Ora non è che vorrei farvi fare un’overdosi di templi, ma siccome appunto il Setsubun dura due giorni (primo episodo qui :-) e che il primo giorno sono andata in un tempio Shinto, il secondo giorno, cioè ieri, sono andata al tempio di Shogo-in, a vedere come si svolge invece la cosa dai buddisti. L’occasione anche per vedere un mostro (il famoso male che viene cacciato dall’anno che si inaugura) in carne e ossa, anzi, l’occasione per costatare che tutto ciò un pochino ha a che vedere anche, direi, col carnevale (anzi mi sembra proprio di aver visto che persino il monaco se la stava ridendo mentre cacciava uno dei tre mostri sulla scena, tutto ciò chiaramente in mezzo a un clamore pubblico incredibile). Per il resto io sono davvero parecchio a digiuno di buddismo per cui non vi so dire un granché in merito, già a malapena sono riuscita a individuare la setta alla quale appartiene questo tempio, e che sarebbe della scuola shugendo, che sarebbero in sostanza dei monaci ascetici di montagna. Intanto, fra le altre cose, il vestimento degli ufficianti (i pompon viola, rosso e arancio, per esempio, cosi come il cosettino nero che portano in testa), mi rimane abbastanza un mistero.
Resta che la ceremonia si è svolta in un modo piuttosto simile a ciò che avevo visto dai shintoisti, se non fosse forse per un lato religioso più intenso, insomma stavolta si è pregato parecchio di più (recitando versi, con canti e gong, tutte cose che vi sarà sicuramente capitati di udire almeno una volta nella vita, fosse anche semplicemente al cinema). A seguire: cacia ai demoni e gran finale con, anche qui, il lancio delle bustine di fagioli di soia tostati. Stavolta un paio di bustine le abbiamo afferrate anche noi (qualcuna mi è persino atterrata sulla testa :-), li ho quindi assaggiati (e al mio gran stupore la soia è buona è infinite versioni, anche questa :-).
Infine, sake caldo per tutti (a meno che non fosse qualcos’altro, uhps?), pubblico e ufficianti, intorno a un fuoco di legna :-) Nel pomeriggio poi si proseguiva con una specie di falò di ramoscelli di una cosa che poteva, e credo che li dentro essere larice, poi venivano anche bruciati degli specie di amuleti portati dai privati, simbolleggiando non so cosa, probabilmente cose negative dell’anno precedente (mera ipotesi mia questa beninteso :-). Io però a quel punto mi sono eclissata…
Così, tanto per non lasciarvi del tutto a digiuno (hehe) ho fatto un giro veloce al mercato di Yoshida-jinja, un tempio Shinto molto vicino a Shogo-in. Anzi, l’avevo già detto ieri, il numero di bancarelle con cose più o meno comestibili, nelle vicinanze dei templi e nei giorni di festa, può variare da 1 all’infinito, e qui all’infinito ci siamo andati vicino, insomma, questo qui, più che il mercato annesso al tempio, era l’attrazione principale, missà :-) Insomma, grande bolgia, una quantità assurda di venditori di okonomiyaki e takoyaki mai osservata prima, e in mezzo di tutto e di più, dalle patate dolci cotte su pietre alle castagne passando per le banane passate nel cioccolato, gli omnipresentissimi doriyaki e dolcetti ripieni di pasta di fagioli azuki (quelli che si trovano sempre o quasi nei templi un po’ ovunque, piccolini e dalle mille forme, anzi, domanda: ma si chiamano imagawayaki?? no perché in ‘ste nomi di sottocategorie dei wagashi mi sto lentamente perdendo, vedete quante varianti, urgh! :-), e poi ancora yakisoba, interi calamari grigliati, sardine, insomma, davvero troppa roba per elencarla tutta, vi lascio qui sotto un paio di cosette che ho trovate belle, appunto, le sardine grigliate (ma questa degli stecchini è una fissa nipponica? :-), i taiyaki (sempre lo stesso identico imagawayaki, dolcetto ripieno di azuki – ma a volte anche con altre cose dolci, anzi l’ho visto ripieno persino di uova e salsiccia…- a forma di pesciolino), e fragole caramellate… (ma poi tanto abbiamo ancora tuuuuutto il tempo per fare la rassegna per filo e per segno al cibo da strada tempio :-)
ps. stanno arrivando… :-)
What excellent photos of Japan, as it always lends itself to pictures of amazing depth.
voglio partire…..subitooo….
Ciao,
ho scoperto ora il tuo blog..fantastico!!!
Grazie,mi sono commossa,ho trovato tutto ciò
che cercavo,ricette,cultura,foto…e in modo
speciale..PASSIONE E AMORE.
Amo il Giappone…Kyoto..da anni nutro il sogno
di andarci…seguirò i tuoi splendidi reportage
giornalieri..e..banzaiiii!!!!
micifuss
your photos are always so beautiful and vibrant. i love the one of the little girl eating her strawberry toffee. the cherry blossoms will be coming soon, cant wait to see the photos you put up! x shayma
Quasi le sette di mattino!
Sigrid buongiorno!
Sarà sbocciato oggi quel ciliegio??
Con cosa fai colazione al mattino?
The e riso??
Che sorpresa ci riserverai per domani??
Sigrid io adoro il tuo blog *___*, ormai tappa fissa la sera, per rilassarmi e isolarmi dal resto del mondo per il mio viaggio personale in Giappone.
Una curiosità, la signora anziana col cappello cosa sta mescolando nella ciotola?
monica io sarei interessata all’acquisto della planetaria ma non riesco a mettermi in contatto con te mi ha messo tutti i commenti in moderazione come si può fare??
Io non vedo l’ora del resoconto di hanami!!! chissà che foto farai…attendoattendo!
Questo reportage è bellissimo.
Oggi ho comprato il tuo libro all’emporio delle Spezie a Roma. Ma sai che sei una celebrità?
Grazie ancora e buon viaggio!
io vorrei altro tofuuuuuuuuuuuu cucinato da te ovviamente… possibile!?!?? :DDD
Ciao Sigrid,
è un mio sogno un viaggio in Giappone..
Con le tue immagini,descrizioni, ricette e curiosità mi rendi partecipe..
Che sia uno splendido viaggio..
Intanto aspetto ancora la tua dedica sul tuo libro..ma non demordo eh?
mi rendi felice e anche tutte le persone che ti seguono leggo, leggo le ricette e non so da quale iniziare cioè veramente in tuo onore oggi pasta ai cavoletti ma con sostituzioni e varianti che mi mancava il timo….. il cumino non è la stessa cosa…. però sogno e assorbo i colori delle tue foto che qui da me è grigio, ma come te, ce lo portiamo dentro il sole, in attesa di primavera, salute e viaggi a tutti !!
ciao da Clara
Stanno arrivando anche in Inghilterra, ma che succede???:)
ahhh…il viso panda della giapponese! con le sue sfacciate borse sotto algi occhi. alla menefrego del mondo e delle facce finte….grazie sigrid…il tuo essere diversamente turista, conquista…
Concordo con Giu sul fatto che quello che stai facendo te adesso, è la vera maniera di visitare veramente un posto, vivendolo dall’interno. Ed è bellissimo poter godere del tuo viaggio da qui..Però l’invidia rimane, mannaggia!!!!!:))
PS: hai mai visto da piccola il cartone animato di Lamù? lì si parlava moltissimo dei demoni (lamù era una demone;)) e del setsubun e del conseguente lancio di fagioli;)
Per chi e’ interessato stiamo organizzando il gruppo di acquisto di KitchenAid come l’anno scorso!!!Andate sul mio blog!
non sai quanto ti invidio!!!
…ma mi sto organizzando presto parto anch’io!
buon soggiorno
Gio
ho appena visto al telegiornale, le immagini di due bellissime giapponesi in costume tradizionale e ombrellino di carta a Tokio sotto la neve, poi entro qui ed altre immagini bellissime, ma allora perchè mi ricordo solo gli spiedini di fragole caramellati? bè almeno stavolta sono quasi leccalecca veri (non come i polpi) sono da ricovero???
Grazie del bel viaggio Giugiu
che dire, i giapponesi hanno un senso estetico superiore…..bellissimo.
Sigrid, io veramente non so che dire…mi associo a tutto quello che dicono gli altri…..mi commuovi e mi emozioni
G.
ommamma i ciliegi… ma l’anno prossimo… :)
Il cappellino nero, per chi non lo sapesse, serve per preservare il capo nelle craniate che si danno quando c’e’ da inchinarsi. E un monaco e’ noto che s’inchina molto.
Molto bella la maschera del demone, sembra Borghezio da giovane.
Sai cosa mi manda in bestia (inviiiiidia) del fatto che tu stia in giappone? Che ho sempre sostenuto esattamente il tipo di viaggio che stai facendo ora: stare alcuni mesi in un posto, e viverne in quotidiano dall’interno, e non come un turista che segue un ombrellino in fila indiana :)))
La mia pero’ e’ un’invidia positiva, ovviamente, perche’ poi i risultati del tuo girovagare me li posso gustare con comodo tutti i giorni :)
Bellissime foto complimenti!!!Ogni mattina scopro un angolo nuovo di giappone grazie a te!!!
In Giappone ci ho vissuto per un pò, ormai sono passati tanti anni. Poi ci sono tornata e, anche se avevo ancora tanti amici, stare lì da turista è stato strano. Dopo non ho più avuto il coraggio. Mi rimangono una montagna di foto, bruttissime, e meravigliosi ricordi. Quando ho scritto del Giappone sul mio blog mi è venuta fuori la parte buffa….o scema, non so. Forse per esorcizzare una certa pungente nostalgia. Che se ne sta lì, sotto, sotto mentre guardo le tue foto, Sigrid. Ki o tsukete, gambatte ne!
:°
commossa
:)
Questi reportage sono meravigliosi! Resto estasiata guardando queste foto, come al solito sempre bellissime! Ti stai devertendo eh? Un bacio grande!
Silvia.
Meraviglia, l’ultima foto mi fa sognare. Chissà quando riuscirò ad atterrare in japan :)
Ciao Sigrid,……anch’io la prima cosa che faccio arrivando in ufficio è collegarmi a cavoletto per continuare con te questo splendido viaggio in Japan di cui ci stai deliziando .Certo che popolo straordinario ..io li ho sempre ammirati.Le foto sono semplicemente deliziose…..ma sta già arrivando la primavera lì ? qui fa un freddo.
Mi associo ad Anna: la prima incombenza della giornata è andare a curiosare sul “cavoletto in Japan”, e devo dire che anche a me una certa voglia di partire le tue magnifiche foto la stanno facendo venire; per non parlare dei raccontini quotidiani, sempre pieni di verve e spirito d’osservazione : sei la nostra finestra aperta sull’Oriente, Sigrid!!!
bellissimo Sigrid. Quei pesci composti in ordine verticale credo che li sognerò stanotte.
Wow! Sigrid le foto sono sempre bellissime!
Gli spiedini con le fragole sono super invitanti!!!
Evviva che arrivano i ciliegi!
evviva, ti stai pure convertendo alla soia! ;-DD
davanti alle foto, invece, sono senza parole.
la macchina fotografica è davvero il tuo terzo occhio!
Grazie Sigrid!!
QUeste pietanze infilate sui bastoncini mi stanno
dando un’idea per la festa di compleanno del mio bimbo!!
Ciao!!
Aniko
Il bello del tuo blog è che anche una completa ignorante in materia di cucina, come la sottoscritta, rimane affascinata dalle tue descrizioni. Non c’è solo cucina, c’è vita, tradizioni, colori, sapori, profumi…
Ti ho scoperto da poco, e ogni mattino mi ritrovo ad aspettare le tue immagini scritte e no..
A domani!
Anche io voglio un pon pon cosi!! :o) E quanto buono il sake caldo, e poi non riesco ad immaginare il sake caldo bevuto sul posto.
Le tue foto sono splendide specialmente quelle dei visi delle persone del posto!
Buona giornata a Tutti!
Ciao Sigrid, caspita sembra di stare con te … un reportage che fa sognare … ma sembra a me o i Giapponesi sono così precisi e scenici nelle loro apparizioni … un ordine maniacale … bello però!!!
…mi fai sognare tutte le mattine con queste splendide foto!!!
al ritorno potresti diventare importatrice di particolarità nipponiche…es la crema di azuki già pronta!!!
sempre complimenti, le tue foto e i tuoi racconti colpiscono più di ogni documentario, libro, guida, ricettario etc etc
Cara Sigrid, non sai con che curiosità vengo a curiosare tutte le mattine… e non rimango mai delusa!
Mi stai facendo venir voglia di organizzare un viaggio li!!
Tanti complimenti per le foto, riesci sempre a trasmettere quel non so che di speciale, anche nei gesti quotidiani. Spero davvero ci sia una mostra fotografica itinerante al tuo rientro!…
Saluti A
springy there, too? :)