Pomodorini confit al forno

pomodorini_confit1_ssl.jpg

Ma chi è che ha detto che è uscito il sole?? No perché io qua vedo tutto buio eh… Vabbuò, inizio settimana soft e casalingo e allora, giusto per consolarsi del sole che non c’è, dei pomodorini cotti lentamente al forno (beh non so voi ma trovo che il pomodoro, in genere, fa sole…), che per me, in materia di pomodoro, sono forse anche il massimo della golosità.

La ricetta è quasi inesistente: disporre una caterva di pomodorini, tagliati a metà, su una teglia da forno, irorare con un generoso filo d’olio d’oliva e condire con ciò che vi passa per la mente quel giorno (qui: aglio tritato, rosmarino, origano, un pochino di semi di finocchio, poi pepe nero macinato, fior di sale e una leggerissima spolverata di zucchero), il tutto va al forno a 150° (o anche di meno, il mio forno a 150° credo faccia 130°, dovrei verificare, insomma al minimo o quasi), per un’oretta buona o finché i pomodorini siano gentilmente appassiti. Da mangiare tali quali, all’aperitivo o con un antipasto di salumi ecc, oppure da usare per condire la pasta, mescolandola semplicemente con i pomodorini e un po’ del loro olio… Ah, dimenticavo, c’è anche la canzoncina coup de coeur del weekend… :-)

pomodorini_confit2_ssl.jpg

91 Commenti

  • Alice ha detto:

    Semplici ma inimitabili come solo le cose semplici sanno essere…:))!!
    Già solo il profumo che si spande per la cucina mentre si prepara il trito di aglio e rosmarino fresco,per non parlare dell’aggiunta delle altre spezie merita di provare questi pomodorini, con gli spaghetti poi…una sinfonia di profumi e sapori unica…

  • Maè ha detto:

    Concordo pienamente, il pomodoro fa sole, inoltre riesce benissimo … nella sua semplicità lo trovo speciale in ogni piatto.

    Ciao
    Maè

  • Michelangelo ha detto:

    Sperimentati al volo: facili, facili e risultato delizioso!
    Le tue ricette sono sempre carte vincenti, grazie!

  • Luvi ha detto:

    stasera ho sperimentato una variante veloce di pomodorini …ve la racconto per i pigri che hanno però dei buon pomodorini a disposizione.

    :D

    Ho lavato i pomodorini, li ho tagliati a metà e nel frattempo ho scaldato ben bene una grande padella antiaderente con poco olio extravergine di olive.
    Ho spolverato con origano e sale i mezzi pomodorini dalla parte del taglio. Li ho poi adagiati velocemente ponendo la parte tagliata sul fondo caldissimo della padella.
    Il tempo di posizionarli tutti e li ho iniziati a rigirare .
    Appena li ho finiti di rigirare col taglio verso l’alto ho spento il fuco e messo i pomodorini nel piatto di portata.
    Li ho serviti subito.

    Che bontà!

  • JvH ha detto:

    Noi a Berlino abbiamo il sole (da più di un mese!), ma voi in Italia avete i pomodori… Mi mancano così tanto!!!

  • Ecogiochi.it ha detto:

    Davvero un’ottima idea…

  • t3peace ha detto:

    Mmmmh ! adoro le foto delle tue ricette di pasta ! ho l’acquolina in bocca ogni volta !!

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Maria: allora ti consiglio un forno “normale” (Siemens, Bosch, SMEG) ma ti raccomando che abbia il termostato digitale.

  • mila ha detto:

    Ah, il sole! Qui (in Belgio) c’è un clima da sud-est asiatico: caldo afoso alternato a piogge monsoniche… bello no?!!!
    Ieri abbiaomo rischiato di affogare….’n altra volta.
    Bon…..vado ad accendere il forno!

  • risonero ha detto:

    a 22 anni andai in australia con dei miei amici per girare un documentario naturalistico.la nostra guida aborigena prese da un albero una specie di cartoccio fatto di foglie, era in realtà un nido di formiche verdi, lo strizzò tra le mani,mentre le formichine cercavano di scappare da ogni dove su per le sue mani, e ne uscì un liquido che raccolse in un bicchiere…cosa era? estratto di formichine!!un’ottima limonata dissetante (magari con qualche zampetta galleggiante)…disse lui, ma io, con tutta la buona volontà, non ce la feci a berlo. non sono certo il tipo che cerca il ristorante italiano all’estero, ma la spremuta di formichine verdi….al pari delle labbra di maiale. mi tenni la sete :-((

  • maria ha detto:

    grazie a tutti per le informazioni sul forno ma più di 500 euro non posso spendere penso che opterò per quello elettrico multifunzione.

  • Silvia-Magnolia ha detto:

    Buongiorno a tutti…:-( almeno in questo momento non piove ..uff…:-D ma chi se ne importa!

  • P!NkInSiDe ha detto:

    Bellissima la canzone.
    E questi pomodorini, usati come condimento sulla pasta, sembrano una delizia.

  • Sigrid ha detto:

    @valerio: beh, veramente, no, non si sapeva :-D

  • luigi ha detto:

    Giu, non dimenticare quelli che comprano la familiare
    tipo Crysler per portare i bambini a scuola…Oppure il patito delle 4×4 che va’ in giro con una macchina con la quale potresti andare sul K2 e magari abita pure in pianura!!!
    Per adesso la macchina non c’e’ l’ho e nemmeno ci penso, ritornando al discorso del risparmio energetico anch’io ho imparato una cosa utile da fare a casa ovvero spegnere dalla ciabatta tutto l’ambaradam di tv, dvd, decoder che a quanto pare anche se in stand by consumano comunque una notevole quantita’ di energia.
    Save the planet, even if is a little bit too late :-)

  • Giu ha detto:

    @Giulio
    Si’ si’ lo conosco ;))))
    E magari prima o poi… Solo che come la mettiamo con le garanzie sulla provenienza? Sono scarrafoni equo-solidali? Biologici? Sono stati usati o meno bambini per raccoglierli? Ci vogliono le certificazioni, si fa presto a dire vermicello DOP, mica bruscolini.

    @ParticiaB
    Sulle rane non so che dirti, non le ho mai mangiate, ma non penso mi farebbero tanto schifo. Per le lumache invece non c’e’ nulla da fare… e’ piu’ forte di me: non ne potrei mai toccare una. Ho troppo vivo il ricordo di mia nonna che le raccoglieva e le preparava. Brrrrrrrrrrrrr
    Pero’ magari qualche tarantella… chissa’.

    @luigi
    Ma tu sei piu’ “il divalo usa Gaggenau”, o “quel diavolo di sporco”?
    Comunque si’ sono belli, ma sono convinto che la solita rapina in banca questa volta non basti. E poi sai cosa c’e’… e’ come se pensassimo che per guidare vada bene solo la Ferrari. Intanto dobbiamo vedere se siamo in grado di guidarla, perche’ a fare 300 siamo buoni tutti, ma poi a fermarci non e’ detto. Poi pit-stoppi a fare benzina, co’ sti’ prezzi…
    E per finire: ma siamo sicuri che per andare in ufficio a 3 km da casa, ci voglia un motore da 4000 di cilindrata? Non dico di prendere il tram, ma quantomeno di comprare un’utilitaria. Magari ventilata, magari con la regolazione elettronica della temperatura, magari ben accessoriata e con una bella carrozzeria, ma adeguata alle esigenze e alle capacita’. Io almeno farei cosi’ :))))

    Giu

  • Giulio (runner) ha detto:

    @giu:
    Nel caso ti ricredessi puoi ordinare su questo bellissimo e-shop:
    http://edible.com/shop/

  • patricia b. ha detto:

    @Giu: per non parlare di rane e lumache, davvero squisite!
    Buona notte;-))

  • lefrancbuveur ha detto:

    ci sta bene anche un pò di buccia di limone grattugiata?

  • luigi ha detto:

    Wauuuu..Proprio belli sti Gaggenau, mi tocca fare un’altro mutuo per acquistarne uno…almeno quello ke piace a me:-)Mi piacciono tanto anche le cucine/forni Aga dall’aspetto retro….http://www.aga-ranges.com
    vanno molto di moda negli states e uk.
    E’ proprio vero Giu sognare non costa nulla.

  • luigi ha detto:

    Wauuuu..Proprio belli sti Gaggenau, mi tocca fare un’altro mutuo per acquistarne uno…almeno quello ke piace a me:-)Mi piacciono tanto anche le cucine/forni Aga dall’aspetto retro….http://www.aga-ranges.com
    vanno molto di moda negli states e uk.

  • Giu ha detto:

    Ahhh che bello!
    Visto che in questo blog si parla di alta cucina, d’innovazione e di tradizione, direi che e’ arrivato il momento giusto per cominciare a parlare dei nuovi alimenti da introdurre sulle tavole italiane e volendo anche europee. Riporto fedelmente alcuni passi salienti dell’articolo di oggi letto su Repubblica.it:

    “Mangiate pure ragni e cavallette
    sono gustosi e molto nutrienti”

    “L’Occidente sbaglia a snobbare questo genere di alimento”. Non solo: anche la Fao ha recentemente tenuto una conferenza per sostenere e difendere i benefici dell’entomofagia. Secondo i ricercatori americani, l’uomo potrebbe tranquillamente nutrirsi di ragni e cavallette: “Buoni e saporiti, forniscono un elevato apporto nutriente”.

    Gli scienziati dell’università del Messico hanno catalogato 1700 specie di insetti, scoprendo che gli scarafaggi vengono “scartati” dalle cucine di 113 Paesi. In 90 Paesi, invece, si consumano 1400 specie di insetti e vermi: si trovano in prevalenza in Africa, America Latina e Asia.

    Quando in Thailandia i pesticidi non riuscivano più a contenere l’espansione delle locuste, il governo si rivolse ufficialmente ai cittadini: “Mangiatele”. Per aiutarli, distribuì una guida su come cucinarle e consumarle nel migliore dei modi possibili. La scelta si rivelò fortunata: l’invasione di questi insetti venne frenata. Adesso, nello stesso Paese i contadini sono arrivati a piantare grano al fine di attirare le locuste, catturarle e rivenderle nei mercati. Un’opzione, sempre in Tailandia, è offerta dal baco della seta o dalle cimici giganti d’acqua, bollite o fritte: anche queste trovano il consenso dei palati locali. Altri piatti: fagottino di termiti (Africa), bruchi fritti (preparati secondo una ricetta boscimane), farfalle del Madagascar in pastella, tartina di cimici (ricetta mediorientale).

    (e per finire…)
    La Fao, comunque, non si dà per vinta: “Ci vorrà del tempo, è solo una questione di abitudine”.

    Ecco bravi: abbiate pazienza: che noi avremo tempi lunghi.

    E ora faccio una considerazione rapida. Nella nostra cultura, gl’insetti sono visti come prima di tutto dei parassati, dei portatori di malattie, dei riciclatori di sporcizia e molto molto raramente come degli esseri viventi oggettivamente belli (le farfalle diciamo, piu’ in la mi e’ difficile spingermi, scusate…).
    Se ci pensiamo bene, ci sono un sacco di bestioline di mare assolutamente in guardabili, e cito giusto le cicale di mare (li stracciavocc’, in dialetto giuliese, vero Vakond?), i cannolicchi, e perche’ no: granchi, gamberetti e mitili vari (ostriche vive?). Eppure li mangiamo leccandoci i baffi. Sara’ che dovremmo cominciare a guardare scarrafoni e scaldapuzzi in modo diverso?

    La FAO avra’ sicuramente ragione, e fa bene a dirci che se la blatta germanica non si puo’ estirpare, allora mangiamocela, pero’…

    Giu

  • fiordisale ha detto:

    @Sigrid noooooooooooo pirolitico no, ti prego! sarebbe un errore madornale che il tuo attuale conguaglio del gas ti sembrerà bruscolini. Fidati. Io lo stavo per prendere (costava veramente una scemenzina in più rispetto a quello che ho preso), poi per mia fortuna un amico me lo ha fatto vedere e provare, cioè mi ha fatto capire in cosa consisteva il funzione pirolitica e mi ha spiegato la differenza con i pannelli antilerciume (per capirci chiaro).
    Il pirolitico per essere usato ha una funzione apposita che porta il forno a 500°C che carbonizza qualunque traccia di grasso, unto e quant’altro è presente all’interno del forno. La funzione, una volta attivata blocca completamente il forno fino a fine trattamento, che sono grossomodo 3 ore quindi a conti fatti ogni pulizia forno costa all’incirca sui 18 euro, a costi di un annetto fa (ho analizzato un forno smeg [http://www.smeg.it/Catalogo/Product/SCP112-2.aspx],
    che tra le altre cose prevedeva la funzione eco, ma qua i tecnici erano scettici sulla reale efficacia) . Adesso parliamo dei modelli di forno che hanno i pannelli catalitici autopulenti. Funzionano alla grande. l’ho smontato e pulito nel we nuvoloso e ci ho impiegato poco. Non ti dico di prendere smeg, a conti fatti costa fin troppo, è una via di mezzo tra i forni seri-seri e le ciofeche con i buchi nelle porte, per spiegarmi, ma qualunque forno vorrai prendere ti sconsiglio il pirolitico, consuma troppo e vomiteresti l’anima una volta aperta la porta (dopo il trattamento carbonizzazione)perchè cmq ricordati che la funzione carbonizza ma qualche fatina dovrà bene togliere di mezzo tutta la carbonella dello sporco polverizzato. Insomma non voglio spaventarti, ma mi sono studiata tutto lo studiabile per mesi prima di cambiare, e ne ho scoperto delle belle, un po’ in ogni marca (e di valide in Italia, a prezzi umani, ce ne saranno si e no un 4-5, non di più, forse qualcuno in meno). Avevo persino pensato al combinato (col vapore)ma l’usura rendeva (avrebbe potuto rendere)il forno poco affidabile in un tempo medio-breve, quindi ho optato per la funzione pizza, che almeno quella funziona (con la pietra refrattaria)per il pane mi arrangio col solito pentolino e si fa prima.
    Pensaci.
    (e in bocca al lupo, cambiare forno a volte può essere una strada senza ritorno :))

    uff, l’ho fatta lunghissima, scusa, adesso mi infilo in forno per castigo :(

  • Graziana ha detto:

    Ho visto ora la gamma Gagganau.
    E’ vetro ce ne sono alcuni in classe E ma molti in classe A e direi che sono dei forni molto vicini a quelli professionali, dalle prestazioni veramente eccezionali

  • Giulio (runner) ha detto:

    Io possiedo un Siemens con cui mi trovo benissimo.
    Il criterio che ho usato per sceglierlo era che fosse classe A, che avesse il controllo della temperatura digitale, che andasse più in basso possibile e più in alto possibile con la temperatura (il mio fa 50C fino a 300C) e che non servisse estendere il mutuo per comprarlo.
    http://www.siemens-elettrodomestici.it/it/prodottischeda.aspx?productid=344&brandid=9

    Ovviamente concordo che il KA è un’altra cosa…

  • Graziana ha detto:

    Ovviamente i forni elettrici in termini di consumo costano di più.
    Questo è uno dei motivi principalei che mi hanno spinto a prendere un forno a gas in laboratorio.
    Ripeto per i forni casalinghi sono proprio disinformata

  • Giu ha detto:

    Beh qualche giro sui forni me lo sono fatto, perche’ sognare non costa nulla. Gaggenau fa un 90 cm da sballo, con tanto di vaporizzatore ecc ecc. che pero’ ha bisogno, nota bene, di far aumentare la potenza del vostro contatore della luce!!! Vabbeh…
    Per quanto mi riguarda, il parametro base e’ quello ecologico: classe A, senza manco pensarci. Gaggenau, ecco… non e’ proprio il massimo: Classe E…

    Ho visto i Bosch e sono ben dotati, ho analizzato i Candy, ma ho dei dubbi sul fatto che quelli sono esperti di lavaggio e non di fornaggio (vabbeh, hanno comprato una qualche ditta che li faceva, ok, pero’…) E poi ci sono i Kitchen Aid, e li francamente firmerei subito il prolungamento della leva, se servisse ad averne uno.

    Il pirolitico pare essere una comodita’ enorme, ma non ho informazioni dirette ne’ su cosa comporti a livello di consumo. Per chi non lo sapesse, questa funzione permette al forno di arrivare (pare) a 500 gradi per un certo tempo, cosi’ da carbonizzare tutto cio’ che ve lo ha eventualmente sporcato. Compresi i vostri piattini di plastica che avete sicuramente scordato dentro.

    Un forno degno di questo nome, dovrebbe consumare intorno a 1 kw/h per 200 gradi di temperatura, ma poi come si sa’, questi parametri li definiscono in laboratorio, e lasciano un po’ il tempo che trovano. Insomma, se chiedete a me, comprerei un KA, se avessi anche i soldi per farlo, ovviamente.

  • Graziana ha detto:

    Forno, forno…
    Che vi devo dire
    A casa ho sempre avuto forni elettrici, quello casalingo è una banale Lofra, “vecchio” di circa 9 anni, multifunzione (ventilato, caldo solo sopra, solo sotto, grill ecc) e ha lavorato sempre benissimo.
    Quando ho aperto il mio laboratorio, per abbattere le spese energetiche ho reso un forno a gas. Be’ inutile dire che è di moltissimo superiore al casalingo 8e ci mancherebbe visto il costo) e mi ci trovo benissimo con le cotture. Però siamo veramente su un altro campo, e un forno a termoconvenzione calore vapore…va be’ dai un altro pianeta.

    Però i forni Gaggenau (costosissimi pure loro) mi sembrano veramente eccezionali. A dire il vero non so se si trovano sia a gas che elettrici..

  • Sigrid ha detto:

    @maria: il mio prossimo forno (presto presto presto, spero – e che son almeno sei mesi che dico che prima cambio casa, poi forno, inizio a pensare che intanto potrei cambiare il forno :-) sara multiflow pirolitico (del archaicisismo forno a gas – sono tre anni che ci lotto quotidianamente – vorrei tanto non sentir mai più parlare… :-)

    @graziana: hai ragionisismo, ci avevi pensato tempo fa quando feci i limoni ‘confits’ al sale :-P fatto sta… che cosi vengono comunque diversi da normali pomodorini al forno e quindi, tanto per distinguere, si prende in prestito un altro termine allargadone un po’ il senso… okay okay, fate come se non ‘avessi mai detto :-)))

  • Cinnamon ha detto:

    dimenticato il link… :-(

  • Cinnamon ha detto:

    Non c’entra niente… perdonami… ma tu che ne sai una più del diavolo, hai mai sentito parlare del Tykmælk? ne ho comprato un litro pensando fosse latte, ma no! che faccio lo butto? (se vai da me vedi la foto). ciaoo e scusa l’intrusione!

  • ominosalato ha detto:

    elettrico multiprogramma

  • maria ha detto:

    devo comprare il forno è meglio quello a gas o quello elettrico? Premetto che lo uso molto minimo tre o quattro volte a settimana. rix per favore

  • Nadia ha detto:

    Davvero stuzzicante questa ricetta!
    Ci manca solo un pò di basilico tirtato fresco e il gioco è fatto.
    Nadia – Alte Forchette –

  • Silvia ha detto:

    @Graziana giusta precisazione e non disturbi mai!

  • Gialla ha detto:

    Questi pomodori mi ricordano tanto quelli che facevo da bimba con mia zia, però in quel caso li mettevamo ad asciugare al sole in un meravigliosa terrazza di Favignana.
    A presto
    Gialla

  • Graziana ha detto:

    Scusate se mi intrometto in questa discussione.
    Ho notato da un po’ di tempo che il termine “confit” va molto di moda, ma che spesso se se abusa nel significato.
    A dirla tutta confit significa “candire” è un tipo di preparazione utilizzata per “conservare” gli alimenti .Normalmente si utilizza una cottuta immergendo l’alimento in un elemento “conservativo”, sciroppo ad esempio per frutta oppure in un grasso (famose le cosce d’anatra confit tipiche della Francia del sud, se non erro).
    Da un po’ di tempo di usa anche per la verdura e in special modo per i pomodori.
    In genere vengono aromatizzati (io lo faccio con timo, buccia d’arancia e aglio)e poi vengono coperti completamente con olio e cotti in forno a bassa temperatura(tra i 100° e i 130°) per un certo periodo. Si conservano abbastanza a lungo in frigorifero immersi nell’olio e possono avere una moltitudine di utulizzi: per delle tartine, per condire la pasta da accompaganre al pesce, ottimo da usare per i classici tramezzini pomodoro e mozzzarella, semplicemnte superbi per fare una caprese “evoluta”.

    Scusate questa mia precisazione,ma credo che una semplice cottura la forno dei pomodori non possa essere considerata una cottura confit.
    Che poi i pomodori al forno siano eccezionali questo è indubitabile

  • ominosalato ha detto:

    RAGA, non sprecate il sale neeee…?!?

  • Sigrid ha detto:

    @giu: eh, grazie (e ovviamente noi c’abbiamo il riscaldamento centralizzato ovvero: tutto forno (e fornelli, e acqua calda per lavare i piatti :-)

  • Giu ha detto:

    @Giulio
    Evidentemente da te il calcare non esce gia’ pronto a cubetti come dal rubinetto di casa mia…

    @Sigrid
    Per dirti: abitiamo in una casa il doppio piu’ grande di quella di prima, ma dove ho messo solo lampadine a risparmio energetico e cambiato solo la lavatrice (ma con una piu’ grossa, quindi in proporzione il risparmio non c’e’, e’ solo molto piu’ efficiente). Eppure la bolletta elettrica e’ crollata di un buon 30% (escludo gli aumenti dal calcolo, ovviamente). Per il gas, credo sia dipeso molto di piu’ dal riscaldamento, se non e’ centralizzato, che non dai manicaretti sfornati.
    Condoglianze comunque…

    baci
    Giu

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Sigrid: secondo me ti sei fatta un pò prendere dai deliri del post precedente sulla mortadella e i pistacchi che sono o meno nel DNA belga…lascerei cadere un pietoso velo.

    Torniamo a bomba: quando ho visto la ricetta della sogliola preparata in quel modo (su GR Channel mi pare) ero un pò perplesso dall’abbinamento pesce-formaggio. Ma siccome chi la preparava mi dava fiducia, ho provato e il risultato per me e ospiti è stato ottimo. I pomodorini canditi (pochi e tagliati a listarelle) aggiungono un poco di acidità insieme alla robiola e il tutto si equilibra molto bene con il sapore della sogliola che non viene sovrastato, anzi esaltato dal profumo del timo. Provare per credere.

    @giu: mmmm…ma io il sale lo metto tipo una volta all’anno e mi aspetto che la lavastoviglie sappia cosa farne e quando. Corretta la dritta sulla temperatura della caldaietta dell’acqua che ovviamente va regolata e abbassata d’estate (che l’acqua di partenza è già più calda di suo).

  • Sigrid ha detto:

    @giulio: hum, no, per me una sogliola alla mugnaia se no niente, grazie (vabbe’, okay, à la limite con dei gamberetti grigi del mare del nord :-) (vabbe te la spiego tutta: fra me e me stavo pensando, che l’abbinamento sogliola + pomodoro mi faceva un po’ venire i brividi e ho pensato che fosse perché la sogliola non è un pesce del mediterraneo, anzi in qualche modo pensavo fosse più ‘mia’ che ‘vostra’ la sogliola solo che… poi ho scoperto questo:

    DIFFUSIONE E PESCA

    La Sogliola è presente in tutto il Mediterraneo (anche nel Mar di Marmara, nel Bosforo e nella parte sud occidentale del Mar Nero). E’ comune nel Mare del Nord, nel Baltico occidentale e, nell’Atlantico orientale, dalle Isole britanniche fino al Senegal. La Sogliola è oggetto di pesca professionale con attrezzi da traino (rapidi, sfogliare o ramponi). E’ catturata anche con reti a strascico e attrezzi fissi (tremagli). Solea vulgaris nel 1986 e nel 1995 ha raggiunto rispettivamente il 16° ed il 18° posto della speciale classifica delle prime 50 specie prodotte in Italia. La produzione è passata dalle 7.936 tonnellate prodotte nel 1986, alle 6.065 tonnellate del 1995 (dati FAO, elaborazione ISMEA).

    MERCATO

    La Sogliola è tra le principali 10 specie di pesce fresco più acquistate in Italia, in particolare al nord della Penisola (Ismea-Nielsen). Questa specie viene commercializzata fresca, congelata o surgelata, intera, eviscerata od in filetti. Le famiglie italiane nel 1998 hanno acquistato 6.112 tonnellate di sogliole fresche, con una diminuzione del 11.1 % rispetto al 1997.

    Insomma, a sto punto non mi spiego com’è che in 5 e passa anni italiani, l’unica volta che sia stata in contatto con una sogliola è quando per lavoro ho dovuto cucinare quelle surgelate :-(

    A parte questo, per colloro che s’erano appassionati alla mia personalissima saga burocratica, e previa giuramenti solenni e firma sul modulo che autorizza il comune di roma a verificare il mio conto in banca (???), oggi mi han dato il permesso di soggiorno (provvisorio, eh – non sarà troppo?)

    ps a giu & co: e non mi parlare di consumo d’energia che mi è arrivato oggi il conguaglio del gas… :-((( (vabbe posso sempre consolarmi pensando che se avessi avuto un forno elettrico sarebbe stato molto peggio)

    ps a salines: i pomodori secchi li faccio d’estate, certo… solo che non è affatto la stessa cosa :-)

  • Tuki ha detto:

    Viva i pomodori in ogni loro declinazione.. in estate vivrei di pomodori, soprattutto in versione povera: tagliati a metà, strofinati in abbondanza su una fetta di pane pugliese, un giro di olio di quello buono, origano e fior di sale.

  • Silvia ha detto:

    @fiordisale ma allora anche tu rivolti la casa dalle pulizie quando devi scaricare energia ansiosa :-D? Meno male non sono l’unica..nel giorno di pausa che mi ero presa domenica mancava poco che pulissi le fughe delle piastrelle con uno spazzolino micro ed ero apposto!
    qui pioggia :-( uffa!!non è giusto

  • Donatella ha detto:

    @Giù: odo l’eccheggiare dell’urlo del ramingo granello di sale disperso nell’immensità dell’universo e il cui sacrificio a nulla servi’…

  • Giu ha detto:

    @Giulio
    Aggiungerei 2 cose che ho scoperto negli ultimi anni, anche se magari con i pomodorini c’entrano poco (diciamo meno di zero?):
    1- l’acqua calda di casa, andrebbe impostata alla giusta temperatura quando si fa la doccia, nel senso che non si dovrebbe far uscire l’acqua calda e miscelarla con quella fredda, ma avere direttamente quella calda alla temperatura giusta. A rigor di logica, ci vuole meno energia per riscaldarla al punto giusto, che riscaldarla molto e poi raffreddarla per non scottarsi.
    2- le lavastoviglie, specialmente quelle nuove, possono essere tutte collegate all’acqua calda, visto che hanno una temperatura operativa di sopra i 60 gradi, e quindi abbondantemente sotto ai 35-40 dell’acqua calda. Aggiungo poi la scoperta della settimana scorsa sempre inerente la schiava lavastoviglie, dopo 8 anni di utilizzo improrio della decalcificazione.
    Di solito c’e’ una vaschetta per il sale, da riempire periodicamente. Erroneamente la riempivo, pensando che poi la macchina ne usasse un tot per il lavaggio/rigenerazione. In realta’, dopo aver visto l’interno di un decalcificatore, ho capito che il sale agisce sulla resina che nel frattempo ha fermato il calcare per noi nella macchina. Quindi, il sale va messo dopo il lavaggio e non prima, e lasciato agire per un po’.

    Per me e’ stato un trauma scoprire questa cosa… tutti quei piccoli granelli di sale andati persi, come la crime nella pioggia…

    Giu

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Donatella: deve venire piuttosto morbida ma nulla vieta di renderla più croccante se ti piace di più…

    @PatriciaB: No, io lì non c’ero. Quelle sono regate da gente che si allena tutto l’anno e non fa altro da quando ha 8 anni…un mondo a parte. Io ho una barchetta uguale a quella della foto (minitransat) e ci andiamo in due, ma solo per divertimento nei w/e e in vacanza…e sopra i 15 nodi di vento è veramente adrenalina.

    @Salines: Ma quando ho fatto l’università (Fisica) io non era mica così. Se non hanno cambiato le leggi della termodinamica l’energia che usi è proporzionale alla temperatura. Tenendo il forno a 80C per due ore consumi molta meno energia che cuocere una torta a 200C per un ora. Che poi io sono anche d’accordo a salvare il pianeta ma non attraverso la riduzione dei pomodori confit…

  • salamander_75 ha detto:

    buongiorno!!!!
    a ivrea c’è un bellissimo sole caldo e oggi sono iniziati i campionati mondiali di canoa….per fortuna, nonostante i disastri provocati da tanti giorni di pioggia.
    buona settimana a tutti

  • Filippo ha detto:

    @ Giulio (runner)
    Caro Giulio, ho riletto attentamente il post precedente..
    Colgo il tuo invito ad esprimere il mio personale pensiero in merito.
    Negli ultimi anni sono stati introdotti nelle cucine prodotti, tecniche e attrezzature impensabili, molto utili e tante volte molto inutili..
    Come in tutti i campi l’evoluzione prende piede e strade diverse, intendo dire che benvengano tutte queste innovazioni e benvengano persone che adottano con consapevolezza tutto ciò.
    Intanto il tradizionale rimane sempre e parallelamente si sviluppa uno studio e un sistema nuovo.
    Penso che chef di alti livelli utilizzano queste nuove tecniche per esasperare il gusto smaterializzando il prodotto di base, cosa che come in tutte le cose può piacere oppure no, dipende dai gusti personali e dai punti di vista e dipende anche da che tipo di marketing lo chef vuole ottenere.
    Le innovazioni attirano sempre l’attenzione ma per brevi tempi dopodiché la gente si stanca, si annoia e cerca qualcosa che dia maggiori stimoli culinari.
    Penso che si vada avanti a fasi e a periodi, mi spiego..si prova l’innovazione la si commenta, si riprova, si riprova, ci si stanca , ci si annoia, si ritorna al tradizionale..
    Io sono molto attirato da queste nuove tecniche ma più per una prova casalinga..come del resto le mie preparazioni, birra, formaggi, oli aromatizzati , confetture ecc..
    Ho provato più di una volta la sferificazione ma solo per divertimento personale, è una bella esperienza, ma come questa ce ne sono altre meno note perché non “marketingzzate” ma altrettanto divertenti…
    Diciamo che il gusto e la consistenza di un maialino alla brace, di una fetta di salame stagionato con quella lacrima che inumidisce la mollica di un bel pane di semola di grano duro eh..ci siamo capiti!!!
    Sono daccordissimo con Sigrid quando dice che la mortadella è una fetta di salume con dei tocchi di grasso, un colore rosato e una consistenza che si gode solamente sotto ai denti e non una nuvoletta che ricorda la mortadella, così come un piatto di tagliatelle con un ragù di cinghiale non sarà mai come un bicchierino di un liquido anonimo che grazie ad una tecnica semplicissima racchiude tutti i sapori del piatto iniziale ma di questo manco l’ombra…
    Io vengo da un territorio ricco di prodotti fantastici, caratteristici pieni di tradizioni e frutto di fatica e passione di tante persone che cercano di rivalutare a fatica i prodotti del territorio.
    Ci tengo molto a queste cose, mi piacciono i centri commerciali ma ancor più un giro in una stalla, mi piace il ristorante di classe con chef stellati e mi piace ancor di più una grigliata tra amici, sono cose diverse tra di loro ma ho la possibilità di viverle entrambe come e quando voglio…
    Ecco questo è un mio personale pensiero..l’interpretazione è soggettiva..
    ciaooo

  • Salines ha detto:

    Ottimi!
    @Giulio Certo due ore di forno sono un dispendio energetico non indifferente..
    Per chi ha il dono del sole consiglio di farne una bella provvista in estate seccandoli all’aperto, avendo cura di coprirli con un velo.

  • patricia b. ha detto:

    @Giulio: si… in effetti E’ QUESTA l’adrenalina pura… altro che le goccioline che ti arrivano sul viso, o l’acqua che a volte riesci a toccare con le mani (delle misere endorfine….), ma c’eri anche tu lì?
    A proposito di pomodori ho trovato in commercio l’aceto di pomodori al 100% (per me una novità) e mi è piacciuto moltissimo come alternativa.
    Besos
    Patricia

  • luigi ha detto:

    E si i pomodori fanno sole e estate. Io ne ho piantati una marea sul terrazzo insieme a melanzane, peperoni, cetrioli, zucchine, basilico, menta e fragole e da dire il vero mi sono lasciato cosi’ prendere ke ho anche costruito una piccola serra :-)
    Con questi bei pomodorini confit ci farei un pesto tipo melanzane arrosto(mettetele intere sulla griglia o nel forno e quando sono cotte scavate la polpa e mettetela a scolare con un pizzico di sale)confit di pomodorini, ricotta, mandorle e menta.

  • Donatella ha detto:

    @Giulio: non mi è venuta male credo, ma è difficile dare un giudizio non conoscendo l’originale. Non so neanche se deve venire morbida o croccante. A me è venuta per i miei gusti un po’ morbida, e quindi dopo averla assaggiata l’ho rimessa un po’ in forno per farla scrocchiarella. In centro mi era venuta molto sottile, a volte quasi trasparente, ma poi si è un po’ rialzata stando in forno, e più alta sui bordi. Ci ho messo sale e rosmarino sui 3/4, e solo sale sul resto che ho mangiato con la nutella.

  • maria ha detto:

    Io l’estate la passo in Puglia e l’anno scorso ho essiccato tanti di quei pomodori………. da conservare sott’olio, da fare ripieni,con la pasta mmm che buoni, hanno tutto un altro sapore.
    Difatti a Cuneo non li compro quasi mai non sanno di niente mangiamo bagna caoda cipolle ripiene fondute tartufi e funghi.
    Ciao a tutti

  • Giulio (runner) ha detto:

    @gò: ottima idea, oppure costruire ancora su questa facendo una vera e propria terrina vegetariana con pomodorini confit, melanzane appena marinate? sedano confit pure lui? due capperi? e poi tutto tenuto assieme da gelatina al timo limone…

    @Donatella: che ne dici della terrina vegetariana per la tua festa?

  • Giulio (runner) ha detto:

    I pomodorini confit…che farne:

    Tagliati a listarelle sottili io ci insaporisco le orecchiette con i broccoli…

    oppure sempre a listarelle le amalgamo a poca robiola con del timo che poi spalmo su una sogliola. Arrotolo il tutto nella pellicola e lo scotto a vapore 4 minuti. Poi scaloppo.

  • fiordisale ha detto:

    @Maude tzè… mettiti in coda, mettiti!

    @Giulio mannò, l’ominosalato avrà trovato il suo pezzo dolce, dai

    @Filippo pure qua c’è il sole!!! capirai dopo un we lungo di nuvole e pioggia intermittente

    @Silvia nonono! oggi qua c’è finalmente il sole. Ieri ero praticaemnte in crisi, poca voglia di uscire nelle nuvole, nessuna possibilità di andare a sedersi in riva al mare a leggere, quindi ho smontato mezza cucina pulendo da cima a fondo, risultato oggi sono più stanca di venerdì.
    ma dico io non potevo andare a letto a farmi passare l’inquietudine!?

  • Nirvana ha detto:

    @FILIPPO
    Sì effetivamente ci sono rimasta male..
    Buhh sgniff sgniff…
    vabbè ci saranno altre occasioni..

  • Maude ha detto:

    Ciao a tutti, mattinata di sole anche qui, incredibile! E questi pomodorini… li vorrei qui subito, ora!!!

  • Robiciattola ha detto:

    niente abbandono… ci sono ci sono.
    solo che ho una fame da lupi e non riesco a guardare il Blog ché mi sento male!!!
    Roby

  • Alice ha detto:

    La prima sembra quasi un quadro di klimt!

  • ha detto:

    Bella la foto arriva anche il profumo.
    Che ne dite, si potrebbero annegare i pomodorini in un pò di gelatina al timo limone???

  • Giulio (runner) ha detto:

    @patriciaB: Qualche giorno fa parlavi di adrenalina. Questo è il mio stress reliever…
    http://www.transat650.org/fr/mediatheque/pop.photo.cfm?id=1401

  • risonero ha detto:

    anche io li condisco come bettiblu, ma uso pomodori verdi tagliati a fette

  • patricia b. ha detto:

    @Giulio: Grazie.
    Gran sapore il porceddu col mirto cotto sotto terra!!… l’ho mangiato anni fa proprio in Sardegna.
    Ciao, buon pomeriggio;-))
    Patricia

  • Giulio (runner) ha detto:

    @fiordisale: Non volevo far impazzire di gelosia il buon ominosalato con questi particolari struggenti, il fazzolettino, le lacrime. Sui pomodorini ci metto due pezzettini di scorzetta di limone, non trovo che aggiungano acidità e lo zucchero di canna risolve in parte…

    @filippo: nel precedente post avevano iniziato un’interessante discussione sulle tecniche della cucina moderna che anch’io mi sono un pò perso in quanto ero a Palau impegnato a smontare un porceddu con il mirto e una torta caprese da favola…A quanto pare i sardi si erano inventati la cottura a bassa temperatura da secoli con risultati ottimi. Comunque varrebbe la pena continuare la discussione sul precedente post, se ci dai il tuo punto di vista magari adesso ci sono più contributi, idee, etc. L’argomento è interessante se non scade in uno sterile dibattito pro/contro la cucina moderna verso la cucina tradizionale stile meglio il mare o la montagna…

    @PatriciaB: Se sono venuti ben asciutti puoi conservarli in un barattolo, ben pressati con olio d’oliva e una foglia d’alloro.

    @eli: si quella che fai tu (@200C) sono pomodorini al forno, buoni anche quelli ma diversi. La cottura confit è a temperatura più bassa, 80C o 130C non credo esista una risposta assoluta. Io trovo che la cottura a bassa temperatura dia un risultato migliore anche per l’oliocottura…naturalmente a volte il tempo a disposizione è quello che è…

  • tony ha detto:

    Prendete questi bei pomodorini, aggiungete sale, olio in quantità generosa, tanto origano e un pò di pan grattato sopra e cuocete a fuoco lento, come dice Sigrid.
    Conditeci le orecchiette e ditemi…
    però in genere li faccio cuocere di più, devono essere proprio appassiti.
    P.S. I pomodorini devono essere parecchi quasi quanto il peso delle orecchiette che dovete cuocere
    Ciao

  • Filippo ha detto:

    @ Nirvana
    ciao…si tutto ok.
    te?? dopo il mancato incontro immagino un pochino infelice,vero??
    bacioni

    @Fiordisale
    magari fosse già venerdì!!!
    qui cè pure il sole me ne andrei al lago!!!

  • bettiblu ha detto:

    suggerimento….io metterei pangrattato parmiggiano origano sale pepe e poi condirei degli ottimi bucatini…!!!! :)

  • Gianduja ha detto:

    le coincidenze… ieri durante il diluvio (qui a Torino sono venute giù secchiate di acqua ieri pomeriggio) per cercare di rallegrare la situazione ho fatto i pomodorini confit anche io!
    tagliati a metà, olio, sale, zucchero, una goccia di aceto e origano. Ne ho anche messi un po’ nella pasta con la bottarga che mi sono divorata a cena. Booooona! ;-)
    Buona giornata a tutti
    Sara

  • Silvia ha detto:

    Buongiorno a tutti! :-D Buongiorno Sigrid ..sarà anche inesistente come ricetta ma mi sembra corposa come gusto!
    @twostella stellina mia mi sei mancata!
    @fiordisale buongiorno amo’ come va? sempre umido? qui sì :-( per il limone credo che dipenda dai pomodorini..se lo fai con i camone di sardegna che sono dolcissimi non ci dovrebbero essere problemi di acidità.:-D

  • fiordisale ha detto:

    @Filippo macciao, bentrovato! essì sta settimana per fortuna è corta! anche se a dirti il vero vorrei fosse già venerdì.

  • patricia b. ha detto:

    @Sigrid: Ciao e grazie a te dei tuoi affettuosi commenti:-))).
    Ma dimmi… questi bei pomodorini come gli conservo? farei veramente tanti perchè mi piacciono molto. Bella anche la canzone e bellissime le immagini del video, vedendole mi sembra di essere un puntino piccolo piccolo in questo grande mondo nel quale abitiamo…
    Ciao, un forte abbraccio anche a te.
    Patricia

  • Nirvana ha detto:

    @Filippo
    Ciao Filippo ..buona giornata..
    tutto ok?

  • Sabrina ha detto:

    Buongiorno, avevo proprio bisogno di un’idea da inserire fra i miei antipasti in previsione di una cena con amici… adotto subito questa facile ma buona proposta! saluti umidicci da Firenze ,o) ciaoooo .

  • Filippo ha detto:

    Ciao fiordisale
    buon martedì anche a te..settimana corta!!!!

  • fiordisale ha detto:

    @Tutti ehi ragazzi buon martedì, ho finito adesso di leggere tutti i commenti del we (‘mazza quanto scrivete… ahem, meglio che mi stia zitta, né?)

    @Giulio, maccome, sono pure venuta al terminal per salutarti col fazzolettino e tu manco mi saluti?
    scostumato! :))

    altra cosa, ma il limone, non aggiunge acidità ai pomodori che acdo lo sono già di loro? mmmm

    un baciobacio più che particolare a Silvia e chantilly (Giù non farmi l’invidioso, che tu tieni famiglia!)

  • eli ha detto:

    130° un’ora o 80° due ore?
    Proverò a seconda del tempo a disposizione. Io li ho sempre fatti a 200° per 20 minuti per avere la crosticina del pangrattato e parmigiano. Ma voglio assolutamente provare queste ricette zuccherine. Mercì :-)

  • Filippo ha detto:

    @ Giulio (runner)
    ciao… di sicuro in questo we mi sono perso qualcosa…mi aggiorni x favore sulla sferificazione?? dove ne avete parlato..io ho provato è una tecnica stupenda…
    Grazie

  • twostella ha detto:

    Ciao, Sigrid!
    Evviva, una cavoletto ricetta!!! Se il sole non c’é tu lo ricrei nel piatto! Buona giornata a te e a tutti i tuoi lettori!!!!

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Donatella: come è poi venuta la focaccia?

  • Nirvana ha detto:

    Ciao Sigrid..
    modestamente la facevo già questa!! :P
    Che semplice e buona..
    anche aggiungendo il tonno..mmhhh
    Fantastica..
    Rita

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Sigrid: Dalle sferificazioni con alginato di calcio ai pomodorini confit…questo blog ha decisamente una marcia in più.
    Io i pomodorini li faccio con:
    – timo
    – scorzetta di limone
    – pizzico di zucchero di canna e sale

    A 80C per un paio d’ore (p.s. a 200C si fanno in cinque minuti ma non viene la stessa cosa…)

  • monique ha detto:

    anche qui oggi sole yuppie!!!aspettavo giusto il riemergere della luce per prepararli anche iooo

  • Uvetta ha detto:

    Sigrid, che bontà! Piatto estivo per eccellenza, io li faccio uguali con aglio e origano sale e olio buono, poi ci condiamo la pasta, corta però…maccheroncini o penne. A proposito, oggi qui c’è un bel sole deciso :-) ciao a tutti!

  • Filippo ha detto:

    Ma buongiorno Sigrid…
    ho visto che hai scoperto posti e tradizioni nuove…
    Che golosi che sono i pomodorini confit…io li faccio con sale zucchero olio e origano…
    oh ma sai con una fetta di mozzarella di bufala che spettacolo?????
    Una volta ho provato una cosa simile a freddo cioè lasciandoli essiccare…non male…
    bacio…

    @ Giù
    ciaoooo amicone tutto bene???

  • BIONDA ha detto:

    io svuoto i pomodorini, li lascio perdere la loro acqua e poi li riempio con un mix di aromi e pangrattato e poi in forno…. uhm, che buoni che sono!!!
    w l’estate!!

  • Antaress ha detto:

    Che bellissima idea!Da provare assolutamente :)

  • Giu ha detto:

    Slurp :9

    Giu

Commenti chiusi.