In cui si spiegava che © non è un superfluo elemento ornamentale…

Une fois n’est pas coutume, cavoletto si fa modaiolo e vi molla un post terrrrribilmente di tendenza, sulla questione della proprietà intellettuale e la paternità (maternità?? cavolettità??) delle immagini. Tema di tendenza poiché sempre di più si vedono in giro prestiti più o meno in buona (o cattiva) fede, e altrettanti dibattiti pro, contro ecc. Francamente, siamo quasi a 4 anni di cavolettamenti ed è la prima volta che ci sporco un’intero post, credo che questo parli da sé: penso di aver meglio da fare che monitorare la rete e prendermela ogni volta che vedo o che mi venga riferito una qualche forma di abuso. E poi, più che la questione della firma ecc, quello che vorrei stigmatizzare è una certa forma mentis, per cui ciò che sta in rete è liberamente disponibile e fruibile (e tanto i blogger devono per forza da cosa essere nu poco cretini). Beh, non è così (specie la parte fra parentesi :-). E siccome la bella ‘scoperta’ di oggi ha davvero dell’inverosimile, giusto perché non mi si venga a dire poi che non l’avevo detto, eccociqua, er post dedicato al bollino ‘questo l’ho fatto io’. Sull’argomento diritto d’autore poi si è già scritto di tutto e di più, in versione anche insuperabile per chiarezza e completezza, e vi rinvio con piacere all’ottimo post di Stella di sale. Detto questo, visto che ormai non passa più un giorno senza che trovi un qualche cavoletto-contenuto in giro per la rete, è forse venuto il momento di puntualizzare – quasi controvoglia, io non sono un granché fiscale inside – un paio di cosette…

Dunque, dicevamo, in quanto a chiarezza: le fotografie e i testi di questo blog non sono liberi di diritti ma sottoposti a copyright. Il che significa che potete citarli in rete se volete ma solo a fini non commerciali e avendo la correttezza di citare la fonte del materiale. Se invece, per dire, vi siete svegliati stamattina pensando di fare il colpo del terzo millennio costruendo un sito/contenitore di ricette con solo contenuti presi da altri e condito con tanta di pubblicità adsense, scordatevelo, anzi, mi spiace desilludervi ma prima di voi la stessa ideona genialoide l’han già avuto in circa 128.752 altri sfigati. Idem per qualsiasi altro caso commerciale, dalla stampa di magliette passando per l’agenda che state progettando per una banca (per chi ce l’ha, date un’occhiata all’agenda della Banca Prealpi BCC, gran bella raccolta di ricette rubate in giro per i foodblog italiani, il mio compreso – che dire? beh, la mia banca – la fineco – per fortuna è differente, e infatti non ruba senza complessi il lavoro dei blogger) al calendario della parocchia: chiedete autorizzazione prima, non vi costa nulla, vi evitate che io mi senta in obbligo, per ripicca, di coprirvi di ridicolo e/o di insulti, e magari, sissammai, vi dico pure di sì.

Per il resto, ne abbiamo già ampiamente discusso anche su queste pagine, sono perfettamente daccordo sul concetto dei nani sulle spalle di giganti, tutti noi cresciamo e pensiamo grazie a ciò che hanno pensato e fatto altri prima di noi, pensare di barricarsi dentro una torre blindata a colpi di interdizioni, legge e minacce non avrebbe proprio senso, in nessun contesto. Anzi, sapete benisismo che pure a me capita spessissimo di prendere in prestito idee da altri, di entusiasmarmi per le genialità altrui, prendere, digerire, ripensare, testare, ispirarmi, avvoglia. Solo che fra riprendere un’idea e farla propria e appropriarsi del risultato finale del lavoro dell’altro, ce ne passa, e parecchio. Detto ciò, per il mio e per il lavoro degli altri, ritengo che il rispetto debba essere una regola dalla quale non si può prescindere, per cui ispirarsi più o meno liberamente va benissimo, scaricare invece interi pezzi di contenuto e riproporli come propri, perché tanto sta in rete e che la rete è aggratis, non solo è intelletualmente disonesto, è anche illegale.

Arrivo all’episodo odierno che sarebbe buffo se no fosse perfettamente assurdo: si è trovato sul sito ‘Elle a tavola’ una mia ricetta incluso la mia foto. Senza credit di nessun tipo. E siccome sul loro sito non vi è segnalato un indirizzo mail per contattatare l’egregia redazione, scrivo qui. Sissammai che mi leggono :-) Intanto, a parte ovviamente la dose di rimprovero con ditino alzato (scusate ma non si fa così eh…), la mia è sopratutto incredulità: perché Elle italia, che ha a disposizione l’enooorme archivio ricettistico di Elle à table francese, ha avuto bisogno di schiaffare dentro al sito qualcosa che non fosse già loro, e nell’occorenza mio?? (e la cosa buffa è ovviamente che io che fra l’altro ho spessissimo riproposto qui delle cose riprese appunto da loro – con la differenza che io lo segnalo).

Ma la parte più divertente, o agghiaccante, di tutto ciò arriva quando si mettono a confronte l’originale e la versione publicata su Elle. Vabbe la foto è la foto, ma vediamo piuttosto al testo. Su Elle la ricetta è identica spiccicata, errori compresi (nel procedimento dico di affettare la cipolla, in realtà si trattava, vedendo anche la lista degli ingredienti, di uno scalogno). Si nota però l’intervento di una anonima manina operosa che ha fatto passare tutto il testo della ricetta dall’impersonale infinitivo che uso sempre io alla seconda del singolare, più simpaticamente casalinga (così tutti gli ‘tagliare’ diventano ‘taglia’) e sopratutto – genialata questa, vorrei conoscere il nome dello spacciatore – la ricetta stessa è passata dalla categoria ‘zuppe’ a quella dei ‘dolci’ (????!!!!!) e infatti l’unico intervento di taglio sul testo della ricetta riguarda il guanciale, che è scomparso (beh si in effetti, del guanciale nel dolce, bleeeeah). Che poi però seguendo la ricetta così com’è scritta su Elle si ottiene esattamente una zuppa salata di cavolo rosso (senza guanciale) suppongo che non interessi a nessuno…

Insomma, lasciando pure un attimino perdere la mia personalissima frustrazione di autore sbeffeggiato (?!!:-), mi chiedo che tipo di lavoro si pensi3 di fare buttando dentro un sito a casaccio delle ricette senza neanche leggerle seriamente (per non dire ‘testarle’). Certo, vero, la rete è piena di siti di cucina perfettamente inaffidabili, però non stiamo parlando qui di un sito qualsiasi. Cioè, prima di ogni tipo di rivendicazione su copyright & co, ciò che pretendo io, da lettrice, dalle ‘grandi testate’ è, oltre alla loro serietà, che propongano un lavoro fatto bene e affidabile. Far cucinare alla malcapitata di turno una zuppa salata (fra l’altro rubata :-P) dicendo che si trata di un dolce, beh, non so neanche come potrei qualificarlo. Di sicuro non è una dimostrazione di serietà. Piuttosto, ‘na roba da buzzurri… :-)

117 Commenti

  • rondinella ha detto:

    …questo post me l’ero perso…ahahahaha! scusa Sigrid…ma mi è cascato l’occhio sugli arnesi da usare…4 coppe! lo so lo so che è una cosa seria, ma mi ci viene da ridere…

  • Dario Bressanini ha detto:

    Oggi e’ capitato a me! Grr…… Hanno preso il mio articolo sul pane biologico e addirittura lo hanno pubblicato sulla rivista cartacea dell’associazione panificatori “L’arte bianca”. Ovviamente senza neppure chiedermi il permesso.
    Tempo fa mi sono ritrovato dei miei articoli copiaincollati addirittura sul blog di Santin (senza citare la fonte). Insomma, ma perche’ se una cosa e’ scritta “con i bit” invece che con l’inchiostro la gente pensa che si possa copiare senza neanche chiedere il permesso o quantomeno avvisare?!?

  • sid ha detto:

    hai visto Sigrid? è ricomparso il guanciale, è finito tra i primi, c’è il credit! :)
    almeno ti hanno letta!

  • lotho82 ha detto:

    L’UNICA SOLUZIONE: LA SCRITTA OBLIQUA OPACA CHE RICOPRE LA TUA FOTO.
    che ladri.

  • miciapallina ha detto:

    Ho messo il link al tuo articolo sul mio blog, nel post antiplagio.
    Spero non ti dispiaccia.
    E’ una prassi davvero meschina, purtoppo esistita da sempre.
    Per fortuna possiamo almeno provare a far qualcosa!!
    nasinasisolidali

  • Mercotte ha detto:

    C’est nul , même si je n’ai pas tout compris mais le sens général, et en plus le “Elle” c’est pas très glorieux pour eux !! je comprends que tu sois en colère !
    Bises
    Mercotte

  • Frenjie ha detto:

    Sigrid,
    Qualcuno, un tale Piersilvio, glielo ha fatto notare:
    http://www.elle.it/elle/si-parla-di/cucina e loro hanno citato un “errore di un fornitore”… Non ho parole…

  • il ramaiolo ha detto:

    Ti guardo sempre e stimo moltissimo il tuo lavoro, rifaccio e gusto le tue ricettine, le copio, le correggo a modo mio… proprio come spero facciano gli altri con le mie… ma mai avrei creduto possibile una tale caduta di stile!!! che pessima figura questi Italiani!!

  • Benedettapiroetta ha detto:

    solidarietà infinita Sigrid:)

  • Benedettapiroetta ha detto:

    solidarità infinita Sigrid:)

  • Sabina ha detto:

    Ciao Ingrid,
    nel frattempo ti sarai sicuramente ti sarai già documentata sull’argomento. Altrimenti prendi spunto da questo bellissimo blog dei tuoi “colleghi”:
    http://photos.deliciousdays.com/dd.html

  • Elena ha detto:

    @Marina ho visto, grazie. quando ho scritto il mio testo, lo schermo mi aveva visualizzato solo una parte dei commenti e non avevo visto che la cosa era già stata risolta… ma ho visto che non era solo un problema mio, anche ad altri è successa la stessa cosa.

  • Marina ha detto:

    Elena, qualche commento fa ho scritto che la mia amica Zu ha inserito in un commento di un blog di Elle.it il link a questo post di Sigrid. Credo, spero, sia stato questo a muovere la correzione.

  • Elena ha detto:

    Ho visto che oggi, 4 marzo, la ricetta è stata corretta (col guanciale) ed è stata messa la fonte! ma allora leggono anche loro il blog!!

  • elisia ha detto:

    cara,
    comunque, una lettera alla redazione firmata da un avvocato aiuta.
    Almeno ad evitare spiacevoli scopiazzamenti futuri.

  • iomilanese-laura ha detto:

    @Marti
    ricordi forse un dirett a forma di Gianfranco Ferrè? Dài, dimmi di sì!

  • valentina ha detto:

    ciao sigrid
    volevo farti i complimenti per come hai saputo affrontare il discorso

    fortunamente ho notato che hanno messo la fonte sul sito di elle alla tua ricetta

    yeee anche se in ritardo, evidentemente hanno capito il rispetto della creatività altrui

  • Amélie ha detto:

    Chiedo scusa per il commento un po’ …anacronistico?!?!? Ma fino a due minuti fa visualizzavo solo i primi 54 commenti!

  • Amélie ha detto:

    Ora la fonte è linkata…e la ricetta è stata spostata nella pagina dei primi…che bella figura da…furboni!
    Anzi più che furboni…barboni!

  • Sele ha detto:

    Ciao a tutti,
    ho già scritto un blog in cui “pubblicizzavo” la mia astensione dal comprare Elle.
    Vorrei aggiungere solo una cosa: nel caso in cui il messaggio provenisse dalla redazione di Elle, penso sia stato commesso un grossolano errore.
    Certo era “necessarissimo”scusarsi con Sigrid (penso che l’assidua frequentazione di questo blog sia l’attestazione di stima più bella che possiamo offrirle) ma anche con i lettori.
    Lettori duplici: e del blog (si sa che intorno ai blog si creano delle community, lo dimostra il fatto che molti di voi si chiamano per nome etc..) e del periodico (scelgo di comprarti, spendo e pretendo la qualità).
    Ecco, non so voi, ma io vorrei quelle scuse.

    Buona giornata a tutti

    Sele

  • Marina ha detto:

    Sigrid volevo dirti che ieri la mia amica Zu ha inserito il link al tuo post su un commento ad uno dei blog di Elle.it. Spero, anzi speriamo (ti saluta e ti fa i complimenti, oggi non è on line) che questo sia servito ad avviare le procedure di doverosa correzione e riconoscimento della fonte.

  • georgette ha detto:

    non puoi nemmeno immaginarti quanto io ti ammiri

  • marti ha detto:

    @iomilanese-laura secondo te ci conosciamo?

  • lemmy ha detto:

    sigrid, non ti curar di loro ma guarda e passa
    ciao
    s

  • iomilanese-laura ha detto:

    anch’io ho lavorato in Hachette come Marti ( rivista di lav femm?) e sono molto intristita della sbavatura dell’algida Elle. No, non solo per la scopiazzatura sciatta e approssimativa, ma per la cosiddetta rettifica. Parte da “redazione Elle” è vero, ma a firma E. D’accordo anche Enzo Biagi diceva che è brutto perdere la faccia conto terzi…ma un bel nome chiaro e una qualifica, non sarebbe stato quantomeno più elegante e professionale? Scusate, scusate, scusate, forse è la febbre, l’ho capito solo adesso! La firma è quella della signora Elle in persona sideralmente nota, che può quindi permettersi solo l’iniziale…

  • Clo ha detto:

    Sono allucinata! Concordo con Sigrid al 100%, peccato che una volta mi sono trovata a far notare a una blogger di professione che non si copiano gli articoli altrui senza citarli… ma, giuro, a nessuno dei suoi lettori l’argomento sembrava interessare! Almeno qui trovo un po’ di conforto! :)

  • fiordisale ha detto:

    @Giu (perchè, che ho scritto prima? ‘mbo) vabbuò giusto perchè sono in attesa di un amico ed ho 5-minuti-5 te li regalo ‘chè ti voglio bene.
    Allora datosi che noi a scuola avevamo i banchetti individuali (sto parlando di superiori, eh) ce li spostavamo strategicamente per i compiti in classe. A me appioppavano sempre uno stordito per italiano, inglese e matematica, dall’altra parte c’era uno messo un po’ meglio, cioè sapeva copiare e stare zitto (la linea del banco in pratica era da tre, per capirci) Ci fu la volta in cui ci fecero i test di inglese a tempo(3 in 3 giorni) ovvero 100 domande in una manciata di minuti. Per passarlo non si poteva manco soffiarsi il naso.
    Perciò addestrai lo stordito per bene, spiegandogli per benino la situazione e sopratutto che non potevo mettermi a spiegargli niente, che copiasse qualunque cosa stava sul mio foglio e che non rompesse.
    Bene, sono certa che non ci crederai, ma sto tipo non ha copiato davvero tutto, ma tutto-tutto, compreso il mio nome?
    Ma porca miseria, che poi uno dice che me capitano tutti a me!
    ecco, per dire :-)
    baci

  • giulia ha detto:

    ah se ti capisco… sono una giovane illustratrice in erba e la rete serve per far vedere il mio lavoro… capita non poco di rado che chiunque anhce testate importanti rubicchi miei lavori e di altre amiche malcapitate. E come si fa a difendere i propri diritti davanti a un giagante dell’editoria? la maggior parte delle volte ti fregano e basta.. ‘sti stronzetti.

  • Silvia ha detto:

    Ciao Sigrid, volevo avvisarti che il sito di Elle ha modificato la ricetta in questione…spostandola nei Primi, rimettendo il guanciale e citando la fonte. Se non si considera il gap temporale…:-D

  • Giu ha detto:

    @Fioriellino salato
    ahem… io sono solo Giu, mentre poi c’e’ GiulianaGiu detta anche GiuGiu, GIUsto per non dare la colpa a lei delle stupidagini che dico io :DDDD

    Ah… tutto questo per dire che la questione lusinga non mi ha manco sfiorato. In questo senso sono piuttosto cattivo.

    E ora facciamo un po’ di coming out: sono stato un copiatore di lungo corso. Dopo aver scritto le mie prime 3 parole alle elementari, la maestra m’insegno’ che per riscriverle potevo anche copiarle dall’originale scritto bene (giuro, e’ successo esattamente cosi’). Poi, dopo averci dato le “basi” in 3 mesi, si e’ messa in malattia per gli altri 6 che restavano. Seppi anni dopo che aveva ben 6 figli.
    E da li 13 anni di duro lavoro ad imparare e praticare il “mestiere”, per poi scoprire che la professione del falsario, se vuoi alzarci due lire, al massimo ti porta in galera (durante gli anni di scuola abbiamo falsificato di tutto, ma questo meriterebbe un comment logorroico a parte).

    Ho letto il commento di Elle e anche quelli sul loro forum, e se per buonismo congenito si puo’ dare il beneficio del dubbio, resta comunque il danno, che andrebbe sicuramente rifondato. Se Elle volesse fare davvero un bel gesto, invece di pagare il “pusher di roba tagliata male”, potrebbe benissimo reindirizzare quella cifra sul conto di Sigrid, che sono certo LEI non mancherebbe di fatturare.
    Speriamo che piu’ il botto si fa grosso, e piu’ la gente si abituera’ a rispettare il lavoro altrui.

    “Chi plagia avvelena anche il tuo blog, digli di smettere”

  • Dulcinea ha detto:

    Tanta solidarieta’, sei unica, concordo con Giu, vanno boicottati…

  • fiordisale ha detto:

    @Giù invece io sostengo il contrario, lusingata un accidenti, chi usa del materiale è tenuto a saperne la provenienza, rammento a tutti che comprare un oggetto da un marocchino in spiaggia, può costare fino a mille euro di multa, perchè la legge parla chiaro, si deve avere consapevolezza di ciò che si vende ma pure si è responsabili di ciò che si prende. Quindi le aziende che che si affidano ad agenzie poco serie che usano materiali di cui non posseggono la concessione d’uso, sono responsabili esse stesse.

    @
    In questi due giorni, riempiendo il tempo che ahimè, mi ha lasciato aruba, maledetti loro, mi sono occupata di tutte le vicende che stanno sbucando fuori, ed è così che si è scoperto che il blog pincopallo, gestito dalla tenera signora L. in realtà era una raccolta di foto e contenuti pieni zeppi di pubblicità e la signora era dipendente del gestore del blog (quegli indirizzi composti sullo stile Dada, virgilio, libero, etc) per capirci.
    Altra scoperta simpatica, per chi avesse voglia di cercare alibi, ci sono parecchi domini (ricette.xxx cucina.zzzzzz.yyy e via dicendo) i cui intestatari sono grosse case produttrici o agenzie pubblicitarie. Insomma sono stati giorni di grosso arricchimento culturale :-)
    non è una questione di scandalo, che con quello che si vede in parlamento oramai non ci si scandalizza più di niente, è proprio una questione che se si facesse finta di niente sospetto che si sarebbe complici di sta gente (perlomeno a livello morale) e siscuramente si sarebbe colpevoli di un eventuale degrado della rete. Nel mio piccolo cerco sempre di far passare il messaggio che avere un blog, bello o brutto, scemo o meraviglioso, (poco importa), è un atto di creatività ed arricchimento.
    Fare la raccolta di roba altrui è solo mercificazione indebita.
    insomma chi plagia avvelena anche te, digli di smettere :-)))))

  • brina ha detto:

    mi spiacerebbe che le tue foto venissero deturpate quando copio la tua ricetta i tuoi commenti che trovo divertenti e le tue foto nel mio compiuter ade uso esclusivamente personale. Non potresti semplicemente firmarle in modo che in ogni copia incolla risulti il tuo nome? con simpatia

  • topazzia ha detto:

    @giu ti adoro
    @sigrid bella tosta condivido tutto quello che hai detto, ma hainoi benvenuta un italia per certi versi qui di furbetti ce ne trovi parecchi a partire dai banchi di scuolae a finire nel mondo del lavoro passando anche per il tempo libero trascorso su internet
    il boicottaggio sicuramente è uno strumento importante

  • marti ha detto:

    @Saruk caro era una battuta infatti… ma quale onore per loro che gli stiamo dando tutto questo spazio. Io ora entro in silenzio stampa. Viva Sigrid e il cavoletto!

  • san bernardo ha detto:

    Qui hano cercato di rubare la marmellata e…sono stati beccati con la mano nel vasetto…ma nelle altre riviste , come si comporteranno ? Le scuse postume , per di più in internet , credo che lascino il tempo che hanno trovato : Bisognerebbe andare a controllare la..’grafica’ …

  • Saruk ha detto:

    @marti… non li avevo letti bene tutti! Acci quale onore!

  • Durthu ha detto:

    Ciao Sigrid,
    io ho ricavato, dal tuo calendario, dei wallpaper formato 4/3, che però non sono mai usciti dal mio PC, parola!^_^
    Se per caso la cosa interessasse a qualcuno, fatemi sapere, giuro che non vi chiedo un penny!

  • cucinella ha detto:

    Anche lasciando il beneficio del dubbio per quanto riguarda l’operazione plagio, la certezza che alcune ricette non vengano “provate” prima di essere pubblicate non può che sminuire la credibiltà di Elle.
    Ne risulta che Sigrid Verbert, che riporta puntigliosa autori e titoli delle varie pubblicazioni, è più seria e più grande dei “grandi”.
    Non possiamo che (parlo a nome di tutti) complimentarci ancora una volta con te, oltre che per la bravura e la competenza in fotografia e creatività in cucina, anche per l’eleganza con cui hai messo in luce il torto subìto!
    (Io, da brava siciliana, avrei fatto un inferno…)
    W il cavoletto!
    Simona

  • marti ha detto:

    Sì Saruk, leggi la 62! Wow! la redazione di Elle in persona!!!!

  • marti ha detto:

    hihihihih che ridere! aleclem hai visto quel fucsia un po’ vecchiotto che tenta di coordinarsi al rosa della zuppa di cavolo? orrrrrrroreeeeee ti fa passare anche solo la voglia di leggere gli ingredienti. Vuoi mettere gli impaginati di cavoletto invece? …. MUSICA MAESTRO!!! bravi bravi bravissimi i cavolettidibruxellesromani :-)

  • Saruk ha detto:

    Pazzesco, soprattutto se si pensa che parliamo non dell’ultimo arrivato in rete ma della redazione di un giornale che si sarebbe ritenuto serio ed attendibile!!!

    A quanto pare qualcuno dell’ “egregia redazione” ti deve aver letto perchè magicamente in fondo alla ricetta è apparso il link del Cavoletto come fonte…

  • aleclem ha detto:

    mamma mia che pessima pubblicità Hachette..perchè non ti sprofondi? non basta il link, bisogna anche spostare la ricetta da dolci a zuppe..mica gl vorrai avvvelenare il dessert ai tuoi lettori, no? noi con sigrid, invece, andiamo sul sicuro :)))

  • marti ha detto:

    massì dai, diamo loro il beneficio del dubbio. tanto Sigrid non l’ammazza nessuno!!! ormai è un’istituzione :-))

  • evelyne ha detto:

    … spero che fossero in buona fede davvero!

  • marti ha detto:

    anch’io ho lavorato per hachette ma poi sono scappata in mondadori… mmmm. In Hachette si stava bene fno a 3 anni fa, poi è successo qualcosa. Può succedere, ma possibile una svista del genere? Magari ci hanno provato ed è andata male malissimo

  • cobrizo ha detto:

    vuoi vedere che magari la redazione era davvero in buona fede ed è colpa di un'”informatore-spacciatore” senza scrupoli? magari, per rimediare, ci scappa pure un ingaggio serio, Sigrid!
    ho lavorato per Hachette, non mi pareva male.
    forse non tutto vien per nuocere…
    ;-DDD

  • cri ha detto:

    Se non sbaglio ora ti hanno “riconosciuto” la cavolettità della ricetta mettendo il link!
    Non so se è un bene o un male, visto che l’hanno passata nella categoria “dolci” e a me, onestamente, un dolce con lo scalogno, il burro salato, il guanciale e altre amenità salate, non mi garba un granché!

  • Dario Bressanini ha detto:

    BarbaraT: in effetti io il watermark non le metto sulle mi foto perche’ fanno schifo :-P

    A me hanno copiato direttamente il testo e non ci posso fare nulla (che poi, le mie spiegazioni scientifiche delle ricette sono facilmente sgamabili in rete, non sono in molti che parlano di temperature di denaturazione parlando di meringhe ehehehe ;-) )

  • campanellino ha detto:

    Ma tutto ciò non ti rende un po’ orgogliosa??

  • Redazione Elle ha detto:

    Ciao Sigrid,
    fonte aggiunta! Scusa la svista, ma c’è stato qualche “problema” con un fornitore..
    Fammi sapere se la correzione – a frittata oramai fatta :) – va bene, altrimenti togliamo la ricetta dal sito.
    Complimenti per cavoletto, non lo conoscevo ed è proprio un bel sito. Se mi mandi un numero a cui chiamarti mi farebbe piacere fare due chiacchiere assieme.
    A presto,

    E.

  • marti ha detto:

    Chiama subito la redazione e, dall’alto della tua signorilità cara Sigrid spiega a questi barbari che, nonostante la crisi, nonostante si dica che l’Hachette stia per chiudere e mandare tutti in cassa integrazione, per i ladri c’è sempre la galera.

    02/66191 questo è il centralino dell’Hachette, la casa editrice di Elle. Sigrid chiama e fatti passare la redazione. Strano che i giornalisti iscritti all’albo, dopo aver passato un esame di stato in cui DEVI SCONOSCERE l’etica professionale e le regole della pubblicazione, della comunicazione e le conseguenze di plagio e altro, facciano uno scivolone simile. Scivolone soprattutto stilistico, visto che da una testa del genere uno proprio spera di non doverlo mai vedere.
    Pensa te! Per non pagarti una foto con ricetta…!

    chiama se no chiamo io.

  • giuseppe ha detto:

    Se la giustizia civile in italia funzionasse ti consiglierei di mandargli una diffida e relativa fattura per l’utilizzo dei materiali. Ma purtroppo una causa di questo tipo si trascinerebbe per anni… e non mi sembra il caso. Quindi sentiti lusingata! (e rendi pubblico il loro sopruso).

  • Tery ha detto:

    La gente pensa di essere furba, ma quello che passa è solo la loro stupidità!

  • cobrizo ha detto:

    deprimente davvero il fatto in sè, scandaloso poi che una testata così altisonante si sporchi le mani in qursto modo, rubando la marmellata e facendosi beccare ancora con le mani sporche. conferma davvero che non val essere grandi nel nome se si è davvero piccoli nei fatti!

  • CoCò ha detto:

    In uno pseudo blog hanno fatto passare la mia foto di pollo all’uva per pollo alle cipolline borettane che in effetti mi pare difficile confondere un chicco d’uva rosata per una cipollina borettana ma evidentemente chi scriveva di cucina ne capiva ben poco

  • Luca ha detto:

    Cara Sigrid,

    lo so quanto girano nel vedere il proprio lavoro ripubblicato in rete, mi è successo e risuccesso un sacco di volte. Dalle foto, ai testi, fino addirittura alle interviste in video.

    In genere scrivo, e faccio rimuovere, con tanto di richiesta scuse. E aggiungo sempre che, se avessero chiesto in via preventiva, glielo avrei concesso; ma visto il loro modo di operare non sono più disponibile per nessun genere di collaborazione.

    Quanto ai watermark: ne ero ricorso anche io per un periodo, ma deturpano parecchio lo spirito delle foto, appiattendo e distorcendo le prospettive.

    Hai mai preso in considerazione il fatto di mettere nella composizione qualche oggetto (un vaso, il bordo di un piatto, un semplice “foglietto della spesa”, l’angolo di uno strofinaccio ricamato) magari ben fatto, con il tuo marchio? …certo, è una scocciatura e una forzatura, ma lo ho testato ed è infallibile.

    Una ricetta è come una formula chimica, bene o male prima o poi qualcuno potrebbe riscriverne una uguale (o molto simile) su di un altro blog o su di un altro sito.. E’ impensabile e deleterio mettere un copyright su di una lista di ingredienti, ma non per questo ci si può prendere la licenza di scopiazzare un procedimento pari pari!

    CI VEDIAMO SABATO!

    Luca

  • aleclem ha detto:

    i bloggers sono un popolo generoso
    ti danno quello che gli altri bravi chef non vogliono mai darti: la ricetta!
    ma certo non sono scemi ..copiare la ricetta, la foto ed il post, già che c’era i commenti dove li ha lasciati?
    concludo con un ringraziamento:
    grazie food bloggers che ci regalate le vostre ricette che a volte facciamo, spesso conserviamo, sempre ammiriano.ale

  • massimiliano sepe ha detto:

    Possono provare a copiarti , ma non riusciranno mai ad eguagliarti.
    Di Cavoletto ne esiste una solo.

    Il plagio è una forma d’elogio, per il plagiato, ma è un aforma di denigrazione per chi plagia.
    Spesso mi capita di trovare dei miei piatti sui menù di colleghi che operano nella mia stessa zona, prima mi arrabbio e poi sorrido.

    DIfferente è ritrovarsi quotidianamente il proprio lavoro scopiazziato da pubblicitari,grafici ed affini che rivendono il tutto per loro e ne traggono profitto.

  • asally ha detto:

    link di ELLE, eliminato!

  • scarlet ha detto:

    Ma tu pensa…proprio l’altro giorno ho cucinato i tuoi muffin al limone e ho messo una foto del risultato sul mio account flickr, borbottando tra me e me “ma perchè dalla foto della cavoletta sembravano leggermente più belli, gonfi, appetitosi, goduriosi??”
    Però, mai e poi mai mi sarei sognata di riportare paro-paro ricetta e foto!
    Ma a quanto pare, Elle non si fa di questi problemi.
    Terribile, davvero. Sono felice che tu abbia discusso il problema in modo un po’ più ampio…putroppo so per espeienza più o meno diretta che molti sedicenti professionisti sono soliti rubare senza complesso alcuno.
    Che ne dici di un post in cui si esaminano i modi per “difendersi” da questi furti?

  • Meb ha detto:

    sono senza parole…e io che sfogliavo la rivista on-line, da oggi la elimino dai link!
    Sigrid, piena solidarietà! Un abbraccio

  • Fiammetta ha detto:

    figurati che ho trovato le nostre polpette di carne sul sito della Findus spacciate per polpette di pesce !!!!

  • Maite ha detto:

    la cosa non è in sé soltanto spiacevole, mal fatta (da tutti i punti di vista…), ma pure ricorsiva e terribilmente noiosa… artemisia l’ha sintetizzata benissimo: che strazio!

  • artemisia ha detto:

    che strazio (versione web-eufemica delle parole che mi sono venute in mente).

    penso si debba insistere, nell’opporsi, nel distinguere tra problemi di proprietà e di incultura. alla lunga, mi pare più perniciosa, pericolosa e perfino orribilmente noiosa la diffusione della seconda.

    PS: è singolare e istruttivo vedere come chi copia non sa fare nemmeno quello.

  • Alex ha detto:

    Hai come al solito saputo esporre il problema con quel tocco di ironia che ti distingue, ma con la giusta dose di rabbia.
    Ormai qui si procede con metodologia … tanto il lavoro bello che pronto e gratis si trova in rete, frutto dell’impegno e della passione di ingenue/i blogger. Eh NO! La cosa dell’agenda ha sconcertato anche me, questa di Elle a tavola ancor più. Ormai se si digita “ricette” in google si trova tutta una serie di ricettari online copia-incollati. Una breve ricerca in google-image e ognuno di noi blogger troverà le sue foto da qualche altra parte. Solo che sinceramente ho di meglio da fare che investigare tutto il giorno e rodermi il fegato.
    Il watermark (che io metto in fondo alla pagina perchè proprio non mi va di storpiare la foto) può al limite essere solo un deterrente per chi agisce in buona fede, tutti gli altri (e ormai sono quasi solo loro) sanno come eliminarlo, come ha detto giustamente Tuki.
    Vedo cmq che siamo tutti un po’ stufi di questa cosa

  • antonietta ha detto:

    tutti hanno detto tutto.
    Mi associo

  • Giulianagiu ha detto:

    Dieci giorni senza computer, non ci posso credere a quanto sono rimasta indietro!
    Mi dispiace davvero tanto, perchè essere manipolati attraverso la cosa che amiamo di più è davvero allucinante.
    Se il tuo lavoro non piace e non vieni mai scelto è doloroso ma essere ABUSATA senza tante cerimonie nè ringraziamenti, ti fa sentire violato nell’intimo (come emerge dai vari commenti delle altre amiche food blogger).
    SIGRID scrivi a Elle attraverso le mail indirizzabili ai vari redattori, inondali di posta! Se serve ci uniamo tutti e dimostra loro la correttezza di chi pur trovando in giro le ricette altrui ed innamorandosene può mantenere la sua dignità provando il piatto e proponendo la sua versione. Oppure nel caso di pigrizia patologica si può sempre chiedere all’autore/trice, ed ancora per quelli a cui PESA la manina per chiedere il permesso, che almeno ed una volta per tutte, imparino a citare la fonte!
    Non vi arrendete le vostre ricette ed i vostri pensieri sono e devono rimanere vostri!
    Buona giornata a tutti Giugiu

  • san bernardo ha detto:

    Sigrid , anch’io mi unisco al coro di disapprovazione . Non ho argomenti validi da sottoporti perchè le ricette che reputo valide sono quelle sulle tue colonne .

  • bucanero ha detto:

    Mah, sempre peggio…

  • maia ha detto:

    Sono senza parole!
    Mi domando ma non si aspettavano che prima o poi qualcuno se ne sarebbe accorto??

  • stelladisale ha detto:

    grazie sigrid per aver citato il mio post, inutile dire che sono daccordo, e ‘sta cosa è scandalosa anche per la mancanza di cura nel copiare e per la testata altisonante, è deprimente…

  • Salines ha detto:

    Visto che non hanno un indirizzo e-mail perchè non scrivere al giornale direttamente?
    Ci sarà pure un responsabile.
    Sono andata a leggere sul loro sito la ricetta incriminata e in effetti nella loro pedestre copia non si accorgono neanche che pur classificandolo dolce continuano a scrivere zuppa e a fare una quantità enorme di errori.

  • marguerited ha detto:

    ciao Sigrid
    mi sono letta tutti i commenti e speravo (ingenuamente) che magari il/la plagiatore si facesse vivo magari con due righe di scuse.
    Cosa dire? mi unisco allo sconcerto ditutti quanti soprattutto considerato il sito che ha copiato, da non credere.
    Complimenti per la signorilità con cui hai espresso il disappunto.
    Anch’io copio e incollo qua e la tutte le meravigliose ricette che trovo nei blog, ma sono nel mio ricettario personale e non le ho mai pubblicate sul mio blog, anche perchè delle volte non mi ricordo dove le ho pescate. se c’è una ricetta che mi ispira qualche variante ne cito sempre l’autore.
    ti auguro una buona serata
    marg

  • Robiciattola ha detto:

    mah… davvero senza parole.

  • patricia.b ha detto:

    SIGRID: DELUSIONEEEE!!! da Elle a tavola non mi sarei mai aspettata una mancanza del genere, sia per la scorrettezza, sia perchè, come dici tu Sigrid, hanno una fonte inesauribile di dati, ci si aspetta che sia loro a “creare” qualcosa proprio come lo fai tu.
    Il watermark lo trovo brutissimo, e se poi, come dice tuki, non serve a niente….tanto vale evitare.
    Baci a te e un caro saluto a tutti:)))
    Patricia

  • Sele ha detto:

    Sigrid, ti faccio ridere…per lo meno ci provo.
    Mi sa che sei sarda perché, in Sardegna, con un paio indichiamo 6-7 cosette proprio come le tue paio di cose da precisare :)
    Seriamente, quello che racconti è molto brutto ed è uno specchio di molte cose che accadono; rischierei di fare demagogia perciò evito ma, una volta, lessi in un articolo che lavorare alla pace del mondo consisteva anche nel mettere al su posto il carrello al super, figuriamoci rispettare le idee e le creazioni altrui…
    Anche se non sono nessuno e per quanto possa valere dico che grazie alle tue ctazioni di Elle l’ho comprato il mese scorso, non mi è “piaciutissimo”ma mi sono riproposta di non ricomprarlo. Ebbene ora non lo farò più, metterò su un processo chimato “astensione” (vedi minoranze attive).
    Mi sembra un modo giusto per ringrziare tutti voi delle belle vostre idee e esprimere dissesnso con chi non si comporta correttamnte.

    Buona serata a tutti

    Sele

  • Paoletta S. ha detto:

    Elle a Tavola in mezzo a 128.752 sfigati… (faccina con la bocca storta e sdegnata)

    Da un po’ di tempo il watermark, lo metto nel mezzo della foto, sarà sfregiata? Pazienza, tanto l’originale ce l’ho io!

  • Francesca ha detto:

    Echeccarina la Sigrid tutta incazzosa, per un ottimo motivo aggiungerei.. Hai perfettamente ragione, ti senti derubata e oltretutto presa in giro.. Ho visto le tue foto sul nuovo numero di Alice, splendide come sempre

  • Ginevra ha detto:

    caspita che brutta cosa che poca professionalità da una testata che si penserebbe di qualità.
    Il tuo blog è eccezionale per la passione che ci metti, per le foto per le idee e per come condividi con gli altri. E’ anche bellissimo che tu metta a disposizione i tuoi fantastici pdf che fanno bella mostra ssieme ai miei libri e riviste di cucina.
    Peccato che ci sia chi se ne approfitta senza remora.
    Se vorrai mettere il watermark ti capirò, anche se come dice Giu se lo metti per traverso rovina la foto se lo metti in un angolo con un crop ben assestato lo fanno sparire.

  • Tuki ha detto:

    Scandalosi, che te lo dico a ffa! Il watermark (quello discreto nell’angolino) non serve a nulla, l’unica volta in cui ne ho messo uno l’hanno sapientemente croppato.. arrivano a fare persino screenshots da flickr (dov’è impossibile scaricare le foto, nel mio caso), e poi ‘alcuni’ ti mandano anche a quel paese quando cortesemente chiedi loro di rimuovere le TUE foto!

  • evelyne ha detto:

    inutile aggiungere un “sono pienamente d’accordo con te” alla lista, mi sembra ovvio, non mi piace che qualcuno (qualsiasi sia la ragione) copi e incolli facendo passare per suo qualcosa che non lo è, il problema secondo me è difficilmente risolvibile perché mentre tu puoi rendere pubblici i nomi e quindi appellarti ai lettori per un boicottaggio generale (e credo che nessuno/a di noi si tirerebbe indietro) ciò non è possibile per i blog più piccoli che avrebbero scarso riscontro…. non mi piace l’opzione del watermark, che disturba tutti/e e, purtroppo, toglie il piacere del vedere una bella immagine… è giusto che le idee e le ricette circolino e che le persone le facciano proprie, ma il copia-incolla è assurdamente squallido! Sono d’accordo con Rossella/Vaniglia, i nostri sorrisi, il piacere di leggerti e di scoprirti, la vera Sigrid è qui, quella anche con il copia-incolla non si può esportare! capisco però il senso di frustrazione e la rabbia che scaturisce da cose simili…

  • elisabetta ha detto:

    Guarda, stamattina ho trovato per caso, assolutamente per caso, un sito (un presunto magazine di enogastronomia) e un blog che spacciavano per proprie una ricetta mia e di un’altra blogger, il tutto nel giro di pochi minuti e, ribadisco, casualmente. Proviamo quindi ad immaginare quante scopiazzature girano, se le si incontra con tanta facilità.
    Io ho la mia idea in proposito, cioè che i soldi che si guadagnano con le inserzioni pubblicitarie fanno tanta gola, e molti, troppi sono i furboni dalla faccia di bronzo che spazzolano materiale a destra e a manca, solo per riempire scatole vuote su cui apporre tante belle inserzioni a pagamento. Non ci vedo altre motivazioni, non credo proprio ce ne siano.
    Di gente seria, che chiede l’autorizzazione, mette i credits ecc. ce n’è, ma a quanto pare sta diventando una minoranza :-(

  • castagna ha detto:

    di siti vari e penosetti che scopiazzano ce ne sono parecchi…ma da Elle proprio non me lo sarei MAI aspettata!
    Hai tutti i diritti per far partire una bella denuncia! Ma scherziamo????Copia-incolla pure della foto????Ma la serietà dove sta????
    Noi tutte citiamo sempre fonte e mai nessuna ha messo la foto di altri!! Mi sembra veramente assurdo!
    Cmq sono d’accordo con il fatto che bisognerebbe mettere un watermark sulle foto. E’ l’unica, almeno per ora.
    Però fatti valere. non se ne può +!
    non te lo meriti per tutto il lavoro e tutta la fatica e la dedizione che ci metti!!!
    Ciao,
    Castagna

  • lise.charmel ha detto:

    una cosa del genere proprio da Elle non me l’aspettavo!
    a me è successa una cosa simile (in tutt’altro ambito): una casa editrice ha usato per un suo romanzo (un brutto romanzo oltreutto!) una frase tratta da un mio blog personale. e senza chiedere ovviamente. non ti dico che brutto effetto vedere quel libro in libreria.
    hai tutta la mia solidarietà

  • Margherita ha detto:

    ahahhahhahha
    non hanno imparato neanche a copiare a scuola!!!
    I verbi non li hanno modificati tutti, per cui è venuta un’accozzaglia illegibile. E dulcis in fundo: “Disporre le mele nelle fondine e completare con la zuppa” è diventato “Disponi la zuppa sul fondo di una coppa e adagiavi sopra le mele”..
    “adagiavi”… fantastico…
    che dire… “adagiavimicisi” sopra un velo pietoso!!!

  • sara ha detto:

    non posso che essere d’accordissimo con te…odio ‘stè persone che spacciano per proprio il lavoro altrui e magari (senza magari và)ci guadagnano anche su…

  • Jivas ha detto:

    Ciao, sono un tuo lettore da tempo (e di voi tutti). Posto solo adesso per la prima volta perchè trovo questa faccenda davvero grottesca, e penso come altri che sarebbe ora di mettere un bel Watermark. Leggero leggero, così per noi lettori non cambia nulla e possiamo continuare ad ammirare le tue splendide fotografie, ma bello grande in modo che non possa essere tagliato via con un crop.
    Saluti a tutti.

  • barbaraT ha detto:

    nico
    ma guarda che giù di sotto c’è tanto di simbolo di copyright e penso che quei “distratti” di elle ne conoscano moooolto bene il significato… vorrei vedere loro se si ritrovassero una ricetta scopiazzata tale e quale su sale e pepe, altro che vie legali…

    la foto con il waterproof (:-) non mi piace ‘manco a me, anzi quelli che c’hanno il blog e lo usano mi fanno un po’ sorridere (soprattutto poi su certe foto -senza offesa- talmente scarse che ‘manco la “gazzetta di casalpalocco” le pubblicherebbe…) che il fatto che una signora fotografa come sigrid non ricorra a certi mezzi mi ha sempre fatto molta simpatia (che oltretutto lo fa per mestiere e ci porta a casa la pagnotta con le sue foto..), però forse cara la mia cavoletta qualcosa bisognerebbe pensare di fare che non tutti, come si vede, si comportano comme il faut….

  • izn ha detto:

    Non ho parole…

  • polepole ha detto:

    ma io non ci posso credere… si rimane senza parole. Di certo ELLE non lo leggerò più.

  • seya ha detto:

    Io faccio foto per puro hobby e nonostante io sia decisamente una scarsona ho il tuo stesso problema. Un consiglio che posso darti (ovviamente non del tutto risolutivo ma.. meglio di niente)è di utilizzare tineye.com che è un motore di ricerca per immagini. A volte purtroppo trova qualcosa..

  • ele ha detto:

    E pensare che io ho cominciato a leggerti proprio per un articolo pubblicato da Elle.

  • nico ha detto:

    Ciao,
    perché, a scanso di equivoci futuri, non aggiungi un trafiletto a fine pagina con la licenza con cui vengono rilasciati i contenuti del tuo blog?

    Potresti utilizzare, ad esempio, una delle licenze Creative Commons. Come si dice? Uomo avvisato, mezzo salvato! :-)

  • Cristallina ha detto:

    ridicoli!

    (io mi unisco a Giu sul discorso watermark, è un abominio;-)

  • anti ha detto:

    hai tutta la nostra solidarietà

  • Roberta ha detto:

    E’ sorprendente che una testata simile , di cui si immagina potenza di mezzi, saccheggi in maniera così platealmente palese il lavoro di una ragazza che si è costruita la sua fama pezzetto dopo pezzetto con fantasia, fatica ed onestà da sola. Vogliamo ribadere la mancanza di idee delle grandi testate? E vogliamo rimarcare sulla presunzione di credere che non ci si accorga rapidamente del plagio?
    Sii dura Sigrid! :-)

  • carla ha detto:

    Davvero senza parole!
    E da un sito così non me lo sarei mai aspettato :(((
    Comunque ci rimettono loro di sicuro perchè non sono più credibili! e chi lo legge più!

  • marco ha detto:

    e poi è pure sbagliato l’inizio: “Lava due mele e tagliarle a dadini senza togliere loro la buccia”. lava (al tu come nota sigrid) e tagliare (all’infinito: si sono dimenticati di cambiarlo). perché il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. e l’assenza di un indirizzo e-mail sembra fatta apposta per non rispondere. mah, robaccia.

  • vaniglia ha detto:

    Sigrid, voglio dirti solo che sei una gran signora. Non solo hai espresso quello che penso ormai da tempo sull’argomento (da quando ne sono venuta a conoscenza grazie a Stella di sale, qualche tempo fa), ma sei riuscita a scrivere una pagina veramente appassionata su un tema di per sè semplicemente squallido. Che bell’orgoglio e che bella testa che hai.
    Non ti preoccupare e non ti arrabbiare: tu sei autentica, oltre che brava, mentre adesso, a me per esempio, è un po’ passata la voglia di leggere questo simpatico e noto sito di cucina….
    Un’altra cosa volevo dirti, già che siamo in vena di confidenze: ho cominciato a seguire la blogsfera con il tuo blog, e continuo a farlo soprattutto leggendo te. Ho sempre cucinato, ma da un po’ cucino molto di più e con molto più gusto, forse grazie anche al tuo modo brillante di farci parte delle tue cose.
    Non leggo il tuo blog solo perchè è bello (e lo è tanto… io purtroppo ho un approccio un tantino estetico alle cose ;-)), ma perchè mi fido di te, e delle tue ricette. Chi inganna, o simula, o costruisce ad arte facciate prive di contenuto non va molto in là, anche se è ELLE a tavola. Quella foto io me la ricordavo, ma là dentro è diversa, non è più “roba tua”: sì, sono contenuti che appartengono a te, ma svuotati di te, e lì non fanno nessun effetto. Hanno rubato una cosa che gli si è sciolta tra le mani, il contenuto vero, e i nostri sorrisi nel leggerlo, sono tutti qua dentro.

    Baci

    Rossella

  • Ste ha detto:

    Davvero non ho parole, concordo in pieno con quanto scrivi. Al di là dell’indignazione: che tristezza!

  • Giu ha detto:

    Sul watermark, se posso permettermi, non concordo. Intanto perche’ se messo di traverso rovina le foto, e poi perche’ se messo solo su uno dei lati dell’immagine, si puo’ togliere facilmente. Mi pare un deterrente un po’ leggero.

    Qua signori bisognerebbe tornare a comportarsi in modo civile, questa e’ l’unica vera soluzione. E se qualcuno e’ scorretto: va boicottato. Punto. E credetemi che la scorrettezza alla lunga non paga mai.

  • Giu ha detto:

    “Dacci oggi il nostro plagio quotidiano”

  • CorradoT ha detto:

    Sigrid,
    concordo pienamente con quanto scrivi! Rimedi: il migliore consiste nella scritta trasparente, se non possiamo sparargli rendiamogli almeno la vita difficile. Quando mi scopiazzano una ricetta senza citarmi (e quando mi si e’ riabbassata la pressione) mi consolo pensando: fate, fate, non vi verra’ mai buona come a me, perche’ la cucina non e’ un semplice mescolare ingredienti, c’e’ sempre un po’ di anima del cuoco. Oddio, sto diventando poetico…

  • stefano ha detto:

    … semplice specchio di un paese sempre piu’ meschino. Triste da dire e triste constatare che la legge del più furbo sembra sempre pagare…

  • Sillaba ha detto:

    E’ vergognoso!!!! sono senza parole!!!!
    denunciali tutti è illegale! poi è così bello citarti parlare di ciò che hai fatto mettersi a confronto o per meglio dire confrontarci con le nostre preparazioni, pensa l’ho anche fatto nel mio ultimo post “il mio adorato cavoletto”!!! Questa è una cosa che non accetto. A me piace parlare di te non spacciarmi per te… elle a tavola non lo comprerò mai!

  • valentin@ ha detto:

    sissì, ha ragione Dario
    oppure un dispositivo anti-copiaggio
    e comunque…

    …CAVOLETTO, il blog che vanta innumerevoli tentativi di imitazione!

    (ricordate la settimana enigmistica?) ;o)

  • Dario Bressanini ha detto:

    Comunque, Sigrid, dovresti cominciare a mettere almeno un watermark nelle foto, qualche specie di scritta trasparente non invasiva, cosi’ non possono piu’ rubare foto

  • Franci ha detto:

    Sigrid…. l’imitazione è la più sincera forma di ammirazione, figurati la copia :) cavoletto to the rescue :)

  • barbara.babs ha detto:

    ops, seconda….. dario!!!!! una volta che ci credevo :-)

  • barbara.babs ha detto:

    oddio…. sono la prima?
    incredibile!
    Sigrid, ho lett parola per parola e concordo appieno con te, io faccio parte delle foodblogger che molte volte utilizza delle tue ricette, adattandole al mio gusto e, qualdo le pubblico, in primis pubblico la foto del mio piatto e poi, cito sempre Sigrid o il Cavoletto, ma ho notato che non è così che funziona.
    proprio qualhe giorno fa, ancora, ancora???? già, ennesimo giro di mail tra blogger inviperite per i vari copia incolla e riproponi in rete…..
    io, personalmente, il copia(incolla, lo faccio e stampo la ricetta che regolarmente finisce nel mio ricettario personale di casa, a mio us e consumo e, credo, questo sia lecito
    quello che mi urba è che una rivista “marchio” RUBI l’idea e le foto non ad una food blogger qualsiasi (che già sarebbe grave), ma a Sigrid Verbert, nota, famosissima e celebrata…..
    questo è veramente da idioti e, muoverei mari e monti per arrivare a chi si è permesso di fareuna simile porcata…..
    sorry, forse non sono politicaly correct, ma mi fa una rabbia pensare cone sia facile approfittare del lavoro degli altri che……..
    ma che redazione hanno ad elle????
    incomptenti allo stato puro?
    Ciao Sigrid,
    Babs

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