Le mystère de la madeleine

madeleine_miele_ssl.jpg

Aaahhh, la gobbetta della madeleine… Quanta delizia, quanto inchiostro, quante emozioni… Solo che la famosa gobbetta non è tanto facile ottenerla, anzi, con questa prova qui già va meglio ma non siamo ancora del tutto alla petite bosse dodue, opulenta e generosa delle madeleines commerciali. Comunque sia, di questa cosa qui sono abbastanza estasiata. Intanto perché finalmente qualcuno ha svelato un trucchetto per non sbagliare le madeleines, e poi perché la ricetta in questione, per questa madeleine al miele, cannella e acqua di fiori d’arancio è veramente da sballo, non solo viene la gobbetta ma per di più il risultato è morbido, fragrante, indimenticabile (non scherzo eh, le ho già rifatto due volte da quando le ho scoperte queste!).

Ma chi è dunque la fatina magica che si prese la sbriga di svelarci l’arcano? Si chiama Estérelle, viva a parigi, e come molto comuni mortali intrippati in cucina, ha il suo blog (e le mando anche un affettuoso bacio e un Grazie! per la ricetta! Merci Esther! ;-) Oh, dimenticavo di dirvi il più importante! Perché viene la gobba alla madeleine?! (Già, e perché?) E persino semplice: per via del choc termico. Basta tenere l’impasto al frigo per una notte, poi metterlo nel forno a temperatura infernale (giusto il tempo che si formi la bosse, poi si abbassa). Bastava pensarci, no? :-)

Madeleines au miel et à la fleur d’oranger

per circa 18 madeleines

farina 120g
uova 2
burro 100g
miele 70g
zucchero 30g
lievito per dolci 1 cucchiaino scarso
acqua di fiori d’arancio 1 cucchiaio
cannella macinata mezzo cucchiaino
sale una presa

Rompere le uova in una ciotola capiente, unire lo zucchero, il sale e la cannella e sbattere con una forchetta. Al microonde, potenza media-bassa, far sciogliere insieme il burro e il miele. Unire metà del burro/miele fuso alle uova, sbattere ancora, poi la farina e il lievito, mescolare, aggiungere infine il resto del burro/miele e l’acqua di fiori d’arancio. Tenere questo composto al frigorifero per una notte. Il giorno dopo, scaldare il forno a 230° (nel mio caso disperato – cioè forno a gas senza termostato ecc – sono 250°), distribuire l’impasto nelle formine da madeleines (un cucchiaio scarso per madeleine), e infornare. Non è il momento questo per andare a dare l’acqua alle piante: sorvegliate, dopo 5 minuti circa le madeleines dovrebbero essere gonfie, abassate subito il forno a 180° e sfornate dopo 5 minuti. Le madeleines devono essere dorate ma non troppo, giusto sui bordi. Lasciar raffreddare su una griglia e servire col tè :-)

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122 Commenti

  • caterina ha detto:

    cara sigfrid,
    innanzi tutto complimenti per il blog curato nei dettagli e divertente… oltre alle ricette mi hanno colpito le tue foto, che rivelano un occhio attento ma anche delicato, quasi volesse accarezzare tutto cià che intende comprendere nell’obiettivo. Dopo questa sviolinata (!), vorrei chiederti il favore di utilizzare la tua foto della tazzina con la petite madeleine per il mio blog neonato, dedicato ai ricordi di cibi, sapori, immagini della mente e rivolto ai miei amici ma anche a chi vuole raccontarsi attraverso i ricordi associati a viaggi e ricette. Un saluto,
    Caterina

  • Cinzia ha detto:

    sono talmente ignorante che pensavo che la gobba alle madeleinettes venisse perchè…..lo stampo era fatto così, arghhh:-)

  • Olivia ha detto:

    Ciao Sigrid,

    io ti ho appena scoperto leggendo l’articolo su Donna di Repubblica. Bello il tuo Blog. E navigando tra le pagine ho scoperto la ricetta delle Madeleines che io adoro. Ho stampato la ricetta e spero di provarla quanto prima. Sicuramente andrò in libreria a curiosare per trovare il tuo libro. Complimenti!

  • Claudia ha detto:

    Fatte e ri-fatte e ri-ri-fatte…

    un successone.

    Ho già comprato il secondo stampo e sto cercando il terzo (piccole stavolta), così ne posso fare di più tutte insieme.

    E poi messe in un bel sacchettino o scatola di metallo sono un regalo…delizioso.

  • Melenella ha detto:

    Finalmente ho provato anch’io la ricetta e sono venute benissimo!!! La prossima volta raddoppio le dosi… finiscono troppo velocemente! ;)
    Grazie per tutte le tue splendide ricette e le tue splendide foto, sei un’inesauribile fonte di ispirazione!!

  • pasticciona ha detto:

    le ho finalmente pubblicate, se vuoi venire a vedere mi fa più che piacere http://vivopasticciando.blogspot.com/2010/01/madeleines-alle-mandorle.html
    ovviamente ti ho citata ;-)
    buon lunedì

    PS questo weekend ho avuto problemi a leggerti non so se sia un problema solo mio

  • pasticciona ha detto:

    fatte! al porsto dei 120g di farina ho messo 80g farina + 40 mandorle tritate finissime e al posto della’cqua di fior d’arancio ho messo l’estratto di mandorla (ma mi sa che anche 1 cucchiaino di amaretto andava benissimo.
    Il risultato è stato davvero ottimo, ho fatto anche le foto e le pubblicherò nel blog ma dopo natale perchè queste madeleine entrano d’onore nella lista dei dolcetti-dono
    grazie sigrid!

  • Sigrid ha detto:

    @pasticciona: eccola :-) In realtà mai provato con la mandorla ma a naso farei come hai pensato tu, enelle stesse proporzioni, a mo’ di prova. Casomai potresti anche aggiungere un goccio di estratto di mandorla, per rinforzarne il sapore, Facci sapere come viene!! :-)

  • pasticciona ha detto:

    questo post è vecchietto quindi chissà se mi risponderai… volevo chiederti come posso secondo te farle alla mandorla? non so se tipo mettessi invece dei 120g di farina 80 di farina+40 di mandorle tritate finissime?? O faccio una cavolata e quindi è meglio che lascio stare?
    grazie mille

  • milena ha detto:

    Cara Sigrid devo ringraziarti!!!
    Stamani ho preparato le madeleins seguendo i tuoi consigli sulla cottura e sono venute fantastiche!!!!
    ho solo fatto un paio di modifiche per seguire i gusti miei e del mio compagno :-)
    non ho messo il miele e la cannella..
    grazie ancora
    MILE

  • maja ha detto:

    Il sogno di Ratatouille…stupende e goduriose! Grazie per un pomeriggio che mi ha fatto tornare bambina!

  • Thérèse ha detto:

    Alors ça c’est dingue, je ne connaissais pas du tout le site d’Estelle, mais voilà qu’on avait eu la même idée: http://baguettesmoules.blogspot.com/2008/03/de-la-rminiscence-des-souvenirs-la.html!

    Décidément, l’envie de madeleine, ça ne se calcule pas ;-)

  • adriano ha detto:

    Commercy, città francese sul fiume Mosa(Meuse)nella Lorena ,la madeleine è il dolce tipico del posto.Se passate da quelle parti approfitatene di assagiarle specialmente quelle al burro (pure beurre). Saluti

  • silvia ha detto:

    @Sigrid, ho usato proprio le fialette e ti dico che ne basta anche mezzo cucchiaino. infatti chiedevo consiglio agli altri che le avevano già fatte, che dosi avessero messo per capire se poi le avessero potute mangiare! le fialette sono mooolto concentrate. grazie e buona giornata

  • Sigrid ha detto:

    @silvia: credo dipenda dalla qualità di acqua di fiori d’arancio, cioè io uso una bottigliona araba che è abbastanza leggerza, e infatti c’avevo pensato che l’acqua in bottigliette più piccole tipo da pastiera, fosse anche più concentrata, anzi credo che proprio da un marchio all’altro concentrazione e profumo cambino, insomma hai ragione, c’è da aggiustarsi un po’… :-)

  • silvia ha detto:

    Le ho rifatte e questa volta ho aggiunto l’acqua di fiori d’arancio, ma credo che un cucchiaino basti ed avanzi! già così l’aroma è molto forte, almeno per i miei gusti, un cucchiaio intero come prevede la ricetta sarebbero immangiabili. Fatemi sapere se qualcuno le ha fatte con le dosi perfette scritte qui.

  • padam ha detto:

    Giuro che ci riprovo… e questa volta deve venire la gobba! Affaire à suivre… dans ma cuisine verte
    ciao cavoletto

  • oldhen ha detto:

    Aaaargh! la mia connessione continua a divertirsi con me!! Non ho tempo di leggere tutti i commenti adesso, ma grazie Sigridina, questa ricetta sarà eseguita quanto prima!!!! Mi ispira proprio. Baaaaaciiiiiii

  • Giu ha detto:

    @vakond Hai capito cosa dicono le donne di me? Che sono un toro, sappilo!!!
    (Giu commosso… snifff sniff)

    Ho visto degli stampini per madeleine!!! :DDDD mi sa che me li comproooooooo

  • fiordisale ha detto:

    @vakond che segreto devo dirti, scusa?
    eppoi giu è un toro, oramai ha più una decine di giorni per compiere gli anni, sarà mica così distratto no? :P

    @giu prometto che non te lo seduco :)

  • Giu ha detto:

    @Vakond
    Io amo quest’uomo! Che si sappia!

  • vakond ha detto:

    ciao a tutti
    @ Fiordisale : facciamo così tu mi dici il segreto e io ti dico la data del compleanno di Giu..hyhyhyh
    A proposito di farinate da Genovese di adozione ormai ne ho fatta una scorpacciata clamorosa la prox volta che torno ( praticamente ogni 15 giorni) mi invito

    @ Giu l’acquisto è stato perfezionato l’oggetto sarà nelle mie disponibilità a partire dal 18 aprile in quel di Giulianova vienilo a prendere…
    tanto fino a maggio non vado a GE

  • Chiara ha detto:

    Sigrid, queste madeleines son eccezionali e mi sa che saranno la mia colazione di sabato..
    ma cosa ci cucini oggi?? io continuo a cliccare su “refresh” per vedere se hai postato qualcosa..

    lo sai che ormai siamo addicted!!

    @maude..: il silicone mi lascia perplessa: ho comprato entusiasta lo stampo per il plumcake/cake ma ogni volta che faccio qualcosa ho l’impressione che non cuocia troppo bene, anzi.. così mi son fatta l’idea che sia “colpa” del silicone.. c’è qualche segreto particolare che dovrei sapere? quando affondo l’ago per capire se è cotto sembra di sì, ma poi nel centro rimane sempre più crudo.. ho fatto un po’ di cake del cavoletto e il risultato è sempre lo stesso, sigh! Mi rifiuto di pensare sia la ricetta! :)

    un bacio a tutti…

  • silvia ha detto:

    @Silvia-Magnolia, anche io non ho resistito e ho dovuto farle subito!a me sono venute bene, come dicevo mettile nel posto più freddo del frigo e tienile più che puoi, io le ho lasciate praticamente dalle 15.00 alle 20.00, e come dicevo non credo che tenere ancora l’impasto al freddo sarebbe cambiato qualcosa, oramai era arrivato a temperatura max del frigo no?!

  • @Silvia – sono venute bene anche senza lasciarle tutta la notte? Benone allora , dato che sono troppo golosa, forse riesco a prepararle anche per stasera che ho un po’ di amici a casa..gnam.. grazie!

  • risonero ha detto:

    @fiordisale
    grazie mille! ti farò sapere sicuramente..capisco bene quello che dici, infatti anche a livorno la migliore torta di ceci si mangia da gagarin, antico tortaio senza tante smancerie, dove per lo più si mangia in piedi o appoggiati agli sgabelli, forse tre piccoli tavolini….di tovaglie manco l’ombra.

  • Paola ha detto:

    Buongiorno!! E’ la prima volta che invio un commento…potrei sapere dove si comprano gli stampi per madeleine a Roma??

  • fiordisale ha detto:

    @risonero, se venissi davvero fammelo sapere che ti procaccio un po’ di indirizzi sicuri. E comunque come regola generale, sappi che i posti con le tovaglie sono proprio quelli dove si mangia la peggiore farinata :))))
    (lo so è una regola cretina ma ad oggi non ne abbiamo sgarrato uno)
    La migliore farinata (in stile intera cena) la mangio a Savona,in un buco con le panche dove però si mangia daddio, la fanno in 10 modi diversi, uno più buono dell’altro, da lacrime agli occhi. A Genova rimangono i posti storici nelle vicinanze dei teatri.

  • fiordisale ha detto:

    @Elvira grazie, avevo bisogno di conferme sulla mia scelta!

    @elisabetta io l’ho comprata qua
    e qua ci sta un servizio del negozio, ch’è una vera schiccheria, ci ho comprato anche la formina per i testaroli e tutto il resto, è fornitissimo. Ma, una curiosità, come hai fatto a romperlo? Il testo è una di quelle cose che costano un occhio proprio perchè durano per diverse generazioni!

  • risonero ha detto:

    @fiordisale
    organizzerò un tour in liguria per assaggiare la vostra farinata,mi ha fatto venire una voglia tutto questo parlarne…..io l’adoro, anche più della pizza.

  • Francesco ha detto:

    @Sigrid
    @Mandorlamara

    E pensare che ce l’hanno messo nuovo tutto il blocco cucina e forno. E così per riuscire a mettere al minimo il fornello ho dovuto approntare un rituale druidico, per regolare il forno sarebbe stato necessario un Sabba con sacrificio di gatto nero in salsa di anice stellato.
    Ma il sacro libro di Pier degli Angelini dice che questa congiuntura può provocare la fine delle spezie e allora ho optato per digiuno da forno negli ultimi due mesi.
    Tanto adesso cambio casa!

  • elisabetta ha detto:

    fiordisale, mi sapresti dire per cortesia dove si può comperare un testo, magari su internet? ne avevo uno ma si è rotto nei traslochi…è lo stesso su cui si cuoce la piadina?
    grazie mille

  • Elvira ha detto:

    Sigrid quella gobbetta e’ ostentatamente goduriosa!!!
    Sai che tra tante ricette e foto di madeleines non avevo mai fatto caso a questo particolare!!

    @Fiordisale
    Io voto per quelle piccole, non fosse altro che guardando la meravigliosa foto del cavoletto mi sono convinta che la madeleine perfetta e’ quella che puo’ stare su un cucchiaino da the!!!!

    Ciao a tutti!!

  • fiordisale ha detto:

    @risonero si per fare la farinata il testo risulta indispensabile. Poi sai qual’è la vera differenza tra le svariate farinate liguri (tutte diverse ma uguali nella filosofia) rispetto alle farinate extraregionali? che quella ligure ha il croccante sulla superficie e ha uno spessore minimo, il che la rende leggera e assai godibile, tanto che in più di un’occasione mi è capitato di fare un’intera cena a base di farinata, mentre mi è capitato di mangiarla in Piemonte e mi è risultata indigesta già al secondo boccone, era troppo spessa, in stile torta e lo spessore è tutto. Bisogna ragionare come se fosse una crepe, in pratica. Di Livorno io amo la cucina a base di pesce e se ci fai caso le nostre zuppe si assomigliano parecchio, ma anche il modo di cuocere lo stoccafisso. Ma la cosa che in assoluto amo di più di Livorno è la gente, è unica, bisognerebbe andarci solo per il piacere di mischiarcisi

  • fiordisale ha detto:

    @tutti una domanda, visto che questo we vorrei cimentarmi con le madeleines, ho visto che esistono 2 diverse misure (insomma con una si ottengono di misura più piccola e con l’altra di dimensioni pressapoco di brioscia) quale delle due è meglio? Avrei optato per la misura piccola, ma preferivo chiedere parere agli esperti

  • la strega di biancaneve ha detto:

    @) miky. è un prodotto comune e quindi lo trovi tranquillamente all’esselunga o in qualunque altro supermercato.

  • Cristallina ha detto:

    mmm… e x la ricetta “tradizionale”?
    che basti togliere il miele (e magari aumentare un pò lo zucchero) la cannella e i fiori d’arancio?

  • rdr ha detto:

    un saluto affettuosissimo a tutti/e da una che vi legge sempre e non scrive mai! ma stavolta non potevo evitarlo, le madeleines sono tra le colazioni preferite di mio marito e voglio proprio fargliele per questo weekend.. spero tanto che lo stampo che ho, vada bene perchè mi sembra più grande. trovo geniale l’idea di preparare l’impasto la sera, così si possono preparare la mattina in 10 minuti!

  • miky ha detto:

    Scusate l’intromissione, intanto complimenti per il sito è fantastico.Piacerebbe tanto anche a me farle ma non saprei proprio dove trovare l’acqua di fiori di arancio ?!?!? E se non ci mettessi la cannella !! Sono un disastro lo so!

  • la strega di biancaneve ha detto:

    FANTASTICHE! le ho fatte stamani e me le sono sgraffignate tutte!!! Sono facilissime, veloci, ottime e perfettamente gobbute, what else?

  • risonero ha detto:

    @fiordisale
    anche io ho la stessa teglia che hai tu, in effetti è quasi indispensabile!!!

  • silvia ha detto:

    @igrid hai dimenticato di scrivere quando lo zucchero va messo, me ne sono accorta quando è rimasto solo quello da aggiungere all’impasto…ed io che non ho il forno a microonde, ma in compenso ho un forno professionale, ho sciolto il burro ed il miele a bagnomaria.
    Buona giornata a tutti

  • risonero ha detto:

    @fiordisale
    ho visto che le dosi e il procedimento indicati nel blog “lo spelucchino” sono gli stessi che usiamo noi a livorno..identici. come ho detto l’origine riconosciuta da tutti è certamente ligure, ma ti assicuro che anche a livorno il risultato è ottimo. anche da noi c’è una vecchia tradizione. devo dire che i genovesi nei secoli sono spesso arrivati a livorno a fare razzie,per non pensare che la comprarono a pochi soldi e la rivendettero ai fiorentini ad una cifra esorbitante per l’epoca, ma hanno lasciato anche qualcosa della loro cultura, non a caso anche in cucina. e poi livorno si è originata da un miscuglio di genti provenienti da tutto il bacino del mediterraneo e dall’europa, per cui anche la nostra cucina risente delle influenze delle varie culture.questo spiega il perchè dell’antica tradizione in tema torta di ceci, visto poi che genova non era così lontana…

  • silvia ha detto:

    Mangiate già a colazione!le ho fatte ieri, non ho rispettato il tempo di una notte, ma mi sono detta, più di un tot in frigo la temperatura non scende e quindi basta meno di una notte per farlo,le ho messe nel vano carne e affini, sarà poco più di zero gradi, le ho tenute per 5 ore e quando le ho fatte vi assicuro che il risultato è stato perfetto!

  • fiordisale ha detto:

    @giu maddai, la notte era quella del raduno, lo sanno tutti! eppoi la farinata ligure è profondamente diversa da tutte le altre imitazioni (toscane e piemontesi), che per l’appunto hanno altra consistenza. Per noi la farinata può essere un piacevole antipasto. Facendola nel testo (e il massimo sarebbe farla nel forno a legna, quelli bassi, da farinata appunto)si ottiene che cuocia prima e di più la superficie, originando la crosticina, mentre la parte inferiore è tutelata dal rame del testo e cuoce molto più lentamente. Ed ora se proprio vuoi, indiviami, IO CE L’HO! ahahhahaha buon giovedì mio caro.

  • Maidireristorante Blog propone a tutti blogger chef l’esecuzione dello stesso piatto del Film ed inviarlo con link del proprio Blog e nome dell’esecutore a questa e-mail:
    g_lemura@hotmail.com
    I piatti saranno numerati e poi inseriti sul Blog maidireristorante e si commenteranno con le votazioni di noi stessi. L’esecuzione più votata avrà link e Banner su mio Blog in alto ben visibile. Non è una gara ma un confrontarsi simpaticamente nel descriverne i procedimenti adottati da ogni uno dei partecipanti. Chi vuole partecipare lasci commento ed invii due foto :una dall’alto sul piatto ed una in prospettiva come una normale foto visibile. Il fine del gioco è conoscersi e scambio opinioni, visibilità web , confrontarsi , aiutarsi ed instaurare un rapporto di amicizia sano.
    Avanti con le iscrizioni: nome Blog e nome e cognome nei commenti dello Chef o Chef Lady. Le foto inviate saranno postate man mano che ricevo.
    Piatto a cui ispirarsi in foto
    Passate parola ai vostri amici potrebbero nascere cose interessanti per tutti.

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    Piatto a cui ispirarsi in foto
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  • Mandorlamara ha detto:

    @ Francesco e Sigrid: parliamo di forni/cessi/casse rigorosamente a gas? Il mio li batte tutti. O l’accendi di sotto o l’accendi di sopra. Se lo tocchi esternamente rischi di ustionarti. Se lo tocchi internamente di congelarti. Se io provassi a fare le madeleine imploderebbero per la noia termica, altrochè. Tuttavia la necessità aguzza l’ingegno e qualcosa alla fine col forno/cesso/cassa si può fare. E tutto sommato non viene nemmeno tanto male. La pazienza (e la speranza) è la virtù dei forti. E dei grandi creativi come noi :-D Quindi domani vado a comprare lo stampo per le madeleine e do il via all’implosione. Magari scopro una nuova fonte energetica…

  • Giu ha detto:

    @maude
    Ma cos’e’ questa manco tanto celata discriminazione per Budapest???
    No, io non ho mai mangiato urraahhh…
    Certo farle cosi’ senza una base di riferimento e’ dura pero’…

  • maude ha detto:

    @giu, non ci credo! mai mangiato una madeleine?!? non sai che ti sei perso, sono buonissime…

  • maude ha detto:

    @fiordisale, intanto mancano ancora 8 mesi, poi chi può dirlo?!? magari un prossimo cavoletto raduno un pò più a nord, non a Budapest come propone Giu, oppure… chissà? abbiamo tutto il tempo per pensarci… ehi, ma su questo blog siamo rimaste solo noi due?!?

  • Giu ha detto:

    @fiordisale
    Certo che non ti sei risparmiata per il post della farinata :D
    Adesso tocchera’ davvero cercare di farla croccantina come quella. A me personalmente piace morbida, ma magari e’ solo che devo continuare a provare :D o che quella pisana, essendo solo una delle varianti, non deve diventare la base, ma il punto di partenza verso altro. :))))
    Aggiungo che la foto del testo’ mi ha fatto ribollire il sangue :DDDD LO VOOOOGLIOOOOOOO Vaaaakooooooonnndddd dove seeeeeiiiii???
    (tu dici, non mi basta mai eh? questo te lo pago daaaaiiii)
    Scusate, era un messaggio subliminale per l’amico in trasferta levantina.

    Senti, ma la questione del “compare di una notte” pero’ e’ un po’ ambigua eh… non che a me dispiaccia (che’ gli uomini si sa, amano vantarsi), pero’… cerca di non giocarti almeno la tua di reputazione LOL

    Btw, giusto per rimanere in tema, io le madeleine non le ho mai mangiate. No comment…

    Giu

  • fiordisale ha detto:

    @maude ma grazieeeeeeeee (sei sicura che non ci scappi un mezzo realife? :)))) nella vita mai dire mai, no?)

  • maude ha detto:

    @fiordisale, quest’anno te li manderò almeno io, alle date canoniche… se ti accontenti di regali virtuali!!!

  • fiordisale ha detto:

    @maude ecco appunto. io voglio i regali distinti e in numero non inferiore alle feste comandate :-D

  • luci67 ha detto:

    @lfb
    scusa se non ti ho ringraziata ancora per gli indirizzi di parigi ho avuto una giornatina……voi cavoletti siete sempre preziosi!
    grazie 1000 anzi 2000!!!!!

  • maude ha detto:

    @betty, ehi, ciao! bello trovare tante sagittarie!
    @fiordisale, accidenti, una congiunzione astrale peggiore non potevi trovarla… hai tutta la mia solidarietà di sagittaria defraudata della legittima quota di regali spettante!

  • fiordisale ha detto:

    @maude vuoi ridere? oltre alla sfiga (vabbè si fa per dire) di essere nata a ridosso del natale, quindi il regalo unico oppure uno normale e uno ciofeca erano una certezza, ebbi la disavventura di trovare uno che per una serie di circostanze m’impose di sposarci il 16 (dicembre, ovvio). Il ce ha significato, per tutti gli anni del nostro matrimonio, che, nel dubbio, non mi facesse mai alcun regalo (si scusava di non sapere bene quale delle tre feste privilegiare). ora dico io, uno può essè più sfigato?
    hahahahahaah

  • betty ha detto:

    @maude: anch’io 20 dicembre…e anch’io amante della cecina!

  • maude ha detto:

    @fiordisale, anch’io… e non ho mai superato il trauma di essere nata così vicino a Natale in epoca ormai lontana, purtroppo, per cui ricevevo praticamente un regalo unico ( più o meno come adesso, del resto… ) cosa che ho sempre subito come una profonda ingiustizia!!!

  • fiordisale ha detto:

    maddai @maude è troppo forte sta cosa. Oh finalemte ho trovato un’altra sagittaria, cominciavo a sentirmi un po’ sola

  • maude ha detto:

    @fiordisale, ma dai… io il 20! faremo una festa virtuale il 19!!!

  • fiordisale ha detto:

    @maude anche io , anche io!!! il 18 precisamente, che facciamo una torta comune?

  • maude ha detto:

    @fiordisale, caspita, una vera autorità in materia!!! mi hai fatto venire voglia di farinata, mi sa che approfitterò di queste temperature non proprio primaverili per regalarmene ancora una!
    E, a proposito, sagittario di che mese? io dicembre, quasi natale…

  • fiordisale ha detto:

    @maude noi abbiamo una tradizione millenaria per la farinata, prova a dare uno sguardo quao qua

  • Vittoria ha detto:

    e di ché…mi sono dimeticata di dire che mercoledì scroso ho raddoppiato le dosi per l’impasto (tortiera 26 cm)…che però mi è sembrato troppo. Suggerisco una via di mezzo o una trotiera più piccola :)
    .
    Ciao Vittoria

  • lefrancbuveur ha detto:

    Grazie Vittoria,

    Proverò a farla e ti farò sapere!
    Buona serata!

  • maude ha detto:

    @fiordisale, non ci avrei pensato ma, in effetti, Pierangelini docet… se sono buoni ceci e gamberi perchè non ceci e bianchetti?
    proverò

  • fiordisale ha detto:

    @maude prova a metterci una manciata di bianchetti, non ne potrai più fare a meno

  • maude ha detto:

    @ Sigrid, meraviglia! ma tu lo usi il silicone? io lo trovo fantastico e mi sa che domani vado a cercarmi gli stampini da madeleine! Ho assaggiato oggi i ravanelli che ho fatto qualche giorno fa, ottimi, ideali come antipasto sfizioso!
    @giu, fatto il pane con la tua ricetta: è venuto benissimo! Tornando rapidamente alla farinata, a me piace in versione ultraclassica, al massimo con una tagliuzzata di aghi di rosmarino nell’impasto!

  • fiordisale ha detto:

    @giu ti piacerebbe eh!
    tanto non te lo dico, tanto non te lo dicooooooooooo, oh!
    ehi compare di una notte come stai? ma sbaglio o siamo a ridosso del tuo compleanno?

  • cinzia ha detto:

    Ti ho inviato la ricetta di Pierre Herme per le magdalenas al cioccolato e il limone…
    Ciao…

  • Giu ha detto:

    @fiordisale
    Vabbeh dai, il segreto di Sigrid e’ semplice: il 20 aprile sara’ a Budapest, per il primo Giu-raduno. Saremo in 2.
    Penso che sia ora che lo sappiate e che rosicate un po’ pure voi, ecco.
    Tutto gratis oggi…

    Baci sfusi
    Giu

  • risonero ha detto:

    Sigrid,complimenti per la foto stupenda, mi unisco al coro di tutti quelli che riconoscono in te una bravissima fotografa…nei prossimi giorni correrò a comprare gli stampini per le madeleine, mi hai messo davvero la voglia di provarle!!!

  • Ivana ha detto:

    io le faccio spesso, con la ricetta di nigella, e a volte sostituisco metà della farina con farina di mandorle e sono sempre meravigliose… e un po’ alcoliche, visto che all’acqua di rose, che non trovo da nessuna parte metto del brandy o anche del whisky, ma appena uscite i piccoli se le divorano lo stesso…

  • fiordisale ha detto:

    @Sigrid ehehhehe non posso dirti come ho scoperto, ma sono contenta di essermi fermata in tempo per non rovinarti la sorpresa e per mettere in curiosità i tuoi fantastici lettori :))

    @tutti ciao ragazzi bentrovati, leggervi è un appuntamento tra i più belli della giornata

  • Vittoria ha detto:

    Per chi chiedeva la ricetta della torta di pesche che ho preparato per il cavoletto-party…

    Torta di pesche della Sig.ra Roberts:

    per la frolla:

    farina: 150 gr.
    zucchero: 75 gr.
    Burro a pezzetti: 75 gr.
    1 uovo
    1 pizzico di sale

    per il ripieno:

    pesche sbucciate: 5 o più
    granella di mandorle: 50 gr.
    biscotti secchi spezzettati: 3 (io li sostituisco con altra granella di mandorle o nocciole)
    burro fuso: 75 gr.
    zucchero: 75 gr.
    tuorli d’uovo: 3
    vaniglina: 1 bustina
    albumi: 4

    Impastare gli ingredienti per la frolla e far riposare la frolla in frigo per una mezz’ora. Dopodiché stendere la frolla nella tortiera e procedere al ripieno. Tagliare le pesche e adagiarle sulla frolla. Cospargere le pesche di granella di mandorle e biscotti secchi (io spstituisco i biscotti con altra granella di mandorle a cui a volte mescolo la granella di nocciole). Mescolare col frullino il burro fuso e lo zucchero. Aggiungere i 3 turoli, la bustina di vaniglina e continuare a mescolare. A parte montare quattro albumi a neve fermissima. Amalgamare gli albumi al resto della crema e versare l’impsato ottenuto sulle pesche. Infornare a 180° per una quarantina di minuti o qualcosa di più.

    Per la decorazione ho usato panna, mandorle affettate, granella di mandorle e pesche ahimè sciroppate. La versione estiva è senza dubbio più buona, ma è la mia torta e non potevo non portarla al Cavoletto-party.

    Baci e buona serata, Vittoria

  • benedetta ha detto:

    grazie sigrid, allora farò così. Non mi fido a fare il tentantivo della surgelazione proprio questa volta. Magari provo e poi ti faccio sapere.
    baci
    benedetta

  • luvaz ha detto:

    L’utlimo per questo giorno, sapete com’è non ho ancora internet a casa e perciò tutte le cose che mi venmgono in mente le posto solo oggi, chiedo venia!
    Ho notato, sempre nella mia amata California del Nord, che vanno di moda le cup cakes.Sono così belle a vedersi ma non le ho mai assaggiate, dovresti provarci Sigrid, so che verrebbero fuori delle bellsiime foto oltre a delle buonissime mini torte!!!!!!!!!!
    A presto:)

  • luvaz ha detto:

    complimenti sigrid, il forno a gas non è quello che ci voleva per sto tipo di cottura. Brava! Per questo ho comprato un forno multifunzione ventilato elettrico…..non dico la marca se no passo per una che fa pubblicità….:)
    p.s.
    dimenticavo, qualche giorno fa ho postato un commento da qulche parte, adesso non ricordo dove preciso, in cui dicevo di aver fatto dei muffins con pistacchi e buccia d’arancia per dare il profumo…beh con il mio bellissiimo grater comprato la scorsa estate da sur la table a san francisco(pubblicità!)la buccia d’arancia è venuta così ben grattugiata che mio marito assaggiando il muffins mi ha confessato che gli ricordava tanto la madeleins, industriale si capisce!!!
    Indi per cu proverò a farle in casa visto che i ricordi d”infanzia sono così belli quando ritornano a 43 anni…..;P

  • Giu ha detto:

    @Rocco Siamo arrivati alle minacce? Manco fossimo sotto elezioni dico…

  • adina ha detto:

    wow!ma chissà perchè, anche a me ricordano l’infanzia..i pomeriggi al mare aspettando dopo il bagnetto una merendina…mi sembra quasi di sentirne il profumo…snif,snif!
    Grazie Sigrid personalmente!
    E poi, dimenticavo…cosa succede il 20?ormai mi sa che devi dirci tutto!!baci

  • Donatella ha detto:

    @Blueberry: la meringa americana è una figata: si montano a bagnomaria con la frusta elettrica le chiare d’uovo col “condimento” (zucchero e in questo caso cafféà e cremor tartaro, e quando è fatta si spalma, solo dopo, coll’aria, si indurisce.

  • Blueberry ha detto:

    @Donatella. Grazie. Però….. mi incuriosisci con questa torta col la meringa americaaana al caffè.. ?? !! BOONA gnammi gnammi :-P

  • barbaraT ha detto:

    …allora mi sono andata a cercare la ricetta della sacher sul blog… allora mi sono messa a guardare un po’ di foto dai primi tempi ad oggi.. allora ho notato un sensazionale miglioramento nel corso dei mesi da quando hai aperto il blog ad oggi.. allora, intendo, non solo dopo che hai iniziato ad usare la super macchina fotografica, ma anche prima le foto erano fantastiche… allora ho pensato che forse con mooooolto impegno anche le mie foto un giorno potranno lontanamente somigliare alle tue? chissa`… negli ultimi tempi che sono in fissa co- ‘sta storia delle foto ne ho girati di siti di fotografi in gamba, specializzati in food styling, ma complimenti Sigrid, le tue foto sono proprio belle!

  • Donatella ha detto:

    @Blueberry: auguri alla tua principessina. Una sacher non mi sembra niente male come torta di compleanno. Ma la mia preferita per questa ricorrenza (da piccola me la faceva mia madre, ora me la faccio da sola e da sola me la mangio, senza rispondere neanche al telefono, piangendo sugli anni che passano) è una torta al cioccolato farcita e ricoperta di meringa americana al caffé. Da sballo!

  • mimì ha detto:

    Grazie millissimo per la consulenza, sapevo che
    mi avreste aiutato!
    Stasera mi cimento nella ricettina e domani vi dò
    notizie della creazione…
    Grazie e ancora grazie

  • Blueberry ha detto:

    Domani compie 2 anni la principessa Aurora (mia figlia) e tra tutte le torte di questo blog ho scelto per lei la Sacher e devo dire che la ricetta è sensazionale. Questo voleva solo essere un grazie a Sigrid :-)

  • Donatella ha detto:

    @Mimì: perché alloora non provi a fare una ricetta dove poter sostituire il grasso con lo yogurt?

  • Sigrid ha detto:

    @mimi: hihih, hai capito bene… :-)) dunque,qualche tempo fa qualcuno diceva che si può sostituire il burro ovunque con due terzi della quantità di olio, sempre che non me lo ricordo male. Detto ciò, a sto punto, e visto che siamo in vena dietetica e anche italiano-regionale, perche non provare con un impasto tipo questo:
    https://www.cavolettodibruxelles.it/2006/04/empanadas-con-agnello-carciofi-e-mentuccia
    che contiene tutto sommato poco olio e che mi pare di aver visto – e cucinato! – anche in altre ricette regionali tipo torta con le erbe ecc…

  • mimì ha detto:

    Ciao Sigrid,
    sono una di quelle che scrive poco, ma
    legge ogni dì.
    Mi serve un aiuto, vorrei una ricetta per una
    imitazione della pasta brisè dove sostituire
    olio al burro…So che per te è una cosa che
    non sta nè in cielo nè in terra, ma devo fare
    una torta rustica, simil erbazzone romagnolo,
    con delle freschissime erbe di campo e la mia
    amica è a dietissima, non posso farle del male…
    Ciao e grazie a chiunque mi aiuti

  • Nadia ha detto:

    Ah “Les petites Madeleines”, ricordo felice dei bei tempi andati (oggi parlo come un’ultracentenaria;)
    Devono essere davvero buone, e poi adesso mentre fuori piove, con una tazza di squisito tè bianco, magari ancora tiepidine di forno, mentre saluto gli ultimi sprazzi d’inverno…
    Nadia – AlteForchette –

  • lefrancbuveur ha detto:

    per rocco e i suoi fornelli (se il commento 16 era rivolto a me)
    ieri non ho postato nessun msg riguardante NY, semmai su parigi…

  • Filippo ha detto:

    Ciao Sigrid

    Ciao a tutti, non ho tempo ma un salutino è doveroso!!!

  • Silvia-Magnolia ha detto:

    @principessa emicrania – gli stampi sono anche in silicone ma sinceramente io utilizzo quelli di metallo mi trovo meglio.
    come ti capisco con la roba da smaltire senza il problema dell’ingrassaggio. io faccio dolcetti un giorno sì e uno no e li porto dai miei possibili clienti…figurati un po’ come sono messa!!
    Silvia

  • ecco, ho appena deciso che per stasera farò quel cake salato con cavolfiore curcuma e curry che avevi postato tempo fa…visto che la quantità di burro è…ehm…consistente! così mi va via direttamente mezza scatola!
    poi ti faccio sapere!
    a proposito, ho visto che uno dei primi commenti a quel post era di una tal “berlinese”…non è che questa persona per caso esiste ancora (sempre che fosse davvero una italo-berlinese…mmm), che magari ci si può aiutare A TROVARE GLI STAMPINI PER LE MADELEINES!!!

  • …oddio! e io gli stampini per le madeleines dove li trovo??
    non ho nemmeno idea di che aspetto abbiano…ma sono di metallo?
    aiuto, io sto a berlino e qui non è che abbiano sta gran cultura del “famocelo in casa”… mi toccherà fare una spedizione al distaccamento tedesco delle galerie lafayette?
    è che ho una scatolona di margarina che scade tra pochi giorni, e così ogni giorno sforno qualcosa, e ogni sera faccio o partecipo a una cena, così non la faccio scadere, nello stesso tempo non rischio di prendere 15 chili in 3 giorni, e ancora, curo una volta per tutte le odiate pubbliche relazioni ihihih!

  • Sigrid ha detto:

    @fiordisale: ma come, hai ‘scoperto’?? e come l’hai saputo?? :-))) (beh oddio, non è che fosse un segreto, non avevo proprio ancora pensato di ‘annunciarlo’ :-))) (tutti curiosi mo eh??? :-))))

    @benedetta: ai che non lo so??! Cioè non congelo quasi mai nulla di cucinato, per cui non saprei, anche se, così, a naso, magari va pure bene. Diciamo che io probabilmente risolverei alzandomi un pochino prima sabato :-) (che poi davvero, per assemblare gliingredienti ci vorranno 10 minuti, il resto è lavoro per il forno :-))

    @francesco: guarda, il mio di forno è una specie di cesso/cassa con una fiamma sotto, e basta, non so se ho reso l’idea :-) Pero per scaldare scalda, anche subito (beh te credo :-), il tuo invece no?? Comunque, di certo non vedo l’ora del forno o nuovo (in realtà stavo aspettando casa nuova per metterci il forno nuovo ma missà che faccio prima a prenderlo subito, il forno, coi miei tempi…), perché la ventilazione & co di sicuro ti cambiano la vita, ma ecco, se uno se lo studia un po’, anche l’odioso forno a gas qualcosina la fa :-)

    @macaronaddict: queste sono unpochino più compatte di quelle al tiglio, pero di sicuro non quanto quelle confezionate (che sono troppo compatte e che sanno sempre di mandorla artificiale, secondo me :-), quelle di fauchon non le conosco, al massimo avevo provato quelle di Kayser e anche quelle, in fin dei conti, mi assomigliavano tanto a dei mini cake tipo quatre quarts, insomma, boh? :-)

    @cinzia: piu che altro non avevo metodo ‘scientifico’ per farle, per cui alle volte mi venivano con e a volte senza… e non se ne capiva bene il perche. Quelle di hermé non le ho mai provate, ma mo che lo dici… :-))) (in effetti però la spiega può anche essere come dici tu.. mumble… :-))

  • fiordisale ha detto:

    ma sono bellissime e poi con ‘sto trucchetto credo che la gobbetta verrebbe pure a me (che non è che abbia un rapporto ancora idilliaco col forno, eh)
    sigrid ho appena scoperto una roba meravigliosa (hai presente domenica 20, si???) ma starò zitta come un pesce. Mi è venuto il sospetto che ti avrei rovinato la sorpresa :-D (fantastico, davvero fantastico )))

  • … sono di passaggio
    Ciao a tutti, ciao Sigrid
    Se vedete @ Giu ditegli che ho preparato il Gulash per lui.. l’ho postato sul mio Blog e che se stasera quando rientro non trovo un suo commento lo disconosco come amico virtuale ;-))))
    @ lfb non ho capito il messaggio di ieri riguardante N Y
    Ariciao scapooooo

  • Alice ha detto:

    Le madeleines sono sempre una meraviglia, e fiabeschissime anche se non ho ancora ben capito come mai. Forse perché sono tipicamente infantili, e allora ci collegano tutti al nostro bambino interno, chissà…

  • Silvia-Magnolia ha detto:

    Buongiorno. Si aspettava con ansia la tua golosa ricetta! Bellissima questa madeleine lo trovo un dolcetto così elegante e raffinato che addirittura lo uso molto spesso nelle feste di fidanzamento (visto che preferisco far organizzare brunch) e le madeleine sono le prime ad essere spazzolate!!
    Bellissima ricetta e proprio non sapevo dello choc termico. Molto interessante!grazie anche oggi bellissimo post
    Silvia

  • Michelangelo ha detto:

    Oh che bello! Non vedo l’ora di provare, forse questa è la volta buona…

  • benedetta ha detto:

    ciao sigrid,
    frequento assiduamente il tuo sito, anche se non commento spesso. Complimenti per tutto, sei bravissima: le ricette sono sempre bellissime, per non parlare delle foto!!!
    Ti scrivo qui per chiederti un consiglio che non ha niente a che vedere con le madeleines di oggi (mi ispirano molto però, le volgio provare). Sabato sera siamo invitati a cena da un’amica. Ognuno porta qualcosa ed io pensavo a uno dei tuoi cake salati. Il problema è che ho poco tempo sia venerdi che sabato per prepararlo. Secondo te se lo faccio giovedi sera e lo congelo cosa succede?
    grazie e ciao
    benedetta

  • Francesco ha detto:

    No dico davvero hai anche tu il forno a gas e riesci a fare tutte queste cose al forno???
    Sarà che nella nostra casa di studenti anche il forno nuovo farà si e no i 160° dopo mezzora ma ogni volta vedo le cose cioccolatose, vorrei fondere 500 KG di cioccolato e 500 di burro ma poi lascio perdere…..
    Mi hai regalato una speranza!

  • chocolat ha detto:

    Ma lo stesso trucchetto puo’ essere usato anche per dei muffin da sballo ? Una mia amica americana usa tenere l’impasto dei muffin in frigo e cuocerli giorno per giorno, sara’ questo il segreto degli ottimi muffin americani ?
    @Vittoria anche io vorrei la ricetta !
    Chocolat di Cookinginrome

  • Uvetta ha detto:

    Ottimo trucchetto, in effetti giocare sulle temperature è fondamentale per la lievitazione ma neanch’io ci avevo mai pensato. Curioso l’abbinamento cannella-fior d’arancio, tutto bello Sigridina.

  • lefrancbuveur ha detto:

    Ciao Vittoria,
    La invii anche a me o la rendi nota su questo blog (ovviamente se ti va!) la ricetta della torta alle pesche?
    Grazie molte!
    LFB

  • MacaronAddicted ha detto:

    Oh, una nuova ricetta per madeleines! Bene bene non vedo l’ora di provarla con lo stampo che ho preso a Paris manco un mese fa! Tra l’altro avevo subito provato a farlo, con la tua ricettina delle madeleines au tilleul (senza tilleul :-P), e devo dire che seppur buone, l’impasto risultava più simile a una tortina lievitata (tipo quelle allo yoghurt), molto leggera quindi, e non abbastanza compatta come dev’essere la madeleine! Che poi io ero abituato a mangiare quelle mini confezionate e solo il mese scorso ho potuto assaggiarne di “vere”, da Fauchon (normale e lampone) e devo dire che non erano niente male. :-)
    Ah, qualche giorno fa ho provato a fare le piccole pere sciroppate, sostituendo però al vino bianco, presente nella tua ricetta, dell’armagnac. Risultato: alcoliche, dolcissime e bellissime! Miam miam
    Bèh allora poverò fiducioso questa nuova ricetta per madeleines, baci Sigrid!

    Stefano

  • Vittoria ha detto:

    Ciao Sigrid,
    ti ho inviato per mail la ricetta della torta di pesche. Queste madeleines sono spettacolari e poi col trucco del frigo, la mattina basta un attimo per gustarle col tè.
    Ciao e buna giornata, Vittoria

  • campodifragole ha detto:

    Adoro le madeleine anche non le mangio mai, quelle commerciali del super non mi piacciono proprio. Complimenti per la riuscita. Brava come sempre :)
    Grazie per questo trucchetto io ne ero completamente all’oscuro come te :)
    Baci
    Daniela

  • Annalisa ha detto:

    SPETTACOLARE!!!
    io le adoro! devo assolutamente provare a farle!!

  • Cinzia ha detto:

    Non ricordo ma non mi pare che la ricetta di Pierre Herme prescrive di abbassare il forno…. :-)

  • Cinzia ha detto:

    Ciao Sigrid, non sapevo che che avessi questo problema.
    Io faccio le maddlen con una ricetta di Pierre Herme, e vengono esattamente come le tue (al cioccolato naturalmente!) la ricetta prescrive che vengano tenute in frigorifero per tutta una notte. Le ho osservate attentamente mentre cuociono,la parte più esterna si riscalda, si allarga e si cuoce e lievita prima del centro, quando anche questo comincia a riscaldarsi e quindi a lievitare tutto ciò che ha intorno si è già solidificato, quindi non gli rimane che crescere in altezza. Credo che sia dovuto a questo la caratteristica gobbetta.

    A presto.

  • Ester ha detto:

    Grazie Sigrid ! Felicie che ti è piacuto !

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