Allora, della serie: ‘come sopravivere quando si ha un blog di cucina ma nessuna cucina dove cucinare’?? La risposta che mi son data questo weekend (devo dire che sono proprio un fulmine eh :) è: poiché io non posso cucinare, e piuttosto che accumulare gli inviti a prendere in prestito la cucina degli amici (grazie del pensiero! :-), la soluzione era proprio semplice, basta trovare ognitanto unqualcheduno che mi cucini unqualchecosa, lo fotografo e riporto la ricetta qui :-) Na genialata no? :-)
piesse: è pur vero che è un periodo di transizione e per quanto ormai il trasloco vero e proprio l’abbia già fatto, sono anche in attesa di collegamento fastweb e della mia cucina nuova (fine dicembre), per cui gli aggiornamenti del blog non sono e suppongo che non saranno regolarissimissimi per un altro pochino. Nel mentre però mi pare doveroso ricordare, per il bene di tutti – capire: pensando anche a colloro che non intervengono nei comment e a chi verrà dopo di voi, magari alla ricerca di ricette e di consigli concreti in cucina, quanto già sottolineate qualche tempo fa: se gli interventi nei comment sono prettamente personali, credo che tutti sarebbero grati a tutti di comunicargli in modo privato. Eccoqua, sans rancune. Grazie! ;-)
Gaufres de Liège (la ricetta di Donatella)
farina 300g
lievito secco di birra 1 cucchiaino (o circa 20 gr di lievito fresco)
burro 60g
vaniglina 2 bustine
zucchero 2 cucchiai
sale 1 presa
zucchero perlato 100g
Mescolare farina e lievito sciolto in un po’ di latte tiepido e fatto “rinvenire”, aggiungere gli altri ingredienti secchi tranne il perlato, lavorare e se necessario aggiungere un po’ di latte. Formare una palla e far riposare mezz’ora. Al termine aggiungere all’impasto il burro “ramolli mais non fondu” e rilavorare il tutto (a questo punto ho dovuto aggiungere della farina, 2-3 cucchiai, per ottenere una pasta ben lavorabile e elastica). Formare dei panetti – circa 8 – e rotolarli nel perlato facendo aderire bene (ma comunque un po’ cade sempre) e magari facendo entrare qualche cristallo, e far riposare coperto a lievitare per circa un’ora. Cuocere nell’apposito ferro.
Et voilà.
Anzitutto grazie della ricetta! E dopo questa abbuffata , chi vuole perdere peso facendo la rigenerazione cellulare, mi può contattare al 3203119811,o in FB . E un programma di benessere per tutta la famiglia io ho perso 23 kg.Ottimi integratori alimentari Tedeschi per bambini piccoli le donne in gravidanza e in allattamento , per i sportivi, per intolleranti alle glutine e ai latticini, per chi prende medicinali, specialmente antibiotici e per tantissime altre categorie di persone per un benessere totale. Contattatemi sarei lieta ad aiutarvi.
anche se il post è un po’ vecchiotto, volevo informarvi che se desiderate acquistare piccole quantità di zucchero perlato originale, direttamente dal Belgio, potete rivolgervi a me : sweet.torellina@hotmail.it spedisco in tutta Italia :)
In questa ricetta manca la componente liquida! Con cosa impasto?
in
In questa ricetta manca la componente liquida
Ciao! Bella ricetta, volevo provarli a fare adesso, ma ho un dubbio! Tutte le altre ricetta richiedono un sacco di uova, qui invece non c’e n’è traccia! E’ normale? O magari hai dimenticato di scriverlo?
ciao!!!
capito per caso navigando tra vari siti…
anche io faccio i Waffel…ma forse la mia è una ricetta più…..italiana???!!!
se ti va di vederla….
http://www.stellegemelle.com/2011/05/cuori-di-waffel.html
ciao ciao!!!
Sono capitata qui guglando alla ricerca di ricette di gaufres, questa m’ispira molto, ma vedo che anche Mery qui sopra di me ha avuto la mia stessa perplessità: niente uova? e il latte… una quantità anche solo spannometrica non è possibile averla?
Grazie e ciao!
ma non ci vogliono le uova? in quasi tutte le ricette ci sono
ne ho fatto un’abbuffata ieri al mercatino di Charleroi!!!!….spettacolari!!!!!!!
Buongiorno ragazzi!! Visitate il nostro nuovo blog http://santagatando.wordpress.com/. Un blog dove ognuno può esprimere liberamente le proprie idee.
Leggete con attenzione le finalità del progetto che vorremmo portare avanti con il vostro aiuto. Nel blog troverete tutte le informazioni utili per poter collaborare con noi..ciao a tutti
Mi piacerebbe scambiare il link con voi qualora lo vogliate. Fateci sapere via e-mail ciao
P.s. Complimenti davvero per il blog
@Ily
Poi hai provato a fare le gaufre con la tua piastra ? Come sono venute ?
@Gian dei Brughi
Senti ciao;non so se faccio ancora in tempo a suggerirti un posto a Napoli dove la pizza è buona. A via Medina, non lontano dalla zona Orientale, verso il Maschio Angioino, c’è la pizzeria ‘Non solo pizza’ : ti posso assicurare che la pizza ‘salsiccia e friarielli ‘ è una vera delizia, per non parlare delle crocchette di patate che co-
me le fanno a Napoli è cosa veramente unica.
Più su di fronte al Palazzo delle Poste, vicino all’incrocio con Via Medina, c’è una pizzeria aperta fino a tardi per ora di pranzo, molto semplice ma la cui pizza è anche molto buona.
Ci sono andata un giorno che sono arrivata troppo tardi all’altra e sta vicinissima.
Se ci vai fammi sapere.
scusate il bis.. probabilmente ci sono problemi di visualizzazione/invio perché non è la prima volta che vedo un doppio messaggio.. per cui anche a qualcun altro ha fatto questo scherzo…
ci mancava… beh che io devo stare zitta che con la storia del gruppo di acquisto KA….
@ san bernardo: dai, non posso affondare i denti nemmeno un pochettino?? edddaiiiiiiii…… e poi (206-224) alla faccia dell’ermeticità!!
ci mancava… beh che io devo stare zitta con la storia del gruppo di acquisto KA…
@ san bernardo: non posso neanche affondare i denti un pochino? edddaiiiiiii…… e poi (224) alla faccia dell’ermeticità!!!! :))))
ciao a tutti, mi chiamo cristiana, sono un’appassionata lettrice di sigrid da anni … da quando mi sono innamorata della gaufre, gauffre, waffle, waffel, cialda, chiamatela come volete.
all’epoca facevo il direttore in uno stabilimento alimentare, sono per l’appunto laureata in chimica alimentare, e in vacanza in Turchia (!), ho scoperto per la prima volta le gaufres.
Me ne sono letteralmente innamorata, e ho deciso di cambiare la mia vita in loro onore.
Di ritorno dalle vacanze mi sono messa d’impegno e con caratteristico zelo “furlano” (testa durissima) ho trovato infine, qualche mese dopo, quello che volevo …
Ho fondato un’azienda, http://www.waffleitalia.it, che si occupa dell’importazione dell’originale Waffle (gaufre, gauffre, waffel, cialda) di Liegi.
Da tre anni quasi sono in questo meraviglioso mondo, ho conosciuto delle persone Belghe che si sono rivelate fantastiche sotto ogni profilo e sono sempre più entusiasta della scelta fatta … anche perché il prodotto che loro producono e vendono in 20 paesi nel mondo è sinceramente strepitoso.
Sigrid sicuramente potrà aggiungere qualcosa ma mi permetto di darvi anch’io qualche dritta:
1. lo zucchero perlato … in Italia, nun c’è! per fare qualcosa che somiglia alla gaufre de Liège si può usare lo zucchero in granella … anche se il risultato non è lo stesso.
2. la cialdiera, fer à gaufre, waffle iron … una non vale l’altra. Diffidate semper diffidate dei giocattolini che sfornano i cuoricini, le stelline, i “tondini”, non sono macchine serie, e costano comunque dai 20 ai 50 €.
Per ora ci rivolgiamo all’utenza professionale, e vendiamo quindi cialdiere professionali (che cuociono centinaia di waffle al giorno ogni giorno e restano accese per 8/12 ore) … con costi professionali.
Da quanto tuttavia il sito è online, e quindi 10 giorni a oggi, stiamo ricevendo mediamente 2 richieste al giorno di cialdiere per uso domestico. Sono generalmente persone che o hanno già una cialdiera e ne sono particolarmente scontenti o altri che vedono il Waffle (magari il nostro) in giro e capiscono qualcosa di cucina. Ci stiamo attrezzando per offrire anche cialdiere semiprofessionali (con risultato professionale e costo nettamente più contenuto) a chi desideri iniziare la giornata al grido di “che bel!, che bon! gnam!!!”
Vi lascio con un aneddoto sull’inizio della nostra avventura: quando siamo tornati dalle vacanze in Belgio ho scoperto che la nonna di Alberto (Alberto è il mio hommone) aveva abitato in Belgio e aveva una cialdiera … evviva! L’ho requisita e ho iniziato gli esperimenti (sssò dottò delle pappe, vuoi che non riesca a fare un waffle?!) … beh, lasciamo perdere.
Allora, mai cedere!, ho comprato online un giocattolo per 50€ e ho ricominciato … altro disastro.
Stavo iniziando leggermente a deprimermi quando infine ho conosciuto Augustin, il titolare Belga con cui oggi lavoro, e gli ho spiegato cosa facevo (e fin qui tutto ok) e che cialdiere usavo … beh, ride ancora … (i Belgi sono gente molto simpatica e molto easy)
Per fare un buon Waffle, che sia di Liegi che sia di Bruxelles, serve si un buon impasto, e siamo al 50%, ma serve altrettanto una buona cialdiera, che fa l’altro 50%.
Se vi capita di fare un salto sul nostro sito e volete lasciarmi un messaggio … anche per dirmi se il sito vi piace o no, cosa cambiereste, eccetera, mi farebbe davvero molto piacere.
ciao a tutti,
cristiana
Spero che il mio collega che va in Belgio in trasferta settimana prossima si ricordi di comprarmi il ferro!
Grazie Sigrid di aver pubblicato questa ricetta che cade come si suol dire “a fagiuolo”
x evy (206): non è che per caso volesse trasferirsi a Prato , cercando di comunicarlo al marito in qualche modo ?
Divertiti a Napoli!
http://digilander.libero.it/trattorianennella/nennella.htm
Se come mi sembra di aver letto disponi di un budget limitato(eh eh siamo tutti sulla stessa barca), se vuoi assaggiare la vera cucina napoletana e ti diverte il folklore di certi posti, ti conglio Nennella.
Guarda, io ci sono andata con una certa reticenza, pensando che tutto fosse studiato a regola per irretire gli avventori: mi sono dovuta ricredere: oltre il frastuono, la tovaglia di carta, un servizio più che spartano, si trovano i veri cibi della tradizione napoletana, come si preparano solo più in alcune case. Ho mangiato una pasta e patate come quella che la mia compianta nonna mi preparava quando ero bambina!
@mila
Grazieeeeeee !!!!!! (vado a Napoli per un convegno -vedi commento 94 – e sarò in zona Univ. “L’Orientale”, “Federico II” e “Suor Orsola Benincasa”, però un giorno di pacchia in giro a visitare Napoli me lo prendo di sicuro)
Dunque non so dirti quale sia la pizza migliore di Napoli: io che napoletana sono, pure se trapiantata in Belgio posso testimoniare di discussioni piuttosto animate in difesa di questo o quel locale.
Per quello che mi riguarda dico “Michele”,un nome una garanzia:
Via Cesare Sersale, 1/- angolo Via P. Colletta
Città, provincia e CAP: napoli (NA) – 80134
Telefono: 081 5539204
Non so se il tuo è un viaggio di piacere o se ti rechi nella città di Pulcinella per lavoro, ma in entrambi i casi penso che sia facilente raggiungibile(si trova a cinque minuti dalla stazione ferroviaria e dieci dall’università. Meglio armarsi di santa pazienza: l’attese è luuuuunga.
In zona universitaria c’è Sorbillo, pizza molto buona a prezzi onesti.
E qui c’ho addirittura il sito:
http://www.accademiadellapizza.it/
Ti sconsiglio Brandi che per me è solo una macchina per turisti, soprattutto giapponesi!
Rifletto per trovarti un’alternativa ristorante…ci aggiorniamo.
Lo avevo detto che qui sembrava di assistere ad una trasmissione Rai…nel pantano di messaggi si rischia affondare!
Io sono di Roma (Napoli ci sono stata solo una volta a 10 anni), forse semplicemente non c’è nessuno di Napoli in linea!
non te la prendere!
Ciao, Gian dei Brughi! In una visione olistica mi sento parte del tutto ed anche dei tutti, quindi ti rispondo io!
Dammi solo due minuti per ritrovare gli indirizzi!!!
@ tutti
beh, nessun indirizzo per Napoli…evidentemente consigliare un ristorante o una pizzeria non è una cosa abbastanza glamour come il prezzo di un ferro da gaufres. Grazie lo stesso a tutti per la collaborazione e l’attenzione
Buongiorno a tutti!Io sono una nuova visitatrice di questo blog, visto che alcuni di voi stanno cercando il ferro per le gaufres volevo dire che io ne ho acquistato uno poche settimane fa in un negozio di Milano (vende anche on line).Non è elettrico, si mette direttamente sul fornello e l’ho pagato €28. Ho già provato la ricetta ed è venuta bene. Se a qualcuno interessa posso cercare il sito e comunicarvelo.
@Ily: scusami, hai ragione, missà che quando ho mandato a Sigrid la ricetta come mi aveva chiesto non ero ancora molto sveglia… Si’, per quelle dosi c’è un uovo, intero.
@Giu: tutt’e due.
Buongiorno, vi chiedo aiuto, come al solito, stavolta cercavo la ricetta di un budino al cioccolato cotto al forno nelle tazze.Ricetta che ha partecipato al concorso KA, ma non riesco a trovarla, mi appello al vostro buon cuore.
ciao a tutti.
grazie
@ evelyne: sì, però io mi diverto tantissimo a fare gli scherzi al mio gatto! mi fa morire dal ridere. però scherzetti piccoli eh…io lo adoro
:)
buongiorno, cavoletti, per quanto l’aggettivo buono si possa ancora applicare ad una giornata di pioggia battente… VOGLIO IL SOLE!!! :-(((
x acquaviva (200) , verissimo.
@donatella:
Scusa ma l’uovo non è neanche tra gli ingredienti ne devo mettere 1 solo?intero?
Grazie e scusa
Io ho uno zio carissimo che abita in Belgio! Un’ottima occasione per chiedergli un regalo!
Per ritornare ai ferri per le gaufres io le ho trovate una volta in uno di quei supermarket piccoli e le ho pagate 15,00 euro(a dire il vero sono andata appositamente per acquistare i ferri dopo aver visto un volantino)sono fatti tipo tostapane però tondo e con le piastre da gaufres.
Ancora non l’ho usato ma ora non ho più scuse con questa ricetta….
@ giu: oppure che la tessitura fosse un hobby più redditizio e… rapido!
@evelyne
Penelope credeva che Ulisse avrebbe fatto ritorno in tempi brevi, magari un po’ prima di cena, secondo me. Anche perche’ parliamoci chiaro: doveva comprare il pane.
Volevo chiedere a Donatella: ma la parte marrone del dolcetto e’ lo zucchero che si caramellizza, o l’impasto che imbrunisce?
@ salamander: no dai.. si faceva per dire… a parte il divertimento di vedere la loro espressione!! =^..^=
ma nessuno di voi si sta chiedendo cosa credeva penelope???
@ fiordisale @giu, @cinziab, @ evelyne:
evviva! sono proprio contenta del mio primissimo approccio alla focaccia. in effeti fiordisale ho dimenticato il piccolo particolare della quantità di formaggio….prossima settimana tentativo numero 2 poi ti faccio sapere.
il mio gatto è anche bello cicciotto, ci verrebbe bene un arrostino..ehehe!!! (io sono di origini venete ma NON vicentine)
evelyne, chiedi bene al tuo amico valà che magari….
buona giornata tutti!
miam..sono davvero appetitosi e sicuramente buonissimi!!Peccato che non ho l’apparecchio!
@san bernardo: aggiungerò di più: gli alpini non bevono acqua perchè l’acqua fa arrugginire… le ombre invece no!
x Lady baby (197) ma certamente . Si parlava di grappe aromatizzate e ti ho fornito alcuni nomi di ‘mescolatori’….se viceversa vuoi qualche ricetta di quelle che facevano sia la mamma che la nonna materna , qualcosa si può fare . D’altronde , parlando di grappa , qualcosa di meno alcolico non saprei dove andare a cercarlo .
Gli alpini non bevono …acqua !
@san bernardo: grazie mille delle informazioni e del consiglio! avevo un gran caos di notizie a riguardo almeno adesso posso orientarmi sulla scelta dei forni elettrici… avrei messo quello a legna, ma non credo che i condomini ne siano molto felici! :P
@sanberny
ma l’elenco dei libri consigliati, erano solo di grappe, qualcosa di simpatico e culinario, magari meno alcoolico? :-)
leggo domani, ma leggo.
notte
babs
x tery (178) P.S. , a livello di cottura puoi disporre del grill che in quell’altro non c’è ,hai la possibilità di un termostato più attendibile….Lo porti a temperatura in 10 – 15 min. . Anch’io agli inizi avevo un trabiccolo rex a gas , ma appena ho potuto l’ho cambiato .
@ Giu: grazie mille per l’informazione!
@san bernardo: ho scritto quel messaggio ieri e a me risulta il numero 95, però mi dice che è in attesa di moderazione! quindi penso che dovrò aspettare Sigrid per renderlo visibile!
x tery , (178) , scusami ma in che data – di testata – lo hai inserito ?
credevo
@Giu cosa vuoi, io prima li stramazzo a tavola con qualche manicaretto studiato con una razionalità ed un calcolo degno di un killer (ovvero a seconda della persona scelgo gli ingredienti e le portate più golose ed irresistibili ma pure più disarmanti ;-))) dopodichè cosa vuoi, tutto quello che viene dopo lo vivono come fosse un sogno.
Compresa la mappa della patagonia (bella grossa ed anticata) che sta sul letto.
(non tiu preoccupà nel caso di momontanee lucidità, sono pure in grado di fornire le corrette giustificazioni a motivare queste scelte apoparentemente bizzarre)
;-))))))))))
@ salamander_75 nooooooooooooooo
maddai sulla mia ricetta c’è scritto però 300 g di farina e 500g di formaggio (cioè una formetta di crescenza)
uffa te lo avevo detto però di abbondare che il formaggio deve proprio colare, sennò che focaccia al formaggio è?
COMUNQUE COMPLIMENTI, sei stata bravissima a farla sottile, sottile al primo colpo.
BRAVA!
@fiordisale
Certo che me lo ricordo, sia lui che la vignetta. Difatti poi e’ andato al mare definitivamente in Tunisia. Ma questa ormai e’ storia repubblicana antica. Per chi non avesse capito, ci si riferiva a Craxi, padre ovviamente (io i nomi li faccio, non ho paura di niente io!). Comunque quello sulla caccia gliel’ho perdonato, quello sul nucleare invece mai :)))))
Senti, ma se un uomo entra in quella stanza con altre intenzioni e vede la vignetta? Non si spaventa? (Ti prego di non rispondere!)
@maude
Eh… :)))) questa e’ colpa di Acquaviva, mica mia.
@barabarT
Sei un genio!!! Al gelato non avevo pensato. Contattero’ la Fu-Motta per vedere se interessa il brevetto. Tanto dopo il latte cinese alla coccoina, un po’ di fumo liquido non potra’ che migliorare i loro prodotti.
Il gelato turbo mi mancava. Era una golf metallizzata con le chiazze da “non ho il garage e la lascio sotto l’albero dei tordi”?
Quello al puffo pero’ non l’ho mai potuto provare, perche’ l’unico posto dove lo vendevano a Teramo, era il bar piu’ zozzo del luogo. Basti dire che noi si e’ visto ben 2 volte il proprietario starnutire sopra le vaschette senza coprirsi almeno con la mano, e soprattutto con le dita nel n… no no non ve lo posso raccontare, che mi fa schifo solo a pensarci.
@evelyne
Mi spiace ma con Vakond ne abbiamo gia’ parlato questa mattina in privato, e siamo arrivati alla conclusione che c’e’ ancora da aspettare molto (per il presule intendo). Un passo alla volta quindi, che mi pare impegnativo anche cosi’. Magari pero’ potremmo cominciare a pensare a qualche alta carica dello stato di colore diverso anche da noi, quella si’ che sarebbe ‘na bella botta.
@acquavita
Noooooooooo non esiste!!! I giubisquits sanno di un ottimo bruciato naturale, biologico, non quelle schifezze chimiche! Ma come ti viene in mente??? :))))))))
@tery
Mi spiace non ricordarmi il periodo, ma ne abbiamo parlato ampliamente, e credo che a maggioranza si e’ votato il forno elettrico, sia per la precisione della temperatura, che per la sicurezza in generale. Certo… se manca la corrente, i muffin non li fai.
@salamander_75
Buono il gatto. Ce lo cuciniamo pure a quello. E poi abbiamo anche molti vicentini qui, che magari ci daranno consigli e ricette in merito.
@san bernardo
Si’ si’ il narghile’ lo conosco. Durante il servizio civile il mio compagno di stanza disse che ne avrebbe portato uno in camera. Gli feci capire che poi al massimo ci si poteva fumare la lattuga. Io pensavo proprio al bong, quello che i piu’ moderni sturati usano nei loro antri di perdizione. Comunque boh… sara’ che non mi sono mai fumato nulla che non fosse il mio cervello, e quindi non sono assolutamente esperto. Di fumo liquido invece… forse… piano piano… con molta pratica…
come già disse qualcun altro.. quasi quasi mi vado a fare uno shampoo.. (mi è piaciuta tantissimo!)
@ salamander: anche il tuo gatto si diverte a passeggiare sulla tastiera?!? anche i miei… un disastro! oppure cercano di acchiappare il cursore sullo schermo… dei miei amici informatici mi hanno proposto un programmino che riconoscerebbe (a dir loro) il calpestio del gatto sui tasti per cui si generano dei suoni “antipatici” al gatto e quindi.. perderebbero il vizio! … ci devo riflettere! ciao, una carezza al tuo! =^..^=
I’m deadly OT!
@salamader: sono contenta ti sia venuta bene.
Prima o poi la provo.
domani ti racconterò! di solito a questa mia amica preparo il basmati con il pollo al curry visto che le piace moltissimo però glielo avrò già fatto 30 volte! quindi domani vado con il pesce.
grazie grazie per l’idea
buona serata
@salamander,
ok, grazie, a me piace moltissimo quel riso, sia per il gusto speziato sia per…. la paticità del piatto! troppo comodo, 15 minuti e metto a tavola tutti! spero ti piacca, mi racconterai!
ciao
buona serata
@ bbabs: scusa…dovevo ringraziare te delle ricette!!insomma, kkri ed io mangeremo le stesse cose domani grazie a te.
oggi sono un po’ confusa…..
:)
ehmm…scusate ma ho il gatto che sta passeggiando sulla tastiera…
dicevo @ kkri: anche io domani proverò le tue ricette poichè ho due amiche a pranzo, anche loro fissate con calorie e soprattutto amanti di spezie (quindi opto per il riso con coriandolo)
@ kkri:
@fiordisale, cinzia b. : fatta la focaccia al formaggio. Buona.
credo solo di aver messo poca crescenza (150 gr avendo usato 300 gr di farina per l’impasto).quindi dopo 24 ore di riposo nel frigo il mio panetto era pronto ad essere usato. ho fatto una bella sfoglia sottile sottile. ah, ho usato le dosi consigliate da fiordisale e la farina 00 (la 0 l’avevo finita!!!) e dunque niente manitoba.
la focaccia che mangio a camgli solitamente è molto più umida, la mia è risultata un po’ secchina e questo credo dipenda da poca quantità di crescenza. dimmi tu fiordisale che sei la vera conoscitrice della focaccia di recco ( e della sua preparazione, delle dosi ecc ecc.
@evelyne, donatella, san bernardo
grazie per i consigli sui ferri da gaufres! Spero prima o poi di provare a farle ..
@sigrid
mi unisco ai coro dei ringraziamenti per averci fornito questa ricetta, le gaufres mi piacciono tantissimo anche se come ho appena detto non ho mai provato a farle ..
@kkri
di niente, quando hai provaro fanìmmi sapere, già che ci sei, facci sapere anche le SUE reazioni alla cena :-DDDDDD
beautiful blog, lovely recipe
grazie, grazie thankyou
@san bernardo: ihihiihhi! piccolo particolare!
ma a livello di cottura??
avevo scritto un lungo post in cui spiegavo la ricetta degli ossobuchi alla milanese, ma dal numero di messaggio che hai scritto di fianco al mio nome (x tery (176)) ho finalmente capito che non è ancora visibile!
spero che prima o poi venga pubblicato!
x tery (176) ….la corrente non esplode !
Scusate la domanda che non c’entra nulla….
Ho appena preso casa e sto scegliendo la cucina, il mio sogno!
Però ero indecisa se scegliere il forno elettrico o a gas… io sono completamente ignorante in materia, ma molti mi stanno consigliando quello a gas dicendomi che è favoloso.
Voi cosa ne pensate?????
Help help!
TATTATATAAAAAAA!!!!! ho messo la focaccia al formaggi in forno.
vediamo come viene! la sfoglia mi è venuta sottilissima credo proprio sottile al punto giusto.
vado in cucina!
x Giu ,nel trattato ‘ fumoso ‘ hai sfiorato un attrezzo che viene già largamente usato : il narghilè . Non è fumo liquido , ma gorgogliato e quindi inumidito e raffreddato . Attrezzo utilizzabile ovunque. Dicitur .
@ sanbernardo: esatto! Anni fa l’ho visto su uno scaffale USA ed ho pensato: “quando conoscerò il Cavoletto e ci troverò San Bernardo avrò anch’io un’aroma da proporgli per le sue grappe! Ma si può usare anche per i cioccolatini di B.Babs, il pesto di Fiordisale, il lonzino di Filippo, le gaufres di Sigrid, naturalmente, e soprattutto per i giubiscotti…
x Laura (142) , nel sito francese – in internet – alla voce ‘fer-à-g…’ho trovato questi dati . E per di più in francese….
x Giu , per rispndere al tuo quesito (139) , la fanciulla in questione lo ha acquistato a futura memoria , in attesa di questo tuo magnifico commento . Se non ci fossi tu a sollevarci il morale , ogni tanto ……
x evelyne : c’è già (168) lo hanno fatto i Gesuiti . Per risponderti alla tua (129) , io nel sito francese , con la storia del fer-è-g…, ho trovato che alle origini ci facevano le ostie davanti alle chiese……XVIII° secolo !
@evelyne e tutti quelli che vogliono un ferro : ecco, sono andata a vedere sul sito di pixmania.com, anche quello italiano propone dei farri per le gaufres (bisogna andare in rubrica elettrodomestici/cottura, microonde, macchine del pane/crèpes gaufres e toast) e si trovano a prezzi a partire da 12 a 52 euro, e francamente quello da 18 euro mi sembra perfetto.
@ donatella: si trova un sistema simile anche nei nostri supermercati! (forse per errore :))
e ora, dopo miss italia e il presidente, vogliamo il papa nero!
@evelyne no il mio ferro non va sul fornello, è elettrico. E’ un semplice tostapane di quelli che si chiudono a libretto, al quale si possono cambiare le piastre interne da toast con quelle da gaufres date in dotazione. Il mio è degli anni ’80, ho “rubato” quello di mia madre che lo usava solo per i toast e neanche più da un sacco di tempo. Ovviamente comprato in Belgio. Il prezzo odierno non lo conosco, ma non penso si possa aggirare oltre i 50 euro, ed è sicuramente leggero e poco ingombrante. Non so se si trova in Italia ma sicuramente su siti internet di negozi di elettrodomestici francesi e belgi.
@ donatella, fiordisale, barbaraT e giu (scusa prima mi era sfuggito) ps il problema è che qui non lo “siamo” ancora abbastanza… c’è chi ci crede ancora! chiudo la parentesi… che è meglio!
belle le gaufres eh!? donatella tu hai il ferro che va direttamente sui fornelli vero? e si trova in italia o te lo sei importato? che così rispondi anche a laura (142)… (altrimenti poi ci dicono che siamo OT … che non è un’offesa e neanche un Operatore Turistico!)
@ acquaviva: un bel barbecue così ottieni 2 risultati in uno: cenetta americana e sapore/odore di fumo naturale! :D
… e se stasera per festeggiare ci preparassimo un bel menù americano/africano?! Ho sottomano alcune gustose ricette… e giusto una boccettina di fumo liquido che mi avanza…
@ donatella, fiordisale e barbaraT: io concordo con :Yes they can ♫ no we can’t & we won’t :-((( e cmq.. staremo a vedere.. era l’unica scelta possibile, erano stufi delle politiche di cespuglio così quanto lo eravamo noi!
Grazie a tutti per i suggerimenti per la cena di venerdì prossimo con la mia amica. In particolare a barbara.babs: quel menù è eccezionale! Adesso le sto mandando i links a questi posts, sperando che davanti a questa “magnificenza” (come dice lei), non opti per una squallida bistecca e insalata!… Nel qual caso la utilizzerò senz’altro in un’occasione in cui avrò un uomo a cena e, in quell’occasione, ti farò sapere com’è andata in privato… ;))) Byyyyyyyye!!
giu
riallacciandomi al tuo post sul fumo liquido, una volta in una gelateria piuttosto intraprendente per l’epoca (avrò avuto si e no 12 anni) tra i classici gusto pistacchio-verde-fluorescente, puffo-blu-super-colorante, puffetta-rosa-fucsia-tipo-gocce-di-iodosan spiccava tra gli altri il gusto “turbo” di un inquietante color grigio-metallizzato-tipo-voklswagen-golf-dell’83…
purtroppo al tempo ero priva di macchinetta fotografica per immortalare il momento, ma ho testimoni che potrebbero confermare la veridicità di quanto dichiarato..
… però pare che il discorso dell’Obama sia stato da commozione, tanto era bello!
Io ci credo.
roby
@Giu ma il referendum in cui il presidente del consiglio di allora (di cui non mi onora scrivere il nome) invitò la gente ad andare al mare e per il quale forattini gli fece una delle più belle vignette della storia, tant’è che troneggia nella mia camer ad a letto (più come monito per i malcapitati) non era quello sulla scala mobile (non quella della rinascente)?
:-)))))))))))))
piesse
per chi non ha avuto la fortuna di vedere la vignetta è così superlativa ch’è persino bella da raccontare:
immaginate un capo del governo qualsiasi col panzone e salvagentone in mezz al mare, in evidente difficoltà e una voce di sootofondo che bisbiglia “speriamo che il bagnino sia andato a votare”
ecco. non ci sono parole. una vignetta da oscar.
:-)
♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫♫
Uso privato di mezzo pubblico?!? ebbene sì…W Mr president!!!
@Giu, ma dove le trovi??? :-DDD
@barbaraT
ma anche “Gioia Nera” (il precedente era degli AC/DC, questo invece dei Prozac+, e mi pare che sia anche piu’ appropriato come antidepressivo)
Per chi non capisse, qui si mezzo festeggiava il nuovo Pres. del Cons. Americano. Dico mezzo pero’, perche’ io le cambiali in bianco non le do piu’ a nessuno dai tempi del referendum sulla caccia in Italia, perso perche’ certa gente preferi’ andare al mare :)))
Speriamo solo che il loro fumo liquido da esportazione diventi il piu’ chiaro possibile entro pochi anni.
b.babs@postaaaaaa!
per chi va di cifrato welcome black man in the white house
@fiordisale: we will!
@barbaraT: ti ho pensato tanto oggi, e volevo mandarti lo stesso EVVAI via mail :-)
Ily scusa scusa leggo solo ora , io la faccio riposare meno di un’ora fuori dal frigo, poi non so. Aspettiamo i risultati di Salamander che ci dirà com’è andata con 24 di riposo in frigo
Donatella Yes they can ♫ no we can’t :-(
YOU BET!!!!
@barbaraT
“Back in black” :))))
EVVVVVAAAAAAIIIIIII !!!!
(messaggio in codice per chi ha orecchie per intendere…)
grazie donatella!
amiiiici, dai, mi dite dove posso andare a mangiare a Napoli ???? (commento n°94)
suuu per favoooore, solo un paio di posticini carini? grassie
@evelyne: avete ragione, manca l’uovo nella spiegazione (o come direbbe Sigrid nella spiega). Si mette insieme a tutto il resto all’inizio, solo il burro dopo un po’ di riposo.
complimenti per tutto
@evelyne
Se ti scrive all’indirizzo gmail, lo vedrai solo tu. Quindi secondo me va bene… :))) E comunque alla mailing list possono scrivere solo i membri. Quindi…
Buongiorno a tutti..
@Fiordisale: perdonata! La battuta me l’ero già un pò fatta da me, in verità…comunque non si tratta di una cena romantica (ti immagini?!) e con gli amici abbiamo deciso di farla considerando di non dover avere troppi rapporti sociali il mattino dopo!
Buona idea il sorbetto o comunque un dolcino fresco fresco..
@Tery, Nonna Gabri, Salamander_75, San Bernardo: grazie per i consigli, gastronomici e..post gastronomici! Sapevo di essere di buone mani…
@laura: esistono ferri più semplici, eccome se esistono!!! non so se si trovano in italia però!
per le varianti, giusto per non intasare questo post con 15 varianti di gaufres, scrivimi sull’indirizzo del gruppo di acquisto ka (gruppoka@gmail.com) (mi scuso con il gruppo per questo uso “privato” ma altrimenti come si fa per non pubblicare il proprio indirizzo? esistono scappatoie? tempo fa giu diceva qualcosa… giuuuuuuu.. mi aiuti??) premetto però che io non le ho mai provate, le ho solo riunite… può essere simpatico anche solo per farsi un’idea della differenza o per provare e variare sulla base della ricetta di sigrid & donatella che mi sembra la più interessante!
essendo che questo è l’unico blog a cui partecipo, dico qui quello che sento stamattina, scusate se è off topic: Hurrà per Obamaaaaaaaaaaaa. Domani sera Obama party con menù svaligiato a Sigrid!
@evelyne
le tue varianti di gaufres & co. ci interessano!!!
A proposito: e´ proprio indispensabile un ferro, che suppongo “professionale”, da 15-20 kg e dal costo di 150-200 euro? O qualcuno ha esperienza di risultati discreti con ferri piu´ “semplici”?
@ giu: :DDDDD
Le solite magnifiche immagini….
Complimenti…
Medammes e messie’: il fumo liquido esiste davvero!!!
http://www.giuseppe.hu/081027/
Vendere fumo non e’ da tutti, e farci pure soldi, puo’ passare da prerogativa tutta americana, a vero traino per la stanca economia del belpaese. Farlo conoscere a chi di fumo e affini ha tradizioni plurisecolari, avra’ sicuramente
dei risvolti importanti sul mercato della bufala e dei suoi derivati.
– Un giorno qualcuno ha pensato che tutto quel fumo uscito dalla ciminiera, fossero soldi buttati. Ha cosi’ sublimato questa osservazione in un prodotto vendibile. Un vero genio!!!
– Secondo i piu’ grandi esperti mondiali di fumo, quello liquido si ottiene facendo passare i residui gassosi e volatili della combustione di trucioli di legno, in appositi distillatori contenenti acqua. In pratica il fumo viene lavato! Pensate a quale enorme passo avanti si potrebbe fare lavando i fumi delle industrie piu’ inquinanti, per farne un concentrato da somministrare ai proprietari, o da regalare ai dipendenti in comodi aerosol usa e getta.
Si potra’ ricreare anche a casa l’ambiente di lavoro, quando si provera’ nostalgia per esso.
Un vero toccasa per tutti i pensionati.
– “Durante il processo di lavorazione, ceneri e tartaro vengono rimossi rendendo” citiamo testualmente “il livello cancerogeno molto piu’ basso. In linea teorica, per il consumatore medio, fumare fumo condensato e’ piu’ salutare che consumarlo in purezza nei cibi affumicati con metodo classico.”
Il salmone affumicato avvelena anche te. Digli di smettere.
– Visto che un bong per furmare l’erba, funziona con lo stesso principio del distillatore di fumo, non e’ difficile immaginare le innumerevoli eccitanti applicazioni per il liquido di risulta di qualche bella canna.
– Sara’ la fine delle sigarette tradizionali e del fumo passivo!!!
Il fumo potrebbe tornare a far parlare di se’ nei locali notturni dove, invece di sboffonchiare appestando l’aria, ognuno potra’ farsi il suo cicchetto di tabacco liquido al banco. Si profila un futuro radioso per biccherini di fumo alla sambuca, di grappini al sandalo, o birre doppia paglia. Senza dimenticare i cocktail come lo Smoky Mary, o il Cubano Libre. In Italia si prevede il successo inimitabile del Marsala Strafatto e del Chianti Toscanello di Monte Fumoso.
– L’Istituto europeo per la sicurezza alimentare, sta indagando sulle proprieta’ di questo prodotto. Teorizzano che sia dannoso per la salute, mentre fino ad oggi hanno solo potuto dimostrarne gli effetti genotossici “in vivo”. Figuriamoci, se avesssero potuto testarlo “in morto”. Resta cosi’ assodato, che questo modifica solo il DNA, e non ti fa morire subito secco e stecchito. Ai soliti disfattisti: tie’.
– “Prodotto Kosher Pareve e Vegan”.
E allora si’ che stiamo tranquilli.
– Il Parlamento presto ne votera’ l’uso libero in tutte le manifestazioni studentesche. Elicotteri delle forze dell’ordine potranno spruzzarlo direttamente neglo occhi dei manifestanti.
– Il Ministero dell’Interno sta’ vagliando l’opportunita’ d’introdurlo al posto dei fumogeni alle partite di calcio. Potranno essere distribuite comode pistole ad acqua, che i tifosi useranno per sparacchiarsi a vicenda, lasciando finalmente libere le telecamere dai vecchi e ormai obsoleti fumigamenti domenicali.
– Non sarebbe stupendo, se la nebbia in Val Padana avesse l’aroma di un ottimo speck altoatesino, piuttosto che di uno scarico di camion barese?
– E che dire dei cannoni a fumoliquido per non piu’ imbiancare ma imbrunire le piste da sci?
– Niente addittivi ne’ conservanti, niente elementi di provenienza animale, no sugar, assenza di glutine (i celiachici ringraziano). Solo qualita’ positive. Amen.
– “Il fumo liquido ha proprieta’ antibatteriali e antiossidanti.”
Perfetto! Potra’ essere usato da tutti i podisti per il pediluvio serale. Ma ci pensate che bello quando vi toglierete le scarpe a casa del vostro amico maratonetakenyota, e invece del solito gorgonzola, sorprenderete gli astanti con una dolce fragranza di Eucarya (non intacca il lavoro del tuo podologo), o di noce Pecan (ma una dannata quercia comune no eh?).
– “0 calorie per 4,5g di prodotto.”
Fumare senza dimagrire o ingrassare! Per non parlare del “posso smettere quando voglio”.
– “secondo studi scientifici, e’ stato dimostrato che il fumo liquido uccide salmonella e listeria”
Il salmone ringrazia.
– “e’ il modo migliore di cucinare affumicato, anche dentro casa” Cosi’ finalmente ci potremo dedicare meglio alla puzza di fritto, senza fastidiose interferenze.
– “e’ uno degli aromi piu’ amati dai vegetariani”
Di qualcosa dovranno pure morire anche loro, no?
– Benche’ leggermente in ritardo, in Cina, con tutto quel fumo che emettono, cominciano finalmente a produrne quantita’ industriali a prezzi stracciati. I primi campioni sono stati distribuiti gratuitamente a tutti gli atleti stranieri presenti alle olimpiadi.
– E’ gia’ allo studio un nuovo slogan per il mercato italiano: Piu’ fumo per tutti!
Per poi infondo chiedersi… ma perche’ Acquaviva lo avra’ comprato sto’ flacone di fumo liquido?
Giu
@ babs bis: le crepes con il grano saraceno sono la variante bretone alle crepes!! …slurp…. miam!!!
@ babs: si via mail, che altrimenti qui intasiamo!
@fiordisale: scusa sono sempre io ma va fatta riposare in frigo o fuori?
@fiordisale: allora per la focaccia sarebbe 300 di farina e 150 di acqua e 1 cucchiaio di olio?e quanto tempo devo farla riposare?
Grazie
@maude
giorno maude, qui il diluvio e, se non bastasse un vento che pare la bora di trieste…… che prometteva bene vista la stellata di stanotte, ma si vede che ci ha ripensato…… sigh sigh
Buongiorno a tutti, qui piove come se la versassero a secchi… meno nale che in piazzetta c’è il sole della simpatia!!!
@sanbernardo (95), direi proprio di sì! :-)))
@san berny
lady baby? sn io? si, penso di si, mi piace! :-)
si, è vero che voleva il piatto unico, ma ho letto anche salutista/dieta/…. mi sa che le crepes col ragù e formaggio, per una dieta son poco poco leggere…. anche se tanto tanto buoneeeeeee
ma sai com’è buona anche la variante, se usi la farina di grano saraceno al posto della farina bianca, vengono rustiche, vagamente pizzoccherose e sono buonissime, provare per credere!
ciao san berny
Lady Baby
@EVELYNE
ciao eve!
interessata e curiosa, informa informa!
se ti è più comodo anche via mail.
bye
babs
@KKRI
ricette per la cena:
insalatina salutista (10 min) in piccole ciotoline con:
insalata soncino (o cmq a foglia piccola)
germogli di soia (o a piacere)
una pera sbucciata e cubettata
qualche noce
qualche mandorla
condire con olio sale pepe balsamico e poca senape, emulsionare tutto prima di mettere sulla verdura all’ultimo momento
(se servono anche delle proteine, puoi fare delle striscioline di prosciutto crudo tagliato un pò spesso, oppure del petto d’anatra affumicato, che trovi tranquillamente nei grandi supermercati e aggiungerli all’insalata)
RISO BASMATI E SALMONE (20/30 min)
acquista due tranci di salmone fresco, e li metti in forno a 200° circa con un semplice cartoccio conditi con sale pepe abbondane limone e lime, comprese le scorzette gratuggiate e un goccio di vino bianco. quando è cotto tenere in un piatto al caldo il pesce e filtrare il fondo di cottura.
in una pentola, possibilmente antiaderente, rosola una cipolla media tagliata molto sottile o tritata con burro, 1/2 cucchiaino di cumino, 1 di coriandolo in polvere (o pestato se hai i semi), 1 cucchiaino di curry (se ti piace puoi abbondare) , quando il tutto, profumatissimo, prende colore, unisci il riso (rigorosamente basmati) e copri con il fondo di cottura lasciato dal salmone diluto 1/2 lt di brodo vegetale , metti il coperchio e senza mai mescolare lasci cuocere per 15/20 min (guarda le indicazioni sulla scatola del riso) a cottura ultimata una bella noce di burro, abbondante prezzemolo e coriandolo, se non lo trovi, va bene anche tutto prezzemolo, purchè fresco e tritato al momento, poi scorzette grattuggiate di lime e il succo degli stessi (2/3 assaggia, a tuo gusto), unisci il salmone sfaldato grossolanamente e senza pelle, giri delicatamente con due forchette per tenere ben sgranato il riso , regoli di sale e pepe qb.
(le dosi sono per 500gr di riso, dividi tu in proporzione, oppure :-) lo prepari tutto e il giorno dopo hai già il pranzo pronto!)
CREME O MOUSSE DI FRUTTA (15/20 min)
due suggerimenti, la prima, bai nell’indice del cavoletto e cerchi tra i dolci la crostata di mango e cardamomo, ti occupi solo della crema e la fai, la sera prima o se hai tempo nella pausa pranzo e la porzioni in ciotoline individuali, al momento dell’uso la tiri fuori 10 min prima dal frigorifero e decori con scorzette di limone.
il secondo suggerimento, prepari, sempre di sigrid, il lemon curd in anticipo, anche un paio di giorni prima e lo servi come crema accostato a dei biscottini al burro, il lemon curd, (con la sua acidità) “sgrassa” il burro dei biscotti ed è un buono e insolito abbinamento.
terzo suggerimento, ma mia cremina al limone che come le altre puoi preparare prima e tenere in frigo (io la uso per la crostata):
3 uova,
200 gr zucchero a velo
3 limoni
panna fresca liquida
nel mixer uova, zucchero, scorzetta grattuggiata dei limoni e tutto il loro succo, emulsionato il tutto, farlo cuocere a fuoco lento (o in pentolino anti aderente o a bagnomaria, io opto per il primo) mescolando continuamente finchè solidifica, togliere dal fuoco e mescolare ogni tanto finchè raffredda, al qual punto, allungare con la panna fresca, poco alla volta, fino ad ottenere la densità desiderata (fai degli assaggi!!) porzioni in coppette e tieni in frigo, decori alla fine con fettine di limone e servi con biscottini di pasta frolla o semplicemente al cucchiaio.
DIREI CHE IN QUESTO MODO IL MENU’ E’ SALUTISTA E VELOCE, NON MANCANO NE PROTEINE NE CARBOIDRATI.
FAMMI SAPERE.
CIAO
BABS
@ san bernardo: rileggendo il commento mi rendo conto di essermi fatta prendere dalle sensazioni e aver tralasciato le “tecniche”: la gaufre di liège (come questa insomma) è un impasto lievitato.
Scusate la domanda che non c’entra niente con legaufres, ma tra i muffin e i cupcake che differenza c’è?
@san berny
grazie, ok, allora per il momento ne faccio a meno ;-)
ps se qualcuno fosse interessato tempo fa ho trovato in rete tutte le varianti delle gaufres e me le sono salvate.. dalle gallette alle gaufres di liège.. (ovviamente sono in francese!)
@ san bernardo: non hanno assolutamente niente a che vedere con i brigidini per diverse ragioni: prima di tutto le graufres sono alte come minimo un pollice e non come una patatina, poi sono morbide, con questa granella grossa di zucchero che scrocchia tra i denti.. tutta un altra cosa!! volendo i brigidini si avvicinano di più ai waffels che sono fini.. ma anche lì le differenze sono molte perché il brigidino è proprio una patatina dolce (passatemi il termine, patatina intesa come cosa fine e scrocchiante come una patatina appunto!).. come si fa… i brigidini sono unici!! assomigliano a sé stessi!! :)
@ sigrid e donatella: non mi ricordo chi, perché non ho ritrovato il commento, chiedeva “e le uova”? ed effettivamente ha ragione nella ricetta non è segnato l’uovo (penso unico viste le dosi)
Grazie mille a Mari ed Emanuela…adesso vado alla ricerca
@ san bernardo
anche le tue ricette interessantissime: mo’ ci penso… Grazie
@ barbara.babs
Bellissime idee!
Lasciami ricette: ti saremo grate in due!…
Grazie in anticipo
Bye
x Lady baby : era partita dicendo…’piatto unico ‘ . Io mi sono limitato a suggerire UNA BASE UNICA . In ore 1 – 1.30 , sai quante ne fa di crepes? Considerando anche i 30 min. di sosta per l’impasto .
x gli altri : chi parlòava d’acqua nei giorni scorsi ? L’Arno sta lavando le arcate dei ponti,tuttavia sotto il manto stradale c’è ancora diverso spazio……
x al Depuratore Comunale….(116) , il giocattolo PESA solo 15 – 16 Kg e va a costare , almeno nei due siti che ho visti questa sera , su internet , circa 150/200 €
@KKRI
FALLE UN ANTIPASTINO LEGGERO A BASE DI VERDURA, ANCHE UN INSALATINA CON MAGARI DEI GERMOGLI, MELE O PERE E NOCI.
POI PIATTO UNICO, RISOBASMATI ALLE SPEZIE, COTTURA PILAF, 15 MINUTI, TANTO PREZZEMOLO E CORIANDOLO DA ABBINARE CON PETTI DI POLLO AL CURRY O PESCE AL FORNO.
COME DESSERT UNA MOUSSE DI FRUTTA.
SE LA COSA TI INTERESSA, LASCIAMI POST CHE DOMANI TI SCRIVO LE RICETTE!
CIAO
x kkri , dimenticavo : la torta = piatto caldo /crepe/grana grattugiato/ragu/crepe/grana/ragu/crepe ….ecc.L’ultima la puoi guarnire con un pò di grana grattugiato . Per quelle utilizzate come dolce , o nature o spolverate con zucchero a velo .
x emanuela (101) , dopo l’aglio , in genere masticare un paio di chicchi di caffè….
x kkri (111) prova la torta di crepes con il ragu bianco di Sigrid. per dolce , crepes con crema , marmellata , nutella , ecc. Per la torta , dovresti farne almeno una dozzina + quelle che utilizzerete come dolce . L’impasto uguale per le due preparazioni ( farina,latte,uova, puntina di sale ), punti punti(detto alla toscana), ma cena buona!
@CinziaB
Questo dicevo …
Scusate, un’altra cosa, non è che qualcuno pensa di fare un gruppo di acquisto per il ferro delle gaufres? Quanto può costare ?
Mo’ vado a letto, giornata allucinante, vi leggo domani, in questi giorni mi affaccerò a intermittenza.
Meno male che in serata ho risentito una vecchia amica, che sogno la sua tenuta, tra olio, vino e zafferano fatto in casa, ma io abbandono tutto e mi trasferisco là !!
Bonne nuit!
Chi ti ha detto questa cosa?
Mi sembra impossibile. fuori dal frigo va RINFRESCATO, cioè bisogna dargli da mangiare una volta al giorno, in frigo da tre a 15 giorni a seconda del lievito. Certo all’inizio quando è appena nato bisogna dargli da mangiare due volte al giorno.
A proposito del corso, voi come vi comportate con le materie prime ? Intendo, tutto solo bio, metà e metà, ci state un po’ attenti o solo quando si può ?
tenere il lievito madre è davvero impegnativo, io ad esempio ancora non mi ci metto, certa gente scappa a casa a una certa ora perchè deve dare da “mangiare” al lievito … mi sembra un pochino oltre.
Però il pane con questo lievito è davvero buono, anche al salone ce l’hanno fatto assaggiare al corso sul cibo quotidiano.
@Salamander: proprio così. Il lievito naturale o lievito madre, o bimbo, o crescito … parliamo sempre di un lievito vivo, che in origine si è generato spontanemente. Costituito da un insieme, variabile a seconda della zona di nascita,di lieviti e batteri lattici. Il lievito di birra è invece una cultura industriale di un unica cellula il Saccaromicyces Cerevisiae(spero di averlo scritto bene..) la cui produzione industriale è cominciata negli anni trenta. Prima di allora tutti i prodotti da forno erano fatti esclusivamente con lievito naturale. Adesso quasi tutti i forni utilizzano lievito di birra, perchè ha tempi standard dosi standard e funziona bene anche con farine mediocri…:)
Ma il lievito naturale garantisce un miglior pane dal sapore leggermente acido, una nigliore conservabilità e soprattutto una migliore digeribilità.
Te ne accorgerai. Ma il problema fondamentale è che va curato proprio come un bimbo. Non ce ne si può dimenticare.
P.S. il lievito di birra si trova non solo in cubetti, ma anche disibradato o istantaneo.
A parte tutte le ricette libidinose di cui sopra, qualcuno può consigliarmi un menù “tranquillo” (tempo di preparazione max 1 h e mezza)per un’amica che verrà a cena chez moi, salutista-igienista, fissata con la dieta a zona (sì, quella 30-40-30 carboidrati-proteine-grassi), anche un piatto unico: insomma un’idea illuminante. Grazzzzzie!
p.s. quando però le ho preparato il pan di zucchero, ricetta by cavoletto, in formato briochina per la colazione, ha mooooolto apprezzato…
Ciao Sigrid, nice to read you again
@ emanuela:ehh…nonna gabri ti ha descritto perfettamente che cosa accompagnare alla bagna caoda, come da tradizione.
per i peperoni, se li riesci a trovare, ti consiglio quelli di Carmagnola: sono dolcissimi e soprattutto non rinvengono! (vabbè che a rinvenire ci penserà già l’aglio, però….)
@ cinzia b: ora rileggendo tutti i post su focacce, pani, farine 0 e 00, mi sorge spontanea una domanda: per lievito naturale intendi il lievito madre di cui abbiamo parlato ieri? e per lievito di birra il cubetto?
grazie!
@ fiordisale: stasera ho fatto l’impasto per la focaccia con lo stracchino. l’ho avvolto in pellicola e messo in frigo. domani stendo con il mattarello e inforno!
Emanuela per la tua cena con bagnacauda ti consiglio: peperoni rossi e gialli, topinambur, insalata belga, qualche foglia di cavolo e naturalmente cardo gobbo di Nizza Monferrato (che è molto tenero); al termine delle verdure (nei fornelletti) nella rimanenza dell’olio rompere un uovo, ricordati un buon vino rosso e un buon pane. Buon appetito e buona serata
Wow brava Sigrid..ops Donatella :-) vabbè entrambe dai! Buonissime mi viene proprio l’acquolina in bocca!
Fameeeeee..
Buona serata cara
Silvia
x Sigrid :è dal XVIII° secolo che vengono fatti questi dolci ! Ti ringrazio . Come si diceva nelle pagine precedenti , a seguito di una ricetta uno va su internet e si aggiorna ed impara . Grazie ancora .
@Emanuela: non sono un’esperta di bagna cauda, ma mi sembra che di solito si mangi con delle verdure in pinzimonio e del pane.. io aggiungerei dei crostini
@acquaviva: Mi annoto la ricettina mex del pollo marinato, e … qs sera il vin brulè sarebbe un toccasana (io ho sempre usato lo zucchero, non avevo mai pensato al miele)! Buona serata
@Fiordisale:
io ne uso una addizionata con manitoba,(sai quelle del super che scrivono manitoba sopra e che manitoba non sono) per farla venire piu soffice e leggera, anche perchè io uso solo lievito naturale, quindi essendo la lievitazione più lunga ho bisogno di qualcosa di più forte, ma con il lievito di birra potresti usare addirittura solo farina di grano duro, viene un pò meno morbida ma molto più saporita. Qindi si puoi usare quella 0 che è sicuramente più profumata di una 00. La ricetta è facilissima non ti spaventare se vedi l’impasto un pò liquido…proprio per questo non è necessario faticare troppo, basta che perdi un pò di pempo all’inizio quando aggiungi la farina e sbatti bene incorporando aria con la forchetta. Come vedi la tecnica del No-Kid-Bread (o come cavolo si crive non me lo ricordo) qua in Italia la si conosceva già.. gli americani ci fanno un baffo a noi.
Ciao Cinzia
Ps. sto giusto facendo il pane vado a dare una girata… :)
Avevo mangiato queste delizie (o molto simili) a Stasburgo con una pallina di gelato alla vaniglia e un filo di cioccolato fuso… UNA GODURIA :P
@Emanuela ALOE FRESH ALITO FRESCO SPRAY!
ahahha scusa la battuta, non ho saputo resistere!
(comunque pensaci, un qualcosa sul tipo sorbetto menta e limone nel dopo cena io ce lo piazzerei :-)))
perdonata?
@tutte/i: avrei bisogno di consigli per una cena in cui il piatto forte sarà la bagnacauda. Cosa potrei metterci insieme? Grazie!
@Ilaria: l’altra sera da un’amica ho mangiato una buonissima pasta con le castagne. Ha cotto le castagne prima scottate e sbucciate e nella stessa acqua alla fine della cottura ci ha cotto la pasta. (la pasta aveva preso il sapore di castagna…buono!). Ha condito semplicemente con olio buono e parmigiano, però a tavola mentre la mangiavamo già pensavamo alle varianti, magari con un formaggio un pò più piccante. Certo per finirne 4 kg devi invitarne di amici! Buona castagnata…e buona serata a tutte/i
intendevo le uova nella ricetta delle graufres
e le uova?
interede= intendere ;-)
GRANDE CinziaB sei stata gentilissima, la farò presto perchè è veramente stuzzicante. Senti per farina per pane devo interede la “0” vero?
Ancora grazie :-)
x babs (39) grazie, prendo nota. Ti riferirò il risultato .
x maude (48) : si possono usare in alternativa i knodeln ?
x evelyne ,queste cialde cotte tra ferri caldi , potrebbero venir paragonate ai brigidini di Lamporecchio ? Premetto che non conosco il dolce suggerito da Sigrid.
@ barbara.babs: ho visto la tua ricetta per l’ossobuco alla milanese ed è un pò diversa da quella che ho trovato io qui a Milano… io sono Calabrese e vivo qui da qualche anno, ma la mamma del mio ragazzo, milanese doc, mi ha istruito bene sulle ricette tipiche lombarde!
A quanto pare le signore milanesi preferiscono gli ossobuchi piuttosto alti (4-5 cm), non usano la pancetta, ma fanno un soffritto di cipolla con burro e olio. Il pomodoro è usato in poche quantità (un cucchiaio di passata per 2/3 ossobuchi).
nella ricetta originale si mette anche un’acciuga… in realtà nella mia famiglia non piace a nessuno e quindi è stata eliminata dalla ricetta! Durante la cottura, che dovrebbe essere di un’ora e mezzo/ 2 ore, si dovrebbe aggiungere un mestolino di brodo, però solo se il tutto risulta troppo asciutto e si ultima la cottura aggiungendo un mestolo di brodo, si aggiunge la gremolada (la scorza di limone grattuggiata e il prezzemolo), si fa insaporire per 3/5 minuti e si serve con il risotto con lo zafferano (ovviamente fattimo con ottimo brodo di carne fatto in casa)… pronto!
In tema di farine, lievitazioni e simili posso chiedervi un consiglio?
Io faccio spesso la pizza in casa e devo dire che il risultato non è così male… addirittura qualche giorno fa ho fatto tanta pasta e preparato un bel pò di pizze da tenere nel congelatore pronte da condire e mangiare!
Ho provato molte ricette, ho fatto anche il lievito madre per provare il risultato, uso sempre la pietra refrattaria per la cottura in modo da creare un ambiente adatto, ecc. ecc., però ancora non ho trovato l’impasto perfetto!
all’inizio della mia esperienza da pizzaiola sbagliavo a impastare, ma con un pò più di esperienza e ora con il mio fantastico mum (la planetaria della bosch) questo problema è risolto!
La ricetta migliore che usato prevede:
il mix di diverse farine (100g di tipo 0; 200g manitoba; 200g di tipo 00), l’uso di pochissimo lievito (se si ha tempo a disposizione per la lievitazione anche un solo grammo).
La preparazione prevede l’uso della biga a cui si aggiunge man mano la farina. Dopodichè c’è una lunga lievitazione.
Avete per caso qualche consiglio da darmi sulla preparazione e la cottura???
Sono soddisfatta di questa ricetta, ma penso che ci sia ancora qualcosa da migliorare!
@ Sigrid e tutti
La prossima settimana sarò a Napoli per un convegno e di sicuro un paio di sere saranno libere. Amici cavolettian-napoletani oppure il Cavoletto stesso, che ora non cucina e quindi può solo raccontarlo il cibo (“si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio..” come diceva il poeta), mi dite dei posti carini dove poter andare a mangiare ?
Da sottolineare che siamo tutti dei poveri ricercatori /contrattisti universitari con i buchi sotto le scarpe e il cappotto rattoppato, quindi, mi raccomando, niente posti di super lusso. Grazie e un bacio a tutti !
@valentin@: figurati, sei stata brava tu a rintracciare le ricette nella baraonda di post di questo giorni!
Per il cardamomo trovi molte ricette dolci qui da Sigrid, oppure puoi usare qualche bacca per aromatizzare il caffè od un tè nero indiano da servire rigorosamente con latte, od un frullato di yogurt e banane.
Nel salato spesso è compreso nei curry ed in molte ricette indiane, dal punto di vista “creativo” ho, se vuoi, indicazioni per pesce bianco e salsa di cipolle, per involtini di tacchino e funghi, per mix di verdure saltato, per sugo di pomodoro su ravioli di gamberi, per involtini di salmone e lattuga.
Come piatto messicano: fai marinare un’oretta delle striscioline di pollo con cardamomo,cumino, aglio, origano, succo di arancia e lime ed un cucchiaio di tequila (o martini dry), olio e pepe, poi saltalo velocemente in padella, regola di sale e servi nelle tortillas calde con pomodori tritati e sour cream a parte.
E stasera, visto il clima umido e freddino, puoi farci anche un vin brulè con cannella, zenzero, chiodi di garofano e miele…
Per i fagioli neri dimmi se vuoi ricette per il classico chili, lo stufato col prosciutto o per il Moros Y Cristianos (fagioli e riso), o ricette meno conosciute tipo le polpette coi gamberi cilene o lo stufato con salumi e banane colombiano.
Praticamente ognuno dei piatti citati qui e prima si può accompagnare con tortillas scaldate (a microonde), dorate in forno o fritte a triangolini (o a vaschetta), oppure, sempre se ti interessa e non sei in overdose da Messico, ti do qualche idea per ripieni più tipici, dimmi tu se di carne di pesce o vegetariani…
@ Fiordisale:
Pizza barese:
Cuocere le patate circa 350 gr di patate,
in modo da averne 250 gr pulite.
Io preferisco farle al microonde(c’è meno acqua).
sbucciarle e passarle ancora calde, lasciarle freddare.
pomodorini rossi
olive
7 gr lievito di birra
350 gr di acqua
250 gr di patate lessate
250 gr di farina di semola di grano duro
250 gr di farina per pane
10 gr di sale (= due cucchiaini rasi)
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva (10 gr)
Sciogliere il lievito con l’acqua unire un poco di farina (prima mettiamo tutta quella di grano duro) e sbattere con una forchetta, come si fa con la frittata. Aggiungere un altro pò di farina.
aggiungere il sale dopo che abbiamo messo tutta la farina di grano duro. Aggiungere le patate. quindi un poco alla volta aggiungere tutta la farina. l’impasto è morbissimo. coprire la ciotola e lasciare lievitare per 30 minuti.
ungere una teglia con l’olio spalmandolo con le mani, in modo da averle ben unte. Tirare su l’impasto e passarlo da una mano all’altra, arrotolandolo. Facendo questa operazione quattro o cinque volte volte si stimola il glutine.
mettere nella reglia e far lievitare per circa 2 ore.
Ricoprire la superficie con pomodorini tagliati a metà e olive denocciolate facendo attenzione ad adagiarli senza premere altrimenti si sgonfia l’impasto e non cresce più. spolverare di sale olio e infornare a 230° per 25-30 minuti.
Buon appetito.
CON RITARDO, devo ringraziare ACQUAVIVA per la 2a puntata di ricette…sono fantastiche! purtroppo il mais non è molto, l’ho diviso con mio padre e l’anno prossimo lo semineremo (io in toscana, lui in sicilia), magari ne verrà fuori una quantità sufficiente da farci una zuppa/un contorno/una simil-frittata…!!!!
grazie ancora!
mi vengono le lacrime agli occhi dalla nostalgia per le gaufres non ho la piastra per farle ! ottime con la Nutella (nei giorni uggiosi come oggi, piove piove piove, ti tirano su il morale)
cara acquaviva, apro e chiudo subito la parentesi: mio zio roby e il signor g. in questione erano compagni di banco alle elementari, li chiamavano “i due nasoni” per ovvi motivi…
A cinzia scappa un’apostrofo, Fiordisale mette uno 0 di troppo……e che è questa, la casa delle libertà??!!!???
;o)
grazie!
@barbaraT: so che esco un po’dal seminato, ma se mi parli del signor G. rido e piango insieme… Se vuoi usa pure in merito la mia mail che trovi tra quelle KA, perchè potrei aprire un capitolo lungo decenni…
Fantastico qui: sembra di assistere ad una trasmissione Rai….si parte dalla Sacra Sindone e si finisce a domandarsi le misure di Valeria Marini!
Comunque visto che si è partiti dalle gaufres, io dichiaro di preferire le “molli” alla liegese, le più buone le trovo a pochi passi da casa mia….
@mary
no prolem, più tardi finisco e ti invio.
:-)
opppsss ho messo uno zero di troppo, sorry :-D
@barbarat
….. ho fatto confusione con l’altra Barbara-Babuska :-DDDDDDDDDDDDDDDDDDD
siamo in troppe a chiamarci Barbara!!!!!
scusa….
valentin@ ovviamnte io non sono una mega esperta, posso risponderti per quello ch’è la mia esperienza.
La 00 è solo per dolci e la 0 si può usare da sola o tagliata con la 00 (a seconda dell’uso.
La pasta con la 0 viene bene Cinzia è stata esaurientissima.
La farina di grano duro è una tradizione meridionale, e che io ho ereditato, viste le mie origini. Quindi per me (non storcete il naso) la pasta (che amo di più) è con farina di grano duro ed acqua (e bon) il pane con questo tipo di farina ha la caratteristica di non crescere molto in altezza, fare una mollica più compatta e durare molto più a lungo del pane “normale”.
in pratica se devi fare torte usa la 00
se devi fare briosce e lievitati in genere usa la 0 o la manitoba
(la manitoba è più performante perchè più ricca ma non sempre è indispensabile)
Per panini “normali” puoi usare la 0 o la manitoba come sopra.
per sintesi ricorda che più lunga è la lievitazione e più la farina deve essere performante e ricca, insomma tanto robusta da non crollare lievitando (pensa ai vai panettoni, al kranz, alla pagnotta, etc)
queste farine (a seconda della ricetta) vengono tagliate e assiemate adeguatamente.
spero di non averti confuso ancora di più :-(
Cinzia non vedo l’ora di leggere la tua ricetta. Ma sai che non ho mai usato le patate tranne che nel polpettone e negli gnocchi?
Quindi per me sarebbe proprio una novità, grazie! :-)
b.babs@ letto…grazie.
b.babs
di quale zona parli? sai com’è, noi meticci a volte abbiamo qualche problema di identità geografica…
@barbarat
ma i “torresani” (memore della mail) sono ancora uno dei piatti tipici della tua zona?
barbarat!!!!!!!
ma come te lo ricordi pure tu? quello con tutte le meline verdi in testa? meraviglioso e profumatissimo :-D
commento gaberiano alle polemiche dei giorni scorsi….
..quasi quasi mi faccio uno shampoo…
e mi faccio quello alla mela verde, e che non mi si accusi di andare fuori tema..
@mary!!!!!!!
@ MARY
leggi la posta! (LA TUA POSTA) ti sto risp.
@tutti, scusate, era necessario, buongiorno!!!
grazie Cinzia!!!
@Fiordisale: la patata serve a renderla morbida. Si usa anche nel pane. Però bisogna ricordarsi che proprio per la presenza della patata non si può conservare a lungo. Ma questo è un problema che non mi riguarda visto che finisce sempre prima se si possa inacidire.
scusate mi è scappato un apostrofo
@valentina: La differenza è nel residuo di ceneri, la 0 è piu saporita profumata per il pane sarebbe meglio, la 00 meglio per i dolci. Si sono entrambe di grano tenero.
Grano d’uro altra cosa piùpesante lievita di meno. ormai si trova ovunque. La manitoba è ricca di glutine serve per le lievitazioni dei dolci che hanno bisogno di parecchia forza per tirare su tutti quei grassi ::))). Si usa anche per il pane, ma sempre tagliata, altrimenti viene gommoso. Per la pasta all’uovo meglio la 0 e una farina con poco glutine, altrimenti diventa dura. se è moscia o ci metti troppe uova o la lavori troppo.
Ecco, Fiordisale e tutti, posso fare una domanda ignorantissima?
-che differenza c’è tra la farina 0 e 00? sono entrambe di “grano tenero”?
-la farina di grano duro è completamente diversa, vero? (la vedo meno soffice, più pesante) in sicilia, dalle mie parti, si usa per tutte le cose salate (pane pasta pizza) mentre vedo che al nord si trova difficilmente.
-la manitoba la usiamo solo per le cose che devono lievitare parecchio, vero?
-la pasta all’uovo con che farina la faccio? ho provato con la 00 ma l’ho trovata troppo moscia…
grazzzzzzzzzzie in anticipo
[graufes….slurp!]
@ cinzia B: interessante la presenza di patate lesse…posta posta che la tengo nel cassetto e al momento buono la provo
@fiordisale appena arrivo a casa posto la ricetta, la particolarità di questa pizza è che contiene una percentuale di patate lesse schiacciate. Io le lesso al microonde per avere meno acqua possibile.
@salamander Hai ragione tantissimo tempo:)
la ricetta la posto originale con il lievito di birra.
@ fiordisale: esauriente e precisa come sempre!grazie. in effetti la manitoba serve per far lievitare meglio, questo è vero, ma in questo caso non deve lievitare quindi probabilmente è proprio sprecata.
opterò per un bel mix di 0 e 00. appena ho un attimo di tempo micimenterò e vi farò sapere. probabilmente oggi stesso.
nn ho in casa il sale nero, quindi questa variante la farò la prossima volta.
ora vado anche a vedermi il tuo blog e la tua focaccia.che acquolina…slurrppp!
@ cinzia B: eilà! da quanto tempo non ci si sente..eheheh… :)
per la focaccia coi pomodorini aspetterei…prima tentiamo con il pane e poi mi scateno con la focaccia della tua amica! non vedo l’ora (notare l’entusiasmo di colei che ancora non sa quale frustrazione l’aspetta qualora la focaccia venisse ‘na ciofeca…)
ilaria@ se vai al post del 20 ottobre, per intenderci quello con la foto del ragù in bianco, dal post 98 in poi è tutto un susseguirsi di consigli e ricette da farsi con le castagne, compresi i marron glacè…sono i consigli che anno dato carinamente a me!! Buona lettura!
CinziaB
sisisi postala, a me interessano sempre le varianti regionali, è un buon modo per cambiare sempre, no?
le differenze tra pizza, focaccia e focaccia al formaggio stanno nella quantità di lievito, nei tempi di lievitazione e nello spessore. La focaccia al formaggio (ad esempio) non ha lievito, è sottilissima e il riposo dell’impasto è modesto (tutto il contrario della pizza)
ne ho mangiata una sabatoooo che buonaaaa
L’ultima volta che ho toccato un ossobuco con la forchetta, ho avuto rimorsi da muccapazza per almeno 8 anni. A voi milanesi non capita mai di avere un “ragionevole dubbio” (voi, perche’ ce l’avete molto a tavola per tradizione, intendo)? E parlo io che sono cresciuto a cervelletto impanato, che “signo’ questo bambino e’ anemico, e il cervello di bue contiene molto ferro”. E quella santa donna di mia madre, giu’ a friggere.
Qui les gaufres si chiamano semplicemente Gofri, e sono quelle fatte con appunto l’impasto piu’ o meno liquido e non lievitoso come i Donatgaufres. E si’… mi tirava un casino quello con la nutella che si vendeva sul lago Balaton. Gaufres OGM insomma :DDD
Saranno comunque 20 anni che non ne mangio…
Ciao! ti prego…cerco qualcosa da fare con 4 kg di castagne…AIUTO!!!!…tipo un modo per conservarle: marmellata, sotto spirito, …boh!AIUTO AIUTO AIUTO!!!
Ho visto che c’è un’altra Cinzia nuova,
allora modifico il mio Nic con CinziaB
@Salamander
no questa ricetta non la ho, ma aimè la pizza non è il mio forte! Il fatto è che sono così difficile, a me la pizza piace croccante sotto, modida che si scioglie in bocca, che ne mangeresti sempre un’altro pezzo, perchè non ti si mette sullo stomaco. In poche parole a me piace la pizza di Pizzarium(è una pizzeria al taglio di Roma che fa la pizza più buona che abbia mai mangiato). E dovrei avere una impastatrice per fare qualcosa che lontanamente gli assomigli! Anche a me a prima vista sembra che l’acqua sia troppo poca, però nonostante abbia abitato per ben due anni a Genova, a Recco sono stata una sola volta, avevo 13 anni e ricodo benissimo che era buonissima, in particolare ricordo che l’accostamento dei sapori (pizza e formaggio) era sublime, ma ho sempre pensato che dipendesse anche dal formaggio locale. Sulla pizza al momento non so aiutarti, so fare abbastanza bene (per essere di Roma) la focaccia barese quella con i pomodorini, però la mia amica pugliese la fa più buona, decisamente pesante ma più buona. Se ti interessa la ricetta la posto.
ok, non avevo seguito tutto il thread, stavo ancora pensando alla mia terrina di zucca e pinoli che è rimasta seduta … why ???
si ma qua non deve lievitare niente , quindi la manitoba è sprecata
:-))))))))))))))
Ah un’altra cosa (giuro l’ultima!) sul sale mi ha stupito la “dose” della tua ricetta, perché in realtà se si parla di ricetta base (no sale nero, per capirci) il sale va dimensionato in base al tipo di formaggio che si usa (cioè prima si assaggia il formaggio e poi si decide per il sale. In genere con stracchino (che non è molto sapido) basta un po’ meno di un cucchiaino raso suddiviso all’interno (cioè sopra il formaggio)e sopra la sfoglia superiore. L’effetto deve venire proprio ed esattamente come nella mia foto, con la crosticina bruciacchiata sopra e il formaggio fuso che scappa da tutte le parti (che nella foto per ovvi motivi si era un po’ solidificato). ‘mbo non so mica se sono riuscita a spiegarmi bene. Fammi sapere
a me han sempre detto, e vi giuro che serve, di usare SEMPRE la 0, oppure la manitoba (che sempre 0 è), perchè aiuta moltissimo la lievitazione, avendo dentro molto più, glutine, mi pare.
Grazie per la ricetta Sigrid, la anelavo da tempo!
Il mio dilemma è sempre lo stesso: dove cavolo si trova lo zucchero perlato in italia? :(
ah dimenticavo, non c’è bisogno di manitoba (con quello che costa, ma ti pare che noialtri la useremmo???), puoi usare tranquillamente farina 0 o un mix di 0 e 00. É una questione di gusti, l’importante è che la farina sia finalizzata alll’elasticità dell’impasto, sennò viene una schifezza
Salamander per la focacia al formaggio (dop)
300 g di farina di grano duro
500 g di formagetta ligure (prescinseua, oppure stracchino o crescenza);
acqua;
olio
sale.
ame pare che la quantità della tua farina sia un po’ tanta.
Considera che la focaccia al formaggio ha l’olio nell’impasto che serve a renderlo elastico (tanto elastico intendo) perchè bisogna tirarla fino a farla diventare quasi trasparente. Un po’ come si fa per le 33 sfoglie della Pasqualina.
Più è sottile e meglio è.
La parte sotto deve essere qualche millimetro più spessa e si stende direttamente sulla teglia da infornare, ci si mette sopra TANTO formaggio a pezzetti (a me piace con la crescenza)e si copre con una sfoglia sottilissima che si salda ai bordi. si strappa con piccoli fori la sfoglia sopra e si mette un poco d’olio in cima a tutto. Si cuoce per meno di 5 minuti a 250-280 gradi.
Nella tua ricetta ci sono 2-3 cose che non mi convincono, i tempi di cottura tanto per cominciare, perché con quei tempi ci si cuoce una pizza spessa un paio di dita, mentre qua stiamo parlando di due sfoglie spesse come la carta velina. Poi la quantità di farina, secondo me è troppissima e fa sospettare che di fatto trattasi di focaccia e non di focaccia al formaggio.
Se vuoi provare una nova ebrezza, elimina il sale normale e aggiungi (poco prima di infornare) un poco di sale nero, vedrai che delizia
piesse
questa è la ricetta base (esclusa la personalizzazione col sale nero) che si usa a Recco tra i ristoratori, e che è citata nelle varie cuciniere genovesi dell’epoca.
se ti interessa sapere la storia della focaccia al formaggio, la trovi da me (cerca “la reina”) qua non mi fa mettere link :-))
Viva i tè pomeridiani con le leccornie confort, nella fattispecie, sprovvista di ferro anch’io, sob, ma ho mangiato i waffel tedeschi, in montagna a solingen, con i fruttini di bosco yum yum, fa lo stesso??? poi, viva il mare d’inverno (che detto da me suona un po’ strano, vabbè)… e viva la delicatezza della padrona di casa :-)))))))))
@Gabriella: dove la trovo la ricetta della torta al cioccolato di A. Barbagli??
@ fiordisale: ecco come promesso la ricetta che mi ha dato la signora di camogli.
500 gr farina manitoba
1/2 cucchiaio di sae
2 cucchiai di olio
acqua tiepida (circa mezzo bicchiere)
impastare tutto e avvolgere la palla ottenuta in pellicola trasparente quindi lasciare riposare in frigo per un paio di ore.
stendere la pasta con il mattarello fino a ce si ottiene una sfoglia sottile, appoggiarla su una teglia da forno, cospargere con stracchino tagliato a cubettini (circa 6 hg) e mettere sopra la seconda sfoglia.pizzucare con la punta delle dita. a parte emulsionare olio, acqua e un pizzico di sale. versare questa emulsione sulla focaccia e cuocere a 250° per 10 minuti circa
è la ricetta doc?
@ cinzia: ciao! come stai? visto che sei appassionata d panificazione & company magari può interessare anche a te questa ricettina (a meno che tu non ce l’abbia già, cosa che penso…..)
ciao a tutti!
e bentornata sigrid!!!
Povera zia…non parlatemene al passato, che, anche se attempatella, è viva, vegeta e ferocissima!!
Tutto questo vuol dire che nel prossimo viaggio nella terra della pioggia eterna (Sigrid, piacere, sono Cinzia…..mai scritto fin’ora..tu sai cosa intendo per “pioggia eterna”, no??)mi abbufferò delle due versioni di gaufres per decidere quale preferisco. Fin’ora ho sempre evitato di mangiarle fuori casa, perchè la zia avrebbe sentito l’odore nel mio alito (come per le sigarette) e l’avrebbe interpretato come un affronto alle sue doti culinaire!
….e se io provassi con la piastra da capelli?!?!?! ;-) Sigrid bella anche questa ricetta!
Ciao a Sigrid e a tutti i cavoletto dipendenti,
ho un problema estetico-culinario che mi assilla.
allora, faccio spesso la torta morbida al cioccolato di A. Barbagli, viene buonissima, ma quando esce dal forno la crosticina superiore si rompe tutta e francamente è abbastanza brutta a vedersi! Credo sia la chiara montata a neve delle 5 uova, ma come fare a eliminare il problema? in che cosa sbaglio? va cotta 180° per 1/2 h. io la tengo un pò di più. Aspetto fiduciosa……
@ marcella: dai che non hai nulla di cui ringraziare su!!
@ cinzia: donatella ha spiegato assai bene la differenza tra LE gaufres di bruxelles et LE gaufres di liège… che sono moooooolto più buone e coccolose a mio personalissimo avviso, sarà che le ho sempre mangiate home-made.. e devono essere belle abbronzate come quelle di donatella & sigrid (d’altronde…)
Sembrano essere uguali in tutto e per tutto ai “Canestrelli di Vaie” che non sono veri e propri canestrelli, ma una specialità tipica della Valsusa davvero molto simili a questi!
Nadia – Alte Forchette –
sembrano le “cancelle2 quei tipici dolci molisani ed abbruzzesi….tanto…ma tanto buoni….
Che dire … fantastico !!! :)
Io però il ferro per i gaufres lo vorrei proprio, ormai ho collezionato ricette senza mai poterle provare.
Complimenti per le tue foto sono sempre bellissime.
ciao
Maè
Ma che meraviglia, verrebbe voglia di averne un paio in questa giornata di pioggia…
L’offerta vale anche da parte mia, Sigrid, se capiti in zona laghi piemontesi metto a disposizione la cucina!!! Buona giornata a tutti! :-)))
@Appassionati di ossibuchi, cotti in umido ( la ricetta di barbara.babs, qui sopra andrà benissimo, ma senza gremolada ) si possono usare per condire i classici gnocchi di patate…
WordPress si è mangiato anche l’ “omissis” che avevo scritto al posto del collegamento al sito tra “vedi” e “subito”, forse a causa delle graffette tra cui l’avevo scritto, boh…
Allora, ricomincio per la terza volta, senza alcun collegamento, che se no wordpress se li mangia:
@cinzia: tua zia di Liegi con tutta probabilità faceva le gaufres di Bruxelles, che sono quelle più comunemente fatte in casa in tutto il Belgio per la merenda dei bambini, mentre quelle di Liegi prevalentemente si comprano per strada nei chioschetti che le fanno (sempre meno numerosi purtroppo e che non le cuociono più li’ per li’: sono precotte e le scaldano soltanto nel ferro, bleah!) e poi si mangiano camminando durante le giornate uggiose. La storia di quelle di Liegi la trovi sull’innominabile enciclopedia (“Federico, mi guardi gaufres su w…?” firmato Fuffas) secondo la quale queste gaufres furono inventate nel XVIII secolo dal cuoco del principe di Liegi, da cui il nome, e ci sono anche delle belle foto dei vari tipi di gaufres, per capire la differenza. Invece sul sito vedi subito nell’insegna del “gaufraio” quelle che ti faceva la zia…
Niente da fare, i miei commenti non sono più accettati…
Ma come!
Tu hai una palletta solida da cuocere, mentre io, quando le faceva la zia, la zia di Liège, vedevo una bella pastella scendere lenta lenta sul ferro (che mia madre, per inciso, possiede…..peccato che mi becchi sempre quando tento l’esproprio nel tentativo di portarmi la griglia a Madrid)……Mi pare che alla pastella solida ci aggiungesse un bicchiere di latte tiepido…Chiederò nel prossimo collegamento Madrid-Liége….
@Tutti: non vorrei riaprire un dibattito tipo “LA cheesecake e non IL cheesecake”, pero’ gaufre è femminile. E questo tipo di gaufres non si mangiano assolutamente con panna, cioccolato o altro, ma assolutamente nature, che sono già abbastanza saporite e pesanti da sole. Quelle che vengono mangiate con qualsiasi cosa sopra sono il tipo fatto con una pasta liquida che viene versata a mestolini sul ferro: risultano perfettamente quadrate, gialline e morbide, e molto più leggere. Insomma quelle che si trovano anche nei paesi anglosassoni come Waffels.
Non esiste una traduzione italiana di gaufre credo (il dizionario dà “cialda”, ma le cialde sono molto più sottili). Mi risultano ad oggi solo i nomi in francese, fiammingo e inglese. Chissà, forse esiste anche in tedesco, ma non saprei…
@sigrid,
domandona, sai se il librone di pierre hermè è edito anche in italiano?
@sanbernardo, come promesso:
ossobuco alla milanese, dosi per 4 persone:
4 ossobuchi di vitello
100 gr burro
50 gr pancetta a cubetti
2 pomodori maturi
cipolla. carota, sedano a pezzettini
prezzemolo fresco, tritato
aglio
scorzetta di limone farina bianca, sale pepe qb.
far soffriggere la pancetta col burro, passare nella farina gli ossibuchi e aggiungerli nella pentola appena la pancetta si colora, lasciarli dorare da entrambe le parti e sfumare col vino bianco.
quando il vino è evaporato, aggiungere le tre verdure tritate o tagliate molto sottili, quando anche le verdure si sono colorite, aggiungere la polpa dei pomodori, lasciare cuocere col coperchio per circa un ora, un ora e un quarto, nel caso la carne e la salsa tendessero ad asciugare, diluire con poco brodo o acqua.
nel frattempo, preparare una gremolada con prezzemolo, aglio tritato e scorzetta di limone (io aggiungerei anche qualche goccia di succo), unire in pentola questi ingredienti, una decina di minuti prima di fine cottura. sale e pepe a piacere.
servire su un letto di risotto allo zafferano (carnaroli!!!)
sanberny, dovrebbe essere la tradizionale milanese, fai esperimenti e fammi sapere.
ciao
babs
finalmente hai di nuovo ricordato che un blog di cucina non può ospitare un milione di commenti inutili e personali che non interessano a nessuno…ma non avete una mail, un telefono, qualsiasi cosa che non rompe agli altri?? detto questo buonissime gaufres, in questa fase si potrebbe pensare di acquistare il fiammante WAFFLE BAKER ARTISAN nuovo nuovo….
… mi sa che vado controcorrente, ma a me non piacciono! Il che è pure assurdo, perchè io adoro tutto quel che è dolce… ci sto pure male che non mi piacciono! Però adoro quest’idea del Cavoletto in trasferta cuciniera. Se passi da Padova ti cucino quel che vuoi.
ps splendide le foto tempestose
mmm, adoro i gaufres! credo soprattutto perchè il ricordo è associato ad una vacanza memorabile di quando si era 16enni alle prese con le prime vacanze da soli in una parigi calda e inebriante! ad oggi sbavo quando li vedo e non mi decido a comprare la piastra.. buona giornata a tutti!
ma come si fa a resistere???
miiii, a Torino non li ho assaggiati, adesso mi avete fatto venire una voglia !!
@depuratore: i canestrelli di cui parli tu non sono propriamente tipici di Torino ma della Val Susa, assomigliano di principio a quelli proposti da Sigrid nel senso che è una pasta dolce cotta tra due piastre. La differenza principale sono gli ingredienti, perche quelli piemontesi non hanno lievito, contengono uova e molto più burro. I più tradizionali hanno aroma di limone. In italiano i dolci di questo tipo in generale si chiamano cialde
parlo ancora da depuratore, dunque la domanda esatta è:
i tuoi gaufre grigliati hanno che tu sappia qualcosa in comune con i canestrelli torinesi ?
I miei canestrelli non c’entrano.
il ferro ce l’ho, me l’hanno regalato qualche anno fa ma non l’ho mai usato. devo recuperarlo a casa di mia mamma. e di ferro vero trattasi, non di piastra! come vedi, sigid, dopo un anno dal trasloco ho ancora delle cose dalla mamma…
ehm, scusa, intendevo la prima foto, la seconda foto dopo la ricetta vera e propria.
Sigrid, nella speranza che la noticina in fondo al post riguardi tutti, ma proprio TUTTI, anche i senatori, per me da oggi sei MITICA!
(con Giu se vuole ci parlo in privato)
Veniamo ai gauf..che? I secondi (quelli “grigliati” intendo) mi ricordano molto i canestrelli che ho visto al salone, che erano indicati come specialità torinesi. A dire il vero i canestrelli a Mantova sono tutt’altra cosa, poi mi faccio dare la ricetta dalla zia che li faceva sempre, ma ti chiedo, hanno qualcosa in comune con quelli torinesi ?
Come si traduce gaufre ?
Ma dai che ti arriverà presto la cucina…e allora chi ti fermerà più!!
Questi doci sono davvero buonissimi..ma com’è che riesci a creare comunque delle meraviglie???
un bacio
Grazie Sigrid per avermi fatto ricordare che avrei questo aggeggio, qui al nord per “Waffeln”, in un angolo nascosto di qualche armadietto della mia cucina. Non sarà come stare in riva al mare ad Ostia, ma anche in una calda cucina sudtirolese si gustano splendidi Waffeln con gelato di vaniglia e cioccolato fuso…mi manca sempre lo zucchero perlato però!
@evelyne, ecco forse ho trovato come ricambiare il tuo/vostro impegno:una fornitura di attrezzi per Waffeln?
Ma eccole, sono proprio loro si!!!
Nonostante sia passato ben più di un anno dalla mia visita a Bruxelles continuo a sognarmele la notte! Ma adesso la domanda è d’obbligo: dove trovi lo zucchero perlato? Perchè io sto centellinando scrpolosamente quello che mi hanno portato da Brussel i miei colleghi ma quando lo finisco che farò?
P.S. le mie le faccio un po’ più chiare… ho semrpe paura di bruciarle…
buoniiiiiiiiiiiiiiiiiiii
@ donatella: certamente… ;-)
Di necessità virtù :-))
@fiordisale: vista la segnalazione mi permetto: pensi che la cosa potrebbe interessare anche ai tuoi lettori? vuoi che la allarghiamo? se vuoi puoi rispondermi in privato sulla mail del gruppo gruppoka@gmail.com, grazie ancora per la segnalazione, qualsiasi cosa ti venga in mente facci sapere! anche le segnalazioni apparentemente inutili potrebbero rivelarsi utili… :)
x baby : mi era venuta la postilla di moderazione , e pensando a qualcosa di punitivo ,ho saltato un turno . Tipo gioco dell’oca . Ho riacceso dopo l’isola dei famosi, ed ho trovato la sorpresa peraltro graditissima del ritorno di Sigrid.
@evelyne: facciamo cosi’: tu compri il ferro KA, poi siccome non ti piace fai a cambio col mio, cosi’ siamo tutte contente :-)
@sanbernardo
scusa il ritardo, ma ho letto ora il tuo msg, che a dire il vero non ho capito, in che senso salti il giro?
cmq
risotto alla milanese con ossobuco,
ho trovato l’originale (anche se ognuno dice che la sua ricetta è l’originale, per cui, prendila con le pinze)
te la scrivo domattina, promesso, perchè ora vado a nanna, la posto quaggiù, così chi ha voglia di risotto con l’ossobuco, copia e incolla.
ciao sanberny
@SIGRID, buonissime le gaufres, soprattutto con la panna o la cioccolata! ciao e ben tornata
@ fiordisale: grazie per la segnalazione ora vado a vedere.. grazie da parte di tutti!
@ donatella: ma il tuo vecchio ferro è bellissimo!! è uguale a quello che aveva mio nonno e non sai cosa darei per recuperarlo! mai comprerei il trendissimo ferro KA.. non ha gli stessi sapori…
che buoni li adoro, ma anche io non ho l’attrezzo adatto , mi limito a mangiarle alle feste di paese…
@Sigrid: P.S.: quando uno resta per 2 mesi senza cucina non si puo’ permettere di chiamare la cucina degli altri “cucinotto” :-P
@Eveline o chi si occupa del gruppo Ka, ho trovato questo post, magari potrebbe esservi utile, provate a darci un occhio e in bocca al lupo
@evelyne: tu che fai il gruppo d’acquisto del KA, hanno un modernissimo e trendy ferro da gaufres, magari ci puoi fare un pensierino… Io invece mi tengo quello vecchio, di circa 25 anni, che fa quello che puo’, ma adesso che ha avuto l’onore della foto di Sigrid si sente meglio :-)
Che bontà tutte le volte che passo davanti ad un posto dove viene fatto questo dolce le nerici del mio naso vengono invase da un profumo strabiliante!!!
xSigrid : BENTORNATA !
Ah non, c’est pas juste de me donner tant envie. Tu sais que je pense encore aux gaufres mangees aux Pays-bas il y a si longtemps. Sont-elles les memes ??
J’espere que tu vas bien. Bises
Bea
@Sigrid ennò, stavolta non mi freghi, la voglia del ferro me la faccio passare e mi cerco pure io asilo per mangiarle a sbafo. Appropò, magari sono fuori portata, ma dovessi essere da ste parti, fa conto che la mia cucina è la tua cucina (eppoi vuoi mettere., potresti provare l’ebbrezza della farinata nel suo testo!) :-))
piesse
visto che sei in attesa di FW (presumo fibra, si?) mi permetto di suggerirti uno di quegli aggeggini UPS (gruppi di continuità) l’unico difetto di FW è che se va via la corrente si rimane pure senza telefono, ma con uno di questi aggeggini si risolve e bon.
@Berny davvero? Ma sta cosa dei ritardi di FW succede mò? io ce l’ho praticamente da subito (ero così stufa di telecom che mi misi in lista d’attesa ancor prima che fosse attiva a genova :-)) e da quel punto di vista non ho nulla da eccepire, sono stati nei tempi preannunciati, 3 settimane più 2 giorni d’allaccio alla nuova centrale. Dopo qualche incertezza, secondo me dovuta al fatto che ero davvero nel primo gruppo di attivati, tutto è andato liscissimo e ne sono strasoddisfatta, nonostante il prezzo (e detto da me… :-)))
Grazieeeee! Questa volta non posso astenermi dal lasciare un commento, devo ringraziarti per la ricetta delle gaufres che avrei voluto chiederti(forse leggi anche nel pensiero?)ma non osavo. Da circa 2 settimane ho acquistato il ferro ed ho fatto un primo esperimento che secondo me non è proprio riuscito come dovrebbe e ci tenevo ad avere la tua versione.Complimenti per il blog sei una miniera di idee,buona notte a tutti.
penso che adesso dovremo andare tutti in belgio per comprarci il fer à gaufres!! … mmm… che bontà!
diomiolegaufres!!!!
io le ho mangiate per la prima volta qualche anno fa in normandia, con confiture de lait….cosa mi hai fatto ricordare (è un periodo che mi fai ricordare sapori…anche senza cucina, non temere!;-))!
Per il collegamento fastweb ti consiglio di avere molta, ma molta pazienza…, per esperienza personale te lo dico…, forse avrai prima la cucina nuova… :)
Ricetta profuga, ma da leccarsi decisamente i baffi! ti aspettiamo
un bacio
ups… Hermé
Mi hai letto nel pensiero…. proprio oggi pensavo che la mia macchina per i waffles doveva trovare qualche altro utilizzo!
et voilà! mi hai accontentato!!!! :DDDDD
…. ho appena finito di stendere la sfoglia con la ricetta di Pierre Hermes per fare i croissant domattina appena sveglia. è la prima volta che ci provo… incrocio le dita!
Bentornata!
Per riaddolcire la bocca e l’animo!
Quanto mi piacciono!!! E se si è orfani di ferro da gaufres?