Cosa fare con le rape rosse? [2]

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La pasta! Facile eh questa? :-) Vabbe, ovviamente questo era un esperimento, giusto per vedere. Intanto preparandola questa pasta me la stavo ridendo da sola, un po’ pensando al un risultato in style barbie, un po’ ricordando le confezioni di pasta multicolor che tanto piacciono ai turisti (si, vabbene, confesso, pure io, in un altra vita, ho peccato di sombrero variopinti, no comment… :-).

Non una ricetta vera e propria quindi, semplicemente ho preparato un impasto con 200g di farina, 2 uova, e il succo di una confezione di rape rosse sotto vuoto (beh si tanto quelle ‘vere’ erano finite :-), aggiungendo poi giusto ciò che serve di farina in modo da ottenere una pasta bella soda. Il risultato l’ho semplicemente condito con una nocetta di burro e pochi semi di papavero (in regia mi dicono che i semi di papavero sarebbe meglio pestarli o farli cuocere prima, devo dire che non sono per nulla habituée di questi semini e che non mi sembrava neanche male così…:-) Insomma, un po’ na roba in progress questo, intanto perché poi sta pasta (che fra l’altro è venuta pure un po’ sgnucca :-) chiaramente non sa di rape rosse, pero ecco, a voler fare ‘na cosa di effetto (chesso, il prossimo 8 marzo per esempio :-)… La prossima tappa potrebbe esser fatta de ravioli di sfoglia rosa ripieni di… gorgonzola e serviti con una cremina di rape rosse??! Idee, suggerimenti, esperienze in rosa da condividere?? [to be continued]

56 Commenti

  • In un ristorante che conosco le fanno condite con porcini e speck….spettacolari!!!

  • Sono stra buone con porcini e speck…in un ristorante che conosco le fanno così e sono spettacolari!

  • ElisaMartaAlessio ha detto:

    Ciao!
    Stasera abbiamo fatto nella fredda Monaco di Baviera i ravioli con la pasta rosa e il ripieno gorgonzola e pere! Bella l´idea ma siamo stati indietro di gorgonzola.. Rote Beete über alles!!!!

  • federica ha detto:

    Una ricetta da condividere, ma prima ancora da “scovare”. Sono di ritorno dalla Val Badia, perla delle Dolomiti, con ancora la voglia addosso di sciare e ….. poter riassaporare un piatto tipico ladino, anzi credo una mutazione (ottimamemnte riuscita!)di un piatto tipico:
    una sorta di Knödel alle rape rosse…. di una bontà infinita! Inutile dire che la ricetta è top secret e che finirà nella tomba dello Chef!
    A questo punto la caccia la tesoro è aperta, sto facendo ricerche (finora inutili)e svervellandomi per scoprire l’arcano. UN AIUTINO PLEASE ?!?!?!?!?!? O mi vedrò costretta a ripartire per quel di Corvara!

  • campodifragole ha detto:

    He, he, he anche io le ho fatte pero’ ancora non le ho postate:) Le avevo viste su Delicious Day blog, anche tu?

  • Ranuncolo ha detto:

    io ho provato a fare dei biscotti rosa ma a dir la verità nn erano proprio invitanti!

  • michi ha detto:

    Confermo la proposta di luma: con la rapa cotta e frullata nell’impasto, il colore risultante e’ un bellissimo porpora che non sbiadisce in cottura. La rapa sostituisce circa un uovo nell’ impasto della pasta, dunque siamo intorno ai 55-60 gr di purea di rapa. Aggiungere poi farina q.b. per ottenere la consistenza ottimale. Divertitevi!

  • luma ha detto:

    Allora, per il SanValentino di due anni fa prepararai le tagliatelle rosa, propriocome ha detto tu, cioè solo con il succo delle rape, che già coloravano pareccio la pasta. Epperò… in cottura il rosa si è sbiadito, per non dire proprio che si è volatilizzato, lasciandomi delle tagliatelle (altresì sgnucche) molto “normali”. Me la sono cavata solo giurando che in origine erano rosa. é stato apprezzato lo sperimentalismo. Credo che ritenterò con le rape frullate unite all’impasto invece che solo con il succo.
    Ma maggiore successo hanno avuto i ravioli a forma di cuore con ripieno di radicchio rosso ripassato in padella (e credo, forse, mi pare ricotta… boh) e salsa di panna (o besciamella?) frullata con le rape rosse. In particolare è stato apprezzato il dolce delle rape (che qui si sentiva bene) con l’amaro del radicchio. Aggiungerci il gorgonzola (o il taleggio) può essere il mio prossimo esperimento!
    Saluti e grazie
    Lucia

  • Cindy ha detto:

    The color is so romantic!

  • Alice ha detto:

    Ah forse c’è solo in Svizzera ? È una specie di condimento assurdo chimicissimo e tra l’altro pieno di conservanti oltremodo dannosi per la salute.

  • Giulio ha detto:

    @Giu: beh ma a parte il sale e i grassi idrogenati che comunque fanno un gran bene e il glutammato monosodico dentro al dado c’è solo bollito e ristretto quel che resta di frattaglie, ossa, pelli, unghie insomma tutti gli scarti di macelleria.
    Magari ti può turbare che gli scarti e il calore tendono ad attirare altri animali a quattro e otto zampe che finiscono inevitabilmente nel calderone…vabbè che vuoi che sia…
    Vuoi mettere un pò di dado nel risotto che bel sapore che aggiunge?

  • Giu ha detto:

    @Julius Meinl
    Umami forever!

    Il dado e’ una delle poche cose in cucina che mi fa veramente rabbrividire. Qui in .hu si usa Vegeta (si pron. vegheta), una specie di dado granulato, pieno di OTTIMO sale, spezie non identificabili e qualche altra roba della quale non sono affatto curioso. Si usa molto al posto del dado, sia perche’ appunto granulato si puo’ spargere bene, e poi perche’ in effetti dal dado si discosta un leggermente. In compenso pero’ soddisfa l’aspettativa di base che si ha di solito nei confronti del suo cubico antagonista: ti fa diventare tutti i piatti uguali.
    Siccome con mia moglie abbiamo litigato per la conquista della cucina i primi 3 mesi di matrimonio, e poi lei si e’ arresa, io per correttezza ho lasciato il SUO vasetto del suddetto, in giro per un annetto. Il trucco e’ lasciarlo aperto ogni tanto per qualche minuto, meglio quando si sta cucinando qualcosa che fa molto vapore. Il sale, com’e’ noto, ha enormi proprieta’ igroscopiche. Nel giro di un anno, il vostro vasetto di Vegeta diventera’ come un bel pezzo di sale delle miniere della Kamchatka: duro che se casca in terra vi scheggia il monocottura polacco.
    Vegeta, brrrrrrr…
    Giu

  • Giulio ha detto:

    @Alice: Giaggià…Aromat? cos’è un granulare industriale? non conosco ma dev’essere delizioso.
    Io veramente vado pazzo per il dado da brodo di manzo, lo metto ovunque. Intanto conferisce quel bel gusto di glutammato monosodico a tutti i risotti il che è sempre una bella certezza. Poi è noto che i dadi sono fatti con i migliori pezzi di carne scelta, insomma sai cosa mangi…

  • Donatella ha detto:

    @Giulio: si’, hai ragione tu :-)
    Ma visto che Valentina ha subito riconosciuto i suoi simili? :-)

  • Alice ha detto:

    Certo, e perché no un qualche cucchiaino di Aromat.

  • Giu ha detto:

    @rocco Grazie Rocchino, ma la mia domanda e’: si magna??? ;)))

    @donatella Vendetta. Tremenda vendattaaa! :DDD

    @capolino Non ti far spaventare da quella magnacarote di Donatella: io avrei fatto esattamente cio’ che hai descritto tu, qualunque cosa volesse significare.

    Giu

  • valentina ha detto:

    ahahahahaahahahahaaaaaahhhhhhahhahahahh!!!!!!!

    (vedete che sono in buona compagnia!?!?!)

  • Giulio ha detto:

    @Donatella: mannocheAlicestavascherzando…vero Alice che stavi scherzando? Era una sottile ironia…un modo per dire: “…e adesso rovinerei tutto sbattendoci sopra la solita mappazza alla panna così che anche questo primo sappia di panna, il solito rassicurante e pesantissimo condimento alla panna che annullerà e standardizzerà ogni e qualsiasi altro aroma appiattendolo alla onnipresente, banalissima, invadente panna…”

  • Donatella ha detto:

    @Giulio: vedi, tu parli di Alain Ducasse, di ravioli raffinati, di decorazioni al cardamomo, poi arriva qualcuno e ti risponde panna! :-)

  • Alice ha detto:

    Sono splendidi! Io probabilmente li avrei conditi con della panna e forse un po’ di curry..

  • Giulio ha detto:

    Ma dunque siccome tutti ci stiamo preparando a festeggiare il ventennale del Louis XV di Alain Ducasse a Monte Carlo io farei una cosa un pò monegasca.

    Un quadrato rosso di cremina di rapa con al centro un raviolo bianco. Di fianco un quadrato di crema bianca mascarpone e gorgonzola con al centro un raviolo rosso.
    Ca va sans dire che dentro al raviolo bianco ci va un ripieno a prevalenza rapa, farei delle rape saltate con acciuga per tirarle un po su.
    Dentro al raviolo rosso un ripieno bianco: ricotta e gorgonzola? Altre idee?

    Su tutto orizzontalmente una striscia (forse a questo punto sarebbe meglio dire una pista?) di polvere di cardamomo…

  • Donatella ha detto:

    @cap.dal.pen.: è proprio il fatto che sei serio che mi preoccupa… :-)

  • liquirizia ha detto:

    Io amo il rosaaaaa e lo sto introducendo nel cibo!..Ho appena inventato un pasticcino tutto rosa, non con le rape però! Bellissime queste tagliatelle!:))

  • capolinodalpentolino ha detto:

    @donatella

    :-PP

    ..guarda che sono serissimo…. ;-)

    ..dai un’occhiata a http://www.wd-50.com o fai un choougle a wylie dufresnes…………

  • maude ha detto:

    io trovo che le paste colorate siano più belle da vedere (… da fotografare, nel caso di sigrid ) che buone da mangiare! forse quelle fatte in casa sono un pò meglio ma l’estate scorsa me ne hanno regalato due pacconi dai colori improponibili, anche se non proprio come le tagliatelle blu di filippo, che abbiamo faticato a finire: ne hanno fatto le spese degli amici volenterosi…

  • Donatella ha detto:

    @capolinodalpentolino: smettila di frequentare Giù… :-)

  • il risotto rape rosse e gorgonzola di enrico bartolini delle robinie di montescano a pv ;) af

  • ele ha detto:

    @blueberry
    grazie!! no ho composto un menù nero per un albergo per cui quest’inverno ho curato tutto un progetto (camera, decori, comunicazione, laboratori per bambini, eventi) legati al tema del NOIR…ma effettivamente io non ho realizzato nulla di coommestibile!

  • capolinodalpentolino ha detto:

    …cosa fare con queste tagliatelle…….??

    … a me e’ venuta un’idea balzana…

    ..io ne prenderei dieci tutte della stessa lunghezza e le servirei ciascuna in una provetta.. dieci tagliatelle per dieci provette.. potrebbe essere quasi il titolo di un film interpretato da cavoletto… ogni tagliatella sporgente circa un centimetro per risucchiata veloce con avvitamento della suddetta … e porrei alla bocca di ciascuna provetta un contagocce.. di quelli che si usano nei laboratori di analisi da mezzo cc per intenderci, ripieni di salsine colorate diverse… una al cioccolato… una all’arancia evvia… ciascuno per una tagliatelle diversa..

    …lo so, lo so…. molto wylie dufresne.. ma sono tagliatelle pazze dopotutto….

    baci distillati…

  • valentina_con panna ha detto:

    su un libro di ricette ho trovato dei tagliolini che, fatti utilizzando succo di mirtillo vengono BLU.
    un ORRORE, quasi come la tagliatella ROSA!

    oltre che per carnevale (o Halloween) non mi verrebbe mai e poi mai in mente di fare ‘sta roba!!!!!

    (forse anche perchè ioooooooodio il rosa….!)

  • Blueberry ha detto:

    @ele brava, mi piace proprio il tuo menù.. compliments!!! hai fatto altri menù monocromatici?

  • Federica ha detto:

    I CASUNZIEI! Ravioli tipici di Cortina e del Cadore… Io li adoro! Per 4 persone:
    250 GR. DI BARBABIETOLE ROSSE
    1 CAROTA E 1 PATATA
    200 GR. DI FARINA
    2 UOVA
    BURRO
    SEMI DI PAPAVERO
    FORMAGGIO GRANA
    PANGRATTATO
    SALE E PEPE

    Pulire accuratamente le barbabietole e quindi lessarle in abbondante acqua salata.
    Non appena raffreddate, passarle alla grattugia, scolando il più possibile il liquido; aggiungere la patata e la carota crude ed anch’esse grattugiate, quindi salare e pepare.
    Se l’impasto risultasse troppo liquido, aggiungere del pangrattato passato nel burro.
    Tirare una sfoglia sottile con farina, uova e acqua tiepida; ritagliare dei quadrati e riempirli con l’impasto, ripiegandoli e unendoli ai bordi.
    Lessare i “casunziei” in acqua salata per 10 minuti e cospargerli di burro fuso, semi di papavero e formaggio grana.

    Ricetta copiata da qualche parte, io di solito li compro già fatti alla Latteria di Cortina. E secondo me nell’impasto ci mettono anche un pizzichino di cannella…
    BUONISSIMI!!!!!!!!

  • ele ha detto:

    lo scorso natale ho preparato tutto il menù della sera in rosa…si forse non era il perfetto abbinamento occasione colore, ma…avevo preparato una insalata antipasto di radicchio di una città del veneto (molto bello, proprio rosa, anche la forma…), melepink lady,trevigiano, ravanelli e noci; una mousse in bicchiere di formaggio molle e salmone (rosa chiaro), con spuma di avocado; risotto al radicchio e taleggio ( risultato un bel rosa-viola); coniglio al teroldego (abb.rosa:-/)servito con purè rosa (aggiunta di succo di rape rosse…) e ratatouille di cipolla di tropea, peperoni rossi e indivia belga (rosa-arancio….); infine terrina di gelato ai lamponi e torta sacher (marrone ,ma con decorazione di boccioli di rose secche del marocco).
    scusate se gli abbinamenti non sono proprio da gourmet, ma mi interessava soprattutto l’abbinamento cromatico. comunque non è che gli invitati abbiano disdegnato, anche se un po’ perplessi…
    a presto

    elediriva

  • Virtual Auguri a Sora Sigrid per il suo splendido sito anche se in ritardo.. sono un tuo vecchio lettore anche se non lascio mai commenti.
    P.s. un caro saluto anche a Giu (sei troppo simpatico) e se mi vieni a trovare ti offro di farmi da virtual-padrino-simpatia.

  • Blueberry ha detto:

    mi salta alla testa un’idea… mi sa che proverò a fare il pane… rosa!! Stasera mi dedico.. tanto un bel po’ di impasto base è già nel frigo (preparato per fare la “tua” torta pasquale da portare ai parenti in puglia), ne tolgo una parte… mischio col succo delle rape… magari qualche semino e via… domani ti saprò dire… magari esce … marrone! :-D

  • luigi ha detto:

    Rape rosse 2 , i love it!
    Allora cari bloggaroli se veramente amate le rape rosse provate questa ricetta. Crudite di rape rosse con uovo sodo e olio al tartufo: pelate tre rape di media grandezza e con una mandolina affettatele a rondelle sottili adesso immergete il tutto in acqua fredda e conservare in frigo per un’oretta. Scolare bene ed asciugare le rape, condire con olio al tartufo bianco, sale e pepe e piazzate l insalatina al centro del piatto e spolverate il tutto con dell uovo sodo tritato e se il portafoglio lo permette quand e la stagione giusta aggiungere del tartufo bianco a scagliette.
    Bon apetit!

  • .manu. ha detto:

    Bè, io con le rape rosse ci faccio un risotto da capogiro..ma mi sa che questo già lo conoscevi, quindi non sarò molto di aiuto!
    In ogni caso queste tagliatelle sono BEL-LIS-SI-ME!!!
    Complimentoni come sempre!

  • Silvia ha detto:

    Ho trovato il link di questo sito su glamour, e visto c’è scritto che sei anche fotografa sono venuta subito a guardare sia i lavori che il resto.
    Mi sono decisamente innamorata delle fotografie fatte ai cibi, complimentissimi.
    se ti va di fare un salto alcune foto le metto qui, e presto mi farò un sitino anche io.
    http://www.flickr.com/photos/silvia_photography

    complimenti ancora, ripasserò sicuramente
    :)

  • salsa ha detto:

    ciao, la pasta rosa l’ho fatta pure io per il cilco di pranzi monocromatici che abbiamo deciso di fare le mie amiche ed io, ma se da cruda era bella fuxia da cotta è diventata di un rosellino mutanda un po’ tristino…
    In abruzzo, invece, avevo mangiato degli gnocchetti fuxia conditi con panna ed un formaggio molle locale, davvero spaziali!

  • Laura ha detto:

    Sono davvero una figata ste tagliatelle rosa, sei un mitooo!! Ah, però… davvero divertenti!
    Un bacio dalla “ciociara adottata”.

  • CoCò ha detto:

    Sono un pò restia all’utilizzo delle rape rosse, sarà che fresche non le trovo mai ma sembrano veramente invitanti queste tagliatelle e poi il papavero…io lo metto sui ravioli di segale delizioso

  • chocolat ha detto:

    A me e’ venuto in mente subito un abbinamento con gamberoni,aceto balsamico (o barolo) e parmigiano, alla chef l’ardua sentenza.Chocolat di Cookinginrome.

  • Flo Bretzel ha detto:

    La pasta en version girly, chouette idée!

  • Filippo ha detto:

    @ Raperonzolo
    eccomi in tuo appoggio..
    io preparo dei finti ravioli con delle fettine di rape con all’interno della ricotta.
    Condite con della riduzione di aceto balsamico..
    buonissimi, veloci, e molto appariscenti..
    ciao

  • Raperonzolo ha detto:

    Dimenticavo, mi dite l’indirizzo del tagliapizza che di sicuro da qualche parte sarà scritto e io come al solito me lo sarò perso!? Grazie cari!

  • Raperonzolo ha detto:

    Sarà ma, tagliatelle a parte, a me piace l’abbinamento rape rosse-aceto balsamico (mica solo nell’insalata!), c’è qualcuno che mi appoggia?

  • Elena ha detto:

    Bellissima composizione….

    Ti dirò che più che il gorgonzola (troppo sapido) opterei per un formaggio a sapore meno piccante.
    Ho assaggiato ravioli come dici ma con ripieno di seirass del fen e forse anche una crema di castelmagno non troppo stagionato potrebbe andare?
    Con quest’ultimo ho provato, per esempio, i classici gnocchi, ma tinti di rosa con la rapa rossa, per l’appunto…

  • michi ha detto:

    Idee o esperienze da condividere?? Bellissimo effetto cromatico lo ottieni con le cozze. L’idea non e’ mia ma di Jamie Oliver (in “The Naked Chef”). Ma i ravioli di sfoglia rosa ripieni di gorgonzola suonano molto interessanti, magari con gli stessi semini di papavero di questa foto, che anch’io lascio interi e non cuocio. Ciao!

  • Valentina ha detto:

    Beh sono bellissime!Le farò domani per la festa del papà, mio marito ed i bimbi saranno stupiti da quest’effetto speciale assolutamente nuovo!
    complimenti per l’uscita su C-magazine!
    baci

  • isabella ha detto:

    Sigrid, hai presente il fiocchetto rosa simbolo della campagna per le donne… uguale

  • Filippo ha detto:

    Ciao Sigr..
    alla fine hai ceduto anche te alle rape precotte, preconfezionate sottovuoto eh!!!
    Ho letto che andrai a Londra..che bello!!! io quasi un annetto fà ci sono andato..e vorrei tanto tornarci.
    Espeienze in rosa nessuna..ma una volta con del colorante blu che mi ha dato un amico pasticcere ho fatto delle tagliatelle impressionanti..
    ciaoo

  • Marina ha detto:

    Proprio carina! la pasta mi ispira più della crema dell’altra volta, bisogna assolutamente provare! :-)
    ciao!
    Marina

  • Vittoria ha detto:

    La mia esperienza in rosa è la torta ciaramicola (dolce pasquale umbro). Si tratta di una torta con l’impasto all’alchermes tipo ciambellone, abbondantemente meringata. Ovviamente la meringa è ricoperta di zuccherini colorati…insomma una torta da bimbi, ma la cosa sorprendente è che se fatta bene può essere buonissima!
    Io l’ho fatta solo una volta l’anno scorso, ma il risultato era inferiore rispetto a quella che compro al forno in Umbira.
    Guarda che se prepari la torta ciaramicola in questi giorni ti faccio un monumento!
    Non solo perché la ricetta della pizza al formaggio già l’hai postata e io l’ho prontamente scaricata, ma perché sono sicura che riusciresti a farla buonissima!
    Buona giornata, Vittoria

  • Alex ha detto:

    Io rimango sempre affascinata dall’effetto cromatico delle rape rosse. Bellissime le tagliatelle. Io avevo fatto gli gnocchi … davvero una cosa per femminucce :-)
    gnocchi rosa

  • oldhen ha detto:

    Aridanga sono la prima!!!
    Have a nice day!
    Come mai è un pò gnucca? Ma i semini vanno bene così preferisco sentirli croccanti sotto i denti, non sono enormi, si possono schiacciare benissimo. Parere personale, eh… BAAACI

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