Di come Giu inconsapevolmente mi ha fatto cucinare i cevapcici

cevapcici2_ssl.jpg

Ho ancora un certo numero di ricette calabresi nel cassetto ma intanto faccio un piccolo intermezzo domenicale. Come già detto sto facendo le scatole. E faccendo le scatole ci si ritrova automaticamente a mettere un po’ di ordine, per lo più buttando ciò che per svariati motivi è diventato inutile, attività che nel mio caso riguarda principalmente il guardaroba e, ovviamente, la dispensa. In questi giorni mi sono quindi dovuta accorgere, con un certo disappunto, che ho una tremenda propensione a acquistare in giro barattoli, speziette e ingredientucci vari, di ficcarli dentro la dispensa, e di dimenticarli lì.

Cosi ho ripescato una serie di cose mai aperte e scadute da mo’, alcune volte chiedendomi perfino perché mai avessi acquistato quella roba, dalla pasta di azuki (devo pur aver pensato di farci qualcosa quando l’ho preso ma chi se lo ricorda?) alla rouille passando per il purple yam in polvere (ma a cavolo serve??), i semi di sesamo ricoperti di wasabi, il mescuglio di spezie per il burro degli escargots (eppure sono sicura di non aver mai considerato neanche un nanosecondo di cucinare veramente gli escargots, ma stiam’ scherzando?!) e, ciliegina sulla torta: 4 chili di zucchero perlato, intatti, che mi sono fatta portare dal belgio insieme a cote d’or spalmabile, miele meli, sirop de liège, tutt’ora inviolati pure quelli (sippero cosi il giorno in cui vorrò fare le gauffres, lo zucchero giusto ce l’avrò!), e via di questo vergognoso passo…

Tra le trovate felici invece, scavando fra le bustine di spezie, ce n’è una che soprenderà il più famoso commentatore di casa cavoletto, perché appunto Giu, tempo fa, mi mandò, fra altre speziette ungheresi, un’enigmatica bustina di cui non sapeva manco lui cosa fosse. Sull’etichetta figurava una dicitura che a me pareva cinese, e siccome manco Giu seppe dirmi cosa fare con quella polverina pallida, dopo qualche ricerca google, avevamo vagamente appurato che doveva trattarsi di un condimento per grigliare la carne. In realtà, sulla bustina, scordata allora e ritrovata ora, c’era scritto ‘csevapcsicsi‘ che col senno del poi (per carità eh mo’ non ricominciamo con i discorsi filo vs. anti-triestini, è una ricetta perlamordiddio) ho dedotto che la parola sia apparentata con gli stessi cevapcici triestini, di cui la ricetta era gentilmente stata fornita da Isabilla nei comment. Fatti al volo, ridendo come ‘na scema per la curiosa coincidenza, ve la reincollo qui (io ho semplicemente sostituito il sale & pepe con la polverina ungherese, poi ho tralasciato l’agnello, per motivi logistici – capire: non avevo mica il tempo di andare alla ricerca di una spalla d’agnello da far disossare e macinare :-)

ps: avvertimenti a chi sarebbe tentato di replicare a casa. Sappiate che la vostra cucina, dopo questa operazione, sarà impregnata di un curioso e tenace profumino che ricorda l’hamburger, anzi, che ricorda lo spaccio di hamburger, o la piazza jemaa el fna, o qualunque altro luogo dove vengono grigliate a fuoco vivace grandissime quantità di carne tritata e cipolla. Punto b) che vi ci vorranno un buon 15 minuti di pulizia intensa (olio di gomito quindi) per levare tutte quelle bricioline di cipolla e carne brucciacchiate che si sono appiccicate alla vostra amata piastra le creuset. Infine, meglio essere previdenti, vedete di non esagerare con la cipolla cruda, hum… :-)

ps2 a Isabilla: ma l’Ajvar cos’è scusami?? :-)

I cevapcici di Isabilla

carne macinata, non troppo grossa nè troppo fine, di:
agnello – manzo – maiale, in proporzioni uguali
tanta cipolla tritata finemente finemente (qualcuno mette l’aglio sempre trit. finissimo)
sale, pepe;
amalgamare gli ingredienti con le mani bagnate (d’acqua o vino bianco), quindi formare delle polettine cilindriche grandi come un dito, cuocerle sulla griglia – devono fare una costicina bruna e rimanere succose all’interno,
servire accompagnati a cipolla tritata grossolanamente, una spolverata di paprica, e Ajvar in quantità. Cosa bere? una bella pivo fresca fresca.

Stampa la ricetta

45 Commenti

  • Sigrid ha detto:

    @natalia: ma davvero hanno il ferro per le gaufres à la lidl?? beh, quasi quasi…. :-)) lo zucchero perlato invece è proprio perlato, sono delle piccole perle di zucchero, un filo irregolari ma sempre perle sambrano, diciamo che hanno una denzità molto simile a quella delle zolette, e si usano tradizionalmente nelle gaufres de liège (che non so se ti è mai capitato ma sono quelle maggiormente diffuse che si vendono per strada, in belgio), un impasto lievitato piuttosto denso /almeno in confronto con le gaufres de bruxelles che sono squadrate e molto più leggere), praticamente caramellate in superficie, cosa che in parte viene causata da queste perline di zucchero che nell’impasto crudo rimangono intere per poi sciogliersi quasi del tutto in cottura (insomma, bbooooneeeeee :-))) la noia è che personalmente da ste parti non le ho mai trovate (credo neanche donatella :-), ovviamente si possono anche fare altri tipi di gaufres senza però ecco, c’est tout de meme pas la meme chose… :-))

  • Roger-Marin ha detto:

    Anche così lontano dall’Adriatico, oggi, mentre preparavo i cevapcici, sentivo la bora…

    Grazie.

  • PentolaDiMais ha detto:

    ehm, io il tedesco mica lo capisco … urge traduzione … help please !!

  • PentolaDiMais ha detto:

    ah si, adesso ho trovato qualcosa, avevo provato a usare “cerca berliner bouletten in google” di chrome e non mi aveva trovato una pippa …

  • PentolaDiMais ha detto:

    @natalia
    ehm, io non trovo nulla (che ‘so ccecato ??), solo un sito argentino in cui non capisco nada … Non è che puoi pastare qualche ricetta o mandarmela per mail ?

  • natalia ha detto:

    Arieccomi ! ho cercato le “polpette” e ho trovato che una specialità berlinese sono le berliner bouletten solo che su google ce ne sono varie ricette e andrebbero provate..forse è un inizio

  • natalia ha detto:

    Ciao ! si sul libro che ho (Yugoslav cookbook edizioni izdavacki zavod del 1977 !) parla solo di peperoni la traduzione in inglese dice Serbian vegetable caviar. Ma ho capito male o cerchi un waffle iron ? Io ne ho uno perso alla Lidl non sarà mai come il KA ma non è male. A questo punto però vorrei sapere che cos’è lo zucchero perlato ? Anche io prendo il cassettone ma queste delizie non arrivano mai..

  • PentoladiMais ha detto:

    @Sigrid
    Che ti pare che non ho provato Google ?? Ho cercato giorni e giorni, ma è un piatto di strada, poco glorificato dalla rete, eppure davvero straordinario. E poi se cerchi ti saltano fuori solo ricette francesi, con cui magari avrà anche qualcosa a che vedere, ma nessuna ricetta “codificata” seriamente. Io tornerei a Berlino anche solo per quello …

  • Sigrid ha detto:

    @oritteropa: mi dispiace moltissimo che tu abbia fatto il viaggio per poi non trovarmi, come ha ben indovinato schizzinosa, avevo comunicato inizio agosto che non sarei potuto venirci proprio per via del contratto di casa appena firmato e delle mille cose da fare di conseguenza, purtroppo non è stata poi segnalata da nessuna parte la mia assenza :-(
    Comunque per entrambe, se vi capita di passare da roma, fatemi un cenno che ci prendiamo un tè, suvvia :-)

    @ed: grazie mille per le info, molto interessanti!

    @natalia: quindi, capito bene? in principio si usano solo i peperoni?? (eppure mi pare che una volta, tempo fa, ho preparato un ‘caviale di peperoni’ in questo modo, solo che non sapevo che veniva da lì :-)

    @pentoladimais: non ho proprio idea di cosa siano quelle boulettes… mai viste! hai provato google??

    @babuska: già, vero, si, la garbatella è dove è ambientato i cesaroni, anche se quella è la parte ‘storica’, bellisisma indeed (mai visto ‘caro diario’ quando nanni moretti gira in vespa fra i villini e dice ‘il mio quartiere preferito di roma è.. la garbatella’?? comunque non sto li ma nella parte nuova (molto meno caratteristica, accanto :-) (ps: anch’io voglio il bioexpress con tutto sto rabarbaro e i fruttini rossi, snifff…. (cioè c’è il ‘cassettone bio a roma solo che ovviamente non ci trovi gli stessi prodotti, che tristezza…. :-)

    @sere: vedrai, se rifai questi non ti viene per ulla cosi densa la salsa, pero non è male comunque :-)) Semmai prova a vedere in qualche negozio asiatico se non trovi una salsa pronta, se proprio è quello il sapore che cerchi :-)

    @robby: la crème fraiche la puoi usare in moltissimi modi, una degli usi più semplici è di usarla nel ripieno della quiche per esempio (altrimenti, in tempo di fragole si può montarla a chantilly, zuccherarla leggermente e accompagnarla alle fragole :-). Comunque basta che usi il motorino di ricerca per vedere quali ricette la prevedono, detto questo però io in genere mi arrangio con panna da cucina o panna liquida, che spesso vanno bene lo stesso.

    @donatella: avevo visto :-))) me ne porti una quando le fai??? :-)))) (ma il ferro dove l’hai preso?? il belgio?? io sto aspettando impazientemente che esca il famoso wafflemaker di kitchen aid… slurp! :-))

  • Schizzinosa ha detto:

    Sono stati gli scatoloni, o i čevapčiči ad impedirti di venire al dibattito di Vicenza a cui eri stata invitata? Peccato. Ce la siamo cavata molto bene ugualmente, ma i confronti tra esperienze diverse sono sempre più interessanti.

  • paolap ha detto:

    buonissimi i ciba (come vengono affettuosamente chiamati qui a ts), con l’ajvar,..se ne trova di tre tipi, normale piccante e super piccante…ma solo di peperoni rossi come diceva prima flora…
    uno dei miei preferiti è la pleskaviza con il kajmak, buonissimo formaggio di origine serba che però ho anche trovato nel mercato di lubiana e che ho subito portato a casa in quantità quasi industriali….è una cosa tipica dell’est che noi abbiamo voluto adottare…

  • mica ha detto:

    @Babuska
    Grazie: farò senz’altro una prova. Noi siamo solo in 2 e temo che la cassetta sia un pò troppo, ma proverò e valuterò! Nel frattempo andro a leggermi i siti dei vegetariani!
    Grazie ancora e buone ricettine!!!
    mica

  • Militare a Trieste ha detto:

    Ho fatto il militare alla Sassari di Trieste e in libera uscita sono sempre andato a mangiare nelle trattorie della città e sul Carso e i cevapcici erano uno dei piatti nuovi e buoni che per me bolognese imparavo a conoscere.
    E’ un gran bel ricordo e quando ho visto che andavi lì in vacanza ho pensato che sicuramente li avresti scoperti e apprezzati.
    Adesso che li cucini anche… :-)

  • Ed ha detto:

    Ciao Sigrid,

    sono uno sloveno di Trieste e mi sono imbattuto oggi nel tuo sito. Complimenti per le foto e le informazioni.
    Conosco i čevapčiči (così di scrivono in sloveno) da quando sono nato e gli adoro. Sono un piatto tipico dei paesi dell’ex-Jugoslavia, assieme ai ražnjici (spiedini) e alla pleskavica (simile all’hamburger). Ho letto che provvengono dalla cucina turca come il kebab, infatti la radice della parola čevapčiči, “cevap” è simile.
    A Trieste i čevapčiči si trovano facilmente nelle macellerie già pronti oppure si fanno in casa con carne macinata e varie spezie. Inoltre si trovano in tutte le sagre che si svolgono a Trieste e dintorni.
    Nell’ex-Jugoslavija è possibile trovare anche delle “čevapdžinice”, ristoranti in cui si può gustare i sudetti cibi. Quando si ordinano i čevapčiči, per prima cosa portano un enorme piatto di cipolle e poi la carne. Una variazione possono essere i »čevapčiči v lepinji«, semplicemente čevapčiči nel pane, oppure “pleskavica v lepinji”, che sarebbe un panino con l’hamburger, al quale si può aggiungere il formaggio kajmak.
    Da quanto ne so, la cipolla, sempre consumata in porzioni industriali, serve a neutralizzare alcuni enzimi (?) della carne e oltre tutto è molto salutare. Tranne ovviamente per l’alito, ma pazienza.
    Saluti

  • PentolaDiMais ha detto:

    Oi oi, le coincidenze si sprecano … Questi cevapcici mi ricordano tanto, negli ingredienti, le N (ho perso il conto) risenboulette che ho tracannato a Berlino l’estate scorsa.
    In realtà là erano degli hamburger, serviti con queste polpette che, mi hanno detto, sono fatte con carne mista e tanta cipolla, oltre a un po’ di panna acida.
    Vi giuro me le sogno ancora di notte, lo sanno i miei compagni di viaggio che ancora adesso mi prendono in giro per il mio “innamoramento”, qualcuno ha la ricetta vera ?
    Io ho scomodato perfino un collega americano, che tramite il suocero tedesco mi ha fornito una ricetta, ma non è proprio la stessa cosa, PLEASE !!!
    Nel frattempo proverò questi cevapcici …

  • natalia ha detto:

    Ciao ! ho lontane origini yugo.. non so più bene cosa e da piccola passavo estati a mangiare cevapcici o rasnici (salsiccine ?). ho ereditato un librino di cucina da mio padre e per quanto riguarda l’ajvar (caviale ?) non da le quantità dice solo di friggere o cuocere in forno i peperoni togliere buccia semi e gambi , una volta freddi tritarli e passarli in padella fino a che sono asciutti. Spero che ti sarà utile. Per conto mio proverò una recherche a base di cevapcici. Grazie per il tuo blog così pieno di ispirazioni !

  • SiLviA ha detto:

    Che buoni i cevapcici! Poi mi ricordano tanto Trieste… il tuo blog ci piace molto e ti abbiamo dato un premio, vieni a visitarci per vederlo! Ciaoooo! Silvia

  • Secco ha detto:

    Questo post mi ha ricordato una bella serata a base di bosanki lonac con Miss Sarajevo degli U2 in sottofondo…

  • kosenrufu mama ha detto:

    sembrano gustosi,ma mai sentiti prima… c’è sempre da imparare…!!!!

  • Babuska ha detto:

    @ Sigrid: Buon trasloco! Nonostante sia stata a Roma una miriade di volte, non sono mai passata dalle tue zone… ma se la Garbatella è dove ambientano “I Cesaroni” mi piace un sacco e capisco perchè tu faccia fatica a lasciare quella dimensione a misura d’uomo… Per quanto riguarda la Calabria, sono tornata ieri da Capo Rizzuto, ho pensato al tuo “gioco della pigna” mentre vagabondavo in Sila, ho bevuto la Brasilena… ma le mie considerazioni le posterò con calma nel tuo messaggio precedente. Questione Ajvar: quella tradizionale croata, molto buona, fatta con peperoni e melanzane, la vendono anche a Padova. Te ne spedisco volentieri un vasetto da “interpretare”…
    @Mica Io ho una bimba piccola, poco tempo per andare al mercato e uso Bioexpress da qualche mese. Allora: quand’era tempo di rabarbaro avevo il rabarbaro, fino a luglio ho avuto molte varietà di frutti di bosco appena colti per sbizzarrirmi in ricette e ricettine, le zucchine sanno di zucchine, i pomodori di pomodori, le patate lesse sono buonissime anche dopo qualche giorno di frigo, i peperoni e i cetrioli non hanno praticamente semi. Idem per la frutta, eccezion fatta per i meloni. Sono più buone pure le banane! Ho fatto il primo ordine dopo aver letto i commenti nei vari blog di vegetariani (lo consiglio anche a te!) e ne ho dedotto che è meglio non prendere insalata e carote, che si sciupano prima. Consiglio le casse grandi, che hanno più varietà e una qualità di prodotti superiore (immagino perchè vogliano tenersi stretti i “buoni clienti”). Cmq, fai una prova!

  • .manu. ha detto:

    oh..cevapcici, ajivar, pivo (sempre e solo lasko!)..come far morire una donna davanti ad uno schermo…..estate, sigh!

  • Robby ha detto:

    ciao a tutti. Proprio a proposito di acquisti strani, la settimana scorsa ho finalmente trovato la creme freiche ( spero di averlo scritto correttamente…)ma, ahimè anch’io non ricordo per cosa la volessi utilizzare.Mi sembra di ricordare di aver letto proprio qui sul cavoletto qualche ricetta ma non mi torna in mente ..aiuto..
    Ricette dolci e salate?Grazie a tutti coloro che risponderanno

  • Sere ha detto:

    Cavolo Sigrid.. non avevo visto la tua ricetta yakitori.. mò vado immediatamente!
    Io ho provato un tipo di yakitori fatti con carne macinata (divini) e guardando il tipo jap che li preparava ho notato che intingeva questi spiedi a metà cottura in una specie di salsa densa… mannaggia che buoni! Proverò e prima o poi riuscirò a riprodurli.. bye

  • mica ha detto:

    Buon trasloco anche a te, Sigrid ;-)
    Io sto “facendo fuori” tutto ciò che ho nel frigo e nel congelatore, prima del trasferimento verso nuove avventure….
    Intanto registro ricette, da provare nella nuova cucina (da organizzare al meglio!!!)
    Qualcuno di voi conosce il servizio di “bioexpress.it”? Per quanto preferisca il mercato, a volte manca il tempo e questa mi sembra una buona iniziativa. Any feedback?
    Ciao :-)
    Mica

  • oritteropa ha detto:

    Che delusione! sono una tua fan di Vicenza e ho rinunciato ad un week end al mare per poterti conoscere…ahimè non sei venuta…ero anche un po’ preoccupata, ma visto che hai “postato” anche oggi vedo che stai bene. Pazienza! Fra Trieste e Vicenza, non riesco mai a conoscerti….

  • Donatella ha detto:

    @Sigrid:
    Per l’uso dello zucchero perlato ti rimando al mio messaggio del post precedente… :-)

  • Flora ha detto:

    Ah dimenticavo..sono di trieste(e voi direte chissene..giustamente) e ho molto apprezzato il post sulle osmizze e sugli sguardi.. :)

  • Sigrid ha detto:

    @flora: grazie!!! Ma allora lo conosco, l’ho mangiato in croazia, bboooono!!! Devo provare a farlo! (hai mica una ricetta o un link affidabile?? anche per le varianti, eheheh :-)

    @giu: come volevasi dimostrare, il bello dei regalini comestibili è che spingono chi li riceve a scoprire cose nuove – o inventarsi usi alternativi :-P Detto questo il tamarindo non l’ho usato mai manco io, hehe :-) (ché. ti servono ricette indiane??)

    @valentina: sono proprio contenta sia andata tutto bene :-) (e managgia ala dieta!! ;-)

    @sere: euhm, no, mai fatto i yakitori se non di pollo (nell’indice), buonini (a me piacciono molto) e credo che in fin dei conti si usa sempre più o meno lo stesso procedimento, con altri ingredienti, però non vengono ‘così’ collosi e saporiti delle versioni che si mangiano fuori in giro (anzi veramente credo esistono delle salse giap preparate per fare i yakitori e che in molti posti medi-bassi usino proprio quelli – almeno cosi mi è sembrato da diverse esperienze yakitoriane a parigi… mumble)

  • Flora ha detto:

    Ajvar: stringendo..peproni grigliati, macinati e poi ricucinati (fritti come dicono in Serbia)con l’olio (di semi rigorosamente) alla fine si aggiunge l’aceto e il sale.. et voilà!Poi ci sarebbero altri ajvar..di melanzane, di pomodori verdi..etc etc. Poi ci sarebbe il Pindzur..e poi tante altre cose buone, buonissime..ho vissuto per 20 anni in Serbia,una cucina concreta, forte, fatta d’ingredienti semplici (poveri se vogliamo)ma molto buona. Cmnq cevapcici, con la cipolla e l’ajvar..il massimo!!Buona giornata a tutti!!

  • Giu ha detto:

    Poffarbacco: i cevapcici!!!
    Dunque… tanto per completare il discorso e soprattutto per potermi gloriare del merito dello speziume, aggiungo che quella spezia l’ho comprata proprio perche’ era una delle poche ad essermi totalmente ignota tra quelle presenti sullo scaffale del cinese, e soprattutto quella col nome piu’ impronunciabile: csevapcsicsi (perche’ in ungherese appunto… si scrive cosi’).
    Quindi ho pensato: mo’ la frego io!
    Niente da fare: 10 minuti su internet e ha trovato la soluzione. Poi in effetti e’ passato parecchio tempo, e io sta’ cosa me l’ero dimenticata del tutto. Poi evidentemente il viaggio a Trieste, l’aver assaggiato in loco e avere quindi un riferimento piu’ preciso, IL TRASLOCO, hanno fatto il resto :))))

    Ah… e cosa piu’ importante: lei per vendicarsi ha ricambiato con una bustina di tamarindo salato. Voi capirete che il tamarindo, noio italiansky li vediamo tutti i giorni (in fotografia). Da mangiare in se non sono male, ma max 1-2 per volta, altrimenti comincerete a parlare in aramaico antico senza capirne il motivo. Cucinarli? So’ pochi. Farci un liquore? Boh… :))))) I noccioli poi sono perfetti da usare con una fionda contro il gatto del vicino che amoreggia sotto la vostra finestra alle 4 del mattino. O magari questa e’ solo una prova di abilita’ tipo di quelle che se le risolvi poi ti prendono nella carboneria.

    Giu

  • sere ha detto:

    …. adoro i cevapcici!… pivo e patatefritte

  • Elena ha detto:

    Ah, non me ne parlare, di bustine di spezie colorate e inutilizzate, che ritrovo solo quando faccio l’ennesimo trasloco!
    Dove vado, faccio incetta di spezie e amalgami locali e poi, oltre a non sapere spesso come oggettivament usarli, il più delle volte finiscono dimenticati in un angolo!
    Non conosco la ricetta che proponi ma ‘a naso’ io l’accompagnerei con una bella salsa di yogurt…

  • Alice ha detto:

    Che buoni! Io adoro queste cose speziate, anche se non mangio quasi mai carne… Verranno provati presto!

  • Giorgia ha detto:

    mai provato a fare i cevapcici, ma li ho mangiati una volta a casa di amici. anche loro avevano tralasciato l’agnello… per me che non sono una carnivora la carne con tante spezie è l’ideale.

  • Giorgia ha detto:

    mai provati i cevapcici, ma li ho mangiati una volta a casa di amici. anche loro avevano tralasciato l’agnello… per me che non sono una carnivora la carne con tante spezie è l’ideale.

  • cobrizo ha detto:

    oohhh Sigrid, anch’io avevo comperato dello yam purple! ho ceduto al colore… – deformazione professionale? ;-) – ma non ho mai avuto il coraggio di usarlo! anche una mia amica filippina (lei lo chiama ube) ha guardato la bustina schifata… loro lo usano fresco per gelati, dolci, ecc.
    mah.

  • twostella ha detto:

    Non ho ben capito se all’assaggio si riescono a rintracciare le spezie usate per la miscela dell’enigmatica bustina. E’ essenziale alla preparazione o sale e pepe sono sufficienti? Merci e buona settimana!

  • valentina_con panna ha detto:

    @donatella
    si si, nel vestito ci sono entrata eccome! nonostante l’abbia fatto stringere 2 settimane prima, il giorno fatidico mi è stato pure un po largo!!! per fortuna il modello non richiedeva “aderenza”, ma era morbido e stava bene lo stesso…POTERE DELLA DIETA! poi, in due settimane trascorse al mare dai miei, ho buttato via metà del lavoro fatto…quindi ora sto a dieta di nuovo. eccheccavolo!

    @donatella e sigrid
    è andato tutto benissimo!
    cerimonia in comune, abbastanza leggera e divertente (tranne che per il caldo), amici e cugini sono stati insuperabili nell’aiuto e nell’affetto dimostrato…ricevimento nel giardino di casa dei miei, con caterng, fantastico! non sembrava neanche più casa nostra, tanto era bella! abbiamo (anzi: hanno) mangiato un mare di cose buone che ovviamente io ho a stento assaggiato!
    finale: quando tutto sembrava finito, i miei cugini ci hanno portati in un locale sulla spiaggia, vestiti da sposi, con applausi in strada e mohjto e baldoria fino alle 5!
    a seguire: 2 settimane di mare siciliano (meraviglioso: acqua trasparente, spiagge caraibiche!)

    si, direi che è andato tutto bene!
    ora sapete tutto!

  • Sara ha detto:

    Buongiorno Sigrid,
    complimenti per la ricettina…li ho cucinati sulla griglia giusto sabato sera per il compleanno di mia nonna, importati direttamente dalla croazia con “Ajvar in quantità” come dici tu…se posso consigliare, accompagnati dalle patatine fritte o messi nel pane caldo e croccante sono ancora più buoni!
    Saluti a tutti

  • Precisina ha detto:

    No, oggi non mi hai convinta! :-) Buongiorno Sigrid, chetidevodì, sarà stata la descrizione degli odori persistenti o il fatto che odio l’hamburger… invece, come prennunciato, parmigiana bianca fatta… e divorata, una cosa eccezionale davvero! p.s. ieri in edicola, che forte, mi sono ritrovata faccia a faccia con Adrià: ehi ma io sto’ viso incredibile che intima il silenzio l’ho già visto, da qualche parte!!! :-) Deliziosi i nuovi finger food!!! p.p.s. mi sa che a Roma ci finisco per davvero, tutto da decidere in questo mesetto!

  • Sere ha detto:

    Buongiorno Sigrid… il rientro è traumatico ma fortunatamente c’è il mondo foodbloggers che mi tira un pò su!!! uh, quante volte mi capita di tirar fuori ingredienti dalla dispensa (e spesso anche dal frigorifero…[che vergogna]) che sono scaduti un bel pò di tempo addietro! Ogni volta mi ripropongo di non comprare cose inutili ma, quando davanti ai miei occhi si presentano cosine strane, giust’appunto come la polverina magica per i cevapicici, come si fa a dir di no??? Ottima ricetta cara, in questo periodo di mania da barbecue… potrei giusto provare….
    Domandina… ne sai qualcosa degli Yakitori??? Me ne sono innamomarata a NY ma su internet non si trova nulla di valido oltre agli Yakitory di pollo… Graazie…

  • Nomadi Stanziali ha detto:

    quanti cevapi ho mangiato nei miei periodi balcanici. e quando ajvar fatto in casa dalle signore del posto. gnummy!

  • mila ha detto:

    Ma l’ajvar non è quella crema di peperoncini bella piccante?

  • mila ha detto:

    Buoni i cevapcici! Il miglior amico di mio marito che è croato di origine li prepara tipo i tuoi e li serve con una deliziosa preparazione agrodolce a base di melanzane,pomodoro e altro (?).
    Se qualcuno è interessato posso attivarmi per trovare la ricetta (bulgara).
    Buona giornata a tutti!
    Qui in Belgio c’è un bel lastrone grigio che ha preso il posto del cielo…….non so perché, ma mi viene da cantare”odio i lunedi’……per quelli che si ricordano di Vasco anni ottanta.
    Allez, courage!

  • Marija ha detto:

    :)
    I ate a lot of ćevapčići in my life here in Serbia, but I’ve never seen such cute ones. Great presentation and glad you like them!

Commenti chiusi.