Questo rotolo qui l’ho fatto diverse volte negli ultimi tempi, e devo dire che è simpatica, la pasta genovese al matcha. In sostanza è un banalissimo impasto morbido che serve a fare ‘rotoli’ (che mi fanno tanto ‘merendina odiosa’, confesso :), solo che alla fin fine, tra l’aggiunta di matcha e la farcitura più o meno leggera, il rotolo risulta esotico, colorato, morbido e sopratutto, per una volta non si tratta di un dolce a tremilliardidicalorie allla mezza forchettata :) Versione più sana sperimentata fin qui è quella della foto, è anche la più semplice, basta spalmare la pasta cotta con della crema di fagioli azuki (an o anko, a seconda che si omogeneizzata o meno, in sostanza sono semplicemente fagioli azuki ammoltati, boliti poi cotti a composta con un po’ di zucchero, si può acquistare tale quale, o prendere i fagioli dal Naturasì e fare da sé). A capodanno invece avevo fatto un rotolo un filino più opulente farcendolo con del mascarpone mantecato con lo stesso peso crema di castagne zuccherata aggiungendoci poi dentro anche un abbondante pugno di marrons glacés spezzettati, insomma, si può customizzare a piacere, senza dimenticare che il rotolo finale si può spenellare con un po’ di cioccolato bianco fuso (o un ganache di cioccolato bianco) e spolverare con del sesamo tanto per rimanere in tema… :))
Genovese al matcha
uova 4
farina 120g
zucchero 120g
tè matcha da cucina 1 cucchiaio abbondante
Lavorare i tuorli, alla frusta, con lo zucchero, fino a ottenere un composto di color chiaro e bello cremoso. Setacciare la farina con il matcha e incorporare al composto di tuorli,otterrete un’impasto piuttosto compatto. Montaregli albumi a neve soda poi inporporarli ll’impasto in tre volte, usando una spatola e lavorando di basso in alto in modo da non smontare troppo gli albumi. Foderare una teglia da forno con un foglio di carta forno, versarci l’impasto distribuirlo con una spatola in uno strato uniforme alto non più di 1cm (mezzo cm va bene :). Infornare il tutto a 180° per 15/20 minuti, la pasta deve gonfiarsi un pochino e rapprendersi, non dorare. Sfornare e ricoprire per qualche minuto con un canovaccio umido, poi arrotolare e srotolare l’impasto un paio di volte con il canovaccio e la carta forna (serve giusto a non farlo irriggidire). Quando la genovese sarà a t° ambiente, spalmarlo con ciò che preferite, arrotolare di nuovo stringendo bene, e porre il tutto al fresco per un’oretta. Glassare o spolverare con dello ozucchero a velo, afettare e servire.
Stampa la ricetta
@torinesi: mercoledì 27 gennaio ho trovato il matcha da tea&co ma….preso ultima confezione!!!
fortunella!! magari lo riprendono..chissà quando però….si può provare all’ancienne maison du thé.
@ acquaviva budino di fagioli rossi o bianchi, una volta in un posto tokyo style mi hanno cucinato la carne in una specie di simil wok e poi l’hanno immersa nell’ovetto sbattuto crudo!!!!!!!!!!! carne cotta coperta di uovo crudo :-(
che orrore…adoro invece il teppanyaki
@torinesi: secondo me possiamo trovare il the matcha da “Tea and company” in via Mazzini. Io ci sono andata qualche settimana fa e mi hanno detto di averlo finito…ora dovrebbe essere arrivato di nuovo. Non sono sicura al 100% che sia quello che usa Sigrid, ma tornerò per informarmi.
P.S. “Gnucco” era l’insulto tipico della mia maestra delle elementari per chi non studiava!Qui da me una cosa non lievitata si dice “gnecca”.
OT, OT – A chi interessasse: ho appena pubblicati i risultati del contest di cucina creativa “3SU5”.
non fatemi arrabbiare acquaviva neh !!!!!!!
@sigrid nella rivista di cucina del corriere di questo mese c’è la ricetta dei falafel che se non sbaglio è quella con cui hai partecipato ad una trasmissione del gambero rosso mentre sul numero scorso o quello prima c’erano les gaufres de liege tutte ricettine che mi riportano a te
@patricia b.: benissimo, grazie. Sto cercando di rientrare in possesso di un pò di tempo, a provare ricette, etc. Speriamo di riuscire a continuare.
Tu stai bene?
@pulchra: quali sono per te “torture” nella cucina giapponese?
sigrid ecco ma..un’altra cosina.. A te il giorno dopo il cioccolato bianco non si è staccato (praticamente) tuttotagliandolo?? A me sii :-( Niente da fare..prima il verde un po’ gnucco, poi questo inconveniente..Troppo difficile per me questo dolce evidentemente sigh..per assaporare insieme i due gusti mi ributterò al facilissimo cake, quello lo so fare anch’io!
Ah, la creme brulè al matcha viene comunque buona e commestibile se all’ultimo non la “bruleizzo”?? (ovvio che non sarebbe più una creme brulè, fin lì ci arrivo, ma non è che mi presenta degli “inconvenienti”??)
@giulio (runner) grazie per le spiegazioni, la mia era una provocazione contro le torture culinarie che ogni volta che vado in giappone devo “subire” per es. la crema di azuki proprio non mi va giu’, mentre adoro altre bonta’ nipponiche
Buonissimo questo rotolo. Uno dei primi dolci fatti da me, ripieno con panna e ciliegie al maraschino o fragole e, coincidenza, in superficie lo bruciavamo con il ferro caldo.
Scusami Sigrid ma lo devo dire… GIULIO RUNNER è tornato!!! visto sulla home non ci potevo credere… ciao Giulio!! come stai??
Besos a todos
Patricia
ai lettori di milano consiglio, per trovare gli ingredenti chiave di questa ricetta (fagioli o crema e matcha) di andare da kathay in zona Paolo Sarpi (indirizzo esatto su google), fornitissimo e a buon mercato. Un’idea per Sigrid … una mappa dei posti “giusti” dove comprare quello che serve per soddisfare la passione che lega i tuoi lettori. Con l’aiuto di tutti credo sarebbe abbastanza veloce da creare.
…però.. quando non ho molto tempo da dedicare a preparazioni elaborate, preparare dolci -anche semplici- mi dà parecchia soddisfazione :-)
La pasta biscuit per i rotoli è davvero versatile, a me risulta utile per “far fuori” i barattoli di confettura casalinga o il cioccolato fondente, sotto forma di “chantilly alla Bressanini” :)
Grazie per averci fatto conoscere questo insolito accostamento!
Sigrid, another beauty. to put matcha in a genoise. i would have never thought of it- and i just love it. i’d love to have this at the end of a meal with just the right kind of cognac.
@pulchra: si può fare naturalmente ma credo che la crema di nocciole sovrasti eccessivamente per cui alla fine diventa inutile mettere il matcha che ha un’aroma piuttosto delicato.
I fagioli azuki sono dolci (al punto che ci si fa l’Anko la marmellata di fagioli azuki con cui si farciscono i Dorayaki) ma abbastanza discreti da far percepire anche il matcha. Alternativa possibile potrebbe essere una crema pasticcera aromatizzata al lime o una ganache aromatizzata al cardamomo.
bel dolce, pero’ la crema di fagioli azuki la sostituirei con una bella crema di nocciole (alias nutella ;-) scusate la banalita’ ma quanno ce vo’ ce vo’
e invece a bruxelles dove lo trovo sto matcha??? ci hai fatto tante di quelle ricette favolose che voglio proprio provarlo!!!
dai dimmi che lo sai!:))
@torinesi: eataly di torino non ha il matcha…trp caro, così mi è stato risposto oggi!! proverò nei negozi specializzati di thè…
Hai davvero un bel blog, mi vieni a trovare su http://ifeelfood.blogspot.com/ ?? Mi piacerebbe averti tra i miei sostenitori e anche una tua opinione…sai sono proprio agli inizi !
Ciao e grazie,
Sara
@alessandra: non è normale… se è venuto così è che non ha lievitato bene (conta che da mezzocm diventa alto 1cm), probabilmente è una questione di albumi, o non montati abbastanza fermi (io per ste cose uso la planetaria, insomma, un qualsiasi aggeggio elettrico :) o si sono smontati durante l’operazione di incorporazione (li hai aggiunti in 3 volte? è importante che la prima parte di albuni si smonta di più, visto che l’impasto di partenza è compatto). Se non non vedo… Facci sape’!
@gian: la parte di sotto mi si scolla senza problemi (anzi, controllo la cottura così, quando non è piu incollato al foglio e asciutto sopra posso sfornarlo :), mentre mi si rimane attaccato uno strato sottile al foglio si metto sopra, dopo sfornato, quando lo arrotolo e srotolo un po’. Ma quello poi diventa l’interno del rotolo per cui non è un dramma :) Per la versione castagne, mmm, forse sarebbe il caso di aumentare un po’ la quantità di matcha, o diminuire la crema di castagne, direi che dipende molto da marchi e qualità usati, il mio era venuto fuori abbastanza equilibrato (anche se ovviamente il sapore del matcha viene più pulito se farcisci con gli azuki)
@acquaviva: avevo capito ma non riuscivo a capire il nesso con questo impasto qui :))
@linda: beh, nel primo caso fai sciogliere il cioccolato e ci spenelli il dolce, nel secondo caso fai sciogliere il cioccolato con un pochino di panna bollente e.. ci spenelli il dolce, viene più spessa come copertura :))
esattamente! Gnucco ha proprio quel significato lì descritto da acquaviva (grazie :-))..troppo compatto, come pressato..tutt’altro che soffice! peccato! Per il resto mi è piaciuto un sacco il cioccolato bianco col sesamo!! :-)
Per cortesia, che differenza c’è tra “spenellare con un po’ di cioccolato bianco fuso” e “o un ganache di cioccolato bianco”???
PS quesito per Sigrid:
ma a te il rotolo si è staccato dalla carta forno perfettamente (senza lasciare alcuna ombra di genovese sul foglio per intenderci)? perchè a me ha lasciato un sottilissimo strato attaccato e la superficie del rotolo di conseguenza è venuta un po’ porosa tipo pan di spagna (cosa ovviata dalla copertura al cioccolato naturalmente che ha lisciato e lucidato il tutto)
Dunque, fatto ieri sera il rotolone con il ripieno alla crema di castagne e mascarpone, ma ho avuto qualche perplessità. Il sapore molto dolce del cioccolato bianco e della crema di marroni copriva a mio avviso davvero troppo il gusto delicato del matcha. Mi sa che la prossima volta ci riprovo con la crema di azuki e lo zucchero a velo al posto del cioccolato bianco.
Per quanto riguarda la genovese un po’ asciutta(gnucca), io magari salterei il passaggio in frigo..
Quando apro questo splendido blog è tanta e tale la curiosità di vedere e leggere i commenti di Sigrit che non mi chiedo se trovo un dolce o il salato, ogni volta imparo qualcosa sia dalle ricette che dalle esperienze di Sigrit descritte sempre elegantemente.
Concordo pienamente con quanto detto da Dario Bressanini.
P.s.: anche a me i rotoli vengono esattamente come descritto da acquaviva, da cosa dipendera?
Sigrid non saprei tradurti esattamente “gnucco” in italiano. In lombardo significa una via di mezzo tra compatto e pesante, un po’ ciccoso da masticare ed un po’ difficile da deglutire… Gnucco, insommma!
metaparlando io credo che Sigrid sia molto molto attenta a quello che accade sul suo blog (e su altri blog, sulle riviste del settore, etc), raccoglie, elabora poi decide di mettere sul suo blog quello che le pare. E secondo me fa bene.
Il blog è esattamente questo, un modo per esprimere quello che abbiamo voglia di dire senza dover rendere conto a nessuno, neppure a chi ci legge. Io entro su questo blog perchè molto spesso raccolgo idee, piatti da provare, spunti di riflessione, a volte anche solo dalle foto. Anch’io non sopporto i commenti melensi e gli urletti di complimenti con nessun contenuto ma pazienza, il blog è anche questo.
Naturalmente spero che Sigrid continui così, con questo taglio e approccio. Ma se dovesse cambiare sarebbe comunque il suo modo di fare un blog, il blog è esattamente questo, un modo per leggere quello che qualcuno ha voglia di dire. E’ un pò come telefonare ad un amico per chiedergli cosa ha fatto ieri…può aver avuto una bella o una brutta giornata. Mica gli si dice “ascolta il mio feedback: delle cose che hai fatto ieri raccontami solo quelle divertenti”. Si prende tutto, il dolce e il salato.
@alessandra: ‘gnucco’?? eccioè?? recapitolando: deve lievitare un pochino, e asciugarsi (si vede, cambia anche un filo il colore), insomma, se era ‘gnucco’ tipo ‘crudo’, allora c’era da lasciarlo stare un altro pochettino a cuocere… me lo descrivi meglio??
Mi sono persa qualcosa?? (probabile nel mio personale delirio lavorativo di questi gg..)
Allora, cerco di ricapitolare: -se non ricordo male preannunciasti un viaggetto in Japan; – hai fatto la cena svuota-freezer..da dove ci scriverai la prossima volta?!
Poi, aneddoto: tempo fa ho “litigato” con un mio ex mezzo jap che di ritorno dal giappone non mi portò il richiesto matcha..per fare i tuoi biscottini! :)
So che io di solito sono una da gridolini orgasmici e spero di essermi trattentuta bene, questa volta ma SE posso permettermi: forse non é proprio un bene far sentire la gente fuori luogo per i propri commenti..ad alcuni daranno fastidio i miei, a me anche danno fastidio un altro certo tipo di commenti che ritengo inutili..ma il blog aperto é così! :)
@violetta: io non faccio finta di essere ciò che non sono, in compenso, cosi come difenderei animo e corpo la libertà di stampa, mi sento di difendere la mia piccola libertà di blogger, e di fare quindi esattamente ciò che mi assomiglia (e in questo questa discussione qui è piuttoto simile a quella dell’ultima volta), e nient’altro :) La prossima foto… beh, missà che sarà una sorpresina… :)
@ilaria: si può si può! (ma il grembiule poi ti è arrivato?? perché qualcuno s’è perso, sob…)
@rene: beh, è un bel problema… ;)
@enrico: io uso il sale al matcha (quindi volendo anche giusto la polvere) per spolverare il pesce scotatto all’unilaterale (filetto, lato pelle, padella rovente, olio di sesamo poi un po’ di salsa di soia a sfumare), sotto puoi metterci degli spaghetti di verdure…
@mokita: il colore dipende sempre un po’ dalla qualità e dalla cottura, insomma, varia, si tratta di azzeccare… :/
@fiorentina: non saprei che dirti… tranne che quando l’avrai fatta la vorrei vedere per capire meglio cos’è :)
@caffettiera: eheheh, un po’ di pazienza… :))
Sigrid io l’ho subito fatto perchè l’insieme dei 2 gusti mi era piaciuto un monte nel cake, ma il tappetino verde a me è risultato abbastanza “gnucco”..troppo pigiato! Eppure l’altezza è giusta,..come mai secondo te???????????
A prima vista la crema marrone sembrava cioccolato!!! Che figata! (Si può dire figata?!)
Ciao Sigrid!!
@Sigrid (40)Ecco perché sei diversa dagli altri blogger, sai quel che vuoi, sei indipendente e intraprendente, hai sicuramente talento, ma attenta a non diventare arrogante. Se posso darti un piccolissimo suggerimento, fai le cose in tutta sincerità senza trincerarti dietro una improbabile e poco credibile sbadataggine. Tu sei tutt’altro che svanita, sei fin troppo presente. Per quanto riguarda la pubblicità sulle riviste patinate, le acquisto ma odio la pubblicità tanto da indurmi a contare le pagine utili da quelle inutili (per me quelle con la pubblicità) e confrontarle con le stesse riviste d’oltralpe che ne hanno esattamente la metà. In questo caso cosa si dovrebbe fare? E’ un gioco al massacro. Ma basta parlare di cose seriose, a quando la prossima ricetta? E la fotografia sarà evanescente, più ombrosa oppure più casereccia?
Un saluto.
Io preferisco i DOLCI!!!! come la mettiamo? ;-))))
scusa ma non avevo letto sopra qualche tuo suggerimento che trovo già molto interessante :-)
No, vaghe idee. Le ricette poi le creo io :-)
Se hai pure le ricette, comunque, meglio!
@Enrico: nel senso che non vaghe idee ma vuoi precise ricette?
Rinnovo la richiesta: utilizzi del matcha in piatti salati?
@acquaviva: grazie lo stesso, sarà per la prossima volta!
@fiorentina: mi spiace ma non ho mai visto una schiacciata fiorentina dal vivo, mai assaggiata e mai provata a fare. Io poi sui dolci non sono ferratissima (sarà che sono poco golosa), quindi non saprei come aiutarti… Se vuoi posso copiarti la ricetta da un bel libro di cucina fiorentina che ho a casa, ma ho l’impressione che tu abbia bisogno di un aiutante migliore di me!
Sigrid, questo rotolo è stata la prima ricetta (mai provata) che ho cercato su internet al mio rientro dal viaggio in Giappone. Lì, come avrai avuto modo di notare, ci sono interi negozi dedicati al té verde…e lì ho acquistato il matcha con cui ho fatto la tua ricetta dei biscotti al té verde..buonissima!!! Solo il colore non è venuto verde…un colore indefinito..forse avrei dovuto metterne di più…mah!
Qualcuno mi aiuta per la schiacciata fiorentina? Sto sfogando tutta la mia disperazione (per i miei fallimenti in materia) tra i pasticciatori fiorentini…Dario, forse una lezione di chimica mi farebbe bene, che ne dici? Acquaviva, tu che soccorri tutti, vuoi dare una mano anche a me? Grazie mille! (Sennò provo su yahoo-answers!)
@caffettiera concordo con te commento 19
@valentin@: è come ha detto Sigrid: metti i fagioli italiani a bagno, poi li lessi in acqua leggermente zuccherata fino a che sono morbidi e poi li lasci lentamente disfare in un tegame con poca della loro acqua di cottura ed un paio di cucchiai di zucchero fino ache si disfano. Ne risulta una crema morbida e dolce che sa un po’ di castagne, che puoi usare così oppure passare al setaccio per eliminare le bucce. Se usi gli azuki devi solo usare un po’ meno zucchero, la differenza sostanziale è quasi solo nel colore.
@Enrico e barbaraT: il sapore del matcha in sè, se non è accuratamente sciolto in acqua per farsi un bel tè verde, è quello di una polvere atromatica leggermente amarognola che sa leggermente di erba.
Di conseguenza, per rispondere ad Enrico, gli usi nel salato sono infiniti, ed equivalenti a qualsiasi ingrediente amaricante. Ad esempio spolverato sopra un risotto ai formaggi dolci, incorporato in una maionese da servire con pesce affumicato.
GRANDE SIGRID!!!!!TI ADORO!!!!!CONTINUA COSI’!!!!!PER SEMPRE!!!!!! (scusa Dario per il commento orgasmico!:)
Mi dispiacerebbe un pochino leggere meno ricette di dolci (sono una di quelle che inizia a mangiare l’antipasto già pensando a cosa ordinerà di dolce!),ma recupererò facendo tutte quelle ricette dolci del blog che per un motivo o per l’altro (non trovo l’ingrediente, “con tutte quelle calorie poi mi sento in colpa per un mese”…)non ho mai provato. Il tuo blog mi piace perchè sei simpatica, perchè le ricette VENGONO (e se vengono a me…), perchè sono originali, perchè mi danno idee nuove su cosa cucinare, perchè non sono sempre e solo le ricette della tradizione (a me piace sperimentare) e perchè i tuoi reportage di viaggio sono bellissimi.
@Dario e Sigrid
Evidentemente giochiamo a non capirci. Nessun obbligo per nessuno, solo spunti per una crescita personale e “professionale”. Mi spiace non abbiate colto lo spirito di quello che ho scritto e che vi siate fermati ad una analisi sul significato letterale delle parole (il termine metabolizzare l’ho usato per indicare l’azione di interiorizzare a proprio vantaggio qualcosa prelevandolo dall’esterno). Il post di Giacomo al quale tu Dario continui a riferirti è stato solo uno spunto per approfondire il concetto di interscambio tra blogger e lettore. Sigrid, tutti noi siamo quello che siamo ma siamo comunque diversi da quello che eravamo o che saremo proprio grazie all’interazione con il mondo che ci circonda.
Pure questo piccolo botta-e-risposta non sarebbe stato inutile se non l’aveste preso come un attacco-e-difesa.
Cordiali saluti ad entrambi.
sigrid…
matcha=korean market a via cavour verso esquilino sulla sinistra prima del semaforo???
eddai… ci passo stasera tornando a casa, semmai mi ci fermo… me lo dici prima delle 5:30??
In questa diatriba pero’ e’ caduto nel nulla l’annuncio di Sigrid sul non parlare piu’ di dolci per un bel po’.
Oh, io mi sto preoccupando.
Che succede?!?
In quanto lettrice affezionata, esigo i miei milioni di calorie almeno virtuali!! :P
(tanto per chiarire: scherzo. Il motivo per cui mi piace questo blog, per cui mi piacciono tanti blog di cibo, e’ che posso sbirciare nella cucina di qualcun altro. Cose che magari io non farei, ma appunto, questa non e’ casa mia).
@enrico: ti assicuro che io ascolto tutto e tutti, se però metabolizzare significa seguire ciecamente ogni input/consiglio, allora, certo, no, non metabolizzo :) Però credo che nemmeno tu abbia ben capito la sostanza di questo luogo (anzi, per come la metti sembra quasi quasi che io debba pagare voi per visitare il blog, e mi dispiace ma non è così, di mezzo c’è il mio lavoro…). Cioè, voi perché siete qui? Se volete ve lo dico io, intanto perché i miei compitini li faccio, cioè chiaramente tranne ogni tanto qualche errore che è pur sempre umano, le ricette funzionano (che è più di ciò che si possa dire di gran parte dei contenuti pubblicati sui giornali a pagamento :P) e poi, senza voler essere per nient’affattopresuntuosa, perché il legante di questo blog sono io. Cioè perché l’ho sempre fatto pubblicandoci ciò che pareva a me, inseguendo con precisione quasi chirurgica le mie voglie, le mie curiosità, i miei spostamenti. Né più né meno. Lo faccio da 5 anni ed è precisamente ciò che intendo di continuare a fare, perché se dovessi preoccuparmi, non più delle mie voglia, ma delle vostre, delle esigenze di google, di qualsiasi altra cosa, io non mi divertirei più, e a quel punto il blog non solo sarebbe più ‘questo’ blog, ma non avrebbe semplicemente più motivo di esistere. Per cui no, non credo che le tue critiche se cosi le vogliamo chiamare siano perverse, dico solo che per quanto mi riguarda non posso fare quel che mi dici di fare tu (né quello che potrebbe dire chiunque altro, perché capisci anche che di questo passo potrei anche ‘dover’ fare più cibo italiano, o più francese, o meno giapponese ecc… invece questo blog è aderente all vita reale di una persona, che sono io, e io sono così come sono, con la migliore volontà al mondo, c’è davvero molto poco daffa’ :)
enrico: il punto e’ che quella di giacomo non era una critica. Io sul mio blog ci metto quello che pare a me, e non devo rendere conto a nessuno. Poi sei liberissimo di criticare quello che ho messo, ma non mi puoi criticare per quello che non ho messo :-)
Cioe’, critica pure se la carbonara che ho fatto non ti piace, ma dirmi “sono deluso perche’ non parli del cacio e pepe” mi sembra considerare i blogger come dei JukeBox.
Mi pare che il ragionamento tuo sia “Siccome noi ti abbiamo reso popolare, allora devi fare un po’ quello che vogliamo noi”. *Questo* e’ si’ eccessivo ;-)
@Dario Bressanini
“….(visto che la lettura e’ gratuita).”
Eh no, questo discorso vale fino ad un certo punto. Le aspettative dei lettori di questo blog e le relative frequentazioni (i click) sono si gratuite ma si inseriscono in un contesto più ampio di marketing che permette a Sigrid di vendere il suoi “prodotti” e di aumentare la sua popolarità. Solo perché è gratis non ne posso criticare la qualità? Ma stiamo scherzando?
@Sigrid
So che accetti le critiche ma le metabolizzi veramente? Ti chiedi mai se puoi imparare qualcosa da esse? Qui non si tratta di accontentare tutti, cosa ovviamente impossibile, ma di prendere spunto da chi critica, “blog sbilanciato”, per migliorarsi. Come dicevo a Dario, sei consapevole di quanto devi a questo tuo blog e ai suoi lettori per la popolarità che ti sei conquistata? Credi che le critiche che ogni tanto faccio a qualche tuo post siano solo un modo perverso di divertirmi? Se è così, non ne farò più.
Oddio sei partita da un biscotto per poi fare mille proposte una più goduriosa dell’altra…ad infinitum.
Molto interessante questa discussione un po’ fuori, sono d’accordissimo con Sigrid, Dario e Vaniglia (e non è partiro preso): è importante mai perdere di vista il luogo dove si è e in qualche modo cosa ci si puo’ aspettare. Oltre al fatto che un blog (come qualsiasi altra fonte di informazione, cultura, arte…) costa non solo in termini di soldi.
Spesso trovo si crei un grandissimo equivoco tipo servizio a domicilio gratis.
Tornando all’inizio della discussione, i suggerimenti sono sempre benvenuti naturalmente poi dovranno coordinarsi con la natura e i desideri dell’autore.
Vabbè la smetto, magari mi vado a mangiare un rotolino ;-)
Buon fine settimana a tutti!
…e mi so’ distratta!
lo sapete che ho combinato?
ho fatto la crostata con la frolla di Felder e l’ho cotta leggendo minuti e temp sull’enciclopedia di marco guarnaschelli.
disaster!!!
che scema!
a 200 per 40 min.
troppo.
non carbonizzata, ma per tagliarla ci voleva maciste. poi mordendo però buona.
ciao sigrid, stamattina ho comprato il tuo libro che sto già leggendo. grazie per averlo scritto è molto bello!
sigrid
intendi dire il supermarket koreano che vende pure roba giap?
pure io il marcha da castrun non l’ho mica trovato…
mappoi…
posso fare una domanda?? la faccio…
ma ‘sto matcha… ma di che sa?
sulla ricetta di oggi, passo.. giacché a partire dalla girella in poi i dolci arrotolati tipo tronchetto di natale non mi sono mai piaciuti troppo, li trovo un po’ troppo asciuttini e stucchevoli… però la foto mi piace assai! molto manga style!
*sigrid: esatto, sulla destra…. ;)
Sigrid io per la cena ho preparato le foundat au chocolate de fanny che verrà servito con gelato alla vaniglia…..gnam, gnam….non vedo l’ora!
Avresti suggerimenti particolari su dove acquistare il matcha? Grazie!
@roby e a complemento di @vaniglia: risalendo via cavour, pochissimo prima di santa maria maggiore :)
violetta: io l’avevo scritto subito che non volevo fare l’avvocatina (visto come si scaldano a volte, diciamo appassionano, qui i commenti), mi sembrava utile però fare qualche riflessione proprio perchè di recente è capitato anche a me parlarne….
per il resto, la difesa, i pareri, i gridolini, io nel mio blog (assai piccolo e molto poco bilanciato!) sono grata ai commenti di tutti, e di tutti i generi.
se va accettata la critica perchè non dovrebbe andare bene il commento entusiastico, magari “povero”, ma sempre portatore di “tifo”, di appoggio, insomma che sa comunque di partecipazione…
non ha senso scegliersi i commenti, ognuno si esprime a modo suo (ovviamente in modo educato, va da sè), sennò che stamo a fa’, qui, no?
*robiciattola: korean market, via cavour (non mi ricordo a che altezza!!!!)
Violetta: in effetti anche io non sopporto quei blog pieni di commenti da gridolini orgasmici :-)
Ben vengano quindi le discussioni (pacate) e le metadiscussioni su questo blog, non volevo zittire nessuno, anzi, volevo stimolare la discussione :-)
io no nlo trovo mai il matcha! nemmeno da castroni!
@valentina: sorry, dunque, teglia: ho semplicemente usato quella del forno, insomma ti basta una superficia piana (che l’impasto di suo non cola comunque, per cui non c’è bisogno di una teglia che lo contenesse :), l’importante è di spalmare bene l’impasto in giro in modo che non venga troppo alto, in sostanta dovresti formare un rettangolo di circa 25 x 35 cm.
@violetta: ribadisco che non mi sembra che ci stiamo dando alla diatriba oggi, però vorrei comunque segnalare che qui sembra che stiamo subdolamente glissando da ‘sigrid si deve difendere da sola’ (lo fa, grazie :) a ‘nessuno deve esprimere un’opinione che sia divergente dal dissidente di turno’ (a parte che mo francamente dissidente mi sembra una parole un pochino esagerata :). Personalmente a me interessa riflettere su questo luogo, sulle dinamiche che ci avvengono e chi lo legge. Non per anticipare i vostri desideri e forgiare il contenuto in funzione di quello (ci sono sufficientemente blog e siti che vivono solo per il dio google :), ma per capire qualcosa in più di questo media, insomma, a me il metadiscorso interessa e per questoo sto scrivendo questo commento. Evidentmente anche il blogger Bressanini si interroga, e a me interessa che lui esprima il suo parere, e non lo leggo come un episodo nella lotta fra gente che vuole schiacciare l’altra fazione pur di avere ragione. Resta che epifanie come quelle di oggi, e coe altre precedenti, le trovo interessanti, così come trovavo interessante (tanto) tempo fa le diatribe sulla pubblicità si / no (in quanto gli stessi che qui si arrabbiavano per due banner poi pagano riviste cartacee riempite di pubblicità e non sembra che nessuno abbia mai veramente pensato a questa cosa, cosi come nessuno pensa che anche il solo fatto che questo blog ci sia qui costa). E solo un esempio, è solo per dirvi che sarebbe bene, per tutti noi, come lettori ma sopratutto come esseri umani, cittadini, pagatori di tasse, che un pochino più spesso ci si interrogasse sulla realtà, sul relazionarsi con i media, con l’informazione, piuttosto che di vivere perennemente tutto su un modo ‘affettivo’ che certo è bello però poi appunto si arriva a situazioni in cui si perdono di vista dei fondamentali principi di realtà… :)
è un maki dolce :)
Questa settimana, per festeggiare l’arrivo della KA, ho fatto e ricevuto inviti… e ogni volta che decido per un dolce, ne pubblichi uno ancora più curioso e invitante! I miei amici sono felicissimi per il tempo che trascorro su questo blog! Grazie per le ricette che ci regali, di qualunque cosa si tratti!
… dovrò compare il matcha … mi pare che venga usato tantissimo inizierò con i biscottini … brava Sigrid ma quante cose che prepari … ma come faiiii ….
Chi mi consiglia qualche utilizzo salato del matcha? Grazie.
Enrico
@Dario Bressanini
Naturalmente Dario ha ragione lei, ma non se ne può più di tutte queste difese sciocche e di commenti così banali.
Un saluto.
Resta il fatto che Sigrid merita.
…mumble, mumble…i rotoli mi hanno sempre spaventata…mi immagino arrivare al magico momento dell'”arrotolatura” (termine tecnico, ovvio :DD) e vedere il tutto sbriciolarsi tra le mani..però questo verde mi intriga non poco!!!
ps: non so, ma questo mood jappo potrebbe essere un indizio…
Violetta: certamente, Sigrid non ha bisogno di difensori. Volevo pero’ mettere l’accento su un fenomeno che rilevo in parte anche sul mio blog e in altri e che riguarda i lettori/commentatori e mi sembrava interessante farlo notare. I lettori raramente si soffermano a ragionare su loro stessi e sulle loro aspettative mentre penso sia il caso di farlo :-)
@Violetta
Ci voleva qualcuno non troppo melenso. Brava la penso come te.
Anch’io sono curiosa di provare gli azuki e la crema di azuki! Belli i colori di questo rotolo!
@iana: trovi gli azuki sicuramente nei negozi di alimentazione bio, penso anche nei negozi di cibo etnico/orientale
a me i rotoli non son mai piaciuti tanto…quindi mi sa che non replicherò, ma ho una curiosità, i fagioli azuki si trovano da qualche parte? Merci
mi piace sta ricetta.
Io questo impasto base che sarebbe pan di spagna praticamente(il mio è 3 uova+120 zucchero+100farina+50fecola+vaniglia+scorza limone e sale)lo uso moltissimo – anche per torta di mele etc. ed è la mia base preferita.
Ho provato ad aggiungere anch’io il matcha, ho fatto delle tortine negli stampini da muffins aggiungendo farina di mandorle e copertura di mandorle a lamelle…ottimi!
brava Sigrid, gli azuki dolci non li faccio mai…cottura lunga uff…
@valentin: io la prima volta che ho usato gli azuki c’ho fatto delle polpette salate simil falafel, erano ottime!
@sigrid
scusa se mi ripeto, ma ci dici più o meno la dimentsione della teglia? (cioè, tipo la lacca del forno o molto più piccola?)
@acquapedia
e no! speri di cavartela così?
fuori la ricetta della composta di fagioli!!!! ;)
volete ridere?
io gli azuki li ho comprati una volta per caso, ma li ho usati come normali fagioli perchè non ne avevo mai sentito parlare! in effetti avevo notato che erano molto dolciastri, ma pensavo di aver messo poco sale…
@ Tutti. Secondo me (mi riferisco alla piccola diatriba, dolci si, dolci no)ha ragione Giacomo, é una sua opinione, ha ragione Dario Bressanini, il blog è libero quindi uno posta secondo l’ispirazione o la comodità del momento. Non mi piace SEMPRE la difesa di questo o quello in favore di Sigrid. E’ grandina, lasciamo a lei le repliche. Grazie
La fotografia é molto bella, sarà ma adoro il colore verde.
ehi, mattinata di fuoco?
ciao sig!
ci credi se ti dico che ho finito l’ultimo cucchiaino di matcha?????
acquaviva sa dov’è stato collocato :-)))))
uffa…. mi tocca andare a fare un raid al kathay!
ma chi ti legge lo sa che non sei dolce-dipendente? e che è solo una casualità? mah….. giò che ci sei potresti proporre quella mousse “famosissima” :-))))) :-)))))
un abbraccio
@bressanini
buongiorno!!!!
Il mood jappo ci sta proprio bene, domani vado a Milano per comprare il matcha volevo fare dei muffins ma magari provo anche questa, hai mai provato la crep agli azuchi con pastella al matcha è deliziosa :-P
Io non ho aspettative solo non sò come farò se continui con i dolci perchè voglio provarli tutti :-)))
Spesso mi leggi nel pensiero. Oggi anch’io farò un rotolo, farò l’impasto all’arancia e poi lo farcirò con nutella.
@sigrid si per me c’è qualcosa che puoi fare……non smettere di fare dolci ti pregooooooo
@enrico: come ha detto bene anche Dario, quella non era una critica, e non l’ho letta in quanto tale… Per cui non vedo di cosa stiamo discutendo :) Semmai segnalo che i blog sono blog perché sono personali, non sono la tivvù on demand, per dire. Per il resto siamo qui in 10000 ogni giorno, ognuno con le proprie preferenze e predilezioni, è evidente che non si può soddisfare tutti, nel mentre io cerco semplicemente di essere fedele a me stessa, tutto qui (non mi pare affatto una alzata di scudi, mi sembra giusto ogni tanto, poiché sembra ci sia bisogno di farlo, ridefinire cos’è questo luogo in cui siamo :)
ciao @enrico!
io non volevo dire questo (“se non ti piace non guardarlo!”), ma “guardalo ad una scala differente”! cioè questo è un blog che ha un 5 anni, se non sbaglio, e io di “cose salate di sigrid” ne ho cucinate e ne cucino un sacco, per esempio.. ecco perchè mi sembrava strana un’affermazione che si riferisse alla frequenza di ricette dolci recenti… magari invece di fare una ed una, posta per una settimana dolci e per una settimana salati (dico tanto per dire), e cmq, anche se non fosse così, “andare d’istinto” non può che giovare ad un blog di cucina, che non è un giornale, come dice Sigrid…. magari uno viene qui per leggere e condividere qualche idea, e la ricetta a base di carne, o la tarte salata, o il pesce, se lo va a pescare un po’ più indietro nell’archivio, oppure se lo inventa… cioè io il blog non lo vedo alla fine così “prestazionale”!
… certo i consigli (o le critiche, non so) sono fondamentali per aggiustare il tiro, ed essere sempre “utile”, ma vanno loro stessi “bilanciati” con altre mille istanze, idee, esigenze che stanno appresso ad uno spazio di questo genere…
(eheheh, parlo sempre per me, eh? ed è cmq molto utile confrontarsi su questi temi… che io non è che non ci pensi, a queste cose… ;))
enrico: ma quella non e’ una critica, e’ una richiesta, e in un blog ognuno ci mette quello che gli pare.
Questo e’ un fenomeno che noto da un po’: si creano delle “aspettative” da parte dei lettori di un blog popolare come questo, e ci si aspetta che queste aspettative vengano soddisfatte, altrimenti scatta la critica. Un po’ come se ci fosse un “diritto” a leggere sul blog quello che si desidera e, parimenti, il diritto a non vedere altre cose che non si desiderano.
Certo, si puo’ chiedere (con cortesia), ma sempre ricordando che uno nel blog ci mette quello che gli pare e non deve soddisfare nessuno (visto che la lettura e’ gratuita)
@gian dei brughi: la composta viene buona anche fatta con dei fagioli nostrani tipo cannellini o borlotti. No, lo dico giusto così, per non lasciarti accampare scuse…
Nel mood da matcha io ci sono sempre, tanto da mangiarmi pure un dolce!
Sob… ma perchè mi trovo addosso questa incurabile giapponesite cronica?!
io adoro il rotolo!
lo adoravo da piccola in forma di merendina, da più grandicella negli innumerevoli tentativi di mia madre di non romperlo durante l’arrotolamento (in cui alla fine, spesso, riusciva) dopo averlo farcito rigorosamente di nutella, lo adoro oggi che sono io a prepararlo variando un po’ nella farcitura, in base alla stagione.
Purtroppo non adoro in matcha, però la ricetta base te la rubo! :)
potresti dirci la dimensione della teglia che hai usato per queste dosi, please?
ok stasera ho una cena e mi sa che porterò questo rotolo; in versione mascarpone però, perchè i fagioletti giappo non so se ci sono all’auchan di Bergamo :-)
@Sigrid e Vaniglia
giustissimo quello che dite ma un blog, essendo pubblico, deve accettare anche le critiche purché espresse in modo civile. Non si può semplicemente dire: se non ti piace, non guardarlo!
questa foto è stupenda!!
meraviglioso: una ricetta al matcha!!!!! era proprio quello che desideravo
Vedo che anche tu ti sei ammalata di rotolite!
Sempre gradito queto tipo di mood.. soprattutto il chasen in foto, mi fa sognare :-)
Hai provato a farlo in versione Aoki (ripieno di panna montata e azuki)? Io lo ADORO.
concordo con vaniglia: io non ho il tempo per scrivere sempre ma…la piazzetta non me la perdo certo solo perchè hai fatto un piatto che non posso fare e/o mangiare! continuo a sperare in una tua presenza a Pesaro percò ti segnalo un nuovo locale che ha aperto in centro proprio prima delle feste:NeroCaffè : http://www.nerocaffe.eu LA compagnia del caffe’ srl via Rossini 1, 0721/638388:ambiente carinissimo…magari…magari ti prego facci un pensierino!:-D
@giacomo: a parte che io la vedo come vaniglia, insomma, uno su un blog fa ciò che gli vien voglia di fare, non è mica un giornale :P Però ne approfitto per promettere che nel prossimo periodo, nel prossimo lungo periodo, di dolci missà che se ne parlerà proprio pochisssssssimissimo… :) (c’è qualcos’altro che posso fare per qualchedun’altro? :))
Buonissima la Matcha! L’ho provato per la prima volta da Toraya a Parigi e sono rimasta colpita. Infatti tutti questi sapori ricordano quei piccole opere d’arte che sono i dolci da Toraya.
sigrid, vai più veloce dei blogroll, entro con l’idea della panna cotta, e trovo già una ricetta nuova!
quando fai così, come l’orsetto della duracell, che tocca dargli una mattarellata in testa per farlo smettere, mi diverto un sacco!
sulla questione “bilanciamento post”, credo che basti guardare in giro per l’archivio, perchè di ricette non dolci ce ne sono a centinaia qua dentro… e cmq, sarà che che esco fresca-fresca da un mio post di “autoanalisi” proprio su questo argomento, credo che si possa andare anche un po’ a sentimento, no, sul proprio spazietto culinario…?!
magari uno legge e basta, di ricette se ne trovano un sacco in giro per la blogsfera, o nei libri, o nelle riviste… qui invece io trovo altro, informazioni, racconti, commenti ironici.. cioè, io non vengo mica SOLO per le ricette… ;)
[ovviamente questo è un parere del tutto personale, e non vorrei sembrare l’avvocatina delle ricette dolci, solo che riflettevo proprio di recente su questo, e il cavoletto a me sembra così equilibrato, in proposito!]
Per uno come me che non mangia dolci il tuo blog sta diventando praticamente illeggibile…mi diverte scoprire i nuovi ingredienti come il matcha ma please….potresti bilanciare un po i tuoi post? grazie!
La prima!!!
che bello.
Anche a me sa di merendina odiosa. Però che buono!
Antonella Pavia