La sfogliata di pesche caramellate [in 12 passi facili facili]

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Vabbuo’. E quindi successo che m’avevano parlato della sfogliata di pesche caramellate. Mondiaaaaaleeeee, che dicevano. Persino tutta la ricetta m’avevano raccontata, passo per passo, con tutti gli ingredienti precisi precisi. E devo dire che mi fa sempre un certe effetto la gente che riesce a memorizzare le ricette (io a parte il quatre quartshaha – non mi ricordo mica niente a memoria!). Bene bene, l’avevo registrato da qualche parte nel retro del cervello. Poi c’avevo ripensato un paio di volte, per la precisione a ogni volta che incrociavo delle pesche, là fuori, cosa che capitava sempre più spesso (siiiii che losssooooooo che non è stagione di pescheeeee!! – ma non lo so, segnatevela e fatevela quando vi pare sta ricetta, no? :-).

Poi, guarda te il caso, l’altro giorno vado a verificare un impasto frolla su Maxine Clark, libro che non aprivo da una vita e cosa ti trovo aprendolo? La torta di pesche caramellate alla rinfusa NB: Secondo la Maxine la versione originale di questo dolce viene venduta nella mia pasticceria preferita in Francia, è sarebbe creazione del tale signor Demont. Ora, una rapida verifica google (chiave d ricerca: scusa google ma chi n’i è ‘sto dottor dumont?) ci insegna che monsieur Demont e la sua tarte aux peches sono perfettamente sconosciuti in patria, il che mi fa pure venire il dubbio – dopo l’altra clamorosa gaffe, nello stesso libro, in la flamiche veniva definita come una torta belga con ripieno di porri (peccato) – che la signora scriva per dei lettori anglofoni col pallino di quella France (pronunciare con accento inglese) fatta di baguettes, venditori di cipolle e brunettes col béret… Vabbè, comunque, avevo voglia di rifare una sfoglia in casa, e una lunga mattinata di diluvio/lavoro su word. E quindi è proprio finita a… sfogliata di pesche :-) (tié, vi dico anche la colonna sonore)
ps: va da sé che se per qualche motivo etico (tipo che vi siete neotesserato slowfood) vi rifiutate di contemplare l’utilizzo delle pesche in questo fine maggio uggioso, la pasta sfoglia essendo sempre la pasta sfoglia, potete quindi farci qualunque altra cosa (tranne i croissants che sono proprio un’altra ricetta).
ps2: non starò qui a scusarmi per le foto – anzi, l’esperimento mi è servito a ricordare perché in tempo normale non faccio le foto passo a passo ( provate un po’ voi a giunglare con farina, mattarello, pelicola per alimenti & co e poi impugnare la macchinetta ogni due per tre e cercare di inquadrare un pezzo di impasto che giace amorfe sul ripiano della cucina… mah)… bilanciamento dei bianchi?? ma non ci penso nemmeno… :-P)

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1. Mescolare 250g di farina con mezzo cucchiaino di sale. Aggiungere 65g di burro a temperatura ambiente e incorporarlo, sbriciolando, con la punta delle dita. Aggiungere un cucchiaio di succo di limone e circa 15cl di acqua fredda (aggiungere man mano l’acqua, non tutto in una volta e comunque solo quel che serve, da me ci sono andati circa 12cl), impastare su un ripiano leggermente infarinato fino a ottenere un impasto liscio ed elastico. Avvolgere di pelicola e far riposare al frigorifero per 30 minuti.

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2. Prendete 185g di burro in un pezzo unico, a temperatura di frigorifero. Sistematelo fra due fogli di carta da cucina e dategli un paio di botte col mattarello (attività raccommandata dopo litigio matrimoniale o qualunque altro motivo di nervosismo latente :-). Poi srotolate il matterello sul burro in modo da ottenere, in finis, un quadrato (circa, hum), di burro spesso 1cm.

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3. Riprendere l’impasto dal frigorifero, e stenderlo, col matterello in un quadrato il cui lato dev’essere lungo il doppio del lato del quadrato di burro (incomma se il lato del burro fa 15cm quello dell’impasto deve fare 30, sempre circa eh, noi siam quelli che a scuola in geometria eravamo invariabilmente bocciati :-)

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4. Deporre il burro sull’impasto steso (come nella foto :-P), ritagliare eventualmente un pochino l’impasto in modo da farlo risultare più quadrato…

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5. Ripiegare gli angoli dell’impasto sopra il panetto di burro, senza che i lembi di impasto si sovrapongano fra di loro. Infarinare leggermente questo pacchettino, sui due lati, poi porlo davanti a se, con la chiusura in giù, e stenderlo in una striscia verticale (in pratica, il materello deve sempre rimanere orizzontale rispetto al bordo del ripiano, vi tocca srotolare su e giù in modo da stendere sono in altezza e non in larghezza. Il risultato dell’operazione è una striscia, molto approssimativamente, lunga 40cm e larga 20.

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6. Adesso avete quindi davanti la striscia del punto 5. Ripiegare il terzo inferiore sul centro (o ogni piega vedete di eliminare, con un penello, la farina in eccesso), poi il terzo superiore sull’altro, a mo’ di portafoglio. Girate il portafoglio con la chiusura verso la vostra destra (come nella foto qui sotto).

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7. Complimenti. Avete appena fatto il primo giro di pasta. Potete avvolgere l’affare in un pezzo di pelicole a dimenticarvelo in frigorifero per 15 minuti (il tempo di bere un caffe, di controllare la posta e di scrivere due righe al progetto che dovete finire).

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8. Da qui in avanti è solamente un infinito ricominciare. Togliete la pelicola e rimettete l’impasto sul ripiano (sempre con la chiusura del portafoglio verso destra, sempre come nella foto 7). Stendete di nuovo in lunghezza (in modo verticale rispetto al bordo del ripiano, per ottenere la stessa striscia di prima), ripiegate di nuovo in tre a mo’ di portafoglio. Questo sarebbe il secondo giro, per non perdere il conto mettete un segnetto sull’impasto col numero di giri fatti (qui sopra sono 4 segnetti, vuol dire che quel impasto aveva appena finito il quarto giro, non so se mi spiego :-). Di nuovo 15 minuti di riposo (caffè, mail, word…) e poi si ricomincia. In totale dovete fare 7 giri, dopo l’ultimo lasciate l’impasto nel frigorifero per 30 minuti.

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9. Dopo l’ultimo riposo potete stendere l’impasto per ciò che vi serve. In questo caso si stende in un quadrato spesso un pochino meno di 1cm, in modo da poter ritagliare un disco di 26cm di diametro. Sistemare il disco su un pezzo di carta da forno, ripiegare il bordo tutto intorno e rimettere l’affare al frigorifero per almeno 15 minuti.

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10. Nel mentre c’è da preparare le pesche: prendetene 4-6 grandi (io 8, erano piccoline), se sono pesche noci basca lavarle, se invece sono gialle meglio sbucciarle. Tagliatele a spicchietti (io in 4, erano piccoline appunto) e levate il nocciolo. Poi fate sciogliere, in una padella piuttosto ampia, 55g di burro, il succo di mezzo limone e 75g di zucchero. Quando inizia a spumeggiare aggiungete le pesche, e fate caramellare leggermente, mescolando con delicatezza, per un 5-10 minuti. Spegnere. ps: non era previsto ma io qui, insieme alle pesche, ho aggiunto un pizzico di herbes de provence (timo, maggiorana, rosmarino, tutti secchi) e uno di fiori di lavanda essicati (eh che volete… :-))

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11. Questa la tappa in cui, secondo il libro, basterebbe schiaffare le pesche sulla sfoglia (spargendoci altri 75g di zucchero sopra) e mettere il tutto al forno a 230°C per 20-25 minuti. E qui mi casca un po’ l’asino, cioè la Maxine, a me… Cheppoi, dato che di base stavo lavorando dall’altra parte, non ci ho pensato prima, l’ho solo costatato dopo: faccendo cuocere la sfoglia da cruda con tutta la frutta sopra il centro se ne rimane troppo crudo (grrrrr….). Quindi, se la rifate, pensate a far cuocere la sfoglia da sola, direi per un buon 15-20 minuti, poi sfornate, aggiungete la frutta, lo zucchero e finite la cottura in 5-10 minuti… Vabbè ormai era andata così…

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12.
Et voilà. Ora a parte la base un po sul molliccioso al centro, le pesche caramellate sono buonissime (figurarsi come viene con le pesche quelle buone, di stagione… :-), e la sfoglia fatta in casa ha decisamene una marcia in più. Per di più, il procedimento non è per nulla complicato (basta essere inchiodato in casa per un po’, magari faccendo anche dell’altro, e via… :-)

160 Commenti

  • Giancarlo ha detto:

    Cião, sto vedendo la ricetta di sfogliata di pesche. dev’essere fantastica!!!! però un pó difficile???? Potrai informarmi cosa vuol dire (ossia quale misura) 4 hg di zucchero?

  • marco ha detto:

    bellissima paginetta, ma come fai con le foto, hai il fotografo o ti pulisci le mani dieci volte :)
    Domani la faccio anche io ma posso fare finta che faccio una semplice pizza per la pasta? Magari ci aggiungo 3 uova e morta li, no pacchettini.. cioe… un lavoro da 3 minuti e 45 secondi per l’impasto

  • anti ha detto:

    beh, l’ho fatta la sfogliata con le cipolle rosse caramellate, peperoncino en provolone piccate: ‘na bomba!buonissima! e cuocendo prima separatamente la sfoglia e rimasta bella croccante

  • Donatella ha detto:

    @capolino: perché, come ti dicevo, la mia migliore amica ha vissuto a Lafayette Indiana per 10 anni, allora ogni tanto la andavo a trovare, e poi da li’ ci spostavamo con la sua vecchia toyota sgangherata su e giù, col mio vecchio Rand Mc Nally sulle ginocchia. Poi ho anche una cara amcia, ex collega a Bxl, moglie di un avvocato di Washington e residente a Potomac. E, last but not least, all’inizio degli anni 90, quando in europa i portali internet ancora non esistevano o quasi, mi collegavo con compuserve, dove c’era un forum italiano pieno di americani, e allora un anno, con un altro ragazzo conosciuto in rete (all’epoca si organizzavano reduni tipo quello del cavoletto per conoscersi) abbiamo deciso di farci un mese in US andando a trovare un po’ di questi americani(e) conosciuti in rete, ed ecco allora cinci, philly (da dove baltimora e Atlantic City), st luiss, Naples Florida. Il bello di tutti questi viaggi è che ho sempre visto le città “dall’interno” (a parte NY che ho fatto da vera turista in albergo), con gli autoctoni, andando a fare la spesa al supermercato e lavando i panni nelle laundry a gettoni, e vivendo la loro vita quotidiana. Ovviamente poi soprattutto quella degli studenti della Purdue, di tutte le provenienze (italiani, francesi, libanesi, spagnoli, americani…)con le feste a casa della mia amica con pochi soldi e tanta birra :-)
    Alla fine, per l’America nutro un sentimento di amore-odio indissociabili ( e credo ceh nell’odio rientrino anche i numerosi road constructions delle autostrade in pieno agosto)…

  • @ donatella

    ..wow.. ma com’e’ che ci stata cosi’ spesso? ..a questo punto devo chiedertelo… ,,perche’ la tua analisi e i tuoi ricordi sono troppo vividi.. cmq sono d’accordo con te.. le grandi citta’ e gli spazi intermedi sono come due paesi diversi…

  • Donatella ha detto:

    @capolino: quale sia la realtà dell’america non lo so per certo, ma per averla girata un po’ mi sembra che non abbia molto a che vedere con le grandi metropoli, che sono un caso a parte. Credo che l’america vera sia più l’america profonda, quella dove i negozi hanno ancora insegne di legno, dove nelle case gli elettrodomestici non sono quelli all’ultimo grido ma sembrano ancora degli anni 60, quella dallo sceriffo nascosto dietro al cartellone pubblicitario, quella dei rangers nei parchi naturali dove puoi fare campeggio (io, che sarei più da albergo 3 stelle e minibar in camera, ci sono stata per 3 giorni, di cui una notte in un back country shelter, nelle smoky mountains, fino all’appalachian trail…), quella dei diner sulla strada, quelle delle lavanderie a gettoni dove trovi anche le doccie (e dopo l’appalachian trail ci voleva), quella dei motel di infimo ordine dove l’omone nero della reception risponde a quelle due cretinette bianche in viaggio che sembrano thelma e luise “no, it’s not safe here, we rape and we kill white girls” ma lo sceriffo ti rassicura perché tanto lui fa una ronda ogni venti minnuti (oddio, ma perché mai ci sarà bisogno di fare una ronda ogni venti minnuti qui?), quella delle case con una moquette spessa spessa vecchia di 30 anni che hai paura a camminarci su a piedi nudi perché ti immagini tutto quello che ci puo’ essere annidato li’ dentro, ma anche quella delle case residenziali di quartieri dormitorio tutte perfettine e con il cesto da basket sul garage, quella della proprietaria di una casa di periferia di st luiss che va a riscuotere l’affitto armata, la pulita e ordinata Alexandria in virginia che sembra finta e di stare sul set di uno studios… Oddio smetto che mi sta venendo la nostalgia di tutto, del meglio come del peggio. Pero’ ecco, georgetown, con tutta la sua mancanza di realtà rispetto alla civiltà americana media, ha dalla sua che sembra quasi di stare in europa…

  • anti ha detto:

    BELLISSIMA, stasera vorrei provarla in versione salata con cipolle caramellate al peperoncino, che ne dici?

  • @ donatella…

    ..vabbe’…ritiro tutto quel c’hoddetto… ..decisamente hai visto piu’ degli us di quanto abbia visto io… ma georgetown…???? .. da una parte i turisten.. dall’altra i rampolli privilegiati della georgetown university e nel mezzo la classe piu’ vecchia, ricca, bianca e ammanicata del paese.. ..gli altri proprio non esistono… forse hai ragione tu, pero’.. e’ l’immagine dell’america.. immagine, sottolineo.. la realta’..? ah quella….

  • Donatella ha detto:

    @Giulio: boh, mi vedrei più come bonzo tibetano in una vita precedente. Ma un bonzo che non fosse riuscito ad elevarsi e fosse stato punito per quello.

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Donatella: lo so, lo so che sei vegetariana, ma quello sono in tanti ad esserlo, con quello credo tu stia espiando qualcosa sicuramente ma di non gravissimo. Forse in una vita precedente eri una tigre con la passione per i sandwich al tonno?

  • fed ha detto:

    stamattina mi è arrivata una cassetta di fragole direttamente dall’orto, quindi… variante!
    invece di un’unica crostata ho fatto 6 crostatine e devo dire che anche le fragole caramellate non sono niente male!! ;)
    p.s. la mia frolla perdeva burro da tutti i pori e non era minimamente bella come quella cavoletta.. però slurp!

  • Donatella ha detto:

    @Sigrid: infatti hai perfettamente ragione, la domanda te la fanno per abitudine, non perché siano veramente interessati, infatti immagina se uno si fermasse e cominciasse a dire “be’ insomma, oggi non tanto bene, sa ho mal di denti, e poi ho avuto una brutta notizia da un amico cui hanno scoperto un cancro…” :-) Pero’ crea un ersatz di contatto umano, se pensi che da noi non ci si saluta neanche negli ascensori di un condominio o del posto di lavoro…

  • Sigrid ha detto:

    @donatella: che curioso! a me di recente me ne han parlato in modo esattamente contrario, insomma c’è chi si irrita di quei continui ‘Hi! How are you today??!’ un po’ superficiali e vuoti di reale interesse, formali insomma (perché certo che se te lo chiede il barista di starbucks…??! :-))

    @giulio: miiiiii, quelle sono fra le mie cantine preferiteeee :-))))

  • Donatella ha detto:

    @risonero: devo dire che una delle cose che più mi stupì degli US la prima volta che ci andai fu il contatto che hanno mantenuto con il prossimo. Un giorno entrai in un supermercato (uno di quelli grandi eh, non una grocery di quartiere) un addetto che stava sistemando la frutta mi disse “good morning”; io mi guardai intorno, c’ero solo io a tiro di parola, quindi stupita gli chiesi “are you talking to me???” Già, perché dove lo trovi qui uno al supermercato che ti saluta? Pero’ c’è anche da dire che nelle cose importanti (a partire dal sociale) è ognuno per sé e Dio per tutti…

    @capdalpen: si’, effettivamente la mia visita a Baltimora fu brevissima e quindi assai turistica, ci passai in giornata mentre di base ero a Philly da amici, pero’ effettivamente mi diede un’idea di “umanità”. Pero’ anche a Washington qualcosa di umano c’è dai, a Georgetown. Li’ ci sono stata un po’ di più, ma alloggiavo fuori, da altri amici a Potomac, MD. Ecco quello invece ho proprio detestato, queste zone residenziali senza un negozio, un bar, solo casette perfette con giardini perfetti per BBQ perfetti della domenica… Cmq devo dire che per lo più la mia idea di america non è troppo turistica, sono sempre andata da gente che ci viveva, e anche in posti dimenticati da Dio (e lo si puo’ capire) come St Luis Missouri, oppure a Cincinnati. E pensa che sono stata ben 6 volte, e per periodi anche lunghetti, a Lafayette Indiana, che gli amici li’ mi sfottevano, secondo loro ero l’unica persona al mondo ad andare li’ senza esserci obbligata e a tornarci pure, pero’ vabbé, la mia migliore amica è stata 10 anni alla Perdue university… E poi mi sono fermata in tutti i peggiori Motel 6 del Midwest tra Chicago e New Orleans, compreso quello di Birmingham Alabama, esperienza interessante per un’europea che non sa bene cosa sia il razzismo tra bianchi e neri. Cmq il posto più bello in assoluto, l’unico probabilmente dove potrei vivere in US (ma non sono mai andata sulla costa ovest) è proprio New Orleans. E’ bellissima, coloratissima, e la gente è favolosa. Ovviamente nel french quarter. Ma certo nel frattempo c’è stata Kathrina…

    @Giulio: e certo che il mio Kharma sta messo male, mi ha fatto crescere nel Paese del cavoletto! (ups, scusa Sigrid :-) ) E forse proprio per questo sono più da birra che da vino, che mi dà sete e mal di pancia. Pero’ non disdegno un buono Champagne rosé… E poi, nella serie che adesso non mi ami proprio più, lo sai no che sono vegetariana…

  • risonero ha detto:

    @capdalpen
    accidenti, sapessi che, pur essendo legatissimi alla nostra Livorno,(viviamo però a Firenze da molti anni per motivi di lavoro), il sogno mio e di mio marito sarebbe quello di andare a vivere in America…sulla costa est, in particolare nella zona del New England, ci siamo stati in vacanza qualche anno fa e ce ne siamo innamorati. spesso ci chiediamo se sia davvero così difficile ottenere la green card..ci piacerebbe aprire un ristorantino..certo, non sarebbe la più originale delle idee, ma dove fare cose davvero ben fatte, e dove tenere delle lezioni di cucina italiana.mio marito è convinto che basterebbe aprire un buchino dove vendere la tanto rinomata torta di ceci, o cecina, o farinata che dirsivoglia!il perchè di questo desiderio…a parte la situazione politica attuale, sulla quale caliamo un velo pietoso, è che la gente là sembra, e questo ovviamente nelle piccole cittadine, come dici tu, in carne ed ossa, più rispettosa del prossimo, più tranquilla e serena di quanto siamo noi in Italia, dove viviamo incazz dalla mattina alla sera…sarà forse solo un guscio esterno, forse solo apparenza, una maschera, ma l’impressione è che vivano meglio di noi i rapporti con gli altri..ti dico, forse è solo un’impressione. ma te che sei là e hai potuto verificare di persona che ne pensi?

  • Giulio (Runner) ha detto:

    @fiordisale: guarda le mie scelte raramente si orientano verso l’astinenza dal piacere, dunque normalmente cerco di imboccare la strada con una freccia marrone, che giri a destra, a sinistra o vada dritto ormai anche i polli hanno capito che non fa nessuna ma nessuna ma veramente nessuna differenza.
    In quanto alla carta di credito ormai ho capito che è meglio se i soldi me li bevo io piuttosto che farli bere a qualcun’altro che so, costruendo il ponte di messina o scalando la telecom con i soldi nostri (e non è per par condicio che cito due esempi di segno opposto, ma per correttezza storica).
    Detto questo fino a che non capiamo che dietro a quasi tutte le scelte, incluso quella citata da Sigrid degli immobili in centro a roma fino all’alitalia, c’è solo business e la politica non c’entra proprio nulla, beh fino a che non capiamo tutti questa cosa continueremo a farci prendere per i fondelli pensando di essere dalla parte di quelli più puri e giusti e gli altri il nemico da abbattere…e questi, insieme, continueranno a far business con i soldi nostri. SVEGLIA!!! e adesso, scusandomi per la digressione affaristico-mafiosa, torniamo alla cucina,,,

  • @ fds

    ..ciccia.. …dai dai che voi coll’euro.. venite qua e vi comprate il grand canyon… …ma ho capito bene? un baule di 8 m…????? mapecche’….? .. non dirmi che sei una di quegli italiani che devono avere la comida di casa anche quando in vacanza alle maldive… ;-PPPP ..e’ vero che la cucina americana tradizionale non e’ un granche’.. voglio dire, mentre in italia tu vai a mangiare dalla mamma del tuo amico in qualsiasi momento e ti tirano fuori una cena da lacrime agli occhi.. qui manco per la cappa… e neanche a natale o al ringraziamento.. pero’ potrei portarti qui a wash all’americanissima blue duck tavern, dove la cucina americana raggiunge un livello di tale complessita’ che torni a casa grattandoti la pelata e dicendo oibo’… cio’ che e’ straordinario di questo paese, pero’, e la ragione per cui il tuo baule non servirebbe e’ la varieta’ di etnie e di ristoranti etnici che costellano le varie citta’.. molti, letteralmente ‘holes in the wall’ gestiti da mamma e papa’, chesso’ dell’eritrea o del laos, frequentati dagli emigrati, sono pezzi di un firmamento culinario che anche se non rendono questo paese unico nel suo genere, (a parigi o londra trovi altrettanto) sicuramente darebbero alla tua vacanza molto sapore.. e poi c’e’ sempre casa mia in caso di crisi di astinenza acuta da spaghetto e una buona pasta te la facciamo……

    @ donatella

    ..beh.. allora se sei stata nel sottomarino..
    ;-PPPPP..
    ….un po’ turistica la parte di balto che hai visto.. il porto, l’acquario..
    ..baltimora e’ pero’ una citta’ reale, con gente con l’anima, gente che non ha dimenticato di essere fatta di carne.. ..washington, dove vivo, e’ un gran giardino dove vive gente fatta di plastica… una specie di iperurania dove la maggior parte della gente si nutre di politica e vive fondamentalmente distaccata dalla realta’ americana di ogni giorno, che e’ ben diversa…
    ..ovviamente sto generalizzando… ci sono almeno cinque persone di plastica a baltimora e cinque esseri umani rimasti a wash… :-PPPPPPPPPPPPPP

  • fiordisale ha detto:

    @Giulio(runner) lo vedi che ho sempre ragione? a st’ora se tu avessi svoltato a sinistra non ti si sarebbe prosciugata la carta di credito e potresti permettermi di venire a cena con noi :PPP
    L’ho sempre detto io, il centro non porta affatto bene.

    @cdp allora dici che non devo/dovrò avere paura nel caso vincesi la lotteria e potessi permettermi una traversata? e io che in previsione del lieto evento avevo già pianificato e predisposto un baule di 8 metri colmo di cibarie! :))

  • Giulio (Runner) ha detto:

    @Donatella: un pò ho assaggiato, ma piccolissime quantità e solo di quelli che non conoscevo, meno di un bicchiere in tutto…NON BEVI VINO? ho dovuto rileggere due volte, come non bevi vino, cioè in che senso, adesso in questo esatto momento o in generale? Non può essere, forse hai fatto qualcosa di tremendissimo in una tua vita precedente e adesso il tuo Karma ti sta facendo espiare in questo modo bizzarro…deve essere così…mi spiace…forse sei stata tu a togliere il tappo ad Atlantide e farla sprofondare…o sei stata un Papa mandante della Santa Inquisizione…o hai personalmente distrutto tre civiltà pre-colombiane…Dovrai comportarti MOLTO bene in questa vita per riaggiustare il tuo Karma, spero tu ci stia già lavorando…

  • Donatella ha detto:

    @runner: io svolto a sinistra a prescindere, pero’ non bevo vino… Ma dimmi, spero tu non abbia anche assaggiato tutto prima di risalire in macchina…

  • Donatella ha detto:

    @capdalpen: carina baltimora! Ci ho fatto un salto veloce a suo tempo, durante uno dei miei viaggi oltreoceano, ed è uno dei posti che più mi sono piaciuti, con quei caffé all’aperto lungo l’acqua. E poi ho anche visitato un sottomarino :-)

  • Giulio (Runner) ha detto:

    dunque oggi pomeriggio ripartivo da Bolzano quando subito prima di girare a sinistra per prendere l’autostrada e tornarmene a Milano un angosciante dilemma si materializza, inatteso.
    Da un lato della strada una grossa freccia verde verso sinistra con scritto Autostrada. Semplice, razionale e logica scelta per tornare a casa.
    Dall’altro lato una freccia marrone, invitante a proseguire dritto per la statale, con scritto “Strada del vino – WeinStrasse”. …a sinistra il rientro, la rassicurante casa, dritto la perdizione etilica…

    Quindici kilometri più avanti, alla terza cantina la signora mi dice “la sua carta di credito mi rifiuta la transazione, può essere?”
    alzo un sopracciglio e rispondo “Può essere, può essere” e le porgo il bancomat.
    Nell’ordine: Cantina sociale di San Michele Appiano, Erste und Neue, Manincor, Cantina sociale di Termeno per finire con Hofstaetter sempre a Termeno. A parte che quella strada in mezzo ai vigneto e ai paesini alto-atesini è uno spettacolo. Ma i bianchi che fanno da quelle parti sono veramente eccezionali.
    Sono arrivato a casa, la gatta appalottolata tra le gambe, nove scatole di vino si ergono fiere dal centro della sala…

    Ecco volevo raccontarvelo nell’ipotesi che qualcuno di voi si trovasse nella vita di fronte allo stesso dilemma, se svoltare a sinistra o proseguire dritto…

  • @ fds

    …ammoremmio… prima di tutto.. io la cittadinanza qui non l’ho ancora presa… quindi ‘mmericano non sono… catta vedde solamende…
    :-PPPPPPPPPPP ..primo perche’ sono pigro, secondo un po’ patriota, anche se non pensavo di esserlo.. lo sono… (anche se le ultime elezioni forse m’hanno dato il colpo di grazia… sono ancora ‘llucinato), terzo, perche’ io, cittadino americano sotto sto governo di ***** che abbiamo, assolutamente no.. e poi no…. vedremo con barak.. aglieffraquaglie…
    ..qui c’e’ di tutto.. a baltimora, dove lavoro, ci sono diverse salumerie italiane dove trovi la pasta sfiziosa e tante belle cosine soprattutto del sud… e della focaccia da urlo… molte cose le trovi al super biologico (o quasi), whole food (del miele organico neanche purificato che anche in italia me lo sogno).. e poi io compro dove mi va in quel momento.. c’ho il sudanese vicino alla palestra dove trovo il labneh, il sumac ecc… .. c’ho il messicano dove compro tutte le spezie a prezzi stracciati rispetto al biologico dove cmq biologiche non sono.. solo impacchettate meglio.. evvia dicendo.. per non parlare delle verdure… puoi andare al coreano, trovare verdure che non sapevi neanche esistessero, fare una ricerca google, trovare la descrizione scientifica, le ricette… eccheffai? sei curioso.. le compri, le prepari e le mangi, no? ..e poi c’e’ sempre l’italia.. in vivo, quando vengo e giro e in pectore, con il web.. ma quello e’ meglio evitarlo perche’ ti dissangua … poi non fa bene… pero’ la bottarga di cabras… hmmmmmmmm….

  • fiordisale ha detto:

    @Donatella ki IOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOù
    naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
    è Carlettino nostro che oggi aveva la ridarella, sant’omo

    @oldhen in che senso non lavoro?

    spè che cavoletta ha fatto un post, mò leggo

  • oldhen ha detto:

    @fiordisale: ero a guardare un film ora è finito e sono venuta a vedere chi c’era. Ma che? domani non lavori? :)))

  • Donatella ha detto:

    @fiordisale: sei stata tutto il giorno di là a folleggiare con carletto e adesso vieni a corteggiarci? Eh no eh, troppo tardi!

  • fiordisale ha detto:

    @cdp scusa ma ‘do la fai la spesa quasi italica? io mi pensavo che l’Ammaricani comprassero e mangiassero solo hamburger e patate :PPP

  • @ fleur de saaale

    …macche’ gia’ a nanna… qui sono le quattro e mezza e avendo dormito quattr’ore stamane io son fresco come una rosa…. :-PPPPP e sto correndo come il solito…stasera un amico a cena.. quindi frittatina d’asparagi e manchego e pasta estiva (almeno quella dato che la temperatura e’ pressoche’ polare…) pomodoro mozzarella basilico con un ombra d’aglietto…. adesso esco a fa’ du’ compere…..
    baci agliosi

  • fiordisale ha detto:

    @tutti ‘mbè state già a nanna? maddai che a letto è pure capace che a letto vi si blocchi la digestione, sapete? oh insomma, sono venuta a reclamare la mia dose quotidiana di risate, uffi! :P

  • barbaraT ha detto:

    @ risonero
    grazie infinite per la ricetta dei biscottucci lagaccio, che bello! certo, non pensavo fosse lunga come l’elenco del telefono di pistoia, ma grazie! me la stampo e me la conservo tra le cose da fare quando la vita generosamente mi concederà più tempo libero, insieme a quella dei croissants di pierr hermé.. per ora i grondona vanno benissimo!

  • oldhen ha detto:

    @capdalpent: come “c’hai” ragioneeeee. L’immagine della della cavoletta dalle uova d’oro rende proprio bene…

  • …siamooooo tuuuuuuttiiiiii adddddiiiiiicteeedd!

    ..stanotte, al lavoro, altrimenti dormo come tutti i mortali….. ogni mezz’ora stavolli’ come un ebete a controlla’ se divina cavoletta…… avesse fatto un’altro uovo d’oro… :-DDDDD

    …dopotutto pero’ non e’ cossimmale.. non e’ ne’ gioco d’azzardo ne’ cocaina.. e ci divertiamo da morire… no?.. ;-PPPPPPPPPP

    baci dipendenti…

  • oldhen ha detto:

    Vabbeneeeeee signorina maestrinaaaaa. Sono così (ci va l’accentoooo?) felicina che mi va bene tu-tutto :)))

  • Donatella ha detto:

    @oldhen: sono felice per te e la tua connessione, ci mancavi, pero’… ehm… come dire… ecco, su qui e su qua, l’accento non va… Scusa, sindrome da maestrina.

  • oldhen ha detto:

    EVVIVA!!!!! è successo il miracolooooo!!! sono di nuovo quì dal mio pc. Tempo da lupi… non mi funzionava neanche il telefonino. Quasta notte, quì dal quarto piano, abbiamo visto passare l’arca di Noè. Diluviava, ma così bene… PERO’ PER UN PO’ LE MIE PIANTE SONO A POSTOOOO. Mica male. BAAAACIIIIII

  • fiordisale ha detto:

    @oldhen in che senso non va? hai Alice? in genere quando si hanno ste rogne, se si ha un pizzico di fortuna, basta resettare i componenti (cioè stacca il modem dalla rete e poi riattacca e riaccendi).
    in bocca al lupo, ti aspettiamo :))

  • oldhen ha detto:

    Ragazzi sono proprio cavoletto addicted!! Ho la connessione ad internet che non va e dove sono? A casa di un’amica a guardare il cavoletto e scrivere!!! Ho approfittato di una commissione per venire a vedere cosa si dice in piazzetta… O_O no, no non va proprio bene… Ora me ne torno a casa e spero in un miracolo. Chissà… Ba-baaci a tuutti

  • fiordisale ha detto:

    @maude passimene un paio và, che oggi mi sento meritevole

  • maude ha detto:

    ho appena tolto dal forno i biscottini al te e pistacchi, buonissimi!!!!

  • gazzosaalcaffè ha detto:

    un saluto a tutti..!!

  • fiordisale ha detto:

    @Carlè ma te mi preoccupi assaissimo, sà?
    ma sei sicuro di fare na dieta equilibrata? hihihi

    @tutti marò quanto mi siete mancati ragà. per il buongiorno oramai è andata, ma il buon pomeriggio ci sta tutto

  • Carletto ha detto:

    COMUNICAZIONE DI SERVIZIO:
    RAPERONZOLO FRENK HA APERTO UN NUOVO BLOG GASTRONOMICO: SIETE TUTTI INVITATI A FARGLI VISITA E TUTTI COLORO CHE LASCIANO UN COMMENTO SONO INVITATI AL MEGA RAVE PARTY CHE SI TERRA’ QUESTA SERA, ORE 21.00, A CASA DI RAPERONZOLO, A PONTE PISOLO (VICINO CASA DI FIORDISALE), VENITE NUMEROSI, SI MANGERA’ SOLO TORTINO DI ASPARAGI&PATATE SU FROLLA ALL’ANETO, MA E’ BBBUONISSIMO!!!!
    Da bere lo porta ciascuno.
    P.S.
    Ho fatto un buon lavoro Raperò? poi dividiamo?
    No il tortino….

  • beh comunque è oliosutelafood.blogspot.com

  • Che danno ho sbagliato il link al mio blog!!

  • Hei hei Hei!!!! Confesso di aver ceduto alla malsana tentezione di aprire un blog di cucina e foto…se a qualcuno va, fateci un salto e diemi se vi piace! Grazie cari!!

  • maude ha detto:

    @Carletto, qui c’è del tenero…

  • Silvia-Magnolia ha detto:

    @Carletto ma non è che veramente qui c’è affetto puro eh?..:-P

  • salamander_75 ha detto:

    buongiorno a tutte/i!!!!!
    qui in piemonte continua a piovere ininterrottamte….sigh!
    @ risonero: io adoro i biscotti Lagaccio e li compero sempre al super. grazie a te che hai scritto la ricetta proverò a prepararli in casa, anche se temo non mi verranno al primo colpo…
    @giulio (runner): volevo chiederti la ricettina del pane con miele e lavanda ma vedo che hai già provveduto a scriverla. l’ho appena stampata!!!!!appena ho un po’ di tempo mi cimenterò nella preparazione. grazie!

  • Donatella ha detto:

    @Carletto: ma questo è amore!!!

  • Carletto ha detto:

    Dimenticate i commenti 105 e 107.
    La diretta interessata, in uno stringato comunicato, fa sapere che, a parte che non erano autorizzati, ma il morbo infuria e il pan ci manca, sul ponte sventola bandiera bianca; l’abbacchio lo magnai, a voi ve lascio l’ossa, sul ponte sventola bandiera rossa.
    Lascio agli esegeti il compito di interpretare.
    Ma ti vogliamo un gran bene lo stesso, cara Fiordisale, anche se sei di manichetta tirata e prima di scucire un aperitivo….
    P.S.
    Si scherza eh,
    ma lo si fa solo perché quando t’inkazzi sei più bella…;)

  • Carletto ha detto:

    AGGIORNAMENTO:
    FIORDISALE SARA’ LIETA DI OFFRIRE UN LAUTO APERITIVO A TUTTE LE SUE AMICHE E FOODBLOGGERS AL FEMMINILE ALLE ORE 18.30 IN VIA DEL POZZO DELLE CORNACCHIE, ZONA PANTHEON, ACCORRETE (Meglio, volate!) NUMEROSE.
    Durante il buffet si prega di spegnere i neuroni. Grazie.

  • Carletto ha detto:

    COMUNICAZIONE DI SERVIZIO:
    FIORDISALE HA CAMBIATO VESTE GRAFICA: SIETE TUTTI INVITATI A VISITARE IL SUO NUOVO SITO
    E TUTTI COLORO CHE LASCIANO UN COMMENTO SONO INVITATI AL MEGA RAVE PARTY CHE SI TERRA’ QUESTA SERA, ORE 21.00, A CASA DI FIORDISALE,A VIA DI CASAL DEI PAZZI, PONTE MAMMOLO, VENITE NUMEROSI, CUCINA TUTTO LEI!!!!
    E’ gradito l’abito rosso.

  • Luvi ha detto:

    che spettacolo! non ci sono parole.. la farò sicuramente! Grazie :D

  • Francesca ha detto:

    Hai spiegato perfettamente…che buona quella frutta caramellata!!Sigrid, sei troppo brava!

  • Chantilly ha detto:

    Buongiorno a tutti,
    qui sole con nuvoloni/pecoroni da due giorni!
    speriamo bene.
    @monique
    ma che malata e malata, anch’io ho deciso per la macchina per il pane, aspetto la 14°!

  • Silvia ha detto:

    twostella tesoro ci si incontra sempre qui eh? :-D ormai è diventato peggio di piazza Duomo :-D
    @monique ma che malata :-D meravigliosa scelta! E tanti auguri facci sapere quando è!

  • monique ha detto:

    PIESSE:ieri alla rinascente (milano) dopo aver acquistato ben 16 stampini ho deciso quale sarà il mio regalo di compleanno: la macchina marcato per la pasta fatta in casa…sono malata?

  • monique ha detto:

    @Giulio (runner): ce la scrivi la ricetta? Che io mi conosco..e quando inizio con una ricetta ne provo millemila varianti nel giro di poco…

  • Lambre ha detto:

    É ufficciale. Sigrid AI LOV IU!!!

    Grazie a te, ma anche tutte le fantastiche pollastre che postano qua, io sto iniziando a:
    Fare la pasta fatta in casa
    Fare la frolla (mi viene ancora da schifo ma non demordo)
    Fare tutto dall’inizio.
    Ho comprato il trtiacarne… STO IMPARANDO A CUCINARE!!!

    Vi amo tutte :)

  • twostella ha detto:

    Qualcuno di voi mi ha infettato con la pignolite … al sabato non c’é Beautiful…
    Buona giornata di pioggia a tutti!!! Almeno faremo le scorpacciate di funghi?
    Ciao silvia!

  • Silvia ha detto:

    @risonero :-D ma grazie infinite!!!! che bella ricetta..me la segno subito!
    un bacio

  • risonero ha detto:

    @barbara t
    questa è la ricetta dei biscotti del lagaccio presa pari pari dal sito di Gennarino..scusate ma non sono brava coi link. un po’ laboriosa, ma per le patite di questi biscotti può valer la pena provarla, io ho sperimentato diverse ricette di Gennarino e riescono sempre molto bene. tentar non nuoce :-))

    Il Lagaccio è un bacino artificiale nei pressi di Genova voluto nel 1593 da Andrea Doria. Si racconta che proprio lì vicino nacque un forno, che diventò celebre per un particolare tipo di biscotto, sicuramente non un pasticcino, molto di più di una fetta biscottata: l’ennesima riprova della dolce ruvidità dei liguri. Originari di Genova, da oltre tre secoli i Biscotti del Lagaccio sono la cosa migliore che si possa tuffare in un tazzone di caffellatte… Se siete tediati da un weekend casalingo e piovoso, mettetelo a frutto così. Vi confesso che son talmente buoni quelli in commercio (di un paio di marche in particolare) ed è così lunga la ricetta che… boh. Vabè, se siete qui vi piace cucinare, no?!? Alez-y…

    Ingredienti per 6 porzioni

    – Per la prima lievitazione:
    250 gr. di farina
    125 gr. d’acqua
    15 gr. di lievito fresco

    – Per la seconda:
    350 gr. di farina
    175 gr. d’acqua

    – Infine:
    1 kg. di farina
    5 hg. di zucchero
    4 hg. di burro
    10 gr. di semi d’anice
    2 gr. di sale

    Preparazione
    Sabato mattina intiepidite 125 gr. d’acqua, in cui scioglierete il lievito. Fate la regolamentare fontana con la farina regolarmente setacciata ed impastate il tutto. Create una bella pallotta e ci fate una croce sopra, sia in senso pratico che figurato. Voglio dire: innanzitutto con un coltello incidete una croce sulla superficie della palla di pasta, non tanto per ragioni scaramantiche ma perché lieviti più agevolmente; e poi ci fate una croce sopra nel senso che per ora il vostro compito è finito, coprite con tenerezza la vostra palla crociata e riponetela in un posto tiepido e asciutto dimenticandovela per circa quattro ore.
    Verso le due e mezza del pomeriggio, guardando Beautiful, impastate 350 gr. di farina (setacciata!) con 175 gr. d’acqua, quindi andate a recuperare la pasta lievitata del mattino (wow! … che goooonfia…) e unite i due impasti creando un tutt’uno omogeneo. Altra doppia croce sopra.
    Verso sera, quando la famiglia comincia a chiedere “ma che si mangia?”, annunciate tutte allegre: “Sorpresa! Stasera, pizza party!”. Quindi telefonate alla più vicina pizzeria da asporto ed accordatevi per una consegna verso le 8:30 p.m.
    Intanto impastate gli ingredienti che vi sono rimasti: farina setacciata, zucchero, semi di finocchio tritati insieme ad acqua, burro ammorbidito, lecitina di soya ed un pizzico. Una volta ottenuto un bell’impasto morbido, andate a prelevare il vostro blob di pasta lievitata ed unite i due impasti. Su, lavorate, lavorate: dovrete ottenere il solito impasto perfettamente omogeneo. Fatto? Adesso dividete la pasta in 6 filoncini da circa mezzo kg. l’uno, lunghi circa 50 cm. (beh, lo confesso, non sono proprio sicura che le proporzioni siano giuste… vabé, cavatevela da soli: tenendo presente che i filoni lieviteranno ancora parecchio, sappiate che devono arrivare ad avere la larghezza di poco minore dei Biscotti del Lagaccio…) Siccome – appunto – la pasta lieviterà ancora un bel po’, disponete i filoni ben distanziati tra loro, su teglie unte e coperte con uno strofinaccio.
    Ecco, ora potete tranquillamente mangiare la pizza, e anche dedicarvi a qualcos’altro, se credete, ma non fate tardi: domattina sveglia alle 7!
    Driiiiiiiiiiiiiiiiiin
    E’ l’ora di infornare a 200° i vostri splendidi, cicciuti filoncini! So cosa state pensando: accendo, regolo la sveglietta del forno e torno un po’ a dormire… nein! La perfida narratrice di ricetta (che non sono io, io mi limito a riportare fedelmente…) si rifiuta di dare dei tempi di cottura, in quanto ogni forno, ogni clima, ogni impasto è storia a se’. Anche sotto tortura non sono riuscita ad ottenere di più di un sibillino “Cuocere fino a perfetta doratura”. Sgrumpf… Perciò trascinate uno sgabellino nei pressi del forno e ciondolate con la testa lì davanti… comunque una sveglietta dopo 30 minuti la metterei, ecco…
    Vabè, quando ‘sti benedetti filoncini saranno belli dorati, dovrete sfornarli e dimenticarveli fino a sera.
    Se siete molto innamorate potete tenerne uno al caldo e (fra un’oretta, non prima: non per il prodotto da forno, per l’umore) tagliarlo a fette e portare al vostro amato la colazione a letto…
    Se siete molto goloseiil profumino vi ha già convinto ad addentarne uno ancora bollente. Se siete sagge mettete tutto via fino a ‘stasera e tornate a dormire… Verso le 7 di sera recuperate i vostri filoni e tagliateli a fette (con taglio inclinato, avete presente? così: ///) alte circa 1 cm e mettetele a tostare nel forno, prima da una parte e poi dall’altra. Intanto la famiglia comincerà a chiedere (uffa!) “che si mangia?!” E voi, tutte allegre: “Sorpresa! Stasera, caffellatte party!”

  • silvietta ha detto:

    Ciao! Avrei bisogno di un consiglio….
    ho provato a fare la terrina di ceci con carote e curry… ma non ho capito la fase della cottura se l’ho eseguita “correttamente”. Dopo un’ora e mezza di cottura al forno la mia terrina era ancora molliccia e con la prova del coltello è uscito “sporco”… forse in questo caso non va fatta?? l’ho lasciata nel forno ancora per parecchio tempo ma la consistenza non è cambiata molto… E’ vero, una volta raffreddata si è solidificata ma volevo sapere se la cottura prevede che la terrina venga tolta dal forno ancora morbida morbida….
    grazie per l’aiuto e complimenti a sigrid per questo blog… lo seguo da poco ma sono già diventata un’assidua frequentatrice!

  • mari ha detto:

    Erano due giorni che non riuscivo a fermarmi per il solito appuntamento in questo “paradiso” di blog…. ed ecco che,ora, mi trovo sullo schermo sta’ meraviglia! Foto fantastiche, che ne dica tu Sigrid, dolce da bearti e, come se non bastasse, la ricetta di Giu del pane miele e lavanda. Ma non vi mollo neanche sotto tortura, neanche se … bè fate voi, intanto io vi leggo e sorrido.
    Ciao e buona giornata anche se il cielo è grigio.

  • Silvia-Magnolia ha detto:

    Buongiorno a tutti quanti :-D
    qui piove…uffff.
    @Giliu grazie per la ricetta del pane al miele e lavanda! Che bella

  • @ donatella

    …della marmellata di sigrid ne ho gia’ fatti due batches… mangiati e regalati diversi vasi.. con grande successo di critica e di pubblico…

  • @ donatella

    …sono d’accordo in parte….. ..e’ vero che e’ bello non avere incombenze per cui arrivi a casa, ti fai un paninetto, un bicchiere di vino spumante (qui vendono il freixenet a basso prezzo) o anche una birretta (ma che sia buona) e ti spaparazzi su un sofa’ e ascolti la tua musica preferita o guardi cavoletto (il sito)… a volte, pero’, mi manca l’esatto contrario.. l’arrivare a casa e trovare solo gli affezionatissimi gatti… bah… una storia lunga….
    ..per quanto riguarda i pacchi regalo.. guarda sono perfettamente d’accordo… quanto piu’ si sente la tua mano, tanto piu’ sono accettati ce piu’ grande la riconoscenza (indipendentemente da che uno la voglia o meno)… la nutella fatta in casa (ci vuole niente), una marmellatina interessante alla cavoletto, la gente apprezza, perche’ ci vede il tempo speso… e il tempo speso per gli altri, (specialmente qui, dove il tempo e’ considerato.. veramente, denaro.. e parlo dei grandi centri urbani.. nel resto del paese le cose sono diverse…) e’ oro…
    ..blah blah blah blah… mi viene in mente la canzone di mina.. parole parole parole..
    …boh… mo’ vado… caffe’.. doppio.. muffin di cavoletto e via nella notte buia…
    ..a domani..

  • Cinzia ha detto:

    ..e allora visto che d’amore si parla, e che la cara Sig ci ha omaggiati di cotanto sbattimento, facendo
    -a la pasta sfoglia
    -b fotografandone i passaggi e non ci credo che teneseifregta del bilanciamento dei bianchi
    RICAMBIERO’
    stampandomi ‘stà ricetta e provando a fare la sfoglia, hai visto mai che me riesce pure!!

  • Donatella ha detto:

    @capolino: certo che per gli altri si cucina con amore, daltronde l’amore è l’ingrediente che si deve mettere in tutte le ricette per farle venire bene, altro che il sale. Pero’, è un ingrediente altrettanto importante quando si cucina per sé stessi. Io da sempre, anche quando abitavo ancora da mia madre, aspettavo con ansia le serate in cui ero sola a casa per farmi dei piattini solo per me, e ancora oggi non dico che mi cucino cose speciali tutte le sere, spesso mi faccio solo un piatto di pasta, ma come dico io, e se ho voglia di qualcosa di particolare, anche se lungo da preparare, me lo faccio con gioia. E mi capita persino di non accettare inviti di ultimo minuto perché da ore mi sto pregustando quello che ho intenzione di prepararmi per cena. Ma si’, lo so e lo ripeto, sono asociale. Però dico, io che detesto l’idea di trovare qualcuno in casa quando torno, non pensate che sia una totale goduria rientrare in casa, stapparsi una birra, farsi cadere sulla poltrona lanciando via le scarpe, mettere i piedi sul tavolino sorseggiarla e fare “ahhhhhhhhh”… senza nessuno che rompa le scatole? Poi è ovvio, alle persone cui voglio bene mi piace preparare cose che amano, magari regalare barattoli della loro marmellata preferita fatta in casa (a proposito, ho provato quella di fragole di sigrid, con menta scorzetta d’arancia e pepe, decisamente interessante), sacchettini di boschittini natalizi, passare una giornata in cucina per far loro i cappelletti… poi pero’ torno a pensare a me. Già che ci sono pero’, voglio allargare il discorso dell’amore che si mette nei piatti fatti per gli altri ad un’altra cosa: i pacchetti regalo. Secondo me l’amore (e il rispetto) si vede anche in quello; oggi sempre di più si ha tendenza ad offrire regali infilati nella busta del negozio e chisi con lo scotch o con le graffette. Invece credo che sia segno di amore e stima spendere tempo ad incartarlo il regalo, con una bella carta, tagliata nella misura giusta, e con un bel nastro. Ci vuole tempo e pazienza certo, ma non farlo è come cucinare una cosa e poi servirla nei piatti di plastica sbattuta li’ come fosse il rancio dei militari…
    Scusa,ma a logorroico, logorroico e mezzo…

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Sigrid: allora della sfoglia con la birra ho anche la ricetta ma finora l’ho solo assaggiata, l’originale, dal Calandrino. Non lievita, viene di consistenza leggermente diversa, più croccante, di colore decisamente nocciola e con un sapore particolare, molto, ma molto buona. E appunto il burro è impastato con un pò di farina.

    @giu: no, i miei non piangono di notte, con il tir delle fragole che passa a caricare quattro volte al giorno loro di notte e di giorno lavorano.

    @fiordisale: no macchè sfruttamento minorile. E’ che veramente li ho comprati per venderne pezzetti alle due principali cliniche private di Milano (con cosa pensavate facessero i trapianti?) ma in attesa dei vari espianti mi danno una mano con le fragole.
    Ma le fragole sono rigorosamente di stagione, io non faccio queste cose con cose non di stagione, trovo non sia assolutamente etico.

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Maude @fiordisale
    Pane al miele e lavanda

    300g farina integrale
    200g farina bianca manitoba
    10g lievito di birra
    1 cucchiaio di sciroppo di malto (facoltativo)
    1 cucchiaio di miele
    1 cucchiaino di fiori essiccati di lavanda
    10g di sale integrale (possibilmente)
    350g di acqua

    si mescolano le due farine setacciate con il lievito di birra. Nella planetaria alla velocità minima aggiungo l’acqua faccio andare due minuti poi il malto poi il miele e i fiori di lavanda, faccio andare altri 10 minuti alla velocità 2, per ultimo aggiungo il sale.
    Faccio una palla e la metto in una ciotola la copro e la metto in forno spento a riposare 45 minuti. La metto sulla spianatoia, rifaccio una palla e la rimetto a riposare altri 45 minuti.
    Tiro fuori, divido in due pani che sistemo su un canovaccio infarinato, quindi in forno spento ma con luce accesa (fa circa 35C) per 90 minuti.
    Faccio tagli trasversali sui due pani. Porto intanto il forno a 250C, inforno, spruzzo di acqua e abbasso il forno a 210C. Lascio fare alla natura per 25 minuti. Il pane è cotto quando picchiettandolo sotto fa un suono vuoto. Metto su una griglia a raffreddare.

  • @ donatella

    …a woman after my own heart….
    ..come ti capisco.. se dovessisstaqqua’ ad aspettare qualcuno che mi tenesse compagnia e mangiasse con me.. hai voglia.. invece per orari idioti di lavoro, curiosita’ nei confronti del cibo, per la sensualita’ del cibo stesso, che per me e’ importantissima, per l’appetito vulcanico che mi ritrovo (ecchevoamagnaa’mensa le porcherie commerciali?), ma anche e soprattutto per rispetto a me stesso (e dove sta scritto che devo solo cucinare pe’ gli l’altri.. e iochissono?) ho imparato a trattarmi bene e a coccolarmi…. cio’ non toglie che cucini per altri, anzi, cucinare per me e’ una maniera molto chiara di dichiarare il mio “amore” per un’altra persona.. amici, partners, mio figlio.. e’ un po’ come se producessi una parte di me che poi diventa parte di un’altro essere…. il cibo come grande comunicatore… ..

    @ barbaraT

    …sono d’accordo cmq con barbaraT, pero’ per l’aspetto conviviale.. lo spezzare il pane con gli altri e’ una grande gioia.. e data la scelta sceglierei la condivisione il piu’ delle volte..

    @ maude
    ..stefano bollani.. ma hai detto proprio lui…? un gran figo del jazz.. stupendo musicista e grande intrattenitore di pubblico.. lo si conosce fin qua, pensa un po’… in un paese la maggior parte delle volte impervio a input europei…..
    ..e adesso buonanotte a tutti… stasera si rilavora a mezzanotte…

  • fiordisale ha detto:

    @Maude per non parlare della signora bollani, tal Petra Magoni il suo ultimo disco è strabellissimo (buonasera ciccia se ancora non dormi!)

    @BarbaraT prometto solennemente di fronte a questi ennemila testimoni che ti faccio i biscotti del lagaccio, non so il giorno, che mò sto inguaiata, ma te li faccio, Giuro che te li faccio, così li avrai pure testati, contenta?

  • maude ha detto:

    @giu, mi inchino davanti al tuo sapere e soprattutto al modo chiarissimo di esporre… ho quasi capito anch’io!
    @capolinodapentolino, fusi orari dividono i nostri post, ma rispondo al tuo tentativo consolatorio: la voglia di fuga al paesello è tanta, e l’età cel’avrei pure, ma doveri, di quelli con la D maiuscola, mi tengono inchiodata qui…
    @Giulio(runner), bentornato,ricetta di pane lavanda/miele,pls che qui continua a piovere equalcosa bisogna pur fare per passare il tempo…
    @BarbaraT, condivido, non cucinerei mai per me sola… forse solo un dolcetto ogni tanto…
    @Sigrid, Ok Allevi, ma Stefano Bollani lo conosci? se non lo hai mai sentito, procuratelo…

  • maude ha detto:

    Mi è mancato tutto il giorno il collegamento adsl, forse per il tempo da lupi che imperversa da queste parti, ora riapro il mitico blog e ci trovo questa meraviglia!!! Chissà se riuscirò mai a riprodurla?!? Vista così sembra facile ma la magica Sigrid ha il dono di rendere tutto facile quello che fa lei ( un pò meno quello che tento di fare io… )
    Però una buona notizia ce l’ho: probabilmente sollecitate da tutti i cavoletto-dipendenti le catene della grande distribuzione hanno rivisto gli ordinativi e oggi, UDITE UDITE, in ben 3 super della zona… rullo di tamburi… ebbene sì,HO TROVATO I PISTACCHI!!!! e la mia vita cambierà…

  • Silvia-Magnolia ha detto:

    BrabaraT hai proprio detto quello che stavo pensando inquesto momento..un pasto è qualcosa anche da condividere..brava non avresti potuto dire meglio
    per i biscotti..ma non lo sai che più semplici sono meglio sono? :-D

  • barbaraT ha detto:

    @silvia magnolia
    beh, deliziosi, ora.. sono molto semplici, genuini, poverelli, una specie di fettona biscottatona ma più dolce, e c’è anche del burro dentro… una specie di biscotto della salute, via..
    @donatella
    personalmente nel mio rapporto con il cibo che si consuma non riesco a scindere l’aspetto godereccio dal conviviale, insomma per quanto mi riguarda (ma è unicamente un’opinione del tutto personale) non c’è gusto a mangare da soli…
    insomma, per me l’aspetto migliore di tutta la faccenda sta nel cucinare qualcosa di speciale da condividere con le persone a cui vuoi bene.. ciò non significa che vivrei solo di carote grattugiate o riso in bianco, apprezzo (e molto) le cose buone e assaggio tutto, senza riserve, spinta più da un’irrefrenabile curiosità nei confronti della vita che non dalla golosità..

  • Silvia-Magnolia ha detto:

    Donatella lo so che sarebbe la cosa migliore e ha volte lo faccio ..ma tornare a casa anche tardi ed essere soli il più delle volte è una combinazione ingloriosa. Ho veramente poca voglia alle 9.30 di sera di mettermi a fare grandi cose..:-D magari dopo aver organizzato pasti suntuosi per gli altri..o cenette romantiche per coppiette perchè lui si vuole dichiarare..:-D per me faccia realmente una frittata ..che ci vuoi fare?.:-D

  • manu ha detto:

    il tuo blog è spettacolare! le ricette uniche ! le foto bellissime complimenti anche da parte di mio marito adriano!
    ciao

  • Donatella ha detto:

    @barbara T e silvia: ma state scherzando? Io mi cucino SEMPRE per me medesima da sola, che è peraltro abbastanza godurioso prepararsi la cena solo per se stessi (si’ lo so, io sono un’egoista asociale) e gustarsela alla faccia del mondo intero. Ecco, adesso mi sto preparando una carbonara (non so chi me ne ha fatto venire voglia in un post di questi giorni). Buon appetito a tutti…

  • Silvia-Magnolia ha detto:

    @barbara T come ti capisco!! anche io ceno spesso da sola quindi lo so ..non è sempre piacevole cucinare per se stessi..:-D meno male che molte volte sono in giro a cena con gli sposini o a cene che organizzo..almeno mi diverto un po’ :-D
    questi biscotti che mi dici devono essere deliziosi..ricetta ricetta

  • barbaraT ha detto:

    @tiuke + silvia magnolia
    beh, non so se la cosa possa essere di qualche consolazione, io stasera caffèllatte e biscotti (manco a dirlo, biscotti lagaccio… se poi qualcuno fosse così gentile da farmi avere uno straccio di ricettina dei miei biscottucci preferiti… genovesiiiiii????!!!!!).. non che io sia spinta da motivazioni di tipo prova bikini, ma solo che il quasi-marito mi sta fuori tutta la settimana e a me mi fa ‘na tristessa cucinare per me medesima sola e raminga… e allora vai col tazzone di caffèlatte e biscotti inzuppati a volontà, come mi preparava la mia nonna la domenica sera.. nessun sacrificio, una specie di supercoccola insomma..

  • Donatella ha detto:

    @tiuke: la parola giunglare Sigrid la usa perché ogni tanto ha questi meravigliosi francesismi. Quindi dal francese jongler, che è quello che fanno i giocolieri con le palle, sai quando ne lanciano diverse in aria e riescono a riacchiapparle e rilanciarle, anche con una mano sola…

  • Silvia-Magnolia ha detto:

    @tiuke ah mamma ma allora non sono la sola con l’insalta stasera :-D

  • Tiuke ha detto:

    Cara Sigrid
    la parola “giunglare” la usi perchè ami Fenoglio? scusa la curiosità letteraria ma al momento sono a dieta e non posso indugiare troppo sulle sfogliate :) questa sera mi tocca una “squallorosa” insalata

  • gabriella ha detto:

    Giù!!
    il mio MAI è solo perchè da ex brava ragazza con certe idee come dire, non più molto di moda, non compro cose fuori stagione, cerco di limitare il dispendio energetico etc…. ma insomma è pure una cosa un pò da ridere eh, non bisogna mai prendersi troppo sul serio no?
    Un abbraccio a tutti e…a settembre tutti a roma con cdp!
    G.

  • zimbradella ha detto:

    wow!! Questa torta la fanno buonissima in una pasticceria di Waterloo!! Cavoletto se ti capita di passarci mi hanno detto che é dietro la chiesa principale e il nome finisce con COBU. tutte le volte che la nostra segretaria la porta in ufficio per qualche celebrazione la genta fa i salti di gioia.

  • Silvia-Magnolia ha detto:

    arieccomi :-D che è successo nel frattempo? :-D
    Per la ricettina dell’angel cake food (non devil che è un’altra cosa :-P) per l’utilizzo degli albumi io ho trovato la ricetta nel blog della bravissima Gnochetto al pomodoro! E’ semplice e gustoso! :-D

  • Sigrid ha detto:

    @giu: non era una questione di soggetto che a me non piaceva, è una questione che le foto erano proprio blu, c’è poco da discutere :-P

  • fiordisale ha detto:

    @twostella epperforza! è perchè non alzi le braccia, incrociando le mani sopra la testa!

    @giulio-che-corre mi ero persa il pane alla lavanda, una ricettina? aho potrebbe avere un futuro una cosa simile nella mia vita, sà?

  • Giu ha detto:

    Per chi si fosse perso qualcosa, vi dico solo che le foto a Roma le ho fatte con la vecchia macchinetta di Sigrid che, bonta’ sua, la belga dai capelli turchini mi ha prestato per un giorno.

    @sigrid
    Beh se vuoi te le mando in formato grande, tu le pubblichi e poi vediamo cosa ne pensa il gentile pubblico :PPPPPPPPPPPPPPPPPPP :)
    E comunque per essere stata la prima volta che usavo una reflex digitale, non mi posso proprio lamentare. Se poi il soggetto delle foto a te non piace, io che ci posso fare? :D

    Per il resto pero’ concordo: io impacchettare la macchinetta non lo farei mai… o cucini o tieni il teatro di posa.

    @fiordisale
    Dai su, che si scherzava. Quest’anno compreremo solo peschenoci depilatissime eque e solidali. Promesso. :)

  • twostella ha detto:

    Ho fame …. sfogliata di pesche caramellate … non funziona … neanche a pensarla intensamente non si materializza …. sigh!

  • Sigrid ha detto:

    @valentina: buona notteee, ci vogliono mica 12 massaggi per la frolla, è la pasta sfoglia questa! :-)))

    @pennyw: sembra facile perché lo è, davvero! :-))

    @enza: anvedi, per dire che il mainstream non è più ciò che si pensava… :-P

    @michi: guarda intanto fanny è parecchio più ‘pasticcera’ di quanto non lo sia io (insomma ha fatto il cps e lo stage da hermé. Mi aspetto quindi – giustamente – che abbia riflettuto e studiato anche i lati più chimici della faccenda che a me sinceramente, in questo caso, sfuggono. Pero ripeto, mi rimetterei piuttosto al giudizio puo che non al mio (che poi non è mia tanto ‘mio’ dato che questa ricetta della sfoglia l’ho ripreso direttamente dal libro linkato nel post’. Insomma, rimango muta ed ebeta di fronte alla tua domanda del perché del beurre manie… (tranne forse aggiungere che io ho fatto senza e che forse non era la miglior pasta sfoglia dell’universo, anzi, sicuramente non lo era, però il risutato, per una cosa fatta con le proprie manine, in casa ecc, l’ho trovato apprezzabile :-))

    @giulio: allora, idea carina (mi fa un po’ pensare a quella delle bouchée à la reine, in archivio, come struttura :-) però.. avrei dei però… :-) tipo che ti serve più pasta sfogia per poterli ritargliare, sti rettangoli… Per il resto, why not, però ecco in quanto a contenitore forse è più carino pettervi pure della crema, in ogni caso, a diventa proprio un’altro dolce :-)) (però carino ! :-) sulla questione della pastella con la birra invece… ma in questo modo lievita, no??? (mmm, interesting… :-)

    @giu: eheheh, ma dopo tutte ste spieghe sul WB, com’è che m’hai mandato tutte quelle foto blu?? :-PPP btw, ma la macchina avvolta di pelicola io l’avevo letto come trucchetto usato dai reporter di national geografic quando se ne vanno a lavorare nel deserto (cioè non ti pare che stiamo un attimo esagerando qua, no?? :-))) Cioè voglio ddi, ste cose, o uno le fa per lavoro, e le mette in scena e le fotografa ecc, oppure cucina e non ci guarda più di tanto (anzi magari le foto ai passi non le fa proprio, tié, suvvia :-))

    @risonero: è un’ottina domanda. Già, perché no??! (ci devo pensa’ :-)) (pero intanto se la rovescio non avrai più il bordo bello gonfio e dorato, temo..)

    @eli: io voto per la albicocche (anche senza strappazzamenti, giusto caramellati al forno e ficcati dentro la crema :-)

    @gabriella: si a mele!! con le ciliege funziona probabilmente bene lo stesso, le fragole invece missa che si trasformerebbero piuttosto in marmellata :-)

    @odeline: euhm, no, cioè non lo so, può essere che esista una teglia apposita ma non me ne sono mai accorta (?!), di solito uso una teglia tipo da crostata con dei bordi lisci leggermente svasati, antiaderente, e le tatin mi vengono bene così. Vabbe però mo’ che la curiosità m’è venuta… qualcuno la sa?? :-)

  • fiordisale ha detto:

    @Giulio-che-corre annò io no.
    sono asso-lu-ta-men-te contraria allo sfruttamento minorile, anzi mi stupisce che tu pubblicizzi un tale esercizio immorale ed incivile tra i frequentatori bloggeschi. sono stupita da te!

    pieesezero
    Eppoi scusa è pure antigenico far lavorare 10 ore un bambino prima di portarlo per cena.

    piessenne
    ;)

  • Roberta ha detto:

    @giu…anche a te fa tenerezza Sigrid quando scrive missà? :-)

  • Giu ha detto:

    @giulio (il lupo)
    Senti, ma tu riesci a farli star zitti di notte? I miei ogni tanto piangono, ma non riesco a zittirli nemmeno con la frusta. Vera sta’ cosa che i bambini non sono piu’ quelli di una volta… un recente studio ha dimostrato come certe malattie cardiovascolari dei comunisti siano legate proprio al consumo errato di bambini sovrappeso.

    @pennyw
    Perche’ altrimenti anche tu avresti il blog di cucina piu’ bello del paese, dovresti dire “missá”, ed essere nata come minimo a 2000 km da dove stai adesso.

  • Valentina ha detto:

    Bellissima! I 12 passaggi un pò mi scoraggiano ma deve essere una ricetta superba per la frolla, che confesso, ho sperimentato poche volte e con un risultato appena sufficente….Vedremo

  • pennyw ha detto:

    ma perchè quando le cose le fai tu sembrano sempre così facili!! e poi quando mi metto a farle io invece è tutta un’altra cosa… me tapina!

  • Giulio (runner) ha detto:

    @michi: dunque io credo che ci siano parecchie ricette per fare la sfoglia, ognuna con un risultato un pò diverso. Quello che usa Sigrid qui credo si chiami “Feuilletage rapide” e comunque già non è proprio uno scherzo.
    La tecnica di mettere la farina nel burro credo sia nata per fare la “Feuilletage inversè” in cui fuori ci sta il burro e dentro si mette il pastello di pasta, si avvolge il burro attorno alla pasta e si danno i giri. Decisamente più complessa ma dicono più buona (mai provata).
    Quella che dici tu e usa Alajmo è un pò una via d i mezzo, sfoglia normale ma il panetto di burro è in realta burro e farina.

    @fiordisale: se vuoi parliamo noi col tuo capo basta che ci posti il suo cellulare e ci pensiamo noi. tranqui.

    @giu: sui bambini vietnamiti e le pesche hai perfettamente ragione. Ne tengo dieci sistemati in garage ma gli faccio impacchettare le fragole che sono di stagione. Certo, finiscono per togliere lavoro ai nostri bambini padani ma vero anche che certi lavori come sbarbare le pesche i nostri bambini non li vogliono più fare…

  • oldhen ha detto:

    O_O ORAZIOOOO?!? hai ripostoooo?!? yuuuhhh!!!! (danzoingiroladanzadellagioia) evviva! posso finirla di starnazzare e tornare ad occuparmi del buon brodo…
    @Sigrid: che belle foto normali! (eh! eh! il bilanciamento, però…) mi piace questa ricetta, molto semplice, (la sfoglia? pfui, mi fa un baffo…) la incollo nel mio ricettario personale cheindovinadichisonolepiùricette?
    Ciao a tutti, visto? sono stata un pò di ore senza dire la mia… :D

  • fiordisale ha detto:

    @Giù ecco spiegacelo a quella malfidata di @Donatella, tzè. che io lo sapevo e confidavo nel tuo estro e nelle tue voglie (no, non quelle, le altre:)))

    @Giulio-che-corre ma che enorme piacere leggerti, sono andata persino a ritroso, questo finché non è arrivata la telefonata del capo giust’appunto quando mi stavo capotando dalle risate. Il capo non ha capito e impassibilmente stava serio.
    cosa dici ci passo il link? chissà che non mi migliori sto ragazzzo:O)

    @cdp ma non ti sei ancora svegliato? su forza, coraggio pigrone :)))buongiorno ragazzi del cavoletto-est… opssss west!

  • pungenti ha detto:

    @ Giu
    Grazie per la sollecita ed esaustiva risposta.
    Proverò non appena prendo la reflex digitale

  • enza ha detto:

    @sigrid non è possibile: apro l’altro giorno e ti trovo con la mia canzone preferita di gian maria testa. apro oggi e ti trovo con il mio brano preferito di giovanni allevi. mi fanno un po’ impressione, ‘ste coincidenze..
    enza

  • elisa ha detto:

    con questo tempo ahimè uggioso, la voglia di estate, di pesche e di delizie del palato caramellate ci stanno a pennello!
    gran bella ricetta.. la proverò presto!

  • michi ha detto:

    @sigrid: la mitica Fanny, nel fare la sua pâte feuilletée http://www.foodbeam.com/index.php?s=pate),
    mette parte della farina nel tuo burro dello step 2., per produrre il beurre manié (e’ un po’ quello di cui parla Giulio nel suo comment 47).
    Le quantita’ di farina e burro delle due ricette sono praticamente le stesse, ma dato che in cucina – a differenza della matematica – cambiando l’ordine degli addendi il risultato puo’ cambiare (…eccome!), vorrei chiedere il tuo parere, esperienza o altro.
    Fanny ci dice anche che: the [water] steam gets trapped in between the hydrophobic layers of beurre manié, lifting them and forming water-rich air pockets… [for a successful puffy pastry].
    mi domandavo dunque se la presenza di farina nel beurre manié ha la sua ragione di essere. ci illumini?
    grazie, a bientôt
    michi

  • vanderwoman ha detto:

    SCUSATE MA CREDO DI AVER GIA PAGATO PEGNO (PER LA PROMESSA MANCATA DI LUNEDI)RINUNCIANDO ALLA VOSTRA COMPAGNIA DI IERI.
    MA OGGI TORNO FELICE PERCHE’QUEL “MIO AMICO” NON MI HA DELUSO….
    CHI HA CAPITO VADA AL GG 19 POST 103(L’INNOMINATO).
    PER RISOLLEVARMI HO FATTO DEI MUFFIN CON TONNO E CAPPERI……I MIE COLLEGHI SI STANNO LECCANDO I BAFFI.

  • CoCò ha detto:

    Ed infine la Sigrid si è decisa a fare la sfoglia, con tutte le volte che ho detto che è facile alla fine bisogna provare per ammetterlo, magari possiamo provarla con le ciliegie in questo periodo lasciando le pesche alla loro stagione. Ah!direi che fai bene ad aggiungere che la sfoglia andrebbe cotta in bianco prima di aggiungere le pesche perchè altrimenti l’effetto molliccio è garantito.

  • roberta ha detto:

    …ma com’è il vostro valore di colesterolo con queste dosi di burro? ;-))

  • Giulio (runner) ha detto:

    @giu: si non sarebbe proprio da aprire questo sito prima di pranzo…

    @sigrid: altra ispirazione/provocazione: quel gran genio di Alajmo fa il pastello iniziale con la birra al posto dell’acqua. In pratica mette 200g di birra bionda per 350g di farina…il panetto di burro da metterci dentro è poi in realtà fatto con 500g di burro e 150g di farina forte.
    risultato eccellente…

  • Giu ha detto:

    @Eli
    Beh vabbeeeene scherzare sempre, ma ogni tanto, specialmente se si tratta di temi tecnici o specifici, magari aiuta di piu’ se dici quello che sai (o pensi di sapere, come nel mio caso), piuttosto che fare una battutina ;))))

    @fiordisale
    A dire il vero erano le ultime 2 di una cassetta nel magazzino di un mio cliente, e le ho viste cosi’… sole solette… ho pensato: tanto con 2 non ci fa nulla nemmeno il piu’ piccolo dei ristoranti (i clienti del mio cliente, per capirci), e me le sono prese. Mo’ mo’ pero’ c’e’ questa robetta qui da fare, se resistono fino a domenica magari le uso pe quella, altrimenti finiscono in una ciotolina a pezzetti con un pizzico di zucchero, come me le faceva mamma’, e se le mangera’ Davide. :))))

    @salsetta
    Il video me lo vedo stasera, che in ufficio non sempre posso. Personalmente sono per la stagionalita’, sia chiaro, anche se non sono estremista in questo, nel senso che le fragole a dicembre qualcuno le ha sempre mangiate e sempre le mangera’. Io no. Alla fine quello che conta veramente e’ cio’ che facciamo noi nel nostro piccolo.
    Volevo solo capire se c’era stata qualche novita’ che mi ero perso durante il viaggio, per cui magari si e’ scoperto che i peli piu’ lunghi della buccia delle pesche li fanno tagliare ai bambini vietnamiti, o magari la Monsanto ci ha messo su il brevetto e le pesche le possono piantare solo loro, ecco.
    Ma da quanto ho capito, non e’ nulla di tutto questo :))))
    E’ stato quel “non comprerò MAI le pesche” di Gabriella a fuorviarmi un attimino :))

    @Giulio lavandaio
    Senti, non sono discorsi da fare prima di pranzo questi!!! :)))

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Sigrid: bella l’idea dei fiori lavanda sulle pesche. Questo week-end ho fatto un pane con miele e lavanda e ho scoperto che la lavanda sta benissimo con il sapore del formaggio di capra…avevo una ricotta di capra strepitosa che ho spalmato sopra il pane caldo…

  • Alice ha detto:

    Tu mi ucciderai donna.

    E confermo, dare botte col mattarello è sempre piacevole.

  • carla ha detto:

    Ciao Sigrid!
    E grazie per averci fatto vedere i vari passaggi anche senza bilanciamenti perchè è proprio un’impresa impastare e fotografare e quindi va bene anche così…super brava!
    Buona giornata! anche se qui è una giornata uggiosa! :(((
    Carla

  • Odeline ha detto:

    Ciao prima di tutto complimenti per il tuo blog e poi volevo chiederti una cosa a te che sei esperta. So che c’è un’apposita teglia per poter preparare la famosa Tarte Tatin. Tu forse mi sai dire come si chiama e dove la posso trovare?

    Grazie 1000 e complimenti ancora

  • risonero ha detto:

    Sigrid..pensavo…e se, per evitare il fatto che al centro la sfoglia non cuoce perchè coperta da troppa frutta, la cuocessimo come una torta rovesciata, una tarte tatin?

  • Donatella ha detto:

    @Giulio: già, e quindi che destino triste è il nostro, lontani l’uno dall’altra…

  • salsadisapa ha detto:

    ciao, complimenti per le spiegazioni sulla sfogliata: precise e dettagliate!

    @giu: quanto al tema della stagionalità dei prodotti, mi permetto, se posso, di risponderti io in breve perché ne sono una forte sostenitrice. o meglio, non vedo come si possa non esserlo: se la natura ha i suoi tempi e i suoi modi non vedo motivi validi per non rispettarli ;-) a tal proposito, ti rimando al link che copincollo a seguire: se e quando hai tempo ti consiglio di guardare il video perché è veramente ben fatto (si tratta di una puntata di report)
    http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Report%5E23%5E74752,00.html

    spero vivamente che la sensibilità della gente aumenti sempre di più nei confronti di questo tema, a maggior ragione da parte di chi è appassionato di cucina.

    saluti!

  • Stefania ha detto:

    Ti leggo da un anno e sei un appuntamento fisso. Ho rifatto un sacco di tue ricette e mi sono sempre trovata benissimo.Con oggi hai superato te stessa e anche le foto sono stupende. nsomma che dirti…complimenti è quasi riduttivo.
    Ste’

  • Uvetta ha detto:

    Sigrid, che meraviglia! non si può fare che resti bloccata a lavorare in casa tutte le mattine? ;-)

  • twostella ha detto:

    @silvia: aspettiamo insieme l’estate!!!! A forza di pensarla si materializzerà!
    @Giu: grazie per le spiegazioni!!!
    Buon pomeriggio a tutti!

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Donatella: beh ma a parte la faccenda dei cuscinetti che mi pare indelicato e comunque pericoloso approfondire hai notato come siamo complementari? A te riescono i muffins e a me la farinata di ceci ed entrambi vediamo lo stesso lato positivo della pioggia…è chiaro che saremmo fatti l’uno per l’altra.

  • salamander_75 ha detto:

    non ci resta che provare a prepararla, dopo una spiegazione così dettagliata!!!!
    grazie infinite

    ps: ieri non sono riuscita a cucinare il plumcake con la farina di ceci ma ho fatto le charlottes di ratatouille (che ho scovato nell’indice delle ricette): spaziali!
    buona giornata a tutti

  • Donatella ha detto:

    @Giulio non sei carino, in fondo al post di ieri ti ho fatto un’accorata dichiarazione!

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Sigrid: ora provo a farmi mandare a spander meliga…

    Al passo 9 invece di ripiegare il bordo tutto intorno puoi fare una cosa diversa che secondo me è più bella a vedersi.
    Ritagli dalla sfoglia per dire 8 rettangoli identici. Da 4 di questi, ritagli via un rettangolo interno diciamo di 1 cm più piccolo, quindi in pratica crei 4 rettangoli svuotati, tipo una cornice. A questo punto pre-cuoci i rettangoli pieni 3 minuti, poi sovrapponi la cornice, penneli di tuorlo d’uovo, spargi di grani di sale e ripassi in forno altri 2 minuti. In pratica così crei una specie di vaschettina rettangolare, dove puoi mettere crema pasticcera e sopra la frutta.

  • Erborina ha detto:

    dio mio! dopo questa spiegazione non mi resta che provare a farla!!!!
    Grazie, fantastica!

  • roberta ha detto:

    buongiorno!
    …anch’io ho sempre pensato che le fragole siano da mangiarsi sempre crude però, dopo un po’ di esperimenti, mi sono ricreduta.
    ho fatto una crostata, che crostata non è perché senza uovo né zucchero e pochissimi grassi, farcita con fragole tagliate a metà, mescolate con un paio di cucchiai di marmellata di fragola senza zucchero e un po’ di succo di zenzero (o pepe di Szechuan tritato). L’accoppiamento è riuscitissimo e l’aroma della fragola persiste, anche se ovviamente ne scompaiono consistenza e bellezza…

  • Giulio (runner) ha detto:

    @sigrid: vabbè ma alla fine la sequenza fa il suo sporco lavoro di dirci come procedere, chissenefrega del bilanciamento del bianco, va benisssimo così.

    Ecco cosa c’era alla boqueria, delle bellissime pesche tabacchiera ma non ho avuto il coraggio di far loro fare il secondo viaggio aereo. A Milano forse le potrei trovare da Peck, con una piccola estensione del mutuo potrei quasi pensarci su.

    Per quelli che vanno di stagione invece si potrebbero fare candire delle pere in acqua e zucchero per 30′, quindi tagliarle a fettine sottili. Nel frattempo fare una crema pasticcera classica. Dopo aver fatto pre-cuocere la sfoglia 5 min, si mette uno strato di crema pasticcera, poi sopra le fettine di pera leggermente sfalsate. Quindi passerei del tuorlo d’uovo sul bordo della sfoglia e su questo qualche grano di sale di guerande. In forno a 220C per 10 min. Tolgo dal forno, lucido le pere con un pò di sciroppo e cospargo di nocciole tritate.

  • Donatella ha detto:

    @capdalpen: guarda che l’hai detto! E adesso noi tutti a Roma ce lo siamo segnato, appuntamento preso per settembre.

    @fiordisale: che dici, magari le ha mangiate… :-)

  • franci ha detto:

    Ciao, oggi non posso trattenermi da farti 1000 complimenti! passa a trovarti ogni mattina e trovo sempre una ricetta che mi ispira, che vorrei provare a fare e a mangiare… oggi però ti sei superata! sembra quasi semplice fare la sfoglia :P
    baci

  • Nadia ha detto:

    Questo è un vero e proprio peccato di gola! Bravissima Sigrid! Peccato che dalle mie parti non ci siano ancora le pesche buone… per ora ancora fragole..
    Complimenti come sempre anche per l’ottima descrizione documentata!
    Nadia – Alte Forchette –

  • eli ha detto:

    Per me chiunque si imbarchi nell’operazione pasta sfoglia è solo da ammirare, non credo che la farò mai, a meno che Sigrid non decida di fare uno stage!
    Lancio quest’idea, sarebbe bellissimo…
    @GIU quasi non ti riconosco, così serio :-o

  • fiordisale ha detto:

    @Giù sei stato perfettississimo!

    piesse
    cosa ci hai fatto con le pesche?

  • capolinodalpentolino ha detto:

    @ sigrid

    ..un’altra delle tue trovate stratosferiche!! una di quelle cose che ti rallegrano la fine di una notte al lavoro… ..e’ da parecchio, tralaltro che covavo st’idea di fa’ la sfoglia, cosa peraltro sconsigliata da molti a noi comuni mortali per la difficolta’… .adesso sembra cosi’ facile… i prossimi due giorni liberi…

    @gabriella

    ..ammoremmioooo… ..le fragole secondo me non reggono per niente la cottura, le mele a me non piacciono… quindi nooo.. le pere, forse, quelle le puoi caramellare separatamente, magari con un po’ di succo concentrato di melograno (se non ce l’hai te lo porto…).. a roma a settembre forse con cesco…
    baci bacini baciotti

  • Staximo ha detto:

    Bravissima!
    Dai, il passo-passo non è così male, molto meglio del mio che non ho fatto :o)
    Fanny (http://www.foodbeam.com/)rimane cmq il top, eguagliarla non è così facile…

  • filodilana ha detto:

    aaahhhhhhhh che fame!

  • tyris ha detto:

    buon giorno a tutti. Ottima ricetta, come al solito! fa venir voglia d’estate….
    @dora (post 88 d’ieri) : gli albumi possono essere congelati (meglio se uno ad uno) poi scongelati a temperatura ambiente e utilizzatti come se fossero freschi.
    oltre ai Brutti ma Buoni e alle Lingue di gatto puoi fare anche i Birbanti. La ricetta è questa:
    250 gr zucchero – 120 gr farina – 60 gr pinoli – 2 albumi – buccia d’arancia grattugiata – cannella
    Mischiare tutti gli ingredienti secchi. Aggiungere delicatamente gli albumi montati a neve.Con un cucchiaino (o una tasca da pasticceria) disporre sulla placca del forno dando una forma allungata. Cuocere a 200 gradi per 10 minuti circa
    sono MOLTO croccanti. se li vuoi un filino più morbidi, diminuisci leggermente lo zucchero

  • Silvia ha detto:

    Buongiorno dolce Twostella! Brava hai detto bene ..voglia di estate :-D

  • Elvira ha detto:

    Fotografare i passi per fare la pastasfoglia e’ un’opera meritoria, le foto possono passare in secondo piano!!!!
    Che poi anche quando dici di fare delle foto cosi cosi, sono sempre belle… :))

    Una domanda: l’ultima volta che l’ho fatta io ci ho messo un cucchiaino di aceto per evitare le chiazzette grige sulla superficie, il succo di limone penso che serva a questo, o ci sono altri “benefici”?????

  • Giu ha detto:

    @pungenti
    Dunque… partiamo dal fatto che la macchinetta digitale registra un’immagine con un sensore, esattamente come le videocamere tradizionali. Il sensore ha delle impostazioni base, che sono per luce naturale. Quando fai delle foto con la luce delle lampade, hai sempre un problema di fondo: esse hanno uno spettro luminoso diverso dalla luce naturale. Infatti, se hai una digitale qualsiasi, spesso le foto fatte in interni anche ben illuminati, sono giallognole o azzurrine (a seconda del tipo di luce che trovi nella stanza. Il bilanciamento del bianco consiste nel dire al software che gestisce il sensore della macchinetta, quale sia il bianco per cosi’ dire “modificato” che tu vedi con la luce artificiale, quindi il nuovo bianco con luce artificiale. Per fare il bilanciamento manuale, prendi un foglio bianco, lo metti davanti alla macchinetta e usi la procedura descritta nel manuale d’istruzioni, che puo’ cambiare da macchinetta a macchinetta. Per esempio, Sigrid nei ristoranti puo’ usare un tovagliolo candido, oppure un cartoncino apposito che spesso i fotografi professionisti si portano dietro. Le macchinette piu’ semplici magari non hanno il bilanciamento manuale, e con quello automatico spesso solo il flash permette di avere una luce naturale nelle foto. Questo e’ cio’ che io so del bilanciamento del bianco, da profano, e quindi senza presunzione di completezza. Se qualcuno ha da aggiungere o da correggere, non mi offendo :)))

    Per le foto dei passaggi, una volta ci ho provato pure io, e ho risolto usando un pezzo di pellicola trasparente per avvolgere in parte la macchinetta. Non e’ proprio il massimo, ma se fatto bene (leggi: impacchettare le parti in modo che poi la pellicola non ti faccia cadere la macchinetta di mano, o blocchi le ottiche) puo’ funzionare. Per le reflex con ottiche grosse invece andrebbe messa pure sull’ottica stessa, quindi direi una cosa proprio stressante per chi lo deve fare tutti i giorni.
    Resta il fatto che fotografare i passaggi e’ sempre una gran rottura se te lo devi fare da solo :)))))

    @pescatori
    Mi sono perso qualcosa? Qual’e’ l’etico motivo per non comprare le pesche? Se la mancanza di stagionalita’, comprendo e in parte approvo, ma se fosse altro, vorrei essere edotto in materia, per non scoprire fra 30 anni che con le 2 pesche comprate ieri ho compromesso la riproduzione del bonobo keniota o della tigre siberiana.

    baci
    giu

  • twostella ha detto:

    Ho la salivazione a mille … Grazie per aver registrato passo passo la ricetta, tante volte le ricette dei dolci non ci soddifano perché ognuno interpreta le descrizioni dei manuali secondo la propria sensibilità. La foto é immediata, e ci aiuta a imparare meglio. Profumo di pesche … profumo d’estate … noi siamo pronti!

  • monique ha detto:

    che meraviglia…sembra così facile!!a me che – siccome sono imbranata – piace invece vedere le foto passo passo mi era balenata l’idea chenesò..di assumermi uno stagista-fotografo!!
    copio la sfogliata perchè sarebbe una vera rivoluzione..ce devo provà!

  • Donatella ha detto:

    @oldhen e tutte le altre galline starnazzanti: ma avete visto che orazio vi ha finalmente risposto???

  • eli ha detto:

    Nettarina, bell’idea, solo che le ciliege mi piace lasciarle perfettamente rotonde e lucide e quindi credo che il passaggio in forno possa rovinare l’effetto estetico; d’altro canto però la cottura in forno di crema e frutta, fa sì che quest’ultima rilasci aroma e sapore nella crema.
    Aaahhh! che indecisione….

  • Nettarina ha detto:

    Oddio, mi scordo sempre un pezzo: @Eli ciliege e qualche visciola, così tanto per dare una nota aspretta?

  • Nettarina ha detto:

    @Eli io andrei di susine, mi sembra che contrasterebbero meglio con le mandorle, altrimenti viene tutto molto zuccherino, no? Bella l’idea cmq, complimenti!

  • Nettarina ha detto:

    Eh sì, fai proprio venire voglia di armarsi di santa pazienza e cimentarsi con la sfogliata!!! Chissà, il prossimo week end se continua così il tempo mi chiudo in casa a produrre esperimenti…
    @Erica quel link che hai postato è una meraviglia e pieno di dritte molto azzeccate, subito nei preferiti. Certo si sente che sono dolci di matrice anglo-americana però hanno una faccia, ma una faccia, che me li mangerei al volo!

  • Sabrina ha detto:

    buongiornooo, che delizia e che gola a quest’ora ne assaggerei una bella fetta! Brava come sempre…
    Sabry

  • eli ha detto:

    Tu mi leggi nel pensiero….
    senti qua, dom ho preparato la frolla dei pasticciotti (nessuna intenzione di farli però…) perchè ho voglia di preparare una crostata con la frutta caramellata. Ora, ti/vichiedo un consiglio:
    premesso che fra la frolla e la frutta ci andra una crema di mandorle tipo la frangipane, cosa scelgo come frutta?
    A) ALBICOCCHE STRAPAZZATE IN PADELLA COL MIELE E UNA MANCIATA DI LAMELLE DI MANDORLE;
    B) SUSINE/PRUGNE CARAMELLATE CON UNA SPRUZZATA DI CANNELLA;
    C) LE PESCHE COME NELLA TUA RICETTA.
    Ai voti, please e se qualcuno ha delle varianti saranno ben accolte. GRAZIE

  • pungenti ha detto:

    Scusa Sigrid,
    ma ci dici una volta per tutte che cos’è il ‘bilanciamento dei bianchi’? Sarà quello il trucco di tanta bellezza fotografica…

  • gabriella ha detto:

    Sigrid!!!!!
    sei meravigliosa, farò la sfoglia ! ma dato che per motivi etici, come dici tu, non comprerò MAI le pesche, che dici se ci mettessi le mele!?le fragole?
    Sei grande
    G.

  • fiordisale ha detto:

    non c’è verso sei la meglio! sulle foto durante hai perfettamente ragione, io non le sopporto proprio, ci impiego più tempo a ripulirmi le mani per non imbrattare la macchina che altro e francamente mi passa la voglia. Tu te la sei cavata benissimo e la tua guida passo passo è stata perfetta, rende l’idea anche a uno che per pigrizia non legge. La sfoglia (quella comprata) sabato mi ha fatto qualche dispettuccio ed ora sono dubbiosa. Ho usato la ventilazione a 200°C x 10 min.(come da tua ricetta) e mi si è praticamente carbonizzata, cosa dici ci tolgo la ventilazione usando solo le resitenze terra-cielo a 200°C o abbasso pure la T?

  • Silvia ha detto:

    Buongiorno Sigrid! Questo post sì che me lo stampo! Geniale..ti prego continua a fare le foto dei passaggi è meraviglioso per una imbranata come me :-D
    Magic!

  • Velvety Scarlet ha detto:

    Addirittura una ricetta for dummies! Io io… ti invidio, ecco: l’ho detto.

  • kosenrufu mama ha detto:

    ma hai fatto proprio tu la sfogliata!!!!!! grande!!!! dev’essere buonissima!!!!!!

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