Avrei un po’ di cose da raccontare dei giorni scorsi ma sinceramente stamattina sono già ingolfatissima fra f24, sedicesimo del libro del cavolo, testi da consegnare, spesa da fare in previsione di ricette picnic, visita da pianificare al vivaio (voglio sapere chi è che mi mangia el foglie dei friarielli, eccheccavolo!) e via di ‘sto passo (tanto lo so che mi sto scordando di qualcosa, è matematico, solo che… beh, chissà cos’è?). A propos, per i picnic risultati ormai è questione di qualche giorno (e appunto il capitolo lo fotografo questa settimana :-) Nel mentre, per chi avesse ancora al frigo un po’ di passionfruit curd (o per chi cercava una buona scusa per decidersi a farlo), ricettina riciclo…
Piccoli cheesecake con passionfruit e cioccolato bianco, senza cottura
Tritare nel mixer 100g di biscotti (ho usato gli oswego bio del naturasì ma va bene un po’ qualsiasi tipo di biscotto secco) insieme a 25g di burro morbido. Disporre due cucchiai di biscotti nel fondo di 6 bicchieri o annelli da pasticceria rivestiti con nastro acetato. Mescolare 250g di cream cheese (tipo filadelfia), con 100g di cioccolato bianco fuso e 2dl di passionfuit curd. Scaldare 4 cucchiai di panna e farci sciogliere 2 foglioline di gelatina ammolate e aggiungere al composto di base. Montare infine 2dl di panna fresca, incorporare delicatamente, distribuire il composto sui fondi di biscotto e mettere via il tutto al frigorifero per un paio di ora. Infine, scaldare la polpa di 6 frutti della passione con il succo di mezza arancia, farci sciogliere una fogliolina di gelatina e versare sui cheesecakini ormai rappresi. Riporre al fresco e servire quando si sarà rappresa anche questo strato di gelatina.
La gelatina è una porcheria, bisogna sempre usare l’agar agar.
Sigrid – volevo ringraziarti: ieri sera ho preparato per alcuni amici queste piccole cheesecake (piccole… bombette però! ;) ) e sono impazziti di gioia! Le trovo meravigliose. Il frutti della passione sono un dono divino! Peccato che qui si trovino così poco, io li ho dovuti raccattare a un euro l’uno (!) da un “gioielliere” qui a Milano. Ma ne è valsa la pena, questi bicchierini sono clamorosamente buoni. Mai più senza.
Grazie!
piccolo aiutino!!!! invece della filadelfia…..e’ meglio usare il quark un formaggio morbido che vednono in erboristeria.
Ma come fai a fare in modo che i vari strati abbiamo lo stesso spessore? a me vengono sempre un po’ piu’ alti da un lato un po’ meno dall’altro……..insomma buono, ma meno bello da vedersi. Grazie
Valentin@
Grazieee proverò… sembra facile…. anch’io ce la posso fare… :-)
mmmmmm che bontà….
cin@
cavoli, mi hai preso sul serio! non so come si fa, ma lo farei così:
….sostituirei il passion fruit con delle fragole frullate, diciamo 200 g (visto che si parla di 1 foglio di gelatina, che potrebbe andare bene per addensare 200 ml di liquido?)
…e poi sostituirei i 2 dl passion fruit curd con qualche cucchiaiata di fragole frullate e con altra panna e philadelphia.
poi se qualcuna a caso (tipo sigrid) volesse darci conferma/smentita che questa cosa si possa fare….ecco….non mi assumo responsabilità!
(oppure confronta in rete, sono sicura che c’è una ricetta di cheesecake alle fragole)
Valentin@ – come si fa il cheesecakeino con le fragole al posto del fruitpassion?
io ho l’orto, e contro le lumache uso la birra! non ci crederai ma loro si ubriacano… e muoiono :-(
In compenso però salvi i friggitelli!!
Ma… Sigrid… I MERLI SULL’OSTIENSE?!? (vivì in zona li piu o meno vero???)… MAH…è vero che la capitale non smette mai disorprenderme, ma i mergli predatori di terrazzi proprio mi mancavano…. ;)
Sigrid!! Ho visto le foto dei friarielli!!! E’ successa la stessa cosa al mio prezzemolo. Ero così fiera di lui. Da un giorno all’altro ho trovato tutte le foglie mangiucchiate, sono rimasti solo i gambi. Ovviamente non ho trovato una soluzione, quindi aspetto di leggere la tua qui sul blog. CIAO.
Secondo me sono state mangiate da bruco verde noctuidae che e’ solito mangiarsi anche le foglie dei gerani e del basilico.
Sono molto difficili da individuare perche’ si mimetizzano perfettamente con il verde delle foglie e spesso scavano piccole gallerie nei tronchi teneri dove trovano anche rifugio agli occhi indiscreti. Mangiano prevalentemente di notte per questo forse non le vedi. Dovresti poter trovare anche piccolissime palline nere che non sono polvere ma le feci di questi animaletti. Sotto le foglie usano deporre minuscole uova gialle a grappolo.
Quasi impossibile da debellare completamente una volta che si e’ impossessata della pianta.
E’ assolutamente importante isolarla dalle altre piantine che non presentano queste smangiucchiature, perche’ puo’ esserci una migrazione sulle altre piante.
Ciao
Bina
Allooooora….
Intanto se volete vederle le piante, sono qui:
https://www.cavolettodibruxelles.it/wp-content/uploads/2009/05/friggitielli.jpg
In sostanza, ho portato delle foglioline al vivaista il quale che è categorico sul fatto chenon sono i merli, secondo lui le ipotesi son tre:
1. le cavalette (mi mancavano solo le cavalette amme’)
2.i bruchi verdi (ha detto di guardare bene sotto le foglie ma abbiamo ispezionato il tutto di nuovo edi bruchi verdi li sotto nun cene sono – come lo devo ddi’??)
3. altri insetti che si chiamano rino qualchecosa che escono di notte e di giorno se ne stanno a dormirenel terriccio (momo vado a scavare il terriccio, vabbe’)
Dunque, il punto è che bisogna capire cos’è perché ogni infestatore, mi dicono, chiedeun intervento diverso, a parte poi che sono stati molto ‘blandi’ nel senso che mi han detto che di rimedi naturali ce ne sono tanti (quindi almeno non mi metterò a polverizzare il ddt in giro per il terrazzo, è già qualcosa). Piccola parentesi, mi dicono anche chein questo periodo vendono più prodotti che piante, capire che tutta roma è infestata con più omeno qualsiasi cosa (mi hanno anche raccontato di simpatici cosi scavatori che si pappano la pianta del limone dal di dentro), inoltre – se non fosse cosi drammatico lo troverei pure divertente – pare che ste bestioline attaccano sempre in primis le piante che più gustano a loro, insomma che avessi delle cavalette gourmet??! lol :-)
Infine, rientrata a casa e raccontato tutto questa alla signora dal pollice verde si è esclamata ‘io son contadina’ e quindi non ne vuol sapere della invalidità della sua ipotesi sui merli (che potrebbe anche essere, dopo tutto hanno anche scavato nell’erba gatta quindi intanto qua si attaccherà della carta argentata fra i rami, per vedere…
(in ogni caso, non pensavo che mettere due piante – vabbe okay, 20, sul terrazzo sarebbe stato così… impegnativo…. :-)
Sigrid , il ‘pollice verde’ del cortiletto è la Signora EVELYNE ! La quale sarà ben lieta di collaborare al safari ! E poi perchè dare la colpa ai merli ? Lì a Roma avete un fottio di colombi , peggio che da noi ! E stanno in città e non gliene importa un fico se non ci sono prati(cosa che invece serve ai merli…) hanno i vasi con le erboline…Comunque l’idea di ubriacare quelle bestioline,non è malvagia . Quando ne hai raccolte un pò , diciamo dopo una notte , le puoi sempre parcheggiare nella prima aiuola comunale ,lontana da casa tua….Anche questa è guerra biologica….:-)))
@filippo 67: Mio marito racconta che ai Caraibi quando ci è stato senza di me :-( , ha mangiato i gamberoni ubriachi: ancora vivi li buttavano in una ciotola piena di rum. I gamberoni si bevevano tutto il liquido e poi venivano cotti (non ricordo come) e avevano l’aroma del rum… forse funziona anche con le lumache ;-)
T’es folle, là juste avant midi de me faire voir cette merveille,j’en veux tout de suite !!
…se potessi ti aiuterei…ma a matera proprio non ho mai mangiato!
il mio consiglio è : vai a caso! ;)
…Povera me!… Nessuno mi da ascolto !
mhhh…questa della birra la sapevo…ma proprio non ci avevo mai pensato di applicarla in campo culinario…dopotutto è come se le lumache si aromatizzassero da sole prima ancora di essere cucinate, un po come chi al posto della farina le lascia per un paio di settimane coperte di soli rametti di rosmarino…non è detto che faccio una piccola prova, tanto di lumache ancora un po ne ho un allevamento nell’orto!!!!
Sigrid…per i merli l’unico sistema è mettere del sale sulla coda…fammi sapere se funziona ok??? :-P
ciao sigrid
anche io sono in città e le mie rose sono soggette a questi bruchini bianchi con la testolina nera,oppure quelli verdi,c’è ne di diversi tipi,tu hai provato a guardare fra le foglie?se non c’è nulla potrebbe avere ragione la tua colf,altrimenti credimi i piretroidi naturali sono un otiimo insetticida che non fa male alle apine…poi io studio ad agraria quindi penso di sapere qualcosina…
@elenina: secondo me qua finisci che dai nuovi input culinari a Filippo… :-))) (lumachine ubriache, suona pure bebe, lol :-))
@ornella, cucinella, patrizia: sostiene la signora delle pulizie (che è il vero pollice verde di questa casa, non vi credere:-) che sono i merli, sono pure andati a scavare nell’erba gatta (francamente io pensavo che i merli si sarebbero interessati ai semini della rucola & co e invece no, manco lo sapevo che si mangiassero anche i foglio), anche perché veramente qua siamo in centro e di bruchi e lumachine non c’è traccia… Mi tocca inventare uno spaventapasseri? (potrei usare il cane, lol :-)))
ciao sigrid
se posti una foto della foglia mangiata provo a dirti io che animaletto è…oppure descrivi meglio che tipo di mangiucchiamento trovi sulla foglia.Tipo una pallina oppure mangiate dal bordo esterno.In ogni caso un trattamento con piretroidi naturali..quelli usati nell’agricoltura bio aiuterebbe a tenere lontano l’indesiderato insetto.ciao ciao ornella
…suggerimento per far sparire le lumache (biologico!): mettere in un recipiente tipo sottovaso della birra (io di solito compro quella più scadente tipo la Fidel dell’Esselunga) vicino alle piantine. Le lumache saranno attratte dall’odore della birra e distolte dalle verdurine. Dopo, non rimane che gettare la birra da qualche parte (perchè sarà piena di lumachine imbriache).
Ciao
Come sempre foto da “aquolina”!!!
Molto invitante anche la cenetta Torinese…
chissà, nel cassetto c’è sempre il sogno di cucinare con te!
Ciao!
@Sigrid, mi sa che ha ragione Patrizia (45). Prova a capovolgere la pianta e vedi se sotto le foglie sane trovi dei piccolissimi bruchi verdi, sono lunghi circa un centimetro. Nel mio balcone mangiano il basilico! :-(
Passionflower . Quello che ho in terrazza,lo scorso anno mi ha fatto una decina di fruttini grandezza uovo di quaglia….Ora si sta pigramente riprendendo le posizioni precedenti..I frutti , dove li acquistate ? Grazie.
Buona sera a tutti. Io non scrivo quasi mai, come avrete notato, ma seguo quotidianamente il blog.
Anch’io oggi ho fatto i conti con f24 a go’go’ dato che lavoro in uno studio commerciale.Ora vorrei un consiglio da parte di qualche cavoletto materano.Domenica andrò a Matera con degli amici, ma non so dove portarli a pranzo visto che il ristorante che io conosco è tutto prenotanto(rist.trattoria lucana).Datemi una mano.grazie
Scusate ma il frutto della passione non mi piace proprio se non in uno strepitoso aperitivo fatto con martini succo d’arancia e foglie di menta fresca…in più con il cioccolato bianco mi risulta davvero stucchevole…bella idea quella di ferlo con altra frutta come per esempio le fragole…
Merci, Sigrid, tes recettes sont toujours aussi appétissantes… celle ci une fois de plus mérite d’être testée (les yeux fermés!)…
@ 52 Carlo
Ma Carlo, cos’e’ quel puntino? Continua a scrivere, dai…
Sigrid , problema foglie e….giardino pensile …Sarà mica Olive ad assaggiarti le piantine ? Io il mio gatto l’ho gentilmente (si fa per dire) pregato di lasciar stare Selenella e Chayote , allora per ripicca si mette a ciucciare le foglie basse dell’olivo …
Ricetta elgante e golosa Sigrid! Brava! Aspetto con curiosita ed emozione i risultati del concorso picnic!
La foto è splendida come sempre!
.
@42 43 Davide
Grazie, sembra interessante, ci provero’.
Sigrid,è invitantissimo il tuo cheesecake e poi io adoro le miniporzioni.
Una valida alternativa al Filadelfia può essere la nostra robiola,se piace il retrogusto leggermente acidulo,se invece si vuole cremosità il classico mascarpone.
Aspetto gradevolissimo… e non metto in dubbio la bontà!
A presto
Gialla
non lo so…sto sperimentando.
(P.S: ovviamente il vivaista ti dirà che non funziona e che devi usare la medicina…)
Cheesecake appassionante e molto elegante. Inoltre sono lemon, passion addicted. Giusto che, dopo il cheesecake, le lumache come dire …non è il massimo ;-). Bellissima ricetta, da provare, come sempre.
Lo sapevo che avresti fatto questo tortino, non so perché ma lo sapevo quando ho visto il passion fruit curd tempo fa…
E io sono una matta per il cheesecake e sono impazzita per quel curd… non mi resta che aspettare di trovare il passion fruit e mettermi all’opera.
m.
i buchi sulle foglie dovrebbero essere responsabilità delle “cavolaie”, quelle belle farfalline bianche… che si divorano la verdura negli orti. prima di essere così leggiadre sono orridi bruchi verdi, che si mangiano le foglie di lattuga, cavolo ecc.. ho provato anche io con acqua e peperoncino, e anche con acqua saponata, aglio e timo. Insomma, un po’ fa. Ma non moltissimo!
@Sigrid Io ho avuto un problema simile con la salvia, si trattava di una bestiolina che qui a Bologna chiamiamo “ruga” (credo sia un nome mooolto dialettale :-)), e non sono mai riuscito a risolverlo. Dopo un acquazzone, però, l’animaletto è sparito, ignoro se annegato o trascinato via dalla furia degli elementi.
Dimenticavo: prima di metterla nel pentolino, come giustamente dice Valentina (9), va ammollata in acqua fredda poi strizzata
@konstantina l’agar agar è un addensante (insapore, anche se è un’alga), non so se rende come la gelatina ma l’ho visto in molte ricette vegetariane di budini e simili.
@Wella in genere la gelatina va fatta sciogliere in un pentolino d’acqua che metti su un fuoco abbastanza basso, mescolando sempre (puoi insaporire l’acqua con un cucchiaio di rum se la ricetta lo “sostiene”). Lasci intiepidire un po’ (POCO, altrimenti diventa appunto gelatina, ma se è troppo caldo “cuoce” gli ingredienti su cui la versi) e poi la versi.
@Laura: io una volta ho usato la robiola per un cheesecake, il risultato l’ho trovato leggermente acidulo, però tieni presente che il cheesecake l’avevo decorato con dei frutti di bosco (acidi a loro volta).
@valentin@: dunque, alcune foglie hanno proprio dei buchi, altre addirittura sembra siano state mangiate del tutto, la cosa strana è che sta cosa riguarda una pianta sola, cioè le melanzane e i pomodorini non hanno nulla ma neanche l’altra pianta di friarielli… comunque domani mi porto qualche fogliolina dal vivaista e vediamo che ci dice… Ma acqua e peperoncino funziona???
a me in agraria hanno detto che in questo caso sono altri animaletti e mi hanno dato una medicina da spruzzare.
sulle piante ornamentali ok, su quelle alimentari l’idea non mi piace (anche se hanno garantito che va bene) quindi userò acqua e peperoncino che mi hanno spacciato come scaccia-animaletti naturale.
ammesso che funzioni, la domanda è: avremo pomodori e friarielli piccanti? :)
ma fanno buchi separati sulla foglia?
Wooooowww!! Filippoooo!!! Questo sì che è una soluzione ecologica (beh, predatori e prede, giusto?) e sostenibile per disfarsi delle lumache nell’orto, lol!!! :-)) (la noia è che io non ho visto una lumaca fosse una in giro… mumble…)
@laura: anche io confermo…ricotta!io ormai la uso in tutti i (le??) cheese-cakes
di sicuro sono le lumache,tanto per intenderci quelle con il guscio, che si sono pappate i friarielli, ho l’orto pieno..
Se ho ragione io sai cosa devi fare?? le tieni da parte in un secchio coperto con una retina (per non farle scappare) le fai spurgare x 3 giorni dandogli da mangiare solo farina bianca, dopodichè le fai bollire in acqua e aceto, le scoli, dividi il corpo dalla parte terminale, le lavi bene, prepari un soffrittone di carote sedano ciopolle, aggiungi le lumache, versi un bicchiere di vino rosso, aromatizzi con del pepe e aggiungi della salsa di pomodoro, lasci cuocere per un oretta e voilà problema risolto…come ho fatto io settimana scorsa…
ciaoo
Filippo
per vari motivi e per mancanza di tempo è da un pò che non pasticcio in cucina… .. ricominciare con questa ricetta?E TROPPO PERFETTA nella rotondità della forma, nell’accostamento dei colori, e che dire del sapore,,,, ma non sarebbe più semplice se tu mi assumessi come assaggiatrice (solo una volta a settimana altrimenti divento un barile-DDDD)
ciao a tutti
imi
Di solito il cheesecake lo faccio versione new york, quindi cotto. Da provare. Forse…con della ricotta freschissima al posto del filadelfia? :)
9 @ Valentin@
14 @ Davide
Vi ringrazio, non ho ancora capito bene come si usa, ma cerchero’ sul web. Certo che e’ un ingrediente misterioso.
La foto è come al solito molto bella… il passionfruit… mah vorrei andare “in loco” ad assaggiarlo… mio zio che abita in Brasile mi dice (e non stento a crederlo) che la frutta che abbiamo qui non sa proprio di niente!!! Parlo della frutta tropicale ovviamente :)
Ti sei goduta Torino?
Buona settimana!
Davvero bello da vedere e mi sa anche buonissimo da assaporare.
P.S. controlla che non ci siano delle lumachine a mangiare le foglie delle tue piante.
@LAURA
La ricotta?
belli e, sicuramente, buoni!
Uhhh…Una ricettina molto estiva e poi io amo il passion fruit! Peccato che nella mia zona sia difficilissimo da trovare :(
bontà allo stato puro…
per i cheesecake in generale, qualcuno ha un’alternativa al PHILADELPHIA che sia già sperimentata? grazie
..ecco vado giusto a fare un pò di ginna che sennò non mi posso più permettere di essere una cavolettoricetta addicted!
Il passion fruit è in assoluto il mio frutto preferito, la cheesecake è nella pole dei dolci, cosa aggiungere? Perfetto connubio!
quasi quasi lo propongo come dessert nel ristorante dove lavoro….
Ma sai che ha davvero un aspetto meraviglioso!!! Ma il passion fruit mi sta mettendo i bastoni tra le ruote, l’esselunga ha dato forfait e il fruttivendolo di fiducia mi ha deluso.. domani c’è il mercato si farà un tentativo
@Ilaria
Credo che il cioccolato bianco fuso ed il passionfruit curd che unisci al philadelphia siano sufficienti a dolcificare il composto!
Sei una cocinera dotata di classe e fantasia, non c’è che dire, ma più di tutto me encanta il tuo modo di fotografare, e dopo tanto tempo passato a leggerti, ho appena scoperto che una mia carissima amica ha avuto il piacere di conoscerti, cosa che io avrei voluto fare quando qualche mese fa hai organizzato una giornata di food session, ma non ho avuto modo di farlo.
Enhorabuena per tutte le cose che fai, perché le fai tutte molto bene…
mariuzza
Buona, bella, fresca e BRAVA!
Volevo dirti, sarebbe possibile inserire una foto quando stampiamo le ricette? Perché a volte faccio fatica ad associare la ricette con ciò che dovrebbe rappresentare!
Scusa se mi sono permessa, è solo un’idea!
Antonella
ma niente zucchero nella ricetta?
la domanda é impertinente e hors sujet ma tuo marito riesce a resistere a tutte queste,clamorose,tentationi? Perché tu sei un chiodo( e già cosi non é per niente giusto,bella,brava,simpatica e pure magra)per cui mi chiedo se qualcuno a casa cavoletto paga pegno. E dal momento che,per quanto ne so,siete solo in due…Comunque tanti complimenti e continua con i tuoi attacchi al colesterolo,le tue ricette sono bellissime,il problema é resistere…questa volta non é troppo difficile perché io non amo il cioccolato bianco,ma il gelato al caramello é una droga!!
Ma se uno non vuole usare la colla di pesce, l’ Agar agar va bene lo stesso??
Libidine pura questa ricetta, accompagnata poi dalla foto…Un dolcetto perfetto per le serate estive, grazieeeee!!!!
@wella normalmente la gelatina è fatta con gli ossi di suino, anche quando trovi scritto “colla di pesce”
@ Sigrid e il friarello scomparso: hai un cagnetto vegetariano forse??? ;-)))))
buono buono buono! che bello iniziare la settimana con una tua ricettina così!
come è andata al salone? raccontacelo poi……ora sotto con f24, ricette per libro ecc ecc. ma soprattutto dai inizio alla guerra contro il parassita che smangiucchia a sbaffo!sapessi nel mio orto quanti ce ne sono! è che io non voglio usare prodotti chimici…
che meraviglia…la foto poi mi fa impazire come al solito……….non vedo l’ora esca il tuo libro … penso anche te visto tutto questo stress!!!
Ciao e buon lunedì vale
purtroppo sabato non sono potuta venire a torino a conoscerti… ma è sempre bello il lunedì mattina trovare queste meraviglie sullo schermo!
@wella
la gelatina si mette in acqua fredda ad ammollare, poi si strizza e si mette a sciogliere in una cosa calda, in questo caso la panna.
ingredienti……cerca su google!
gnam gnam!
a quando i risultati della pic nic gara?
Che cosa e’ la gelatina? E’ di pesce o di maiale o forse artificiale? Grazie delle risposte.
Che bello questo piccolo cheesecake, cosi piccolo e cosi perfetto. Viene proprio voglia di farlo.
Ho solo un piccolo problema, non ho mai usato la gelatina. Come si fa? Si sciolgono i fogli in acqua? Calda o fredda? Spariscono del tutto o rimane qualcosa da buttar via, non so una retina, un supporto? Scusate l’ignoranza.
Grazie Sigrid, mi ha fatto piacere rileggerla. E naturalmente condivido il tuo commento. Ho provato anch’io i ravioli al vapore con ripieno di gamberetti. Delicatissimi ma gustosi. La prossima volta però sperimenterò un po’ di più, vedevo passare dei piatti davvero invitanti.
@carolineh: in effetti mo’ che lo dici, mancava il tag ‘ristorante’ :-)))
https://www.cavolettodibruxelles.it/2009/02/non-il-solito-cinese-mandarin
Ciao Sigrid, ieri sera sono stata a cena al Mandarin 2 di Milano e siccome a me piace rileggere le recensioni dopo aver provato l’oggetto recensito ho cercato nei tuoi archivi il post dedicato a questo ristorante ma non l’ho trovato, come mai?
Un caro amico, durante una cena, ha palesato la voglia di cheesecake… golosa coincidenza. Non mi resta che invitarlo.
buono!
non ho passion fruit curd, ma molte fragole!
approfitto per dirti che questo week end ho fatto il mio primo dessert in coppette a strati, incluso strato gelatinoso alle fragole…UN SUCCESSONE! implementerò questo genere!
e perchè no, mi butterò anche su cheescake!