Stavo qui a scartabellare le mie cartelle foto di questi ultimi giorni e francamente non mi capacito di come ho fatto a fare così tante foto durante un viaggio così breve (sono passate si e no 50 ore fra andata e ritorno) in Sicilia. E non mi capacito neanche di come, sempre in 50 ore, siamo riusciti a mangiare (e bere!) così tanto, e poi in cosi tanti posti diversi :-P Il pretesto era ovviamente di lavoro, e la parte lavorativa c’è stata, ma poi si vede che abbiamo trovato anche il tempo di fare molto altro. A parte che sulla fine andavo un po’ in giro come una specie di zombie (il primo giorno sono andata a dormire 22 ore dopo essermi alzata, non so voi ma io ormai c’ho un’età :-)), e a parte che dovrò decisamente rifarmi lo stesso giro, con calma e tempo, fra un po’, è stato un viaggio curioso, all’incontro di chi solitamente vedo in giro ovunque ma mai nel proprio abitat. Così per Corrado Assenza, Ciccio Sultano e Pino Cuttaia. E poi anche una piccola scoperta nella persona di Arianna Occhipinti. Ma andiamo per ordine. Campo base a Chiaramonte, Pianogrillo, la deliziosa tenuta di Lorenzo, omonimo produttore dell’omonimo olio che ormai veramente non presentiamo più :-) Intanto, a Lorenzo e Davide, i miei due Ciceroni/(barra) futuri editori e compagni di risate, un sentito Grazie, per l’accoglienza, le spremute e il concertino al pianoforte del mattino, i progetti e le discussioni e sopratutto sopratutto per avermi scorazzata in tutte le belle scoperte di cui sotto, premurosi di far conoscere anche a me i luoghi che portano nel cuore e che oramai un po’ stanno anche nel mio (un po’??? ma se son due giorni che mi ripeto che mi vorrei tanto trasferire??!!! :-)))
1. Noto & Corrado Assenza
A me della Sicilia Barocca mi mancava proprio tutto, nel senso che non ci avevo mai messo piede, insomma per me la sicilia è, uhm, era, palermo e la costa che da lì scorre verso ovest, era tutta in quel lato un po’ ruvido, bruciato, sfrontato della sicilia orientale. E poi erano anche le isole, e quello era già un capitolo a parte, ma in un certo senso estremo anche quello. E invece, poco dopo aver imboccato la strada per Ragusa, mi sono ritrovata a serpeggiare fra prati verdolini dalle curve morbide, una tenera geografia costellata di fiori di mandorla, di ulivi e abitazioni di pietra, tutti molto ordinati. Neanche il gioioso disordine, per non dire chaos, tanto familiare, neanche le schegge di vetro in cima alle mura di cinta delle abitazioni, ma una terra nuova, ignota, assolutamente dolce. E così il primo impatto con la mia prima città della sicilia orientale – Noto – è stato di semplice meraviglia beata, senza parole di fronte al giallo intenso della pietra sul profondo blu del cielo, dell’infinita lavorazione di facciate e palazzi per non dire del silenzio e della luce, perfetti.
In realtà non eravamo a Noto per fare i turisti ma per salutare Corrado Assenza (intanto il suo Caffè Sicilia era chiuso per ferie quindi mi prenoto per una visita a caffè aperto :-P). Vi dico solo che spingendo la porta del suo laboratorio si entrava in collisione frontale con il profumo del bergamotto, lieve e seducente. E periodo di canditi, e così nel magazzino c’erano chili e chili di frutta che stava serenamente riposando nello sciroppo. E bastava quel profumino per avere la conferma che qui si fa tremendamente sul serio, ma con modi semplici, gentili, attenti e infinitamente rispettosi della sicilianità dei suoi prodotti. Insomma, non vi sto a raccontare Corrado, è sufficientemente stranoto di suo, giusto? :-) Comunque, se come me non avete ancora assaggiato quelle sue granite che dicono inarrivabili, potete sempre rifarvi con le sue marmellate (avevo preso tempo fa, a eataly, mandarino e pompelmo, poi ne avevo assaggiate tante altre al salone del gusto, tutte intense, poco marmelatose, sono quasi più dei puré, ma con dei sapori, delicati e centrati, assolutamente fantastici. Del resto dei prodotti di Caffè Siclia ne riparleremo a breve visto che ho un paio di tubetti di mielarò in cucina che aspettano impazienti di essere utilizzati in una qualche ricetta :-)
2. Ragusa & Ciccio Sultano
Per capire che Ciccio facesse parte del piccolo club dei geni cucineschi italiani non ci voleva poi tanto, bastava sfogliare i suoi libri come avevo fatto tempo fa, ma anche l’ultima fatica La variante Sultano, la dice lunga, per creatività grafica e dei contenuti atipici, creativi e divertenti. Mi mancava però l’esperienza vera, vissuta, in loco, al Duomo del re Sultano ed è cosa fatta. E la cena ha semplicemente confermato i sospetti: quella di Ciccio è una cucina intrigante, complessa, spesso provocatoria, e quindi stimolantissima, per la mente e il palato (mi pare di stare a fare la pubblicità del red bull), insomma una cucina quasi travagliata, nel senso che nel piatto ci sono spesso elementi in gran contrasto il che non significa ovviamente che non stiano bene insieme, significa semplicemente che questi contrasti Ciccio li ha indovinati, studiati e azzeccati, e non è assolutamente cosa da tutti che accostare, per dire, piccione e ostrica, tonno e foie gras, e via dicendo. Contrasti di sapori quindi, nuovi e piacevoli, ma anche di consistenze, netti e soprendenti, per un insieme quasi barocco (e visto laddove sta Ciccio, beh, poteva mai essere diversamente??). Favolosi i crudi di pesce e i suoi fusilli che assomigliano un po’ ai busiati ma in più fini, grande il suo timballo gattopardo, per non dire del cannolo al quale si accostano i fichi d’india. Stimolato e stimolante, al di là del mero piacere mangereccio, ritrovo davvero qualcosa della cucina di Ciccio nella frase di Beckett riportata in quarta di copertina della variante sultano: Siamo degli idioti ma non a tal punto da intraprendere un viaggio per mero piacere.
4. Chiaramonte & Arianna Occhipinti
La conoscevo solo di nome ma oltre a uno dei cognomi più suggestivi che abbia mai sentiti, Arianna ha anche una bella presenza, e una gran energia di 26enne che ha deciso di fare il suo vino a casa sua, prendendo, con i suoi sogni e i suoi desideri e l’attaccamento alla sua tera, in clamoroso contropiede chiunque pensi (a iniziare da loro stessi) che i giovani del sud debbano migrare a nord per trovare da lavorare. Certo, il vino per Arianna è di famiglia, e il suo zio e confidente non è altro che il signore che produce i vini Cos. In ogni caso, l’azienda è stupenda, la ragazza ha grinta da vendere e il suo frappato (e il suo olio, e persino i suoi capperi selvatici iblei) è delicato, elegante, davvero piacevole. Quel giorno Alberto Rizzo dell’osteria dei Vespri di Palermo ha fatto un salto a cucinare una semplicissima e stupenda pasta con broccoletti e salsiccia (mo non vorrei inflazionare sugli aggettivi ma fatto sta che, invece che di venire, come spesso la pasta coi broccoletti, un po’ poltigliosetta, questa qui presentava delle verdure ancora un filino croccanti e non completamente sfatte, e l’insieme era davvero ben equilibrato, ecco), mentre Arianna ha confezionato in due minuti la più meglio insalata di arance che avessi mai vista (ricetta: esci in giardino, prendi un paio di arance, le sbucci, le tagli a pezzetti e aggiungi del cipollotto fresco affettato, un giro d’olio ed è fatta :-)
4. Licata & Pino Cuttaia
Di Licata non ho visto praticamente nulla, in macchina dormivo e siamo arrivati che faceva buio, del resto m’avevano prevenuta che non è che sia un bellissimo posto, anche se ho come il sospetto che potrebbe risultarmi intrigante lo stesso (della serie che sto accumulando le scuse pur di tornare :-). Sono quindi arrivata alla Madia come si casca dalle nuvole e ci ho trovato la cucina di Pino che assomiglia a, beh, a Pino! :-) Semplice, gentile, educato, schietto e cortese, una di quelle persone a cui vuoi bene da subito e che ti vien voglia di dire che è buono come il pane. E la sua cucina appunto gli assomiglia perfettamente. E elegante ma non vistosa, curata, premurosa, e semplicemente buona (e sissà che la semplicità in cucina è sempre mooolto più complicata di quanto non appaia). Mi sono intanto beccata i miei tortelli al pesto di trapani scomposto (souvenir comune di un episodo che risale al couscousfest in cui pino mi aveva portato alla fonte dei busiati e del pesto trapanese), qui niente pesto in senso canonico, ma un insieme scomposto che ne ha lo stesso identico profumo (basta annusare il piatto, è flagrante), solo che la veste è appunto elegante e delicata, un bel esercizio di stile cucinesco :-) E poi altre creazioni su una linea simile, sua personale, esteticamente semplice e insieme molto bella, e dai sapori nitidi, rispettosi, come quella bellissima spirale di polpo, o il carciofo che arriva chiuso, con salsetta nella quale intingere la base dei fogli cotti e quando pensi di averlo finito scopri che racchiude un goloso ripieno. Ovviamente, siamo sempre in sicilia e sempre vicinissimi al mare, anche qui i crudi sono strabilianti, su tutti il carpaccio di gamberi rossi conditi con un nitido olio al mandarino e accompagnati di una maionnese alla bottarga, e il raviolo di seppia in cui il pesce, battuto e sottilissimo, costituisce lui stesso l’involucro del raviolo, splendido. Dei piatti belli oltre che buoni, lineari, pulitissimi, che fanno ciò che la cucina dovrebbe fare sempre: mettono in valore, ripettosamente e senza mai offenderli, i prodotti e i sapori del territorio, quelli che culturalmente appartengono allo chef, aggiungendo il minimo necessario e ispirato per creare un piacevole e interessante dialogo. Dei piatti che sprizzano quindi, esattamente come per Corrado e Ciccio che sono esempi diversi della stessa felice mentalità isolana e contemporanea, sicilianità e bravura da ogni parte :-)
bonus track: il ”’filmino”’ lomo-style di roma catania roma, ovvero due tre cose riprese quando non avevo in mano la canon :-) ps: la musice è di KT Tunstall, e il brano si chiama Someday Soon, dall’album Drastic Fantastic.
E tanto per strafare, v’ho anche fatto la mappa :-)
Ciao Sigrid essendo siciliano e amante della mia terra non posso che ringraziarti per la descrizione sontuosa che hai fatto di posti e personaggi che ho conosciuto direttamente e non apprezandone tutte le sensazione…
p.s. prox volta passa da Taormina pls
evviva ciccio sultano………….
pino cuttaia
lasciamo stare non e’ quello che sembra arrogante e presuntuoso ad un battesimo non vi dico cosa a combinato lui e sua moglie………………………………..
Sigrid, poco lontano da Catania, precisamente a San Giovanni La Punta ho mangiato benissimo al Giardino di Bacco. è la terza volta che vado lì in cinque anni e ogni volta mi piace il posto e mi piace la cucina. provalo, se ti capita!
Grazie cara per il tutto arrivo tardi, spero di poter essere ricco come il tipo della Red Bull mi basterebbe anche l’uno% per condividerlo in felicità con le persone che mi vogliono bene amici ecc.
gli effetti mi sembra che li hai avuti mi manca imbottigliarli….per il resto che dire hanno già detto tutto quelli di sopra per risparmiare la mia vena poetica mi accodo a quelli di sopra… :-))))
PS:
sai non voglio smentire la mia piccola dose di stronzagine antipatica
ciao Sigrid, anche tu con il “mal di Sicilia”? (forse la vicinanza all’Africa…). Io quello che dici, di trasferirmi, l’ho fatto, a Siracusa per la precisione, con frequenti puntate a Noto e al Caffè Sicilia. Poi la vita mi si è un pò ingarbugliata, e ora vivo a Ferrara ma appena posso prendo l’aereo e scappo sulla “mia” isola. So che conosci bene Corrado Assenza, ma i suoi gelati? Sono meravigliosi, io sono innamorata del fior di spezie, non è che tu che sei introdotta riesci a carpirne il segreto? Bellissimo reportage, se torni nella Sicilia orientale fammelo sapere e sarò onorata di farti da cicerone a Siracusa.
davide (il dutto) mi ha parlato di te e del tuo lavoro ieri… mentre eravamo in alta valle varaita ad allestire una piccola mostra e a mordere un panino di montagna con un buon bicchiere di grignolino!
Ora dopo un po’ di sguardi sfuggenti posso solo fare i complimenti…
e siccome anche io “lavoro” nei libri, prima o poi mi sa che ci si conoscerà!
A presto spero
Sigrid, che belle queste foto! E io che sono anni che teorizzo un giretto da quelle parti ma poi tra una cosa e l’altra…ci sono stata una volta soltanto! Buuu!
E la foto dei limoni contro il cielo? Sembra una ceramica di Caltagirone!
grazie per avermi fatto sognare
Quando hai lanciato l’idea “di chi cucina con me 7 marzo 2009″, mi sono attenuta alla regola delle tre righe (n.182). Volevo farmi un regalo di compleanno speciale(5-2-1969 – 40 anni)! Ho sbagliato, avrei dovuto scrivere tanto…. Da Siciliana (38 vissuti tra Milano e Pavia) ti ringrazio, stamattina quando ho letto il tuo racconto ero lì anch’io. Ho sentito e ricordato sapori, profumi, rumori e ho avuto nostalgia…
Ti sono grata per questo regalo.
Grazie
Antonella
Quando hai lanciato l’idea “di chi cucina con me 7 marzo 2009”, mi sono attenuta alla regola delle tre righe (n.182). Volevo farmi un regalo di compleanno speciale(5-2-1969 – 40 anni)! Ho sbagliato, avrei dovuto scrivere tanto…. Da Siciliana (38 vissuti tra Milano e Pavia) ti ringrazio, stamattina quando ho letto il tuo racconto ero lì anch’io. Ho sentito e ricordato sapori, profumi, rumori e ho provato nostalgia…
Ti sono grata per questo regalo.
Grazie
Antonella
che dire di più di ciò che già è stato detto?? le foto sono bellissime, complimenti veramente per quest’occhio ai particolari… scatti veramente belli! ogni volta che torni penso che da tanto, troppo tempo rimando un viaggio in sicilia… devo assolutamente andarci! grazie per questo bellissimo foto-racconto.
non c’entra niente con il post…ma sai che sono appena stata in Belgio e i miei amici mi hanno fatto assaggiare una roba assurda: la Speculoospasta?! in effetti ha proprio lo stesso sapore dei biscotti!
A proposito, ho assaggiato gli speculoos belgi e mi ha fatto piacere constatare che erano come quelli che ho fatto con la tua ricetta!
Grazie Sigrid di aver reso così bene la Sicilia. Nel video ho visto che hai ripreso anche la mia Modica, precisamente Modica bassa, con la chiesa di San Giorgio dalle scale a forma di chiave e le case arroccate alle pareti del monte che salgono su fino a Modica alta. Sono felice che ti sia piaciuta e complimenti per il tuo lavoro, fatto benissimo come sempre. A presto.
Sigrid cara, sono Chiara, un’assidua frequentatrice del tuo meraviglioso blog!
Grazie infinite per la descrizione di luoghi a me tanto cari…io vengo proprio da Licata, anche se da 3 anni a questa parte non vivo più in Sicilia sono legatissima alla mia terra! Chi ti ha detto che Licata è un posto non bello si è fermato solo alla superficie, ti invito a tornarci nel mese di Giugno o Settembre ed a lasciarti trasportare dalla sua antica storia…Baci, Chiara
è veramente tutto bellisimo. GRAZIE
p.s. andrò a londra per qualche giorno…qualche consiglio dalla piazzetta sarebbe moooolto gradito!
G.
… la sicilia offre sempre bei colori anche di questi periodi belle le foto degli alberi…
@Stefano, rispondo per il lonzino…il mio è venuto bene ma dovevo tritare di più le spezie ed è più dolciastro che salato, cmq è buono messo nel pane con un pò di rucola…ho anche un’altra versione del lonzino che fa mio padre buona anche quella ma più salata….
ciaoooo
Sigrid, le tue fotografie sono ogni giorno più belle.
Queste poi gridano primavera da ogni singolo pixel.
Ho appena aperto un mio blog, ti prego vieni a tovarmi. Il primo post è più o meno dedicato a te :D
Baci*
Bellissima Catania…con i caratteristici chioschetti che fanno la fettina di carne di cavallo…..
Sigrid, mi hai fatto venire i brividi. Hai elencato tutti posti che adoro e che visito ogni estate anche solo per qualche giorno perché non posso farne a meno. Un solo anno non ci sono stata, e me ne sono pentita per i successivi 365 giorni. Quei profumi, quei colori sono un elisir che mi ricarica e mi fa stare bene per tutto l’inverno. I ritmi, la gente, il dialetto, i sapori… eeeeehhhhhh!! (sospiro) :-)
Leggersi attraverso i tuoi occhi e le tue mani così attente, passo dopo passo, mi lascia ancora più legata a tutto ciò, per tante e tante cose. Non poteva esserci miglior ritratto di questa Sicilia. Se noi Siciliani riuscissimo a guardarla sempre con l’occhio di chi invence ancor più attenta, ci osserva da fuori, forse tante cose sarebbero diverse o forse solo è questa eterna insoddisfazione e ricerca del nulla che nasconde tutto, che tra il selvaggio e il piacevole ci permette di nutrire e di nutrirci e rende tutto unico per me e per chi ci vive.
brava sigrid, se vuoi trasferti come hai detto in fondo quattro amici che ti aspettano ormai ci sono. ti aspettiamo!!!
Sigrid con queste foto ci hai regalato un pò di viaggio anche a noi rimasti a casa :-) grazie :-)
Editore??? Vuoi dire che finalmente potrò avere fra le mani, e poi nella libreria , un libro tutto dedicato a te?
Questo blog è fantastico, addirittura indispensabile, ma non sai quante volte ho pensato che tanta cura e tanto entusiasmo avevano bisogno di essere trasferiti anche su carta?!
Resto in attesa dell”annuncio ufficiale del parto di un nuovo libro di CAVOLETTO ( che, dato l’editore, suppongo che sarà in un formato elegantissimo!)
Grazie.
Un bel viaggio nella mia Sicilia.
Fai delle splendide foto e il tuo video con l’infilata di fichi d’india e ulivi e ancora fichi d’india e ancora ulivi… come bere un bicchiere d’acqua fresca tanto agognata…
Da Parigi, grazie.
ooohhh la sicilia che bella deve essere..io son stata tanti anni fa ad acireale, pochi giorni,4, con un’amica. Al ritorno ero ingrassata di 4 chili!!! :D
A maggio ho due settimane per perdermi in quelle terre….Grazie pper tutti questi spunti!
bellissimo reportage
Sono venuta a Roma fine dicembre e la mia mamma e di Licata provincia d’Agrigento…bello il tuo viaggio …tanti baci di Francia
x Paola (7) : come segnalato da Cristallina (11) vai al 10/02 al n° 397 e trovi i 15 + 5 ! :-)
E alla fine ieri Davide, dopo la folgorante cena del giorno prima da re Ciccio, mi ha portato anche da Pino, “solo per un saluto”, diceva lui… Esperienza di rara dolcezza, genuinità e calore.
Per non parlare dei suoi pescatori, del suo peschereccio blu ancorato a Licata, immaginandolo proteso nella sua personalissima caccia, quella all’immagine.
Ti risparmio i risvolti tragicomici del nostro rientro a Palermo, che è meglio… :-)
In ogni caso, alla nuova scoppiettante triade Sigrid-Lorenzo-Davide, buonissimi lavori insieme! :-)
Non ci cascate!!! E’ tutto un trucco. La Sicilia non esiste, sono tutte foto create con photoshop! :))))))
Spero Sigrid ti siano fischiate le orecchie mentre eri li :)
Giu
Sì ma più che altro la domanda è come cavoletto fai a mangiare così tanto e non ingrassare? Grrrrrr
:P
che bello questo post, sembra di essere li e poi il video è stupendo, rende l’atmosfera…
che bello
Grrrr, rileggere prima di cliccare su “invia commento”???
Intendevo dire che se “Siamo degli idioti ma non a tal punto da intraprendere un viaggio per mero piacere”, ecco…per lui vale il viaggio, anche di piacere…
Meraviglioso, grazie!
…ma lo sai che da queste foto si sente realmente il profumo della Sicilia?!…
Notevole il reportage, su tutti Ciccio Sultano, uno che m’affascina per la complessità “barocca”, anzi meglio, per la ridondanza di elementi in ogni suo piatto.
Una cucina complessa, pensata, basata sui sapori della sua infanzia e su alcune sue felici intuizioni, tenendo sempre in primo piano la cultura popolare, che risulta il vero punto di partenza della sua cucina: senza nulla togliere agli altri, credo che valga davvero la frase riportata “Siamo degli idioti ma non a tal punto da intraprendere un viaggio per mero piacere”.
Ecco, per lui vale il viaggio…spero prima o poi di poterci andare…
Luoghi meravigliosi e reportage fantastico come sempre!
A tutti le tue stupende foto fanno venire voglia di partire (giustamente!), a me, che sono di Catania, mi emozionano perché danno voce magnificamente alla mia terra. Ineffetti tra l’est e l’ovest della Sicilia c’è una gran differenza, entrambe zone splendide ma molto diverse tra loro. E visto che mi trovo nella parte barocca che hai raccontato così bene ti ringrazio doppiamente per il tour e per la mappa…. :)
@mammita
le lomo sono quelle mitiche macchinette fotografiche russe che fanno le foto strane-strane e che adesso sono state messe di nuovo in commercio (se cerchi su google trovi certamente il sito…)
io sono una lomo dipendente…anche perchè sono leggerissime e scemissime propio come me :-)
io ci sono nata e cresciuta in quei posti.
e non vedo l’ora di tornarci.mi ci sono fatta un bel pianto adesso,grazie Sigrid,bellissimo tutto,
aaarg che voglia di Sicilia che mi hai fatto venire !!!! quasi quasi tra un mese o due, quando fa più caldo, con il mio bimbetto volo a catania a trovare mia zia – che è milanese, ma si è trasferita lì e dice “col cavolo che torno al nord…” – e faccio il tuo giro gastronomico. (ma ciccio sultano ha dei prezzi da star alla cracco oppure è raggiungibile anche per un pranzo/cena mamma-bambino?)
ma che significa lomo style?… complimenti per il bel racconto :))
Ma che bello!
Un mix ideale.. foto meravigliose che fanno venire voglia di primavera e di sorridere, il video è proprio vero e la musica è azzeccatissima.. inutile dire ottimo lavoro!
Mi piace un sacco.
Complimenti meritatissimi… Ma non te ne facciamo un po’ troppi? :-P
Che meraviglia…
Torno indietro di qualche anno, 2005 regalo di laurea dei miei genitori, viaggio di 20 giorni in Sicilia, da est ad ovest ed è stato amore a prima vista!
Da Corrado Assenza ci sono stata un pomeriggio assolato di settembre e l’ho saccheggiato: cassatine, granita di gelsi rossi e scorze d’arancia ricoperte di cioccolato, vere estasi del palato.
Grazie per questo viaggio!
Sei davvero una brava fotoreporter.
Le tue immagini hanno un potere evocativo fortissimo, belle e intense mi fanno venire voglia di partire (in effetti sto partendo ma per la neve sig!) e di assaporare un pò quel calore di sole e umanità che traspare, grazie di cuore Giugiu
Bellissimo post.. le foto, al solito, superbe, ed il video mi è piaciuto ancora di più!
che bella la Sicilia, un’isola magica..non vedo l’ora di tornarci e fare un tour simile al tuo Sigrid.. complementi, come sempre, per gli scatti meravigliosi..
Eh no, Sigrid… non puoi farmi trovare un reportage così il sabato mattina, perchè… IO MOLLO TUTTO E PARTO SUBITO PER LA SICILIA!!!!!
e poi qualcuno magari ci rimprovera di sdilinquirci davanti alle tue foto e di farti solo complimenti… come si fa a non trovare bellissimo un servizio così?!? Buon we :-)))
Grazie mille mi segnerò questo post come guida… con buona probabilità quest’anno ci lanciamo nella sicilia orientale….. anch’io fin ora ho visitato solo quella occidentale…. ma so già che non mi deluderà!
BUON W-END
V
Ottima scelta musicale, un vero talento anche per i video.
@Paola: l’ha già detto nei commenti del post del 10 febbraio ^_^
Sigrid hai fatto proprio una bella trasferta!
Mi dici x favore chi è la cantante della canzone in sottofondo al video? bella!
Un po’ come col reportage su venezia… le manine sospese sulla tastiera per un buon 30 secondi: eh, mo’ che gliè scrivo a questa? vabbè, in effetti te l’avevo scritto proprio sull’ultimo comment… i reportage, insieme alle cenette ‘fintamente’ improvvisate :-) sono assolutamente in cima alla lista! Quindi sì certo, complimentiii… ma più che altro mi faceva piacere sottolinearti dei personalissimi flash, sempre perchè il dettaglio (ma poi, dettaglio a chi?!) è ciò che più conta… per certe persone (d’una certa età, sigh)! A raffica ed in ordine sparso, il bergamotto di assenza (c’è una pasticceria qui sotto, pure grande, la prima cosa che vedi è la vanillina!), la persona di ciccio sultano (ostriche e piccione?!)… parafrasando una nostra amica in comune (del nord): un geniaccio cucinesco che però, se lo incontri sull’autobus… ti tieni ben stretta la borsa! Un volto notevole! I piatti di Cuttaia sono da folgorazione (almeno quanto la materia prima) e il camino sul video… una sorta di finale dei bei giorni che furono. Ah… e se la sicilia avesse un volto, bè, sicuramente sarebbe quello di arianna! Eh brava Sigrid!!! N. :-)
ahhhh che bellezza… il tuo blog è una certezza.
Da gustare nei momenti di quiete riporta subito in ALTO :)
grazie, è un piacere leggerti :)
e brava Sigrid, anche le tue performance di video cronista stanno moooooolto migliorando, quasi quasi arrivano ad eguagliare la meraviglia delle tue foto.
Bello. Tutto.
Buon week-end
Babs
Foto bellissime, adoro la sicilia, partirei subito…bla, bla, bla, MA QUANDO CI DICI CHI CUCINERA’ CON TE?????? :-) iMPAZIENZA MILANESE
Ciao Carissima Sigrid!!!
Gran bel lavoro….sprigiona tutto l’amore e la passione che ci metti….
Cari saluti a tutti, A presto
Patricia
A proposito di filmato: hai visto che a volte puo’ essere utile avere la possibilita’ di fare filmati con la canon :-p
Bellissimo racconto
Grazie a te, principessa.
…quei due vecchietti che vanno verso san Giorgio, notturna, chi sono?
Il nonno con il cappellino e il Rimba con gli occhiali?
:-)
L.
bello anche il filmato .
Sigrid,bellissime , mi hai fatto venire in mente la volta che ci andai , qualche (sic) anno fa in viaggio di nozze….solo 44! non gatti …!
Ma non era nevicato ? non faceva un freddo bestia ? stando ai telegiornali era una cosa da urlo e invece dalle tue belissime foto , ci troviamo in piena primaverra …Grazie ancora .
Grazie.