Biscotti con parmigiano e paprika affumicata

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In materia di biscottini al parmigiano per l’aperitivo eravamo rimasti un po’ fermi a questi che erano semplici, facili e buoni, ma insomma, si possono mica fare le stesse cose tutta la vita no? E quindi ecco un’altra versione possibilmente ancora più burroso di quella di prima (mi fanno un po’ pensare alla menzione 100% pur beurre su alcuni dolci francesi, non so se rendo l’idea? :-), magari preparateli quando avete gente all’aperitivo così almeno non vi verrà la tentazione di mangiarli tutti voi (hum, che sarà mai, un 5000 kcal a biscottino? :-), pero ecco, proprio perché sono grassotelli e saporiti starebbero proprio bene con delle bollicine aperitive… :-)

Ah, già vi vedo che vi chiedete cosa sarà mai ‘sto paprika affumicato? E il pimenton spagnolo, trattasi di polvere di una particolare varietà di peperoncino affumicato poi macinato, che si trova in versione dolce e piccante (io tifo per quella dolce! :-), il saporino affumicato a me piace tanto ma se non lo trovate potete sostituire con della paprika dolce normale, o con del peperncino tipo espelette (a meno che vi piaccia proprio tanto il piccante e allora andateci pure giù di peperoncino calabrese, per dire :-).

Biscotti con Parmigiano e Paprika Affumicata

per circa 25 biscotti

farina 180g
burro 120g
parmigiano grattugiato 100g
pimenton dolce 1 cucchiaino
tuorlo 1
sale

Mescolare il burro a temperatura ambiente (morbido) con il parmigiano. Aggiungere la farina, la paprika affumicata e una piccola presa di sale, mescolare, e, infine, il tuorlo. Impastare velocemente in modo da ottenere un impasto compatto e omogeneo, formare un salsicciotto di 3cm di diametro e avvolgerlo con della pelicola per alimenti. Lasciar riposare al fresco per una notte. L’endomani, tagliare il salsicciotto di pasta a fette di uno scarso centimetro di spessore, disporre i biscotti su una teglia da forno rivestita con carta da forno, e far cuocere a 220° per una decina di minuti, finché i biscotti siano leggermente dorati. Lasciar raffreddare su una griglia e conservare in una scatola ermetica.

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48 Commenti

  • lucia ha detto:

    Ciao!
    Sono una neofita del sito e ho cominciato da questi biscotti. Purtroppo non ho trovato la paprika affumicata e mi sono accontentata di quella dolce (sicuramente non è la stessa cosa…) Che buoniiiiiiiiiiiiiii! Sono stati la piccola consolazione culinaria del mio moroso, attualmente ricoverato in ospedale, e costretto (oltre che a letto) anche a sorbirsi la sbobba che passa il convento. Serviti con una insatina di ananas devono essere ancora meglio!!!

  • luigi ha detto:

    @pennela: grazie per il link :-)
    U Zafaranu, spaghetti “Cu Zifft” che bei ricordi…..

  • veronica ha detto:

    oups du paprika fumé mince je galere depuis quelques annees a en trouvé à lyon…

  • pennella ha detto:

    Caro Luigi
    in un post del 7 aprile scrivevo di questi peperoni ad origine protetta,sono i peperoni di Senise IGP e davo un riferimento web per saperne eventualmente di più. Noi ci guardiamo bene dal chiamare paprika il macinato di peperoni secchi, anche se si usa comunemente come sinonimo, la paprika ha un’altra origine merceologica e geografica, appartenendo alla tradizione ungherese. Un saluto http://www.peperonipennella.it/macinato/macinato_di_peperoni.htm

  • luigi ha detto:

    A proposito di paprika, c’e un tipo di peperone ke cresce nella zona del pollino tra calabria e basilicata(correggetemi se sbaglio) che ho assaggiato in un paesino che si chiama Episcopia che assomiglia tantissimo alla paprika per quanto riguarda il colore e il sapore. Quello ke ho provatoio non era piccante, se non erro e un peperone di origine protetta….A novembre scorso invece ho comprato una paprika affumicata buonissima a barcellona ke uso per fare una specie di iberico salume tipico spagnolo, sarebbe un filetto di maiale stagionato preparato con la paprika.

  • luigi ha detto:

    Gnam, gnam adoro questi biscotti…..io uso un po di pepe di cayenne invece della paprika e poi spennello i salsicciotti con uovo e li cospargo con semi di sesamo e semi di cipolla o nigella seeds prima di tagliarli a rondelle.
    Sigrid sei un mito :-))

  • Manuela ha detto:

    oddio, ho le allucinazioni olfattive! davanti a questa foto il mio laptop sta sprigionando un netto sentore di biscotti e parmigiano! ciao Sigrid, ti seguo da tempo, sono una collezionista compulsiva delle tue ricette, che cerco di sperimentare con i prodotti della Sicilia (da questo punto di vista, grande salto qualitativo da quando vivevo nella profonda padania…). Qui vanno forte pesto di pistacchio e pesto di mandorla, ti mando un piccolo spunto a base di pesce: tagliare del pesce spada a dadini, saltarlo in padella con olio e. v. di oliva, sfumare con vino bianco. Poco prima di terminare la cottura, unire del pesto di pistacchi.

  • oldhen ha detto:

    @Giu: aahhh… ma queste non sono patate al forno di contorno… Però ti dirò che mi ispirano molto. Grazie per la ricetta, provvederò a prepararle per i due t-rex e mezzo che albergano in casa (credo che si accoderà anche il “brontolosauro” capostipite) :)
    Assomiglia alla ricetta di parmigiana dellasventuratachenonhanienteincasaoltreduemelanzanechemeletiranodietro.:D
    Ogni tanto la preparo perchè a parte la prima volta che l’ho fatta perchè non sapevo cosa fare, ha “incontrato” tutti, t-rex e brontolosauri. Buona giornata a tutti e in particolare al mio giornalaio preferito

  • Giu ha detto:

    @oldhen
    Allora… storia un po’ lunga questa. :)
    In pratica sono delle patate al forno. :DDDD
    Mia mamma le faceva spesso, perche’ a me piacevano molto, e poiche’ si trattava comunque di una cosa un po’ diversa dal solito, la faceva volentieri anche quando venivano ospiti.
    Tu fai cosi’ (ti dico come la facevamo noi), prendi:
    1-1,2 kg di patate
    4 uova
    150-200 grammi di salamino stagionato piccolo (2-3 cm di diametro)
    30 cl di panna acida (2 bicchierini) oppure l’equivalente di panna da cucina
    pangrattato, sale
    Metti le patate a bollire intere con tutta la buccia in acqua salata, le fai lessare non troppo morbide e poi le lasci raffreddare. Le uova le fai sode, e poi tagli tutto a rondelle: patate, uova e salamino. In una pirofila metti sul fondo un po’ di pangrattato, uno strato di patate, uno di uova e uno di salamino, poi ci metti la panna, e ricominci. L’ultimo strato dev’essere di patate, molta panna e sopra ci va nuovamente del pangrattato. Per finire metti in forno a gratinare per almeno 45 minuti, e comunque sopra deve diventare bello dorato.
    Variazioni:
    – niente pangrattato sopra
    – salsiccia stemperata e abbrustolita al posto del salamino, o pancetta abbrustolita
    – in origine si metteva anche dello strutto qua e la, ora si consiglia il burro nella panna, io francamente preferisco mettere la panna in un pentolino a riscaldare con dell’olio d’oliva di quello buono e poi’ uso il tutto a mo’ di besciamella, con l’aggiunta di un po’ di pepe
    – per i piu’ spavaldi, via il salamino e dentro del wurstel (ogni tanto mamma ce lo rifilava, ma lo mangiavo controvoglia gia’ all’epoca)
    Ovviamente il top del top e’ farlo col salamino ungherese alla paprika, ma ho dei dubbi sulla sua reperibilita’ in .IT

    @Elvira
    Tanto per non restare sul vago, ho preso il grande libro e ti riporto qualche informazione.
    In principio la paprika veniva tagliata a pezzetti da mettere direttamente dentro le pietanze, in po’ come si usa ancora con il peperoncino piccante dalle nostre parti. Poi qualcuno ha preso a pestarlo nel mortaio e per finire si e’ passati alla tecnologia industriale con mole di pieta o acciaio. Il processo di molatura in se ha anche una funzione ben precisa nella formazione del sapore, poiche’ il calore stesso della lavorazione favorisce diverse reazioni come la fuoriuscita di oli aromatici dai semi e la caramellizzazone parziale di alcuni zuccheri. Tutto questo e’ fondamentale nella formazione del sapore della paprika.

    Alcune delle qualita’ piu’ popolari di paprika:

    – Speciale: rosso accesso, piacevolmente speziato all’olfatto, dolce o appena piccante, saporito, ha la macinatura piu’ fine

    – Non piccante: rosso chiaro, aromatico, macinatura un po’ po’ piu’ grossolana del precedente

    – Delicato: rosso chiaro, aromatico e appena appena piccante, macinatura media

    – Dolce: piu’ scuro del precedente, leggermente piccante e macinatura media

    – Semidolce: rosso chiaro, tonalita’ smorta, molto speziato, piacevolmente piccante, macinatura media

    – Paprika rosa: colore vivo, piccante, macinatura media

    – Forte: dal rosso bruno al color mattone e anche giallo molto scuro, molto piccante, macinatura medio-fine

    In negozio al massimo trovi quella forte, quella dolce e quella delicata. Quella speciale solo nei negozi specializzati, o almeno questa e’ la mia impressione. Di solito ne ricevo una dose annua da una mia zia o da uno chef d’alto bordo che conosco.
    Se ne potrebbe discquisire per ore di questa roba… :)))

    Giu

  • Diletta ha detto:

    Mmh.. Sigrid che meraviglia! Al momento mi trovo proprio a vivere nella patria del pimentòn (e anche io tifo spudoratamente per il dulce) e proverò senz’altro a fare questi biscottini (sablé?).
    E visto che sono a Barcelona, penso proprio che le bollicine che li accompagneranno saranno di Cava.. Gnamm.. già pregusto l’abbinamento!!

  • anicestellato ha detto:

    Bellissima presentazione ed ottima ricetta

  • Maude ha detto:

    Adoro gli aperitivi… va da sè che alla prima occasione di serata-di-chiacchiere-con-le-amiche questi me li vedo bene, magari con un Cartizze…
    Ottimo suggerimento, Sigrid, e splendida foto, come sempre, del resto!

  • **Hillary** ha detto:

    Per la prima volta approdo in qusto magnifico blog e colgo l’occasione per fare i miei complimenti a Sigrid per le sue stupende ricette e per le sue magnifiche foto… e a tutti voi per essere una community così golosa!!!

  • Quali sono i tre segreti della cucina francese?!
    Burro
    Burro
    Et ancora… Burro!
    Quindi la cosa del troppo burro non mi stupisce più di tanto…
    Però dal’aspetto sembrano davvero deliziosi, anche perchè vado pazza per la paprika ^^

    Un bacio,
    Ginger ~♥

  • Raffaella ha detto:

    Stupendi. Ho giusto stampato ieri la ricetta precedente, quindi procedo prima con quella. Ma non vedo l’ora di fare anche questi. Mi sto buttando decisamente sul salato e due ore fa ho sfornato il Cake salato di gorgonzola, pere, noci ecc. Una bomba! Che buono…grazie a te e alle tue meravigliose ricette.

  • Francy ha detto:

    Biscotti davvero sfiziosi, non vedo l’ora di provarli!!

  • fiordisale ha detto:

    ehi buon lunedì a tutti! ciao Sigrid, ciao @giù e ciao a tutti. Ottimi biscottini, si mettono da parte per gli stuzzichini pure questi!

  • Elvira ha detto:

    @Cristallina(post 26, grande l’idea di mettere il riferimento al post!): forse non abbastanza….?!?
    Ma credo sia proprio nella fase iniziale che il rotolo si appiattisce, quando e’ ancora morbido…dovro’ mettermi li a girarlo di tanti in tanto :P

    @Giu (post qui sopra)
    Grazie 1000 per la spiegazione, non sapevo che fosse liposolubile (non e’ che ci vogliamo dare alibi per il burro ed il parmigiano….nooooo :D )
    Ho partecipato qualche volta alla lavorazione del maiale a casa di mia suocera (la sera in cui vidi la testa mozzata del povero animale sul davanzale della finestra difficilmente riusciro’ a togliermela dalla memoria!), e lei fa in casa i 2 tipi di paprica, piccante e dolce (lo chiamano semplicemente peperone amaro e peperone dolce), pensa che ha due macina caffe’ dedicati all’uopo!!!!
    Le due polveri vengono poi dosate in modo diverso nei diversi salumi

  • oldhen ha detto:

    @Giu:scusa, ma in che cosa differiscono le patate al forno ungheresi da quelle italiane? nel forno o nelle patate? :)

  • Giu ha detto:

    So tutto io, so tutto iooo!!!

    @capolineanelpentolino
    No no, qui affumicata non mi risulta esserci. Il grande libro dice che se facevano 6-7 tipi diversi, poi in realta’ ti va benissimo se ne trovi 4. In pratica si differenziano per la grandezza della macinatura e per il grando di piccantezza. In realta’ fai conto che in cucina ormai ne usano solo 2: dolce e piccante, e da quanto vedo, la gente le sottovarieta’ ormai non sa nemmeno cosa siano. Cio’ che invece riesce a far miracoli e’ la differenza tra un piccolo produttore e l’altro. Se compri quella fatta da qualche artigiano della zona di Kalocsa o Szeged, resti sbalordito di quanto sia diversa da quella industriale (che per inciso: proviene dal Marocco e dal Peru’).

    @Elvira
    La paprika (molti dei suoi elementi ma soprattutto la parte cromatica) e’ liposolubile, cioe’ ha bisogno di un grasso che faccia da tramite per poi insaporire gli altri ingredienti. Di solito nella cucina ungherese si usa facendo un soffritto di cipolla, lo si toglie dalla fiamma e si mette un po’ di paprika (1 cucchiaino di quella buona e’ piu’ che sufficiente per quasi tutte le preparazioni, si toglie dalla fiamma perche’ se troppo calda si brucia e diventa amara), si rimette sul fuoco e ci si rosola quello che si deve rosolare, e poi si continua in base a cio’ che si deve preparare (nel caso del gulash di Donatella: verdure, acqua ecc.) Poiche’ il burro e’ appunto un grasso… la colorazione e il sapore… ecc ecc :)))

    @Donatella
    A me personalmente (io, me medesimo) il gulash, non mi piace un granche’. Certo se fatto bene non e’ male, ma devo essere sincero, a casa mia si cucina italiano al 90%. Cio’ che invece adoro e potrei mangiare in quantita’ industriali sono il pollo alla paprika e le patate al forno (all’ungherese ovviamente).

    Ecco… ora che ho fatto finta di essere cosi’ preparato in materia, mi sento gia’ meglio. Grazie

    Giu

  • Cristallina ha detto:

    @Elvira (post11): ma tu il rotolone lo metti in frigo a congelarsi per bene prima di tagliarlo? ;-)

  • o chipoltosi.. chissa’?

  • @sigrid

    ..eccomi arrivo con le solite sei ore di ritardo..
    ..come al solito, non ti smentisci mai… fra le righe, penso che fra maggio e giugno faro’ un party di solo cavoletto finger food…

    ..qui il pimenton non l’ho trovato… la paprika ungherese non mi sembra intercambiabile affatto perche’ non e’ affumicata… forse Giu ne ha di rara ungherese affumicata, ma qui proprio nunc’e’…. penso che usero’ del chipotle…? ne ho di secco e ammollato… ti faro’ sapere…

    baci chipoltechi a tutti…

  • carla ha detto:

    Buon inizio settimana a tutti!
    Questi biscottini dovrebbero essere proprio appettitosi!
    proverò a farli se trovo la praprika! altrimenti peperoncino….
    Si anch’io vorrei vedere le foto dell’aperitivo?
    Ma quelli che ci sono stati l’hanno mandate a Sigrid?
    Grazie
    Carla

  • oldhen ha detto:

    @francesca: è una domanda che mi sono posta anch’io…

  • Erborina ha detto:

    Adoro i biscotti salati e poi ho una scorta a casa di pimentón dulce de la Vera…. ;)
    Buona settimana!

  • pennella ha detto:

    Quello che comunemente è conosciuto col nome di paprika è in realtà macinato di peperoni ed è dolce; un modo per approfondire l’argomento è questo
    http://www.peperonipennella.it/macinato/macinato_di_peperoni.htm

    Tanti saluti a tutti

  • gazzosaalcaffè ha detto:

    @donatella…!!gulash di soia…?per i vegetariani va bene ma per i carnivori…??

  • francesca ha detto:

    Buongiorno a tutti!
    In particolare a Sigrid, non scrivo mai ma la lettura del tuo blog è un piacevolissimo appuntamento quotidianno, per me che non so cucinare, leggendo tutte queste ricette mi sento espertissima-tutto in linea teorica ovv.. cmq scrivo per chiedere a tutti: ma le foto dell’ aperitivo? cioè le foto delle persone, non delle cose da mangiare, dove le posso scovare?
    Un abbraccio virtuale ma cmq affettuoso a tutti

  • Donatella ha detto:

    @Giù: a proposito di paprika e di hungarian food, lo sai che io faccio un goulash di soia molto apprezzato dai non vegetariani? :-)

  • gazzosaalcaffè ha detto:

    @roby…pure io…!ma oggi una collega è andata in pensione e ha portato un casino di cose…!!percui forse inizio domani a stare a dieta..!!
    ho visto il film di virzì….!!bello…!

  • Alex ha detto:

    Sono ancora in arretrato con quelli ai semi di papavero che è una vita che li voglio fare e poi me ne dimentico sempre. Ora posso farne due varietà! Saluti

  • Robiciattola ha detto:

    baci bacetti a tutti.
    dal post-aperitivo sono a dieta, perciò niente biscotti
    :(

    giusto il tempo di capire quanto influisce sul mio umore e poi…

    r

  • gazzosaalcaffè ha detto:

    evvai con la polvere di peperoncino..!ma che casino farla..!!

  • Ady ha detto:

    I tuoi cantuccini salati li ho fatti Sigrid e li posterò presto, mi sono piaciuti tantissimi, questi li proverò magari con della normale paprika, oppure con della polvere di peperoncino!

  • Elvira ha detto:

    Sigrid, posso farti una domanda: ma il salamino non ti si appiattisce sul lato su cui e’ poggiato?/ Quando mi e’ capitato di fare un procedimento del genere mi sono venuti fuori dei biscottini….semi-tondi!!!!

    Bellissimo il colore che la paprika da’ a questi biscotti!!!

  • Giu ha detto:

    Inutile dire che questi noi li si fara’ con della sana paprika hungarian original. Che noi a quella roba spagnola… beh… facciamo finta di essere nazionalisti, ecco (trad: tanto qui non si trova).

    Giu

  • Holly ha detto:

    Che buoni Sigrid!!
    Io, però, mi domandavo solo una cosa: quanti ne vengono all’incirca con queste dosi? Ed inoltre, volevo preparare la mousse di cioccolato con olio di Pianogrillo e fior di sale, ma anche in questo caso mi domandavo quanta ne viene: volevo portarla ad una cresima..grazie!

  • barbaraT ha detto:

    Bonjour Sigrid! Anche tu usi il metodo del salsicciotto! Io lo trovo comodissimo, lo uso per tutti i tipi di biscotti di pasta frolla, anche quelli dolci. Vengono tutti uguali senza matterelle né formine. Lo consiglio a tutti quelli che, come me, hanno una cucina piuttosto piccola.. per il pimentòn, secondo te si trova da castroni?

  • monique ha detto:

    che bellini!ideali davvero con le bollicine prima di una cena tra amichetti!grazie!

  • CoCò ha detto:

    Una volta li ho fatti anch’io però con la paprika normale, la ricetta l’avevo presa da un ricettario del consorzio del Parmigiano Reggiano, come al solito però tu dai un tocco di raffinatezza a tutto ciò che prepari

  • Kja ha detto:

    Se sono quelli di Felder li ho fatti anche io un po’ di tempo fa, con della paprika comune, ma a parte le 5000 calorie quello che mi ha lasciata perplessa e` stato il sapore, un po’ troppo sapido e carico, almeno per me.

  • Anto ha detto:

    Oooh, bella questa ricetta! È esattamente il genere di cose che mi piace offrire ai miei ospiti per aperitivo. Semplice e non pretenziosa ma comunque raffinata! grazie mille.

  • chocolat ha detto:

    Buoni !!! Solo che sono a dieta dovro’ aspettare per farli , e’ un periodo che sto sperimentando solo ricette light. Ma adoro al paprika.Una domanda il ‘pimenton dolce’ ha sapore affumicato ? Come si puo’ sostituire ? Grazie.Chocolat di Cookinginrome

  • Sere ha detto:

    Inizio settimana goloso con questi biscottini!
    Avevo giusto bisogno di un pò di idee e come sempre, sei arrivata al momento giusto!
    Un bacio e buon inizio settimana …

  • Silvia-Magnolia ha detto:

    Buongiorno cara Sigrid!! e bentornata si è sentito molto la tua mancanza in questo WE. Come sei stata nella mia bella Toscana? Peccato un po’ freddino vero?
    Belli questi biscottini..mannagg..chissà dove posso prendere il pimenton? Mi accontenterò della paprika normale?
    Quasi quasi visto che domani invecchio di un anno me li preparo per festeggiare ;-P!!
    Grazie per la ricetta assolutamente da provare come sempre!
    buona giornata!
    Silvia

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