Grand Marnier Crepes Cake

crepes_cake_ssl.jpg

Della serie ‘ma quanto siamo avanti!’ (hum, vabbe’ va… :-), questa ricetta arriva direttamente dal Gourmet di marzo. Il solito colpo della ricetta che come la vedi la devi fare, a parte poi che ero curiosa da una vita di vedere come veniva una torta fatta tutta di crepes (per me le crepes sono sempre state delle cose – fatte rigorosamente dalla mamma la domenica pomeriggio per tempo di pioggia – che si spalmano di zucchero cassonnade o di marmellata e che si arrotolano, fine :-). Il risultato è abbastanza divertente, anche se non proprio leggero anzi forse un pochino stucchevole (meglio, così potete ritagliarla a piccole porzioncine quadrate o rettangolare, che da vedere sono anche più carine che non i soliti spicchi).

Grand Marnier Crepes Cake

per le crepes
farina 120g
uova 6
latte 240ml
mascarpone 120g
zucchero a velo 30g
buccia grattugiata di arancia 1 cucchiaino
estratto di vaniglia mezzo cucchiaino

per il ripieno
mascarpone 600g
zucchero a velo 100g
Grand Marnier 2 cucchiai
buccia grattugiata di arancia 2 cucchiaini
estratto di vaniglia 1 cucchiaino
sale mezzo cucchiaino

Preparare le crepes. Sbattere le uova con il latte, il mascarpone, lo zucchero a velo, la farina, l’estratto di vaniglia e il sale. Ungere un padellino antiaderente di 20 cm diametro con un fiocchettino di burro, e versarci un mestolino di questo composto, roteando, in modo da formare una crepe molto sottile. Farla appena dorare, girarla, cuocerla per un minuto sull’altro lato e mettere da parte. Procedere nello stesso modo fino a esaurire il composto (dovrebbero venire una ventina di crepes, a me sono venute una quindicina che la padella che ho usato era di 25cm :-) Lasciar raffreddare le crepes.
Preparare la crema. Sbattere il mascarpones con l’estratto di vaniglia, lo zucchero a velo, la buccia grattuggiata eil liquore fino a ottenere un composto bello denso e omogenero. Infine, formare la torta spalmando ogni crepe con un cucchiaio abbondante di crema all’arancia, poi di nuovo una crepa, della crema, crepe, crema e cosi via…. Ricoprire la torta con della pelicola per alimenti e tenerla al fresco per un paio di ora prima di servirla (tirarla comunque fuori 20-30 minuti prima di servire). Ritagliare delle porzioni e spolverare con dello zucchero a velo.

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90 Commenti

  • vale ha detto:

    cavoletto…che bella ricetta…secondo te con quale altra crema posso sostituire questa al mascarpone ( che non è tra le mie preferite)?????

  • francesco ha detto:

    ma a chi vengono in mente queste cose?

  • charlotte crow ha detto:

    Looks wonderful!any chance of a translation into English?

  • questo veramente molto bello. af

  • Ely ha detto:

    che buono!!! cercavo un dolce dove non usare il forno ed eccolo!!!

  • anti ha detto:

    la farinata è fantastica ed è comune a tutta la costa dell’alto tirreno dalla provenza dove si chiama socca alla liguria dove si chiama farinata
    alla toscana dove si chiama cecina (lucca e versilia ) e semplicemente torta a livorno e pisa (il famoso 5e5 5 lire di pane e 5 di cecina).
    io la faccio acqua, farina di ceci, sale e olio (tipo il castagnaccio), e la verso bella liquida nella teglia (da noi in ferramenta si trovano teglie apposite basse basse di rame…)

  • anti ha detto:

    sigrid, è favolosa, io adoro le crepes, le millofoglie, gli strati. bellissima!

  • anti ha detto:

    sigrid, è favaolosa, io adoro le crepes, le millofoglie, gli strati. bellissima!

  • veronica ha detto:

    superbe tres tres tres beau….quand on arrive a rendre des crepes aussi belles…on touche la perfection…

  • Cindy ha detto:

    Looks yummy!

  • Luisella ha detto:

    Magari si è offesa…?

  • Luisella ha detto:

    Sigrid sta diventando una vera star del settore.
    Speriamo che non si perda per strada travolta dal successo e dai troppi impegni.
    Comunque è vero, le due ultime foto sono molto belle.

  • luvaz ha detto:

    sono d’accordo con properizia questa foto è una delle più belle che sigrid abbia mai fatto…uffi sto a dieta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  • Sigrid ha detto:

    mmm… eh vabbe ma non si fa così eh… Emmo?! me devo cucinare pure la farinata?? (ehbbehssi, altrimenti come faccio a sapere com’è?!!! ufffaa…. :-))

  • Simona ha detto:

    Ciao a tutti,
    in liguria non si chiama torta, ma farinata!!!!!!sono genovese al 100%, la si mangia solo in inverno, non d’estate perchè la farina di ceci dovrebbe essere finita, prima della macinatura successiva! ed è fantastica se si aggiungono nell’impasto i bianchetti o i carciofi o le cipolline!!!
    s evi sbrigate ad andare a Genova la potete ancora assaggiare per un mesetto!!!! poi nei posti pocho seri tutto l’anno!!!
    cì un posto a VOltri (Ponente Genovese) si chiama Da u vexima, dove è divina!!!!!!!
    Simona

  • elle ha detto:

    io da buona ligure la farinata la consiglio dentro la focaccia!! e la morte sua, e della digestione!! c’è chi ha visto la madonna!! ;-D

  • risonero ha detto:

    @ GIU
    scusa giu…:-)))))

  • Martina ha detto:

    Questa foto fa proprio venire voglia di addentarla!
    Che spettacolo Sigrid, appena torno a casuccia la provo ;)

  • Giu ha detto:

    Ecco, vai a raccontar storielle, e intanto ti precedono. Sgrunt!!! :)

  • Giu ha detto:

    @Cecio-maniaci
    Anchio la verginita’ l’ho persa a Pisa, mi pare si chiamasse Nerone (ups…) o bagni di Nerone. Il cameriere ce la rifilo’ come specialita’ locale e per fortuna accettammo l’offerta. Da allora e’ un grande amore. A casa la chiamiamo cecina, perche’ a Pisa la nominavano cosi’. Poiche’ l’ombelico in Abruzzo si chiama anche cicetto (da cece), e Davide lo chiama cicioooo (bonta’ sua), la cecina diventa spesso cicina. Questo giusto per far sapere a tutti che se fra 300 anni in Ungheria la torta la chiameranno cicina, il tutto e’ partito da qui. La definizione 5e5 la conoscevo, perche’ poi quando scopro un piatto locale che mi fa impazzire, devo saperne il piu’ possibile. Tra le tante informazioni curiose che ho letto, c’e’ quella riguardante la nascita di questo piatto: i genovesi diedero un sacco di legnate ai pisani nella battaglia della Meloria nel 1284, e tra le tante cose maltolte ai piasni, c’era anche della farina di ceci. Poi col mare in burrasca alcuni sacchi si bagnarono di acqua salata e olio, e per non buttare il tutto, lo misero a essicare al sole. Poiche’ il risultato era decente gia’ di suo, svilupparono ulteriormente la ricetta, fino a quella conosciuta oggi. Posso confermare che viene bene anche col forno elettrico, con tutti i limiti del caso. Personalmente la preferisco morbida, e ovviamente ben pepata. Piu’ che altro sarei curioso di sentire qualche variate e qualche accoppiamento curioso, per chi ha la bonta’ di volerci perdere del tempo :)))

    grazie
    Giu

  • Nadia ha detto:

    Accidenti Sigrid, un’altra leccornìa eh…
    Ma visto che è stagione perchè non sostituire la farcia con un coulis alle fragole?
    @ Silvia-Magnolia: auguri!!!
    Nadia – AlteForchette –

  • barbaraT ha detto:

    @risonero
    si ci ho provato anche io, con un testo romagnolo al quale abbiamo opportunamente smontato il manico. ti dirò che, dopo molteplici scoraggianti tentativi con risultati che variavano, alternativamente, da mappazze infami ad immangiabili croste, sono riuscita ad ottenere pure io un risultato diciamo accettabile, spostando la teglia a varie altezze nel forno durante la cottura (faccio così anche con la pizza, non ho un gran forno e la temperatura non è uniforme) ma certo quella doc è un’altra cosa.. non vedo l’ora di tornare a livorno x farmene una bella scorpacciata.. qui a roma io non l’ho mai trovata ma se qualcuno di queste parti conosce un posto dove la fanno, sono pure disposta a pagare sottobanco per avere l’indirizzo :-)

  • risonero ha detto:

    @julsi
    già, in effetti questa ricetta non ha origini livornesi, si narra, se non mi sbaglio, che a seguito della sconfitta dei pisani ad opera dei genovesi e dei loro alleati presso lo scoglio della meloria, a largo di livorno, nelle stive di alcune navi pisane catturate ci fossero dei sacchi di farina di ceci, cosa comune a quel tempo, e che a seguito dei danni subiti, queste avessero imbarcato acqua a causa del mare in tempesta. l’acqua bagnò la farina e la poltiglia che ne derivò si mescolò a dell’olio contenuto in alcuni barili, anche essi rovesciatisi. nessuno pulì per qualche giorno, finchè i genovesi si accorsero di quanto era successo. da bravi genovesi..:-))) non buttarono via la poltiglia, ma pensarono di servirla ai prigionieri.alcuni la mangiarono, altri la lasciarono nelle ciotole e qui a causa del gran caldo, era agosto, si asciugò. il risultato fu molto apprezzato e i genovesi iniziarono così a produrre la famosa farinata, accaparrandosene la paternità.

  • Julsi ha detto:

    @risonero: è vero, io son di Siena e quando vengo a Livorno non posso farne a meno! a dir la verità l’ho conosciuta a Pisa, in un posticino piccino piccino dietro l’Hotel Vittoria. La prendevo sempre con el melanzane, divina!!

  • That looks amazing! I really wish I could read the recipe. Great shot too!

  • risonero ha detto:

    @barbara T
    hai fatto una descrizione perfetta della torta di ceci.ti posso però dire che si possono ottenere anche degli ottimi risultati nel forno elettrico…non è come quella cotta nel forno a legna, ovviamente, ma comunque molto buona. io tengo delle lezioni di cucina livornese in una scuola di cucina di firenze e tra le varie ricette storiche si fa anche la torta di ceci e riscuote sempre un gran successo.

  • silvia ha detto:

    anche qui si mette a piacere pepe nero ed anche del succo di limone spremuto al momento sulle panelle ancora calde, è una goduria anche questa versione, vi assicuro.

  • silvia ha detto:

    @risonero, sapevo della farinata ma non sapevo che si mangia anche li con il pane. qui in sicilia ci sono le panelle, oramai famose, che sono fatte sempre con la farina di ceci, ma sono a fette e fritte in abbondante olio di oliva e mangiate con la mafalda, che è un panino.

  • Cristallina ha detto:

    accidenti mi tocca andare sul posto x provarla allora!!
    Grazie per la precisa ecsplanescion!! :)

  • barbaraT ha detto:

    @risonero
    ah il 5e5 di livorno… che ricordi! con un bel bicchiere di spuma fredda! mi ricordo di un posticino vicino al mercatino americano che la faceva buona buona, non so se e` quello che dici tu… scusa il revival nostalgico, mia nonna ha abitato per qualche anno all’ardenza (deh) e ho dei bellissimi ricordi delle mie fanciullesche vacanze estive.. che bei bagni a calfuria..
    @cristallina
    la farinata/cecina non si può raccontare, bisogna assaggiarla..
    è una specie di, come poterla definire, l’aspetto (solo quello) ricorda quello di una “frittatina” sottile e croccantina, si prepara molto semplicemente con farina di ceci, acqua, olio e si cuoce nel forno a legna in delle enormi teglie di rame (se non mi sbaglio), larghe e sottili, tipo testo romagnolo ma più grande. Deve essere cotta con doviziosa maestria per quel tanto che basta a formare una bella crosticina croccante e lasciare il centro giustamente morbido (se no si asciuga troppo e non è più buona, oppure resta troppo molle e non va bene lo stesso), si mangia calda con abbondante pepe nero macinato al momento da sola (a torino) o nel pane o focaccina in toscana. si trova anche in liguria dove la chiamano Torta e in costa azzura dove si chiama Soca.
    a casa non è facile da fare, a meno che tu non abbia forno a legna e teglia di rame…

  • Cristallina ha detto:

    Sigrid bellissima foto, ma questa volta per la ricetta passo… mi fa troppo “mattoncino” ;)

    @Giu, risonero e gli altri : qualcuno mi spiega cos’è la farinata? non l’ho mai mangiata (qui in Veneto non esiste) e mi piacerebbe sperimentarla :)

    Cristallina

  • risonero ha detto:

    @giu
    se vuoi la ricetta della farinata, che da noi a livorno si chiama torta di ceci,te la posso dare io, è piuttosto facile da fare, basta rispettare certi accorgimenti.più precisamente , da noi, a livorno, viene servita in uno sfilatino di pan francese, ben pepata, prendendo il nome di 5e5, cioè i vecchissimi 5 centesimi di torta e 5 di pane, ancora più squisita se condita con le melanzane sotto il pesto……sublime. se passate da livorno vale assolutamente la pena di fare una fermata da gagarin, vicino al mercato centrale, tortaio di vecchissima tradizione,in zona piazza cavallotti, per assaggiarla, non ne potrete più fare a meno. fammi sapere se ti interessa la ricetta.
    saluti a tutti,
    risonero

  • capolinodalpentolino ha detto:

    ..in riferimento al commento mio no. 41…

    …vedo scritto accanto al mio nome: il tuo commento e’ in attesa di moderazione….. hmmmm.. oddio chehoffatto? chehoddetto? .. ho offeso qualcuno..? valentina_con panna? ti sei sei sentita offesa dal mio attacco all’amaretto?
    ..sigrid.. che succede?? ..aspetto istruzioni..

    cdp.. in un angolo… :-D

  • giorgio ha detto:

    giusto oggi pomeriggio ho mangiato crepes a merenda con il tè… ma com’è ovvio in una versione più povera…!se provo anche questa, riuscirò più a dimagrire prima dell’estate? vedremo, vedremo! grazie Sigrid, sei sempre il mio punto di riferimento in cucina!

  • Ivana ha detto:

    Foto stupenda, torta da svenire!
    Anche io comunque ci metterei una crema di ricotta,con scorza di limone!!!

  • Giu ha detto:

    @maude Si’ si’ ligure-toscana, quella roba li: LA ADOROOOO :DDD E non so se solo per il sapore o anche per quanto sia semplice preparala.
    Pensa che in mancanza di farina di ceci qui in .HU (si trovava tipo a peso d’oro) me la facevo in casa con una macina che grazie a questo legume ho anche scassato :))))
    Adesso ho un fornitore di fiducia che me la manda dall’italia (la farina), e devo dire che piace a tutti :)))
    Tu hai qualche ricetta particolare per la suddetta? Si accettano consigli di qualunque tipo :)

  • Alice ha detto:

    Questa torta ha un aspetto SPLENDIDO! All’inizio credevo fosse una millefoglie, per un attimo.

  • Maude ha detto:

    @giu, grazie, sto ascoltando un pò di pareri e finirà che mi orienterò sull’elettrico che mi pare vada per la maggiore nei consensi!
    Per la farinata posso risponderti io che vado spesso a Torino dove abita mia figlia: farinata ligure che a Torino si mangia ovunque, buonissima, pepata al punto giusto, croccante fuori e morbida dentro…

  • Giu ha detto:

    @Maude
    Beh guarda, il forno e’ una questione decisamente delicata. Personalmente sono per l’elettrico, comunque e sempre, anche se chi e’ abituato al gas magari dissentira’. Con l’elettico ormai hai decine di funzioni che puoi combinare a piacere, e sanno essere di una precisione estrema. Personalmente preferisco deciderla io la temperatura del forno, ecco. Per i consumi… boh… si dovrebbe vedere quanto cosuma un forno a gas per 1 ora e calcolare i costi. I forni elettrici attuali a 200 gradi per 1 ora fanno grossomodo 1 kw (credo), e sono molto ben coibentati. Io voto l’elettrico. Poi tutte le opinioni sono validissime :))))

    @Nirva
    :))))

    @Donat
    Ma la farinata di ceci tipo quella toscana?

  • Antaress ha detto:

    Ma è bellissimaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!! Chic! Sigrid, sei un genio :)

  • Pilar ha detto:

    Llevo un tiempo visitando tu blog y te tengo entre mis favoritos.Esta receta es fabulosa. Yo tengo una muy similar en mi blog
    Torre de filloas .
    Te felicito por la calidad de tus recetas y por las fotografías. Son una obra de arte.
    Gracias por compartirlas
    Un abrazo
    Pilar

  • Francesca ha detto:

    Da rifare…come tutte le tue ricette!

  • roberta ha detto:

    deliziosa .. la proverò sicuramente.buona settimana a tutti

  • CoCò ha detto:

    Ancora una volta resto sbalordita davanti ad una tua preparazione, oggi sono in vena di complimenti e ti assegno un premio in qualità di Foca Cavoletto http://www.saleepepequantobasta.com/2008/04/la-torta-golosa-alle-nocciole-per.html
    se vuoi passa a ritirarlo ho preparato anche una torta per festeggiare

  • Donatella ha detto:

    @Robiciattola: ricordo, dei tre mesi che ho trascorso a Torino per lavoro, un ristorantino (nel senso piccolo, ma di livello) dietro a piazza Vittorio Veneto (penso via maria Vittoria) un po’ elaborato, dove si mangiava benissimo (cose tipo gnocchetti al formaggio e tartufi). E poi dappertutto l’immancabile farinata…

  • Maude ha detto:

    Sto preparando il giubread e questo mi fa venire in mente che ho bisogno di un consiglio da Sigrid per prima e poi da tutti gli altri cuochi, esperti e dilettanti… Devo cambiare il forno, che dopo tanti anni di onorata carriera merita di essere messo a riposo. Cosa compro, gas o elettrico? In casa mia si cucina a gas da generazioni ma voi che mi dite? E il consumo? Cerco di essere un’ecocasalinga… e aspetto i vostri suggerimenti!

  • elle ha detto:

    Ciao sigrid, intanto complimenti per il blog!!!sono una tua lettrice assidua.
    Come mai il mascarpone nell’impasto delle Crepes?
    per riprendere il gusto del ripieno?

    baci
    ellebi

  • @robi (posting no. 10)
    ..posso raccomandarti “il portale” a piobesi d’alba, dove sono stato la scorsa estate.. ambiente abbastanza piccolo.. noi eravamo in 12 e siamo stati sotto la pergola.. cucina tradizionale ma non pesante..

    @silvia-magnolia (13)
    ..buon compleanno..

    @pungenti (29)
    ..mi sa che m’hai convinto… la presenatzione del sito di babette vale da sola una visita al ristorante… la prossima volta che torno…

    @valentina_con l’amaretto….. (35)
    …noooooooooooooooo… l’amaretto noooooooooooo.. viene troppo sdolcinata.. questa torta deve galleggiare… l’amaretto e’ piombo….
    ..se non s’era capito.. l’amaretto e io non siamo grandi amici… :-P
    ..per renderla un briciolo piu’ leggera si potrebbe togliere il mascarpone dalle crepes.. e poi usare dello yoghurt.. di quello greco… per internderci.. il segreto pero’ e’ di renderlo spennellabile…. senza che sia liquido…

    xoxoxoxo

  • gazzosaalcaffè ha detto:

    @sigrid…un super saluto..!
    @rocco dalla descrizione vien voglia di fare un salto a n.y.
    @barbaraT bella la proposta di un cavoletto in tour..(io proporrei pure uno stand “i cittadini del gusto” oppure “cavoletti in giro”)

  • lefrancbuveur ha detto:

    3 indirizzi al volo per Luci 67 a Parigi:
    per i dolci: pierre Hermé
    per mangiare bene pesce: “L’ecaille de la Fontaine” (rist di Gerard Depardieu)
    per un lunch buono e abbastanza leggero: Bar à soupes (zona S. Sulpice)

    per il salone del gusto l’idea è ottima: mi prenoto! è troppo bello!

  • Grazie a tutti quelli che mi hanno fatto gli auguri! Vabbè..anche oggi salto la dieta :-)!!

  • Robiciattola ha detto:

    @ BarbaraT
    non c’è bisogno di ringraziamenti per il complimento deliziosa!
    :)
    Ti ringrazio io per Torino e..farotti sapere!

    @ pungenti
    grazie anche a te

    OTTIMO, ben due opzioni!

    rob

  • Elisa ha detto:

    Visto anche io questo dolce su un libro, ma il ripieno era diverso!!!

  • valentina_con panna ha detto:

    Bone!!!!!
    MERAVIGLIOSE!!!
    _al posto del Grand Marnier metterei pure l’amaretto di saronno
    _al posto del mascarpone metterei la ricotta, che è un pochino più leggerina

    UNA DOMANDA: PERCHE’ L’ANNUNCIO DI GOOGLE CHE MI APPARE PIU’ SPESSO E’ “CREMA ANTICELLULITE: l’unica vera crema che risolve i tuoi problemi di cellulite”…..cioè….CHE NE SANNO LORO??? eppoi io non sono cellulitica, sono così di costituzione!!! uffa.

  • Donatella ha detto:

    @maialeubriaco: e certo che non sei diventato alcolista, si evince dal nick… :-)

  • Mi sono messo a contare gli strati di crepes e pensandoci effettivamente hai ragione Sigrid. Un pó stucchvole deve essere la torta, ma un bocconcino dopo cena, magari accompagnato da un bicchierino di brandy deve essere niente male.
    – chocolat, mi hai fatto venire in mente un’immagino di quando ero bambino, quando di nascosto aprivo il mobile nero lucido del soggiorno per sniffare i vari liquori. Tra i tanti il Grand mariner ed un liquore alla liquirizia con la faccia di un mairnaio stampata in copertina, erano i miei preferiti.

    Per la cronaca, non sono poi diventato un alcolista, anzi!

    Ciao

    Re (il maialeubriaco)

  • barbaraT ha detto:

    a proposito di torino, lancio un sasso nell’acqua.. chi ci va al salone del gusto di quest’anno? magari potremmo organizzare una maxi cavoletto-trasferta?

  • luci67 ha detto:

    @barbaraT
    seguirò sicuramente il tuo consiglio e porterò la guida sempre in borsa anzi faccio di più mi segno sulla mappa della citta i posti così quando sono nei pressi ci vado……e poi super super curiosità…!!!!!! andrò a pranzare in questo bel bistrò (dalla tua descrizione già l’immagino….è proprio il posto che mi piace)
    grazi grazie sei stata molto preziosa….poi ti faccio sapere!

  • Ma, devo ammettere che questa é bella. Una ricetta sfiziosa e particolare. Poi mi sa che é pure semplice da preparare.

    Un saluto a TUTTI.

    Re (ilmaialeubriaco)

  • pungenti ha detto:

    @robiciattola Essendo di Torino, mi sento di consigliarti Ristorante Babette che propone un compromesso equilibrato tra innovazione e tradizione a prezzi contenuti: http://www.ristorantebabette.it/intro.html

  • Filippo ha detto:

    @ Ciaoo Rita un bacione…grazie!!!

  • chocolat ha detto:

    Da piccola ‘sniffavo’ il tappo del Grand Marnier !
    Brava Sigrid !
    @Capolinodalpentolino ma questa dieta me la fate fare rilassata o no ? La tua descrizione e la ricetta di Sigrid mi stanno consumando…mi sto scervellando a sperimentare ricette light…
    @Vittoria ma noi la ricetta della tua torta di pesche la possiamo avere ? Io ho visto la foto !
    @Silvia-Magnolia ♪ ♫ Tanti auguri a te…tanti auguri a te…♫ ♪
    @Ravioloalvapore che ne pensi dello sfruttatissimo (da me) yogurt greco ?
    Chocolat di Cookinginrome

  • Erborina ha detto:

    oooOOOoooo!!! ti superi ad ogni scatto!

  • barbaraT ha detto:

    @luci67
    eh lo so.. il problema è che 3 giorni sono proprio pochini.. i negozi di specialità gastronomiche della guida sono tanti, è vero, e sono praticamente tutti degli indirizzi interessanti… il mio consiglio è di portartela sempre dietro e -a seconda di dove ti troverai- potrai verificare se sei in zona per farci una capatina, insomma penso che tu voglia pure vedere qualcosa di questa meravigliosa città in questi 3 giorni, no? e visto che oggi mi sento un po’ gambero rossa, ti consiglio di cenare almeno una sera al Vieux Bistro, che tra l’altro non mi sembra sia riportato sulla cavolo-guida, ma io tutte le volte che vado a parigi non manco mai all’appuntamento… sta in una stradina a sinistra di notre dame (14 rue du Cloître-Notre-Dame, tel 01-43-54-18-95) ed è uno di quei bistro vecchia maniera piccino picciò, ancora poco frequentato dai turisti (ci trovi quasi solo francesi e i camerieri a mala pena parlano inglese), mais è così tipicamente francese… eccezionali e succulenti piatti di cucina della tradizione, compreso il boeuf bourgignonne che ti portano in una mini casseruola di ghisa personale e le migliori cuisses de grenouilles che io abbia mai mangiato..

  • luci67 ha detto:

    @barbara T si l’ho vista ma ci sono un sacco di posti come faccio a selezionare?

  • barbaraT ha detto:

    @luci67
    guarda sullo schermo in basso a sinistra, tra i pdf c’e` la guida golosa di parigi

  • Nirvana ha detto:

    @Sigrid diavoletta che non sei altro.. avevo giurato di non far dolci invece..sò già che la farò!!
    Sai che faccio una cosina del genere salata con funghi e scamorza..
    una cosa d perder la testa.. :ppp

    @Filippo..
    Un saluto caro e buon lavoro!!!
    @GIU
    Un saluto anche a te..non mi perdo nulla dei tuoi interventi eh?

  • Nirvana ha detto:

    @Sigrid diavoletta che non sei altro.. avevo giurato di non far dolci invece..sò già che la farò!!
    Sai che faccio una cosina del genere salata con funghi e scamorza..
    una cosa d perder la testa.. :ppp

    @Filippo..
    Un saluto caro e buon lavoro!!!

  • luci67 ha detto:

    wow! vero godimento per occhi e palato!!!!!!e visto che siamo in tema francese sigrid e voi cavoletti tutti mi aiutate a selezionare pochi ma speciali posti gastronomici da visitare a parigi? ci andro per solo 3 giorni e come faccio a sapere dove vale la pena veramente di andare? grazie grazie grazie !(si accettano consigli ed indirizzi sia di ristoranti che di negozietti dove trovare cose buone e speciali….!)

  • barbaraT ha detto:

    @roby
    mi caschi proprio a fagiuolo… sa da il caso che abbia praticamente quasi tutto il parentado materno a torino (e mia mamma ha ben 8 tra fratelli e sorelle, quindi quando parlo di parentado intendo un numero di persone non meglio definito intorno al centinaio.. credo)… vabbé, magari al prossimo cavoletto-party ti racconterò le mie strampalate origini… (a proposito, non ti ho ancora ringraziato per avermi definito “deliziosa” in uno dei post precedenti sul cavolo-party-the day after… merci!).. comunque, tornando al ristorante di torino, ultimamemte ho provato “la macelleria” che sta in centro vicino a piazza vittorio, praticamente sotto casa della mia cugina preferita che di solito mi ospita durante le mie trasferte torinesi… si chiama così perchè prima ci stava, appunto, una macelleria. non è proprio tipica cucina piemontese, diciamo che ci sono alcuni piatti rivisitati. l’ambiente è very cool, te lo consiglio.. dal mio piccolo, testato e approvato! ecco il link http://www.macelleriaristorante.it/
    ciao!

  • fra ha detto:

    WOW è veramente invitante!!!!…e per quest’ra così vicina al pranzo una vera tortura

  • Maude ha detto:

    mmmmmmhhhhh!!! che meraviglia, ho l’acquolina in bocca! Sigrid, sei un cavoletto-diavoletto tentatore! Ora che si avvicina il periodo della prova costume tu mi posti una torta così golosa?!? Ma la faccio, è irresistibile…
    @Silvia-Magnolia, AUGURI!!!

  • Ravioloalvapore ha detto:

    Scusa Sigrid, ma volendo rendere più leggero l’impasto delle crepes il mascarpone (che è anche nella crema) si può sostituire con qualcos’altro?

  • mercotte ha detto:

    trop trop belle ta photo et la recette me branche aussi ! en plus je comprends….. donc c’est facile !! adjugé !

  • Filippo ha detto:

    BUongiono a tutti…
    Sigrid questa è una vera bomba di goduria…
    che buonaaa!!!!!

    un abbraccio…ho pochissimo tempo e tantisimo lavoro ciaoooooo

  • Silvia-Magnolia ha detto:

    Uhmmm..ma sembra fatto apposta…un dolce così squisito proprio il giorno del mio compleanno……;-P grazie anche se le intenzioni non erano quelle di farmi gola!!ahahah
    Bellissimo effetto visivo..assolutamente perfetto anche per una torta nuziale di gran classe!
    Bellissima ricetta!
    Silvia

  • Uvetta ha detto:

    Mamma mia, ora che avevo fatto per la prima volta i bignè (riusciti perfettamente, grazie Sigrid!)mi tocca anche fare per la prima volta le crepes…

  • Vittoria ha detto:

    In versione quadratini questa ricetta potrebbe star bene sul tavolo del prossimo “cavolettoraduno”.
    Ti invio al più presto la ricetta della torta di pesche…questi giorni sono stata poco a casa, scusami!
    Buona giornata, anche se con questo tempo sembra un po’ un’utopia
    Vittoria

  • Robiciattola ha detto:

    avete un ristorante superbuono, di cucina tradizionale, a Torino?

    baci a tutti

  • betty ha detto:

    SLURP!!!

  • …questa e’ stratosferica… mi ricorda il mille crepes di Lady M, la pasticceria sulla E 78ma strada a new york… dalla ricetta segretissima, che pero’ il new york times fu capace di mettere insieme e pubblicare tre anni fa…. col nome di gateau de crepes.. (15.5.2005) trenta e piu’ strati di crepes sottilissime alternate e strati di crema pasticcera alla vaniglia di herme’.. trenta pure… per un trionfo finale glassato al cointreau, una glassa che cola morbida sui bordi di pizzo lasciati un po’ irregolari delle crepes.. l’ho sempre lasciata rotonda avendola fatta diverse volte.. per svariati compleanni…. una candela sola.. perche’ le altre sono un una fatica a spengerle e sono sempre troppe comunque…. il risultato sempre di gran successo…per il sapore e la morbidezza (il coltello dovrebbe affondare senza nessuna resistenza dalla prima fetta all’ultima…)..
    ..divertitevi tutti …

  • Adrenalina ha detto:

    Avevo adocchiato una ricetta simile sul sito di Martha Stewart ma poi ho sempre lasciato perdere per la solita menata di dover convertire le dosi e anche perchè mi pareva un pò, come dire, la solita americanata. Adesso che la vedo da te però mi appare sotto un’altra luce, la faccio sicuramente GRAZIE!
    Il solito potere di nostra signora cavoletta :P

  • Sere ha detto:

    La foto è splendida, la ricetta lo deve esser altrettanto! A me, il grand marnier non piace, con che liquore lo potrei sostituire?
    Grazie Sigrid!
    Buona giornata.

  • mamina ha detto:

    Ho fatto qualcosa cosi con cioccolatto poco tempo fa… era molti bello anché ed a piacciuto a tutti.

  • Sigrid ha detto:

    @risonero: scusami, sono in ritardissimo, persino coi comment!! i 380g di zucchero sono giusti, purtroppo :-) (beh pure quella non è che sia una torta leggera eh :-) Puoi ovviamente provare a diinuire…

    @patricia: ma ciao!! ;-) Infatti si pure a me m’ha fatto pensare alle crepes suzette :-))

  • patricia B. ha detto:

    Ma Buongiorno!!:-)
    Che buoni questi mini crepes!! Adoro il Grand Marnier nei dolci. Una specie di sapore della crepe suzette anni ’80, rivisitato. Un dolce inizio di giornata – appunto Sigrid- piovosa.
    Buona giornata a tutti:-)
    Patricia

  • Properzia ha detto:

    Questa foto è FA VO LO SA!

  • risonero ha detto:

    ciao Sigrid, molto invitante questo millefoglie di crepes, lo proverò sicuramente. volevo sapere se i 380 gr di zucchero per il cheescake-brownie che hai presentato qualche giorno fa è giusta…mi sembrava un po’ troppino.
    un salutone a tutti,
    risonero

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