Galeotti furono in realtà i vasetti di marmellata comprati da Così duci, una meravigliosa piccola pasticceria a Malfa/Salina dov’ero capitata a novembre, un giorno che la signora era impegnata a sbucciare tre quintali di arance per farci la marmellata (vi lascio immaginare il profumino che si diffondeva nelle viuzze tutt’intorno :-). Nella fattispecie sono tornata a casa con delle marmellate di corbezzoli, di sorbe, di mandorle e di gelsi neri. E queste ultime due le ho usate per farcire le chioccoline della brioche qui sotto, che ha di base più o meno la stessa struttura dello chinois, quella brioche francese farcita di crema pasticcera. Immagino che a Malfa non ci capitate tutti i giorni ma, a parte che è un buon pretesto anche per svuotare la dispensa di conserve dolci siciliane, direi che andrebbe benissimo anche della pasta di mandorla sbricciolata, o quella favolosissima crema di pistacchi che ha una consistenza simile alla nutella e che una volta un’anima gentilissima mi portò fino a Roma :-).
Brioche ‘siciliana’
per l’impasto
farina manitoba 500g
latte 25cl
burro morbido 110g
zucchero 70g
uovo 1
lievito fresco 1 cubetto (25g)
limone, la buccia 1
per farcire
marmellata di mandorle 70g
marmellata di gelsi neri 70g
burro 50g
zucchero di canna 2 cucchiai
pistacchi di bronte 3 cucchiai
mandorle spellate 3 cucchiai
arancia, la buccia 1
Far intiepidire il latte e farci sciogliere il lievito. Mescolare la farina con lo zucchero e la buccia grattugiata del limone, aggiungere il burro a temperatura ambiente, l’uovo e impastare versando il latte a filo. Impastare per 10 minuti dino a ottenere in impasto bello liscio ed elastico. Lasciar lievitare a coperto per circa un’ora.
Riprendere poi l’impasto e stemderlo in un rettangolo di circa 40x25cm (mezzocm di spessore). Far sciogliere il burro per la farcia, e spenellare metà sulla superficie del rettangolo. Cospargere con due cucchiai di zucchero di canna (le marmellate che ho usato erano poco dolci, se sono dolci invece lasciate pure perdere lo zucchero in più). Spalmare la prima marmellata su metà del rettangolo e la seconda sull’altra metà. Cospargere il tutto con la buccia di arancia finemente grattugiata e arotolare l’impasto sul lato più lungo, in modo da ottenere un salsiccione di pasta che a quel punto sarà per metà mandorle e metà gelsi. Ritagliare delle rotellini di 2-3cm di spessore e disporle, alternando i gusti delle marmellate, in una teglia di 30cm di diametro, foderata con carta da forno. Coprire e lasciar lievitare per 45 minuti. Infine, spenellare la brioche con ciò che è rimasto di burro, cospargere con lo zucchero di canna rimasti e con i pistacchi e le mandorle grossolanamente tritati. Infornare a 180° finché la brioche sia appena dorata (se la lasciate dorare molto poi diventa un filo secchina io la preferisco morbida :-). Sfornare, lasciar intiepidire e servire.
Stampa la ricetta
Ma dai……Stavo facendo un giro nel blog alla ricerca di ricette di marmellata e mi imbatto in questa brioche che mi ha fatto tanto ricordare la ricetta che ti ho inviato per il pic nic dei lettori :-) Non che la ricetta sia uguale, ma il concetto si! Beh, se l’avessi vista prima avrei sicuramente partecipato con una ricetta diversa:-)
ciao
Antonella
Grande! L’ho fatta e mi è riuscita al primo tentativo! Gustosissimaaaaaaaaaaaaaa
delicious!
Simply Scrumptious!
Bone! Se te ne avanza una spediscimela! ;-P Cucina fusion…nostrana!
@ erica
…beh.. ho dovuto fa’ l’esperimento… perche’ quando mi metto in testa na cossa…
..allora.. ho preparato la marmellata nel tuo modo, che chiameremo nostrana e nell’altro, che chiameremo alla gringa… either way, non aspertarti marmellata, che’ marmellata non e’…. ma questo penso che gia’ lo immaginassi..
..le noci… ah le noci… dunque ce ne vogliono 120… a 20/libbra sono 6 libbre … truc e branca, come si dice dalle nostre parti in piemonte.. sono 50% gheriglio, quindi 3 libbre di “carne”… ho deciso di fare un sesto della ricetta, quindi mezza libbra, cioe’ appossimatamente 225 grammi… dato che la mandorle sono pura “carne” eccoti le dosi… 225 g di mandorle, 85 cc di acqua e 85 grammi di zucchero.. panna ho finito per usarne and cinquantina di cc.. segui la ricetta… risultato: blandino, sapore di mandorla, si’, ma timido… .. del resto le mandorle, a meno che ne usi di quelle amare (non consigliabile) o usi l’estratto (e allora cessa lo scopo, no?) sono un po’ scipite….
..quando poi sono passato alla maniera gringa, allora ho capito perche’ della ricetta se n’era persa traccia… ..ho fatto un quarto della ricetta e alla fine mi sono ritrovato con una specie di crema pasticcera piuttosto densa dove il sapore dell’uovo copre quasi interamente il sapore gia’ tenue delle mandorle.. puoi trarne le tue conclusioni…
..io comunque, dato che molto spesso riciclo, le provero’ entrambe per le brioscine, magari alla sigrid o magari faccio quelle di vitto col tuppo e un cuore morbido di marmellata di mandorle.. oddio non crocefiggetemi, forse quelle col tuppo non hanno il cuore morbido.. beh.. la mie si’… ;-PPP
Ciao bella gente,
mi ero ripromesso di non accendere neanche il computer in questi giorni, ma non ho resistito.
giovedi ho fatto una specie di pesto di origine medievale:
basilico-prezzemolo-olio di oliva-sale-pepe(ma dove diavolo si trova il bottone dell’accensione di questo coso?), poi ho aggiunto (frullato mecanicamente) pistacchi, pinoli e mandorle tostate.
ho fatto una pasta corta, ma secondo me il suo massimo lo da con i gnocchi: il sapore minerale dell’olio con la crocantezza della frutta secca e la morbida rotondità dei gnocchi …
sono stata “brava”, in questi quattro giorni, niente dolci, ma visto che la bilancia non mi premia … vado a fare un te con biscotti.
smack a tutti.
Che doppio attentato alla pace domenicale:
1- le girelle… me ne mangerei due o tre!
2- 121 commenti… ho dovuto piantare lì “Middlesex” alla ***esima ricetta di brioches, perché non riuscivo a continuare a leggere il romanzo al pensiero di trovare una ricetta adatta a placare la smania di dolce fast’nd furious!
C.
Buona domenica a tutti! Qui di nuovo nuvoloso :-(
Ma nella blogsfera c’è sempre il sole :-)
@moscerino io di solito non riesco a leggere tutto questa volta sono arrivata fino in fondo solo perchè sigrid non ha fatto altri post..:-P
verso il settantesimo commento mi sono arresa, ho smesso di leggere sperano di non perdere nessuna ricetta di brioches e poi mentre scorrevo la pagina ho visto la ricetta di Vitto. Ma voi ce l’avete con me?? chi mi conosce o visita il mio blog sa che io sono fissata con le nostre brioche, ne ho provate già vediamo…6 o 7 ricette in attesa di trovare quella perfetta! alcune sono state disastrose, ma le ultime, che non ho postato perchè esteticamente erano bruttine, sono state quelle delle sorelle Simili, trovate su un forum (mi dicono che sul libro non ci siano) e devo dire che sono quasi perfette! ma…adesso che mi avete messo tutte queste ricette mi costringete a provarle tutteeeeeeee! e adesso chi glielo dice a mio marito che gli toccherà mangiare brioches per i prossimi due mesi????
7-17-24-42-84
Sorry! My Italian is non-existent, but I always love reading your blog and I’ve left you an award for creativity and design for all your lovely pics (it’s on my blog if you’d like to pick it up!)
buon sabato a tutti. oddio li posso giocare anche io i numeri?
:-)
@ francesca (109)
…vedi, per favore la quaterna: 91, 102, 105, 111..
@Vitto
Vedo che non ci sono uova. Non hanno la loro importanza nell’impasto?
Ottima ricetta per chi è allergico.
Vista la difficoltà a reperire lo strutto posso usare il burro o dove potrei trovarlo?
Grazie
Ciao!
Per fare le brioche col tuppo uso la ricetta di gennarino.org:
Brioche col tuppo Ingredienti:
Per la pasta:
150 farina manitoba
100 farina 00
1/2 cubetto di lievito
25 gr. strutto
25 gr. zucchero
50 ml latte
75 ml acqua.
Per lucidare:
50 gr di miele
il succo di un’arancia
L’impasto va preparato in modo diretto: si impastano coè tutti gli ingredienti (tranne lo strutto, che è meglioi aggiuingere alla fine)e si lavora la pasta fino a quando questa non abbia preso consistenza. Poi, si aggiunge lo strutto a temperatura ambiente e si lavora ancora in modo da incorporarlo bene. Come per tutte le brioches, si tratta di un impasto un po’ morbido: resistete quindi alla tentazione di aggiungere farina anche se la pasta dovesse sembrarvi parecchio tenera: si “rassoderà” prolungando l’impasto.
Lasciate lievitare finchè non abbia raddoppiato il suo volume.
Al momento di formare le brioches, evitate il più possibile di lavorare la pasta: servendovi di una spatola o di un grosso coltello, Ricavate delle porzioni uguali di peso (intorno ai trenta grammi). Lavoratele leggermente con le mani come per i panini semidolci e fatevi un buco al centro. Formate poi tanti panini più piccoli (intorno ai dieci grammi di peso, mantenendo la parte superiore arrotondata e la parte inferiore – che andrà nel buco – piuttosto allungata) e sistematele sopra i panini più grossi(che avrete sistemato su una teglia coperta di carta forno infarinata). Coprite con un telo di cotone e lasciate lievitare per un’ora circa.
Intanto, accendete il forno e portatelo a 220 gradi.
Al momento di infornare, lucidate le brioches con il miele sciolto in succo di arancia e cuocete per un quarto d’ora circa, fino a quando le brioches non saranno ben colorite come quelle della foto.
Nel caso vi sembra che coloriscano troppo in fretta, abbassate il forno a duecento gradi.
Una volta sfornate, lasciatele raffreddare su una gratella.
io ce l’ho una ricetta che secondo me funziona.
l’ha provata anche giovanna di caramelle non ne voglio più e anche lei conferma che il gusto è proprio quello.
l’indirizzo è: http://iodagrande.blogspot.com/2008/02/la-colazione-o-il-meme.html
le ho riprese a mia volta da amuses bouche.
tutto questo per dire che le siciliane bloggare ce l’hanno come fissazione sta storia delle briochine, ci sta anche provando moscerino a quanto pare con successo
http://moscerino.blogspot.com/2008/04/l-inganna-ovvero-i-croissant-briochosi.html
per chi abita a roma:
le vere brioche con il tuppo le trovate da sicilarmony a via marcantonio colonna una traversa di piazza cola di rienzo.
Questo weekend avrò ospiti i suoceri di origine sicula… magari provo a copiare anche questa ricetta! Naturalmente mi mancano le tue marmellate, ma andrò a pescare nella dispensa della mia mamma qualche cosa di homemade.
Grazie sempre per le deliziose ispirazioni!
@cdp : la ricetta che ho trovato (ma non l’ho testata, eh?!) sarebbe questa, dal forum di Cookaround (fonte: “La dispensa della nonna” – Anna Erler-Zanol, Daniela Kofler, editore Athesia):
120 noci, un po’ di panna, 500 g di zucchero
Scegliete noci fresche, di cui si possa ancora levare la pellicina. Tritate o grattugiate i gherigli, mescolatevi un po’ di panna, incorporate lo zucchero chiarificato e fate cuocere per alcuni minuti, versando poi il composto nei vasetti. La marmellata è deliziosa spalmata sul pane alla prima colazione, ma si presta anche ottimamente come ripieno per i krapfen.
Zucchero chiarificato: versate lo zucchero in una casseruola in rapporto 1/2 kg di zucchero e 1/2 l di acqua e portate a ebollizione, continuando a mescolare con un cucchiaio di legno, fino a quando si formerà uno sciroppo trasparente. La schiuma che si va formando a mano a mano va eliminata accuratamente. Avrete così ottenuto la prima fase della cottura, definita “chiarificazione”.
Se vuoi provare a fare l’alchimista…
Però poi fammi sapere! Metti mai che in we libero…
mammamia..che meraviglia!
Non so perchè lo chiamano cinese…ma il tuo dolce è una vera bomba!!!
Sigrid: marmellata di mandorle? cosa intendi??
@ Sigrid
ecco io non ho partita IVA ma oggi sono al lavoro!!!!!!! :-(
:-P certo che questo post ormai è diventata una board di scambio idee ..come in tutti i post della cara sigrid! Proprio questo il bello vero?
Buongiorno a tutti!!
Silvia
Bene,Sigrid, non so’ se arriverai a leggermi visto la fila che hai qui…io cambio ricetta e pietanze tutti i giorni, non mi ripeto mai, ed i miei figli sono arcicontenti amano le varietà, specialmente il piccolino di 6 anni, che quando viene con me a ffare spesa mi riempie il carrello di novità, quindi và molto bene cambiare…l’uniche cose che mi chiedono spesso sono le frittes…mi associo a Coco, il lievito dimezzato e lunga attesa per lasciare lievitare dolcemente la pasta, senza aggredirla, ho fatto una brioche con due lievitazioni ed é supermorbida anche dopo due giorni proparero il post quanto prima, aspetto sempre di ferificarne la durata dei miei manicaretti….buon primo maggio
@ erica
…grazie mille per il suggerimento… senti ma in questa tua ricettina con le noci/mandorle e panna… ci sono delle dosi? … perche’ missattanto che visto che tantopercambiare c’ho il we libero… io mi lancerei anche a sperimentare…
..da parte mia, pur io ho trovato una ricettina, in libro americano del 1885, di cui ti mando il sito… questi ti mescolavano le mandorle coll’ova… secondo me, se n’e’ perso anche il ricordo perche’ mi sembra chiaro dal contenuto che il darwinismo governa anche le ricette…. :D …ciononostante penso che con dosi opportunamente tagliate, la provero’….
http://books.google.com/books?id=AiEEAAAAYAAJ&pg=PA565&lpg=PA565&dq=almond+marmalade&source=web&ots=zs0XQykSxd&sig=TUGzCQEGAOycoWD7wO0w4d_qxQ4&hl=en
cdp
@cricca spara pure se ti posso essere utile ben volentieri. :-)
@cdp : ho fatto una ricerchina, e marmellata di mandorle neanche l’ombra (a parte l’indicazione “ingredienti: mandorle, zucchero, limone”…tante grazie), però….tadààààà!
Esiste anche la marmellata di noci (non noci verdi, noci fatte e finite, belle dure) fatta con noci finemente tritate, panna e zucchero chiarificato (sciroppo acqua e zucchero).
Che dici, se si può fare con le noci, funzionerà anche con le mandorle?????
Chi ci prova? ^_^
@silvia-magnolia
wowowowowoowow sei una wedding planner!!!!!!!
sono totalmente affascinata da questo lavoro ma non saprei da dove cominciare, per ora mi occupo di addobbi per feste per parenti o amici, ma niente di serio…solo un hobby. sto mettendo a posto un pò di foto…non è che potrei chiederti qualche consiglio???
oh mamma…sono stata via un paio di giorni e altro che bibbia di san giacomo…
a proposito di piccoli produttori che fanno cose buone vorrei approfittarne per segnalare un negozietto di alimentari che sta a siena. sono stata lì lo scorso weekend e l’ho trovato per caso passeggiando: è l’alimentari di GINO CACINO “Re del parmigiano e del pecorino”, piazza mercato 31, praticamente alle spalle del palazzo comunale di piazza del campo. Ha una produzione propria di formaggi e salumi e fa dei panini troppo sfiziosi. io ho assaggiato il panino con prosciutto toscano e pecorino sott’olio, e quello con lardo e pomodori secchi sott’olio…una vera delizia e ho fatto scorta di pomodori secchi da mettere sott’olio…comunque se mai vi capita di passare per siena fateci un salto!!
@sigrid
bellissima questa brioche…approfitto di questa giornata di relax per provarla, ma mi dovrò accontentare delle mie marmellatine tradizionali di frutta…speriamo venga buona lo stesso!!
@tutti
domani riparto che ho una festa di laurea e mi devo occupare del buffet di dolci e degli addobbi…mi raccomando non scrivete troppo se no mi ci vogliono due giorni per leggere tutto!
buon weekend!
@sigrid – centrato p.iva e cciaa in mano e preventivi per bridal shower nell’altra mano..che ci vuoi fare è un duro lavoro ..:-P ma qualcuno lo deve fare no?
Buona festa
@silvia: a occhio e croce, quelli con la partita iva stan lavorando, gli altri stanno a fare la fila sul raccordo :-)) Buin primo maggio anyway (è il pensiero che conta, no? :-))
@Maria Elena: prego, anzi se conoscete posti simili, piccoli produttori che fanno cose buone, con o senza sito internet, segnalate…
@fiordisale: pure vicopalla che scade…dommage…certo che l’imbecillità di certi ristoratori è veramente stupefacente…
Partenza per Castiglione della Pescaia…immagino non ci sarà nessuno per strada…wish me good luck. Ci si rilegge lunedì.
Buongiorno a tutti e buon 1° Maggio!!
tutti in vacanza eh..e io a lavorare anche oggi!! :-)
@ Giulio (runner): bravo che hai linkato il sito di questi ragazzi, i prodotti sembrano deliziosi e ti invoglia ad andarli a trovare! Grazie!!!
Ciao! Belle-belle le tue chiocciole. Se vuoi, dai un’occhiata a questo link, è quella che faccio con la ricetta di Peter Reinhart. Fammi sapere!
Buon primo maggio, a Roma oppure no :)
http://tarallucci.blogspot.com/2007/10/la-brioche.html
Brava Sigrid…!!!!!!
mannaggia ma quanto scrivete…sono indietrissimo…
per restare in tema di statistiche inutili…se non lo sai già, penso ti faccia piacere sapere di essere finita qua! http://blog.panorama.it/culturaesocieta/2008/04/29/la-classifica-dei-blog-secondo-i-lettori-di-panoramait/
@ chiunque e qualunque utente medio
..ma lo sa nessuno comessiffa’ la marmellata di mandorle??… me lo dite? sigrid, a parte malfa… ci sapresti dire se c’e’ qualcuno a roma, milano, torino che la vende? ..o dovro’ esserne il prossimo importatore a ny… il malfattore di mandorle…
@ vittoria (77)
…questa e’ la ricetta che ho usato ultimamente per la marmellatina…
http://viadellerose-miceli.blogspot.com/2007/12/marmellata-di-limoni.html
..provala.. devo ammettere che si fa abbastanza velocemente e mi piace anche per questo…
..i limoni canditi li hai mai fatti? da sogno, anche se meglio ancora sono i mandarini canditi… quello sono proprio da urlo…
come ti invidio che oggi fai le marmellate….. grumphf!
@Giulio (bakerei)
Un giorno il mio maestro di pala (da pizzaiolo), si mise a divagare sul caldo che faceva in cucina, su quanto sarebbe bello andare in montagna ecc. A quel punto dissi che un bel posto era l’altoadige, e lui s’illumino’ dicendo: ah si’, io andavo spesso in Val Pusteria. NOOOOOOOOO dico io, madddaaaaai… Pure tu? Risponde lui.
Yeeeeeeeeee
Cosi’ comincia a raccontarmi del lago di Dobbiaco, della pista da sci che gli passa intorno, le trote del fiume, i funghi e le scalate su Mont’Elmo ecc. Tutto questo frammentato, tra una pizza e l’altra, tra la prima e l’ultima comanda.
E poi… il giorno dopo mi porta pure una foto, e li crolla il castello di carte! La foto era del nostro album di famiglia :DDDDDD
Insomma, per fartela breve, mia sorella lavorava li come cameriera, e si erano accordati per farmi uno scherzo pazzesco. Quello non in Val Pusteria, ma proprio manco in Trentino era stato. Se ci ripenso mi sganascio ancora oggi. :DDDD
L’unico rimpianto e’ quello di non averlo fatto io quello scherzo…
(btw, un tempo la goliardata era quasi un obbligo, abbiamo fatto cose che francamente ci avrebbero dovuto quantomeno menare diverse volte… :))))) )
vabbeh adesso nanna pero’.
Giu
@fiordisale: ancora sono alla ricerca della ricetta perfetta, se ti va di postarla qui domani in giornata te ne sarei grata.
‘notte Vittoria
@cdp sai si è sparsa la voce che hai avuto dei debiti formativi a catechismo, quindi vorremmo recuperarti :)
@ri-ciao a tutti
@vittoria hai risolto col limone? io sono riuscita a scovarti (solo) una confettura di pompelmo e mela (che si può convertire col limone) e una crema. Interessano?
@Maude farò la danza del sole per te:)
@giulio (runner) ma che bello sto posto di cui parli.
ah appropò, visto che ieri sera (era solo ieri? ‘mbo sto perdendo il senso del tempo) vabbè dicevo ieri parlavamo di vico palla e ti ho espresso un’opinione piuttosto netta, quasi dura. bè … ne vengo proprio mò mò proprio da lì, e posso confermare quanto ho scritto ieri, anzi a ben pensarci sono stata fin troppo tenera.
Intanto ho scoperto i motivi di tanti cambiamenti (nell’atteggiamento)in quel locale (si, lo conosco e frequento da luuuuuunga data)gli hanno dato la selezione michelin (sia per il 2007 che per il 2088). Gli effetti sono che si so’ montati la testa, hanno smesso di essere osti alla buona. adesso anzichè posate scompagnate hanno posate d’argento ma i prezzi sono triplicati (e dal prezzo non la qualificherei affatto trattoria o osteria)in più hanno sempre quel famoso difettuccio di curare poco i clienti, stavolta non si sono scordati di noi (sarebbe stata la terza volta, eh) in compenso ci hanno portato le frittelle di bianchetti (l’antipasto) senza averci portato da bere ed ho dovuto ricordarglielo un paio di volte prima di riuscire ad ottenerlo. Ora parliamoci chiaro io ci andavo, ci vado e probabilmente continuerò ad andarci (anche se ho diradato di molto la frequenza) perchè la qualità dei piatti merita (e merita veramente)però diciamo che so a cosa vado incontro (ovvero una scarsa cura da parte del personale e un prezzo da ristorante (più o meno). Ora mi chiedo, ma in base a cosa danno ste stelle? A sto punto sono portata a pensare che ottime (eccelse) trattorie-osterie una volta che vengono scoperte da guide e quant’altro smettano di fare il loro mestiere per passione e continuino farlo solo per profitto, esagerando persino per incrementarlo (visto che hanno ingrandito i locali ma i tavoli sono uno accatastato all’altro più di quando si mangiava tutti nella zona vecchia (dal bancone). a sto punto devo pensare che sarebbe meglio non divulgare le informazioni di posti meritori, affinchè non perdano la loro natura originaria? All’uscita al giovanotto ho fatto qualche osservazione sul prezzo, diciamo che essendo vecchia frequentatrice penso di potermi permettere qualche osservazione. Mi ha risposto banalità e che comunque la coda fuori loro ce l’hanno lo stesso. Il che mi fa desiderare di non andarci per un po’. Tutto questo per dire che invece le frittelle di bianchetti e i ravioli di branzino sono stati uno spettacolo divino
@giulio(runner),capita anche a me, anzi credo che tutti prima o poi abbiano provato una sensazione come quella che descrivi tu… una specie di déjà-vu, se vogliamo, forse qualcosa che abbiamo vissuto da bambini, legato a piacevoli ricordi d’infanzia di cui non abbiamo memoria ma che sono profondamente impressi dentro di noi e che ci fa sentire ” a casa ” quando ci troviamo in una situazione o un luogo simile…
@giu: la pustertal è un posto magico, ogni volta che ci vado sembra di entrare in un racconto di fiabe. Ci sono altri valli bellissime in alto adige ma la pustertal è più…vera, più selvaggia, per qualche ragione mi ci sento meglio, come se ci fossi stato in un’altra vita. Mi succede la stessa cosa con la Toscana: bellissimo il Chianti ma in Maremma mi sento a casa, le strade tra le querce, i cinghiali, il monteregio, il montecucco, l’acquacotta…
Chissà cos’è, a voi non capita mai di trovarvi in un posto come a casa? secondo me se il buddismo si è inventato il Samsara e pure nella Qabbalah c’è il Ghilgul…mah…qualcosa di vero ci potrebbe pure essere…
Ma che bella foto, Sigrid, mette allegria e acquolina in bocca!
Non sono brava a usare il lievito fresco, non so perchè, ma qualunque pasta lievitata, tipo pane o pizza, anche preparata da altri, tra le mie mani si sgonfiava irrimediabilmente! Ultimamente, però, sto colmando questa lacuna, grazie anche ai consigli di tutti voi cavoletti e posso dire con orgoglio che il Giubread ( ridi pure, Giu, ma ormai così è stato battezzato… ) è entrato a buon diritto a far parte del menu anche in caso di ospiti che, comunque, hanno dimostrato di apprezzare! Prima o poi troverò il coraggio di provare a realizzare anche qualche dolce col lievito, come le meravigliose brioches di cui sopra… NON VALE PARLARE DI BRIOCHES E GRANITE SICILIANE QUANDO NEL MIO ANGOLO D’ITALIA DILUVIA E FA FREDDO E LE MONTAGNE CIRCOSTANTI SONO BIANCHE DI NEVE, VOGLIO IL SOLE!!!!!!!!!!
P.S. seguo con grande simpatia le gesta del fronte internazionale di liberazione dei nani da giardino…
P.P.S Buon we del primo maggio a tutti i fortunati che avranno un posto al sole per goderselo!
Giu ringraziami per il Giubread…
ciao vittoria, come stai?
@Giulio
Sono cresciuto a Sesto Pusteria… San Candido e Dobbiaco erano la meta fissa ogni 2-3 giorni (gli altri si andava alle tre cime o semplicemente i Val Fiscalina. A piedi ovviamente. E poi Moso, con la pasticceria che faceva gli strudel piu’ buoni che mai mente umana abbia mai potuto immaginare…
Con la famiglia ci andavamo per 2 settimane ogni anno per fuggire dall’afa di ferragosto, regolarmente per quindici anni buoni. Di quei posti mi mancano persino le pietre… snifffff snifffff…. non dico altro che davvero mi commuovo al solo pensarci.
@io-mi-laura
Magari fosse stata di biscotto o pan di zucchero. Era di legno di acacia, pesante che manco lo zampone di capodanno. Comunque sono assolutamente abituato a questi sforzi. Ne faccio almeno uno all’anno.
@vakod
Rimetta a posto la candela, ripeto “rimetta a posto la candela”.
@Donatella
No, i nanetti non ce li possiamo mettere, perche’ qui succedono cose brutte.
Pare ci sia una banda specializzata in sequestri lampo di nanetti. Se non paghi te li rimandano indietro a pezzi di varie dimensioni. L’ultima volta dicono che Biancaneve sia stata violentata prima di essere fatta a pezzi! La famiglia che la ospitava non si e’ piu’ ripresa, mentre il cane da guardia si e’ impiccato per la disperazione. Lo hanno trovato in garage con un biglietto di addio attaccato alla coda. Gran brutta storia…
@Salines e tutti i panificatori
Trovo assolutamente ridicolo che si chiami Giubread :DDDDDDDDD
Mi fate ridere forte ogni volta che lo scrivete.
Grazie :) lo prendo come un gesto di affetto e mi fa molto bene al cuore (all’ego poi non ne parliamo neppure) :)))
Oggi giornata di commozioni cerebrali…
Giu
@Vittoria: ma se vuoi ti do una stupenda ricetta di crema di limoncello da gustare ghiacciata che farà furore con i limoni del terrazzo. Ti verranno a trovare in tanti e non solo d’estate proprio come succede a me,solo per un bicchierino.
@Giulio: ma caspita sarò stata a Dobbiaco una miriade di volte…per fortuna che la coppia simpatica ha anche un simpatico sito: IO ADORO INTERNET!…comunque trovo poco gentile postare queste delizie di confetture, quando io domani mi metterò per la primissima volta a fare la marmellata di limoni. insomma è un po’ denigrante :)
ciao, Vittoria
@Salines: sì avevo pensato anch’io al limoncello, solo che non ho nessuna ricetta e poi non ho comprato gli ingredienti e ‘sti limoni domani tocca farli, altrimenti finisce tutto in muffa e sarebbe un vero peccato.
@capolinodapentolino: per fare la marmellata invece ho tutto, compresa la ricetta…ma se ti va di postare la tua mi faresti un vero piacere. La mia non è stata ancora collaudata :). Sì i lioni in terrazza sono una fortuna, anche se la terrazza non è mia ma c’è chi gentilmente mi regala i frutti del suo alberello :).
ciao e buona serata, Vittoria
@ fiordisale
…ma ragassi cosa mi fate… uno si assenta per un po’, magari anche per un po’ di lavoro … bisogna pur sopravvivere, no? …e mi riscrivete la bibbia di s.giacomo…. :-P
@sigrid: bellissima questa ricetta. Così iniziamo a smaltire le tonnellate di marmellate che continuo a comprare nei posti più strani e che si accumulano in dispensa.
Vi racconto un’altra storia che c’entra con le marmellate e magari vi torna pure utile.
Andando verso Dobbiaco si gira a destra verso Braies e dopo pochissimo si entra in una stradina sulla destra che porta vicino al bosco.
Qui vive una coppia giovane, simpaticissima, che fa un lavoraccio: raccoglie la frutta nei boschi e ne fa confetture. Sono strepitose e ovviamente la visita alla casetta è un esperienza di per sè.
Fanno anche dei mix che chiamano Sogno invernale (da delirio sulla creme fraiche) oppure Incanto d’estate. Date un’occhiata al sito ma se siete da quelle parti andateci perchè merita.
http://www.alpepragas.com/it/produkte/index.htm
baci
g.
Ci ho preso la mano.
Ieri giubread semplice.
Oggi giubread versione integrale.
Che profumino!
Basta poco per essere felici.
Grazie Giu per avere diffuso la ricetta in questo blog.
@ cristallina dentro la brioscia non c’è nulla, ma si taglia a metà e si mette il gelato dentro oppure si accompagna la granita e si ci tuffano pezzi dentro il bicchiere e poi gnam! la classica colazione estiva qui in sicilia consiste nella granita di limone o di caffè con panna sempre accompagnate dalla suddetta. ciaooo
Oddio quanto mi piace sta ricetta!! Domani o al massimo dopodomani la faccio… con altro ripieno s’intende, la marmellata di mandorle e di gelsi non è propriamente facile da reperire alle mie latitudini!
@oldhen: si’ si’, a casa mia abbiamo gli asciugamani di frette da tre generazioni (ognuno i suoi eh, è che per continuare a sentirsi come a casa da bambini, ce li dobbiamo ricomprare per forza quando ce ne andiamo di casa. Il bimbo bianco è un bread senza giù. Avrei dovuto farlo lievitare fino a domani, ma siccome già stasera era mostruoso l’ho risgonfiato e ne ho preso un pezzo per farci una pseudo piccola baghette (pseudo perché è venuta con la gobba) che provero’ stasera. Mi vieni a trovare quando vuoi, mi avvisi prima e preparo qualcosa :-)
@fiordisale: si’, c’è un trenino, prolungamento della metro, che si prende con lo stesso biglietto di questa e che ci impiega mezz’ora da testaccio. Ma i cosini plissé mica sono brutti. A me piacciono. Ma sarà che l’erba del vicino… :-)
@Donatella si che lo so che Roma ha pure il mare, è che è così grossa che uno prima che ci arriva pensa che non sia più Roma. Una volta ci sono andata con un trenino, dovessi riprenderlo non saprei manco dove, è passato già un po’ di tempo. comunque la prossima volta che vengo a roma ci faccio caso, da noi nelle botteghe di robe per la casa, ci sono quelli plissé che sono di un bruttino ufff
@Donatella: hai gli asciughini della frette come i miei!! Beh, niente male quei muffettini… uno lo gradirei… maaa… quel bimbo bianco che respira accanto ai muffettini che cos’è? un Giubread? una pizza mega? potrei venire a trovarti…
@fiordisale: allora, sul supporto di cartone c’è scritto Novacart tray sistem, brev. patent. Chissà, forse se cerchi novacart…
Il negozietto in realtà vende anche cose di plastica o di alluminio, sai tipo teglie da forno, nonché carta da regalo, carta coi pallini per imballaggi delicati… insomma una di quelle caverne di ali’ babà… E si’ sto a Roma, ma decisamente fuori mano, sul lungomare (si’ lo so che la maggior parte delle persone non sanno che Roma ha il mare, eppure è cosi’…)
@Donatella no, è che ho avuto una giornata un po’ così, quindi sto recuperando alla grande e man mano che leggo i mess. –>invio commento ad hoc (per oggi non ho più nessuna intenzione di recuperare sui ritardi, ho già dato;)
Detto questo, un negozio di cose di carta per la casa non l’avevo ancora sentito, cose di carta generico (ma in genere è per ufficio e feste)si ma per la casa … stai a roma? anzi, quasi quasi, hai mica fatto caso di che marca sono? magari da quello riesco a risalire alla catena di distribuzione, no?
grazie:)))
@fiordisale: hai il singhiozzo che fai un posto per ogni persona? :-)
Quei pirottini li ho trovati stamani in un negozio di cose di carta per la casa (tipo quelli che vendono dalla forma per la colomba ai piatti per le feste) e sono davvero fichissimi, perché si vendono con tanto di supporto bucato di cartone che va in forno, cosi’ li metti dentro tutti insieme.
@Cocò io li faccio lievitare 2 ore in frigo e altre 2 ore al semi-caldo, secondo te va bene? mi pare che uso un 15g di lievito (cioè un po’ più della metà)va bene?
Anche a me piace cambiare sempre ma per avere briochine buone buone mi permetto di consigliarti di abbassare la quantità del lievito di birra (non più della metà del cubetto che tu hai usato) e aumentare i tempi di lievitazione, con il tempo ho capito che con gli impasti lievitati non bisogna assolutamente avere fretta
@cdp ma bentrovato! come ti sei regolato con le decinaia di commenti che abbiamo sfornato in tua assenza?
@vakond ma l’indirizzo ‘ndo sta?
@sigrid settimana scorsa ho provato a fare la brioscia integrale col miele (dentro), è la mia preferita in assoluto. Non ho capito cosa non abbia funzionato ma il miele si è inglobato nell’impasto, ci sono rimasta malissimo. Ma si che poi buona era buona uguale, solo che io la volevo diversa, ecco, uff
mò mi stampo la tua e vedo se riesco a risollevare il pezzo della mia autostima ammaccata;)ho il pesto di pistacchi e il limone amaro, secondo te s’acchiappano?
@tutti Uè ciao gente, sono arrivataaaaaaaaaaaaa
@Donatella sti muffettini tuoi sono proprio carini, ma dove le trovi le cartine così belle (si chiamano così?)?
ciao a tutti, ci leggiamo lunedì
@tutti i muffin-dipendenti: con tutti i vostri discorsi mi avete fatto venire voglia di provarci, e siccome ho anche trovato i mirtilli l’altro giorno, ecco che mi sono cimentata nella cosa, mescolando più o meno tutte le vostre ricette e i vostri consigli. Il risultato direi che per un first-try non è per niente male, cresciuto e moist a dovere, pero’ un po’ troppo zuccherato per i miei gusti. Ecco quindi il risultato, grazie alla collaborazione di Giù (a proposito giù, ma i nanetti? ci sono i nanetti da giardino nel vostro parchetto?):
http://www.giuseppe.hu/080430/
faccio, non fascio
non era riferimento politico ma totale mancanza della padronanza dell’ortografia.
scusate
ma come fascio fino a lunedì??
ho deciso di fare ramadan di computer almeno per questi quattro giorni, dopo 8/9 ore davanti al video, tutti i giorni, è una necessità.
ma poi subbentra la crisi di astinenza di sigrid e del suo salotto di squisiti cavoli… snif!
ma forse un’occhiatina non mi fa male…
@tuttissimi,
non scattenatevi troppo nei post durante questi giorni, altrimenti mi ci vorrà tutto il giorno per leggervi tutti e rimettermi alla pari.
@cdp
grazie! aspetto
e l’odore dei marciapiedi appena lavati;
e quando una follata di vento di porta l’odore della salsedine, ma non vedi il mare.
e l’odore che si alza dalle foglie secche quando ci si cammina sopra?
e il profumo di caffe appena fatto e tu sei ancora a letto (forse questo è più pigrizia…?)
Buongiorno a tutti
un passaggio rapido per i saluti e l’augurio di un buon primo maggio a tutti lavoratori e non…
Sono riuscito in extremis a strappare il ponte del 2 per cui ci sentiamo lunedì directly from la città della Lanterna…
@ Giu l’affare è al sicuro ripeto l’affare è al sicuro fatte foto invio appena possibile
@ Ominosalato, Fiordisale, Giulio (runner) ho creato un blog ( miiiiii) ci sono i riferimenti mail se volete mandatemi info su come e dove mangiare a Genova sono molto ben accetti
besos a todos ( non so se sia corretta ma l’ho scritto come lo pronuncio hyhyhyhy)
@ chantilly (12)
…l’odore delle robinie firoite.. da noi in piemonte si chiamano gaggie (o gasie), coll’accento sull’i… nelle notti d’estate entra dappertutto.. o l’odore dei tigli fioriti… o l’odore di fungo nei boschi, specialmente dopo che’ piovuto.. per chi, come me, sta via da parecchio.. sono gli odori della mente…
@ chantilly (25)
..ci penso poi ti dico….
@vittoria (3)
…avere i limoni in terrazza e’ veramente un privilegio, che capisco, perche’ io ce li ho in veranda d’inverno e la pianta la sposto amorevolmente fuori d’estate.. anche questo un ricordo d’infanzia perche’ i miei nonni, in campagna, i limoni li avevano e cosi’ i miei genitori… io ne faccio una marmellatina molto buona… che ho trovato su un altro blogghetto…
@ sigrid
..ricetta interessantima questa perche’ si pressat a tutta una serie di interpretazioni tutte vincenti…. grazie…
@ tutti
…buon primo maggio… ..festeggiatelo con cura… ..centellinatelo, come un buon liquore, perche’ con quello che sta succedendo, magari c’e’ anche il rischio che ce lo tolgano….
…adesso basta con la politica… c’e’ il manifesto… :DDDDDDDDDDDDDDDDDDD
@Cristallina: ma te le puoi fare senza problemi. E’ più lunga la ricetta del procedimento. Ma il piacere… quello si che è lungo…per piacere nessuna battuta, tutti i vari carletti e giuetti…
@ERICA:ma sai che sono dovuta tornare su a leggere il tuo post? non mi ero accorta che fosse senza la n e sì che l’ho guardato più volte eh l’Alzeimer…
ahhhhhh! capito, grassie
quando la vedo la provo, peccato che qui nel nord-est di brioche con il tAppo non ne ho mai viste :-(
@Cristallina
La brioche col tuppo (e’ la prima volta che la sento chiamare cosi, ma ho capito subito a cosa si riferiva Sigrid) e’ assolutamente vuota! Un trionfo di morbidezza mollicosa :)
@iomilanese – laura eh eh magari il ponte io in questo periodo sono proprio piena! Però è vero mi ero dimenticata di fare gli auguri a tutti quelli che si faranno un meritato riposo!
@ sigrid
brevissima digressione su spaghetti e linguine di ieri ma ero senza adsl. A me la pasta piace molto. tutta. Corta, lunga, fresca, all’uovo, secca. Ho avuto da lombardo-veneta qualche resistenza per quella mista, tipica delle minestre di legumi e pesce della strepitosa cucina partenopea. Adesso mi ingozzo, felice, anche di quella. Però per me è questione di memoria visiva. Mi spiego. Quel piatto tu sai come lo vuoi. e se non è come te lo aspetti o te lo sei immaginatoti ti si scaravoltola l’anima. Anni fa mi hanno regalato una pianta di basilico rosso. la foglia è uguale, il sapore è identico, molto simile il profumo. ma rosso, appunto. Quando era nel piatto, prima di mangiarlo dovevo guardare da un’altra parte. Che dite, è grave?.
@giù
ma le casette erano di marzapane o di croccante? non si capisce dalle foto.
@carletto
ma chi frequenti? se le coccole alimentari per i tuoi altri da quel che dici sono sprecate, fregatene. preparati le golosità e scofanatele da solo. Egoista? Forse! Felice? Certo! Una volta-fase no-no-no-no, io mi sono preparata una sfoglia di un uovo e l’ho tirata con una bottiglia. Ne viene fuori praticam un 45 giri(????)ma ne vale la pena. Le mani dopo fanno malissimo.
@ tutti
buonissimo pomeriggio e per chi può buon ponte
Mmmm… sembra buona da leccarsi le orecchie ^_^
@ Donatella
Parlavo di Chalet di Ciro a Mergellina, perché mi hai ricordato la pannosità di cotal gelato?
@Giu
Hai visto che ‘idea del Kibuz ritorna?…
@Carlé: sapevo di essere profondamente affascinante, ma a questo punto… :-)))
brioches…!!no…!ma chè è estate..!!!con la granita di caffè con panna al mattino al posto della colazione..!spettacolare..!
buon primo maggio a tutti..!
ma dentro a sta brioche col tuppo che c’è?
crema? marmellata? niente? :-/
@Tuppo
Guardando la foto ho capito! Tuppo = Tupé!!! :D
Difatti sembra il proprio un tupe’.
Rimembro ancor quando belta’ splendea ecc ecc. e noi si andava alla processione del venerdi’ santo, praticamente per far finta di essere li per rimorchiare e poi soprattutto per cedere, verso le 5 del mattino, e tagliare a grandi falcate piazza del Carmine per puntare sul panificio del corso vecchio per i maritozzi appena sfornati, farciti al momento con nutella e panna. Da urlo.
Comunque quella roba della brischifilia, io ce l’ho col pane. In particolare con la mollica. Non c’e’ nulla di piu’ deprimente di una mollica di pane scadente :D
E per la serie: l’Italia e’ il paese delle statistiche inutili (detto con le sante parole del nostro prof. di tecnica bancaria):
http://temi.repubblica.it/casa/2008/04/30/litigi-di-coppia-in-cucina/
Da questo articolo ne consegue, che forse basterebbe eliminare i quattro salti in padella per vivere tutti piu’ felici… come in un kibuz.
Giu
La brioche col tuppo era la mia colazione preferita quando andavo alle elementari e mi portavano al bar prima di entrare in classe!!
A casa di mia mamma ho una ricetta su un ricettario di cui mi fido molto, questo we vado, copio e incollo! :)
eli salines e silvia
grazie per avermi spiegato la questione del tuppo! :-)
@Vittoria
Se vuoi, si può fare un gustosissimo limoncello.
oh mamma mi qui si inizia ad esagerare :-P pure il gelato!! Mamma mia e io che ho solo una pizzettina oggi!!
:-)
cosi duci è meraviglioso!!
l’estate scorsa, un vassoio meraviglioso di quei dolci che sembrano giorielli e le marmellate di mandarino….e tutta quella frutta meravigliosa…che bello! ma spediscono, anche per cui mi sa che ordinerò!
grazie per il ricordo!
ele
@Donatella
… … …. …. …. (orgasmo!)
il tuppo in pratica è lo chignon (si scriverà cosi’…) e quindi quella pallina sopra la brioscia, noi qui la chiamiamo così, dà l’idea di quell’acconciatura. buon we lungo
@Carletto: e una brioche col gelato allo chalet Ciro a mergellina?
@oldhen : intanto…via quella N! Via! Via! ERICA! Ocio, ah?! ;P Sù, sù, è facile!
Vabbuò, facciamo che invece di fare 24 palle (si può dire palle? Ah, no. Non si può dire 24…sorry :D ) da 40 g, le fai da 30 con 10 grammi di tuppo sul cocuzzolo. Contento? Dai, dimmi di sì, dimmi di sì!
L’amica siciliana dichiara che sarebbero senza uova, quelle che si mangiano giù da lei, e che nelle pasticcerie e bar di Palermo vanno al risparmio…indipercui se possono evitare le uova figurati se non lo fanno! Ma in effetti un ovetto nell’impasto lo vedrei bene…
con la mia saliva! Allora non hai capito che io per il sapore di una brioche fatta bene vado pazzo? Non mi frega nulla delle creme! Ne ho assaggiata una a napoli (Piazza dei Martiri) che aveva dello Strega nell’impasto, che si sentiva quel tanto da coprire l’acido del lievito ma che le dava un aroma così morbido, così…oh!
@carletto
e con che cosa l’accompagni?
@silvia
ahia!
hai tutto il mio appoggio morale
@cristallina
cos’è il tuppo (non mangereccio)?
E’ una particolare pettinatura femminile che raccoglie a crocchia i capelli sulla testa.
@Chantilly -pensa io sto messa peggio perchè mio marito proprio non li mangia i dolci quindi quando li faccio li mangio solo io ..alla faccia della dieta :-P
Anch’io!! Perché me l’hai fatta vedere!!! Ora debbo procurarmene SUBITO una! Anche se fra un’ora si pranza!
ecco ora c’ho fame :-(
@cristallina
è questa qui…
http://img92.imageshack.us/img92/9833/spa07168zk.jpg
Aiuto!
mio marito mi ha formalmente proebito di fare altri dolci, non è molto democratico, lo so, ma cosa volete che vi dica, lo amo! hehehehe :-D
ritorniamo a noi: visto il freddo, la pioggia ecc. ci stà bene un “qualcosa” cotto in forno, magari con lievito naturale (vedi post precedenti 12, riferimento fragranze preferite) ma di salato! la brioche di cui sopra, senza zucchero con ripieno di emmenthal e speck? (troppo scontato e secco) ricotta e una qualche verdura?
Qualche idea?
anch’io ho la stessa malattia… soprattutto nei dolci!
Mio marito ogni tanto ci prova con un “ma ripetere un dolce che ti è venuto bene no? mai?”
Le uniche tre cose che ripeto (e per irpetere intendo tipo due volte l’anno!!) sono i baci di dama, la torta al limone e la torta di mele del baden-baden (questo è il nome che ha sul libro di ricette), basta, il resto è tutta una sperimentazioen continua…. alla ricerca del sacro Graal ;-)
cos’è la brioches col tuppo? cioè cos’è il tuppo??
Buona anche questa!
E comunque fai bene a non ripeterti, per quello c’è sempre tempo.
Un’ultima cosa, la crema di pistacchi di cui parlavi, sarebbe? Mi sa tanto che mi sono persa qualcosa?!
Nadia – Alte Forchette –
@oldhen
Le arance Washington sono ideali per candirne le bucce, a patto che non siano state trattate.
@chantilly, elisa: grazie mie care, ma per fortuna le Simili sono in casa mia da un bel pò di tempo, ma terrò presente per mia figlia perchè volevo regalarglielo e non lo trovavo più.
@enrica: eih, ciccia! e il TUPPO??! :)) comunque, ragazzi, prima la pasta va lievitata un pò e poi si aggiungono le uova, lo zucchero e il burro e poi va sbattuta energicamente sul piano di lavoro per fare sviluppare il reticolo di glutine. Poi va fatta riposare e poi e poi e poi… Ba-baaaci
@carletto
“ultimamante”??? :-))
Sigrid, avevo fatto tempo fa il tuo Chinois ed era buonissimo. Questo spettacolo qui mi fa tornare la voglia di brioche (mai sopita in realtà eh :-) e visto che dovrei avere nell’armadietto la crema di pistacchi di caffè sicilia mi sa che non ho scuse. Il mio unico dubbio è sui tempi di lievitazione. Secondo te, se tu non lo dovessi proprio cucinare e mangiare la domenica mattina ecco, quanto lo faresti lievitare? Grazie, ciao ciao!!
P.S.
sbaglio o il tuo italiano scritto è peggiorato ultimamante? Vai di fretta o stai pensando in un’altra delle tante lingue che hai in testa?
Ciao Sigrid, io ho una vera e propria ossessione per la brioche in generale, per quella “col tuppo” poi, sono un “tipo junghiano”: dinanzi ad un assortito banco di pasticceria se c’è “lei” non resisto e finisco sempre per sceglierla. Purtroppo sono sempre meno i bar o le pasticcerie (prima che le mandino tutte ai bar, cioé alle 6 del mattino)che le sanno fare. A Napoli, ad esempio, il livello è ancora molto alto; sapresti dirmi a Roma chi ne vende di buonebuone? Ti lascio in cambio la ricetta che ho io (presa durante un Corso di Pasticceria tenuto da una chef très napolitenne), con meno lievito (che finisce sempre per sentirsi troppo e deve essere coperto con odiosi aromi)meno zucchero e più uova. Vado:
300 gr farina
70 gr burro
50 gr latte
7 gr lievito di birra
1 cucchiaio zucchero
3 uova
1 presa di sale
Lievitazione: 20′ il panetto; 4 h l’impasto. Forno: 220° per 20′
Stammi bene.
@Chantilly che bello il terrazzo pieno di erbette aromatiche..:-( io aspettavo un po’ il bel tempo ma mi ha fregata perchè dopo appena due giorni di sole..di nuovo pioggia..strauff…appena esce di nuovo il sole vorrei riempire il terrazzo di colori :-)
@erica grazie per la ricetta! Golosissima!
@Chantilly, olden ed amici del pane… leggo solo ora:
il libro delle Simili si trova anche alla Feltrinelli, vale certamente la pena, ma se ne avete l’occasione fate il corso con loro: sono fantastiche!!
Che goduria! Brava Sigrid, non ti ripetere…MAI!! ;)
Allora, per la brioche col tuppo ti metto la ricetta di una carissima amica di Palermo, Cristina, presa dal forum cui partecipo (il link cliccando sul nome!)
Sono le brioscine palermitane. Buonissime. Prova un po’ e fammi sapere!
Ingredienti:
Kg. 1 di farina “00”
g. 100 di strutto, margarina o burro
g. 100 di zucchero semolato
g. 50 di lievito di birra
un pizzico di sale
una bustina di vaniglia
acqua tiepida q. b.
Impastare e fare lievitare per 1 ora. Poi ricavare dall’impasto 24 panetti (da 40 g. ciascuno circa )
A forma di sferette, che lieviteranno 1/2 ora ancora o finché raddoppiano il volume.
Spennellare con uovo battuto. Infornare a 250° finché non si colorano.
La marmellata di gelsi e` una delle mie (poche) preferite: in Abruzzo li raccolgo a giugno/luglio… se arrivo in tempo :)
In questa brioche c’e` un bel connubio di sapori!
che spettacolo questa brioche sigrid, stò inzuppando la tastiera, vado matta per le mandorle ed i pistacchi, ma matta sul serio. hai presente quel modello di camicia con le manice un pò lunghe? solo che dove vivo, manco si trovano quei ingredienti.
@olden ed amici del pane
potete trovare il libro delle sorelle Simili su IBS, ne vale veramente la pena.
Bella Gente
ieri ho trapiantato delle piantine di erba aromatiche, il mio terrazzo assomiglia sempre di più ad un giardino medievale, che meraviglia il profumo che si alza dalla terra rimossa. è nella mia lista delle mie fragranze preferite, assieme a quelle preparazioni che contengono lievito naturale quando sono in forno sotto cottura, dei pini bagnati dalla pioggia (di danunziana memoria), la pasta di mandorle, il garofano, i libri vecchi.
e a voi, cosa piace?
@Carolineh vero anche secondo me (anche se non ho mai provato questa ricetta) lo strutto è veramente la “morte sua” :-P
Mi ricorda molto la tua torta di rose. L’ho fatta sia con burro, uvetta e cannella e poi riprovata con marmellata di albicocche fatta in casa. Eccezionale!!!!
Ciao Sigrid, mi permetto di darti un suggerimento per la ricetta della brioche: al posto del burro prova a usare lo strutto, fa più siciliano ; )
“Celo”! “celo” la ricetta delle vere brioche siciliane col tuppo! le faccio ogni tanto perchè me le mangio in un baleno (capirai, la ricetta è per 20 brioche…) sono ECCEZZZIONALI con il gelato proprio come si mangiano giù. Se vuoi te la posto. Ba-baci
@SIIGRIIIDD, mi sono dimenticata di dirti una cosa importante, Sabato scorso ho fatto la pizza taleggio e mele!! DI-VI-NAAA. E poi, proprio perchè impazzisco per questi abbinamenti mi sono fatta una piccolina solo per me, (sapevo che nessuno l’avrebbe mangiata)con roquefort (il mio formaggio-cibo in genere preferito) con pere e filini di mostarda di pere, niente erbe perchè non sapevo quale mettere, anche se tutti mi guardavano male, mi sono proprio gustata anche questa, tutti ustionati dopo una giornata al mare!!!
Grazie della ottima ricetta, la farò spesso!!
Patricia
Buongiorno! che bella questa brioche e che bella la foto!! Sembra veramente un quadro ha ragione Alice! grazie per la ricetta, si somma a tutte le altre che ho ancora da provare! sighh…questo tempo che mi manca ..uff…vorrei fare tutto!
Silvia
Cavolo, lucì, hai ragione!!!! Ho in frigo un pezzo di pasta di pistacchi, che non sapevo proprio che fare, volevo fare un semifreddo (ne ho mangiato uno a stromboli che era la fine del mondo), ma non ho mai trovato una ricetta adatta. Mi sa che la estirpo dal frigo e la scaravento dentro una brioche! Sì grandeeee!
Questa meraviglia sempre un KLIMT! Supersigh, ma che ingredienti spettacolo hai sempre? Un giorno o l’altro verrò a fare incetta di nascosto nella tua dispensa :D
Che meraviglia! Belli i colori, l’accostamento…saranno sicuramente buonissime sigh! Domani mi cimeterò invece per la prima volta nella marmellata di limoni (ne ho quasi due chili, belli profumati…di mia produzione: le terrazze di Roma sanno dare certe soddisfazioni che manco 100 ettari di terreno :)). In realtà volevo fare una cosa abbastanza gelatinosa e forse usarne un po’ per fare i tuoi mitici limoni sottosale. Se hai/avete ricette o altre proposte sul come sfruttare al meglio la mia raccolta primaverile di limoni…ditemi :)
Baci e buona giornata a tutti, Vittoria
Ciao Carissima Sigrid;-)))
Si, in effetti cercherò queste arancie nel mercato delle piazze, sono sicura di trovarle, e rifarò la ricetta con quelle buccine. Queste, che sono venute molto buone, le ho sfilettate a coltello in piccoli pezzettini e le usero per il gelato, le torte o i cioccolatini.
Buonissima questa tua ricetta!
Un abbraccio
Patricia
Prima!