Farinata di ceci con carciofi e bottarga
farina di ceci 150
acqua 500ml
carciofi violetti 3
bottarga di muggine 40g
aglio 1 spicchio
sale & pepe
olio d’oliva
Diluire la farina di ceci con l’acqua e una presa di sale fino a ottenere un composto liscio. Lasciar riposare per una notte, eliminare la schiumetta in superficie. Pulire i carciofi, metterli da parte in acqua e succo di limone, poi taliarli a metà e a fettine di 2mm di spessore. Scaldare 4 cucchiai di olio d’oliva in una padella antiaderente, aggiungere lo spicchio d’aglio in camicia e i carciofi, e farli cuocere per 3-4 minuti a fiamma medio-alta. Spegnere, eliminare l’aglio, salare e pepare e versare tutto quanto i carciofi con il loro olio nella pastella di ceci. Aggiungere la bottarga grattugiata, una generosa macinata di pepe e versare il tutto in una teglia di circa 26cm di diametro foderata con un foglio di carta da forno leggermente unta (la prossima volta non ce la metto però, la carta, missà…). Infornare a 200° per un 20-30 minuti o finché la farinata abbia fatto una crosticcina dorata.
Stampa la ricetta
la carta sulla teglia non ci va proprio!
bisogna ungerla bene e soprattutto miscelare l’olio con la farina di ceci
A dir poco FAVOLOSA!
@ Robodog: anche io sono della zona :-)
Uffa!Ho provato a farla ieri sera ma mi è venuta cotta sopra e sotto, e molla dentro! Non si riusciva manco a tagliare per bene…dove ho sbagliato? Qualcuno me lo sa dire? ….
Indubbiamente una ricetta un po’ diversa per uno dei nostri migliori piatti tipici.
Mi permetto di segnalare allora la ricetta della farinata all’Onegliese, una tradizione della Riviera di Ponente. E… sì… qui ci scappa la cipollina…
http://blog.operamage.com/ricette-liguri/la-farinata-all-onegliese/
L’ho fatta stamattina perche’ ero stufo della farinata di cipolle, buona, grazie della ricetta ciauz
Fatta ieri sera, però senza bottarga!
STREPITOSA, e lo dice un’esperta golosissima di farinata che scrive dalla Liguria!
Robodog, posto che in quel modo parla giusto l’imitatore di Cossiga. Posto che a Carloforte abitano immigrati di Pegli per cui parlano un dialetto genovese. No, non ti hanno preso in giro, magari loro non la fanno più. Loro. Ma Carloforte è pieno di pizzerie.
ma qualcuno ha mai provato la pietra refrattaria per cuocere la pizza nel forno?? e ci si può cuocere anche altro? sono molto curiosa di sapere se fa davvero la differenza!
non vorrei intromettermi tra dei maestri ma mi sembra (da abitante della Toscana dove abbiamo la CECINA)che esistano varie scuole nella preparazione della cecina/torta di ceci/farinata e quindi non sempre è sottile o spessa, dipende dal forno/pizzeria, dai gusti di chi la prepara e di chi la mangia. Quello che ha di interessante la cottura con la carta da forno è la riduzione della quantità di olio, qui in Toscana l’olio è presente in maniera pesante (mezzo bicchiere!!!!) e sembrerebbe farne la bontà. Io la preparo nella teglia da pizza ma con meno di metà bicchiere di olio (4-5 cucchiai), secondo me però non è esattamente la stessa cosa e non mi ha fatto quella bella crosticina, forse il trucco è il testo o la carta da forno (per quello che diceva fiordisale).. in ogni caso la differenza di tempo di riposo (qualcuno se lo chiedeva) influisce parecchio a mio avviso, ne dipende infatti l’idratazione della farina e quindi il sapore finale!(ma posso anche sbagliarmi) Quanto ai commenti poco costruttivi di alcuni/e… non credo ci sia bisogno di commentare.. il numero di visite di questo sito la dice lunga!
@ Valeria
Dunque, fammi ricordare (è passato qualche anno)… era la pizzeria nella piazza vicina al molo dei traghetti e l’insegna fuori (uno scudo blu?) aveva proprio scritto farinata però dentro mi dissero che non avevano addirittura più le teglie.
Preso in giro mi hanno? :)
@fiordisale: con calma puoi inviarmele?
Valeria, mi dai qualche dritta di alberghi/alloggi/ristoranti o altro su Carloforte? ci voglio andare prestissimo!
venendo da Roma, si prende l’aereo per Cagliari e quanto dista da Cagliari il punto dell’imbarco?
scusa per tutte queste domande
ciao!
@Robodog: abito a dieci minuti dall’imbarco per Carloforte, ti assicuro che continuano a farla. Per fortuna.
Dove sei finito?? ;-) Non è che non ce l’avevano nella pizzeria dov’eri e ti hanno detto che non la fanno più? I Carlofortini hanno un senso dell’umorismo….mmmh…particolare.
Ciao a tutti, sono mesi che lurko questo fantastico blog e oggi, visto l’argomento, ho deciso di scrivere il mio primo post!
Abito e lavoro nella provincia della Spezia e credo di poter dire che qui la farinata è più presente che in qualsiasi altro luogo. La maggioranza dei forni è ancora a legna (uno di questi ha più di cento anni) e le poche varianti proposte prevedono solo l’aggiunta di cipolle o stracchino a fine cottura. Vari negozi vendono le apposite teglie di rame anche piccine per i meno fortunati senza il forno tradizionale (e cmq costano un sacco).
I “testi” qui sono un altra cosa, non sono in rame bensì in coccio e servono per i testaroli (vedi appunto il nome), altro piatto tipico della zona.
Tante volte ho provato a fare la farinata in casa ma, vista la disponibilità di forni in zona, ho desistito in quanto il risultato non potrà mai essere uguale.
Però quando ho abitato a Firenze (nisba farinata) anche quella al forno era ottima :)
ps
Durante una vacanza in sardegna andai apposta (?!) a Carloforte perchè anche laggiù facevano (ora non più) la farinata!
@oldhen
PS: qui è tutto nero!
@oldhen
per quanto riguarda il pane su 500 gr di farina totale metto 100 grammi di farina di ceci e 100 gr manitoba e poi 300 gr farina normale per pane.
Io uso solo lievito naturale, perchè sono intollerante al lievito di birra.
Per i muffin io uso una ricetta per i muffin salati sempre la stessa e poi vario gli ingredienti.
Però uso lo stesso criterio del pane, una piccola percentuale, solo per dargli il profumo,
le farina di ceci non lievita. Inoltre ci aggiungo un pò di lenticchie a occhio e prezzemolo a pezzettini.
Sfortunatamente io vado a occhio su tutto, assaggio gli impasti crudi, e dato che vado sempre di corsa non mi scrivo mai le ricette (che quindi non mi vengono Mai uguali!)
Però se ti interessa la rifaccio mi scrivo il tutto e ti invio la ricetta.. o la posto qui sopra come preferisci.
:)
@Cinzia: io la mangio pure fredda, ma tra gli altri nomi che mi danno c’è pure “la fogna” abbastanza meritato.. :DD Ma in effetti caldissima per me è il massimo.
Mi posti la ricetta dei muffin salati e pane con la farina “ceciosa”? per piacere.
P.s. C’è il SOLEEEE!!
e per la serie di palo in frasca…. qualcuno si ricorda su quale post c’era l’indirizzo del ristorante chateaubriand di parigi???? week end romantico col quasi-marito all’orizzonte….
@Giu
nonostante la “brevità” del tuo commento, sono sostanzialmente d’accordo con te. anche io scrivo ricette di cucina per una rivista mensile a tiratura nazionale della quale -ben inteso- non farò mai il nome neanche sotto tortura …. non sia mai che possa anche solo sembrare che le motivazioni che mi spingono alla navigazione di questo sito possano essere anche solo lontanamente confuse con altro che semplice curiosità gastro-fotografica e soprattutto per l’allegra combriccola di gastro-nauti che lo frequenta.. e anche a me ha dato particolarmente “prurito” l’acido commento della giuseppa di cui sopra. insomma, parlo da autrice professionale di ricette, a volte le dosi possono non essere precise xché ci sono una serie di variabili non esattamente controllabili (ad es la dimensione delle uova, il tipo di biscotti che vengono utilizzati per una crosta di cheesecake che possono essere più o meno frolli, secchi, umidi, freshi, vecchi etc) e le dosi vanno sempre un minimo personalizzate. si alle critiche costruttive, se provi una ricetta e trovi che debba essere aggiustato il tiro sulle dosi, va benissimo ma almeno condividine il risultato.. per quanto riguarda l’originalità delle ricette, non credo che qualcuno abbia mai depositato il copyright del cheesecake alle fragole, non credo che si possa in nessun caso parlare di plagio gastronomico insomma, in cucina ormai tutto è già stato inventato e passibile di innumerevoli variazioni personalizzate…cara la mia josephine, come diceva qualcuno, se l’invidia fosse febbre tutto il mondo ce l’avrebbe…
Ciao a tutti,
riguardo a questa JOSEPHINE,
i commenti distruttivi non servono a nulla,
visto che devi muovere delle obbiezioni a Sigrid per una ricetta che non è qui pubblicata,
per BUONA CREANZA verso Sigrid e verso tutti NOI, lo devi fare direttamente con lei. Se fossi una lettrice del blog conosceresti l’indirizzo di posta di Sigrid, visto che è stato pubblicato.
Esprimo tutta la mia solidarietà a Sgrid: “Non ti curar di loro ma guarda e passa”.
Buona giornata Sigrid :)
Non ho mai mangiato la farinata, ma uso la farina di ceci per muffin salati e pane.
Una sola curiosità, va mangiata calda oppure è buona anche fredda?
@Giu: Giugiolino, mi sei sembrato un pò troppo avvocato di parte ma, sono d’accordo con te in pieno. Ma i diritti d’autore per il Giubread SONO I MIEI!! e anche per i Giubiscuit… le ricette sono tue, te lo concedo volentieri :)) BAAACIIII
Avviso ai naviganti: comment molto lungo!
Credo sia fisiologico.
Capita, mediamente una volta ogni 40-50 giorni, che uno dei 5-6000 visitatori giornalieri di questo blog faccia delle considerazioni un po’ fuori dalla norma. Le mie di solito non sono nemmeno considerazioni, ma solo cazzatelle senza pretese, e la gratitudine per chi mi sopporta non sara’ mai abbastanza.
Avviene che se usi un prodotto di marca sei un globalizzato e “questo no buono” (io sono uscito dal pensatoio proprio per un caso simile mesi fa), accade che qualcuno si stufi di questa belga che fa almeno 1 errore di ortografia in ogni post (orrore!) e glielo possa finalmente sbattere in faccia, succede che qualcuno cerchi di reclamizzare piu’ o meno velatamente il proprio blog facendo finta di commentare una ricetta, capita persino chi, provata una qualche proposta di Sigrid, riesca a fare un piatto impeccabile. Succede.
Cosi’ come ci tocca subire, di tanto in tanto, che qualcuno non riesca a realizzare una delle ricettine di questo blog e per la frustrazione debba sputare un po’ di veleno.
Ecco, oggi abbiamo un caso del genere da analizzare.
Josephine dice: le dosi […] erano completamente sballate.
Ella si riferisce ovviamente a una ricetta di Sigrid Verbert, alias “La belga volante del Gambero Rosso”. Volante, perche’ secondo me fa tutto lei ormai, a vedere pubblicazioni e sito :DDDD
Poi Josepha dice ancora, e qui viene il bello: “spero che le dosi siano giuste”. Essi’, perche’ e’ chiaro che altrimenti “io ti spiezzo in due”. Notare che poi nel finale dice: “l’ho dovuto rifare da capo con le proporzioni corrette , trovate altrove”. Un genio quindi, che nonsolo riesce a correggere una ricetta palesemente scritta male, non solo sa dove cercare esattamente la ricetta scopiazzata dalla fiamminga, ma che si tiene pure per se il risultato, perche’ se lo dicesse, poi la belga potrebbe anche sfruttare la cosa e appropriarsene indebitamente.
(speriamo di coniugare sempre tutti i verbi esattamente eh… senno’ chissa’ cosa mi toccheresse di sentire).
Interessante ancora notare, che ci si riferisce ad una ricetta che non si trova su questo blog (almeno a me non e’ riuscito di trovarla qui), e che quindi solo chi acquista il Gamberogiornale puo’ aver testato. Chi vive all’estero e’ sicuramente escluso. Gli altri abbiano la compiacenza di spendere quei pochi euri e far felice l’editore.
Provando a ragionare un po’ sulla cosa con uno dei due neuroni disponibili, quello attualmente non impegnato nelle funzioni nutritive, mi e’ sovvenuto un vago ricordo di un comment simile di qualche tempo fa. Ed ecco che grazie a Choougle (pubblicita’ pubblicitaaaaa!), cercando la parola “sballate”, cosa ti trovo? Tale “Little” che usa la stessa terminologia, e per motivi identici: “le dosi del lievito negli scones erano sballate. ma sballate parecchio.”, “tempo fa erano sbagliate anche le dosi di tutti (proprio tutti) gli ingredienti in un’altra ricetta” (notare la vaghezza dei riferimenti, e la certezza dell’errore fatto su tutti gli elementi).
E poi ancora: “come volevasi dimostrare”.
E qui ho sorriso. :)
Non ho mezzi per confrontare indirizzi di mail e/o indirizzi IP di chi ha scritto questi commenti, ma credo non ce ne sia bisogno, perche’ sia che si tratti della stessa persona, e sia che si tratti di soggetti diversi, e’ la sostanza che conta: il voler dimostrare qualcosa. Ti devo dimostrare che sbagli, ti devo dire che nella tua odiosa perfezione sei imperfetta, che fai errori anche tu, dannata belga, maledetto essere umano. Altro che ufo, come dice Giu.
E quale miglior sistema di quello della denigrazione pubblica senza basi?
Lo sanno tutti che sono molto affezionato a questo blog, alla bella gente che lo frequenta, e che voglio bene a Sigrid, nonostante non l’abbia mai vista di persona. Siamo in tanti ad apprezzare quello che fa, lo commentiamo giorno dopo giorno, le correggiamo eventuali sbadatagini con garbo, e ci facciamo consigliare su come risolvere i nostri errori. In 10 anni di onorato servizio, di errori madornali ne ho fatti due (lo dico perche’ me li rinfacciano sempre). Ne provoco diversi ogni volta che cucino, ma 2 sono stati proprio enormi: un brodo di pollo “senza sale”, e dei biscotti per i quali ho fatto un auto da fe pubblico e documentato. Questo non significa che tutto quello che cucino sia sempre perfetto, ma ho imparato negli anni, che con un minimo piccolo piccolo di buonsenso, in cucina strafalcioni enormi non si fanno. Il cibo bene o male riesci sempre a renderlo edibile, anche nei casi peggiori. Detto questo, da qui a dire che una ricetta sia sbagliata quando riesce a tutti quelli che lasciano un commento positivo, mi sembra un passo abbastanza azzardato. Sigrid e’ tra le poche fotografe professioniste di cibo che io abbia trovato in rete, a farsi TUTTO da sola, dalla ricetta alla foto. Magari non sara’ la piu’ brava in questo o quel passo, magari potrebbe migliorare qui e la, ma fa tutto da sola, e questo le rende un merito enorme. E pertanto quando parla di un piatto, lo fa con cognizione di causa, perche’ lo ha preparato di persona! Se poi dei giornaletti qualunque come il Gambero Rosso o Sale e Pepe decidono di affidarsi a lei per dei lavori inerenti il cucinare, forse dico forse, tanto male sta tipa qui non lavora. Perche’ altrimenti signori miei, ci sono pure io qui: tengo famiglia e lavoro a basso costo :DDDD
Quindi mi permetto di consigliare alla nostra Peppinella e a chiunque abbia un momento no, di fare prima di tutto un pochino pochino piccolo di autoanalisi, provare EVENTUALMENTE a rifare la ricetta, per vedere se per caso non sia egli/ella fallibile e non la belga della malora. Continuo a essere convinto, che una critica debba essere accettata solo se costruttiva e circostanziata. Questa e le altre non mi sembrano tali.
Senno’ facciamo direttamente le denuncie anonime come ai tempi della Serenissima e deportiamoci tutti in un bel gulag sovietico, cosi’ finalmente potremo fare un cavoletto party senza il doversi tristemente separare a fine serata :)))) (e stavolta vengo pure iooooo)
Tutti insieme appiccicosamente :)
grazie per la pazienza
Giu
si-si , qui sempre discussioni interessanti :) comunque anch’io le panelle ce le ho nel DNA… e l’idea della farinata (meglio ancora delle panelle ma non ho ancora pensato come) con la bottarga è molto carina!
@lefrancbuveur prova a fare i biscotti, la percentuale di frolla è 60% di mais e 40% di farina 00.
poi ho delle ricette di muffin e cake, ma dovrei cercarle. assì, ci sarebbe anche il pane, volendo si può fare anche il pane dolce da colazione.
grazie! o che altro? torte?
Settimana leggera e senza impegni ;P
Dai che troverai anche il tempo per lavorare, tra un’organizzazione e l’altra…
Siccome sono una ligure DOC, posso dirti che dall’aspetto sembra proprio una farinata con i fiocchi, poi non si giudica mai un piatto prima di assaggiarlo
Baci,
Ginger ~♥
ciao sigrid…sono un appassionato di farinata e la faccio spesso a volte anche io con le verdure. ma tu sai il motivo per cui bisogna tenere l’impasto a riposare tutta la notte? è una cosa che non sono mai riuscito a capire bene. ho provato a farla infatti con e senza riposo e devo dire che non ho notato una differenza sostanziale…ma se posso mi piace di più farla facendo riposare l’impasto…ciao
@lefrancbuveur: puoi provare gli zaleti veneti sono dei biscotti a losanga con farina di mais e uvetta, la ricetta dovresti trovarla facilmente in giro.
…o comunque anche salate ma che non sia la solita polenta che bisogna girare, girare, girare…
qualcuno conosce qualche ricetta di dolci fatti con la farina di mais?
gracias!
LFB
Eh, brava Sigrid… assolutamente strepitosa anche se, la farinata deve essere sottile sottile, la tua versione, non so se voluta, è un pò tanto spessina!!! ;-)
La prossima volta, prova a farla più sottile, poi fammi sapere le tue impressioni!!!
Hugs & Kisses!!!
spero che le dosi siano giuste perchè sabato scorso ho eseguito una tua ricetta pubblicata sul gambero rosso (la cheese cake alle fragole con gelatina di arance) e le dosi soprattutto della base di biscotti, erano completamente sballate. l’ho dovuto rifare da capo con le proporzioni corrette , trovate altrove. josephine
@elisa ovvio: se avessi considerato sadler al di sotto della soglia di normalità, o privo di contenuti o carente dei requisiti minimi non ne avrei comparto il libro :))) (per esempio)
@vakond oggi eri qua a genova? wow e ‘ndo l’hai mangiata?
piesse
eheeeeh tenti di fregare lo scoop al povero giù?
@fiordisale: allora spiega cosa intendevi, magari pure in privato, cosi’ non disturbiamo gli altri lettori con capriole, inchini e tonfi.
Cmq, cosa c’entra comprare un libro con il considerare “normale” una persona? Solitamente io compro i libri se ritengo, o almeno mi auguro, abbiano dei contenuti.
P.S. giuro, vorrei proprio capire: si sa qual e` il limite della scrittura.
ciao un buongiorno a tutti
Oggi a Genova e a pranzo per gradire Farinata!! hyhyhy nemmeno a farlo apposta.
@ Giu l’attrezzo c’è manca la consegna ufficiale al sottoscritto che avverrà nella giornata di domani
@ Fiordisale: per un invito ad assaggiare farinata originale in quel di Genova, ti regalo la data di compleanno di Giu ( adesso Giu fai il bravo e non fregarmi lo scoop)… io ci provo magari mi inviti davvero…
buona giornata a tutti
Qualcuno conosce la Fainè?
Credo sia la farinata alla quale cambiano il nome, si fa in alcune zone della Sardegna -io sono originaria di li, l’ho mangiata buonissima con le cipolle, nell’isola di san pietro.
@silvia io ho una teglia per un tipo di crostate a bordo liscio e un po’ più alto della padella che indicavi, se hai una roba simile avresti risolto. anzi se usassi la carta per foderarla, potresti usarla anche fosse smerigliata in style crostata classica (si però fodera bene, altrimenti è un lavoraccio staccarla:))) dai come prova d’emergenza ci si può anche accontentare, no? :))) in bocca al lupo e poi faccelo sapere com’è venuta
@elisa :)))) anche io li considero persone normali, di qualcuno compro pure i libri, tipo sadler :)
e cmq non alludevo manco da lontano alla capriola che hai fatto (giuro!)
@elisa :)))) anche io li considero persone normali, di qaulcuno compro pure i libri, tipo sadler :)
e cmq non alludevo manco da lontano alla capriola che hai fatto (giuro!)
@fiordisale – beh..non è molto profonda come tutte le padelle per crepes. Allora provo anche io con la padella normale e la carta…ma capisci che di Sigrid ce n’è una sola..che ci riesca lei è normale è così brava :-)
Ora mi applico e vediamo cosa ne tiro fuori..se riesco a sopravvivere all’incontro con gli sposi di stasera!! ;-)
Grazie!
Silvia
bé, sì, scrivendo ho dimenticato di chiamarle con il loro nome,
chissà perché, ho pensato fossero poco conosciute…sorry!
@Fiordisale, avevo capito che ti riferivi a Milano, mi sei sembrata tanto la manager di Sigrid :))
Intendevo, comunque, che e` mia abitudine trattare le persone per come le ho conosciute, per cio’ che mi ispirano e non per i contatti che hanno. Detto sinceramente a me non interessa nulla dell’empireo gastronomico, di cuochi ne ho conosciuti pure io, ma li considero persone “normali” o come altro dovrei considerarli? Stessa cosa per Sigrid che se avra’ cinque minuti del suo tempo, mi fara’ piacere rivederla, altrimenti pazienza.
In quanto a Cracco/Sadler, mi ripeto: poteva andarle molto, ma molto meglio ;)
@PaMine ahem… intendi dire il testo, per caso? :))
Ciao a tutti,
Io abito in Liguria e da noi la farinata si fa in teglie molto basse e dal diametro largo RIGOROSAMENTE di RAME ,di conseguenza, la farinata risulta sempre molto sottile croccantina in superfice (sopratutto il bordo) e piuttosto unticcia.
@Giùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùù uffa! ma è una settimana che tento di spiegarti che non è la cecina! uffa, uffa e uffa! apposta si chiama farinata e se ti si è attaccata, prossima volta ungila o (molto meglio) fodera di carta la teglia. vedrai che ti verrà croccantina sopra e morbida sotto.
quasi quasi te ne mando un pezzo :)
anzi se mi dici il giorno del compleanno te la mando proprio. oppure un video mentre la faccio (ihihihihi)
@kapakkio se ha un minimo di profondità si, perchè no? altrimenti straborda e ti tocca pulire il forno per 2 giorni e c’è pure il rischio che mi mandi gli accidenti :)
@ fiorellino
Beh io ho seguito alla lettera quello che hai scritto tu, il forno fa max 230 gradi, e si’, si e’ un po’ attaccata, ma sul teflon ovviamente viene via. Diciamo che era molto simile alla foto della tua ricetta. Comunque non ti preoccupare, secondo me non e’ venuta male, ma solo diversa da quella pisana, ecco tutto :))) Era peggio se veniva come i biscotti :DDDDD
Che buona ideuzza!!!Vado alla ricerca della farina di ceci!!!!
@fiordisale
ma una teglia antiaderente di quelle che si usano per la pizza proprio no?
Buongiorno Sigrid! Il programma di Aurillac sembra davvero interessante.. quindi tu ci sarai? il mio ragazzo vive poco lontano quindi fortemente tentata di andarci.. sarebbe divertente incontrarti lì tra gli altri blogger francofoni.. :) Tienimi aggiornata!
baci
@Giù più ci penso e più secondo me hai fatto la cecina al posto della farinata. Che sono comunque simili, ma diverse.
l’hai fatta al forno normale o nel micronde? a che T? Si è attaccata alla teglia?
@Elisa mica l’ho capita la tua risposta sai? io stavo a parlà di Milano, tu su quello ti eri interrogata. Scusa eh
Quante discussioni interessanti!E’ sempre un piacere passare di qui!Buon inizio settimana
@fiordifarina
Beh guarda, secondo me non e’ andato nulla storto, e’ solo che non ho riferimenti certi, non avendo mai provato la farinata genovese. Posso dirti per certo che e’ venuta unta, che non era tanto alta, che era croccantina specialmente ai bordi, ma che dalla teglia in effetti si scrostava difficilmente. Secondo me non e’ venuta male, e’ semplicemente venuta diversa da quelle fatte fino ad ora. Ci sono cose in essa che mi piacciono e dettagli che gradisco meno, e tentero’ di unificare le varie repubbliche marinare dell’alto tirreno, prendendo cio’ che di buono ho trovato in tutte e due. Tieni presente che esteticamente quella che ho fatto fino ad oggi assomigliava molto a quella della foto di Sigrid
@Sigrid
A proposito della ricetta di oggi…
Ecco, quella di metterci i carciofi era venuta in mente anche a me, ma non ho ancora avuto il coraggio di aprire il botolo di 3 kg che ho in dispensa, la bottarga invece un po’ meno, visto che tanto qui non si trova. Magari dovrei farmi piacere il garum (e farlo redivivere dopo 2000 anni), che tanto di pesce marcio ce n’e’ tanto in giro qui :s
@Donatella
Tanto perche’ si parla di padelle e accrocchi strani, io per la teglia uso quella che mi hanno dato in dotazione col forno a microonde. E’ in alluminio teflonato, e con la base in silicone. La prima volta ho pensato che l’avrei sicuramente fuso (il silicone), poi invece… regge perfettamente. Nel microonde non c’e’ mai stato in 6-7 anni :DDD Pero’ nel forno invece si’, almeno una volta a settimana.
@fiordisale: ????
Io sono abituata a considerare le persone nella normalita’ di come le ho conosciute.
P.S. pensa che Cracco e Sadler non rientrano nemmeno tra i miei cuochi preferiti :-)
Almeno tu c’hai il cane che ti spinge fuori all’aria mattutina!!
Che bella crosticina croccante te’ venuta in superficie :P
@Elisa LEI sta praticamente e meravigliosamente incastrata tra cracco e sadler. non so se mi spiego, eh
Sigrid, ma passi a Milano? Fatti sentire, eh che del Cosmit ne stavamo parlando con Elena (Adina).
P.S. mi sa che devo rivedere le dosi acqua/farina, io ho seguito sempre quelle della busta, ma sono un po’ diverse (pero’ e’ sempre venuta buona, mah :))
@giù macchecarino il tuo blob nel blog :)))
allora sta farinata, mi spieghi cosa non ha funzionato? eddai su non farmi il torello permalosetto, io mica ci colpo!
bè @donatella io ce l’ho in ghisa col manico estraibile, quindi ci potrebbe andare, però per robe tipo piadina, perché non ha lo spessore idoneo ad altro, per quello mi ha stupito
@Silvia e Fiordisale: ma la padellina per le crèpes in forno????
@Silvia (scusa Sigrid, posso rispondere?) dicevo Silvia, ma la tua padellina per le crepes è profonda almeno 2cm da poter contenere il cm di spessore della farinata? E se usassi una teglia e foderata come ha fatto sigrid? lei è la prova vivente che se po’ fà !!!! (sigrid garzie di esistere! :)))
CNN – Cavoletto Nonsense News
The Great Sprout in the sky
Per l’ennesima volta, la comunita’ scientifica internazionale ha riposto nel cassetto del como’ il quesito fondamentale per la comprensione della meccanica umana, “perche’ il cicetto fa la lana?”, e si e’ per un attimo dedicata alle nuove spettacolari scoperte dell’astrofisica, rese possibili dal Telescopio Spaziale Choubble.
http://www.giuseppe.hu/080412/choubble.jpg
Grazie a quella specie di sigaro impacchettato con la stagnola, che volteggia giocondo sopra le nostre teste, l’umanita’ tutta ha finalmente avuto la prova tangibile che il Cavoletto esiste. Grazie a delle foto in altissima risoluzione, e’stato possibile osservare il centro nell’universo, e in particolare la Galassia CDB-001 che ivi si trova
http://www.giuseppe.hu/080412/galabroux.jpg
Dallo studio di questo corpo celeste, gli studiosi sono arrivati a riscrivere per intero la teoria della nascita dell’universo. Secondo questa ormai sempre piu’ accreditata speculazione scientifica, 15-20 miliardi di anni fa esisteva un solo grande Cavoletto al centro di tutto il salone di bellezza.
Annoiato per la solitudine millenaria, mentre si rifaceva la messa in piega ha singhiozzato, e si e’ contratto fino ad arrivare alla massa critica che poi ha generato quello che e’ stato chiamato il Big Broux, la grande esplosione verde.
http://www.giuseppe.hu/080412/bigbroux.jpg
Miliardi di piccoli cavoletti hanno lasciato questo centro estetico, per colonizzare il tanto spazio a disposizione, creando cosi’ galassie e nebulose bellissime
http://www.giuseppe.hu/080412/choubrunebula.jpg
Grazie all’analisi dei vapori di cucina, e’ stato possibile risalire alla temperatura sviluppatasi nell’evento choubrugalattico, che gli studiosi teorizzano essere stato intorno ai 100 gradi centigradi. Prima di tornare alla questione del cicetto, la comunita’ scientifica ha deciso di approfondire anche il motivo per cui tante persone trovano un impulso irrefrenabile a ritrovarsi sulle pagine del blog di Sigrid Verbert, la madre di tutti i cavoletti conosciuti. Le teorie non mancano, e tra le meno fantasiose merita sicuramente una menzione quella del prof. Karl Von Sprout, secondo cui la materia dell’universo e composto tutt’ora da questa verdura primordiale che si e’ espansa al momento del botto, e pertanto le molecole contenenti acqua e cavoletto di cui siamo composti anche noi, tendono per simpatia ad aggregarsi in modo naturale.
Esposti alle radiazioni che il blog della Verbert sprigiona, dette molecole si aggregano in maniera rapida ed esponenziale.
Le altre teorie non le citiamo, perche’ tanto sono solo cazzate.
I commenti della blogosfera
Sigrid Verbert – Si’ si’, lei personalmente!
– Mi sento pressoche’ reconciliata con l’universo intero, figurarsi!
Bruno Ratto alias Altissimo Criceto
– Colgo l’occasione per ringraziarti per i numerosi ed interessanti feedback che lasci.
Fiordifarinata
– Sei una delle poche che ha una sensibilita’ particolarissima verso l’universo
Capolineanelpentolino
– Questa e’ stratosferica
Happycook
– Ci voleva un tedesco con tre stelle per dire affermare una simil stronzata
Robicialanauesea
– Solo loro possono, perche’ la loro cultura e’ troppo diversa dalla nostra
Andrei Da Lina
– Come dire, la solita americanata
Pat Pat
– Le stelle sono una via di fuga dalle noie quotidiane
Felipe De La Bloghera
– Ciao a tutti, non ho tempo
Cavoletto Nonsense News – Ver. Beta 0.9.7.
Tutti i diritti surgelati – I commenti sono copiati paro paro dai comment e dai blogghi altrui, quindi la responsabilita’ se la piglia chi li ha scritti – Ogni riferimento a persone esistenti, ricette gia’ pubblicate e a fatti realmente accaduti e’ puramente voluto
Buongiorno a te..effettivamente è sempre più dura anche se la dipendenza da caffeina stà diventando questione seria :-)!
Bellissima questa ricetta. E’ un miliardo di anni che non mangio una farinata come si deve. Proverò anche se il tempo questa settimana non è tiranno è di più!! e soprattutto non avendo il “testo” non so cosa verrà fuori..ma la posso usare una padellina per le crepes? domanda stupida lo so ..sighh.
comunque buona giornata a tutti!!
Silvia
@inpuntadipiedi
‘nzomma… non è che si trovi proprio dappertutto, sicuramente nei negozi di alimentazione biologica e nei supermercati naturasì. a roma si trova da castroni ma io l’ho trovata pure alla giesse vicino casa.
gnam gnam sembra buona questa versione della farinata/cecina/torta.. io sono un po’ tradizionalista e l’ho sempre gustata in versione “nature”, mapperchenò, benvengano le novità!
Buongiorno, che bello trovare una nuova e invitante ricetta :))) questa foto poi mi invita ad allungare la mano… :P mi perdonate una domanda da principiante? la farina di ceci si trova facilmente?mai usata… :o
Qui c’è un tempo a dir poco autunnale, nebbia e pioggia terribili. (infatti sono rimasta a casa) Un augurio di buona settimana a tutti!
ah una cosa, secondo me hai fatto benissimo invece a mettere la carta. Il principio è riuscire a ritardare i tempi di cottura tra superficie inferiore e superiore, col “testo” di rame diventa normalissimo, perché lo spessore del rame tutela il composto, esponendo maggiormente solo la parte superiore. Quindi in questo caso, la carta è un piccolo artificio per arrivare alla medesima conclusione, non simula abbastanza i benefici del testo, ma è meglio che niente. (‘mbo, mi sono spiegata?)
Un abbinamento supremo penso ceci,carciofi,bottarga, peccato che in famiglia piace solo a me ! Chocolat di Cookinginrome
Bè per essere la prima ti è venuta benissimissimo, senza contare che sei partita subito dal diffile, accipicchia che coraggio fanciulla :)) Un’unica domanda, perchè sopra è condito? la superficie non dovrebbe risultare + secca (e perciò incroccantirsi?)Sempreché non sia stata una scelta mirata. Complimenti, davvero la farinata farcita non è uno scherzo, sei stata bravissima (vabbè ma che te lo dico affà, è lampante! :)))
buonissima…..anche io ogni tanto la faccio! è una goduria..
“Non affatto malvagia” eeeuh, anzi, sembra una goduria!! :)
Mi piacciono le tue dichiarazioni attenuate! :)
Buona giornata e bravissima!
Buon inizio settiana anche a te Sigrid!