Intanto faccio un breve punto sulla situzione: la signora qui sopra per soprannome fa Mamma Africa e ha appena vinto, per conto della Costa d’Avorio, l’undicesima edizione del couscous fest (più info sui vincitori sul blog del presidente della giuria :-). Sono quindi stati tanti i couscous in questi giorni, tanti dilemmi anche (si ma allora visto che io devo dare dei punteggi, forse dovrei appurare se preferisco un couscous nel solco della tradizione popolare o qualcosa di un pochino più evoluto, pensato, concettualizzato?? resta che se il couscous tradizionale è scondito e quello innovativo buono, beh, rimane poco di cui discutere, vice versa se il primo e godurioso e il secondo manco per niente è lo stesso, si fa presto a dire, ma se poi invece sono entrambi buoni e stimolanti? vabbe insomma avete capito l’andazzo, ci ho passato le notti insonne :-), e quindi tante discussioni fra giurati e anche un bel po’ di incontri, scoperte e risate svariate, visto che tutto ciò era sopratutto un momento di incontro, e di gioco. Potevo però rientrare dalla Sicilia senza fare un piccolo memento delle cose belle e buone incontrate laggiù? No, appunto! :-)
In realtà raccontare il couscousfest non è facile, anzi credo che lo lascerò ad altri, avendolo vissuto dal lato di chi aveva obblighi (tipo la corsa in bicicletta fino al bar dove ci si ritrovava rigorosamente a colazione :-), ma anche qualche privilegio e un bel po’ di lavoro (giudicare i couscous, fare non so quante centinaie di foto e anche farmi prendere a pesci in faccia dal direttore di sala della scuola albergiera palermitana quando io cercavo di infilarmi con la canon in cucina mentre lui tentava dispertamente di regolare il traffico dei suoi ragazzi che correvano in giro con altrettante porzioni di couscous :-), però nell’insieme mi è piaciuto ciò che sono riuscita ad annusare di atmosfera e mi è piaciuto il modo in cui la festa, che è poi in fondo una sagra, euhm, allargata, si integra nel paese di San Vito. E se proprio dovessi avere un rimpianto, beh, sarebbe il couscous alla sanvitese, perché, nonostante ormai abbia una vaga idea delle differenze fra couscous costadivoriano, tunesino, palestinese, senegalese ecc, beh, quello di san vito, non l’ho assaggiato proprio. Ma diciamo che così ho già un buon motivo per tornarci da quelle parti, ecco :-)
Fra le cose buone di San Vito, e grazie a Pino Cuttaia, ho scoperto A Busiata in via Farina, dove la signora Agosta produce e vende la sua pasta di semola a forma di fusilli, ma anche la semola per il couscous (portata a casa e non ancora provato ma bello grezzo di aspetto :-) e un pesto trapanese fatto in loco e che per ora riposa in frigo :-)) A Castellamare del golfo invece abbiamo trovato un ristorantino, anzi il Ristorante del Golfo, stupendo quanto nascosto (per la precisione è incastrato fra un benzinaio e un ammasso di edilizia meridionale anni settanta, avete presente no? :-), pesci strepitosamente freschi, cucinamenti semplici, rispettosi e spesso equilibrati (per dire, il tonno della foto, 3-4 minuti in forno a 300 gradi, se lo ricordano tutti :-) davvero un bel posto – più dettagli e altre foto di qua.
Eppoi, già che c’eravamo e che a san vito è tutto a dimensione d’uomo e che con la bici ci si arrivava proprio in tre pedalate, siamo anche andati a vedere l’Ittica Capo San Vito, dove si fa la lavorazione di pesce. Più che altro mi interessava la lavorazione della bottarga, cfr foto qui sotto, nell’insieme è abbastanza semplice, la prima fase contempla una salatura (con sale marino) abbondante e l’aggiunta di pesi di marmo, dopodiché le bottarghe vengono essicate su scaffalature in un apposito locale, e infine messe sotto vuoto. In ogni caso, la mia bottarga di tonno di San Vito sta nel frigorifero qui a roma, vi farò sapere :-)
E dopo la bottarga non resta che dirvi di un certo pranzetto in caicco, in porto (dato che, visto il tempo non proprio stabile, il capitano quel giorno aveva deciso che di uscire non si usciva…), con spaghetti bottarga e pomodorini e anche ciò che mi è stato presentato come la meglio arancina di paleeeeermo (miiiiiiiiiiiii :-), quella della pasticceria alba (mai stata, confesso, qualcuno la conosce??), però in effetti buona era buona, specie quella di carne :-) Anzi, per più amarcord prettamente palermitano, ci si aggiorna domani :-)
Scopro con piacere e immenso gusto questo reportage. Ero a San Vito nei giorni prima della festa quindi ho assistito solo all’allestimento degli stand. Non mi sono persa però la festa del capone “Tempu ra capuna” (pesce locale). Le foto sono molto belle… una lacuna vorrei segnalare: manca l’immagine dell’incocciare. E’ affascinante vedere le donne che con calma e sapienza incocciano: semola dorata e acqua unite da mani esperte. E poi le coucousiere, le ceramiche dove viene cotto il cous cous per ore.
Riguardo gli arancini, segnalo a giorgia la “cerca-casa” che si possono fare squisiti arancini vegetariani con ragu di seitan.
Stefania
Ciao Sigrid!!!
mi associo a chi scrive che questo post mette una grande nostalgia di casa…il cous-cous di San Vito è uno dei piatti che più mi mancano da quando sono vegetariana (per scelta s’intende)e le arancine idem. E poi il mare, Palermo, Ballarò…Roma è bellissima ma in Sicilia i buongustai vivono felici! Il bar Alba in effetti è molto quotato ma a mio parere non il migliore. Da provare il bar Touring.
Ciao Ciao
dovevo esserci anche io per la seconda volta consegutiva ma per impegni di lavoro ho dovuto rinunciare che stristezza…. spero nella prossima edizione!
baci lalla
@ Alba e per chi propone a Sigrid un “arancina tour”: ricordatevi che per chi non è abituato ci vuole minimo minimo una confezione di bicarbonato ;)
Che foto ! Non saprei dire quale è più bella.
Mi colpiscono i colori forti e vivaci, trasmettono emozioni.
Ho abitato a palermo un paio di mesi.. e la pasticceria Alba è stata la mia religione….
arancine… cassate… ed il gelato…. il gelato….
voglio tornare a palermo!!!
Complimenti per le foto… ho ritrovato dei posti che già conoscevo.. ma nel tuo sguardo sono ancora più belli!
@mate, tanto per fare un esempio, 13 dicembre 2007, Bar Recupero: non prendono prenotazioni di arancine, arrivo e trovo “solo” 105 persone davanti a me, in meno di mezzo’ora mi servono le mie 4 arancine!! Molte delle persone a turno davanti a me erano già al 2° turno, nel senso che arrivati a casa si sono resi conto che non bastavano! La media era di 6-8 arancine per ogni persona a turno… io sono arrivato alle 19:30, ma andava avanti così dal mattino, e si sarebbe protratto fino a tarda note… fate 2 conti… quante aranicne hanno venduto??
Sì che conosco l’arancina del bar Alba, abito proprio lì vicino!! E’ davvero buonissima, anche se io però preferisco quella al burro. Pensa che a Palermo è così richiesta che il bar ha organizzato un servizio di Arancina Taxi. E non puoi capire il giorno di S.Lucia, il 13 dicembre, giorno in cui per tradizione religiosa a Palermo si mangia riso e cuccìa (grano cotto e condito in vari modi), la quantità di arancine che quel bar riesce a produrre e quanta gente si accolli di fare file interminabili per accaparrarsene qualcuna!!
Mannaggia a me: amo il couscous, lo mangerei anche a colazione, e mi sono presa proprio l’unico ragazzo del Marocco che non sa come si cucina. Una martellata mi darei… ;)))))
Mamma mia, quante “gemme preziose” nel tuo frigo!!!! mmmmmmmmhhh
Bellissime foto, mettono l’acquolina in bocca ma in particolare quegli spaghetti bottarga e pomodorini……..
bellissime foto….la nostalgia aumenta ancora di più…
Eh per rispondere a MandorlaAmara:
“Si rice arancina picchi se a chiami arancino già cancia sapuri” ; )
Oh Sigrid mi hai fatto venire una nostalgia della mia terra. La pasticceria Alba, punto di riferimento per le arancine ma anche per incontrare gli amici quando ero adolescente. E’ buono anche il gelato del Bar Alba, giusto per dovere di cronaca.
A proposito di Cous-cous, una cugina di mia mamma vive a Custonaci, paesino vicino a San Vito, e prepara un cous-cous fantastico, fatto tutto a mano dalla semola alla pesca del pesce. Una bontà davvero unica che non sono riuscita a ritrovare altrove. A Castellammare hai provato le cassattelle?
Complimenti per gli scatti! Peccato però per le “avverse condizioni meteo”. Si vede che non c’era proprio bisogno di… occhiali da sole!
bentornata!
Bellissima la foto della cuoca disfatta dalla fatica! mmmmhhh…. però il bilanciamento del bianco…. ;D
Si lo so, mio maritino mi dice sempre che faccio schifo, ma io con due arancini o una “bella” porzione di cous cous condito come si deve, potrei farci benissimo una colazione non male… Altro che cappuccino e brioche… anche se non disprezzo anche loro, tutt’altro (ovviamente…).
E l’ultima foto era come ci si sentiva la sera dopo tanto gironzolare e assaggiare? Che lo dico a fare? Brava
La pasticceria Alba è una tra le tante ed “antiche” di Palermo.
Le arancine sono buonissime ma ti potrei suggerire altri 3 posti dove le trovi spettacolari ………
Se ti capita di essere li ad ora di pranzo ti perdi tanta e’ la varietà di cibo che ti offrono.
Per non parlare del gelato ….
Ad ogni modo spero che tu faccia un Arancina Tour al più presto, Io ti suggerisco di andare anche:
Bar Recupero;
Bar Massaro (ce ne sono vari sparsi per la città il locale principale è vicino la “cittadella” Universitaria di PA);
ed il Bar Touring …. (qui la particolarità è dovuta nn solo dalla bontà, ma quanto dal peso delle Arancine, sono grandi il doppio di quelle che trovi in giro ….circa 400g ….. )
Hai visto che mare che c’ è a San Vito ….
Foto spettacolo come al solito, Sigrid. La prima specialmente, avrei detto che la signora sia una Premio per la Pace o qualcosa del genere… Bellissima!!
L’arancita al burro (cioé in bianco) del bar Alba é buonissima ….. a Parigi e sotto ‘sto cielo grigio mi mancano da morire!
curiosità: il tonno era solo “nature” e cotto in quel modo?
o era che ne so panato in qualche maniera?
ciao, grazie
Superbes images Sigrid. Ca donne envie d’y aller ! Tout de suite !
Complimenti per le foto, davvero!
Una domanda sul cous cous: c’e’ la possibilita’ di acquistarlo on-line direttamente dalla Sicilia?
Grazie
Miiiii che bel reportage :D Viene voglia di partire per scoprire quei luoghi e quei Sapori
Grazie
Un bacio e buon lunedì
Fra
Descritto dalle tue parole e dalle tue fotografie tutto è così irresistibile e affascinante…
mmm, quel piatto di spaghetti con bottarga mi fa venire una fame e mi ricorda san vito dell’anno scorso … la prossima in che posto ci porti Sigrid?
Ciao Sigrid!
Bellissime le foto, complimenti!
Per quanto riguarda il cous cous: qui è molto famoso quello di Custonaci, subito prima di arrivare a S.Vito; tra l’altro a Custonaci c’è il “museo vivente” nella grotta dove hanno girato “Il ladro di merendine”, dove si può osservare (e gustare) la vita dei contadini di qualche deccennio fa!
A S.Vito invece è imperdibile il “Caldo-Freddo”, gelato tipico basato su un pan di spagna izuppato nel caffé caldo, coperto col gelato, la panna montata e la cioccolata calda sopra, il tutto servito in tipiche scodelle di terracotta.
Per quanto riguarda LE arancine… la pasticceria Alba è sicuramente la più famosa e blasonata (oltre che più cara!!), ma ci sono arancine ancora più buone, basti pensare al Bar “Recupero” (uno tra i tanti che le fa meglio di Alba).
Per i temerari poi ci sono le “Arancine Bomba” del Bar “Touring”: non sono buonissime come quelle di Alba, ma valgono un cenone di Natale (anche se i devoti qui ne mangiano tranquillamente tre di fila, di cui una alla salsiccia).
Un saluto a tutti da Palermo, dove si mangia a qualsiasi ora e ad ogni angolo di strada, se serve un cicerone la prossima volta che vieni mi offro volontario!
P.S. Tutta ‘sta storia mi ha messo fame… vado a farmi un’arancina!
fantastico come sempre…io mi associo alla richiesta di una ricetta di cous cous…a dire il vero a me piace tantissimo in bianco senza nulla, servito come il riso basmati per intenderci, ma è solo perchè non ho mai provato a fare una ricetta vera…e considerato che questo è diventato il mio ricettario di fiducia, aspetto con ansia!
questo weekend ho rifatto il plumcake leggero allo yogurt: https://www.cavolettodibruxelles.it/2007/10/plumcakini-leggeri-leggeri-allo-yoghurt
non so chi ne aveva parlato un paio di giorni fa, anche a me la prima volta non era cresciuto, ma era doppia dose in un’unica teglia e con mezzo chilo di yogurt non ce la poteva proprio fare…stavolta ho messo l’impasto nei piccoli pirottini appositi e sono venuti una meraviglia…e poi lo sciroppo da mettere sopra…fantastico!
tanto per continuare ad elencare tutte le mie esperienze cavolettiane ho fatto anche le zimsterne:
https://www.cavolettodibruxelles.it/2007/12/dalle-stelline-alle-stelle-zimtsterne
e ho fatto una scoperta (forse dell’acqua calda, vabbè ma io non sapevo come si facessero): sono i brutti ma buoni!!!però in versione stelline e con la glassa sopra perdono decisamente la parte “brutti”…una vera goduria!!!!
@ Precisina: arancinA a Palermo, arancinO a Catania. E dato che si chiama così perché ricorda la forma e l’aspetto di un’arancia, e non di un arancio (non riesco ad immaginare una pietanza a forma di albero!) io sono per la “A” finale. Anche se a Catania ha una forma diversa, più conica che sferica. Ma comunque, vogliamo mettere?
Ciao Sigrid! La cuoca stanca della seconda foto mi piace da pazzi… splendida carrellata di immagini… ti ammiro perchè riesci a far parlare anche piatto vuoto! Approfitto del fatto che questo post è letto dai palermitani per rinnovare il mio help: qualcuno ha la ricetta della salsa alla vucciria, che si acquista al mercato omonimo? Ci sono olio, peperoncini, uvette, pinoli, spezie… Oppure c’è chi mi sa dire come si contatta l’omino che la prepara e la vende? Gracias…
complimenti per le tue ricette..sono sempre gustose…
Solo per le foto che hai scattato avrei voluto essere li con te.
Complimenti…
Buongiorno Sigrid, grazie per la bella passeggiata siciliana!
la Sicilia mi fa tremare di meraviglia!!e di sapori e odori!!
a proposito di sapori ho un vasett di bottarga di muggine che non so proprio come adoperare…..Sigrid puoi auitarmi o chi altri????
..da un’altra Cavoletto dipendente;))
che bel racconto sigrid, e foto stupende. posso confermarti che le arancine della pasticceria alba sono eccezionali. io le ho mangiate qui a torino: nel mio negozietto di fiducia arrivano ogni settimana un po’ di dolcetti e arancine da quella pasticceria. le arancine sono ancora da friggere, sta quindi a chi le compra non rovinarle. io ce l’ho fatta, credo…
Interessante il resoconto e bellissime le foto! Tra una decina di giorni sarò a Palermo, resto quindi sintonizzata per il tuo prossimo post!
Reportage come questi fanno sbocciare i lacrimoni!
Di gioia, sia chiaro :-)
Caspita che bel festival e quante cose buone!!
Anche noi abbiamo provato il vero cous cous, preparato da chi lo sa fare…quasiasi tentativo di imitazione….non è paragonabile!!
baci baci
mamma mia, mi fai sempre venire una di quelle voglie di viaggiare!
Che trip!!! Foto come sempre parlanti, inclusa la ciclista stanca :-))))))) Una Sicilia tutta da mangiare a quanto pare!!!
@mandorlamara: ma non era arancina a palermo e arancino a catania?
Tante specialità in una volta sola..!!! che ….!!
la Sicilia riesce sempre a lasciarmi senza parole e con un pò di amaro in bocca, perchè ormai da molti anni non riesco più a tornarci, anche quest’anno ormai è saltato:(( complimenti per come descrivi ciò che hai vissuto, brava come sempre.bellissima la foto in bianco e nero della signora col grembuile che si riposa..certo preparare il cuscus non è uno scherzo, vero??!!
bacioni,
risonero
p.s. anche a Livorno nei secoli andati il cuscus, detto alla livornese “cuscussù”, era un piatto molto diffuso, portato dai popoli che vennero a stabilirvisi dall’Africa e dall’Oriente. la versione più diffusa era a base di verdure e polpettine di manzo e ovviamente veniva fatto pazientemente a mano con la semola grezza, infatti la lunga lavorazione (vedi però i risultati nella foto a cui accennavo sopra;))gli conferiva una leggerezza che niente ha a che vedere con la consistenza del cuscus che utilizziamo noi oggi.veniva poi rigorosamente servito col thè.
Mi hai fatto venire fame, anche se son le otto del mattino mi mangerei volentieri una ricca porzione di couscous! gnamm!!
come sempre, foto bellissime…
Buona settimana.
che bell’atmosfera! nostalgia nostalgia… belle le foto, succulente e belli i ritratti in b/n degli uriundi! ora vorrei solo essere il tuo frigo ;-)
Foto stupende e racconto intrigante e divertente.
Quanto alla pasticceria Alba, pensa un po’, la conosco anche se solo per i suoi prodotti, deliziosamente portati dai colleghi palermitani quando passano di qui…. ;-)
Ciel je n’ai pas tout compris mais que les photos sont belles et parlent d’elles mêmes !! trop bien! Bises
wow Buongiorno Sigrid e bentornata! che meraviglia di foto e che meraviglia di colori..come sempre un bellissimo reportage di quanto di bello hai visto e vissuto.
e che buono il cous cous!
Bacione
Silvia
bello Sigrid, come sempre! E le foto, mhhh… quell’arancina mi sta facendo venire una fame!! E dire che son le 7 e mezza e sto qui davanti col cappuccino! Yummmm
Grazie!
come avrei voluto esserci anche io, bontà divina……!!!!!!!!!
Qualcosa da dire contro la Sicilia? :P
Ciao Sigrid, mi hai fatto venire nostalgia di casa… sigh… Comunque, l’oggetto mangerecco e mooooolto buono in questione si chiama più correttamente “arancino” :)
@Sigrid bentornata, ripigliati che tra un pescetto e un cous cous ti sarai pure stancata,eh! Però a proposito di cous cous, quasi quasi perchè non ci fai approfittare di te (;)) e si prepara un bel pdf con queste ricettine di cous cous? Guarda devi credermi, non parlo per interesse volgarmente personale, perché puttacaso un librino couscoussaro mi manca proprio, io mi faccio umile portavoce della folla cavolettiana bramosa di ampliare le proprie conoscenze. Pensiamoci, magari chi più chi meno ti si potrebbe dare una mano, io sto sul meno per capirci, il numero di ricette che conosco sta su una mano :(
ormai è chiaro—- faccio parte integrante del club “cavol.dipendent.it buenas noches
bravissima!!!!e le foto sono stupende, in particolare quelle ceramiche a forma di gallina sono una favola,per caso ne hai portate tra i vari souvenir culinari? penso che le ceramiche siciliane ti abbiano incantata oltre al cous,cous al sole al panorama etc etc beata te,,,,,,,,,,,,,,, baci.
Basta con la Sicilia, non se ne puo’ piu’. Vogliamo… la Patagoniaaaa! Ecco.
:9
Giu
Super foto!
Sei sempre brava e stimolante :-)