Insalata di bulghur

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Stamattina avrei un indovinello da sottoporvi. In realtà dev’essere un rimasuglio mal digerito della cena fuori roma di ieri sera, dunque, indovinello: posto che stavamo a 30km fuori roma in un locale che sarebbe in principio un’osteria, indovinate un po’ cosa abbiamo pagato per tre piattini (quelli da contorno, avete presente, no?) di patate al forno, un carciofo alla giudia e un piattino con 4 carciofini alla romana (ormai sono piccolissimi, nulla a che vedere con ‘il carciofo alla romana’ di qualche mese fa – anzi per la verità pensavo che non ce ne fossero più, di carciofi), ovvero 5 piatti raccolti sotto la voce contorni? Su, ditemi un prezzo, che ci facciamo du’ risate… (beh, ‘nzomma :-)

Intanto, ho scoperto il bulghur :-) Lo so, è un po’ come scoprire l’acqua tiepida, visto che da tempo il bulghur (che fra parentesi sarebbe grano germogliato e spezzato) si trova persino al supermercato. Beh, ecco, mi è piaciuto. E morbido, coccoloso e facile da preparare (basta farlo bollire), e visto che l’ho provato in un giorno di pioggia (nel senso che si potrebbero pensare delle versioni più estive :-) e tanto per far conoscenza, l’ho semplicemente condito con una cipolla bianca tritata e fatta cuocere piana insieme a un filo d’olio, poi ho aggiunto una scatoletta di ceci precotti, una manciata di uvetta e qualche cucchiaio di pinoli. Dopo 10 minuti di cottura ho spento, fatto raffreddare, poi ho versato tutto quanto questo stufatino sul bulghur già cotto, condito con sale, pepe, un pizzico di mentucchia finemente tritata e il succo di un limone. Adottato. :-)

138 Commenti

  • Mughetto ha detto:

    Ciao Sigrid, bella ricetta io ne ho tantissime con il Bulghur..il problema e´che mi sono trasferita da poco dall´estero in Sicilia(ho trovato marito siciliano :-P)e qui del Bulghur nessuna traccia..Mi potresti almeno dire in quale Supermercato tu lo hai trovato????A Roma si trova ormai di tutto(ed io lo so sono romana purosangue) ma qui..uhm..grazie mille :-)

  • Babuska ha detto:

    Ciao Sigrid. Ti ringrazio per questa ricettina, meravigliosa e rapida, che ha fatto esclamare “Buonissimo!” fin dal primo boccone al mio “di-gusti-difficili” maritino. Ho usato uvetta cilena gigante, che ha caramellato ancor più di quello che immaginavo le cipolle e ho cotto il bulghur in brodo di pollo. Perfetto davanti alla tivù per la partita… peccato che abbiamo perso con i tuoi cugini olandesi……

  • Alex ha detto:

    Sigrid, questa ricetta è stata un mio pranzetto la settimana scorsa. Ottima! L’ho fatta con il couscous in mancanza di bulgur. La prossima volta abbondo con l’uvetta che ci sta una meraviglia.
    Buona giornata :-)

  • fiordisale ha detto:

    @giulio non ho letto tutto quello che hai scritto, ma tanto per dar ragione al mio Giù-passion inside, sono arciconvinta che tu abbia ragione.

    ;)

  • Giu ha detto:

    @Giulio
    Maledetto imbonitore… dovevi fare il politico.
    :DDDD

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Giu: …io non pensavo al nobel ma alle royalties su 3.5 milioni di libri venduti con le quali potresti poi simpaticamente regalarci a tutti il KitchenAid Multiflow Standard…

  • Giu ha detto:

    @Giulio
    “Non credo in generale che questo filone di libri scritti da cuochi, comici, assaggiatori di vino e calciatori lascerà un segno profondo nella storia della letteratura.”
    Beh grazie eh… prima cerchi di convincermi a scrivere un libro, e poi dici che tanto non ci sono speranze per il Nobel (Dario Fo’ docet).

    ;)
    Giu

  • Elisa ha detto:

    @Coco’, non ho detto che non sia interessante. Per me e` interessante la sua filosofia e concordo con quanto espresso da Giulio, e` la narrazione che trovo noiosa e, insomma, paragonarlo a un romanzo…non discuto sui gusti, ma sono abituata ad altro.

    @Patricia, ormai capito raramente a Roma e quindi non sperimentero’ la trattoria di San Cesareo, anche perche’ trovo assurdo che si paghi quella cifra per dei contorni. Non sono piu’ aggiornata sui prezzi della Capitale e nei dintorni di Roma lo trovo ancora piu’ assurdo… insomma, Milano che e` Milano propone anche una buona cucina intorno ai 40/50 euro.

    @Giulio, a prescindere dal libro e dai sui 14 euro, con 37 euro ci mangio pure da Oldani :-), di sera no, ci devo aggiungere qualcosina, ma non mangio solo contorni e cmq e` Oldani, uno stellato, mica pizza e fichi!!

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Elisa: Sul libro in questione (Cuoco andata e ritorno) io non avevo aspettative di altissima prosa. Ci mancherebbe altro, già cucina bene, è un bravo imprenditore, voi dite che è pure bello, ci manca solo che scriva pure come Garcia Marquez.

    Non credo in generale che questo filone di libri scritti da cuochi, comici, assaggiatori di vino e calciatori lascerà un segno profondo nella storia della letteratura. Ma ho raccolto in quel libro specifico alcuni spunti interessanti, la sua idea di equilibrio nel piatto, come si lavora con i contrasti, alcune ricette tra cui la famosa cipolla caramellata ed un soufflè speziato.
    Insomma per 14€ sono rimasto soddisfatto…se ci pensi meno di dù carciofi a san cesario…

  • CoCò ha detto:

    @Elisa io il libro di Oldani l’ho trovato molto interessante invece letto d’un fiato quasi fosse un romanzo…punti di vista!

  • patricia b. ha detto:

    @Elisa: però, un bel percorso… sono andata a vedere ed è proprio moooltooo carino!!!
    Per dire ancora solo una cosa: sono giustissimi i conti di Giulio, ma credo che un ristoratore deve metersi dalla parte del cliente (al quale i conti del proprietario non interessano niente, giustamente). La trattoria di s. cesario è nata per quello che era, tutti ci andavano volentieri per quello che era (giusto rapporto qualità prezzo, molto importante in questi tempi di crisi, ma proprio importante per tutti). Cambiare dopo anni di buon andamento come immagino siano stati è pericoloso, perchè come dice Sigrid (l’anno prossimo farò a meno) la penseranno uguale anche gli altri. E poi, posso dire, per quanto il cibo sia ottimo, se il servizio non è alla altezza, bene, davvero non ci torno più, è una cosa che mi irrita proprio.
    Poi se un giorno decido di regalarmi una cena da Alajmo, so a che cosa vado incontro… in tutti i sensi però.
    Scappo di nuovo, e scusate ma oggi l’italiano non mi riesce, mi sento dislessica.
    Ciao:-)))
    Patricia

  • Elisa ha detto:

    @Giulio, noiosissimo quel libro :)
    anche se lui mi sta simpatico e lo trovo decisamente gentile.

    @Patricia, Michel Roux del Gavroche di Londra e Alain Ducasse a Montecarlo, oltre che in Bonvesin da la Riva. Che io sappia non Herme ma posso sbagliarmi.
    Non e` giovanissimo se si considera che certi cuochi sono intorno ai 25 anni. E’ del ’67 e cmq non dimostra i suoi 41 anni (e` molto carino, piu’ carino di persona che in foto, e molto alto, piu’ alto di me con i tacchi che proprio bassina non sono :)))

  • patricia b. ha detto:

    SANTO CIELO!!! io l’ho chiamato Oliani!!! insomma non se lo merita!!! ammiro molto una persona che realizza quello che fa lui. Si… è stato allievo anche di Pierre Herme, è giovane mi pare… proprio intelligente, è un modello attuale che tanti dovrebbero imitare, anch’io sono un po stuffa di quelli che se la tirano e non danno niente di che, cioè al cliente interessa la qualità in un giusto rapporto con il prezzo, e lui ci riesce…. Bravo Oldani!!!

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Elisa: Opps…hai ragione. Ci ho pure il suo libro in casa…sorry. Oldani non Ogliani…mah.

  • Elisa ha detto:

    @Giulio: se ti sente Davide storpiare il suo nome!!
    OLDANI, il grande OLDANI (pure molto carino!)

    Beh, lui ha una filosofia tutta sua, ha bandito dalla sua cucina materie prime pregiate, come giustamente dice Patricia (si`, ha lavorato da Marchesi, ma anche presso famosi chef francesi), per nobilitare con la tecnica materie povere (si rifornisce da produttori del posto) e soprattutto di stagione.

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Sigrid: non banale su un blog questa discussione…ma ci provo.
    Facciamo un esempio concreto.

    Da D’O (Cornaredo) è molto richiesto un piatto fatto da una sola cipolla con della pasta sfoglia in forno. Il costo della materia prima è minimo, diciamo che per semplicità la manodopera per fare quel piatto costa anche quella 5€. Non ricordo il prezzo di questo piatto ma diciamo che te lo offre a 9€, lui ci guadagna 4€ (cioè ci sta dentro e ci può pagare mutuo, gas, luce, etc). A te cliente sembra pochissimo perchè stai mangiando un piatto di alta cucina a 9€.
    Il vino, eccellente, ma produttori piccoli che si cerca lui e che hanno prezzi non inflazionati dal fatto di venire dalle solite celebri cantine. Siccome a lui le bottiglie costano meno anche i ricarichi sono molto inferiori. Le stoviglie (piatti, etc) sono invece curatissimi, addirittura disegnati da lui. Può farlo perchè non incidono sui costi variabili. L’impressione che hai è di aver mangiato in un ristorante apparentemente semplice ma dove si fa alta cucina a prezzi bassi.
    Con altri dieci “trucchi” simili Ogliani riesce a darti qualità ad un prezzo accettabilissimo (per quella qualità) e nello stesso tempo a starci dentro economicamente. Questo fa si che i clienti tornino, il locale è sempre pieno (difficile trovare posto) e – importante – per questa ragione lui può continuare a tenere i prezzi bassi.

    Quello che vorrei cercare di comunicare è che il gioco smette di funzionare o funziona molto male quando scendi di livello. Non importa che le patate costino poco o che usi le stoviglie del mercato: comunque per preparare quelle patate (se hai in cucina gente in regola e non in nero) ti costa comunque 4€ o 5€ di manodopera. E se il piatto lo metti a meno (diciamo a 3€, come la gente che va in trattoria è disposta ad accettare) vorrà dire che dovrai guadagnare di più su un altro piatto dove quell’euro in più si noterà di meno, magari su un primo o su un secondo. Ma sei al limite, ci stai appena dentro. Allora se non sei capace di organizzarti e fare cucina come Ogliani di cui sopra (cioè aumentare la qualità) sei tentato di aumentare il prezzo per far tornare i conti continuando a fare lo stesso piatto di patate al forno. I clienti se ne accorgono, vengon sempre di meno, tu ci stai sempre meno dentro fino a che chiudi il locale.

    Tante trattorie alla buona funzionano e hanno costi bassi perchè in cucina e in sala ci sono proprietari e famigliari o personale in nero dove il costo della manodopera è molto inferiore. Oppure recuperano qualcosa facendo i banchetti dove il guadagno è maggiore.
    Per questo capisco il tuo disappunto ma immagino anche da dove vengono i 7.4€ per un piatto di carciofi, sostanzialmente da un modello economico sbagliato che se non corretto rapidamente (aumentando la qualità o abbassando i costi) porterà alla chiusura della trattoria.

    p.s. sarebbe simpatico che il proprietario del locale discusso leggesse questo blog…

  • patricia b. ha detto:

    @Sigrid e Giulio: Trovo che i conti di Giulio siano perfetti, e lo dico per esperienza da to che mio padre era proprietario di un ristorante per quasi 20 anni, fino alla sua morte. Capisco però anche Sigrid, il discorso è che queste persone hanno da 50 anni una macelleria e sono anche agricoltori, quindi qualche passaggio va risparmiato, questa osteria mi sembra sia nata come un’azienda familiare che propone cucina tipica romanesca, tutto molto semplice e a buoni prezzi. Di colpo iniziano ad aumentare i prezzi: in due anni quasi il 100% di aumento, ma c’è sempre solo una persona in sala, e la risposta ci sono ancora una o due bottiglie mi sembra patetica… allora o si mantiene un livello d’osteria “basso” o si fa un salto qualitativo nell’offerta e nel servizio e allora si aumentano i prezzi. Non sono mai stata ne a San cesario ne da Oliani, il quale tra l’altro si è adeguato ai tempi che corrono e propone pochi piatti non con materia prima pregiata, ma di qualità con bei piatti (mi sembra che ha lavorato con Marchesi). Il suo motto è la semplicità e ci stà dentro.
    Devo scappare, ci parliamo dopo:-)))
    Patricia

  • Sigrid ha detto:

    @giulio: ma guarda che non fa molto senso eh… Mi dici che quelli che secondo me sono troppo cari ci stanno (secondo quli calcoli scusa?) giusto dentro con le spese, e pero poi mi dici che c’è chi può fare qualità a costi inferiori. Beh questa me la devi spiegare però :-)
    ps: dato che siamo in vena di calcoli, se prendiamo per regola quella abbastanza diffusa del foodcost al 30%, vuol dire che a san cesario la patata costa un buon 2 euro e mezzo. Delle due l’una: o le patate a san cesario costano un botto di soldi, o c’è chi ci sta marciando :-P

  • Silvia-Magnolia ha detto:

    Buongiorno a tutti :-D oggi un po’ di sole e molta voglia di lavorare..boh..sarà grave? :-D

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Sigrid: Fatti rapidi due conti della serva a me pare che questi ci stiano giusto dentro con le spese, almeno se l’aiuto-cuoco è in regola e non in nero o se non trovano altri modi per risparmiare.

    Il tuo punto di vista è totalmente opposto ma ugualmente corretto, è quello del cliente a cui non interessa molto quello che spende il ristoratore, semplicemente non vede restituito il valore dei soldini del conto, in altre parole si sente fregato.

    A questo punto nel futuro della suddetta trattoria vedo due possibilità:

    1. Riuscirà a trovare continuamente nuova gente da fregare (una sola volta) e quindi continuerà a sopravvivere. Un pò come fanno molte trattorie nelle calle di Venezia dove paghi una follia per una qualità mediocre tanto ci saranno continuamente turisti che passano di li.

    2. Il passaparola, che è fondamentale per questi locali un pò fuorimano, inizierà a funzionare alla rovescia, questi avranno sempre meno clienti, riusciranno sempre meno ad ammortizzare i costi fissi, dovranno aumentare ancora i prezzi, finchè non ci andrà più nessuno e chiuderanno. E’ il destino di molti locali che vengono aperti senza che il ristoratore neppure ipotizzi di fare i due conti che ho fatto io sopra per capire se ci sta dentro o no facendo pagare il giusto. Spesso questi si rendono conto che non ci stanno dentro quando la banca li chiama che non hanno più disponibilità sul conto e la sera la sala semivuota.

    Naturalmente ci sono locali che riescono a fare prezzi ragionevoli, buona qualità e di solito sono quelli che funzionano meglio economicamente semplicemente perchè ci va più gente. Questi lavorano molto bene sull’organizzazione e sul conto economico e riescono a starci dentro, dando la qualità al cliente. Mi viene in mente, emblematico, a Cornaredo (MI)il ristorante D’O di Davide Ogliani. Che se ti leggi il suo libro capisci anche che quel modello non è nato per caso.

  • Giu ha detto:

    @paperelle
    Macche’ origliare… lavoro come un disperato, che’ devo finire una “comanda” per la fine del mese, e poi non sempre ho da dire cose “che voi umani non immaginate neppure”. Quindi magari leggo soltato. Pero’ leggo :)

    zzz…zzz…
    Giu

  • Sigrid ha detto:

    Bene bene bene…
    @giulio: non sono per niente daccordo :-)
    non sto dicendo che la trattoria deve costar poco, anzi, credo però ci sia un sottile equilibrio da preservare, fra prezzo e qualità del servizio complessivo, e che deve tornare a chi ha pagato. Personalmente lascerei davvero molto volentieri 40 euro per una passatina di ceci pierangeliniana (confesso che non so quanto costa), piuttosto che 40 euro per le patate al forno di anna dente che sono pure sempre delle patate al forno. Aggiungere a ciò che di certo gli affitti e i prezzi di san cesario non sono affatto quelli di roma (perche a sto punto mi devi spiegare perché da felice, che è pure sempre un’ottimissima trattoria ma sita nel centro di roma, non si spendono quelle ciffre li… – ah e già che ci sei magari spiegami pure perché quattro anni fa i miei amici cenavano a s.cesareo a 30 euro, io l’anno scorso a 45, e ora siamo a quota 60 – l’anno prossimo farò a meno missà:-), che in quanto a personale c’era in sala un povero cristo che doveva occuparsi di tutto quanto (e infatti ogni volta che c’era da ordinare qualcosa ci abbiamo messi 15 minuti buoni di attesa…) . In realtà la soluzione sarebbe semplicissima: basterebbe smetterla di chiamarlo trattoria quel posto e ribattezzarlo in ristorante, solo che a quel punto gradirei che la qualità del servizio lievitasse insieme al prezzo, possibilmente, e che quando ordino una data bottiglia non mi venga sistematicamente risposta che ‘ne rimangono solo una o due’. Ecco, vedi, in fondo, sono una ragazza semplice senza grandi pretese :-PP

  • oldhen ha detto:

    Ma và! anche io leggevo così quando mia madre diceva che era ora di dormire. A me piaceva giocare con i maschi con sommo dispiacere di mia madre che non mi vedeva molto femminile, ma quando avevo un libro per le mani… Mi sedevo fuori a leggere con i ragazzini che mi giocavano intorno, ma io non li vedevo proprio, ero persa a Mompracem, nello spazio, nella giungla nera indiana,con Jody e il suo cucciolo di cervo…

  • Maude ha detto:

    Bene, cara la mia ragazza… domattina ho una sveglia che suona non proprio all’alba ma, insomma, devo alzarmi prestino;ti auguro quindi buonanotte e a presto in piazzetta!

  • Maude ha detto:

    Da bambina leggevo con la pila sotto le coperte, finchè la mia mamma nonmi sgamava e sequestrava libro e pila; più tardi nascondevo il romanzo dentro al libro di matematica, appunto, e ora beh, leggo ovunque sempre e comunque!

  • oldhen ha detto:

    Si, come regali i barattoli sono prefetti, scherzi? e chi si mette più a fare torte? è meglio mangiarle già pronte… se trovi chi te le fa…

  • oldhen ha detto:

    Anche io divoro i libri! se ne ho uno sotto mano, non esiste altro finchè non l’ho finito:Sono il mito del ragazzino con cui lavoro. Quando deve fare la recensione di un libro e naturalmente è svogliatissimo, io mi faccio dare il libro (perchè altrimenti di cosa parliamo?) e massimo due giorni dopo glielo ritorno, letto e digerito e lui si stravolge ovviamente…

  • Maude ha detto:

    Mi fido… appena ho un mezzo pomeriggio tranquillo mi cimento, perchè mi sembra davvero un’idea carina anche per dei regalini!

  • Maude ha detto:

    Se c’è se ne sta ben nascosto, stavolta!

  • oldhen ha detto:

    Ma no che non scoppiano! li tiri fuori dal forno, previa prova stecchino, li fai svaporare 2 minuti d’orologio e poi li chiudi ben bene, così fanno il sottovuoto. Il vapore che resta mantiene la torta morbida. Fidati, sono buonissime.

  • Maude ha detto:

    Orientamento è una parola grossa… non è il mio forte,lingue, in effetti, decisamente meglio, e poi c’è la cucina… e la lettura: lì, sono imbattibile!

  • oldhen ha detto:

    a meno che ci sia Giu nascosto ad origliare… ih ih ih

  • Maude ha detto:

    Ma siamo rimaste solo noi due a chiacchierare in piazzetta, stasera?

  • oldhen ha detto:

    Vabbè, sarai versata in qualcos’altro, no? chessò… musica, lingua (io c’ho una linguaccia…) orientamento spazio temporale… BOH!

  • Maude ha detto:

    Fatti ieri i cantuccini, sigh, e ne ho anche mangiati… Dovrò provare a fare ‘ste torte in barattolo, ma ho un pò paura che i vasetti scoppino… e poi li chiudi ancora caldi? non fanno condensa?

  • Maude ha detto:

    No, pur considerandomi una persona di intelligenza normale il mio cervello rifiuta in blocco ogni tipo di calcolo o applicazione matematica: è come se alla vista dei numeri mi calasse una saracinesca nel cervello… chissà come mai?!

  • oldhen ha detto:

    No, oggi niente nonna papera ma potrei rifarmi domani che sono libera. Ho ancora un barattolo di torta ai semi di papavero che mi piace un sacco ma cerco di non aprirlo… Ho intenzione di rifare i cantuccini, ma devo prepararli, assagiarli e regalarli altrimenti saranno guai!

  • oldhen ha detto:

    anche io a scienze matematiche sono messa bene… il mio maritino dice che se dobbiamo fare un altro figlio basta affidarsi a me e siamo sul sicuro in quanto a calcoli di qualunque genere… ih ih e ho fatto lo scientifico… ma in fondo, comunque, malgrado la denigrazione maritale, a me la matematica piace. Solo che non ci prendo con i conti…!

  • Maude ha detto:

    Non so come i laghi non siano ancora esondati… oggi abbiamo avuto un paio d’ore di tregua poi è ricominciato il diluvio!

  • Maude ha detto:

    @Oldhen, hai fatto la nonna papera oggi? quante torte in barattolo?

  • oldhen ha detto:

    Ma si. Stamattina molto presto ha cominciato a diluviare ed io ho pensato nel sonno: meno male così non annaffio le piante… e zzz… ho ricominciato a ronfare. Oggi però è uscito il sole sul tardi ed ha asciugato un pò. Non mi lamento, anche se mi dispiace per gli agricoltori che qui stanno cominciando a patire…

  • Maude ha detto:

    Ero distratta dalla lettura dei complicatissimi calcoli qui sopra! La mia totale ignoranza i ogni scienza matematica fa si che io ammiri moltissimo chi invece, come Giulio, vi si trova evidentemente a proprio agio!

  • oldhen ha detto:

    avevo quasi deciso di andare a fare anch’io zzz…. zz… non c’era nessuno

  • Maude ha detto:

    @Oldhen, marito già a nanna… la pioggia concilia il sonno, a lui… io ormai non la sopporto più!

  • Maude ha detto:

    Eccomi…

  • oldhen ha detto:

    MAUDINAAAAAAAA!!!!

  • oldhen ha detto:

    Ho perso la maudina, maudina, mia maudina. L’ho persa e non la trovo, chissà dove SARA’! zum zum!
    plin plin!

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Maude: scusa, deformazione professionale, mi diverto abbastanza a costruire modelli di business “back of envelope” e di solito ci prendo abbastanza.

    Morale della favola:nonostante i contorni a 7 euro fare il ristoratore non è un impresa particolarmente redditizia e chi lo fa a livelli medio-bassi lo fa veramente per passione.

    L’unico modello che è un pò più redditizio è quello della pizzeria, soprattutto perchè lavori su volumi e il tavolo lo fai girare anche 3 o 4 volte per sera.

  • oldhen ha detto:

    oppure, come il mio fa zzz…. zzz…. davanti alla tele guardando un film con molta attenzione (ovviamente…)?

  • oldhen ha detto:

    oggi il pc tocca a te? la tua dolce metà è impegnato in altro?

  • oldhen ha detto:

    @Maude: ciao mia cara!!

  • Maude ha detto:

    @Filippo e Giulio(runner), mi avete fatto girare la testa con tutti questi conti! Io avevo sparato grosso con i miei 75 euri ma non mi sorprende poi tanto il prezzo che ha tanto scandalizzato Sigrid… qui nella zona dei laghi non si scherza coi prezzi!
    @Oldhen, sviolino anch’io… e si sente la tua mancanza!

  • Giulio (runner) ha detto:

    Scusate ma mi sentirei di dissentire un pò dal coro di indignazione sul prezzo del contorno di Sigrid.

    Ovviamente tutti noi pensiamo immediatamente a quanto ci costerebbe un carciofo al mercato (1.5€?), pensiamo che a una trattoria costerà anche meno (1€?) e ci indignamo per la sproporzione con i 7 e rotti euri chiesti per lo stesso carciofo cucinato.

    Ma non funziona così perchè il grosso del costo va nei costi fissi (che vanno ammortizzati in qualche modo) e nel personale.

    Il carciofo va acquistato, pulito, cucinato, portato in tavola, il piatto riportato indietro e lavato. Ovvio che alcune di queste operazioni si dividono tra più carciofi (acquisto, cottura) ma non sbagliamo di molto se diciamo che tutte le operazioni di cui sopra porteranno via per il singolo contorno, diciamo almeno 15 minuti di manodopera? Secondo voi quanto costa al ristoratore 15 minuti di manodopera media? Quanto potrebbe essere la busta paga media tra un aiuto-cuoco e un cameriere? Tiro ad indovinare e mi tengo basso: 1500€ al mese netti? Bene al ristoratore di costo aziendale costa 45000€ all’anno, cioè circa 200€ al giorno. Quindi un quarto d’ora di lavoro costa al ristoratore 5€. Alla fine dai 7.4€ devo togliere probabilmente 1€ di carciofo ma altri 5€ di manodopera. Il ristoratore ci guadagna 1.4€ con cui deve cominciare a pagare il mutuo, il gas, la corrente elettrica, etc…

    Non proprio una roba con cui diventare ricchissimi…

  • salamander_75 ha detto:

    sarà, però quando una è brava è brava e la bravura va premiata…almeno con qualche complimento
    ;)

  • oldhen ha detto:

    mmmm…. sento il suono dei violini……. :DD

  • salamander_75 ha detto:

    @ gialla: perfettamente d’accordo con te! quoto!

  • salamander_75 ha detto:

    credo che fiordisale abbia fatto centro.
    per il momento, grazie al cielo, in provincia di torino non ci sono ancora locali del genere ma temo che presto avremo delle sorprese del genere anche qui.
    come dice fiordisale ad oggi un contorno con verdura di stagione (e non con carciofi quasi ormai fuori stagione)da noi ha un costo indicativo di 3 o 4 euro. per ora.

  • Gialla ha detto:

    si sa che per mangiare fuori spesso i deve aprire un mutuo, però direi che la cucina tua, Sigrid, è così fantastica che cenare a casa non dovrebbe essere brutto, almeno per i tuoi commensali, magari un pò faticoso per te, ma a noi lettori fa tanto piacere quando cucini tu… dai delle idee davvero belle e le immagini ci fanno sentire come se li stessimo assaggiando.
    Scusate il plurale, ma credo che molti di noi la pensino così, almeno chi legge con me questo blog ogni giorno e che me lo sta confermando proprio adesso in tempo reale.
    A presto!!!

  • fiordisale ha detto:

    @Filippo, un po’ di corsa. Mi pare di poterti aiutare io (sperando di aver capito, in caso contrario apprezza cmq la buona volontà :))
    Allora erano in 7 ma solo in 5 hanno preso i contorni, che erano taluni patate e talaltri carciofi. 37 diviso 5 fa 7.4 €. E per dolore di Sigrid devo dirle che in taluni posti genovesi e rivieraschi si spende anche di più. E come dice Sigrid sono esattamente quei posti che sono nati come osterie ma avendo avuto un po’ di notorietà a gratis (ovvero col passaparola) hanno ingiustificatamente fatto lievitare i prezzi, quindi il contorno che 3 anni fa pagavo 3-5 euro adesso è abbondantemente lievitato, fino a raddoppiare (ed oltre). E sono pure i posti peggiori, almeno qui, non per la cucina ma per il servizio.

  • salamander_75 ha detto:

    sigrid spiegaci tu!!!!!!

  • CoCò ha detto:

    Sono ritornata per vedere il presso dei contorni ma come Filippo non ho capito nulla, ripasso

  • Filippo ha detto:

    @ Sigrid
    insultami pure….ok ora mi è chiaro tutto…
    non è ammissibile un prezzo di 7,40 Euro per un contorno…chissà il resto…almeno i bicchieri erano spieghelau…posate in argento..e con coccole finali??? :-P

  • Filippo ha detto:

    @ Sigrid
    aspetta aspetta…stavo rileggendo….mi sa che mi sto rimbambendo…puoi gentilmente spiegarti meglio??? IO HO INTESO CHE AVETE CENATO IN 7 PERSONE..giusto??? E SULLO SCONTRINO TRA LE TANTE VOCI CIOE’ CIO’CHE AVETE MANGIATO C’ERA PURE LA VOCE CONTORNO EURO 37,00 GIUSTO???
    OPPURE 37,00 EURO è LA SPESA A PERSONA SOLO DI CONTORNO O LA SPESA TOTALE CADAUN COMMENSALE???
    perchè se fosse 37,00 il totale della sola voce contorno diciamo che è quasi allineato come tutti gli altri posti di roma e resto d’italia più o meno (37,00 euro diviso 7 persone = 5,28 euro cad.commensale)
    A I U T O

  • Filippo ha detto:

    @ Sigrid..io di sicuro ti ho frainteso…
    comunque è tantissimo si una cifra del genere per un contorno del genere..
    ciao Sigr…

  • salamander_75 ha detto:

    ehm…volevo dire: mi fa incavolare anche parecchio
    (a fine giornata divento un po’ dislessica)
    ;)

  • salamander_75 ha detto:

    va bene che la notorietà ha un prezzo, però troppo spesso c’è chi ne approfitta. e giustamente come dici tu sigrid, non parliamo di vissani o simili!!!!

    alle volte mi sento proprio presa in giro, il che oltre a scandalizzarmi qando mi consegnano il conto, mi incavolo anche parecchio

  • Sigrid ha detto:

    hum, dunque, a parte che qualcuno credo mi abbia frainteso: chiaro che non abbiamo mangiato 5 contorni e basta in due (eravamo in 7 e abbiamo preso anche dell’altro per cui pane, coperto & co non li menziono neanche). Fatto sta che per 5 contorni (notare che il contorno in qualunque trattoria del centro costerà se vi va male 5 euri), 37 (cioè quasi 40 euro, cioè 1.600 franchi belghi cioè 80.000 lire per un po’ di patate e qualche carciofo di fine stagione – io di solito non faccio conversioni del genere però in questo caso ci stava
    tutto :-). Personalmente, lo trovo esagerato. (ma a sentire alcuni sparare 150/200 mi vien da pensare che solo io mi scandalizzo – avrei chiamato i carabinieri :-)) Per il resto però sia ben chiaro che non si trattava di vissani, per dire, bensi di un romanissima osteria, forse diventata un filo troppo nota… :-)

  • Nirvana ha detto:

    @SIGRID
    Ma cosa si vince?????
    Alla fine lo comunichi vero il risultato di quanto hai speso e chi ha “vinto” ????
    ;)))

  • Nirvana ha detto:

    @FILIPPO
    Ciaoooooooooo FILI..un bel bacione!!!

  • Daddoroma ha detto:

    per me 35 eurini…

    se aggiungi coperto, acqua , pane… sarai arrivata sui 50 €

  • salamander_75 ha detto:

    @ sabrina: Grazie! dici una crema tipo pasticcera?
    per quel che riguarda i muffin solitamente nn è mai capitato nemmeno a me che le goccioline di cioccolato si depositassero al fondo, ma visto che il trucco della farina mi ha salvata con diverse torte spero funzioni anche con i muffin.
    prova la ricetta di sigrid del bulghur e se ti piace anche quella che ho scritto di cous cous: da leccarsi i baffi!
    :))

  • Sabrina ha detto:

    @salamander_75… buono con crema e fragole tagliate a piccoli pezzi, una delizia! aah grazie per il consiglio muffin…

  • salamander_75 ha detto:

    un’ora fa ho fatto un pan di spagna….qualche idea su come lo posso farcire?
    grazie!!!

  • Silvia-Magnolia ha detto:

    @oldhen ahh ecco :-D mi stavo preoccupando

  • giova ha detto:

    per sigrid
    ho letto una tua ricetta sul gambero rosso di giugno,scusa la mia ignoranza ma cos’è il latte fermentato e dove posso trovarlo?
    grazie

  • patricia b. ha detto:

    @Sabrina: caspita… non mi è mai sucesso, comunque i pezzettini di cioccolato li metto con gli ingedienti secchi mescolandoli bene, e dopo aggiungo i liquidi.
    ciao!!:-))
    Patricia

  • salamander_75 ha detto:

    @ sabrina: di solito per evitare che la frutta (anche secca) si depositi alfondo di torte e muffin, la si passa velocemente nella farina e poi la si aggiunge all’impasto. prova anche con le gocce di cioccolato…magari lasciale un po’ fuori sul tavolo della cucinain modo che si “sciolgano” un po’ e la farina attacchi più facilmente
    ;)

  • Sabrina ha detto:

    Salve a tutti….beh no so se deludo qualcuno ma… non ho mai assaggiato questo piatto…cmq dagli ingredienti deve essere buono!
    Volevo chiedere agli esperti di Muffin un consiglio finalmente ieri sono riuscita a farli uscire dal forno gonfi e morbidi, l’unica cosa che ancora non va è che le gocce di cioccolato non restano nell’impasto ma scendono alla base… come fare qualcuno sa dove sta il trucco? GRAZIE per una vostra calorosa risposta!!! :O)

  • salamander_75 ha detto:

    ciao!
    credo anche io che abbia speso sui 55/60 euro a testa. per quanto riguarda la ricettina di bulghur la proverò subito. se piace bulghur o couscous provate questa ricetta velocissima: radicchio tagliato a listarelle, olive verdi giganti, arancia pelata a vivo, un pizzico di cannella, pepe. condite il cous cous con questo, aggiungete un po’ di olio extravergine di oliva e buon appetito!

  • CoCò ha detto:

    Insomma ancora non si è saputo quanto hai pagato? Io ormai, come diceva qualcuno qualche commento fa, non mi meraviglio di nulla salvo delle meraviglie che trovo in questo blog. Ogni giorno resto stupita per le immagini e per i contenuti, se poi leggo i commenti ancora di più, non ho mai detto nulla ai commentatori ufficiali del blog ma sappiate che senza di voi questo blog non sarebbe la stessa cosa

  • oldhen ha detto:

    @Silvia-Magnolia: ho detto: “qualche (non meglio determinato) giorno” di etc etc…… :D

  • Cinnamon ha detto:

    Eh ma sei peggio di Superman!! uno non fa in tempo a chiamarti in soccorso che sei già lì pronta!! Grazie mille dei suggerimenti, sei sempre gentile!
    Allora sti carciofini.. quanto avrai pagato 50 euro? 10 euro a piatto ci sta, no?ciaoo

  • Silvia-Magnolia ha detto:

    @Giulo è vero e le tue idee sono preziose per me grazie molto. E’ un piatto che si presta molto a sperimentare.
    @oldhen noooo il silenzio bloggosto noooo.:-D e dai ..

  • oldhen ha detto:

    @Mirtilla: ma stai proprio a Reggio Calabria cittààà?? da che parte?
    @tuttiii: sono sempre qua anche se leggo e, stranamente non scrivo… ho fatto voto di qualche (non meglio determinato) giorno di silenzio bloggoso (bella questa, mi è piaciuta…). Ba-baaaaaaaciiiiii

  • Donatella ha detto:

    @Giulio: interessante l’idea delle carote che danno colore. Ma devo prima vedere co l’amica che ha già sperimentato la ricetta e me l’ha passata quanto venga spalmabile questo paté, non vorrei che si potesse spalmare a crema e poi avere i pezzi duretti di carota.

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Donatella: con le lenticchie ci metterei delle listarelle di carote appena scottate al vapore e poi passate in padella con un filo d’olio e curcuma…in modo che si vedano dei quadratini arancioni quando tagli a fette il tutto. Per tenersi sul mediooriente lo accompagnerei con del pane al sesamo aromatizzato al raz-el-hanout…

  • Mirtilla ha detto:

    Provo ad indovinare anche io… e adeguandomi ai prezzi che le pseudo-trattorie della mia soleggiatissima Reggio (Calabria non Emilia) ci proprinano direi… circa 35 euro a persona…
    Noi siamo arrivati a pagarne 25 per n° 2 fette di formaggio pecorino, 3 di salame di cinghiale e 10cm quadrati di carne di vitello (senza contorno)!
    Per quanto riguarda il bulghur io non mi sentirei tanto in colpa nel farlo sbollentare un pò, visto che anche la mia amica marocchina lo fa :P vi mando uno dei nostri raggi di sole :)

  • patricia b. ha detto:

    @Giulio: la terrine (e anche i vecchi aspic a forma di rognone) c’erano sempre nel ristorante di mio padre.
    La terrine me la ricordo a stratti di verdurine: cornetti (piselli), carottine e non so di preciso che altro ma sempre con uno strato di foie gras e avvolta in gelatina… portiamo pazienza…. in fondo erano gli ’80.
    Sinceramente non mi piaceva sentire la gelatina in bocca, tanto meno salata, anche se il risultato visivo è molto bello.
    Adesso immagino una terrine asparagi erbette e qualche formaggio che ci piace e sta bene, o pisellini, o zucchine, erbette e caprino.
    Besos
    Patricia

  • Donatella ha detto:

    @Giulio: bravo e grazie! mi hai fatto venire in mente che ho una ricetta di paté di lenticchie da sperimentare, e andrebbe bene per la cena che devo fare lunedi’.

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Silvia-Magnolia: oppure può essere un terreno dove sperimentare accostamenti particolari. Partirei da verdure candite o cotte al vapore e mi sbizarrirei con le spezie nel brodo che poi diventa la gelatina che tiene assieme tutto. Che so finocchio candito e pesce e il brodo lo aromatizziamo con anice stellato…ci devo pensare su e fare due prove…
    L’altro vantaggio è che lo prepari una volta e lo poi usare per più giorni.

  • Silvia-Magnolia ha detto:

    @fiordisale buongiorno tesoro oggi tregua di pioggia ma nuvoloso..mi si inumidiscono queste sposine accidenti :-O come faccio? meno male che molti vanno all’estero a sposarsi speriamo che alle fiji sia bel tempo ora :-D
    Ma gli inglesi che vengono qui mi preoccupano un po’..tu come va?
    @Chantilly tesoro ti mando un abbraccio! Ci sono sempre anche se sono un po’ latitante in questi giorni
    @Giulio infatti :-D per me terrina è anche sinonimo di usa avanzi . ci metto dentro tutto quello che ho a disposizionee viene sempre ottimo!

  • Giulio (runner) ha detto:

    @fiordisale: La terrina in generale è una preparazione che preveda si metta dentro una terrina appunto un certo numero di ingredienti solidi di solito precotti (carne, pesce, verdure, etc) e opzionalmente una componente liquida che, con la refrigerazione o con la cottura, tenderà ad addensarsi creando un blocco unico che poi può essere fatto a fette.
    Credo che questa sia una definizione abbastanza generale che dovrebbe contenerle tutte, quelle che si cuociono a bagnomaria e quelle che si solidificano in frigo tipo aspic. Ma non metto la mano sul fuoco sulla terminologia precisissima, diciamo che Guy Martin che è francese e in cucina se la cava benino usa la parola Terrine per tutti questi casi e io che non sono Guy Martin mi adeguo.

    Quella che ho in mente io è vegetariana, cioè le componenti solide sono per esempio i pomodori canditi di cui sopra, melanzane marinate, sedano candito, erbe, etc. La componente liquida potrebbe essere del brodo aromatizzato nel quale abbiamo sciolto della colla di pesce. Non l’ho mai fatta, mi è solo venuta in mente vedendo i pomodori canditi-non-canditi di Sigrid e il contributo di Gò.

  • Filippo ha detto:

    @ nirvana
    ciaooooooooo…….:-))))

  • Nirvana ha detto:

    @SIGRID
    emh da come lo dici..o tantissimo..(200 € )
    oppure pochissimo.. 20 €.
    Non ho proprio idea..
    Anche dalle nostre parti ci sono cose stranine eh?
    Rita (ancora delusa dal non averti incontrata!!! ;))

  • cricca ha detto:

    ciao a tutti! ogni tanto rimango un pò indietro, ma con i corsi all’università è un macello…ma ci sono sempre, almeno come lettrice!

    @Sigrid
    spero per te non più di 35 euro!!!

    per quanto riguarda la Gricia io la mangio qui a Genzano di Roma dove abito all’osteria I Mascelloni, non è niente male (anche se quando vado lì non resisto alle Pappardelle alla lepre!!!).
    a proposito di Genzano faccio un pò di pubblicità: il 14-15-16 giugno c’è l’infiorata, è veramente una festa bellissima, per chi è in zona consiglio vivamente di venirla a vedere ne vale la pena!
    http://www.comune.genzanodiroma.roma.it/gnz/infiorata/infiorata/programma.bfr

  • Irish Coffee ha detto:

    mmmm calcolo un 8 € a piatto
    quindi 5 x 8 son 40 €…na bella cifra
    ma si sa i carciofi sono carucci :)
    mai assaggiato il bulghur, posso pensare sia tipo il cucus? visto la procedura di cottura..
    associato alle verdure e soja non mi dispiace
    visto che è reperibile nei supermercati lo provo
    alla prossima tavolata di amici
    buona giornata :)

  • chantilly ha detto:

    ciao a tutti
    un bacione speciale alle mie due ragazze, silvia-dolce e fiordisale
    sono piena di problemi con il computer (degli altri problemi non parlo…) e ho la conessione ridotta a pocchi minuti! sembro una spia inseguita dai cattivi, “la spia che veniva dal nord-est”
    percui velocemente dico:
    vi voglio tanto bene a tutti e mi mancate
    agli amanti del rabarbaro (so che è un argomento vecchio, ma sono sempre in ritardo) che sostano dalla parte del friuli-v.-g. andate all’orto fiorito in via spilimbergo a martignacco, le vendono!!! siiiiii! e hanno un sacco un piante aromatiche di tutti i tipi. pensavo di essere a natale e ho fatto acquisti mostruosi!
    vi bacio, devo andare, … stanno arrivando! arghhhh

  • Alice ha detto:

    Finalmente una cosa che NON mi piace. Stavo cominciando a preoccuparmi.

  • frank ha detto:

    allora? quanto hai speso?
    f

  • fiordisale ha detto:

    @Giulio cosa intendi per terrina vegetariana?

  • Giulio (runner) ha detto:

    @gò: io farei un brodo vegetale leggero e lo aromatizzerei con il timo limone aggiungendolo alla fine, nel brodo tiepido e a fuoco spento, lo terrei lì un 15 minuti poi filtrerei via le foglioline.

    Mi intriga quest’idea della terrina vegetariana, nessuno che l’ha mai provata a fare?

  • twostella ha detto:

    @fiordisale: buongiorno a te!!! non é mai tardi per un augurio!

  • ha detto:

    Ciao sigrid io abito a venezia e vista la tua ironia penso che abbiano applicato gli stessi prezzi 50 € ????? io il bulghur lo uso con i piatti al curry,lo trovo fantastico.
    Ciao Giulio, uso questa mail per chiederti:
    per dare gusto alla gelatina dove annegare i pomodorini confit faccio un’infusione con le foglie del timo limone o metto direttamente le foglie nella gelatina??? grazie

  • Sere ha detto:

    hum… secondo me avete speso 120 eurini! buah, questo è approfittarsene!

    Buonissimo il bulgur … proverò anche questa versione passolina & pinoli! ;o)

  • Giu ha detto:

    @Sigrid
    La so la so!!!! Ti hanno riconosciuta, ti hanno chiesto un autografo, e la cena e’ stata “offerta” dalla casa! :DDDDD
    (e a quel punto, a saperlo, potevi prendere tipo del beluga).
    Ma la foto col padrone del locale, per fargliela appendere dietro alla cassa, l’avete fatta pure?

    Giu

  • Uvetta ha detto:

    la penso anch’io come Nadia, 30 euro sarebbero già tanti. Ma mi sa che non ho indovinato, eh?
    Mai cucinato il bulghur, e visto che c’è l’uvetta non posso farmelo mancare…:-)

  • Maude ha detto:

    Buongiorno a tutti e, indovinate un pò? Qui piove:-(
    Simpatica ricettina, semplice e appetitosa!
    Per la trattoria, io direi 75 euri… ma poi ci dici dov’è, così la evitiamo accuratamente!

  • Fedra ha detto:

    ciao Sigrid! splendida ricetta… semplice e gustosa al punto giusto….speriamo che porti un po’ di aria d’estate perché qui a Milano sembra di essere nelle highlands…Ma quest’anno quando arriva l’estate???? Chi mi risponde a questo indovinello???? :o)
    Quanto all’osteria…io direi 70 euri (!!!)…vino e coperto incluso…ma dicci il nome così la cancelliamo dalle gastro-mappe …:o)

    Ciaooo

    Fedra

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Filippo: si, sono sostanzialmente d’accordo con te. La tecnica di cucina si è evoluta moltissimo negli ultimi 25 anni e molta di questa tecnica è perfettamente e semplicemente trasferibile nelle cucine di casa con ottimi risultati, estetici, organolettici e pure di salute che non guasta.

    Penso a cose molto semplici come la sbollentatura veloce delle verdure seguita dal raffreddamento in acqua e ghiaccio, penso all’uso del minipimer, in generale l’uso delle cotture veloci e con pochi grassi, l’uso dei fondi “leggeri”.
    Tra queste tecniche ce ne sono alcune che hanno senso solo nei ristoranti perchè il ristorante ha una sua tempistica ed esigenze particolari, in primis quella di dover far uscire contemporanemante 3 antipasti, 4 primi e 2 secondi piatti mentre un tavolo ha appena ordinato il dolce.
    Poi ci sono delle tecniche che sono meno frequenti e a mio avviso sono perfettamente riproducibili a casa e portano risultati veramente eccellenti, penso alla cottura a bassa temperatura sotto vuoto. E’ semplicissima, l’attrezzatura (non professionale) costa pochissimo e alla fine finisci pure per risparmiare.

    Poi ci sono delle cose che mi lasciano un poco più scettico, tra queste l’uso dell’alginato di calcio per ottenere effetti di consistenza particolari. Quando c’è troppa chimica io sono un pò più sospettoso, perchè so cosa bisognerebbe fare per testare questa roba sugli umani e capire seriamente se questa roba può farci male. Il che non toglie che molte tecniche “tradizionali” (come per esempio l’affumicatura) abbiano serie controindicazioni e vadano limitate nell’uso e consumo. Ma insomma, sarà che lavoro in un settore che ha a che fare con la salute, ma tendo a fare abbastanza attenzione anche a questo aspetto nell’accogliere le innovazioni.

  • fiordisale ha detto:

    @ominosalato ad un certo punto hai temuto che tutta sta pioggia ti sciogliesse, dì la verità, dai. Tanto lo sai che so’ riservata e rimarrà tra noi!

    @Filippo ciao! oggi ancora tanto lavoro? io si… sob!

  • Ravioloalvapore ha detto:

    Magari…50 euro?! Io non cuocio il burgul ma lo faccio rinvenire per mezz’oretta in acqua appena tiepida e mantiene una consistenza piacevolissima.

  • Filippo ha detto:

    @ Ma buongiorno a te Fiordisale…
    Ciao anche a te ominosalato..

  • ominosalato ha detto:

    fiordisale…mi fai tornare il sorriso dopo giorni di pioggia…tu solo tu

  • fiordisale ha detto:

    @tutti buongiorno, anche se è già tardi! un bacino a la chiamavano 2 stelle, Silvia, Chantilly (ma ‘ndo stai? devo preoccuparmi?). A ominosalato ci diamo un granellino, và.

  • fiordisale ha detto:

    @Sigrid mmmm se aveva la tovaglia coi quadratini diciamo 68€ se invece aveva le tovagliette di carta 75€. Il bulghur io lo tratto come se fosse cous cous, ovvero ci verso liquido bollente sopra(brodo, acqua o quello che è)poi lo sgrano, proprio come fosse cous cous e lo unisco al condimento, ad esempio insalata di mare e verdure. Ci si impiega 5 minuti e si ha un piatto di grande effetto. se hai voglia (magari appena farà un po’ caldo)provalo con un pesto d’agrumi e menta, te ne innamorerai.

  • Silvia ha detto:

    @stellina buongiorno a te cara mia..mi sei mancata!

  • twostella ha detto:

    @Sigrid: data la premessa direi 45 euro (anzi euri che fa più osteria …)
    Adoro l’uvetta nelle insalate!
    @magnolia: buon giorno silvietta!

  • Simona ha detto:

    Grazie Fabrizio,
    si è GRICIA….che preferisco notevolmente all’Amatricina, non mi piacciono i sughi rossi!!!
    copnsigli su dove adare a sbaffarmela???
    grazie

  • Filippo ha detto:

    @ Giulio (runner)
    approposito..hai letto le mie considerazioni di ieri???

  • Filippo ha detto:

    @ Giulio (runner)
    eccolo!!!…grazie x la spiega..

  • Filippo ha detto:

    @ Tutti & Pegaso
    ecco..anche io sono di Varese chi ci spiega..GRICIA??????
    questa mi manca…
    grasssiieee

  • Giulio (runner) ha detto:

    @pegaso: Amatriciana senza pomodoro (quindi versione antica, pre-scoperta dell’America). Un piatto eccellente della cucina laziale, secondo me completamente diverso dall’Amatriciana.

  • Pegaso ha detto:

    Scusate, io sono di varese, ma cos’e’ la gricia?

  • mila ha detto:

    Il bulghur é la base del tabouleh! Anche se in commercio ne ho trovato una versione con cous cous!!!! Mah…..
    Per l’indovinello, visto il delirio che stiamo vivendo, diciamo 80 euro?

  • luigi ha detto:

    E comunque bello sto’ bulghur assomiglia tanto al tabouleh, o sbaglio?

  • luigi ha detto:

    Ciao Sigrid anche secondo me hai speso intorno agli 80 euro, se cosi fosse spero che almeno ti abbiano portato il conto con tanto di passamontagna e pistola senno’ ke rapina e’?
    Ieri mentre guardavo la tv pensavo ancora al tuo post Cavoletto’s Magical Mystery Tour [4] dove racconti di Jean Todd ke era seduto di fianco a l tuo tavolo a pasteggiare con della Coca Cola, allora mi e’ venuto un lampo di genio ma non e’ ke era Alvaro Vitali???
    :-))

  • patti ha detto:

    mah, dopo che ieri sera a saturnia in due abbiamo speso 160 euro per una fiorentina chianina (buonissima eh.. ma…)di un kg scarso (costava 70 al kilo), un piattino misero di patate al forno e un piattino altrettanto misero di verdure alla griglia (giuro due fettine di zucchina e un filetto di radicchio), oltre a un litro di morellino da non più di 15 euro a bottiglia…
    …non so più rispondere perchè i miei parametri sono distorti.
    in ogni caso ne approfitto per ringraziarti per il tuo blog. ogni giorno aspetto con ansia di controllare che sorpresa ci hai riservato. e non mi deludi mai, è sempre come un raggio di sole. un bacio

  • eli ha detto:

    Se proprio vogliamo esagerare facciamo una media di 10-15€ a piattino, più i coperti e le bevande… ehmm… 85€ e la trattoria di Arsenio Lupin è iscritta sul tuo libro nero!

  • Silvia ha detto:

    Buongiorno Sigrid cara! Ma per me gli indovinelli sono proprio un enigma :-D sicuramente molto meno di quanto avresti speso a Roma. E’ una cosa che mi capita spesso anche a Firenze e anche con i catering. E’ così.
    Ottimo il bulghur che sarà anche la scoperta dell’acqua calda ma averne di scoperte così tutti i giorni! Meravigliosa ricetta!
    :-D
    Silvia

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Sigrid: 85€? Hovintoqualchecosa?

  • Nadia ha detto:

    Carino l’indovinello…bè per un mix di contorni di questo tipo, se preparati con materie prime altamente selezionate ipotizzerei una spesa sui 25/30 €…anche se credo che purtroppo non sia cosi? :)
    Buonissimo il bulghur, specie se associato a pinoli e uvetta! Brava come sempre!
    Nadia – Alte Forchette –

  • Fabrizio ha detto:

    gricia, simona. Gricia. :)
    [se è grigia, non la mangiare!!!!!!!!!]

  • Elvira ha detto:

    Sigrid
    questa e’ una di quelle tue ricette coccolose che viene subito voglia di fare….a trovarcelo il bulghur nel supermercato! :)

    Risposta: 45? :-0

  • Simona ha detto:

    Ciao Sigrid,
    la prima settimana di Luglio sarò a Roma, ho bisogno di consigli su dove andare a mangiare!!!!!!la cosa che vorrei più in assoluto è un’ottima Grigia!!!!!! conosci anche un B&B comodo, io devo andare alla FAO, ma vorrei essere comoda per la sera!!!!!
    aspetto con ansia le tue/vostre indicazioni!!
    grazie mille e buona giornata
    Simona

  • Filippo ha detto:

    Non so se il tuo indovinello è ingannevole..non saprei se sparare troppo alto oppure troppo basso…mi gioco due altenative..vale???? vabbè dai..o 30 euro totale oppure 115 Euro…
    dicci un po…di sto posticino….
    baci Sigrid

  • Elisa ha detto:

    Ciao Sigrid, anche a me piace molto il burghul e per velocizzare spesso lo cuocio anch’io, ma in teoria si potrebbe rivitalizzarlo con l’acqua perche’ si tratta di un grano precotto a vapore e poi essiccato al sole:
    http://www.lecuriositagolose.it/insalata-di-burghul/

    Provero` volentieri la tua ricetta, adoro anche ceci e pinoli!

  • Romina ha detto:

    Prima volta che scrivo. Ho da poco scoperto questo sito. Ci sono arrivata mentre girovagavo su internet alla ricerca di un modo per acquistare frutta e verdura buona qui a Bruxelles dove vivo da circa due anni e mezzo. e tho! chi ti trovo la splendida Sigrid, belga in Italia (guarda un po’ ci siamo scambiate i Paesi). Le ho scritto e lei prontointerventocavoletto mi ha mandato un link utile allo scopo. Volevo pubblicamente ringraziarla e salutare tutti voi di cui ultimamente seguo appassionatamente le vicende culturalgastronomiche. Baci!

  • maria ha detto:

    Avrai speso 150 euro, ma oramai non si può più andare a mangiare fuori, sono pazzi questi romani.
    ciao e buona mattinata a tutti

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