Ca[vo]lendario 2009


E che qua alle fine siamo abitudinari eh.. Insomma, proprio come l’anno scorso, il primo post dell’anno doveva essere il calendario, e ce l’abbiamo fatta. Dico abbiamo perché come l’anno scorso non l’ho fatto da sola, anzi, proprio a dirla tutta se non ci fosse Giu nella sua lontana ungherialandia per impaginarmi questo affare non so proprio cosa farei (beh, di sicuro non farei un calendario, ecco :-). Così, alla faccia dei buoni propositi dell’anno scorso (iniziare a pensarci dall’estate), anche quest’anno ci siamo messi a lavorare all’ultimo e fino a ieri notte son stati pareri, file in pdf, font, foto e testi che viaggiavano su e giù, per mail e ftp, fra roma e budapest, il tutto corredato dalle ormai solite e sempre simpatiche cavolate varie. E quindi, ecco, lo devo proprio ddi’: Grazie Giu, di cuore! :-)))

Quest’anno poi abbiamo pensato a una piccola novità, nel senso che ci sono due versioni scaricabili dello stesso ca(vo)lendario. Il primo è in bassa risoluzione, come l’anno scorso, pesa poco, si scarica velocemente e va benissimo per essere tenuto sul computer o per essere stampato con la stampante di casa.
Il secondo, rigorosamente identico al primo, pesa un accidente, ed è in qualche modo un ulteriore regalino di inizio anno: è il calendario ad alta definizione, quello che se volete lo potete mettere sulla pennetta o su un cd e portarlo al tipografo sotto casa, chiedendogli di stamparlo su una carta un po’ pesante (minimo 120g/m2) e di rilegarlo con una spirale, in modo da avere, in fin dei conti, un vero calendario di carta da appendere al muro della cucina (o al muro che preferite voi).
Insomma: enjoy! e un buon inizio anno! :-)

Ca[vo]lendario 2009 in bassa risoluzione (per casa)
Ca[vo]lendario 2009 in alta risoluzione (per la tipografia)

159 Commenti

  • max ha detto:

    ciao a tutti ,mi spiegate perché non riesco a registrarmi …..
    mi sembra di aver risposto giusto anche alle operazioni.ma????

  • licia ha detto:

    marmellata fatta, ho trovato una ricetta in cui i cedri andavano bolliti per intero per quattro volte e poi ridotti a fettine e messi sul fuoco con pari quantità di acqua e metà dose di zucchero ( ho fatto così anche una marmellata di limoni) il profumo che si è sprigionato in cottura è a dir poco fantastico ( avevo tutta la casa profumata di agrumi) il risottino ancora non l’ho provato…..

  • san bernardo ha detto:

    x elyne (145) io credevo che lo ‘smile’ :D si sganasciasse dal ridere…poi c’è il pirata .-) poi c’è lo yorkshire _////* poi c’è /°_°\ che se ha mangiato troppo, diventa così [°_°] poi ce ne sono tante altre. Finchè la fantasia e la tastiera ti aiutano . Senti al post 152, dove metti l’accento tonico ? :DD

  • san bernardo ha detto:

    x Giu (114):per la serie…’CIVES ROMANUS SUM….’

  • Valeria2 ha detto:

    @acquaviva: Uhh,grazie, grazie e ancora grazie.. per avermelo ricordato!! è vero Medagliani!!!Lo conosco solo di nome.. non me lo posso perdere..pensa che sono pure iscritta alla newsletter e ogni volta è un bel vedere con tutte quelle pentole padellame e attrezzi! ci andró sicuramente!

  • acquaviva ha detto:

    valeria2: per un negozio “da cucina” da perdere la testa ti consiglio assolutamente Medagliani, che ha un negozietto più piccolo in via Razza 8 (vicino alla stazione centrale) ed un negozio/magazzino esagerato in via Oslavia 17 (che però è un po’ fuori mano rispetto al centro). Per farti un’idea: http://www.medagliani.com

  • elisabetta ha detto:

    ciao Sigrid non riesco a stampare il cavolendario bellissimo il blog che seguo da un pò.
    ma accidenti come devo fare. Mi puoi mandare il pdf alla meil forse ci riesco

  • evelyne ha detto:

    @ Sigrid: montano?? eh, montano??????

  • Valeria2 ha detto:

    Auguri di buon anno a tutti e grazie Sigrid per il cavolendario..si andrá ad aggiungere ai 12 mesi del 2008! Approfitto per chiedere un consiglio a tutti i milanesi e non..saró a milano per un paio di giorni la prox settimana, forse se ne è giá discusso ma non sono riuscita a trovare nei posts, avreste da consigliarmi qualche indirizzo gourmet, chessoio un negozio di gastronomia, un’ottima osteria, un caffé, un negozio che vende attrezzi per la casa…strano a dirsi, ma è la mia prima volta a Milano..che faró la fine di totó e peppino? Grazie per le indicazioni o il link agli eventuali posts precedenti!! ; )

  • Lucia ha detto:

    Scusa Sigrid….. nella ricetta base del quatre quart aux pommes non è indicato il lievito. Non è necessario? In tutte le altre ricette di plum cake o simili è indicato, ma sono anche impasti più umidi.
    Chissà se riesci a rispondermi…
    grazie!

  • Giulia ha detto:

    @acquaviva: grazie mille! ora provo! che bello.. :D

  • helen ha detto:

    GRAZIE MILLE…SEI STATA EFFICIENTISSIMA, E VELOCE..le provo stasera stessa!! Davvero davvero carina..grazie ancora! :-)

  • LICIA ha detto:

    grazie mille per tutti i suggerimenti che mi avete dato, domenica provo a fare la marmellata ed anche un risottino con la buccia grattugiata e il succo del cedro ( ho trovato una ricettina in tal senso su LA CUCINA DI ADINA)anche se lì ci sono anche i pistacchi che io non ho…. poi vi farò sapere….

  • Ottimo calendario!!L’abbiamo segnalato anche sul Blog del nostro ristorante http://news.castellomalvezzi.eu/2009/01/calendario-culinario-del-2009/

  • evelyne ha detto:

    @ minni: prova a girare questa :D di 90° verso destra… no, non tutto lo schermo!! ti basta immaginarlo.. ;-), ecco, ti appare una faccina che ride, se gli aggiungi altre due bocche vuol dire che ridi tanto!! :-)

    @ precisina: molto interessanti queste polpettine al marsala! ne ho giusto una bottiglia nel mio frigo… quasi quasi…

  • Laura.lau ha detto:

    @precisina
    Grazie!! Lo provero´ …

  • Ily ha detto:

    ah ah ah…. cara giu sei molto brava!?
    @babuska i coccoli sono da paura praticamente sarebbe la pasta del pane fatta a palline e fritta poi una spolverata di sale e con lo stracchino e gli affettati è una favola

  • minni ha detto:

    @Giu
    sto aspettando che qualche fammingo dotato mi risponda
    (se fosse fiammingo, io sarei fiamminga dotata) ma non capisco ugualmente il significato di
    :DDD

    …comunque cara Giu sei molto brava, quasi quasi potresti prendere il posto per un po’ della occupatissima Sigrid???
    …mi piacerebbe assaporare li tuoi modi in cucina!!!

  • Precisina ha detto:

    @laura.lau: sempre lo stesso (le idee di sigrid sono ancora da mettere in pratica)… è una ricetta di stefano fagioli, faccio copia e incolla…

    CHUTNEY INVERNALE
    200 g di prugne secche denocciolate, 200 g di mele, 200 g di pere, 4 spicchi d’aglio, 8 g di radice fresca di zenzero, 1 cucchiaino di semi di cumino, 2 cucchiaini di sale, 2 cucchiai di uva passa, 1 peperoncino, 100 g di zucchero di canna, un quarto di litro d’aceto di vino bianco. Pelate e private del torsolo le pere e le mele quindi tagliatele a pezzetti insieme alle prugne denocciolate. Tritate l’aglio e lo zenzero e mettete tutti gli ingredienti in una casseruola dal fondo spesso unite l’aceto e il resto degli ingredienti quindi portate a bollore e fate cuocere a calore medio per 35 minuti circa, mescolando spesso e schiacciando leggermente la frutta con un cucchiaio di legno.Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare completamente prima di servire.

    ciao :-)

  • Precisina ha detto:

    Buongiorno!!!

    @ily: ma figurati, in effetti guardando l’ora tarda, mi chiedevo come facessi a startene ancora lì a cercare ricette… che qui si dà di matto già dalla mattina!!! cmq sono contenta, il dolce devo dire stuzzica parecchio, come si fa? :-) per i polpettoncini, niente di fantasmgorico, più che altro gioca l’effetto spiedo, molto all’indiana (ehm, credo, sì), impasto classico per polpette (carne trita, pane bagnato, uovo, parmigiano, uvetta , pinoli, aglio/cipolla… magari arricchito con trancetti di mortadella, un cubetto di formaggio goloso al centro), da passare nel pangrattato (volendo esagerare, si potrebbe fare un misto tra pangrattato e sesamo) cercando di dargli una forma ovoidale, poi rosoli ben bene e infilzi! ciao :-)

    @helen: ciao :-) per l’impasto, segui quello che ho scritto su per ily, in questo caso però niente pangrattato (per panare) bensì farina, visto che vogliamo l’effetto cremina. le rosoli in olio, con della cipolla tritata, quindi le sistemi in una teglia con un fondo di marsala (in cui avrai stemperato un cucchiaino di farina 00, setacciata) e le passi in forno caldo, irrorandole ogni tanto col sughettino (che s’addenserà quanto basta)…più o meno, 15 minuti, in realtà sono già cotte! in effetti sono decisamente agro-dolci, le cipolline ci stanno benissimo :-)

  • Laura.lau ha detto:

    @precisina
    Per favore potresti dire come prepari il chutney?

  • elisabetta ha detto:

    Buongiorno a tutti sono Elisabetta, seguo da molto il vostro blog,vi vorrei proporre il nostro http://www.italcook.blogspot.com.
    Consigliateci per favore se vi piace per migliorarci.
    Ciao a tutti

  • helen ha detto:

    @ Precisina: Buonissimissime le polpette al marsala!!! ed ottimo (intuisco, anche senza aver mai assaggiato le polpette) l’abbinamento con le cipolline!
    Come si fanno queste polpettee?????????

  • Babuska ha detto:

    @ Sigrid: mi unisco alla ola di Cobrizo…
    @ italiani all’estero: a me dei ristoranti “made in Italy” piace un sacco leggere il menu esposti all’ingresso e soprattutto gli strafalcioni, però dai, non son tutti malaccio. Comunque anch’io sono una da assaggio curioso di gusti e sapori differenti. Il top del disgusto è stata una pizza fatta da un italiano in un chioschetto nel sud della Francia, credo con l’Emmenthal… ancora oggi mi chiedo come mai ci siamo fatti tentare. Pagata 8 euro!!! Detto questo, posso capire il giapponese che pucciava la pizza nel cappuccino: la mia colazione preferita (forse l’ho già scritto) è pizza fredda, possibilmente con salamino e cipolle, con il thè.
    @ Ily: grazie per avermi fatto scoprire che esistono i “coccoli”. Devo assolutamente provarli…
    @ Barbara (135): benvenuta! Ora per entare a pieno diritto nel Sigrid Fan Club devi cambiare nome… Le Barbare qui abbondano, perciò sei obbligatoriamente costretta a distinguerti. ;-)

  • Barbara ha detto:

    Ciao Sigrid,
    è la prima volta che ti scrivo…volevo, innanzitutto, complimentarmi per il splendido sito, per le gustose ricette e soprattutto per la fantasia…ormai leggere i tuoi post è come il tè di prima mattina…non posso farne a meno! Grz di cuore…sono proprio una tua fan!
    Un bacino

  • Ily ha detto:

    @precisina scusa ma ieri presa dalla furia non ti ho ringraziato ho optato per l’arrosto bardato con la pancetta e per contorno piselli per il dolce ho fatto dei budini al cioccolato fondente e arancia accompagnato da panna montata…..è stato il pezzo meglio comunque mi ispiravano molto i polpettoncini magari se mi dai la ricettina la prox volta faccio quelli Grazie

  • cobrizo ha detto:

    eddai Sigrid! nemmeno una fotina del cantiere? ;-) un reportage del “prima”? dei lavori in corso?
    non senti la ola?
    questo bel cavolendario orami è “lungo … come l’anno della fame” (espressione che meglio non potrebbe calzare vista l’astinenza)
    ;-)

  • Giu ha detto:

    @kkri
    Non ho capito… :D Ma qualunque cosa tu voglia mandarmi, fallo :)))

  • kkri ha detto:

    Grazie Sigrid & Giu: veramente bello il calendario, grazie. Ho intenzione di farlo stampare in tipografia (se non mi sveno)…
    @Giu : posso mandarti il mese di novembre con gli “ingredienti”, alla solita mail?

  • evelyne ha detto:

    Sigrid stai contando le ore, i minuti e i secondi che ti rimangono da aspettare?? si sente la tensione….

  • oscar ha detto:

    ciao!
    @ Sigrid: la polpa del cedro si mangia ed’è pure interessante. mi è capitato di mangiare una buonissima insalata di cedri fatta con cedro tagliato a fette sottili, poco sale, olio, origano e capperi.

  • acquaviva ha detto:

    @licia: sui dolci non sono ferratissima, ma cedri freschi puoi usarli anche per piatti salati al posto del limone; per sogliole alla mugnaia con vino bianco, cedro e prezzemolo; a rondelle sottili in un’insalata di agrumi, olive nere ed acciughe; nel risotto con le vongole (oppure nel risotto alla provola e seppioline ma candito, come fa Gennaro Esposito!); con una dadolata di petto di pollo saltato con peperoncino e coriandolo; o la scorza fresca tritata per aromatizzare le polpette insieme ad un pizzico di curry…

  • acquaviva ha detto:

    @giulia: usa la frusta piatta per i primi 30/40 secondi, poi continua per circa 3 minuti con il gancio. L’impasto ideale è: 400 gr. farina + 3 uova + 1 tuorlo + 2 cucchiai di olio + 1 o 2 cucchiai di acqua, ed un pizzichino di sale

  • Precisina ha detto:

    @ily: condivido caldamente! un po’ di idee sparse… polpette al marsala, con del radicchio al forno e cipolline agrodolci, ma anche del chutney… oppure del bollito, con patate e verdure cotte nello stesso brodo… arrosto bardato con la pancetta servito con del purè, anche di ceci volendo (o il solito chutney)… rotolo di tacchino farcito, con carote e pisellini magari… classicissimo, tagliere di polenta e salsiccia ai funghi e tartufo… polpettoncini monoporzione posizionati all’estremità di uno spiedo e serviti con uno dei contorni già citati, soprattutto purè e chutney! se t’ispira qcs, ti faccio la spiega… magari ci penso ancora :-)

  • Giulia ha detto:

    ciao sigrid e ciao a tutti voi del blog! ho deciso di commentare anch’io per la prima volta per ringraziare del nuovo calendario.. è proprio grazie al calendario che, un anno fa a casa di un’amica, ho scoperto dell’esistenza di questo meraviglioso blog e da allora pasticcio sempre in cucina tentando di rifare le tue buonissime ricette! quindi GRAZIE GRAZIE GRAZIE! giulia

    ps: già che ci sono.. a natale hanno ragalato a mia mamma il robot da cucina artisan di kitchen aid (che fortuna infinita!!!!) che molto presto sarà usucapito da me.. :D qualcuna di voi sa per caso dirmi quale accessorio usare per fare la pasta all’uovo? grazie mille e a presto!

  • Cristina ha detto:

    Finalmente!! Bellissimo!
    Grazie!
    Baci
    Cri

  • Ily ha detto:

    @precisina no xchè c’e un antipasto abbondante altrimenti come successo altre volte non si arriva al secondo

  • Precisina ha detto:

    @ily: fai anche il primo? giusto per organizzare una risposta adeguata… :-)

  • Ily ha detto:

    c’e qualcuno?Nessuna idea per stasera riguardo al mio post 115??

  • silvana ha detto:

    Come sempre ci regali delle belle cose. Il tuo sito è tra i miei preferiti ed è fonte di ispirazione quando si vuol cucinare qualcosa di buono!

  • barbara.babs ha detto:

    eheheheeh bellina la disquisizione sugli italiani all’estero e sull’affannosa ricerca del locale italiano nella città straniera….. generalmente ci mangi male e paghi un sacco. personalmente, quando viaggio, mi piace assaggiare le specialità locali, sia in Italia che all’estero, certo, non credo che mi sentirei a mio agio con cavallette, cani e opossum, ma declinerei alla ricerca di un cestino di frutta :-), soprattutto perchè la “nostra” cucina, all’estero proprio non la sanno fare, prendiamo un piatto di spaghetti…. troppo cotti, al limite del colloso e con una salsa simil ketchup che col nostro pomodoro e basilico ha ben poco a ch fare…. eppure, ho amici che, regolarmente, in viaggio mi dicono, cerchiamo un ristorante italiano?????? no! italiano in italia, francese in francia, spagnolo in spagna e via dicendo…… baci e abbracci. news della cucina Sigrid???

  • Alessandra ha detto:

    Grazie per l’appuntamento “calendarioso” ;-)
    e complimenti per le tue foto su “Alice Cucina”!
    ciao A.

  • Giulianagiu ha detto:

    @licia ciao ho trovato solo questa ma non posso garantirne la bontà:
    Ingredienti: 1 kg di cedri puliti, 1 kg di zucchero
    Preparazione: Bucare con uno stuzzicadenti la buccia dei cedri senza andare in profondità, metterli in acqua fresca e abbondante e lasciarli per 3 giorni rinnovando spesso l’acqua. Tagliare ora i cedri a fettine sottili eliminando i semi, pesarli e metterli a cuocere con l’acqua in quantità uguale alla metà del loro peso. Dopo 10 minuti unire lo zucchero che avrà lo stesso peso dei cedri puliti. Mescolare spesso per evitare che lo zucchero attacchi sul fondo e levare dal fuoco quando avrà preso la giusta consistenza. Quando la marmellata si sarà raffreddata. Invasare.

    @Giu e sanbernardo io capisco pure (le scuse agli italiani all’estero erano ironiche) ma non approvo, assolutamente no!
    Sono daccordo con Valentina prima di stancarsi di provare cose nouve almeno due settimane:-)))

    @sigrid in bocca al lupo con la cucina:-) il tuo calendario l’ho inviato a mia cognata ora il suo piccolo ristorante bio in Svezia avrà un bellissimo calendario.

    Ciao a tutti Giu

  • Sigrid ha detto:

    @licia: sono appena andata a vedere ‘marmellate e conserve fatte in casa’ che sarebbeil libretto che uso spesso per le conserve &co superstracasalinghe ma… nada, sotto la voce cefri ci sono solamente i cedri canditi… anche perché: ma siam sicuri che la polpa del cedro si mangia? (forse ladico grossa ma non ricordo di averla mai vista cucinata – qualcuno la sa??) altrimenti … non ti resta che farci i canditi :-))

  • Ily ha detto:

    stasera ho amici a cena e vorrei un aiutino sul secondo, ero partita per fare il Goulash con la ricetta di Giu o lo stracotto..altre idee??
    Sicuramente tra gli antipasti ci sarà la torta Danubio che ho provato a fare per la prima volta venerdi ed è strepitosa coccoli con stracchino e salumi vari crostini con i fegatini…
    avete dei suggerimenti da darmi?

  • Giu ha detto:

    @gransanbernardo
    Scena madre in blasonato ristorante ungherese, con annessa orchestra tzigana.
    La (eufemisticamente parlando) chiassosa tavolata italiana finisce la cena e, dopo aver fatto man bassa di fegato d’oca e altre prelibatezze, attende beato il conto.
    “Aoh… semo magnati proprio bbene eh?”
    “Che ce l’avranno n’amaro? Magari ce offrono il limoncello!”

    Dopo lo shock anafilattico per inchiostro di stampa di conto troppo salato, uno dei clienti s’inalbera e va al banco della cassa per discutere (sospetto fosse colui che doveva pagare quella sera, “che’ facevano a turno, per fa’ vede’ che sanno viaggia’ tutti insieme”).

    “Is tuuu aigh” dice al responsabile, che garbatamente, IN ITALIANO, gli fa notare come il conto sia redatto da un computer, nel quale vengono inseriti i piatti ordinati.
    “Tichett is dopping” (capite il genio? pensa subito a qualche trucco da furbetti del cucinino!), risponde il nostro, ostentando distacco con l’uso scientifico dell’idioma della sempreperfida Albione.
    Il responsabile di sala ovviamente non capisce, ma siccome d’italiani all’estero ne ha visti tanti, gira il monitor, richiama la scheda del tavolo, e fa notare come tra fegato grasso e filetti di cervo, gli euri sono quelli e punto.
    L’italiano scuote la testa, borbotta, paga e torna al tavolo.

    “A rega’, domani annamo da er greco, che se magna male, ma almeno nun costa assai”
    “si’ si’ annamo dar’greco, che c’era na cameriera proprio bbona, non sti’ zingari che sonano e che nun se capisce che te stai a ddi’”
    Un americano resta con il boccone, infilzato sui rebbi della forchetta, a mezz’aria, immobile, forse cerca di capire la situazione, forse e’ un figlio d’emigrati.

    La comitiva si alza, le signore si mettono “er poncho de bignaaa”, i signori si alzano i baveri dei Barburiiiiis, si mettono i cappellini di Gucci in testa e i borselli di Gucci al collo, e se ne vanno senza salutare.
    Il direttore di sala, che mi conosce, mentre escono mi guarda, nella speranza di non aver fatto qualcosa di sbagliato. Alzo le sopracciglia e faccio spallucce, poi piu’ tardi lo consolo e gli spiego: paese che vai cafone che trovi.

    Giu

  • Giu ha detto:

    @licia
    Ho guardato in qualche libro, ma non sono dotato in tal senso. Mi par di ricordare pero’ che il cedro sia un elemento anche della cucina ebraica, e quindi potresti cercare in quella direzione. Ovviamente va preso con il beneficio d’inventario, perche’: “non fa scienza sanza lo ritenere lo aver inteso” (come direbbe Benigni).

  • valentin@ ha detto:

    @san bernardo
    sono daccordo, nei miei viaggi la più grande frustrazione è scegliere una cosa nel menù, pensando di aver capito cos’è, e trovarsi nel piatto tutt’altro (a Monaco sono stata capace di ordinare del pesce in una birreria pensando che fosse filetto!!!) ma con l’esperienza ho migliorato le cose studiando il capitolo gastronomico delle guide, o i vocabolari-ytraduttori, ed è andata molto meglio. ma conosco ITALIANI che all’estero pretendono che gli si spieghino i piatti del menù in italiano, e poi per forza rimpiangono lo spaghetto.
    Io rimpiango lo spaghetto dopo 10-15giorni di astinenza, ma c’è chi non resiste neanche un week end…(esagerato!)
    Preciso che non ho mai mangiato italiano al ristorante all’estero.

  • licia ha detto:

    un paio di giorni fa ho comprato alla FILIERA CORTA DELLA COLDIRETTI dei bellissimi cedri, oltre a farli canditi come Sigrid consiglia, potete darmi qualche altro suggerimento magari per una bella marmellata da fare per la mia mamma?

  • Silvia-Magnolia ha detto:

    ecco :-D mi stavo giusto chiedendo se quel bel calendario come l’anno scorso (tenuto gelosamente sul desk) lo avessi previsto anche questo anno…:-D siamo fortunati anche questo anno va! grazie e bellissima l’idea di poterlo far stampare sul serio, mi sembra anche più comodo!
    bacio
    Silvia

  • san bernardo ha detto:

    Giulianagiu , io credo che non sia per l’esaltazione del mangiar nostrano ,che i nostri conterranei fanno figure spiacevoli alle mense estere : siamo troppo abituati alla dieta mediterranea . Se esci da questi confini , devi – per forza di cose – aprire non solo le…fauci ma anche anche predisporre la materia grigia all’altrui cucina . Vanno all’estero e cercano il mangiare ‘italian-way’ perchè non riescono a leggere i menu . Lo straniero che viene da noi , prima impara la lingua , poi legge il menu e quindi si satolla….Io almeno la penso così . Giap a parte !

  • san bernardo ha detto:

    Giu, perchè fra tanti nostri cultori del mangiar bene , le ‘anime pie’ che ricordano ed esaltano piatti delle altre cucine , si contano spesso sulle dita di una mano ? Perchè l’italiota che va all’estero cerca sempre ( e peggio per lui,trova ) quelle sbobe che nemmeno un nostro cane affamato gradirebbe ? Quando l’italico migrante – per svago e non per necessità – imparerà che la cucina straniera , va assunta ed assaporata nei suoi luoghi di origine ?

  • iomilanese-laura ha detto:

    @giu
    macumbe e maledizioni di livello 3 per la non-cucina di sigrid… Soltanto? Dài che se ti applichi puoi fare di più!
    Concordo con l’intelligenza della curiosità anche nei cibi di paesi diversi dal proprio. Lo vedi nei mercatini, invece di fotografarlo soltanto squittendo sgangherato, lo senti nei profumi delle strade e assaggialo, su, bravo turista all inclusive, invece che cercare appunto i du’ spaghi.( e poi lamentarti sempre del conto, che è troppo poco salato per me). Ma ripensandoci divento egoista. E’come per il tartufo: perché insistere a farlo assaggiare a chi già lo aborre -come dice Mughini-? Già se ne trova pochissimo. Non insistiamo! Il motto della scuola superiore Normale di Pisa, che riunisce cervelli veri, dice ” chi sa, sa. Chi non sa, su’ danno! “. A milano si dice “pech per lu”.

  • Giu ha detto:

    @giulianagiu
    Ecco un altro punto di vista interessante.
    Per certi versi hai sicuramente ragione, anche se io ho il sospetto che il conservatorismo culinario derivi da altro. Voglio dire, che d’italiani che mangiano porcate anche in .it ne ho visti tanti. Avevo un amico col padre cuoco, e i peggiori spaghetti al pomodoro della mia vita li ho mangiati a casa sua. E dopo 30 anni ancora mi turba quel ricordo di pomodoro al mastrolindo.
    Altro che il ketchup sulla pizza (brrrrrrrr anche quello eh…)

    Sicuramente e’ anche come dici tu: siamo abituati troppo bene, ma forse aggiungerei che molti non sono elastici proprio perche’ non sono aperti alle novita’.
    Se vieni qui, troverai al ristorante delle insalate condite con latticini di vario tipo, al posto del quinonprodotto olio d’oliva. Ora… tu che dovresti fare? Perlomeno provarlo, dico io, e se non ti piace, ti sei fatta comunque un’idea. Ma se non lo assaggi nemmeno, come fai a dire che fa schifo, come certi turisti fanno al solo leggere il menu? E questo discorso poi, farlo qui in piazzetta e’ anche piu’ difficile, perche’ tutti quelli che la frequentano, comunque hanno mooooolta piu’ apertura verso le cucine straniere, di quanta non ne abbia la media nazionale. E questo proprio perche’ qui si trattano pietanze di ognidove.
    Di tanto in tanto qualche peones ci dice che e’ meglio una pennetta al salmone (rigorosamente con la vodka, come le ama fare Sigrid tutti i giorni dispari), ma e’ sempre una voce isolata.

    Per quanto riguarda la cucina italiana e il suo apprezzamento, posso dirti solo la mia esperienza: a casa nostra il 98% dei piatti e’ sicuramente italiano. A me la cucina ungherese non dispiace, ma mia moglie ormai non vuol sentir ragioni, e mio figlio poi cresce a pummarola e farinate per default, quindi fargli mangiare altro qualche volta diventa ostico.
    Aggiungo, che comunque la cucina locale la conosco pochino, visto che mia madre per forza di cose in .it ha sempre cucinato quasi solo italiano. Quel poco che ha fatto per 20-25 anni di ungherese, ancora oggi lo fo’ con piacere e devo dire con discreta soddisfazione (al limite domandate a Ada), perche’ so cosa voglio ottenere, ma per il resto… ho qualche difficolta’.

    Insomma, bisogna essere aperti, ecco :))))

    Giu

  • Giu ha detto:

    @Montatoridicucinescavolini

    Spett.li Montanti

    Mi pregio comunicare nostro discreto smaronamento per l’indebito, ingiustificato e deprecabile ritardo nella realizzazione della cucina in oggetto. Con la Nostra ci preme comunicare come sia interesse anche di LorSignori risolvere la questione Verbert il prima possibile, pena macumbe e maledizioni di livello 3.
    Certi di una Vostra sollecita percezione del pericolo, porgiamo indistinti saluti

    Giu

  • sigrid ha detto:

    @laura: infati, stasera inizia il conto a rovescio, e fra 36 ore…. :-)))

  • oldhen ha detto:

    Che dire… il mio amico americano ogni volta che facevo la carbonara con tanto amore, perchè tra l’altro gli piaceva… O-O, la inondava di ketchup “perchè così è perfetta”. Alla fine sua moglie lo ha diffidato e così con suo molto dispiacere ce l’ha finita, altrimenti…

  • salamander_75 ha detto:

    ciao sigrid!!!! eccomi finalmete di nuovo a godere delle tue fotografie e delle tue ricette!
    sono stata via un po’ e mi sono proprio riposata. ci volevano queste vacanze, anche se un pochetto mi è mancato il cavoletto.
    bellissimo il calendario. penso che me lo farò stampare in tipografia. bravissimi tu e l’immancabile giu

    ciaooo!

  • Giulianagiu ha detto:

    @Giu che dire, hai proprio ragione, io ho un ricordo truce di un ragazzo che a Los Roques davanti a un’aragosta appena pescata ed arrostita sulla spiaggia ha dichiarato meglio du spaghetti!
    Io che sono curiosa come una scimmia assaggio di tutto, ma è vero che gli italiani all’estero cercano sempre il cibo di casa. Credo sia dovuto alla forte cultura del cibo che abbiamo (vero che anche qui ci sono dei problemi ma gli spaghetti e la pizza battono ancora i vari Mc), la stessa cosa la fanno gli indiani, i pachistani e soprattutto i cinesi.
    Forse la nostalgia attacca prima chi mangia meglio degli altri, e chi ha un senso colloso della famiglia (nel senso di appiccicume) insomma la fortuna di avere una cultura culinaria inibisce molti a provare cose nuove.
    Mio marito che è svedese ha volentieri abbandonato la sua cucina, i piatti svedesi a casa nostra rappresentano forse il 10% del totale (io mantengo quelli legati alle festività ed alla sua infanzia) un italiano dopo un pò non resiste non si accontenta di un assaggino ogni tanto.
    Dopo questa difesa degli italiani all’estero forse non del tutto meritata, aggiungo solo che: le cose più disgustose che io abbia mai visto sono due, a Firenze un giapponese pucciava una fetta di pizza margherita nel cappuccino:((
    e a Roma un amico americano di mio marito non trovandoci nulla di strano ha bevuto un irish coffee per accompagnare la cena:(((
    Che dire!
    Ciao Giu

  • CoCò ha detto:

    Sigrid cara non so se può farti piacere ma ti ho dedicato un post nell’ambito della mia nuova rubrica dedicata alle ricette degli altri bloggers, protagonisti i tuoi cantuccini da aperitivo

  • Cinzia ha detto:

    Le foto del calendario sono davvero bellissime. Le ricette interessanti e di facile realizzazione. Peccato che il mese di luglio abbia un errore nel testo…

  • iomilanese-laura ha detto:

    @sigrid
    sbaglio, o oggi è il famoso-12-gennaio-giornata- nazionale-dell’elettrodomestico-da consegnare-a sigrid? Dài che ci siamo, quasi! Ti penso…

  • Giu ha detto:

    @acquasanta + Giulianagiu
    Grazie per l’erudimento. Diciamo che grossomodo era questo il quadro che immaginavo, perche’ infondo penso sia cosi’ un po’ ovunque nel mondo. A questo punto resta solo da capire il perche’ i compatrioti amino farsi rifilare del cibo italiano indegno pure di uno solo dei colori della bandiera, perche’ quando viaggiano, poi non sono disposti a mangiare roba locale. Insomma, l’italiano che va in vacanza e il secondo giorno va gia’ a caccia della trattoria”da Zia Cesira”, beh…
    Conosco gente andata in giappone, viaggio tuuuuuto spesato, solo posti extralusso extrabuonissimi, e poi, al primo calo di carboidrati e pummarola nel sangue: “a rega’ se famo ‘du’ spaghi?” Brrrrrrrrrrrr :)))

    @barbara.bas
    Forse perche’ qui da noi non lo conosce(va) nessuno? ;)) Al Burghi sotto casa non li vendevano mica i suoi dolci…

  • licia ha detto:

    ho comprato dei cedri vorrei realizzare una marmellata per la mia mamma potete aiutarmi?
    va bene anche altri tipi di ricette

  • licia ha detto:

    ieri ho comprato alla coldiretti dei cedri, come posso utilizzarli? magari una bella marmellata per la mia mamma? potete aiutarmi please?

  • Ily ha detto:

    Buongiorno a tutti!!

  • barbara.babs ha detto:

    Accidenti, non per turbare la quiete della piazzetta, ma qualcuno, oltre a me, ha letto della scomparsa di Gaston Lenotre? Ha fondato dal nulla un impero e delle scuole dedicate in particolare alla pasticceria e alla gastronomia, un uomo eccezionale, quando vado in Francia, mi infilo sempre in una delle sue Boutique per vedere le “creazioni”, eppure, Santin a parte (nel suo blog), non ne ho trovato menzione in nessun blog/sito di cucina e affini….. che tristezza. grand’uomo Gaston! ciao. Babs

  • barbaraT ha detto:

    scusate, sono rimasta fuori dalla discussione filo-ammericana… e dire che ne avrei ben donde!
    oggi col babbo abbiamo montato le prese a casa nuova e ho scoperto che i “frutti” non sono solo quelli da mangiare….
    per quanto riguarda i piatti tipici ammmericani, vi rimando al massimo esperto in materia…

    http://it.youtube.com/watch?v=N8WuLcncbBM

  • acquaviva ha detto:

    @giulianagiu: anzi, pensavo avessi fatto apposta, ma davvero è carino! (e anch’io io volevo scrivere “chef”, non shef..)
    Per tornare indietro di una puntata: piacciono di più anche a me i filmati in lingua originale coi sottotitoli: anche se può capitare di non gustare tutte le sfumature quando non sei ferratissimo in lingua come me, meglio un rissunto scritto ed il suono originale completo di inflessioni, accenti d’espressione e rumori di fondo rispetto ad una traduzione a volte inaccurata senza possibilità di cogliere poi altro…

  • Natalì ha detto:

    @ Giù
    :-)))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))
    Grazie
    Natalì

  • Giulianagiu ha detto:

    @aquaviva scusa il lapsus, credo che essendo affamata quando ho scritto (oggi tutto in ritardo) ho trasformato il tuo nome!
    A presto Giu

  • acquaviva ha detto:

    @giulianagiu: bello, mi piace “acquolina”…
    L’aver meno tempo e meno spinte familiari a cucinare, non solo nelle grando metropoli purtroppo, ha davvero contribuito come dici tu ad appiattire il gusto medio ed a perdere le radici. Daltronde anche in Italia se chiedi ad un adolescente medio quali sono i suoi piatti preferiti ti cita Mc Donald, cotoletta e patatine, spaghetti, lasagne e poco altro, mentre se apri il frigo di una sposina lavoratrice media probabilmente ci trovi la pasta al forno congelata da mammà, i famigerati quattrosalti ed un paio di buste di lattuga e rucola prelavate…
    I riflettori puntati sulla cucina, che ultimamente sembra diventata di gran moda (ci ritroviamo programmi a tema e rubriche gastronomiche ovunque, anche nei telegiornali,e gli shef sono diventati i nuovi divi) speriamo servano a crare curiosità e ad arginare un po’ questa tendenza alla disattenzione.
    Il libro della Koenemann che citi tu fa parte di una bella collana istruttiva di qualche anno fa sulle cucine di diveri Paesi, probabilmente si riesce a trovare ancora nelle bancarelle o dai reminders a prezzo ribassato. Vale senz’altro la pena di sfogliarselo!

  • Giulianagiu ha detto:

    @Giu, acquolina è stata davvero brava, io mi ritrovo in quello che ha detto, e aggiungerei solo una riflessione:
    la mescolanza di tante popolazioni che per centinaia di anni si sono spostate in America del nord, ha dato origine ad una variegata cucina che spesso è ultima depositaria di antichi riti e tradizioni (perchè legata ai ricordi delle proprie origini) che sono andate perse persino nei paesi di provenienza.
    Pensa per esempio agli italo-americani che cucinano ancora le pietanze dei loro nonni.
    Il degrado alimentare che ha impoverito la dieta degli americani non è dovuto alla mancanza di buone tradizioni ma ad altri fattori tipo, avere poco tempo per cucinare, avere meno soldi (una grossa fetta di popolazione vive ai limiti dell’indigenza) mettici pure le multinazionali che producono i cibi pronti e se ha visto “Super- size me” non c’è bisogno che ti racconti altro.
    Io come Acquolina ho conosciuto altre realtà, tradizioni che sopravvivono e gente che mangia bene.
    Se riesci a trovarlo c’è un bel libro di taglia forte, tipo che pesa 5 chili (hi! hi! senza riferimenti velati agli USA) della Könemann STATI UNITI una scoperta gastronomica
    tanta storia, fotografie e ricette da tutti gli stati e da tutti i gruppi etnici che ne hanno determinato la cultura culinaria.
    Buona lettura e buon appetito Giu

  • acquaviva ha detto:

    @Giu: non sono erudita, sono solo stata negii Stati Uniti con occhi curiosi, quando ero ospite in casa di americani ho assaggiato la cucina di tutti i giorni, ho naturalmente fatto incetta di libri sull’argomento ed ho per qualche tempo collaborato con un ristorante di specialità americane, ma certo Capolino che sta là o Ominodisale che credo ci abbia vissuto e lavorato di certo possono risponderti meglio!
    “Veramente americano” nel senso che trae origine dalla cucina indigena dei Pellerossa sono di fatto credo il barbecue, il chili, i baked beans le salse a base di cranberry ed i piatti tipici del Thanksgiving tipo torta di zucca e tacchino con castagne, oltre a piatti più regionali come le aragoste a vapore e le zuppe di molluschi al nord o la cucina Cajun nel sud.
    Per dirti invece ciò che è “veramente americano” nel senso di sapori comunemente condivisi ti cito un passaggio da pag. 11 di: Cristopher Idone, Glorious American Food, New York, Sewart Tabori & Chang, 1994 (e già il mix di cognomi tra autore ed editore è di per sè una risposta…)
    “Cercavo il gusto dell’America e ho scoperto che non esiste un unico sapore. Menù e ricette mi sono reso conto che si basano sui prodotti disponibili a livello regionale, gli ingredienti e le tecniche sono tarati per riflettere le influenze locali.[Nel compilare questo ricettario] ho seguito tradizioni ed usanze fin dove per me aveva un senso. In sostanza mi sono preso la libertà di adattare questi piatti ad un palato contemporaneo più diffuso.
    Ho capito anche che, se davvero esiste un ‘gusto americano’ uniformato, appartiene ad un unico livello: quello del fast food. Ma dietro l’angolo c’è sempre una citazione: sandwich superfarciti di pastrami e corned beef, marinato, stagionato, aromatizzato od affumicato in zona; un panino tostato riempito con mezza aragosta lessata su un fornellino ed insaporita con maionese ed un pizzico di sedano; un burrito con fagioli e salsa amorevolmente stufati per ore; un tris di dumpling a vapore serviti per strada in un cestino di bambù. Eclettico sì, straniero no. Tutti questi cibi sono divenuti parte del lessico alimentare americano, parte della nostra cultura, ed aggiungono piacere alla nostra vita.”
    Se vuoi posso farti un elenco di cibi casalinghi di campagna, dagli stufati alle torte di frutta, ma a differenza dell’Italia non rappresentano la cucina americana meglio di cibi più cittadini tipo i bagles con creamcheese e salmone o la
    Caesar salad, o cibi che trovi molto comunemente nei caffè come onion rings, nuggets di pollo o pane all’aglio.
    La risposta probabilmente te la può dare solo un americano quando ti racconta quali sono i sapori di cui sente più la mancanza…

  • Giu ha detto:

    @acquaviva
    Lo chiedevo proprio perche’ speravo che qualcuno piu’ erudito in materia mi rispondesse, grazie :)))) E tu pontendo scegliere quali piatti definiresti come “veramente americani”?

    Peccato ad aver perso per strada Capolinodalpentolino che mi pare stesse dalle parti dell’uscente Re Giorgio, perche’ anche lui penso avrebbe potuto contribuire alla discussione :)
    Se ci sono altri americanofoni in giro, si facciano coraggio su su, che sono curioso come una scimmia (come direbbe barbaraT).

  • SilviaSetS ha detto:

    Bravi, Sigrid e Giu per il calendario, è molto bello… Buon 2009! Baci

  • Sara ha detto:

    Grazie Sigrid,
    è davvero stupendo questo calendario!!!Sono già all’opera STAMPAGGIO
    baci

  • BarbaraRob ha detto:

    Graziee
    con questo calendario potrò prendere dimestichezza con Sig pesce (a me ancora per lo più sconosciuto – sarò traumatizzata anch’io da tutti i venerdì d’infanzia a pesce fresco??)

  • san bernardo ha detto:

    x oldhen (77) , e dopo , per averli sempre ‘freschi’ ,li sbatti nel freezer …? Altro che san bernardo per il defrost!!!!!

  • zerogluten ha detto:

    No sé si me entederás demasiado bien porque soy española. Te sigo hace muchísimo tiempo y nunca me he atrevido a dejarte un comentario, pero me gustaría darte las gracias por tan magnífico regalo. Para los que amamos la cocina tu calendario es una joya.
    Gracie e baci senza glutine. Ciao

  • federica ha detto:

    cara sigrid, da due anni anchi’io produco il mio calendario, fotografico… mi piacerebbe mostrartelo.. se riesco lo spedisco…
    Come sempre complimenti e buon nuovo anno!!

  • oldhen ha detto:

    Bello il calendario! Ma sapete che sono d’accordo con so più chi (mi secco a risalire e vedere chi…), mi piaceva più quello dell’anno scorso…
    Ragazzi non mi uccidete. Sarà che l’anno scorso era una novità, sarà che le ricette dell’anno scorso erano più del mio genere… Comunque, in ogni caso, bravissimi Giu e Sigridina! Ritenetevi avvolti ben stretti in una pellicola di affetto (vi piace questa immagine in tema?) Ba-baci

  • acquaviva ha detto:

    @giu: gli Stati Uniti, a differenza di quando di solito siamo portati a credere noi Europei dalle culture gastronimibìche millenarie, non sono un Paese che si ciba solo di bistecche, hamburger e milk-shake. In base alla (diciamo “breve”) storia di ogni sua regione, a quanto sono riuscite a sopravvvivere le tribù locali, alla nazionalità del primo invasore, a quali popoli vi sono stati portati come schiavi, ogni zona degli Stati Uniti ha, incredibile ma vero, una tradizione locale, sviluppatasi e tramandatasi perdipiù in famiglia, a cui hanno attinto generalmente i menù dei caffè e altre forme di ristorazione popolare, evolvendole poi in un gusto più comune e generalizzato. Tralasciando il discorso dell’alta ristorazione, con le sue star, le sue contaminazioni e le sue mode, si è sviluppato in effetti nel tempo un modo “americano” di mangiare sentendosi “a casa”, indipendentemente che si parli delle insalate salutiste della California, del polpettone con purè di piselli della casalinga del Kansas o delle zuppe di pesce un po’ fighettine del New England, giusto per viaggiare da un estemo all’altro. Questo comun denominatore in effetti non saprei descrivertelo nei fatti, ma è una sensazione che è facile ritrovare per esempio leggendo riviste di cucina americana anche quando trattano di ricette straniere. Se provi ad esempio a confrontare l’edizione USA della Cucina Italiana rispetto a quella nostrana, cogli subito come a volte anche la stessa ricetta è proposta differentemente alle papaille americane rispetto a quelle italiane. Le pubblicità che popolano queste riviste ne sono un altro esempio. Oppure guardati i siti od i libri di Marhta Stewart (per americani) rispetto a quelli di Donna Hay (più internazionali, per non dire più “australiani”) o di Nigella (più europei).
    Probabilmente Obama cerca di ritrovare questo tipo di “gusto” anche nell’ufficialità della cucina della Casa Bianca, per la propria famiglia nel quotidiano e pure per proporre agli ospiti più scettici o supponenti un piccolo spaccato di cultura gastronomica davvero “americana”.

  • Giu ha detto:

    @sigrid
    Magari era inconscia questa cosa.
    O magari e’ un segno per cui il TG alla RAI lo dovresti presentare tu. Hm? ;)))

    Bene, se mi e’ permesso, vorrei aprire un mini-dibattito culinario, diciamo il primo dell’anno. Leggo e riporto la seguente notizia, e vorrei chiedere, a chi ne sa piu’ di me, cosa significa in realta’ il “gusto americano” al quale si accenna. Perche’ detta cosi’, quasta cosa ha un po’ poco senso per me.

    —–

    La cuoca non si cambia. Il presidente eletto Barack Obama a pochi giorni del suo insediamento alla Casa Bianca ha confermato alla guida delle cucine Cristeta Comerford, la cuoca della famiglia Bush. I giudizi entusiasti dati da Laura Bush sulle doti della cuoca, diventata nel 2005 la prima donna ad assumere la responsabilità della cucina della Casa Bianca, hanno convinto gli Obama a non procedere, almeno per il momento, ad alcun mutamento. Il punto di forza della cuoca, secondo i Bush, è quello di creare “piatti originali e creativi che hanno però sempre un gusto americano”

  • Marilena ha detto:

    Bellissime foto, complimenti.

  • Sigrid ha detto:

    Giu: e panda te che metà dei tg della mia gioventù (ahum), li presentava lei. Ma che fosse… un clamoroso caso di furto di identità?? (da parte mia a sto punto eh :-)))

  • Giu ha detto:

    Vabbeh… la tizia del video si chiama Sigrid, e Spruyt significa appunto cavoletto, anche se da quanto ho capito, e’ scritto con la “y”, cioe’ una forma ormai un po’ desueta. Quindi, detto questo, abbiamo una giornalista che si chiama Sigrid Cavoletto. Fate un po’ voi…

  • Giulianagiu ha detto:

    @sigrid, sai perchè mi sono fissata con i canali come gambero rosso o anche tutti i discovery ecc perchè sono a pagamento e almeno pagando dovrebbero lasciarti scegliere, i miei bambini se guardano disney channel possono mettere in inglese se guardiamo un film lo guardiamo in lingua (bellissimo quando c’è in Svedese o danese) se invece cerchi di seguire i canali CULTURALI sono tutti tradotti, anche i RAI per bambini e davvero non lo capisco, visto che proprio quelli culturali dovrebbero darti di più e non meno.
    Scusa questo discorso polpettone ad inizio week-end, oggi c’è un sole bellissimo la neve si sta sciogliendo ed io andrò a trovare un piccolo bimbo fiammingo/italiano appena nato, figlio del mio amico Spruyt, il cavoletto nostrano prima di conoscerti ovviamente!!! :D
    buon WE Giu

  • Sigrid ha detto:

    dimenticavo:

    @samy: ma si può dire tutto :-) (e puoi sempre ritaglire la parte calendario e rincollarla sui mesi dell’anno scorso :-)))

    @giu: eddaaaaai che tanto il fiammingo qua lo parlo solo iooooooo :-))))

  • Sigrid ha detto:

    @helen: alla fine fa poca differenza nel senso che funziona con entrambi, diciamo che la panna frescaè più buona e quella da cucina è più facile da trovare (nella ricetta cmq avevo usato quella da cucina :-)

    @giulianagiu: sono daccordisismo su tutto, infatti l’ho sempre detto che noio fiamminghi impariamo l’inglese da piccoli perché appunto per un mercato di si e no 15 millioni di neerlandofoni non vale la pena di doppiare film e trasmisisoni in tv cosi siamo cresciuti con i sottotitoli, faccendoci en passant l’orecchio all’inglese. Detto ciò, i francesi hanno lo stesso problema, hanno sempre avuto tutto in francese e sono tradizionalmente poco bravi in inglese, e così anche per i francofoni del belgio (però almeno, per dire, nei cinema di bruxelles, puoi scegliere tu se vedere un film doppiato piuttosto che in vo)…Resta che penso che il vero problema non sia poi tanto raisat gambero rosso (per quanto trovi odioso il doppiaggio), ma le tv generalistiche e tutto ciò che è a contatto con l’infanzia perché chiaramente queste sono cose che uno ‘assorbe’ da piccolo. Quella dei sottotitoli temo sia un’abitudine che va acquisita, e non sarei sorpresa che se raisat facesse un indagine si troverebbe la maggioranza dei telespettatori a dire che preferisce la versione doppiata, non credi?

  • helen ha detto:

    SCUSAATEEE…una domanda facile facile..per voi, non per me che in cucina sono un po’ imbranata, soprattutto cucino da poco..Volevo fare stasera la quiche zucca e radicchio,ma..nelle quiche la panna per il ripieno è fresca o da cucinaaaa???????????? GRAZIEEEEEEEEE ..:-)

  • P!nkinside ha detto:

    Ma è sublime!
    Bellissimo.

  • Carlo Zaccaria ha detto:

    Bellissimo! Complimenti.

  • Giulianagiu ha detto:

    @Giu non tutte le Sigrid sono uguali….
    @Sigrid scusa non volevo insistere sul personale ma pensavo che se si poteva scrivere una mail a nome del blog (che è seguitissimo) forse sarebbe più considerata della mia, se non si può non fa niente.
    Sono contenta che anche tu preferisci l’originale, in effetti i paesi senza doppio audio consentono alla gente di imparare le lingue specialmente l’inglese (vista la produzione americana esagerata)agevolmente.
    Non so se ti ricordi un pò la mia storia io vivo in una comunità internazionale, mio marito è svedese, i nostri più cari amici sono belgi fiamminghi e valloni, tedeschi, francesi, greci, spagnoli,portoghesi, etc.,e non sai com’è frustrante sentirsi dire sempre:
    davvero sei italiana, ma il tuo inglese è buono, come mai gli italiani in generale parlano così poco altre lingue?
    Per queste persone è inconcepibile che quando arrivano non riescono ad allacciarsi il telefono (e simili) perchè l’operatore non capisce la loro lingua ne l’iglese.
    Io in Svezia prima di imparare lo svedese potevo ovunque parlare inglese, questo mi ha aiutata sempre a non sentirmi tagliata fuori, anche nel resto del mondo.
    Ora non voglio lamentarmi troppo perchè l’Italia non la cambierei con nessun altro paese ma darci una mossa per essere davvero cittadini europei che ne dite?
    Scusa lo sfogo grazie ancora Giu:))

  • san bernardo ha detto:

    Sigrid : F A V O L O S A ! ! ! !

    Giu : no comment . Non ci sono parole . Pensavo di averti focalizzato nella famosa serata della chat….mi sbagliavo !

  • Giu ha detto:

    @minni
    Dai aspettiamo che qualche fammingodotato si esprima :)))

  • minni ha detto:

    @Giu
    cosa vuol dire
    :DDD

  • Giu ha detto:

    :P

  • Donatella ha detto:

    @Giuu: ma perché chiedi a me? Io il fiammingo non lo capisco, chiedi a Sigrid.

  • Giu ha detto:

    Chiedo ufficialmente a Donatella di volerci dare qualche spiegazione/traduzione riguardo a questo:
    http://it.youtube.com/watch?v=-JoTC5LNRtU
    E’ come sembra (il nome)?

    Giu

  • Veramente si scarica ‘na favola, ottimo regalo, grazie grazie!

  • sammy ha detto:

    grazie Sigrid

    si può dire che mi piaceva di più quello dell’anno scorso?? :P

  • kosenrufu mama ha detto:

    grazie mille per il regalo….

  • Sigrid ha detto:

    @giulianagiu: scusami, avevo letto la tua richiesta prima, e poi mi sono scordata di risponderci. In realtà sono daccordissima sulla superiorità delle versioni originale, in tv come al cinema, solo che io con raisat gambero rosso non ho proprio nessun tipo di rapporto quindi temo di non poterti aiutare…

  • Giulianagiu ha detto:

    @Giu, sei davvero gentile e sollecito, i tuoi racconti sono sempre uno spasso, devi essere davvero un bel tipo! Anche se sono impedita avevo capito che il canale televisivo quando doppia può farlo in diversi modi ma il mio appello si riferiva a questo:
    quanti di noi preferirebbero sentire l’audio origilale?
    Siccome io tantissimo e lo trovo molto istruttivo anche per migliorare e approfondire le lingue straniere, mi chiedevo come mai un canale RAI a pagamento, non lascia la possibilità del doppio audio, ora premesso che so che non si possono fare facilmente miracoli, mi basta la solidarietà di un NUTRITO gruppo di voi (noi) per chiedere al Gambero Rosso di lasciare il doppio audio.(qui speravo molto in SIGRID).
    Mi sa che la spiegazione è più contorta del pensiero! :(
    Grazie lo stesso a presto Giu

  • fra ha detto:

    Grazie è davvero bellissimo!
    Un bacio
    Fra

  • capo sud ha detto:

    grazie per il calendario, e buon anno (che io passerò anche in compagnia di questo stuzzicantissimo blog)

  • giangi ha detto:

    Bellissimo!!!!

    Grazie Sigrid!!!

    Sei sempre magnifica!!!

  • gaetano ha detto:

    Complimenti a Sigrid e Giu; proprio un bel regalo per chi scopre per la prima volta il sito.
    Avevo proprio bisogno di un bel calendario per la mia cucina ….

  • Babuska ha detto:

    Vabbè, io in casa non c’ho muri, ma solo finestre e mobili (perfino i quadri devo tenerli per terra…) per cui mi stampo il calendario mese per me se me lo attacco all’interno dell’anta della dispensa, perchè mi serviva proprio. Spero che i meravigliosi autori non si offendano… Grazie Sigrid e grazie Giu.

  • Fra ha detto:

    Cavoletti…complimentoni!
    Vale davvero la pena di scendere in mezzo alle neve e farlo stampare…vado dal tipografo!

  • vakond ha detto:

    Grazie Giu mi hai fatto quasi piangere

  • antonietta ha detto:

    corri da me c’è un premio x te

  • patricia.b ha detto:

    OOOHHH CHE BELLO!!! mi mancava già il mio (tuo… vostro…) calendaio appeso in cucina!! Grazie infinite a Sigrid e Giu, adesso possiamo iniziare il 2009:))) Auguri di Buon Anno a tutti
    Patricia

  • Luvi ha detto:

    Grazie! Che spettacolo! :D

  • Robiciattola ha detto:

    grasssie grasssie grassssie…
    siete fantastici!

  • lidia ha detto:

    Grazie non ho fatto in tempo a sperare che lo facessi ed eccolo qua, da ieri sto tentando di scaricarlo, ma credo che ci sia troppo “traffico”, devo trovare il libro solution macarons di Mercote su amazon oppure lo tradurranno anche in italiano, o forse potrei trovarlo alla feltrinelli international a roma ?? che dici !?!? dovrebbe darti una percentuale sulle vendite, comunque le tue foto sono bellissime.

  • Elvira ha detto:

    Comincio a collezionarli!! :))

    Bellissimo lavoro, complimenti ad entrambi e all’asse belga-italo-ungarico!

  • sabry ha detto:

    Et voilà, il calendario che tutti aspettavamo… anche io ero in ansia….

    good work!!!

  • louisette ha detto:

    Grazie per il bel regalo. Ho acquistato una nuova stampante e me lo sono stampato subito. Mes meilleurs voeux pour un excellent 2009. louisette

  • Kiki ha detto:

    ma che bello! anche un calendario cavoletto, mi piace il nome! :-) seguo questo bellissimo e interessantissimo blog da tanto ormai, adesso che anch’io ho un blog tutto mio, be’ niente al confronto al tuo, ti ho messo tra i miei blog preferiti. Un GRAZIE per le belle ricette che ci proponi ogni volta, e che molte volte mi sono copiata e preso spunto, da te c’é moltissimo da imparare. Non ci conosciamo ma ti mando lo stesso un abbraccio e Buon Anno! Kiki

  • Giu ha detto:

    @barbaraT
    Per il nome, gli storici stanno ancora discutendo e cercando di ricostruire la vicenda.
    Chissa’, magari fra 20 anni…

    @chiara e tutti “quelli che il cavolendario…”
    La verita’ e’ che la colpa e’ solo mia… sono rimasto senza pc per piu’ di un mese, e con quello di fortuna che ho rimediato, al massimo ci potevo giocare a tetris.
    Sigrid aveva quasi tutto pronto gia’ subito dopo Natale. Il fioretto di quest’anno sara’ quello di preparare il calendario per ferragosto :DDDD
    (vedrete che Sigrid apprezzera’ l’idea)

    @evelyne
    I file quest’anno sono molto piu’ corposi di quello dell’anno scorso, e quindi qualcuno potrebbe far un po’ di fatica a scaricarlo. Bisogna proare prohaaare prohhhhaaareee…

    @iomilanese-laura
    l’anno prossimo lo facciamo come certi opuscoli dell’IBM degli anni ’80, che li aprivi e suonavano tipo carillon. No dico, ma ve li ricordate i bigliettini sonori??? bararaaaaaaaaaT!!!
    La vera questione sara’ se mettere Albinoni o i Metallica.

    @Giulianagiu
    Penso dipenda solo ed esclusivamente da chi prepara il video, se tenerlo o meno. Ma francamente di video sono piuttosto ignorante.

    Oddio… e’ anche vero che la mia carriera di reporter poteva essere strepitosa se penso a quando a 13 anni, BETAMAX in spalla, organizzammo con alcuni compagni di scuola un reportage su come passavamo il nostro tempo libero dopo la scuola (tutto merito della prof. di educazione artistica: un vero genio!)
    C’era tutto l’occorrente: telecamera ENOOORME per un ragazzino mingherlino (smettetela di ridereeee! Sono stato mingherlino. Tanto tempo fa, ma e’ cosi’. :PPPP ), un vero copione fatto trascrivere a macchina con ben 2 colori per distinguere dialoghi e commenti, i ritocchi di scena come quando in un parco pubblico abbiamo raccolto l’immondizia in giro per farla vedere meglio (meglio di Report). E vogliamo parlare dei due falsi-innamorati messi sotto una quercia a tubare e del terzo che feci arrampicare pericolosamente sull’albero per fare la parte del guardone depravato? (Giuro che era vestito pero’!).
    O di Vakond, ebbene si’ anche lui della combriccola, che scivolo’ su una pietra e fini’ con l’acqua al ginocchio nel laghetto delle paperelle insieme ad Argo, il cane cacciapapere di Alessandro? (Devi ancora raccontarmi cosa ti disse tua madre quando tornasti a casa!!!).
    Per non parlare di quando andammo a fare delle riprese alla piscina comunale, e l’addetto ci chiese subito se eravamo li per fare delle riprese alle ragazze in costume (forse abbiamo detto di si’, perche’ ci diede subito il permesso di filmare… pero’ onestamente non me lo ricordo).
    E per finire… Un concerto brandeburghese di BAAAAACCH come colonna sonora (vero Ada? voi non lo sapete, ma Ada, una star italiana del clavicembalo e della musica barocca, sa tuuuutto tutto su questi brandeburghesismi. Guai a chiederle di Goldberg pero’), tra l’altro doppiato con un microfono messo davanti alle casse del giradischi di famiglia, e i titoli di coda fatti col commodore 64 e svraimpressi con dei cavetti saldati in casa. Portai il tutto da Lelli, uno dei tecnici di quella che fu TeleTeramo, il quale mi fece un montaggio analogico che manco La corazzata Potemkin. L’unico rimpianto e’ che il filmato e’ andato irrimediabilmente perduto durante uno dei cambiamenti tecnologi che sconvolgono la vita di una famiglia media italiana ogni 8-10 anni…

    @precisina
    Si’ pero’ mi raccomando, che almeno vadano nel cassonetto della carta.
    A dire il vero l’anno scorso avevo proposto a Sigrid di realizzare un calendario tipo Pirelli di mie foto nude fatte qualche tempo fa da un noto fotografo guatemalteco, ma lei ha insistito tanto per un calendario di cibo…

    @minni
    se lo stampi sulla carta del salumiere, potresti dargli pure una leccatina ogni tanto :DDD

    @tutti
    grazie :)

  • Andrea75 ha detto:

    Ciao, nella ricetta di luglio hai scritto pesce al posto di pesche. Il calendario è bellissimo… se fosse corretto ancora piu bello! Il blog l’ho scoperto un mese fa ed è come una droga! wow

  • barbara.babs ha detto:

    maddai!!!!! hai aperto con il top dei miei dolcetti prediletti, 100% citron….. senza parole….. bello bello, diretto dalla pennina usb al tipografo :-D
    thank you sigrid!

  • PentolaDiMais ha detto:

    Bello bello, non sapevo si potessero fare le torte di crèpes, provo subito!
    In questi giorni sono super impegnato con l’ambientamento a Bolzano, mi sa che ci risentiamo più avanti … ancora buon 2009 a tutti !

  • twostella ha detto:

    Magnifico, soprattutto per l'”apertura” con 100% citron!
    Compliemnti agli autori Sigrid e Giù e rinnovati auguri per il nuovo anno!

  • minni ha detto:

    un regalo!
    un grande piacere che mi avete donato in un momento in cui buone notizie o cose belle e raro incontrare
    …una piccola opera d’arte con colori profumi sapori che nutrono l’anima

  • vaniglia ha detto:

    no, è bellissimo.
    e poi mi piace troppo la scelta della ricetta rispetto al mese (come anche per l’anno scorso…).

    graziedinuovo

  • minni ha detto:

    …è una gioia!
    un regalo!
    un grande piacere che mi avete donato in un momento in cui buone notizie o cose belle e raro incontrare
    …una piccola opera d’arte con colori profumi sapori che nutrono l’anima

  • vaniglia ha detto:

    Senti: io non l’ho ancora nemmeno aperto (sto anzi pregustando il momento…), ma per prima cosa devo fare questo.

    G R A Z I E

    Perchè sai, non avevo ancora avuto il coraggio di staccare dalla parete della cucina quello dell’anno scorso (bassa risoluzione, appeso con una pinzetta, una di quelle che uso anche per tenere su le ricettine, ma assolutamente fantastico….).

    Ora vado a guardarmelo (vedi se mi fai attaccare il risotto, eh?!)

    bacibaci, e buon anno!

  • Romy ha detto:

    Bellissimo! Non vedo l’ora di stamparlo: forse se ricompro la cartuccia dei colori…è meglio! :-/ Bacioni, cara Sigrid! :-D

  • Alice ha detto:

    Grazie per questo regalo d’inizio anno!!

  • chika ha detto:

    Hello Sigrid,

    This is another wonderful collection of recipes, a brilliant way to revisit the impressive archive of your creations! :) And I’m thrilled to find one for the lovely lemon muffins (or so I take it) as this month’s featured recipe… what a sweet way to kick-start the year!

    Thanks for the calender and I’m looking forward to coming back here (often!) to check what you have this year. Best wishes to you for 2009!

  • helen ha detto:

    Finalmentee!! Che belloooo!!! grazie grazie grazie…mi chiedevo di fatti come mai nella ua top ten tu avessi trascurato le crostatine di rabarbaro..ed eccolee!! :-) Qualcuna l’ho già provata (buonissimo il ragù del cortile!) la prossima sicuro le frittelle di baccalà!!!!!!!!!!!

  • Ily ha detto:

    Bellissimo, quasi stavo in pensiero e invece…..eccolo e come lo scorso anno lo stamperò e lo metterò in ufficio bravi bravi sigrid e giu.

  • Sele ha detto:

    Ufff, browser leeento lo stiamo scaricando tutti e io sono il solito gatto curioso come una scimmia.

    Grazie, non so ancora come sarà ma mi ispira già tanto :)

    Grazie

  • pasadena ha detto:

    Dai! Che bello, foto bellissime come sempre e impaginazione veramente semplice ed elegante. Mi piace!

  • CoCò ha detto:

    Grazie Sigrid e buon 2009

  • meeshell ha detto:

    Complimenti, davvero bello da vedere e interessante da leggere!

  • Simona ha detto:

    Grazie!!! E’ sicuramente il calendario più goloso da mettere in ufficio!

  • Precisina ha detto:

    Clap, clap, clap!!! E finalmente so cosa fare di quelli elargiti (pure con un filo di taccagneria, tze) dal salumiere, benzinaio, elettricista,… aaal secchiooo!!! :-)

  • Ganesha ha detto:

    Te souhaite tous mes voeux et une bien bonne année Sigrid ! Cela a été un plaisir de faire ta rencontre à Aurillac ! Continues de nous faire rêver avec tes superbes photos et tes recettes très inspirées. Je suis fan ^^! Des bises !

  • Giulianagiu ha detto:

    Che bravi!!!
    Io vi ammiro tantissimo, Sigrid le tue foto sono sempre un bel vedere, e che dire a Giu, mio stimato omonimo io col computer sono una frana, che invidia:D
    @sigrid puoi leggere il mio commento n°79 al tuo post del 19 dicembre?
    Giro volentieri la richiesta a tutti fatemi sapere cosa ne pensate e soprattutto se avete un’idea per salvare l’audio in lingua originale.
    Grazie anticipatamente Giu

  • Lucia ha detto:

    Meraviglioso!!! Lo stampo al più presto per metterlo in bella mostra nella mia cucina!!!!! Davvero bello, nel suo stile sobrio, goloso ed elegante!!!

  • iomilanese-laura ha detto:

    @sigrid & giu

    bra-vis-si-mi! e grazie per questa che è davvero una sorpresa: ma, incontentabile, per il prossimo anno (…!)vorrei anche il sonoro, mi mancano i commenti musicali di giu.

  • fiordisale ha detto:

    ohhhhhhhhhhhhhhhh finalmente! ho tentennato fiino ad ora (per farmelo da me) ed ho fatto proprio bene, molto meglio quello della coppia più scoppiettante e divertente della blogsfera.
    Grazie e auguri ad entrambi e a tutti gli affezionati cavolettiani (doc, s’intende ;-)

  • evelyne ha detto:

    grazie mille a Sigrid ed al complice Giu!
    un regalo bellissimo, come sempre..
    io non riesco a scaricare la versione più pesante (mi da sempre un errore) non so se il problema è mio ma non ho una connessione “lenta”… per cui non saprei! ma ovviamente mi accontento e gioisco per la versione più leggera! ;-)

  • imeruelda ha detto:

    Stupendamente bello! Farò qualche copia in più da regalare alle mie amiche, nemiche del computer.
    Grazie Sigrid, grazie GIU.

  • valentin@ ha detto:

    Grazie per questo ennesimo regalo che ci hai fatto!

  • Patatone ha detto:

    Ottima idea, come sempre le foto sono di assoluta qualità… Buon 2009 a tutti!

  • Maite ha detto:

    Bravissimi! è bellissimo… ci fai venire la voglia di provarci pure noi l’anno prossimo. Bello! bello! bello!

  • Maite ha detto:

    Bravissimi! è bellissimo… ci fai venire la voglia di provarci pure noi l’anno prossimo. Bello! bello! bello!

  • Chiara ha detto:

    Evvaiiiii!!Aspettavo questo post da qualche gg ormai (e stamattina ero lì lì per supllicarti di scrivere qualcosa per ravvivare questa seconda gg di lavoro) :D Il calendario è bellissimo come sempre.. mo’ lo stampo in ufficio, alla faccia di tutti!! Grazie mille e, anche se con qualche gg di ritardo, buon anno!!
    un bacione

  • Maude ha detto:

    Bravi, bravi, bravi!!!!!
    Sigrid per le idee e le foto, Giu per il supporto… complimenti, davvero un bellissimo regalo! :-DDD

  • marina ha detto:

    Grazie! Bellissimo come quello dell’anno scorso, ormai ho deciso che ne faccio la collezione.

  • barbaraT ha detto:

    bene! bravi! bis!
    mi piace moltissimo questo ca[vo]lendario (geniale il nome.. di chi è stata l’idea?) tra le ricette che ormai sono diventate “di famiglia” ne ho trovata una (almeno per me) nuova: l’insalata di verdure grigliata con pollo al miele e limone.. possibile che me la sia persa?? già stampato… me lo appendo in cucina as usual!

  • Salines ha detto:

    Che bello!
    Accompagnera’ tutti i giorni del 2009 con la sua dolce presenza. Grazie e buon anno!

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