Poiché i libri continuo ad accumularli – in un modo che francamente rasenta la patologia, ecco, l’ho detto – e poiché non sono mai stata molto disciplinata nel parlarvene, ho pensato che il momento era giusto per darsi un po’ una regolata e fare un po’ di giustizia a una serie di cose di cui volevo parlare da tempo, solo che fra rinvii e impegni e cucinamenti (ahhh, i bei tempi…) è spesso finita che me ne scordasse. Insomma, visto che stiamo qua con le mani in mano, facciamo pure un po’ di divulgazione culturale, uhm, culino-libresca, male non farà :-)
1. Christmas
In realtà era uscito l’anno scorso, ma visto che si sta avvicinando il fine anno, è sempre d’attualità, e soprattutto è un libretto davvero bello, che ultimamente mi sono trovata a sfogliare più di una volta. Grosso modo in una settantina di pagine ci sono tutti gli spunti e ideuzze per un natale cosy ed elegante, molto anglosassone (casca a fagiuolo, per me il natale è anglosassone), insomma, dal tacchino ripieno ai dolci glassati passando per le composte di frutta, tutte le ricette per un natale come piace a noio. Se al tacchino non ci pensate nemmeno, potete sempre ripiegarvi su una gran quantità di ricette per dolci, biscotti & co, molti dei quali mi sembrano anche adatti a essere regalati. Manco a dirlo, come in ogni cosa che firma Donna Hay, lo styling è perfetto, e le foto di Con Poulos sono sempre fantastiche. In italiano. Donna Hay, Christmas, Guido Tommasi editore, 15 euro.
2. The Devil’s Food Dictionnary
Un libro nato da un blog anglosassone, anzi, nato dal blog di cibo in assoluto più divertente che io conosca. Il blog si chiama come il libro, ed è l’intento di costruire, voce per voce, un dizionario vecchio stile, dedicato al mondo della gastronomia, e il libro raccoglie le voci apparse a puntate sul blog. Niente foto, ma delle gravure che aprono ogni capitolo, un vero dizionario umanistico insomma, con definizioni, voci, accenni storici, biografici e etimologici. Unico piccolo dettaglio: le definizioni, e a volte anche le voci e soprattutto i rinvii ad altre voci, sono perfettamente e deliziosamente deliranti (anche se molto spesso c’è un gran bel fondo di verità, anzi, c’è un gran fondo di conoscenza in tutto ciò, non vi credere). Veramente una delle pochissime occasioni in cui la gastronomia risulta anche divertente, a volte fino alle lacrime. Uno dei migliori libri che mi sia capitato sotto mano quest’anno. In inglese. Barry Fox, The Devil’s Food Dictionnary, Frogchart Press, 17,95 dollari.
3. Abracadabra
Beh, non potevo non parlarne. Abracadabra è l’esordio dei petits belges in una casa editrice food bella e prestigiosa quanto la marabout francese. I piccoli belgi in questione sono la squadra di Mmmmh!, una scuola di cucina con sede a Bruxelles e Anversa, capitanata da Carlo de Pascale, simpaticissimo e come lo dice del resto il nome stesso… italiano d’origine ☺ Ovviamente, per tutti questi motivi – e anche per via di un cacio e pepe mangiato insieme da Arcangelo qualche mese fa – non posso che volere un gran bene anche al libro firmato Mmmmh!, che per sottotitolo ha tutti i must per brillare in cucina. In sostanza, un centinaio di ricette in un libro decisamente grande formato (non mi entra in libreria, grmpf!), di cui molte sono presentate in dosi da finger food, e poi via di divertimento con espumas, cucchiai, bicchieri e minicocottes. Il bello è che quasi tutto si può adattare, trasmutare dalle versione mini alla versione maxi, le ricette in ogni caso sono spesso italianizzanti (bon sang ne saurait mentir, hein Carlo?) ma spesso anche no, ecco, quella di Mmmmh mi pare una cucina dove non ci si prende troppo sul serio, dove ci si diverte ma in modo gourmet, cambiando registri e orizzonti, e quindi ispirazioni francesi, ma anche thai piuttosto che orientali o africane. Al finale, delle ricette che in effetti sono abbastanza dei basic che non si possono non saper fare, con quel quid di chiccosità in più che fa la differenza. Insomma, e parlo inanzitutto per me :-P, in previsione di cene a casa, da tenere decisamente sotto mano. In francese. Mmmmh!, Abracadabra, ed. Marabout, 19,90 euro
4. Danyel Couet’s Paris
Non potevo nemmano fare l’impasse sul libro di uno dei miei fotografi di cibo preferiti. David Loftus è l’uomo che ha reso belli i libri di Jamie Oliver, stavolta si è occupato di Danyel Couet, in un gran tour parigino che però è assai diverso dalla solita collezione di cartoline. Qui Parigi viene presa dal suo lato etnico e cosi, quartiere per quartiere, si fa il giro del mondo: dalle ricette ebraiche del marais passando per quelle africane della goutte d’or, o la cucina araba di barbes e via dicendo fra indiani, cinesi e greci. Non manca ovviamente anche un po’ di sana cucina franco francese, nei capitoli dedicati ai bistrot o ai mercati. Nell’insieme è veramente un bellissimo lavoro, le foto sono ovviamente stupende, suggestive, e vanno ben oltre il cibo che del resto è anche molto bello, la grafica è ricercata, piena di piccole trovate, curatissima, le ricette sono abbastanza classiche ma ben fatte e affidabili, da riconsiderare insomma. Davvero un piacere sfogliarlo, questo libro. In inglese. Danyel Couet, Danyel Couet’s Paris, 35 dollari
5. Cucinare con la nutella
Sinceramente, non so se ce la farei, a cucinare con la nutella intendo. Per ora tanto non se ne parla (ennesimo ndr: dato che sono senza cucina), e poi veramente il 99% del tempo sono anche senza nutella poiché la cosa non è che mi faccia impazzire. Resta che trovavo divertente l’idea di un librone tutto di ricette nutellose, probabilmente perché c’è in me un piccolo cavoletto perverso che trova divertente l’idea di cucinare con dei preparati industriali. Newton Compton quel libro l’ha fatto, e fa ben 436 pagine. Sul lato fotografico della faccenda c’è purtroppo poco da dire, mi pare si tratti per l’ennesima volta di una raccolta di foto di stock, non realizzate appositamente per il libro (il che vuol dire che il cibo che si vede in foto non è ciò che otterrete eseguendo la ricetta, non so se mi spiego?), il che da una sensazione un po’ dispersiva. Però, ecco, per gli afficionados del barattolino di vetro, forse qualche cosina si potrebbe anche provare. In italiano. Paola Balducchini, Cucinare con la Nutella, Newton Compton editore, 19,90 euro
6. Per un cacciucco del duemila
Questo libretto qui è un po’ un collector, nella misura in cui è uscito col Tirreno un po’ di settimane fa. Chissà se si trova ancora, e dove, chissà se non l’avete già in casa (per quelli che vivono in zona Tirreno ovviamente .-P). Questo libro è una riflessione da parte di Aldo Santini, anziano signore gourmet molto viaggiato, su cos’è e non è o dovrebbe essere o non essere, il cacciucco ai tempi nostri. Si raccontano anneddoti, ricordi gustativi, incontri e ovviamente, ricette. Cosi c’è il cacciucco dei Pinchiorri, quello di Romano a Viareggio, quella dello Zazzeri, e quello di Pierangelini, un cacciucco provocatorio e sensuale, che, per inciso, sono andata a fotografarlo io :-P
Caspita, allora non sono l’unica…. Navigando fra i blog mi sono accorta che non sono l’unica ad essere ossessionata dai libri di cucina…. ne ho più di quanti potrò mai leggere…e se facessi una ricetta per ogni giorno della mia vita forse non arriverei a metà!!!!
Fiuùùù…. almeno so che è una cosa condivisa fra le blogger e appassionate di cibo….
Un complimento per il blog.
Vale
@Dario
Si lo so che sei di vecchia data, ma da queste parti mi pare fosse parecchio che non ti si vedeva.
@Pentola: guarda che io “qua” lo frequento da prima che lo scoprissi tu ;-), trovi messaggi miei anche molto vecchi ;-)
ciao Dario
uhhhh il salon des saveurs di Parigi che bello…non ci posso andare, ecco sapevo adesso mi sale la malinconia, devo scappare a fare un dolce per consolarmi!E poi mi comprerò un libro per essere sicura che la “terapia d’urto” non fallisca, magari Abracadabra, già il nome è rassicurante!
Ciao Sigrid,
Grazie per la recensione su Abracadabra! Siamo oggi in piena “séance de dédicaces” al “Salon de la Gourmandise” a Bruxelles! Settimana prossima al salon “Saveurs” di Parigi, vieni anche te?
… voglio uno di quei libri come regalo di Natale!!!
@B.B
mi sa che dipende dal fatto che il mio blog non è standard … prova a dargli questo indirizzo: [http://nuke.lucamaistrello.it/Ilblog/tabid/36/rssid/1/Default.aspx]
A TUTTA LA PIAZETTA : sono due giorni che clicco , siete tutti spariti….Malinconia del mese finito o attesa del Natale con relative preparazioni (in minuta) del …famigerato PRANZO ?
ma dai….. hai scritto di me sul tuo sito….. :-) grazie, sono commossa…. è la prima volta che mi vedo citata!!!! GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!!
Ps: non capisco perchè non riesco ad aggiungere il tuo sito nell’elenco sul mio blogghino…. sei nei preferiti nel pc, ma mi da errori se ti metto laggiù….. devo studiarci!
ma grazieeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!
mais sei troppo gentile!
sono contenta ti siano venuti bene!
tienimi d’occhio che fra un pò aggiungerò qualche altra variante :-D
Non vorrei attirarmi degli insulti ma qui oggi ha fatto un bel sole, era uno spettacolo andare in giro …
Comunque ho trovato il tempo di fare 2 cose che sono risultate spettacolose: il pane senza impasto (ha sbaragliato tutta la concorrenza, mai più altri tipi di pane!) e i muffin al cioccolato di chez babs. Eh, B.B, ho fatto pure la glassa, davvero stratosferica, non pensavo mai mesi fa che dalle mie mani potessero uscire cose così, mi fate sentire come un vero cuoco/pasticcere, graAazieeeeeee !!!
Licia, spero che nel frattempo tu ti sia ripresa … oggi probabilmente, data la pioggia, sono stati tutti impegnatissimi in cucina ..
uff!!!sono un po giù…. piove, piove, piove, io odio la pioggia….. anch’io ho un bel po’ di libri, riviste, ecc… di cucina, e, appena mi pagano lo stipendio ( quello di ottobre!!!!!!) vorrei farmi un bel regalino di Natale….
x Lady B. considerando la situazione meteo di questi giorni , ti consiglio di fare una puntata da D-Mail per prendere le….catene da stivali…
per renne, slitte, ecc. letterina a babbo natale !
:-)
ciao piazzetta!
eh, lo so che vi sto trascurando, ma vi leggo appena riesco, qui fra il trionfo del gruppo Ka e il blogghettino di babs, l’aria pre natalizia, le fiere e la neve….. diventa tutto molto complicato!!!
ma non vi perdo d’occhio!!!!
ciao a tutti!
ps: chi viene a milano a farsi un giro alla fiera dell’artigianato?
io vado per spezie nella zona francese e assolutamente per speck in tirolo!!!!
ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
@san bernardo: grazie! questo fine settimana sfoglio l’artusi :-)
@san berny
no no, niente amori egizi, quello era proprio un libro che non valeva una cicca, mi spiace ammetterlo, ma ce ne sono anche di quelli …
No dai, parlavo del pane senza impasto suggeritomi da … da … ehm, non ricordo più. Ah già, credo Giulia, ma su facebook, non c’entra niente col cavoletto, a meno che Giulia M. non sia una di voi…
Cucu ?
x twostella (40),a proposito di crostini….a Firenze e dintorni – dove credo siano nati tanti anni fa – ne preparano di tre tipi diciamo così standard : fegatini – fegatini e milza – milza . Questo stando al Petroni (libro della vera cucina fiorentina , pagg.41 e 42 ).L’Artusi ne elenca sei .Mia suocera (mugellana) li faceva con i soli fegatini,abitualmente. Per occasioni particolari , quelli con la milza . Ottimi tutti e due .
x pentola – (51) – d’accordo che quel passo prima poi tocca a tutti (meglio poi), ma perchè sotto cumuli di carta,magari patinata e quindi pesante e puzzolente di tipografia e non già , da buon seguace di culinaria a tavola ? (65) : che si ritorna ai vecchi ‘amori egizi’ ?
iiiiiiiihhh !
Non è propriamente elegante fregare foto altrui, io la toglierei comunque …
Ho preparato il non-impasto del pane senza impasto, vediamo se viene come l’impasto, a domani l’ardua sentenza.
(Eh eh eh, chi ha capito faccia un segno, chi non ha capito, che volete, sarà per un’altra volta ;-)) )
Sigrid, scusa se te lo dico così, mi sono permessa di fregarti una foto (citando la fonte) per una storia tenera sulle ferratelle che mi hanno raccontato. Se ti secca dimmelo, che la tolgo.
vabbè che scrivi come parli e quindi con il gergo romanesco ma Dictionary ha una N sola, anche a ROMA! :-)
ciao sigrid e ciao a tutta la piazzetta!
grazie, ottime idee per il natale
@Dario
Pure qua ? Hai seguito la mia scia ?? 8)))
@dario bressanini: mia madre ha, rilegati in due volumi, quelli del 61 e 62, o 62 e 63, non ricordo esattamente, e ancora oggi è segnato nei suoi quaderni di cucina ricetta tal dei tali, cucina italiana mese tot anno tot, per andare a ripescarla quando serve. Ricordo in particolare quelle di molti biscotti, tra cui i brutti e buoni. E ne parlavamo giustappunto tempo fa con Sigrid, tra una gaufre e l’altra, di quanto fossero divertenti per ricette e per foto, ma anche, secondo me, per i consigli dati alle brave mogliettine per far sentire bene il marito quando torna a casa dal lavoro, tipo levargli le scarpe e servirgli un drink, o come fare il cambio di stagione anche all’arredamento (che mica tieni le stesse tende e la stessa tappezzeria del divano in estate e in inverno no?)
@dariobressanini: … e poi i cuochi famosi (almeno la maggior parte) “barano”, cioè non ti raccontano tutti i passaggi e tutti i trucchi perchè quello che cucini tu venga “esattamente” come quello che servono nei loro ristoranti…
Per la Cucina italiana io parto dall’87, anche se un po’ discontinua, e se ti interessa ho una copia (non originale, ma nel senso di riproduzione!) del primo numero in assoluto, che si presentava come un foglio di giornale… Che fascino!
@teri: hai ragione, la nutella è sempre la nutella! Le ho viste anche io le miniature … sono tenerissime!
Anche io sono sommerso da libri (prima scientifici, e ora anche gastronomici :-) ) e da fumetti (li colleziono)
Ma ultimamente mi sono messo anche in testa di recuperare la collezione completa de La Cucina Italiana (pazzo!) Ho trovato dei fascicoli degli anni ’30, ed è incredibile come la cucina e le ricette siano cambiate in meno di un secolo
Invece quei libri moderni patinati di ricette di cuochi famosi, non so perchè ma non mi attirano più di tanto e non li acquisto. Forse sarà perchè troppo spesso iniziano con “prendete una gallina vergine delle ande, pepe del chissadovestan e fiori di loto….” ;-)
@Maude: Al supermercato sotto casa (Dixdì), qui a Milano è pieno di Esselunga, ma non li ho mai visti lì… Spero però che la Nutella li diffonda ovunque! sono davvero troppo belli!!
da lettrice compulsiva di qualunque cosa abbia aspetto anche vago di carta stampata, solidarietà e comprensione a tutti i cavo-lettori!!
@pentola di mais, ho anch’io lo stesso problema… una leggera scossa sismica e sarebbe la mia fine…
@Tery, dove hai trovato i mini barattoli di Nutella?!? li voglio!!!!!
Che bello sapere di non essere l’unica pazza che raccoglie montagne di libri di cucina!!!
Un mesetto fa la mamma del mio ragazzo mi ha regalato un libricino sui dolci al cioccolato…. da lì ho iniziato a comprare un sacco di questi micro libri della stessa collana!!! ho comprato casa da poco e già non so dove metterò tutte le mie cose per la cucina!! (Per ora la planetaria l’ho dovuta piazzare sulla scrivania in camera da letto! ehmm…)
Ho creato anche un mio ricettario raccoglitore con i fogli tutti precisi stampati al computer… sì lo so… da psicopatica…. ma è così bellooooo!!
ultima cosa… anche se chimica, industriale e qualsiasi altra cosa brutta se ne possa dire…. LA NUTELLA E’ SEMPRE LA NUTELLA!
PS. il mio ragazzo mi ha regalato i mini barattoli di nutella da appendere all’albero di natale… sono una cosa stupendaaaaaaaaaa!!! Se avete figli, fratelli o nipotini trovo che sia un regalino davvero speciale!
Della MArabout ho “Le gateau de mamie” che in effetti e’ un bellissimo libro….tu sei una cavoletta diavoletta tentatrice, in questo periodo resistere a “Christmas” e’ praticamente impossibile :)
Ce l’ho ce l’ho…mi manca!..quando si tratta di libri e specialmente per quelli di cucina..fatalitá ce n’è sempre qualcuno che mi manca..chissa`perché!!è talmente patologica la cosa che presa dalla frenesia.. mi è pure capitato di comprarli doppi..com’è successo con un libro di Christophe Felder!
Ne tengo costantemente 5-6 impilati sul comodino e altrettanti dentro il comodino (non sia mai fossero pochi quelli in superficie!!)..non solo romanzi..mi piace leggere molto anche di cucina.. quindi ci tengo pure i ricettari sul comodino!!..a questo proposito vorrei consigliarvi un libro che ho acquistato recentemente e che ho trovato ben fatto. Ho giá sperimentato un paio di ricette!si chiama “dolci fatti in casa”, gli autori sono Gilles e Laurence Laurendon. Ricette buone, molto semplici accompagnate da belle foto (per i cultori del genere).
Ho lo stesso problema pure io, libri impilati in torri (per l’esattezza) piazzate sulle mensole, piegate dal peso, poste sopra il letto. I miei familiari sono preoccupatissimi che una qualche notte possa venire sepolto vivo, e in effetti comincio a essere preoccupato anch’io.
A voi chiedo un aiuto, quale è la soluzione migliore avendo poco posto ?
Aggiungere altre file orizzontali di mensole sopra alla fila attuale e disporre i libri su queste file invece che in torri ? Rivoluzionare completamente la camera e liberare totalmente una parete per una mega libreria da pavimento a soffitto ?
HELP please ! (prima che ci lasci la pelle. però, adesso che ci penso, che bel modo di lasciare questo mondo sarebbe … sepolto dalla cultura 8)) )
Grazie per avermi fatto conoscere David Loftus. Il suo sito è di una bellezza unica
e fan sempre bene!!!
Madò, siamo già arrivati pure quest’anno!
e ora che m’invento?
:)
roby
Anche io continuo ad accumulare libri in modo patologico… e non so davvero piu’ dove metterli!
Parecchi adesso sono impilati a guisa di torre, sistemazione un po’ precaria e scomoda, visto che quando ne devo sfogliare uno, devo smuovere quelli sopra!
@ Sigrid: insomma,questo Cristmas s’ha da comprare… e Abracadabra… Grazie delle dritte!
@ Mary e Giu: mi consolo, perchè il problema delle voci ce l’ho pure io… Sono tornata da 4 giorni a Milano con un borsone di libri di cucina (molti superscontati, però!) e fortuna che non sono andata da Armani Libri, perchè lì di solito ci lascio direttamente il portafoglio. All’ultima sagra parrocchiale, poi, mi son sbizzarrita: vendevano blocchi di 6 libri usati a 1 euro e ho arraffato tutto quel che potevo, lasciando lì, seppur a malincuore, quelli spiralati anni Settanta, perchè avrebbero rovinato l’estetica della libreria. L’assurdo è che quando devo cucinare qualcosa di particolare o me lo invento, o attingo dal Cavoletto… Dottore, sò grave???
giu@ stessa patologia… anch’io sento le voci quando mi avvicino ad una libreria e anch’io non riesco ad uscire senza aver acquistato… se non lo facessi mi sembrerebbe di abandonarli a chissà quale triste destino. Come quando i cagnolini ti fanno arf arf e appoggiano le zampette al vetro del negozio di animali guardandoti con occhi che dicono ” non puoi essere così crudele da lasciarmi qui… ti preeeeego portami con te”, ebene si i libri hanno questo effetto su di me.
Ciao piazzetta con cucina al sacco…
grazie per queste recensioni, ho messo nella wishlist di anobii Abracadabra…vediamo se Babbo Natale mi acconteterà ;D
Un bacio
Fra
Cucinare con la nutella! quello mi sa che lo voglio:D
Dag Sigi,
potresti anche consigliare dei bei libri tu che te ne intendi per chi vuole imparare a cucinare senza esser demoralizzato da cose troppo difficili??????
Dank u weel,
kussen! :)
In questo marasma di blog, un po’ di carta stampata, da toccarle e annusare, fa sempre piacere! (apprezzo particolarmente il secondo). grazie preziosissima Madame de Chou! ;-)
Buongiorno,oggi c’è il sole . Libri a parte , riprendo un argomento trattato nei giorni scorsi : le zucche. Trovate – e logicamente acquistate – delle zucchine fatte a goccia , come gli avocados , tutte bitorzolute . Belle a vedersi,ma come cucinarle ? Grazie a chi vorrà rispondermi.
@giu: ciao giu!!! leggerti è sempre un piacere! la ricetta fiorentina che hai citato è quella dei fegatini? Visto che ci avviciniamo alle feste, non è che hai anche la ricetta? :-) merci
una bella carrellata…
Pour moi ce sera cuisine au Nutella !!!
C’est décidé… per ragioni linguistiche oltre che culinarie voglio Abracadabra! In casa ho la versione italiana di Petits Plats entre Amis di Trish Deseine, sempre di Marabout; gran formato, foto splendide a tutta pagina, ricette originali… se anche Abracadabra è così, davvero non posso perdermelo!
P.S.: tra un paio di weekend dovrei andare a Bruxelles, hai qualche consiglio di shopping culinario da darmi?
ops..scusa…è partito il post prima che ti potessi salutare…quindi saluti a te e a tutta la piazzetta:))
Cara Sigrid,
va bene il cacciucco dello Zazzeri, va bene quello di Romano, va bene quello di Pinchiorri…ma non ti dimenticare che il vero cacciucco è solo e rigorosamente livornese!!!!!..questo solo per dovere di cronaca..
Il 2008 è stato caratterizzato da cavolettodi bruxelles: ricette, gruppo Ka, nuovi indirizzi dove mangiare e fare acquisti, e ora anche suggerimenti per i regali di Natale. Le mie amiche si stupiranno ancora una volta. Grazie a tutti voi per aver reso piacevoli questi mesi. Per il 2009 non mi aspetto di meno!
Ci sono 3 posti dove Giu non puo’ entrare, senza un preventivo e serio contributo (leggi ricarica) alla carta di credito: un negozio di articoli professionali per la cucina, un negozio professionale di ferramenta, e un negozio professionale di libri. Mentre nei primi due, il piu’ delle volte vi mette piede per acquistare un articolo concretamente necessario (tipo una formina in silicone al platino, o un set di chiavi inglesi placcate d’oro), il negozio di libri e’ tutta un’altra questione… Egli, passando a meno di 100 m di distanza dall’ingresso dello stabile che accoglie il suddetto esercizio commerciale, comincia a sentire delle voci, dei sussurri… Un po’ come uno qualunque degli smutandati isolani di Lost, percepisce una serie di suoni, di parole flebili che dicono: vieeeeeeniiiiii… liiiiiibriiiiii…. cultuuuuuuraaaaaaa… vistomaichequalchelibroeinsvenditaaaaaaaaa… scooooontiiiii….
Egli prova a squotere la testa quasi a voler far cadere fuori questi sussurri, sempre piu’ forte, come un metallaro al concerto della vergine di ferro, ma poi rinuncia quando i due poliziotti che incrocia sul marciapiede, lo guardano dapprima in modo incuriosito, e poi nettamente aggressivo. Entra all’ultimo momento, quando ormai si stavano avvicinando, ma non perche’ fugga, ma perche’ attratto inesorabilmente nel gorgo di Guttemberg. Una volta dentro il piu’ e’ fatto. Si lascia trascinare da uno scaffale all’altro come una paperella di gomma dimenticata sul bagnasciuga, finche’ non approda alla sezione cucina, dove cala l’ancora fino a tarda ora.
Finisce sempre che compri un tomo, perche’ non ne ha mai fatto a meno, e non vuole manco sapere che cosa si potrebbe provare uscendo senza.
Aldo Santini me lo vedo come un anziano toscano un po’ di matrice bartaliana, di quel tipo di toscanacci duri e puri di una volta, che parlano come mangiano: saporito e schietto. Per colpa sua ho scoperto prima il marsala, da usare nella ricetta di certi featini toscani, e di riflesso il vino e i vini tuttipoi, e ancora: la cecina/farinata, consumata per la prima volta proprio nel Pisano. A seguire vanno ascritti al suo conto i salamini di cinta senese, la finocchiona, l’acquacotta in 32 versioni (32 capite???), e una smisurata passione per le cucine regionali italiane. Oggi rileggendolo, certe leggerezze mi fanno un po’ sorridere, ma che volete, lui e’ davvero un personaggio d’altri tempi.
x Sigrid , il volume Abracadabra , puoi metterlo orizzontale , sotto volumi più corti di dorso : guadagni spazio e un posto . :-)
xLady Baby , piaciuta la 500 ?
x ti ringrazio per il…pat,pat, sulla spalla. Ma è successo che mi hanoo cambiata la ‘testata’ quand’ero rimasto senza internet, e da quel momento, mi sono accorto di quanto sono imbranato. Inoltre,dall’alto della mia somma ‘ignoranza’ , (nel senso che ‘ mihi ignota est’ come dicevano i nostri padri latini) , della materia pispolesca , continuo a batterci capate !
@acquaviva
e qui ce la siamo giocata! ragazzi la nostra acqua è partita per altre mete :-DDDDD eh no sigrid, non dovevi proprio farlo questo, mettere a disposizione di acquaviva LIBRI!!!!!!
ciao acqualibraia :-D
ma sai che mi ispira un sacco un nuovo libretto che credo si chiami “cucinaterapia”????
@sanbernardo: http://www.cavolettodibruxelles.it/forum Anch’io ci ho messo due gorni per capire come funzionasse ed ho dovuto pure chiedere consiglio a che ne sapeva più di me. Informaticamente parlando sono una vera frana… quindi consolati, non sei solo e non si finisce mai di imparare…
@babs: oh gent! Ora sono troppo in coma per discorsi seri, rispondo domani (.. dal lavoro, così ho sottomano anche un po’ di materia prima…)
Mi stavo beando nei libri di cucina di Sigrid… Senza nulla togliere a romanzi e saggi naturalmente, è una specie di dimensione a parte della lettura, quella specifica del (bel)libro di cucina… Ne sei fruitore ma anche un po’ “autore” in contemporanea… non so come spiegare… diventa molto “tuo”, non sei coinvolto solo dalla bravura del narratore (e del fotografo, che libri contemporanei di cucina senza illustrazioni ne ho visti ben pochi di recente… ma qui si aprirebbe un delizioso dibattito su immagine e comunicazione che tralascerei, visto il livello dei miei neuroni e della pazienza altrui a quest’ora), è proprio la materia della narrazione che entra “fisicamente” nella tua vita, perchè anche senza poi cucinare davvero quei piatti siamo in grado di sentirne il profumo, il sapore, la consistenza… Un’evocazione sensoriale… insomma: una libidine di lettura!
ciao sigrid, il libro di donna hay l’ho regalato a natale l’anno scorso alla mamma (beh, sì, mah, con nessun doppio fine, giuro! ;-P….): ed è molto molto carino, rilassante, particolarmente di atmosfera questo, diciamo proprio tagliato per lei……
ciao!
L’ho già detto e lo ripeto : sono un inguaribile pigia tasti super imbranato . Non mi riesce di entrare da nessuna parte se non qui . Sob. :-(
x acquaviva (22) a me piacciono….le speciali! come quelle che ho incontrate qui .
acquaviva!!!!!!!!!
ciao bella bimba, sei richiesta sul forum del cavoletto! vai che è materia tua :-D
@san bernardo: Vasquez Montalban?! Perchè, le melanzane al dragoncello di Donna Solita in “Le Terme” dove le lasci?!
@sanbernardo
bau! è arrivata posta da te :-)
domani guardo con calma e poi ti dico.
intanto grazie!
bau…
L’ultimo mio acquisto in fatto di libri , è : Manuel Vazquez Montalban ‘Ricette immorali'(€ 7 in libreria), dove oltre alle ricette più o mno nuove, sono deliziosi i commenti .
x Sigrid : Nutella in una non cucina ? No!!! Molto meglio una strascicatina di burro di noccioline americane e melasso e poi una bella fetta di pane nero ! Un bicchierone di latte : la cucina non serve , e il fornellino , nemmeno . Libri di cucina ? quanto al kg.? Non di patimenti e bave per quello che c’è dentro , ma di quanto aumenterebbe il nostro peso dopo averli consultati . Per me già a pensarci comincia a girare il ‘ contakili ‘ : sì , lo ammetto , sono goloso .
@ily
il gruppo KA è uffialmente chiuso dalla mezzanotte di oggi, ma ti garantisco che è molto più vicino di quanto immagini :-) per info, solo se veramente interesata, gruppoka@gmail.com
scusate scusate fine spazio pubblicità!
J’adore le titre du livre Paris “from chèvre chaud to couscous merguez”!
Ciao, meno male credevo di essere solo io la maniaca dei libri praticamente se c’è una raccolta o dei libri che trattano di cucina sono miei sto facendo un po di pulizia proprio ora almeno delle riviste comunque quello della nutella ce l’ho anche io, trovo interessante invece Danyel Couet’s Paris.
Il gruppo ka è oramai chiuso?anche se scontato penso sia lo stesso lontano da me…….
ho acquistato proprio recentemente 3 libretti fatti veramente bene, uno sui muffin, uno sui “bicchieri” (da riempire di pappa), ed infine…… i cucchiai!!!! ma come sono bellini questi finger food!
adesso metterò in lista anche questi!!!!
@kosenrufu mama
come!!!!! io li cerco da tempo i libri di Nigella!!!! in italiano? ti prego dimmi di si! ma va bene anche in inglese se mi sai dare indicazioni sulla casa editrice etc etc pls pls pls grazieeeeeeeeeeeeeeee
ecco come dilapidare una certa ingente somma in tutti questi libri meravigliosi! ma com’è che mi piacciono tutti i libri di cucina eh?
Bravissima come sempre
Silvia
Ho appena avuto il piacere di visitare una mostra sul cioccolato per cui l’occhio cade immediatamente sul libro della nutella! Ovvero cioccolato e nocciole … lo sapete che il matrimonio di ingredienti è nato per combinare una materia prima preziosa (cioccolato) con le nocciole (ai tempi molto economiche) Senza questo ingegno niente gianduiotti, e niente nutella :-)
@ valentin@
Sigrid i libri li riceve gratis, mi pare ovvio. Infatti quello di Santini era in allegato al giornale.
Meno male che so che c´e´ qualcun altro che ama circondarsi di libri che sa in partenza non avra´ mai il tempo di leggere tutti! Cosi´ mi consolo e penso quasi che la mia non sia una patologia .. La differenza purtroppo e´ che io mi trattengo sui libri di cucina pensando: almeno su quelli … In realta´ credo che sarei molto piu´ felice circondata da libri di cucina … pur non riuscendo ad aprirli tutti …
Sigrid come ti capisco…negli ultimi due anni avrò accumulato senza esagerazione una cinquantina di ricettari…un caso patologico… :-/
Abracadabra dev’essere proprio interessante, senza nulla togliere agli altri, e poi il fatto che sia in francese è una bella fortuna così lo rispolvero un po’!
Se riesco a procurarmelo, male che vada se non capisco qualcosa, chiedo consigli a te!! :-))
Pensa che avremmo potuto anche incontrarci quando sei andata a fare acquisti da Comptoir de France: ci passo davanti ogni giorno e puntualmente ogni giorno mi incanto davanti a quelle vetrine…
A Sigrid! Ma che te sei messa a fa’ pubblicità occulta pure ai libbri?
E’ UNO SCHERZO ovviamente
ai libri non si mai abbastanza più pubblicità!
un libro in più venduto, e magari anche letto, al mondo, è un contributo alla cultura dell’umanità!
Abracadabra, decisamente il libro-cucina di questo Natale.
mi hai letto nel pensiero?? ora non esageriamo;-))
stavo giusto cercando un po’ di ispirazione cartacea… che fortuna!!!
asap mi butto nella lettura del post ora il dovere di mamma mi chiama…. aiutoooo!!!
Grazie dei consigli….
W Pierangelini (sullo sfondo della foto)…
… per quanto riguarda i libri trovo interessante dargli un occhiata e qualche volta provare a fare le ricette, ma spesso mi ritrovo a cucinare cibi passaparola…comunque bene sempre averne un paio buoni non si sa mai!!!
geniale l’apertura con le gravure sul Devil’s food, tra l’altro uno stile che adoro..
Mi propongo come tua official illustrator quando vorrai essere “disegnata”…;)
grazie per le dritte cartacee,
buona serata
Francesca
… ciao Sigrid… e mò provochi…
LA NUTELLA beh direi che questa parola è conosciuta quasi come quella della Pizza…
anche se non è proprio cioccolato è sempre buona ovunque la si metta!!!
.. e poi, il cacciucco, che bellezza questo pesce fresco e chissà che buono che sarà venuto il “provocatorio e sensuale”cacciucco….
grazie per l’elenco della raccolta, io ho iniziato con quelli di nigella lawson poi sono andata verso linda collister e poi ora proverò un paio dei tuoi titoli consigliati, grazie