Torta al cioccolato con fichi e peperoncino

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Bene, dopo le tribulazioni del weekend, poche certezze, tranno una: sicuramente un po’ di dolcezza non ci farà male. Recapitolo sinteticamente il risultato delle corse per colloro che non avessero seguito: abbiamo quindi un direttore in meno, e due blog-premi in più. Del primo ho già detto il mio disappunto, per i secondi non posso che ringraziarvi di cuore, sembrerebbe che abbiate veramente votato (toh?!), e misurare in qualche modo l’energia che è scaturita dalle ramificazioni del blog per andare a manifestarsi su un palco allestito – in mezzo a una tromba d’aria, pare – a riva del garda (dove non ero, però c’era tiziano, che sarebbe il signore che fa si che questa cosa funzioni technicamente, anzi approfitto per dire grazie anche a lui!! :-), mi fa davvero impressione! Certo, rispetto al’andazzo del mondo sono cose piccine piccini, però fanno piacere, come no :-) Intanto, è un giorno nuovo, e la vita continua, e quindi… ricetta! :-)

Questa qui è credo l’ultima ricettina calabrese di quest’anno (a parte che vi devo ancora la marmellata di fichi 2008 :-), e l’ho rubacchiata a Luciano Pignataro, o piuttosto al suo libro/raccolta Dolci napoletani, che avevo portato con me in calabria. Anzi veramente la ricetta sarebbe della Tavernetta Marinella a San Michele di Serino (non so chi siano ma devo comunque ringraziarli per l’ottima ricetta base, anche se l’ho modificata un po’ anche nel procedimento). Il peperoncino, quello macinato ma non troppo fine, silano ça va sans dire, e i fichi sono di mia aggiunta… :-))

Torta al cioccolato con fichi e peperoncino

cioccolato fondente al 70% 250g
zucchero 125g
burro 100g
farina 50g
lievito per dolci una punta
uova 4
fichi 6
peperoncino macinato un cucchiaino scarso

A bagnomaria, far sciogliere il burro con il cioccolato. Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere il cioccolato fuso, poi la farina, il lievito e il pperoncino. Mescolare bene fino a ottenere una massa omogenea, e versare il tutto in uno stampo generosamente imburrato e spolverato con un po’ di farina (scuotendone l’eccesso). Lasciar riposare la torta cruda nella sua teglia, al frigorifero, per due ore. Poi tagliare a spicchietti i fichi sbucciati e gistribuirli sulla superficie, premendo un po’. Infornare il tutto a 150°, per mezz’oretta o fino a quando il centro della torta è quasi aciutto. Lasciar raffreddare e servire tiepido o freddo, eventualmente con un po’ di gelato alla vaniglia.

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68 Commenti

  • chiaretta ha detto:

    Ciao sigrid,seguo il tuo blog da un po’…complimenti!Vista l’abbondanza di fichi oggi ho deciso di sperimentare questa ricetta.Però non sono riuscita a far aderire adeguatamente i fichi all’impasto…impasto troppo sodo e frutti troppo morbidi.Avrò sbagliato qualcosa?

  • Chechi ha detto:

    Cioccolato, fichi e peperoncino? Deve essere buona per forza ed io di torte me ne intendo. Ciao

  • giovanni romano ha detto:

    ciao sigrid,mi chiamo giovanni romano e sono il proprietario della tavernetta marinella,sono piacevolmente lusingato per il successo della rivisitazione del mio tortino al cioccolato e colgo l’occasione per invitarti al mio ristorante;
    un cordiale saluto a te e a tutti gli amici del blog!

  • selenia ha detto:

    ma si può variare con le pere questa squisitezza? i fichi sono finiti ma è piaciuta troppo complimenti a SIGRID da una neo fequentatrice del cavoletto…

  • evelyne ha detto:

    provata! buonissima… non vedo l’ora di provare tutte le variazioni invernali possibili (con le pere, le arance…). grazie sigrid, questa ricetta rimarrà tra le mie preferite!

  • san bernardo ha detto:

    15/09/08 – Festival del colesterolo….Domanda ,il peperoncino può venir sostituito con la paprika ? E un pò di rhum nell’impasto , come ci starebbe ? Grazie.

  • patricia b. ha detto:

    SIGRID: Ho postato in un’altra torta….

  • lory ha detto:

    dev’essere une squisitezza questa torta,..mia piace!!

  • Federigo ha detto:

    Ciao Sigrid, purtroppo qui i fichi sono già finiti da un po’ di tempo… Ma la torta è ottima anche senza, complimenti!

  • bubi ha detto:

    grazie a giu e valentina per il “conforto”, e per l’idea di reiterare la ricetta sinchè non si ottiene il risultato atteso mi garba e forse è l’unico modo per riuscire bene, quando non si è dei tecnici come me. Grazie anche ad acquaviva per la comprensione circa la mia esigenza di “perferzione estetica” che non riesco a non associare ad un prodotto di pasticceria…
    p.s stasera mi cimento e poi vi dico

  • Marinella ha detto:

    Buona questa torta la provo con i fichi dell’albero, a proposito ti ho visto su Cortesie per gli Ospiti, ti sei fatta onore!

  • valeria ha detto:

    @BarabarellaT: ma non era un coniglio????? cioè scopro ora (?) che in realtà era un cane????
    :-((((

  • Silvia-Magnolia ha detto:

    buongiorno sigrid! che meraviglia di ricetta..:-D tutta questa cioccolata è una meraviglia per gli occhi! grazie e buonissima giornata!
    Bacioni a tutti!
    Silvia

  • Francesca ha detto:

    Ancora una volta complimenti!

  • Giu ha detto:

    @barbaraT
    Il punto e’ che per motivi onomatoscopici, ho sempre avuto un nomignolo da donna, perche’ in ungherese non e’ femminile. Mi si e’ attaccato addosso da piccolo, e non ho mai potuto evitare che parenti e amici lo usassero anche in .it. Poi sono venuto qui in .hu, e paradossalmente e’ tornato in auge. Ma infondo non mi ha mai dato veramente fastidio. Quindi alla fin fine l’esser preso per uomo o donna non mi tange piu’ di tanto, semmai non vorrei che altri ricevessero indebitamente un po’ di questa benedizione per colpa mia, ecco tutto. (btw… a casa nostra si scherza sempre sul fatto che la donna di casa sono io, visto che la cucina e’ mia e il falciaerba di mia moglie).

    25 anni dici… buuuuuuuuuhhhuuuuuuuuuuuuuuu
    si’ si’ come ti capisco…

  • barbaraT ha detto:

    @acquaviva
    epperò si può dire sicuramente “quasi-famiglia”!

    @giu-seppe
    non solo il giulio che corre si potrebbe offendere, ma qualcuno potrebbe pensare che giu stia per giulia, o giuseppina, o giuditta, o giunchiglia (?).. sta di fatto che qualcuno, secondo me, qualche post fa ha pensato che tu fossi una donna e non solo, in fondo in fondo pure vegamente infatuata del buon paperilli (vedi post 35 del 12 settembre…)

    delle schifezze rifilate agli amici che si portano via pure gli avanzi…

    la cavia (ovvero l’ormai pluri nominato quasi-marito), per motivi professionali che ora non sto qui a raccontarvi, è spesso costretto a ingurgitare il risultato di veri e propri esperimenti culinari, al limite dell’alchimia. ebbene, anche di fronte a risultati che non esito a definire decisamente infelici (ammazza che zozzeria, come direbbe qualcuno) il poverino mastica lungamente, beve un sorso d’acqua a più riprese, ingoia il boccone ed attende con un sorrisetto sornione l’inevitabile quesito che sta per abbattersi su di lui come un macigno: “com’è?” la risposta di solito varia da un modesto “buono!” ad un più spinto “BUONISSIMO!!”…
    mente sapendo di mentire, quell’uomo lì, ma in fondo lo amo anche per questo..

    e con ‘sta perla di saggezza vi saluto che girando canale ho appena visto UAN (si, il cane rosa peloso di bim bum bam) sulla rete uno… e hanno appena detto che sono passati 25 anni.. g
    GIU, solo tu puoi capirmi !!! ARGH!

  • Eleonora ha detto:

    C’est toujours un régal des yeux de venir voir ton blog

  • Giorgia "cerca-casa" ha detto:

    Ciao Sigrid!!
    sono la visitatrice di casa tua di lunedì pomeriggio, nonchè un’appassionata visitatrice del blog solitamente silenziosa. Ancora non riesco a credere a questa incredibile coincidenza! Vorrei farti qualche domanda “tecnica” riguardo l’appartamento privatamente. Se non ti disturbo troppo, mi saresti di grande aiuto.
    Grazie! Giorgia

  • acquaviva ha detto:

    @valentina & giu: naturalmente nel “volevo che venisse proprio così” parlavo dell’imperfezione estetica! Soprattutto quando, prima di cambiare il forno, le torte mi uscivano sempre inclinate (a meno che tentassi di ruotarle a metà cottura, perchè allora si sedevano definitivamente…)

  • acquaviva ha detto:

    @chiara vr: se vai al 10 marzo 2005 oppure cerchi in trend&moments trovi un sacco di finger food fantastici proposti da Sigrid in questo sito… Buon appetito!

  • fiordisale ha detto:

    @acquaviva è vero mò che mi ci fai pensare, ma che fine ha fatto il nostro novello_sposo_runner_danzante?
    chi ne sa qualcosa? non è che questi ci si so’ dispersi in mezzo all’uragano, nè?

  • valentin@ ha detto:

    @isabilla…
    …ti prepari anche tu ad avere un aiutante in cucina come Giu?
    Allora mieterai successi, sicuro! ;)

    AUGURI!

    @acquaviva…sono onesta con gli ospiti: ammetto quando qualcosa non è venuta come avrebbe dovuto… :)

  • isabilla ha detto:

    ..e ops, mi dimenticavo, complimenti per i premi :-D

  • acquaviva ha detto:

    @giu: scusissima, anche se intervengo da poco so bene che siete due esseri decisamente distinti! Ma è che ho cominciato a drogarmi di questo blog in epoca parecchio prenuziale, quando anche Runner veleggiava per questi mari con la stessa frequenza tua e di altri aficionados, così la grande “famiglia” (‘si può dire “famiglia” di un blog?’) mi è rimasta appiccicata addosso per un po’ come un tutt’uno.. Mettici poi l’età e la dislessìa che avanzano ed il gioco è fatto…

  • isabilla ha detto:

    non ho mai provato l’abbinamento cioccolato+fichi in una torta, di solito faccio una torta cioccolatosa con le pere, senza lievito però, che mi piace un mondo (è la prima ricetta del mio blog, postata nel lontano novrembre 2006, la foto è scrausa…ma tant’è..:-D )
    inoltre, sono proprio contenta che tu abbia provato i cevapcici come da ricetta che ti scrissi (e che sorpresa leggere il mio nome in una tua ricetta, vorrei ci fosse l’emoticon con le guancine rosse!) ..eh sì, sono belli tosti ed hanno un odore che ti impesta la cucina, infatti io li faccio sempre fuori alla griglia, per la gioia dei vicini :-)
    grazie per la citazione, anche se in ritardo (è che veramente non ho tempo per nulla a parte il lavoro che non sia dormire), il piccolo inquilino che vive dentro me mi succhia tutte le energie :-))

  • Giu ha detto:

    CNN – Spacching news

    Cambio al vertice del Gambero Grasso, la nota trattoria nei pressi di San Paolo Fuori De Coccia.
    Dopo oltre vent’anni di appassionata direzione artistica dell’arcinota cucina, la nuova padronanza del locale ha deciso di disfarsi di colui che da sempre viene considerato il padre di tutte le costolette di abbacchio: Stefano Paperelli.

    Con un blitz a sorpresa, ma che a dire il vero ha sorpreso soprattutto i turisti presenti in sala quella sera, lo chef della trattoria e’ stato deparnanzato e accompagnato allo spogliatoio del personale, con la richiesta di lasciare al piu’ presto il locale e di riconsegnare padella e distintivo. Altrettanto rapidamente, per ovvie necessita’ di servizio, e’ stato nominato chef pro tempore Daniele Servilli, sodale di Paperelli dai tempi dei ciufulitti sabini. La nuova designazione ha colpito non solo i malcapitati in sala (che si chiedono se ci saranno ancora i saltinbocca e la pizza rustica), ma soprattutto la brigata in cucina, che considerava Servilli e Paparelli amici di vecchia data.
    Servilli ha accettato immediatamente l’incarico, dando adito a piu’ di un foodgossip e critica tra un boccone e l’altro.

    Il cambio di gestione della cucina, ha regalato istantaneamente, un menu nuovo ma con pochi piatti:

    Prosciutto di San Daniele
    Carciofi alla giudia
    Lagne con fagioli
    Lombrichelli
    Timballo alla Bonifacio VIII
    Vipere cieche
    Scannature d’abbacchio
    Lacryma Christi e mostaccioli
    Prezzo fisso: 30€

    La blogosfera e’ in strapazzo, e visto che alla stampa nazionale nun gliene puo’ frega’ de meno (cosi’ almeno sembra dal vuoto mediatico dei comunque vuoti media), spetta a noi il compito d’intervistare i diretti interessati e sentire dalla loro “evviva” voce come sono andate le cose:

    Stefano Paperelli, dopo 22 anni il benservito.
    – Come e’ andata? Per alcuni versi bene perche’ il luogo e’ bello, divertente

    Il suo modo di affrontare questa nuova sfida grastologica puó essere il segno di una ritrovata vitalita’?
    – Se sapete rispondere vuol dire che siete dei gourmet, degli appassionati colti e non dei parvenu della buona tavola

    Daniele Servilli, Lei e’ il nuovo chef del Gambero Grasso. Come l’hanno presa coloro che adesso cucineranno sotto la sua diretta supervisione?
    – Io ho solo ricevuto dei ringraziamenti, senza alcun accenno apotropaico o catalambanico.

    Che opinione ha di Stefano Paperelli?
    – Lo conosco da una ventina d’anni e lo considero l’unico grande assaggiatore di cibi che io abbia mai incontrato. Mangia pochissimo, ma riesce a dire cosa sta mangiando, indovinando ingredienti e tecniche di cottura, facendo, insomma, il vero lavoro del critico, che e’ quello di distinguere e di analizzare, e poi di esprimere un parere.

    Ritiene che potrebbe ancora lavorare con Paperelli?
    – Sul vino credo di essere piu’ bravo di lui, ma sul cibo non mi azzarderei a competere, quindi saremmo una coppia perfetta. Oltretutto i chili che mancano a lui, io ce li ho tutti. Resta pero’ una grande stima reciproca ed anche una vecchia e sincera amicizia.

    RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
    Ricette: La cucina del Bel Paese (Ed. Touring Club Italiano)
    Bonifacio VIII: http://it.wikipedia.org/wiki/Papa_Bonifacio_VIII, La Divina Commedia (Dante Alighieri)
    Tariffario: Il Vangelo secondo Matteo

    CNN – Cavoletto Nonsense News – Ver. 2.0.
    Tutti i diritti surgelati – Ogni riferimento a persone esistenti, ricette gia’ pubblicate e a fatti realmente accaduti e’ puramente voluto. I commenti degl’interessati sono copiati da autorevoli fonti accessibili in rete, quindi “chi e’ causa del suo comment pianga se stesso”.

  • Giu ha detto:

    @acquaviva
    Per la consapevolezza non ti preoccupare: un mangime puo’ esere bello quanto ti pare, ma se fa schifo… da me si butta!!! :DDDD
    Giu = Giuseppe btw, senno’ finisce che Giulio (the missing runner) si potrebbe offendere ;)))

    Per gli ospiti invece, io sono di quelli che non riescono a mentire, e se non mi viene bene lo dico. Cosi’ faccio anche bella figura con la falsa modestia :D (con i primi freddi il mio ego torna alle dimensioni e alla vitalita’ di un tempo)

  • chiara vr ha detto:

    CIAO RAGAZZI!
    QUALCUNO MI DA QUALCHE IDEA PER UNA CENASABATO SERA (L’OCCASIONE è UN COMPLEANNO…)
    è UNA COSA INFORMALE….IN COMPAGNIA…NON CREDO STAREMO SEDUTI A TAVOLA…GRAZIE

  • acquaviva ha detto:

    @bubi: ho preparato l’impasto stamane prima di uscire, ho aggiunto la frutta (avevo pesche, non fichi, così ho sostituito il peperoncino con zenzero grattugiato fresco) e l’ho infornata all’ora di pranzo. Al centro si è gonfiata come sui lati, non so se perchè ha riposato più di quattro ore invece di due o se perchè ho messo la frutta a cerchi ma non nel centro…

    @giu & valentin@: la perfezione di cui parla bubi è fondamentalmente quella estetica, dato che quella gustativa seguendo Sigrid è praticamente sottintesa…
    La strategia del “tanto gli ospiti non sanno come dovrebbe venire, dico che l’ho fatta apposta così” è una delle più diffuse tra noi umani imperfetti ma orgogliosi, il che ci dona anche una certa aura di originalità!
    Ma la ricerca della perfezione formale in cucina non è uno scherzo, tanto più in quelle preparazioni dove forma e sostanza sono entrambe anima del piatto.
    I tour-de-force monotematici di Giulio a mio parere sono un ottimo metodo per raggiungere padronanza e consapevolezza in una lavorazione, tipo: “voglio a tutti i costi saper fare IL Muffin, LA Pizza,IL Biscotto(!) perfetto”. L’importante è non far prevalere la vista sopra gli altri sensi, dato che la cucina è quell’arte dove tutte le forme di percezione contribuiscono all’emozione…

  • valentin@ ha detto:

    Giu

    al contrario di te, a me succede di fare pasticci abbastanza spesso…per fortuna tali pasticci sono di solito commestibili, a volte previa make-up (la torta al ciocc era accompagnata da panna montata!)
    Ma io so esattamente quali sono le cause:
    1) non ho il tuo aiutante
    2) fretta, distrazione, e la convinzione di “avere occhio”…

  • chantilly ha detto:

    che meraviglia di torta.
    cioccolata, peperoncino e fichi, cosa voler di più dalla vita?
    complimenti per i premi meritatissimi, sempre.

  • Giu ha detto:

    @valentin@
    Ad averceli ospiti simili… comunque devo dire, ma davvero senza voler essere presuntuoso, che faccio poche cose, ma in generale mi vengono decentemente. Poi vabbeh, ci sono quelle 4-5 che le puoi fare anche ad occhi chiusi e ti vengono bene. Pero’ ecco, se non fai errori madornali, se non cerchi di essere per forza piu’ intelligente di chi per la ricetta dei biscotti ha scritto 15 minuti e non 30, beh… tanto tanto male non puo’ andare. Poi e’ ovvio, ci sono variabili indipendenti come le uova, l’acqua, la % di grasso del latte, ecc ecc ecc che influiscono tutte sulla riuscita di un piatto, pero’ a seguir bene una ricetta “scritta bene” e che soprattutto senti da tanti altri esser riuscita perfettamente, beh… e’ difficile fallire ecco.

    Per fare un esempio pratico, ho un precedente con dei biscotti di Sigrid, che dire esser usciti male e’ un eufemismo (e ce la ridemmo abbastanza all’epoca). Ecco, se fosse stato per quel trauma, avrei anche potuto smettere, e invece… grazie soprattutto alla brigata di cucina: http://www.giuseppe.hu/080916/ il risultato delle “Galettes bretonnes” che Sigrid ha messo nella raccolta delle leccornie per giovani impenitenti in eta’ pre e post-scolare, allieta la colazione di tutta la famiglia da 3-4 giorni.
    Quindi buonsenso e pazienza fanno tanto. L’aiutante in capo invece… fa la differenze :DDD
    (almeno nel mio caso).

  • valentin@ ha detto:

    Grande Giu

    ma vorrei dire anche un’altra cosa, a te e a bubi

    Ok, quando non raggiungiamo la “nostra” perfezione ci sentiamo frustrati
    Ma spesso non corrisponde alla percezione degli altri…
    L’ultimo dolce che ho fatto, una torta al cioccolato velocissima, talmente veloce che devo aver sbagliato qualcosa ed è venuta una schifezza (secondo me) tra il molle il duro e il gommoso…
    ebbene, a cena ne abbiamo mangiata la metà (eravamo solo in 5), l’altra mezza gli ospiti se la sono portata a casa (hanno insistito)…contenti loro…

  • Giu ha detto:

    @bubi
    a occhio direi che non si e’ tanto afflosciata, quando si sono in realta’ alzati di piu’ i bordi. Cioe’ non credo sia scotta al centro, ma bensi’ molto carica di ripieno, che magari a spinto l’impasto verso l’esterno, o semplicemente lasciandogli spazio li per crescere. Credo dipenda da come metti la frutta, quanta ne metti, e soprattutto quanta umidita’ apporti in totale. Sicuramente una torta con le pere riceve piu’ acqua di una con le mele, per dire. Parli di paranoia… se dovessimo andare in paranoia per ogni ricetta non riuscita perfettamente… sarebbe pieno di matti in giro :))))
    Il mio metodo e un altro: se una ricetta mi piace anche se il risultato non e’ stato subito il migliore, la rimetto a giro per almeno 2-3 mesi. Per dire: qui si mangia timballo una domenica si’ e una no. Quella no: si mangia la pizza :DDDDD
    Questo perche’ sono i due piatti che ho deciso di perfezionare fino all’esaurimento (nervoso mio, e gustativo degli altri). Faccio cosi’ per un semplice motivo: produrre a distanza ravvicinata lo stesso mangiume, ti permette di ricordare tutti i dettagli e di cambiare sempre qualcosa alla ricerca della perfezione. :))))
    Oddio… poi e’ una questione anche di follia personale eh… sia chiaro. :)))
    E aggiungo l’insegnamento del mio maestro di pizzeria: “se le fai tutte perfettamente uguali, poi ti chiederanno se sono veramente artigianali o le compri surgelate” (e giuro che a lui e’ successo veramente).

  • bubi ha detto:

    Buon giorno Sigrid, leggo quasi tutti i giorno il tuo blog e stampo spesso le tue ricette, anche se i risultati non sono sempre quelli che mi aspetto, anche perchè non sono una cuoca esperitissssssssima. volevo chiederi una delucidazione a proposito di questa torta che preparerò sicuramente stasera: giudichi la ricetta base ottima, ma – se non interpreto male la foto- vedo che la torta s’è afflosciata al centro: questo quindi non ha pregiudicato il risultato finale? la cottura che hai indicato è quindi ideale? Ti chiedo questo perchè quando a me non vengono anche esteticamente perfette vado in paranoia…. Hai qualche suggerimento/osservazione da aggiungere. Grazie mille in anticipo.

  • Sigrid ha detto:

    @chika: yes I used fresh figs – the green ones (you can still find them, now, in Italy, but soon they’ll be gone), but actually you could use the dried ones (and maybe cut them up in chunks and just mix those into the batter, or with no figs at all, it’s up to you :-)

    @sabry: guarda, cioccolato e pere sen’zltro (vaaaiiii) ma a sto punto lascierei perdere il peperoncino, non che sia convinta che non ci stia ma perché non ho proprio idea di come ci stia :-))

    @fani: grazie, contenta di aver contribuita a rendere più goloso quel compleanno! :-))

    @tootsie: beh vabbe io ho detto ‘cucinare in calabria’, non ‘cucina calabrese’, non so se s’è notata la differenza :-)) Comunque, grazieaddie, la cioccolata da quelle parti da mo’ ci è arrivata eh :-)) (ps: e veramente un cugino di mio marito produce, fra altre cose dolci supertradizionali, dei buonissimi fichi essicati al sole, ripieni di noci e… passati nel cioccolato, miam :-))

    @giorgia: puoi tranquillamente togliere il peperoncino, anzi, se ti va puoi sostituiro con della cannella o persino con dello zenzero in polvere (che poi però è piccantino pure quello :-)

    @berny: ehppazienza per il corriere :-))

    … ancora graziegrazie! a tutte/tutti per complimenti e auguri ;-))

  • chika ha detto:

    Hello Sigrid – I *LOVE* figs, as is or cooked/baked… and I’m sure I’ll love them just as much in chocolate cake. Gotta try this!

    Just one question – I assume you use fresh figs here, as opposed to a dried kind? (Apologies if this is clearly mentioned in the post, my Italian isn’t that good as of yet. But now is the time for fresh figs, so I thought it’d only make sense to use them now!)

  • sabry ha detto:

    … grande Sigrid! …
    @Sigrid…ottima questa ricetta adoro il cioccolato, ma una cosa, volendo cambiare frutto, ci può stare con le pere?
    grazie ciao…

  • Nadia ha detto:

    Ero sicura che avresti vinto! E per festeggiare non c’è niente di meglio di questa torta: originale ed inconsueta…
    Nadia – Alte Forchette –

  • Laura ha detto:

    @tootsie
    andando a memoria a me invece sembra che in calabria producano proprio un cioccolato con il peperoncino.

  • Fani ha detto:

    @Chiara che deve preparare una torta per il battesimo della nipote: la torta alle nocciole e cioccolato bianco di Sigrid è fenomenale, una delle torte più buone che abbia mai fatto e assaggiato, da me ha riscosso un successone; quindi puoi andare sul sicuro! ;-D
    Grazie Sigrid per queste meraviglie!

  • tootsie ha detto:

    non mi sembra che pero’ in calabria usino molto la cioccolata…mi sembra più una trovata comemercial-pubblicitaria….

  • patricia b. ha detto:

    Complimenti per il premio Sigrid!!!:)))
    Questa torta è stupenda…la farò sicuramente.
    Un abbraccio a te
    Patricia

  • Babuska ha detto:

    Un hurrà per Sigrid! Complimenti per i premi. Di cuore. Anche quello per la grafica, che condivido in pieno, essendo questo sito un pulitissimo esempio di come utilizzare appieno le potenzialità di WordPress. Splendida questa ricetta… Un abbraccio virtuale di congratulazioni.

  • Sere ha detto:

    Cioccolato e peperoncini oramai è un must, l’aggiunta dei fichi deve essere “il tocco in più”.
    Complimenti per i premi e per la torta, ovviamente!

  • twostella ha detto:

    Complimenti per i premi! Trovo sublime il cioccolato con il peperoncino per cui proverò sicuramente!

  • Matteo ha detto:

    Buonaaa! Anche perchè il cioccolato fa sentire di più il peperoncino no? ti ho scoperto in altri blog di cucina. Mi piacciono questi blog e mi chiedevo se ti andrebbe di fare scambio link. Se accetti ti aspetto da me. Grazie e complimenti!

  • Clarissa ha detto:

    Davvero complimenti! Questo premio è proprio meritato!
    ciao
    Clarissa/Zirela

  • SilviaS&S ha detto:

    Complimenti per i meritati premi!! :)

  • noisette ha detto:

    Tiens, ça me fait penser à la mousse au chocolat au piment d’espelette, qui est assez en vogue pour l’instant.

  • Alice ha detto:

    Finalmente il gran ritorno della ChocolatSigrid!!

  • Chiara ha detto:

    Cercavo giusto giusto un paio di ricette di torte da fare per il battesimo di mia nipote e.. questa e la torta alle nocciole con ciocco bianco son in testa alla classifica :)

    ..e complimenti per i (meritatissimissimi) premi! Buon inizio settimana!
    bacio

  • elaisa ha detto:

    sempre la migliore!!
    Grande Sigrid

  • manu e silvia ha detto:

    Cioccolato e fichi è proprio un’abbinamento da provare!
    baci baci

  • stefano ha detto:

    Ottimo blog…ottime ricette..davvero sfizioso…

  • fiordisale ha detto:

    Mi sa che sta torta era proprio quello che ci voleva dopo questo we amarognolo. Complimenti per i premi Sigrid, te li sei meritata in pieno, e complimenti al corriere che si è completamente dimenticato di te, non sarebbe il caso che gli facessi personalmente i ringraziamenti virtuali?
    :)

  • Fra ha detto:

    Ci vuole veramente qualcosa di dolce e cioccolatoso per risollevarsi il morale dopo certe notizie! Grazie e mille per la coccola culinaria e complimenti per i premi
    Un bacio

  • cobrizo ha detto:

    mmmmhhh… questo è uno dei pochi vantaggi dell’arrivo del fresco e dell’autunno! cioccolato, fichi, cachi, uva, zucca, broccoli, ecc… meravigliaaaa. scatenati cavolina e facci sognare!

  • Giorgia ha detto:

    io non riesco a mangiare piccante, ma posso sempre eliminare il peperoncino, anche se dà sicuramente quel tocco in più…

  • Fedra ha detto:

    Complimentissimi per il premio da una mini-blogger che ti ha votata!!!!! :o)
    Besos e buona settimana!!!

  • Luvaz ha detto:

    I miei più sinceri auguri alla mia food blogger preferita. Purtroppo non ho fatto in tempo,ma sappi che ti avrei votata mille volte.
    La mia solidarietà al sig. Bonilli al quale si deve il merito di aver dato onore e fama alla cucina italiana tutta, dal nord al sud isole comprese!

  • cri ha detto:

    uau buonissimaaaaaa!!!
    questa va fatta!!…prima o poi..tempo permettendo..
    PS:complimentissimi per il premio!!!
    MERITATISSIMOOO!!!!!!!
    ;)

  • Precisina ha detto:

    Della serie, consoliamoci col dolce… ma con questo si va persino a credito… che è meglio!!!

  • valentin@ ha detto:

    marò….
    praticamente cioccolato puro…
    questa me la gioco per la prossima cena…

    ma con tutto questo cioccolato, poca farina, il riposo in frigo, viene fuori una cosa morbida dentro?
    somiglia forse ai tortini che “dal freezer al forno” rimangono cremosi al centro e croccanti fuori (parfait)?

  • berny ha detto:

    Complimenti per il premio Sigrid.., sul sito del corriere hanno citato quasi tutti i blog vincitori, ma della categoria food neanche due parole…. :(

  • Elena ha detto:

    Una ‘bomba’ in tutti i sensi… :-)

  • Elo ha detto:

    Sono la prima! Yuppiduuu!

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