Ketchup!!?

ketch_lab11_sll.jpg

Ehbbeh ssi! Sebbene non lo mangiavo da quando avevi circa 10 anni, a parte qualche rarissimo sgarro con le patatine fritte, il ketchup non lo compro, non lo uso, non lo mangio. E un ricordo d’infanzia, o una cosa aneddotica quando si tratta di ridere sul tema ‘come all’estero condiscono gli spaghetti’. Pero, quando l’ho visto fare, questo ketchup, due giorni fa, ad Enrico Bartolini (enfant prodige della cucina italiana, bravo davvero e… più piccolo di me!? vabbe scusate l’incisa, è che sono dovuta arrivare a 30 anni per rendermi conto che i veri giovani sono under 30 – uhps…, insomma Enrico è chef a Le Robinie, e missa che vale il viaggio..), mi è parso talmente semplice e divertente che non ho potuto fare a meno di riprodurlo a casa. Non so ancora bene che uso ne farò ma, sissamai, magari avete dei bambini e/o compagni di casa patiti di salsine industriali vendute in confezioni di plastica rossa, beh io al posto vostro svuoterei la bottiglietta e farei un refill con questo ersatz 100% naturale (denso ma grazie alla frutta e allo zucchero, non c’è nessun altro addensante dentro), almeno così non avete più bisogno di irritarvi alla vista di certe schifezze che dovete tenere in casa :-))

il ketchup di Enrico Bartolini

per circa 3dl

pomodori 6
peperone rosso 1
mela 1
pera 1
aceto bianco 50g
zucchero 30g
sale 10g
senape con o senza semi 30g

Lavare meticolosamente tutti gli ingredienti (meglio se biologici), e tagliarli a pezzi, eliminando i filamenti dei peperoni e lasciando invece il torsolo e la buccia della frutta. Versare le verdure e la frutta tagliata a pezzi un una pentola piutosto ampia, aggiungere l’aceto, lo zucchero, il sale e la senape (se usate quella senza semi, liscia, potete anche aggiungerla per ultimo). Mettere sul fuoco, medio-basso e quando inizia a bollire abassare la fiamma, coprire e lasciar cuocere lentamente per 1h30/2h. Gli ingredienti si spappoleranno man mano e in fin di cottura dev’esserci rimasto pochisismo liquido, nel caso far asciugare il composto alzando un pochino la fiamma e togliendo il coperchio (se rimane acqua di cottura poi si separerà dal ketshup quindi il tutto dev’esere asciutto). Passare il tutto al setaccio o al colino (premedno bene con un cucchiaio, ci vuole un po’….:-) in modo da dividere gli scarti dalla salsa. Buttare il residuo secco, amalgamere la senape se usate quella senza semi, e versate in un barattolo (volendo si può anche sterilizzare e conservare come un normalisismo sugo di pomodoro)

Stampa la ricetta

54 Commenti

  • SenzaPanna ha detto:

    Bella questa ricetta, la devo copiare.

    Grazie

    Daniela

  • Giulio ha detto:

    In pellegrinaggio alle Robinie sabato sera.
    Carne cruda strepitosa.
    Risotto con salsa di rape rosse e gorgonzola.
    Cosciotto d’oca con salsa alla senape.

    In tutti e tre i piatti si avverte l’eredità delle Calandre (altro posto da pellegrinaggio).
    Dal grande Alajmo le fonti di ispirazione nell’ordine:
    Filetto impanato ma non cotto
    cappellacci con salsa di rape rosse e gorgonzola
    maialino con salsa alla senape.

    Decisamente su entrambi vale il viaggio.

  • direi che potrebbe andare benissimo abbinandolo ad un buon bollito, a mo di salsa rubra

  • oldhen ha detto:

    Ma la dolcissima Sigridina che fine ha fatto??
    Sta ancora festeggiando san valentinooooo?
    Attenzione….
    Ricetta! Ricetta! Ricetta!

  • Robiciattola ha detto:

    sigrid, l’anno scorso ho regalato il tuo libricino a una mia amica che oggi ha fatto i muffin ricotta e limone.
    nella ricetta, però, pare ci sia una indicazione sbagliata dello zucchero, o meglio, parli di 150 g di zucch, ma poi di fatto non lo nomini, anzi poi si tramuta in velo.

    che dici?

  • luvaz ha detto:

    sIGRID, ADESSO MERITI UNA MEDAGLIA!Io si che ho in casa (mio marito) un patito di salse e salsine soprattutto hot, piccanti insomma. Questa del ketchup fatto in casa è na… come dite a roma?buonoooooooooooooo!Proverò a farlo.Nel frattempo perchè non recuperi anche na bella ricetta di salsa mex per le tortillas?

  • zarina ha detto:

    grazie vanja x l’aiuto.
    tra parentesi a me il kechup fa veramente schifo ed evito accuratamente di acquistarlo x non farlo mangiare a nessuno della mia famiglia, (mangiamo già abbastanza schifezze tra wurstel, merendine, chips e snack vari). Sinceramente poi , l’idea del pomodoro con le patatine fritte non mi fa impazzire anche se mia madre mi racconta che quando era bambina (70 anni fa!) a casa sua, mancando la pasta che era un gran lusso, a volte si facevano le patate fritte condide con la salsa di pomodoro classica e il formaggio ed era una gran leccornia. Tutto questo panegirico x dire a Sigrid che no grazie, la sua salsa sarà certamente un milione di volte + buona del prodotto industriale ma io non la farò mai.

  • Heidi16 ha detto:

    allora….lunedì è il compleanno di mamma… “andiamo sul blog di cavoletto a cercare una torta!” mi sono detta….al momento ne ho scelte…21.. ^^’
    che siano troppe da preparare?
    ^__^
    riguardo al ketchup..mia nonna l’aveva preparato [ovviamente etichettandolo come “CHECIAP”, per non confonderlo con la passata di pomodoro e le altre varie marmellate..] ma le proporzioni erano completamente diverse e la frutta assente…Se ritrovo la ricetta la posto!

  • Bera ha detto:

    eccola qui la goiaba, ci sono anche rosse
    http://it.wikipedia.org/wiki/Guava

  • Bera ha detto:

    Qui da noi un imprenditore ha creato un ketchup di goiaba, una frutta selvatica brasiliana…

  • Giu ha detto:

    A parte che la nuova bibita e’ stato un lavoro su commissione, quindi indipendentemente dai gusti personali. Se quelli che fanno cibo per fast food stessero a guardare cosa ti rifilano, MacZozzone avrebbe gia’ chiuso de tempo. E poi lo dice chiaro anche lei nell’intervista, che le fa schifo, no? Con la gazzosa al caffe’ invece ci si potrebbe fare i gargarismi ad Olive, che sono certo apprezzerebbe. Sigrid secondo me e’ stata rapita dagli alieni, pero’ non posso dare informazioni piu’ precise, altrimenti potrebero prendere anche me.
    Giu

  • Elvira ha detto:

    Forse Sigrid è momentaneamente assente dal blog, ma il suo spirito aleggia nel web!!!
    Cosa vien fuori cercando la ricetta degli chicons au gatin???

    http://www.epicurien.be/default.asp

    E non mi cade sott’occhio il link ad un libbricino che conosco bene????
    Mi fa piacere che Cavoletto sia apprezzata anche in patria!!!!

  • luci67 ha detto:

    …e’ vero sigrid dove sei ci manchi!!!!!!!!! due giorni senza te..e senza post stai ancora festeggiando s. valentino? Ma speriamo che torni presto…comunque ho due problemi:
    1) quando nella ricetta non ti indicano il diametro del contenitore come si fa a proporzionare ?
    secondo problema..argh! non riesco ad entrare nel forum…come devo fare ?
    vi prego aiutatemi
    grazie grazie a tutti

  • Robiciattola ha detto:

    ma sigrid è sparita?

  • Alemu ha detto:

    @ENRICO: in effetti il bagnetto rosso è molto somigliante, anche come sapore agrodolce ed un po’ piccantino, al ketchup. meglio ancora la salsa rubra (tipica piemontese) o questo Buonappetito http://viaggiodiluna.splinder.com/post/14190339#14190339, tipica conserva fatta ancora “come volevano le nonne”. nel bagnetto rosso però non ricordo la presenza della frutta, anzi, non mi pare proprio..

  • enrico ha detto:

    Scusate, ma sbaglio o il Ketchup descritto è quello che in Piemonte chiamano Bagnetto rosso, ossia una salsa che si prepara per accompagnare il bollito?
    Salut

  • gazzosaalcaffè ha detto:

    @giu…ma se la sigrid è ormai dipendente dalla gazzosa al caffè…!!che c’azzecca la nuova bibita??
    pensa me lunedì le ho portato con l’eurostar una pedana intera…!!

  • Mony ha detto:

    Da circa due settimane sono reclusa in casa a causa di un piccolo intervento, ho scoperto questo foodblog per caso, essendo io una appassionata di cucina, vini, foto e tutto ciò che ruota intorno alla tradizione di un buon vivere. I miei complimenti a Sigrid, non solo molto bella, ma geniale, creativa, curiosa e molto simpatica.
    Cavoletto mi hai fatto venire voglia di fare un blog tutto mio, per il momento guardo tutti voi, imparo e poi vi dico se l’ho fatto davvero, nel frattempo grazie delle ore piacevoli che mi fai trascorrere e delle scopiazzate alle ricette che sto facendo. A presto.
    P.S. ma una ricetta per San Valentino no?

  • Daniela ha detto:

    @Donatella …beh, ma sarei incinta da qualche anno!!!

  • Donatella ha detto:

    @ Daniela: boh, forse sei incinta…

  • Daniela ha detto:

    @ Donatella pensa che fino a qualche anno fa non potevo neanche sentirne l’odore da lontano!!!! non so perchè ora la adoro… soprattutto nella torta di mele e in abbinamento con l’uvetta

  • Giu ha detto:

    CNN – Cavoletto Nonsense News

    Globalizzazione.

    Svolta alle elezioni presidenziali americane! Dopo la pubblicazione della ricetta del “ketchup fai da te”, su Il cavoletto di Bruxelles, il blog di Sigrid Verbert (la madre di tutti i pomodorini), la tanto attesa svolta alle primarie USA e’ avvenuta. Accade infatti che in casa democratica, Barrique Omama abbia superato la sua rivale di partito Hilary Dindon (moglie del ben noto ex presidente Bill detto “brache calate”). Omamma infatti e’ famoso per essere da sempre un consumatore industriale dell’amata salsa al pomodoro, e c’e’ chi si ricorda quando la usava per curare anche i brufoli. Oggi la mette ancora ovunque, anche sul gelato al limone, tanto da aver inserito la parola ketchup in tutti i suoi discorsi pubblici. La Dindon ha fatto subito le rimostranze per quella che lei considera un colpo basso di marketing politico, promettendo alla UE che: “se vinco io, troveremo il petrolio in Belgio e vi dichiareremo subito guerra”! Sarcastico il commento del candidato alle precedenti elezioni John F. Curry, marito della ben nota ereditiera dell’impero del pomodoro in bottiglietta Heinz: “Adesso mia moglie chi se la sente…”. Infatti la multinazionale della macchia di pomodoro ha reagito immediatamente a quello che ritiene il piu’ grande attacco commerciale di sempre nei suoi confronti, proponendo una salsa ai cavoletti di bruxelless, denominata ChouxUp
    http://www.administrator.hu/giuseppe.hu/080214/chouxup.jpg
    con la quale cerchera’ di risollevare le sorti dell’azienda che, dopo la pubblicazione della ricetta di Sigrid, ha il futuro seriamente compromesso.
    Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.
    Stay chouned!

    La direzione generale della ChoubruCola, ha autorizzato l’immissione sul mercato di una nuova bevanda energetica, in base ai suggerimenti di Sigrid Verbert, alias Il Cavoletto di Bruxelles, alias La madre di tutte le sprout coke. L’azienda, che non e’ riuscita a sfondare con prodotti simili quali Fanta o Cocacola (dai nomi decisamente troppo stupidi), com’e’ noto ha affidato alla Verbert uno studio di settore per capire quali potessero essere le giuste iniziative da prendere per salvare capra e cavoli (cotti separatamente). Quasi immediata la risposta della blogger belga, che ha proposto all’azienda una nuova bevanda all’estratto di Brussel Sprouts, http://www.administrator.hu/giuseppe.hu/080214/choucacola.gif
    e proponendo come nome: “Chouca Cola”. Utilizzando questo nome latineggiante si conquistaranno enormi fette di mercato nei paesi del sudamerica di lingua spagnola (per non parlare di sottili metodi di dance marketing come l’invenzione di un nuovo tipo di ballo: il Chouca Chouca). L’azienda americana conta altresi’ di conquistare l’emergente mercato del vegetariano, visto il chiaro richiamo ai cavoletti di bruxelles, e quindi alla natura, al salutare, intrinseco nel nome della bevanda. Siamo certi che il successo non si fara’ attendere.

    Intervistata sul prodotto, Sigrid Verbert ha commentato:
    – Ora non e’ che io preferisca la cocacola (semmai altri tipi di bollicine, si’), ma sinceramente, a parte la bellezza del gesto quasi antico, questa roba qua fa tremendamente schifo

    I COMMENTI DELLA BLOGOSFERA

    Bruno Ratto alias Altissimo Criceto
    – Caspita quel Ketchup rischia di mortificare tutto, assolutamente fantastico, se vi registrate il palato li sopra, ogni altro ketchup… e’ “inqualificabile” il resto dell’assaggio di questo piatto “tattile” e di tutto gusto , altrettanto interessante.

    Ciccio Insultami
    – Non ha niente di folcloristico, anzi la trovo una buona idea

    Sandra Capello alias Un tocco alla zazzera
    – Sono stata folgorata a tal punto da fargli un sacco di fotografie!

    Paolo Sporchi Alias Identitá Pelose
    – Che bella sorpresa questa mattina al risveglio

    Claudico
    – Al massimo per far piacere ai piemontesi un bicchiere di dolcetto di alba appena mosso

    Carlo Porcheria alias Molto piu’ di un allevatore
    – Gli italiani sono troppo attratti dai prodotti stranieri

    Felipe De La Bloghera
    – Confesso che questo prodotto non lo conosco, grazie a te lo provero’ di sicuro sono sempre affascinato dalle novita’.

    Robicialanausea
    – Mi chiedevano tempo fa di alcuni pregi della globalizzazione

    La giovane Oldhen
    – mmmmmhhhhh….. mi piacciono, mi piacciono, mi piaccionooooo. Diminuiro’ la dose… posso sopportarne solo l’odore o quasi…

    Sora Mara alias Col cuore nella fratta
    – Forme e colori non finiscono mai di incantarmi

    CNN – Cavoletto Nonsense News – Ver. Beta 0.9.7.
    Tutti i diritti surgelati – I commenti sono scopiazzati paro paro dai comment e dai blogghi altrui, quindi la responsabilita’ se la piglia chi li ha scritti – Ogni riferimento a persone esistenti, ricette gia’ pubblicate e a fatti realmente accaduti e’ puramente voluto

  • el cocinero ha detto:

    la maionese fatta in casa è un classico..ma il ketchup!..gran bella idea, anche se ho paura di essere talmente assuefatto al sapore della salsa industriale che la tua non riuscrò a gustarmela totalmente…vedremo..

  • Donatella ha detto:

    @Pepa hai ragione, alcune cose devono essere peccaminose a prescindere, bisogna peccare sapendo di peccare.
    @Daniela nooooooo, ti prego, sul cappuccino no. E a dir vero a me piace poco su qualsiasi cosa, tranne sulle zeppole di San Giuseppe, quelle a graffa, non a beignet. Il tuo regno sarebbe un Mall americano, come entri senti puzza di cannella dappertutto…

  • PEPA ha detto:

    la ricetta è bellissima e senza dubbio sara’ buonissima.Ma volete mettere la goduria del ketchup strizzato in quantita’ imbarazzante dall’apposito contenitore?Mi è successa la stessa cosa con la Nutella fatta in casa:eccezionale ma manca tutto il rito del “prima” pensamento,apertura barattolo compro ed assaggio.Se le cose le faccio da me la trasgressione dove è?.In questo perdiodo di teo con lasciateci trasgredire su qualcosa.
    Cavoletto sei un mito

  • elowen ha detto:

    Ma una ricettina per San Valentino no???? :-(

  • Daniela ha detto:

    @ Donatella ma la cannella sul cappuccino è buonissima! vabbè, a me piace praticamente su tutto :D

  • Donatella ha detto:

    @Giù, mi hai fatto venire in mente un film con Louis de Funès, credo fosse L’aile ou la cuisse, nel quale lui è un critico gastronomico che perde il senso del gusto dopo aver mangiato delle schifezze industriali, e c’è la scena in cui va nella fabbrica e si vede come sono fatti i prodotti, e sembra la storia di Sigrid che “cucina” solo per fotografare, con i polli di plastica che vengono gonfiati e poi dipinti. La fabbrica si chiamava Tricatel, e da allora nella mia famiglia quando vogliamo dire che una cosa fa schifo, sembra plastica ed è piena di conservanti (come il tuo ketchup) diciamo che è Tricatel.
    Quanto alla pizza che secondo gli ungheresi noi mangiamo col ketchup (in Danimarca me lo volevano mettere sulla lasagna), pensa che un giorno in un bar “italiano” di New York presi un cappuccino e al primo sorso lo sputai violentemente: al posto della polvere di cacao ci avevano messo sopra la cannella! (“Ma perché? Non è la cannella che ci mettete voi in Italia?”)

  • Giu ha detto:

    Beh detto tra noi… io il ketchup industriale lo evito proprio. Intanto e’ strapieno di zucchero e conservanti assurdi, che l’etichetta sembra la lista della spesa del sig. Dupont. Poi qui in .HU te lo rifilano ovunque, anche al posto del sapone nei bagni! Per anni ho comprato la pizza in un posto indecente (e anche l’unico nel raggio di chilometri) dove ogni volta mi chiedevano se ci volessi il ketchup. La pizza gia’ faceva senso di suo, il ketchup alla fin fine l’avrebbe resa troppo mangiabile. Un giorno ho chiesto se non fosse chiaro, dopo un anno, che io il ketchup non ce lo volevo, e quella mi ha detto: beh pensavo che gli italiani ce lo mettessero sempre! Prima di svenire in preda alle convulsioni tricolori, le mie ultime parole furono: “quelli sono i tedeschi, pezzo di cr…” puunfff.
    Questo per dire, che tutto dipende dalle usanze indigene. Non ne sono un fanatico, ma con le patatine e’ chiaro che ci va a nozze, magari anche con qualche carne, ma in generale non amo uniformare tutto cio’ che cucino con 2-3 condimenti e basta. Questo di Sigrid invece m’intriga anche e soprattutto per il sentore di “fai da te”. A chi non e’ capitato di tornare a casa dopo un pranzo e dire: uh che buono, lo devo rifare? Anche in questo blog piu’ di una volta si e’ parlato di clonazione di prodotti del piccolo pugnaio bianco o di altre beneamente industrie chimiche, e questo perche’ va da se che quando hai un prodotto che ti piace, poi magari ti sollazzerebbe riprodurlo in casa, fosse anche solo per il gusto di poter dire: i miei sono piu’ buoni o piu’ sani. Quindi si’ al ketchup e soprattutto “la fantasia culinaria al potere”.
    Giu.

  • Vanja ha detto:

    ciao a tutti.
    X zarina : il cilantro è il coriandolo se non vado errata.

  • zarina ha detto:

    seguo assiduamente e con piacere questo blog da pochi mesi e avrei una domanda x chiunque sappia la risposta: che cos’è il “cilantro”? chiaramente si tratta di un ingrediente che compare nell’ultima ricetta di heidi ma non sono riuscita a trovare una traduzione (ne esiste una?). help.

  • Anto ha detto:

    Che foooorte! La proverò ma invece di passare tutto con forchetta e colino, userò il passaverdura, come faccio con la marmellata. Toglie tutte le pellicine e passa il tutto in modo omogeneo in un attimo…

  • maude ha detto:

    @ pungenti, mi segno anche la ricetta del tuo bagnet rus: al prossimo bollito farò un figurone… grazie per l’idea!

  • maude ha detto:

    mi sa che lo provo pure io… i miei uomini(marito e figlio)vanno matti per patatine e salse ma se questo fatto in casa è buono, perchè no?

  • pasadena ha detto:

    Ah! io sono una fan del ketchup industriale, anche se lo mangio tipo una volta ogni 5 anni, ma questo lo provo di sicuro.

  • Francesca ha detto:

    Mo’ questa la devo provare. Il ketchup mi ha sempre fatto schifo, ma se riesco a farne uno buono fatto in casa, almeno faccio contento il moroso americano.

    A proposito, ho fatto la torta di nocciole, ma usando la farina di nocciole visto che l’ho trovata e sono pigra. No complaints and no leftovers!

  • Erborina ha detto:

    beh, io il ketchup non lo mangio quasi mai però devo dire che mi piace… O__O questo deve essere proprio fantastico!!

  • Paolo ha detto:

    Per CLAUDIA

    per magiare ottimi formaggi a Parigi andate da ANDROUET, nn ho l’indirizzo ma qualsiasi consierge ve lo sapra’ indicare.
    Ha un piatto di assaggi dove si possono provare 60 tipi diversi ed il prezzo ècontenuto.

    Buon appetito
    Paolo

  • miro ha detto:

    Se “sali” alle Robinie batti un colpo. Abito in zona.
    Mirella

  • grassoz ha detto:

    Valido, appena posso lo faccio! Spesso in mensa l’unica cosa mangiabile e’ il riso bollito, siccome la qualita’ dell’olio e burro che propongono e’ infima io condisco con Ketchup, alla tedesca! :-) E’ Buono!

  • alice ha detto:

    Sigrid! ti leggo da tanto ma non ho mai commentato..amo cucinare, mangiare e bere bene e adoro il tuo blog…e anche Enrico Bartolini..abito in zona e ci sono stata..vale davvero la pena di un viaggio ;)
    ciao!!!
    alice

  • daniela ha detto:

    ma che bella idea!

    c’é un progettino sulla scrivania e mi sa che questa ci va a finire dentro…

    posta arrivata ;)

  • claudia ha detto:

    scusatemi se mi intrometto ..ho un po’ di problemi ad utilizzare il forum…..
    vado a parigi la prossima settimana e cercavo un localino dove fare un “spanciata” di formaggi ??????????????
    nessun suggerimento?
    grazie

  • pungenti ha detto:

    @Elvira

    per avere una consistenza ‘omogeinizzata’ io uso il miniper ad immersione e poi aggiungo la maizena sciolta nell’aceto di mele per renderla densa e insieme vellutata

  • Elvira ha detto:

    Mi hai ricordato un esperimento di “gioventu'” (quella intesa sotto i 20 anni… :)) con cui avevo provato a riprodurre il ketchup….questa ricetta e’ sicuramente fantastica, ma come si potrebbe ottenere quella consistenza “vellutata/omogeneizzata” del ketchup industriale? Si, magari non avro’ i gusti cosi raffinati, ma secondo me il ketchup non e’ ketchup se non e’ liiiiscio liscio!!
    Cmq, come al solito, belle suggestioni e bella foto :))

  • Sere ha detto:

    Ohhhhh…affogherei un piattone di patatine nel tuo kethup… con aggiunta di maionese!!! Sisisi…

  • pungenti ha detto:

    Bella l’idea del ketchup fatto in casa, sicuramente più genuino e dal sapore più autentico di pomodoro. Per curiosità posto anche una mia ricetta mutuata a una Salsa rossa (‘bagnet rus’) tipica piemontese, a mio avviso antesignano del ketchup:

    Kecciap®

     500 gr di pomodori perini maturi, cotti e passati
     1 falda di peperone rosso
     1 cipolla rossa piccola
     1 carota
     2 coste di sedano
     50 ml di aceto di mele
     30 gr di zucchero di canna
     1 pizzico di cannella
     1 pizzico di santoreggia (o timo)
     ½ cucchiaino di senape
     ½ cucchiaino di sale
     2 cucchiai di olio extra-vergine di oliva
     1 cucchiaino di fecola di patate o maizena

    Far cuocere nel passato di pomodoro il peperone, la cipolla, la carota e i sedani tagliati a pezzettini per 20 minuti e, una volta che le verdure sono morbide, frullare il tutto (o usare il minipimer ad immersione); continuare la cottura unendo lo zucchero di canna, la cannella, la santoreggia (o il timo), la senape, il sale e far cuocere per 10 minuti; unire quindi la fecola o maizena sciolta nell’aceto di mele e l’olio e far cuocere fino a quando si addensa leggermente (vela il cucchiaio). Invasare e far sterilizzare i barattoli facendoli bollire per 10’/15 minuti in acqua avvolti in strofinacci.

  • Filippo ha detto:

    Questo ragazzo è un vero genio..
    Ma il sapore è quello del ketchup o è totalmente diverso??? sai questa mela e pera non mi convincono..daranno il classico sapore agodolce??
    ciaooo

  • Robiciattola ha detto:

    ma nun me dì!!!
    proverò certamente… sembra pure salutare!!!

    :)

    roby

Commenti chiusi.