Il polpettone della Raffa’

Sarà che sono anche un po’ perversa :-) Ma iniziamo dal principio. Questo polpettone me l’aveva raccontato Raffaella un giorno che stavamo in macchina, girando per il nord-est italia alla ricerca di trattorie (è anche la stessa Raffaella del malakoff :-), anzi veramente il risultato, cioè le foto e il racconto di quel viaggio è appena uscito in edicola.

Raffaella mi raccontò quindi questo suo polpettone non polpettone, ricco, pensato, quasi raffinato oserei dire, una cosa che quasi quasi poteva convincere a provarci anche una non-amica dei polpettoni come me (sarà il ricordo traumatico del pain de viande di mia mamma? Non che fosse cattivo, è solo che non era interessante :-). Detto ciò il polpettone se n’era rimasto un po’ lì fino a quando sono andata a fare per due giorni delle foto a dei polpettoni industriali. Chiedendomi – fra altre cose – perché mai c’è gente – e proprio taaanta gente – che si compra il polpettone pronto? (ma insomma, non era carne macinata con mollica e uova il polpettone? e che ci vuole??). Volevo quindi vedere come poteva essere un esemplare fatto in casa e volevo anche vedere se il polpettone poteva essere buono, cioè stimolante, stuzzicante, qualche cos’altro di un cibo da mensa scolastica, qualcos’altro di mezzo chilo di macinato celofanato dal gusto terribilmente omogeneo e blando. Beh, mi sa che la risposta è si :-)

Il polpettone di Raffaella

macinato di vitellone 500g
mortadella macinata 100g
parmigiano 75g
ricotta 75g
pistacchi una manciata
uovo 1
prezzemolo tritato 2 cucchiai
aglio 1 spicchio, finemente tritato
cannella 1 punta
mollica di pane, bagnata nel latte e strizzata un pugno abbondante
sale & pepe

Con le mani, impastare per bene tutti quanti gli ingredienti (semmai aggiungere un po’ di pangrattato per aggiustare la densità dell’impasto), formare il polpettone, sistemarlo in una teglia da forno rivestita con carta da forno, versare un bicchiere di vino bianco (precedentemente bollito, pare che serva a togliere l’amaro), un filo d’olio d’oliva e infornare il tutto a 180° per una quartantina di minuti o finché si è formata una crosticina. Nella foto, polpettone con purè di patate all’olio d’oliva :-)

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70 Commenti

  • Paola ha detto:

    Scusa per aver scritto Sigfrid e non Sigrid….
    Baci

  • Paola ha detto:

    Cara Sigfrid,
    anche se scrivo poco,ormai ti seguo appassionatamente da circa due anni e quest’anno mi sono anche regalata un tuo libro….meraviglioso,Regali Golosi,prenderò anche gli altri ormai sei fondamentale nella mia cucina.
    A proposito di questo gustosissimo polpettone,io l’ho fatto già tre volte,l’unica cosa è che con queste dosi mi è venuto un pò asciutto non so perché ,ho anche provato ad aumentare la quantità di ricotta e di mortadella ma non migliora di molto,per carità il sapore è molto buono ed il pistacchio verde è estremamente coreografico oltre che buono.
    Ti brego dammi un consiglio…aggiungo più latte ,mollica cosa?

    Grazie mille

  • Sigrid ha detto:

    direi di assaggiare e valutare… anzi, i classici pistacchi da aperitivo, supersalati, li escluderei, ma valuta anche che spesso e volentieri un tocco di salato leggero nei dolci ci sta più che strabene (smorza, e rende tutto sto dolce meno stucchevole) per cui può darsi che i pistacchi leggermente salati vadano bene, basta fare una prova :-)

  • anna. ha detto:

    Purtroppo sono ben lontana da Castroni..
    Al mercato mi han proposto pistacchi poco salati, possono andar bene? Proverò comunque a ordinarli in rete
    Grazie!

  • Sigrid ha detto:

    @anna: sarò ripetitiva: da castroni! :-) Però anche in sicilia, sfusi, li trovo sempre facilmente, insomma, se cerchi i pistacchi di bronte (si trovano anche in rete) in generale li trovi sgusciati e non salati…

  • anna. ha detto:

    L’ho provata anch’io questa ricetta,rassicurante ma interessante! Ma a proposito di pistacchi, dove li trovo invece quelli non salati per i dolci? Ho due confezioni di the matcha che mi aspettano in dispensa………..

  • Monica ha detto:

    OTTIMO!!
    In casa avevo della ricotta fresca valdostana aromatizzata con cumino e peperoncino (salagnun) ed ho utilizzato quella. Ho utilizzato al posto del vino bianco del Martini dry e devo dire che la riuscita è stata sorprendente, a tavola: tutti felici!!
    Grazie per le preziose ricette!

  • miranda ha detto:

    Buonissimo questo polpettone, fatto venerdi per una cena ed è veramente piaciuto, devo dire che le tue ricette sono unan garanzia!
    grazie mille

  • Lidia ha detto:

    OTTIMO IL POLPETTONE IO L’HO FATTO PER UNA CENA ED E’ STATO UN SUCCESSONE!!

  • bettolina ha detto:

    anch io non è da molto che guardo questo sito ma ne sono veramente entusiasta ed un po’ ala volta sto provando le ricette:una meglio dell’altra!

  • Krireland ha detto:

    io l’ho assaggiato crudo… e la crosticina era perfetta, ma l’ho cotto un’ora!! next time proverò con meno mortadella.

  • Robiciattola ha detto:

    cioè, non l’ho messa!

  • Robiciattola ha detto:

    ah… e manco la ricotta!!!

  • Robiciattola ha detto:

    fatto.
    ma niente crosticina…
    e il sale!!!
    insomma, ma come cavolo faccio ad imparare a mettere il sale nel cibo, al punto giusto?
    il problema è che finché si tratta di pasta, ok.
    Ma voi, come fate ad assaggiare la carne macinata di un polpettone, per capire se è salata???

    Roby

  • Krireland ha detto:

    Preparato oggi per pranzo… che bontà!! Grazie

  • Alice ha detto:

    mmm…ke buono il polpettone col purè mi a ke fra un pò lo provo ankio…:)

  • kosenrufu mama ha detto:

    misà che domani lo provo… con il purè anche… qui è freddino! ci sta proprio bene un piatto così.

  • Giu ha detto:

    Ricordo il giorno che ho smesso di farlo… e’ stato quando, cercando la traduzione di polpettone in inglese, ho scoperto essere chiamato Meatloaf. La pronuncia, manco a dirlo e’ piu’ o meno mit loff. E da li ogni volta che lo facevo mi veniva un certo senso di smarrimento, dovuto a questo nome cosi’ “etereo”.

    bah…
    Giu

  • Giorgio ha detto:

    io amo due cose al mondo: il mio pastore tedesco e il polpettone! Grazie Sigrid

  • campodifragole ha detto:

    Ma lo sai che mi piace proprio quella crosticina??
    Con la ricotta e la mortadella poi…mi inviti a nozze ;) Da provare, grazie per la ricettina

  • barbaraT ha detto:

    cobrizo,
    si si che c’è anche in italiano, io in italiano lo vidi!
    il titolo in italiano dovrebbe essere appunto “l’ala o la coscia” o una cosa simile
    forte eh? anzi, lo consiglio a tutti gli amici della piazzetta che non lo hanno visto, un film che fa davvero riflettere!

  • iomilanese-laura ha detto:

    polpettine,polpettone, polpette…mmmmmmmmmmmmmm tutto buonissimo, ma il purè all’olio d’oliva, mi manca. grazie sigrid

    buon ottobre a tutti

  • Sybelle ha detto:

    Polpettone con i pistacchi?
    Interessante!
    Anch’io non ne sono una gran amante: ho il terribile ricordo di quel polpettone pallido che servivano alla mensa della scuola elementare che mi ha fatta sempre scappare…
    E il polpettone industriale non l’ho mai visto!

  • acquaviva ha detto:

    @ barbaraT: non so come sono fatti i “polpettoni industriali” (già quasi una contraddizione in termini), ma mio padre vent’anni fa andò a trovare un suo amico, allora titolare di un famosissimo allevamento di galletti amburghesi, che molto orgogliosamente lo accompagnò in un giro della fabbrica. Non ci ha mai voluto raccontare i dettagli ma dopo quella visita i galletti sono completamente spariti dalla nostra tavola…

  • CoCò ha detto:

    @mariella Io la ricotta la metto sempre nell’impasto delle polpette, dove però non metto mollica di pane, e serve a rrendere l’impasto morbido ecco una mia recente interpretazione
    http://www.saleepepequantobasta.com/2008/09/spedini-di-polpette-e-guanciale.html

  • cobrizo ha detto:

    @BarbaraT: ah, sì, “l’aile ou la cuisse”. ;-))) ma si trova in italiano?

  • barbaraT ha detto:

    sigrid
    ma poi in questi polpettoni industriali, che ci mettono dentro davvero? non so, ma ‘sta cosa mi fa venire in mente quel fantastico film con quel genio di luis de funès che interpreta un famoso critico gastronomico che ce l’ha con i produttori dei cibi preconfezionati e finisce in una delle loro catene di montaggio dove producono polli e insalate di plastica..

  • Carla ha detto:

    Ciao Sigrid, da tempo seguo il tuo blog, un paradiso per chi ama il cibo, come me! Per lavoro navigo molto nei siti gastronomici, e devo dire di aver messo su diversi chili: prova una ricetta qui e un’altra là, addio magrezza! Nessun rimpianto, prima non avevo molta ciccia… Se hai tempo e voglia, fai un salto sul sito per cui collaboro, troverai anche il tuo link.
    Un caro saluto, a presto.
    Carla
    http://www.lattecondensato.com

  • acquaviva ha detto:

    “rifo” il punto 2: guardavo solo la foto inferiore… Oggi sono un po’ stordita!

  • acquaviva ha detto:

    1) mi piace molto la cannella nella carne, fa un po’mediterraneo/mediorientale (anche se un sacco di ricette italiane antiche “salate” la contemplano)…
    2) mi sfugge il purè di patate nella foto…
    3) perchè quando apro il sito dal lavoro il cavoletto prima del “www” è rosa mentre se lo apro da casa il cavoletto è verde e stilizzato?
    4) la mia mamma svizzera da bambini ci ha fatto una sola volta il polpettone… di wuerstel! Ho ancora la ricetta, ma la tengo riposta nel cassetto degli orrori. Poi si dice dei traumi infantili…

  • emanuela ha detto:

    sigrid…hai visto come hanno ridotto il forum?

  • Precisina ha detto:

    Ma io vorrei proprio vedervi, te e Raffaella a disquisire impegnatissime sul perchè del polpettone (o di altro)… avevo pensato a delle nocciole, invece pistacchi! Bè, la sorpresa resta, da provare sicuramente, poi c’è la ricotta, mitica mortadella… ti dirò, a me il polpettone piacerebbe anche, ma non lo faccio mai… forse perchè me lo ritrovo a tutte le cene-buffet di famiglia e non, noiosamente affettato con tanto di uovo sodo centrale per lo stacco cromatico… l’hanno un po’ inflazionato mi sa! Ecco, mi sa tanto che col pistcchio si potrebbe provare a rivalutarlo, seriamente!!! P.S. il servizio sulle trattorie è bellissimo, ma quel pane… aspetta che c’ho il giornale sotto mano… ah si, dell’osteria emiliana, ci credi che li batte tutti???!!!

  • marta ha detto:

    Ti stupisci che comprino il polpettone già fatto?
    L’altro giorno ho visto una signora in gastronomia comprare UNA PATATA LESSA!!!

  • Alice ha detto:

    sembra
    sembra
    una cosa
    DIVINA

  • emanuela ha detto:

    ….io di vino ne metto di piu’… lo immergo per meta’ e lo faccio cuocere per un ora buona…devo dire che li faccio spesso…sono deliziosi…morbidi al punto giusto…poi per dare un tocco di libidine…aggiungo il ripieno che di solito è un cuore di formaggio ma ci si puo’ mettere di tutto…spinaci..carciofi…e chi piu’ ne ha ne metta!!!!!!

  • Flo Bretzel ha detto:

    Voilà un polpettone dont je ferais bien mon diner!

  • enza ha detto:

    una piccola annotazione sulla nuova veste del blog: nella ‘stampa’ delle ricette non c’è più la foto.. per me era fondamentale… mi evocava in un attimo tutto ciò che c’era dietro (i racconti, la preparazione, gli ingredienti..).. non si può fare nulla per reinserirla?? grazie mille

    enza

  • Elvira ha detto:

    si che e’ buono il polpettone, e proprio la versione con ricotta e mortadella (cotta nello stampo da plum cake) e’ la mia preferita da quando trovai la ricetta su un ricettario a schede, anni fa…

    Anzi, li’ c’era la carne di maiale macinata, se per caso volessi provare una variante……. :))

  • isabella ha detto:

    io spesso avvolgo il polpettone in un’altra fetta di carne spalmata per esempio di spinaci, se po ci aggiungi noci e funghi… insomma il polpettone è bello perchè e vario!

  • tuki ha detto:

    Che buono il polpettone! Io non ho mai amato la carne e mia madre è allenatissima, si è sempre inventata polpette e polpettine di ogni sorta cucinate in bianco, in rosso o fritte (piú raramente) per camuffare la carne. E cosí mangiavo la carne. lo le mangio solo a casa, fuori sono sempre cosí insignificanti e sanno troppo di carne. Le mie preferite sono quelle di riso speziate e fritte, poca carne e un gusto favoloso.

  • ilaria ha detto:

    Polpettone coi pistacchi! Interessante!

  • barbara ha detto:

    waw che buono! la scorsa settimana mi son data alle tagliatelle con micro polpettine, mi sa che domenica preparerò questo splendore di polpettone!
    ps: qualcuno mi sa dire come impiegare il patè di datteri? l’ho acquistato in Francia, un panetto dal color ambrato e ora nn so come valorizzarlo? un dolce goloso???? ciao sophie

  • Babuska ha detto:

    Il mio macellaio, che va per la settantina, sostiene di essere l’inventore del polpettone e di averlo presentato in non so che assemblea di non so che associazione di macellai negli anni cinquanta(o sessanta?). Sta di fatto che lo vende al chilo, modello carne macinata, una volta a casa basta solo dargli la forma preferita… ed è davvero eccezionale. Detto tra di noi, visto che propone sempre carni freschissime, io credo che usi i pezzi esposti il giorno prima in vetrina… ed è proprio da lì, dal misto delle carni e dei salumi più diversi, che deriva la sua eccezionalità. Che poi è il concetto della massaia di un tempo: il polpettone fatto per riciclare gli avanzi. Approfondirò la questione storica.
    Sigrid, però ci devi spiegare meglio la ricetta del purè di patate all’olio… con o senza parmigiano? Noce moscata? Niente? Semplicemente un mash di patate? Che fame!

  • fiammetta ha detto:

    Chi non ricorda la tenera scena di “Lilli e il vagabondo” con le polpettine e gli spaghetti ?
    Evviva polpette e polpettoni !
    I ragazzi e i bambini ne vanno in genere pazzi con il sugo o in bianco , personalmente non l’ho mai denigrato, anzi, con il polpettone sono sicura che i piatti son spazzolati. Senza contare che con il sugo e polpettine minuscole puoi buttarci anche una pasta, e giù nel forno.
    Pistacchi e ricotta sarà la sorpresa per un piatto presente nella mia tavola più volte nella settimana. Immancabile

  • Sere ha detto:

    mi ero fatta la stessa domanda un pò di tempo fa ed avevo azzardato un roll inventato, la riuscita è stata migliore dell’aspettativa!!!
    Ci vuole così poco!!!
    Buona giornata!!!

  • cobrizo ha detto:

    la foto stuzzica pure me, anche se non mangio carne. sembra di sentirne il profumo!
    …ma mi sa che con questo post hai infranto il sogno di qualcuno che aveva rievocato alla memoria il polpettone come ricordo infantile, per il tuo concorso! o sbaglio?

  • twostella ha detto:

    Polpette, polipettine e polpettoni se realizzati con le materie prime di qualità sono una delizia! I pistacchi li avevo solo abbinati al ripieno per la tacchinella, bell’idea per il polpettone! E se siete di corsa è un alleato per gustosi tramezzini http://giardinociliegi.blogspot.com/2008/07/twostella-sandwich.html

  • bubi ha detto:

    io per renderlo morbido al posto della ricotta uso zucchine crude grattuggiate :)

  • berny ha detto:

    Interessante con i pistacchi…, toglierei la ricotta però… :))

  • Nadia ha detto:

    Questo polpettone mi ispira parecchio (sarà anche per l’orario…) tuttavia non avrei messo nè la mortadella e nemmeno il pregiatooro verde…forse delle nocciole, ma se la carne è eccellente preferisco sentirne il sapore in tutta la sua interezza…
    De gustibus…

    Nadia – Alte Forchette –

  • barbaraT ha detto:

    eh già, povero polpettone, da sempre (ingiustamente, direi io) bistrattato, denigrato, umiliato, offeso nella sua dignità di secondo piatto, il RE del riciclaggio gastronomico, l’unico in grado di farti fuori un bel 2/3 degli avanzi stanziali del frigorifero in un sol colpo… a me il polpettone (e le polpette, le polpettine ed affini) sinceramente mi sono sempre garbati parecchio, sarà che mia madre (che in quanto a riciclator non ha rivali) ce l’ha sempre propinato in tutte le vesti e con qualsiasi ingrediente (una volta ci ha fatto pure il polpettone di riso con un avanzo di risotto ai funghi porcini e zafferano, tutto bello ripieno di prosciutto cotto e fontina), insomma proprio buono il polpettone, proverò anche questa versione, magari aggiungendo o sostituendo qualche ingrediente perché la versatitlità è proprio nella natura intrinseca del polpettone, in cui ognuno è libero di dar sfogo alla propria interpretazione personale, basta che gli ingredienti si mescolino in un pastone che stia bello insieme a forma di polpettone. Insomma, viva il rassicurante polpettone anzi, oserei dire (per fare una citazione morettiana) che il polpettone “è come è come un cannolo alla siciliana che c’è tutto dentro, è come uno zaino: uno se lo porta appresso per un mese e sta sicuro”

  • Cinzia ha detto:

    Il polpettone è una risorsa quando non c’è tempo per le micropolpettine! Una variante per velocizzare ulteriormente: un po’ di panatura all’esterno, cottura al micronde (5 minuti, giro, 5 minuti) e ripasso in padella per far venire la crosticina. E alla fine se lo mangiano di gusto…

  • elena ha detto:

    purè all’olio di oliva? significa senza latte e burro? mi interessa molto causa intolleranza al lattosio!

  • Maria Giovanna ha detto:

    Davvero interessante questa ricettina.
    Ho un piccolo pensiero per te, se ti fà piacere passa a trovarmi, buona giornata!

    Passione&Cucina

  • evelyne ha detto:

    questo si che dev’essere un buon polpettone! mi incuriosisce la presenza di cannella, ricotta e pistacchi.. assolutamente da provare!

  • marcoboccaccio ha detto:

    il vino va bollito per togliere l’alcool (che è quello che gli dà l’amaro, appunto). io ne ho fatti tanti di polpettoni, ma la prossima volta metterò pistacchi e cannella!! dev’essere buonissimo…

  • Stefania ha detto:

    E’ da poco che ho scoperto questo sito, ma ora lo guardo tutti i giorni.
    Questo polpettone sembra delizioso!
    Un grazie particolare per il pdf sul cioccolato, non vedo l’ora di provare tutte le ricette!

  • chantilly ha detto:

    giuro che lo faccio questo fine settimana.
    a me piace il polpettone ma mi viene sembre un pò secco, allora ci metterà la ricotta. grazie.

  • Chocolat ha detto:

    La ricotta serve a dare morbidezza, vengono certe polpette morbide con la ricotta…morbide e saporite ! Chocolat.

  • manu e silvia ha detto:

    Che bello il racconto dellanascita di questo polpettone!
    Nostra mamma solitamente lo fa a capodanno…diverso ma buonissimo. Il tuo però ci piace proprio con i pistacchi, la ricotta e la mollica di pane…originali ingredienti…magari glielo proponiamo!!
    bacioni

  • Fra ha detto:

    Mi piace molto questa combinazione di sapori…da provare!

  • mariella ha detto:

    hmm, non capisco la ricotta. Ma la proverò lo stesso…

  • juliette c. ha detto:

    giuro che per un momento ho pensato a RAFFAella carrà. e mi sono anche soffermata a pensare, prima di leggere il resto, a quale metafora tu potessi alludere tirando in ballo un ‘polpettone’…

    l’essere femmine a volte gioca davvero dei brutti scherzi :-/

  • Spadino ha detto:

    Sarebbe ottimo oggi a pranzo….
    con un buon bicchiere di rosso!

  • Giorgia ha detto:

    ma sai che io il polpettone non l’ho mai fatto? e dire che ci puoi buttar dentro tutti gli avanzi (o quasi) :)

  • giangi ha detto:

    Questo deve essere proprio delizioso…complimenti allo chef!!!

  • ELo ha detto:

    MMMMMM Che fame!

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