni a statuto speciale ne sono ben consapevole: guarda caso tutte portano nella tradizione culinaria un qualcosa di estero che, detto tra noi, a me sta benissimo.
Herzliche Grüsse.
P.S. i tuoi commenti vanno un’ora avanti perché è settata male l’ora sul blog di Sigrid, c’è ancora l’ora legale.
ah… Giu…(leggi sospiro) ma tu sì trumendu.
Ma la traduzione per i “nordici” non ce la metti? Sigridina, bellissime foto e quì mi fermo per via della melassa… baci
Oltre alla linea del pomodoro c’è anche la linea del condimento base che divide in due l’Italia. Al sud l’olio extravergine di oliva è abusato al nord preferiscono il burro.
Ma dimmi: quali piatti hai scelto per rappresentare la Sicilia?
ehm, io vivo a taranto ma in effetti non apprezzo la cucina”rossa”, sarà per le mie origini toscane(mah anche lì un pò di rosso c’è,pappa al pomodoro etc)o per qualche strano motivo a me sconosciuto ; quindi bella la battuta “scattare a raffica dicendo il rosario”…..
Comunque complimenti per il lavoro fatto, sei grande.
@Scors1: hai ragione..ogni regione ha le sue ricette e anche a me personalmente è venuta una gran voglia di canederli!!
P.P.S. Perchè sono le 17:23 e i miei commenti di quest’oggi indicano come ora le 18??!!
ciao sigrid,
che voglia di canederli ci hai fatto venire, anche se qui con trenta gradi e’ impossibile digerirli, abbiamo provato due anni fa’ a natale con il cotechino… esperienza da dimenticare, ogni luogo ha le sue ricette, e qui solo ricette estive o esotiche, purtroppo o per fortuna.
avevamo un’amica che “truccava” i cibi per le publicità, usava di tutto dal vinavil, alle vernici, ovviamente il tutto rigorosamente non commestibile, per esempio il ciccolato fuso era colla colorata di marrone, insomma tutto rigorosamente finto ma verosimile, da qui l’avvertimento sulle confezioni dei prodotti che dice che l’illustrazione e’ solo indicativa, per forza il cibo fotografato spesso e’ di plastica!
saluti tropicali
Sono di ritorno da Innsbruck, dove in un freddo sabato pomeriggio ho mangiato delle calde Kaiserschmarrn e confesso: non erano particolarmente buone. Ciò non significa, però, che questo piatto non sia buono, poichè come le ho mangiate da me – in Trentino Alto Adige e, + precisamente, in A.A. – erano eccezionali!
Il discorso della regione autonoma non credo centri assolutamente con la cucina, dato che non sono solo il Friuli e il Trentino A.A. ad avere uno statuto speciale..poi, x quanto riguarda i piatti tipici della mia regione, posso solo dire che sono stati influenzati certamente della cultura gastronomica austro-ungarica, ma principalmente nascono – non è da dimenticare – in un periodo estremamente povero e in un territorio che non offre una grandissima varietà di ortaggi..il clima è quello che è..è di tipo nordico..
Ad ogni modo i piatti, che non sono tipicamente teutonici, esistono…soprattutto in Trentino (e lo dico perchè sono trentina e lo so), in Alto Adige, salendo di latitudine, si risente di + dell’influsso austro-ungarico, questo si.
P.S.Non è proprio carino sentirsi dire che si è in Italia per sbaglio..e non mi riferisco a te Sigrid, che sei sempre molto carina!!
Scusiiiii! Hei… lei! Blueberryyyyy! Dove va, scusiiii??? Ma non l’ha vista la fila? Scusi eh… non vorrei sembrare cafone… Su da bravo si metta anche lei in fila. Si si lo so… e’ lunga sta’ fila, ma abbia pazienza, noi stamo qui gia’ da parecchio sa? Vedra’ che il suo turno arriva prima o poi, pero’ faccia la fila come noantri. Su. Grazie…
;-)
Giu
Se potessi assistere alla preparazione e ai momenti delle fotografie… mi offro volentieri di lavare i piatti :-P
M’è piaciuta molto la considerazione sulla “linea del pomodoro” che divide l’Italia, penso istintivamente che sia per questioni di tempo (meteorologico): al centro/sud c’è piu’ sole e i pomodori crescono belli saporiti, quindi sono entrati nella cultura culinaria di quelle regioni; al nord c’è meno sole, i pomodori non sanno di un granché e vanno fuori stagione prima rispetto alle regioni del sud, ecco perché penso non siano entrati nelle ricette tipiche (..ovviamente mi riferisco alle ragioni storiche, lasciando fuori il fatto che adesso si trova tutto dapertutto e in qualsiasi stagione…).
Almeno, la meteo immagino sia la ragione principale di questa linea del pomodoro.. sarà cosi?
Ciao Sigrid!
che lavoro meraviglioso, complimenti. Avrei però qualche curiosità: a quali testi hai fatto riferimento per trovare tutte le ricette? Ne hai seguita una sola, oppure facevi anche un po’ modo tuo? E poi, se non ho capito male, di tutto questo lavoro verrà fuori un libro?
Ciao – piccola premessa è il primo messaggio che scrivo qui …sul forum ho già postato con foto una ricetta com pasta fillo –
ho saputo tramite il canale Gambero Rosso della presenza del tuo blog e forum, incuriosito sto guardando il tuo operato ….COMPLIMENTI.
Mi piace vedere i piatti realizzati e poi fotografati
Sono curioso dei gnocchi con la cannnella proverò questo binomio …amo giocare con i sapori ….
Complimenti ;-)
Quando ho letto della scarola imbottita mi sono commosso. Ho le lacrime per quanto è buona. Quella di mia madre (al solito..) è superlativa.
E rimanendo sul ripieno mi vengono in mente i bocconcini di bufala ripieni di verdurine fritte e profumate tagliate in minuscoli dadini. Mio dio…sto per svenire.. Ste-
eh scusate ma l’asterisco sotto al post non l’avete letto?? no eh??! :-))
@maurice: mannoooo che non ti sto cacciando fuori dall’italia :-) è giusto che sono veramente rimasta impressionata per quanto molti dei piatti di quelle regioni (che ovviamente non ho mai frequentate) assomigliassero, geneticamente, più al tipo di cucina ‘mio’ (di nordeuropea vicina di casa dei teutoni :-) che non a ciò che mi tocca incontrare da cinque anni da queste parti (vabbe che io vivo a roma, che per voi sarebbe è il sud profondo no? :-) Insomma, sarà pure quella ‘cucina italiana’, non lo discuto, ma è radicalmente diverso da tutto il resto della cucina italiana, tutto qui :-)
@kokende mamma: mi ha fatto morire dalle risate quel ‘monolingue sono valloni :-))’- comunque se passi da ste parti vieni vieni che cuciniamo! :-))
@chiaratiz: oh vero hai ragione, m’è sfuggito, vado a correggere :-)
… però si dice “risi e bisi”…
Il kaiser-quellarobalà è quella delizia di uova, farina, zucchero a velo e marmellata di mirtilli rossi, vero? come fa a non piacerti??? Forse non l’hai mai assaggiata ai bordi di una pista di sci in una fredda giornata d’inverno: io la preparo ai bambini per merenda qualche volta. E me la mangio anch’io, ovviamente
Non so dove tu sia stata a mangiare in Trentino, per dare un giudizio così sferzante sulla nostra cucina.
Per farti un’idea, spero, diversa potrei anche solo invitarti a visitare la pagina del menu stagionale del mio ristorante (che non cito per non farmi autopubblicità).
Avendo scelto la “filiera corta”, come si dice oggi, l’unica cosa che non faccio è il pesce di mare. Per il resto non mi pare di fare cucina rumena.
Oh! Signo’ ma de duve si’ tti’? De lu Vaste? Je so’ terramane! Me fa piacire che je fi’ li cose bbune a li bardasce, accusci’ se l’ambare lu magna’ come Domeneddie l’ha cummannate. Ma je fi pure lu timballe e li mazzarelle? Ma se sti’ loche a l’Ammsterdamme allora je pu fa’ pure lu pasce. Che cule che tenate allore loche… Ecche’ a l’ungarie dove stinghe jeje nin gie’ sta’ lu mare… ae’ na bella frecature.
Nu bbacie a li mammuccie. :))))
Giu
Schat, ma le scrippelle ‘mbusse la prossima volta che vieni ad Amsterdam te le faccio io. Magari sarà la volta che mi cimento nei calgionetti, che in Italia per le feste li facevano sempre le amiche di mia nonna in quantità industriali, ma adesso che ho due figli semi-crucchi da tirare su con le sane tradizioni abruzzesi…mi tocca.
Comunque si, il motivo per cui mi piace tanto come scrivi è che è un po’ come lo faccio io in olandese (anche se, se non era per il nome non mi sarebbe venuto in mente che lo parli, che ne so’, si dice sempre che un bilingue è una persona che parla due lingue, un monolingue invece è un Vallone. Rare jongens die Belgen.)
Non so fare foto, ma magari una volta o l’altra vengo io a cucinarti cose fotogeniche, in due ci si diverte di più. Poi i poveri mariti di noi foodies sono veramente dei martiri, nessuno lo direbbe ma vanno davvero avanti a mozzarelle (il mio è pure vegetariano).
Splendide intendevo… peccato non si possano modificare eventuali errori… :-D
Trovo queste composizioni fotografiche davvero splendidi e molto ben realizzati i piatti… un ‘lavorone’ assolutamente degno di nota… Complimenti! ;-))
Belli questi collage monocromatici!
Non avevo mai considerato la linea del pomodoro e dire che in sei anni e piu’ che vivo al mi sarei dovuta accorgere della differenza :)
In quanto a Trentino-Alto Adige e Friuli: la loro connotazione di regioni a statuto speciale si nota anche nel cibo, risentono molto della tradizione austro-ungarica e si ritrovano in territorio italiano “per sbaglio” :)
P.S. come non ti piace il kaiserschmarnn? Io lo adoro e a pensarci e` un po’ che non lo mangio :)
chapeau…un lavorone enorme
eheh povero marito e la mozzarella desiderata :-)
Che lavorone! Voglio subito la ricetta dei culurgiones…ma come fanno a chiuderli a spiga?
e poi il Kaiserschmarren è trooooppo buono, con la muss di mela e la marmellata di mirtilli. Sarà che sono un po’ tedesca ma a me piace da matti!ciao Vittoria
P.S.: ma la foto di una mozzarella nooo??
ma non puoi dirmi che no farai mai più il bunet!! è delizioso, con i suoi amaretti. e il semolino fritto, nel fritto misto con la mela e l’amaretto, è una delle cose più goduriose che esistano!! e l’insalata russa.. concordo con la tendenza del sud piemonte a condire con acciughe e aglio, meno con i capperi (a parte il vitel tonnè). aggiungerei anche il prezzemolo-che-va-su-tutto: mia nonna lo metteva in salsette sul bollito, nel bagnet verd, nei pomodori ripieni.. comunque che lavorone!! ammettilo, ora che hai finito potri dire che è stato (abbastanza) divertente, no? ;)
prima a commentare!
hai fatto un lavoro enorme…. adesso puoi dire di conoscere tutta la cucina italiana! …e pensare che io nella mia mente malata pensavo che avresti fatto le foto a piatti cucinati da altri!
in effetti sì, trentino alto adige e un po’ di friuli e la venezia giulia hanno un’altra tradizione gastronomica, ma fino a cent’anni fa erano austro-ungarici, mica italiani!
un commento sul video del post precedente: ma non parli come Poirot!! eppure sei belga…. ;-P
(bellissimo accento!)
ciaooo
ho fatto la quiche porri e pancetta, buonissima!