Bagels
per 8 bagels
farina 540g
acqua 300ml
miele 2 cucchiai
zucchero 1 cucchiaio
lievito di birra 1 cucchiaino
sale 5g
uovo 1
semi di sesamo e di papavero
Diluire il lievito nell’acqua tiepida, aggiungere il miele (magari fatto riscaldare un pochino prima in modo che si sciolga facilmente). Versare la farina e il sale nel mixer, versare l’acqua con il lievito a filo e impastare per circa 10 minuti (potete anche farlo a mano ovviamente). Aggiungere semmai poca farina alla fine in modo da ottenere un impasto liscio e elastico che non sia eccessivamente colloso. Coprire e lasciar lievitare per 1h30. Riprendere l’impasto, dividerlo in 8, formare 8 palline e, aiutandosi con il manico di un cucchiaio di legno e poi delle dita, formare un buco al centro di ogni pallina di impasto (io ho addirittura fatto ruotare ogni bagel un paio di volte su un dito, tipo hoolahoop, avete presente? :-). Disporre i bagels su una teglia infarinata, coprire e lasciar lievitare di nuovo per 40 minuti. Nel mentre scaldare un pentolone di acqua, aggiungerci lo zucchero, fino a ebollizione. Ridurre la fiamma (l’acqua deve bollire ma a bolle minime), e buttarci due bagels per volte (se durante la lievitazione i buchi si sono pressoché richiusi riapriteli col manico del cucchiaio di legno), faccendoli cuocere per un minuto su ogno lato. Titrarli su con una schiumarola e lasciarli intiepidire su un canovaccio pulito. Trasferire poi tutti e 8 i bagel su una teglia da forno rivestita con carta da forno, spenellarli con l’uovo sbattuto insieme a un cucchiaio di latte, aggiungere dei semini a piacere e infornare a 180° per circa 25 minuti o finché saranno belli gonfi e dorati. Lasciar intiepidire su una griglia, servire tiepidi o a t° ambiente, farciti di affettati o in questo modo qui, e portateveli dietro, che fuori c’è il sole, e il cane magari ha voglia di farsi una corsa in spiaggia… :-)
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Dubbio.. che farina hai usato? Tutta Manitoba da supermercato può andare? Grazieeeeeeee, come vedrai se passi dal mio blog, sono alla prime armi e tanti consigli fanno comodo! :-)
Bagels, mon amour! In attesa di un viaggio a New York, ho voluto sperimentare questa ricetta spettacolosa per prepararmi alle golosità statunitensi…hai ragione, ho la casa carica di profumo di pane appena sfornato…un aroma che mi mette di buonumore, insieme al gusto delicatissimo, morbidoso e scioglievole di questi meravigliosi bagels! Grazie Sigrid, un bacio virtuale da Maja e Giu :)
li ho fatti! li ho fattiii!!! yuuuuuuuuuuuuu
sono un po’ impegnativi per la digestione con tutta quella mollica ma bbboni! grazie cavoletta! :)
carissima, sono appena tornata da 10 fantastici giorni a New York, pazza dei meravigliosi bagel che ho mangiato…mi collego per aggiornarmi sui tuoi post degli ultimi giorni e che trovo? i bagel!!!bravissima!!!nel frattempo ti ho pure vista su Glamour!!!
@Giu: io credo che il mio Dolce Forno si sia fuso dopo il secondo dolcetto al cioccolato… letteralmente! IL calore della lampadina faceva sciogliere la plastica :-S e cmq credo fosse davvero pericoloso hihihi :-D
@oldhen: anche noi modifichiamo, ovviamente (di latte in polvere non se ne parla, per esempio, e ci mettiamo sempre il lievito fresco). Finora ho sperimentato pani allo yogurt, al latte, con uvetta e cannella, brioche con gocce di cioccolato, mezzo integrale…e la mia conoscenza delle farine si è ulteriormente ampliata (e chi conosceva la differenza tra la 0 e la 00, tra semola rimacinata e manitoba, tra grano duro e grano tenero?!)! Intanto, l’ottima Sigrid non mi ha ancora risposto… :-/
Sigrid, il bagel dolce è buonisssimo!!!!! E’ il mio preferito, tostato e con un velo di burro è perfetto per la prima colazione!:P
non si può essere bravi in tutto! Cavoletto, lascia stare i lievitati!
Ciao,
pensi che vada bene anche il miele di castagno?
Grazie mille per le tue ricette,
ciao!
Spaak
uuuhhhhh il dolceforno!!! Quello l’ho usato pure io!!! Come cucinare dei biscotti con una lampadina da 100w. Geniale. Lo regalarono di seconda mano a mia sorella verso i primi anni 80 e ci facemmo pure qualche prova, ma poi la cosa resto’ li… non ricordo il motivo, ma credo che fosse anche una questione di sicurezza ;)))
Certo quelli di allora vennero meglio dei biscotti al cacao dell’altro giorno… :|
Giu
eeehmmmm…. io, l’visto che sono nata “molto” prima dal 1969,l’avevo regalato a mio figlio che si divertiva molto a trafficare con farina, zucchero e uova. E’ stato un regalo molto azzeccato, l’avessi avuto io….
Ma presto ho cominciato con il forno vero, anche quello a legna, quando abbiamo cominciato con l’epopea della casa in campagna… Io all’impasto del pane di grano duro e delle pizze, il maritino all’infornamento e i continui ospiti allo sbafamento del pane e del companatico che naturalmente non poteva mancare…
Adesso sono tornata in città, (così ho finito di allargare…) e ho comprato la macchina del pane della Moulinex e non storco affatto il naso. MI diverto e ovviamente modifico le ricette.
Dimenticavo: io ce l’ho ancora, il Dolce Forno! :-D
Ciao Sigrid, non è che mi diresti quale tipo di farina devo usare? E il miele, va bene uno qualsiasi? In casa ho quello di castagno, che mi hanno regalato, ma io preferisco quello d’acacia.
E per quanto riguarda le uova: piccole, medie, grandi, extra grandi?!
Scusa le domande, ma da quando frequento una scuola di cucina certi dettagli che prima trascuravo hanno cominciato ad assumere un’enorme importanza :-P
Tra l’altro, da poco il mio copain mi ha regalato il Kenwood Major e io a lui la Fastbake di Morphy Richards (sì, è una macchina del pane, storcete pure il naso, ma ci si diverte un mucchio: pare di essere tornati ai tempi del Dolce Forno (per coloro che fossero nati *molto* dopo il 1969: http://pmfb.files.wordpress.com/2007/09/dolceforno_2.jpg) :-)
Non sono riuscita ad aspettare sabato e alla fine ho deciso di provare questa sera… ora stanno lievitando, non so a che ora finirò di prepararli!! Se riusciranno il prossimo esperiemento saranno i breztel, vero Sigrid che prima o poi farai anche quelli?? :-)) A presto
Che meravigli!
anch’io la domenica faccio sempre il pane!
Bretzel??? Cavoletto, hai detto davvero bretzel?
non è che con una supplica solenne (tipo mamma di Giu) riesco a convincerti a postare anche la ricetta dei bretzel???
@monica: conosco il coleslaw (che è di origine ebraica), ma non l’ho mai fatt, trovi la ricetta, in inglese, qui:
http://www.bbc.co.uk/food/recipes/database/coleslaw_68108.shtml
@giu: dai che siamo tutti con te, dai che ce la farai a sopravivere al lutto dei tuoi biscotti al cacao (risimo sardonico…) ps: compropietaaaa????? sorryyyyy???????? (nel senso he tu aspetti che io vada in vacanza per venire a pubblicare sul cavoletto?? lol! :-)
@bluerosa: eh vabbe, non mi resta che aspettare il forno nuovo… :(
@eli: beh pure io in realtà preferisco impastare a mano, detto ciò, la planetaria non ti fa sporcare tutto il ripiano dela cucina e sopratutto mentre fai l’impasto puoi fare altre cose :-)) ah e poi in realtà quasi quasi il risultato, specie per le cose lievitate, secondo me viene pure migliore che a mano :-)
@alex: non ho proprio idea del perché della ‘scottatura’ in acqua, è come per i bretzel ma non so proprio quale sia la funzione chimica di quel passaggio, comuqnue deve essere qualcosa tipo ‘saldare la crosta’ (anche se dopo bollitura lievitano, cioè si gonfiano e diventono belli lisci… vabbe, c’è per caso un chimico nella sala???… :-)))
@luvaz: ma sai che manco lo sapevo che si possono fare anche con uvetta e cannella?? quella delle cipolle si l’avevo letta invece… mmm… chissa com’è un bagel dolce… ?! :-)
@carmen: non lo so proprio, da me ora è tutto tutto chiuso di domenica, per cui se uno non ci pensa prima….
@franci: non avendo mai messo piede a NY non ti saprei proprio dire, invece questi qui li ho trovati molto simili, per sapore e consistenza, ai bagel mangiati a parigi e in belgio, ma non saprei proprio, come dovrebbe essere lui di suo, il bagel dico :-)
@daniela: beh pero quando facevo il pane col lievito madre nel forno a gas il risultato era meno peggio del no-knead, pero in effetti già allora la crosta non era chissà che… boh…. :-|
@Giu
Bwahah ah ah ah! Mi hai fatto scompisciare anche a me! Sei fantastico, mentre leggevo, alla seconda controllata, già dicevo noooooooo, perchè …. ehm, sapevo che sarebbero venuti duri come granito! E …. come lo sapevo secondo te???
Uhuu! Si! Però, ecco, io per lo meno li ho tolti dopo un quarto d’ora, piena di fiducia nella proprietria del blog, tu invece .. hi hi hi!
La seconda volta che li ho fatti, ammaestrata dall’esperienza, li ho fatti un po’ più piccini e li tolti dopo 10 minuti. SONO morbidi quando li levi, poi la crosta si fa più duretta perchè asciuga e l’interno rimane perfetto, morbido e fragrante! Repetita iuvat!
@tutti Grazie per essermi stati vicini in questo momento di dolore… di sofferenza… di frustrazione…
Comunque, gia’ che ci siamo, puntualizziamo un paio di cose. Il motivo di questo mio coming out e’ dovuto proprio all’eccezionalita’ dell’evento in se. Ma questo non per dire che sono uno bravo a cucinare, semplicemente di solito il buonsenso mi salva sempre il fondoschiena, e dai tempi del famoso brodo di pollo senza sale (1999, e ancora me lo rinfacciano…), tragedie simili nella mia cucina non si sono mai verificate. Cucino poche cose, non ho un repertorio infinito e quando faccio una ricetta nuova, se mi entusiasma, poi la rifaccio fino allo sfinimento, finche’ non mi supplicano di fare finalmente un’altra cosa, perche’ ho il bisogno quasi fisico di cercare di tirarci fuori il meglio che posso con i mezzi a disposizione. E di solito mi riesce. Vabbeh per dirne una, la torta di mele nel ’92 fu fatta all’incirca 45 volte in un anno, poi mia madre scrisse una supplica al Papa perche’ intercedesse. Quando, minacciato telefonicamente dalla banda della Uno bianca, smisi di farla, il fruttivendolo sotto casa tento’ 3 volte il suicidio con le barbabietole.
Ricette nuove con invitati (specialmente di prima forchetta) non ne tento mai, perche’ devo avere la certezza della perfezione (sempre relativa ai miei parametri, ovvio). Oppure il “pane per pigri”, che mi e’ venuto fantastico alla prima botta, e quasi non ci credevo. Questo per dire che stavolta e’ venuta talmente male, che non potevo tenermelo dentro, avevo bisogno di questa seduta dell’anonima spignattatori, per poter elaborare il trauma. In piu’ penso che ogni tanto un fallimento grosso ci possa pure stare, a tal punto che persino Sigrid diverse volte negli anni (1-2 in tutto eh… per carita’ senno’ poi chissa’ che pensa) ha ammesso che questo o quello non e’ venuto come doveva o non era come se lo aspettava. Quindi la mia storia, il mio profondo dramma interiore, spero aiuti tanti altri aspiranti cucinieri ad elaborare i propri traumi passati (e futuri). Ad analizzare i propri errori per poter migliorare in futuro, per un mondo migliore e pieno di cose buone.
Finche’ c’e’ cacao c’e’ speranza.
Giu
Ps. Comunque, detto tra noi, con questi “cosi” amorfi qui ci abbiamo riso talmente tanto, che ho detto: magari li rifaccio, cosi’ almeno ci scompisciamo con poca spesa :DDD
Ciao Sigrid,
è la prima volta che scrivo…anzitutto ti faccio i complimenti per il bellissimo sito e le golossissime ricette!
Questi Bagels io li mangiavo con una salsina deliziossisima chiamata coleslaw che però qui in Italia non si trova…non è che per caso tu ne conosci la ricetta?
@Sigrid
Che dire se non BELLISSIMI??? Peccato poter valutare solo l’immagine :)))
@Giu
Mi viene facile immedesimarmi in quella povera anima illusa che hai mandato al letto prima del disastro, io sarei caduta nella disperazione!!!!!!!!!!!!! :D
@Ginevra
La bollitura si trova anche nei taralli pugliesi, penso serva a dare piu’ leggerezza, ma anche a me piacerebbe saperne di piu’…
provati ieri sera, mentre aspettavo il maritino che arrivava tardi! e quando è entrato… quel buon profumo di pane, ci mancava poco che me li mangiasse tutti!!! e questa mattina a colazione mmmmm che bontà!
Nota: io ho il forno combinato e con la modalità ventilata il no-knead bread (nella pentola di terracotta) viene FANTASTICO!! crosta e alveolatura perfette!
@ilaria: grazie per le dritte con le dosi esatte di lievito!
@eli: non ho la planetaria e ogni tanto penso che potrei regalarmela…. ma poi avere le mani in pasta mi piace troppo!!! no, per me non ci sarebbe gusto…
Sigrid, non so temo che con la planetaria non ci sia gusto…
Nostalgie, quand tu nous tiens. Ils ressemblent vraiment à ceux que je mangeais aux Etats Unis. J’ai tout les ingrédients et même le philadelphia cream cheese, il faut que je me lance!
@ Sigrid
Iniziare la domenica mattina con un profumo di pane fresco in casa è il massimo..
Vuol dire avere il buonumore e il sorriso stampato per tutto il giorno…
@Giù
ma che combini!!!???!!
Per creare in cucina ci vuole preparazione, studio della ricetta e TUTTI gli ingredienti che richiede.
Eh..non si fa così!!
Questa volta mi tocca proprio riprenderti !!
Impegnati e sforna dei biscottini per il tuo bimbo..
Già mi immagino la scena..ma papaaa che fine hanno fatto i biscotti che abbiamo preparato ieri???
Ciaoooo :-P
E poi, per ancora qualche anno sarai altissimo, bellissimo, bravissimo, fortissimo, cuochissimo per il tuo Davide. Ho detto per qualche anno…
Nel frattempo vedi di seguire di più Sigrid…
@Giu:poooveeerooo!! Da questo punto non posso comprenderti… fin dai primi esperimenti da sposina sono sempre riuscita a portare a casa un risultato più che dignitoso e ho sempre provato ricette nuove quando avevo ospiti. Il maritino, pensando di farmi un complimento, ogni volta diceva: e questo cos’è? non l’avevo ancora provato! Rigorosamente davanti agli ospiti… Dopo non so quante occhiate fulminanti e “calcetti” negli stinchi, ha trovato un altro modo per farmi i complimenti. Ih ih ih
Coraggio, sei ancora tanto giovane… e poi se non avrai fortuna come cuoco, di sicuro andrai più lontano come scrittore… Baci in punta di becco
@Donatella, dai, povero, lode almeno ai buoni intenti…
@Maude: “giu, scusa ma ho riso fino alle lacrime! non sarai un gran pasticcere ma sei di sicuro un brillante narratore!”… No, maude, dovevi dire “non sei un gran pasticcere ma un gran pasticcione”…
senza burro?????? uaoooooooh!
grazie Sigrid, li faccio domani questi meravigliosi ballottini
Oggi ho smontato il forno e stasera funzionava, in compenso la lavapiatti sta tirando le cinghie.( ma perche’ la vita è cosi’ irta di difficolta’?
Perche’ la cottura in acqua prima del forno? come per i bigne’?solo per curiosita’ ” da piccolo chimico” lo domando pure io.’notte
@Carmen a Napoli pure ipanifici aprono di domenica e adesso alcuni hanno ripreso a fare il pane fresco durante la settimana anche di pomeriggio. Comunque anche i vostri panini al sesamo non sono male eh?!
Premesso che i bagels sono buoni solo a gurdarli e come sempre i tuoi fanno venire l’acquolina…(quando la smetterò di venirti a tovare mah…!)ricordo di aver già commentato sul tuo blog qualcosa su questi diversivi del pane molto ma molto intriganti anche per la loro storia http://en.wikipedia.org/wiki/Bagel
dovresti provarli con la cannella e l’uvetta (quelli mi fanno imapazzire!) oppure con l’aglio o cipolla secca e, perchè no, con i mirtilli o con le goccie di cioccolato, naturalmente farciti con la philadelphia beh io li ho mangiati sempre qui http://www.noahs.com/
gnam gnam…
@ giu, scusa ma ho riso fino alle lacrime! non sarai un gran pasticcere ma sei di sicuro un brillante narratore!
@ claire et silvia,
anche io da Parigi confermo ciò che dice Silvia!
il panettiere di fiducia ha il lievito fresco… però non sempre vuole venderlo!
va a capire perché!
brava Sigrid…
Ciao a tutti,
I bagels sono buonissimi! Con burro e prosciutto, burro e salmone, maionese e prosciutto… mmmhhhhhh!
Comunque qui a Palermo i panifici sono aperti anche di domenica!!! Ma davvero dalle altre parti no? Ma come fate???
Sigrid :-)) il mio era slang…
grazie!
@amber Ma io ne ho gia’ uno in comprorieta’: QUESTO!!! LOOOOOL :DDD
bho! forse si, a me hanno ricordato molto i panini al latte… la ricetta che ho seguito me l’hanno spacciata come quella originale dei bagels newyorkesi… sarà vero?
non mi stancherò mai di ripetere che ogni cosa che vedo qui mi fa venire una superacquolina…
Anch’io mi “accontento” del lievito di birra da comuni mortali… spero che chi assaggia poi gradisca comunque il risultato.
Bellissimissima anche questa foto, io tento di emularti ma, povera me, senza alcun buon esito (un’anonima ha fatto un commento positivo sulle mie foto, ho moooolto gradito ma… se vede le tue, visto che ho messo il link al tuo spettacolare blog, secondo me ci ripensa e i complimenti non me li farà mai più!!!).
Ho tanto da imparare, continuerò a visitare le tue pagine…
@ Giu: fantastico. Se crei un blog, fammelo sapere:-)
ops…effettivamente lo yogurt era light…sicuramente riproverò, anche perchè da quando mi sono fidanzata sto diventando una cuoca provetta…o quasi!!! grazie e ti farò sapere!
buona serata a tutti!
@ilaria confermo: il no-knead bread è una figata! mi ha consigliato la ricetta qualcuno che non sa fare i tegolini… spaziale!!!
@ sigrid ari-confermo: è il forno! il mio a gas non da grosse soddisfazioni con il pane (devo individuare la combinazione esatta tempo/temperatura) ma nel weekend ho fatto la prova con quello della mamma (combinato!) ed è venuto benissimo!!!
@cristina: oddio che sarà successo mai??! Dunque, intanto per come lo descrivi non sembra che si sia cotto proprio, quindi intanto quello che potresti fare (di nuovo una di quelle cose che varia da forno a forno), è di coprire il cake, quando vedi chi la doratura inizia a diventare sufficiente, con un foglio di aluminio. A quel punto, lasci dentro al forno, fino a quando non sarà cotto (comunque semmpre, prima di togliere cake o torta che sia dal forno, testare l’interno con una lama da coltello o uno stuzzicchino: lo ficchi dentro, al centro e se esce pulito puoi sfornare, se invece vedi che è sporco di impasto crudo lasci cuocere ancora…).
Per il resto: assicurati che il yoghurt che usi sia quello denso, non light, non quello liquido liquido insomma, che hai messo la giusta dosi di lievito per dolci e che l’impasto sia amalgamato bene (comunque, l’impasto, da crudo, è piuttosto liquido, ma da li ad arrivare a un risultato tipo budino, mi sembra proprio curioso…) Spero che al prossimo giro ti verrà meglio!! ;-)
@giu: mattepregooooooooooo :-))))
Meravigliosi, si sente un profumino!!
Sigrid, complimenti per la foto di Olive in corsa davvero emozionante.
…e per i Bagels, ovvio!
@claire: abito anch’io a parigi, e finora non sono riuscita a trovare il lievito di birra al rayon frais dei supermercati! in compenso, mi hanno detto che si può comprare dagli artisans boulangers. e si chiama semplicemente “levure de boulanger”. buona ricerca!
Cara Sigrid, non mi sono mai fatta sentire, ma ti visito spessissimo (direi tutti i giorni!)
Ieri mi sono messa a frugare nelle 1000 ricette che ho scaricato dal tuo sito e la mia scelta (per esigenze di priorità di scadenza frigorifera!) ho puntato il dito sui plumcacke leggeri allo yogurt.
GIURO che ho seguito tutte le indicazioni che mi hai dato e finchè erano in forno l’aspetto e il profumo erano deliziosi. Poi però, quando ho tolto il plumcake dal forno perchè sopra si stava dorando un po’ troppo, si è afflosciato su se stesso e, tagliandolo, la pasta risultava cruda, quasi come fosse un budino rappreso…insomma… immangiabile. Ho provato a rifarli 4 volte, ma niente successo. Secondo te cosa può essere successo? Ti assicuro che i tempi, le cotture e le indicazioni sono state seguite scrupolosamente, è per questo che non mi capacito del risultato … confido in una tua illuminazione!
:)
In un mondo perfetto, é noto, si legge una ricetta, la si fa uguale indentica, e il dolce viene spiccicato a quello che vediamo nella foto. In un mondo perfetto, dicevo. Ma siccome c’e’ gente come me che e’ incapace di farsi gli affari suoi, succede che si cucini di testa propria. Il mondo non e’ perfetto.
Per oggi c’erano in programma le news CNN, ma causa forza maggiore sorbitevi questo:
“La triste storia del tegolino” ovvero Come sbagliare una preparazione e fare un auto da fé.
Ore 17:30
“Papaaaaaaa facciamo biscottiiiiii”
Ecco, si e’ svegliato dal riposino pomeridiano e sono fregato: tocca fare qualcosa insieme. In cucina ovviamente. Apro il cavoletto e cerco qualcosa, ma quei maledetti biscotti al cioccolato sono li… mi guardano… mi dicono “vieeeeeeeniiiiii… cucinaaaaaaaaaaaa….”. Mannaggia a Omero e a quando ha inventato le sirene.
18:00 Ho raccolto tutto il necessario, le uova sono a sbattersi e il burro a sciogliersi. Davide annuisce e benedice.
Bene… prendiamo il cioccolato. HO DETTO: PRENDIAMO IL CIOCCOLATOOOOO…. nooooooooooooooo ma quale cioccolato??? E’ FINITO? ORRORE!!!
Ecco, lo sapevo io… se c’e’ una cosa che odio e’ cambiare una ricetta in corso d’opera, o peggio ancora abortire il tutto mentre si sta’ gia’ sbattendo. Cacao in polvere!!! Che idea! Trovo il barattolo di metallo antiquato che uso solo per questo scopo e mi sorge un dubbio… ma perche’ ho la sensazione che il cacao al suo interno abbia circa 7 anni? Hm… vabbeh, lo butto e lo sostituisco con quello piu’ recente comprato qualche settimana fa. La ricetta dice 175 grammi, ma sono un’enormita’ in polvere. Non quadra. Quindi riduco drasticamente a meno della meta’, e ovviamente il burro diventa solido.
Ci sono dei momenti nella vita in cui devi scegliere che strada prendere al bivio che hai davanti: se studiare medicina o andare a pascolare le lumache, se seguire una ricetta ESATTAMENTE o fare di testa tua.
Aggiungo del latte, non c’e’ altra soluzione. Ne esce una bella cremina che mi da quasi soddisfazione, dico. Aggiungo il tutto all’impasto, lo faccio amalgamare a dovere e poi via in frigo, come da copione. Davide concorda.
Tronfio nel mio genio per aver risolto con qualche goccia di liquido, mi stravacco sul sofa’ in panciolle per un paio d’ore.
21:30
Bene. L’aiuto chef e’ andato definitivamente a letto. Tiro fuori l’impasto dal frigo, dignitosamente indurito, come suppongo debba essere (chi li ha fatti mai sti’ biscotti?). E via: palline, zucchero a velo, teglia, bicchiere. Via in forno e… quanto dice? 10-15 minuti? Hm… pero’ non ti dimenticare che hai aggiunto del liquido, e quindi devi controlare spesso
21:35 Merd… I cosi si sono lasciati andare un po’ troppo, ed ora si toccano tutti con i relativi vicini di teglia. Vabbeh, ma io non ho un blog, quindi con chi devo fare bella figura se non con il palato dei famigli?
21:40 Hm… ma sti cosi’ sono ancora morbidi… ma com’e’ che non sono ancora duri? Hm…
21:50 Hm… ma sti cosi sono ancora morbidi… ma com’e’ che l’ho detto pure dieci minuti fa?
21:55 Ok, basta, che poi “si bruciano”… Non sono belli, ma dai, chi se ne frega. Sono bruciature quelle? No… solo la materia che si scurisce.
http://www.administrator.hu/giuseppe.hu/080210/choco1.jpg (e detto tra noi, fin qui non ci sarebbe manco nulla di male).
22:15 Credo si siano raffreddati a sufficienza. Ne prendo uno. Provo a prenderne uno. Tonk… MAPPOORRRKKKK!!! Non si rompono??? Ma com’e’? TONK TONK! Ma cos’e’, un pannello di cemento? Miiiiiinchia ma sta impiedi da solo! http://www.administrator.hu/giuseppe.hu/080210/choco2.jpg
22:20 Dopo diversi minuti di religioso silenzio, fatte 2 foto per i posteri, mi avvalgo del batticarne per ridurre in pezzi la granitica mappazza e farla volare direttamente nel cassonetto. Un frammento lo tiro al gatto del vicino, che pero’ non gradisce.
22:30 Mi siedo a meditare, “e intanto passa ignaro il vero senso della vita”.
Ammesso e non concesso che lo scopo velato di questo esperimento fosse lo studio di nuovi materiali da costruzione (il tegolino inteso appunto come coppo per il tetto), bisogna trarre una conclusione abbastanza scontata: la prossima vota, prima di cominciare, assicurati di avere TUTTI gli ingredienti che ti servono, e soprattutto RISPETTA RIGOROSAMENTE I PASSAGGI.
La chimica (pasticcera) non e’ un’opinione.
Poi magari la seconda volta che la fai, puoi adattarla a esigenze diverse (forno diverso, farina differente ecc), ma almeno una volta, una dannatissima volta… abbi il buonsenso di fare come ti e’ stato detto.
Ecco.
Giu
non avevo idea che dovessero essere sbollentati… a cosa serve la bollitura? qualcuno può togliermi questa curiosità da piccolo scienziato? :-)
Grazie Ilaria! Farò con il lievito a panetto fresco perchè sennò tra un pò mi scade!! :-)
@roberta: baighels? :-)
@franci: le tue mi sembrano piu brioschiose però, vero??
@ilaria: grazie delle prcisioni! ;-) quanto al no knead bread, l’ho rifatto un paio di volte ed è sempre un mezzo disastro, la mollica viene bene ma la crosta rimane troppo chiara e troppo morbida, e il pane lievita in modo troppo omogeneo, okay, sarà che sto coso nel mio orrendo forno di casa ci dovrebbe stare più a lungo, oppure che col mio orrendo forni di casa quel pane li non riesce affatto. non lo so… snifff…
@nicola: grazie, corretto ;-)
@anaelle: ma grazie! :-)
@eli: ma quelli che impastano con la planetaria??! :-DDD
@roby: è la spiaggia di fiumicino :-)
@claire: ci dovrebbe essere, al rayon frais, mo’ però non ricordo se si chiamava ‘levure fraiche’… missà di si :-), altrimenti la levure tipo boulanger, desidratato in bustine, da non confondere però con la levure à gateaux, quella istantanea per dolci (vabbe basta leggere la confezione :-).
@miciapallina: senti è da un sacco di tempo che te lo volevo scrivere poi me lo scordo sempre, ma sto nasinasi che chiudo i tuoi interventi è davvero troppo carino! :-)))
@anto: ma perché non ti sono venuti gli scones?? Quelli tanto devono lievitare solo in forno, mica prima (cmq magari dimmi come ti vengono cosi cerchiamo di capire cos’è che non va :-), per le robe che devono lievitare prima invece, come i bagels appunto, è importante impastare bene, cioè se a mano per qualcosa come 10 minuti, in modo che il glutine della farina si scaldi e che l’impasto diventi bello elastico, poi lasciar lievitare per esempio in una ciotola chiusa bene con della pelicola (oltre a quella ci metto pure un canovaccio sopra), in un luogo senza correnti d’aria ecc, fino a quando non sarà radoppiato. Ah l’altra cosa è che l’acqua dev’essere proprio tiepida: se toppo calda ammazzi il lievito e non lieviterà più, se troppo fredda potrebbe volerci molto tempo prima che si risvegli, per il resto è tutto un starci attenti e non allontanarsi troppo/dimenticarselo proprio :-D Insomma: è facile!! ;-)
@mari: è olive!! :-)
@coco: infatti, pure io l’ho avuto per parecchio ma non ho proprio più il tempo, di starci dietro e di fare il pane.. :-(
TROVATO!
si pronuncia beigol/beigols
VOGLIO ASSOLUTAMENTE TROVARE UN PO’ DI TEMPO!!!
Ho troppe ricette arretrate da provare :-(
ma si pronuncia beigels o baghels..o che???
:-D
Che coincidenza! anch’io ieri ho pubblicato un post sui bagels: la ricetta è leggermente diversa, ma il risultato mi ha davvero entusiasmato… la prossima volta proverò la tua versione.
un abbraccio
@elowen:
per lievitare (fino al raddoppio) un impasto in 2/3 ore a temperatura ambiente puoi usare:
500 g. farina + 25 g. di lievito di birra fresco (un cubetto)
oppure
500 g. farina + 7 g. di lievito secco (tipo Mastro Fornaio)
Se vuoi diminuire il sapore un po’ acidulo del lievito di birra fai una lievitazione piu’ lunga: 500 g. farina + 1 g. lievito secco per 12/15 ore.
Se vuoi tutto un altro sapore usa il lievito naturale, ma qui entrano in gioco lievitazioni lunghe e indirette (alla sera impasti un terzo di lievito naturale + due terzi di farina + acqua e lasci lievitare tutta la notte, al mattino dopo aggiungi altra farina e acqua e fai una seconda lievitazione di 3/4 ore).
Se vuoi provare un pane spettacolare fatto con sforzo pari a zero, googla “No-Knead Bread”: il risultato e’ entusiasmante!
CAVOLETTO,
GRAZIE…GRAZIE..GRAZIE….GRAZIE E ANCORA GRAZIE…
ADORO I BAGELS E NON VEDO L’ORA DI PROVARE A CIMENTARMI NELLA LORO PREPARAZIONE PER IL MIO ORMAI DI RITO BRUNCH DOMENICALE!
Ti è scappato un refuso: sciogli invece di sciolga :-)
Complimentissimi, per le ricette, per le foto: per tutto! Passo spesso ma scrivo poco… mi spiace… ma ogni tanto devo proprio dirti: complimenti!
@anto, provare per credere ;-)
Fammi sapere i risultati (sono ottimi con robiola e salmone)
Belli, mi hanno sempre affascinata, li ho mangiati una volta a Stirling ma avevano della mostarda dolcissima, si sentiva solo quella, purtroppo dovrò sacrificarmi e provare questa ricetta ;P
@eli Ehi, ecco svelato l’arcano!! Non avevo mai sentito questo detto ma lo condivido appieno. Io ho sempre le mani gelide e faccio frolle e sablé perfetti!! Ecco che buttare i panini nell’acqua bollente (ma si fa davvero così?! Pensa non lo sapevo) può aiutarmi… forse oserò…
Ciao complimenti per i tuoi begels, oggi mi hai fatto proprio invidia, visto che, io ho provato a farli la settimana scorsa, con il risultato che, il foro era praticamente scomparso e le palline non erano perfette!sigh!
Allora, premesso che pare, si dice e si narra cha chi ha le mani calde sia perfetto per gli impasti che devono lievitare e chi ha le mani fredde (la sottoscritta, per l’appunto) sia perfetto per gli impasti tipo: frolle, sablé etc. etc. Deducetene quindi che qualsiasi pizza, brioche, pane e affini abbia preparato non mi ha mai soddisfatto quanto una crostata o quiche e simili. Però… proprio l’anno scorso la preparazione dei bagels non mi ha affatto delusa, sarà il passaggio nell’acqua bollente, chissà, il risultato è stato ottimo. Donne (e uomini) dalle mani fredde ma dal cuore caldo, cimentatevi, non rimarrete delusi!
Sigrid, ma quant’è bellissimissimo Olive?
Credo che in questo momento, riuscirei a mangiarne una quantità indefinita di questi paninetti!!! Bellissimi…. buonissimi…..
Che carini questi panini!! Si è vero che non c’è dietro una preparazione lunghissima e che il lievito di birra può essere considerato eretico…però fa comodo in casa trovarsene un panetto ed utilizzarlo per un pane casalingo. Se poi i panini vengono come i tuoi ……che te lo dico a fare ;)
complimenti sempre….li proverò
Si, ma dove sei in quella foto?
Ostia?
Uffa… voglio andare da mamma in Calabria!
Posso invitarvi a guardare qualche mia fotina di Crotone?
http://iquattrocentoscatti.blogspot.com/search/label/KRoTon
Uffa, per quanto ami il mare d’inverno, il 21 marzo arriva la primavera ed io sono davvero nostalgica!
baci a tutti
Lievito di birra un cucchiaino….” vale sia per quello in polvere che per quello in panetto?
Fantastico come sempre Sigrid!Mi da proprio voglia di provare!
Purtroppo, qua a Parigi, non trovo mai il lievito di birra… a meno che sia proprio stupida e non sappi come si traduce qua! Ho trovato solo quelli in bustina, non quello bello come in Italia, al “rayon frais”!
Mi sapresti dire se posso usare un lievito in bustina, anche per la pizza?! grazie mille se puoi!
Buona giornata!!
ciao Sigrid, devo ancora decidere se sei più brava come cuoca o come fotografa…
buona settimana
Ma chi è quel felicione tutto nero e scattante che corre sulla spiaggia? Mi hai fatto venire voglia di mare e pane un connubio di cose piacevoli. Grazie Sigrid, continua così per favore: sei veramente grande. :D
visto che ultimamente la mia pasta madre è praticamente in coma per qualche strano motivo, la tradirei moooolto volentieri con del lievito di birra :-) questi poi sono una meraviglia… copioincollo anch’io
Sono daccordo!
Proprio stamattina pensavo che se non rinfresco la mia palletta ….. povera, è moribonda ormai!
Ma lievito sia, lentissimo, lento, meno lento, fast fast fast (veloce come il cane che schizza via!!)…. in ogni modo, dato che la cucina deve essere secondo me uno sfogo dell’animo!
Bellissima ricetta …. copio incollo!!!
nasinasi
No Sigrid! Questa volta non ci casco! Ho scoperto di essere totalmente inetta per qualsiasi preparazione lievitata (ma perché mio marito riesce a fare una treccia bernese che farebbe impallidire un fornaio e io non riesco neppure a far lievitare una torta di mele, figuriamoci i bagels…!??). Vista l’esperienza con gli scons, che ho buttato per ben tre volte, se mi prometti davvero davverissimo che anche una nemica giurata del lievito può riuscirci…mi piacerebbero davvero però questi bagels!!
Di lieviti e lievitini son patita anch’io seppure di questi fast da fare giusto nel finesettimana perchè col lievito madre ci ho provato ma dopo tre mesi ho abbandonato l’avventura, è più facile accudire un figlio che una ciotola di pasta acida!
Buoni e belli, in quel delizioso cestino retro!!!
Ma la foto di Olive…. è davvero un incanto!!!
Un bacio, Ada