Tanto per cambiare: Non sapevo davvero cosa aspettarmi di Pesaro (sostituire ‘Pesaro’ con qualsiasi altra mia destinazione e avrete l’incipit di circa ogni post della categoria travel, lol). Però ecco, Senigallia l’avevo vista vivace, Ancona – un estate di 10 anni fa e che non si sapeva cosa fare, passati gli esami e puntata sulla mappa per puro caso – m’era rimasta impressa per il suo lato freddo e betoniero, nonché per la bellezza del Conero, Rimini e la costiera romagnola sono riusciti, da lontano, a convincermi di non metterci piede mai, e Pesaro, beh, no, non avevo proprio idea, anche se la vicinanza di Urbino (mai visitata) m’incuriosiva parecchio (ah cosa non fa l’immaginario) :-)
Un paio di cose – anzi, non un paio, proprio due, ecco, carpite nei tempi extra-lavorativi (i tempi lavorativi invece missà che saranno l’oggetto di un altro post :-) – che mi hanno colpita…
L’atmosfera
Sarà che io vivo a Rrrooo-oma ma la cosa in assoluto più gradevole che ho trovata a Pesaro è questa atmosfera tranquilla di cittadina provinciale, serena, su sottofondo di rumore del mare (si, confesso, la notte dormivo con le finestre aperte e mi addormentavo ascoltando le onde del mare a 100 metri dalla mia stanza, pensando, ogni sera, che mi piaceva proprio il titolo di quel film). Per il resto, c’è chi m’ha detto che Pesaro è un luogo di villeggiatura per pensionati tedeschi, forse c’è qualcosa anche di questo, ma per fortuna. Un turismo non esasperato né eccessivo quindi, ma limpido, piano, cosi com’è piana e dolce la vita quando dopo le 17 la gente esce dal lavoro e se ne va (in bicicletta!! :-) a fare l’aperitivo sul lungomare, a vedere il sole che tramonta sul grattacielo di Rimini, 30 km più in là. Certo, tutti i giorni della vita così, sai che noia (manco detto :-), però ecco, lì per lì è stato una bella esperenza zen. Così com’èstato bello, anzi sublime, attraversare la città deserta per riprendere il treno delle 7h10, e, da Pesaro a Falconara, dondolando al ritmo dell’eurostar vuoto, fissare il mare scintillante, sul quale vi stagliavano solamente i profili dei piccoli pescherecci (sottofondo musicale).
La trattoria di Maria
Andrea ci teneva molto a farmela conoscere e non ho potuto che verificare che diceva il vero e entusiasmarmi anch’io. Quella di Maria è una trattoria vecchio stile, che non è cambiata di una virgola (guai!! :-), anzi ci dicevano che persino quando cambiano gli infissi cercono nella misura del possibile a tenerne di simile a quelle di prima :-) Insomma è la perfetta trattoria di provincia come la si sogna, con quadrettini, vecchie signore e tutto quanto. Il menu è ridottissimo ed è fantastico (e autenticamente buonissimo) così com’è: piadine (sfogliate, con lo strutto, stupende, scrocciarelle fuori e goduriosamente sfogliate dentro – prima o poi provo a farle a casa :-) con affettati, poi tagliatelle con i fagioli (cotti con le cotiche – c’è pure la versione al ragù ma pare che la stessa Maria aricci il naso se gliele chiedi). In ogni modo, le tagliatelle di Maria, insieme alle sue piadine che mi han definite come ‘le più buone al mondo’, sono un piatto rinomatissimo e tant’è che Maria e le sue donne, per fare le tagliatelle, impastano 400 uova due volte a settimana, e ho detto tutto :-) Si prosegue con carne alla brace (in cucina c’è il caminetto, con la legna e le grigliette, commovente!), un paio di contorni (fra cui le biete saltate, buonissime) e basta. Infine, un po’ di crostata fatta in casa, una moretta (un coctail di qui, anzi no, è una specie di caffé corretto con una miscela di liquori e aromatizzato con un pezzettino di buccia di limone) e, per gli autoctoni alla ricerca di sapori d’infanzia, la pipa, un gelato dentro a una pipa di plastica multicolor, mai vista prima :-)
Trattoria “il Pergolato” dalla Maria, Piazzale Cadorna 5, Novilara (PU); 0721/287210
Indovina? io sono da 34 anni Pesarese, nato e vissuto a Pesaro… dalle nostre parti quando la vita prosegue senza guai, senza difficoltà, senza problemi, si suol dire: … Ecco io penso che per quanto possa essere triste agli occhi di qualche pesarese la vita di qui, beh io non mi lamento… certo ci sono tante cose che possono essere migliorate… ma onestamente Pesaro ha tutto: mare, colline e montagne…. quindi… Me a stag ben
Hai colto l’essenza di pesaro e delle sue piccole bellezze, come scrive duccio ce ne sono tante altre ma il tramonto sul molo…la maria…la pipa che riporta noi pesaresi a ricordi infantili…sono piccole perle che rendono questa piccola città molto speciale :)
Ciao a tutti. volevo fare i complimenti a Sigrid, perchè essendo un pesarese DOC ad avendo apprezzato il lavoro svolto dall’autrice, beh, direi che ha superato la prova del 9! Brava. Ovviamente, essendo innamorato della mia città, mi premetto solo di dire che quello che tu hai provato, cara Sigrid, è solo un piiiiiiiiiccolo assaggio. La prossima volta prova a spingerti in un tour paesaggistico – gastronomico della “Panoramica” (il nomignolo che noi diamo al Parco del San Bartolo – per intenderci quel monte che nelle foto che hai scattato al porto nasconde il sole che tramonta): una vista sul mare da mozzare il fiato e degli scorci meravigliosi (come i 2 microborghettini medievali di Fiorenzuola di Focara e di Casteldimezzo, per non parlare del porto della Vallugola). vabbè, insomma, adesso devo smettere senò mi faccio prendere la mano e via annoio tutti a morte. Chiudo ringraziando il cavoletto a nome della mia città e spero di vedervi tutti al più presto a Pesaro, “tra le colline, la Romagna e il mare”
Gentile Sigrid,
grazie per le sue belle parole e foto su Pesaro, la mia città…
andare in bici a gustarsi il tramonto in mare è un’abitudine che difficilmente annoia e che, purtroppo, possiamo avere il privilegio di vedere solo poche settimane l’anno!
lo studio 33 e la scavolini e la maria e le sculture del molo e il tramonto e la piadina. da pesarese lontana, ho quasi voglia di andare in bici in piazza..
Ciao!
Complimentissimi per il sito, molto ben fatto con ricette meravigliose e fotografie bellissime.
Sono nato a Pesaro ed ho vissuto lí moltissimi anni.
La trattoria “il pergolato” era meta di quasi tutti i sabati o venerdí sera.
Vivendo ora dall´altra parte del mondo, in Brasile, ed osservando queste foto mi sono affiorati mille ricordi e sensazioni.
Grazie per avermi fatto fare un tuffo nel passato!!!
@ Stefania
si le pipe le trovi alla Trattoria della Maria!!! se ti interessa le produce un’azienda che si chiama Gelati Walther!!di Pesaro ovviamente!! :-))
Ti prego ti prego ti prego … ho letto il post solo adesso, ti leggo tutti i giorni ma questo mi era stranamente sfuggito! Ed ho visto una cosa che mi ha terribilemte colpita: la PIPA gelato!!!!!!!! Vado con ordine: mio nonno all’epoca del boom economico italiano, avviò una fabbrica di gelati, (in calabria!) che ormai non esiste più e che produceva tra le altre cose un buonissimo gelato alla panna racchiuso in una pipa di plastica che…È QUELLA DELLA FOTO!!!!
Le sue erano gialle o rosse ma…insomma, mi hai fatto tornare indietro alla mia infanzia…alla gioia della mia infanzia! Perciò ti prego, vorrei ritrovarle…sarebbe per me un regalo meraviglioso…aiutami, le trovo alla trattoria di cui ci racconti meravigliosamente sopra? ( a proposito, foto come sempre …magiche!)
Grazie Sigrid…!!! :-)
Che bello questo post! Pesaro è una citta che proprio non conosco e adesso mi è venuta voglia di farci un salto!
Bene bene, già mi lecco i baffi ;-) però l’indirizzo qual è? mandami una mail quando vai online -> roberto.amoroso@skytv.it
Ci vediamo al Green…
@Roberto
La ricetta del brodetto è già lì: gentilmente fornita e fotografata da un “lupo di mare”, che l’ha pescata, pulita, cucinata e… mangiata insieme a me ( e non ti dico quant’era buono…). Per la pasticciata: “Stiamo lavorando per voi”… anzi, la mamma sta lavorando per me e … per voi. A presto, col blog! Ci vediamo al Lido (al Green?)…
@kkri
Fanesi del cavoletto, unitevi! anzi uniamoci! Facci sapere quando apri il tuo blog, che spero riempirai di pasticciate e brodetti ;-) Ci vediamo al Lido…
@anconetani: okay, mi dispiace (ma dopotutto qui non stiamo mica ad attribuire il premio del più bel centro storico d’italia eh), ripeto, anzi forse mi sono spiegata male, ancona è veramente un riccordo molto vago di oltre dieci anni fa, siamo transitati dalle parti della stazione per andare al conero, e non c’era rimasto impresso, anzi, ci sembrava tutto molto grigio (e ricordo vagamente un mezzo giro per la città ma dove, boooh???? :-), insomma, se ci capito di nuovo, guarderò meglio, promesso! :-)
@ely: ma sai che questo di ladyhawk ce lo dissero anche in abbruzzo (rocca calascio), vabbe, suppongo che non abbiano usato una solo location :-)
Cmq, avete ragione, mai dire mai e magari l’entroterra riminese è interessante da vedere (amme’ basta che non mi ritrovi su spiagge gremite orlate di discoteche, non sono mica così esigente :-))) anzi, appena avrò un po’ di tempo libero mi organizzerò che m’avete proprio fatto incuriosire :-P
@misterq: non sono sicura che un pesarese condividerebbe questa affermazione :-PP (no non ci voglio proprio entrare nel giochino fra i campaniliiii!!! :-)))
@ffri: prosismo giro mi vedo anche Fano solo che stavolta non c’era proprio il tempo! :-)
Ciao Sigrid, comincio con i complimenti per le foto e poi il tuo modo di scrivere mi piace davvero tantissimo.
Mi unisco al coro di coloro che ti invitano a visitare la terra di romagna…è estremamente affascinante, varia e ricca di storia! Io amo molto la romagna e non mi stanco di scoprire nuovi angoli, quando posso :). C’è Ravenna, con le sue chiese ed i famosi mosaici; Predappio, che ha prescindere dai natali celebri è una chicca di cittadina in entrambe le sue facce (quella antica più alta e quella bassa tutta improntata sul razionalismo italiano)…e poi Cesenatico, che è tra i porti più antichi, patria di Marino Moretti; e poi potrei continuare per un pezzo e ti assicuro che ne varrebbe la pena! Ti ritroveresti nuovamente a Pesaro ancora più entusiasta e carica di splendide foto ;)
L’unica cosa è che bisogna scegliere, per molti di questi luoghi è la stagione…(questa è quella perfetta;)e poi cambierai idea. Fidati!;)
Ciao, ciao.
Ps:a monte fiore tra l’altro girarono anni fa un film leggero ma con un cast di tutto rispetto…( http://it.wikipedia.org/wiki/Ladyhawke )
Non ci posso credere! La Trattoria da Maria (per gli amici dalla Pataccona) è a 10 km. da dove abito e spesso con gli amici, quando ci prende voglia di piadina e tagliatelle (carboidrato-addicted), andiamo lì, e le poche portate sul menù tolgono ogni dubbio per l’ordinazione e sono garanzia di ottima qualità. Le tagliatelle sono di una bontà eccezionale e, da una che preferisce la pasta corta alle tagliatelle, vale doppio. La piadina, tanto per usare un eufemismo, non è molto dietetica… ma molto buona e, nel corso degli anni, non ha subito nessuna variazione: sempre stesso ottimo sapore da rinforzare con salumi, formaggio ed erba. Mi dispiace un sacco che tu abbia visto Fano, 12 km. più a Sud di Pesaro, solo dal finestrino del treno. Fano è ancora più “a portata d’uomo” di Pesaro, e, in quanto a mangiar bene, è piena di specialità, a partire dal pesce azzurro, qui molto valorizzato. La moretta di cui parli è un caffè già zuccherato che rimane in sospensione su una miscela di anice, rhum e brandy(composizione molto discussa tra i puristi)e l’indispensabile buccia di limone, che i pescatori bevevano d’inverno prima di imbarcarsi per andare a pescare(h.3-4 di mattina!)per combattere meglio le temperature rigide della stagione… Poi un giorno racconterò meglio della moretta sul mio foodblog che sto finendo (spero…), nel frattempo, Sigrid ti aspetto per farti girare la mia città (che tutti dicono sia più carina di Pesaro sia come città che come gente…)per mangiare del buon pesce nei numerosi ottimi ristoranti della città e per finire con la moretta del Bar del Porto, la migliore di Fano. Peccato: se ricapiti, scrivimi… Sarò banale: che belle foto!…
che meraviglia , grazie , mi hai regalato un sorriso con il tuo post ed una lacrima : la foto del bacio tra la signora ed il giovane cliente mi ha commosso … hai catturato “l’anima” della signora …. bellissima anche quella in bianco e nero .. ma la foto a colori mi è arrivata al cuore : la risata franca , le mani nodose …i particolari del locale … stupenda!!!! brava brava brava
Bellissime foto……che voglia di mare!!!
E’ sempre un piacere iniziare la giornata con belle foto come le tue. E adesso vado a fare colazione, mi è venuta fame!
ciao
Pasquale
Per altro ho dimenticato di dire una cosetta… la mia nonna fa le tagliatelle ai fagioli che sono da urlooooooooo!!! Lei è di Marina di Carrara ma hanno delle influenze strane da quelle parti!!! Magari un giorno posto la ricetta della nonna :)
Notte!!
Noooo la mitica Maria!!! quanto tempo già non ci pensavo più!! mmmmm le tagliatelle con i fagioli!! Che dolci ricordi delle capatine pesaresi…
Ciao Sigrid,
mi dispiace che tu abbia pensato di non mettere mai piede a Rimini. Non sono fiera della mia città “TURISTICA” (mare+ casino) ma se venissi a trovarci vedresti che il centro storico, che i turisti non frequentano perchè non credono che esista, è veramente gradevole e bello.
Per quanto riguarda LE MARCHE io e mio marito ne siamo innamorati e non passa anno che non si faccia un salto anche solo per qualche giorno.
Il cibo, la gente, i paesi sono un patrimonio che i marchigiani hanno saputo custodire con attenzione e rispetto.
Ti aspetto allora!
Marina
bellissima città! vedi quante cose ci perdiamo del nostro paese! buona festa a tutti quelli che si sono messi in viaggio per questo lungo ponte! :-D
Silvia
Ciao !
La “piadina con lo strutto sfogliata” è la “crescia”, tipica di Urbino (la migliore è quella del Ragno d’Oro, in cima alla salita Raffaello ed impastata dalla signora Maria nella sua cucina a vista).
Al solito, foto spledide !
Brava.
anche a quest’ora quelle tagliatelle….anzi proprio a quest’ora, che ormai la cena me la sono già digerita!!! Bella Pesaro… o sono le tue foto che la rendono tale?
‘Notte :)
bellissimo leggere e guardare le foto di questo post
per un attimo mi ha dato la sensazione di essere li
brava
Marg
@ Livia grazie, non lo avevo notato, lo proverò di certo. E poi ti farò sapere.
Beau reportage photo qui donne envie de découvrir toutes les facettes du pays qui est devenu le tien… et tes photos, toujours aussi superbes!
Cara Sigrid,
sempre complimenti per le foto e per le belle sensazioni che riesci a trasmettere con i tuoi post. Però ti prego, rivaluta la riviera romagnola perchè circoscriverla a rimini è come limitarsi alle apparenze: ti perdi tutto il buono che c’è dietro:-))
@Marina
Il ristorante di Antonio Corrado si trova in C.so Carlo Alberto 76/A al Piano. Sia per la sua posizione che per la sua breve storia è ancora sconosciuto ai più. A pranzo ha una proposta molto interessante (il menù cambia ogni giorno) con un rapporto qualità/prezzo imbattibile in città. Ma la sua cucina, frutto di costante ricerca, è apprezzabile pienamente solo a cena (ti consiglio di chiamare 071 2801133).
Se ci vai fammi sapere come ti sei trovata!
Come al solito rimango senza parole per la bellezza e l’espressione delle tue immagini cara Sigrid! Le Marche sono un posto meraviglioso, ci ho passato le vacanze da quando ero bambina, e tra vongole con i ceci e pappardelle con il sugo di papera non so quale da cosa cominciare..
Sigrid, queste foto magnifiche mi danno un senso di pace, di tranquillità ma soprattutto ‘di casa’, pur non essendo marchigiana mi sembra di rivedere scene di vita quotidiana già vissute e di ricoscere nei soggetti che hai fotografato amici e parenti. Ma che belle sensazioni!!! Grazie.
Ed io che son “Cassandra” penso che la nostra cavoletta abbia fatto sì un bel viaggio, ma… con abbinamento di lavoro. A quando le novità?
ciao Sigrig
ciao a tutti
imi.
Mi hai dato voglia di questa calma, del rumore del mare e dei tramonti che chiudono serenamente la giornata…ma anche di quella pasta li’ che è quasi finita, managgia!
che vuol dire, di grazia, ‘lato betoniero’?
sigrid, la pipa il gelato della mia infanzia, dei miei 5 anni lo portava il carretto con il campanello e noi uscivamo a frotte dagli uliveti, in mezzo alle cicale e vai.
poi le pipe vuote le riempivamo di acqua e sapone dei piatti e via con le bolle tutti a soffiarci dentro.
grazie sigrid!
Beeelleee, belle, belle foto. Ma le tagliatelle…. mi ispirano proprio. Ma non ti sei fatta un’idea della ricetta? si potrebbe provare, mi ispirano, ma mi ispirano, ma mi ispiraaanoooo…
(scusate, ma ogni tanto sono proprio fuori… ;-D)
@ Daniele ops, mi scuso, il riferimento era al commento n. 16 firmato Antonella.
@ Livia mi potresti dare le coordinate del ristorante di Antonio Corrado di cui parli. Grazie!
Sulla vita extra metropoli cito spesso l’immortale Francesco Guccini che parlava della “grazia” e del “tedio a morte” del vivere in provincia. E lui poi sta a Bologna, che per noi di Ancona, prima della globalizzazione, era davvero una grande metropoli a cui sognare sospirando.
Complimenti a Sigrid per le fotografie. Da fotografo dilettante e impenitente (solo reflex a pellicola) sono davvero felice di vedere immagini così belle.
@Marina (commento 34): il commento 19 non è del sottoscritto? Piccola svista, perché io non sono mai stato ad Ancona (e me ne dispiaccio) e nel messaggio parlavo dell’Appennino marchigiano che a me -sarò ripetitivo- ricorda un dipinto.
Un saluto,
Daniele
Ciao Sigrid!
consulto il tuo blog quotidianamente e ho sperimentato molte delle tue ricette (sempre con insperato successo) ma non ho mai commentato. oggi però mi sento quasi chiamata in causa da romana (tua coetanea) trasferita ad Ancona da due anni, ancora però indecisa tra la tranquillità della vita di provincia e il richiamo della grande città!
proverò questa trattoria quanto prima, intanto mi permetto di segnalarti il mio posto preferito qui ad Ancona “Il ristorante di Antonio Corrado” nel caso ti capitasse di tornare da queste parti…chef napoletano, locale molto carino con tanto di patio/giardino…cucina ottima!
grazie per condividere con noi i meravigliosi reccordi di questo bello soggiorno a Pesaro!
ciao,
io sono nata a jesi e passato le estati di tutta la mia giovinezza nelle marche,a cupramontana.
Nelle colline ci sono ancora un sacco di posti dove si mangia bene, c’è cura e nessuna pretenziosità.quest’indirizzo lo conservo per la prossima volta che andrò là.
Cara Sigrid, anch’io recentemente sono stata nelle Marche e, “a proposito di Marie”, ho pranzato a Fano nel ristorante Da Maria, ovvero le più buone ed emozionanti lumachine di mare con pomodoro e finocchietto selvatico mai assaggiate prima! Un luogo che ti consiglio assolutamente, dove tornare e ritornare…
Ciao e grazie di esistere!
bentornata! gia te lo dissi che oramai passare dal “cavoletto” è una dipendenza! e che dire di quando mi perdo andando per”ricette simili” E mi trovo nel 2007 o nel 2000 e bo’ e accidenti perche’ non ti ho incontrata prima?! bellissime foto e descrizione del viaggio
come ti capisco sentire il rumore del mare ..io che sono nata con i piedi nell’acqua ti dico solo che mi sarebbe impossibile vivere in una citta’ senza il mare! ho fatto la cotton soft tokyo cheese cake : un sucessone! grazie
Oltre che di gustosissime ricette, questo blog è sempre pieno di immagini stupende e molto suggestive.
Concordo con gli altri, le tagliatelle sono uno spettacolo e poi…. la PIPA!!!!! Credevo non esistesse più!!!!!!!! Quante ne ho fatte fuori da piccola…. :)
ciao Sigrid!
è sempre un piacer leggerti e le foto sono bellissme…sai descrivere i posti come pochi!
cioa
raffaella
Cara Sigrid, commento poco (perché in questo periodo sono in sciopero fornelli), ma ti leggo sempre e che trovo qui? Che sei passata a 300 metri da casa mia. Abito a Falconara, cittadina non bella, anzi per certi aspetti davvero bruttina (vista la raffineria?) ormai quasi unita con Ancona che considero a tutti gli effetti la mia città. Anche perché ci sono nata.
Ecco per questo motivo, unendomi a @ Roberta (commento 19), sono rimasta un po’ perplessa sul “lato freddo e betoniero”. E’ vero al porto ci sono dei grandi silos, è vero se entri da sud i quartieri nuovi non sono proprio una meraviglia, è vero la zona dell’ospedale è un po’ così, così. Però io trovo Ancona davvero bella, con il suo duomo in cima al colle Guasco, con il porto che entra dentro la città, con il Passetto e la scalinata sul mare dall’altro lato del gomito, con gli scorci. Forse la guardo con occhi affettuosi, forse come dicono a Napoli “pure lo scarrafone è bello a mamma sua”, però credo che come ogni città vada vista e scoperta. Certo è una città con un sacco di problemi e con poca voglia di farsi conoscere, però merita, te lo assicuro. Merita anche e oltre il Conero. Come meritano tutte le Marche ( @ Antonietta LE Marche, come recita il noto slogan la nostra è una regione al plurale) ed in particolare la provincia di Ancona, con le sue dolcissime colline. Pesaro (dove ho abitato per qualche anno) è caruccia, ha gestito meglio il lato turistico, ha il Rof, ma ad essere sincerissima la trovo di una noia mortale. Però la trattoria di Novilara sono anni che ci devo fare un saltino. A Pesaro comunque una “piada sfogliata” super si mangia (e si porta via, take way nostrano) anche in un negozietto che sta sotto il porticato del palazzone di fronte alla chiesa della Madonna di Loreto.
Su Ancona provare per credere e se vuoi fare un giro a disposizione!
Ma cos’hai nell’anima per fare delle foto così belle! Sono sarda e vivo a Pesaro con mio marito da 10 anni: spesso prendo in giro i pesaresi per il loro mare.. ma sono molto legata a questa città e amo passeggiare con mio marito per i luoghi che hai fotografato (che sono poi vicino a casa mia). Spero che le tue foto spingano una cara amica di Nuoro che mi ha fatto conoscere il tuo sito a venirmi a trovare presto.
Ancora una volta complimentoni per le tue foto, davvero bellissime con delle ottime composizioni. Unendole al tuo racconto poi, sembra veramente di essere in quei posti e di assaggiare quelle tagliatelle e quelle favolose piadine!
Quelle piadine fanno venire una voglia… si vede dalla foto che devono essere la fine del mondo! E le tagliatelle con fagioli e cotiche non le avevo mai sentite, qc’è davvero sempre da imparare qualcosa di nuovo!!
Io ho sempre vissuto in città d’acqua e ti capisco benissimo quando dici il rumore del mare…che per me è un dolce ritorno alla mia essenza! Bellissime foto come sempre bravaaaaa!
Bentornata, Sigrid!!! Bellisimo reportage e, come sempre, le tue foto sono davvero stupende.
Qui mi sto abituando troppo bene alla vita provinciale. Alla fine non si sta male, anzi, si sta pure bene. Anche se, una volta ogni tanto, ho bisogno di risentire il sottofondo del caos. Mi manca il mare, quello siiii!!! :o(
…mamma mia la pipa col gelato!Allora c’è ancora!Quanti ricordi d’infanzia a fumare la pipa e finito il gelato la usavamo per bere l’acqua.Proprio qualche giorno fa lo raccontavo ai miei figli, ma ormai qui dalle mie parte non si trova più.Dovrò andare a Pesaro allora…
Ma come, vieni a Pesaro così senza dir nulla???
Se sapevo……sono più di trent’anni che ci vivo e ti assicuro è una piccola cittadina tranquilla.E’ vero, forse non così allegra d’estate come sono Rimini e Riccione ma quando vogliamo sono così vicine che in un lampo siamo lì. Forse l’apparenza inganna: tra la Mostra del Cinema,il Rof,i concerti(d’estate anche nel centro storico) qui la vita non è poi cosi tanto noiosa e poi che dire dello splendido entroterra che ci circonda così ricco di storia, di folklore e ….non ultimo tante ricette gustosissime!! Mi dispiace tanto non averti visto ma son contenta che tu abbia avuto un’impressione positiva tutto sommato.Concordo con @vaniglia per la splendida brezza di mare…capita anche a me quando mi assento per qualche giorno e poi finalmente…a casa!!!!! A proposito a Urbino c’è una bella mostra su Raffaello e a parte il mitico ormai palazzo Ducale è soltanto uno dei paesi marchigiani che…tia spetta!!! Un abbraccio e grazie come sempre foto OKKKKKKKK!!!
foto splendide,che ben trasmettono,la sesazione del ritmo della provincia.Viverci sempre è meraviglioso,e se mai ci fosse desiderio di vita metropolitana,ormai le grandi città sono a portata di mano;per me il contrario sarebbe invece improponibile
ok, indirizzo appuntato… si sa mai capitassi a pesaro!!
è stata quasi la mia città, dato che ero universitaria urbinate ;), e conosco bene il rumore di quel mare , come ben conosco la seduta di quella specie di approdo sul porticciolo, dov’è seduta la ragazza con i capelli ricci.
e devo dire che per una volta che mi son seduta lì di notte è rimasto ricordo ben impresso.
I luoghi del Montefeltro sono così.
(e Ancona e dintorni è mooolto di più ti assicuro…mai fatto il giro dei Castelli di Jesi?) ;)
ciao che bello che sei passata di qui.
Che bello sentire parlare delle mie zone :-)
Buone le tagliatelle della Maria! …E la piadina pure…!!
Hei, ci sa fare la ragazza. Davvero complimenti, per l’appetito e per le foto.
ahhh, sigrid!!!!
così puoi capire il mio animo a cavallo dell’appennino, io che vivo a Roma ma sono marchigiana, e che ogni volta (tutte, e sono 12 anni) che faccio il viaggio da qui (Urbe) a lì (piccolo posto tranquillo di provincia, e come dici tu, mica tanto noioso!), la sensazion che provo è sempre la stessa, alla quale si aggiungono, in primavera come in inverno, gli odori delle marche, dall’entroterra al mare, che comincio a sentire già dal “fine-umbria”, quando dal treno (meglio regionale, dove posso spalancare i finestrini verso la fine del viaggio, vagone quasi vuoto) comincio a capire, “con il naso”, che sono finalmente a casa….
grazie, il post è bellissimo!
Pesaro è una gran bella scoperta ( a me è toccata l’anno scorso, per lavoro, e sono andata via a malincuore), ma questo reportage la rende assolutamente meravigliosa. complimenti
alessandra
Io che sono di Roma e nelle Marche ci sono stato solo due volte ci ho lasciato il cuore. Il piacere più grande è stato vedere quella natura tale e quale a come l’avevano dipinta i grandi maestri del ‘400.
Un saluto,
Daniele
Che belle immagini! Foto stupende! Mi evocano tanti ricordi, il gelato a pipa li riassume un pò tutti. Infanzia e mare che nostalgia! Buona giornata alla cavoletta e a tutti ;-)))
a me invece che sono di Ancona incuriosisce sapere cosa vuol dire lato freddo e betoniero, non in tono polemico eh, mi incuriosisce davvero!
BElle le foto,bella Pesaro!
ciao
io abito a un tiro di schioppo da pesaro e credimi stare qui tutta la vita è bello, anche se difficile x l’inverno solitario,ma quello che tu hai provato in un attimo è quello che vivo io da sempre, quindi a me ROOOMMAA piace da impazzire, ma la mia MARCHE è super bella e vivibile
che meraviglia Pesaro e QUELLE tagliatelle!!!
YUUUM!
La pipa!!!!
Mi pare di capire prerogativa tutta marchigiana! Io ho trascorso tutte le estati della mia infanzia a “Fumare” quelle pipe colorate e dolcissime!
Ed ora è tantissimo che le cerco senza avere successo. Ho deciso: vado dalla signora Maria!
Grazie Sigrid per l’informazione!
Interessante Pesaro, ma la foto in bianco e nero con i fiori colorati mi ricorda tanto i fotografi di matrimoni quando sono in vena di robe artistiche.
bellissime le foto. Io, pur essendo riminese, amo molto quella zona di frontiera tra la romagna e le marche, fino a fano.
ma rimini, e le sue colline, da montefiore fino a verucchio, sono molto belle, e secondo me vale la pena farci una capatina
e anche la notte rosa, la versione riminese della romana notte bianca, è un sogno.
Oh! my God!!! potrei pensare di arrivare fin là.. se potessi gustare ancora una volta la mitica pipa!!!!Il gelato alla vaniglia che c’è dentro è ancora il mio preferito… ineguagliabile con quelli così in voga attualmente!
Che ricordiiii!
Fantastiche foto!
Le tue foto sono davvero belle! Complimenti!
Sono d’accordo con toccoetacchi…che spettacolo le tagliattele, anche alle nove del mattino!
Bentornata!
ancora io. beh , quelle tagliatelle che si immaginano …da quelle che sono rimaste :-))))
Passato in ufficio un attimo, scoperto il tuo post, buttato a pesce sulle foto, minuti di goduria….
Tutte belle, ma le migliori -secondo me- sono quelle con soggetto umano.
Brava.
la Maria di Novilare! uno dei posti (non solo ristorante) del mio compagno che, ogni inizio autunno, tenta di riprodurre le tagliatelle coi fagioli!!!
Sto facendo colazione , ma ….quelle tagliatelle ! uno spettacolo . Buona giornata a tutti e alla …”bentornata ” . chiara
Sarà che tra un po’ riparto anch’io, sarà che non vedo l’ora, saranno le tue bellissime foto a farmi sentire il profumo del sale ed il suono del mare!??
Bellissimo reportage! Ciao!!
che dire? brava, brava, brava … fai delle foto spettacolari che fanno venire voglia di andare, viaggiare
Un gran bel reportage e meravigliose come sempre le tue foto! Laura
Sono io la prima?? Foto fantastiche come sempre…Complimenti.
Ecco dov’era andata la cavoletta