Biscotti cocco & avena

biscotto_coccoavena_ssl.jpg

Giusto per la forma, vediamo di propinarvi anche una ricetta di tanto in tanto (hehe :-). Si lo so, in questo momento probabilmente avrete mille altre voglie che non quella di accendere il forno (provo a indovinare?… vivere con la testa nel frigo? in ufficio perché li almeno c’è l’aria condizionata? emigrare in laponia??), fatto sta… ho passato un intero weekend con le mani nel cocco in tutte le sue forme e sembianze (certo che diventare esperta in rompimento di noci di cocco mi mancava proprio a me – a proposito, ma l’avete visto che esistono le noci pretagliate che si rompono più facilmente? :-). Se volete sapere perché non vi resterà che procurarvi il numero di settembre di sale & pepe, intanto, ho passato mezza giornata buona col forno acceso (abbastanza che per verificare che il mio forno a gas funziona meglio dei termosifoni, in quanto a riscaldare casa, me lo devo segnare per novembre), e beh, perché non farvi approffitare anche voi dei miei esperimenti di piccola fornaia?? (okay okay, tregua di sadismo, conservatevela per il rientro a scuola va, la ricetta :-)

Anzi in realtà questi biscotti hanno pure una loro storiella. E hanno anche un nome. Sono gli Anzac biscuits. In cui anzac è l’acronimo per Australian and New Zealand Army Corps, e i biscotti hanno preso questo nome dopo lo sbarco a Gallipoli (non stiamo parlando della ridente cittadina pugliese ma di questa Gallipoli). Trattavasi quindi dei biscotti che venivano mandati, durante la prima guerra mondiale, ai soldati australiani sul fronte, per cui sono composti da ingredienti che si conservano a lungo (tipo che nella ricetta non ci vanno le uova), nella fattispecie avena e golden syrup. Io ne ho trovato una versione in cui ci va anche la noce di cocco essicata, e quindi, già che c’ero, l’ho provata :-))

Anzac biscuits

farina 100g
zucchero 100g
burro 100g
fiocchi di avena 85g
noce di cocco essicato 85g
golden syrup 1 cucchiaio
bicarboato 1 cucchiaino

Mescolare l’avena, il cocco, la farina e lo zuchero. Far sciogliere il burro, aggiungere il golden syrup e mescolare bene. Infine, sciogliere il bicarbonato in due cucchiai di acqua bollente, versare il tutto nel burro e aggiungere tutto quanto questo composto liquido a quello secco. Mescolare, poi deporre, su una teglia da forno ricoperta con carta da forno, dei cucchiai di questo impasto (che rimane abbastanza slegato). Cuocere a 180° per una decina di minuti o finché i biscotti siano dorati. Lasciar raffreddare e conservare in una scatola ermetica.

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101 Commenti

  • chiara&teo ha detto:

    sapete che faccio?
    nei prossimi giorni provo a sostituire questo golden syrup (che accidenti non trovo!) con del bel malto d’orzo, poi vi faccio sapere!!

  • Paola ha detto:

    Buonissimi! La mia bimba li adora!

  • Sigrid ha detto:

    @barbara: euhm… un’altra ricetta?? Non so che dirti tranne che finché non lo comprassi, quando chiedevo con cosa potevo sostituire il golden syrup, mi rispondevano sempre ‘con niente’… :-|

  • barbara ha detto:

    domanda ma se non trovo il golden syrup cosa faccio?!

  • Salines ha detto:

    @Lorri
    comment 71 del 12 giugno.

  • Salines ha detto:

    @Lorri
    filonzino

  • Lorri ha detto:

    Scusate, dove posso trovare la ricetta del lonzino di cui parlate ? ho provato a cercare un pò nel sito ma non ci sono riuscita. Grazie

  • roby1980 ha detto:

    …lavoro in una ditta che produce tofu fresco biologico…vi consiglio di acquistare tofu e non bocconcini di soia – il processo di lavorazione della soia testurata fa diventare la stessa un cibo “vuoto”, se poi si aggiungono cotture lunghe etc…praticamente è come mangiare cartone aromatizzato :[ quindi vi consiglio vivamente il tofu – leggero, digeribilissimo, ricco di proteine e light …quindi adatto all’aliemntazionedetox – io poi lo amo sia così com’è (appena fatto…tiepidino è na meraviglia), sia frullato con verdure e spezie (tipo patè) sia stagionato col miso (si arricchisce di enzimi anche!)
    ps si può anche usare come sostituto di panna & co per preparare i bon bon dolci con cacao/cocco o quel che volete!
    grande Sigrid con i tuoi frullati…appena torno a casa me ne faccio un litrone…

  • kosenrufu mama ha detto:

    non resisto a questi biscotti, con due degli ingredianti a me preferiti!!!!

  • risonero ha detto:

    @giulio
    grazie mille per l’aiuto, ora il problema è solo ricordarsi le varie / e nel posto giusto! la ricetta del pane sfogliato è davvero da provare, il procedimento è un pò lunghetto, ma il risultato è davvero ottimo.io ne faccio un bel pò e lo congelo, poi lo tiro fuori al bisogno ed è buonissimo.

  • Salines ha detto:

    @Giulio
    Grazie di cuore.
    Ti ho fatto sudare.

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Salines: et voilà…fantastico. Bene mi fa piacere. Adesso te e risonero non vi ferma nessuno, il pianeta è vostro, potete linkarlo a piacimento…

  • Salines ha detto:

    spesa

  • Salines ha detto:

    spesa
    Piccole linkatrici crescono.
    Scusate tutti.

  • Giulio (runner) ha detto:

    @risonero: bravissima! c’è anche una bella ricetta di Pan de Hojaldre

  • Che bella foto Azzurro bianco e marrone….sa di mare, di fresco, di pulito.

  • risonero ha detto:

    ricette palline di cocco

    vediamo un pò se sono riuscita a mostrarvi il link…scusa Sigrid!

  • chiara ha detto:

    sono d’accordo sul fatto che ci siao le cosiddette chiacchiere…..infatti
    nessuno mi bada

  • Giulio (runner) ha detto:

    @salines: cioè
    devi scrivere:
    <a href=”
    https://www.cavolettodibruxelles.it/2008/04/il-cavoletto-party-il-giorno-dopo#comment-25665
    “>giubread</a>

  • Giulio (runner) ha detto:

    @salines: fino a che Sigrid non si arrabbia…
    devi scrivere:
    <a href=”
    qui aggiungi il link preso con cut/paste dalla barra del browser
    >qui metti la parola da linkare
    </a>

  • Salines ha detto:

    @Giulio
    https://www.cavolettodibruxelles.it/2008/04/il-cavoletto-party-il-giorno-dopo#comment-25665
    Chiedo scusa a tutti per queste prove.
    Grazie della pazienza.

  • Giulio (runner) ha detto:

    @salines: ok…quasi. Va bene come hai fatto ma ricordati che il link lo devi SEMPRE prendere dalla barra degli indirizzi del browser (aprendo una pagina sul sito da linkare). NON fare cut/paste dagli indirizzi scritti sul blog che altrimenti il parser interpreta in modo bizzarro…

  • Salines ha detto:

    @Giulio
    Ci sono riuscita! Ci sono riuscita! Grazie mille.
    @Luigi
    Il metodo copia e incolla che avevo provato in precedenza é piu’ rapido, però forse manca il passaggio per rendere visibile il link.Grazie per l’interessamento.

  • Giu ha detto:

    @giulio http
    Ah i bei tempi del codice html scritto a mano… come una volta… come facevano gli amanuensi…
    Ricordo ancora con una certa emozione il primo editor che ti controllava i tag aperti e ti faceva un inserimento previsionale di quelli piu’ comuni… alta tecnologia.
    Sembrano esser passati millenni.

    @strudel
    Eccoti il link (scusa la pigrizia eh…)
    Il panozzo (non posso chiamarlo Giubread per ovvio conflitto d’interessi, e senza una sentenza positiva della Consulta, preferisco non rischiare. O forse potrei fare un Lodo Schifoso o un Lodo Albano? Mo’ ci penso…)

  • Giulio (runner) ha detto:

    @salines: ok…quasi. Va bene come hai fatto ma ricordati che il link lo devi SEMPRE prendere dalla barra degl indirizzi del browser (aprendo una pagina sul sito da linkare). NON fare cut/paste dagli indirizzi scritti sul blog perchè il parser fa casino…

  • capolinodalpentolino ha detto:

    @ fiordisale

    …hmmmmm… dopo un tale erudito esordio, non socheddire…. potrebbe essere che i libri austroungarici non ne parlino perche’ non e’ un dolce austroungarico?… voglio dire, potrebbe essere il frankfurter kranz un dolce piu’ vicino a ludwig e ai riccioli di neuschweinstein che a francesco giuseppe e alle linee imperiali di schoenbrunn? :-PPPPPPP …. forse… perche’ parrebbe, da una rapida ricerca fatta da poco su google che la suddetta torta sia originaria di francofore sul meno… ma questo, ne sono sicuro, gia’ lo sapevi……mi sento un po’ naive a farlo, ma non ho avuto altra scelta che tagliare e incollare un paio di siti con rispettiva ricetta, ricette che parranno cose da semplici a una che fa la versione di ernst knam, ma lo faccio lo stesso.. nonsissammai, potrebbero piacerti…… :DDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD

    http://www.sheries-kitchen.com/recipes/german/frankfurter_kranz.htm

    http://www.cookitsimply.com/recipe-0010-0h8597.html

    ..buena suerte..

    cdp

    ps ma la versione genovese e’ col pesto?

  • Giulio (runner) ha detto:

    @fiordisale: non ho mai provato questo dolce, prova a dare un’occhiata qui se ti sembra sensata:
    Kranz 1
    p.s. pure tu, nel senso che pure tu hai lavorato a Ginevra? adesso scopriamo che eravamo pure colleghi…

  • chiara ha detto:

    ciao…otimi i biscotti!!!!
    ma sono friabili?

    interessati a una pasta con cipolle pancetta pomodorini secchi e salsa di soia?
    chiara

  • Giulio (runner) ha detto:

    @fiordisale: qui ci sono un paio di versioni del kranz, non ne ho mai provata nessuna:
    Kranz 1
    Kranz 2
    Kranz 3

    p.s. pure tu, nel senso che pure tu hai lavorato a Ginevra? adesso scopriamo che eravamo pure colleghi…

  • federico ha detto:

    mmmm! una ricetta che mi fà venire volgia di vacanza… una buona idea anche da portare in spiaggia. Non vedo l’ora.
    A PROPOSITO BUONA ESTATE A TUTTI!

  • fiordisale ha detto:

    @cdp la ricetta, anzi più di una, perché ciascuno poi l’ha interpretato a suo modo, già ce l’avrei, il che significa che un’ulteriore aggiunta non potrebbe farmi che piacere, la questione è che io non sono riuscita a trovare le informazioni collaterali a sto dolce, tranne giusto quelle strabanalissime (provenienza etc.)e mi incuriosisce assai. Se poi ci aggiungi che ho pure un paio di libri austriaci che non ne fanno cenno, capirai la mia perplessità …
    Io lo faccio nella versione genovese in estate oppure nella versione di Ernst Knam in inverno, è uno di quei dolci che non stancano ed io ne sono pazzamente innamorata, praticamente potrei vivere per degli anni solo di questo. Adesso mi sono messa in testa di scoprire tutto il possibile ma non so come fare, uffa, e non ridere che ho decinaia di libri che non lo considerano proprio, forse in qualche sito astrungarico, ma li bisognerebbe sapere la lingua per affinare le chiavi di ricerca, ri-uffa

    @giulio mavvà pure tu….. (!)
    :))) anzi adesso ripercorrendo le orme di erbaviola mi sa che farò un articolo ripercorrendo il burrascoso passato sulla cresta dei bit ;) (è il tempo che manca, mannaggia)

  • capolinodalpentolino ha detto:

    @ fiordisale

    ..cara.. grazie.. la tua sincerita’ mi accieca…

    ..il kranz, eh…? mi pare un dolce che avrebbe mangiato fantozzi… ..dammi tempo.. fammi telefonare a qualche amico in minnesota o suddila’… ;PPPPPPPPPPPPPP.. e vedrai che una ricetta prima o poi la troviamo… ;-)

  • Giulio (runner) ha detto:

    @fiordisale: si era decisamente una faccenda di principio…ci avevo pure una home page su cern.ch nel lontano 1992 quando in tutto il mondo gli utenti erano forse 100-150 000 (cioè si era quattro gatti)…sai quando il World Wide Web era un progetto e si usava Mosaic come browser…

  • capolinodalpentolino ha detto:

    @ sigrid

    …no, guarda… il lonzino va provato.. :PPPPP …la mia cena da otto era una di quelle difficili, dove gli otto commensali erano di quelli che sono vissuti dappertutto, hanno visto tutto, mangiato di tutto, e per la maggior parte te lo sanno pure cucinare… e si sono stupiti della bonta’ di sto lonzotto……
    ..l’unica cosa da starci veramente attenti e’ la provenienza del maiale.. che deve venire ad allevamenti completamente indenni da qualsiasi parassitosi…. tipo.. questo non e’ un piatto da provare in messico o in qualsiasi paese tropicale.. dove la trichinosi e la cisticercosi sono un problema, perche’ non sono sicuro che la salatura fatta nel modo indicato sarebbe capace, da sola, di proteggere la carne ed essenzialmente a disinfettarla….
    ..scusate.. mio nonno diceva: la mattina e’ la madre dei pensieri…. :PPPPPPPPPPPPPPPPP

  • fiordisale ha detto:

    @guilio sono orgogliona di te! Bravo!!! Sapevo che la notte ti avrebbe portato buoni consigli e poi, vuoi mettere, colpito così nell’orgoglio davanti a tutti…. hihiihihi

    @cdp ribentornato, sapessi quanto mi è mancato leggerti!
    Anzi appropò passo pure a te la mia preghiera, sto cercando informazioni sulle origini del Kranz (il dolce che mi risulta essere austriaco), fino ad ora Sigrid, Giulio, Giù e gli altri mi hanno snobbata ed io mi sento una povera particella di sodio, sob! Dimmi che tu ne sai qlc ti prego, non darmi ulteriori dolori pure tu, piuttosto inventa guarda, oh!

  • Giulio (runner) ha detto:

    @cdp: sic…hai ragione, perchè ho fatto cut/paste direttamente dal tuo link. Bisogna prendere l’indirizzo dalla barra del browser direttamente:
    GIUBREAD
    in pratica si scrive:
    <a href=”http://www.youtube.com/watch?v=13Ah9ES2yTU”>GIUBREAD</a>

  • capolinodalpentolino ha detto:

    @ giulio (60)

    ..eccetto che, avendo cliccato su giubread, mi da’ ‘pagina non trovata’….. come la mettiamo? :PPPPPPPPPP :DDDDDDDDDD

  • risonero ha detto:

    @giulio
    grazie, mi eserciterò in giornata, ma per me sarebbe più facile parlare in giapponese!

  • capolinodalpentolino ha detto:

    @ alemu (10)

    ..io un’ideuzza ce l’avrei per la tua noce di cocco… potrebbe non piacere a tutti, ma l’ho mangiata cosi’ sulla costa dello stato di veracruz, in messico… pela la parte bianca di una noce matura, rompila pezzi e aggiungi un pizzico di sale, peperoncino in polvere e succo di limone verde… mescola bene… io l’ho trovata molto rinfrescante quando intorno c’erano almeno 35 gradi…

    cdp

  • Giulio (runner) ha detto:

    @salines: spero sia più chiaro ora.
    Per esempio se vuoi fare un link al sito di youtube citato da cdp puoi mettere il link tra le virgolette e scrivere giubread dove sopra era scritta la parola spesa:
    giubread

  • capolinodalpentolino ha detto:

    @ strudel

    ..ecco il sito originale del new york times su youtube:

    http://www.youtube.com/watch?v=13Ah9ES2yTU

    ..e’ di una semplicita’ francescana.. se l’inglese e’ un problema, fammelo sapere…

    cdp

  • Giulio (runner) ha detto:

    Bingo: ce l’abbiamo fatta: Allora se tu scrivi esattamente quello che ho scritto io il risultato è quello voluto cioè semplicemente il link sulla parola spesa:
    spesa
    L’indirizzo che sta tra le virgolette conviene prenderlo direttamente dalla barra degli indirizzi del browser per non rischiare d iperderti uno slash o altro.

  • Giulio (runner) ha detto:

    @risonero: Ci riprovo:
    <a href=”https://www.cavolettodibruxelles.it/spesa”>spesa</a>

  • risonero ha detto:

    @lucy
    il golden syrup è uno sciroppo di zucchero, io lo trovo all’esselunga

  • strudel ha detto:

    … però non ridete…
    non riesco a trovare la ricetta dell’oramai mitico GIUBREAD (non sono riuscita neanche con Choogle!!!)
    qualcuno riesce a darmi qualche coordinata per cercarmelo?
    o in alternativa: Giu, passi la ricetta di nuovo?
    grazie mille a tutti
    strudel

  • risonero ha detto:

    lo sapevo, inviandolo non solo non è successa la magia di far apparire il link, ma la sola magia che ho saputo fare è stata quella di far sparire misteriosamente anche l’indirizzo che avevo scritto:(((((((((((

  • risonero ha detto:

    @giulio e luigi
    grazie mille per la spiegazione, è che io sono particolarmente dura…ci provo..
    mah, mi sembra che sia venuto scritto solo l’indirizzo, non ha il solito colore che lo differenzia…ah, ma dimenticavo le parentesi ad angolo, messe!..e la /a..provo ad inviare il commento per vedere se accade la magia…ho i miei dubbi, però..

  • Lucy ha detto:

    Buongiorno! buoni con la farina di avena ma questo golden siriup o giù di li cos’è??? qualcuno sa dirmelo…per baipassare il calore del forno condizionatore a palla no! ciao a tutti e complimenti come sempre @sigrid

  • Salines ha detto:

    @Luigi
    @Giulio
    Anzi… ci provo adesso…
    1 2 e 3…speriamo che appare!
    Voilà!
    http:/www.cavolettodibruxelles.it/spesa
    Grazie delle lezioni on line.

  • Salines ha detto:

    @Luigi
    @Giulio
    Grazie per le spiegazioni. Mi cimenterò domattina.
    Buonanotte.

  • Giulio (Runner) ha detto:

    @fiordisale: forse riuscirò a dormire stanotte… soprattutto visto che tutto sommato al comment 43 il link c’è e funziona…così per dire…
    @donatella: …è che scrivere una cosa dicendo al parser che stavi scherzando e non vuoi che ti prenda sul serio mica è facile…ma vivo sereno lo stesso…eh. Grazie comunque della comprensione.

    buonanotte.

  • fiordisale ha detto:

    ahahahahhahahaah scusa @giulio ma @luigi in maniera papale-papale ti ha battuto pazzescamente.
    èche diciamocelo, da te mi sarei aspettata qualcosina in più. come si suol dire, il ragazzo si applica ma non rende, ti ci vorrebbe un corso, un master, una riqualificazione professionale …
    HAHAHAHAHAHAH no scusa smetto che sennò mi tocca andare a letto con la ridarella!
    (e non te lo dico come si fa, tò!)

    piesse :P

  • Donatella ha detto:

    @Giulio: calma. Tranquillo. Non ti stressare. Non fa niente…

  • Giulio (Runner) ha detto:

    aaaargh…sono le parentesi ad angolo che stanno a sinistra della z…ci vanno quelle invece delle tonde…scusate…non lo faccio più…lezioni di html su un blog…bah…

  • Giulio (Runner) ha detto:

    …ecco appunto…dopo spesa ci va la chiusura (/a) dove però al posto delle parentesi tonde dovete metterci queste: …comunque si vive anche senza…

  • Giulio (Runner) ha detto:

    …come si fa a spiegare…euhm…dunque dovete scrivere praticamente la seguente cosa:
    (a href=”https://www.cavolettodibruxelles.it/spesa”>spesa rispettivamente. Se ce le metto funziona e non vedete nulla.
    In pratica tra le virgolette dovete metterci l’hyperlink (che prendete dalla barra degli indirizzi con ctrl-c) e la mettete tra le virgolette con ctrl-v. Quello è il link alla parola “spesa” in questo caso.
    Spero sia chiaro.

  • Giulio (Runner) ha detto:

    @salines&risonero: supponiamo voleste linkare dove si fa la spesa secondo Sigrid…

  • luigi ha detto:

    @risonero e salines:allora per inserire un link andate sulla pagina che volete linkare e andate sulla barra di navigazione nel vostro browser(firefox o explorer) dove appare l’indirizzo, selezionate l’indirizzo con il mouse e cliccate con il tasto destro dovrebbe apparire un menu quindi selezionate copia/copy. andate sulla pagina dove volete lasciare il link e premete il tasto destro quindi selazionate incolla. volendo potreste cliccare con il destro su uno spazio vuoto della pagina da linkare e selionare ‘copia link’ poi andate sulla pagina dove volete lasciare il link e dopo aver cliccato il tasto destro selezionate incolla.
    Spero di essere stato chiaro, col fatto che sto sempre fuori dall’italia il mio italiano se ne andato a male :-)

    ciao luigi

  • Flo Bretzel ha detto:

    Des biscuits santé pour débuter la semaine, c’est parfait!

  • Salines ha detto:

    Allora lo chiedo per me e per risonero: come si fa il link?

  • Giu ha detto:

    @laura
    la merla procede spedita, oggi ha passato la sua prima giornata di autoalimentazione totale, quindi penso che nel fine settimana verra’ instradata sulla retta via

    @la morte
    beh vedi fiordisale… se dovessi scegliere l’ultimo pasto, quello definitivo, penso che opterei per il pollo alla paprika. Lo so lo so non e’ dolce, non e’ italiano, ma che vuoi… a me i dolci piacciono, ma posso farne benissimo a meno. Di piatti italiani invece non potrei mai sceglierne uno a discapito di altri.
    Se poi mi dici che si puo’ solo un dolce, mumble mumble… ecco: le sfogliatelle alla crema.

  • fiordisale ha detto:

    @Sigrid non ho capito se l’effetto finale di questi biscotti è friabile o croccante, eppoi ti devo ringraziare, non ricordavo che i fiocchi d’avena piacessero anche a te, così ho aggiunto ulteriori possibilità di variare, non male, non male, grazzissime

    @Giù ora che mi ci fai riflettere sai che non ho mai fatto le palline coccose in vita mia. Però devo ammettere che secondo me è solo un caso, cioè la ricetta che mi avevano passato era praticamente ricotta+cocco+zucchero il che non mi è sembrata una gran scoperta, in più solo che a mangiarne una si rischia il diabete e lì, se proprio devo morire, mi sono sempre detta che non sia per nulla meno di una sacher :)))

    @all un saluto e un abbraccione a tutti, quelli belli e quelli brutti, quelli in dieta e quelli che no ;)

  • risonero ha detto:

    @giu, mai smettere di cercare:))queste palline ricoperte di cocco non mi sembrano niente male, le avevo copiate e messe da parte ma non ho ancora avuto modo di farle. premetto che la ricetta è stata presa pari pari dal sito di isabilla, che pubblica solitamente ricette molto valide. non ho idea di come si faccia il link,come ebbi già modo di dire in passato, mi vergogno tremendamente, date le competenze informatiche dei presenti, ma io uso il computer giusto per quello che mi serve ogni giorno, ed i link escono solitamente dalle mie primarie necessità in materia. quindi questa è la ricetta di isabilla:

    ingredienti:
    150gr di cioccolato bianco (quello più buono, possibilmente poco zuccherato)
    100ml di panna fresca
    un cucchiaino di burro
    1-2 cucchiai di farina di mandorle
    mandorle pelate q.b.
    per la copertura farina di mandorle o cocco grattugiato

    procedimento:
    portare a bollore la panna ed il burro, quindi farci sciogliere il cioccolato bianco tritato, far raffreddare, se il composto risultasse troppo liquido, aggiungere farina di mandorle quanto basta; riporre in frigo per qualche ora, quindi prelevare dal composto una quantità giusta per fare un noce, inserire al centro la mandorla pelata, chiudere bene e far rotolare nella farina di mandorle o nel cocco – ma anche nel cioccolato grattugiato se li volete scuri fuori e bianchi dentro.
    riporre in frigo fino al momento di servirli.

    c’è anche la foto, se volete vederla andate sul suo sito.buona serata:)

  • Giu ha detto:

    @coccopallosi
    beh non so voi, ma a me ancora la devono far assaggiare la pallinaqualsiasi ricoperta di cocco, che riesce a farmi sorridere di gastropiacere.
    Mi e’ sempre apparsa come una scappatoia per le neoqualunquiste del fornello, che in mancanza anche solo di un librino in casa (non dico qualche ricetta di famiglia eh…), alla festa di compleanno dei bimbi fanno le patatine con la friggitrice, i pop-corn a microonde e le odiate palline con una massa insapore e inodore da sferificare e far poi ruzzolare nella segatura bianca, nella bieca convinzione che cio’ conferisca al pallinamento una qualche aura esotica.
    Questo ovviamente premesso che il sottoscritto non ne ha ancora assaggiate di buone; cio’ non vuol dire che non esistano, o che qualcuno dei presenti non sia in grado di farne di decenti.
    Sono solo io a non averne ancora trovate
    (e francamente a sto’ punto manco le cercherei…).

    Giu

  • iomilanese-laura ha detto:

    @sigrid
    hai ragione sulla misura. Qualche anno fa ho letto uno studio dell’MIT secondo il quale in luoghi particolarmente rumorosi,(mense scolastiche e azienzali)i sensi si ottundono: il cibo perde il sapore si sala di più! Appunto!
    @valentina
    ciascuno ha un’amica che non cucina. Mi hai ricordato la mia, Daniela, che curava però tantissimo la presentazione e le pallette come quelle di sara le rotolava nel cocco, nel cacao amaro e in quello dolce e poi componeva improbabili grappoli d’uva, foglie e pampini compresi. Quelli veri. L’importante però era non scoppiare in una risata. Quello di fronte a te sarebbe stato rivestito come una palletta di cacao vario o cocco!
    buona serata a tutti.
    @giu
    come va lo svezzamento della merla?

  • valentina_con panna ha detto:

    a proposito di palline, mi sono ricordata che la mia amica Sara che non cucinava niente di niente (eravamo giovani, ora chissà…!) faceva un unico tipo di dolce, semplicissimo e strepitoso:

    Le palline di cocco

    farina di cocco
    ricotta
    zucchero
    tutto in parti uguali, mescolare e impastare bene, fare delle palline, rotolarle nel cacao, mettere in frigo.
    Poi metterle a tavola: spariscono in un attimo!!!

  • Donatella ha detto:

    @luigi: il tofu è del formaggio di soya, cioè è ricavato dal latte di soya fatto cagliare. La soia che si usa in cucina al posto della carne è invece un estruso, cioè a partire dalla farina di soia desidratata e ristrutturata, dandole la forma di granulare (macinato), bocconcini (spezzatino) o bistecchine (scaloppine, involtini…)

    @Giu: e se tu facessi tutt’altra cosa partendo da tutt’altra ricetta? :-)

  • valentina_con panna ha detto:

    @Giu
    che ne dici di Michelangelo???

  • Giu ha detto:

    Ma se io, tolgo il bicarbonato e lo sciroppo, aggiungo della roba tipo cioccolato liquidoso, ne faccio delle palline tonde tonde e poi le ripasso nella farina di cocco? Magari al centro ci si potrebbe mettere una mandorla intera. Secondo me e’ un’idea geniale. Certo poi tocca torvargli un nome adeguato, artistico. Che so… Caravaggio, Canaletto… na roba cosi’.

    Giu

  • luigi ha detto:

    @donatella:ne sai una piu’ del diavolo(in cucina) co sta’ soya :-))))scusa la mia ignoranza ma che differenza passa tra la soya e il tofu?

  • Donatella ha detto:

    @sigrid: no, fredda non credo proprio. In compenso ho provato una versione estiva facendo degli spiedini marinati come fossero spare ribs e da cuocere alla brace. Ma devo ancora “paufiner” il risultato…

  • Precisina ha detto:

    Ahhhhhh, l’aspettavo da un po’ la ricettina cavolina!!! Oddio, sadicissima, il forno noooooo! Ok, segno!

  • Sigrid ha detto:

    @donatella: grazie mille, sei un amore :-))) (a quindi una versione fredda di questi bocconcini di soia non c’è vero?? (si okay, la cucino e poi la mangio fredda, ho capito :-))) vado a leggermi il ragu… :-))

    @giulio: ma infatti, anche a questo accennavo quando dicevo di abusi, pubblicità ecc… :-) (ma poi questo signore era quello che litigava con fiordisale e si dava della blogostar o na roba del genere?? lol! :-)
    ps: i tuoi biscottini al cocco però mi fanno pensare un po’ ai congolais, insomma ai rocher, insomma mi pare quello, solo che a me non picciono, troppo coccosi :-)

    @capolino: ma pure tu con sto lonzino di filippo??!!! (devo proprio provare, è giusto che come tipo di carne non è proprio tanto la cosa mia però mi fate diventare curiosa :-)

    @donatella & luigi: sui libri di donna hay ci sono diversi ricette di tofu marinato e poi saltato in padlla (spesso con marinature orientaleggianti, tipo hoisin, salsa di ostriche, soia ecc), non appena il mio super fa tornare il tofu (è sempre cosi, quando mi serve una cosa scompare…), ci provo :-)

    @sabrina: c’è una torta di ricotta alla quale sono proprio affezionata e che missà è praticamente la stessa di quella di valentina, la trovi qui:
    https://www.cavolettodibruxelles.it/2007/01/torta-sarda-con-ricotta-e-limone

    @alemu: in realtà il cocco fresco lo trovo meno interssante dei derivati :-) Mi piace da matti il latte di cocco, per dolci, creme, stufati, zuppe e via dicendo, poi il cocco secco per alcuni biscotti e torte, il cocco fresco l’ho giusto usato per le decorazioni (grattugiato grossolanamente su un curry e tostato, affettato e passato al forno con dello zucchero per decorare una torta). Fossi in te il cocco fresco lo mangerei tale quale, senza cucinarlo :-)

    @twostella: veramente è la prima volta che lo uso, il golden syrup :-) Mi dicevano prima che non si può sostituire con nient’altro, in compenso potresti provare i famosi muffin di tuki/ciliegina sulla torta :-)

    @sere: sai che non lo so?! mai usato la farina di avena… detto questo, già cosi è molto poco ‘legato’ l’impasto, per cui potresti pure provare, secondo me… :-)

    @nini: ecco, i biscotti di giulio richiedono una assai notevole quantità di cocco, potresti provare quella :-)))

  • Elvira ha detto:

    Sigrid
    che bella sorpresa venire qui e trovare i tuoi fantastici biscottini!!! Io mi sono riproposta di accendere il forno al max una cvolta per settimana e di infornare tutto cio’ che riesco a preparare :)) ma non so se riusciro a rispettare questa limitazione!

  • Donatella ha detto:

    @capolino: doctor strangelove! sei tornato! sono felice!

  • Giulio (Runner) ha detto:

    Buoni questi biscotti cocco avena. Ma se eliminassimo pure il burro dato il caldo che fa? Vi propongo questa versione light, semplicissima…

    Pasticcini al cocco (senza burro)

    175g di farina di cocco
    125g di zucchero
    1 cucchiaio di acqua di fiori d’arancio (facoltativo)
    1 albume montato a neve

    Porti il forno a 160° mentre rivesti una teglia con carta da forno.
    Monti a neve ferma l’albume con un pizzico di sale.
    A parte mescoli la farina di cocco con lo zucchero. Aggiungi la miscela cocco e zucchero nella ciotola degli albumi con l’acqua di fiori d’arancio. Mescoli delicatamente, solito movimento circolare dal basso verso l’alto.

    Con le mani bagnate fai delle palline con l’impasto che passi di nuovo nella farina di cocco e metti sulla carta da forno distanti 3 cm l’una dall’altra.

    In forno a 160C per circa 20 minuti, devono essere appena dorate.

  • @ tutto il cavolettaio e a donate’, che si e’ preccupata per la mia assenza… :-)

    …eccomi sono ritornato… dopo un bel po’ … dopo essermi perso tutta la diatriba sucheddireecheffare.. ;-) …adesso, risolti tutti i problemi… con il computer superveloce rieccomi sui vostri schermi… :-DDDDDDDD

    …hmmmm.. devo dire, essendo sceso adesso in piazzetta, mi viene in mente un po’ un teatro di broadway a spettacolo finito…. ..maddove se ne sono andati tutti? nel forum? nel blog di fior di sale… ;-) ? ..ma e’ festa nazionale in italia o sono tutti in spiaggia..?
    ;-PPPPPPPPPPPPPPPPPP

    ..culinariamente parlando, ho preparato gia’ diverse volte il lonzino di filippo…. aveva ragione, e’ una di quelle cose che potrebbero diventare appuntamenti settimanali… …assuefacente.. la carne quasi cambia sapore a seconda di che spezia si usa per massaggiarlo.. e aldila’ dell’ovvio… ….ne ho portati due a una cena di otto ieri sera.. uno alle herbes de provence e uno al pepe nero, con del giubread, tagliato a fettine sottili… inutile dire gran successo di critica e di pubblico… me gli hanno fumati nel giro di mezz’ora…

    …oggi andro’ a comprare del cocco…

    ….felice di riessere qui.. sigrid non si smentisce mai… a dopo… cdp

  • Donatella ha detto:

    @luigi: interessante questa insalata. A me di solito il tofu non piace, soprattutto per la consistenza, ma forse soffritto cosi’… insomma magari uno di questi giorni ci provo. Ma il tè verde suppongo sia in infuso vero? O è in foglie?

  • luigi ha detto:

    Hai capito certo che downunder si trattano proprio bene, e pensare che a noi al militare ci rifilavano certe robe :-( scusate ma io sono un po’ come beetlejuice se mi pronunciate appaio improvvisamente.
    ciao donatella&sigrid io da poco ho sperimanetato una ricettina a base di tofu niente male :-)

    Insalata di tofu

    500 gr di tofu

    500 grammi insalta a piacere(io preferisco quella croccante)

    3 cipollotti (spring onions)

    10 pomodorini tagliati a meta’

    1 mela

    Tagliate il tofu a fettine e passatelo in una padella in teflon sino a quando non sono ben dorato, quando e’ pronto salatelo e pepatelo e mettetelo su un pezzo di carta assorbente ad asciugare. quando si saranno raffreddati unitelo all’insalata, i pomodorini e la mela tagliata a piacere(quando tagliate la mela passatela con un po di succo di limone cosi non diventa scura).
    adesso preparate un dressing mettendo in un barattolo 250 ml di olio d’oliva, 125 aceto di riso o bianco, 125 salsa di soya, 1 cucchiaio di miele, 1 cucchiaino di the verde(green tea), un cucchiaio di menta tritata e un cucchiaio di acqua tiepida quindi chiudete il barattolo con il rispettivo tappo e agitate per un minuto o due. siccome il dressing e’ fatto con della salsa di soya consiglio di non aggiungere altro sale alla ricetta in quando gia’ salata di suo.
    Per finire si puo spolverare quest’insalata con dei semi di sesamo tostati.

    ciao luigi

  • Ganesha ha detto:

    olala comme ils sont beaux ! J’adore cette recette, les flocons d’avoine c’est vraiment un truc dont je rafolle !
    Bises

  • Sabrina ha detto:

    @ominosalato, scusa la distrazione in effetti non avevo scritto 250gr di farina:o( … cmq il burro ci sta bene…
    @Valentina, proverò anche la tua …
    Ne ho mangiata una buona fatta da un forno al mare e sto cercando di emularla!!!
    @tutti,.. ma la farina manitoba per questo tipo di torte può andare?
    Ringrazio e accolgo vs. consigli… smakkkete!!

  • valentina_con panna ha detto:

    @sabrina

    la mia di nonna paterna mi ha insegnato queste dosi:
    3 uova
    300 farina
    300 zucchero
    300 ricotta
    1 bustina di lievito

  • ominosalato ha detto:

    @SABRINA
    secondo la ricetta della mia nonna paterna mancano 250 grammi di farina e 250 grammi di burro. Poi usava tre uova… dunque una sorta di 4 quarti con l’aggiunta della ricotta…

  • Sabrina ha detto:

    Buon pomeriggio … beh a me la stagione estiva ed il suo calore mi piace forse meno quello del forno ma no problem ieri sera l’ho accesa per fare una torta alla ricotta e appunto volevo un consiglio o altre ricette da voi… io l’ho fatta seguendo una vecchia ricetta con questi ingredienti in sequenza:
    2 uova
    250 zucchero
    250gr ricotta
    tuorli montati a neve
    1 bustina lievito- forno 150 gradi 30 minuti

    diciamo che è buono il sapore ma troppo compatta chi sa darmi altre buone e soffici ricette?
    Grazieee ,0)

  • Donatella ha detto:

    @stelline: ma è in scatole di latta? Immaginavo fosse in bottiglie.

  • twostella ha detto:

    @donatella: golden syrup

  • Donatella ha detto:

    @2stellina: quale ingrediente?

  • twostella ha detto:

    Ottima ricetta dei biscotti, ho un barattolino di golden syrup dimenticato in fondo alla dispensa (perchè molto meno profumato e saporito dello sciroppo d’acero, insomma sui pancake non mi ha detto niente) quindi un cucchiaio è sistemato … e per il resto? Qualche altra idea? Posso usarlo semplicemente al posto dello zucchero in qualche altro dolce?
    P.s. la mia passione per le scatoline di latta mi ha suggerito l’acquisto ma è un ingrediente a me sconosciuto … se qualcuno ne sa di più, grazie

  • gazzosaalcaffè ha detto:

    buon giorno a tutti e ben trovati..!!

  • Alemu ha detto:

    io ho una noce di cocco congelata a pezzetti che chiede pietà. che ne posso fare? :( aspetto settembre con sale e pepe?

  • Salines ha detto:

    Questi biscotti vanno proprio bene per me proprio perchè non c’è l’uovo.
    Buona giornata.

  • valentina_con panna ha detto:

    ah….dimenticavo…

    e un sostituto del golden syrup, ce lo puoi suggerire (o ci vuole solo e per forza quello là?)?

    grazie

  • nini ha detto:

    Ciao
    ho teonnellate di farina di cocco… posso utilizzarla??? e in che misura? 85 gr?

    grazie

  • Donatella ha detto:

    @Sigrid: il ragù post #58 del 16 giugno.

  • valentina_con panna ha detto:

    _____cavoletti miei (potete saltarli)__________
    io anche col caldo uso forno che è na meraviglia…il segreto? qua in toscana ho la casa grande! e in campagna! (per le pulizie è un casino, ma di giorno cambio stanza e al pomeriggio apro tutto e si torna a ragionare!). altro segreto: ho il forno superdotato che cuoce in metà tempo! (e brucia, anche, in metà tempo…)

    _____argomenti culinari________________
    però oggi questi biscotti non li farò, perchè ho in frigo una noce di cocco fresca e non essiccata. Posso utilizzarla lo stesso (e in che dosi)? Oppure: che ci potrei fare col cocco oltre a sgranocchiarlo al naturale (slurp)?
    si accettano idee!

  • Donatella ha detto:

    @Sigrid: ma sei dissipata! No, non nel senso italiano del termine, che non vorrebbe dire niente, ma in quello francese ovviamente. Ma insomma! Ma allora tu non leggi il tuo blog! :-)
    No, perché io la ricetta del ragù con la soia l’ho data già un bel po’ di giorni fa a Luigi, che l’ha pure sperimentata e apprezzata. Si’ ok, è vero, ti sarebbe toccato leggere tutti quei commenti personali, compresi i miei, che non c’entrano niente con la cucina per rendertene conto, hai ragione. Pero’ insomma se torni un po’ indietro la ritrovi, oppure chiedi a Luigi che giorno era, visto che subito dopo l’ha fatta (secondo me una buona quindicini di giorni fa).
    Invece, per la soia al latte:
    prendi i bocconcini e li metti a mollo nell’acqua calda (calda di rubinetto basta) per farli riprendere, magari copri cosi’ il calore non esce e si fanno prima. poi li scoli e li strizzi per bene. Siccome la soia è difficile da salare, io ultimamente sto sperimentando di salare l’acqua calda nella quale li metto a bagno, cosi’ già assorbono un po’. Poi, in una pentola teflonata (è importante, che la soia si attacca che è un piacere!) metti un bel po’ di burro a sciogliere, quando è caldo ci butti i bocconcini, e li fai rosolare per bene. Ci vuole abbastanza tempo, che devono essere ben croccanti che già si riammolleranno dopo assorbendo il latte, se non li rosoli molto viene una cosa di gomma. Devi girare molto spesso se no si attaccano e bruciano anche col teflonato. Quando sono fatti copri di latte intero (bello grasso), e fai cuocere a lungo perché il latte si deve rapprendere e diventare beige-marrincino. Poi riaggiungi latte e lo fai ri-rapprendere. Il primo ci mette molto, poi, quando lo aggiungi invece si fa presto. Consiglio di aggiungerne diverse volte se no viene poco sugo. Ovviamente il tutto va salato e pepato a piacere. In genere se ne vanno facilmente più di due litri di latte. Quando hai deciso che hai abbastanza sugo (cioè latte rappreso a grumini beige) è pronto. Volendo puoi aggiungere ancora unanoce di burro. Non è un piatto particolarmente elegante da portare in tavola forse, ma secondo me molto buono. Se hai abbastanza sugo puoi fare dei crostini con delle fette di pane da toast tagliate a metà a triangolo, toastate e coperte di sugo da mettere intorno al piatto di portata.
    Ricorda che la soia è porosa e quindi assorbe tantissimo condimento (per quello anche si attacca) e che avrà il sapore che le dai tu, che di suo non sa di niente e che se non la rosoli per bene sarà schifosa tipo vecchio chewing-gum caldo come consistenza…
    Dai adesso se ti ritrovo dove hopostato quella del ragù te lo dico…

  • Silvia-Magnolia ha detto:

    Buongiorno cara! guarda l’idea della testa nel frigo non mi dispiacerebbe! :-D
    però uno sforzino per cuocere queste meraviglie di biscotti forse tra le 2 e le 3 del mattino potrei anche farlo..:-D mi sembrano proprio deliziosi!!
    Bellissima come sempre anche la foto!
    Grande
    Bacio
    Silvia

  • Sere ha detto:

    Buongiorno Sigrid,
    fantastici questi biscotti anche perchè potrei adattarli alla dieta zona. Secondo te, se dimezzo la farina normale e ci metto la farina di avena (che non lega quasi niente) faccio un pasticcio?
    buonagiornata :-))..

  • Sigrid ha detto:

    Prima! :-)
    Oggi, tanto per dare il buon esempio (della serie, fate quello che dite ma non quello che faccio :-), avrei un messaggio personale per donatella: ce la dai la ricetta dei bocconcini di soia versione ragu e versione ersatz di maiale al latte????!!! (ah poi se dovessi averne una versione frescha, chesso io, in insalata, fai pure! Grazieee!!! :-)))

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