GAMBERO ROSSO: BONILLI, MI HANNO LICENZIATO IN TRONCO
ROMA
(ANSA) – ROMA, 12 SET – Stefano Bonilli, fondatore di ‘Gambero Rosso’, una delle più note Guide gastronomiche, ma oramai anche canale satellitare di cucina per Raisat sulla piattaforma Sky, è stato licenziato “in tronco” da direttore editoriale del gruppo e da direttore della rivista mensile. Lo ha reso noto lo stesso Bonilli spiegando che il licenziamento “per giusta causa” è stato motivato dalla società ‘Gambero Rosso’ per “aver danneggiato” il gruppo con dichiarazioni “contrarie alla linea editoriale”. Al contempo Bonilli ha denunciato l’oscuramento del suo blog ‘Papero Giallo’.(ANSA).
ndr: Il Papero Giallo, blog di Stefano Bonilli, è già tornato nella blogosfera a un nuovo indirizzo. Al fondatore del Gambero Rosso, al catalizzatore di idee ed energie, all’amico, vanno tutta la mia solidarietà e la mia stima. Questo blog sta con Bonilli.
PER STEFANO : è vero fa male e durerà per un bel pò ma sarà ancora una volta un modo per mettersi alla prova e scoprire che il vero talento come il tuo non ha bisogno di etichette …..e noi saremo sempre con te!
PER SIGRID : perchè c’erano dubbi….. questo blog è il massimo ed i premi se li è meritati alla grande……BRAVISSIMA!
Ciao Sigrid,da tempo ti seguo anche se ti ho scritto una sola volta, mi piacciono le tue ricette e le tue foto ed…iltuo spirito!!! Brava!! C’è sempre bisogno di entusiasmo! Questa sera sono andata da amici a cena e mi è tornata in mente una tua “vecchia” ricetta che mi ricordavo “intrigante” scartabellando nei miei archivi cartacei”scaricati!!”L’ho ritrovata” Moelleux au chocolat” é stato un successone oltre alla velocità nel prepararla e la riproporrò pure domani(Ormai oggi!) ad altri amici a pranzo..Io ho aggiunto un cucchiaino di creme freche x ammorbidire il tutto! Grazie daniela
ANCHE IO STO CON BONILLI!!!!
La cosa più bella è avere la sua firma sui miei diplomi del Gambero Rosso…Grazie Direttore per quello che ha fatto per tutti noi, senza di Lei il mondo dell’enogastonomia non sarebbe stato lo stesso.
Complimenti a Sigrid per i premi…
ANCHE IO STO CON BONILLI!!!!!
Le persone come Bonilli sono artisti, il loro operare è ‘cultura’ e (come il mai dimenticato
Gino Veronelli!) la loro firma è tangibile, indelebile. Non mancheranno mai i voltagabbana,
ma c’è ancora tanto da fare…. Un abbraccio da Venezia
mi sono aggiunta in questo corteo e ho infilato una protesta nel mio blog………..la passione innanzi tutto!
mammafranka
A volte viene lo sconforto, ma poi si sa che bisogna reagire alle ingiustizie. Auguro a Bonilli di trovare/creare una nuova opportunità dove esprimere il suo carisma e la sua forza trascinatrice. Lo auguro a lui e lo auguro anche a tutti noi, che poi ce lo godremo !
Congratulations Sigrid !
tanto mi sembra che lui non avrà difficoltà a trovare un altro posto di lavoro…mi vengono in mente quelli del personale dell’alitalia…..che rabbia…
@Robiciattola, beh certo che lo è sempre parlavo da un mio punto di vista del suo essere allegro sempre anche per questo saprà farsi piacere ancora , niente da dire sul suo operato …è stato un colpo basso!
saluti
S
stefano sarai sempre e solo tu l’unico!
mi spiace molto per bonilli, anche se sono sicura che con tutta la sua esperienza e tutte le sue capacità riuscirà certamente a interessare tutti noi ( e non solo) ai suoi nuovi progetti!
w ilcavoletto vincitore!!!!!!!!!!! qui sì che c’è giustizia!
@ Sabry:
“…che peccato, era una persona cosi simpatica ”
Sabry, ma simpatico lo è ancora, no???
r
…che peccato, era una persona cosi simpatica oltretutto cosi almeno mi era parsa vedendolo in TV, sicuramente sarà in grado di riprendersi alla grande….
Grande Sigrid, non avevo alcun dubbio :D
Per il caso Bonilli non ci sono parole. Per molti la Passione e la competenza non anno più alcun valore, ciò che conta sono gli zeri.
Mi associo a tutti voi nell’esprimere solidarietà a Stefano Bonilli, per il modo “disgustoso” in cui è stato trattato, ma purtroppo non è l’unico. Il mio pensiero si rivolge a tanta gente (e ce n’è veramente tanta) che in questo periodo sta rischiando il proprio posto di lavoro (e non mi riferisco all’alitalia)e a tutti quelli che, purtroppo, hanno già perso il prorio lavoro, senza aver lasciato traccia sui giornali, sulle TV, sui blog…in bocca a lupo a tutti.
Anna
Complimenti a Bonilli, per tutto quello che ha fatto e per tutto quello che (non abbiamo dubbi) ancora farà, “alla faccia di chi gli vuole male”!
ma sopratutto…
CONGRATULAZIONI AL CAVOLETTODIBRUXELLES per i due premi, buongustaio e grafica, cibo e fotografia, due grandi passioni che Sigrid ha deliziosamente tramutato in blog e di cui noi fortunati lettori possiamo usufruire ogni giorno…BRAVA!!! COMPLIMENTI!!!!
Valentina
La notizia è passata, quindi, ancor prima del post ufficiale… Sigrid, complimentiiiiii!!! Fingerfoodino-premio per i votanti?! :-)
Buon lunedì a tutti!!!
MA NON E’ UNO SCHERZOOO???
E SE NO, COM’E’ POSSIBILE, MAI?!?!?
Insomma, come si fa a LICENZIARE uno che ha fondato una cosa, che è l’anima, che c’ha messo il cuore???
boh.
il mondo gira al contrario, si sa!
STEFANO, DAVVERO… leggo il tuo Blog, ma solo all’aperitivo di Sigrid, alla città del gusto a Roma, qualcuno mi ha indicato chi fossi, di persona. Un mito, insomma!!!
Mi spiace
AUGURI A SIGRID PER I PREMIIIIIIII!!!
baci,
Roby
ot…kiara ti aspettavo…dove sei finita?
Premetto che non sono ‘un addetto ai lavori ‘ , mi piace la cucina come hobby . Se per la questione ” Bonilli ” serve un’ulteriore presenza ,eccomi. Odio tutte le forme di angheria e in modo particolare quelle sul lavoro. Per Sigrid , lo apprendo questa sera. Complimenti e…ad majora!
Brava Sigrid, tanti complimenti, sicuramente una grande soddisfazione e sicuramente questo riconoscimento e` meritato. Continua con la simpatia di sempre, anche se questo e`un momento delicato. Intuisco che le vicessitudini del Direttore Bonilli influiscano sul tuo stato d’animo e trovo molto coraggioso da parte tua l’esserti tanto esposta. Sono sicura che, in particolare, il tuo affetto in questo momento gli rende piu`sopportabile questo incubo.
Ti auguro davvero, che tu riesca comunque a goderti questo momento e nel mio piccolo, anche se generalmente sono restia a scriverti, ti esprimo le mie congratulazioni per questo blog professionale e molto interessante.
Evviva! Abbiamo vintooooooooooooooo… ‘notte Sigrid!
kiara&giulia
Brava Sigrid!!! Sei forte!!!
francesca
Siamo da poco tempo in questo mondo e probabilmente molto ingenui. È una storia molto spiacevole, ma ci consola pensare che chi ha delle idee ne avrà sempre di nuove, chi se ne appropria… no.
Senza parole… Massima stima e solidarietà a Stefano Bonilli!!!
Congratulazioni a Sigrid per i meritatissimi premi!!!
@giu: … beh, come sempre! E come capoanimatore ufficiale del Chouxditeranèe Village adesso ti tocca pure aiutarci a trovare un modo per festeggiare Sigrid anche “dall’interno”.
E’ che organizzarle un party a sorpresa risulta un po’ difficile così, sotto l’occhio vigile e costante del Grande Cavoletto…
@acquaviva
Eh gia’… tutto merito mio, mi pare ovvio :)))
Giu
E brava Sigrid! Credo che il tuo piccolo appello al voto sia stato del tutto ininfluente,perchè secondo me ti avevamo già votato in tantissimi non appena Giu ha reso noto il concorso anche in questa sede!
“Gustati” una bella domenica di soddisfazioni, tra cui i complimenti del Direttore (scusate ma è più forte di me, non posso fare a meno di “sentirlo” comunque a capo di questo taglio di mondo…), che nonostante in questi giorni abbia altro per la capa ha piacere a dedicarti il suo tempo e la sua stima. Un abbraccio
Mi associo alle congratulazioni a Sigrid!!!!!!
@Acquaviva: grazie, il tuo intervento – e la risposta di Bonilli – ci aiutano a capire meglio cosa è successo.
Certo, l’episodio lascia trasparire come anche in questo settore vi siano pesanti logiche di mercato e di poter ben lontane da quella passione pura e disinteressata per il mondo dell’enogastronomia.
Confido nell’onestà intellettuale di Stefano Bonilli, che tanto ha contribuito alla cultura enogastronomica in Italia. E probabilmente questo episodio sarà lo stimolo per ricominciare una nuova avventura, con lo stesso entusiasmo che ha portato alla nascita del Gambero Rosso.
@Michele Marziani: hai perfettamente ragione…
gentile sig Bonilli, avendo conosciuto meglio i dettagli della sua storia solo ora, qui, mi viene da darle del lei… non tanto per distanza ma per rispetto. credo che il suo valore non verrà certamente per questo sminuito ma solo rafforzarto da questa rammaricante esperienza. Le auguro solo di non accanirsi oltre il giusto e di non perdere energie che altrimenti andrebbero sottratte ad altre vivaci imprese. Qualcuno disse: Nemo unquam imperium flagitio quaesitum bonis artibus exercuit. ;-) Siamo in molti ad auspicarci che lei presto ci renderà partecipi di nuove e più felici iniziative!
In bocca al lupo!
Intanto voglio essere il primo a fare le congratulazioni a sigrid perché il suo blog ha vinto questa sera due premi al BlogFest di Riva del Garda: miglior blog gastronomico e migliore grafica.
Se li merita perché in poco tempo ha fatto di questo blog uno degli spazi più belli e visitati della rete, e non solo italiana.
Stefano Bonilli: Di queste storie di totale igiustizia concettuale e di fatto ne ho viste tante, anche nella mia famiglia, quindi so i sentimenti che si provano, fai benissimo ad andarci fino in fondo-macchè cavolo… sono li grazie a te- e in quanto pioniere e mente di tutta questa bellissima creazione (un pò di anni fa grazie al Gambero channel ho iniziato a cucinare), prendi fiato, fagliele pagaqre, buttati tutto alle spalle e continua a sognare… ci aspettiamo tanto da te, sei inesauribile… Forza, con affetto
Patricia
Ho messo il banner in prima fila nel blog. Spero che saremo in tanti come spero saremo in tanti a lottare per le tante cose che non vanno dalla scuola in poi.
Ho vissuto in prima persona un’esperienza molto simile, solo che io ero il “vice” e il mio direttore non aveva messo i soldi ma tutto il resto – idee, nome, professionalità, anima – in un prodotto finanziato da un ente pubblico. Siamo stati accompagnati carinamente alla porta con una gara pubblica falsata… ci sono in giro ancora tanti blog creati ad hoc per protestare contro il fattaccio. Sono passati anni ormai e l’artefice del nostro accantonamento ha avuto la fine che si meritava… Caro Stefano, ti vedo ben agguerrito!So che non ti siederai sulla riva del fiume ad aspettare i cadaveri dei tuoi nemici: prevedo però che passeranno presto… anche perchè le idee che hanno fatto grande il Gambero non si trovano nella testa di chiunque. Dovunque sarai io ci sarò! In bocca al lupo!
@stefano bonilli: ora mi è più chiaro anche quello che intendevi nel “non abbassare la testa”. E l’essere qui ora a parlarne con noi è un’ulteriore segno di valore. Grazie
senza aiuti politici e senza lobby?!!!!!! scusami ma se e’ vero ha dello straordinario..chapeau.
@Acquaviva
Gambero Rosso è nato nel 1986 e nel corso degli anni è molto cresciuto.
Io ne ho sempre avuto la proprietà.
Nel 2000, dopo il successo del canale televisivo Gambero Rosso Channel fatto con la Rai e io come direttore, decido di fare la Città del gusto, un investimento da 10 milioni di euro, fatto con soldi e linee di credito del Gambero Rosso, non una lira pubblica.
Poi c’è l’11 settembre del 2001 e tutto cambia, devo imbarcare dei soci. Le cose diventano difficili e vanno via i soci iniziali e ne arrivano di nuovi che prendono però la maggioranza, a me il 32% della società e la presidenza.
Poi, come tutte queste vicende, avendo lasciato la gestione negli ultimi due anni alla nuova maggioranza, la Compagnia Fiduciaria, i conti vanno peggio e viene azzerato il capitale e fatta una ricapitalizzazione che azzera le mie azioni.
Avendo un contratto di put, cioè di acquisto delle mie azioni, ne chiedo l’esecuzione e qui la situazione precipita.
Mi viene chiesto di dimettermi da direttore e non fare causa.
Rifiuto.
La risposta è il licenziamento per giusta causa.
Andremo davanti al pretore del lavoro e perderanno ma il gesto violento del licenziamento resta e chi lo ha condiviso si è macchiato di slealtà, non c’entra nulla il nuovo editore e nuove linee editoriali.
Questo è tutto, scusate se vi ho annoiato ma è la storia di un imprenditore che ha provato a fare da solo senza aiuti politici o di lobby.
woow! un innamorata del diretur! :-O)
Eh… che domande…
L’altro prende il suo posto con la faccia di quello che si sente chiamato a “fare meglio”, sapendo che per lui e’ la campanella dell’ultimo giro. Tanto per fare un esempio, e’ il D’Alema che sostitui’ il primo Prodi, perche’ sapeva che l’unico modo di arrivare alla “poltronaccia” era quello, e che piu’ avanti non sarebbe mai arrivato piu’ in alto di un’insignificante presidenza di partito (e si dica lo stesso del Bertinotti presidente, del penultimo giro di giostra). Faccio un esempio politico, solo perche’ e’ quello che mi rimane piu’ semplice da proporre, visto che quell’ambiente e’ uno dei piu’ avvezzi alle carognate.
E poi guardate, uno che vi sostituisce si trova sempre, stomachevole che sia la situazione. C’e’ chi digerisce pure le pietre, e’ arcinoto.
I media nazionali non ne parlano, perche’ se posso permettermi (davvero senza cattiveria), il morto non c’e’ scappato, e la parte lesa comunque (e notoriamente) non si e’ mai dichiarata partigiana dell’attuale combriccola al comando. Ha invece gran risalto in rete, perche’ negli ultimi anni il Direttore ha saputo puntare e usare questo media in modo produttivo e costruttivo. Se leggete i commenti sul papero giallo, troverete l’onore delle armi concessegli anche da chi e’ sceso in polemica con lui qualche volta. E’ una questione di stile, di etica: possiamo pensarla diversamente, ma la dignita’ delle persone e’ un’altra cosa. Il resto lo diranno eventualmente pretori e avvocati, ma tanto la frittata e’ fatta, e non credo che il “nostro” punti a un ridicolo reintegro. Semmai, e giustissimamente, avra’ la pretesa di ricevere rispetto, quello che si dovrebbe dare a tutti, sempre.
Infine, per esperienza diretta, posso solo dire che questo e’ anche un messaggio ben preciso della “padronanza” ai suoi sottoposti: se hanno fatto questo a Bonilli, nessuno puo’ sentirsi al sicuro.
Ho lavorato in uno studio di animazione per 2 anni, poi un giorno arrivarono i nuovi padroni, e per dissapori strettamente personali, silurarono il direttore generale, che era conosciuto anche come l’amico d’infanzia di uno dei soci (quello che aveva fondato lo studio e lo aveva portato li). Nessuno, dico nessuno, si mise a discutere del merito, perche’ se una ditta decide di cambiare strada e’ normale, e ci puo’ anche stare. Ma cio’ che turbo’ tutti fu il modo: avvisato la mattina e fatto sgomberare entro la giornata stessa. E col famoso “amico”, che non mosse un dito in tutto questo, e anzi dovette avallare la scelta aziendale. Visto quello, io che per il tipo di lavoro che facevo ero alle dirette dipendenze solo del gruppo dirigente, me ne andai due mesi dopo (non firmate mai un contratto con due mesi di preavviso, mi raccomando!!!), perche’ all’improvviso ho capito che potevo fare la stessa fine da un giorno all’altro, solo perche’ magari dicevo “no” a qualche alto papavero.
Lo studio e’ fallito un anno dopo.
Ma questa e’ un’altra storia :))))
Caro Bonilli, se non altro, ora che avrai anche un po’ di tempo libero, spero di leggerti piu’ spesso qui da noi, cosi’ da farci sentire di aver perso un direttore dilla’ e guadagnato un amico piu’ assiduo su questo blog. :))))))
baci sfusi
Giu
sigrid e/o Stefano Bonilli, spiegate per favore un po’ meglio a noi comuni mortali, ammiratori “dall’esterno” del ruolo e del lavoro di Bonilli cosa sta davvero succedendo? Da quel poco che so (e forse ho frainteso), lui ha derivato dall’inserto gastronomico de Il Manifesto una vera e propria rivista e l’ha portata negli anni ai vertici dell’editoria eno-gastronomica; ha anche partecipato alla creazione ed alla redazione del canale tematico Gambero Rosso (di proprietà Rai?). Ad un certo punto ha venduto (a chi? perchè?) le sue quote di proprietà della rivista, mentre al Canale è cambiato qualcosa(la direzione finanziaria? la scelta editoriale? la politica di comunicazione? lo sponsor?! …) e su entrambi i fronti (o è uno solo?) hanno deciso più o meno improvvisamente di fare a meno della sua collaborazione.
Al di là dell’indiscutibile mancanza di stile nel metodo di chiusura del rapporto, cosa c’era nell’aria dietro le quinte per arrivare ad una scelta che a noi profani è incomprensibile? Un’azienda può certo avere molti motivi per modificare la propria impostazione, ma toglierci Bonilli per noi è come negare di colpo il ruolo storico di Garibaldi o quello geografico della Sicilia…
Scusate entrambi se mi sono spiegata male, ma mi sembra indispensabile comprendere meglio le cause di un simile terremoto, tanto più quando “in giro” non se ne sente nemmeno parlare…
Grazie
@michele: mi hai letto nel pensiero :-)
vi sono vicino ma il lavoro non mi permette…. comunque domani avro’ resoconto direttamente da alcuni produttori che parteciperanno alla riunione per lo statuto di un gruppo di produttori e cuochi.
sì! qualcuno di voi partecipa?
Tutta la mia solidarietà a Bonilli. Quello che più mi schifa è con che faccia quell’altro prenda il suo posto.
foodcamp a riva del garda?
Come si legge anche sul Papero Giallo, la notizia sta avendo grande visibilità in rete, ma non sui media tradizionali: e non è un caso, dato che questo tipo di licenziamento è figlio di una classica logica da padrone, e non comprende le logiche di dialogo e condivisione che la rete ha introdotto. Anche nell’editoria gastronomica. Chissà se l’argomento verrà fuori anche al FoodCamp che si tiene oggi in occasione della BlogFest.
Mi associo ai sostenitori di Bonilli.
Per quel che puo’ servire…ho chiesto di togliermi dalla prossima guida dei ristoranti…e non sono l’unico che prendera’ questa decisione. Mi spiace dover prendere posizione conoscendo entrambi, ma il mio istinto dice che e’ stata fatta una porcata…..
Sono con Bonilli…e non sono sicuramente un lecchino…ho sempre espresso come un uomo delle caverne il mio pensiero.
Io spero che ora in qualche modo il direttore abbia la possibilità di dare quella svolta all’editoria gastronomica di cui l’Italia ha bisogno e di cui parlava qualche giorno fa nel blog…..chissà che a fronte di editori cosi pocco accorti, ve ne siano altri più aperti e illuminati. BUONA FORTUNA!
Mi dispiace tanto!!! La mia solidarieta’ per Stefano Bonilli! Vai fino in fondo cosi’ non si trattano le persone…
Che tristezza… sono senza parole… Anche la mia solidarietà va a Stefano Bonilli! La fondazione della rivista Gambero Rosso è stato un vero spartiacque nella storia dell’enogastronomia italiana. Mi ricordo ancora il primo numero…
A volte non riesco a capire se sono diventata io troppo polemica o ci sono tante, troppe cose che non sono proprio lineari… non sono un’esperta ma paghiamo tanti (e tanto profumatamente) per fare teoria e stare a guardare?
ANCHE IO STO CON STEFANO BONILLI!
Che tristezza leggere queste cose. Personalmente non conoscevo il blog e nemmeno la trasmissione di Bonilli, ma mi sembra davvero troppo questa presa di posizione. Come si fa a deviare da una linea editoriale di una rivista di cucina….la cucina non può avere una linea definita…è fantasia, e colore è…insomma non si può legare l’arte grande o piccola che sia. Io parlo da profana. Mi associo ai sostenitori di Stefano Bonilli
IO STO CON STEFANO BONILLI!
@stefano bonilli: :-( sono fuori dai giochi di potere, ma per quel che può valere… l’acquisto della rivista, in primis, per me significa (significava?) correre a leggere l’editoriale… poi sarei curiosa di conoscere le dichiarazioni incriminate… cos’era, scarso lecchinaggio magari?! In bocca al lupo!!!
sono veramente senza parole.. tutta la mia solidarietà. Anche io sto con Bonilli
Mi unisco a quanti hanno già espresso, e a quanti lo faranno ancora (il blog ha ceduto sotto il carico, e questo la dice lunga), la mia solidarietà a Stefano Bonilli con un profondo senso di amarezza.
Mi piace sempre meno il modo di fare le cose che si sta adottando in Italia negli ultimi anni (come si è già detto “qui comando io”). Il livello di civiltà scende vertiginosamente ogni giorno più in basso; lo tocchiamo con mano ogni giorno: da cose più importanti come questa alle piccole cose, di tutti i giorni.
Se una persona che ha creato e fatto grande un progetto editoriale come Gambero Rosso non può essere libera di “pensare” ed “esprimere”, neanche una persona che si è, per giunta, guadagnato questo diritto (che dovrebbe essere di tutti) sul campo, con successi ed un eccellente lavoro, non so davvero dove potremo finire.
Anche io sto con Stefano Bonilli.
Cinzia
Ma no, il nuovo papero giallo è crollato per il troppo traffico e spero che tra un po’ lo riattiveranno.
Intanto uso ancora lo spazio di sigrid per ringraziarvi.
Ho ancora voglia di fare, ho idee e progetti e farò cose nuove e spero che siano al passo con i grandi cambiamenti in atto.
E spero di continuare a divertirmi, specie dopo avere avuto una sentenza favorevole del pretore del lavoro a proposito del mio licenziamento.
Già, perché questi padroncini che mi hanno cacciato mica la passeranno liscia :-))
Hanno oscurato anche il nuovo sito del Gambero. Bella cosa!
Sono molto molto dispiaciuta per questa notizia. Esprimo tutta la mia solidarietà a Stefano Bonilli. E penso inoltre che sia una pessima notizia per chiunque creda che il lavorare bene dovrebbe essere sempre apprezzato. A volte sarebbe saggio trasformare l’invidia in ammirazione.
Francesca
Notizia inaspettata e per rimanere in tema culinario molto amara.
Il gambero proprio come nella sua natura ha fatto un enorme passo indietro!
Come lettore e appassionato di tutto ciò che riguarda il meraviglioso mondo dell’enogastronomia non posso che rimanere attonito difronte quasta notizia senza nè poter giudicare nè prendere posizione davanti a decisioni altrui dato che non di mia competenza, ma non posso fare altro che esprimere la mia più totale solidarietà verso una persona eccezionale che E’ Stefano Bonilli.
Personalmente questa vicenda interessa molto, l’enogastronomia Internazionale ha perso un punto di riferimento molto importante specialmente GR.
Sin da ora sono un tuo sostenitore per nuovi progetti che sicuramente evolverai.
Io stò con Stefano Bonilli!!!
Filippo Vanoni
Non caricate troppo peso sulle sue spalle. Se vorrà lo rivedremo in altre esperienze, sennò si concederà un po’ di riposo.
Quello che Bonilli ha fatto lo sappiamo tutti, limitiamoci ad esternare apprezzamenti e simpatie, ma uno potrebbe anche decidere un giorno che ne ha abbastanza, lo dico per esperienza personale.
Il mondo di oggi non da alcuna soddisfazione agli uomini di alto profilo, molto più facile vincere per i “rozzi” e i “cafoni”, e allora, perchè impegnarsi ancora ??
Abbiamo quello che ci meritiamo, riflettete gente, riflettete …
@Stefano quel marchio eri tu stesso, e quello che rappresentava lo porterai via con te, ovunque deciderai d’andare. Fai bene a rivolgerti ad un pretore, non foss’altro per il modo incivile in cui si trattano gli esseri umani. Persone alle quali oltretutto il GR deve tutto, a cominciare dalla stessa esistenza. Ti ci sei speso al massimo, hai dato a quel progetto il meglio di te e francamente devi conservare le soddisfazioni che questa esperienza ti ha lasciato usandole come puntello per altri traguardi, altre soddisfazioni. Sei un pioniere nato, un battistrada come si diceva una volta, sono troppo sicura che saprai ancora stupirci tutti, perché un vero vincitore lo si riconosce soprattutto da come sa cadere (e rialzarsi) :)
ma è assurdo…
confesso di aver inizialmente pensato ad uno scherzo, sono perfino andata su google per cercare riscontri, verificando purtroppo la veridicità di questo incredibile comunicato.
ammiro bonilli, un vero “guru” dell’enogastronomia italiana, ho sempre apprezzato e molto il suo lavoro e tutto quello che ha costruito in questi anni. non consoco le motivazioni alla base di questa decisione e non sta a me giudicare qualsivoglia scusa o motivazione addotta. certo è che il modo di agire di questo nuovo gruppo alla direzione del gambero non mi piace affatto, questo “qua si fa quello che voglio io” proprio non mi va giù, pensavo che in questo paese esistessero la libertà di opinione, di stampa, di satira. se questo è il nuovo gambero, beh il gambero non mi piace più poi tanto..
molta stima e solidarietà al sig. bonilli e un grazie per tutto quello che ha fatto e che continuerà, spero, a portare avanti.
Sono sconcertata per queste modalità barbare! Posso soltanto esprimere la mia solidarietà e comprensione.
Fiorella
Beh, uso questo blog per ringraziare i molti che mi hanno manifestato solidarietà, a cominciare da sigrid.
Io sono stato licenziato in un modo che poi un pretore esaminerà ma che dimostra di che pasta sono fatti quelli che hanno preso il gambero rosso.
Forse, ai tantissimi che si affacciano qui ogni mattina per cercare le bellissime foto e ricette di sigrid, della mia vicenda importa poco, ma sbagliano perché, al di là della mia persona, io sono stato un pezzo importante dell’enogastronomia di questi ultimi trenta anni che è stata cancellata con una lettera e con un comunicato dell’editore goffo e meschino.
Da oggi quel marchio è un’altra cosa.
Trovo sconcertante che il fondatore del GR, di esperienza e conoscenza inoppugnabili, possa essere trattato così!
Con tutta la mia solidarietà, e la stima indiscussa,
Ada
Ne ho viste di cose del genere…da Tombolini a Vizzari…Situazioni diverse ma lo stile lo stesso, anzi, la mancanza di stile è la stessa.
Della serie “Qui comando io”…
Esprimo, per quel che serve, la mia solidarietà, con un filo di tristezza.
Lorenzo Piccione di Pianogrillo
senza parole …
sono letteralmente scioccata. Bisogna ssolutamente fare il tamtam tra i blog!
è qualcosa di pazzesco, e poi con questi modi così poco civili e urbani
Roba da pazzi..!! e io mi chiedevo oggi pomeriggio come mai il blog non si connetteva.., ora ho capito tutto, non ho parole.
Comunicato del Cdr del Gambero Rosso
Il Comitato di redazione del mensile Gambero Rosso e l’Associazione stampa romana prendono atto con sconcerto e con rammarico del licenziamento in tronco di Stefano Bonilli, direttore nonché fondatore del Gambero Rosso (azienda editoriale che pubblica la rivista mensile, le guide dei ristoranti, dei vini e dei bar d’Italia, oltre a libri e guide tematiche diverse, che è partner con Rai del canale televisivo satellitare e che gestisce le Città del gusto di Roma e di Napoli).
Il Cdr e Asr esprimono la piena solidarietà a Stefano Bonilli e stigmatizzano come comportamento antisindacale l’atto del Consiglio di amministrazione di GRH spa che ai sensi dell’art. 34 del Cgnl avrebbe dovuto comunicare la sua decisione almeno 72 ore prima ai rappresentanti sindacali della redazione. Inoltre, Cdr e Asr denunciano il fatto che – nonostante insistenti richieste – i vertici aziendali si siano finora negati a un incontro con i rappresentanti sindacali della redazione e con l’Associazione Stampa Romana.
Il Cdr del Gambero Rosso
Marco Bolasco
Eleonora Guerini
Stefano Polacchi