Non so voi ma la crème brûlée è uno dei dolci che più mi piacciono, quello che più facilmente ordino se mi trovo a mangiare fuori (guadate caso, giusto ieri, ne ho preso una servita con la composta di rabarbaro, qui :), delicata, morbida e golosa con il suo strato di croccante zucchero caramellato, insomma, una delle cose più semplici che ci siano e nel contempo più facili da sbagliare, basta che la crema sia un po’ troppo densa o lo zucchero malamente bruciato e ti si trasforma in una cattiva crème brûlée, che è una delle poche cose per le quali mi sentirei di essere dannatamente intransigente :) M’avevano detto che è la migliore, questa ricetta di Nobu, in materia di crème brûlée, e non è che avessero poi tutto sto torto: è setosa, pulita, golosa e se non è questa la perfezione allora ci va pericolosamente vicino :) Ciò detto, questa è una cottura limite, va azzeccato il tempo di cottura preciso giusto, perché la crema si deve appena rapprendere senza però diventare troppo compatta.
La ricetta base di Nobu prevede due varianti, una con la pasta di sesamo e una con matcha e kirsch, io ci ho aggiunto solo il matcha, essendo Nobu un pochino giapponese e cercando io di rimettermi nel mood nipponico giusto… :) Le quantità sono riferite a un tuorlo, diciamo che con 1 tuorlo riuscite a fare giust’appena 1 crème brûlée per 1 persona (dipende ovviamente dalle tegliette che usate), quindi basta poi molteplicare le quantità in funzione di quante cremine vi servono.
La crème brûlée di Nobu
tuorlo 1
panna fresca 4 cucchiai
latte intero fresco 1 cucchiaio
zucchero bianco 1 cucchiaio
zucchero di canna raffinato 2 cucchiaini
matcha in polvere mezzo cucchiaino (facoltativo)
Scaldare insieme la panna e il latte, fermarli subito prima dell’ebollizione. Lavorare il tuorlo con lo zucchero bianco (e il matcha, se lo usate), e versare a filo il liquido caldo. Mescolare bene, e passare il tutto al colino. Con un pezzo di carta da cucina, tamponare la superficie del liquido in modo da eliminare la leggera schiumetta che si sarà formata. Versare la crema nella teglietta e sistemare questa in un piatto più grande. Versarci dell’acqua calda e metà altezza delle tegliette (è una cottura a bagno maria insomma) e infornare il tutto a 170°C per 20/25 minuti (qua vi tocca sorbegliare che non appena si rapprende bisogna sfornare). Lasciar raffreddare completamente, poi spolverare la superficie con lo zucchero di canna, e farlo bruciare. Servire subito.
Stampa la ricetta
Spettacolare, io poi lo conserverei sottovuoto con le macchine della Minipack Torre (https://www.minipack-torre.it/it)
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I appreciate with your blog.
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ciao :) brava. un “Luogo” diverso dagli altri in cui è piacevole leggere di cucina.
amo la cucina
ma per 5 persone moltiplico per 6 tutte le dosi? grazie
ps oggi ho acqustato la fiamma per lo zucchero!
una bella ricetta originale della créme brulée… :) da provare pure con la “chartreuse…” un alcool francese..
Wow,
that’s so great! I would love to see an event like this organized here in Sicily where I live.
Let me know if you ever need any mentorees…
you, aran, matt well you are my heroes and heroines, a fan :) Dea xoxo
Mi onora ricordare che l’unico commento che hai lasciato sul mio sito , forse un paio di anni fa era proprio su questa ricetta…..Presa da Nobu of course.Tu comunque resti la mia più grande fonte di ispirazione e anche se non lascio quasi mai commenti(sono un pò pigra) ti leggo sempre con piacere!
Hi Dea! Nice to ‘meet’ you! And, yep, I definitely think of things pretty much in the same way you explained above ;)) As for the blogs you mention, oh yess, Cannelle&Vanille is stunning, really, and it’s funny yoiu mention Matt and Don Alfonso, because, actually… I was there too :))
https://www.cavolettodibruxelles.it/2009/11/united-colors-of-foodblogging-don-alfonso
Btw,
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David Lebovits -of davidlebovits dot com who holds amazing food tours, talks and events in paris.
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Hey Sigrid,
great writing, great recipes, and great pictures.
You sort of remind me of my favourite food blogger back home in the states a basque pastry chef turned blogger. Cannelle et Vanille blogspot dot com :) Your photographs and props have a very similar feel, simple yet sophisticated, elegant and fresh. On another note I can’t quite believe (nah…yes I can) how incredibly mean spirited some of the folks are hear, commenti che sgocciolano di melassa? What’s wrong with being nice? Girl this is your blog and you can keep on keeping on doing whatever, do you hear me WHATEVER you damn please. Congrats on the book you published, I don’t read Italian well eventhough I live in Italy, and I don’t write it well either. Best wishes indeed in all your future endevours. A fan, yours truly Dea :)
@Maurizio (113): merci
@LaraTZ (Scusa se rispondo al posto di Sigrid, ma son passato da qui…) Sì, certo, il pirex va bene. Io uso una normalissima teglia da forno di metallo con i bordi un po’ alti, ma va bene tutto, basta che non si rompa! Tieni presente che qualunque cosa userai resterà un po’ segnata dal calcare, ma nulla che non si possa rimediare.
Mi hanno regalato il cannello per caramellare!!! :-D
@Sigrid, per la cottura a bagnomaria, secondo te, si può usare come contenitore una teglia tipo pirex?
Merci
Ciao, piacere, complimenti per la ricetta, piace molto anche a me la crème brulé, se fatta bene è uno dei dolci piu buoni.
devo assolutamente comprarmi un cannello a gas! prima o poi sarà mio!
Che gennaio prolifico! Grazie Sigrid!!
Grazie Paoletta, anche a me il latte di soia non piace nelle preparazioni salate, e quello di riso non mi piace per nulla, ora ragiono e sperimento, poi vi dico, devo capire dove recuperare il tofu silken, che non conosco e nemmeno ho mai sentito nominare, ma mi intriga.. idee a riguardo?
Un abbraccio!
@Maurizio
Grazie dell’approfondimento! Però adesso sono davvero curioso, perchè son sicuro che come dici tu se si sta attenti la crema coagula senza rovinarsi anche a temperatura più alta, eppure sono convinto che il coagulare in pochi minuti o in 3-5-10 volte tanto possa influire sulla consistenza finale.
Di solito il compromesso migliore l’ho sempre trovato usando bagnomaria e 110-120 gradi… Ora passerei giornate a sperimentare! :P
@CiccioFormaggio: Sì, si può fare anche a bassa temperatura. Uno chef che conosco la tiene in forno per un’ora e anche un po’ di più a 85 gradi e mantenendp l’umidità, la ricetta è del tutto identica a questa (insomma, molto simile).
Il fatto è che nei forni casalinghi senza il controllo dell’umidità e della temperatura precisa questa cosa è praticamente impossibile, almeno per la maggioranza delle persone. Ne consegue che il sistema casalingo più semplice è quello del bagnomaria a 160/170 gradi. Ti confermo che così la crema non bolle e si “coagula” correttamente, certo in meno tempo. L’aria è più calda, ma la cosa fondamentale è che non superi la temperatura la crema!
Già che siamo sui tecnicismi, si può anche fare con sola panna (cioè con un cucchiaio in più di panna) e omettendo il latte. Se la panna non è buonissima (e spesso quella delle centrali è un po’ troppo lattosa) alla fine è meglio.
La diluizione con un quinto di latte serve per le panne densissime, come quelle che si trovano in Svizzera o nel nord europa, meno per le italiane.
@chiara&teo: ciao chiara, anche se sigrid ti ha già risposto aggiungo un paio di cose, appartenendo anche io al club dei “no-lactose-pliiiis”; dunque per il latte ho usato a lungo latte di soia (ma risulta un po’ dolce per cui devo farci un po’ la mano..tipo nella preparazione del purè o della besciamella) che preferisco al latte di riso per la “consistenza” (non saprei come altro spiegarmi,il latte di riso mi sembra un po’ acquoso in alcune preparazioni); per i dolci , le creme risulta davvero perfetto.ultimamente ho trovato all’esselunga il latte senza lattosio(non HD,proprio SENZA lattosio)e mi sembra un’ottima soluzione soprattutto per i conrnflakes della mattina. :-!per la panna, ottima la vegetale, sia per la resa che per il sapore.
@sigrid: scusa la prolissità, ma…..capisco il problema!!!
Si potrebbe tornare a parlare di ricette?
(la polemica sulle markette è un po’ sterile, al massimo potevano consigliare di cambiare link del cannello, quella pagina di ebay è proprio brutta esteticamente! :P )
Mi incuriosisce il discorso della cottura limite, a logica e dalle mie letture per avere il massimo come consistenza sarebbe il contrario (cottura in forno a vapore magari anche a meno di 100°), in quel modo il cambiamento di fase è davvero lento e si arriva alla consistenza più vellutata e omogenea possibile. Che poi se l’aria e la “radiazione” intorno alla crema è a 170° il bagno maria non è futile?
Qualcuno (io? ;) ) dovrebbe provare a cuocere la crema in due modi diversi e comparare le consistenze!
O già qualche esperto può illuminarci?
e questa ricetta????????
superba!! me l’ero persa!!
cavolo.. che buona che dev’essere
Grazie Claudia e grazie Sigrid ;-)) come vdete…sono alle prime armi!!!!
Ecco perchè adoro i blog…impari sempre qualcosa di nuovo…come questo ferro per caramellare lo zucchero !! fantastico..andrò a cercarlo subito, o lo uso come scusa per una puntatina a Barcellona?!? Anche io amante della crème brûlée, ho provato qualche volta a farla e in effetti la crema rimane un pò solida..dopo il tuo post capisco perchè, usavo i bicchierini troppo alti…ora proverò con un livello di crema più bassa… grazie !
p.S. anche io ho avuto grandi difficoltà nel trovare il Matcha…non hai un link dove acquistare su internet? …volevo fare anche i biscotti uffi….
B. giornata!
ottima…proverò anche questa ricetta…ma senza te matcha che è impossibile da trovare dalle mie parti….:-(
haustores
beh, a dire il vero io lo trovo davvero un bravo fotografo (per quanto io non sia una grande esperta) e certamente ha saputo creare un proprio stile che a me sembra molto originale e riconoscibile, il che di per sé, secondo me, è già un merito. essendo fondamentalmente un’amante del bello, piuttosto, avrei qualcosa da ridire sulla scelta di alcuni soggetti :-)
ovviamente, ognuno ha i propri gusti, ma è un po’ come nell’arte pittorica… non esiste mica solo caravaggio!
@barbaraT: brava, bisogna prendere la vita in leggerezze (beh, il piu’ che si puo’) e ridere di tutto. Brava, ancora. Quanto al 21 pollici, chi l’avesse cosi’ sarebbe infelice per tutta la vita, non riuscendo mai a realizzarsi “fino in fondo”.
Ridiamoci su, e’ meglio :-)
@Haustores: ogni autore ha il suo stile e ognuno puo’ dare al riguardo la sua opinione. Tranquillo.
@barbaraT, @Marcellagiorgio, @cartastagnola
spero sia un commento emozionale e non critico!
Altrimenti che dovremmo dire di autori quali Gardin, Ansel, Doisneau,Salgado o per rimanere in tema
Kertesz, Man Ray, Weston……
Buona visione;)
questa la provo di sicuro! non ho mai provato a farla, mi spaventa solo l’operazione di caramellatura. non è che incendio la casa?
….crèmerei qualcuno brûlandolo col cannello a gas…
vas-y, Sigrid!!! ;-)
@Maurizio: complimenti molto belle, qualcuna strepitosa ;-))
uffa che palle…………..
@BarbaraT 91: finalmente un bello spiraglio di buonumore è dal 34 che non tiravo un sospiro così!!
Anche mio marito è rimasto di stucco davanti alle ignudità..più o meno a tutte, ma quando son passata agli chef si è annoiato :)))!
@Maurizio complimenti!! che foto!!! (ti avevo già beccato da Dissapore)
@ De Niro: egregio signore se lo lasci dire Lei l’Oscar se lo merita proprio!!
@Sigrid: ora che ho tirato il fiato torniamo al nostro dessert che ha funestato con fasi alterne molti miei tentativi: alto basso, sodo cremoso, con troppa crosta o troppo bruciacchiato, mo provo il tuo e vediamo eh!!
Buona notte cara!
Sogna tante belle cose per noi e cucinacele tutte!
A domani e…ragazzi su fate bei sogni anche tutti voi!!
scene di casalinghitudine..
il quasi-marito dallo studio “amoreee… lo spengo il computer?”
“si grazie”
click click click… chiude tutte le finestre aperte su safari, nel mentre sopraggiungo nello studio…
quand’ecco che appare, a pieno schermo, in tutta la sua ignuda ignudità, 21 pollici di omar pedrini
“oh questo?”
“ah.. ti piace? è il mio nuovo screen saver…”
“…….”
“…….”
piesse: per 21 pollici intendevo, ovviamente, lo schermo..
ci credi che una normale creme brule non l’ho mai assaggiata? e a dir la verita’nemmeno una anormale…
eppoi non ho il cannello e non c’entra piu’ nemmeno uno spillo in dispensa.. come si fa?!?!!?
@sigrid, nonono, sono all’antica preferisco la cucina e nella fotografia lo stile e la classe!
Sigrid per favore una spiegazione tecnica : il cannello a gas, conosciuto a scuola, in aula di chimica , era il ‘cannello Bunsen’ , il bruciatore portatile più vicino al mio immaginario,è quello dell’idraulico di un tempo che serviva a saldare i tubi di piombo…poi mi viene in mente la penna per pirografia e in ultima analisi il ‘lighter’ per accendere la pipa. Quale di questi si avvicina di più a quello utilizzato da te ? Graziie .
Solo una piccola opinione su sponsor-sì sponsor-no, a prescindere dal caso odierno: non capisco mai come, gente che non paga per godere del lavoro degli altri (foto, ricette e buona compagnia), si permetta anche di sottolineare se eventualmente la padrona di casa decida o meno di avere qualche sostenitore… So per esperienza diretta dal mio blog quanto costi produrre contenuti a livello di lavoro e passione… Anyway: anch’io ordino sempre la crema al ristorante, catalana, però, mi sembra un po’ più semplice da fare, ma, a parte tutto, sto aspettando il ferro per cremar, alias, l’attrezzo simile all’originale che serve per caramellare lo zucchero. L’aspetto da 3 mesi… quando me lo portano ti dico come funzia, Sigrid.
@haustores: beh, mi sembra più glorioso ammettere di guardare delle foto pubblicate su rollingstones piuttosto che un blog di cucina, no?? :))
La riflessione su Varennes è interessante nel senso che funziona anche al contrario: forse, a forza di vederlo correre, nessuno pensa al fatto che anche Varennes sia anche, inanzitutto, un cavallo, con delle voglia di prati verdi da cavallo, cose così… :)
Grande blog, tutto bello, grande qualità, stile, ma capisco lovelycla quando parla di “macchina da guerra” e se posso affinare il concetto la chiamerei sindrome di Varenne nel senso che quando ti ritrovi un cavallo vincente fra le mani cosa fai? Lo fai correre….
E quando vinci sempre le cose cambiano, può capitare di rispondere in maniera troppo piccata, può capitare di inserire un link che ti porta ad uno steso sul divano con gli attributi di fuori………. che poi tua moglie ti chiede ” ma cosa stai guardando?” Vaglielo poi a spiegare tu è un blog di cucina ;):)………
intanto non sopporta chi non porta il reggiseno. io non ho mai potuto. cavolo e cavoletto. poi mi chiedo ma…chi critica qui, critica ovunque? no perchè in tutti tutti i blog ci sono link, per fortuna, con i propri pro e i propri contro e se ti va ci guardi e se non ti va non ci guardi.
qui c’è una bella ricetta. una bella foto. e spesso una bella compagnia. io poi cercavo il libro di sigrid in romagna e non l’ho trovato…mi avesse messo un link…
@sigrid
grazie dei link, così abbiamo nodo di saperne di più su ciò che ci racconti .. se poi dopo il contenuto non dovesse piacere non è detto che si debba seguire …
Sì, ho provato a mettermi al tuo posto e per questo ho scritto che potevo capire perchè ti fossi tanto risentita. Da osservatrice esterna, invece, non posso non pensare che il tono della risposta mi sia sembrato poco carino e non in linea con quello generale del blog e anche con quello di un commento che a mio parere non nasceva con l’intenzione di essere offensivo. Archiviata la questione – per quello che mi riguarda, almeno – non mi resta che augurarti buono spadellamento…
Donatella …se il materiale…sta su da solo…
vuol dire che è cotto bene… :-))
Sigrid,chiedo scusa ma avrebbe dovuto venir scritto… brûlée….
Sigrid 67: Flambée o brulée…MAI quello rosa! Non per nulla sulle etichette c’è quella testolina bianca con gli ossicini incrociati dietro.. Non è la reclame di qualche film di pirati…. Sia in cucina che nella neve , l’alcol DEVE essere bevibile [per le quantità….q.b.]
Ho saputo del passaggio. Ma se vai a leggere a pag. 59 ,jhai la ragione de mio commento.
Barbara 73 , …equina ? ma…non era…’maiala’?
@donatella: non è che sia tanto gloriosa come cosa eh :)
@valentina: sono daccordo :) Davvero, lo sono, mi sono stancata persino io di scrivere di questa cosa qui :) Il mio ‘poco intelligente’ si riferisce a una concezione del mondo, certo, soggettiva, però questa è (e ne ho fatto esempio qui sopra). Resta che vi invito a mettervi al mio posto, e resta che una delle poche cose che ricordo delle lezioni di fisica di anni fa è il principio azione = reazione (e le due cose sono proporzionali), che vale ovunque, sempre. Vabbe, con questa me ne tornerei al pentolame, che missà che è decisamente più costruttivo :)
Sigrid, ho accorpato qualche appellativo che mi era rimasto in mente dalla lettura dei vari commenti, so che non sei stata tu a dire “invidiosa, gelosa” ecc…
Concorderai con me, comunque, che tra “demente” e “poco intelligente” di acqua sotto i ponti ne passa e forse è proprio quell’acqua a non far ragionare tranquillamente sul fondo della faccenda come vorresti. Ribadisco: posso capire che tu ti sia sentita punta sul vivo, ma la tua risposta mi è sembrata esageratamente piccata e non in linea con quello che di solito leggiamo di te.
Leggo questo blog da un paio d’anni e sono convinta del fatto che tu non abbia un tornaconto “materiale” dai link che metti o dai suggerimenti proposti (che tra l’altro la maggior parte della volte appunto e trovo utili). Nè credo che qualcuno possa pensare che ad ogni link o citazione tiè, ti becchi 5 euro… Credo al massimo che il rimando alla pubblicità occulta si possa riferire a un “do ut des” in termini di notorietà e pubblicità per l’appunto (su cui tra l’altro non mi sembra ci sarebbe niente di male). Certo può capitare che io che ti leggo da tanto tempo sappia che quando hai avuto degli “sponsor” o simili l’hai scritto chiaramente, ma ammetterai che può capitare anche che, come dice Barbara, qualcuno – non necessariamente in cattiva fede – possa travisare “dei semplicissimi link o buoni consigli scambiandoli per quello che non sono” perchè magari ti legge da meno tempo o per un qualunque motivo x. Sono d’accordo con Mirtillo quando dice che è troppo esasperato, insomma… sono cose che possono capitare, no?
@barbaraT: ecco, sulla tua ultima frase non posso che concordare. Già che da due giorni Sigrid va in giro per facebook a sbandierare che lei il reggiseno non lo porta… :-)
@barbara: damned, mi hai scoperta! :))
@Sigrid Io ho detto che di pubblicità occulta non ne avevo sentore, leggi (12). Per il resto confermo i miei punti di vista precedenti.E’ tutto troppo esasperato.
uè ueèèè, mi sono ricollegata or ora..
sigrid,
macché è? vabbé che ho la mente annebbiata dall’ennesima febbre equina nel giro di 10 giorni..
veramente la mia voleva solo essere una -a ‘sto punto, forse troppo?- velata ironia, mi sa che non è stata colta.. (anche se bisogna pur ammettere che in passato si siano effettivamente letti commenti dai toni decisamente più accesi sullo stesso argomento)..
comunque, se qualche nuovo lettore si è perso il “riassunto delle puntate precedenti” sull’argomento markette non ci vedo niente di male a dare ogni tanto una rinfrescatina al concetto (non credo che tutti sappiano come la pensi sull’argomento, soprattutto chi non ti segue da lungo tempo, e magari travisa dei semplicissimi link o buoni consigli scambiandoli per quello che non sono)
resto comunque fermamente convinta della mia rispettabilissima opinione che, anche se fosse, (e mi pare chiaro che nel tuo caso, questo non è) non ci vedrei nientissimo di male a fare della sana pubblicità a prodotti comprovatamente validi su un blog, purché siano attinenti all’argomento (ecco se tu pubblicizzassi pneumatici, o una catena di distributori di benzina magari resterei un po’ perplessa), proprio non capisco da dove abbia origine questo concetto di pubblicità=male assoluto.. boh..
detto ciò,
eddai, ammettilo…..guarda che lo sappiamo tutti che citi maurizio camagna perché in fondo in fondo aspiri ad ottenere un’apparizione ignuda su rollingstones aggratis…. :-)
@valentina: io non ho detto invidiosa/gelosa ecc, io ho detto che non mi pare molto intelligente pensare che io stia qui a vendere link in questo modo (cioè, l’idea qual è? che io chiami nobu, camagna, settembrini e non so chi su ebay dicendo ‘udite udite, domani pubblico un link verso i vostri siti, in cambio mi aspetto un versamento di 5 euro 90 sul mio c/c?’. Scusate ma io questo lo trovo sia stupido che insultante (è un mio limite, che ci volete ffa :). A prescindere delle nobile prese di posizione, delle dichiarazioni di intento, possiamo un attimo tornare sul fondo di questa questione e ragionarci sopra?? perché fin qui non mi sembra che si stia faccendo…
@mirtillo: quindi tu troveresti naturale essere accusata/o di pubblicità occulta quando non ce n’è, e non rispondere nulla? No, dico, giusto per capire…
@giovanni: c’è da fine dicembre… :) qui:
https://www.cavolettodibruxelles.it/2009/12/tanti-auguri-1-cavolendario
@Fiorentina (66)verde invidia? Ma di che cosa scusa. Sii seria.
@Roger (65) sono della tua stessa opinione.
Ciao Sigrid,
solo a casa mi consolo con una bella crème! grazie
a quando il cavolendario 2010?
b serata
G
Posso anche capire che la padrona di casa si sia sentita punta sul vivo da un commento che mi sembra nascesse con tutt’altro intento che essere offensivo – come la stessa Lovelycla ha precisato più di una volta – e che di conseguenza il tono della risposta non mi sembra sia stato particolarmente cordiale o pieno di quella “grazia” che caratterizza queste pagine, ma la solfa del “è una demente/invidiosa/gelosa/blablabla” non è un po’ vecchiotta? Oltre che esagerata, priva di senso, sterile e quant’altro… Adesso sì che c’è da sbadigliare…
@roger: è molto semplice, chi scrive che è il primo o qualsiasi altra cosa del genere non mi fa galleggiare adosso il dubbio che io abbia venduto il mio blog per ventinovedenariemezzo. Chi invece lo fa insulta. Insulta me, il lavoro che faccio qui, la mia e anche la propria intelligenza. Quindi penso di avere il diritto e il dovere di chiarire (e tutto sommato non sono stata molto virulente :P). Penso sinceramente che chiunque farebbe lo stesso.
@sanberny: guarda che è passato… :) ps: ahhh, l’alcol non era qullo rosa?? ma quindi è una crème flambée??! (ma non andrebbe riscaldato, l’alcool? :))
Io trovo fantastico da parte di Sigrid il farci partecipe delle sue esperienze, scoperte, delusioni ed entusiasmi nel campo della cucina, lo trovo un atto di grande generosità. Sarò ingenua, ma mi sembra che certe persone sono mosse solo dalla più pura e verde invidia. Poverette!
Non commento mai. A dire il vero leggo raramente i commenti. Mi annoiano mortalmente. Melassa cola abbondante e appiccicosa da ogni parola.
Lovelycla ha solo espresso una critica, in maniera educata mi pare. E’ la sua opinione, puoi essere d’accordo come no. Meritava una risposta piu’ educata da parte della padrona di casa. Sigrid, potevi dimostrarle che sbagliava mantendendo un po’ piu’ di stile e cortesia. Anche perche’ quanto a commenti demenziali e noiosi qui e’ una fiera…Come mai non sbadigli e non dai dei dementi a quelli che scrivono “ma sono il primo?!”.
Giù , dove sei? oggi manchi !
ossignur mi ha risposto!
sisisi che ci provo poi vi dico!!
grazie, Chiara.
Valeria [16]…hai anche dimenticato d dire che l’alcol NON è quello rosa in vendita dal mesticatore ,bensì liquore ! Sono o non sono il cane…benzinaio ?
mamma mia che assurde polemiche!
i suggerimenti sono, per quanto mi riguarda, l’altro aspetto della medaglia…insomma cosa sono le ricette senza i luoghi, la storia e tutto quanto fa dà cornice?
E’ cosi’ difficile reperirne di certi ed affidabili che, ripeto per la mia personale opinione, sono utili, graditi ed impagabili…
il resto come diceva Califfano ….”…tutto il resto e’ NOIA”.
sì, scerzaci pure sopra… che credi, che non mi ingolosisca anche di più un brulée salata?!!
@chiara: ma se il problema sta ‘solo’ nel latte & derivati, perché non provi a sostituire la panna con del tofu silken (o della panna disoia) e il latte con latte di soia (o di riso, a sto punto?), non credo il risultato sia poi drammaticamente diverso (dal momento che ti tieni i tuorli… no? :)
@acquaviva: okay… solo se la creme brulée la facciamo a basa di panna acida a salamino ungherese però (eh ormai m’hai abituata in un certo modo :))
@lilly: è come diceva @claudia :), basta moltiplicare per il numero di porzioni che ti servono :)
ps. @acquaviva: concordo sul fatto he nessuno mi abbia recentemente parklato bene di Nobu milano, resta che la ricetta è sua, chedovevoffa :)))
Cara Sigrid, sai consigliarmi qualche dolce che non contenga lattosio? Cavoli, ma a leggere queste ricettine mi viene un’acquolina.. solo che non le posso sperimentare, faccio parte di quel gruppo di eretici che devono sostituire latte e burro con grassi vegetali, un mezzo dramma.
Ho trovato qualche spunto dai link che tu CARINAMENTE non manchi mai di inserire, ma non mi bastano mai. Ovvimente si accettano consigli da tutti i frequentatori della piazzetta, oggi più che mai ben assortiti.
Un abbraccio, arriva la neve! Chiara.
@rdr: pendolare con Napoli?! Sai com”è… ci credo che gli orari sono scomodi! Se può servirti Medagliani ha anche una sede più piccola in via Razza 8, a due passi dalla Stazione Centrale, ma vende anche via internet, volendo…
GRAZIE Acquaviva!!! mi stavo leggendo tutti i commenti e ormai disperavo di ricevere risposta
@Lilly – se ho capito bene è per UNA porzione (una persona). Quindi si deve moltiplicare per il numero di porzioni che vogliamo.
Vado, provo e riporto…
Sigrid, scusa, ma questa ricetta per quanti stampini o per quante perosne sarebbe?
grazie acquaviva per aver avuto pietà di me, adesso che mi hai detto del thè, mi sembra che me ne hanno regalato un pacchetto proprio la scorsa settimana…Ho provato ad andare da Medagliani, in via Olsavia a Milano, ma fa orario di ufficio e io lavoro un po’ fuori Milano, lavoro a Napoli e quindi…
@acquaviva: non ci sono tanti trucchetti… di sicuro lo usi benissimo. Basta lasciarlo riscaldare bene sul fuoco, questa è la cosa più importante, e poi apena appoggiato allo zucchero.
Qui, più detagliato:
http://hotelcostabrava.wordpress.com/2008/06/03/la-crema-catalana-in-costa-brava/
Sinceramente non mi ero mai posta il problema di una ricetta per la creme brulèe, utilizzavo quella della nonna per la crema pasticcera e la caramellavo…
Tra l’altro il caramellatore mi è stato donato per il mio compleanno e mai regalo fu più appropriato :)
Non sapevo nemmeno che si passasse in forno :D
Devo assolutamente provarla, matcha o non matcha!
rdr: PS: al Katay di Milano si trova anche il matcha da cucina, la polvere di tè verde giapponese che nella versione più nobile (e costosa) è utilizzata per la cerimonia del tè.
@ sigrid: come non hai mai usato il ferro spagnolo?! Bene, sai cosa ti troverai a sperimentare la prossima volta che ti ho sotto tiro!!! Rapido, pratico, efficace, non servono ricariche… ed è carinissimo appeso in cucina tra mille altri oggetti improbabili!
@sandra: ecco, proprio questo chiedevo a chi lo sa usare meglio di me: i trucchetti del mestiere! Sai dirci di più?
@bob: hai mai sentito quel gruppo musicale italiano “Robert e i suoi Deniri”?! Non dirmi che il tuo ego è talmente grande da esserne tu il fondatore… Best dishes to you.
Sulle polemiche: mi è capitato di cenare da Nobu a Milano e non sono per niente impazzita, sia la volta al tavolo con pietanze varie che la volta al banco di tutto sushi. Questo commento ha un qualche tipo di funzione riequilibratrice o restate lo stesso incavolate sulla diversa interpretazione della libertà di espressione?!
Perchè altrimenti ci aggiungo anche un’altra risposta, così riscateniamo altre bagarre anche per le segnalazioni che vengono dai lettori, oltre che dalla titolare del blog:
@claudia: se per accessori intendi attrezzature da cucina ti consiglio Medagliani, in via Olsavia a Milano (attenta: il navigatore dell’auto spesso indica la via omonima di Sesot S. Giovanni, ma sbaglia!!!), se intendi ingredienti insoliti in realtà ci sono tanti negozietti diversi rispetto alle etnie degli alimenti più che un equivalente “onnicomprensivo” di Castroni. Tenderei a segnalarti comunque il Katay di via Rosmini e la catena Polo
@ cucinella: certo!
Non posso linkare nel senso che non c’è un link, non perchè non si possa fare :)
Certo che si può linkare!!!
La rete è un luogo di libero scambio d’informazioni, i forum, i blog sono posti dove ci si ritrova tra amici, conoscenti ed estranei per discutere e scambiarsi queste informazioni.
I link sono letteralmente “collegamenti”, cioè dettagli di tali scambi conoscitivi e informativi.
La “pubblicità occulta” è tutta un’altra cosa, e per essere definita tale, chi fa tale pubblicità deve avere (almeno) un interesse o un ritorno economico, se questo presupposto manca, dove sta il problema???
@Sigid, oggi ho finalmente ricevuto il mio libro del cavolo! Lo leggiucchio e lo assaporo…
E’ bellissimo!
Simona Cult
Bando alle ciance e alle polemiche, vogliamo rispondere al quesito più importante della giornata? cosa è ‘sto matcha? e soprattutto, dove lo trovo a Milano o a Napoli?
Io approfitto di questo post sulla crème brûlée (buona buona) per dirti che i ritratti fatti da Maurizio sono fantastici!!! :D
Ciao Sigrid,
Come buona catalana io uso l’apposito ferro tondo che dice acquaviva e non lo cambierei per niente. Va leggermente appogiato cuando il ferro è incadescente.
Se vuoi provare te ne procuro uno, purtroppo non posso linkare niente… ;-)
A presto
difendersi offendendo non mi sembra il massimo, nè in termini di stile ne’ in termini di risultato.
per il resto, credimi, non faccio un problema di così poco, ne’ intendo continuare.
regards
La creme brulè è il classico dessert che ordino sempre quando sono a cena fuori, dato che a casa non ho mai provato a farla – soprattutto perchè ancora non ho il fatidico cannello!Parafrasando Bob… non appena avrò “temp free” lo andrò a prendere, così non ho più scuse per non prepararla! ;-)
E’ da molto che seguo questo sito ma non avevo mai scritto nulla, ora mi sono decisa, complimenti per le ricettine che si trovano sempre, sempre particolari e di non troppa difficoltosa esecuzione!
@lovelycla: Non mi sembra una mia agressione nei tuoi confronti, mi sembra semplicemente la difesa della mia personalissima e sacrosantissima libertà di espressione (può non piacerti ciò che scrivo o linko ma dal momento che io lo faccio con la coscienza pulita, il resto è solo, purtroppo, un problema tuo). Come sempre, vale la buona vecchia regola che nessuno ti costringe a leggere ciò che in cuor tuo non ti piace, o ti urta, puoi anche pensare ciò che vuoi, questonon toglie che io ho il diritto di risponderti e di difendere la mia ‘etica’ in materia…
E con questo ho chiuso l’ultimo episodo di questa cosa qui, grazie dell’ascolto, Good Night, and Good luck… :)
errata corrige: bastava spiegare bene cos’è un cannello a gas
sai sigrid, io credo che dovresti tornare a sperimentare ricette con un mare di vaniglia. così, tanto per stemperare un po’ di…
credevo di essere stata abbastanza chiara, ma evidentemente hai bisogno di qualche precisazione.
mi limito al post di oggi:QUI, NOBU, MAURIZIO e CANNELLO A GAS. QUI:che senso ha indicarci il ristorante se non troviamo la ricetta? NOBU:c’è bisogno del link? voglio dire io leggo nobu e se non so cosa sia vado a googlare. non ho bisogno, mentre leggo te, di andare sul sito tanto più che la ricetta l’hai scritta sotto. MAURIZIO: cosa c’entrasse il link ancora non riesco a capirlo. CANNELLO A GAS: quello che indichi è il migliore in circolazione o, forse, bastava spegare bene cosè un cannello a gas?
beh, evidentemente io sono demente come hai lasciato intendere dalla risposta a barbara.
e non è la prima volta che rispondi in modo così sgarbato a chi osa contraddirti.
questa volta preciso subito, visto che non intendo più continuare su un piano che non è il mio. estrapolo dalla risposta a barbaraT: 1) SBADIGLIO (se ti annoii evita di tenere un blog con i commenti aperti e dialoga solo con i geni come te);
2) “probabilmente non l’avrei definita una ‘garbata espressione di una rispettabilissima opinione personale’, anche se in fondo hai ragione tu: tutte le opinioni, anche le più demenziali, sono rispettabili” (su questo ho gia detto, certo che demenziale ti piace parecchio!!!);
3) LA NOIA è CHE… (ripeto, seleziona…);
4)”Ecco quindi, ciò che troverei rispettabile, un’opinione argomentata basata su fatti concreti e intelligibili”, cosa c’era da argomentare ancora nel mio primo link? solo chi non vuole intendere… d’altro canto, la mia non voleva essere una critica ma uno sprone a non abbandonare l’entusiasmo iniziale per eventuali altri scopi (del tutto giustificabili): c’era un punto interrogativo nella domanda, c’erano gli apprezzamenti e i complimenti che ti meriti, c’erano le scuse per la franchezza (perdonami…), ma… evidentemente tu sei estranea a qualsiasi confronto (dialettico e non) che metta minimamente in discussione la tua leadership.
potrei essere offensiva e dirti che le tue foto sono belle ma tutte eguali (spero di non dover precisare anche questo), mi limito a togliere il disturbo chè ne ho abbastanza.
Io ricordo una deliziosissima crème brulée gustata al Raffles di Singapore insaporita con le zafferano (in luogo del the matcha).
Grazie per il suggerimento alcool+fiamma: io ho l’attrezzo per caramellare ma devo ammettere che non mi soddisfa molto, ed il grill, anche mettendo le coppette in una vaschetta piena di ghiaccio, scalda troppo la crema sotto.
(scusate, son morta dalle risate, mo’ mi ripiglio :)))
Seguo da sempre (beh, proprio sempre-sempre no, diciamo da un paio di anni) ma non ho mai commentato.
Bellissime le tue ricette, Sigrid, e stupende le foto.
Peccato per queste polemiche nei commenti; io, onestamente, non ne vedo la ragione.
@valeria: dicevamo, quindi: nome + cognome + link, grazie!! (però poi vedi di farti dare una percentuale sulla lauta clientela che gli arriverà tramite questa tua segnalazione :P) (oh, scherzoooo eh??!! :) Io però sinceramente l’alcol sulla crema, mm, forse anche no :) In compenso farei una cosa tipo quella che avevo fatta sulla creme caramel alla zucca: caramello biondo fato a parte, versato sulla crema fredda, strato sottile ovviamente, si rapprende subito (si, okay, è una licenza, a quel punto la crema non è ‘bruciata’ :)
@simona: ci vorrà una pazienza d’angelo a usare i cucchiai scaldati…?? mai provato, devo andare a cercare un cucchiaio dismesso, scusa un’attimo… :))
@annalena: maiiiiii usato! Non ho idea come venga (parli dell’aggeggio che si usa anche per la crema catalana vero?). Qualcuno sa come viene??? (io non ho manco capito se va appoggiato direttamente allo zucchero o se basta avvicinarlo incandescente??)
@lilly: fatto benisismo, asettiamo altre tue dritte! ;)
@giorgia: castroni non è proprio come eataly, intanto perché CAstroni non ha nulla di fresco (giusto un po’ di pesci affumicati sotto vuoto, cose così), poi è decisamente più vecchio stile e più orientato alla cucina rispetto a Eataly, che in compenso punta molto sui prodotti dop & co, i presidi e tutto il resto. Castroni no. Però Castroni è il posto più rifornito che io conosca a Roma, sia per ingredienti etnici (che Eataly non ha ma che loro a volte hanno un filo scadenti :) che per qualsiasi cosa che possa servire come ingredienti in pasticceria (e anche qua Eataly non le ha tutte ste robette). Insomma, sono realtà molto diverse, ma ciascun ha il suo perché :))
Dear Cavoletto fans!
I love this blog, is like a Nobu’s dish. I read it everyday, when I have temp free.
I have very apprescieted Sigrid occulted reklam of my restaurant in Milano, because I think is very good and very “buono”. Walter is one of our best clients, and it likes cavoletto too. Walter is my friend, so cavoletto is my friend too.
I also know Giu, a very sympatic guy with big humor and big ego. Giu is a friend. Like Nobu, and like Walter.
It is biutiful to leave a comment here.
with best dishes
Bob
Ah… a chi lo dici! La creme brulé la adoro, dalla prima volta che l’ho assaggiata non ne ho piu saputo fare a meno! :)
Ho provato pure a rifarla a casa, ho comprato l’aggeggino per caramellare… ma i risultati non mi hanno mai soddisfatta ecco! Proverò questa versione! :) Grazie
(sbadiglio)
@barbarat: probabilmente non l’avrei definita una ‘garbata espressione di una rispettabilissima opinione personale’, anche se in fondo hai ragione tu: tutte le opinioni, anche le più demenziali, sono rispettabili. La noia è che di fronte all’assurdo poi uno si ritrova a perdere del tempo a giustificare ciò che non ha motivo di essere giustificato. Tutto qui. Quindi, non so perché lo dico, mi sembra ovvio, @lovelycla: La rete è fatta di link, si citano fonti e riferimenti, lo faccio io come chiunque altro. Da un lato pensare che si debba censurare se stessi (cosa poi? qualsiasi cosa che abbia lontanamente a che vedere con il vile denaro? quindi, libri, ristoranti, riviste, accessori, cosa rimane dopo?), non lo accetterei mai al mondo. Dal’altro, pensare che uno possa pensare di avvelenare il proprio lavoro per racimolare due lire di commissioni vendita è assurdo. Certo, esistono i link a pagamento, su questo blog non ci sono mai stati, è una scelta. Dopodiché però se prprio uno deve essere ”accusata” di tenere un blog dove la quantità di pubblicità soffoca la parte verace dei contenuti, di cucina, beh vorrei almeno che venissero precisate queste accuse (io per il momento di banner ne conto esattamente 1, non so voi…). Ecco quindi, ciò che troverei rispettabile, un’opinione argomentata basata su fatti concreti e intelligibili.
Mitica Sigrid…bacioni! :-)
dico pure la mia-
sbatto il tuorlo da solo moooolto bene – lo zucchero lo sciolgo nel misto di latte e panna – aspetto un pochissimo prima di unire che l’uovo nn cuocia
per me lo spessore è più verso i 2 cm che l’uno(mi fa un po’ ridere stà roba da architetti ma tant’è…)
per il brulée non possedendo cannelli di sorta uso il metodo vecchissimo del dorso dei cucchiai scaldati (molto) sulla fiamma…a parte il fatto di stare attenti alle scottature, di non usare quelli del servizio buono e di scaldarne almeno due per ogni porzione (quindi non fatela per 25) valutate la dimensione e la forma del cucchiaio: una volta le ho fatte così piccole che avrei dovuto usare i cucchiaini da the! mi son ritrovata a usare solo la punta di quello da minestra e vi lascio immaginare…..
WWW la creme brulee ( e non è pubblicità occulta ma solo un triplice evviva!!!)
Una vita che mi piacerebbe ad imparare a farlo !
Sono d’accordo con Sigrid: il creme bruleè è uno dei dolci più golosi.
Devo comprarmi il cannello a gas però..ed anche il matcha. Sarà dura a trovarli in provincia di Savona.Mi sà che proverò con il trucco di Valeria.
Una buona ( e pacifica ) giornata a tutti !!
veramente io non ho avvertito nessun nervosismo, anzi… lovelycla ha molto garbatamente espresso la sua rispettabilissima opinione che può trovare o meno concorde qualche altro lettore.
qui ho molto spesso tratto utilissimi spunti su dove acquistare quell’attrezzo da cucina o quell’ingrediente particolare, oppure su un nuovo ristorante da provare.. proprio grazie ad alcune “pubblicità occulte” di sigrid (anche se a me sembrano più che altro dei semplicissimi suggerimenti) ma anche se sigrid ci dovesse guadagnare qualcosa, ma buon per lei! dubito che ci rifilerebbe una sola solo perché sponsorizzata, non mi sembra proprio il tipo e tutto sommato sarebbe controproducente
Io adoro la creme-brulè è sicuramente uno dei miei dolci preferiti…uno di questi giorni devo provarla! Adoro le tue foto, sono spettacolari!
Mi unisco al coro, anche a me crème brûlée piace un sacco!!! Tanto che dopo questo post mi sono quasi convinta a comprare “laggeggino” per caramellarne la superficie!!!!
Ciao Sigrid,
provero presto la creme brulee, uno dei miei dolci preferiti.
Volevo sapere però dove trovo accessori da cucina a Milano…ho letto di castroni a roma, ma qui a milano non ho ancora trovato mon bonheur.
Grazie!
C
Anche per me la crème brûlée è uno dei dolci preferiti! bella questa nuova versione! :-)
anche io amo molto il crème brûlée proprio per il contrasto tra amaro e dolce che viene a crearsi! Questa variante che proponi mi stuzzica molto, la proverò!
a presto
Gialla
Concordo perfettamente con Mirtillo(12)
come hai ragione: a ottobre in un resort 5 stelle mi hanno servito della creme brulee con il caramello “di gomma”: un vero disastro! e pensare che come diceva amelie uno dei piaceri della vita è rompere la crosticina della suddetta crema. devo ammettere però che il cannello mi terrorizza un po’, forse devo diventare un po’ più pratica in cucina
Ciao a tutti!
Ma che è oggi? perchè tt questo nervosismo?! Dai! Io adoro la “pubblicità occulta” (se così si può chiamare – ihihi Sigrid nn ti seccare, scherzo!)che fate un pò tutti! Pensate che un pò di tempo fa avevo letto il post di una ragazza che indicava un ristorante di Palermo dove poter pubblicizzare il libro del cavoletto, o cmq tutti indicavano dei posti nelle loro città in cui si mangiava bene! Bene: sono andata a Palermo, in questo ristornate/enoteca troppo carino e mi sono trovata benissimo e ci ritornerò, lo so, lo so, devo assaggiare un pò tutto…!!
Diciamo che ho segnato altri indirizzi utili perchè adoro mangiare bene, in maniera sfiziosa e trovo che tutti qui abbiamo + o – gli stessi gusti ;-)))
Credo sia un simpatico scambio di informazioni utili per farci conoscere cosa c’è fuori dalla nostra città ;-)))
@Valeria…ti prego, non interrompiamo le vecchie abitudini!!! Dicci dove l’hai mangiata!! Anche io l’adoro e qui a Catania la fanno divinamente da Oxidiana (risto giapponese ;-) ) ecco…l’ho fatto!
@Sigrid: il fatto è che adoriamo le tue ricette e non ci bastano mai!
Ciao Sigrid! Che ricetta golosa!! Bellissimo il ristorante dove sei stata. Un bacione A
detto così, stavolta giuro che ci provo!
ciao sigrid, anch’io la preparo spesso. però se devo essere sincera preferisco la crème brulée un po’ più spessa, anche se so bene che così non dovrebbe essere. ho le tegliette giuste ma non mi ci trovo per nulla bene. preferisco usare i ramequins rotondi, quelli piccini da soufflé per intenderci…
tra l’altro, mi dici esattamente cosa vendono da castroni? è una specie di eataly? un amico mi ha detto di aver trovato a roma un negozio fantastico con prezzi molto più bassi di quelli di eataly, gli ho chiesto se fosse quello e mi ha detto che era possibile… ne sento parlare tantissimo.
ops, nel commento (14), ho dimenticato di dire che ci va messo anche un degno strato di zucchero di canna insieme al velo di alcool… certo certo! :-)
Conosci invece degli accorgimenti per dorare lo zucchero con l’apposito ferro tondo, come per la crema catalana?
@Sigrid: eheheheheh! Anzitutto dovrei segnalarti il posto in cui me ne sono innamorata e in cui lavora il cuoco in grado di preparare cotanta bontà (ma visti i commenti precedenti, preferisco magari segnalartelo in privato…)
Per la ricetta invece, dovrai pazientare almeno fino a stasera… a memoria non la ricordo, e il testo scritto (direttamente dal suo pugno) dal cuoco è custodito gelosamente in un taccuino di ricette che però ora non ho qui con me…
Una cosa però posso dirtela con certezza: il “vetro” della creme brulee preparata dal cuoco credo sia fatto come dici tu con il cannello a gas. Ma quando l’abbiamo preparata a casa io e Marcello, in mancanza “dell’attrezzo” abbiamo adottato una tecnica mooooolto più scenica: versato un velo di alcool sulla superficie della crema, preso un accendino e “dato fuoco alla polveri”….. Aspettare che la fiamma che ne scaturisce si esaurisca lasciando posto ad una golosissima crosticina bruna. Veramente spettacolare, nella forma e nel gusto!
Provare per credere (facendo moltissima attenzione alle manine, ovviamente!)
@lovelycla no, se Sigrid ha citato Nobu è solo colpa mia, in senso buono. Sono stato io a darle la ricetta ma solo perché fra decine di ricette di crème brulée che avevo rifatto con risultati desolanti solo quella di Nobu era “giusta” (veramente, è buonissima!). Tutto qui.
@lovelycla(8) attenzione cara a non scatenare le ire di Giu, il difensore per antonomasia. Ma francamente di pubblicità occulta non ne ho sentore. Piuttosto é fastidioso il tono troppo sdolcinato di certi commenti, troppi ohhhhhhhh,ahhhhhh,ihhhhh,!!!!!!!!! etc.
Resta il fatto che Sigrid è brava e nelle sue fotografie io trovo della poesia.
Anche io adoro la crème brulée! E come te, mi lascio sempre tentare al ristorante, per poi rimanere il più delle volte delusa (una volta la crema dentro è dura e gelata, un’altra il caramello è molle) Con le tue indicazioni una volta o l’altra ci proverò (ovviamente dopo aver comprato cannello e coppette). Buona giornata!
@fulvia: yess, da castroni (& anche al super asiatico di via cavour), ultimamente però mi sembra che da castroni non abbiano la versione da cucina (5 euro e qualcosa per 40g, l’altro costa troppo per cucinarci :)
@valeria: vogliamo la ricettaaa!! :))
@lovelycla: ma ‘quale’ pubblicità scusami?
Assolutamente da provare con il matcha. Grazie della ricetta, e complimenti per tutto.
scusami, sigrid, ma… non credi che tutta questa pubblicità occulta danneggi la bellezza del tuo blog? voglio dire che, secondo me, hai perso in spontaneità piegandoti ad altre logiche. ho comprato il tuo ultimo libro (due, uno l’ho regalato!), riprodotto le tue ricette, mi lascio incantare dalla tua originalità, ma… ultimamente “avverto” il fastidioso rumore di una macchina da guerra. perdonami se mi dissocio dal coro festante, ma visto il tono amichevole del tuo blog mi sono permessa di dire quello che penso.
Nooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!
un’altra ricetta col matcha… sarà deliziosa!!!! :-((( mi sa che lo devo comprare su internet perchè qua a Palermo non lo vende neanche Nuccio… :-(((
Il bello della crème brulée è rompere il “vetro” che sta in superficie :-)))))
la crème brulée mi piace molto, la trovo sempre molto chic (anche se onestamente, a mio gusto personale, preferisco la più rustica crème caramel) e ne ho provate moltissime versioni.
devo dire che, nonostante mi si attrezzata con mini fiamma ossidrica (aka “cannello a gas”, e chi lo sapeva che si chiamava così!) e stampini da crème brulée, in molti casi mi sono ritrovata con i problemi che hai riassunto tu (crema troppo liquida o troppo compatta) perciò proverò assolutamente questa anche questa ricetta di nobu (magari al posto del matcha, che proprio no mi piace, ci metto un pizzichino di cardamomo?)
confermo che senza il “cannello a gas” (ah quanto mi piace! ora lo chiamerò sempre così!) è praticamente impossibile azzeccare la “bruciatura” dello zucchero utilizzando il grill del forno, difficile da controllare con alta percentuale di rischio carbonizzazione e conseguente archiviazione nel file cestino…
ciao Sigrid,che buona questa crème brulée.. ti leggo da un po di tempo e ti volevo fare i complimenti, non mi ero mai affezionata ad un blog, ma questo ha delle ricette così originali e delle foto così belle che è impossibile non farlo :-)…il tuo blog mi fa venire voglia di cucinare e ho già rifatto delle tue ricette riscuotendo successoni nonostante io sia una frana…continua cosi chissà mai che non diventi anche io una grande cuoca ( ehhhhhh!!!!). Complimenti anche per il libro è supeeeerrr!!!ciaooooooo
Buongiorno a tutti, buongiorno cavoletta…non ho mai fatto la creme bruléè e poichè mi dicono che è alquanto impegnativa per via dei tempi, giustappunto, preferisco evitare..certo mi tenta…mmmm……ma poi il (?) matcha dove lo trovo? Castroni?
grazie e buona giornata a tutti
ciao :) è fantastica non ho mai fatto la crème bruléè ….finalmente ci proverò ma una domanda nella zona di Ravenna trovo matcha in polvere? Non la conosco!!!
buona giornata a tutti
Luisa
Buongiorno Sigrid!
Buonissima la creme brulee… sono innamorata di quella che servono nel mio ristorante preferito!
Ne ho chiesta la ricetta al cuoco e lui, gentilissimo me l’ha data… Ho provato a rifarla a casa… DIVINA! A questo punto, non mi resta che provare anche la tua!!!
Grazie cavoletta!