Calabriario 2009

E anche quest’anno è andata. Beh oddio, il caldo non è che sia ancora del tutto dissipato (attendo fiduciosa, nonostante anche questo estate, come nel 2004, mi abbia sfiorato l’idea di farmi rimpatriare d’urgenza con europe assistance cause dna incompatibile con la temperatura ambiente. Non mi dilungo in ulteriori lamentele meteorologiche, mi accontenterò per stavolta di citare Chika: I. Hate. Summer. Punto. Appurato questo, mi sono accorta che non avevo letto il mio oroscopo dell’estate e che forse forse avrei dovuto: diciamo che fra tasse, traffici di telefoni nuovi e vecchi, controtempi lavorativi e altre rotture (di hard disc, a questo proposito, se avete un amico possessore di camera bianca, fatemelo sapere, vivrei decisamente meglio se potessi recuperare anche ciò che l’assistenza non ha recuperato, pochi scatti che – ora che sono scomparsi – sono diventati, chiaramente, gli scatti più importanti della mia vita, o giù di lì… :-), insomma, un estate costellato di piccoli e grandi nervosismi che la temperatura non ha contribuito a placare, levigati però dal luogo che è l’oggetto del post di oggi (ve lo dicevo che doveva essere una roba da oroscopo, evidentemente questo è l’anno in cui torno a interessarmi ai luoghi familiari, o l’anno in cui mi sento il dovere di far vedere il bello di due – miei – luoghi non esattamente decantati per la loro bellezza – ché francamente fra belgio e calabria non so quale dei due sia messo peggio :-). In ogni caso, e per fortuna, l’aria fresca, il dondolio dell’amaca e la morbidezza della carta stampata, l’odore dei fogli di fico e la sagoma blu delle montagna, hanno la capacità di placare gli spiriti turbolenti :-) E al sud del italia, prima della Sicilia, ci sono dei luoghi che vale la pena visitare…

Cassano allo Ionio. Nota per le sue terme di acqua sulfurea (mai stata, per me lo zolfo puzza e basta, dicono però faccia molto bene, sarà :-); i suoi fichi del monte, più buoni di qualsiasi altri tipo di fico che s’incontra nella zona, sissisi (non lo so perché, rimane che quelli di pianura sono meno delicatamente buoni, che fosse una questione di escursione termica??), e che si trasformano in fichi ripieni e crocette; e per gli scavi archeologici di Sibari. Cassano ha incontestabilmente perso il braccio di ferro che l’opponeva alla vicina Castrovillari, ed è il tipico esempio del nucleo storico abbandonato e allargato negli anni 60 e successivi, mai recuperato (capire: il centro storico, bella, cade a pezzi, e la gente – quella che non è andata a lavorare al nord – vive in costruzioni recente, brutte). Detto tutto questo però, Cassano quel sottile fascino di ciò che non c’è più ce l’ha ed è anche un perfetto avamposto per spostarsi fra mare (la 106, la pianura di sibari, amendolara, roseto ecc) e montagna (visto che alle sue spalle inizia l’enorme e profondo, spettacolare e selvaggissimo parco del Pollino :-).
Anzi, già che ci sono, piccola segnalazione nella vicina Cività (se non ci siete mai stati, è un incantevole paesino di tradizione albanese arroccato un paio di centinaia di metri sopra al torrente, anzi, ‘fiume a carattere torrentizio’, raganello): sempre ottimo il ritorante Agora (splendidissimo il capretto alla civitese, in umido, commovente l’antipasto composto di mille cose stra-genuine, dalle delicate ricottine ai peperoni con le uova come le fa mia suocera passando per ottimo prosciutto di montagna ecc), clamorosisisma bocciatura invece per L’antico ulivo, con salumi da supermercato e passata cruda sulla pizza, da non tornarci mai mai più (da qualche parte lo dovevo pure scrivere poiché è colpa mia se lì ci sta una certa targhetta di una certa guida appiccicata alla porta, hum)

Corigliano. Noto per i suoi produttori di clementini e pesche, per il suo castello che ospita d’estate una rassegna fotografica. Per il resto, a parte appunto l’aspetto estetico del centro storico che mi piace molto, ciò che mi ha molto colpito di corigliano sono due cose: 1) il bar di fronte al castello usa il caffé castroni – er caffè de’ roma!’ (mah, non era meglio saicaf o torrefazione calabrese? boh…) 2) nello stesso caffe se tu chiedi un ‘cornetto’ loro ti danno senza battere ciglia, a tradimento, un cornetto ripieno di finta nutella (voglio ddi’, se volevo un cornetto con la nutella dicevo ‘mi da un cornetto con la nutella per favore?’, mi pare logico no?? :-)

Cerchiara. Sopra: il panificio Costa (via settembrini, 0981-991259), il più vecchio di Cerchiara (città nota per il suo pane), con le sue due deliziose signore che la mattina infornano (nel bellisismo forno retro, cr foto) quantità folli di tarallini con semi di anice (asciutti, croccanti, profumati, buonissimissimi!! :-) Per il tipico pane (e la pitta, in foto qui sotto) invece, andate al panificio di Annamaria Bruno (contrada Pantano, 18 – 0981-991487), un umilissimo forno d’altri tempi con un piccolo bancone all’ingresso, e una saletta buia con due forni, la legna poggiata fuori dall’ingresso, e quantità di stupendissime pagnotte a lievitazione naturale di due o tre chili e mezzo, dalla crosta spessa e scura e dalla mollica umida (se non ce la fate a tagliarlo il giorno dopo!), poi compatta e dall’alveolatura generosa (il tipo di pane che si conserva tranquillamente per una settimana). Grandiosa anche la pitta, non c’è che dire :-)

San Lorenzo Bellizzi. Paesino quasi sperduto, addentrandosi nel parco del Pollino, a due passi dal confine con la Basilicata. Il paese è semplicemente stupendo, sembra uguale a com’era 50 anni fa, l’unica differenza è che molte case sono chiuse e che la popolazione è scesa a un 300 abitanti. Anche qui c’è da visitare il forno, vedere, per non più molto, una mostra fotografica dedicata agli abitanti ‘di una volta’ (quello della locandina ci dicono che è morto 10 anni fa a 80 e passa anni e che una volta si è mangiato un capretto per intero in tre giorni :-), gironzolare per il paese fra casette di altri tempi e rosari di peperoncini o fette di zucca appesa a essicare. Da qui potete: 1) prendere una birra all’unico bar del paese e fare due chiacchiere con il gentilissimo vigile urbano di San Lorenzo 2) scendere a vedere l’imboccatura del raganello alto (nelle foto sotto) 3) proseguire per la basilicata se avete una landrover (al confine fra le due regioni la strada diventa sterrata, vale comunque la pena di seguire la strada che serpeggia fra masserie fin lì su, si ha la sensazione di stare assolutamente fuori dal mondo) 4) fare un po di uman watching: da queste parti si incontrano tranquillamente signore con il fazzoletto annodato in testa e le frasche sulla schiena, pastori col gregge, vecchi signori col capello di paglia che guidano asini o se ne stanno a osservare le mosche volare su qualche gradino di pietra, per dirla semplicemente: andare a San Lorenzo è come entrare in una dimensiona fiabesca doveil passato diventa il presente, eccoqua!

Sopra: un immagine alla madonna delle armi, un santuario appiccicato alla roccia e che si affaccia sulla pianura di sibari. Molto bello (specie la strada per andarci :-P). Peccato che le foto siano andate perse (grrrr)

Castrovillari & il suo mercato dei contadini. Semplicemente stupendo, e vale per più o meno qualsiasi ortaggio che si incontri in giro per la calabria: le melanzane sono piccoline e amarognole (cioè: sanno di qualcosa, alleluia! :-), i pomodorini sono tutti di dimensioni diverse (cioè non sono tarati, delizia! :-), tutto ha più sapore e la varietà di peperoni e peperoncini è pressoché infinita. Niente a che vedere con quella robaccia maturata in cellule frigorifere che ci rifilano in città. Per chiudere la carrellata: caciocavalli, pecorino, sopressata ecc :-)

110 Commenti

  • Zia Atena ha detto:

    Arrivo tardi.Tardissimo.Lo so.
    Ma succede che in un week end tedesco colorato solo di nostalgia della tua terra, trovi queste foto che parlano di lei.
    Di quella parte di mondo alla quale appartiene metà del tuo sangue, per la quale butteresti il tuo stesso sangue, che difenderesti con ogni atomo di te stesso.

    Credo ci scriverò un post.. allegando il link a questa pagina..

    per adesso, complimenti..e soprattutto GRAZIE per aver dato a questo Sabato un sapore di casa…

  • tony De Rose ha detto:

    bellissime foto mi piange il cuore voglio tornare alla mi terra il piu presto possibile

  • ceci ha detto:

    che bellezza, sigrid! Mi sciolgo quando quando le tue foto. Complimenti sinceri, continua così a regalarci splendidi momenti

  • Sono americana ma abito a Badolato Superiore…devi venire per Tarantella Power 2010 :D

    http://bleedingespresso.com/2009/09/badolato-hosts-tarantella-power-2009.html

  • cinzia ha detto:

    È chi resta a non ritrovarsi più in quel posto, in quella geografia conosciuta di luoghi e pensieri. Nel vuoto di un tempo senza vicende, nell’abbandono di una miseria senza riparo…l’anima di una terra, il battito della gente.
    Grazie Sigrid…

  • Sigrid ha detto:

    @paola: ohlàlà quanti complimenti :-)) Allora, ti dico subito che non sono affatto esperta in materia di peperoncini ripieni. Anzi, una che li fa proprio stupendamente è Rita, la nostra signora delle pulizie (anzi non la dovrei chiamare così perché è molto molto più di questo, insomma mo’ che mi ci fai pensare, le chiederò come fa). In ogni caso: io li ho fatti una volta sola e andavano svuotati poi sbollentati in acqua e aceto, poi lasciati asciugare per una ntte. Poi li ho farciti con un’acciuga e qualche cappero, messi in barattolo, riempiti d’olio e chiusi. E non erano male. Credo però che appunto sul ripieno ci sia una complessa scienza, Rita per esempio usa anche il tonno e credo che in mezzo a tonno ci fosse l’oliva farcita a sua volta con 1 cappero o una cosa così… Vabbe, verifico e ti dico :-)

  • Paola ha detto:

    Ciao Caviletta!
    Imperiale! Ecco il tuo aggettivo appropriato. Sei stupefacente in ogni tuo gesto. Maestra fotografica. Cuoca. Scrittrice e romanziera della quotidianità! Grazie.

    Ma senti, mi sono incapponita nei peperoncini rotondi piccanti da fare ripieni e mettere sott’oilo.Come si fanno? Buffamente la mia domanda arriva dopo il giusto viaggio …. in Calabria. Il ripieno è semplicemente un trito di tonno, acciughe ed olive o ne esistono diverse varianti? Attendo risposta …………perche’ ho un kg di palline rosse piccanti in frigo che attendono tua ricetta!! Complimenti.

  • anna ha detto:

    che foto meravigliose, ritraggono un mondo incantato, pensavo non esistesse più dei luoghi così belli.

  • barbaraT ha detto:

    ciao sigrid, bentornata!

  • Sabry ha detto:

    … ciao a tutti… belle foto “as usual” volevo chiedere a chi sa rispondermi la cottura giusta per la pasta choux… grazie!!!!

    S.

  • Konstantina ha detto:

    Ciao Sigrid!
    Bentornata!
    Il tuo reportage fotografico è come sempre stupendo, tutte le tue foto profumano di mare e sale e Sud e tanto di più…ma l’espressione del gatto sdraiato lì in mezzo è più di ogni altra cosa, fa morire dal ridere:D

  • risonero ha detto:

    ciao,
    torno ora dall’America e ho ancora negli occhi le casine in legno che sembrano uscite da un quadro di Norman Rockwell, i loro prati perfetti, i loro locali così caratteristici, la gente così curiosamente diversa da noi, le loro incredibili università, le loro sconfinate distese. Ho lasciato tutto ciò con enorme dispiacere…però, guardando le tue foto, mi sento a casa.
    A presto.

  • Giorgio ha detto:

    da restare senza fiato…..foto stupende!

  • acquaviva ha detto:

    @ Dario: nemmeno in Belgio, evidentemente… Ma è proprio un mito americano, una di quelle storie di emigranti che è poi diventata una sorta di leggenda metropolitana nazionale! Mi vado a cercare la prima ricetta originale, così la possiamo confrontare con quella delle scatolette USA…

  • gisella ha detto:

    Sigrid, foto che mirano dritto al cuore, come sempre!
    Solo un appunto, dato che sono di quelle parti, ma una foto al mar jonio, che per fascino e profondità da solo vale un viaggio per la calabria, proprio no?

  • Dario Bressanini ha detto:

    Acquaviva: perche’, non Sigrid non ci credeva? In USA tutti sanno cosa sono. In Italia quasi nessuno :-)

  • MARINA ha detto:

    FOTOGRAFIE MERAVIGLIOSE, COMPLIMENTI,FANTASTICA,
    HO CONOCIUTO IL TUO SITO TRAMITE PAPERO GIALLO
    ALTRO CAPOLAVORO ASSOLUTO.
    GRAZIE MARINA

  • Nettarina ha detto:

    Bentornata Sigrid e ben tornati tutti! Che tristezza che era riaffacciarsi qui e trovare tutto silezioso e ora invece il solito cicaleccio mi conforta in questi giorni di ancora terribile caldo…ma quando finisce quest’estate???
    Come sempre, neanche a dirlo, belle foto e buon cibo, che accoppiata!

  • acquaviva ha detto:

    Dario:oh… finalmente qualcuno che si è accorto delle mitiche “fettuccine Alfredo” (alias pasta al burro e parmigiano)!!! Visto Sigrid che esistevano davvero ?!
    Benrientrati a tutti, che bello scendere in una piazzetta di nuovo popolata…

  • Dario Bressanini ha detto:

    Aggiungo che le tue foto sono enormemente piu’ belle. Devo davvero imparare a far funzionare la mia Canon oltre l’automatico :-D mannaggia….

  • Dario Bressanini ha detto:

    Bentornata cara Sigrid. Vedo che abbiamo avuto la stessa idea di fare un post con le nostre foto di viaggio (gastronomiche e non ;-) )
    Tu in calabria e io in USA

    baci Dario

  • pebbles ha detto:

    Brava Sigrid, davvero delle foto fantastiche!

  • san bernardo ha detto:

    Sigrid, tra tutte le foto che ci hai fatto vedere fino ad oggi , l’ultima di questa giornata dà l’idea di come siamo fatti in Italia . I fiori belli , li strappiamo qui per buttarli poi fra tre ore….E’ analogo ad un cartiglio che trovai sul ‘Sentiero degli Alpini’ sotto il Passo della Sentinella , che recitava …’ i rifiuti…portali a casa!Non insudiciare questa montagna !

  • Bina ha detto:

    Non capisco l’ultima foto… per meglio dire.. sbaglio o il muretto e’ tenuto su da una malta al peperoncino?
    Se dai fiori strappati nascono solo pietre allora dai peperoncini buttati crescono i muretti? :-D !

  • ha detto:

    volevo invitarti a partecipare ad una “competition”… la trovi sul mio blog…

    http://www.fuoricorsoitalia.blogspot.com

    giuliana

  • CorradoT ha detto:

    Visto che non l’ha ancora chiesto nessuno: ma che ci fanno poi con quegli anelli di zucca essiccati?

  • Staximo ha detto:

    Bentornata! Grazie per le foto e i racconti dato che non sono mai stata in Calabria… forse è una fortuna, perché sarei a rischio indigestione da ‘nduja! :o)

  • Anna ha detto:

    Sigrid! BEN TORNATA!! So che stavi bene in vacanza,…, ma noi come facevamo senza i tuoi post!
    Bacioni

  • Francesco ha detto:

    Aggiungiamo in ordine sparso: Fredreric Blondeel per i cioccolatini in place Sainte Catherine (http://www.frederic-blondeel.be/), il mitico Martin per le frites a place Saint Josse, Mamma Roma per una vera pizza al taglio per i nostalgici (tre locali nelle places Flagey, Chatelain et Jourdan), Poechenelle Kelder vicino al Manneken Pis per una birra con i camerieri più esperti della città, Les Brassins a Ixelles in rue Keyenveld per la carne come si deve e di sicuro sto dimenticando qualcosa… saluti da un Brusselaar d’adozione :)

  • anit50 ha detto:

    OT intriganti gelatini su grazia, inconfondibile lo stile delle foto e delle ricette

  • giangi ha detto:

    ah la calabria…terra di peperoncini, gelsomini e melanzane…..e soppressate e d nduje varie….

  • kokoro ha detto:

    Sigrid,
    ti seguo da tempo e amo il tuo blog. Sei proprio un talento: nella cucina, nella scrittura e nella fotografia. Continua ad allietarmi ;)

  • Chiara ha detto:

    Bellissime foto, sono appena partita e ho già nostalgia.. La prossima volta spingiti ancora un po’ più giù di Corigliano! :)
    Saluti *

  • lise.charmel ha detto:

    che bellezza. tu sei davvero brava a fotografare tutto, non solo i cibi

  • prudenza ha detto:

    Bentornata,
    nel tuo reportage poteva starci anche Morano, visto che sei stata nella vicina Castrovillari.Quella zona la conosco abbastanza bene visto che sono anch’io nella provincia di Cosenza.Mi dispiace per le foto della Madonna delle Armi,sarebbero state sicuramente un capolavoro anche perchè il posto merita, a me piace tantissimo stare affacciata da quelle finestre che spaziano nella vallata fino al mare.Dinuovo bentornata.

  • Francesca ha detto:

    Semplicemente meraviglioso…sei davvero la n.1!!!Un bacio.

  • marguerited ha detto:

    magiche queste foto
    come un racconto
    non sono mai stata in calabria, ma adesso non vedo l’ora
    buona serata
    marg

  • lefrancbuveur ha detto:

    Anche io sono stato in Calabria. A breve sul m io blog un altro reportage :)
    Un saluto a tutti.
    Enrico

  • matilde de pellegrin ha detto:

    Ciao Sigrid
    quanta poesia nelle tue foto e complimenti per il tuo reportage .quest’anno la destinazione dovevano essere proprio questi posti
    ma la grande stanchezza ci ha reso pigri ….all’idea dei chilometri siam tornati nei miei posti marini amati in Toscana …..Ce dindorni su su sino a castiglione della pescaia …………….
    ……chiarone , pescia romana ,capalbio hanno una macchia mediterraneo e un tomboleto ancora suggestivo
    ma a settembre con la tranquillità un giro in calabria e basilicata non me lo toglie nessuno …. colori profumi , gente ……cultura
    grazie delle immagini

  • grifone72 ha detto:

    Ciao Sigrid, ben tornata, bellissimo servizio fotografico. Noto una certa predominanza di ortaggi ed alimenti piccanti ;)

  • monica salemarino ha detto:

    oggi sono tornata a casa dopo un mese e mezzo e la prima cosa che ho fatto dopo aver acceso il comuputer non è stata chessò vedere la posta ma bensi “vedere” subito il cavoletto! mi sei mancata ! bellissimo il reportage calabrese e sono contenta che in questo periodo hai scritto poco cosi ho perso poco!

  • Alice ha detto:

    Le tue foto mi fanno rimpiangere di non avere un mercato vicino a casa… Bentornata!!

  • Marina ha detto:

    Foto bellissime come sempre :-)
    ho notato che i clincker del palazzo con la macchina rossa in primo piano assomigliano sono praticamente identici a quelli del mio… tranne per il fatto che quelli del mio sono ancora tutti integri! ;-)

  • kosenrufu mama ha detto:

    bentornata!!! come sempre sono estasiata dalle tue immagini.

  • Mariela ha detto:

    Grazie!!! Le fotografie sono bellissime. Ben tornata

  • antonella ha detto:

    Io guardo, leggo e… rimano in silenzio.
    Solo così riesco a percepire tutti i sapori, odori, colori…..
    Ben tornata

  • Damiano ha detto:

    Giù il cappello

  • Iena calabra ha detto:

    Sigrid, scopro con stupore e orgoglio che hai passato le vacanze proprio nel mio paesello… Confermo la bontà dei fichi del Monte di Cassano: domani vado a raccoglierli dalla nonna e faccio la marmellata!

  • marcobenti ha detto:

    Ciao,
    ho aperto da 5 giorni il mio ristorantino in grecia a symi e vado avanti per buona parte con le tue ricette.. ieri ho fatto la tatin di susine che è stato un trionfo!
    Solo quel latte in piedi mi ha fatto impazzire perche restava denso sopra e mezzo impazzito e liquido sotto… ma ci riprovero coprendo gli stampini totalmente con una teglia perche il forno è solo ventilato e con la carta sopra nonostante la blocco con altri stampini l’aria gira dappertutto:)
    Bentornata.. qui che le materie prima buone scarseggiano a vedere le foto di quei pani calabresi mi è venuta una nostalgia di italia….
    ciao ciao
    Marco

  • licia ha detto:

    oggi è il mio primo girono di lavoro dopo la vacanza trascorsa in Calabria, sono 42 anni che ogni anno vado lì e quando torno a casa ho sempre una sorta di nostalgia…(tipo mal d’Africa)… nonostante problemi vari anche per me, ho goduto pienamente del magnifico sole e del caldo ( io odio il freddo mentre amo il sole) ho fatto scorta dei taralli del Panificio Costa e del Pane di Cerchiara che credo sia il pane più buono in assoluto che io abbia mangiato fino ad ora…
    ho comprato e fatto scorta dei peperoncini di Soverato che, nonostante sia abituata al piccante, mi hanno fatto piangere… e quei mega pomodori che io taglio a fette e li faccio leggermente arrostire sulla griglia….sigh ora si torna al lavoro…….

  • Elvira ha detto:

    Un po’ di cose che conoscevo e molte cose che vorrei conoscere :))
    A corigliano tra l’altro mi hanno detto che c’e’ un castello, molto bello.
    Quest’anno mi ha preso un po’ l’ansia di fare quella benedetta autostrada, teoricamente potrei fare una scappata per il WE laggiu’, ma non ho voglia di affrontare i dissesti dell’Italia, che si accaniscono quanto piu’ si scende, e’ brutto, ed e’ ingiusto, perche’ ci sono posti e persone meravigliose che meriterebbero’ di piu’ di una regione tagliata fuori dalla nazione.
    Scusa lo sfogo, ma pure il mio oroscopo questa’estate non mi ha detto benissimo, e non riesco a tenermi quello che penso :))

    PS: gli scatti superstiti sono meravigliosi, spero che tu riesca a recuperare anche gli altri :)

  • san bernardo ha detto:

    Ben tornato anche al…MITICO …!

  • Giu ha detto:

    Sembra brutto dirlo, lo so, ma finalmente si torna alla normalita’ :))))

    baci sfusi a tutti :)

  • carta stagnola ha detto:

    S I G R I D!!!
    Che meraviglia…sembra di essere lì!
    E a proposito di vacanze…io torno da un meraviglioso giro in Bretagna e Normandia. Come da te suggerito, ho intanto realizzato la numero 7 delle tue “10 cose da fare prima di morire”, che dire? E’ stata un’esperienza illuminante!

  • properzia ha detto:

    Bentornata! Come sempre i tuoi reportage sono molto suggestivi.

  • Laura ha detto:

    Sigrid che spettacolo di foto sembrava proprio di essere “immersa” in qui magnifici posti! Complimenti! Laura

  • clo_cilena ha detto:

    Anche le mie ferie sono state piene d’imprevisti e quindi immagino come ti senti.
    Cosa ne dici se cominciamo a pensare nelle prossime? non male come terapia!
    Rispetto alle bellisime foto perse, credimi che per fan del “Cavoletto” rappresenta la perdita del patrimonio universale, però per fortuna ci rimane il tuo talento che la tecnologia non potrà mai eliminare! Cerca di non pensarci più e avanti con l’ottimo lavoro! La tua sensibiltà mi fa venire i brividi a volte! Congratulazioni!!!

  • san bernardo ha detto:

    Sbagliato tasto, chiedo scusa : Midinettes…..

  • san bernardo ha detto:

    BENTORNATA ! anche se con qualche foto in meno (peccato) . Per i commenti al viaggio , hanno già detto molto gli altri , io nel mio piccolo , non posso che unirmi a Medinettes (39). Il LIBRO ? . La TOSCANA ?

  • Giulianagiu ha detto:

    Bentornata Sigrid, mi spiace per il caldo patito, ma sono felice che non ti sia mancata l’ispirazione, immagini bellissime :-)))

  • zoe ha detto:

    che bello il tuo blog… grazie, una splendida lettura.

  • genny ha detto:

    io sono calabrese di origini, e in calabria a soverato , anci in unpaesino sulle montagne vicino a soverato, ho pasato le estati dei miei primi 18 anni…in quella regine c’è qualcosa di magico , arcaico e ancestrale che anche le rpsone che hanno sangue calabro si portano dentro..sai che non riesco a capire..un dolore miscelato a gioia , qualcosa di così antico e duro e roccioso e solare insieme che affascina e spaventa.le tue foto sono meravigliose…

  • gigio ha detto:

    Ehi abbiamo proprio le stesse passioni…dopo due anni sono tornato in Italia e ho fatto un quindici giorni da Nord a Sud, con fermata di piú giorni in quel di Latronico, dove ho casa. Sosta inevitabile come sempre quando torno da quelle parti a Civita a vedere il ponte del Diavolo e a mangiare da Kamastra: ti diró era due anni che non c’andavo e anch’io sta volta ci sono rimasto un po’ deluso. Sará che il ricordo ma mi sembrava che il formaggio e il prosciutto l’ultima volta fossero migliori e idem per i sott’oli. In piú l’insistenza del cameriere, che vuole rimpinzarti come un ovo, é diventata ancora peggiore del solito. Peccato che il sempre presente avvocato Filardi non si sia accorto del calo (anche di clientela: domenica a pranzo a inizio agosto, ristorante quasi vuoto). La prossima volta poveró Agorá. Sono ristato anche a Rivello, che bellezza, che chiese e monasteri…pranzo cosí e cosí all’agriturismo Coccovello (personale simpatico antipasto buonino ma carne podolica troppo dura ahimé, come spesso accade da quelle parti la frollatura é una parola che nessuno conosce e a volte nemmeno vuole come mi testimonia mio zio macellaio in quel di Latronico…ehi il prosciuttoaffumicato di San Lorenzo bellizzi lo hai provato ? E di Altomonte e del rist. Barbieri che mi dici…saluti

  • fiordisale ha detto:

    ehi bentornata calavrisella belga! Una delle cose favolose della Calabria è che ogni paese in certe cose sembra identico all’altro, perlomeno quelli a qualche chilometro dal mare. Sto qua in certe foto sembra proprio il paese di mammà :-)

  • Allemanda ha detto:

    Ciao Sigrid,
    ti leggo da un po’, dato che mi piace molto mangiare e non disdegno il cucinare! Ma soprattutto – desidero dirtelo – perché adoro le tue fotografie! Grazie per i tuoi post ricchi di foto come questo!

  • gabriele ha detto:

    bentornata!
    ps teNNico: http://tinyurl.com/lk288x, c’è anche il numero verde.

  • chika ha detto:

    Hello Sigrid,

    Okay, so we’re both big IHSers… but hey, Calabria looks about million times better than Tokyo! Well, maybe it’s because of your ever so stunning photos. (And sorry to hear about the lost photos… hope there weren’t many!)

    Love those pretzel-ish bread!

  • evelyne ha detto:

    @ chiara.u: ehhhhhh…. se ti candidi ti votiamo tutti/e… fidati!

  • babette62 ha detto:

    Bentornata cara!! che foto stupende, sembra davvero di entrare in un altro mondo…beata che posti meravigliosi e chissà che silenzio nei dintorni! Bellissima tutta quella verdura e frudda del mercato: non sono mai stata in Calabria purtroppo e per vari problemi familiari non posso muovermi ma ti assicuro che vedere le tue splendide foto mi ha commosso, pensa che ho saltato a piè pari tutti i post che di solito leggo prima di scriverti, dall’emozione:bravissima!! A presto, baci:)

  • midinettes ha detto:

    J’adore voyager à travers ton appareil photo !

  • Ella ha detto:

    Complimenti!Le foto sono bellissime.Sembra di essere negli anni 60!

  • Cristina ha detto:

    Sigrid, Vos photos sont magnifiques et j’apprécie beaucoup vos commentaires. Surtout continuez à faire rêver vos lecteurs. Merci

  • Daniele ha detto:

    Bentornata Sigrid.
    Bel reportage, complimenti.
    Il ricordo che ho della Calabria è di quando ci andavo in vacanza da piccolo. Credo di dover dare una ripassatina alla materia visto che da tre anni a questa parte passo l’estate in Germania: sarà grave?
    Un saluto,
    Daniele

  • Alex ha detto:

    Bentornata. Con le tue foto mi hai regalato la vacanza che non ho fatto. È davvero un piacere vederle e tornarle a rivedere. Grazie.

  • scintilla ha detto:

    Bentornata Sigrid!

  • Daziano ha detto:

    Che belle foto!

    Io non sono mai andato in Calabria :\

  • waffel ha detto:

    salve a tutti e bentornati dalle vacanze! Mi hanno regalato la cialdiera per fare i waffel, ma… mi manca la ricetta :-( help me!

  • lenny ha detto:

    Sigrid meriti due baci: uno di bentornato ed uno per aver immortalato e commentato con il tuo stile, dei luoghi a me cari :))

  • Elaisa ha detto:

    Bellissimo!!
    Foto strepitose, come sempre, e luoghi meravigliosi!
    Complimenti!

  • chiara.u ha detto:

    ciao Sigrid! bentornata :) perchè uno deve tornare quando è così bello starsene in giro a far foto, conoscere persone, imparare ricette, ecc ecc ecc???
    bacio :)

  • Fantastique voyage! Tu m’a fait rêver… tes photos sont toujours aussi belles, et j’apprécie ta vision du voyage et de la Calabre. Merci!

  • dada ha detto:

    Bentornata!!! Una guida d’oro, queste foto hanno placato anche noi. Trovo tra l’altro che le tue immagini siano sempre più belle, non c’è solo l’estetica ma anche l’anima di un posto. E queste rispecchiano profondamente il sud italico (sarà la nostalgia?)
    Un abbraccio

  • Ariannina ha detto:

    BENTORNATA!!!
    sei mancata.
    e che foto!!

  • fabila ha detto:

    Cara Sigrid, bentornata!!
    guardando il calabriario mi è venuta un’ideuccia…
    che dici di fare un post in cui ciascuno mette una foto ricordo delle proprie vacanze e ovviamente una piccola nota sul luogo?
    potrebbe essere L’ALBUM ESTIVO DEI CAVOLETTORI!
    Attendo risposte… grazie…

  • Cri77 ha detto:

    Ciao Sigrid, bentornata!
    Che frustazione entrare oggi giorno nel tuo sito e vedere sempre la stessa foto!
    Splendido reportage!

  • Carola ha detto:

    Ciao Sigrid, i miei ricordi della Calabria risalgono a quasi 30 anni fa, mannaggia quanto tempo,ma sembra rimasto tutto immutato…
    Bentornata ;-)

  • Federica ha detto:

    delle foto veramente bellissime…non ci sono mai stata ma vedendole sembrava quasi di esserci!!
    complimenti!

  • Ilaria ha detto:

    Ciao Sigrid bentornata dalle vacanze! Bel resoconto fotografico anche quest volta, non ti smentisci mai…che invidia i peperoncini..ciao!

  • Dario ha detto:

    Sei riuscita a rendere attraente anche la villetta davanti il Liceo Scientifico!
    Rivedere i propri posti fa sempre piacere! Grazie davvero per il post e le foto.

  • luby ha detto:

    foto che lasciano un senso di pace interiore
    foto che lasciano la voglia di viaggiare

  • fulvia ha detto:

    Ciao Sigrid, bentornata..Si è vero è piuttosto caldo ma ..addà passà a nuttat e prima poi ci ritroveremo con cappotti e capelli senza neanche accorgercene!
    Le foto sono molto belle e trasmettono genuinità e tradizione…sicuramente la Calabria merita una visita.

    ps attendo una tua bella ricetta a breve…magari con fichi o peperoni…

  • Gian dei Brughi ha detto:

    Che bello che sei tornata !!!
    nn so, a me la calabria è sempre sembrata la regione più sfortunata e priva di grazia che ci sia nel sud Italia (oltre a essere bruttina di suo, completamente rovinata dai soliti abusivismi edilizi), niente a che vedere con la luce abbagliante della Sicilia o l’eleganza selvaggia del salento, però se lo dici tu che ne vale la pena…

  • Saruk ha detto:

    Beh che dire…
    Primissimo: ben tornata Sigrid!!!! Il Cavoletto mi è mancato un sacco in questo afoso agosto che sembra non finire mai, ogni mattina controllavo e un po’ mi rattristava non vedere nuovi post, ma le vacanze sono una delle cose più belle della vita e indispensabili, se poi si fanno in posti magnifici e si torna a casa con bei ricordi non se ne può fare a meno.
    Altra cosa, già detta e ridetta ma come si fa a non ripeterla per l’ennesima volta?!?!? Le foto sono bellissime, e come sempre succede quando posti i resoconti dei tuoi viaggi mi hanno fatto venire voglia di visitare la Calarbia, che proprio non ho mai visto, e dai che la lista continua ad allungarsi…

  • PS di rettifica: 126 rossa

  • Tasto destro… salva con nome…

    127 rossa con mosaico…

    Potevo?!

    Se no, cancello.

    Grazie… :-)

    PS: le foto di questo post sono tanto belle da essere quasi commoventi.

  • evelyne ha detto:

    bentornata!! il mondo dei blog si risveglia da questo grande caldo estivo… ;)

  • tingrid ha detto:

    Bravissima!

  • Lisa ha detto:

    Ci sei proprio mancata, adesso ricordo ancor meglio anche il perchè!!!! A presto Sigrid
    Lisa

  • CorradoT ha detto:

    Mai stato in Calabria, nell’interno. Grazie a te posso pensare di andarci. Mangiato qualcosa di nuovo, da farci un post o due?

    PS – Finito di guardare le foto ho ricominciato a respirare, ero troppo concentrato :-)

  • vaniglia ha detto:

    bentornata!
    ti aspettavo al varco….
    (sì, un po’ calduccio come rientro, ma io ieri ho finito di pulire i vetri, e adesso vedi che a roma piove… :))
    ciao

  • gatto goloso ha detto:

    Sigrid, bentornata!
    Le tue foto sono sempre splendide… fanno venir voglia di andare ovunque! :]

  • La fede ha detto:

    semplicemente adoro le tue foto!!!
    belle belle belle
    sogno sempre un po’ad occhi aperti quando le guardo….

  • Mokita ha detto:

    Ciao Sigrid,
    sono una calabrese DOC, di quelle che sentono la nostalgia del prorpio paese (Cetraro – CS) se non ci ritornano con cadenza mensile..
    Sono appena rientrata dalle mie consuete vacanze estive calabresi e rivedere queste foto mi ha trasmesso un’emozione immensa..Grazie.

    PS: a proposito di pomodori, da segnalare assolutamente quelli che vengono definiti “di Belmonte”..ognuno arriva a pesare circa 800 gr…di bontà genuina! :)))

  • salamander_75 ha detto:

    bentornata sigrid! e grazie sempre del fantastico reportage ;-)

    sabato sono stata alla festa di compleanno di una mia amica e le hanno regalato un tuo libro!!!! lo avrei voluto rubare…..ehehh!

  • ilaria ha detto:

    Grazie Sigrid.. anche io quest’anno sono stata in calabria a Rossano (patria della liquirizia Amarelli). Ho trascorso li tanti estati da bambina e poi ragazza… ma quest’anno non sono riuscita a trasmettere a mio marito quello che per anni mi ha fatto amare quella terra così ispida ma piena di vita e di colori… spero di riuscire ad ammorbidire il suo parere e di poter tornarci con un occhio diverso… e una acchina fotografica migliore… Grazie e ben tornata…

  • Anonimo ha detto:

    Sono calabrese (paese vicino Corigliano)ma, come tanti, vivo e lavoro lontano dalla terra in cui sono nato e non ci torno più da tanto. Queste immagini per me sono cose consuete (come per te, immagino, la spiaggia di Ostenda) ma il rivederle, attraverso gli occhi di un “forestiero”, quale tu sei, mi ha fatto sentire nostalgia per la mia terra. Per capirci: non avrei mai pensato di fare una foto a un caciocavallo o una pitta, ma il fatto che abbiano suscitato “meraviglia” agli occhi di una persona non del posto me ne ha fatto ricordare la magia: è proprio vero che ci ricordiamo dell’aria solo quando manca. Come la Calabria.
    Ciao!

  • matteo ha detto:

    ciao sigrid!….un servizio veramente fantastico….guardando queste foto e leggendo le tue parole respiro l’aria e rivivo i momenti delle mie ferie che oramai da anni passo proprio giu’ in Calabria….a S.Caterina sullo Jonio…..stessi colori, stessi volti, stessi prodotti….tutti fantastici…..

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