Zuppa di mais

L’altro giorno, cercando di aggiornarmi un po’ con tutto ciò che s’era detto e scritto nel blogomondo nelle ultime settimane in cui ero stata troppo sciroccata per leggere alcunché, mentre il mio bloglines segnava un 15000 post non letti (hahaha) ho intravisto, da Pascale, una zuppa di mais. Lì per lì non è stata un’illuminazione (mai mangiato zuppa di mais in vita mia, boh), però pian pianino, nelle ore successivo, ho preso a ripensare a quando ero più piccola e che in effetti, gran parte dei dintorni della nostra casetta nella campagna vallona era circondata di campi di mais (o in alternativa di campi di colza o proprio a esagerare di pascoli e reative mucche pezzate :-).

E caso vuole che a primavera a volta uscivo dalla porta di legno dipinta di bianco, passavo sotto il glicine e tiravo dritto al campo di mais, a rubare un paio di spighette ancora piccole e tenere, strappandone il fogliame verde chiaro, i fili ancora verdolini, per mordicchiare quella panocchia morbida e succosa. Anzi, mo’ che ci penso, chissà se era geneticamente modificata, quella panocchia? :-) Saranno stati 15 anni fa e sembra un’altro mondo, vabbe :-) Insomma, da noi le panocchie non si acquistano ma si pigliano direttamente nel campo, e in realtà non li cucinavamo nemmeno, si mangiavano semmai cosi, teneri, una volta tanto, per merenda quasi, e per il resto a volte ne pigliavo una per il mio coniglio, e basta :-) Nulla a che vedere quindi con l’americanissima religione intorno al mais, eppure stava lì, tutto intorno a casa, era decisamente familiare solo ripensarci mi fa tornare in infanzia. Da brava cittadina snaturata quindi è finita che quel giorno mi comprassi la mia bustina di emozioni al supermercato, ovvero, una confezioncina di due panocchie cotte al vapore e vendute sotto vuoto (qua nei dintorni, niente campi di mais, e niente spighe fresche quel giorno dal frutivendolo… :-/) e ci ho fatto una zuppa, per vedere. Il risultato è piuttosto dolce, e quindi anche molto coccoloso. Insomma, quasi una ciotolina balsamica per curare un vago mal di campagna e d’infanzia.. :-)

Zuppa di mais e paprika

panocchie precotte 2
latte circa mezzo litro
scalogno 1
paprika affumicata in polvere 1 cucchiaino
farina di riso 1 cucciaio
burro 1 cucchiaio

Tritare la cipolla sbucciata e farla rinvenire, senza farla colorare, nel burro. Aggiungere le panocchie sgranate (se usate quele fresche basta farle cuocere in acqua prima), la paprika e la farina di riso (io uso quella per la pappa dei bambini, che è più fine della farina di riso normale), mescolare, poi versare il latte. Lasciar cuocere a fuoco basso per una ventina di minuti. Infine, passare il tutto al blender in modo da ottenere un frullato omogeneo, servire caldo.

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55 Commenti

  • Graziana ha detto:

    Ehi Sigrid, ma la minestra di eccellenza per le pannocchie o mais che dir si voglia è la mitica Minestra de bobici, ricetta tipica delle mie parti (Trieste) e Slovena in particolare.
    Una roba da leccarsi, baffi, dita e piatto!

  • lettera E ha detto:

    gli auguri li posto qui! farò questa zuppa presto, assieme alla torta di prugne e grappa e allo strudel! :-)

  • Sabry ha detto:

    zaira grazie della risposta…idea!

  • sabry ha detto:

    @zaira grazie. l’unica a risopondermi!

  • Sugar Mais ha detto:

    @SanBerny
    licenza poetica … ;-))

  • Elvira ha detto:

    mi hai ricordato la zuppa “grassissima” che la protagonista di “il diavolo veste Prada” mangia a mensa (prima di entrare nell’ordine di idee di digiunare :D), non ricordo se nel libro o nel film.
    Le pannoccchie precotte le ho mangiate, prodotte dal parente di un collega, inaspettatamente buone!

  • valentin@ ha detto:

    @ kosenrufu mama
    perchè temi il mais ogm e non, che so, il grano o le patate? poi, voglio dire, perchè porsi il problema per il il mais in scatola e non per la polenta precotta?
    fermo restando che sono (in parte daccordo) con bressanini: meglio un ogm che 1000 pesticidi!

  • cobrizoperla ha detto:

    ci racconteresti anche la storia di quello strofinaccetto con le iniziali?

  • Dario Bressanini ha detto:

    @kosenrufu: il mais giallo ogm e’ usato esclusivamente per l’alimentazione animale o per estrarci l’amido (e poi fare un sacco di prodotti)

    Detto questo, se ci fosse mais ogm in vendita in Italia io sarei il primo a comperarlo e consumarlo. Contiene meno tossine generate da funghi, tossine che ad esempio sono state correlate alla spina bifida, per cui le donne incinta farebbero molto bene a consumare mais ogm se potessero.

  • san bernardo ha detto:

    Sugar ! se addenti il….minestrone….con un cosciotto d’agnello al forno , che fai ? Lo sorbisci ? Livio

  • kosenrufu mama ha detto:

    di solito non compro il mais per paua che sia ogm, ma qualche giorno fa al naturasi l’ho comprato in scatola, perchè so che i miei figli l’adorano, grazie per il consiglio, proverò a farla usando quello che miracolosamente si trova nella mia dispensa!

  • Sugar Mais ha detto:

    No, dico, OVVIO che il mais faccia bene (lo dico sempre IO, HM!), ma almeno chiedere il permesso prima di addentare no ???
    Mi avete fatto male !
    Ahia ! Ahia ! Ahiaaaa !!
    Bastaaaaaa !!
    :-P

  • grifone72 ha detto:

    Ottima, una cosina calda e leggera, adatta alle giornate uggiose che stanno diventando sempre più frequenti.

  • Francesca ha detto:

    … ma se non trovo la paprika affumicata e uso quella dolce? sigh!

  • zaira ha detto:

    …io le metterei in forno, con tutta la buccia fino a che punzecchiandole non le sentirai tenere, quindi poi, ancora calde, le dividi a metà, ti aiuti con un cucchiaio a svutarle,le frulli nel mixer con uno spicchio d’aglio, olio, le aggiusti di sale e avrai un buon caviale!

  • Sabry ha detto:

    Buongiorno a tutti…cerco un consiglio su come preparare le mie due melanzane che non vedono l’ora di essere cucinate…avevo pensato a delle polpettine o magari sott’olio da tenere a portata di “voglia” chi ha idee o delle ricette gustose … si faccia avanti GRAZIE …

  • eppifemili ha detto:

    BEH con il freddino di questa mattina effettivamente l’idea delle zuppe torna a diventare piacevolissima!!
    bella idea questa di mais!!
    :)

  • sonia canadese ha detto:

    @ sigrid posso usare il mais in scatola o è una bestialità il mio quesito????? :-DD

  • san bernardo ha detto:

    E’ venuto …’etamente’ doveva essere…certamente. Ogni tanto la mia tastiera pensa di essere una stenografa….

  • san bernardo ha detto:

    Sigrid,devi provare le pannocchie del super,riscaldate[ma poco] nel forno , ci strofini sopra il panetto di burro , ci infili uno spiedino per parte e…come nuovo tipo di armonica a bocca …te le sgranocchi ! Ci si introgola di unto , ma la goduria è tanta . L’ho rifatto la settimana scorsa , etamente 55 anni fa era diverso e il problema OGM non era quello principale : occorreva non farsi beccare dal contadino quando andavi a fregargli …’ i tulzi ‘ nel campo !

  • pascale ha detto:

    superbe photo mais je ne comprends rien au texte. Pas grave, ca donne encore plus de poids à la photo.

  • ilgattogoloso ha detto:

    Che belle queste immagini di porte bianche, glicine e grano… anche da me da piccoli si andava a spigolare il grano, si correva veloce veloce per non farsi prendere dal contadino di turno che ovviamente non voleva proprio che ci si avvicinava al campo, che lui curava con molta cura…!!! Ma il bello era proprio farlo senza farsi vedere… che risateeee!!! :]

  • toccoetacchi ha detto:

    Buona , coccolosa ma sfiziosa con quel pizzico di paprica affumicata . Ho una ricetta che mi ha regalato una signora messicana , più rustica ma quasi con gli stessi ingredienti , è buonissima . Ora provo la tua versione . Ciao ! chiara

  • Salines ha detto:

    Da piccina ricordo che d’estate passavo il tempo nel campo di mais di mio nonno e mi nascondevo nei filari a giocare: ogni pannocchia sulla pianta era come una bambolina e le intrecciavo i capelli dorati o rossicci.

  • Nicol ha detto:

    Che bella questa zuppa, sa di coccole, di serata davanti al camino e di conforto, grazie per aver evocato in me queste sensazioni:buona settimana!

  • Babaco ha detto:

    anche a me le pannocchie ricordano l’infanzia : non erano appena colte, le portava mio zio probabilmente dal mercato, ricordo che le infilzavamo su un bastone e le arrostivamo sul fuoco, acceso per la brace. la provo!

  • Marina ha detto:

    Anche io mai assaggiata, ma considerando che mi faccio spesso scorpacciate di mais in scatola (ebbene sì, lo confesso), immagino mi piacerebbe…

  • valentin@ ha detto:

    uff…
    no Sigrid, non ci siamo, io ho bisogno di tirarmi su, non di una (seppur originalissima e di sicuro buonissima) ZUPPETTA!
    lo so che ho un archivio infinito da cui estrarre decine di ricette ancora non sperimentate…ma…vabè, ti aspetto domani con una ricettina sfiziosina…e oggi mi rassegno a lavorare :)

  • Valeria ha detto:

    CHiedo scusa a tutti per questo mio commento OT, ma devo assolutamente dirlo:

    @Sigrid: ho seguito il link che hai postato relativo alla zuppa di mais di Pascale (moooolto carino anche il suo blog!)… Ho scorso un po’ la pagina e mi ha incuriosito il riferimento ad un film che sta uscendo alla fine di ottobre dal titolo “Julie&Julia”. Ho visto il trailer (lo trovi in italiano qui: http://www.ivid.it/community/index.php?pageid=scheda&id_scheda=663&urltitolo=JULIE+E+JULIA)… Possiamo fare un remake italiano di questo film (che dice essere tratto da una storia vera)… Certo Julia ha scritto “Mastering the Art of French Cooking” e non “Il libro del cavolo”, ma a me sembra comunque un’idea carinissima!!! ;) Solo una piccola curiosità… nel libro di Julia ci sono 524 ricette… tu ne hai scritte meno nel tuo libro vero?!?!?! ;) Sì sì, il mio blog si ispirerà a quello della protagonista del film… The Valeria\Sigrid project… Oddio, letto così mi ricorda “the blair witch project”… ;)

  • Ily ha detto:

    scusate mi è scappata una n di troppo volevo dire da provare.

  • Ily ha detto:

    Io le pannocchie le adoro bollite e via, la zuppa….da nprovare!

  • robertaV ha detto:

    …Sigrid, la versione veneta si chiama polenta e latte ;D diversa poichè fatta con la farina per polenta…ma buonissima!tuttora me la pappo la sera quando mia madre fa la polentina liquidina: ci aggiungo un pò di latte, mescolo bene bene et voilà!mai pensato però di aggiungerci pesce (effettivamente visto quant’è buona la polentina con le schie…)
    ciao e sempre bravissima!

  • Tuki ha detto:

    L’ ho fatta una volta sola, (per iron blog, ricordi?), poi me ne sono dimenticata :-))

  • lefrancbuveur ha detto:

    mai assaggiata e quindi da provare.
    ciao

    Enrico

  • acquaviva ha detto:

    @CorradoT: credo proprio sia il pimenton, anche perchè, insieme ai peperoni, è presente in diverse varianti sudamericane della zuppa di mais.

    Io per addensarla non uso la farina ma insieme al mais cuocio una piccola patata…

  • ale ha detto:

    io l’ho mangiata a casa di una mia amica “americaneggiante”. L’avevo rimossa, eppure mi era anche piaciuta!!
    La proverò anch’io!

  • Luce ha detto:

    Grandioso, mi hai ricordato les champs de maïs dans les alentours de mon village luxembourgeois (Mamer)dove anch’io andavo a rubacchiare le panocchie ancora avvolte nel loro involucro erboso :) Solo che poi mamma ce le faveca bollite e, ancora calde, con un filo di burro Luxlait che si sciogliesva lentamente. Mmmmm che ricordo proustiano …
    Demain soir, on dine avec ta soupe de maïs.
    Merci Sigrid

  • Gian dei Brughi ha detto:

    @Sigrid (e tutti)

    a proposito di mais e zuppe, segnalo un’ottima zuppa di mais, porri e salmone affumicato che sta nel libro di Trish Deseine “Ne voglio ancora!”. Io la faccio abbastanza spesso e viene proprio buona buona :-)
    Stasera invece mi provo la tua che la paprika mi attira parecchio !

  • Daniela B. ha detto:

    Mi piace molto l’accostamento del maia dolce con la paprika un po’ piccantina..proverò sicuramente la ricetta,qui sono circondata da campi di mais (qui si chiama “meglia”!)
    ciao
    Daniela

  • spighetta ha detto:

    Dalle mie parti ancora si possono trovare i campi di mais :DD peccato che la stagione è finita…Sarà per il prossimo anno. Intanto se voglio provare questa zuppetta devo ripiegare anche io nel super mercato!

  • silvia ha detto:

    Voglio provarla! dalla foto sembra proprio cremosa e deliziosa!
    purtroppo dovrò prendere anch’io il mais al super…..!! Niente campagna nei dintorni!

  • Cristallina ha detto:

    So che non è il massimo ma io la faccio con il mais in scatola.
    L’ho scoperta lo scorso inverno come “corn chowder” tramite una mia amica americana…

    Cristallina

  • CorradoT ha detto:

    Paprika affumicata? E’ forse il pimentòn?

  • elisabetta ha detto:

    In primavera mi piace fare la zuppa di mais e asparagi bianchi, ma non ci ho mai messo la paprika, quindi proverò :-)

  • Sabry ha detto:

    … ne mangiavo quando stavo a Londra ma arrostite con burro ma non avevo mai pensato ad una zuppa … interessante!!!

  • Francesco Tumminello ha detto:

    Zuppa che sembra buonissima. In cina l’ho mangiata con il granchio, e l’accoppiamento è incredibilmente buono!

  • salamander_75 ha detto:

    anche vicino a casa mia c’erano campi immensi di mais! ottime le pannocchie grigliate.

    proveremo anche questa zuppa, non abbiamo scelta :-)

  • Gloria ha detto:

    Zuppe, che passione! Annoto anche questa ricetta con il mais… Da piccola adoravo le pannocchie, vicino a casa mia c’erano dei campi immensi!
    Buona giornata

  • Moi non plus, je n’ai jamais mangé de soupe de maïs. Je vais essayer ta recette dès ce soir! avec les températures, une petite soupe sera la bienvenue!

  • fulvia ha detto:

    Buona e… ottima anche per i celiaci in effetti!

  • dada ha detto:

    Bellissima, curativa in effetti e la foto è coccolosissima. Cosi’ a volte tornano ingredienti dimenticati, grazie per averceli ricordati :-) Buona giornata

  • vaniglia ha detto:

    sigrid mi fai felice!
    avevo visto anche io la zuppa da Pascale, e mi aveva incuriosita perchè mi sono cimentata in materia, un paio di settimane fa, ma senza risultati esaltanti. mi veniva troppo “liquida”…
    geniale, in proposito, la farina di riso!
    adesso mi tocca provare questa versione…
    però, che ti devo dire, come le fotografi te, ‘ste cose, non le fotografa nessuno!!!

  • Romì ha detto:

    noooooo!che coincidenza! Proprio ierisera a casa mia c’è stata una disquisizione viaskype tra me e mia madre sulle pannocchie di mais. Lei vedeva noi che ci sgranocchiavamo delle belle pannocchie imburrate salate e passate al forno (acquistate bio al delhaize di Bruxelles) e ci invidiava dicendo che giù in salento il granone (così lo chiamano) si dà alle galline e che quindi una pannoccchia è impossibile da trovare. Poi mio marito diceva che una volta l’aveva raccolta in un campo in toscana ma era durissima e impossibile da mangiare e secondo lui era un’altra varietà. Poi qui da te leggo che quelle confezionate sono precotte al vapore ma anche che tu però le raccoglievi nei campi e te le mangiavi tal quali. Il mistero si infittisce. Scusa la lungaggine, ma l’argomento pannocchia mi appassiona proprio perchè (come per mia madre) non fa parte della mia tradizione alimentare. Bella la ricetta, comunque.

  • Emanuela Mea ha detto:

    Buongiorno Sigrid!
    Ricette coccolose sempre ben accette!
    Un saluto dalla campagna (ma con viti e ulivi, no mais anche qui)
    Emanuela

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