Per chiudere la settimana giapponese, e poiché ormai siamo innegabilmente nel pieno delle vacanze estive (si note dalla quantità minore di mail e dall’assoluta non voglia di lavorare :-) un po’ di aria-acqua-terra (fuoco), ovvero giardini e dintorni. E da domani, si torna a fare ricette :-)
Due parole di spiega sulle immagini qui di sotto: tutto ciò che è verde è stato riprese nei giardini del tempio Chion-in, a Kyoto, e nei giardini Isuien, a Nara. Sempre a Nara è stato fotografato il cervo, non in un qualche parco naturale, nonono, in sostanza: tutta Nara è popolata di cervi, che lì sono circa tanti quanti i piccioni di piazza san marco (il loro nutrimento è invece assicurato dale signore che vendono biscotti per cervi :-). L’airone e il falchetto (o quel che è?!) sono stati avvistati in Kyoto centro, dal ponte che porta a Gion (e io che mi chiedevo da due giorni perché lì sotto, lungo il fiume, era sempre appostato mezzo esercito di signori muniti di enormi obiettivi tele, manco che fossimo appena fuori villa certosa…). Buddha e immagini da tempio vengono da Todai-ji, dove si trova l’edificio di legno più grande al mondo (e anche il Buddha con i suoi 16m di altezza, 437 tonnellate di bronzo e 130kg d’oro è anche lui uno dei più grandi al mondo), sempre a Nara. I torii rossi invece fanno parte del tempio shinto di Fushimi-Inari, un complesso spirituale in mezzo al bosco, a una ventina di minuti di metro dal centro di Kyoto.
Bonus track: Geisha spotting
A Kyoto e specie nel distretto di Gion, può capitarvi di incontrarne, anche se ormai ne sarà rimasto solo un centinaio. Se siete curiosi del mondo delle geisha vi consiglio vivemente la lettura di Memorie di una geisha, con tanti accenni alla Gion di una volta, alla vita nelle okiya e delle assai precise spieghe per quanto riguarda la formazione e la vita di queste donne che non sono poi esattamente ciò che sbrigativamente se ne pensa in occidente ( la parola geisha significa letteralmente ‘persona artista’, e questo sono, delle artiste che intrattengono gli uomini, non delle donnine dai costumi leggeri). E invece un mondo ricco di fascino, complesso, meticoloso e severo. Per quanto riguarda l’osservarle dal vivo, ecco tre tipologie che si possono incontrare per le vie di Kyoto (generalmente tra le 18 e le 20 di sera, fuori da questi orari – che sono quelli in cui si spostano per andare a lavorare – è improbabile incontrarle.
1. La falsa geisha. Troppo colorata, troppo scomposta, troppo sorridente, questa qui non è affatto una geisha, è semplicemente una ragazza che si è travestita, magari per partecipare a qualche messainscena a uso di turisti.
2. La maiko. E l’apprendista geisha che dopo un paio di anni di studi (ceremonia del tè, shamizen, flauto, canto, danza ecc) finalmente inizia a indossare i kimono da geisha. Le maiko sono quindi sempre ragazze molto giovani, e si riconoscono dai kimono più colorati e adornati di quelli delle colleghe più grandi, dall’obi sgargiante dal fiocco lungo, cosi come dagli accessori, che cambiano continuamente con la stagione, codificati pure questi, che portano nei cappelli.
3. La geisha (o geiko). Più austera e più grande della maiko, la geisha ha completato il suo percorso di apprendimento (anche se poi continuano ad andare a lezione tutta la vita), la sua mise è anche parecchio più rigorosa.Per più ampli dettagli, vedete wikipedia)
purtroppo non posso far altro che ripetere ciò che è stato già ampiamente sottolineato in questi commenti, ma il tuo dono, Sigrid, la tua sensibilità artistica, la tua capacità di cogliere con una fotografia la più pura essenza del momento vissuto, dell’emozione provata, è qualcosa di veramente raro e prezioso, è qualcosa che riesci a sfruttare appieno, senza lasciare rimpianti..
citando Saint-Exupéry, si potrebbe affermare che ‘non si vede bene che con la macchina fotografica, l’essenziale è invisibile agli occhi’..
ti lascio il mio indirizzo email, mi piacerebbe tanto poter ammirare altri tuoi lavori, ricevere tuoi consigli, qualsiasi cosa possa aiutare a crescere un giovane dilettante con la mania per la fotografia.. anche solo il modello di macchina foto che utilizzi..
spero a presto!
e complimenti per le foto ;-)
Guido
Mi piacerebbe capire cosa sono quei foglietti annodati ai fili…mi piacciono molto.
Foto splendide.
wunderschöne impressionen, gratulation
grazie per le splendide foto…sono capitata qui per caso ed è stata un emozione..pace e serenità…e complimenti…..ciao
Sicuramente gli obbiettivi fotografici utilizzati avranno la loro importanza, ma è lo “sguardo” a fare la differenza! E il tuo Sigrid è
davvero poetico ma puntuale, un dono raro. Leggo spesso il tuo blog, una boccata di aria fresca nelle mie caotiche giornate!
Per 30)Gio: l’ombrello in oriente è molto spesso usato come parasole, le donne giapponesi (e orientali in genere) giudicano l’abbronzatura molto volgare, il concetto di bellezza è indissolubilmente legato a quello di pelle più chiara possibile…
Cara Sigrid,
Grazie mille per questo meraviglioso racconto del tuo soggiorno giapponese, mi e stato molto ultile perche mi saro andata la in agosto! Ho ancora stampato tutti i post della settimana nippona per portarli con me! Ho particolaremente apprezzato il post sulla gastronomia… ma adesso ho paura di diventare affamata per le porzione minuscole!
Grazie davvero, e stato un piacere leggerti questa settimana!
@riccardo: mi hai fatto venire in mente una cosa, le foto del giappone le ho fatte quasi tutte con il 24-105 (ma allora perchéeeeee per 10 giorni mi sono portato in spalla 5kg di roba??? :-))
Ti leggo da tempo e provo le tue ricette con la stessa gioia con cui vedo le tue foto, altra mia grande passione. Ed ecco la domanda: ma alla splendida Canon che usi (invidia!!!!), che obbiettivi gli fai usare? per curiosità….
Complimenti ancora Sigrid!!
Foto ipnotiche. E intanto continuo a provare le tue ricette… tutte!!!!! Mio marito è sempre un po’ più grasso. Ma contento.
A presto.
Bellissime le foto delle geishe, praticamente la finta geisha è una sorta di gladiatore di quelli che girano per Roma… un po’ triste questa cosa, affascinantissima invece la tradizione delle geishe autentiche.
Sigrid, prego, fai un altro post. Non ne possiamo piu’ di vedere quella goccia che sta per cadere e non cade mai :-)
Foto sempre entusiasmanti …..
sembra che, per chi volesse un assaggio “vero” di Kyoto senza volare in Giappone, ci sia a Londra un vero esperto con tanto di ristorante : UMU http://www.umurestaurant.com/umu.htm, qualcuno di voi ci è stato? io ci vado a fine mese e vi sapro dire.
@gian + san berny
Bravi! State entrando nell’ottica giusta: guardare oltre l’immagine rappresentata.
Come Ilaria, per esempio… :)
Cara Ilaira: mica potevo dirvi tutto io no? Bisogna giocare sempre insieme, altrimenti non ci si diverte. :DDD
Quel che è vero, è vero.
Le tue foto sono semplicemente stupende!!!
Bravissima Sigrid, sempre forte in tutto!!!!
Grazie per le tue bellissime foto.
ciao finalmente mi sono decisa anch’io a raggiungervi in questa piazzetta, questo sito è un miniera: di idee, ricette, gente simpatica, bellezza nel senso artistico del termine…però crea dipendenza …. vabbè mi tocchera star su la notte!
aspettiamo impavidi nuove delucidazioni…
questo mi piace. moltissimo. :-)
Grazie Sigrid per la condivisione dello sguardo e del tuo lavoro sempre appassionato. Che bello!
Qui si sta bene, gli opposti si cercano gli affini si incontrano…
Grazie anche a tutti i presenti, anch’io vi devo un favore…
@Giu:….nessun commento sulla nonnina che raccoglie la canapa?:P
immagini da urlo come al solito^_^
mi segno tutto per bene, grazie mille del reportage che stai facendo, mi stai dando un sacco di dritte utilissime!ti devo un favore, praticamente^_^
Grazie per averci dato l’opportunità di viaggiare con te. Questo reportage, in particolare, mi è piaciuto tantissimo. Brava Sigrid, brava come sempre!
belle foto come sempre Sigrid!
Complimenti con una punta di invidia!
Che immagini! grazie Sigrid!
mammamammamammamamma CHE FOTO!! Questa parentesi giapponese è uno spettacolo …. come tutte le altre del resto.
Ma attendo comunque con ansia le prossime ricette!
K
ciao a tutti mi vado a mangiare in sushi mediterraneo e qui a bari non si scherza abbiamo qualche cromosoma giapponese nel nostro dna…
Bonjour,
Merci pour toutes ces magnifiques photos, elles sont vraiment superbes. J’ai eu la chance d’aller au Japon l’été dernier et c’est avec immense plasir que je découvre ta facon de voir ce pays.
Grazie :)
30)Giu: …guarda che ..l’uccello era in …derapata ….stava spiccando il volo…ha le zampe umide….Se fosse stato in posizione di …picchiata…le ali sarebbero state più accosto al corpo e il becco verso l’acqua…
VARIE : 26)Corrado:non sono un cane da…tartufi:vedi un argomento che non conosci e vai in biblioteca(internet),prima o poi qualcoa trovi….
33)Enrico:ti ho lasciate due righe su un rosato…
Per la coppia 30)Giu e 38)Gian de Brughi : …perchè il ciotolino di bambù – alla fontana – con il…guinzaglietto anti furbi…?
DULCIS IN FUNDO : Sigrid, se non ci fossi , bisognerebbe inventarti !Grazie dei tuoi commenti fotografico-culinar-letterari…
foto stupende! sarai anche stanca di sentire complimenti, ma è proprio così….sigrid sei una bomba!!!! grazie per il coinvolgimento a 360° con questo mondo lontano, alquanto misterioso ed affascinante.notte cavoletti ;-)))
p.s.: non vedo l’ora di vedere qualche ricettina nuova….!!!
un reportage incantevole; trasmette un senso di ordine e perfezione e di integrazione uomo-natura forse a noi sconosciuti!
bellissimo… complimenti
@ Giu
…e il tizio che si è perso le ciabatte per strada?
:-)
complimenti per le foto sono bellissime e mi è venuta voglia di andare in giappone.
nessuna ricetta giapponese ?!!
ho gustato in silenzio tutte le foto(meravigliose) e letto d’un fiato le riflessioni e mi sento pervadere da una pace …… poi le cose belle finiscono presto e si ritorna al presente!
Terra molto affascinante il Giappone non c’è dubbio!!!Io a settembre sarò nei dintorni…Cina!! Buone vacanze!!
Semplicemente complimenti…
Merci pour ces photos ! C’est mon rêve d’aller au Japon !
Bisous
Eva
Non ci sono nemmeno più parole per complimentarti, è già stato detto tutto… comunque, splendido reportage, come sempre!
@Giu, il solito ragazzaccio dissacratore! :-)
Molto carina la vecchietta che non si e’ accorta che ha smesso di piovere e tiene aperto l’ombrello. Ma anche l’airone che fa il tuffo a bomba, il cervo impagliato, il rubinetto che perde (inutile dirlo: gli idraulici sono tutti uguali nel mondo) o il buddah che andrebbe pulito.
Emblematico invece il tizio che cammina sulle acque: chissa’ come fa…
non ho commentato fino ad ora lo splendido reportage di questi ultimi post (mi sembrava superfluo ma…chettelodico affà…)
una chicca su tutte secondo me è il formato quadrato di queste ultime foto, non so, mi sembra diverso da quello che utilizzi in genere, e molto molto adatto al tutto. non so se sia più il frutto di una scelta casuale o piuttosto di una meticolosa ed attenta decisione stilistica, ma il risultato è assolutamente very jap!
non sono mai stata particolarmente attratta dal giappone, ma certamete per tutto ciò che riguarda i siti più tradizionali è da riconsiderare.
grazie..
Tra un ritorno e un’altra partenza sbircio ed è tutto bellissimo:-) che belle le foto anche le precedenti!!!
foto che incantano
foto che esprimono il cuore del mondo
complimenti
OT sul sale affumicato autoprodotto, ne avevamo parlato – Dritta di Sergio Maria Teutonico (lo chef dei secondi nella trasmissione “Chef per un giorno” su La7). Riprodotta da “cuocapercaso.blogspot.com” e trovata in Internet da San Bernardo. Assenso alla riproduzione sia di CuocaPerCaso che di Sergio Maria.
“Semplice modo per ottenere il sale affumicato in casa:
In una ciotola creare una salamoia, ovvero, a temperatura ambiente aggiungere sale all’acqua fino a quando il sale non si scioglierà più.
In un barattolo o in una pentola vecchia, porre dei trucioli di legno non trattato, meglio di quercia e comunque legno non resinoso.
Accendere i trucioli che in pochi minuti bruceranno, attenzione che ne bastano pochi…
Non appena i trucioli bruciano copriamo con un coperchio la pentola, il fumo rimarrà imprigionato all’interno, con una grossa siringa aspireremo il fumo e andremo ad iniettarlo nella salamoia, svariate volte…
Ora abbiamo due possibilità:
1) lasciamo che l’acqua evapori al sole lasciando solo i cristalli di sale, come fanno nelle saline.
2) Poniamo in forno a 180° la salamoia che abbiamo affumicato versandola in una teglia, quando l’acqua evapora avremo il sale affumicato.
Ottenuta la crosta di sale andremo a frullarla… il sale affumicato è pronto…”
SMT (Sergio Maria Teutonico)
Commento oggi dopo aver guardato e letto i bellissimi reportage, ognuno emozionante sia per le foto che per quanto racconti, grazie
BEllissime tutte le foto, ma quell’aquila mi ha davvero toccato il cuore :)
PS: davvero hai letto memorie di una geisha solo durante il volo? ho due libri in attesa, faccio prima un passaggio in India e poi passo al Giappone :)
si respira un’aria di pace, di compostezza e di spiritualità che, a distanza, non si percepisce nelle foto di Tokyo… del resto anche da noi, se un turista va a Roma o Milano e poi nella campagna toscana o nei dintorni di Assisi… beh una certa differenza la trova! Certo che queste culture millenarie (come la cinese e come la nostra!) hanno un fascino tutto particolare!
Grazie per averlo condiviso con noi :)
Sono senza parole!!! Sigrid complimenti, le foto sono bellissime e sappi che sei responsabile di avermi fatto venire una sfrenata voglia di Giappone, nessun’altro ci era mai riuscito prima!!!
Rinnovo ancora una volta i complimenti per le tue foto, un vero racconto delle tue emozioni di viaggio.
Stupende foto…forse le più interessanti del percorso…ho sempre più voglia di andare nel paese del sol levante ;D
Queste foto di attimi sospensi potrebbero illustrare un bel libro (una nuova idea di libro no? Cavoletto oltre la cucina ;-). Trasmettono pace, sono fascinose anche perché lontane dai notri schemi. Vabbè, ho capito, vuoi che ci andiamo anche noi :-))
Buona giornata e grazie per questa ‘ballade’
STUPENDA!GRAZIE per il magnifico report e le foto stupende! Buon week-end!Ciao Sigrid!
che voglia di visitare il Giappone!
confesso: a me il Giappone non mi ha mai affascinata… forse un pochino la Cina, con le sue contraddizioni, ma il Giappone proprio no… dopo questi tuoi resoconti però viene proprio voglia di andarci… magari evitando tokyo! ;-)
Tutto splendido (e grazie ancora per questo excursus che ci hai regalato), ma la geisha dell’ultima foto è semplicemente perfetta.
@franci: in realtà quando si è immersi in quel mondo viene difficilissimo tenere comportamenti sguaiati, in totale disarmonia con il contesto… ti trovi a vivere secondo quell’ordine “naturale” ed a rispettare e seguire gesti e silenzi che ti affascinano, anche se non sempre ne cogli fino in fondo il significato…
Kioto comunque è una meta turistica sia per noi occidentali che per i Giapponesi stessi, dunque sono abituati allo sguardo straniero.
Tokio invece in superficie è indifferente a tutto e, come ogni grande metropoli, ricca di stranezze di per sè e di gente che vuole stupire a tutti i costi, quindi a noi con occhioni tondi sgranati, macchine fotografiche al collo e piantine in mano manco ci considerano…
Diverso è quando ti trovi in piccole località meno conosciute oppure in ambienti raramente frequentati da occidentali. In quel caso sì diventi tu l’attrazione fuori contesto… e capita pure che ti chiedano il permesso di fotografarti!
@franci: in realtà quando si è immersi in quel mondo viene difficilissimo tenere comportamenti sguaiati, in totale disarmonia con il contesto… ti trovi a vivere secondo quell’ordine “naturale” ed a rispettare e seguire gesti e silenzi che ti affascinano, anche se non sempre ne cogli fino in fondo il significato…
Kioto comunque è una meta turistica sia per noi occidentali che per i Giapponesi stessi, dunque sono abituati allo “sguardo straniero”.
Tokio invece in superficie è indifferente a tutto e, come ogni grande metropoli, ricca di stranezze di per sè e di gente che vuole stupire a tutti i costi, quindi a noi con occhioni tondi sgranati, macchine fotografiche al collo e piantine in mano manco ci considerano…
Diverso è quando ti trovi in piccole località meno conosciute oppure in ambienti raramente frequentati da occidentali. In quel caso sì diventi tu l’attrazione “fuori contesto”… e capita pure che ti chiedano il permesso di fotografarti!
Stupendo! GRAZIE 1000!
Un abbraccio
stupendo sigrid, hai toccato un nervo sensibile per me, i giardini…
Appena hai detto Gion ho pensato alle “MEMORIE”, l’ho letto un paio di mesi fa, ed è stato una rivelazione per me che sapevo poco o nulla di quel mondo (tranne il fatto che, sì, il loro è un ruolo molto rispettato e “strutturato” nella società giapponese). A dire la verità molte delle foto di questo e del penultimo post mi hanno fatto pensare al libro.
Grazie di nuovo, e per quanto aspetti con impaziena anche le prossime ricette, quasi mi mancheranno queste “finestrelle orientali”.
ciao!
le mie righe di poco fa non vogliono essere nè una critica nè un commento “cattivo”, è solo un pensiero di un appassionato di foto (e di cucina) che mi è passato in testa e che volevo condividere con altri; forse è un pò di invidia per i tuoi viaggi intorno al mondo….
complimenti!!…. ma in mezzo a tutta questa quiete e armonia che traspare dalle foto, non rischiamo “noi” turisti occidentali o viaggiatori, se piace di più il termine, di rompere quell’equilibrio così naturale che c’è e di diventare noi, le “scimmie in gabbia”? (senza offesa per le scimmie)…
bello bello bello!
Splendido reportage, foto tecnicamente ineccepibili, bella la gru che s’invola. E l’aquila, e il cerbiatto (o daino o quel che e’)? Cos’era, un parco protetto?
ai comunicato una sensazione di pace, di distacco dal mondo, complimenti per la scelta delle foto pubblicate. (Un filo di nostalgia?)
Leggo sempre il tuo blog, e ho letto con passione questi tuoi speciali sul Giappone… veramente stupendi, 10 e lode! Le tue foto poi sono fantastiche, evocano atmosfere che nessuna parola potrà mai spiegare. Complimenti davvero per tutto!
Ho letto Memorie di una geisha e proprio come con le tue foto , ti senti trasportare in un mondo così affascinante e diverso , che la mia curiosità mi spinge (e che spinte !) a visitare e conoscere .
Ciao . Buona giornata . chiara
Merci pour la ballade. Je n’ai découvert que Tokyo lors de mon voyage au Japon l’année dernière. Il faut vraiment que j’y retourne pour découvrir Kyoto… les photos sont superbes!
Le tue immagini sono pura poesia
ok…l’ho già scritto nel forum…ma quand’è che facciamo un gruppo vacanze targato cavoletto con te Sigrid che ci fai da guita spiritual-culinaria-fotografica…e chi più ne ha più ne metta???
Sarà l’estate…o il caldo…ma che voglia di partire che fanno venitre le tue foto….
buona giornata
Adoro visitare giardini, grazie Sigrid per avermene fatto ammirare uno nipponico…come sempre voto 10 alla fotografia per inquadrature ed esposizioni, piacevole e adatto al racconto il formato quadrato, una domanda ma quanto obiettivi porti in borsa?:-) ciao
Prima di ogni cosa:COMPLIMENTI!!Il blog è una meraviglia..è da un pò che lo “spulcio” ma non ho mai lasciato commenti per una sorta di timidezza..foto che si raccontano e racconti che lasciano viaggiare tra gli spazi e le distanze il che in una Roma rovente da vivere sui libri universitari è una gran cosa…!!
E da un pò che mi affascina il Giappone..e leggendo questi post cercherò di affrettarmi ad organizzare un bel viaggio!!