Dunque, tra i formaggi più diffusi nelle nostre nordiche contrade c’è il gouda, in versione giovani, semi-vecchio e vecchio, con qualche avatar sfizioso come il gouda alle ortiche o, appunto, al cumino, versione quest’ultima che a me piace da morire e sul quale ovviamente, tranne a buttarmici sopra quando torno dai miei, ho dovuto fare una croce da qualche anno da questa parte. Così, quando riesco ad accapararmi un pezzo di gouda, sono sempre molto tentata a farci un qualcosina che preveda anche il cumino (a parte poi che io i semini di cumino li metterei un po’ ovunque per quanto mi piacciono :-). Notare che il gouda potete sostituirlo col leerdammer o con un emmental o altro formaggio giovane gentile. Se invece il cumino non vi va tanto giù, provate con dei semini di senape, o con del sesamo, o con dell’ortica essicata, o con quel che avete sotto mano e che vi pare interessante da provare… :-))
Cake con gouda e cumino
farina 180g
gouda 200g
uova 3
olio (oliva o semi) 1dl
latte 1dl
semi di cumino 2 cucchiai
lievito per dolci non zuccherato (baking powder) 10g
sale & pepe
Sbattere le uova con il latte e l’olio. Aggiungere la farina, mescolare. Aggiungere metà del formaggio grossolanamente grattugiata e l’altra metà tagliata a dadini, così come i semi di cumino, mescolare di nuovo. Salare, pepare, aggiungere il lievito, mescolare il tutto e versare l’impasto ai due terzi dell’altezza di una forma da plum cake (o muffin, o minicake ecc). Infornare a 180° (170 per le versioni mini) e far cuocere per 45 minuti circa (15-20 per i mini) o finché la superficie è bella dorata (se invece è dorata ma, verificando con la lama di un coltello, non è ben cotto dentro, coprire con un foglio di aluminio e lasciar asciugare al forno un altro poco).
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Sigrid sei un mito!!!!!!!!!Mi ha fatto conoscere il tuo sito una mia cara amica che con affetto chiamiamo nonna Cocò, questo Natale mi ha regalato il tuo libro e non sai quante volte io sia già ricorsa alle tue ricette per prendere ispirazione per i miei pranzi!!!!! A Natale ho sperimentato il cake salato con gorgo e noci:un successo, così l’ho repplicato a capodanno e ad altre cene successive. Oggi l’ho consigliato ad una mia amica che deve eliminare avanzi di salumi dal frigo. La “bellezza” della ricetta, a mio avviso sta proprio nella sua versatilità!!!!Via libera alla fantasia per cambiare gli ingredienti!!!!!!Grazie, a presto.
Anna
Ciao,
sono un’apprendista, o meglio una che non amava cucinare e che ora sta imparando, se non altro a divertirsi…
per questo forse ti faccio una domanda banale, ma: nei tuoi dolci tu citi “lievito per dolci non zuccherato (baking powder)”.
dove si può trovare? a me pare che la maggior parte dei negozi offra solo quello vanigliato…è ingrediente da “addetti ai lavori”? qualche suggerimento?
gracias, paola
Aiuto prego! Ho fatto ieri sera i cakes, li avevo versati dentro il modullo per 12 piccoli cakes, temperatura 170 ma erano cotti solo dopo 45-50 min, dopo i primi 20 min erano ancora crudissimi, quando li ho sfornati erano un mattone! seppur buoni. Dove ho sbagliato? Qualcuno me lo svela?? Grazie molte in anticipo. Vorrei riuscire a farli belli soffici. Ci dev’essere un modo.. Saluts
Se passi da Firenze ti farà piacere sapere che puoi trovare il gouda (anche quello al cumino) dall’ Olandese Volante in via San Gallo, il proprietario è molto gentile e disponibile
Ciao, Grace
@ Sigrid: Ho appena fatto questo cake (non ho le forme da muffin) con del gouda extra oud, buona occasione per usarlo visto che preferisco quello giovane da mangiare fresco. Il cake è venuto bene e sarebbe anche buono, ma lo trovo troppo grasso. Non si potrebbe sostituire l’olio con dello yoghurt non zuccherato?
Questi li ho fatti come antipasto per il 25 dicembre (insieme ad altri finger…) spettacolari.. ma ancora di più da mangiare appena sfornati
CNN Cavoletto Nonsense News
Ultim’ora!!!
E di pochi istanti fa la notizia che il Belgio ha deciso d’interrompere lo “sciopero del Governo”, impiantandone uno almeno per far passare il Natale tranquillo a tutta la comunita’ europea.
Artefice di questo grande sucesso e’ (manco a dirlo) Sigrid Verbert, alias il Cavoletto di Bruxelles, che ha mediato per mesi tra maggioranza ed opposizione affinche’ si trovasse una soluzione. Per dare un segno tangibile di questo suo impegno agli elettori belgi, ha esposto la bandiera del suo paese anche sul blog. Visto l’allungarsi dei tempi, ed il fatto che sotto le feste e’ sempre piu’ impegnata lavorativamente, ha deciso che e’ giunta l’ora delle decisioni incavolabili. Durante un’intervista all’emittente belga Chouxradio, ha esternato il suo disappunto per la situazione ed alla domanda del giornalista ha risposto: “Vabbeh ho capito, mo’ ci devo pensa’ io! Una ricetta da qualche parte ce l’ho sicuramente missá”.
Subito dopo ha tolto il tricolore dal sito, lanciando un chiaro messaggio alle parti: avete ancora 24 ore, poi pubblico la ricetta segreta della cioccolata belga, e vi distruggo l’economia nazionale. I politici hanno recepito immediatamente il messaggio, ed hanno deciso di trovare un accordo seduta stante.
L’Europa tutta, che vedeva nel problema belga “una spina nel dito indice di una dattilografa”, tira oggi un sospiro di sollievo, al pensiero all’idea di non dover piu’ ricostruire il muro di Berlino (che con quello che costa la manodopera…)
Anche questa volta Sigrid ha salvato gli stati membri dalla dissoluzione del sogno unificatore paneuropeo. Grazie Cenzina
@Cara
Quindi anche tu sei come Indiana Johnes che prese il nome dal cane!!! :D
Il mio si chiamava ACI, come il club dei macchinisti (quindi io evito di appropriarmene), pero’ questo in ungherese e’ un modo per dire “stai zitto”, e magari ad un cane ogni tanto in effetti capita di dirlo. Certo se lo avessi potuto ribattezzare, lo avrei chiamato “cotica”, perche’ aveva una dote di preveggenza particolare: sapeva esattamente cosa avresti tirato fuori dal frigo un attimo prima che tu lo aprissi. Se era la verdura, manco si muoveva, se era il formaggio (del quale gli toccava la buccia, la cotica appunto) tu lo trovavi gia’ in posizione da punta, tipo cane da caccia.
Altri tempi…
Giu
Vabbbene,Giu. Sarà che qui al nord fa freddo ed io assaporo la fortuna di potermene stare a casa con marito ed amici a quattro zampe, sarà il Natale (con la maiuscola, per carità, restiamo politically correct)che si avvicina, io mi sento meno polemica del solito , quindi lascio stare in pace i bovini e seppellisco l’ascia di guerra!
Poi l’ho già spiegato a Sigrid: ho avuto la sgradevole impressione che trascurasse i miei messaggi in seguito ad un piccolo scambio di battutte…….mannaggia a ste’ polpette e come si fanno a Liegi( vedere puntate precedenti)tutto qui.
Per passare a cose più serie: Mila è un nome di origine slavo-occidentale e vuol dire cara, amata ed è il nome per l’appunto della mia amatissima beagle che da un po’ tiene compagnia alle mie tre gattine. Pensavo di andare a cercare un cagnolino al canile, poi assolutamente per caso ho visto la foto di Mila e fratellini…amore a prima vista.
Il beagle è purtroppo il cane di laboratorio per eccellenza e mi sono detta che salvarne uno non cambia il mondo ma è sempre un buon primo passo.
PS io non sono una persona acida!
PPS Mila adora ma davvero adora i biscottini di Cenzina!!!
@giu: :-DDD
ah… oggi salatini… niente biscottini… che sfiga… mannaggia al cumino ed a chi te lo ha venduto…
@mila Veramente mi riferivo a questo: http://www.mila.it non era mia intenzione una qualsivoglia forma di offesa (senno’ te lo scrivevo). Che poi fa dei lattici stupendi…vabbeh…
All’inizio anzi avevo pensato di andarci giu’ duro, perche’ un certo tipo d’intervento spesso mi da piuttosto fastidio, ma poi ho detto che senso avrebbe? Ma in realta Miluccia, noi ci conosciamo? No, non abbastanza. Sigrid la conosciamo e la seguiamo, ci apre una finestra sulle cose che fa e sul suo mondo, e noi cardellini di passaggio ci dilettiamo a guardarla dal davanzale. Ma tra di noi guardoni intendevo dire, non ci conosciamo direttamente, solo briciole ogni tanto. Dal blog traspare che questa bimbabelga non solo cerca di fare il possibile con tutti, ma anzi per quanto mi riguarda fa anche troppo. Tu pensa soltanto a me ed agli spropositi che mi diverto a scrivere: mai censurato nulla a nessuno. E’ parte della forza di questa piazzetta: ognuno dice la sua, che ci piaccia o no. Poi pero’ e’ chiaro che la padrona di casa e’ lei, se non sempre otteniamo l’attenzione che vorremmo, non e’ detto se ne debba fare una malattia. Anzi, ne approfitto per protestare formalmente per il fatto che non mi lascia piu’ le faccine sorridenti dopo il TG. Brutto segno, tu che dici? Qui Mila siamo tutti piu’ buoni secondo me, ma sempre, mica solo a Natale (per carita’ con la maiuscola senno’ tocca emigrare in Argentina), quindi direi che tutta sta’ tiritera si possa anche chiudere con un bel sorriso ed un biscottino :)))))
Wow, these look delicious!
Anche a te!
Ho fatto una piccola selezione di biscotti per la famiglia e per quelli speziati( pepparkakor) ho seguito la tua ricetta…un successone.
Grazie
ma, sul serio, non c’è nulla di sistematico, cioè, non lo dico per paraculaggine però per avercela con uno di voi, beh, non so, dovrei conoscervi, dovresti avermi fatto qualcosa (tipo che dovreste al minimo aver insultato il mio cane :-), chissàche, insomma semplicemente non c’è motivo per cui snobberei sistematicamente una persona nei comment, boh? insomma… Buon Natale a te, Mila ;-)
Non penso di essere stata offensiva,io: ho fatto un semplice commento e questo mi sembra lo spazio giusto. Riflettevo sul fatto che non risponda sistematicamente mai ai miei post. Già questo dovrebbe testimoniare simpatia da parte mia e non altro.Non mi sono mai e poi mai permessa di correggere il tuo italiano che anzi trovo che dia più”colore” alle ricette. Mi ricordo addirittura che in almeno due occasioni ho risposto a quanti ti attaccavano…..ho studiato lingue all’università e so quanto difficile sia! Mi sono accorta di aver scritto sele al posto di sale e questo cade a fagiolo….giusto per sdrammatizzare! Non mi sembra di essere stata acida,non conto le maiuscole ed auguro un Buon Natale a tutti ma proprio tutti. Pure a Giu che spero si tiri un po’ su e con cui preferisco tralasciare il discorso vacche…..sorry sono una signora.
Ma Mila chi, quella dei latte tirolese?
Hm… chiedo scusa se mi permetto, ma Sigrid non risponde manco a me a cio’ che NON chiedo. Lavora, fotografa, viaggia, blogga, e secondo me di tanto in tanto “forse” va anche al bagno. Tra una pita’ ed una pipi’, trova anche il tempo di rispondere come puo’ a tutto ed a tutti, e diobonino ogni tanto immagino che nella sua immensa perfezione le capiti di saltare qualcuno (perche’ un’eccezione ci vuole sempre per qualunque regola). Tieni presente che se ti odiasse, te lo direbbe, mi ci ha peli sulla lingua quella li. Quindi facciamo i natalini ed i fuochi non accendiamoli proprio, che’ dopo che il bosco e’ andato in fumo, diventa inutile chiamare il pompiere. Dai su… :))))))
baci sfusi
Giu
…e che acidità, mamma mia!!!
comunque,
buon natale a tutti,
Robiciattola
Scusate se mi permetto… ma che senso ha disquisire “se e in che modo e con quali maiuscole Sigrid risponde” … E leggetevi le ricette no??
E per quanto riguarda il menu di natale… C’è l’indice qui sopra… è anche fatto bene, diviso per primi, carne e pesce… un po’ di fantasia, un po’ di pazienza a scegliere il menù in base al gusto, la zona, la dispensa ed il portafogli e la cosa è fatta.
Lasciate lavorare la cara Sigrid, che magari ci posta qualcosa di buono… :-))
@mila&sergio: ohmamma ma siete pù permalosi di me!? (e ce ne vuole eh…) insomma, non ho ben capito a cos’è che non ho risposto (ma non so, provate un po’ voi a scorrere 40 comment tentando di risponderci fra una cosa di lavoro e un’altra, magari vi dimenticherete qualcosa, capita…) Se poi vogliamo anche essere inutilmente offensivi, mah, vabbe’ (io vado a cucinare va che è meglio …)
Sergio, non so se è un caso ma Sigrid non risponde più nemmeno a me, forse perché ho osato qualche volta fare commenti corretti ma che non prevedevano la riverenza, forse perché sono di Liegi e lei ai liegesi sputa negli occhi (vedere puntate precedenti) salvo poi ritrovare l’amore patrio ed esporre la bandierina belga….mah! In ogni caso io mi sono guardata bene dal tentare di comunicare dopo che ad ottobre Sigrid ha risposto agli auguri di tutti meno che della sottoscritta. Peccato perché penso sinceramente che questa signora italo-belga abbia cervello e talento. Mi limito quindi a copiarle le ricette quando ne vale la pena!
Ora metto una piccola nota polemica tanto per gettare acqua sul fuoco: i cakes sono a base di farina, quindi alzano la glicemia.
Se si vuole risparmiare, niente polverine magiche: il lievito chimico è a base di bicarbonato di sodio, si trova in farmacia, costa niente, per definizione, visto che è un sele, non è dolce…ecco e non si fa nemmeno pubblicità!
@Sigrid: del Gouda non troppo penoso si trova da Lidl. E’ in taglio intero e non a fette e un po’ più dolce di quello che si trova in Belgio, ma sicuramente è migliore di quello finto italiano che spacciano come tale nei supermercati. Nei giorni scorsi ho visto sul loro sito che avevano anche quello stagionato a fette, ma non ho fatto in tempo ad andare a comprarlo (e da Lidl le cose speciali sono sempre ad esaurimento scorte).
Il Gouda con il cumino è buonerrimo!!!
A parte questo, Sigrid, dovresti ribattezzarti qualcosa tipo la ‘psicocuoca del cavoletto’ perchè hai la capacità di postare sempre le ricette giuste al momento giusto. Ho aperto il blog qualche giorno fa perchè mi servivano dei biscotti per i regali di natale evvualà trovati i biscotti. Oggi ho bisogno di stuzzichini salati .. evvualà trovati gli stuzzichini.
Ora, l’unico problema è che ormai i miei amici, che conoscono la mia assiduità a questo blog, MI SGAMANO SUBITO!!1 In genere le ricette che realizzo sono state pubblicate quel giorno o poco prima ;-(((
Comunque, sta scemenza per dirti grazie e farti tantissimi auguri che le feste siano frizzanti e divertenti per ripartire ‘mestolo in resta’ con il nuovo ann. Un abbraccio
E va bene Sigrid. Comunque visiterò il tuo blog. Buone Feste!
@luisa, thowanda, laura, salsadisaba, sele, roberta, michelangelo, daniela, annina: grazie delle segnalazioni! (giusro, tempo fa, ogni volta che sfornavo un cake salato tutti a chiedermi del lievito, io poi avevo pure smesso di cercarlo, ma sono contenta che ora si trova con facilità – vorrà dire che ne farò più spesso, di cake salati :-)
@paola: beh secondo me puoi prendere direttamente il gouda al cumino! (che invidiaaaaa!!! :-))), per i gouda normali invece di marchi non me ne ricordo proprio, anzi non sono neanche tanto sicura che venissero messi un granché in evidenza, è tutto un po’ un cercare, anche a secondo del grado di ‘stagionatura’ che piace a te :-)
@ferrigno: non è che siano equivalenti, anzi, non si assomigliano neanche un granché, a parte per la consistenza della pasta, però appunto mo non è che il gouda qui a roma te lo tirino dietro… :-))
@elvio: devo andare a vederla questa ricetta! :-)) Però, scusami, continuo a non capire perché prima sti poveri gamberi li volevi frullare e mo’ li vuoi seppellire sotto la gelatina?? (maddaaai, massuuuu… :-P)
@giùgiù: mmm… la linzer è carina ma mi pare più da te o da domenica anonima che da giorno di festa, perché non provi a fare un tronchettino facilefacile?? :-))
https://www.cavolettodibruxelles.it/2005/12/buche-chocolat-orange
@luisa grazie!
passerò appena posso, ma è in barattolo o bustine?
@Giu: oooohhh… ma come critica bene, lei…
Ma come scrive bene… profondo, insondabile, ineguagliabile, eccelso, critico sopraffino ed elevato nel maneggiare l’elegante strumento di Dante, Manzoni e vitelloni…
il lievito non dolce si trova alla lidl (discount tedesco). Ve lo dico solo perchè è da un sacco che lo state cercando.
Io di solito sostituisco una bustina di lievito con mezzo cucchiaino di cremor di tartaro e mezzo di bicarbonato. Ciao! :-) Sempre fantastiche ricette. Mi fai venir voglia di trovare un po’ di tempo in più per aggiornare il mio di blog…
@oldhen Oggi basta news. Solo critica cinematografica. Prima o poi.
Giu
CNN – Cavoletto Nonsense News
I’m singin’ in the rain!
CINECAVOLO
Si chiude con un mostruoso successo la retrospettiva cinematografica di Stanlio Choubrix all’Orticello del Quirinale, l’elegante capanno in stile liberty, dimora del contadino che coltivava la verdura per la regal sbobba dell’inquilino di turno. I cultori del maestro scomparso prematuramente a 98 anni, hanno avuto modo di vedere alcune delle sue opere immortali, come 2001 Cavoletto nello Spazio, Cavoletto Meccanico, Full Metal Sprout ecc.
http://www.administrator.hu/giuseppe.hu/071219/2001.jpg
2001 resta immutatamente l’opera piu’ acclamata del grande Choubrix, che per anni ha lavorato al soggetto prima ed alla sceneggiatura poi. Come probabilmente tutti sanno, narra la storia di un “monocavolo” apparso improvvisamente al centro di un orto (da qui l’idea della location per questa restrospettiva), dove viene scorto e toccato da un casalingo. Al contatto col monocavolo, il regista fa intendere che egli subisca una specie di evoluzione naturale istantanea, che si esprime nelle scene successive nell’abbandono dello stesso di tutti i cibi surgelati precotti industriali da single sfigato, per passare alla vera cucina abruzzese di mammá. Con punte sublimi di pathos quando prepara le mazzarelle e poi la chitarra con le pallottine su un cargo spaziale diretto verso la costellazione del cetriolo. Vitale per il senso stesso del film, il lungo dialogo tra il gastronauta ed il pc 286 di bordo Viakal 9000, che nelle sequenze finali dice: “Cavolo, ergo sum!”
Restituita al grande pubblico la versione restaurata di Clockwork Sprout (Cavoletto Meccanico – il titolo italiano)
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La storia narra di un gruppo di foodblogreaders alle prese con le ricette del Cavoletto di Bruxelles, e che visti i grandi successi che riportano ognuno al rispettivo desco, decidono di fare l’inevitabile passo del gambero: aprire una rosticceria. Da qui nascono i vasti intrecci tra cucina, amore e ricerca di emancipazione maschile degli attori principali, che culmina nella sequenza finale in cui Brux, il belloccio del gruppo decide di preparare degli spaghetti aglio ed olio, ma che viene contrastato e battuto al tegame da Panzamosha, lo sfigato del gruppo. Il tutto nell’ilarita’ generale provocata dalle battute irresistibili di entrambe gli attori.
Resta assolutamente enigmatico il consumo da parte di questo personaggio, di diversi bicchieri di “choubruchka”,
http://www.administrator.hu/giuseppe.hu/071219/choubruchka.jpg
il concetrato di baby-sprouts che troviamo un po’ ovunque nel film, a simboleggiare la necessita’ di un ritorno al consumo di prodotti semplici e naturali, e che lo porta a progettare un piatto di cavoletti di bruxelles allo spiedo, icona stessa del cartellone del film, quasi a voler auspicare il riscatto di un uomo alle prese con le sue insicurezze.
All’evento non poteva mancare come ospite d’onore Sigrid Verbert, che sappiamo essere stata incosapevolmente musa ispiratrice di Choubrix, per quanto riguarda le tematiche culinarie del film:
– “Qualcuno ha cercato di leggerci una qualche filosofia di vita, ma mi sembra prendere davvero troppo sul serio una serie di gag senza pretese ontologiche”
I COMMENTI DELLA CINESFERA
Bruno Ratto alias Altissimo Criceto
– “Una regia esperta e consolidata”
Elisa Del Foro alias Identita’ bucate
– “Da brava critica, ha verificato spesso, in prima persona”
Mirco Da Colonnata Alias Una cotica in acqua
– “Non mi ricordo proprio di cosa volessi parlare”
Muccazozza alias Il gastrologo rivoltante
– “Necessito solo di far mente locale su un paio di piccoli insegnamenti ricevuti per ripartire con qualche consapevolezza in piu’ sulle spalle.”
Sandra Capello alias Un tocco alla zazzera
– “Sono stata folgorata a tal punto da fargli un sacco di fotografie!”
Sora Mara alias Col cuore nella fratta
– “Forme e colori non finiscono mai di incantarmi”
Ciccio Insultami
– “Ho letto un po’ di commenti carini e anche veri con una bella dose di verita’ e sarcasmo”
Angelina
– “Non riesco a fare a meno di guardarlo ogni giorno”
Giu
– “Sicuramente inguardabili”
Stefano Paperelli
– “Ho ripensato a quelle risa e, nella loro superficialita’, mi sono sembrate offensive ma anche chiarificatrici”
CNN – Cavoletto Nonsense News – Ver. ecc ecc ecc. (oggi sono pigro).
Petites bouchées salées idéales pour la mise en bouche et plus pratiques qu’un cake tranché!
Sigrid,
magnifiche ricette!
Mi potresti però consigliare un dolce poco elaborato da portare al pranzone di Natale?
Non so, avevo pensato alla Linzertorte, ma mi affido al tuo esperto buon senso.
Grazie!
Giùgiù
CIAO,
HO TROVATO ED USATO IL CREMOR DI TARTARO + BICARBONATO IN UNA RICETTA DELL’ARTUSI DENOMINATA”PANETTONE MARIETTA”. PU0′ SERVIRE COME RIFERIMENTO PER LE QUANTITA’ ED IL PANETTONE E’ ANCHE BUONO.
CIAO
PS HO VISTO IL TUO SUGGERIMENTO SUI GAMBERETTI.
NE FARO’ DEGLI ASPIC PECHE’ HO BISOGNO DI MONODOSI.
CIAO E GRAZIE
Giu, dov’é Giu? mi manca l’aggiornamento news. Forse é troppo impegnato con l’albero di Natale made in HU… Si é ritirato nell’intimità familiare? Ma é un pò prestino…! E’ impegnato in preparazioni “teramane”? E’ in coda a qualche cassa di supermercato? datemi notizie, non mi lasciate nell’incertezza. baci natalizi
santi numi, perché sostituire il gouda col leerdammer?
Quando ho nostalgia di certi pecorini pepati freschi delle mie lande trinacrine, me li faccio spedire dai miei, pacchi di formaggio, ecco!
Dolcini… Salatini… macchissenefrega!
va tutto bene, quando mi collego mi lustro gli occhi! ingrasso solo a guardare e mi delizio… e quasi anche mi sazio, si fa per dire…
VAI SIGRIDINAAAA! :) :) :) :)
Credo che il corrispondente del baking powder sia il “lievito istantaneo per torte salate” che fa sia la Bertolini che Pane angeli e che contiene pirofosfato acido di sodio e bicarbonato di sodio e amido esattamente uguale a quello che descrive Sigrid.
ero rimasta alle stelline visto che da qualche giorno non mi collego..ma vedo che hai fatto una meraviglia dietro l’altra!
Complimenti Sigrid! Un abbraccio!
Il Baule Volante fa una polvere lievitante per dolci a base di cremor tartaro, bicarbonato e amido di mais. E’ ottima e si trova nei negozi bio
pure io uso il lievito paneangeli per torte salate: è quello con la bustina gialla ;-)
@Sigrid
Post quasi serendipico: sto tentando di mettere insieme il menù per la cena di Natale, che andrò a cucinare proprio in Olanda (con ingredienti che compro a Roma), e questo stuzzichino è perfetto per mettere un po’ di terroir! (vabbè… terroir… ‘na cosa locale, ecco…) :)
Quindi visto che sono lì posso utilizzare direttamente il Gouda al cumino ed evitare i semi? O ti viene in mente una buona marca di Gouda simplex a cui aggiungere il cumino come da ricetta? Grazie in anticipo!
@maria Io al Super trovo anche quello della Vainè (venduto in confezioni da 5)
@Sergio bravo :D Menù, menù!
Ciao :)
anche Michelangelo aveva risposto…
mi nasconto sotto la scrivania…
.-DDD
anzi torno a lavorare…
o cavoletto..Daniela aveva già risposto…
:-P èscusèmua
allora mo’ faccio un po’ di bella pubblicità…
posso????
la bertolini fa questa backing powder!!!
busta verdina contenente 4 bustine piccole (come per quello dolce) …lievito per torte salate: attenzione NO lievito di birra secco…
(ci ho fatto il cake alla gorgo pere e noci :-))
All’Ipercoop a Ferrara c’è il lievito non vanigliato. :-)
Ciao!
lievito in polvere non vanigliato (cioè per salati): io uso quello per torte salate di paneangeli che si torva in tutti i supermercati in bustine gialle.
Ah! Grazie! Questi li faccio senz’altro per Natale! E mi associo a Sergio e Sabrina!
@maria: Potrebbe essere questo (è venduto in una busta di carta verde che contiene 4 bustine):
“Il Lievito pizze e torte salate BERTOLINI è un pratico lievito a lievitazione istantanea, per realizzare in poco tempo gustose torte salate, fragranti pizze e focacce, sempre perfettamente lievitate grazie all’esperienza BERTOLINI. Va aggiunto all’impasto come ultimo ingrediente prima dell’aggiunta di liquidi. L’impasto va quindi messo subito nel forno già caldo e lievita direttamente durante la cottura.”
Mi associo a Sergio, qualche ideuzza per un menu natalizio diverso non sarebbe male …. grazie e un saluto
Visto che adesso sono un illustre anonimo, forse mi risponderai. Onorato!
Sigrid, ti chiedo troppo se mi suggerisci un bel menù per Natale? Magari non troppo complicato. Penso la cosa possa interessare anche a tanti altri.
Grazie sei sempre gentilissima!! Prendo nota e controllo meglio allora!!! e… guai a te se smetti col salato!!! Te lo dice una che mangerebbe pizza anche a colazione!!!
@maria: io uso come ho detto sopra la ‘levure chimique’ francese, in questo caso ‘prodotto bianco’, cioè non di marca, ma appunto è una cosa che si trova davvero in qualsiasi supermercato francese (in genere una confezione sono 5 bustine di 10 grammi), e esistono diverse marche e non marche (semplicemente ogni tanto me ne porto un paio di milliardi di bustine nei bagagli) – comunque, questo lievito chimico è identico al ‘lievito per dolci’ che si usa qui, solo che – piccolo dettaglio non poco importante – non sa di vaniglia (detto ciò se lo trovate un lievito per dolci senza vanillina, cioè che si possa usare per il salato, fatemi sape!! – magari c’è ma io non l’ho mai visto). In alternativa, il baking powder inglese (che è sempre la stessissima cosa, a roma si trova per esempio da castroni, in piccoli barattoli di metallo), oppure: bicarbonato + cremor tartaro, non so bene in quali proporzioni ma so che alcuni fanno così (e io quei due prodotti li vedo sempre nei supermercati calabresi…)
qual’è il lievito che usi tu e dove lo compri?
@vale: alluminio??? l’imballo magari? dunque, dovrebbe essere esattamente la stessa cosa del lievito per dolci (solo che quelli mi sembra che siano tutti zuccherati/vanigliati)e comunque sì, le componenti sono bicarbonato + cremor tartaro. Anzi, gli ingredienti di quello che uso io, francese sono: pirofosfato di acido di sodio, carbonato acido di sodio e amido di grano (miam! :-)
@blueberry: no il lievito di birra proprio no, che quello chiede una lievitazione prima della cottura (e un impasto tipo pane, qui non si impasta, si mescola soltanto), che qui non ci sono.
@salsadisaba: guarda la marmellata secondo me qui è addirittura superflua (perché sono buonissimi così, da soli :-))
@laura: dai fai la brava, è solo una settimana tutta salata, poi.. si vedrà :-)))
ohhhhhhh finalmente un po’ di salatini :) io ho una domanda sul baking powder visto che l’hai menzionato :) L’ho trovato in un negozio di cibi etnici e tra gli ingredienti c’era qualcosa “di alluminio” è normale? è nocivo o è una cosa tipo il “cremor tartaro” che si chiama così ma che non ha niente a che vedere con la scarsa igiene orale?!!?!? Sono andata fuori tema? Ups perdonoooooooooo
Domanda: se invece del lievito in polvere, intiepidisco il latte e ci faccio sciogliere il lievito di birra? Si può fare? grazie
miii che buoniiii.. li vedrei bene farciti con la marmellata di fichi.. forse però senza cumino… uhm… da provare! :)
Mi mancano un po’ le ricettine dolci.. sono di parte l’ammetto
Però devo dire che stai stuzzicando decisamente la mia voglia di sperimentare oltre che l’appetito ovviamente..
Un bacione
Laura