Ici Radio Londres [1]

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E quindi saranno cavoli londinesi, per qualche giorno. Ovviamente, non ho resistito, per prima colazione ( sopratutto per farvelo vedere, per spirito di sacrificio insomma :-), a ordinare il terrifficante, temutissimo e mitico english breakfast (pancetta uova salsiccia pomodori, tutto un programma). Sinceramente l’ho sempre odiato con tutto il cuore e stamattina m’ero secretamente promesso di lasciarlo li intatto… solo che, eh beh questo è il primo english breakfast pulito, lineare, non indecentemente unto e composto d scatolame vergogoso, in una parola, decente, che vedo in vita mia (giuro!). E devo dire, la botta energetica stamattina ci stava tutta :-)
ps: le uova e pancetta le trovate a colazione presso The Zetter Hotel

66 Commenti

  • oldhen ha detto:

    Sono tornataaaaaa!!! Sono stata in quarantena, avevo difficoltà di accesso ad internet. Come mi siete mancati tutti!! Devo dire la verità, non mi mancava tanto il non potere fare le solite cose su internet, quanto il non sapere di che cosa si stava discutendo quel giorno ( non sono a posto…). Speriamo di aver finito la quarantena… Datemi un pò di tempo per riuscire a leggere tutto… AUGURI GIU, il mio giornalaio preferito…
    Baci Sigridina, ciao a tutti

  • chef-carletto ha detto:

    è bello. Se vi capita ve lo consiglio

  • chef-carletto ha detto:

    non so se qualcuno è delle parti di Bologna, ma c’è una bella cosa questo w-end: a Castel san Pietro si riuniscono le città Slow in una manifestazione che si chiama Very Slow Italy

  • campodifragole ha detto:

    Ma guarda tu Sigrid, ritorno giusto dall’Inghilterra, posto anche io un English breakfast e poi cosa mi vedo anche tu…ma allora e’ proprio telepatia :)
    L’English breakfast l’ho mangio ogni tanto, non lo odio pero’ certo e’ un po’ pesantino comunque quello che ho postato io e gli altri a venire sono i miei English Breakfasts…tutta un’altra cosa, he, he. Ciao!

  • Laura ha detto:

    Anch’io sono stata allo Zetter – hotel veramente carinissimo (ma caro, dato il cambio sterlina-lira, ahimè!). Ecco la foto della camera: http://travelling.blog.dada.net/post/317431/Zetter+Hotel+a+Londra

  • silvia ha detto:

    @Giu ti aspetto sempre a braccia aperte in qualunque mese o anno tu voglia venire. Per quanto riguarda il cibo, non ti preoccupare per la linea, non perderai neanche un etto! ti farò assaggiare tutte le bontà del luogo, anche io sono una buona forchetta…ed ho un fidanzato mooolto bravo a cucinare, eventualmente puoi farli con lui gli speculoos!

    @ Ada sono di caltanissetta, meno male che ogni tanto trovo un siciliano. baci

  • Valentina ha detto:

    Ah dimenticavo ha fatto la pasta rosa/rossa per stupire mio marito alla festa del papà, impastata con le manine sante di mio figlio!!!!
    Erano tutti molto stupiti!!!!

  • Valentina ha detto:

    I LOVE LONDON, FOREVER!!!!!
    Beata te!
    In questi giorni c’è anche la mia migliore amica con suo figlio che se la spassano in quel di Londra.
    Per quanto mi riguarda spero di essere li in pianta stabile dal prossimo settembre(incrociamo le dita).
    Io comunque la English Breakfast l’adoro e ogni tanto la faccio ai miei figli che saltano di gioia(hanno uno stomaco molto british…)
    Bacon, baked beans,funghi, pane tostato, pomodori e scramlbed eggs!!!
    Enjoy your London Time!!!

  • Giu ha detto:

    Vi ringrazio, sono commosso, davvero :DDDD
    Silvia hai ragione, io pendevo per il cibo sia perche’ qui piu’ che altro si parla sempre di quello e poi perche’ se non mangio potrei anche dimagrire, e sarebbe contro natura. Per quello che ho visto in video negli anni, non si puo’ non essere affascinati dalle citta’ siciliane, questo e’ certo. Quest’anno la vedo molto dura anche solo “parlare” di vancanze in genere, pero’ adesso che lo avete detto e non ve lo potete piu’ rimangiare, magari per l’anno prossimo m’invento qualcosa (una rapina in banca, un giro di prostituzione, vediamo dai…) :)))

    Ada hai detto una di quelle belle cose che mi commuovono sempre. L’anno scorso mi e’ capitato di far giocare Davide con i figli di un mio vecchio amico e siamo rimasti senza parole. :))))

    Vabbeh dai, mi organizzo e ne riparliamo. :)

  • ada ha detto:

    @ Silvia: anche tu siciliana, e di dove? Io sto a Palermo, a Mondello per l’esattezza… Dai, dai, convinciamo Giu a venir qui, non vedo l’ora che i nostri bimbi si conoscano, e ci preparino gli speculoos:)

  • silvia ha detto:

    @Giu, mai stato?! devi venire assolutamente, a parte il cibo, favoloso, anche le città sono stupende ed a mio avviso il periodo più bello per visitare la sicilia è quello tra aprile e maggio dove tutto è ancora verde, e si vede la sicilia con colori completamente diversi da quelli gialli ed aridi che sono nell’immaginario comune, in più il caldo non è asfissiante ed è piacevole girare per paesi e città.Due settimane sono perfette per girarla in lungo ed in largo. Facci un pensierino, ti aspetto!!

  • Giu ha detto:

    @Silvia Piu’ che altro credo che un po’ di cucina siciliana quella si’ che mi rimetterebbe in sesto. C’ho una voglia di venire in .Sicilia che manco te lo spiego. Il non esserci mai stato credo sia dipeso da un eccesso di massimalismo per cui se vengo ci devo stare almeno 2 settimane.

    Giu

  • silvia ha detto:

    @Giu perdonato! grazie per il post tutto per me, onoratissima, e mi dispiace per il brutto raffreddore, ti invito a casa mia in sicilia così ti riprendi ti riscaldi un pò al sole. ciao

  • Maria ha detto:

    In occasione delle prossime festività pasquali, formulo a tutti i blog sui quali passo, i miei più sinceri auguri per una Felice Pasqua. Maria

  • Sigrid ha detto:

    @giulio: ma uno sguardo all’archivio ogni tanto noooooooooo? :-P
    https://www.cavolettodibruxelles.it/2006/06/cappuccino-di-seppia-al-nero
    :-) (scusate ma vado a nanna, so’ distrutta, altre risposte, semai, più avanti :-)

  • Daniela ha detto:

    @Giulio ok, see you there!

  • patricia B. ha detto:

    @Giulio: Si, no… ma scherzi…non metto in dubbio, insomma lo devo fare…

  • Giulio ha detto:

    @Daniela: senza invicta azzurro diventa impercettibilmente più complesso riconoscerti ma niente paura basterà urlare continuamente il tuo nome girando per londra in quei giorni…nessun problema.

    @Patricia: no il piatto è delicatissimo, poi cioè non voglio dire ma stiamo parlando del più giovane tre forchette GR e 3 stelle michelin…

  • Daniela ha detto:

    @Giulio …no no, nessun congresso: reportage! (ma l’invicta di ordinanza credo che resterà a casa!) :-D

  • patricia B. ha detto:

    @Giulio: Ti ringrazio, sei gentilissimo. Ho già stampato la ricetta e quando tornerò dalla montagna la proverò. Effettivamente la bilancia di precisione è indispensabile, da che ce l’ho mi è cambiata la vita. Non appena passerò per Rubano andrò al Calandrino e acquisterò il libro. Ma a te questo bicchiere è piacciuto? non trovi che la crema di patate e le seppie in nero creano un contrappunto di sapori un pò marcato?
    Devo superare questo dubbio e provare, ti saprò dire. Grazie ancora.
    Patricia

  • Giulio ha detto:

    @Daniela: Ufff…bene. Per un attimo pensavo andassi a Londra per lo stesso pallosissimo congresso (appunto a charing cross). Mi pare chiaro che per tua fortuna nn è così. Invicta azzurro? non sarà difficile…

  • Donatella ha detto:

    @Giù: e finalmente abbiamo capito l’utilità della pentola a pressione…

  • Daniela ha detto:

    @Giulio bene dai, ci vediamo lì… io sono quella con l’invicta azzurro ;-)

  • Giu ha detto:

    @Donatella Metto in conto eh… tocchera’ comprare dei moduli in continuo per segnarsi tutto pero’.

    @tutti
    Grazie :)
    Volete che vi dica quand’e’ il mio compleanno? Eventualmente un C/C per qualche donazione?
    Non sono vergognoso eh… accetto tutto, anche cesti natalizi di seconda mano.
    Grazie :)))

    Vabbeh… torno dilla’ a fare le inalazioni con la pentola a pressione, vah…

    bacilli
    Giu

  • Giu ha detto:

    @Silvia
    Questo comment e’ dedicato SOLO a Silvia, ma solo solo, anzi voi altri non guardatelo neppure perfavore, che si consuma!!!
    Perdonami della cafonagine, ma sono a pezzi. Ho fatto 3000 km in 2 viaggi a breve distanza, e ho un raffreddore clamoroso che darei il nobel per la pace a chi ha inventato lo spry nasale. La farmacista ormai prende le aspirine da sotto al banco nel momento esatto in cui mi vede entrare (consumo solo quelle io). Dice che dovrebbero farmi azionista honoris causa della Bayer. Le ho risposto che poi finirei per farmi convertire le azioni in pilloline bianche. Tante belle pilloline. In piu’ qui siamo a meno gradi, e di tanto in tanto nevischia pure (ma dico io a marzo…).
    Non mi giustifico eh… sarebbe ridicolo, ma chiedo venia se ogni tanto ho la memoria del pesce rosso. :*
    Baci
    Giu

  • Giulio ha detto:

    @patricia B:
    si beh la ricetta del cappuccino di seppie del mitico Alajmo è abbastanza semplice e giuro che viene molto simile all’originale.

    Per 4.
    Seppie al Nero:
    300g di seppie pulite tagliate a cubetti
    150g di brodo vegetale
    30g di vino bianco
    20g di cipolla bianca tritata
    20g di olio extra vergine oliva
    1/4 spicchio aglio
    1/2 foglia alloro
    un pizzico di sale
    nero di seppia
    Sudare la cipolla e l’aglio nell’olio, aggiungere le seppie, rosolare e bagnare poco per volta con vino bianco. Sfumare, aggiungere nero di seppia e brodo vegetale poco alla volta. incoperchiare e cuocere lentamente fino a intenerimento delle polpe.

    Crema di patate:
    450g di patate a pasta bianca e tagliate a cubetti di 2 cm
    100g di panna (ecco a cosa serve la panna…)
    95g di latte
    60g di brodo vegetale bollente
    20g di olio extravergine oliva
    6g di sale
    3g di zucchero
    3g di erba cipollina a julienne
    1.5g di salsa di soia

    Versare le patate in una pentola colma di acqua fredda e lessarle senza sale. Frullarle al termomix a 60C (o con il minipimer a bagnomaria) unendo il latte, la panna, la soia,lo zucchero e il sale. Versare a filo l’olio ed emulsionare con il brodo bollente regolando la densità.
    Togliere dal fuoco, unire l’erba cipollina e mescolare.

    Montaggio del piatto
    In un bicchiere di vetro trasparente mettere sul fondo uno due cucchiai di seppie al nero, ricoprire con la crema di patate, guarnire con gocce del sugo di cottura delle seppie, olio, erba cipollina.

    Due considerazioni:
    Se abiti a Padova ti consiglio di andare ad acquistare il libro al ristorante, secondo me te lo vendono anche se vai al Calandrino. E’ fatto veramente bene.

    Dopo aver acquistato il libro di Alajmo ho investito ulteriori 35€ in una bilancia di precisione (quelle che pesano 2 etti al massimo ma sono precise a 0.1g). Sembra una scemenza ma effettivamente invece dei pizzichi e dei q.b. il fatto di avere finalmente delle dosi precise per quegli ingredienti che fanno la differenza (spezie, erbe, etc) ha un suo senso.

    @Daniela: strano…anch’io vado a Londra per lavoro 3 giorni a metà aprile, bazzicherò Charing Cross…mah…

    @Sigrid: mi raccomando a grande richiesta: la petite guide gourmande de Londres

  • Daziano ha detto:

    Dimenticavo…

    BUONA FESTA DI SAN GIUSEPPE!

  • Daziano ha detto:

    Londra! Che bello!

    Io sono pronto a fare delle French Toast per la pasquetta (utilizzo la Colomba)… allora la tua colazione inglese non mi sembra tanto male ;)

  • silvia ha detto:

    @ Giu.. sigh! non mi hai neanche pensata…e dire che sono stata tra le prime a farti gli auguri…ciao

  • ada ha detto:

    Addentando una magnifica sfince di San Giuseppe, me ne son ricordata… auguri, papà Giu!

  • Silvia ha detto:

    oddio i fagioli e le patatine fritte non credo che ce la farei… ma quello che vedo nella foto mi sembra invitante :-)

  • mademoiselleAnne ha detto:

    Io amo la colazione all’inglese e me la scofano tutta nonostante quando sia in Italia non riesca a mandare giù altro se non un sorsetto di caffè con un po’ di latte.
    E’ il fascino del diverso e se ci sono pure i fagioli e le patatine fritte è ancora meglio:)

  • maude ha detto:

    Auguri a Giu anche da parte mia!

  • serena ha detto:

    cara sigrid….a maggio andrò a parigi con la tua guida….
    da gennaio faccio la pendolare con londra per motivi affettivi….mi aspetto belle recensioni da poter sfruttare il prossimo week end!

  • Donatella ha detto:

    @Giù: faro’ una foto alle zeppole di mammà e te la mandaro’ allora… :-)

  • gazzosaalcaffè ha detto:

    a londra…!evviva il pollo del kentacky…!
    @giu…auguroni…!!

  • salsadisapa ha detto:

    concordo con fabrizio: lo scottish breakfast è agghiacciante! ricordo il salsiccione di cui sopra, frittantine varie e dei funghi non meglio specificati, che la mattina chettelodicoaffà quanto ci stanno bene col beverone orrendo che chiamano coffee… :O
    ;-)
    buona vacanza!

  • chef-carletto ha detto:

    ciao a tutti.
    Sono nuovo, ho letto englisk breakfast e mi sono tornati in mente i profumi di olio caldo e grasso da pancetta che entrano nelle narici mentre bevi quella sorta di mezzo litro di caffè opaco…… e mille altre cose….
    Un saluto a tutti

  • Giu ha detto:

    @Donatella + Robicialanausea
    Grazie :) Se non era per un paio di messaggini di gente che mi ama (uber-LOL), oggi col cavolo che me ne ricordavo (oddio… e’ anche vero che ormai da tanto non festeggio piu’ nulla che sia intestato a me). La settimana scorsa sono stato a Trieste alla fiera dell’olio d’oliva (na roba fichissima), poi lunedi’-martedi’ a Verona (tipo: vediamo in quanto tempo si puo’ fare andata e ritorno senza prendere manco una multa) e devo ammetterlo: non avevo la piu’ pallida idea di che giorno fosse. Le zeppole sono piu’ di 10 anni che non le vedo manco in fotografia… sigh… Mi ero anche riproposto di farle, ma poi come al solito, tutto chiacchiere e distintivo. Di solito ci sono, magari leggo soltanto in questi ultimi tempi, ma non mi perdo nulla, potete starne certe :DDDD (difatti il mio analista dice che non faccio progressi).

    @Vakond
    Non capisco proprio di cosa cavoletto ti lamenti: almeno la colazione ungherese era leggera!!! ;))) Qui si chiama nzuppacauda, credo.

    Btw in effetti qui non c’e’ un vero e proprio ungarian brekkfast, diciamo che per chi ha avuto il gran culo (ma si puo’ dire culo in un blog?) di albergare in .hu e quindi ivi colazionarsi, avra’ un bel ricordo di salami e salamini di vario genere (abbastanza buoni), di qualche formaggio non biodegradabile, e magari qualche pariser che davvero manco Tricatel, ma nulla di piu’. Per il resto si viene riforniti di tutto il solito pattume che la cosiddetta “colazione continentale” sembra dover prevedere per forza un po’ ovunque: nutelline (ieri ho dovuto constatare con orrore che non fanno piu’ le bellissime confezioni di nutelline DA TRE a strappo, gli angoli affilatissimi che ti ci potevi cavare un occhio se leccavi nel verso sbagliato, e con la copertura in stagnola che quando l’aprivi mamma’ ti sgamava sempre, ma bensi’ ora fanno dei tristissimi cosetti tondi senza alcuno charme), e poi ancora piccole capsule di gelatificante al sapore di marmellata in vari gusti e colori, tocchetti di burro che per quando riesci ad aprirli ti sei gia’ impiastricciato completamente e comunque con quella dose li ci sporchi giusto solo il coltello, uova strampalate, corna e cornetti piu’ o meno farciti, e soprattutto… spremutona di pompelmi bibliologici, che manco l’anticalcare. Le torte avanzate dalle cene del ristorante dell’albergo e che nessuno mangia mai, ovviamente non fanno furore nemmeno al mattino.
    Il tutto servito come sempre a buffet, che se gia’ sai di saltere il pranzo, ti fai qualche segno della crocie, carichi un paio di carrelli di roba, e la cameriera passa almeno tre volte per chiedere se “vuole ancora qualcos’altro?” che va tradotto come “ne lasci qualcosa anche agli altri eh!” Quindi direi che un inglish isolan brekkfast e’ pur sempre un classico che spezza un po’ l’insulsa monotonia del nostro risveglio continentale. Insomma, per quel poco che ho visto, colazionariamente tutto il mondo e’ paese.

    baci sfusi
    Giu

  • Maryann ha detto:

    My english bloke loves this :)

  • patricia B. ha detto:

    @Giulio: Scusami, ma non posso dimenticare il capuccino di seppie di Alajmo, dato che nel post delle rape rosse 1 ci hai parlato; quando sono stata da lui non l’ho assaggiato perchè (non giudicarmi male) l’aspetto di questo cibo nero con la cremina di patate ho pensato che non mi sarebbe piacciuto per niente, e ho i sensi di colpa… Ora bene, ho preso i miei cucchiai e bicchierini per apertura terrazzino di casa mia, e vorrei fare questi bicchieri (con collaudo precedente, naturalmente)appunto perchè abitando a Padova…suvvia è come un piatto nazionale. Volevo chiederti se tu, gentilmente, mi daresti la ricetta?, e se hai fatto la ricetta, mi daresti le tue considerazioni in merito? Ti ringrazio in anticipo e, siccome sono in partenza domattina, ce la commentiamo Mercoledì.
    Buona Pasqua a tutti e Felice giorno a tutti i papà.
    Patricia

  • Robiciattola ha detto:

    AUGURI GIU!
    Si, ma dov’è Giu?
    Non lo leggo da un po’

    r

  • Donatella ha detto:

    @Vakond: be’, perché, non è la prassi intingere strisciette di peperone nello yoghurt come fosse pane nell’uovo alla coque? :-))

  • vakond ha detto:

    Doppi auguri a Giu per il nome e per la festa del papà, auguri anche a tutti gli altri papà in linea ( me compreso )
    Sono stato prima a Londra e poi in Irlanda e ho assaggiato sia la English che la Irish brakfast con conseguenze nefaste per il mio fegato in quanto passi la pancetta ma i peperoni fritti alle 8 di mattina davvero non li ho retti.
    Anche se l’esperienza più terrificante l’ho fatta a Budapest ( in occasione del matrimonio di Giu) quando la signora della pensione la mattina mi ha portato uno yougurth magro e un peperone CRUDO!!! Della serie e adesso????

  • Fabrizio ha detto:

    t’ha detto bene che sei a Londra – anziché che so a Glasgow – e ti tocca la English Breakfast… t’assicuro che la Scottish Breakfast l’è qualcosa di assai molto più inaffrontabile… e a fianco del bacon ci sono dei salsicciotti di fegato che, alle nove del mattino, non sono proprio the best way to begin the day :)

    F

  • Donatella ha detto:

    @Sigrid: “ici Radio Londres; les français parlent aux français (anzi, la Belge parle aux Italiens); les petits pois sont dans la casserole, je répète, les petis pois sont dans la casserole”… A proposito di petits pois, mi risulta che gli inglesi mangino i piselli mettendoli sul dorso della forchetta… Anyway, sembra un po’ strano fare una cronaca gastronomica da Londra. Ricordo che quando ci andai per una settimana mangiai nei ristoranti più disparati, purché non fossero inglesi: cinesi, indiani, giapponesi, pakistani… Inglese ci provai, nel ristorante di un grande albergo, cucina rinomata (tra gli inglesi), e subito dopo rinunciai. Eppure quando leggi i libri di cucina britannici le ricette non sembrano male (escluse le gelatine tremolanti colorate). Boh… Fatto sta che dai british mi fido di più delle tartine (anche al cetriolo) dell’ora del tè, dei dolcetti, biscotti al burro (più scozzesi che inglesi in realtà, e grassissimi, ma bbbbuoni) e cose simili che di pranzi e cene. Ma se riesci a farmi cambiare idea ne sarò lieta. Buon soggiorno.

  • Giorgia ha detto:

    Ciao Sigrid,
    se sei a Londra ancora per qualche giorno non perdere Borough Market. Io non potrei vivere senza… anche se ora ci sono troppi turisti in giro, ma la qualita’ dei prodotti resta ottima…
    e se vuoi una guida speciale (e’ un po’ la mia seconda casa), fammi sapere…
    buon divertimento!

  • luigi ha detto:

    Ciao Sigrid, visto ke sei a londra devi assolutamente andare da BakerandSpice the best a londra per pane, cornetti(i migliori a londra)e dolcetti vari, ci ho lavorato per piu di un anno e ti assicuro ke ne vale la pena. c’e’ ne sono un po sparsi per londra:
    Belgravia
    54-56 Elizabeth Street, Belgravia, SW1W 9PB
    020 7730 3033 |
    Chelsea
    47 Denyer Street, Chelsea, SW3 2LX
    020 7589 4734
    Maida Vale
    20 Clifton Road, Maida Vale, W9 1SU
    020 7266 1122 |
    Queen’s Park
    75 Salusbury Road, Queens Park, NW6 6NH
    020 7604 3636 |
    Inoltre dovresti visitare “Locanda Locatelli” sara un po difficile prenotare un tavolo ma tentar non nuoce.
    E se ti piacciono i libri di cucina visita “Books for cooks”
    4 Blenheim Crescent, Notting Hill, London W11 1NN
    Tel 020-7221-1992
    See you later alligator……

  • silvia ha detto:

    @Giu…seppe Auguri! Scusa Sigrid per queste conversazioni “private” sul tuo blog.

  • Donatella ha detto:

    @Giù: auguri. Ma le zeppole le mangi?

  • ginevra ha detto:

    anche io ho trovato strano il pane casereccio al posto del pane in cassetta ed anche la mancanza dei backed beans…
    superato lo shock iniziale del fritto la mattina presto, l’english breakfast può essere veramente goduriosa

  • eli ha detto:

    Quindi niente zeppole, bombe di san Giuseppe o affini? ;-)

  • Daniela ha detto:

    @Lux Waterstone è tappa fissa anche per me ma torno sempre con un bagaglio in sovrappeso! :-D

  • lux ha detto:

    Londra! Ho molti amici/familiari che ci vivono e sia io che mio marito ci andiamo regolarmente per lavoro. Io ne approfitto sempre per mangiare il piu’ spesso possibile sushi (ho un sushi bar preferito zona Piccadilly, interessa?), thai, indiano o altre cucine asiatiche (o fusion) e fare incetta di libri (di cucina, giardinaggio ed altri) da Waterstone a Piccadilly. Mi dicono essere esperienza inglesissima bere un thé da Fortnum and Mason. Enjoy!

  • Flo Bretzel ha detto:

    Au quotidien, je suis plutôt petit déjeuner santé avec un Bircher Müsli mais je me régale volontiers d’un english breakfast lorsque je me rends à Londres. Il me sert d’ailleurs de déjeuner aussi!

  • Claire P. ha detto:

    Waoo! Che bella preparazione t’hanno fatto sti “Rosbeef”! ;)
    Elegantissimo, infatti, ma non dubitavo ci fosse un modo very classy di presentare sta “botta energetica”, guarda quanti bei blog inglesi ci stanno nel nostro mini-mondo di blog di cucina! ;)
    Prenditi delle belle, belle vacanze (spero!) oppure non lavorare troppo ;)

  • Daniela ha detto:

    Ciao Sigrid! io sarò a Londra per lavoro/piacere ad aprile e mi sto già organizzando un giro enogastronomico con mia sorella che vive lì… ma sarebbe bello avere una TUA guidina come quella di Parigi!! :-))) (anche più sintetica eh… ci sto solo 4 giorni!)

    ci lasci qualche appunto? :-))

    io adoro anche i mercati di quella città…

  • maude ha detto:

    bello vedere foto londinesi, aspettiamo interessanti, come sempre, racconti di viaggio! buon soggiorno

  • claudia ha detto:

    Ciao
    Io vivo a Londra e lavoro a 2 minuti dallo Zetter… ho sempre voluto provarlo; com’è?
    Una tua recensione sarebbe interessante
    Claudia

  • Londra londra magica città..
    ricordo di aver mangiato dei cornish della cornovaglia.. che erano uno spettacolo.

  • chocolat ha detto:

    Sono stata a Londra due volte ultimamente per un corso di Business English. Che possibilita’ di assaggiare e odorare nuovi sapori ! Bello !
    Chocolat di Cookinginrome

  • Luisella ha detto:

    Come ti invidio e vorrei essere lì con te!!!!
    E l’albergo com’è? Bello?
    Raccontaci tutto :-))

  • Elisa ha detto:

    La cosa strana e` vedere fette di pane casareccio bruschettato, al posto del solito pane in cassetta tostato. A dire il vero ho sempre amato l’English breakfast (nessuno e` perfetto :))… fortunatamente non vedo pero` gli Heinz beans in salsa tomatosa dolciastra… quelli proprio non li sopportavo!
    Il pregio di colazioni cosi’ e` che tengono a bada la fame e non provocano picchi glicemici, a scapito di quanto si creda e` un piatto equilibrato.

    P.S. beata te che sei li’, mi manca da morire Londra!

  • Paola P. ha detto:

    Ciao Sigrid !
    Buon soggionro londinese anche da parte mia.
    Un abbraccio

  • Properzia ha detto:

    Buon soggiorno londinese!

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