giorno 2 (provincia di Venezia, da qualche parte): alla ricerca della trattoria di una volta (quella lì che non esiste più…)
A costo di versare pure io in solliloqui più o meno verbosi (vabbe’, son le dieci del mattino, sto bevendo il secondo cappuccino nel bar di un alberghetto dei dintorni di bologna – non che sia tanto irresistibile il cappuccino ma perché il wifi nella mia stanza per qualche strano motivo non ci arriva), insomma, non è che abbia chissàche altro da fare nei prossimi trenta minuti e, un po’ in seguito ad alcune cose viste, cercate, fotografate e pensate negli ultimi giorni mi stavo chiedendo (lo so che uno ha le referenze culturali che si merita ma mi sento molto ‘carry-di-sex-and-the-city mentre digito queste profondissime riflessioni sul mio macbook): Ma le trattorie quelle che si rimpiangono sempre da qualche parte ci sono ancora o è tutto un inutile mito melancolico affondato a colpi di fritti di calamari surgelati?
Per dire, l’altro giorno, a roma, per puo caso, ho cenato in una traversa di Gregorio VII, all’osteria del gelsomino (nella via dello stesso nome), e forse per la primissima volta da quando sono a roma mi sono ritrovata, quasi commosso, a pensare ‘cavoli ma questa è una trattoria vera’… Certo c’erano li archetti e le tovaglie a quadretti (solo che entrambe le cose ti davano la curiosa sensazione di non essere state messe lì apposto, ma piuttosto di esserci da sempre), e poi c’erano avventori che sembrava gente normalissima del quartiere (turisti: 0), c’era il vecchio signore che mangiava la pastasciutta davanti al televisore e quell’altro che chiacchierava con la cameriera mentre mescolava i suoi rigatoni al pomodoro, e poi c’era il vino bianco di zagarolo in caraffa, e dei piatti che ovviamente sono sempre quelli (dal cacio & pepe alla trippa passando per la coda alla vaccinara ecc), a dei prezzi di quelli bassi (6-8 euro il primo). Bene io qui ho mangiato una matriciana buona, anche se non aveva il guanciale ma la pancetta, e delle polpette al sugo morbidissime, il tutto cucinato bene, confortante e ‘normale’ (vabbe che vogliamo, a 6 euro la matriciana non vorrò mica pretendere che il pomodoro non arrivi dalla metro o dal todis, per dire…?), insoma dei piatti conditi con quel inconfondibile e intimo saporino di cucina di casa (che non è neanche casa mia ma mi sa di casa comunque). E quindi la domanda è: ma ne conoscete altri di posti così? (mica solo a roma eh :-)
credo ci sia qualche problema, avevo lasciato un comment ma è sparito…cmq vi lascio il link http://www.albergolabersagliera.it/
ciao a tutti Alessandra
posso dire?… anche a me interessa!!:-)))
Anche a me interessaaaaa!!! ;-))
Alessandra: a me interessa :)
Avrei potuto darti un indirizzo di un’osteria DOC in prov. di Venezia. Tipica in tutto e per tutto…di quelle che proprio non si trovano più…
ciao Alessandra
leggendo la tua descrizione mi ero creata nel mio immaginario l’amatriciana dei miei desideri…. ripeto, era tutto buono e poi ci tornerei per la simpatia della signora!!!
Buona giornata
ciao bionda! (scusa eh, non ho resistito :-) E curioso, cioè, mentre sulla vaccinara non so dirti nulla, non avendola assaggiata, la mia amatriciana non aveva il sugo particolarmente lente (anzi, nonostante la pancetta l’ho trovata mediamente buona, il che già non è male) e sopratutto… me la riccordo sul piccante… mumble?? Del rresto, a quei prezzi e di questa tipologia, non penso che ci si possa aspettare dei piatti filologicamente rigorosissimi ecc ecc, giusto? :-)
Sono andata alla trattoria Gelsomino proprio questo we. Io non sono romana, ma la mia dolce metà si, inoltre lui se la cava molto bene ai fornelli oltre ad essere una buona forchetta. Bell’ambiente, la signora super simpatica e romana doc…. però la cucina che servono non è romana doc! Il menu’ elenca tutti i piatti romani, buoni ma preparati un pò approssimativamente…. L’amatriciana aveva il sugo un pò troppo liquido e non c’era neanche l’ombra del peperoncino, mentre la coda alla vaccinara era stata prima lessata e poi ripassata velocemente al pomodoro.
Il locale che io consiglio per il genere “tovaglie a quadroni” é:
“La bettola” località Ferrante
San Gregorio Magno (Sa).
La conduzione è familiare, la cucina è casareccia,le portate abbondantissime, il clima gioioso, l’ambiente molto ruspante, quindi da sconsigliare a chi vuole in tavola porcellane e cristalli. E’ senz’altro il posto dove c’è il miglior rapporto qualità (del cibo)/prezzo, tra quelli che conosco.
Il costo a persona è di 13 euro.
Ohhh l’hosteria del gelsomino pensavo di conoscerla solo io (anzi no me l’ha fatta conoscere la mia “michetta” d’infanzia)ed é proprio proprio l’Hosteria romanesce :o))dove la signora che ti serve dice:”ho finito le sarsicce, vi porto du costolette di maiale e così ve le steccate!!!!” simpaticissima, molto alla buona e il giovedì fanno degli gnocchi da urlo che nenache mia zia cuoca provetta assaj ci faceva mangiare nelle grandi feste familiari….Andate é un’esperienza da provare
@fiordisale: Guarda hai centrato nel segno. “la gente” non è preoccupata, mangia quello che gli capita, non ha idea di cosa sia il rischio cardiovascolare ha uno stile di vita (da 50 anni a questa parte) che fa aumentare l’incidenza di malattie del benessere, diabete prima di tutto, che è una pandemia 10 000 volte più rilevante delle scemenze sull’aviaria. Bene. Il pianeta sopravviverà benissimo anche senza questa “gente” quando naturalmente si estinguerà. Ma credo che oggi ci sia abbastanza informazione per cercare di vivere meglio, no more excuses. E’ una libera scelta quella di ignorareil semaforo giallo, ognuno sceglie, sceglie anche di informarsi.
@Giulio guarda apro un varco che nulla ha a che fare con i sogni di chantilly o lei medesima.
Tempo fa mi sono imbattuta su un post di una tipa che si lamentava del 68 e del post 68 perché era profondamente convinta che le attuali generazioni di 20-30enni non hanno più alcun obiettivo da raggiungere, nessuna lotta da fare (ecceteraeccetera). Io ovviamente ho risposto portando testimonianza che non è esattamente così. Analogamente, estendendo un po’ il discorso, ti pare che ci sia così tanta gente preoccupata (ma non come proforma) di quello che gli finisce nel piatto? ti pare che alla notizia di ieri dello sdoganamento da parte della Ue del pollo al cloro, e come dico nel mio post di oggi, proposta già bocciata 11 anni fa, ci sia stata una rivolta di piazza? ti risultano barricate contro il continuo spreco d’energie per ricercare stupidate come la carne clonata o la messa in commercio dello spumante cancerogeno destinati ai bambini?
io non sono una teorica, osservo e traggo le dovute conseguenze, il che non c’entra assolutamente niente con le terapie preventive di cui parli. ma fino ad un certo punto, come sono certa la tua mente brillante saprà cogliere :))
@fiordisale: si non sono cose allegre ma mi sembrava che Chantilly fosse preoccupata. Questa roba non è predestinata, se facciamo attenzione al nostro corpo, a quello che mangiamo, al nostro stile di vita possiamo evitare gran parte dei problemi. Senza tabu. Fa parte della vita.
I presagi sono scemenze ovviamente. Ma ci sono tante cose che ancora non conosciamo del nostro cervello e quello che succede quando sognamo non è ancora del tutto chiaro. Se fosse che il nostro corpo ci stia dicendo qualcosa? Se fosse solo che la nostra memoria sta buttando via qualcosa che non serve? Boh. Ma se Chantilly è preoccupata con un controllo sta solo più tranquilla.
@Giulio andiamo sul leggero a quanto vedo.
marò, ‘petta che vado a toccare un collega, và :P
@Giù: grazie ma di gastroscopie ne ho fatte un tot, e anche una coloscopia, quindi dei tuoi racconti posso fare a meno… :-)
Quanto all’editore, sai che volendo io ce l’ho. Tu inizia a scrivere.
@Chantilly: no gastroscopia/colonoscopia non sono cure sono esami diagnostici per capire se hai qualcosa e nel caso curare per tempo per non lasciarci le penne oppure verificare che non hai nulla e vivere tranquilla. In pratica è un tubicino flessibile con in fondo una microtelecamera che ti infilano nelo stomaco o nel colon per vedere se ci sono neoplasie. Non è divertente ma se la cosa ti preoccupa seriamente io non ci penserei due volte.
Sullo stomaco non mi preoccuperei troppo a meno tu non abbia fattori di rischio specifici, qulaucno in famiglia, ulcere, storia di alcolismo, etc. E’ molto raro in Italia e ancora più raro nelle donne, mi pare che siamo sui 5 o 6 per 100000.
Sul colon invece farei più attenzione, purtroppo quando compaiono i sintomi il maledetto ha già metastatizzato al fegato. E’ una piaga, è piuttosto diffuso, la colonoscoopia è l’unico modo per prenderlo in tempo o, ripeto, vivere tranquilli.
Dopo i 50 anni un controllo va fatto anche in assenza di sintomi.
@Chantilly
Una volta ho scritto un necrologio, ed erano tutti commossi.
@Donatella
Se vuoi posso raccontarti di quella volta che mi hanno tenuto 5 giorni in ospedale e mi hanno fatto “anche” la gastroscopia. Uno dei grandi piaceri della vita.
@Giulio
Beh per me Faletti e’ rimasto quello di “Adalpiiiinaaaa, prepara il beauty che l’ariva il Teoooocoli!” (per chi se lo ricorda).
Poi mi pare ci fosse stato un “Minchia Sig. Tenente”, ma l’ho percepito un po’ di sfuggita. Mentre del suo riciclaggio a scrittore non ho informazioni (sono fuggito prima), salvo appunto, che pare venda bene.
Non so perche’, ma Faletti mi ha sempre dato l’impressione di uno che soffre, anche quando faceva il comico al Drive In. Ve lo ricordate Vito Catozzo?
Poi ecco, sulle sue doti letterarie non posso pronunciarmi, perche’ non l’ho letto e comunque non sono un critico. Oddio certo, di cio’ che leggo un’idea in genere me la faccio, dare un giudizio in tal senso e’ possibile.
Devo essere sincero pero’: un comico non sempre e’ bravo sia a recitare che a scrivere.
Avete mai letto “Sani Gesualdi” di Nino Frassica? Niente da spartire con la comicita’ dell’attore comico.
E Giobbe Covatta? Molto meglio su carta.
Sembra un paradosso, ma senza i libri di Villaggio su Fantozzi (precursori delle pellicole), poi non avremmo avuto il personaggio cinematografico. Ho letto un paio di suoi libri, i primi, e devo dire che ho apprezzato molto (ma molto) di piu’ i film (diciamo i primi 3, gli altri poteva anche risparmiarceli), che non appunto i libri. Capita, credo.
La voglia di scrivere me la tira fuori l’allegra combriccola di questo blog (con Sigrid in testa), ma e’ una voglia, non una velleita’. E poi, a parte certe follie come le CNN, il resto sono tutti fatti realmente accaduti. Fare robe piu’ lunghe e strutturate e’ tutta un’altra storia secondo me… (pero’ magari puoi insistere insieme a BarbaraT, che si e’ gia’ offerta correttrice bozzo-grammaticale, visto mai che mi convincete. Se poi trovate un editore, dividiamo.)
Alla tremilionesima copia facciamo un megacavolettoraduno a spese mie :DDDD
;)
Giu
@Chantilly, no, quello solo con il peyote, se mangi cipolle non ti contatta nessuno. Quanto alle cure invasive… hai ragione, perché fare una gastroscopia? La morte è meno invadente… :-)
@ risonero, se ti accontenti di una siciliana mezzosangue, eccomi!
(Scusa l’attesa lunga, è che ieri ti ho letto prima di scappare al lavoro e sono tornata che era notte… poi mettici pure, stamattina, la prima volta che incappo nella moderazione…)
Dunque, spiegami bene,otto portate??? Mizzica!;)
Come vorresti suddividere la cosa, quanti primi, secondi, ed altro?
Va bene, io intanto ti butto lì qualcosa, ma se vuoi, ne possiamo riparlare.
Allora, e ovviamente dimenticherò qualcosa di fondamentale per la storia della cucina siciliana (per cui già chiedo venia….):
pasta con le sarde e il finocchietto
pasta alla Norma
pasta con i broccoli
pasta con la bottarga
pasta con le acciughe e la mollica (pangrattato)
pasta con pesto alla trapanese (aiuto, ora arriva fiordisale a sculacciarci…)
anelletti al forno
arancine
pesce spada alla ghiotta (si può fare così anche il tonno)
cuscus di pesce
sarde a beccafico
pesce spada al salmoriglio
involtini di pesce spada (o di tonno, o di pesce spatola)
altre cose non classificabili tra i primi o i secondi, diciamo ‘verdure’:
panelle (frittelle di farina di ceci)
caponata
gateau di patate
frittella (a base di fave, piselli e carciofi)
involtini di melanzane
parmigiana, sempre di melanzane
insalata di arance rosse, finocchi e olive nere
cassata al forno (che quella tradizionale è parecchio impegnativa)
gelo di melone (una specie di budino con il succo dell’anguria, che si può fare anche con il limone)
o anche crostata con il gelo di melone
sfinci di s. Giuseppe (frittelle ripiene di crema di ricotta)
granite varie, di limone, gelsi, fragole, arance o mandarini.
Se ti servono le ricette, casomai ci aggiorniamo.
Mamma mia, oggi lunghezze da Giu (e con l’occasione, ciao ungaro, spassosissimo come sempre!)
Buona giornata, a te e a tutti,
Ada
risposte in vrac:
@giulio runner
ma le cure che citti non sono un tantino invasive?
@ominosalato
spargi spargi che può sempre servire
@maude
oddio le sorprese, devo sempre avere tutto sotto controllo altrimenti vado in tilt. certo che sei invitata! più siete più vi divertite!
@oldhen
panna natur
@donatella
ma gl dei non ci contatano tramite sogni e transe? allora quella volta che sogniai di partorire tre gemelli? mi sono svegliata piangendo, sicura che uno dei miei figli sarebbe morto di fame, visto che ho solo due seni!
devo cambiare dieta!
Comunque buona giornata a tutti.
e un bacio speciale e godurioso a silvia dolce e fiordisale
@Buongiorno miei adorati, @Sigrid l’hai trovata la locanda del passato?
@Giulio concordo. Il primo libro di Falletti l’ho preso per curiosità (e anche perchè è fastidioso parlare di ciò che non si conosce direttamente), il secondo e il terzo me li hanno reagalati bechè avessi chiesto espressamente di evitare tale autore nelle strenne natalizie). Adesso m’è acchiappata una certa ansia, perché è uscito il nuovo libro. Ma la cosa in assoluto più fastidiosa è che non ho abbastanza menefreghismo per riciclare questi pseudo regali ad altri, la verità sincera è che mi vergognerei da morire se si dicesse in giro che regalo dei libri così.
@Silvia ma come pioveeeee! mannò porcamiseria nooooo! dopo un tempo interminabile di jeans optional riconvertibili a far fronte alla pioggia, stamattina mi so’ stufata e sono uscita di casa in scifon svolazzante e scarpette alla cenerentola.
nooooooooooooooooooooooooooooooooooo
ti prego digli di smettere.
@risonero, certo eccomi! ciao
@ risonero, se ti accontenti di una siciliana mezzosangue, eccomi!
(Scusa l’attesa lunga, è che ieri ti ho letto prima di scappare al lavoro e sono tornata che era notte…..)
Dunque, spiegami bene,otto portate??? Mizzica!;)
Come vorresti suddividere la cosa, quanti primi, secondi, ed altro?
Va bene, io intanto ti butto lì qualcosa, ma se vuoi, ne possiamo riparlare.
Allora, e ovviamente dimenticherò qualcosa di fondamentale per la storia della cucina suciliana (per cui già chiedo venia….):
pasta con le sarde e il finocchietto
pasta alla Norma
pasta con i broccoli
pasta con la bottarga
pasta con le acciughe e la mollica (pangrattato)
pasta con pesto alla trapanese (aiuto, ora arriva fiordisale a sculacciarci…)
anelletti al forno
arancine
pesce spada alla ghiotta (si può fare così anche il tonno)
cuscus di pesce
sarde a beccafico
pesce spada al salmoriglio
involtini di pesce spada (o di tonno, o di pesce spatola)
altre cose non classificabili tra i primi o i secondi, diciamo ‘verdure’:
panelle (frittelle di farina di ceci)
caponata
gateau di patate
frittella (a base di fave, piselli e carciofi)
involtini di melanzane
parmigiana, sempre di melanzane
insalata di arance rosse, finocchi e olive nere
cassata al forno (che quella tradizionale è parecchio impegnativa)
gelo di melone (una specie di budino con il succo dell’anguria, che si può fare anche con il limone)
o anche crostata con il gelo di melone
sfinci di s. Giuseppe (frittelle ripiene di crema di ricotta)
granite varie, di limone, gelsi, fragole, arance o mandarini.
Se ti servono le ricette, casomai ci aggiorniamo.
Mamma mia, oggi lunghezze da Giu (e con l’occasione, ciao ungaro, spassosissimo come sempre!)
Buona giornata, a te e a tutti,
Ada
Da Kill Bill con affetto: vi leggo spesso ma non scrivo mai, ma a proposito di Betto e Mery linko una recensione di un sito di un gruppo di amici: http://www.crakweb.it/bettoemary,2,424.html
bm.
A Roma c’è Betto e Mery, lo conosci? Un “postaccio” a Tor Pignattara in cui sembra proprio di stare a casa di amici!! Cucina più che discreta (romana tipo animelle e carciofi, coda alla cacciatora, trippa, ecc…) e personale alla mano, pure troppo a volte ^_^!
Ciao,
B.
..manco l’ombra di un siciliano??!!
@Giulio: esatto!!! condividere le passioni e una cosa molto importante e se lei in una situazione del genere si diverte pure… behh e fatta.
Mi manca molto la barca a vela, quando ero giovane andavamo a Punta del Este in barca e dormivamo là per tutto il soggiorno, per me era il massimo!!! mio padre a quel tempo era ancora giovane e devo dire che amava molto l’aventura, ed io ero la sua compagna di pericoli… mio marito ama la montagna, le scalate off limits, lo seguo perchè mi piace fare le cose insieme a lui, ma non sarebbe proprio il mio genere… invece abbiamo una sanpierotta che è di mia suocera e d’estate andiamo in giro per la laguna di Venezia e anche tra i suoi canali… e ogni anno mi promette che farà la patente della barca a vela… (non che io glielo chieda) ma poi fa altre cose…. accetto, ma l’anno prossimo faccio fare il corso a tutti e due i miei bimbi insieme…chissà che mi portino loro!!! considerando poi il maschietto e la sua passione per il rischio… sarà adrenalina pura!!!!
besos
Patricia
@patricia B: ma veramente sono situazioni un pò faticose che cerchi il più possibile di evitare. Ma quando capitano e lei non batte ciglio, anzi si diverte pure, e la mattina dopo ti sorride invece di mollarti lì sul pontile, te e la tua barca…beh pensi che forse quella è la persona giusta.
Ho letto la tua risposta al post precedente. Condivido tutto quello che dici, sui sogni, sui valori, sul fatto che guardandosi in giro probabilmente siamo abbastanza fortunati…
Besos e buonissima giornata anche a te.
Ah sì, bè, io c’ho mangiato pure lo gnocco “da asporto”..con una bottiglia di lambrusco nei prati intorno… una favola!
Buongiorno a tutti!
@silvia: oh silvia, mia mattiniera silvia! Qui una bella nebbia …
Buongiorno a tutti ..:-( anche se oggi piove !
@Giu sei davvero forte mi hai fatto sorridere!
@Giulio: 14 ore di fila….35 nodi contro…. ch emozione impareggiabile!!
Ciao Buona giornata a tutti
Patricia
Davvero emozionanti questi scatti in bianco&nero.
ma queste foto sono spettacolari!!!!
@Fiordisale, se ne sei convinta tu… :)
Che mi sia persa una risata, intendo :)
@Giù, comincia a ballare.
@Giu: veramente un mito!
una buonissima notte!
@giu: sei un mito.
Adesso ti racconto una storia io. C’è un tale in Italia che ha fatto il comico (così così, secondo me praticamente la fame) per i primi 52 anni della sua vita. Poi si è detto: vedi mai che a qualcuno piace come scrivo. Il suo primo libro ha venduto 3.5 milioni di copie, costui è diventato plurimilionario e adesso fa lo scrittore arguably il lavoro più bello del mondo, un lavoro che fai dove ti pare, quando ti pare e dopo che hai venduto 3.5M libri probabilmente lo fai anche come ti pare.
Bene a me Faletti non piace neppure tanto ma tant’è.
Allora: quando cominciamo a metter giù qualcosa di serio, con una trama e lo mandiamo ad un editore? Seriously.
Cronaca di un ballo greco
(ovvero: dovevamo raccontare di Genova, ma siam finiti nel Pireo)
Ore 8:00 il caldo sole di agosto… ah non ancora Agosto, e’ Maggio (non c’e’ piu’ la mezza stagione ecc ecc), illumina un altro splendido giorno su Páty (la Springfiled ungherese).
Ore 8:30 inforadio dice che c’e’ la fila qui, qui e qui,
“Datevi una mossa che senno’ facciamo tardi”.
Oggi c’e’ Andrea all’Opera di Budapest, balla Zorba. Per chi non lo sapesse, Andrea Paolini Merlo e’ un bravissimo ballerino TERAMANO che fa il solista nel gruppo di balletto dell’Opera ungherese. Oggi gli tocca una parte importante: personaggio principale nella ben nota trasposizione danzata del film con Antony Queen. Vestiamo pertanto pantalone decente (pesante), maglietta decente (pesante), scarpe decenti (praticamente quasi invernali).
08:31 Fuori ci sono 30 gradi all’ombra.
Ore 9:58 Il pargolo e’ atterrato felicemente al nido.
Ore 10:30 Arrivo in ufficio. Mi tolgo gli occhiali da sole e prendo la custodia di quelli da vista (sono graduati tutti e due).
Il tempo rallenta.
La custodia si apre, gli occhiali scivolano sul velluto dell’imbottitura, le dita non afferrano, gli occhiali precipitano verso terra.
Gli occhiali si rompono.
Ore 10:32 Bestemmio a tempo di record tutti i Santi del 2008, e mi guardo in giro per vedere se abbiamo calendari di diversa confessione, per fare un controllo incrociato sulla presenza degli eletti in gloria nelle altre religioni. Peccato a non avere quelli del Guinnes qui per certificare.
Ore 10:35 mi avvio, sempre maldicendo, verso l’ottica dove ho comprato gli occhiali. Si trova a 2 km di distanza. Alla fermata del tram scopro di non avere soldi, visto che l’ultima diecimilalire se l’e’ fregata mia moglie ieri e mi son dimenticato di approvvigionarmi. Bene. 2km a piedi sotto il sole a picco. Altro che Circonvallazione S.Stefano, dovevano chiamarla Sunset Boulevard questa…
Alla fermata del Tram non ci sono calendari.
Ore 11:00 La signorina dell’ottica con aria condizionata, cerca il mio nome, con alterni successi, nel sistema informatico. Dopo aver detto varie stupidagini, riesce a registrare la mia necessita’.
“Sara’ pronta fra 2 settimane”
“Cosa?”
“La sua lente”
“Quale lente? Scusi?”
“Quella rotta che ha portato a riparare”
“Ma dice a me?”
“Beh si’…”
“No perche’ se ha detto 2 settimane, sono certo che si riferiva a qualcun altro.”
(il negozio e’ vuoto)
“2 settimane, mi dispiace. Mi lascia un acconto?”
(risatina isterica)
“Ha un calendario?”
“Ah… ahem… si’ si’ certo, lei e’ italiano, figuriamoci, non serve l’acconto. E poi e’ gia’ nel computer”
Ecco, penso, sono gia’ nel computer. Esisto. E sono italiano, che qui non si e’ capito se abbia avuto un potere deterrente o di seduzione. Propendo per la seconda, ovviamente.
Ore 11:15 Ritorno a piedi, 2 km, sole battente, 34 gradi ecc ecc
Ore 11:40 Se avessi gli occhiali, penso che le allucinazioni, oltre che ad averle, le potrei anche vedere.
Ore 12:00 Rinuncio a Zorba, a favore di mia suocera, che per l’emozione dopo 10 minuti mi richiama e mi dice che le si e’ scassata l’automobile (faccio presente che al confronto, la Bianchina di Fantozzi e’ una berlina appena uscita dalla catena di montaggio), ma che fara’ di tutto per arricare in tempo. Le consiglio vivamente di essereci.
Ore 19:10 Dopo aver passato una giornata chiuso in ufficio, per evitare i danni mentali della mancanza di supporto visivo, mi vedo costretto a portare Davide da qualche parte mentre la madre e la nonna si godono lo spettacolo.
Lui opta per il centro commerciale, dove c’e’ la “fontana che sputa”. Bene dico, almeno e’ illuminato, ben condizionato e ci mangiamo una pizza oscena, tanto per avere la conferma (semmai ce ne fosse stato bisogno) che quella fatta a casa con la farina ammuffita, il pomodoro acido e le mozzarelle ormai verdi, e’ molto molto piu’ buona.
Ore 19:30 Passeggiando col pargolo di tre anni biondo e bello, tutte le donne passando si meravigliano e mi sorridono. Penso: “eh beh… la genetica non e’ un’opinione”. Padre bello figlio bello. Poi mi rendo conto che non ho gli occhiali, e non so distinguere un sorriso di scherno, da uno di ammiccamento.
Ore 20:12 Mangiamo la pizza oscenissima, dura come una suola di scarpe. Davide decide che oggi e’ arrivato il momento d’imparare a tagliare autonomamente il cibo con il coltello. Gli prometto una lama di Hattori Hanzo, appena prendo lo stipendio.
Ore 20:14 Mi sento osservato.
Ore 20:15 Mi guardo intorno per capire da dove venga questo alito lascivo sul mio collo. Chi mi osserva?
Ad alcuni metri, all’angolo di un negozio, una ragazza sta li impalata, e ho l’impressione che mi stia guardando.
Ore 20:17 Ne sono certo, guarda me. Immobile, impossibile non notarla, mi fissa con quei suoi occhioni azzurri, che si vedono benissimo anche senza occhiali. Che mi stia tornando la vista? E’ alta, slanciata, belle curve, capelli corti a caschetto, vestita casual. Il mio ego si fa sempre piu’ tronfio.
Ore 20:25 E’ ora di andare, lei e’ sempre li, decido di passarle accanto per capire meglio di chi si tratta. Quali le sue intenzioni. Visto mai che cerca compagnia per una volta che non ho il pupo per mano…
Ore 20:26 Era un dannato manichino.
Ore 20:27 Sono contento che mio figlio abbia solo 3 anni, e si occupiti di autobus, tricicli e fontanelle sputacchianti. C’e’ ancora tempo per vergognarsi davanti a lui.
Ore 21:00 Andiamo a prendere l’automobile, che non guidero’ io (non ci vedo, ricordate?)
Ore 21:05 Non ci vedo (lo stavo giusto dicendo). Pesto una merda di cane.
Meno male, avevo proprio bisogno di un po’ di fortuna oggi.
Ore 21:15 “Peccato che non lo hai visto, lo spettacolo era davvero bello”.
“Hm.. infondo non avevo proprio voglia di venirci all’Opera stasera… sono CONTENTO che tu ci sia andata.”
Ore 23:30 Finalmente a casa, dopo aver fatto i doveri paterni, ripenso alla giornata di oggi, e sono contento che le travi del soffitto non reggano una forca.
Penso ad Andrea, che a detta di mia moglie ha fatto l’interpretazione della sua vita, penso a Zorba, alla storia. E penso infine all’ultimo sirtaki del film/balletto, quando i protagonisti, ormai travolti dalla sfiga, riescono, nonostgante tutto, a trovare la forza per mettersi a ballare, come per dire che la vita continua lo stesso e che vale la pena ugualmente di godersela.
Ore 23:35 Osservo Davide dormire abbracciato al cuscino. Lo guardo e mi rendo conto che potrei tranquillamente ballare anch’io :)))
buonanotte
Giu
@fiordisale: Concordo, la cucina è molto alla buona e comunque anche i piatti sono spesso piuttosto poveri. Che so è facile trovare il minestrone alla genovese (buono) o la pasta ai ceci. Ma magari non trovi spesso il pesto che è comunque abbastanza costoso da farsi. Insomma, low budget, first price ma a pranzo un piatto veloce può starci. Niente in confronto a Sa Pesta che è però secondo me un livello nettamente superiore.
@Sigrid:
Ah… e poi:
Monte Sant’Angelo (FG)
Medioevo
Via Castello 21
Tel 0884565356
Il paesino è molto bello, se passate da Manfredonia per andare o venire dal Gargano merita l’ascesa al monte. Cucina veramente tradizionale, ottima materia prima, mano leggera.
Se siete in vena di ristorantino più romantico è molto buono anche i’Jalantuommini, su una piazzetta di casette bianche, con grandissimi vini del salento.
@Giulio oddio Maria la zozzona è caratteristica e er un certo periodo (periodo che quanto pare è un po’ passato) faceva pure chic andare da lei, ma il cibo mmmm ‘mbo a me sembra un po lontano. Non mi pare rappresentativa della vecchia trattoria di una volta. Nulla a che fare con sa pesta (in via dei giustiniani) oppure bedin (in piazza dante). Ammetterai che la qualità non è assolutamente paragonabile. Maria è un’istituzione per svariate generazioni passate e presenti, li dentro ci lavorano part-time gli studenti, il suffisso zozzona non è a caso però, ammettilo!
@Giulio io non ho il mal di mare e sono anche un discreto mozzo, basta che non lasci me al timone che se no il mal di mare viene a te, quindi quando vuoi chiamami…
@Maude: ecco vedi…bisogna sempre leggere tutto, anche le clausole in piccolo…
e siccome domani levata all’alba… ‘notte a tutti!
@Giulio(Runner), soffro il mal di mare…
@Maude: sissicertochemisposo.
Ovviamente mi fa piacere tutto questo interesse, sia mai che lei cambi idea il giorno prima. Ma guarda che non è mica facile la vita con me. Per esempio tu ti faresti quattordici ore di filato sempre al timone di un minitransat con 35 nodi contro, a bordeggiare arrivando in porto alle 2 del mattino? Eh cara mia…mica sono sempre lasagne al pesto…
@Chantilly: Guarda non vorrei rovinarti tutti i preparativi ma quello che hai sognato è del tutto curabilissimo, basta una colonoscopia e/o una gastroscopia per tempo. Per il resto se hai le coronarie a posto, non fumi e hai oggi meno di 60 anni è piuttosto probabile che supererai i cento…
@fiordisale: niente film stasera, rock su un canale francese e ora fiction americane piene di sangue (che mica posso guardare The way we were tutte le sere no?)
@Fiordisale, che vuoi che ti dica? Ho letto l’articolo su La Stampa e mi ha un pò impressionato…il cibo sarà anche di buona qualità, ma che tristezza!
E per restare in tema commemorativo -funeralesco, un ricordo per Sidney Pollack…come Donatella io sono una d’animo romantico e ” La mia Africa ” è uno di quei film a cui non so resistere: la prima volta che l’ho visto ho pianto alla fine, giustamente… Ora mi preparo una bacinella e comincio a singhiozzare sui titoli di testa… vi pare normale?
Smpre provincia di brindisi a Carovigno c’e’ La creta un piccolo locale con quattro tavoli mandato avanti da marito in sala, moglie in cucina e figlio tuttofare. L’oste per cominciare serve una marea di antipasti tipici e guai a chi tocca le pietanze, si comincia solo quando lo dice lui ovvero quando tutti gli antipasti sono al tavolo, avvolte non rimane neanche lo spazio per le bevande.
sempre a Carovigno ti segnalo Gia sotto l’arco, trattoria upper class dove servono liquori fatti in casa, salumi di produzione propria, e pietanze ormai dimenticate…
@Sigrid: bell’idea, poi magari si potrebbe metterle tutte in fila in un bel pdf da portarsi appresso?
Il mio contributo:
A Genova:
Da Maria
Vico Testadoro 14r (da De Ferrari verso Fontane Marose, un vicoletto a destra)
Tel 010 581080
Inutile telefonare, si va la e si mangia quello che ha preparato.
A Milano:
Latteria San Marco
Via San Marco 24
Tel 02 6597653
Difficile a crederci ma siamo in Brera. Il posto sembra una vecchia latteria, molto alla buona. Qui è meglio telefonare. Dopo tutto siamo in Brera.
Massa Marittima (GR)
Da Tronca
vicolo Porte, 5
tel 0566 901991
Massa Marittima ha una piazza medioevale che vale da sola il viaggio. L’acquacotta è insuperata. Così come la trippa. Dolci migliorabili.
Catania:
Osteria Antica Marina
Via Pardo 29 (Davanti al mercato della Piscaria)
Tel 095 348197
Suggestiva ma ormai abbastanza nota. Pesce freschissimo.
@Maude ma una volta Bologna non era una delle capitali della buona tavola Italiana? Accidenti poi si permettono di criticare il burghy o come diavolo si chiama
@Chantilly, tutti quelli che mi circondano sanno che dopo la cremazione le mie ceneri dovranno essere disperse in una certa località ( e ogni volta mi dicono che sono morbosa e fanno gli scongiuri… ) ma, ragazza mia, fino alla data del funerale non c’ero ancora arrivata!!! Io partecipo volentieri all’evento, se sono invitata, ma non è meglio organizzare qualcosa finchè sei ancora tra noi?!?
@fiordisale, ho visto, non si può mai star tranquille…
@Giulioilcorridore, hai proprio l’aria di essere un tipo interessante… ma davvero ti sposi?!?
@Sigrid, a proposito di trattorie, ho letto che a Bologna ne hanno aperta una automatica, una specie di distributore di piatti tipici, sì, ma precucinati e preconfezionati… tipo un juke-box del tortellino! Tu selezioni il piatto e la macchina te lo scodella riscaldato al microonde e pronto al consumo! Altro che locali d’antan…
@Elisa … ahem …una risata, ti sei persa solo una risata. era una provocazione burlosa e bon, tranquilla
@Maude ma hai visto che specie di tentativo d’ammutinamento? marobadamatti!
@Donatella stasera con che film nutri il tuo romanticismo, non sia mai che mi ricogli impreparata :)
@Oldhen, grazie cara…
@Daniela, maddai, Avezzano e a Milano pure tu :)
@Fiordisale: uhhhh? quando ti avrei corretta sul ciai? Detto sinceramente, scrivi troppo lungo e non leggo nemmeno, ma e` balzato all’occhio il mio nome e non mi sembra che siano intervenute altre Elise. Mi sono persa qualcosa?
bentornata Maude!
@Sigrid, incantata davanti a queste meravigliose foto… che fascino il bianco e nero!
@ominosalato, le labbra di maiale?!’ Nemmeno se fossero l’ultimo cibo rimasto sulla faccia della terra…
@tutti, ma che succede qui? Ho lasciato 1 giorno e mezzo fa un blog di cucina e ritrovo una specie di enciclopedia britannica dei post sui più svariati argomenti… aggiungo che è ovvio che le donne sono molto, ma molto più intelligenti degli uomini…
@ i veneti in circolazione, mio fratello, da piccolo, ha accolto mio padre che rientrava correndogli incontro in corte e urlando: ” papà, oggi la mamma ha fatto la putàna! “…
Leggo, leggo e sono sempre meravigliosa davanti le tue fotos..in pui mi piace molto con il bianco nero….buona serata a te
Ciao Sigrid, beh si, io ho avuto la sensazione di cui parli tu in una trattoriola italiana che ho scovato qui a Parigi.
Ho trovato quel senso di “casa” (anche qui con tovagliette quadrettate ;-), cucina semplice e italianissima (zero crème fresh nella pasta), prezzi abbordabili, figurati pure il fiasco del chianti con la paglia intorno e le brocche di vino in vetro svasate come quelle della tua foto, che a Parigi non si sono mai viste! Lo gestiscono due “toscanacci” simpaticissimi, il sito non ce l’hanno, ma questo è il post che avevo scritto su di loro:
http://savoirsetsaveurs.com/Joomla_1.0.13-Stable-fr/index.php?option=com_content&task=view&id=80&Itemid=47
@ Sigrid: ma passi anche da reggio?!?! Mitico!
@capdalpen: si’ è vero, lo ammetto, sono romantica. Certo, solo quando dormo, ma siccome dormo circa 10 ore al giorno… Sai che oggi ti ho pensato perché ho fatto un viaggio spazio temporale: sono andata in un nuovo centro commerciale a Fiumicino, che mi sembrava di essere in US, sai uno di quelli aperti, non una mall, quelli con tutti i negozi attaccati gli uni agli altri, col parcheggio davanti… Mancavano solo un JC Penney, un Target e un ferramenta che non ricordo più come si chiama per credere nel teletrasporto…
@cdp seee vabbè se dai della romanticona alla nostra amata Donatella questa è pure capace che ci crede davvero :)))
mi fai il verso eh? dì la verità, dai prometto che rimarrà tra noialtri, sei un po’ invidiosetto :PPP
piesse
plis argomenta, testimonia, controbatti e prova che ho detto il falso se ciai il coraggio!
@Nadia alte forchette e Elisa lo so che ciai non scrive così, che sarebbe più figo scriverlo ci hai, macchevidevodadì, ognitanto me scappa, sarà la fame, quindi ringuainate le matitine, oppure regalatemele, così mi faccio i segni da sola :))
#cdp, quasi scordavo pure tu hai 2 neuroni disoccupati a bordo? :P
piesse
HAHAHAHAHAAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHA
@ donatella
…meno male che sono mancato a qualcuno…. ;;;;-))))
..ho comunque seguito a spizzichi e bocconi le vicende di ieri…. dal lavoro, come oggi… ..senza voler cospargere piu’ sale sulle ferite, per cosi’ dire… mammipare che tu nonostante tutto piuttosto romantichetta lo sia… o sbaglio…?.. :DDDDDDDDDD
@ fiordisale
..certoooooo che ho vistoooooo, neh?… 284 … ..abbastanza da rifarti il verso.. hehehehehe…
…ma dimmi.. c’hai l’anchilosi della mano destra oggi (o sinistra se sei sinistrorsa, a parte la politica, che quello gia’ lo sappiamo… e ti salva…..) ? ..con tutta quella furia nello scrivere… quelle parole cosi’ cortesi nei confronti di noi ometti…… :PPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPP
@ Giu neuronemmezzo
..un uomo che stira non e’ un uomo?????????????
….guarda, da te questa proprio non me l’aspettavo…… :PPPPPPPPPPPPPPPPPPP
baci professionali
cdp
@Donatella da scompisciarsi … una volta ho fatto la foto alla serranda chiusa delle “Generali” notissima azienda specializzata nel settore, attaccato con lo scotch c’era un cartello “chiuso per lutto” che per una ditta di onoranze funebri non era per nulla male :)
PS: Trattoria dei cacciatori, mi sembra a Peschiera Borromeo-MI-
100: miscion accomplisced
Vogliamo arrivare almeno a uanhandred qui?
Le foto sono sempre un incanto.
E i vostri commenti m’incollano al picci.
@Sigrid Modena è stata la mia città per cinque anni vai al mercato di Via Albinelli se domani mattina ci sei ancora è imperdibile ti assicuro la varietà di frutta e verdura e la qualità di tutti i prodotti in generale è indimenticabile
@Chantilly: a parte che io preferisco venirti a trovare da viva, che se sei morta che te ne frega, i sogni non sono premonizioni, ma indicano nostri stati d’animo, paure… va be’, fattelo raccontare da un analista che è più bravo di me.
@fiordisale e giù: mi avete ricordato la SABENA, compagnia di bandiera belga che ha già fatto la fine programmata per l’Alitalia, che molti anni fa fece una campagna pubblicitaria per affissione, e i cartelli dicevano “Avec Sabena, vous y seriez déjà” (Con sabena, ci sareste già arrivati). Peccato che comprarono gli spazi a caso e alcuni finirono sul muro di un cimitero…
@2stella: è vero, la paura fa 90, che occhio a notarlo! E che coincidenza per ominosalato!
@capolinodalpentolino: mi sei mancato. A tal punto che vedi, ho scritto il tuo nick per intero.
@la-chiamavano-due-stelle seeeee gentiluomosalato n’accidente, quello lo frega amme tanto, che je frega?!
piesse
:PPP
@Chantilly: che peccato… tutta la crema sparsa al vento…. ne posso prender un pochino a spalmarmela su un panino?? ti penserei di più… come la fai fare? al ciocco, alla vaniglia, alla nocciolaaaa???
@ominosalato: sei un gentiluomosalato!
CONTINUO A SPARGERE SALE SOLLECITATO DALLA MIA STARDUST
@Elisa caspita, attaccati a me! io sono di Avezzano ma vivo a Milano da 12 anni!
@ominosalato: hai visto sei arrivato giusto per il post 90 = la paura …
ancora un po’ di sale please
@TUTTI
RAGA, non è ke io voglia passare da superstizioso…però tutte ste storie…beh…non vorrei…insomma…si evitasse? O il vostro è un modo di esorcizzare? In ogni caso io ho incominciato a spargere sale d’appertutto! Sai com’è :-)))))))))
@Giù non fa troppo evocativo LAST TRAVEL? mmm secondo me gli scaramantici mica abboccherebbero :P
@Chantilly ma secondo te non è un tantinello precoce fare una listarella invitati con tanto anticipo? io direi di metterci a farla verso agosto 2010. Abbiamo 2 anni pieni per preparare le partecipazioni.
Hai in mente qualche soggetto?
piesse
Mi raccomando qualcosa di spiritoso, tipo un fotomontaggio con te e brad pitt e la frase “invidiose eh!?!?”
Mi accodo anch’io all’elenco di trattorie “di una volta” per segnalare La Corte Ghiotta a Velezzo Lomellina (PV)
un agriturismo con ristorante molto casalingo ovviamente in aperta campagna, marito moglie e figlio a dirigere il tutto e a servire in tavola. Non c’è menu alla carta, si mangia quel che si trova, uno di quei posti dove ti lasciano la pentola sul tavolo per intenderci.
Ogni volta spero che ci sia il budino della nonna x dolce: una roba da tossicodipendenza…
@manu
sottoscrivo in pieno I prati di Mugnano
ma, essendo nei pressi di Bologna, non fanno lo gnocco fritto ma le crescentine:-)))
il posto è veramente uno spettacolo, arrivarci, anche sapendo l’indirizzo, non è proprio facilissimo ma ne vale la pena
@ giu
ma guarda che per te veniamo anche al polo nord (sapete quali sono le procedure in merito ai morti degli eschimesi? una forza, anche i buddisti del Tibet non scherzano) comunque dicevo che si per te facciamo anche tanti chilometri. sei contento?
Eh, non ho letto tutti i commenti e spero di non ripetere gli altri..per quanto riguarda i colli di Bologna(sottaceti fatti in casa, gnocco fritto, squaquerone e salami nostrani da morire!): Prati di Mugnano, non ho l’indirizzo ma se serve ho il numero di telefono.
E poi DA JOLE a Legnano..in inverno c’è uno stufato d’asino….
Bacis*
@chantilly
Spero di non morire nel tuo stesso giorno, senno’ la vedo male per le procedure identiche. Salvo il punto a croce: a me basta la parnanza dell’IKEA.
Per donare gli organi pero’, dovresti morire in modo violento, se possibile. Lo spezzatino non lo fanno con quelli con la roba endoproblematica.
@fiodisale
Per il nome guarda, faccio io: LAST TRAVEL. E se vuoi, ci puoi fare pure della roba turistica: “visita alla tomba di Pincopallino”.
@ fiordisale
per raduno cavolettiano am memoria mia, potete trovarvi dove volete, non vorrei imporre niente a nessuno ;-)
si può fare un calcolo veloce e semplice: si fa la lista di chi vuole venire, con le città di partenza dei suddetti… divisione…coefficenti…moltiplicazione… si trova un punto geografico a metà strada per tutti. che forte! in mezzo all’autostrada! bloccate il traffico per ME! ma che carini!
no?
sul cuccuzzolo delle appenini?
oh non ho micca problemi, se non è per il 2011, posso anche rimandare.
fammi avere il “manifesto” della tua società no-profit “viaggi dell’altro mondo” poi decido se partecipare.
@Chantilly secondo me avevi mangiato assai pesante, sarebbe bene che facessi una specie di biglietto “aperto” così nel caso quel famoso primo gennaio fossi ancora dei nostri, non ci rimani troppo male :))) Poi volevo informare te e tutti, che (per puro caso) sto attivando una società no-profit che si occupa, guarda caso, dell’organizzazione funeraria fuori standard, quindi nel caso voleste devolvere, fatelo senza remore.
ah ciccia, non hai detto una cosa, dov’è che si terrebbe sto cavolettoradunoso? no, voglio dire senza offesa, non ti penserai mica che veniamo lì a bussà a sampietro che ci aprisse, mi auguro. Perché in tal caso sarò costretta a declinare per sopraggiunti e improrogabili impegni :PPP
@cdp ma buongiorno! ma hai visto a che numero si è arrivati ieri :PPPPPP
(mica pizza&fichi, chetticredi?)
… guarda guarda… due giorni e succede l’inverosimile…… ieri poi……
@ sigrid
.. mi piace l’idea delle trattorie di campagna… dimenticate.. o meno… ho paura che si potrebbe applicare loro il principio di indeterminazione di heisenberg…. giulio (fisico) aiutami… una volta che le hai viste (scoperte) non son piu’ le stesse… ma la speranza continua che si mantengano inviolate dal tempo….
..ne aggiungo una o due.. una dalle parti mie che si chiama la ruota e sta a scalenghe (to) dove per la modica cifra di 20 euro a testa ci misero in tre, in coda a un matrimonio e ci portarono tutto cio’ che venne portato al suddetto.. almeno 15 portate, dal vitello tonnato al mitico fritto misto alla piemontese.. dove l’unica cosa che mancava erano le lamprede… ai tagliolini (fatti in casa) ai funghi…. incredibile.. ci mettemmo due giorni a smaltire….
..nei dintorni di padova ho mangiato bene a zovon di vo’ alla trattoria, che poi pareva piu’ un ristorante…che si chiama al ponte de riposo.. dove i bigoli al sugo d’anatra erano da estasi…
..e poi a roma a parte augustarello al testaccio, che mi sembra famoso, ancorche’ molto tranquillo e locale… c’e’ un ristorante di pesce in via dei volsci, o e’ via dei sanniti.. piccolo molise il nome? non mi ricordo dove ho mangiato pesca alla casalinga, semplice e proprio per questo piu’ buono, comprese le lasagnette di pesce.. da ripetere….
..baci da trattoria a tutti……
bon, seguo indicazioni di fiordisale, vediamo se sta volta funziona:
Una notte sognai che sarei morta nel 2011. Per una qualche malattia al ventre, non so se un tumore all’intestino o allo stomaco, o cosa altro. Non so se fosse una premonizione dovuta a qualche mia capacità o una qualche pizza cipolla-peperoni.
Fatto sta che ho deciso di organizzarmi.
L’organizzazione del funerale.
Desidero lasciare tutti gli organi possibili, dove andrò non servono, ne avrò dei nuovi, e se possono servire a salvare o anche solo migliorare la vita di qualcuno, ben venga.
Quello che resta, voglio sia avvolto, nudo, nel sudario che sto ricamando al punto croce. Scelgo dei simboli che mi possano aiutare nel passaggio e nella mia vita futura. Mantra per esempio, e cose che vorrei tanto rivedere: le montagne, gli animali, gli alberi, … ed i nomi delle persone che vorrei incontrare ancora.
Voglio un funerale civile, niente vestiti neri ma tanti colori, soprattutto niente fiori, piuttosto, chi ci sarà deve fare un’offerta ad un’associazione no profit di sua scelta.
Un’orchestra swing, o un coro gospel, perché la bella musica porta in alto gli spiriti.
Dimenticavo la parte più importante, voglio essere cremate, le mie ceneri sparse al vento sopra una montagna (così quando avrete qualcosa nell’occhio, penserete a me….)
Ognuno dovrebbe portare qualcosa da mangiare che mi possa piacere (un quintale di pattatine!) e tutti insieme a mangiare in un bel posto in mezzo alla natura – questo potreste farlo anche al primo anno della mia morte. Un bel momento di convivialità per ricordarmi.
E vorrei che tutti avesse una parola da dire al mio riguardo, ma cose allegre e divertente.
Proprio perché spero che nella mia vita lascerò bei ricordi e qualche sorriso.
Se il primo gennaio 2012 sarò ancora viva, spero che nessuno se la prenda a male.
@ nirvana
si si si si sisisisisi…….
speriamo!!!
tieni conto che ormai la signooora. è una VIC (very important Cavulett)
ciao
baciii
@FILIPPO
Dici che sia la volta buona??? :O
speriamo!!
Un bacione..
@Daniela, il paesino di mia mamma si chiama Pescocanale, frazione di Capistrello, il paese di papa’ Torano di Borgorose. Ci torno di rado ormai, d’estate per lo piu’, ma sempre ben volentieri perche’, oltre a mangiare bene, come dice Vakond, gli abruzzesi sono meravigliosi, spesso burberi, ma con un cuore grandissimo e vero, di quelle persone che, nonostante tutto, si fidano ancora del prossimo e che ti spalancano le porte di casa.
@CHANTILLY
esistono esistono…tranquilla, risparmia il tutto :)))))
@ fiordisale
si si…infatti solo una scappata e mi rituffo…
@ ominosalto
altro che TUNg…questa è proprio salata!!!!
a Roma c’è una trattoria pizzeria, si chiama “Da Gianni” in via Orvieto 8 (zona re di Roma).
E’ genuina, cucinano il pesce a prezzi onestissimi,i clienti sono tutti indiscutibilmente romanissimi (soprattutto se ci si va di domenica a pranzo ci trovi le famiglie che festeggiano il compleanno della nonna). E un ristorante di quelli che appena entri pensi “questo è così da minimo 20 anni”.
mi sto ancora cervellando per capire se le labbra di maiale esistono davvero o se ha un qualche altro (neanche tanto velato) significato.
visto che ci sono di mezzo uomini e fiori salati!
@fiordisale
io adoro le labbra umide…
TUNG! aihooo…(randellata in testa da fiordisale a ominosalato) :-)))))))))
Ciaoooooooo… e s^, sei proprio un pò Carrie Bradshaw… devo dire che qui, vicino Palermo, a Piana dell’Occhio c’è una trattoria che per come la ricordo da bambina è proprio quello che stavi cercando, il vero posto rustico e familiare con le tovaglie a scacchi bianchi e rossi… purtroppo da un pò di anni a questa parte è andato perso questo gusto rustico e direi un pò grezzo e forse anche a causa del fatto che stia diventando meta turistica… della serie: “andiamo a vedere come e cosa mangiano i veri siciliani?” ed ecco che puff… “fenomeni da baraccone” ci diventano i turisti e non più noi veri indigeni!
Tanti baci e a presto!
Sempre complimenti per le foto, io prediliggo quella dei mestoli… credo che sia sighificativa dell’idea di “sgobbo” in una cucina casalinga/casareccia.
ciao, eccomi qua. buon pomeriggio
ho letto in fretta, mi piaceva l’idea dei maschi su un post parralelo, in esilio.
@ominosalato amme mica mi piacciono quelle robe lì.
@buongiorno Filippo, oggi sei subissato di lavoro come ieri?
ciao a tutti, non so chi lo ha detto ma anche a me piace la foto con le tende…brava Sigrid!
Sigrid grazie per questo “ganzissimo” blog per qualche munuto mi posso distrarre da cose noiose d’ufficio… saluti e baci.. ,-)
@Vakond …ecco, io sono della Marsica! :-D
@ ominosalato
BUONGUSTAIO!!!!!
@ Fiordisale
ciao bionda!!!!
:-P
@ nIRVANA
ciao Rita…
dai che ci siamo…
poi fammi sapere….
:-)))))
bacioni
@twostella ho preso una decisione unilaterale, da oggi tu per me sarai La-chiamavano-2-stelle :P
oh
@ elisa sono dell’abruzzo di mare ma non disdegno i bei posti sia in collina che in montagna dove è risaputo si mangia bene e da appassionato di carne devo dire che la Marsica offre davvero un ventaglio di scelte interessanti
@ SIGRID
si si, labbra di maiale in umido…devo dire che non ho avuto dubbi nel procedere all’assaggio anche perchè in generale amo quelle consistenze, un po particolari. Tanto per fare un esempio siamo vicini ai piatti poveri toscani tipo “nervetti” o “poppe”. Poi molto prezzemolo e aglio. Abbinamento ideale con un vecchio marsala o, forse ancora meglio, uno zibibbo bello forte…
@debbi
io sono di ferrara e appena posso cercherò di andare nei posti che hai consigliato a bologna, anche io ho voglia di trattorie vecchio stile! grazie!
@SIGRID
Ti ho mandato il mio via mail!!!
Rita
@SIGRID
Ma sei a MODENA??? Ti devo vedere!!! Mandami via mail il tuo numero e ti vengo a trovare!!!
Grazie!!!!!
:)))))))))))))))))))))))))))))))))))) eppoi.. :))))))))))))))))))))))))
@SIGRID
Daiiiii vieni appena unpò più giù..ecco arrivi a Verona..poi prendi la Brennero,,passi Mantova ed ecco!!! L’uscita di Carpi.. dai che ti aspetto!!!!!!
Foto emozionanti!!
Un bacione e buon tour..
ma che belle tutte queste segnalazioni!!! Grazie!!!
ps: da stasera sono a Modena :-) comunque mi interessa tutto, mandatemi tutti gli indirizzi che volete!! :-)
@ominosalato: labbra di maiale??!!!!
Per piu di 10 anni ho vissuto in Puglia, Brindisi e la citta in questione. Se vi capita di passare da quelle parti allora dovete andare alla “Cantina degli artisti”, invece a Lecce c’e’ un posto a dir poco mitico si chiama “Mamma Rita” entrambi servono regolarmente prodotti locali come mozzarelle, pasta fatta in casa, cime di rapa,ciocria, turcinieddi, carne di cavallo ecc.. ecc… Ad Ostuni e dintorni invece potete trovare macellerie che servono la carne in vetrina alla griglia, basta scegliere quello che si vuole mangiare e ve la cucinano!!
Mi piace il paragone con Carry di “Sex in the city”:-) a quando “Cavoletto the movie” ???
labbra di maiale labbra di maiale labbra di maiale
fame fame fame
@Elisa a me dicono tanto… sono anche io di quelle parti! di dove sono i tuoi esattamente?
@Vakond: no, sono romana, nel senso che a Roma sono nata e vissuta fino a 7 anni fa (ora vivo a Milano), pero’ ho i genitori abruzzesi: mamma provincia de L’Aquila, papa’ di un paesino che fino a Mussolini era in Abruzzo, oggi e` in provincia di Rieti, ma e` proprio al confine (Valle del Salto, Marsica, Duchessa, Velino che li vedo quando apro le finestre…ti dicono qualcosa o sei dell’Abruzzo di mare? :))
Belle belle belle belle!
@La perfezione stanca: Nennella!!anch’io ci son stata, son bresciana ma gli amici napoletani mi ci hanno portata e ne son rimasta affascinata! I camerieri che incalzano, la segatura per terra, le tovaglie non proprio proprio pulitissime..però ho mangiato una pasta ai frutti di mare davvero buona :)
@Sigrid: anche a Brescia, e soprattutto nei paeselli di provincia, di posti così ce ne son tanti davvero: quelli in cui pranzi per non più di 15 euro. Dove il menu è di solito un foglio A4 plasticato ma i casoncelli al burro e salvia abbondano sempre, così come il manzo all’olio, il gorgonzola con la polenta, la tagliata di cavallo..
cmq se proprio proprio devo fare dei nomi direi L’osteria al Bianchi..magari spendi un po’ più di 15 euro ma ne vale la pena davvero! http://www.osteriaalbianchi.it/
…ora ho un attimo di nostalgia e mi chiedo che *cavolo* ci faccio a Madrid.. sigh! Buona giornata a tutti :)
Buongiorno a tutti
In abruzzo c’è l’imbarazzo della scelta a Giulianova dove sono io c’è Rosalia che è proprio la trattoria doc con tovagliozza a quadretti e signora in parnanza che cucina ( ndr la parnanza se sfugge è il grembiulone delle cuoche)
@ Fiordisale: Bedin e Sa Pesta sono solo due dei luoghi che mi hanno fatto innamorare culinariamente di Genova a giugno devo organizzare un mini tour per farli conoscere anche ai nuovi colleghi
@Sigrid come sempre complimenti per le splendide immagini
@ Elisa ma tu sei abbruzzese ? ti aggiungo alla lista dei miei blog preferiti!!!!
@fiordisale, c’è un ammutinamento in corso sul post precedente! Giù si ribella alla supremazia femminile e minaccia la secessione!
Una trattoria che rispecchia quello che scrivi è proprio a Zagarolo (RM): Ristorante Trattoria il Giardino, http://www.ilgiardino1931.com
Ciao!Se vieni a Cuneo,va sicuramente all’ Osteria della Luce a Boves (saranno 8 km da Cuneo),bellissimo posto dove sembra di entrare direttamente in casa dell’ oste..da mangiare quello che c’é di giornata,senza pretese,semplicissimo,poi si gioca a carte e si chiacchiera..atmosfera semplice e locale strabiliante,vecchio e polveroso,con alle pareti disegni dei bambini,cartoline,piatti vecchi..tutto estremamente SEMPLICE e fiabesco.Stupendo.Da provare!
ciao ciao
Dan
Cara Sigrid… per motivi che sarebbe troppo lungo spiegare il tuo post di oggi mi ha emozionato… E’ proprio vero che non è un caso se sei uno dei miei blog preferiti… !!! …tra tutte le possibili trattorie di Roma hai scelto proprio quella che anni fa mi ha rapito …e sono troppo contenta di sapere che non è cambiata…!!!
Un bacione e buona prosecuzione del tuo work-tour..
Fedra
@fiordisale mi va bene tutto mi fido dei tuoi gusti..:-D non è che sia poi così difficile per me innamorarmi di una cosa..poi se mi piace attenta perchè potrei fare il solco a venire di continuo :-D
@stellina :-D eh lo vedi a che servono gli amici? :-) speriamo almeno ti piaccia come ti chiamiamo ..ognuno di noi ti vede in modo diverso ma unico
Io conosco un posticino perduto in periferia di Parigi, dove di sabato si mangia le sarde fritte, l’insalatina di peperoncino e “la galette de semoule”. Stupendo.
Place Robespierre
Montreuil sous Bois
M° Robespierre.
Giusto per darti un po’ di materiale per le prossime insonnie, e per non farti sentire sola, sappi che oltre a la chiamavano due stelle by fiordisale abbiamo il nick del nick (che mi piacciono un sacco) stellina by silvia, stardust by ominosalato e 2stella by grissino, e io che mi sono arrovelata per cercarmi un nome ….
http://giardinociliegi.blogspot.com/2008/04/pear-orange-pie.html
bastava chiedere a voi!!!!
Vedi che non ti scrivo solo per fragole spagnole o cavallette in polvere… ci sono anche i blog-premi! Piccolo piccolo, ma meritato! :)
@ fiordisale
è la terza volta che scrivo e mi viene CANCELLATO tutto! neanche messo in quarantena, che ho sbagliato sta volta?
ora vado via fino al pomeriggio. come ti avevo promesso ho messo giù il mio programmino (a casa mia) ma aspetto consigli per migliorare.
che faccio? un copia incolla?
scusa, non capdalp ma omino salato!!
@Mici:eccomi!!!Ti avevo scritto qui qualche giorno fa, poi ho pensato che tanto saresti tornata!!dove sei stata a cena poi? Cmq felicissima di esserti stata utile!!
@capdalp
labbra di maiale proprio non ce la farei..per il resto adoro la cucina siciliana,anzi, dovrei mettere assieme 8 ricette tipiche siciliane, c’è qualche siciliano verace che può darmi qualche consiglio?non devono essere necessariamente le più conosciute, ma siciliane al 100% e particolari.resto in attesa…grazie
@twostella, sai che ieri, in un momento di delirio pre-dormia mi è venuto in mente il tuo nick e durante la notte me lo sono modificato in la chiamavano due stelle. ma si può dico io. ma perchè non ho un retroterra di pensieri deliranti normali, chessò pensando al prossimo we lungo, anzichè al nick tuo? ma roba da matti
Buongiorno ominosalato, fiordisale, nadia, lambre!
Osteria da Gemma, si sono spostati recentemente in un locale nuovo, ma la cucina tipica é sempre la stessa!
http://www.leradicieleali.it/default.htm
@Donatella ma io gnienteeeeeeeeeee e non lo chiamo manco così, che me pare ‘ndelicato, uffa.
io non ci colpo, non ho fatto gniente, non ho fatto
@fiordisale: non lo vogliamo sapere cosa ci fai con le labbra umide di un maiale! Guarda che questo è un blog di cucina, non di omissis! :-))
@Marifì e ominosalato ‘mbo qua non lo chiamiamo maiale, non foss’altro che per educazione e sucuramente le labbra non gliele mangiamo.
:)))
@Silvia in quello a Brugnato dici? ah guarda se lo vedi te ne innamori all’istante. un vero spettacolo
@Chantilly mannò dai chettenefai, prepara la brutta copia dell’orgtanizascion di cui ieri, che approfittiamo della presenza di Silvia per il consulto a patrocino gratuito :))
@Donatella :)
uffa uffa uffa… non riesco a leggervi. ho troppo da fare in questi giorni!!
@Marili’: benissimo, andiamo tutti al Pigneto per solidarietà!
Ciao Sigrid, io conosco una vecchia trattoria nel quartiere del Pigneto a Roma, padre madre e figlio che ti portano a tavola quello che c’è… quando trovo l’indirizzo te lo mando !
@ominodisale : che meraviglia, le labbra di maiale in umido…mai assaggiate e mi viene una gran curiosità. E’ una ricetta tradizionale, vero ? Dimmi tutto !!!
@fioedisale: farinata senza uberti! Mitico!
@Sigrid: strano ma vero, ce n’è una, toscana, a Bxl!
@ fiordisale
soave nel senso del serpente di moogli.
non ti chiederei mai dei soldi. ma puoi fare un’offerta libera.
Sigrid, Roma ne e` piena di posti cosi’, basta cercare nei quartieri giusti, l’Abruzzo, beh non ne parliamo… e, non ci crederai, ma ci sono pure a Milano, ma una volta mi e` bastata…
Mannaggia a me… sempre a leggere sto blog, poi mi viene fame, mi scofano l’impossibile e poi? Alla prva dei pantaloni bianchi dell’anno scorso il bottone si fa un volo di 10 mt…
mannagiaamme!
Eccomi qui, la trattoria si chiama Trattoria Del Corso, in Corso Italia 51, dopo aver riconsultato il mio diario di vaiggio ho visto che la si trova anche in Internet, non so se significa che mi sbaglio ed è molto turistica… anche se lo, è conserva una rusticità tutta sua! E si mangia bene e “genuino”!
Ciao ancora, lau
@fiordisale ma che bello ..mi ci porti ? :-D..:-( uhmmm chissà quando mi libero un attimo..uff..però tu descrivi descrivi..che io :-D segno tutto
@Chantilly … perchè voce soave? devo preocuparmi? Sai com’è, l’ultima volta che qualcuno ha usato un tono soave con me era un vigile che mi notificava un verbale da 300€. Dimmi che non ti devo pagare, ti prego :)))
@SIGRID
insisto…puntare la prua più a sud di dove state navigando ora. Faccio un esempio tanto per dirne uno: CATANIA, quartiere di S.Cristoforo…si mangiano ancora le labbra di maiale in umido in trattorie che nessuno osa cambiare da secoli…
Dimenticavo…
@Sigrid: a Gallipoli forse la conosci già, ma se non è così non puoi perderti la trattoria alle Fontanelle.
@Monique: o chi la sentisse, Grazie! Sono stata a Ferrara settimana scorsa; che dire, ottimo il pranzo, l’aperitivo, tutto quello che ho comprato sulla scia dei tuoi consigli. Davvero spettacolare. A che amasse la cioccalata direi poi di aggiungere ai loacli da te consigliati l’Ofelleria Rizzato, o Casa della Cioccolata, da svenire!
Baci a tutti.
MA CHE SPETTACOLO LE TUE FOTO IN BIANCO E NERO!!!!!
Ma come sei nei dintorni di Bologna e non ci dici niente????
Mi sento offesa nell’intimo…..
Ne avrei di posti da indicarti ma in provincia di Modena.
@Sigrid qua in provincia è piena, basta discostarsi dai lungomare sia a levante che a ponente. Sopra albissola, ad Ellera sono letteralmente favolose, a Brugnato (sopra Levanto) abbiamo addirittura mangiato in cucina, accanto alla numerosa famiglia dei proprietari (eravamo gli unici avventori, capitati per caso). A Genova il discorso cambia parecchio, perché quelle poche (ma poche poche) si rischia da un momento all’altro di perderle a favore di posti meno romantici e più commerciali. Però qualcuno resiste, come ad esempio Bedin, in pieno centro città. Si narra che proprio lì, verso fine ‘800 il poeta Lorenzo Stecchetti scrisse direttamente sul marmo il sonetto: “Farinata… senza Uberti”. E ad oggi, senza tanti orpelli, con un arredamento assolutamente spartano, in questa trattoria si mangia ancora una delle migliori farinate della città.
@tutti ma buongiorno adoratissimi!
Carissimi, buon giorno a tutti! Bentrovati e finalmente buon sole, almeno qui.
Io, cara Sigrid, a metà tra la prov. di Venezia e quella di Treviso ci vivo e che dire… Ci sono volte in cui girando mi pare che tutto abbia un sapore sin troppo bucolico, almeno per quel che concerne la quantità di campi arati, l’assenza totale di wifi, la parlata fortemente contadina, l’impossibilità di reperire pistacchi di Bronte
(vedi vecchia disquisizione su quelli salati con guscio…).
Poi però cerco dei posticini carini dove mangiare durante le gite del fine settimana e trovo quasi sempre o ristoranti-osterie un po’ “me la tiro” o trattorie da cibi surgelati ripassati al microonde.
Qualcosa trovi se vai proprio fuori, cioè se ti fermi lungo le strade che portano ai borghi più noti. Se vai ad Asolo, per dire, divaga per Cavaso del Tomba, non so come si chiami, ma è l’unica trattoria che esiste entrando in paese, lì sulla destra della strada un po’ in salita, di fronte al campetto da calcio.
Possibilità di scegliere tra due-tre primi, due secondi, due contorni, i biscottini fatti in casa (tutto rigorosamente preparato la mattina stessa). La cuoca pare la nonna che tutti abbiamo nell’immaginario, il marito gioca a carte con gli avventori del locale su di una botte che fa da tavolino. Cibo e prezzi onesti, atmosfera molto casalinga,ottimo se hai bimbi o animali a l seguito.
PS: belle foto cara Sigrid, un po’ alla volta un po’ alla volta mi farai tornare forte quella passione per il B/N che anni or sono mi costò un occhio della testa… (e non è una metafora, con gli acidi, in camera oscura, ho rischiato grosso…). Al digitale mi sono avvicinata per necessità ma non riesco ancora a fidarmi completamente. Tu continua così che prima o poi capitolo.
Ciao Sigrid, nonostante sia di Firenze avrei da segnalare una trattoria a Trapani, devo ritrovare il nome e l’indirizzo, ma era veramente una meraviglia, col pesce fresco fresco, il proprietario gentile e leggermente annoiato che si leggeva il suo bel libro in un angolo mentre moglie e figlia e forse zia ridevano, discutevano, urlavano in cucina, mentre prepravano espressi i piatti richiesti; ho mangiato per 20 € antipasti di verdura (zucchine grigliate, peperonata, caponata e altro ancora), due secondi di pesce (povero, sardine e però anche calamari stufati con pomodoro, menta, uvette…), un dessert (budino di mandorle), un amaro…
Cerco di ritrovare il nome e invio!
ciao!
@silvia: oh silvia, mia insostituibile silvia, che piacere ritrovarti qui in piazzetta cavoletto, avrei una gran voglia di sentire il pezzo dei Beatles
Roll up Roll up! … for the Magical Mystery Tour …
Ma Sigrid Bologna è magica per questo!
LA FARFALLA
Via bertiera, 12
40126 – Bologna (BO) Italia
Poi se è ancora aperta,
in via Altabella ci sono tre trattorie , quella verace è la Spiga.
Sui colli poi ci sono un paio di posti dove mangi pane e salame fatto da loro con i sottaceti fatti da loro ma sigh… ci so arrivare ma non spiegare.
Buon tour
Bellissime foto, molto suggestive..mi ricordano una trattoria dove andavo sempre con gli zii quando ero piccola:) Brava come sempre.
PS: piccola postilla: Amatriciana, non matriciana… :)
Nadia – Alte Forchette –
Esco dal mio anonimato (o adesso o mai più!!) perché questa, LA SO!!
Trattoria da Maria a Castelvecchio di Firenzuola, sull’appennino tosco emiliano: pare di tornare indietro agli anni ’50.
è in un micro-paesino infilato nella valle del Diaterna, in mezzo al verde, anzi in mezzo al nulla, ma un nulla verde.
Silenzio, pochissimi avventori (a dire la verità non ho capito come fa a resistere aperta), ambiente rustico vero, anzi un filino “sgarrupato” – non certo per “fighetti” – cucina casalinga verace (prepara tutto la signora Graziella, figlia della Maria-fondatrice), piatto forte: i tortelli di patata al ragù (di cui sono tossicodipendente da anni: almeno una dose a settimana!!!)
Funziona su prenotazione, altrimenti si prova e… si becca quel che c’è (di solito i tortelli ci sono sempre) il numero è 055 8101085.
Approfitto per complimentarmi e ringraziare Cavoletto per gli spunti e le bellissime ricette e foto, e tutti i frequentatori del blog. Vi leggo sempre, con piacere
Che bello, ormai questo blog è un luogo di ritrovo, amici che si danno appuntamento in un caffè…
La fatina Sigrid, da brava bilancina sorride; lo so che rendere felici gli altri e creare contagi di bellezza ti fa stare bene. Baciiiiii a tutti
Buongiorno Chantilly cara baciotto
Buongiorno Twostella..stellina mia come va?
Sto respirando l’amarcord del tuo racconto sottolineato da foto incantevoli … sembra di essere seduta al tavolino e con uno sguardo vedere le tende, con l’altro le caraffe, i fiori stanchi, e sbirciando meglio vedere la cucina … ottima regia sulla realta!
Allora, Trattoria Nennella, Vico Lungo Teatro Nuovo 103, 104, 105. Orientarsi a partire da Via Roma e salire seguendo le grida di Ciro che magnifica i primi e i secondi e vi promette un tavolo con vista Capri. Quando ci andrete capirete che le promesse sono tutta un’arte! E’ un’arte anche quella di Gingerino, cameriere acrobatico. http://digilander.libero.it/trattorianennella/nennella.htm
Buongiorno a tutti!
@Silviadolce
ciao(con voce soave).
in riferimento ai consigli di fiordisale: niente tulle (fa troppo cu-cu-la-praline) e neanche i cavalli (mi fanno pena quando trottano sull’asfalto, non fa bene ai loro piedi. e poi i partecipanti? dietro a correre? nah, però che spasso a vederci passare!)
@donatella
ok per i chicons, potrete mangiarveli dopo la cerimonia
@ fiordisale
ciao(con voce soave).
ok mi organizzo perchè succeda in primavera, e poi super-mega-raduno cavolettiano. tanto onore pe me sola?
@ acquari con ascendenti capricrorno o quello che era
siamo i più forti! e basta. ma che binomio! aria e terra mi sembra? giusto?
Cavolo, mentre scrivevo mi hanno superato!
Primaaaaa! (P.S. perchè si fa a gara a chi arriva prima a commentare?)
Comunque si, a Napoli c’è una trattoria sui quartieri, Nennella (ti cercherò l’indirizzo completo) dove con 8/10 euro mangi il pranzo completo, che è davvero la cucina di casa. Trattoria “arronzatissima”, mamma in cucina, figli in sala, piatti di pasta e ceci portati “capasotto” cioè capovolti per far vedere come sono azzeccati, che è il modo in cui a Napoli si mangia davvero la pasta e ceci, profumati e saporiti, alici fritte, etc. Tutto ottimo e devi mangiare presto presto se vai a pranzo perchè hanno una fila che non finisce più di gente che lavora e che va lì a pranzo. Grande!
Se vieni a Napoli sarò lieta di portartici. A proposito, tu sei più “romana” di me, ma non si diceva amatriciana? Un bacio bacio.
… ma dove nei dintorni di Bologna?????
Buongiorno cara Sigrid..:-D stavo proprio aspettando la seconda parte del tour!
Bravissima foto meravigliose ! mi piace tanto quella della tenda :-D ma sarò di gusti strani?
Bacione e grazie per le indicazioni preziose
Silvia