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Ketchup!!?

Ehbbeh ssi! Sebbene non lo mangiavo da quando avevi circa 10 anni, a parte qualche rarissimo sgarro con le patatine fritte, il ketchup non lo compro, non lo uso, non lo mangio. E un ricordo d’infanzia, o una cosa aneddotica quando si tratta di ridere sul tema ‘come all’estero condiscono gli spaghetti’. Pero, quando l’ho visto fare, questo ketchup, due giorni fa, ad Enrico Bartolini (enfant prodige della cucina italiana, bravo davvero e… più piccolo di me!? vabbe scusate l’incisa, è che sono dovuta arrivare a 30 anni per rendermi conto che i veri giovani sono under 30 – uhps…, insomma Enrico è chef a Le Robinie [1], e missa che vale il viaggio..), mi è parso talmente semplice e divertente che non ho potuto fare a meno di riprodurlo a casa. Non so ancora bene che uso ne farò ma, sissamai, magari avete dei bambini e/o compagni di casa patiti di salsine industriali vendute in confezioni di plastica rossa, beh io al posto vostro svuoterei la bottiglietta e farei un refill con questo ersatz 100% naturale (denso ma grazie alla frutta e allo zucchero, non c’è nessun altro addensante dentro), almeno così non avete più bisogno di irritarvi alla vista di certe schifezze che dovete tenere in casa :-))

il ketchup di Enrico Bartolini

per circa 3dl

pomodori 6
peperone rosso 1
mela 1
pera 1
aceto bianco 50g
zucchero 30g
sale 10g
senape con o senza semi 30g

Lavare meticolosamente tutti gli ingredienti (meglio se biologici), e tagliarli a pezzi, eliminando i filamenti dei peperoni e lasciando invece il torsolo e la buccia della frutta. Versare le verdure e la frutta tagliata a pezzi un una pentola piutosto ampia, aggiungere l’aceto, lo zucchero, il sale e la senape (se usate quella senza semi, liscia, potete anche aggiungerla per ultimo). Mettere sul fuoco, medio-basso e quando inizia a bollire abassare la fiamma, coprire e lasciar cuocere lentamente per 1h30/2h. Gli ingredienti si spappoleranno man mano e in fin di cottura dev’esserci rimasto pochisismo liquido, nel caso far asciugare il composto alzando un pochino la fiamma e togliendo il coperchio (se rimane acqua di cottura poi si separerà dal ketshup quindi il tutto dev’esere asciutto). Passare il tutto al setaccio o al colino (premedno bene con un cucchiaio, ci vuole un po’….:-) in modo da dividere gli scarti dalla salsa. Buttare il residuo secco, amalgamere la senape se usate quella senza semi, e versate in un barattolo (volendo si può anche sterilizzare e conservare come un normalisismo sugo di pomodoro)