Il pollo che era stato cotto due volte

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Da dove arriva quindi ‘sto pollo che, lo vedrete dopo, sarebbe da situare a metà strada fra il famigerato pollo KFC (mai assaggiato, magari! insomma, e non è che ne vada fiera, nella (pre)adolescenza credo di aver mangiato almeno una volta un po’ di tutto, dalla pizza con crosta ripiena di formaggio al chicken burger passando per hotdogs, cipollosissimi hamburger di dopodiscoteca e quant’altro ma il pollo fritto, mai. Eppure chissà quanto ci ho fantasticato, su quei pezzi di pollo in pastella, tutto colpa di un romanzo per adolescenti letto lustri fa, in cui per uno dei protagonisti quella roba lì era legato ai teneri ricordi d’infanzia… Ma dov’ero rimasta? ah, ecco, dovevo chiudere la parentesi…) e qualcosa che abbia a che vedere con la trattoria cinese di sotto casa? Beh, facile, dall’edizione Natalizia di Donna Hay magazine (comodamente arrivata dall’australia…lunedi scorso, beh, noio siamo ottimisti: così posso iniziare a anticipare il menu del prossimo Natale… hum…).

Quindi, particolarità del sudetto pollo: viene cotto due volte, cioè si fa una prima cottura sbarazzina in acqua, con anice stellato, salsa di soia ecc, poi si infarina e si frigge. Questa della bollitura per il resto missà che si usa spesso nella cucina cinese e mi piace molto, è un modo facile e perfetto per ottenere dei bocconcini molto morbidi (nulla di più odioso del pollo rinsecchito :), insomma, mi piace assai, e va pure riconosciuto che c’è un qualche piacere arcaico celato nel gesto di afferrare un pezzetto di pollo profumoso di spezie, morderne la crosticcina croccante, la polpa morbida, vabbe… :) Per completare il tutto: due gocce di limone e del sale maldon/fleur de sel mescolato con il fivespice cinese (quello li che lo hai in dispensa e non sai mai cosa farci, la risposta è: ovunque uno lo butta finisce che il piatto sembri cinese, utile da sapere no?). Nell’insieme: una cosa facile, veloce e che ci cambia appunto dal solito pollo :)

Pollo fritto ‘cinese’

pollo mezzo
salsa di soia 1 bicchierino
anice stellato 2
alcool di riso (ho usato il saké in realtà :) mezzo bicchierino
farina di riso
olio per friggere
sale maldon o fleur de sel
fivespices cinese
limone

La parte più complicata della ricetta riguarda il taglio del pollo: è importante usare un pezzo di bestiolina che abbia ancora la pelle (rimane più morbida la carne dopo frittura se c’è anche la pelle), quindi l’ideale è di chiedere al macellaio di darvi un mezzo pollo e di tagliarvelo a pezzetitni con la mannaia. A pezzettini piccoli però (contare che la coscia per esempio va tagliata almeno almeno in 3 pezzi), non i soliti pezzoni grossi che si usano per la cacciatore ecc :) In alternativa potete tagliarlo voi a casa ma è una poco una fatica… :)
In una pentola portare a ebollizione 1,5l di acqua con la salsa di soia, il vino di riso e l’anice stellato. Quando bolle, abbassare la fiamma e buttar dentro i pezzetti di pollo, lasciarli cuocere a fiamma bassa per circa 10 minuti. Tirar su il pollo con la sciumarola e lasciarlo sgocciolare/raffreddarsi per una ventina di minuti. Nel mentre scaldare l’olio per friggere, poi infarinare i pezzi di pollo passandoli nella farina di riso e scuotendo l’eccesso, e friggerli per 5/7 minuti o finché siano dorati. Scolare su carta da cucina. Servire subito, con degli spichi di limone e il sale mescolato con una presa di cinquespezie.

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52 Commenti

  • anit50 ha detto:

    @Enrico: la farina di riso (e anche il semolino di riso) nei negozi Naturasi, ma a Milano la trovo anche all’esselunga, da agricoltura bio

  • Enrico ha detto:

    Buono il pollo “flitto”.
    Dove posso trovare a Roma la farina di riso? Grazie e un saluto a tutti.
    Enrico

  • cinzia ha detto:

    Cara Sigrid, quando ho letto il tuo post mio marito si trovava a Sidney: l’ho immediatamente chiamato ordinandogli la rivista (più comodo dell’abbonamento…). Ieri me la sono un po’ sfogliata: tra il Natale in sandali e gli spaghetti dall’aspetto un po’ slavato, ci sono un po’ di cosine tra l’anglosassone e l’orientale da provare!

  • sabina ha detto:

    grandissima Sigrid, ti ho letta dove non avrei mai pensato di leggerti! wired! :D
    sono sempre di più una tua fan, sapersi mettere in gioco così… grandissima! (mi ripeto)
    non so se avevi avvisato qua sul blog, di questa tua partecipazione, ma nel caso me l’ero persa… e quando tra una scoperta tencologica e un’evoluzione del web, ti ho vista, sono rimasta così °_°
    spiritosissima e intelligente come sempre!

  • renzo ha detto:

    Si ma la materia prima?

    Qualcuno con belle idee per comprare online
    polli ruspanti allevati a terra bio
    zootecnia nativa etc etc

    Che mica è cosa da poco anche quella.

    Che il sapore si sa mica se sia solo questione
    di ricette e cottura.

    Fuori qualche idea! Grazie, ciao

    R

  • SugarMais ha detto:

    affezionato una z sola …

  • Matteo ha detto:

    Stupendo il tuo blog.. ma non occorre che io te lo dica.. ti seguo da molto…
    Ho pure io un blog di cucina da qualche tempo.. spero verrai a visitarmi.. mi sono permesso di aggiungere il tuo link al mio blog.. spero tu faccia lo stesso on il mio…
    Buona cucina ed un abbraccio da un tuo lettore affezzionato..
    matteo

  • SugarMais ha detto:

    Saluti a tutti.
    Ciao Sigrid, e ciao vecchia compagnia.
    Scusate se rubo un pezzetto di schermo cavolettiano con un OT, volevo semplicemente salutare tutti, giacchè le mie riflessioni mi stanno portando sempre più lontano da voi.
    Continuerò a studiare ricette e tradizioni, che è il motivo che mi aveba portato qua, ma lo farò nel mio intimo, per puro piacere personale, senza seguire particolarmente blog che siano esclusivamente di cucina.
    Certe cose, certe letture che trovo in giro, mi danno certi colpi allo stomaco che, a 35 anni, non ce la faccio più ad ignorare, devo fare qualcosa, agire, e non raccontare che non è il mio mestiere, quindi avrò ancora meno tempo per frequentare un mondo che mi risulta un po’ troppo frivolo e vuoto (dico sempre in generale, non mi riferisco a nessuno in particolare e men che meno alla padrona di casa, sia mai, il mio è un discorso verso i moderni mezzi di informazione in generale).
    C’è sempre più gente che soffre, non dimentichiamocelo mai.
    Ciao a tutti.

  • Mirtillo ha detto:

    Anche per me questa ricetta non è allettante, non lo so, mi fa tristezza.

  • chiara vr ha detto:

    ciao a tutti comunque….buono!!!!!
    io faccio anche un pollo fritto con ginger e limone…però li non sto a boliire perchè tanto prendo i pezzetti direttamente da un petto disossato quind li faccio piccoli (1 2 cm per intenderci)e non si seccano…la marinatura la faccio con limone ginger a fettine e salsa di soia!!poi dopo la frittura ci grattugio sopra un po di zenzero ancora! ottimi davvero!

  • Giacomo ha detto:

    ci fai una buona zuppa invernale di farro cicerchia lenticchie?

  • Giacomo ha detto:

    certo dalla foto non e’ proprio allettante…speriamo sia stato buono!

  • Donatella ha detto:

    @barbaraT: vedi? E’ la cattiveria che è terreno fertile per l’influenza :-)

  • barbaraT ha detto:

    donatella
    appena mi ripiglio… ho di nuovo l’influenza (per la seconda volta in 10 gg e la terza in un mese, sto cercando di andare sul guinness, sai com’è…) e negli ultimi 5 giorni sono talmente tappata da non distinguere alcun sapore (vabbé che con la soia non farebbe molta differenza hi hi hi hi..)

  • Donatella ha detto:

    @evelune: sapevo di poter contare su di te! E buon anno :-)
    @barbaraT: donna di poca fede! E poi non dovevamo organizzare un soiaday?

  • lapiccolanene ha detto:

    @lise charmel… in effetti per risultato particolare volevo dire particolarmente deludente… una buona misura è 2/3 di farina 00 e 1/3 di farina di riso … una volta trovata la ricetta giusta il risultato è strepitoso… davvero… il biscotto ideale, leggero e ottimo nel tea…

  • Marina ha detto:

    Devo ammettere la mia ignoranza, non sapevo che nella cucina cinese la carne viene bollita prima della frittura. In effetti, sembra un ottimo rimedio per ammorbidirla…

  • lise.charmel ha detto:

    il pollo biscotto! :) interessante questa cosa della bollitura, perché è vero che il pollo fritto è in genere un po’ secco e non va giù
    ps: piccola nene, ho fatto una volta dei biscotti con solo la farina di riso ed erano tremendi, con quelli ci ho partecipato al ciofeca’s day °__°

  • rondinella ha detto:

    KFC…Kerosene Fried Chicken?

  • valentin@ ha detto:

    molto molto interessante!
    il pollo fritto non rientra nella mia tradizione familiare nè nelle mie sperimentazioni, ma con questo metodo si può sperare in una frittura più veloce e chissà, magari un po’ più sana…
    grazie come sempre!

  • lapiccolanene ha detto:

    Ciao a tutti … carina la frittura di pollo, ma francamente l’anice stellato proprio non mi va giù … :)
    @corrado T e Valeria …per quanto riguarda la farina di riso… la farina di riso (e tutti i vari derivati del riso, tra cui anche l’olio che è ottimo per fritture e come base per cosmetici fatti in casa) è ottima per molte preparazioni. Esistono varie granulometrie quindi si passa da una specie di polentina (ottima per le panature) a una farina impalpabile ottima per i dolci lievitati… In genere non è molto addensante, non contenendo lo stesso tipo di amido del frumento, quindi tutte le preparazioni a base di riso restano più friabili e “sgranate” provate a farci i biscotti senza aggiungere altre farine, il risultato sarà particolare… Insomma la farina di riso è ottima, anche quella integrale (che resta comunque biancastra, quindi non rovina l’effetto generale della lavorazione, ma mantiene le fibre necessarie)… Se vi servono info sul riso … beh le so tutte !(più o meno ;))

  • Marcellagiorgio ha detto:

    Bella ricetta ed interessante passaggio in acqua bollita, oltre ad insaporire penso che sia utile anche a cuocere meglio il pollo che altrimenti rischia di rimanere rosato all’osso. La farina di riso e le cinque spezie sono un’altro bello spunto, niente uovo e tanto sapore.
    Il mio pollo fritto (ed anche coniglio) lo faccio con la ricetta di tradizione dela mia famiglia:
    innanzitutto il pollo lo disosso per evitare quei fastidiosissimi pezzetti d’osso in bocca, poi lo taglio a pezzetti piccolini, quindi li infarino e lo passo due volte in uovo e pangrattato.
    Faccio riposare per una mezzoretta poi friggo in abbondante olio. Croccanti e ben cotti.

  • barbaraT ha detto:

    barbara senza T e corrado con la T:
    veramente io ho sempre fatto le alette di pollo fritte una sola volta e giurin giurello che si cuociono sia dentro che fuori… ho sempre usato una ricetta che avevo preso su un vecchissimo sale e pepe che ora dovrei mettermi a cercare perché è una vita che non lo rifaccio più, in effetti..
    se le trovi, vengono bene anche le anche le coscine di pollo (ma di un pollo grande come un pollo e non come un tacchino, non so voi ma a volte si trovano delle cosce di pollo che francamente a immaginarsi il resto del pollo intorno c’è da augurarsi di non incontrarlo mai,,,), il segreto sta nel cuocerle in olio profondo che però non deve essere, almeno all’inizio, ad altissima temperatura sennò si bruciano fuori e non si cuociono dentro, però sempre cotte una sola volta.

    del pollo ‘de ‘na volta:
    in effetti però (senza andar così lontano nei secoli, parlo di quando ero bambina io, una trentina di anni fa) il pollo da noi era il piatto della domenica per eccellenza: cotto allo spiedo (il mio preferito), al forno con le patate, ripieno, in casseruola, alla campagnola, spiaccicato sul barbecue e ricoperto di aglio e rosmarino, come vi pare… a casa mia la domenica non mancava mai.
    ora è vero che non si usa più tanto, io stessa non lo cucino molto spesso ma forse è anche vero (non per usare un luogo comune) che il pollo non è più quello di una volta..
    qualche anno fa ho provato a fare il pollo allo spiedo anche io come lo faceva mia madre, e sapete cosa è successo? che dopo un’oretta il pollo è venuto giù.. si è staccato dalla carcassa che è rimasta nello spiedo e il resto è crollato miseramente sul fondo… una roba piuttosto impressionante, a dire il vero.. a mia madre non era mai successa!

    donatella:
    no, con le coscette di soia al massimo ci puoi lavare i piatti..

  • Anna ha detto:

    Per curiosità…ma sicuramente lo saprai già…esiste anche una miscela di spezie indiane… i “5 seeds” indiani…ma non sono macinati, sono semini…e sono ottimi per la base del soffritto per le lenticchie rosse.Ora non ricordo quali sono(li ho in dispensa,ma non qui a tiro)…ma sicuramente ci sono semi di cumino,di finocchio e di senape, più altri 2 (bianco e nero di uno stesso tipo di pianta) che mi sfuggono…
    Il risultato non é paragonabile al pollo fritto…ma é da leccare i baffi ;)

  • Laura ha detto:

    @evelyne non ti dimenticare le ricette per fare la pasta con la KA :-))))

  • acquaviva ha detto:

    @gloria: le 5 spezie in polvere della miscela cinese sono: pepe di Sechuan, anice stellato, semi di finocchio, chiodi di garofano e cannella. Esiste anche un “5 spezie” tunisino… ma non è questo il caso!

  • fiorentina ha detto:

    Mh, interessante la cosa della pre-bollitura!
    Uau, galattica la 5 spezie cinese per dare carattere cinese al piatto!
    Fantastica la panatura con la farina di riso!
    Sigrid, ma quante dritte ci dai? Ti saremo debitori per la vita!

  • evelyne ha detto:

    @ Donatella: sì, con le cosce di soja e con le ali di tofu, spettacolo!! ;-)

  • Corinna ha detto:

    Ciao Sigrid,
    affascinante questo questo modo di friggere il pollo dopo averlo lessato. La ricetta capita a fagiolo, visto che è da un pò che la cerco, ne approfitto per chiedere a te e agli altri cavoletti se conoscete la ricetta del pollo fritto Americano.
    Grazie mille :)

  • Barbara ha detto:

    @CorradoT
    Insomma un buon pollo fritto deve passare una doppia cottura, vuoi che sia due volte fritto, vuoi che sia bollito e fritto … da qualche parte avevo letto anche ‘lungamente marinato’ e fritto.
    Grazie per la dritta!

    @Aniko, per il consumo di pollo di cui parlavo prima, anche qui in italia non si può negare che il costo non sia una fattore rilevante. Per quanto oggi anche un buon pollo arrivi a essere caro, innegabile che costa sempre meno del manzo. Stessa considerazione anche per un sacco di pesce nostrano.

  • Ratatouille ha detto:

    cara sigrid
    ho acquistato il tuo libro e sto sperimentando le tue ricette… al momento il moeulleux au chocolat vince la sfida su tutti gli altri concorrenti sperimentati finora…

  • betty carbuncle ha detto:

    Sigrid, davvero mai assaggiato il KFC? è una schifezza dal punto di vista salutare ma credimi…devi provarlo almeno una volta prima di morire ;), è un vero delirio dei sensi quando lo mordi caldo dal basket, non ho la minima idea di cosa ci mettano sembra sia segretissimo o come lo friggano, ma solo assaggiandolo puoi capire. Poi magari non lo mangi più per tutta la vita ma DEVI provare l’esperienza metafisica :D
    Betty xxx

  • Aniko ha detto:

    mi è scappato il tasto invia…inoltre tanti tenevano in cortile i polli ruspanti…
    Cia a Tutti!!!

  • Aniko ha detto:

    Il pollo fritto…il pranzo della domenica a casa
    di mia mamma, il pranzo preferito della mia infanzia.Pollo fritto/impanato con patatine fritte e cetriolini sott’aceto.Mia mamma è capace di fare il pollo fritto morbido e succosissimo e non ho ancora capito come che a lei viene sempre cosi buono ..se lo faccio io dentro è crudo , fuori è brucciato..
    Il trucco della bollitura l’ho già sentito da una mia amica ma mai esperimentata.
    Ah dimenticavo : il pollo è la carne più consumata nei paesi poveri..costa poco confronto
    la bistecca, inoltre

  • CorradoT ha detto:

    @Barbara: allora usa il sistema delle due fritture: prima friggi il pollo a lungo a fiamma bassa in olio alto, poi lo scoli e lo passi in altra teglia con poco olio e a fiamma altissima: croccante fuori e cotto dentro. Salare dopo tolto dal fuoco.

  • Barbara ha detto:

    Però io stà storia che in Italia il pollo si mangia poco mica la condivido! Sarà che a casa mia carne bianca batte carne rossa almeno 5 a 1.
    Anzi la carne rossa vien dopo il pesce ….
    Che poi i polli son tanto buoni e belli, si prestano volentieri delicatini come sono, ma sono anche dei veri e propri spazzini. Insomma a mangiar tacchino semmai ci si guadagna in salute, che lui è piu’ schizzinoso, ma diciamocelo chi preferice il tacchino al pollo (in effetti son curiosa)????
    Ovviamente polli ruspantelli esclusi dalla suffatta valutazione, ma anche loro sono specie in via di estinzione (lacrimuccia …).
    Comunque il pollo fritto mai fatto: mi ha sempre suscitato un reverenziale terrore, accompagnato da immagini di una roba cruda dentro e bruciacchiata fuori. Però a questa ricettina non credo che resisterò ….

  • Sabry ha detto:

    … ma quanto sarà buono il pollo fritto … ma tutto in generale
    la mia nonnina diceva che fritta è buona anche una ciabatta :o)))
    @Sigrid scusa mi rammenti il sito dove ci sono gli stampini delle tartellette quelli che usi tu .. me lo avevi postato ma non l’ho segnato … grazieee!!!!

  • ilaria76 ha detto:

    Giusto ieri sera mi domandavo come poter sacrificare quel pollettino ruspantino :-)
    Logicamente in un modo diverso dal solito… ed ecco qui la risposta…
    Io sono sempre più convinta che tu sia anche un pochino veggente…
    W Donna Hay

  • Ily ha detto:

    anche io friggo con la farina di riso, proverò anche questa ricetta !

  • Mansikka ha detto:

    Sigrid DEVI assaggiare il pollo fritto di KFC!! Si trova anche in giro per l’Europa. Ha un’impanatura croccante e saporita (non oso pensare agli ingredienti) inimitabile.

  • Donatella ha detto:

    Funziona anhce con le cosce di soia?

  • Gloria ha detto:

    Quindi il segreto per avere dei bocconcini morbidi è bollirli prima?! Non mi resta che provare!
    Che spezie ci sono nel fivespices cinese??

  • Valeria ha detto:

    dando seguito al mio commento qui sopra (9) e rispondendo a @CorradoT: Sigrid ne parla qui https://www.cavolettodibruxelles.it/2010/01/bisque-de-homard-sans-homard nel “PS2”.

  • Valeria ha detto:

    @CorradoT: recentemente (non più di qualche post fà) mi pare Sigrid avesse nominato la farina di riso dicendo che la trovava un ottimo addensante sostituto della farina di grano (correggimi Sigrid se sbaglio). Interesserebbe molto anche a me ampliare l’argomento. Sigrid aiutaci tuuuuu!!!! :-)

  • gialla ha detto:

    e io che il pollo fritto lo faccio con farina di rimacinato o di mais e qualche spezia… ihih, mi facilito la vita lo so, ma proverò anche questo!

    A presto
    Gialla

  • Saruk ha detto:

    Molto molto interessante questa ricetta!

    Conconrdo con Laurel e ml, spesso gli italiani storgono il naso quando si parla di pollo, invece qua sul cavoletto ho scoperto un sacco di ricette che comprendono il pollo, e l’ho un po’ riscoperto anch’io!!!

  • CorradoT ha detto:

    Farina di riso? Interessante…. Avevo provato con la farina di mais (buono!) ma alla farina di riso non avevo ancora pensato. In un post passato avevi accennato qualcosa sulla farina di riso, ma non ricordo dove..

  • Valeria ha detto:

    Sto iniziando ad avere una vera adorazione per tutto ciò che è sale aromatizzato/zucchero aromatizzato… Ho un mix di spezie venute direttamente da Tel Aviv (lì le usano per intingerci del pane FA-VO-LO-SO!) che potrebbero dare un tocco medio orientale al piatto a cui verrebbero aggiunte… Mi hai fatto venire un’ideuzza… Thanks! :-)

  • ml ha detto:

    condivido con laurel, in italia il pollo non è molto considerato, e dire che è di gran lunga più sano delle altre carni.

  • Laurel ha detto:

    Bellissimo, secondo me il pollo e’ sempre troppo sottovalutato qui in italia. Negli stati uniti lo usiamo sempre, in mille modi… ma il migliore e’ sempre il pollo fritto del sud.

  • ornella ha detto:

    Mi piace veramente questa ricetta ho giusto delle cosce di pollo che mi ha portato mio suocero ( polli casalinghi ^^)credo che stasera si mangerà tale prelibatezza.
    thanks as ever

  • properzia ha detto:

    Buono!!!!

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