Pasta, limone, erbe e spada

L’avrò già detto ma da un paio di mesi fico intrugli di erbette un po’ dappertutto, dal pane al risotto passando per salse allo yoghurt (sull’insalata di patate :-), le verdure saltate ecc, la tentazione è sempre forte di andare sul terrazzo, comporre un mazzetto aromatico estemporaneo, rientrare, sciacquare, asciugare e annusare gli aromi intensi che si liberano mentre tritiil tutto… Così anche quindi per questa pasta, molto molto limonosa (che vabbe che uno coltiva ossessioni nuove ma intanto non si scordano mica quelle vecchie :-)

Spaghetti al limone con polpettine di spada
Confezionare le polpette tritando fine circa due etti di polpa di spada cruda. Amalgamare con poca mollica di pane (bagnata con latte e strizzata), un cucchiaio di uovo sbattuto, un po’ di buccia di limone e d’arancia, sale e pepe. Formare delle piccole polpette, passarle nella farina e farle friggere finché non siano dorate. Nel mentre cuocere la pasta (qui degli spaghetti alla chitarra), raccogliere un po’ di erbe (qui basilico, prezzemolo, erba cipollina un po’di timo limone e poca melissa), tritarli fine, sistemarli in una ciotolona, aggiungere un filo d’olio e un po’ di buccia di limone grattugiata. Scolare la pasta, rinfrescarla sotto l’acqua fredda, e mescolare con le erbe. Aggiungere le polpettine fritte e servire.

83 Commenti

  • silvia ha detto:

    fantastica!! Fa venire l’acquolina solo a leggerla…La provo e poi ti dico…

  • CorradoT ha detto:

    Sigrid: ma chi ti scrive le subroutines di analisi testo per la moderazione?

  • CorradoT ha detto:

    RAFFREDDAMENTO PASTA: dopo aver provato i diversi modi io allargo la pasta su un vassoio e la schiaffo in frigo, zona meno fredda. Dopo 5 min la giro e la lascio ancora 2-3 min. In questo modo la pasta non assorbe acqua, non e’ coperta da olio, e il freddo blocca qualunque processo attivato nella pasta dal calore della cottura (Dario… sul “processo”: ho detto una fesseria?). In seguito basta lasciarla una decina di min. a temperatura ambiente prima di condirla.

    FRITTURA CON AIUTO DI ACQUA: Oh, miscredenti, ma perche’ non provate, prima di parlare?
    Leggete per favore il mio post e i commenti: l’acqua e’ solo un aiuto alla frittura, e non provoca schizzi piu’ che del normale.
    Sigrid: scusa l’intromissione per l’argomento del fritto.

  • Sigrid ha detto:

    Miiii quante discussiooooniiii… :-))) Dunque, allora, io la pasta l’ho raffreddata perché appunto non la volevo mangiare calda (avete dato un’occhiata al termometro? :-), insomma non è una cosa che faccio sistematicamente (cioè si ma solo per le insalate di pasta) e sinceramente, no, non mi sembra un passaggio che comprometti seriamente la qualità della psta stessa (non al punto di farci della letteratura sopra, si vous voyez ce que je veux dire… :-) Comunque, vabbene, sfida ben accetta, al prossimo giro la faccio raffreddare in un altro modo, per vedere… :-))

  • san bernardo ha detto:

    77)iomilanese-Laura : ti ringrazio, doveva essere
    ‘detto’ , e pensare che qualcuna……mi diceva che sembravo esperto……NEGLI ERRORI…… senz’altro,per gli altri aspetti della vita…mi arrangio

  • toccoetacchi ha detto:

    Sono nuovamente daccordo con Davide , il bello di questi blog è anche la condivisione e il confronto . Comunque per tutti i …San Tommaso , non vi resta che provare . In contemporanea tutti e due i metodi . Poi fateci sapere.
    chiara

  • iomilanese-laura ha detto:

    sanbernardo
    ti è scappato un refuso divertentissimo per questo blog filosoficoculturalfotograficogastronomicoecc! ” etto ci viene in soccorso”: ma ci sono occasioni nelle quali ci servirebbe una tonnellata e non solo un etto di soccorsi! ciao buona settimana a te, alla padrona di casa e a tutti

  • san bernardo ha detto:

    75)Delano : dici che dovremmo stringerci la zampa?……..

  • barbaraT ha detto:

    davide
    io pure la pasta per freddarla l’ho sempre messa in una ciotola larga e bassa con un po’ d’olio e sventolandola a dovere (un po’ come il riso per sushi), ma questa cosa della refrigerazione della teglia mi sembra veramente ‘na genialata!

    hai proprio ragione sul mondo dei blog, la condivisione delle proprie esperienze è un veicolo di diffusione di conoscenza da non sottovalutare e qui da sigrid di consigli (di ogni genere, direi) ne girano a bizzeffe e questo è quello che ha contribuito a creare una vera e propria comunità che è cosa buona e giusta e piuttosto rara nel mondo del web.

    io personalmente ho imparato a “conoscere” tanta gente non solo interessante davvero ma che mi ha passato tanti di quei trucchetti (a parte sul tofu su cui resto ferma sulle mie convinzioni) che ‘manco su cento libri di cucina.
    ora, alla lista, aggiungo la teglia nel frigo per raffreddare la pasta fredda..
    e con ciò, buonanotte a tutti..

  • Dario Bressanini ha detto:

    Già, gli inglesi aggiungono l’olio all’acqua della pasta!! E’ un errore perchè in questo modo l’olio aderisce alla pasta e poi non assorbe più bene il sugo (mica per niente la buona pasta non è vetrosa ma un po’ rugosa. Mai provato la Setaro? Io la adoro).
    E’ vero come dice Davide che la pasta cotta tende ad assorbire dell’acqua ma se raffreddiamo immediatamente non dovrebbe assorbirne più di tanta. Non ho mai provato però perchè non sopporto la pasta fredda :-D

    ciao Dario

  • monica salemarino ha detto:

    carissima sigrid e frequentatori del blog è da diverso tempo che leggo con passione il cavoletto anzi oserei dire che oramai è quasi un ossessione …quasi tutti i giorni passo da qui.. sigrid non vorrei cadere nei soliti melensi complimenti ma ti meriti veramente un bravissima la tua conoscsnza del pianeta cucina e la tua simpatia traspaiono da tutto ciò che scrivi brava! per quanto riguarda raffreddare la pasta no non sotto l’acqua fredda! saluti a tutti

  • Wella ha detto:

    Scusa Davide,
    mi sono appena resa conto di aver parlato di un’altra cosa, tu parlavi di come raffreddare la pasta, io di come condirla rispetto al metodo tedesco-inglese, vabbe’ ci siamo capiti…
    Qualche volta parlo a vanvera.

  • Davide ha detto:

    Ma infatti il bello sta proprio nell’imparare mettendo – è il caso di dirlo – le mani in pasta. Poi la stessa procedura può andare bene per alcuni e male per altri, dipende credo dalla propria “mano” cuciniera, ma anche dalla propria storia personale, che contribuisce a formarci il gusto

  • san bernardo ha detto:

    Davide,in cucina…nessuno nasce imparato ( come dicono abitualmente) : errare è umano , ma c’è un altro etto che ci viene in soccorso : sbagliando si impara . Se poi trovi qualcuno che ti dà una dritta , meglio (to l’ho già detto più sopra ):risparmi tempo.

  • Wella ha detto:

    @ Davide 66

    Davide, sono d’accordo con te. E credo che il tuo metodo sia, si, il migliore in assoluto, perche’ e’ anche il metodo degli italiani da secoli, e l’esperienza di secoli avra’ pure la sua importanza. Per quanto riguarda Sigrid, e’ chiaro che tutto quello che lei scrive nel suo blog diventa “tema” e credo se ne possa parlare liberamente. Sono proprio le differenze a rendere tutto cosi interessante. Se le differenze non fossero cosi affascinanti e interessanti io oggi non sarei all’estero. E’ la cosa piu’ bella e’ proprio l’essere straniero per poter vedere la vita, compresa la cucina, con altri occhi, anche quella propria. Anche con occhi critici, ma non per questo in senso negativo.

    Sigrid, grazie dell’ospitalita’, grazie perche’ ci dai la possibilita’ di confrontarci, qui su questa tua piazza. Si, Piazza Cavoletto Di Bruxelles.

  • patrizia ha detto:

    Davide. Concordo su quel che dici.
    Sperimenterò la tua tecnica.

  • Davide ha detto:

    @Wella: credo di non essermi spiegato. Con la frase sui tedeschi e gli inglesi intendevo esattamente dire che – non essendo essi per ragioni storiche, culturali, ecc. – dei provetti pastaioli, potrebbero non essere i modelli migliori da prendere a prestito. Quando a Sigrid, seguo questo blog con grande piacere proprio perché è una grande cuoca; e infatti non ho mai scritto il contrario. Ho solo fatto una osservazione (con formula dubitativa) sulla procedura suggerita da Sigrid (la quale, oltre che grande cuoca, è persona che apprezza le osservazioni, e credo che non ami essere soggetto di “ipse dixit”) perché, dopo averla sperimentata più volte, ho riscontrato che provoca un inconveniente. Con un altro metodo, sperimentato anche questo più volte, l’inconveniente scompare. Il che non significa che il mio metodo sia migliore in assoluto (sono uno di quei relativisti che non piacciono al vescovo di Roma): significa solo che lo trovo più congeniale al mio modo di cucinare; e siccome siamo esseri umani e non isole, ho voluto condividerlo (i blog sono stupendi momenti di condivisione, e questo non fa eccezione) con gli altri amici cavoletti, pensando che potrebbe essere una informazione utile anche ad altri. Il bello (sempre secondo me, benintenso) della cucina e della gastronomia è che sono saperi condivisi, patrimonio di tutti, e che ognuno può portare idee nuove. Idee che possono anche rivelarsi delle fesserie (sapessi quante fesserie ho fatto io in cucina, alcune non le racconterò mai perché mi vergogno), ma prima di cestinarle come tali vale la pena di provarle.

  • Wella ha detto:

    Sigrid, ma dove sei? Non sarai ripartita in vacanza?

  • Wella ha detto:

    @ Davide 62

    Si, va bene, pero’ i tedeschi e gli inglesi non hanno idea di che cosa voglia dire ” pasta al dente”, anche se dirlo va molto di moda qui. Credo che Sigrid, che e’ una grande cuoca, abbia le sue ragioni, forse questa e’ un’insalata di pasta che va mangiata fredda. Credo che anche gli italiani lo facciano per le insalate di pasta. O no?

  • Il Brutto Cheffo ha detto:

    ALLORA.

    Meraviglioso il sito, meravigliose le foto, ma ancora di più le ricette!!!!! Ho fatto incetta di PDF e non vedo l’ora di provarle!!! Ti farò sapere se mi sono venute bene.

    Inutile dire che passi tra i miei preferiti in pianta stabile e duratura.

    A presto, grazie!!!

  • Davide ha detto:

    @Wella: il che mi fa pensare che sia giusto non farlo :-DDD

  • Wella ha detto:

    Anche i tedeschi lavano la pasta e il riso dopo la cottura, per levare l’olio in eccesso che aggiungono sempre all’acqua. E lo fanno anche gli inglesi.

  • Davide ha detto:

    @Fiordivanilla: sicuramente è per questo, ma è il freddo a fermare la cottura. Il problema con la pasta (e con il riso) è che si comporta come una “spugna”, cioè continua ad assorbire liquidi anche dopo essere stata scolata (è per questo che viene così buona quando la si ripassa in padella col sugo: tende ad assorbire anche quest’ultimo). Se la passi sotto l’acqua fredda la cottura si ferma, ma rischi che assorba acqua in eccesso. Per questo è molto meglio usare una superficie fredda

  • fiOrdivanilla ha detto:

    io credo che abbia suggerito il passaggio sotto l’acqua fredda per un motivo (magari non è questo ma…): per fermare la cottura della pasta.

    saluti a tutti ^_^

  • Lilo ha detto:

    Quelle coïncidence, je suis justement allée sur ton blog hier. Les grands esprits se rencontrent ! Je le visite régulièrement sans oser laisser de commentaire, comme toi, faute de temps. La réalisation d’un livre est en effet chronophage et laisse peu de place à la veille. Maintenant que je sors la tête de l’eau, je peux enfin me remettre à naviguer de blog en blog ;) Je suis persuadée que ton prochain livre sera une réussite, tes photos sont de plus en belles et les recettes toujours aussi simples et authentiques. Bonne chance pour la suite et merci pour ton message qui m’a fait très plaisir !

  • san bernardo ha detto:

    48-49) Davide e Chiara -Ge : grazie. imparata cosa nuova .

  • san bernardo ha detto:

    46)Donatella….non i ho pensato a questo aspetto . D’altronde mica posso sapere che siete tutte super attrezzate nelle vostre super accessoriate cucine : io quando friggo (pochissime volte a dire il vero) utilizzo la vecchia padella a bocca larga e, sopratutto bassa. Il commento nasceva da questo e da un incidente capitatomi in passato :schizzi di olio bollente,relativo fuoco attorno,straccio per asciugare…prima sul banco a spegnere il fuoco e poi …sul braccio per raccogliere l’unto…(Sono masochista) il tutto grazie all’intervento della mia 50…

  • Marina ha detto:

    Buone le polpette! mi sanno di buonissimi questi spaghetti! :-)

  • il ramaiolo ha detto:

    Ciao Sigrid, ma che bella fotina!!!
    Piatto invitante!!! Ciao! :-)

  • Lamù ha detto:

    Sembrano favolosi! un ottimo modo di abbinare alla pasta il pesce spada che, a volte, risulta un po’ “stopposetto”… Ma secondo voi le polpettine si possono fare anche con il tonno rosso?

  • claudia ha detto:

    ciao cavoletto!
    ecco, io ogni tanto vengo qui solo per stimolare la fantasia.
    Eh già, perchè se mio marito ogni tanto prepara una prelibatezza quasi perfetta in quanto a realizzazione, è anche vero che poco prima passa al supermercato munito di una lista della spesa precisissima.
    A me spesso e volentieri tocca il lavoro della brava massaia, ovvero utilizzare in modo adeguato tutto ciò che per un motivo o per l’altro risiede in frigo in attesa di una lesta utilizzazione.

    Quindi che fare dei tre miseri filettini di branzino, porzione insufficente per tre bocche da sfamare? (per non parlare di un po’ di provviste da dover mangiare entro stasera?)

    Eccoli quindi trasformati in polpettine che ho or ora fatto in carpione (con salvia, un pochino di aglio e cipolla). :) Così li potremo mangiare nei prossimi giorni, senza fretta.

    Grazie per la tua fantasia, perchè stimola la mia!

  • Gea ha detto:

    Molto fresca ed estiva!

  • sonia canadese ha detto:

    ….sounds good!!!!! ;)

  • toccoetacchi ha detto:

    Ciao Davide , penso che sia assolutamente il metodo migliore per raffreddare la pasta .
    buona giornata !

  • Davide ha detto:

    Avrei solo qualche dubbio sul “rinfrescare la pasta sotto l’acqua fredda”. So di essere influenzato dalle mie letture “bayane”, ma la pasta appena scolata tende ad assorbire ancora acqua, se la si mette sotto l’acqua fredda si rischia di infradiciarla. Meglio usare una superficie fredda: io, in mancanza di marmo, metto per una mezz’oretta in frigorifero una teglia da forno, poi quando la pasta è cotta tolgo la teglia dal frigo e ci metto sopra la pasta, aggiungo un po’ di olio e la rimesto con un forchettone di legno. Un po’ laborioso ma funziona

  • toccoetacchi ha detto:

    A tutti/tutte aspiranti Nerone : avvisatemi quando iniziate a friggere ….che vado a fare un tuffo in mare :-))))))) ciao a tutti in particolare a corrado T ;-) chiara

  • Donatella ha detto:

    @sanberny: grazie per le spiegazioni su citronella e timo limone. Per quanto riguarda invece gli incendi, è vero che non bisogna buttare acqua sull’olio bollente, ma non è l’acqua che incendia l’olio, è che gli schizzi di olio che immancabilmente si formano rischiano di prendere fuoco, dando fuoco poi al resto dell’olio, uscendo dalla pentola e finendo sulla fiamma. Ma con la friggitrice non c’è fiamma…

    @corrado.T: la mia friggitrice si puo’ chiudere per evitare gli odori, ma si puo’ anche lasciare aperta…

  • Bravo! simple et appétissant… impossible de passer à côté de cette recette, sans la mettre au programme rapidement: elle fera le boheur de toute la famille réunie pour ce long weekend. Merci

  • san bernardo ha detto:

    Donatella 21) : citronella , ha le foglie che assomigliano – per forma – a quelle delle pesche , ed in più a strofinamento, emanano il profumo da cui il nome . Timo/limone ,timo a foglia normale,piccola,verde scuro , che profuma a strofinamento, di limone….
    inoltre , per tutte le aspiranti ‘Nerone’ , ricordatevi che – Protezione Civile docet – sull’olio bollente e maldestramente acceso , NON VA GETTATA ACQUA ….

  • Valentina ha detto:

    Mamma mia che buone che devono essere le polpettine di spada!!! A suo tempo avevo già provato la tua ricetta delle polpette di sgombro e queste le faccio di sicuro!!!

  • barbaraT ha detto:

    corradoT
    donatella
    ‘sta cosa dell’acqua e del fritto l’ho vista fare pure da un cuoco “vero” in tivvù, lo faceva per la frittura di pesce e diceva che così viene più croccante. io non ci ho mai provato, temendo disastrose conseguenza nella cucina (ebbé, il cuoco aveva una di quelle cucine super professional dove faceva anche dei flambé spettacolari che a me come minimo mi prenderebbe fuoco la cappa…)
    eh, noi barbare bisogna stare attente con fuochi&co…
    a propo’… bruciaforni babuska!
    ora ho capito! è proprio il nome! ecco perché santa barbara è la protettrice degli artificiere! ora mi spiego…

  • robotdacucina ha detto:

    Proprio ieri mio marito mi ha richiesto la pasta al limone, che però io faccio con bresaola e paprika…Gli proporrò questa versione limonosa ben più estiva e appetitosa!!!

  • Albicocca ha detto:

    buona buona buona! adoro il pesce spada… e la pasta con il limone in questo periodo la adoro. brava sigrid :-)

  • ada ha detto:

    finalmente u piatto di pasta fredda insolita!!!
    mi piace!;)

  • CorradoT ha detto:

    @Marta: prova con l’halibut, ma il Pacific Halibut, perche’ quello atlantico e’ specie in via di estinzione.

  • fredda ha detto:

    spaghetti passati sotto l’acqua fredda?! e che ti hanno fatto di male? per il resto buona!

  • CorradoT ha detto:

    Donatella: mi spiace ma non lo so, da noi la friggitrice non la usiamo. Certo che se e’ di quelle che vanno chiuse per poter friggere, allora non vedo come si potrebbero seguire i singoli fiori. “Sei cotto? No? E allora ti lascio ancora un poco!. Scherzi a parte: non ti saprei dire, magari qualcuno che usa la friggitrice ti puo’ rispondere piu’ seriamente.

  • Marta ha detto:

    Bella e semplice ricetta Sigrid! Qui in Canada lo spada non si trova spesso, quindi penso di rimpiazzarlo con un po di sogliola o n’altro pesce bianco. Ma la sogliola s’abbina bene al limone e mis sembra un’ottimo scambio!

  • Francesca ha detto:

    Questo è un primo ideale per l’estate….bellissima idea!!!

  • Donatella ha detto:

    @Corrado T: senti ma io uso la friggitrice, si puo’ fare quella cosa con l’acqua? Non è che mi succede un casino e do’ fuoco alla casa?

  • Wella ha detto:

    Bello questo piatto di pasta. Sa di mare e di isole. Tra un po’ vengo in vacanza in Italia, non vedo l’ora.

  • dada ha detto:

    Sento già tutti i profumi (anch’io sono un po’ ossessionata dal limone e dalle erbe)… Sigrid, con la tua foto ci inviti a tavola?
    Per quanto riguarda le polpette, come detto da altri, non le passerei al forno, al massimo le salterei leggermente in padella. Comunque questo piatto mi sembra equilibrato cosi’, il fritto dà una nota ricca che controbilancia la freschezza del resto. Poi, de gustibus…:-)
    Buon fine settimana a tutti!!!

  • valentin@ ha detto:

    @Donatella
    ebbene si..sono proprio io!
    penso di essere molto migliorata grazie a: 1) il cavoletto, tutti voi cavoletti, i blog amici del cavoletto; 2) il conseguente aumento di curiosità e spirito di osservazione; 3) ho iniziato, pian piano, a dedicare alla cucina parte del mio tempo libero.

    ma la panna ce l’ho sempre nell’armadietto, non si sa mai… ;o)

  • Tery ha detto:

    Davvero, ma davvero ispirante… poi la pasta con il pesce spada mi fa impazzire!

  • AMY ha detto:

    Ciao Sigrid! Che bella idea la pasta con le polpettine di pesce spada…Io l’avevo già mangiata in abruzzo con le polpette di carne e non era niente male (anche se un po’ impegnativa da digerire!). Mi sta quasi venendo voglia di provare le tue polpettine da sole, magari come antipasto ;)
    A presto AMY

  • toccoetacchi ha detto:

    Sono daccordo con Paola (13) per il resto , buona , buona e belle le polpettine ! ciao chiara

  • CorradoT ha detto:

    @barbaraT: mi sa che m’hai beccato! ‘ffettivamente… :-)

    @Donatella: si, ma da non molto il medico ha detto di passare a una dieta di “quasi-zero-grassi”, il che vuol dire che una frittura al mese me la posso permettere. Comunque siccome abbiamo fatto fritto giusto ieri sera, queste polpettine dovro’ proprio farle a forno.
    A proposito di fritture: butta l’occhio nel mio post di oggi, dove si parla di come friggere leggero, anche con l’aiuto dell’acqua.

  • virGOLA ha detto:

    Mai assaggiata la pasta col limone…. che sia il momento giusto?!?! :-)
    Buona “estate” a tutti!!! Si sente anche qui dove si vedono ancora le cime innevate!!

  • gatto goloso ha detto:

    Beh, che dire? Questo condimento lo trovo olto azzeccato, sia per gli ingredienti che per il periodo caldo… il limone e le erbette fresche donano un sapore fresco ed estivo!
    :-)

  • Donatella ha detto:

    @Valentina: sai che mi sono spesso chiesta se la valentinaconpanna eri tu? Hai levato la panna una volta sposata? E dai commenti che lasci ho l’impressione che tu che ti dicevi del tutto inesperta in cucina sia molto migliorata. Il matrimonio (a volte) fa miracoli :-) Quanto al grifone, cosa vuoi, è figlio di una mamma degli anni 80… :-)

  • valentin@ ha detto:

    @Sigrid, Donatella e Giulio e tutti quelli che tanto tempo fa mi fecero nera per aver aggiunto la panna alle tagliatelle con i carciofi. da allora, per un bel po’, sono stata valentina_con_panna…

    qua c’è un grifone che ha proposto pasta e panna: vediamo se fate nero pure lui!!!

    :oP

  • Donatella ha detto:

    @Sigrid: se le polpettine le fai con la soia (vabbé tanto sono a dieta quindi non friggo)? Il timo limone sarebbe la citronelle?

    @Corrado T: ma non eri tu che per ragioni di salute dovevi evitare grassi e fritture?

  • Castagna ha detto:

    Brava, quelle polpettine sono veramente carine, belle tondine perfettine…
    Castagna

  • barbaraT ha detto:

    roby-janefonda
    secondo me, la cottura al forno non va bene, le asciugherebbe troppo e le polpettine devono essere talmente piccole che difficilmente si riuscirebbe a controllarne la cottura in forno. essendo di pesce, poi, molto facilmente tenderanno ad indurirsi quindi vanno cotte proprio velocemente saltandole in continuazione. se proprio non le volete fritte fritte, provate nella wok o in una padella antiaderente con giusto un filo d’olio, basta stare attenti e saltarle velocemente e non sono proprio fritte, ma almeno si evita di farle stracuocere. io faccio così anche con le polpettine svedesi, stile ikea. l’importante è prepararsi tutte le polpettine prima che se le friggete via via che le fate, o siete proprio superveloci oppure le prime rischiano di bruciarsi.

    janefonda (wow!)
    io ci metterei il timo normale, giusto un po’ meno di quello previsto, e magari aumenterei la melissa che invece è più limonosa

  • barbaraT ha detto:

    corradoT
    più piccole di quelle della cavoletta??? la proporzione forchetta-coppetta della foto mi fa pensare che quest’ultima non sia più grande di una tazza da caffelatte, e prendendo come punto di riferimento gli spaghetti, guarda che (così, ad occhio) non saranno più grandi di una nocciola… direi al massimo un cucchiaino da caffé e nemmeno proprio colmo d’impasto..
    se riesci a farle più piccole di così sei un mago!

  • janefonda ha detto:

    raccolgo al volo il suggerimento di spighetta per le polpettine al forno invece che fritte, più light ;o) per il resto ho scoperto di essere una fan del pesce spada, quindi, lista della spesa, le erbette comincio ad averle un po’ tutte…tranne il timo limone…mmmhh con cosa potrebbe essere sosituito?

  • spighetta ha detto:

    Mmh…. Sento già il profumino…
    Un piatto rinfrescante! Apporterei solo una variazione… passerei le polpettine in forno invece di friggere ;D

  • Robiciattola ha detto:

    ma non si può evitare di friggerle???

  • grifone72 ha detto:

    WoW!! Davvero appetitosa e molto estiva. Sicuramente meglio del tofu :))) Mi fa venire in mente una pasta con le erbette che faceva mia madre anni fa, preparava il condimento passando nel burro fuso timo, salvia, rosmarino, maggiorana e chi più ne ha più ne metta (tutto tritato), aggiungendo un po’ di panna da cucina. Con i taglierini freschi ed una bella spolverata di parmigiano erano una cannonta.

  • paola ha detto:

    Non sono d’accordo sul passare la pasta sotto l’acqua e come consiglio delle mie maestre, le mitiche sorelle Simili, è sufficiente allargare la pasta scolata su di un grande vassoio unendo un filo d’olio…per il resto…brava, brava e brava….devono essere davvero appetitosi, li proverò sicuramente. Ciao. Paola

  • CorradoT ha detto:

    Grande composizione di ingredienti, la rifaro’. Per il fritto, magari, usero’ delle polpette piu’ piccole e faro’ una frittura piu’ veloce e leggera (coincidenza, ho un post proprio oggi sulle fritture leggere). Grazie dell’idea.

  • paolap ha detto:

    ma che meraviglia….io credo che sia buona anche solo con le erbine….!!
    anch’io ho tutte ‘ste meraviglie di vasetti pieni di un po’ di tutto in terrazzo e passo così senza sapere ne come ne perchè e prendo e caccio in pentola…
    cattivo non è mai venuto nulla!!!!

  • Konstantina ha detto:

    Evvai la nostra Sigrid è tornata in se con tanto di limone…altro che tofu, ahahah:)) Io adoro i limoni, la proverò di sicuro questa pasta!

  • Ciao, sono Barbara, neofita dei blog e di questo mondo incantato.
    Volevo ringraziarti perchè è capitando per caso nel tuo sito che mi sono perdutamente innamorata di questo mondo!
    Ho da pochi giorni aperto un blog di cucina tutto mio; è solo all’inizio, devo ancora entrarci dentro bene; ma il mio entusiasmo è alle stelle e volevo dirti in tutta sincerità che tutto questo è merito anche tuo!
    Spero di non deluderti con il mio lavoro!
    A presto.
    Mezzogiornodicuoco

  • m@riotto ha detto:

    questo piatto e’ proprio bellino bellino
    si mangia con gli occhi

    @ Sigrid
    una settimana fa’ eravamo alle Antille
    (Francesi x appunto) e di espadon e di marlin ne abbiamo mangiati tanti sia cotti che crudi e in tutte “le salse” … di ritorno breve sosta a Paris e GRAZIE ALLA TUA GUIDA GOLOSA siamo RI_tornati da LOUCHEBEM a Les Halles
    ci mancava un po’ la carne grigliata e lì e’ veramente magnifique :-)

  • sergio ha detto:

    un bel piatto di pasta fredda, complimenti!

  • chiara.u ha detto:

    Buona… mmm che fame! A proposito di ossessioni… mi sono resa conto che ultimamente mi è presa la fissa di acciughe, capperi e peperoni… li ficco praticamente ovunque!!!
    Buon fine settimana a tutti :)

  • Francesca ha detto:

    buone buone le polpettine, un piatto delizioso!

  • luby ha detto:

    ok, mi piace da impazzire, ma le preferisco separate dalla pasta le polpettine!
    e per dessert?

  • Saruk ha detto:

    Ma come si fa a resistere… soprattutto a quest’ora!!!!
    @Sigrid, domanda, magari sciocca: la polpa di spada và messa cruda nelle polpettine?

  • valina19977 ha detto:

    mmmmmmmmmm già ho una fame da lupi poi ti ci metti te con questio post!!! Si potrebbe fare una regola tra blogger??? non pubblicare dalle 11 all’13 please??
    Altrimenti la mia pancia va in sobbuglio!!!

    Ciao V

  • valentin@ ha detto:

    molto originale, semplice e leggera (frittura a parte)!
    la farò!
    :)

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