Autumn crostada

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Ricordo ai distratti che domani ci vediamo per la prima presentazione/aperitivo del giro, a Roma, da Open Baladin. Orario 18h30 – 20h30, info e invitino da stampare qui! A domani!! ;-)

Vabbuo, in realtà sarebbe una crostata autunnale, di quelle della categoria sciuésciué (nel senso che una volta che avete messo sul fuoco la cena bastano 5 minuti per fare l’impasto e buttare la frutta a caramellare in padella, rafazzonate poi le due cose insieme alla meno peggio e infine la crostata cuoce mentre cenate e la trovate pronti almomento del dolce, fico no?? :-)). Intanto però, perché ‘crostada’? Non lo so nemmeno io! La ricetta dell’impasto viene da, credo, il secondo libro di cucina che io abbia mai comprato, intorno ai 20 anni (me lo ricordo ancora, era alla fnac di bruxelles – il primo era ovviamente Donna Hay :-), insomma, il libro è di Amy Weldon, una ragazza americana dal cv movimentato che faceva catering negli stati uniti, cucinando sui set cinematografici e nelle case delle star, da Madonna a Warren Beaty e compagnia bella, vattellapesca’ come direbbe il Giovane Holden :-).

Le ricette in ogni caso erano carine e fattibili (ora che me lo risfoglio quasi che mi commuovo: quel foie gras con pere grigliate e glassa di balsamico è fra le primissime cose che io abbia mai cucinate a casa dei miei :-) e nella parte dolci c’era appunto una Fresh fruit crostada (e non ho mica capito se quella d è dovuta a una trasposizione errata dall’italiano o cos’è se no?), con questo impasto qui ripieno di una marea dei fruttini rossi. Non essendo esattamente stagione di fruttini rossi, ci ho messo dentro ciò che avevo a tiro in giro per il frigorifero, ovvero mele, pere, susine e melograno. Aggiungete un tocco di cannella, una stecca di vaniglia ( e un po’ di zucchero d’acero :-P) e voilà, la crostata autunnale è servite.
ps: me ne sono accorta solo ora, questo qui sarebbe anche il 1001esimo post del blog :-) (ah, Signori miei, come passa in fretta il tempo ;-)

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Crostata d’autunno

per l’impasto
farina 250g
burro 150g
zucchero 50g
sale una presa
acqua freddissima 5cl
uovo 1 (per spenellare)

per il ripieno
mele 2
pera 1
susine 3
melograno 1
zucchero (canna o acero) 4 cucchiai
burro 20g
vaniglia 1 bacca
cannella 1 presa

In un food processor (con la lama ad elica), frullare la farina con lo zucchero, i sale e il burro finché il burro non sia stato assorbito dalla farina. Aggiungere l’acqua frullando fino a ottenere una palla di impasto (in tutto ci va cira 1 minuto, ovviamente si può fare anche a mano, sbriciolando prima il burro con le dita :-) Avvolgere con della pelicola e porre l’impasto al congelatore. Lavare la frutta e tagliare pera, mele e susine a spicchi. Scaldare il burro in una padella, aggiungere i pezzetti di pera e mela e lasciar rosolare per qualche minuto. Aggiungere poi 2 cucchiai di zucchero, la bacca aperta della vaniglia (grattare i semini e rimetterli nella padella) e la cannella. Quando la frutta inizierà a dorare, aggiungere gli spicchi di susine e i semi del melograno. Lasciar cuocere a fuoco medio per altri 5 minuti e spegnere. Riscaldare il forno a 180°. Riprendere l’impasto e stenderlo su un foglio di carta forno in un disco (approssimativo :-) di 2-3mm di spessore. Versare tutta quanta la frutta in mezzo e ripiegare i bordi della pasta sul ripieno. Spenellare i bordi con l’uovo sbattuto e cospargerre con i 2 cucchiai di zucchero rimasti. Infornate per 30-40 minuti o finché la crostata non sia dorata. Servire tiepido, da solo o con una palina di gelato alla vaniglia.

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53 Commenti

  • La foto era irresistibile, così questa crostata l’ho fatta, con le oppertune modifiche (frutta un po’ diversa e pasta più leggera con lo yogurt): uno schianto. Buonissima. Dunque grazie per l’ispirevolissima idea… che replicherò quanto prima.

    Sabrine

  • Giovanni ha detto:

    Certo che vedendo quanto sei magra, mi domamdo ma te lo mangi tutto questo cibo che prepari?

  • Mirta ha detto:

    Mi è arrivato ieri il libro… è un incanto… di quelli con la bacchetta magica e ooooooooohhhh dall’altra parte. Rapisce e conduce (con la leggerezza delle ali di un aquilone) in un mondo sospeso fatto di meraviglie colori e bontà. Grazie S!! Mirta

  • Sabry ha detto:

    @Sigrid … ieri non ho resistito e mentre facevo la spesa ho comprato il fleur de sel – camargue, la confezione è cosi carina … vorrei usarlo … ma quali pietanze potrei esaltare con questo sale?

    grazieee!

  • Questa sì che sembra buona. ho appena fatto colazione, ma ricomincerei da capo se me ne offri un pezzettino… :)
    peccato che Roma non sia proprio dietro l’angolo per me, altrimenti verrei a trovarti anche io…
    a presto
    manu

  • fiorentina ha detto:

    Acquaviva, chapeau! La classe non è acqua!

  • Robiciattola ha detto:

    domanda: ma se io volessi usare subito questa marmellata: https://www.cavolettodibruxelles.it/2007/01/marmellata-di-carote-arancia-e-cardamomo

    senza invasare, appunto, quanto tempo ho prima che si rovini?

    Cioè se io la faccio e ci farcisco una crostata subito?

    il dubbio m’è venuto, perché l’altra sera ho fatto uno sciroppo di arancia e non so però se ha senso conservarlo in frigo o si rovina… da sabato.

    che dite?

  • laura ha detto:

    @acquaviva: !!! ;)

  • san bernardo ha detto:

    E brava la nostra Zingarelli…..

  • acquaviva ha detto:

    @barbaraT: ma un fornello da fondue non serve solo per la bourguignonne!!! Nel tegame puoi mettere olio ma anche brodo, vino, sciroppi… sulle forchettine puoi infilzare carne a carpaccio da arrotolare, bocconcini di pesce, di verdure, di frutta, involtini, polpette, pani e focacce… nelle ciotole da salse puoi mettere verdure tritate, sughi caldi, frutta secca tritata, marmellate, composte, riso a vapore, noodle di tutti i tipi, uova crude sbattute tisane… nei piattini a settori puoi adagiare contorni di ogni parte del mondo… E pensa che tutto questo è pure da preparare prima!!!
    E’ vero che la cottura la termini a tavola, ma per allestire una fondie come si deve ci puoi davvero investire una giornata…

  • Donatella ha detto:

    @BarbaraT: il set da fonduta poi lo ricicli per fare la fonduta al cioccolato coi pezzi di frutta! E poi magari nella cioccolata ci puoi mettere anche un po’ di zucchero perlato :-P

  • sonia canadese ha detto:

    è arivato!!!!! beh pensavo bello, ma invece è bellllissssimooooo!!!! compliments to all the team!
    p.s. the autumm pie sounds good too… ;-DDD

  • Gea ha detto:

    La frutta caramellata? Non c’è bisogno di aggiungere altro!

    Gea

    geacucina.splinder.com

  • spighetta ha detto:

    Che bella questa crostata piena di buonissima frutta!!!

  • anit50 ha detto:

    @barbarat: eheh all’esselunga si trova la vaschetta con i semini di melagrana già sgranati, non ti resta che usarli così o schiacciarli!

  • i dolci di laura ha detto:

    ricetta veloce e golosa!
    p.s.: è arrivato il tuo libro, sono felicissima, ora me lo leggo tutto e provo qualche ricetta!

  • cricca ha detto:

    Ciao Sigrid, oggi cercavo una tortina coccolosa da fare in questa serata uggiosa e mi sono accorta che non ho mai fatto il quatre quarts quindi stasera quasi quasi…così faccio la prima ricetta dal libro!!!!la crostata con la frutta non mi piace granchè, ho anche provato a fare l’apple pie ma non mi ha convinto molto.
    divertente l’idea di farti assaggiare la crostata, mi ha fatto troppo sorridere!!!
    è praticamente arrivato il fatidico giorno e se fino a qualche giorno fa non vedevo l’ora, ora (non mi buttate appresso le uova plisssss) non so che fare domani causa tempo infausto, causa stress da studio, causa non bevo birra, causa mi vergogno un pò…però la curiosità di conoscerti è così tanta…pizzeeeeeeeeeeeeeeeee!!!

  • Robiciattola ha detto:

    SONO D’ACCORDO CON BARBARAT, troppo divertente il prima!!!
    :)

  • laura ha detto:

    @barbaraT – condivido appieno sul gusto di tutto il pre-cena! ma le occasioni non sono tutte uguali e certe volte per me la bourguignonne ci sta proprio! :)
    non è solo una questione di tempo o di impegno: molti amici me la chiedono proprio perché non la conoscono o non la mangiano frequentemente, nel tempo ho selezionato le ‘mie’ salse classiche ma non manco mai di provarne qualcuna nuova, è conviviale ma non rustica come un bbq…

    e a proposito di fondue… prima o poi proverò anche la chinoise!
    ciao :)

  • Sigrid ha detto:

    @daniela: ecco, io a firenze porterò una scatolona di quei biscotti, appunto :-))) Per il resto: grazie (chissà perché me la vedo davanti sta scena con i vicini 80enni, che teneri :-) e ti dirò che anche a me capita spesso ormai, di leggere un libro, un articolo, sentire un’intervista, un disco, e di cercare, dopo, il pulsante ‘commenta’ (che spesso e volentieri noun c’è, sob…)… dev’essere una questione generazionale questa cosa… ;-) A lunedì!! :-))

    @ari: no! :-) Però se la fai da te sai esattamente cosa ci hai messo dentro, è comunque più buona (chechesenedica) e poi ha un indce di autosoddisfazione più elevata (sissisi) oltre a non essere particolarmente più impegnativa… provare per credere ;-)

    @barbaraT: beh, se la prendete, ricordati di invitarmi per l’inaugurazione della fonduta bourguignonne (ogni tanto si faceva a casa dei miei, insomma è un ricordo d’infanza, e lo trovavo divertente – in fondo è un po’ come la raclette, okay, c’è poco da cucinare – beh oddio, salsine e contorni… :-) però in principio non mi dispiaciono queste riunioni a tavola in cui opgnuno cuoce il suo :-))

  • daniela fi ha detto:

    Finalmente è arrivato il libro del cavolo. Dopo che il pacco è passato di mano in mano tra i miei vicini di casa (ultra 80enni, erano stati avvertiti che sarebbe arrivato un pacchetto per me importante) trionfanti me lo hanno consegnato venerdi pomeriggio.
    C’è da dire che ero esaltata perchè finalmente avrei avuto l’autore (cioè te, a portata di mano…o di rete insomma) capita a volte che quando leggo un libro o un articolo, che mi piace, mi viene una voglia assurda di telefonare o contattare l’autore per parlargli, che ne so commentare fare domande…insomma il tuo è una sorta di libro tridimensionale…ma non ti preoccuapre non sarò ossesiva.
    Ma veniamo alla tua creatura, è veramente bello, ma non quel bello distante e irraggiungibile, mi sembra una cosa bella familiare, un racconto fatto di passaggi ,sapori, colori e persone. Mi piacciono le parole sul mare del Nord, sulla Calabria e la Sicilia, le foto del pic nic perchè sono state fatte in esterno e mi sono sentita un pò catapultata su quella panchina, (si quella con scritto “ti amo”), in attesa di una fetta del cake. E poi nel capitolo Ungheria la foto della signora anziana al mercato è bellissima…
    Comunque io ho inaugurato il libro con i biscotti al vinsanto (di cui ho scoperto esistere un interessante versione al vino rosso)…e poi che dire, complimenti davvero. Ci vediamo a Firenze.
    ciao
    Daniela

  • Ari ha detto:

    ma…usare la pasta pronta è tanto un’eresia?

    ^_^

  • barbaraT ha detto:

    fiorentina
    eh, hai visto? che smacco, proprio ad una schiacciatrice professionista come me :-)) non si finisce mai di imparare!

  • barbaraT ha detto:

    @laura

    euhm.. boh.. non sono troppo convinta..
    il fatto è che, ed esprimo un parere del tutto personale, per quanto mi riguarda la parte più divertente dell’avere ospiti a cena sta in tutto quello che succede prima dell’arrivo degli ospiti.. dallo scegliere attentamente il menu, all’andare a fare la spesa scegliendo accuratamente gli ingredienti, al trascorrere l’intera giornata in cucina con musica giusta in sottofondo, una birretta bella ghiacciata a portata di mano, il quasi-marito che mi assiste nei lavori (specialmente quelli di bassa manovalanza), gli assaggi, le prove di impiattamento…

    insomma, quella bell’atmosfera delirante che si respira a casa nostra quando giochiamo a “fare gli chef”.. insomma, quello che mi piace di più del cucinare è proprio… il cucinare!

    la fondue bourgignonne la associo al barbecue, non c’è praticamene niente da cucinare ergo non mi diverto… peccarità, si sta bene in compagnia pure con pizza e mortadella eh.. però ecco, io preferisco la versione più complicata!

  • fiorentina ha detto:

    Barbara, ma proprio a una esperta di schiacciapatate come te (mi hai risolto il problema del purè con le patate con la buccia, tene sarò garta per l’eternità!)non ti è venuto in mente di usarlo per la melagrana? Pensavo che con quell’attrezzo tu ci facessi di tutto!

  • laura ha detto:

    eheheh… la colonna di destra parla dell’appuntamento del 3 dicembre a cetara… è confermato quindi! attendo curiosa i dettagli della giornata e ti ribadisco la mia disponibilità per qualunque cosa :)

    @barbaraT – l’accrocchio per la fondue bourguignonne io l’ho ereditata da mia madre (…della alessi, anni 70, indistruttibile) e, ti dirò, la trovo una soluzione molto conviviale! l’ho usata e continuo ad usarla frequentemente, a patto che a tavola non ci siano più di 6 commensali (troppa carne al fuoco abbassa troppo la temperatura dell’olio!). in fondo con carne di ottima qualità, un po’ di salsette sfiziose, un bel pinzimonio ed un dessert si risolve una cena (anche importante)… anzi, tutto il ‘traffico’ intorno al fornellino ravviva anche le situazioni più… ingessate! e poi io la trovo anche molto gustosa
    ciao :)

  • lola ha detto:

    Innanzitutto a domani sera!
    E ti volevo dire che ti ho mandato mail privata per possibilità di segnalazione dell’evento di domani sera!
    Fammi sapere

    Buon lavoro
    baci

  • barbaraT ha detto:

    sigrid: lo schiaccia patate! genialata! non ci avrei mai pensato!!!!

    corradoT: questo è esattamente il motivo per cui la mia centrifuga ha temporaneamente cambiato domicilio… all’inizio tutti presi dall’entusiasmo e via a spremere qualsiasi cosa.. poi quando veniva il momento di pulirla…
    e così, dopo qualche mese di allegri centrifugati,l’infernale aggeggio ha preso il largo verso casa della suocera, dove si sta serenamente godendo una meritata quanto prematura pensione accanto alla yogurtiera (che ha simpaticamente fatto la stessa fine)… ma forse ora che lo spazio nella nuova cucina me lo consente, potrei tutto sommato dargli una seconda chance.. (alla yogurtiera no.. è proprio una boiata!)

    il bello è che il quasi-marito (non pago delle precedenti esperienze) ha recentemente espresso il desiderio di acquistare un famigerato set per la fondue bourgignonne.. avete presente quell’inutile aggeggio con gli spiedini colorati e le ciotoline che nessuna sposa sana di mente oserebbe mai mettere nella propria lista di nozze al giorno d’oggi??
    ora.. dico io, in 38 anni quasi suonati non ho MAI sentito la necessità di mangiare una fondue bourgignonne e ora che me ne dovrei di tutta st’attrezzatura??
    mi sto adoperando per prevenire l’inutile spesa, ma già prevedo un nuovo flusso migratorio di set per la fondue verso il domicilio di mia cara suocerina…

  • Sigrid ha detto:

    @corrado: lol :-)

    @barbara: per il succo: lo schiacciapatate; per i semini: la santa pazienza ;-)

  • CorradoT ha detto:

    @barbaraT: io ho usato con successo la centrifuga, quella dove mia moglie si fa i suoi succhi salutistici. Risultato perfetto!
    Il problema viene dopo, al momento di pulire la centrifuga, ma siccome non la pulisco io….

  • barbaraT ha detto:

    ecco, lancio un appello all’azienda che produce la “frutta fresca già pronta tagliata a pezzettini e confezionata”, che magari invece di farci trovare il melone già pulito a pezzettini (che dico io, ma checcevò a sbuccià il melone???)..
    ecco, se per caso tante volte gli venisse in mente di cimentarsi anche nella produzione di “chicchi di melograno già sgranati e confezionati” io li comprerei all’istante!

    io ODIO sgranare il melograno ma ADORO il melograno… come fare?

    una volta ho pure provato a spremerlo con lo spremi agrumi.. un disastro di macchie rosse ovunque…
    se qualcuno conosce qualche metodo alternativo ed efficace, a parte quello di comprare i succhi già confezionati, da questa parte pliiz…

  • Sigrid ha detto:

    @fiorentina: beh, no, non è troppo, cioè è un’impasto diretto quasi istantaneo (di quelli che io faccio spesso all’ultimo minuto, chiaramente, se preferisci pui diminuire il lievitoe aumentare i tempi di lievitazione :-)

    @mara: euhm, no!! :)) cioè ho il forno ventilato, ma la ventilazione non la uso praticamente mai quindi per chi lausa la ventilazione cale la solita regola di accorciare il tempo di cottura (anzi, sul tempo di cottura vale la solita regola di sempre: state attenti sfornate quando il momento vi pare giusto :-))

    @gialla: grazie! ;-))

    @enico: qui la scorsa settimana si :-)

    @dada: beh,euhm, ti saprò dire domani (visto che il battesimo del fuoco se fa domani sera – aiutoooooo :)

    @laura: dunque, 10-15 minuti bastano e avanzano, più che altro questo breve tempo al congelatore vi restituisce un’impasto più sodo, più facile da lavorare :-)

    @valeria: okay pe l’assaggino domani ;-) Conta cmq che la frutta fresca rende più acqua quindi forse è per questo che il tuo impasto è venuto più secchino (i mio per niente :-p)

    @caterina: beh, a me no :-) cioè sono semini piccini e poco ‘disturbatori’ anzi, a dirle tutto, mi piaceva pure, sentirli :-)

    @saruk: beh, in genere questa torta qui preferisco tenerla al frigo una notte prima di servirla, appunto perché riprende densità (tanto è tutto cioccolato e burro, appunto), quindi nn la servirei da appena sfornata :-)

  • Elaisa ha detto:

    si ma ora basta.. anche questa ricetta mi piace!!!
    le azzecchi sempre.. brava Sigrid!!

  • fiorentina ha detto:

    scusa sigrid, volevo fare le pizze fritte di giu, quelle ungheresi, ma sul libro hai scritto che ci vogliono 30 grammi di lievito di birra per 400 grammi di farina. Non è un po’ troppo il lievito?
    Grazie Cecilia

  • grifone72 ha detto:

    Adoro le crostate di frutta, questa versione autunnale mi intriga un sacco.

  • mara ha detto:

    bellissimo il libro!! arrivato sabato e già letto riletto e risfogliato..
    un quesito.. mi sto sbizzarrendo con ricette di torte tortine e biscotti però noto che i miei tempi di cottura del forno sono sempre molto più bassi dei tuoi… ma tu solitamente usi il ventilato??
    (lo so è la domandona delle 13.45 ma vebbeh)

    se riesco ci vediamo a torino a eataly!!

  • Gialla ha detto:

    Sarà stata sublime, adoro le crostate ricche di frutta e questa per quento è ricca mi ricorda una cornucopia… quindi TANTA RICCHEZZA e FELICITà a te!!!

    Buon pomeriggio
    A presto
    Gialla

  • CorradoT ha detto:

    Piccolo excursus nell’aritmentica…
    Con 5 milioni di accessi e 1.000 post significa che ogni post causa 5.000 visite. Anche considerando che i tuoi fans tornano piu’ volte al giorno a leggere i commenti, il risultato e’ comunque un numero molto grande.
    Se questo non e’ un buon risultato……
    (della serie: vai cosi’ che vai bene!)

  • StellePorcelle ha detto:

    1001 ricette!!
    Grande Sigrid! E poi i numeri palindromi portano fortuna…
    Elisabetta

  • Giorgia ha detto:

    che bella questa crostata sigrid, mette allegria!

  • anit50 ha detto:

    Lo so che sono ripetitiva, ma le tue foto sono sempre una gioia per gli occhi e fanno pregustare il gusto dei cibi, grazie Sigrid

  • Gloria ha detto:

    Bei colori, bei profumi, bella torta!

  • le susine si trovano in giro?

  • Sabry ha detto:

    @Sigrid… che bei colori autunnali … molto fotogenica la torta!!!

    @Ily … c’è posta per te!

  • A.A. ha detto:

    I coloro del melograno ricordano la crostata al rabarbaro… buona!

  • dada ha detto:

    1001 idee e emozioni! Colorata questa crostada ;-) ottima per cominciare la giornata (soprattutto le tue ;-) Come va con le corse-libro?

  • laura ha detto:

    mmh, volevo giusto fare una crostata ed ho una bella melograna in attesa del suo destino… la farò per consolarmi dell’attesa prolungata del tuo libro Sigrid (a Cibele nelle prime ore concitate di ordini di massa erano sfuggite le mie due copie e ho dovuto ricominciare l’attesa!).
    Solo una domandina: quanto deve durare il riposo in congelatore?

  • Valeria ha detto:

    Proprio ieri sera ho fatto una crostata (con marmellata di visciole) con un’impasto mooooooolto simile (che ad occhio comunque, dovrebbe essere una pasta briseè, o sbaglio?).

    Le uniche due differenze nella preparazione sono state il mettere l’impasto nel congelatore (Sigrid, illuminami please, a cosa serve?) e la spennellata d’uovo sbattuto (infatti m’è venuta un po’ palliduccia…)

    Ah! La mia ha cotto anche un po’ più di 30-40 a 180°… Forse è per questo che l’impasto risulta comunque un po’ duretto?!?!?!

    @Sigrid: magari domani sera te ne porto un pezzettino all’Open Baladin, così lo assaggi e mi dici cosa c’è che non và, ok? ;-)

    Buona giornata a tutta la piazzettaaaaaaa!!!!!

  • fiorentina ha detto:

    Sigrid, benedetta per queste ricette fichissime e veloci!

  • Caterina ha detto:

    Sarà che sono una golosa pigrona ma i nocciolini del melograno nn danno fastidio? :)

  • Saruk ha detto:

    Bella l’idea della crostada, proprio veloce veloce!!

    @ Sigrid, intanto ti faccio i complimenti anche per la ricetta della cheesecake+brownie, l’ho provata ieri ed è stata un successo. Domanda, ma l’interno quanto dev’essere morbido? Perchè la mia fuori era proprio bencotta mentre dentro è rimasta proprio morbida. Vabbè lo so è difficile spiegare a parole, ma quand’è che il morbido è troppo morbido???? ;-)

  • Tiziana ha detto:

    E dai sono la prima, il tuo libro è bellissimo e le foto sono stpettacolari, bravissima

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