Banh mi (kind of)

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Non ricordo di preciso quand’è stata la prima volta che ho sentito menzionare il Banh mi. Di certo c’è che non l’ho mai assaggiato anche se mi pare che a Parigi, nel tredicesimo, qualcuno ne vendesse (solo che io li vado sempre a caccia di pho per cui qualunque altra potenziale preda passa inosservata). Il banh mi quindi sarebbe un curioso panino un po’ fusion, vietnamita e realizzato con un qualche cosa che ricorda la baguette francese (souvenir del periodo indocinese), che loro però realizzano con un misto di farina di grano e di riso. Il risultato mi ricorda oltretutto il panino a me caro, quello pieno di insalatine e verdure crude e per il resto il nome è generico, nel banh mi ci può andare un po di tutto, dalle classiche fettine d maiale alle polpette passando per le uova strappazzate e il tofu.

Post-it!

Ricordo a tutti i romani e non che mercoledì 2 aprile ci incontriamo per un bicchiere alla Città del gusto. Sussusssu, non siate timidi e veniteci pure voi (sì, io credo fermamente nel principio del più pazzi siamo e più ci si diverte, e sì, vi assilerò con questa cosa fino a mercoledì prossimo, chiaro :-)). Giusto una cosa ancora: non c’è bisogna di prenotarsi, la cosa è perfettamente open, potete decidervi anche all’ultimo minuto, l’unica cosa che vi chiedo è di portare un vinello, una crosta di formaggio, la ciambella della zia, o quant’altro avrete voglia di dividere con i compagni di gita, uhps, con gli altri lettori – e con me, ovviamente :-) Tutti i dettagli qui!

Non mi sono quindi sentita un granché in colpa di inventare un banh mi tutto mio, con insalatine e fesa di tachino speziato cotta al vapore. Oltretutto, nel banh mi ci andrebbero quasi d’obbligo il daikon e il coriandolo fresco, cose che noi garbatellesi sfigati ci sogniamo, è quindi un filo meno orientale dell’originale, questo, pero ho ovviato con le 5 spezie in polvere che fanno sempre il loro effetto (cinese… vabbe… sempre asiatico è, n’è vero? :-) Oh, un idea ‘light’, o quasi: potete anche francamente dimenticarvi del pane (specie se le baguette surgelate e cotte al super vi fanno un pochino senso, capisco…) e presentare il resto come insalata (magari con le bachette :-P)

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Panino vietnamita con fesa di tacchino al vapore

fesa di tacchino 1
baguette 1
cetriolo 1
carota 1
rucola una manciata
basilico 10 foglioline
5 spezie in polvere 2 cucchiaini scarsi*
cipollotto fresco 1
salsa di soia 2 cucchiai
lime, il succo 1
peperoncino in polvere 1 presa
olio d’oliva (o di sesamo) 1 cucchiaio
sale

Salare e pepare la fesa lasciata integra, versarci sopra il 5 spezie e masseggiare con le mani in modo che tutta la fesa si ricoperta di un sottile strato di spezie. Avvolgere la fesa in un foglio di aluminio come un cartoccio, in modo che il vapore non esca dall’involucro. Far cuocere questo cartoccio al vapore per 15 minuti, poi lasciarlo intiepidire senza aprire l’involucro. Nel mentre, grattugiare la carota, afettare sottilmente il cetriolo sbucciato, afettare il cipollotto e lavare la rucola. Infine, mescolare la salsa di soia, il succo del lime e l’olio, aggiungere il peperoncino e mescolare. Infine, afettare sottilmente la carne, tagliare la baguette a pezzi aprirle e farcirle con rucola, carote, cetrioli, completare con le fettine di tacchino e condire con un filo di salsa.

* il 5-spezie (five spices) è un condimento cinese tradizionalmente composto di finocchio, garofalo, anice stellato, cannella e pepe di sichuan (Se ne trovano anche delle varianti con zenzero e noce moscata), si presenta in polvere e si trova negli alimentari ben forniti e spesso anche nei negozietti esotici, o in quelli cinesi ovviamente.

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32 Commenti

  • eugenia ha detto:

    Ciao! Mi permetto di intervenire in questo blog in quanto grandissima estimatrice di banh mi. Mia madre me ne ha sempre preparati sin da bambina ed è una di quelle cose che mi piace preparare e mangiare quando ho bisogno di comfort-food (nota: mia madre è vietnamita, sennò effettivamente non si spiega).

    La prima considerazione che volevo fare è che manca l’ingrediente principale (almeno secondo me) che sarebbe il coriandolo fresco. E’ una cosa che inizialmente sembra puzzare di terriccio malsano, ma che alla fine è tipo l’essenza della prelibatezza. E’ proprio lui secondo me che da al panino il suo sapore e la sua freschezza inconfondibili. Seconda cosa: ti consiglio di provare il binomio patè/carne (uno dei più diffusi e buoni banh mi), ovvero di aggiungere al panino con carne che hai descritto uno strato di patè di fegato o di carne da un lato del pane. E se prooooprio lo ritieni necessario, dall’altra parte puoi spalmanre del burro, e condirlo con qualche goccia di salsa Maggi. Ma noi non siamo viziose quindi non lo faremo… ;)
    ehm..

    E le verdure: prova a marinarle prima (e non solo condirle) con zucchero sale e aceto. Il gusto ne guadagna di brutto (il vietnam è la patria dei sott’aceti-sott’agrodolci)!

    Ora la smetto con i miei consigli pedanti, e se ti capita di tornare a parigi devi assolutamente andare da Tang Frères nel 13°, hanno una boutique vicino al supermercato specializzato in questi panini.

    Beh, complimenti per il blog e a presto!

  • Giulio ha detto:

    @sigrid: mah, l’idea è solo quella di deformare l’alluminio in modo da fare una camera di vapore più grande. A me pare che il risultato di cottura venga migliore ma magari è solo un’impressione. Basta quando chiudi il cartoccio lasciare alla fine un piccolo foro da cui soffi dentro con forza per gonfiare bene il cartoccio. L’ho visto fare non so da chi e dove, è molto semplice e l’ho adottato.

    Ti rassicuro invece sul diossido di carbonio, nel respiro che esaliamo ce n’è pochissimo, meno del 5%. Comunque il diossido di carbonio è praticamente inerte se ingerito, non ci fa assolutamente nulla, tra l’altro ce lo beviamo tutti i giorni nell’acqua frizzante chiamato come anidride carbonica, stessa identica molecola. Il 95% di quello che esaliamo è tutto azoto, ossigeno e poco vapore acqueo. Comunque tutta roba sostanzialmente innocua…

  • CoCò ha detto:

    Sigrid guarda volentieri veramente sempre che io non sia in viaggio di nozze quando scendi…a casa mia c’è profumo di fiori d’arancio

  • Sigrid ha detto:

    @francbuveur: portaporta!!!! (sono buonissimi!! li hai trovati a roma – dovedovedove?? – o presi in rete???) a mercoledì!! :-)

    @rossairlandese: Allora aspetto anche te! :-) E ricambio i saluti @blue fin ;-))

    @maude: dai che se viene bene questa poi ci pensiamo!! :-))

    @donatella: esatto!! ma tu non sai!!!?? Cioè questa forma di ‘cenetta’ qui, è quello che facevamo all’università, in cui il padrone di casa comprava una marea di baguettes e preparava tante insalate, poi gli amici portavano vini e formaggio, i rimasugli dei quali formaggi poi finivano nel frigorifero del padrone di casa, con, dopo due giorni, conseguente tanfo allucinante ogni volta che a qualcuno (erano i tempi in cui vivevamo in 8 per appartamento…) veniva la malaugurata idea di solo aprire il frigorifero… (ah che bei tempi che erano :-))))

    @coco: dai che quest’estate ci facciamo un micro-raduno in due a castrovillari, su :-)))

    @rocco: ma il piacere era tutto mio :-))))

    @fiammetta: faremo faremo (verso settembre pero, penso :-) e comunque, quelle polpette non mi sembrano affatto cattive :-P

    @stevebranzino: ma grazie, guarda che quasi quasi mi commuovo :-))

    @giulio: beh in realtà la mia technica cartocciara non è cosi raffinata, non stringo mai la carta intorno al contenuto, lascio sempre un po’ du aria, sopra, pero questa cosa di soffiarci dentro non l’avevo mai sentita… (ma poi, a che serve?? tanto l’aria li dentro già c’è, senza contare che ciò che espiri, quindi ciò che ci metti dentro soffiando, è diossidio di carbone, boh???)

  • eli ha detto:

    Basta…. fate ingrassare solo a leggervi!

  • lefrancbuveur ha detto:

    sigrid, il 2/4 posso portare qualche confezione dei “pestati” di Ursini?

  • rossairlandese ha detto:

    Cara Sigrid,sono Francesca.Ti seguo da molto, in silenzio, apprezzandoti in maniera sconfinata .Oggi ho deciso di scriverti perchè mi piace molto la tua idea del pic-nic cibernautico!Alla città del gusto ci vengo spesso per i vari corsi, sono di Ostia .Spero di esserci, anche se la mia bimba di 10 mesi non gradisce motlo che la sua mamma si allontani la sera!!Qualcuno mi ha chiesto di salutarti,lo chef di blue fin ad ostia.Ti saluto anch’io!

  • Maude ha detto:

    Saranno troppi i 1250 Km e rotti di Giu ma anche i miei 700 circa non sono uno scherzo! Una volta che voi fortunati abitanti dell’Italia centrale vi sarete riuniti e conosciuti e avrete assaggiato le delizie culinarie che come frequentatori di questo blog non vi farete di certo mancare, che ne diresti, vulcanico cavoletto, di organizzare qualcosa di simile a Milano e/o dintorni?!? Daresti anche a noi ” nordisti ” la possibilità di partecipare ad un autentico cavoletto raduno! Comunque è una bellissima idea e anche se non potrò essere lì, farò un brindisi alla salute di tutti voi, in attesa delle foto che Sigrid, ovviamente, farà splendide come sempre!!!!

  • Donatella ha detto:

    @Sigrid: al vieux bruges e allo chimay ci avevo già pensato ieri quando sono andata a dare un’occhiata al banco formaggi del Delhaize, ma chimay normale o alla birra? E poi magari un gouda alla mostarda e qualche altro fromage d’abbéye… L’herve non solo non entrerebbe nella mia valigia, ma non entrerebbe neanche mai nel mio frigo, tutt’al più potrei lasciarlo nel frigo di qualcuno cui voglio del male, anzi, in cucina fuori dal frigo mentre è in vacanza…
    E non fate wow per la neve tu e robiciattola, è un orrore, pensa che venerdi’ ci ho messo 55 minuti per fare zaventem-hoeilaart causa tempesta di neve, e non ti dico cosa c’era sul ring nell’altro senso con tutti che andavano verso il mare (per chi non lo sapesse, si’ si’, anche i belgi vanno al mare appena hanno un w-e lungo, non so, forse per un pellegrinaggio a Ostenda città natale del cavoletto?). Cmq, adesso per fortuna è sciolta, oggi ne ho vista solo ancora passando dalle ardenne. Ma fa un freddo cane…

    @Giù: se i tuoi biscotti fossero più leggeri non ti costerebbe cosi’ caro spedirli… :-) E poi è inutile che mandi la ricetta a Sigrid, ti ricordo che li hai fatti (male) con la ricetta già sua…

  • Antaress ha detto:

    Sigrid, non rigirare troppo il coltello nella piaga: per chi il 2 non puó esserci, come me, é una sofferenza ;´((

  • Nadia ha detto:

    Deliziosi e succulenti questi “paninoni” e data l’ora ho anche una certa fame.
    Brava Sigrid!
    Ah, già, forse nessuno ancora mi conosce perchè non ho mai scritto alcun commento…questo è il primo! :)
    Un salutone a tutti i “gourmet nauti” da una neoblogger!

  • CoCò ha detto:

    Golosi e primaverili questi “panini”, per mercoledì vorrei tanto esserci ma mi separano qualche centinaio di kilometri, vi penserò preparando lo stesso un piatto che avrei voluto portare se fossi stata lì

  • Gialla ha detto:

    Freasco e primaverile… Uffa… perchè siamo lontane, mi sarebbe tanto piaciuto partecipare giorno due, non ci sarò fisicamente ma provrò ad immaginare come potra essere il mondo virtuale trasportato nel reale. Baci baci e a presto.
    P.S. mi farebbe piacere se venissia a visitare il mio foodblog… in confronto al tuo è casalingo, ma mi diverto anch’io a giocare con tradizione ed innovazione.

  • vakond ha detto:

    @ Giu considera che da Giulianova a Teramo che era il tratto peggiore di tutto il viaggio adesso ci vogliono 15 minuti per cui dai fai uno sforzo..hyhyhyh

    @ sigrid testato il panino oggi a pranzo direi ottima la combinazione di sapori molto gradevole nn avevo il 5 spezie ma ho sopperito con quelle domestiche

    ciaooo

  • Data: 26.03.2008 ore 9.30
    Inchino di ringraziamento a Sora Sigrid per essere passata e lasciato un commento sul mio blog.
    Corro a comprare un grembiule nuovo, delle padelle vere, a prendere un diploma da cuoco e inizio a preparare delle ricette serie così se ripassa c’avrò almeno il look rifatto ;-)
    Scherzi a parte, signori miei è un vero piacere per chi ha un blog trovare commenti di altri blogghisti.. se poi il commento è di sora 2 milioni di contatti.. potete immaginare che piacere ;-))))))))))))

  • fiammetta ha detto:

    @Giu era per darti una spintarella a venire da noi…ecco..quel cuoco lì spignatta tutti i giorni nella mia cucina…;-)))

    @Sigrid ha detto:
    intanto, fai bene a chiedere cosi mi ricordo di pensare a quel ipotetico workshop di foto di cibo for beginners da organizzare al gambero rosso, tipo una cosa light ma utile, io la vedrei bene in due mattinate, che ne pensate? facciamo un sondaggio a mano alzata??

    fiammetta risponde :quando farai il sondaggio due mattinate me le riserverei volentieri..le polpette qui sotto necessitano di un tuo intervento http://flickr.com/photos/23769126@N07/2333022200/

  • Giu ha detto:

    @Rocco he, he, he… vedo che hai pensato quasi a tutto allora :)
    Il film veditelo se ti capita, ti garantisco che dopo nella vita non prenderai mai piu’ un autostoppista a bordo :)

    @Fiammetta La vera domanda e’: non e’ che tu hai qualche interesse in merito al fatto che io venga e che quindi Rocco debba poi essere ospitato??? :o)
    Grazie comunque, siete proprio gentili :)))

    Giu

  • campodifragole ha detto:

    Sigrid peccato che non potro’ essere tra i fortunati del 2 aprile, mi avrebbe fatto molto piacere conoscerti :)

  • Sorry Giu avevo capito che abitavi a teramo..
    il film non l’ho visto e mi preoccupo poco perchè saresti stato in casa da solo.. è la mia seconda casa che ti avrei lasciato ;-))

  • Steve Branzino ha detto:

    Meravigliosa, strepitosa, cavoletta.

    Sono da un pò tuo affascinato lettore, provo molte delle tue ricette, sempre sorprendenti e che spesso mi fanno fare dei gran figuroni o semplicemente fanno urlare di gioia le mie papille nell’intimità di casa e famiglia.
    Arrotondo facendo il personal chef e qualcuna delle tue ricette è inserita nei miei menù.

    Non so perchè solo oggi ti scrivo, ma le parole erano sulle punta delle dita e le tastiera diventa irresistibile.
    Le foto di Londra sono BELLISSIME!!!

    se mi permetti
    t’abbraccio ammirato,
    ringrazio il belgio per te e Simenon
    mi inchino ossequioso e ti sorrido

    Steve Branzino

  • Giu ha detto:

    @Rocco 1250 BP-Teramo, scusa :)))

  • Giu ha detto:

    @Rocchino Ma te pare che me fermavo pe’ soli 180 km? Il problema e’ n’artro: so’ i 1250 km da Budapest a Roma a esse ‘mpo’ troppi :)
    Tu forse non lo sai ma io vivo in Ungheria. Ho vito i biglietti e tra andata e ritorno ora come ora con meno di 5-600€ non ce la faccio, e mi sembra un tantino troppo pure per le mie disastratissime finanze (nel senso che di solito, quando ormai non hai piu’ una lira, fare buffi aggiuntivi ti fa meno male che quando i soldi li hai). Quindi questo giro mi sa tanto che salta.
    Per la residenza papale ti ringrazio, davvero, sei veramente molto gentile, specialmente perche’ non mi conosci di persona, e mettersi uno in casa anche solo per una notte cosi’… Ma lo hai visto il film The hitcher? ;)

    Che bello sto’ paninazzo pero… Mi pare che confermi la regola per cui se fai una cosa con estro, puo’ essere anche un (quasi) banale panino, e ne puoi tirar fuori una meraviglia :)))

    Giu

  • fiammetta ha detto:

    @Giu: io accetterei la proposta…se po’ fa..se po’ fa..
    @Rocco: ..a te… ospito io ..ehehehe

  • DanielaS ha detto:

    CHE INVIDIA MI FATE, VOI CHE VI INCONTRERETE IL PROSSIMO 2 APRILE!!!!
    Approposito Sigrid complimenti per essere stata menzionata su Sale e Pepe, insieme ad altri interessanti blog…..QUESTO PER ME RESTA IL PIU’ BELLO..!!!!Gli altri se le sognano le tue belle foto.

  • fra ha detto:

    Eccezionale questa insalatina…soprattutto per quanto riguarda la fesa di tacchino. Io di solito per insaporirla la marino nella salsa di soia con zenzero e curcuma, ma non vedo l’ora di provare questa nuova soluzione.
    Bravissima e tanti complimenti per il bellissimo lavoro che fai
    FRA

  • Erborina ha detto:

    Bellissima idea per il pranzo… a volte mangio un panino al volo però me lo porto da casa perchè quelli che si comprano nei bar di solito hanno troppi ingredienti grassi. Anche come insalata!! il tacchino al vapore è super ;)

  • buondì a tutti, ho letto velocemente e mi è parso di capire che Giu non verrà il 2 aprile..
    A Giu e che te blocchi di fronte a 180 km teramo-roma ? Te possino…
    Proposta: parti dopo il lavoro, arrivi giusto giusto a roma per la serata, ci diletti la serata, ti ospito a casa 3 posti letto in più li ho, abito a Castel gandolfo mica bau bau micio micio per la notte, il mattino dopo sveglia da militare e per le 9 sei di nuovo a teramo.
    E che vuoi di più ? recita un spot pubblicitario.
    p.s. prometto solennemente di non farti fare colazione con gli scottish eggs ;-)

  • fiammetta ha detto:

    scusate ho combinato pasticci….ma l’euforia per il due di aprile è tale che…e c’ho sempre il problema del parcheggio..
    http://flickr.com/photos/23769126@N07/2326858800/in/set-72157604091831832/

  • fiammetta ha detto:

    …naturalmente spero di poter parcheggiare la mia utilitaria…il due di aprile

  • Giulio ha detto:

    @Sigrid: dunque il cartoccio. Che fai, tu avvolgi la carne nell’alluminio in modo che i due aderiscano oppure fai una roba bella gonfia magari lasciandoci un foro dal quale ci soffi dentro e il cartoccio si gonfia e si crea una bella camera di vapore? Io di solito uso la prima per cuocere le patate e la seconda per il pesce. Quindi qui opterei per la seconda…

    Certo che anche farselo il cinque spezie pestando nel mortaietto le varie cose è uno dei piaceri della vita…

    baci
    g.

  • Properzia ha detto:

    Che belli i colori di queste verdure…ricordano che la primavera si avvicina…(speriamo)

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